UT Condominio Centrale San Felice 1
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1 di 2 UT Condominio Centrale San Felice Verbale di riunione del 19/01/2016 – ore 16:00 c.a Luogo: Ufficio CC Sono presenti San Felice (SF): Antonella Caretti, Giancarlo Migliore, Guido Otto, Vittorio Paci, Dino Santoni Condominio Centrale (CC): Matteo Colombo, Francesco Lambri Direzione Lavori (DL): D. Salimbeni Incontro di Commissione Calore con la Direzione Lavori 1. Progettazione esecutiva delle sottocentrali DL introduce a SF le osservazioni e le specifiche generali di progetto in merito alla progettazione esecutiva delle sottocentrali riferita al progetto di riqualificazione della CT di San Felice e relativo cambio di fluido termovettore sulla rete primaria. Viene presa in considerazione la sottocentrale n. 21 (cond. 24) che è stata presentata da parte di IW-TG come prototipo per essere condivisa dalla DL. DL mostra le specifiche tecniche ed in particolar modo si sofferma sulle logiche di regolazione sul circuito primario che prevedono l’installazione di un sistema con valvola a due vie sulla mandata con centralina di regolazione a tre punti; questo sistema è stato pensato per garantire il corretto assorbimento termico in ingresso allo scambiatore evitando scompensi di bilanciamento sulla rete primaria. DL spiega le osservazioni sulla progettazione delle sottocentrali che sono state comunicate a IW-TG e recepite da quest’ultima. In particolare: 1. É necessario che anche il reintegro del circuito secondario di riscaldamento abbia un trattamento adeguato (vedi D.P.R. 59/2009); anche utilizzando l’addolcitore già previsto. 2. Le logiche di regolazione non contemplano una limitazione sulla temperatura di ritorno del primario, che è importante per garantire l'ottenimento dei rendimenti in centrale (vedi sopra); 3. Vanno esplicitate le funzioni dell'unità di controllo, in particolare è necessario imporre un limite alla potenza assorbita da ciascuna SCT (vedi sopra); 4. Per ciascuna SCT si devono poter programmare i tempi di accensione, di spegnimento e di attenuazione del carico termico. Viene quindi discusso il tema riguardante la scelta della tipologia degli scambiatori di calore a piastre. In particolar modo la commissione calore richiede di approfondire l’argomento alla luce delle osservazioni fatte dalla DL per i criteri di scelta tra il tipo a piastre saldo brasate rispetto a quello con piastre scomponibili. Inoltre richiede che la presentazione dello schema e della descrizione tecnica di IW/TG alla DL sia completo anche per la parte secondaria. Su questa parte si chiede alla DL di verificare con il progettista che il dimensionamento delle pompe di circolazione riscaldamento tenga conto delle diverse caratteristiche degli impianti secondari, rispetto agli attuali per lì installazione di sistemi di valvole termoregolabili. UTCC Verbale Commissione Calore 19/01/2016 2 di 2 Che sia inclusa la descrizione dei fornitori scelti per i componenti principali (dove già definiti). Infine, alla luce dei dimensionamenti ridotti degli scambiatori riscaldamento nuovi, rispetto a quelli esistenti, richiede alla DL una verifica generale e puntuale dei criteri utilizzati per i dimensionamenti nuovi. Pregando il progettista di considerare che l’attuale erogazione effettiva di energia è ai limiti inferiori o sotto i minimi di legge. In futuro , con l’installazione delle valvole termoregolatrici ed i ripartitori di consumo le singole utenze devono potere definire , richiedere e pagare consumi individuali istantanei superiori, pur rimanendo nelle tolleranze previste dalla legge. 2. Valutazioni rete TLR DL presenta lo studio di fattibilità tecnico-economica (vedi allegato 1) eseguito sulla base della proposta migliorativa di tipo budgetario presentata da IW-TG nel 2014. Lo studio è stato articolato su quattro fasi di lavoro: A. FASE 0 Dismissione del terzo tubo e presa in carico diretta delle utenze sulla dorsale principale con realizzazione di 2 by-pass. Inserimento di valvole con sfiati e dreni sugli stacchi delle utenze precedentemente collegate al terzo tubo; B. FASE 1A Inserimento di valvole con sfiati e dreni sulle dorsali principali della rete e sugli stacchi delle principali diramazioni a servizio di più utenze; C. FASE 2A Inserimento di valvole con sfiati e dreni sugli stacchi delle utenze singole rimanenti; D. FASE 3 questa fase, che prevede la riabilitazione come riserva del terzo tubo, si ritiene non debba essere attuata in quanto i tubi interrati, se utilizzati sporadicamente, sono soggetti a rapido ammaloramento. Sulla base delle valutazioni sopra esposte, si è proceduto alla stesura di un CME delle opere civili e meccaniche che sarà la base di valutazione per determinare gli interventi di miglioramento da mettere in atto nelle prossime stagioni. La Commissione Calore ritiene che la valutazione se attuare quanto proposto e la tempistica di realizzazione debba essere presa anche alla luce delle valutazioni in corso per l’azione legale nei confronti di Guldbrandsen e ing. Puggioni . Il 4 Febbraio vi sarà un incontro con i legali in merito a ciò. In caso di decisione positiva, dovrà essere inserito nel bilancio preventivo 2016 Calore una cifra a copertura della fase 0. Precisa anche che il Computo Metrico Estimativo, non corrisponde a quanto presentato da IW come offerta budgetaria , né a quello che saranno i criteri di richiesta in sede legale. Pertanto le cifre esposte debbono essere valutate come preliminari e ad uso interno. 3. Consigli sull’installazione valvole regolatrici con testine termostatiche Sulla base di una esperienza in corso in altri cantieri, la DL consiglia di evidenziare bene le necessità di collaudo in fase di installazione del corretto funzionamento delle valvole termostatiche; anche quelle di primarie case costruttrici. La prossima riunione di Commissione Calore verrà convocata in data da definirsi presso gli uffici del Condominio Centrale UTCC Verbale Commissione Calore 19/01/2016