Candidatura Prof. Fornaroli - Accademia di Belle Arti Bologna

Transcript

Candidatura Prof. Fornaroli - Accademia di Belle Arti Bologna
Accademia di Belle Arti di Bologna
Elezioni del Direttore per il triennio 2014 – 2017
ENRICO FORNAROLI
PROGRAMMA e CV
Accademia di Belle Arti di Bologna
Elezioni del Direttore per il triennio 2014 – 2017
ENRICO FORNAROLI
PROGRAMMA
Cari colleghi,
ho deciso di presentare la mia candidatura come Direttore dell’Accademia di Belle Arti di
Bologna innanzitutto perché un certo numero di voi mi ha chiesto di assumermi questo
impegno, ma secondariamente perché sono convinto che il lavoro svolto in questi dieci anni
come Coordinatore di corso prima e come Direttore di Dipartimento poi – anni
fondamentali per l’organizzazione delle nuove strutture didattiche e di governo della nostra
Accademia e per la definizione dei nuovi percorsi formativi derivati dalla Legge di riforma
508/99 – mi abbia fornito gli strumenti e l’esperienza necessari a consolidare tale sforzo
progettuale e organizzativo, per meglio affrontare le sfide che ancora ci attendono.
Sfide che riguardano, per esempio, il completamento della legge di riforma, con la definizione
ordinamentale dei corsi di diploma accademico di secondo livello ancora in fase di
sperimentazione, con l’attivazione del terzo livello dell’istruzione terziaria (dottorati di ricerca
e Master) e, soprattutto, con il definitivo adeguamento dello stato giuridico ed economico
del personale docente a quello universitario.
Un momento cruciale, quindi, nel quale dovranno concentrarsi gli sforzi per consolidare
quanto già attuato in questi anni, in termini di valorizzazione delle specificità professionali e
scientifiche del corpo docente, di potenziamento dell’offerta formativa e di adeguamento
della struttura organizzativa e degli spazi alle nuove esigenze dell’Accademia. Risultati
quantitativi e qualitativi che sono la testimonianza della capacità di progettare il proprio
futuro e, in questo, essere modello di innovazione nella tradizione.
Obiettivi che faccio miei, presentando la candidatura alla Direzione, nella convinzione che tali
sfide si possono vincere solo sapendo conciliare formazione, ricerca artistica e attenzione al
mondo della produzione e del lavoro.
Tutte prerogative ben presenti nei nostri percorsi formativi, che naturalmente andranno
potenziate e che dovranno costituire il nucleo portante di un ulteriore ampliamento, che
individui nell’attivazione di Master di primo e di secondo livello il nuovo traguardo
d’eccellenza.
Indispensabile sarà anche mantenere attivo uno sguardo verso l’esterno, verso la città e il
territorio, orientato a rafforzare e ampliare, grazie alle tante professionalità presenti nella
nostra istituzione, la rete di relazioni e di collaborazioni a livello nazionale e internazionale già
in essere. Un network che sappia attrarre anche risorse economiche, dal settore pubblico e
privato, da reinvestire nell’ambito della ricerca e della sperimentazione in Accademia.
Per far questo ho individuato cinque linee guida intorno alle quali costruire la piattaforma del
mio programma:
Formazione / Ricerca / Comunicazione / Trasparenza e razionalizzazione / Condivisione
Un programma che in realtà vuole essere una proposta in divenire, che dovrà cercare nel
contributo di ciascuno di voi l’energia e i contenuti per il suo completamento.
Formazione
L’Accademia di Belle Arti è, da sempre, il luogo in cui la riflessione teorica non è mai separata
dall’esperienza della progettazione e della produzione creativa. Il luogo in cui il “saper fare”
assume il ruolo centrale della sua proposta formativa, capace di esplorare i territori della
tradizione, ma anche di intraprendere percorsi di indagine e di sperimentazione nei linguaggi
della contemporaneità e dell’innovazione.
L’Accademia di Belle Arti di Bologna è da molti anni impegnata nella ridefinizione della
propria offerta formativa che intende valorizzare lo storico impianto delle Arti visive e della
Scenografia, affiancando a esso i percorsi legati al Restauro, al Design, alle Nuove tecnologie
dell’arte, alla Comunicazione e didattica dell’arte, al Fumetto e all’Illustrazione, al Mosaico
(con la fondamentale collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna).
Un processo fondamentale che ora richiede una fase di consolidamento e di messa a regime
di quanto finora realizzato, di completamento di quanto ancora incompiuto e di
progettazione di futuri percorsi formativi e di ricerca.
Per fare questo è quindi necessario che venga ridefinito lo stato giuridico ed economico della
docenza (con la risoluzione del problema dei docenti di II fascia), che si preveda l’incremento
dell’organico (fermo al 1992) e che si approvi finalmente il decreto che regolamenta il reclutamento dei docenti e definisce le nuove modalità concorsuali.
Ma per dare piena attuazione al diritto allo studio degli studenti e per migliorare la qualità
dell’insegnamento è essenziale accrescere l’efficienza delle strutture didattiche dell’Accademia
(Dipartimenti, Scuole e Corsi di diploma), riordinando in modo più funzionale la didattica,
riorganizzando la gestione degli spazi e, non ultimo, attuando una sempre maggiore autonomia di bilancio dei Dipartimenti.
A fronte, quindi, di una sempre più articolata offerta formativa è necessario incrementare
attività come convegni, conferenze, seminari, workshop e tirocini/stage, da integrare con la
didattica tradizionale, nonché prevedere la creazione di specifici percorsi di studio/affidamenti
di docenza, frutto di convenzioni fra l’Accademia di Belle Arti di Bologna e le strutture
universitarie (Dipartimenti, Scuole e Corsi di Laurea) dell’Ateneo bolognese.
Un capitolo a parte costituiscono i progetti culturali e la produzione di mostre, essenziale
attività di completamento della didattica; settore sicuramente da incentivare per la stretta
connessione tra ricerca, insegnamento e produzione, ma da riorganizzare, cercando di
realizzare progetti più organici e strutturati, in grado di proporsi efficacemente sul territorio, e
che sappiano relazionarsi con gli eventi cittadini e le numerose manifestazioni fieristiche.
Fondamentale è, infine, la dimensione internazionale della formazione e gli scambi organizzati
e gestiti attraverso il nuovo Programma “Erasmus+”, evoluzione del precedente “LLP
Erasmus”, al quale l’Accademia di Belle Arti di Bologna partecipa dal lontano 1989. Un
respiro internazionale che non solo si dovrà sviluppare nella sua dimensione di mobilità e
scambio, sia di docenti che di studenti, ma che dovrà incrementare la convergenza dei
processi educativi e dei percorsi di studio.
Ricerca
Se la riforma degli ordinamenti didattici delle istituzioni AFAM, con la strutturazione in
Diplomi accademici di primo e di secondo livello, sta per compiersi – i primi sono divenuti
ordinamentali e per i secondi si attende che lo diventino a breve – ancora lontana è l’attuazione anche nelle Accademie di Belle Arti del terzo livello dell’istruzione terziaria secondo il
Processo di Bologna. Ovvero, ciò che manca alle nostre istituzioni è l’attivazione dei corsi di
formazione alla ricerca, con titolo equiparato al dottorato di ricerca universitario, e dei corsi
di perfezionamento o Master di primo e di secondo livello. Condizione imprescindibile perché la formazione delle istituzioni AFAM sia definitivamente equiparata a quella universitaria.
Per ottenere questo obiettivo sarà indispensabile, inoltre, poter accedere ai fondi della
ricerca presso il Miur con la possibilità di attingere alle risorse previste per la formazione
terziaria.
Comunicazione
Nonostante all’Accademia di Belle arti di Bologna si realizzi ogni anno un numero incredibile
di iniziative – fra mostre, convegni, conferenze, seminari, happening e workshop – la
percezione e la partecipazione che si hanno dall’esterno sono decisamente inferiori alle
aspettative e agli sforzi profusi. Questo per un difetto di comunicazione al quale si potrà
porre rimedio dotando la nostra Accademia di un ufficio stampa, in grado di promuovere e
diffondere tutte le attività che vengono organizzate oltre che, naturalmente, favorire
l’apertura verso il territorio.
Obiettivo che si potrà consolidare anche attraverso la progettazione di un’immagine
coordinata dell’Accademia che, comprendendo la comunicazione interna (segnaletica
orizzontale e verticale), la grafica istituzionale, il restyling del sito web, la riprogettazione
organica di componenti d’arredo, possa rafforzare l’impatto comunicativo del nostro istituto.
Di pari passo si dovranno potenziare le funzionalità online della segreteria didattica – per
semplificare le procedure burocratiche e ridurre le code allo sportello – e dell’amministrazione – per rendere più efficace la condivisione di informazioni.
Nell’ambito della comunicazione e delle promozione, sarà di fondamentale importanza la
pubblicazione di una guida dell’Accademia (in formato cartaceo e digitale), indispensabile
strumento di orientamento per lo studente, nonché la creazione di un’etichetta editoriale
sotto la quale riunire i contributi scientifici, i cataloghi e le diverse pubblicazioni realizzate
dall’Accademia stessa.
Trasparenza e razionalizzazione
Semplificazione delle regole, razionalizzazione delle procedure, trasparenza nei processi
amministrativi e gestionali: su questi tre principi si basa l’organizzazione funzionale di una
struttura complessa come l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Per raggiungere questi obiettivi di ottimizzazione è possibile intervenire nell’immediato in
alcuni settori cruciali. Ne indico alcuni prioritari:
•
implementazione delle procedure di segreteria didattica da poter svolgere direttamente
online (es. iscrizione e gestione degli esami di profitto, di diploma e tesi, presentazione e
variazione dei piani di studio, produzione di certificati, libretto online);
•
individuazione della figura di tecnico di Laboratorio in grado di supportare il docente
nell’utilizzo di attrezzature particolari e strumentazioni tecnologiche, nonché di gestirne la
manutenzione e l’approvvigionamento dei materiali;
•
ampliamento delle collaborazioni studentesche (150 ore) per fornire supporto alle strutture didattiche e amministrative dell’Accademia nell’erogazione dei servizi;
•
potenziamento della Biblioteca (ora purtroppo sottoutilizzata), con l’individuazione di un
Bibliotecario che gestisca la digitalizzazione del catalogo, la susseguente condivisione on-
line e quindi l’auspicabile adesione al sistema OPAC-SBN. Potenziamento che potrebbe
prevedere una convergenza con il Fondo storico;
•
individuazione di modalità per gestire gli introiti derivanti da attività di creazione, produzione e collaborazione conto terzi da parte dell’Accademia e le eventuali retribuzioni dei
soggetti coinvolti nel progetto.
Condivisione
Trasparenza, efficienza e condivisione sono anche le caratteristiche che oggi deve possedere
il Direttore di un’Accademia di Belle Arti. Una figura capace di coniugare la gestione organizzativa, l’attitudine alla mediazione, il coordinamento nel lavoro di squadra e la propria visione
progettuale. Non è più tempo di “uomini soli al comando”, di conduzioni monocratiche, di
partigianerie e faziosità. Ecco perché quello che cercherò di attivare è un metodo improntato
sul modello di condivisione delle scelte, di efficace collaborazione fra i diversi organi di governo (Consiglio Accademico e Consiglio di Amministrazione), fra le strutture didattiche (Dipartimenti, Scuole, Corsi) e fra queste e tutte le componenti dell’Accademica. Una gestione
corale che vede il Collegio dei professori riconquistare il proprio ruolo di indirizzo e di supporto consultivo e propositivo del Consiglio Accademico.
Questo, in sintesi, lo spirito, i temi e gli obiettivi che vorrei porre al centro della mia
candidatura, sapendo che il compito del Direttore di un’Accademia non è solo quello di
dirigere e organizzare ma soprattutto quello di “fare squadra”, valorizzando il ruolo e la
responsabilità di tutti, attraverso una gestione sempre più trasparente, produttiva ed
efficiente, capace, al tempo stesso, di immaginare nuovi scenari e saperne disegnare i
percorsi. Con la concretezza di cui sono fatti i sogni.
Un impegno che mi assumo chiudendo questa mia lettera di programma, facendo tesoro
dell’esperienza maturata sul campo come membro del Consiglio Accademico, come
Coordinatore del corso di Fumetto e Illustrazione nel triennio 2007/2010 e come Direttore
del Dipartimento di Progettazione e arti applicate dal 2010 a oggi.
Confidando nel vostro sostegno,
Bologna, 23 maggio 2014
Enrico Fornaroli
CURRICULUM VITAE
Enrico Fornaroli
nato a Milano il 4. 5. 1961
residente a Reggio Emilia
Viale Monte Grappa, 36
Tel. 0522-455739
Cell. 3483042246
E-mail: [email protected]
Esperienze formative
1980
1987
Diploma di maturità artistica conseguita presso il Liceo Artistico Statale II di
Milano.
Diploma di laurea in DAMS (indirizzo Arte) conseguita presso la Facoltà di
Lettere e Filosofia dell’Università dgli Studi di Bologna discutendo una tesi di
Storia della letteratura per l’infanzia dal titolo: Milton Caniff. Un filmico pennello
tra il nero e il merletto, (pubblicata l’anno seguente presso la casa editrice La
Nuova Italia di Firenze).
Esperienze professionali e accademiche
1983-1985 Collaboratore del Centro di applicazione “Zio Feininger” – Scuola del
fumetto e delle arti grafiche italiane.
1986-1989 Co-fondatore e segretario del Circolo Culturale “Zio Feininger”, direttore
dell’omonima Scuola del fumetto e delle arti grafiche italiane.
1985-1989 Attività didattica e di formazione presso il Centro di educazione ai consumi
“La testa per pensare” del Comune di Bologna, con un corso sul fumetto
rivolto a studenti delle scuole elementari e medie.
1988
Curatore della sezione “Fumetto e illustrazione” della Biennale dei giovani
artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Bologna 12-21 dicembre 1988).
1988-1989 Redattore della rivista Dolce Vita diretta da Oreste del Buono.
1989-1990 Collaboratore redazionale della rivista Topolino.
1990-1993 Capo redattore e responsabile del settore esteri presso la casa editrice
Granata Press.
1993-1994 Consulente editoriale di Alessandro Distribuzioni e co-curatore della collana
di libri per ragazzi “I Delfini” per l’editore Bompiani.
1994-2014 Consulente editoriale e collaboratore redazionale in qualità di editor e
pubblicista della casa editrice Panini Comics. Tuttora in corso.
1993-1995
1996-1997
1998-1999
1999-2001
2000-2002
2001-2005
2001-2007
2005-2010
2006-2014
2007-2010
2010-2014
2011
2012
2013
2013-2014
Curatore delle collane “I Classici del fumetto di Repubblica” e “I Classici del
fumetto di Repubblica – Serie Oro”
Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Sassari.
Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Titolare del laboratorio “Il linguaggio del fumetto”, presso il Corso di Laurea
in Scienze della formazione primaria dell’Università degli Studi di Modena e
Reggio Emilia.
Docente di prima fascia di ruolo in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Titolare del corso di “Laboratorio di lavoro editoriale”, presso il Corso di
Laurea in Cultura e stilismo della moda dell’Università degli Studi di Firenze.
Docente di prima fascia di ruolo in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Coordinatore del Corso di “Fumetto e
Illustrazione” presso la medesima Accademia.
Direttore scientifico del “Fondo Mafrica” – Centro di studi storico-letterari
Natalino Sapegno: collezione di circa 30.000 riviste e volumi a fumetti, libri di
fantascienza, polizieschi e per ragazzi appartenuta al prof. Demetrio Mafrica.
Direttore artistico e organizzatore della Giornata Mafrica “Per la letteratura
popolare” – Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno. In corso.
Membro del Consiglio Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Docente di prima fascia di ruolo in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso
l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Direttore del Dipartimento di
Progettazione e arti applicate presso la medesima Accademia.
Curatore della mostra Sergio Bonelli. L’uomo dei fumetti, spazi espositivi della
Tour de l’Archet, Morgex (dicembre 2011).
Curatore della mostra Diabolik fra le righe, spazi espositivi della Tour de
l’Archet, Morgex (dicembre 2012).
Membro del comitato scientifico del “Concours européen d’illustration” del
Salon du livre et de la presse jeunesse en Seine-Saint-Denis.
Membro del Consiglio Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Tuttora in corso
2013-2014 Titolare del corso di “Teoria e tecnica del fumetto e della grafica”, presso il
Corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione multimediale
dell’Università degli Studi di Bologna.
Direttore artistico della VII edizione di “BilBolBul – Festival internazionale di
fumetto” (Bologna 21-23 novembre 2014).
2014
Docente a contratto del “Laboratorio – Il fumetto come strumento
pedagogico” presso il Corso di Laurea Magistrale in Scienze della formazione
primaria dell’Università della Valle d’Aosta.
– Partecipazione in veste di consulente e curatore di sezioni espositive alle edizioni 1990,
1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2004, 2005 di Treviso
Comics, di Padova Fumetto, Napoli Comicon e del Salone Internazionale dei Comics di
Lucca.
– Interventi a convegni internazionali, seminari di studio, corsi di aggiornamento per
insegnanti e attività didattiche nelle scuole, in qualità di studioso della letteratura per
l’infanzia e delle comunicazioni di massa.
– Collaborazione con il Prof. Antonio Faeti presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione
dell’Università di Bologna in qualità di “Cultore della materia”.
Principali pubblicazioni
Milton Caniff. Un filmico pennello tra il nero e il merletto, Firenze, La Nuova Italia, 1988.
I mutanti sono tra noi, in AA. VV., Il crepuscolo degli eroi, Bologna, Telemaco, 1991.
I cicli salgariani tra illustrazione e fumetto d’avventura, in Emy Beseghi (a cura di), La valle della
luna. Avventura, esotismo, orientalismo nell’opera di Emilio Salgari, Firenze, La Nuova Italia, 1992.
Il grande emporio degli orrori. Una lettura di Dylan Dog, in Emy Beseghi - Antonio Faeti (a cura
di), La scala a chiocciola. Paura, horror, finzioni. Dal romanzo gotico a Dylan Dog, Firenze, La
Nuova Italia,1993.
Gherardo Casaglia, Il viaggio di Duncan, (Illustrazioni di Enrico Fornaroli), Milano, Bompiani,
1994.
Le avventure di un viaggiatore sedentario, in Viaggi di carta, Bologna, Giannino Stoppani, 1994.
Colore d’autore, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Di tutti i colori, Montepulciano (SI), Editori del
Grifo, 1994.
Quando Cavazzano divenne Cavazzano, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Giorgio Cavazzano,
Montepulciano (SI), Editori del Grifo, 1994.
Inseparabili, in “Wiz”, Bologna, n. 1, (nov. 1995).
L’uomo delle Meraviglie, in “Wiz”, Bologna, n. 2, (dic. 1995).
Uno, nessuno, centomila. Il problema dell’identità nei supereroi Marvel, in Silvano Mezzavilla (a
cura di), Super!, Montepulciano (SI), Editori del Grifo, 1996.
Comics a Hollywood, in Michele Canosa - Enrico Fornaroli (a cura di), Desideri in forma di
nuvole, Udine, Campanotto editore, 1996.
Stan Lee presenta: Europa, in “Wiz”, Bologna, nn. 6-7, (apr.-mag. 1996).
Un direttore nel paese delle Meraviglie, in “Wiz”, Modena, n. 13, (nov. 1996).
Al servizio del Maestro, in “Wiz”, Modena, n. 14, (dic. 1996).
Sergio Bonelli. La via italiana al fumetto, in “Wiz”, Modena, n. 15, (gen. 1997).
Incontro con la Distinta Concorrenza, in “Wiz”, Modena, n. 26, (dic. 1997).
Dino Battaglia “lettore” di classici, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Letteraria, Limena (PD),
Daigo Press, 1998.
Eroi in quadricromia, in Tutti i colori del mondo. Il colore nei mass media tra 1900 e 1930, Reggio
Emilia, Diabasis, 1998.
Orrori vittoriani, in “Alphaville”, Bologna, n. 1, (lug. 1998).
Piccoli editori crescono, in “Wiz”, Modena, n. 30, (apr. 1998).
Sul filo della memoria, in “Wiz”, Modena, n. 30, (apr. 1998).
Due generazioni a confronto, in “Wiz”, Modena, n. 33, (lug. 1998).
Grandi storie per piccoli lettori, in Will Eisner, L’ultimo cavaliere, Bologna, PuntoZero, 1999.
Memorie del futuro passato, in “Wiz”, Modena, n. 41, (mar. 1999).
XIII, numero perfetto, in “Wiz”, Modena, n. 49, (nov. 1999).
L’ossessione delle immagini, prefazione a Michele Petrucci, Sali d’argento, Reggio Emilia,
Innocent Victim, 2000.
Venti di guerra, in “Wiz”, Modena, n. 51, (gen. 2000).
Oriente e Occidente, due mondi a confronto, in “Wiz”, Modena, n. 66, (apr. 2001).
L’immagine al plurale, in “Wiz”, Modena, n. 66, (apr. 2001).
I ritratti dell’anima, in “Il giornale dell’arte”, (mag. 2001).
Futuri imperfetti, in “Wiz”, Modena, n. 82, (ago. 2002).
Ombre giapponesi, in “ArtLab”, Milano, n. 6, (gen. 2003).
Ci manca Reiser, in “Ombre”, Città di Castello (PG), n. 1 (nov. 2004)
Fra la Via Emilia e il West, introduzione al catalogo Giuseppe Camuncoli – Disegni, quadri,
fumetti, Comune di Cavriago, Cavriago, 2004.
I volti e la maschera. Le incarnazioni a fumetti di Fantômas, in Monica Dall’Asta (a cura di),
Fantômas. La vita plurale di un antieroe, Pozzuolo del Friuli (UD), Il principe costante, 2004.
Una storia violenta. Il fumetto, in Michele Canosa (a cura di), David Cronenberg. La bellezza
interiore, Recco (GE), Le Mani, 2005.
Incredibili meraviglie, in “Hamelin”, Bologna, n. 12 (feb. 2005)
Joann Sfar, ovvero come rendere poetico il reale, in “Hamelin”, Bologna, n. 13 (giu. 2005)
Incroci e dissolvenze, nel catalogo della mostra Heroes, Accademia di Belle Arti di Napoli/Not
Gallery, 15-19 maggio 2006.
Jiro Taniguchi. L’uomo che disegna il silenzio, nel catalogo della mostra Fumetto International.
Trasformazioni del fumetto contemporaneo, Triennale di Milano, 18 maggio - 3 settembre 2006.
Dissonanze. Oltre il confine del reale, in Dobrila Denegri (a cura di), C’era una volta un re. La
fiaba contemporanea, Milano, Electa, 2006.
Magnus e l’Oriente, in Hamelin (a cura di), Magnus. Pirata dell’immaginario, Bologna, Black
Velvet, 2007.
Dino Battaglia, graphic storyteller, in Sergio Brancato (a cura di), Il secolo del fumetto, Latina,
Tunué, 2008.
Linee di fuga, in Hamelin (a cura di), Sergio Toppi. Il segno della storia, Bologna, Black Velvet,
2009.
Comicswood. Cinema e fumetto da Tim Burton a Frank Miller, in Quaresima-Sangalli-Zecca (a
cura di), Cinema e fumetto, Udine, Forum, 2009.
Nuvole verso Oriente, in “Art e Dossier”, Firenze, n. 254 (apr. 2009)
Bestiario a strisce, in “Art e Dossier”, Firenze, n. 262 (gen. 2010)
Letterio Scalia fra eroi di carta e divi del cinema, in Francesca Romana Morelli (a cura di),
Letterio Scalia Pittore e illustratore 1908-1996, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2010.
La figura dell’alieno nel fumetto, in “If”, Chieti, n. 8 (ott. 2011)
Povera patria. Incontro con Francesca Ghermandi e Giorgio Vasta, in Alberto Sebastiani (a cura
di), Il fumetto tra arte, storia e letteratura, Bologna, Clueb, 2012.
Le cronache dolenti della Ghermandi, in “Lo straniero”, Roma, n. 141 (mar. 2012)
Vittorio Giardino: il fumetto come progetto, in Hamelin (a cura di), Vittorio Giardino. La quinta
verità, Bologna, Comma 22, 2013.
Quando il racconto diventa immagine. Forme e modalità narrative nel fumetto dalle daily strips alla
graphic novel, in Le forme della narrazione nel Novecento. Letteratura, cinema, televisione,
fumetto, musica , Atti delle Rencontres de l’Archet Morgex, 10-15 settembre 2012,
Pubblicazioni della Fondazione Centro di Studi storico-letterari Natalino Sapegno – onlus,
2013.
Ragione, sentimento e passioni nel roman graphique contemporaneo, in La Giostra dei sentimenti,
Atti delle Giornate sull’extrême contemporain 14-15-17 ottobre 2013, Bari, Quodilibet, in
corso di stampa.
Contributi e interventi a convegni, conferenze e presentazioni
Dipingere in giardino. Nuovi percorsi intrepretativi nella illustrazione
dei libri per l’infanzia
in “Leggere come. Leggere cosa”, Convegno di studi sulla lettura.
Trento – 30 novembre 1990.
Modena per Gianni Rodari
Modena – 3 dicembre 1990
Il senso del fare
in “Fra muri di gomma. Seminario sulle attività espressive nei centri di salute mentale”.
Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna – 15 dicembre 1990.
Robinson, personaggio e immagini da Picart a Pericoli
Palazzo Albertini, Forlì – 13 gennaio 1991.
Gatti assassini e streghe brave a scuola. La letteratura per l’infanzia
oggi
Sala del Consiglio Comunale di Pesaro – 19 aprile 1991.
Il pendolino di Outcault. Le oscillazioni del fumetto tra Tex, Splatter e
Dylan Dog
Sala Polivalente Corassori, Modena – 26 aprile 1991.
I classici sono sempre attuali?
in “I mercoledì dei Bibliotecari”.
Libreria dei Ragazzi, Milano – 28 aprile 1991.
Mass media, creatività, editoria
Accademia di Belle Arti, Bologna – 30 aprile 1991.
I mille volti del supereroe
in “Eroi di carta – Eroi di celluloide”.
Cinema Lumière – 5 maggio 1991.
Indici, specchi, schedari e ore varie
in “Attraverso gli specchi, la letteratura per l’infanzia e le riviste”.
Roma, Assessorato alla Cultura – 8 novembre 1991.
La sindrome di Bergotte. Leggere i libri, leggere i quadri
in “Claude Monet e i suoi amici”.
Salone d’onore di Palazzo Massari, Ferrara – 9 marzo 1992.
Una Totentanz tra i comics
in “Il Fantastico. Segno artistico del diverso e campo metaforico della paura”.
Istituto Universitario di Napoli – 28-30 aprile 1992.
Riprendendo Gianni Rodari. L’immaginazione e la cretività come forme
primarie del conoscere.
in “Perché non sia conformismo”, 8° convegno nazionale.
Riccione – 14-16 maggio 1992.
Storia e mass media
in “L’uso della storia”.
Istituto Gramsci Emilia Romagna – 22 giugno 1992.
Le nuove frontiere cinematografiche del giallo e del racconto di mistero
XIII Mystfest, Cattolica – 3 Luglio 1992.
Cristina e i naziskin: osservazioni su una possibile pedagogia della
lettura
in “Apriti libro!”.
Amministrazione Provinciale di Pavia – 22 ottobre 1992.
Il giardino segreto
in “Raccontare i giardini”.
The British Council, Bologna – 10 dicembre 1992.
Dylan Dog: La carne, la morte, il diavolo
Centro Fumetti “Andrea Pazienza”, Cremona – 19 dicembre 1992.
Breve viaggio a Medievonia, il Medioevo tra storia e finzione
Cattolica, Galleria Comunale Santa Croce– 24 marzo 1993.
Fiabe, saghe, miti ed epopee
in “Dalle storie alla storia”.
Fiera del libro per ragazzi, Bologna – 15-18 aprile 1993.
L’ultimo lupo mannaro
Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – 26 maggio 1993.
La scala a chiocciola: ai confini dell’horror, itinerari tra cinema,
letteratura e fumetto
Università di Bologna – 29 maggio 1993.
Tin Tin, Hergé e la “belgité”
Centro Studi sulla letteratura belga di lingua francese, Università di Bologna, Rimini – 20–
22 settembre 1993.
Il potere dell’immagine
Accademia di Belle Arti di Urbino – maggio 1994.
Il Lord delle liane: l'iconografia di Tarzan
Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – febbraio 1995.
Il superuomo del soffitto: Jules Feiffer illustratore per ragazzi
Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – maggio 1995.
Incontri ’95: Visioni di fine Millennio
Accademia di Belle Arti di Urbino – 9 maggio-2 giugno 1995.
Bianca Pitzorno: La signora delle storie
Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – maggio 1996.
In occasione del conferimento della Laurea ad Honorem a Bianca Pitzorno.
Bonelliana.
in occasione della 1ª edizione di “Padova Fumetto”.
Padova – ottobre 1997.
Letteraria. Il fumetto e la letteratura.
in occasione della 2ª edizione di “Padova Fumetto”.
Padova – ottobre 1998.
La seduzione del segno. Linee, percorsi, interferenze fra Occidente e
Oriente.
in “La linea inquieta. Emozione e ironia nel fumetto”.
Convegno internazionale. Bologna – 8-9 maggio 2004.
Tendenza Asia: il fumetto odierno tra manga e tradizione occidentale.
In occasione di “Fumetto International. Trasformazioni del fumetto contemporaneo”.
Triennale di Milano – maggio 2006.
Oltre il balloon. Fumetto e cultura visiva nel Novecento
In “Il fumetto nella cultura del Novecento”
Giornata Mafrica 2006. Morgex – 28 dicembre 2006.
Magnus e l’Oriente.
in “Magnus. Pirata dell’immaginario”.
Convegno internazionale. Bologna – 15-16 marzo 2007.
Fumetto e letteratura
Introduzione e conclusioni alla Giornata Mafrica 2008. Morgex – 24 novembre 2007.
Comicswood. Cinema e fumetto da Tim Burton a Frank Miller
in “Cinema e fumetto”.
XV Convegno internazionale di studi sul cinema. Udine – 3-6 marzo 2008.
Il “noir” tra fumetto e letteratura
Introduzione e conclusioni alla Giornata Mafrica 2008.
Morgex – 6 dicembre 2008.
Linee di fuga.
in “Sergio Toppi. Il segno della storia”.
Convegno internazionale. Bologna – 5 marzo 2009.
I Classici rivisitati
Introduzione e conclusioni alla Giornata Mafrica 2010.
Morgex – 11 dicembre 2010.
Il mio nome è Sergio Bonelli, faccio fumetti
In “Bonelli. Una storia del fumetto italiana”
Giornata Mafrica 2011. Morgex – 10 dicembre 2011
Fumetto e memoria. Shoah e stereotipi razziali in Art Spiegelman, Will
Eisner e altri autori.
Approfondimenti tematici per “Un treno per Auschwitz”. Vignola – 10 gennaio 2012.
Quando il racconto diventa immagine. Forme e modalità narrative nel
fumetto dalle daily strips alla graphic novel
in “Le forme della narrazione nel Novecento. Letteratura, cinema, televisione, fumetto,
musica”.
Rencontres de l’Archet. Morgex – 10-15 settembre 2012.
I volti e la maschera. Le incarnazioni a fumetti di Fantômas
in “Eroi, antieroi e travestimenti dal feuilleton al fumetto”.
Giornata Mafrica 2012. Morgex – 14 dicembre 2012.
Trame a fumetti: La metà oscura
Dark Comics: il lato oscuro dell’eroe
In “Tentazioni”
Babel – Festival della parola in Valle d’Aosta. Aosta – 19 aprile - 5 maggio 2013
Ragione, sentimento e passioni nel roman graphique contemporaneo
in “La Giostra dei sentimenti”.
Giornate sull’extrême contemporain. Bari – 14-15-17 ottobre 2013.