Candidatura Prof. Fornaroli - Accademia di Belle Arti Bologna
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Candidatura Prof. Fornaroli - Accademia di Belle Arti Bologna
Accademia di Belle Arti di Bologna Elezioni del Direttore per il triennio 2014 – 2017 ENRICO FORNAROLI PROGRAMMA e CV Accademia di Belle Arti di Bologna Elezioni del Direttore per il triennio 2014 – 2017 ENRICO FORNAROLI PROGRAMMA Cari colleghi, ho deciso di presentare la mia candidatura come Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna innanzitutto perché un certo numero di voi mi ha chiesto di assumermi questo impegno, ma secondariamente perché sono convinto che il lavoro svolto in questi dieci anni come Coordinatore di corso prima e come Direttore di Dipartimento poi – anni fondamentali per l’organizzazione delle nuove strutture didattiche e di governo della nostra Accademia e per la definizione dei nuovi percorsi formativi derivati dalla Legge di riforma 508/99 – mi abbia fornito gli strumenti e l’esperienza necessari a consolidare tale sforzo progettuale e organizzativo, per meglio affrontare le sfide che ancora ci attendono. Sfide che riguardano, per esempio, il completamento della legge di riforma, con la definizione ordinamentale dei corsi di diploma accademico di secondo livello ancora in fase di sperimentazione, con l’attivazione del terzo livello dell’istruzione terziaria (dottorati di ricerca e Master) e, soprattutto, con il definitivo adeguamento dello stato giuridico ed economico del personale docente a quello universitario. Un momento cruciale, quindi, nel quale dovranno concentrarsi gli sforzi per consolidare quanto già attuato in questi anni, in termini di valorizzazione delle specificità professionali e scientifiche del corpo docente, di potenziamento dell’offerta formativa e di adeguamento della struttura organizzativa e degli spazi alle nuove esigenze dell’Accademia. Risultati quantitativi e qualitativi che sono la testimonianza della capacità di progettare il proprio futuro e, in questo, essere modello di innovazione nella tradizione. Obiettivi che faccio miei, presentando la candidatura alla Direzione, nella convinzione che tali sfide si possono vincere solo sapendo conciliare formazione, ricerca artistica e attenzione al mondo della produzione e del lavoro. Tutte prerogative ben presenti nei nostri percorsi formativi, che naturalmente andranno potenziate e che dovranno costituire il nucleo portante di un ulteriore ampliamento, che individui nell’attivazione di Master di primo e di secondo livello il nuovo traguardo d’eccellenza. Indispensabile sarà anche mantenere attivo uno sguardo verso l’esterno, verso la città e il territorio, orientato a rafforzare e ampliare, grazie alle tante professionalità presenti nella nostra istituzione, la rete di relazioni e di collaborazioni a livello nazionale e internazionale già in essere. Un network che sappia attrarre anche risorse economiche, dal settore pubblico e privato, da reinvestire nell’ambito della ricerca e della sperimentazione in Accademia. Per far questo ho individuato cinque linee guida intorno alle quali costruire la piattaforma del mio programma: Formazione / Ricerca / Comunicazione / Trasparenza e razionalizzazione / Condivisione Un programma che in realtà vuole essere una proposta in divenire, che dovrà cercare nel contributo di ciascuno di voi l’energia e i contenuti per il suo completamento. Formazione L’Accademia di Belle Arti è, da sempre, il luogo in cui la riflessione teorica non è mai separata dall’esperienza della progettazione e della produzione creativa. Il luogo in cui il “saper fare” assume il ruolo centrale della sua proposta formativa, capace di esplorare i territori della tradizione, ma anche di intraprendere percorsi di indagine e di sperimentazione nei linguaggi della contemporaneità e dell’innovazione. L’Accademia di Belle Arti di Bologna è da molti anni impegnata nella ridefinizione della propria offerta formativa che intende valorizzare lo storico impianto delle Arti visive e della Scenografia, affiancando a esso i percorsi legati al Restauro, al Design, alle Nuove tecnologie dell’arte, alla Comunicazione e didattica dell’arte, al Fumetto e all’Illustrazione, al Mosaico (con la fondamentale collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna). Un processo fondamentale che ora richiede una fase di consolidamento e di messa a regime di quanto finora realizzato, di completamento di quanto ancora incompiuto e di progettazione di futuri percorsi formativi e di ricerca. Per fare questo è quindi necessario che venga ridefinito lo stato giuridico ed economico della docenza (con la risoluzione del problema dei docenti di II fascia), che si preveda l’incremento dell’organico (fermo al 1992) e che si approvi finalmente il decreto che regolamenta il reclutamento dei docenti e definisce le nuove modalità concorsuali. Ma per dare piena attuazione al diritto allo studio degli studenti e per migliorare la qualità dell’insegnamento è essenziale accrescere l’efficienza delle strutture didattiche dell’Accademia (Dipartimenti, Scuole e Corsi di diploma), riordinando in modo più funzionale la didattica, riorganizzando la gestione degli spazi e, non ultimo, attuando una sempre maggiore autonomia di bilancio dei Dipartimenti. A fronte, quindi, di una sempre più articolata offerta formativa è necessario incrementare attività come convegni, conferenze, seminari, workshop e tirocini/stage, da integrare con la didattica tradizionale, nonché prevedere la creazione di specifici percorsi di studio/affidamenti di docenza, frutto di convenzioni fra l’Accademia di Belle Arti di Bologna e le strutture universitarie (Dipartimenti, Scuole e Corsi di Laurea) dell’Ateneo bolognese. Un capitolo a parte costituiscono i progetti culturali e la produzione di mostre, essenziale attività di completamento della didattica; settore sicuramente da incentivare per la stretta connessione tra ricerca, insegnamento e produzione, ma da riorganizzare, cercando di realizzare progetti più organici e strutturati, in grado di proporsi efficacemente sul territorio, e che sappiano relazionarsi con gli eventi cittadini e le numerose manifestazioni fieristiche. Fondamentale è, infine, la dimensione internazionale della formazione e gli scambi organizzati e gestiti attraverso il nuovo Programma “Erasmus+”, evoluzione del precedente “LLP Erasmus”, al quale l’Accademia di Belle Arti di Bologna partecipa dal lontano 1989. Un respiro internazionale che non solo si dovrà sviluppare nella sua dimensione di mobilità e scambio, sia di docenti che di studenti, ma che dovrà incrementare la convergenza dei processi educativi e dei percorsi di studio. Ricerca Se la riforma degli ordinamenti didattici delle istituzioni AFAM, con la strutturazione in Diplomi accademici di primo e di secondo livello, sta per compiersi – i primi sono divenuti ordinamentali e per i secondi si attende che lo diventino a breve – ancora lontana è l’attuazione anche nelle Accademie di Belle Arti del terzo livello dell’istruzione terziaria secondo il Processo di Bologna. Ovvero, ciò che manca alle nostre istituzioni è l’attivazione dei corsi di formazione alla ricerca, con titolo equiparato al dottorato di ricerca universitario, e dei corsi di perfezionamento o Master di primo e di secondo livello. Condizione imprescindibile perché la formazione delle istituzioni AFAM sia definitivamente equiparata a quella universitaria. Per ottenere questo obiettivo sarà indispensabile, inoltre, poter accedere ai fondi della ricerca presso il Miur con la possibilità di attingere alle risorse previste per la formazione terziaria. Comunicazione Nonostante all’Accademia di Belle arti di Bologna si realizzi ogni anno un numero incredibile di iniziative – fra mostre, convegni, conferenze, seminari, happening e workshop – la percezione e la partecipazione che si hanno dall’esterno sono decisamente inferiori alle aspettative e agli sforzi profusi. Questo per un difetto di comunicazione al quale si potrà porre rimedio dotando la nostra Accademia di un ufficio stampa, in grado di promuovere e diffondere tutte le attività che vengono organizzate oltre che, naturalmente, favorire l’apertura verso il territorio. Obiettivo che si potrà consolidare anche attraverso la progettazione di un’immagine coordinata dell’Accademia che, comprendendo la comunicazione interna (segnaletica orizzontale e verticale), la grafica istituzionale, il restyling del sito web, la riprogettazione organica di componenti d’arredo, possa rafforzare l’impatto comunicativo del nostro istituto. Di pari passo si dovranno potenziare le funzionalità online della segreteria didattica – per semplificare le procedure burocratiche e ridurre le code allo sportello – e dell’amministrazione – per rendere più efficace la condivisione di informazioni. Nell’ambito della comunicazione e delle promozione, sarà di fondamentale importanza la pubblicazione di una guida dell’Accademia (in formato cartaceo e digitale), indispensabile strumento di orientamento per lo studente, nonché la creazione di un’etichetta editoriale sotto la quale riunire i contributi scientifici, i cataloghi e le diverse pubblicazioni realizzate dall’Accademia stessa. Trasparenza e razionalizzazione Semplificazione delle regole, razionalizzazione delle procedure, trasparenza nei processi amministrativi e gestionali: su questi tre principi si basa l’organizzazione funzionale di una struttura complessa come l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Per raggiungere questi obiettivi di ottimizzazione è possibile intervenire nell’immediato in alcuni settori cruciali. Ne indico alcuni prioritari: • implementazione delle procedure di segreteria didattica da poter svolgere direttamente online (es. iscrizione e gestione degli esami di profitto, di diploma e tesi, presentazione e variazione dei piani di studio, produzione di certificati, libretto online); • individuazione della figura di tecnico di Laboratorio in grado di supportare il docente nell’utilizzo di attrezzature particolari e strumentazioni tecnologiche, nonché di gestirne la manutenzione e l’approvvigionamento dei materiali; • ampliamento delle collaborazioni studentesche (150 ore) per fornire supporto alle strutture didattiche e amministrative dell’Accademia nell’erogazione dei servizi; • potenziamento della Biblioteca (ora purtroppo sottoutilizzata), con l’individuazione di un Bibliotecario che gestisca la digitalizzazione del catalogo, la susseguente condivisione on- line e quindi l’auspicabile adesione al sistema OPAC-SBN. Potenziamento che potrebbe prevedere una convergenza con il Fondo storico; • individuazione di modalità per gestire gli introiti derivanti da attività di creazione, produzione e collaborazione conto terzi da parte dell’Accademia e le eventuali retribuzioni dei soggetti coinvolti nel progetto. Condivisione Trasparenza, efficienza e condivisione sono anche le caratteristiche che oggi deve possedere il Direttore di un’Accademia di Belle Arti. Una figura capace di coniugare la gestione organizzativa, l’attitudine alla mediazione, il coordinamento nel lavoro di squadra e la propria visione progettuale. Non è più tempo di “uomini soli al comando”, di conduzioni monocratiche, di partigianerie e faziosità. Ecco perché quello che cercherò di attivare è un metodo improntato sul modello di condivisione delle scelte, di efficace collaborazione fra i diversi organi di governo (Consiglio Accademico e Consiglio di Amministrazione), fra le strutture didattiche (Dipartimenti, Scuole, Corsi) e fra queste e tutte le componenti dell’Accademica. Una gestione corale che vede il Collegio dei professori riconquistare il proprio ruolo di indirizzo e di supporto consultivo e propositivo del Consiglio Accademico. Questo, in sintesi, lo spirito, i temi e gli obiettivi che vorrei porre al centro della mia candidatura, sapendo che il compito del Direttore di un’Accademia non è solo quello di dirigere e organizzare ma soprattutto quello di “fare squadra”, valorizzando il ruolo e la responsabilità di tutti, attraverso una gestione sempre più trasparente, produttiva ed efficiente, capace, al tempo stesso, di immaginare nuovi scenari e saperne disegnare i percorsi. Con la concretezza di cui sono fatti i sogni. Un impegno che mi assumo chiudendo questa mia lettera di programma, facendo tesoro dell’esperienza maturata sul campo come membro del Consiglio Accademico, come Coordinatore del corso di Fumetto e Illustrazione nel triennio 2007/2010 e come Direttore del Dipartimento di Progettazione e arti applicate dal 2010 a oggi. Confidando nel vostro sostegno, Bologna, 23 maggio 2014 Enrico Fornaroli CURRICULUM VITAE Enrico Fornaroli nato a Milano il 4. 5. 1961 residente a Reggio Emilia Viale Monte Grappa, 36 Tel. 0522-455739 Cell. 3483042246 E-mail: [email protected] Esperienze formative 1980 1987 Diploma di maturità artistica conseguita presso il Liceo Artistico Statale II di Milano. Diploma di laurea in DAMS (indirizzo Arte) conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università dgli Studi di Bologna discutendo una tesi di Storia della letteratura per l’infanzia dal titolo: Milton Caniff. Un filmico pennello tra il nero e il merletto, (pubblicata l’anno seguente presso la casa editrice La Nuova Italia di Firenze). Esperienze professionali e accademiche 1983-1985 Collaboratore del Centro di applicazione “Zio Feininger” – Scuola del fumetto e delle arti grafiche italiane. 1986-1989 Co-fondatore e segretario del Circolo Culturale “Zio Feininger”, direttore dell’omonima Scuola del fumetto e delle arti grafiche italiane. 1985-1989 Attività didattica e di formazione presso il Centro di educazione ai consumi “La testa per pensare” del Comune di Bologna, con un corso sul fumetto rivolto a studenti delle scuole elementari e medie. 1988 Curatore della sezione “Fumetto e illustrazione” della Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo (Bologna 12-21 dicembre 1988). 1988-1989 Redattore della rivista Dolce Vita diretta da Oreste del Buono. 1989-1990 Collaboratore redazionale della rivista Topolino. 1990-1993 Capo redattore e responsabile del settore esteri presso la casa editrice Granata Press. 1993-1994 Consulente editoriale di Alessandro Distribuzioni e co-curatore della collana di libri per ragazzi “I Delfini” per l’editore Bompiani. 1994-2014 Consulente editoriale e collaboratore redazionale in qualità di editor e pubblicista della casa editrice Panini Comics. Tuttora in corso. 1993-1995 1996-1997 1998-1999 1999-2001 2000-2002 2001-2005 2001-2007 2005-2010 2006-2014 2007-2010 2010-2014 2011 2012 2013 2013-2014 Curatore delle collane “I Classici del fumetto di Repubblica” e “I Classici del fumetto di Repubblica – Serie Oro” Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Docente di prima fascia in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Titolare del laboratorio “Il linguaggio del fumetto”, presso il Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Docente di prima fascia di ruolo in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Titolare del corso di “Laboratorio di lavoro editoriale”, presso il Corso di Laurea in Cultura e stilismo della moda dell’Università degli Studi di Firenze. Docente di prima fascia di ruolo in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Coordinatore del Corso di “Fumetto e Illustrazione” presso la medesima Accademia. Direttore scientifico del “Fondo Mafrica” – Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno: collezione di circa 30.000 riviste e volumi a fumetti, libri di fantascienza, polizieschi e per ragazzi appartenuta al prof. Demetrio Mafrica. Direttore artistico e organizzatore della Giornata Mafrica “Per la letteratura popolare” – Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno. In corso. Membro del Consiglio Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Docente di prima fascia di ruolo in “Pedagogia e Didattica dell’Arte” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Direttore del Dipartimento di Progettazione e arti applicate presso la medesima Accademia. Curatore della mostra Sergio Bonelli. L’uomo dei fumetti, spazi espositivi della Tour de l’Archet, Morgex (dicembre 2011). Curatore della mostra Diabolik fra le righe, spazi espositivi della Tour de l’Archet, Morgex (dicembre 2012). Membro del comitato scientifico del “Concours européen d’illustration” del Salon du livre et de la presse jeunesse en Seine-Saint-Denis. Membro del Consiglio Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tuttora in corso 2013-2014 Titolare del corso di “Teoria e tecnica del fumetto e della grafica”, presso il Corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione multimediale dell’Università degli Studi di Bologna. Direttore artistico della VII edizione di “BilBolBul – Festival internazionale di fumetto” (Bologna 21-23 novembre 2014). 2014 Docente a contratto del “Laboratorio – Il fumetto come strumento pedagogico” presso il Corso di Laurea Magistrale in Scienze della formazione primaria dell’Università della Valle d’Aosta. – Partecipazione in veste di consulente e curatore di sezioni espositive alle edizioni 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2004, 2005 di Treviso Comics, di Padova Fumetto, Napoli Comicon e del Salone Internazionale dei Comics di Lucca. – Interventi a convegni internazionali, seminari di studio, corsi di aggiornamento per insegnanti e attività didattiche nelle scuole, in qualità di studioso della letteratura per l’infanzia e delle comunicazioni di massa. – Collaborazione con il Prof. Antonio Faeti presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna in qualità di “Cultore della materia”. Principali pubblicazioni Milton Caniff. Un filmico pennello tra il nero e il merletto, Firenze, La Nuova Italia, 1988. I mutanti sono tra noi, in AA. VV., Il crepuscolo degli eroi, Bologna, Telemaco, 1991. I cicli salgariani tra illustrazione e fumetto d’avventura, in Emy Beseghi (a cura di), La valle della luna. Avventura, esotismo, orientalismo nell’opera di Emilio Salgari, Firenze, La Nuova Italia, 1992. Il grande emporio degli orrori. Una lettura di Dylan Dog, in Emy Beseghi - Antonio Faeti (a cura di), La scala a chiocciola. Paura, horror, finzioni. Dal romanzo gotico a Dylan Dog, Firenze, La Nuova Italia,1993. Gherardo Casaglia, Il viaggio di Duncan, (Illustrazioni di Enrico Fornaroli), Milano, Bompiani, 1994. Le avventure di un viaggiatore sedentario, in Viaggi di carta, Bologna, Giannino Stoppani, 1994. Colore d’autore, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Di tutti i colori, Montepulciano (SI), Editori del Grifo, 1994. Quando Cavazzano divenne Cavazzano, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Giorgio Cavazzano, Montepulciano (SI), Editori del Grifo, 1994. Inseparabili, in “Wiz”, Bologna, n. 1, (nov. 1995). L’uomo delle Meraviglie, in “Wiz”, Bologna, n. 2, (dic. 1995). Uno, nessuno, centomila. Il problema dell’identità nei supereroi Marvel, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Super!, Montepulciano (SI), Editori del Grifo, 1996. Comics a Hollywood, in Michele Canosa - Enrico Fornaroli (a cura di), Desideri in forma di nuvole, Udine, Campanotto editore, 1996. Stan Lee presenta: Europa, in “Wiz”, Bologna, nn. 6-7, (apr.-mag. 1996). Un direttore nel paese delle Meraviglie, in “Wiz”, Modena, n. 13, (nov. 1996). Al servizio del Maestro, in “Wiz”, Modena, n. 14, (dic. 1996). Sergio Bonelli. La via italiana al fumetto, in “Wiz”, Modena, n. 15, (gen. 1997). Incontro con la Distinta Concorrenza, in “Wiz”, Modena, n. 26, (dic. 1997). Dino Battaglia “lettore” di classici, in Silvano Mezzavilla (a cura di), Letteraria, Limena (PD), Daigo Press, 1998. Eroi in quadricromia, in Tutti i colori del mondo. Il colore nei mass media tra 1900 e 1930, Reggio Emilia, Diabasis, 1998. Orrori vittoriani, in “Alphaville”, Bologna, n. 1, (lug. 1998). Piccoli editori crescono, in “Wiz”, Modena, n. 30, (apr. 1998). Sul filo della memoria, in “Wiz”, Modena, n. 30, (apr. 1998). Due generazioni a confronto, in “Wiz”, Modena, n. 33, (lug. 1998). Grandi storie per piccoli lettori, in Will Eisner, L’ultimo cavaliere, Bologna, PuntoZero, 1999. Memorie del futuro passato, in “Wiz”, Modena, n. 41, (mar. 1999). XIII, numero perfetto, in “Wiz”, Modena, n. 49, (nov. 1999). L’ossessione delle immagini, prefazione a Michele Petrucci, Sali d’argento, Reggio Emilia, Innocent Victim, 2000. Venti di guerra, in “Wiz”, Modena, n. 51, (gen. 2000). Oriente e Occidente, due mondi a confronto, in “Wiz”, Modena, n. 66, (apr. 2001). L’immagine al plurale, in “Wiz”, Modena, n. 66, (apr. 2001). I ritratti dell’anima, in “Il giornale dell’arte”, (mag. 2001). Futuri imperfetti, in “Wiz”, Modena, n. 82, (ago. 2002). Ombre giapponesi, in “ArtLab”, Milano, n. 6, (gen. 2003). Ci manca Reiser, in “Ombre”, Città di Castello (PG), n. 1 (nov. 2004) Fra la Via Emilia e il West, introduzione al catalogo Giuseppe Camuncoli – Disegni, quadri, fumetti, Comune di Cavriago, Cavriago, 2004. I volti e la maschera. Le incarnazioni a fumetti di Fantômas, in Monica Dall’Asta (a cura di), Fantômas. La vita plurale di un antieroe, Pozzuolo del Friuli (UD), Il principe costante, 2004. Una storia violenta. Il fumetto, in Michele Canosa (a cura di), David Cronenberg. La bellezza interiore, Recco (GE), Le Mani, 2005. Incredibili meraviglie, in “Hamelin”, Bologna, n. 12 (feb. 2005) Joann Sfar, ovvero come rendere poetico il reale, in “Hamelin”, Bologna, n. 13 (giu. 2005) Incroci e dissolvenze, nel catalogo della mostra Heroes, Accademia di Belle Arti di Napoli/Not Gallery, 15-19 maggio 2006. Jiro Taniguchi. L’uomo che disegna il silenzio, nel catalogo della mostra Fumetto International. Trasformazioni del fumetto contemporaneo, Triennale di Milano, 18 maggio - 3 settembre 2006. Dissonanze. Oltre il confine del reale, in Dobrila Denegri (a cura di), C’era una volta un re. La fiaba contemporanea, Milano, Electa, 2006. Magnus e l’Oriente, in Hamelin (a cura di), Magnus. Pirata dell’immaginario, Bologna, Black Velvet, 2007. Dino Battaglia, graphic storyteller, in Sergio Brancato (a cura di), Il secolo del fumetto, Latina, Tunué, 2008. Linee di fuga, in Hamelin (a cura di), Sergio Toppi. Il segno della storia, Bologna, Black Velvet, 2009. Comicswood. Cinema e fumetto da Tim Burton a Frank Miller, in Quaresima-Sangalli-Zecca (a cura di), Cinema e fumetto, Udine, Forum, 2009. Nuvole verso Oriente, in “Art e Dossier”, Firenze, n. 254 (apr. 2009) Bestiario a strisce, in “Art e Dossier”, Firenze, n. 262 (gen. 2010) Letterio Scalia fra eroi di carta e divi del cinema, in Francesca Romana Morelli (a cura di), Letterio Scalia Pittore e illustratore 1908-1996, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2010. La figura dell’alieno nel fumetto, in “If”, Chieti, n. 8 (ott. 2011) Povera patria. Incontro con Francesca Ghermandi e Giorgio Vasta, in Alberto Sebastiani (a cura di), Il fumetto tra arte, storia e letteratura, Bologna, Clueb, 2012. Le cronache dolenti della Ghermandi, in “Lo straniero”, Roma, n. 141 (mar. 2012) Vittorio Giardino: il fumetto come progetto, in Hamelin (a cura di), Vittorio Giardino. La quinta verità, Bologna, Comma 22, 2013. Quando il racconto diventa immagine. Forme e modalità narrative nel fumetto dalle daily strips alla graphic novel, in Le forme della narrazione nel Novecento. Letteratura, cinema, televisione, fumetto, musica , Atti delle Rencontres de l’Archet Morgex, 10-15 settembre 2012, Pubblicazioni della Fondazione Centro di Studi storico-letterari Natalino Sapegno – onlus, 2013. Ragione, sentimento e passioni nel roman graphique contemporaneo, in La Giostra dei sentimenti, Atti delle Giornate sull’extrême contemporain 14-15-17 ottobre 2013, Bari, Quodilibet, in corso di stampa. Contributi e interventi a convegni, conferenze e presentazioni Dipingere in giardino. Nuovi percorsi intrepretativi nella illustrazione dei libri per l’infanzia in “Leggere come. Leggere cosa”, Convegno di studi sulla lettura. Trento – 30 novembre 1990. Modena per Gianni Rodari Modena – 3 dicembre 1990 Il senso del fare in “Fra muri di gomma. Seminario sulle attività espressive nei centri di salute mentale”. Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna – 15 dicembre 1990. Robinson, personaggio e immagini da Picart a Pericoli Palazzo Albertini, Forlì – 13 gennaio 1991. Gatti assassini e streghe brave a scuola. La letteratura per l’infanzia oggi Sala del Consiglio Comunale di Pesaro – 19 aprile 1991. Il pendolino di Outcault. Le oscillazioni del fumetto tra Tex, Splatter e Dylan Dog Sala Polivalente Corassori, Modena – 26 aprile 1991. I classici sono sempre attuali? in “I mercoledì dei Bibliotecari”. Libreria dei Ragazzi, Milano – 28 aprile 1991. Mass media, creatività, editoria Accademia di Belle Arti, Bologna – 30 aprile 1991. I mille volti del supereroe in “Eroi di carta – Eroi di celluloide”. Cinema Lumière – 5 maggio 1991. Indici, specchi, schedari e ore varie in “Attraverso gli specchi, la letteratura per l’infanzia e le riviste”. Roma, Assessorato alla Cultura – 8 novembre 1991. La sindrome di Bergotte. Leggere i libri, leggere i quadri in “Claude Monet e i suoi amici”. Salone d’onore di Palazzo Massari, Ferrara – 9 marzo 1992. Una Totentanz tra i comics in “Il Fantastico. Segno artistico del diverso e campo metaforico della paura”. Istituto Universitario di Napoli – 28-30 aprile 1992. Riprendendo Gianni Rodari. L’immaginazione e la cretività come forme primarie del conoscere. in “Perché non sia conformismo”, 8° convegno nazionale. Riccione – 14-16 maggio 1992. Storia e mass media in “L’uso della storia”. Istituto Gramsci Emilia Romagna – 22 giugno 1992. Le nuove frontiere cinematografiche del giallo e del racconto di mistero XIII Mystfest, Cattolica – 3 Luglio 1992. Cristina e i naziskin: osservazioni su una possibile pedagogia della lettura in “Apriti libro!”. Amministrazione Provinciale di Pavia – 22 ottobre 1992. Il giardino segreto in “Raccontare i giardini”. The British Council, Bologna – 10 dicembre 1992. Dylan Dog: La carne, la morte, il diavolo Centro Fumetti “Andrea Pazienza”, Cremona – 19 dicembre 1992. Breve viaggio a Medievonia, il Medioevo tra storia e finzione Cattolica, Galleria Comunale Santa Croce– 24 marzo 1993. Fiabe, saghe, miti ed epopee in “Dalle storie alla storia”. Fiera del libro per ragazzi, Bologna – 15-18 aprile 1993. L’ultimo lupo mannaro Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – 26 maggio 1993. La scala a chiocciola: ai confini dell’horror, itinerari tra cinema, letteratura e fumetto Università di Bologna – 29 maggio 1993. Tin Tin, Hergé e la “belgité” Centro Studi sulla letteratura belga di lingua francese, Università di Bologna, Rimini – 20– 22 settembre 1993. Il potere dell’immagine Accademia di Belle Arti di Urbino – maggio 1994. Il Lord delle liane: l'iconografia di Tarzan Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – febbraio 1995. Il superuomo del soffitto: Jules Feiffer illustratore per ragazzi Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – maggio 1995. Incontri ’95: Visioni di fine Millennio Accademia di Belle Arti di Urbino – 9 maggio-2 giugno 1995. Bianca Pitzorno: La signora delle storie Libreria “Giannino Stoppani”, Bologna – maggio 1996. In occasione del conferimento della Laurea ad Honorem a Bianca Pitzorno. Bonelliana. in occasione della 1ª edizione di “Padova Fumetto”. Padova – ottobre 1997. Letteraria. Il fumetto e la letteratura. in occasione della 2ª edizione di “Padova Fumetto”. Padova – ottobre 1998. La seduzione del segno. Linee, percorsi, interferenze fra Occidente e Oriente. in “La linea inquieta. Emozione e ironia nel fumetto”. Convegno internazionale. Bologna – 8-9 maggio 2004. Tendenza Asia: il fumetto odierno tra manga e tradizione occidentale. In occasione di “Fumetto International. Trasformazioni del fumetto contemporaneo”. Triennale di Milano – maggio 2006. Oltre il balloon. Fumetto e cultura visiva nel Novecento In “Il fumetto nella cultura del Novecento” Giornata Mafrica 2006. Morgex – 28 dicembre 2006. Magnus e l’Oriente. in “Magnus. Pirata dell’immaginario”. Convegno internazionale. Bologna – 15-16 marzo 2007. Fumetto e letteratura Introduzione e conclusioni alla Giornata Mafrica 2008. Morgex – 24 novembre 2007. Comicswood. Cinema e fumetto da Tim Burton a Frank Miller in “Cinema e fumetto”. XV Convegno internazionale di studi sul cinema. Udine – 3-6 marzo 2008. Il “noir” tra fumetto e letteratura Introduzione e conclusioni alla Giornata Mafrica 2008. Morgex – 6 dicembre 2008. Linee di fuga. in “Sergio Toppi. Il segno della storia”. Convegno internazionale. Bologna – 5 marzo 2009. I Classici rivisitati Introduzione e conclusioni alla Giornata Mafrica 2010. Morgex – 11 dicembre 2010. Il mio nome è Sergio Bonelli, faccio fumetti In “Bonelli. Una storia del fumetto italiana” Giornata Mafrica 2011. Morgex – 10 dicembre 2011 Fumetto e memoria. Shoah e stereotipi razziali in Art Spiegelman, Will Eisner e altri autori. Approfondimenti tematici per “Un treno per Auschwitz”. Vignola – 10 gennaio 2012. Quando il racconto diventa immagine. Forme e modalità narrative nel fumetto dalle daily strips alla graphic novel in “Le forme della narrazione nel Novecento. Letteratura, cinema, televisione, fumetto, musica”. Rencontres de l’Archet. Morgex – 10-15 settembre 2012. I volti e la maschera. Le incarnazioni a fumetti di Fantômas in “Eroi, antieroi e travestimenti dal feuilleton al fumetto”. Giornata Mafrica 2012. Morgex – 14 dicembre 2012. Trame a fumetti: La metà oscura Dark Comics: il lato oscuro dell’eroe In “Tentazioni” Babel – Festival della parola in Valle d’Aosta. Aosta – 19 aprile - 5 maggio 2013 Ragione, sentimento e passioni nel roman graphique contemporaneo in “La Giostra dei sentimenti”. Giornate sull’extrême contemporain. Bari – 14-15-17 ottobre 2013.