L`effetto del sostituente
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L`effetto del sostituente
L’effetto del sostituente (induttivo e coniugativo) modifica: 1 la densità elettronica del centro di reazione influenza la REATTIVITA’ Se da un atomo di C ad un altro cambia la distribuzione degli elettroni (la densità elettronica), cambia anche il campo magnetico locale e quindi la frequenza di risonanza (v. 13CNMR). 2 la densità elettronica del C 3 la densità elettronica degli H influenza il chemical shift del 1H δ(CH3) Elettronegatività composto dell'atomo legato al C attrazione rilascio Effetto elettronico influenza il chemical shift del 13C CH3 Li CH3 H CH3 Si(CH3)3 -14 -2.3 0 CH3 CH3 8.4 CH3 NH2 CH3 COR 18.5 CH3 OH CH3 F ca. 22 41.8 66.8 L’effetto induttivo diminuisce con la distanza 1 Nei casi semplici è possibile assegnare tutti I segnali Esempio: 1-esanolo 6 5 4 3 2 1 C1 CH3 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 OH C3 C4 C5 C2 C6 Regioni dello spettro del 13C C sp3 C-C 50-0 ppm, C-O 100-50 ppm, C sp2 C=C 150-100 ppm, C=O 200-150 ppm, I C sp2 sono più deschermati dei C sp3, a causa del campo magnetico provocato dal movimento degli elettroni π. zona schermata > > > > > H > H > C > C > > H > > H + - H H C C > + H H - > > Zona DESCHERMATA > > B0 > > < > I nuclei magneticamente attivi (1H, 13C) che si trovano nella zona in cui il campo magnetico provocato dagli elettroni p si SOMMA al campo magnetico applicato “sentono” prima il campo magnetico efficace per la risonanza 2 ANISOTROPIA DIAMAGNETICA Maggiore è il numero di elettroni π, maggiore è il campo magnetico generato, maggiore è il deschermo, cioè lo spostamento verso sinistra nello spettro (frequenze più alte, δ più grandi). Nel caso di ibridazione sp, la circolazione degli elettroni crea un campo magnetico indotto opposto al campo magnetico applicato (B0) e perciò crea una zona di SCHERMO nel piano del triplo legame Campo magnetico secondario (anisotropo) 3 I valori tipici dei chemical shift dipendono: 1 2 dall’ibridazione Dalla presenza di atomi elettronegativi C O C aromatici C C C O sp2 C Cl, Br C C sp carbonile sp3 RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE DEL PROTONE L’assegnazione della struttura di un composto mediante lo spettro 1H NMR è resa possibile da tre informazioni importanti: 1. La posizione dei segnali (chemical shift) 2. L’area dei segnali (integrazione) 3. La forma dei segnali (costanti di accoppiamento) La posizione dei segnali nello spettro è determinata (come per il 13C) dall’intorno elettronico del nucleo: densità elettronica di elettroni σ, anisotropia diamagnetica di elettroni π. H+ C H schermato dagli elettroni deschermato: niente elettroni (campi bassi, d grande) (campi alti, δ piccolo) δ 4 Il protone legato all’O risuona a δ che possono variare da 1 a circa 5 Segnali dovuti a più protoni sono più “grandi” di segnali dovuti a meno protoni L’area area dei segnali è PROPORZIONALE al numero di H equivalenti che hanno dato quel segnale L’area viene misurata per integrazione del picco, effettuata dallo strumento, che mostra il risultato come degli scalini, la cui altezza è proporzionale al n° di H. C H3 TMS questa altezza corrisponde a 1H C H2 OH δ, ppm 5 Il rapporto delle aree dà il rapporto MINIMO con cui i diversi protoni si trovano in quella molecola. Conoscendo la formula molecolare, si conosce il rapporto EFFETTIVO. C H3C H2O C H2C H3 TMS Le altezze degli scalini (cioè le aree dei segnali) sono in rapporto 1: 1.5 Si moltiplica per 2 (non esiste mezzo H!) Formula molecolare: C4H10O rapporto tra gli H 2:3 rapporto effettivo tra gli H: 4:6 Importanti informazioni si ricavano quando i segnali risultano suddivisi: 6H CHCl2-CH(OCH2CH3)2 4H 1H 1H TMS Il segnale di CHCl2 e quello di CH(OCH2CH3)2 si presentano suddivisi in due DOPPIETTO Il segnale di OCH2 si presenta suddiviso in quattro QUARTETTO Il segnale di CH3 si presenta suddiviso in tre TRIPLETTO 6 In un campo magnetico esterno, tutti i nuclei di H sono allineati con il campo, paralleli (α, ) o antiparalleli (β, ), le due popolazioni sono quasi uguali, perché la differenza di energia tra spin α e spin β è molto pccola I nuclei di H si comportano da minuscoli magneti e contribuiscono al campo magnetico locale. C C Ha Ha sente: B0 - Bσ (+ Bπ) +Blocale(α) H α il piccolo campo magnetico provocato dai nuclei adiacenti α si SOMMA al campo magnetico esterno Ha risuona a frequenze più alte risonanza attesa per Ha, se non ci fosse Hb Risonanza osservata per gli Ha che hanno l’H adiacente di spin α spostamento downfield C Ha C H β Ha sente: B0 - Bσ (+ Bπ) - Blocale(β) il piccolo campo magnetico provocato dai nuclei adiacenti α si OPPONE al campo magnetico esterno risonanza attesa per Ha, se non ci fosse Hb Ha risuona a frequenze più basse Risonanza osservata per gli Ha che hanno l’H adiacente di spin β spostamento upfield Spettro osservato Due righe in rapporto 1:1: DOPPIETTO 7 La distanza tra le righe si chiama costante di accoppiamento, si misura in Hz e si indica con J Ha “vede” (attraverso il legame) due tipi di Hb adiacenti: Hbα e Hbβ L’influenza dei nuclei di 1H vicini (legati ad atomi adiacenti) è reciproca. Questo significa che anche l’H sul C vicino risulterà suddiviso in due dal contributo al campo magnetico locale degli spin α e β dei nuclei di Ha L’influenza reciproca porta alla stessa distanza tra le righe suddivise J è la stessa Cl δ = 5.36 ppm O CH2CH3 Cl C C O CH CH 2 3 Ha Hb δ = 4.39 ppm Il chemical shift di un doppietto è il valore medio tra le due righe 7 Hz stesso valore! spin di Hb α β α β spin di Ha Si dice che Ha e Hb si suddividono reciprocamente, con una costante di accoppiamento (J) di 7 Hz. αβ Il segnale si suddivide in DUE righe (DOPPIETTO) 1:1 Le due popolazioni sono praticamente uguali 8 J è indipendente dal campo magnetico applicato. Questo significa che (a differenza della frequenza) non cambia cambiando strumento. J può variare tra 1 e 18 Hz Cl Cl C C H H O CH2CH3 O CH2CH3 Gli H dei CH2 non influenzano il campo magnetico locale di Hb, perché non sono su un atomo adiacente (c’è l’O), però sono adiacenti al C dei CH3. Quando sull’atomo adiacente c’è più di un H, il nucleo che si prende in esame “sente” tutte le combinazioni di spin (α e β) degli H vicini I protoni (equivalenti) del CH3 sentono il campo locale provocato dai DUE protoni del CH2: αα, αα, αβ, βα , ββ Il segnale si suddivide in TRE righe (TRIPLETTO) probabilità doppia equivalenti: gli effetti si annullano Cl Cl CH CH O CH2CH3 O CH2 CH3 c 1:2 1:2:1 Hd d J = 8 Hz Orientamento degli spin dei due Hc Jcd αα Jcd αβ βα ββ δ = 1.23 ppm Il chemical shift del segnale è quello della riga di mezzo (I campi locali si annullano) 9 I protoni (equivalenti) del CH2 sentono il campo locale provocato dai TRE protoni del CH4: equivalenti equivalenti Il segnale si suddivide in QUATTRO righe (QUARTETTO) ααα, ααα, ααβ ααβ, αβα, βαα , αββ, ββ, βαβ, ββα ββα , βββ 1:3 1:3:3:1 probabilità tripla Hc Cl Cl CH CH O CH2CH3 O CH2 CH3 c δ = 3.36 ppm d J = 8 Hz Jcd Jcd Orientamento degli spin dei tre Hd ααα ααβ αβα βαα Jcd αββ βαβ ββα βββ n protoni EQUIVALENTI suddividono il segnale di un protone adiacente in n+1 righe 1. Protoni equivalenti danno un unico segnale. 2. Protoni non adiacenti hanno J ∼ 0 H H C X C no accoppiamento 3. J è indipendente dal campo magnetico applicato 4. L’accoppiamento è reciproco: se c’è un picco suddiviso ce ne deve essere almeno un altro. 5. La suddivisione segue la regola (n+1). Il rapporto delle righe corrisponde al triangolo di Tartaglia. singoletto (s) doppietto (d) tripletto (t) quartetto (q) quintetto (quin) sestetto (sex) eptupletto (sep) 1 1:1 1:2:1 1:3:3:1 1:4:6:4:1 1 : 5 : 10 : 10 : 5 : 1 1 : 6 : 15 : 20 : 15 : 6 : 1 10 H H H C C Br H H J = 7Hz 3H 1.7 1.6 J = 7Hz 2H TMS 3.5 3.4 δ, ppm J = 7.5 Hz H H H H C C C H H I H 6H J = 7.5 Hz 1.9 1.8 TMS 1H 4.4 4.3 δ, ppm 11 Quandoi segnali multipli hanno δ abbastanza diverso, si dice che lo spettro è del primo ordine. Se i δ sono simili, i segnali suddivisi possono in parte sovrapporsi e lo spettro non è del primo ordine esempio: ClCH2C H2 OC H2C H2Cl Spettro ottenuto con uno strumento a 90 MHz TMS δ, ppm Lo spettro può diventare del primo ordine usando uno strumento con un campo magnetico maggiore A 500 MHz: ClCH2C H2 OC H2C H2Cl TMS δ, ppm 12 Se i protoni adiacenti non sono equivalenti, le costanti di accoppiamento sono diverse H H C H c Cl Cl C C Cl H H b Jab = 3.6 Hz Jbc = 6.8 Hz a la suddivisione si applica in sequenza Il segnale di un protone adiacente a n protoni equivalenti e m protoni equivalenti diversi dai precedenti viene suddiviso in (n+1) x (m+1) righe Quartetto di tripletti o tripletto di quartetti? J1 > J2 : J1 J2 J1 < J2 : J2 J1 13 H H C H c Jbc Cl Cl 3H C C Cl H H b a 1.8 1.7 Jbc Jab Jab 1H 4.4 4.3 TMS 1H 5.9 5.8 δ, ppm 14