Redhat Linux . File e directory. Utilizzo dei Comandi Base

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Redhat Linux . File e directory. Utilizzo dei Comandi Base
 L’ Open Source ­ Introduzione
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Open source indica un software rilasciato con un tipo di licenza
per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di
eventuali sviluppatori. La collaborazione (in genere libera e
spontanea) fa sì che il prodotto finale possa raggiungere una
complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo
gruppo di programmazione.
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Alla filosofia del movimento Open Source si ispira il movimento
Open content: in questo caso ad essere liberamente disponibile
non è il codice sorgente di un programma ma contenuti editoriali
quali testi, immagini, video e musica.Grandi benefici tratti da
Internet
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In tempi recenti, attualmente, l' Open Source tende ad assumere
rilievo filosofico, consistendo in una nuova concezione della vita,
aperta e refrattaria ad ogni oscurantismo, che l' O.S. si propone
di superare mediante la condivisione della conoscenza.
L’Open Source – Cenni storici
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Gli anni Ottanta.Stallman, la Free Software Foundation e
l'innovazione dei PC Al MIT
La sostituzione dei computer fece sì che i programmatori - fra i quali
Richard Stallman che sarebbe diventato il portabandiera del free
software non potessero accedere al sorgente del nuovo driver di una
stampante Xerox per implementarvi una funzionalità gradita in passato:
la segnalazione automatica che vi erano problemi con la carta inceppata.
Contemporaneamente, società private cominciarono ad assumere diversi
programmatori del MIT, e si diffuse la pratica di non rendere disponibili i
sorgenti dei programmi firmando accordi di non divulgazione (in inglese:
NDA, ovvero Non-Disclosure Agreement).
In questo contesto Stallman si rifiutò di lavorare per una società privata
e fondò nel 1985 la Free Software Foundation (FSF), una organizzazione
senza fini di lucro per lo sviluppo e la distribuzione di software libero. In
particolare lo sviluppo di un sistema operativo completo, compatibile con
UNIX, ma distribuito con una licenza permissiva, con tutti gli strumenti
necessari altrettanto liberi. Si tratta del progetto nato l'anno precedente,
ovvero GNU, acronimo ricorsivo per contemporaneamente collegarsi e
distinguersi da UNIX, ovvero "GNU's Not UNIX". «L'obiettivo principale di
GNU era essere software libero. Anche se GNU non avesse avuto alcun
vantaggio tecnico su UNIX, avrebbe avuto sia un vantaggio sociale,
permettendo agli utenti di cooperare, sia un vantaggio etico, rispettando
la loro libertà.»
L’Open Source ­ Cenni storici
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Tale progetto, finanziato dalla FSF, venne pertanto prodotto da
programmatori appositamente stipendiati. I principali contributi vennero
da Stallman stesso: il compilatore gcc e l'editor di testo Emacs. Furono
sviluppate anche altre componenti di sistema UNIX, Nacque così la GNU
General Public License (GPL), il preambolo del cui manifesto comincia
con:
« Le licenze per la maggioranza dei programmi hanno lo scopo di
togliere all'utente la libertà di condividerlo e di modificarlo. Al contrario,
la GPL è intesa a garantire la libertà di condividere e modificare il free
software, al fine di assicurare che i programmi siano "liberi" per tutti i
loro utenti. »
Gli anni Novanta: Internet, Linux e la Open Source Definition
Benché Internet avesse visto la luce già negli anni Settanta, è soltanto
agli inizi degli anni Novanta, con la diffusione del protocollo HTTP e la
nascita dei primi browser , che Internet cominciò ad essere diffuso prima
in ambito accademico e poi in modo sempre più capillare anche tra
semplici privati.
All'inizio degli anni Novanta il progetto GNU non aveva ancora raggiunto
il suo obiettivo principale, mancando di completare il kernel del suo
sistema operativo .
Per sopperire a tale mancanza William e Lynne Jolitz riuscirono ad
effettuare il porting di UNIX BSD su piattaforma Intel 386 nel 1991.
Purtoppo negli anni successivi tale porting si trovò ad affrontare
problemi di natura legale]che ne ritardarono temporaneamente lo
sviluppo,
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L’Open Source ­ Cenni storici
Nello stesso anno, l'insoddisfazione riguardante alcuni applicativi di Minix un
sistema Unix su una piattaforma PC, il desiderio di approfondire le proprie
conoscenze del processore Intel 386, scelto in quanto di minor costo e di maggiore
diffusione rispetto alle piattaforme hardware per le quali erano disponibili sistemi
operativi Unix, e l'entusiasmo per le caratteristiche tecniche di Unix stimolarono
Linus Torvalds, studente al secondo anno di informatica presso l'Università di
Helsinki, a sviluppare un proprio sistema operativo, imitando le funzionalità di
Unix, su un PC con un processore Intel 386. Torvalds distribuì il proprio lavoro
tramite Internet e ricevette immediatamente un ampio riscontro positivo da parte
di altri programmatori, i quali apportarono nuove funzionalità e contribuirono a
correggere errori riscontrati. Nacque così il kernel Linux il quale fu distribuito fin da
subito con una licenza liberale.
Internet dal canto suo, rende possibile la comunicazione tra persone molto distanti
in tempi rapidi e a basso costo. Inoltre rende possibile la distribuzione di software
direttamente dalla rete, riducendo ulteriormente i costi di duplicazione e le
difficoltà a reperire il software stesso. La diffusione dei CD-Rom come supporto
privilegiato di raccolte di software rese possibile il fenomeno delle cosiddette
distribuzioni.
Linux può essere considerato come il primo vero progetto "open source" cioè come
il primo progetto che faceva affidamento essenzialmente sulla collaborazione via
internet per progredire; fino ad allora, infatti, anche i progetti di software libero
come Emacs erano stati sviluppati in maniera centralizzata seguendo un progetto
prestabilito da un ristretto numero di persone, in base cioè ai principi 'standard' di
ingegneria del software. Si assumeva valida anche per i progetti open source la
'legge di Brooks', secondo cui "aggiungere sviluppatori a un progetto in corso di
implementazione in realtà rallenta il suo sviluppo”
Agli inizi degli anni Novanta, l'idea delle licenze liberali era rappresentata
soprattutto da Richard Stallman e la sua FSF, ovvero le licenze liberali per
eccellenza erano la GPL e la LGPL che però venivano ritenute "contagiose", in
quanto a partire da un codice licenziato con la GPL qualsiasi ulteriore modifica
deve avere la stessa licenza. Le idee stesse di Stallman venivano viste con
sospetto dall'ambiente commerciale statunitense, il che non facilitava la diffusione
del software libero.
L’Open Source – Cenni storici
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Per favorire dunque l'idea delle licenze liberali nel mondo degli affari, Bruce
Perens, Eric S. Raymond, Ockman e altri cominciarono nel 1997 a pensare di
creare una sorta di lobby a favore di una ridefinizione ideologica del software
libero, evidenziandone cioè i vantaggi pratici per le aziende e coniarono il termine
"Open Source". Ciò anche al fine di evitare l'equivoco dovuto al doppio significato
di free nella lingua inglese visto che spesso veniva interpretato come "gratuito"
invece che come "libero". L'iniziativa venne portata avanti soprattutto da parte di
Raymond che, in occasione della liberalizzazione del codice sorgente di Netscape,
voleva utilizzare un tipo di licenza meno restrittivo per le aziende di quanto fosse il
GPL.La scelta a favore dell'Open Source da parte di alcune importanti imprese del
settore come la Netscape, l'IBM, la Sun Microsystems e l'HP, facilitarono inoltre
l'accettazione del movimento Open Source presso l'industria del software, facendo
uscire l'idea della "condivisione del codice" dalla cerchia ristretta nella quale era
rimasta relegata fino ad allora. Venne cioè accettata l'idea che l'open source fosse
una metodologia di produzione software efficace, nonostante nel suo famoso
saggio La Cattedrale e il Bazaar, Eric S. Raymond avesse esplicitamente criticato i
tradizionali metodi di ingegneria del software, metodi che fino a quel momento
avevano dato buoni frutti. Va notato come i primi programmi 'liberi', come il GCC,
seguivano ancora il modello a cattedrale; solo successivamente progetti come
EGCS adottarono il modello a bazaar.
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L'audizione alla Commissione Cultura della Camera italiana
Nel 2007 il tema dell'open source è stato portato autorevolmente presso il
Parlamento italiano. La commissione cultura della Camera ha ascoltato, nella
forma di una audizione, il prof. Arturo Di Corinto unitamente a Richard Stallmane a
Bruce Perens in una audizione ufficiale dalla commissione cultura della Camera dei
deputati. Anche convegno Condividi la conoscenza ha tentato di allargare la base
di adesione del mondo accademico sull' open source e sull'Open content con
l'obiettivo di fare ascoltare la propria voce anche dal mondo politico.
L’Open Source ­ Introduzione
Il software open source (OSS) è un modello di sviluppo, di diffusione e di
cooperazione nel campo della information technology. Tale modello
nasce nella sua formulazione attuale nel 1985, con la creazione della FSF
[ Free Software Foundation) da parte di Richard Stallman. Secondo la
visione di Stallman, un ricercatore del MIT, impedire la libera circolazione
del software, più in generale delle innovazioni tecnologiche, è un grave
impedimento alla maturazione e al procedere della ricerca e della
tecnologia stessa. Stallman e il suo gruppo, in quegli anni, definiscono il
concetto di “copyleft” incontrapposizione al tradizionale “copyright”: in
sintesi, ove il copyright tende a tutelare il diritto d’autore anche
attraverso limitazioni all’accesso della conoscenza, il copyleft intende
tutelare il più generale diritto della collettività a fruire dei prodotti
dell’innovazione. I principi del copyleft vengono formalizzati dalla FSF
nella cosiddetta General Public License
(GPL). Tale modello di licenza prevede che un software debba essere rilasciato
completo dei codicisorgenti e delle informazioni necessarie per la compilazione
(dipendenze, librerie, makefile, documentazione tecnica).
In un accordo GPL, il cliente ha la possibilità di:
• duplicare/installare copie multiple, all’interno della propria organizzazione, del
software
acquisito senza oneri aggiuntivi;
• modificare/estendere il software acquisito a suo piacimento, oppure inglobare il
software
acquisito in altri sistemi di sua proprietà;
• commercializzare le estensioni realizzate oppure i sistemi di sua proprietà includenti
il software
acquisito. In tal caso, però, è vincolato a utilizzare la GPL: dovrà cioè fornire il codice
sorgente
delle estensioni realizzate;
L’Open Source ­ Introduzione
La GPL è dunque un modello di licenza ricorsivo, e che non prescrive in
nessun caso che il software debba essere ceduto gratuitamente. Dunque
il software open source non è affatto un'alternativa al software
commerciale: il modello OSS non preclude la presenza di distribuzione
commerciale, di fornitori di valore aggiunto o di servizi di supporto.
E’ più corretto definire lo OSS come alternativa al modello di licenza
proprietario (closed source), in cui l’accesso al codice sorgente non è
concesso, in cui il fornitore del software mantiene i diritti sul proprio
prodotto e vende all'utente una "licenza d'utilizzo", temporanea o
illimitata, che consente l'uso del prodotto, ma non implica in nessun
modo che l'utente acquisisca la proprietà del software.
Si osservi che il mondo dell’open source non coincide con la GPL !
Esistono difatti modelli di licenza alternativi (si cita ad esempio la BSD) che
prevedono in forme differenti l’apertura del codice sorgente.
Per molti anni il modello OSS ha avuto diffusione soprattutto nel mondo
degli sviluppatori e nel
settore educational (università, enti di ricerca).
E' più recente l'affermarsi di soluzioni open source anche presso utenti
meno esperti ditecnologia,grazie alla nascita e alla diffusione dei
distributori di OSS.
L’Open Source ­ Introduzione
Sistemi operativi O.S.
Nel 1991, lo studente di ingegneria finlandese Linus Torvalds
crea il kernel di un sistema operativo (dichiaratamente
ispirato a Unix) che battezza Linux. La creazione di
Torvalds ha un successo che trascende i settori
tradizionalmente portati all’uso dello OSS, ed è visto
ormai come accettabile alternativa ai sistemi operativi
proprietari come Microsoft Windows, AIX e Solaris.
La figura seguente illustrerà la ripartizione (per numero di
licenze vendute) dei sistemi operativi, nel settore server,
nell'anno 2000.
Da una rilevazione di uno dei più importanti analisti di
mercato (Gartner Group), nel 2000 Linux aveva
un'elevata penetrazione nel settore dei web server e nei
server appliance, ma era quasi completamente escluso
nelle applicazioni mission critical, riservate principalmente
a piattaforme UNIX e OS/390. Globalmente, nel terzo
quarto del 2000 si rilevava un 8% di server con sistema
operativo Linux Red Hat, e uno 0,6% di Linux di altri
distributori.
L’Open Source – Introduzione
Mercato dei principali distributori di Linux (2001)
La GPL è dunque un modello di licenza ricorsivo, e che non prescrive in nessun caso
che il software debba essere ceduto gratuitamente. Dunque il software open
source non è affatto un'alternativa al software commerciale: il modello OSS non
preclude la presenza di distribuzione commerciale, di fornitori di valore aggiunto o
di servizi di supporto.
E’ più corretto definire lo OSS come alternativa al modello di licenza proprietario
(closed source), in cui l’accesso al codice sorgente non è concesso, in cui il
fornitore del software mantiene i diritti sul proprio prodotto e vende all'utente una
"licenza d'utilizzo", temporanea o illimitata, che consente l'uso del prodotto, ma
non implica in nessun modo che l'utente acquisisca la proprietà del software.
Si osservi che il mondo dell’open source non coincide con la GPL !
Esistono difatti modelli di licenza alternativi (si cita ad esempio la BSD) che prevedono
in forme differenti l’apertura del codice sorgente.
Per molti anni il modello OSS ha avuto diffusione soprattutto nel mondo degli
sviluppatori e nel
settore educational (università, enti di ricerca). E' più recente l'affermarsi di soluzioni
open source
anche presso utenti meno esperti di tecnologia, grazie alla nascita e alla diffusione dei
distributori di
OSS.
L’Open Source ­ Introduzione
Architettura del S.O. Linux
L’Open Source ­ Introduzione
Sistemi operativi O.S. Linux
Le shells unix/linux come interpreti di comando:
Bourne Shell (/bin/sh)
BASH shell Bourne Again shell (/bin/bash)
C-SHELL (/bin/csh)
Korn shell (/bin/ksh)
Le configurazioni dell’ambiente per le diverse shells:
/home/user/.profile
/home/user/.bash_profile
/home/user/.login
L’Open Source ­ Introduzione
Sistemi operativi O.S. Derivati open source di BSD:
BSDi
DragonFly BSD
FreeBSD
NetBSD
OpenBSD
Altre derivazioni:
Contiki
ECos
GNU/Hurd (o GNU)
GNU/Linux (o Linux)
Haiku
NewOS
OpenSolaris
Plan 9
ReactOS
Syllable
L’Open Source ­ Introduzione
Sistemi operativi O.S.
Non esiste un'unica versione di GNU/Linux, ma esistono
diverse distribuzioni solitamente create da comunità di
sviluppatori o società, che preparano e scelgono i
pacchetti da includere. Tutte le distribuzioni condividono il
kernel di Linux, mentre si differenziano tra loro per il
cosiddetto "parco software", cioè i pacchetti preparati e/o
selezionati dagli sviluppatori per la distribuzione stessa,
per il sistema di gestione del software e per i servizi di
assistenza/manutenzione offerti.
Esistono distribuzioni eseguibili direttamente da CD senza
che sia richiesta l'installazione sul proprio hard disk, come
Knoppix e derivate: sono chiamate distribuzioni "live" o
"desktop CD".
L’Open Source ­ Introduzione
Alcune tra le principali distribuzioni Linux sono (in ordine
alfabetico):
ALT Linux Arch Linux
CentOS
CRUX
Damn Small Linux Debian GNU/Linux
DeLi Linux (ottima distribuzione per pc con 32Mb di Ram o meno)
Devil Linux
Didatux ( distribuzione dedicata all'uso
scolastico)
Dreamlinux
Dynebolic
Eduknoppix
Fedora Core
Foresight Linux Fox Desktop
Gentoo Linux
IPCop
Knoppix
Kororaa
Kurumin
Mandriva Linux, fino al 2004 nota con il nome "Mandrake Linux"
MCNLive
MEPIS
PcLinuxOS
Puppy
QiLinux, la prima distribuzione Linux italiana realizzata completamente da
zero
Quantian
Red Hat
Rxart
Sabayon
SAM Linux
Slackware (anche nella derivata Slax)
Slamd 64
So.Di.Linux
SUSE Linux
Ubuntu Linux (varianti Xubuntu, Kubuntu, Edubuntu,
Ubuntu Lite,Fluxbuntu)
VectorLinux
XFLD
Yellow Dog (distribuzione per architettura PowerPC, può essere usata come
sistema operativo per la PlayStation 3)
Yoper
Wolvix
Zenwalk
L’Open Source ­ Introduzione
Riguardo all'utilizzo prevalente dei server Linux, si osservi il grafico seguente, che illustra l'impiego percentuale dei server Linux nel mondo (fonte: Caldera International):
L’Open Source I principali tipi di software
Elenco di software open source
Tool per il Web (web server, mail server, browser,
application server)
Web server - Apache
Mail server - SendMail
Application
Application
Application
Application
Application
Application
server
server
server
server
server
server
-
Zope
Midgard
SquidGuard
Enhydra
Jboss
Interchange
L’Open Source I principali tipi di software
Elenco di software open source
Web browser
Konqueror (sito) — basato sul motore di rendering KHTML ed
integrato in KDE
ELinks
Epiphany
K-Meleon
Lynx (sito) — Lynx per GNU/Linux
Lynx (sito) — Lynx per Microsoft Windows
MacLynx (sito) — Lynx per Mac
Mozilla Navigator — Parte della Mozilla Suite (o Mozilla). Usa
il motore di rendering Gecko
Mozilla Firefox (o Firefox) (sito) — Programma indipendente
derivato da Mozilla Navigator. Usa il motore di rendering
Gecko
L’Open Source I principali tipi di software
DBMS - MySql
DBMS - PostGreSql
SYSTEM MANAGEMENT TOOLS
NetSaint WebmiN
MRTG (monitor di traffico su LAN)
Satan (tool grafico per l'amministratore di sistema).
Amand Backup Management (disponibile, oltre che su Linux, anche per i
sistemi operativi Windows 2000 e Mac OS)
SOFTWARE-BASED LOAD BALANCING
Presenti nelle distribuzioni Linux i pacchetti di load balancing come:
Turbolinux Cluster Server
PolyServe LocalCluster Enterprise
PolyServe Understudy
Linux Virtual Server
NETWORKING
Samba (usato principalmente per la condivisione in rete di filesystem e di
periferiche).
L’Open Source I principali tipi di software
SECURITY
OpenSSL
Ipchains (software per la realizzazione di sistemi firewall)
ANTIVIRUS
Clam AntiVirus (o ClamAV) — antivirus molto diffuso per sistemi operativi derivati da
Unix
ClamWin — versione di Clam AntiVirus per Microsoft Windows
ClamXav — versione di Clam AntiVirus per Mac OS X
Open Antivirus — Diversi progetti antivirus GPL
CRITTOGRAFIA
CrossCrypt
GNU Privacy Guard (o GnuPG o GPG) — implementazione GPL di PGP per crittografare
le e-mail
KGPG
NeoCrypt
Seahorse
TrueCrypt
Windows Privacy Tray
L’Open Source I principali tipi di software
FIREWALLING
Comodo Firewall
Coyote Linux
fdgw
Firestarter
IPFilter
ipfw
iptables
PeerGuardian
SmoothWall
GESTIONE DELLE PASSWORD
Ked Password Manager
KeePass
Password Safe
PINs (sito)
Secure Data Manager
SSH
OpenSSH (sito) — client/server
PuTTY (sito) — solo client
L’Open Source I principali tipi di software
PRODUTTIVITA’INDIVIDUALE
StarOffice/OpenOffice
Koffice.
DIRECTORY SERVER
OpenLDAP - Un progetto per la realizzazione di un directory server completamente
free software.
PACCHETTI/LIBRERIE PER GLI SVILUPPATORI
Evidian JonAS: un’implementazione open source delle specifiche J2EE EJB.
Objectweb/Scalagent Joram: implementazione open source delle specifiche JMS.
Apache Jakarta project: una versione open source del motore JSP.
CompuWare OptimalJ Community Edition IDE.
GRAFICA. Fra i più noti e diffusi:
Ghostview
GhostScript,
GIMP (simile a Photoshop)
GnuPlot
Sketch
Anche di questi software esistono versioni per sistemi operativi proprietari, da Unix a
Windows.
L’Open Source – Open Office
- documento
Il pacchetto Open office
di testo (writer)
- foglio di calcolo
(calc)
-presentazione
(impress)
-disegno
(draw)
- documento html (editor)
- database (interfaccia utente)
Apre i files Word, Excel, Power point, ecc. Word, Excel, Power point, ecc. e salva negli stessi formati
Legenda ai formati file
HTML file visualizzabili nel vostro browser web.
SXW file che possono essere aperti ed modificati in OpenOffice.org Writer.
ODT file che possono essere aperti ed modificati in OpenOffice.org2.0 Writer.
PDF file che sono documenti portabili a sola lettura.
ZIP file che sono archivi compressi che devono essere decompressi dopo il download.
Incompatibilità e problematiche di importazione solo con le macro di Excel e Word
Excel e Word
help del programma (anche italiano)
siti ufficiali:
www.openoffice.org inglese
it.openoffice.org (italiano)
mailing list: mailing list:
[email protected] [email protected] (inglese) (inglese)
[email protected] [email protected] (italiano)

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