Associazione Solidarietà Diritto e Progresso Via Savona, 6 − 00182

European Organization
Military Associations
Associazione Solidarietà Diritto e Progresso
Via Savona, 6 − 00182 – Roma Tel/fax 0422 321540 − 06 70304885
e−mail: mailto:[email protected]
siti web: www.militari.org – www.assodipro.org
CONVEGNO−MANIFESTAZIONE A ROMA
NOVEMBRE DICEMBRE 2002
IL MODELLO EUROPEO DEL
“ CITTADINO IN UNIFORME ”
“Il modello a cui fanno riferimento tutte le associazioni di militari dei diversi paesi europei aderenti
all’Euromil è quello del “cittadino in uniforme”. Questo modello descrive un cittadino responsabile, che, da
una parte gioisce dei suoi diritti costituzionali democratici intensamente e responsabilmente, ma dall’altra
parte, accetta senza restrizioni i suoi obblighi professionali come un soldato, essendo preparato a proteggere
i diritti umani anche con la sua vita qualora sia necessario.”
Se per un verso il sopra enunciato concetto sintetizza la semplicità con cui la figura del militare è concepita
dai nostri partner europei, dall’altro pone in risalto l’inaccettabile distacco che la differenzia dal pensiero delle
istituzioni italiane. In base a questa concezione il militare italiano in quanto tale, oltre ad avere particolari
doveri e soggezioni che lo distinguono dal normale cittadino, deve subire una privazione di determinati diritti
costituzionali – riconosciuti ai “normali” cittadini ed agli altri militari europei – giustificata con il semplice
pretesto della salvaguardia della disciplina e dell’ordinamento militare. Tale giustificazione appare però
sempre più incomprensibile e mortificante per i militari, oltre ad essere palesemente contraddetta dalle realtà
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europee.
Queste ed altre considerazioni operate nel campo dei diritti dei militari, sono fra le ragioni per cui
l’Associazione Solidarietà Diritto e Progresso ha deciso di organizzare un Convegno−Manifestazione a Roma
nella ricerca di un confronto con politici e istituzioni sui diritti fondamentali dei militari e sul rispetto, fuori e
dentro le caserme, della dignità di quei “particolari cittadini in uniforme”, coinvolti in modo sempre più
crescente, nel contesto di Europeizzazione degli eserciti nazionali.
Gli argomenti del convegno sono specificati nel volantino allegato.
Al Convegno−Manifestazione potranno aderire tutti i cittadini interessati inclusi i militari purché partecipino
in abiti civili.
L’Associazione metterà a disposizione i suoi uffici per tutto quanto riguarda il coordinamento e
l’organizzazione degli eventuali mezzi di trasporto, necessari per raggiungere il luogo dell’incontro a Roma.
E’ importante che vi sia una larga partecipazione, allo scopo di sensibilizzare la politica sulle questioni
irrisolte dei militari, con riguardo particolare agli imminenti provvedimenti di parametrizzazione, riordino
delle carriere e di riforma dello strumento di tutela, che sono oggetto di discussione nelle sedi istituzionali. La
loro approvazione in sede parlamentare segnerà in modo decisivo il futuro dei militari e delle loro famiglie
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“ CITTADINI IN UNIFORME “
“ CITTADINI IN UNIFORME “
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CONVEGNO−MANIFESTAZIONE A ROMA
Novembre−Dicembre 2002
1.
ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE: UN DIRITTO NEGATO AI MILITARI ITALIANI
− La legislazione italiana pone un divieto in contrasto con le norme internazionali e con i numerosi atti
formali delle Istituzioni Europee;
− Anche i militari devono praticare quella democrazia che sono chiamati a difendere in territorio nazionale ed
estero;
2.
VOLONTARI DELLE FORZE ARMATE
− Una dignità offesa fuori e dentro le caserme;
− Un’inutile propaganda per gli arruolamenti;
3.
RIORDINO DELLE CARRIERE DEI SOTTUFFICIALI E VOLONTARI
− Chi sta pagando la falsa meritocrazia e i privilegi di pochi?
− Quali soluzioni per sanare i danni dei precedenti provvedimenti?
− Le ingiustizie subite dai sottufficiali e volontari delle Forze Armate;
4.
SICUREZZA E PREVENZIONE
− Legge 626 nelle FF.AA.;
− I danni derivanti dall’Amianto e l’illegittima esclusione dei militari dai benefici normativi;
− Missioni all’estero senza tutela;
5.
TRATTAMENTO ECONOMICO
− Perché i comandanti decidono per gli stipendi e le pensioni dei soldati?
− Nel frattempo le differenze con i colleghi europei diventano sempre più inaccettabili;
6. PREVIDENZA
Novembre−Dicembre 2002
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− Pensioni: perché i conti non tornano. Chi sta sbagliando?
− Ritardi: 10 anni non bastano per avere un decreto definitivo;
− Infermità e lesioni dovute al servizio: si fa in tempo a morire prima di vedere riconosciuti equo indennizzo e
pensione privilegiata;
La data esatta sarà comunicata quanto prima. Per l’adesione e/o per informazioni contattare gli uffici
Assodipro via telefono o e−mail.
Verranno invitate personalità politiche e sindacali nazionali ed internazionali ed esponenti della
Rappresentanza Militare.La partecipazione è aperta inoltre a tutti i cittadini interessati.
Novembre−Dicembre 2002
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