Roma Sud 03-2014

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Roma Sud 03-2014
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FM 97.100
lanotiziah24.com
Segni, omicidio Maria Manciocco
Anno 11 N° 3 - Aut. n° 5 Tribunale di Tivoli - 4 aprile 2014 - Distribuzione gratuita - Tiratura 6.000 Copie
QUINDICINALE DI: ATTUALITÀ
SOMMARIO
ATTUALITÀ - CULTURA
pag. 2
CAVE - GENAZZANO
pag. 4 -10
SAN VITO R. - PALESTRINA
ZAGAROLO
pag. 11 - 12
LABICO - ARTENA
VALMONTONE
13
BELLEGRA - OLEVANO R.
pag. 15-16
COLLEFERRO - SEGNI
SERRONE pag. 17-19
PIGLIO - PALIANO - SUBIACO
pag. 20 - 21
X COMUNITÀ MONTANA
pag. 15
RUBRICHE - TEMPO LIBERO
pag. 15
GENAZZANO
Alle fosse ardeatine
Onorata la memoria
di Giuseppe Emilio
d’Amico
Pag. 6
- POLITICA - CULTURA E SOCIETÀ - SPORT - AMBIENTE
Uccisa davanti ai due figli di nove anni dal marito Eraldo Marchetti
di Giancarlo Flavi
Efferato delitto a Segni. Giovane insegnante uccisa a colpi di mazzetta
(martello da muratore) alla testa dal
marito in preda ad un raptus di pazzia
Eraldo Marchetti, 54 anni, maresciallo dell'Aeronautica militare in servizio
presso l'areoporto di Frosinone.
L’ha uccisa con ben quattro colpi di
mazzetta, che aveva trovato nel vicino giardino, colpendola alle spalle
durante una lite davanti ai figli
gemelli di nove anni e si è poi costituito al commissariato di Colleferro.
Maria Manciocco era maestra d'asilo
nella scuola della vicina cittadina
Gorga e molto conosciuta in città perché sempre con il sorriso tra le labbra
L'uomo di 54enne di Colleferro separato dalla donna, dopo aver trascorso
la notte in casa, si è alzato alle sei del
mattino per andare a prendere il giornale, al saluto della
giornalaia non ha neanche
risposto, poi è andato dal
tabaccaio ed ha acquistato
due pacchetti di sigarette,
tornando quindi a Casa dalla
moglie, alcuni testimoni
l'avrebbero visto agirarsi nei
pressi della casa molto nervoso.
Rientrato a casa in pieno
centro, nelle prime ore del
mattino e sembrerebbe dopo
l'ennesima “provocazione”
della donna - vai a farti una
doccia - sarebbe scoppiata
una forte lite culminata con
l’omicidio.
Sindaci contro la chiusura
del Commissariato di Polizia
Con l’approvazione unitaria di un
documento si è conclusa la manifestazione silenziosa dei Sindaci
del comprensorio di Colleferro
(Cave,
Segni,
Colleferro,
Gavignano, Carpineto, Gorga,
Bellegra e Valmontone con il presidente del Consiglio) che si sono
dichiarati contro la chiusura del
LABICO
Messa in mobilità per
38 lavoratori
dell’Antonelli
Pag. 13
SERRONE
Giovane romano cade
con il parapendio
Pag. 19
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L’intervento del sindaco Cacciotti
continua pag. 18
Commissariato della Polizia di
Stato.
A rafforzare la protesta silenziosa
anche i rappresentanti dei sindacati ASPIL Nicotemo De Franco
che ha lanciato pesanti accuse ai
politici ed ai generali che prendono bei stipendi.
continua pag. 17
Eraldo Marchetti al momento dell’arresto
VERSO LE ELEZIONI
2014
“Cave Insieme”,
da Cenerentola a
futura Principessa?
Dopo il successo della presentazione del 15
marzo scorso, altra giornata di grande partecipazione per la lista guidata dal candidato
Sindaco Sergio Boccuccia, domenica mattina
grande affluenza al gazebo di Cave Insieme,
dove il candidato che sembrava dovesse fare
da sparring partner si è guadagnato il ruolo di
avversario alla pari degli altri due contendenti alla carica di
primo cittadino.
La lista guidata dal
Sergio Boccuccia, è
una lista giovane
ma non priva di professionalità
ed
esperienza, molti i
ragazzi e le ragazze
non ancora trentenni che si stanno
impegnando in un
progetto ambizioso
ma
allo
stesso
tempo pratico e
realistico.
continua pag. 5 Il candidato sindaco Boccuccia
Roma Sud
2
TERRITORIO - CULTURA - ATTUALITÀ
D’Annunzio e Fiume
Nel
Gennaio
1919,
Woodrow Wilson Presidente
degli Stati Uniti ed accademico di fama mondi, giunse
a Versalles con una pletora
di funzionari governativi, al
suo fianco l’archiatra personale,noto per la laconica
riservatezza.
L’augusto
personaggio araldo dello zio
Sam diceva da buon pastore
di dialogare con Dio e Dio
gli rispondeva. Tutte le
delegazioni dei vincitori
della Prima guerra mondiale pendevano dalle sue labbra, labbra esangui e sottili
come feritoie di un salvadanaio. Non muoveva un
passo o una foglia senza
prima aver consultato il suo
consigliere personale tale
EDWARD HOUSE, che lo illuminava sulle varie tesi
esposte dagli alleati e lui
con un cenno del capo ne
prendeva atto e confermava quanto gli veniva suggerito. Il pastore statunitense, alto , magro, ossuto e
occhialuto, era uno statista
di poche parole e di pochi
fatti:Credeva nei miracoli
come alla provvidenza, è
credeva che la sua fosse
una missione. Vedeva da
buon pastore peccatori e
peccatrici ovunque e si
fidava solo delle apparenze
purchè confermassero i suoi
pregiudizi. Altro ospite
importante in quel contesto fu Lloyd George noto
non solo come L’ emissario
di JOHN BULL, ma anche
per l’irresistibile fascino
dell’amante: Alla conferenza il Premier britannico e la
sua altrettanto folta delegazione pensarono solo a
fare incetta di navi germaniche e a calare le ancorenei porti dei vinti, che rancorosamente abbozzarono.
Tutti guardavano a Wilson ,
ma il vero nemico dei tedeschi
era
Georges
Clemanceau, il premier
francese odiava i tedeschi
che, adoravano la musica e
la guerra. L’Italia era rappresentata da Vittorio
Emanuele Orlando un uomo
piccolo e adiposo, palermitano di nascita eloquente e
vanitoso, un uomo pieno di
sé, che si scontro irrimediabilmente con il pastore
americano.
Orlando
a
Versailles aveva dimostra-
to al popolo italiano covincitore della grande guerra
di essere il paladino degli
interessi italiani. Quando
seppe che gli alleati per
bocca di Wilson,gli negavano Fiume, scoppio ‘ a piangere e si ritiro’ con tutta la
delegazione italiana. Lo
sostituì Francesco Saverio
Nitti, un lucano ambizioso e
grassoccio , che, non ottenne quanto inizialmente concordato. Fiume era una
città italiana, e gli alleati
non vollero concederla agli
italiani. Il Vate noto anche
come Ariel, aveva a cuore
la patria e non voleva
rinunciare a ciò che egli
riteneva appartenesse all’
Italia. Gli alleati concedevano agli italiani solo il
TRENTINO, L’ALTO ADIGE,
LA VENEZIA GIULIA TRIESTE
E PARTE DELLA DALMAZIA,
ma
non
concedevano
FIUME: d’ANNUNZIO , non
volle starci al soppruso e
con un gruppo di cento
uomini armati fino ai denti
. Impavido e fiero indosso’ i
panni di tenente colonnello
dei lancieri di Novara è Sali
sul motoscafo. A Ronchi con
i suoi fedelissimi fu fermato dal Generale Vittorio
Emanuele Pittaluga che gli
intimò l’alt. Lui caparbiamente rispose picche e il
Generale fu costretto a
lasciare il passo. Il Vate
entrò osannato a Fiume, ma
dopo poco tempo con il
nuovo governo Giolitti fu
costretto alla ritirata.
Tornò a Venezia è disse
questa Italia non vale la
mia vita. Così finì l’avventura di D’annunzio a Fiume.
Rinaudo Marco
4 aprile 2014
Italia non
è attrattiva
Burocrazia, fisco
e mercato del lavoro imputati
Secondo una indagine Aibe
(Associazione delle banche
estere in Italia) con Ispo
Ricerche, l'indice di attrattività dell'Italia è fermo a
33,2 punti su una scala da 0
a 100. L'indagine è stata
svolta attraverso interviste
e analisi con operatori di
fondi di private equity,
fondi sovrani, investitori
istituzionali, associazioni di
categoria, eccetera. "Un
valore molto basso che può
migliorare soltanto attuando efficaci e credibili politiche di sviluppo e creando
un sistema Paese capace di
dare certezze, soprattutto
in materia fiscale e giuridica, ha detto il presidente di
Aibe Guido Rosa. Il peso
della burocrazia, un mercato del lavoro poco flessibile, norme incerte e tasse
troppo alte concorrono
all'ennesimo brutto risultato per l'Italia.
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Roma Sud
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CAVE
4 aprile 2014
Enrico Maggi inaugura la sua Pasticceria
Cave, 1 marzo ore 18,00,
via Cavour 63. Qui si sta
inaugurando
la
nuova
Pasticceria Maggi.
Sulla porta mi accoglie la
bellissima
Alessandra
Godano,giornalista
RAI,
che con eleganza e professionalità sta presentando
l’evento creato
dai
fratelli
Consuelo
ed
Enrico Maggi per
inaugurare
la
loro nuova attività..
I bambini presenti
soffiano
diverttiti mille
bolle di sapone
che sta offrendo
loro la mascotte
Peppa Pig.
Un ricco e raffinato buffet è
disposto
con
gusto sul bancone della pasticceria dove
fa
bella mostra di
sè anche una
maxi torta Mont
Blanc
Si
sente
un
rombo:
una
Ferrari
grigia
metallizata
si
ferma davanti
all’ingresso.
Dall’auto scende
Debora Bettega,
notissimo volto
RAI e SKI, PR del mitico
locale Gilda di Roma.
Davanti a lei viene srotolato un lungo nastro che la
show girl , in veste di
madrina della serata ,
taglia con gioia e dà ufficialmente inizio alla festa
di inaugurazione .
Le emittenti televisive presenti, SKI e RETE ORO,
riprendono gli ospiti di
riguardo mentre rendono
omaggio ai giovani fratelli
Maggi. Un augurio viene
rivolto loro dal Sindaco
Massimo Umbertini
Il campione mondiale della
pasticceria
2013
Davide Maliizia, riceve da Enrico una
targa per l’eccellenza
nella pasticceria.
Parole augurail vengono rivolte anche da
alcuni esponenti della
Polizia di Stato, della
Pro Loco di Cave e del
Comando dei Vigili
Urbani. Un saluto ai
giovani
pasticceri
viene fatto anche da
Gianfranco
Conte,
amministratore unico
della
Compagnia
Viaggi IpernetworkIperclub. Conclude la
carrellata dei saluti
Giovanna Millocca,
responsabile
degli
eventi del Parco
RainbowMagic Land
Sulla breve coreografia eseguita da due
ballerine
di
DanzAmicA diLaura
Apostoli, scende una
miraide di coriandoli
argentati che brillano
ancor di più
nei
riflessi di luce del
bellissimo lampadario a
gocce di cristallo che scende dal soffitto a volta.
Varie bottiglie di Prosecco
Villa Jolanda vengono spillate e l’allegria si impadronisce della serata.
Il locale non riesce a contenere i numerosi amici intervenuti che nonostante la
pioggia gustano in strada,
sotto gli ombrelli , i deliziosi dolci della pasticceria
Maggi.
La Ferrari grigia metalliizzata si ferma di nuovo
davanti all’ingresso, è
pronta
ad
accogliere
Debora Bettega che salutando lascia la festa..
Dietro la Ferrari, una
Maserati nera è pronta
invece per riaccompagnare
la presentatrice Alessandra
Godano.
Sono tra gli ultimi a lasciare la festa, ho modo così di
osservare meglio il locale
ormai vuoto e posso godere
di questo raffinato ambiente in stile un pò retro.
Saluto Enrico e Consuelo e
mi avvio sgranocchiando i
fragranti biscottiche sono
stati offerti a tutti i presenti confezionati in piccole
ed eleganti confezioni.
Cave ha da oggi una pasticceria dove trovare qualità
ed eleganza.
C.M.
Foto: Dino’s Photo
Sono attive, presso
il nostro centro le seguenti convenzioni:
L’Outlet di Valmontone (Fashion Family Card) e la BCC di
Palestrina e recentissimamente quella stipulata con la BCC di
Bellegra che vi permetteranno di usufruire, di sconti sulle
nostre prestazioni sanitarie.
4 aprile 2014
CAVE - VERSO LE ELEZIONI 2014
Roma Sud
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“Cave Insieme”, da Cenerentola a futura Principessa?
inizia da pag. 1
Il cuore del progetto innanzi tutto i
Cittadini e le loro problematiche
dando attenzione e ascolto alle
loro istanze, con sobrietà ed efficienza con sensibilità verso
l’Associazionismo, con grande fiducia e investimento sui Giovani.
Tenendo conto innanzitutto del
potenziale Ambientale della nostra
Città il programma si incentra
verso un Urbanistica sostenibile e
con molta attenzione al territorio
con la progettazione di parchi e
percorsi ecologici dando così nuova
linfa vitale al buon vivere, uno spazio per le famiglie dove trascorrere momenti insieme nel verde, trasformando anche i rifiuti da problema a risorsa si potrà non solo
migliorare le condizioni di vivibilità
ma dare la possibilità di una disponibilità economica nelle casse pubbliche, la tutela dell’ambiente le
energie rinnovabili e il risparmio
energetico saranno la logica conseguenza di queste misure, dando
maggior sostegno alla Mobilità
Sostenibile, l’incentivazione all’uso
dei mezzi pubblici, delle bici elettriche, dei percorsi pedonali saranno alla base delle politiche
dell’Amministrazione. In quest’ambito verrà istituito il Pedibus (percorso sicuro per recarsi a scuola a
piedi controllati dagli adulti) per
gli studenti della scuola primaria.
Queste iniziative porteranno ad
una Vivibilità più congeniale e salutare dei cittadini di Cave, lo sviluppo di nuovi servizi sociali con l’impegno a favorire la nascita della
Cooperativa Sociale “Aiutati che il
Comune ti aiuta” che offrirà
opportunità lavorative a persone
in difficoltà economiche, una scuola all’altezza dei tempi con maggiori risorse, reperendo nuovi spazi
per mantenere gli Istituti superiori
a Cave e favorire tutte le attività
aiutando chi ne farà richiesta ad
accedere alle risorse economiche
che vengono messe a disposizione
dalla Regione Lazio e dall’Unione
Europea attraverso i bandi del
nuovo
programma
“Horizon
2020”.
Sviluppo dell’Area
Artigianale attraverso il supporto
alla creazione del
marchio
“Cave
Impresa”,
con
l’obiettivo di mettere in rete le
competenze degli
artigiani e puntare
ad un acquisto
condiviso
delle
materie prime per
ridurre i costi.
Tutela e valorizzazione dei beni culturali e naturali
che ruotano attorno alle istituzioni,
con maggior sicurezza sul territorio
e uno sviluppo dell’impiantistica
sportiva per una Cave sempre più
cittadina dello sport con maggiori
investimenti
sull’impiantistica
sportiva ricercando una maggiore
collaborazione con le associazioni
sportive del territorio.
Tutto questo senza chiudersi o
allontanarsi dall’Europa, che deve
esser vista come un opportunità da
cogliere e non come una nemica da
temere, dando sostegno alla
Progettualità e ai fondi europei
per un turismo efficace
e che possa
essere
una
risorsa a fini
occupazionali, il Centro
Storico, potrà
esprimere
maggiori
potenzialità.
Pertanto
si
elaborerà un
progetto di
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ne urbana a fini commerciali e turistici, andando a sviluppare l’ideaprogetto “Albergo diffuso” ed utilizzando inoltre l’ex “convento
delle suore”, sito in Piazza
Garibaldi, per usi ricettivi.
Questi giovani capitanati da Sergio
Boccuccia, potranno dare al paese
nuova vita, insomma un programma
ben preciso che potrà portare Cave
ad essere protagonista sul territorio.
Si dice sempre largo ai giovani, ma
pochi gli danno lo spazio che meritano, questi ragazzi e ragazze
hanno saputo conquistarselo con le
loro capacità e la loro abnegazione, e questo nessuno potrà mai
toglierglielo e se riusciranno alla
fine a trasformarsi da Cenerentola
a Princepessa, questo paese potrà
finalmente vivere la sua Favola.
Vasco M.
Roma Sud
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GENAZZANO
4 aprile 2014
Onorata la memoria di Giuseppe Emilio d’Amico
Nel giorno del settantesimo anniversario, il 24 marzo 2014, il sindaco di Genazzano, Fabio Ascenzi,
accompagnato dall’assessore alle
Politiche Scolastiche, Paolo
Schiavella, ed alla presenza
dei parenti e di una folta
rappresentanza dell’Istituto
Comprensivo ”G.Garibaldi” e
dell’ITIS “G.Boole”, nonché
della sezione genazzanese
dell’Anpi ha deposto un
mazzo di fiori a nome dell’amministrazione comunale
sul sacello 319 del sacrario
delle Fosse Ardeatine, ove si
conservano
i
resti
di
Giuseppe Emilio D’Amico,
rinchiuso nel carcere di
Regina Coeli per motivi politici e trucidato dai nazisti il
24 marzo 1944, assieme ad
Alle fosse ardeatine, nel 70° dell’eccidio
altre 334 vittime. La mesta cerimonia è avvenuta subito dopo la visita
del presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, ai sacelli dei
martiri delle
F o s s e
Ardeatine.
“Dobbiamo
ricordare
quello
che
abbiamo vissuto in Italia
e in Europa e
che non si
può giocare
con
queste
posizioni che
tendono
a
screditare il
nostro patri-
monio di lotta per la libertà” aveva
affermato poco prima nel piazzale
antistante al sacrario il presidente
della Repubblica nel corso della
manifestazione ufficiale
alla
quale
hanno preso parte le
massime
autorità
civili e militari dello
Stato. Dopo
l’apposizione
di una corona
di
alloro
sotto la lapide delle vittime
da
parte
del
presidente
G i o r g i o
Napolitano e
la commemorazione
pronunciata
da Rosetta
Stame, presidentessa dell’Anfim, l’associazione che riunisce le
famiglie dei trucidati, il
segretario generale della
medesima associazione,
Aladino Lombardi, ne ha
scandito solennemente i
335 nomi, tra la commozione dei presenti. Monsignor
Santo Marcianò, ordinario
militare d’Italia, ha, quindi, guidato la preghiera
secondo il rito cattolico,
seguita da quella in ebraico
pronunciata dal rabbino
capo della comunità di
Roma, Riccardo Di Segni. “Alle
Fosse Ardeatine insieme ai ragazzi
delle scuole e all’Anpi per onorare
il nostro martire Giuseppe Emilio
D’Amico, per ricordare la storia
democratica della nostra comunità” ha commentato il sindaco di
Genazzano, Fabio Ascenzi.
4 aprile 2014
GENAZZANO
CAMPIONATI
Roma Sud
CSKS Fujiyama Genazzano
2^ classificata kata e 4^ classificata kumite
Come da copione anche
queste gare hanno visto
protagonista la nostra scuola di Karate di Genazzano
ed Olevano Romano. Nelle
giornate del 9 febbraio e 2
marzo 2014 a Colleferro, si
sono svolti i Campionati
Regionali di Karate Fesik di
kata e kumite. Le gare sono
state organizzate
dalla
società
csks
Fujiyama
Genazzano, previo autorizzazioni inoltrate e concesse
dalla Dirigenza dell’Istituto
Scolastico
I.T.I.S.
Cannizzaro di Colleferro e
la Provincia di Roma, a cui
vanno i più sentiti ringraziamenti. Grande affluenza
di pubblico, le tribune
erano gremite in ogni ordine di posto, e grande partecipazione di atleti quasi 600
nelle due giornate.
Complessivamente la nostra
scuola si è aggiudicata ben
61 medaglie, di cui 38 nel
kata (forma) e 23 nel kumite(combattimeùnto), così
ripartite: 14 primi posti
(campioni regionali), 16
secondi posti, 28 terzi posti
e 3 quarti posti. In particolare però, vorrei porre
un’attenzione particolare
nei confronti della squadra
cinture arancioni della
categoria 6/8 anni formata
da RECCHIA Marzio, HELCIUG Francesco e ADALDO
Simone, autori di una bella,
difficile e quasi impossibile
doppietta,
Campioni
Regionali a squadre di
kata(forma) e Campioni
Regionali a Squadre di
REGIONALI DI KARATE
kumite (combattimenti). La
Società csks Fujiyama
Genazzano, vuole inoltre
ringraziare il Sindaco di
Genazzano Fabio ASCENZI e
l’ Assessore alle Politiche
scolastiche,
della
Formazione, Informazione
Istituzionale e Volontariato
Sociale Paolo SCHIAVELLA,
per la loro presenza nell’occasione delle gare, a
sostegno degli atleti genazzanesi durante le loro performance agonistiche.
Prossimi
appuntamenti
sportivi saranno i campionati italiani che si svolgeranno a Montecatini Terme
nel mese di aprile per quan-
7
to riguarda i ragazzi dai 6
anni fino ai 14, ed a maggio
per quanto riguarda le
categorie che vanno dai 15
anni in su. A fronte di questi impegni l’insegnante
Alfredo Recchia sta intensificando gli allenamenti allo
scopo di far arrivare i suoi
atleti nella migliore condizione possibile all’appuntamento clou dell’anno. In
bocca al lupo a tutti gli
atleti che parteciperanno
agli eventi.
Ricordiamo sempre, a tutti
coloro (a partire dai 4/5
anni in su) che volessero
avvicinarsi al mondo del
karate, siamo presenti a
Genazzano il martedì ed il
giovedì dalle ore 17 alle ore
20,30 presso la Palestra
BodyMind di Benemeglio
Maria Luisa in via della
Signoretta
snc.-ed
a
Olevano Romano presso il
Teatro Danza di via Vittorio
Veneto, il lunedì e mercoledì dalle ore 18,30 alle ore
21,30. Sono aperti inoltre i
corsi di difesa personale
per donne. Le prime due
lezioni di prova sono gratuite.
4 aprile 2014
GENAZZANO
Protezione civile: un nuovo inizio!
Al Castello Colonna presentata la nuova legge regionale sulla
Protezione Civile della Regione Lazio
Sarà presentata sabato 15 marzo prossimo
ad una vasta platea di sindaci, amministratori locali, rappresentanti di organismi istituzionali e volontari dell’alta valle del
Sacco, del comprensorio prenestino e del
sublacense la nuova legge di riordino della
Protezione Civile del Lazio, approvata dal
Consiglio Regionale il 6 febbraio scorso con
il voto unanime dei gruppi consiliari, tranne quello dei Cinque Stelle. Un provvedimento normativo atteso da decenni ed ora
denominato “Sistema integrato regionale
di
Protezione
Civile.
Istituzione
dell’Agenzia regionale di Protezione
Civile”. Tra le novità, appunto, l’istituzione dell’Agenzia regionale di Protezione
Civile, dotata di autonomia finanziaria ed
amministrativa, con a
capo
un
direttore
nominato direttamente
dalla Giunta regionale,
ed articolata su un
Centro
funzionale
regionale multi rischio
ed una Sala operativa
unificata permanente.
Di rilievo il riconoscimento attribuito all’associazionismo,
dato
che “Le organizzazioni
del volontariato costituiscono parte integrante del Sistema integrato regionale
(art.10, punto 1, N.d.R.)”. Il sindaco, poi,
“quale autorità comunale di protezione
civile, al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale, assume
la direzione dei servizi di emergenza che
insistono sul territorio del comune ed il
coordinamento dei servizi di soccorso e di
assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone
immediata comunicazione al Prefetto, al
Presidente della Provincia ed al Presidente
della Regione (art. 8, punto 1, N.d.R.)”. Il
programma della giornata seminariale prevede l’apertura alle 9,30 con il saluto del
sindaco, Fabio Ascenzi, seguito dal presidente dell’associazione di Protezione
Civile di Genazzano, Toni Lucci. I lavori,
quindi, proseguiranno con una relazione
tecnica di un funzionario regionale, gli
interventi delle associazioni di Protezione
Civile partecipanti e quello di un dirigente
dell’attuale Sala Operativa regionale. Dopo
la pausa pranzo interverranno i sindaci dei
comuni invitati ed alle 16,30 è previsto
l’intervento conclusivo del vicepresidente
del Consiglio Regionale del Lazio,
Massimiliano Valeriani, che assieme ad
Adriano Palozzi è stato il
primo firmatario della
legge, proposta e sottoscritta dalla maggior parte
dei rappresentanti dei
gruppi consiliari regionali.
“Lo scorso 6 febbraio
–dichiara il sindaco di
Genazzano,
Fabio
Ascenzi- è stata approvata
dal Consiglio Regionale la
proposta di legge relativa
al Sistema integrato regionale di Protezione Civile,
una legge che colma un
vuoto normativo lungo
trenta anni. La Regione
Lazio provvede con questa legge a disciplinare e riordinare le funzioni in materia di
protezione civile al fine di tutelare l’integrità delle persone e dell’ambiente dai
danni derivanti da eventi calamitosi. Molte
sono le novità sostanziali introdotte, tra
cui di particolare importanza la creazione
di un’Agenzia, la valorizzazione del volontariato e la formazione permanente. Ciò
premesso mi è sembrato utile organizzare
una giornata seminariale che metta insieme a discuterne la Regione Lazio, i comuni
e le associazioni di protezione civile del
nostro territorio”.
Roma Sud
La politica a Genazzano
(lettera di alcuni ragazzi)
9
Salve direttore, le scrivo in prima persona , ma voglio
esporre un problema generale, che io e i miei amici
abbiamo rivelato in più occasioni.
Inizio ricordandole che a Genazzano tra pochi mesi si
voterà per eleggere il nuovo sindaco.
Per noi sarà molto difficile esprimere una preferenza
proprio perché abitando e vivendo a genazzano ci rendiamo conto che c’è ancora molto lavoro da fare, la giunta
ancora in carica è vero che si è molto impegnata ed ha
anche raggiunto qualche buon risultato ma potrebbe fare
certamente meglio.
Ora le dico il reale motivo per cui le stiamo scrivendo,
come le ho accennato in precedenza, “noi" viviamo il
paese e quindi in questi 5 anni passati dalle ultime elezioni, ci siamo costruiti una precisa idea politica sia della
maggioranza che dell'opposizione, (che tra l’altro non è
stata così trasparente nel suo operato).
Da molto fastidio uscire di casa e trovare gruppi misti di
presunti politici che popolano e che bivaccano la piazza,
o il bar di turno, e questo è solo l’inizio della loro strana
campagna elettorale.
La cosa che ci rattrista è la foro finta gentilezza, il loro
finto saluto e come fanno in genere i nostri politici
nazionali dal presidente del consiglio, all’ultimo consigliere di opposizione di un paesino con 1000 abitanti,
credono di POTERSI COMPRARE UN VOTO con false promesse o attaccando l'operato dei colleghi, sembra una
lotta per la sopravvivenza, dove deve vincere il più forte,
mentre il più debole deve sparire.
Nella nostra realtà un caffè o una cena pagati sarebbero
l’equivalente di promesse fatte in grande (come la disponibilità di posti di lavoro, diminuzione delle tasse ecc...)
invece di presentarsi con un progetto serio di risollevamento del nostro bel paesino.
Sarà forse la primavera, ma ad oggi i nostri rappresentanti politici si incontrano trasformati, con nuovi sorrisi e
una personalità da far invidia agli attori di Hollywood.
Noi non abbiamo una proposta ben precisa, ma vogliamo
fare un umile appello a tutti questi "signori della politica” di non fare finto buonismo e false promesse, ma di
rimanere se stessi nel bene e nel male, nella vittoria o
nella sconfitta e di crescere come paese non come singoli, per ambizioni politiche varie (come già successo).
Questo appello è fatto perché noi giovani siamo stanchi
di sentirei trattati da "Oggetto di voto”.
In bocca al lupo a tutti i canditati, con l’augurio che questa lettera possa sensibilizzare il loro animo.
Ragazzi di Genazzano
Roma Sud
10
GENAZZANO
Invernata teatrale
Rappresentati a distanza di appena qualche settimana nell’ umbertino Teatro Italia
di Genazzano, e successivamente “esportati” sui palcoscenici circonvicini, due copioni strampalati, chiassosi ed altro hanno
tenuto gran cartello con prime e repliche
richiestissime al punto tale da attirare
masse di pubblico essenzialmente smanioso di divertirsi. Indubbiamente entrambe
le volte, sia nello scenario statico e semifreddo di una serie di sketch elevati allo
stato confusionale e aventi a soggetto le
“esperienze”di un gruppetto di giovani
apertisi alla vita dopo i lunghi anni trascorsi sui banchi di scuola sia nell’ austerità di una opaca dimora situata sullo sfondo di una squallida brughiera da Devon britannico, il divertimento non è mancato.
Purtuttavia allorché il turpiloquio e la volgarità di certi contenuti vengono elevati a
prassi tutto decade e l’ ilarità che si riesca a suscitare non solo difetta di spontaneità ma non si discosta di molto dalle
forzature del più introverso avanspettacolo
di bassa lega. Sembra sia inutile ripeterlo
ma la realtà che si vive ogni giorno è ben
diversa e darne un’ immagine volutamente distorta non onora nessuno e tanto
meno la prosa recitata in quanto tale
Il più acceso esempio di ciò è venuto
dall’ indefinibile Gli Immaturi mentre, per
quanto affatto immune da codesto disdicevole stile, la “farsa”, in ambizioni da
Agata Cristye, intitolata: Il mistero del
delitto misterioso se ne è uscita un po’
meglio, da “dietro le quinte” si può dire.
Nel loro comune trambusto esistenziale i
primi hanno annoverato addirittura una
vocazione sacerdotale per finire con un
matrimonio collettivo mentre i secondi
hanno tenuto gli amanti del giallo nell’
incertezza fino alla fine nonostante gli
sforzi di uno Sherlock Holmes fuori maniera (Maffioli, il Grande) per niente degno
della penna di Arthur Conan Doyle. Tra
urla, lamenti, strepiti e trasformismi in
desiderio di evoluzioni alla Fregoli gli innumerevoli colpi di scena (sempre gli stessi)
si sono susseguiti a ritmo ossessionante sul
glabro palcoscenico del Teatro Italia ma l’
assassino misterioso non è stato identificato.
In conclusione per chi ami e sappia amare
il Teatro entrambe le esperienze sono da
non ripetere tuttavia qualcosa di pregevole c’ è pur stato: l’ impegno degli attori,
indistintamente. Tutti costoro hanno lavorato sodo e reso altrettanto. Anche se
qualcuno un po’ meno sono piaciuti in
blocco e gli applausi sono scrosciati meritatamente.
C’ è da augurarsi che la passione del recitare, che porta a codesto ammirevole esibirsi, cresca nella qualità dei testi e dei
copioni ed il Teatro, nel suo confrontarsi
autore-pubblico, attore-spettatore possa
dare, di sé, ancora e sempre il meglio.
Pietro Patriarca
4 aprile 2014
Il pane e le rose
“Che non si dica festa della donna,
ma Giornata della donna”
Nel giorno dedicato alla
Donna, l’assessorato alle
Politiche Sociali dell’amministrazione comunale ha
inteso porre l’attenzione di
tutti al forte legame che
unisce la donna ed il pane
attraverso la storia, oltre il
lavoro domestico e l’alimento in senso stretto. “Il
pane è da sempre, per le
famiglie e per i popoli, un
segno di pace” argomenta il
vicesindaco ed assessore
alle Politiche Sociali, Elena
Antonelli, aggiungendo che
“le parole compagno e compagnia nascono attorno al
pane. Sono nella radice etimologica cum pane, cioè
ancora un condividere lo
stesso cibo che dà origine a
un legame tra persone.
Donna e pane diventa perciò anche donna e pace:
non per la pretesa di costituirsi come un assioma uni-
versale, ma come possibilità che si offre alla donna
nella misura in cui riesce a
valorizzare un suo apporto
specifico non solo nella
famiglia, ma più generalmente a vantaggio di tutta
la società”. Nella praticità
dell’evento, questo concetto è stato concretizzato nel
laboratorio tenuto dall’erborista Barbara Ruta nella
sala Nuova del Castello
Colonna, sabato pomeriggio, 8 marzo 2014, durante
il quale si é svolto un “corso
base di panificazione naturale e preparazione pasta
acida”, seguito da decine di
donne, estremamente interessate all’argomento. “Il
lievito naturale, chiamato
anche lievito acido, pasta
acida, lievito madre, pasta
madre e crescente, è un
impasto di farina ed acqua
acidificato da un complesso
di lieviti e batteri lattici
che sono in grado di avviare la fermentazione” spiegano le organizzatrici del
corso. “Nessun lievito prodotto dall’industria –chiarisce una nota scritta- riesce ancora a raggiungere
il caratteristico profumo
del forno espresso da un
lievito naturale”. A fine
corso il sindaco, Fabio
Ascenzi, il vicesindaco,
Elena Antonelli, gli amministratori presenti e le
numerose donne partecipanti hanno potuto assaggiare i vari tipi di pane
prodotti durante le ore di
lezione.
SAN VITO ROMANO
4 aprile 2014
Roma Sud
11
Smantellamento dell’assetto Istituzionale Italiano:
come vengono cancellati i Comuni
Accade di svegliarsi al mattino e
accorgersi che durante la notte
qualcuno ha improvvisato.
Ora, se ad improvvisare fossero dei
bambini in un gioco, capiremmo,
ma quando ad improvvisare sono i
nostri parlamentari oltretutto da
noi neppure eletti, allora si capisce
perché
una
nazione precipita.
Sicuramente
si
possono
proporre programmi seri di
modifica dell’assetto istituzionale di
un Paese e su
tali programmi, confrontarsi con tutti
e di più, proprio perché
trattasi
di
cambiamenti
molto
ma
molto delicati. I cittadini,
poi, tramite il
voto, sceglieranno liberamente il programma in cui
si riconoscono
e il partito
che lo ha proposto.
Accade invece, dicevamo,
che il ministro di turno o
Parlamentare
di
turno,
inventano, senza alcuna delega da
parte dei cittadini che non li hanno
neppure eletti.
Accade, quindi, che il ddl Delrio,
approvato con la “fiducia” al
Senato, preveda la scomparsa per
legge dei comuni più piccoli e non
solo, con maggiori e certificati
oneri finanziari a carico dello Stato
e facendo precipitare la nazione
nel buio.
Si fissano Unioni, Associazioni di
Funzioni e Servizi per Legge, con
superamento proprio dell’esistenza
dei Comuni e il tutto entro il 30
giugno 2014.
Che significa Unione e unione di
Funzioni e dei servizi ????
Significa che i comuni dovranno
delegare ad altro Organo - Unione
dei Comuni – i servizi e le Funzioni
Fondamentali (es. scuola, urbanistica, serv. Sociali, polizia locale,
ambiente ecc..), e avere lo stesso
bilancio, snaturando l’autonomia
dei comuni stessi e rendendo inutile la figura del Sindaco e dei
Consigli Comunali.
Avremo quindi territori vastissimi
governati da un Organismo che non
si capisce cosa sia, avremo l’abbandono dei territori, i cittadini che
non avranno più servizi efficienti.
Basti pensare ad esempio cosa farà
Vallepietra, piccolissimo comune ai
confini del Lazio che si vedrà unito
a comuni distanti oltre 30 km e
governato da un Presidente e
Consiglio dell’unione lontani e lontani dalle peculiarità e bisogni dei
VERSO LE ELEZIONI 2014
cittadini.
Avremo personale che si sposterà
da un ex comune all’altro, perdendo tempo e sperperando denaro.
I piccoli comuni hanno già servizi in
convenzione, hanno già risparmiato, andrebbero aiutati con il
miglioramento della mobilità,
decentramento di servizi e fondi di
riequilibrio, altro che cancellati.
Oltretutto, si parla di unioni fino a
10.000/15.000 abitanti, quindi
state tutti attenti ……
Carissimi colleghi Sindaci ma perché ci siamo addormentati ?
Carissimi colleghi Sindaci, vi sembra che abbiamo reso un buon servizio ai nostri cittadini, territori e
all’Italia ?
Carissimi colleghi Sindaci, vi sembra che l’ANCI nostra associazione
abbia reso un buon servizio ai
comuni ?
E pensare che i piccoli comuni
hanno reso grande l’Italia con la
loro economia, le loro aziende,
l’attenzione all’ambiente, la vicinanza ai cittadini ed a quelli più
bisognosi.
Lo sperpero e la corruzione non
abitano sicuramente nei piccoli
comuni ma altrove e, altrove
occorre intervenire…..
Salve e sempre a disposizione
Amedeo Rossi
Sindaco di
San Vito Romano
Francesco Laudoni in campo con la lista civica
E’ Francesco Laudoni, 47
anni, laureato in Economia
e Commercio, sposato con
Paola, con cui condivide tre
splendidi figli, sanvitese da
lunga generazione; il primo
nome della prossima campagna elettorale per le
amministrative di San Vito.
La sua candidatura a sindaco ha preso corpo nel corso
di questi ultimi mesi, vivendo la sua città; ascoltando
la voce delle persone che
era chiara e ferma nel volere un cambiamento.
La sua candidatura con la
Lista Civica “Per San Vito”
è ormai diventata realtà, e
rappresenta una forte e
valida alternativa al panorama politico-amministrativo della cittadina dei Monti
Prenestini. La sua prima
dichiarazione è sintomatico
del valore della persona, e
apre scenari del tutto innovativi.
“Quando vieni candidato a
rappresentare il tuo paese –
ha detto Laudoni – ti fai
delle domande e la prima di
queste è la seguente: se
dovessi essere eletto potrei
essere un buon sindaco?
Beh la risposta è non lo so:
solo il futuro ti dirà se lo
sarai stato, ma il presente
ti dice che devi provarci
altrimenti non lo saprai
mai. Chi accetta una candidatura sa che dovrà rinunciare un po’ a se stesso e
dedicarsi alla comunità, ma
chi nasce in un luogo e lo
ama a tal punto da scegliere di restarci a vivere non
può tirarsi indietro, non
può demandare agli altri la
gestione del suo presente e
del suo futuro, deve avere
uno scatto di orgoglio, deve
sciogliere le corde della
indecisione e accettare la
sfida, cercare di far meglio
di chi lo ha preceduto,
creare un ambiente dove i
propri figli possano crescere sereni dove la solidarietà
sia la normalità e l’egoismo
passi in secondo piano.
Sono proprio questi i pilastri su cui si basa la scelta
di accettare la mia candidatura a primo cittadino,
orgoglio e solidarietà.
Orgoglio per appartenere a
una comunità che ha molti
difetti ma altrettanti pregi,
orgoglio per essere cittadino di uno dei più bei paesi
della penisola, orgoglio per
essere il rappresentante di
una comunità che vuole
crescere, migliorare, eccellere.
Solidarietà nei confronti dei
meno abbienti, solidarietà
nei confronti di chi affronta
ogni giorno la sua malattia,
solidarietà con chi ha perso
il lavoro, solidarietà nei
confronti degli anziani,
solidarietà con chi si spende per non far morire le
speranze dei giovani.
Non esiste una buona
amministrazione se non
vengono soddisfatti i bisogni dei cittadini, se non
vengono protetti i più deboli, se non viene assicurato
un buon servizio sanitario,
se non si lavora per rendere
migliore il luogo dove si
vive, se i servizi non funzionano a dovere”.
Una dichiarazione che è un
imprinting di quello che
sarà la campagna elettorale, ma anche la sua amministrazione qualora i cittadini
di San Vito lo scegliessero
per lo scranno più nobile
del consiglio comunale. Una
proposizione di intenti che
apre a una politica completamente diversa e rinnovata, quella che persegue la
concordia, il dialogo condiviso, il bene comune.
Roma Sud
12
PALESTRINA - ZAGAROLO
Palestrina,arrestate 5 persone
per spaccio di droga
La Compagnia Carabinieri di
Palestrina nell’ambito dei
servizi straordinari di controllo del territorio hanno
effettuato
5
arresti.
L’aliquota operativa di
Compagnia ha arrestato due
cittadini italiani residenti a
Palestrina classe ’83 e clas-
se ’70 per detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Gli uomini dell’arma a
seguito dei numerosi servizi
di pedinamento, osservazione e controllo, nella giorna-
ta di ieri sono entrati in
azione presso il loro domicilio. La perquisizione domiciliare e personale si concludeva con il sequestro di
circa 400 grammi di hashish,
un bilancino di precisione e
diverse centinaia di euro
frutto dell’ attività delit-
tuosa. Per i due uomini si
sono aperte del porte del
carcere infatti sono stati
tradotti presso la Casa
Circondariale di Roma
Rebibbia a disposizione
dell’ Autorità Giudiziaria di
Tivoli.
La
stazione
Carabinieri di Cave ha chiesto
ed
ottenuto
dal
Tribunale competente la
revoca degli arresti domiciliari per un cittadino italiano che si era reso responsabile del reato di rapina. Il
giovane italiano classe’90 a
cui era stato dato il beneficio degli arresti domiciliari li violava per cui arrestato una seconda volta e
revocato il beneficio veniva tradotto presso il
Carcere di Roma Rebibbia.
La stazione Carabinieri di
san Cesareo dava corso
invece ad un ordine di esecuzione emesso dall’
Autorità Giudiziaria a carico di uomo residente a
Carchitti dovendo scontare la pena complessiva di
anni 1 ed otto mesi sempre per il reato di rapina.
La stazione di Palestrina
diversamente, sempre nell’ambito dei reati predatori e contro il patrimonio,
dava corso ad un mandato
di arresto europeo emesso
dalla Romania ai danni di un
cittadino romeno per il
reato fi furto aggravato.
Zagarolo, fioccano le dimissioni
Il tremolio arriva fino a Valmontone
L’ultimo consiglio comunale di
Zagarolo andato in scena lunedì 24
marzo è stato a dir poco movimentato con il Sindaco Paniccia che ha
dovuto incassare le dimissioni di ben
due pezzi forti della sua maggioranza. Maurizio Colabucci, attuale
assessore al bilancio ma proveniente
dall’opposizione, ha riconsegnato le
sue deleghe con una lettera al sindaco ma senza spiegare in assise le
motivazioni. Di fatto ora, ad un anno
dalle elezioni, approvare il bilancio
di previsione 2014 sarà molto complesso. L’altra dimissionaria è stata
la capogruppo del PD Roberta Fusco
che con questa decisione non solo
mette in imbarazzo il suo comune
ma anche quello di Valmontone. La
dottoressa Fusco è stata voluta con
decisione dal Sindaco Latini e dalla
sua maggioranza a larga parte del PD
(a dire il vero il Pd è anche in opposizione con i consiglieri Francesco
Colucci e Piero Attiani) come segretaria comunale (nel novembre scorso) e come se non bastasse anche
come dirigente di importanti settori
amministrativi come il Protocollo;
ufficio Legale e contenzioso; Affari
generali; URP -Qualità dei servizi –
Comunicazione – Cerimoniale – Albo
pretorio – Messi – Archivio generale –
Gemellaggi. Una decisione che
ovviamente ha provocato molti sussulti con una richiesta formale di
spiegazione da parte dei consiglieri
di minoranza Petrucci e Attiani liquidata in uno degli ultimi consigli con
una spiegazione a dir poco semplicistica del Sindaco Latini e con addirittura un’interrogazione parlamentare
in Senato da parte dell’On Fasano in
quanto: la dottoressa Fusco risulta
essere, a tutt’oggi, componente di
organo di indirizzo politico nel
Comune di Zagarolo, ricoprendo essa
la carica di consigliere comunale con
ruolo di capogruppo di maggioranza”. Una decisione che ovviamente
dal punto di vista umano e professionale, in considerazione anche del
lauto stipendio dei Segretari comunali, può anche trovare della facili
spiegazioni ma che ovviamente dal
punto di vista politico lascia più di
qualche dubbio in considerazione del fatto che
la stessa Fusco non aveva
mai nascosto il fatto di
puntare a ben altre poltrone in seno al consiglio
oltre a quella di capogruppo. Nei prossimi
giorni si attendono con
ansia le dichiarazioni del
sindaco Paniccia sulla
tenuta della sua maggioranza e magari il plauso
del Sindaco Latini alla
Fusco visto che ora potrà
avere una segretaria con
la testa “più libera”.
DF
4 aprile 2014
In scena
“Beate noi”
il 14 aprile al Teatro Principe
Una storia folle, divertente
e oltre i confini della fantasia.
Santa Rita S’Accascia e
Santa Silvia da Prescia sono
due Sante sparite dal calendario perché nessuno le
prega più.
Urge quindi tornare sulla
terra per compiere un miracolo e riconquistare la
dovuta posizione nel calendario.
Santa Rita S’Accascia e
Santa Silvia da Prescia sono
due Sante sparite dal calendario perché nessuno le
prega più.
Urge quindi tornare sulla
terra per compiere un miracolo e riconquistare la
dovuta posizione nel calendario.
Platea 12,00 €
Galleria 9,00 €
Promozione gruppi
(10 persone):
Platea 9 euro
Per info e prevendite
Pro Loco Palestrina:
Tel. 06/95302318
4 aprile 2014
LABICO - ARTENA - VALMOTONE
Labico, in arrivo la messa in
mobilità per 38 lavoratori
dell’Antonelli Dolciarie
L’Antonelli Dolciarie di
Labico la scorsa settimana
ha inviato alle organizzazione Sindacali una proposta di
messa in mobilità per 38
lavoratori sull’ottantina di
oggi. Di fatto una riduzione
netta e drastica di tutta la
forza lavoro. “Per il Pd di
un mese fa la stessa azienda
aveva avuto regolarizzata,
d’accordo con Regione e
sindacati, la richiesta di
Cassa Integrazione straordinaria fino al maggio 2014,
ma in cambio aveva eliminato dall’accordo la parte
riguardante la previsione
Labico è gravissimo che la
società non abbia proposto
soluzioni alternative meno
penalizzanti – dichiara
Benedetto Paris segretario
del Pd Labico – Infatti, solo
della mobilità allo scadere
della cassa integrazione.
Ora invece torna in modo
unilaterale a proporre la
mobilità!
La ditta labicana giustifica
questa richiesta con la riduzione di commesse e riorganizzazione produttiva, la
stessa per cui già da tre
anni ha ottenuto la cassa
integrazione straordinaria
per 24 dipendenti, ma di cui
effettivamente ne ha coinvolti meno di una decina,
tra cui i 2 lavoratori CGIL,
che nonostante la sentenza
del Giudice del Lavoro non
sono ancora stati né reintegrati né indennizzati. Non
solo. In questi anni la produzione non è stata mai fermata, né rallentata.
“Il Pd di Labico è sempre
rimasto al fianco dei lavoratori dell’unica vera grande
azienda di Labico, di tutti i
lavoratori – tiene a precisare il segretario del Pd
Labico – Chi pensava che il
problema riguardasse solamente i due cassaintegrati
discriminati CGIL si sbagliava!
L’Amministrazione
comunale intervenga presso
la ditta per chiedere, come
facciamo noi, che si usino
strumenti alternativi come i
contratti di solidarietà o
altre soluzioni, ma si faccia
di tutto per evitare che 38
famiglie, per lo più residenti a Labico e nella nostra
zona, rimangano senza reddito!”
Roma Sud
13
Artena, si taglia una
mano con la motosega
Gliela riattaccano con un delicato
intervento all’ospedale di Colleferro
Nonostante i vituperati
tagli al personale , ancora
una volta, lo staff dell’ospedale di Colleferro
Parodi Delfino si contraddistingue per l’alta professionalità dei suoi medici.
Venerdì scorso una equipe
composta dal primario di
ortopedia Dott. Maurizio
Razzano e dai colleghi
Antonio Tollis ed Ettore
Carucci hanno eseguito un
delicato intervento chirurgico con il quale in pratica
hanno riattaccato la mano
destra
allo
sfortunato
Guido Latini di Artena che
con la sua motosega, mentre tagliava la legna, si era
reciso tutti i tendini della
mano.
L’intervento è durato oltre
4 ore ed è perfettamente
riuscito con il sig. Latini che
già lunedì è stato dimesso
dall’ospedale con la mano
che aveva ripreso a funzionare seppur ovviamente
con qualche limitazione.
Una notizia che fa bene a
tutta la sanità della zona e
per l’equipe protagonista
dell’intervento sono arrivati anche i complimenti
dall’ assessore ai servizi
sociali del comune di
Colleferro Giorgio Vitiello.
GF
Valmontone, anche se in
ritardo i bambini
hanno avuto il loro carnevale
Il maltempo sembrava non
volesse dare gioia ai bambini
quest’anno, e ai tanti gruppi
uniti per una festa alla fine
riuscita nel migliore dei modi
nonostante rimandata 2 volte.
C'è stato messo impegno e
soprattutto tanta passione,
tanta voglia di organizzare
una festa per i bambini, e il 9
marzo finalmente si è realizzta e tutti si sono divertiti.
Il comune di Valmontone ha
contribuito nella riuscita della
festa e si spera il prossimo
anno anche il tempo sia più
generoso, cosi da non far perdere
l’entusiasmo agli organizzatori dei
carri e a tutti gli altri che si impegnano continuamente per dare ai
bimbi di Valmontone gioia e divertimento, senza nulla chiedere in
cambio se non i visi sorridenti e
felici dei bambini.
4 aprile 2014
BELLEGRA OLEVANO R.
Roma Sud
15
Questo Serpentara Bellegra-Olevano… corre verso l’eccellenza?
“Intervista a Luciano Ferro, Presidente della squadra di calcio “rivelazione, Serpentara Bellegra Olevano”
“ Viaggia forte il Serpentara
Bellegra Olevano, sta facendo
quello per il quale abbiamo lavorato, sta mantenendo i programmi e
i progetti studiati, non è una sorpresa per noi. Lo sta facendo con
qualità, voglia e determinazione
senza dare nulla per scontato, e
tutto questo emerge dai numeri,
siamo primi in classifica con otto
punti di vantaggio sulle seconde,
siamo la squadra che ha vinto più
partite e perse meno del girone C,
siamo la squadra che ha incassato
meno goal tra tutti e quattro i
gironi della Promozione, merito di
uno straordinario gruppo di ragazzi
e di uno staff tecnico preparato
che cura i dettagli in modo maniacale, insomma dei professionisti
tra i dilettanti. No, non siamo li
per caso”, sono state queste le
parole espresse da Luciano Ferro
all’inizio della nostra intervista.
D. EFFETTIVAMENTE SI VEDE CHE
NON E’ FRUTTO DEL CASO, IL
MERITO DI QUESTA SOCIETA’ CHE
HA MESSO INSIEME LE FORZE DEI
DUE PAESI.
R.
E’ il nostro orgoglio, da
quando siamo partiti con Walter
Falanesca (dirigente della squadra)
nel 2004, con la squadra appena
retrocessa in terza categoria, eravamo certi che soltanto cambiando
la visione e la dimensione dei rapporti tra Olevano e Bellegra potevano venire dei risultati importanti, ci abbiamo provato e ci credevamo fortemente già diversi anni fa a
fare una fusione, ma evidentemente i personaggi di allora sapevano
soltanto parlare… Walter più di me
ha voluto riprovarci con maggiore
forza e determinazione ed ha avuto
ragione, il Serpentara è nato da
una sinergia di forze che può, e
deve soprattutto essere migliorato,
tutti si devono sentire parte integrante di questa squadra che rappresenta entrambi i paesi.
R.
In pochi anni tante soddisfazioni ma anche tante amarezze
e delusioni soprattutto da alcune
persone e personaggi… ma siamo
contenti, con il nostro lavoro
abbiamo cambiato la mentalità calcistica di Olevano e Bellegra, oggi
siamo una società ambita e rispettata in ogni ambito.
D. QUALE FUTURO ASPETTA QUESTO SERPENTARA?
il nostro modo, passatemi il termine, molto “paesano”.
D. MI SEMBRA DI CAPIRE CHE VI
MUOVETE TRA TANTE DIFFICOLTA’?
R.
Abbiamo le difficoltà che
avrebbe chiunque potrebbe avere
muovendosi su un progetto ambizioso. Noi stiamo portando avanti il
nostro programma, oltre alla prima
squadra, leader nel girone C di promozione abbiamo la juniores che
viaggia forte, (oltre a portare avanti il proprio campionato fornisce
ogni settimana 4/5 giocatori alla
prima squadra) è terza in classifica
con ambizione di attaccare le
prime posizioni, altrimenti si giocherà i play off per il salto di categoria e prendersi i regionali. Gli
Allievi sono anche loro terzi in classifica e nell’insieme abbiamo circa
150 ragazzi che settimanalmente si
divertono e crescono con il calcio.
Le difficoltà più grandi le ritroviamo nelle strutture, il campo sportivo di Bellegra ha dei limiti per
quanto riguarda le categorie superiori alla Promozione, il Campo di
Olevano al massimo può ospitare i
campionati fino alla Prima categoria e l’illuminazione non è omologata.
D. QUINDI?
R.
Quindi noi andiamo avanti,
qualche somma tiratela voi!
D. CI VORREBBE UNA NUOVA
R.
Trovare risorse economiche è complicato ovunque, qui da
noi non è diverso rispetto ad altri
luoghi, in più troviamo difficoltà
perche magari non ci si rende conto
di quante piccole e grandi spese
dobbiamo sopportare per fare in
modo che non manchi nulla a nessuno, tutto ciò diventa possibile
soltanto se non hai secondi fini, se
tutto quello che il sottoscritto,
Walter e tutti gli altri si adoperano
a fare soltanto e solo per pura passione per il calcio. Il futuro del
Serpentara è un bel futuro, come
dicevo questa società è diventata
ambita da tutti, giocatori, allenatori fornitori stessi e questo ci fa
grande onore, si parla del
Serpentara e di conseguenze dei
nostri paesi in termini positivi ed
entusiastici, per crescere ancora
abbiamo bisogno di ampliare e
migliorare il settore giovanile e per
questo c’è bisogno di chiunque
abbia voglia e passione per mettersi a disposizione di questi ragazzi
insieme a noi. Di certo manterremo
STRUTTURA VISTI I RISULTATI
R.
Lo dite voi, lo dicono i
risultati, lo dicono i numeri, lo vorrebbero i tifosi. Noi abbiamo dimostrato che il nostro lo sappiamo
fare bene, con tutti i nostri limiti
ed errori, ma abbiamo capacità. Se
ci mettono a disposizione delle
strutture migliori possiamo migliorare anche noi, per i nostri ragazzi,
per i nostri paesi. Il calcio fa muovere tante persone e tante famiglie, se le famiglie che si spostano
trovano il giusto ambiente portano
ricchezza ai nostri paesi. Noi abbiamo le prove che se vuoi fare una
cosa fatta bene, ti applichi ci lavori e ci riesci, nulla è impossibile.
Noi siamo disposti e disponibili ad
ogni discorso propositivo con le
amministrazioni continuando chiaramente a mantenere ognuno il
proprio ruolo.
D. IN POCHI ANNI TANTE SODDISFAZIONI PER VOI.
Roma Sud
16
OLEVANO ROMANO
Il vino ed il territorio
4 aprile 2014
Un connubio forte dal quale ripartire per un nuovo turismo
Una mostra di reperti archeologici per parlare
non solo del simposio nell’antichità, ma soprattutto, per rivalutare il territorio, il vino Cesanese
di Olevano Romano e tutta la zona a Nord della
valle del Sacco. Questo è quanto è emerso dall’incontro dal titolo “Vino e territorio, dal simposio greco alla nostra tavola” svoltosi, sabato
scorso, prima nella sala del consiglio comunale,
intitolata alla memoria dell’artista tedesca Helga
Rensing, ove si è esposta la presentazione dell’evento e poi nel Museo Civico sulla Pittura di
Paesaggio Europea della Lazio, nella cornice di
Villa De Pisa, con l’apertura al pubblico della
mostra.
E’ stato il primo cittadino, l’avv. Marco
Mampieri, a portare il saluto della città agli illustri ospiti, Olevano Romano che è stato ed è da
oltre duecento anni punto di ritrovo di molti artisti stranieri. “Attraverso le particolari caratteristiche del nostro territorio come la bellezza dei
paesaggi, che da secoli affascinano artisti e visitatori, la sua peculiare storia e la produzione del
Cesanese passa la strada per il rilancio turistico e
non solo, delle nostre zone a confine tra la valle
del sacco ed i monti dell’Aniene. Io e la mia squadra di governo ci stiamo impegnando concretamente nella valorizzazione e condivisione delle
specificità del nostro territorio e riteniamo che
una mostra di questo livello rappresenti un punto
di partenza veramente importante per far conoscere la nostra città oltre i confini territoriali e
per questo ringrazio la Guardia di Finanza ed il
gruppo Tutela patrimonio archeologico per aver
accolto il nostro invito ed aver collaborato fattivamente nella realizzazione dell’evento”.
Il convegno di presentazione dell’interessante
mostra di reperti archeologici recuperati dalla
Guardia di Finanza è stato sapientemente
moderato da Tiziano Cinti (Coordinatore Sistema
Museale Territoriale Monti Prenestini e valle del
Giovenzano PRe. Gio. Soc. Cooperativa “IL
Betillo” a.r.l.) che ha parlato dell’attività che
svolgono gli uomini guidati dal Ten. Col. Massimo
Rossi Comandante Gruppo Tutela Patrimonio
Archeologico Guardia di Finanza.
“Queste opere recuperate molto
spesso restano nell’oblio dei depositi. Invece – ha voluto evidenziate il
Ten. Col. Rossi - messi in mostra raccontano la storia, i loro momenti,
come quelli che raccontiamo noi. Il
gruppo da me coordinato ha soli 40
uomini a disposizione in tutta Italia e
recupera in media 5000 pezzi l’anno
con un lavoro costante e duraturo”.
E’ stato Mauro Lo Castro Archeologo del Betillo ha portare la
discussione sul tema proposto: “Se ad
un reperto si fanno le giuste domande questo risponde e sa rendere vivo
il racconto”. Sin dal Simposio greco
nel vino vi è la verità e l’inganno. Il Vino è lo
specchio dell’uomo. Le opere che esponiamo ad
Olevano a Villa de Pisa fino al 22 giugno sono
opere uniche che raccontano la loro storia e da
circa 20 anni sono oggetto di studio”.
Poi c’è stato l’intervento del funzionario del
Ministero Beni Ambientali e Culturali Dott.
Alessandro Betori che ha parlato del territorio
come opportunità e di Olevano Romano con le
sue peculiari mura poligonali e un sistema di ville
romane
antiche
ancora
da
scoprire.
La giovane Valeria Romano, direttrice scientifica
del Museo- Centro Studi sulla pittura di paesaggio
Europeo del Lazio, invece ha descritto i dipinti
di Peter Spiegel (artista tedesco che ha donato
le sue acqueforti all’associazione AMO onlus, che
oggi possiede oltre 2000 quadri di grandi artisti
europei) il quale ha raffigurato, attraverso le
sue opere, delle interessanti testimonianze di
vita in campagna. Serafino Mampieri, invece, ha
raccontato quanto sta facendo la sua AMO, che
gestisce Villa De Pisa, ed il fascino del paesaggio
raccontato dai vari artisti stranieri e la cordialità
della gente di Olevano. L’archeologa Michela
Costantini ha parlato del “territorio di Olevano
Romano con l’inquadramento storico e topografico evidenziando che Olevano Romano, oltre le
ville, un tempo aveva anche le terme.
Il Prof. Romolo Augusto Staccioli ha raccontato
dei simpatici aneddoti riguardanti il vino nell’epoca degli antichi romani e su “imboccamento” del sindaco Mampieri, ha promesso che in
prossimità della manifestazione Vino Intorno del
21 giugno prossimo, terrà un relazione storica
sull’ Oste, il vino e l’Acqua. Ha chiuso il convegno il giornalista del settore vinicolo Luciano Di
Lello, che ha rifatto la storia del vino in Italia,
chiudendo ovviamente con il Cesanese di Olevano
Romano che sta uscendo fuori pian piano dallo
stereotipo del vino dolce che piace ai romani ma
ormai si attesta tra i vini di qualità più interessanti nel panorama nazionale ed internazionale.
Il cesanese di Olevano Romano ha qualità importanti che vanno messe in risalto con attenzione
per conquistare nuove fasce di mercato.
Poi tutti a Villa De Pisa a vedere la splendida
mostra di reperti archeologici inerenti il mondo
del vino e di quadri raffiguranti il tema della
vita in campagna che resterà aperta fino al 22
Giugno prossimo.
L’ospitalità dei produttori appartenenti alla
Strada del vino “Terra del Cesanese di Olevano
Romano” ha intrattenuto i presenti con dei piccoli assaggi.
COLLEFERRO
4 aprile 2014
Roma Sud
17
Sindaci in strada sul piede di guerra
contro la chiusura del Commissariato di Polizia
inizia da pag. 1
“Mentre noi siamo qui a
difendere i diritti e la sicurezza dei cittadini, non
capiamo che tipo di risparmio si faccia se chiudono il
commissario visto che ha un
vincolo di pagamento d’affitto per altri cinque anni.
Questo significa abbandonare il territorio”. Dal canto
suo il sindaco di Colleferro
Mario Cacciotti, che ha guidato la protesta, ha rimarcato il fatto che intanto ci
sono oltre 100.000 abitanti
da guardare nei 18 paesi di
competenza. “La città di
Colleferro ha due insediamenti molto sensibili, il termovalorizzatore ed a 5 km
l’outlet e il parco divertimento. Vogliamo un ripensamento da parte del governo. Questa idea deve essere
rimessa
nel
cassetto.
Abbiamo realizzato questa
sede- aggiunge il primo cittadino di Colleferro sotto
dettatura
del
dott.
Tagliente – e tra qualche
mese in questa città della
legalità arriveranno anche i
vigili del Fuoco. Vogliamo
ringraziare tutte le forze
dell’ordine per il lavoro
quotidiano che fanno in
favore dei cittadini”. E’
intervenuto
anche
il
Sindaco di Cave Massimo
Umbertini (poliziotto) che
ha ricordato come nella sua
città ci siano stati tre omicidi negli ultimi due anni.
Mentre il territorio ha avuto
un calo di vigilanza di contro c’è stato un aumento di
abitanti e quindi di pericolosità e mi auguro che questa decisione possa essere
ripensata”.
Il Sindaco di Carpineto
Romano Quirino Briganti ha
ribadito la fondamentale
importanza del
commissariato di
Colleferro, perché c’è il percolo di infiltrazione della Mafia e
ci sono presidi
delicati molto
sensibili.
Il Sindaco di
Gorga
Nadia
Cipriani ha parlato di sicurezza
e
dell’ultimo
femminicidio
accaduto a Segni
ed ecco perché il
Commissariato
di Colleferro è
importante
anche per la
sicurezza delle
donne ed ha
dato lettura dell’ordine del Giorno approvato da tutti i sindaci presenti
e non.
Alla manifestazione sono
intervenuti anche Saturno
Carbone del SIULP– Roma e i
rappresentanti della segreteria provinciale Marco
Mainardi e Vito Jura a dare
manforte ai sindaci.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato:
“Noi,
sottoscritti
Amministratori, siamo convenuti presso la Sede del
Commissariato
di
Colleferro, per ribadire con
fermezza la volontà e la
convinzione che debba
rimanere attivo l’intero
Presidio di Colleferro, costituito da: Commissariato,
Polizia Stradale e Polizia
Ferroviaria, quale irrinunciabile punto di riferimento
per i cittadini di una vasta
area che conta oltre
97.000abitanti.
Noi
Amministratori siamo, inoltre, convinti che il nostro
distaccamento, se possibile,
debba essere potenziato
ulteriormente, per rafforzare la sicurezza di una così
vasta area compresa tra
Roma e Frosinone.
La
nostra presenza odierna
vuole essere una manifestazione concreta che, anche
se formalmente interrotta,
deve considerarsi quale presidio permanente atto a salvaguardare i nostri diritti”.
Roma Sud
18
SEGNI
Segni-Artena-Colleferro,
giro di vite contro gli spacciatori
14 persone “ristrette” tra carcere e arresti domiciliari
I Carabinieri della Compagnia di
Colleferro hanno disarticolato due
sodalizi criminali dediti allo spaccio di
sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” e “hashish” con l’esecuzione di
quattordici misure cautelari coercitive
e numerose perquisizioni domiciliari,
emesse dal GIP presso il Tribunale di
Velletri, nelle provincie di Roma,
Latina, Frosinone e l’Aquila. In particolare per 9 persone si sono aperte le
porte del carcere, 4 sono state sottoposte agli arresti domiciliari e 1
all’obbligo di firma.
L’operazione è stata condotta questa
mattina dalle prime luci dell’alba da
circa 100 Carabinieri del Gruppo di
Frascati supportati da unità cinofile
di Ponte Galeria e da un elicottero del
Centro di Pratica di Mare.
I provvedimenti sono scaturiti a conclusione di una complessa attività
investigativa condotta dai Carabinieri
di Colleferro, avviata verso la fine
dell’anno 2012, sotto la direzione
della Procura della Repubblica veliterna – dott. G. Taglialatela.
Le attività tecniche eseguite unitamente ai servizi di osservazione e controllo hanno consentito agli investigatori di trarre in arresto cinque persone, di sequestrare circa 1000 dosi di
stupefacente del tipo cocaina e
hashish nonché di segnalare molti soggetti quali “assuntori”.
Gli odierni arrestati erano articolati in
due distinti sodalizi criminali con base
logistica nei comuni di Segni e Artena
e operanti nella zona sud della provincia di Roma e nelle province di Latina
e Frosinone. La “clientela” è risultata
variegata per estrazione sociale ed età
(da giovanissimi 20enni ad affermati
professionisti 50enni).
In particolare il sodalizio operante in
Segni si è caratterizzato per le modalità violente utilizzate per il “recupero” del denaro non corrisposto dai
“clienti” inadempienti, paventando la
disponibilità di armi clandestine.
Aveva inoltre notevole efficacia ai fini
del recupero dei crediti nei confronti
dei giovani assuntori, la minaccia di
chiedere i soldi direttamente ai genitori.
Due degli arrestati, un pregiudicato e
un cittadino albanese di Valmontone,
dovranno rispondere anche di sette
furti in abitazione posti in essere fra
Valmontone, Colleferro, Segni e
Artena.
Tra le persone arrestate vi sono: due
fratelli imprenditori, due operai e un
gestore di Bar in Segni; due fratelli
operai in Gavignano; un disoccupato e
un cittadino albanese in Valmontone e
infine quattro operai in Artena.
4 aprile 2014
Omicidio Manciocco
inizia da pag. 1
La cronaca dell’omicidio:
La donna è stata uccisa in cucina verso le 8.30 del mattino
dopo la lite con il marito che era
tornato a casa per riprendersi
alcune cose. La lite sarebbe scaturita da qualche parola di troppo che era volata in precedenza.
La donna stava preparando la
colazione ai figli che dovevano
andare a scuola, l’ira del
Marchetti è scattata all’improvviso e nascondendo la mazzetta
con il manico corto, la scagliata
contro la donna, che dopo aver
ricevuto il primo colpo ha cercato di regersi mentre cadeva.
E’ intervenuta la figlia a cercare
di fermare l’ira del padre, ma
costui accecato dalla violenza
ha cominciato nuovamente ad
inveire contro la donna che
stava cadendo in cucina, poi gli
avrebbe inferto gli altri colpi.
La bambina a cercato anche di
fermare il padre, che con una
strattonata la levata di torno,
cosi la bambina ha chiamato lo
zio Roberto che è arrivato ed ha
trovato la sorella in terra in una
pozza di sangue ancora respirava ed ha chiamato il 118 che è
prontamente arrivato mentre
l’uomo era andato a costituirsi
al Commissariato di Colleferro
dove ha esclamato all’ispettore
Capo Bruni, che conosceva: “Ho
ucciso mia Moglie” l’ispettore si
è reso subito conto del fatto
perché ha visto l’uomo macchiato di sangue e lo ha fatto
ammanettare chiudendolo nella
camera di sicurezza. Però, la
morte di Maria Manciocco è
avvenuta
all’ospedale
di
Colleferro verso le 10:15.
La cittadina di Segni è rimasta
sconvolta dall’accaduto e verso
le 12.30 una signora ha portato
vicino casa della Manciocco una
rosa bianca con un messaggio
con la scritta “riposa in pace e
proteggi i tuoi ragazzi”.
"Una notizia bruttissima - ci dice
al telefono un'affranta Nadia
Cipriani sindaco di Gorga - una
di quelle che di solito si sentono
in TV e che questa volta ci lascia
sconvolti. Maria era una donna
sempre molto sorridente e
molto contenta del suo lavoro
che ogni giorno affrontava con
la massima serietà. Faccio ancora fatica a pensare che possa
essere vero".
Per lei, la città di Segni si è
mobilitata con una lunga fiaccolata dove hanno partecipato non
meno di tremila persone. I
Funerali sono stati celebrati dal
Vescovo di Velletri Mons.
Vincenzo Apicella, che ha parlato di cuore : “ Questo è stato un
delitto del cuore” ha chiosato
durante l’omelia. Lui sta adesso
meditando e si è chiuso in un
muto silenzio.
Giancarlo Flavi
4 aprile 2014
SERRONE
Nucheli scrive ai vertici delle Poste
"Abbiamo proposto una sede più agevole e senza
pericoli per l'incolumità. Ma non ci risponde nessuno"
Con una lettera inviata ai massimi vertici di Poste Italiane Spa, sia a Roma che a
Frosinone, il sindaco di Serrone, Natale
Nucheli, chiede con forza lo spostamento dell’ufficio postale di La Forma in una
posizione dove non crei disagi al traffico
e problemi di sicurezza per l’incolumità
delle persone. Per farlo, Nucheli comunica all’azienda la disponibilità, da parte
del Comune, ad indicare una sede alternativa in cui trasferire l'ufficio postale di
via Prenestina, pur di risolvere le problematiche sulla sicurezza, legate alla mancanza di parcheggi della sede attuale e
alle troppe auto che stazionano lungo
una via ad alta percorrenza, dando al
tempo stesso spazi congrui in cui ospitare il servizio.
“Più volte – prosegue il sindaco nella sua
missiva - forze dell’ordine e gruppi di
cittadini
hanno
esortato
questa
Amministrazione comunale ad interveni-
re per eliminare le condizioni di grave
pericolo, per l’incolumità pubblica, che
si vengono a creare davanti all’ufficio
postale di La Forma. L’ufficio è ubicato
lungo la via Prenestina e poiché i parcheggi non ci sono gli utenti si sentono
giustificati nel lasciare l’auto in mezzo
alla strada, una strada regionale di collegamento tra diversi comuni, con intensi flussi di traffico anche pesante”.
Il primo cittadino di Serrone comunica ai
vertici di Poste che, finora, si è evitato
di irrigidire l'azione della Polizia
Municipale, con un'azione mirata a reprimere sul nascere anche la fermata temporanea di vetture in quel tratto di strada, preferendo lavorare di concerto per
giungere ad “una soluzione che consenta
a tutti di ottenere benefici dall’eventuale trasferimento dell’ufficio”.
Nucheli ricorda anche dei contatti avuti
nel mese di settembre con la referente
territoriale di Poste e dell’individuazione, poco distante dall’attuale
sede, di locali idonei ad ospitare il
servizio, con una dotazione di parcheggi piuttosto ampia per consentire
un uso agevole degli stessi, sia da
parte dell’utenza che del personale in
servizio.
“In quella circostanza, la dott.ssa
autorizzò il sopralluogo, che venne
ritenuto positivo, da parte del tecnico incaricato. Ma ad oggi non ho più
avuto riscontri riguardo quella proposta”.
Mesi di silenzio a cui se ne aggiungono altri visto che anche la recente
lettera del sindaco non ha ancora
ricevuto alcun riscontro.
Serrone 31 Marzo 2014
Roma Sud
19
Giovane romano cade
con il parapendio
Trasportato in eliambulanza al Gemelli
con una gamba rotta
Brutta disavventura per un
giovane di Roma che nel
tardo pomeriggio di domenica
30 marzo è caduto, per la
precisione è atterrato male,
con il suo parapendio sul
Monte Scalambra nel comune
di Serrone, riportando fortunatamente, solo la rottura
della tibia e del perone. Il
giovane ragazzo romano
appassionato di questo sport
estremo, da qualche tempo
aveva iniziato a fare i primi
voli ma ieri, mentre faceva
pratica, qualcosa è andato
storto subito dopo il decollo
avvenuto nel piazzale di
quota 800. All’improvviso si è
chiusa una parte della vela e
l’istruttore lo ha richiamato e
lo ha fatto tornare indietro
ma mentre scendeva ha
messo un piede su un grosso
sasso ed ha riportato la rottura della tibia e del perone.
Sul posto si sono prontamente
portati gli uomini del 118 di
Fiuggi che hanno avvertito
l’eliambulanza di Roma che è
giunta sul Monte ciociaro
verso le 19 ed è atterrata in
località velubro. Il ragazzo è
stato quindi trasportato al
policlinico Gemelli di Roma
dove è stato prontamente
soccorso. Una brutta disavventura che poteva avere
conseguenze molto più gravi
ma adesso il ragazzo sta bene
e avrà di che raccontare ad i
suoi amici.
Roma Sud
20
PIGLIO - PALIANO
Piglio, troppe disfunzioni,
lamentele per il servizio Enel
Anche se preannunciato dall’Enel
con gli abbondanti volantini affissi
in tutti gli esercizi pubblici e alla
sede comunale una settimana fa,
oggi, 31 Marzo, ad esasperare gli
utenti è stata l’interruzione della
corrente che, dalle ore 9,00 alle
ore 14,00, ha bloccato tutte le attività del Paese, perché, in realtà,
ha paralizzato tutte le attività
commerciali, professionali, gli uffici pubblici, gli ambulatori sanitari,
l’Ufficio Postale e le Banche.
Ma non finisce qui!
Anche i liberi professionisti locali
sono rimasti al palo per mancanza
anche dei servizi di telecomunicazioni (telefonia fissa, internet ecc)
specialmente per le zone che non
hanno risentito dell’interruzione
come gli abitanti della località San
Lorenzo e delle altre contrade di
Piglio.
Questi lavori, dice l’uomo della
strada, non potevano essere fatti
dalle ore 13,00 alle ore 18,00 quando le stesse attività sono chiuse e
la popolazione di Piglio non se ne
sarebbe
neanche
accorta?
Evidentemente per l’Enel Piglio è
un paese di serie B. Ora chi paga
tutti danni causati da questo lungo
disservizio?
Come al solito sempre Lui
…Pantalone!!
Alcune Associazioni dei consumatori non escludono un’azione di rivalsa nei confronti dell’Enel per i
danni subiti dalla popolazione di
Piglio. “Fusse ca fusse la volta
bona” diceva il mitico Nino
Manfredi!!!
Giorgio Alessandro Pacetti
4 aprile 2014
Paliano, successo
per “Pennellate Rosa”
E’ stato un vero successo per
“Pennellate Rosa” organizzata
dalla Mimmo Canonico Onlus, con il
patrocinio della Provincia
di
Frosinone e del Comune di Paliano.
L’iniziativa fortemente voluta dal
grande artista Italiano Mimmo
Canonico, che ha vissuto gli ultimi
anni della sua vita a Paliano, ha
lasciato il segno.
Infatti, lo stesso artista aveva dato
inizio a questa bella iniziativa culturale, giunta ormai alla quarta
edizione, dando inizio al corso, che
oggi viene portato avanti dal giovane Tiziano Torroni, che ha realizzato un volto dell’artista stampato
sul depliants di presentazione del
grande Mimmo dove si legge: “ Una
mente lavora a scoprire immagini,
sono linee, sono masse, si fonono e
appaiono cose, visioni alterate nel
tempo, gli agglomerati di toni formano caos, un punto luminoso,
allargtandosi- crea la cercata
immagine- è amora-” ed ha tenuto il corso nel 2013-14 con le allieve: Emilia Corazza, Diomira De
Simoni, Laura Gobetti, Sara Milo,
Vilma Paganin, Lorenza Perego,
Alessandra
Quintiliani,
Irene
Romagnoli, Maria Sorvillo, Giulia
Stagnitto, Maria Paola Tucci, le
qualoi hanno esposto i loro lavori
per l’intera giornata del 30 scorso,
presso la Sala dell’Ex cinema
Esperia, raccogliendo un successo
insperato, e molto incoraggiante
per le donne che si avventurano in
questa bellissima arte del dipingere.
Nel pomeriggio c’è stata una libera
esibizione dei ragazzi del corso ad
indirizzo musicale.
4 aprile 2014
Il Sindaco, no al
provvedimento ASL
Il Sindaco ha scritto una lettera al Direttore dell’ASL
RM G chiedendo l’immediata sospensione del provvedimento con cui il Direttore
Sanitario Aziendale, Filippo
Guerriero, ha disposto che
10 dei 32 letti di medicina
dell’Angelucci
vengano
riservati ai ricoveri del P.O.
di Tivoli.
“Anziché dare risposte in
termini di efficacia ed efficienza dell’“Angelucci” di
Subiaco – ha scritto il
Sindaco Pelliccia – così
come richiesto formalmente più volte, prendiamo atto
nuovamente di provvedimenti emessi a sfavore del
territorio dell’Alta Valle
dell’Aniene”.
Il Sindaco nella medesima
lettera ha richiesto un
nuovo incontro urgente con
il Direttore Generale e la
stessa lettera è stata inviata per conoscenza a Nicola
Zingaretti, Commissario di
Governo per la sanità nel
Lazio,
e
ad
Alessio
D’Amato,
Coordinatore
Cabina di Regia servizio
sanitario regionale.
“Non accetteremo per il
nostro ospedale soluzioni al
ribasso – ha commentato il
Sindaco – Rimaniamo fermi
sulla proposta deliberata
dal Consiglio Comunale e
sottoscritta dall’unanimità
dei Sindaci della Valle. I cittadini
della
Valle
dell’Aniene hanno bisogno
di risposte serie ed efficaci.”
SUBIACO
Roma Sud
21
Inaugurata la fontana di acqua liscia
e gassata in piazza U. Pelliccia
Sabato 30 marzo in piazza Il servizio, attivo da questa le prossime settimane dalla
Ulderico Pelliccia l’inaugurazione ufficiale della
“Fontana di Subiaco”, il
distributore di acqua liscia
e gassata a basso costo e
impatto ambientale. A presentare il nuovo servizio, il
Consigliere
delegato
all’Ambiente nonché promotore
dell’iniziativa,
Enrico De Smaele, accompagnato dal Presidente del
Consiglio comunale e dai
responsabili delle società
Water&Water.
mattina, permetterà di
acquistare acqua liscia e/o
gassata tramite una chiavetta ricaricabile dal costo
iniziale di 10 ?, dei quali, 5
? sono a cauzione della
chiavetta e 5 ? sono di ricarica, ossia il credito, corrispondente a 100 litri.
Infatti il prezzo dell’acqua,
indipendentemente che sia
liscia o gassata, è di 0.05 ?
al litro.
Un punto vendita e informazioni sarà garantito per
stessa società, tuttavia sarà
possibile acquistare già da
oggi le chiavette presso
l’antistante “Bar Marini”.
“Diversi sono i consigli che
ritengo utili per l’utenza”
dichiara il referente della
società “ossia consumare
l’acqua entro 7/8 giorni
dall’acquisto, poiché essendo filtrata e privata del
cloro, è preferibile evitare
la lunga giacenza. Inoltre,
alla luce dei numerosi casi
avvenuti, consiglio di tenere la chiavetta insieme ad
altre chiavi, in modo da
ridurre il caso di smarrimento o di abbandono
nella fessura della fontana.”
La società Water&Water,
conosciuta già ad altri
enti come il Comune di
Lecce, Frascati, Monte
Porzio e Velletri, rende
noto che a breve provvederà ad affiggere i risultati delle analisi dell’acqua,
e, così come previsto per
legge, la stessa pubblicazione verrà effettuata
semestralmente.
L’area inoltre, sottoposta
a video sorveglianza, sarà
nei prossimi giorni allestita con l’aiuto dei commercianti locali, affinché
diventi un luogo di incontro ancor più confortevole.
Roma Sud
22
X COMUNITÀ MONTANA
4 aprile 2014
Incontro fra gli olivicoltori della Valle dell’Aniene
organizzato dall’Associazione A.S.P.O.L.
Presso la Sede della Comunità Montana
dell’Aniene, località Madonna della Pace frazione di Agosta, il giorno 14 marzo 2014 si è
svolto il primo incontro fra gli olivicoltori
della Valle dell’Aniene, l’Associazione ASPOL
(Associazione Produttori Olivicoli) in collaborazione con il Sindacato di Confagricoltura.
Moderatori dell’evento il Responsabile
dell’Ufficio Tecnico Dr Agr Marco Alimonti, la
Dr Agr Silvia Piconcelli di Confagricoltura che
ha provveduto, in qualità di diretta rappresentante ASPOL, a spiegare quali siano le funzioni ed i servizi che ASPOL offre agli olivicoltori, alle aziende ma anche ai singoli possessori di oliveti; era presente all’incontro anche
Fabrizio del Gallo. Dopo i saluti iniziali, ai
quali ha preso parte anche il Presidente
Luciano Romanzi ricordando quanto il settore
Il Presidente L. Romanzi
olivicolo sia da sempre oggetto di attenzione
e cura da parte della Comunità Montana
dell’Aniene la quale ha contribuito a distribuire diverse decine di migliaia di piante di
olivo messe a dimora sul territorio, si
è proceduto nell’esplicare ai presenti
i vari supporti tecnici e pratici che
l’associazione è in grado di offrire
agli olivicoltori: dalla possibilità di
reperire materiali ed attrezzature a
prezzi agevolati, al recupero di uliveti abbandonati, all’assistenza in loco.
Numerosi i partecipanti all’incontro,
fra i quali alcune aziende locali interessate soprattutto alle eventualità
di poter raggiungere, un giorno, un
riconoscimento di qualità dei prodotti oleari della Valle dell’Aniene.
L’incontro s’è protratto nella
mattinata e si sono evidenziate le problematiche legate
al territorio, soprattutto
quelle relative al fatto che gli
oliveti in genere sono di piccola estensione e, nella maggior parte dei comuni, situati
in zone pedemontane e montane quindi con caratteristiche di difficile raggiungibilità. I moderatori dell’incontro
hanno raccolto le istanze dei
presenti cercando di fornire
spiegazioni e risposte alle
necessità dei singoli: i presenti hanno interloquito a
lungo manifestando interesse
agli argomenti proposti.
Sotto l’egida della Comunità
•
•
•
•
•
•
•
•
•
P M
G
EDILIZIA
CAMINETTI
BAGNI
CUCINE
PAVIMENTI
SCALE
ANTICATI
INCISIONI
FUNERARIA
Montana dell’Aniene a questo primo incontro
ne seguiranno altri ed annesse attività quali
Corsi di formazione che interesseranno aziende ed agricoltori.
PIZZUTI GIOACCHINO
MARMI
LAVORAZIONE
MARMI, TRAVERTINI
E GRANITI
Via Roma, 194 - 00030 Bellegra (Rm)
06.95.65.622 - 339.47.46.330
4 aprile 2014
RUBRICHE - TEMPO LIBERO
Roma Sud
IL PUNTO... di Emanuele Proietti
23
Vivere nel verde?
Meglio che vincere alla lotteria
Vivere nel verde fa bene alla salute psicologica più che vincere alla lotteria. A sostenerlo sono gli autori di uno studio pubblicato
sulla rivista Environmental Science and
Technology da un gruppo di ricercatori britannici che ha dimostrato che i benefici di una vita trascorsa in
un’area urbana che favorisce l’accesso a parchi ed altre zone verdi
durano più a lungo rispetto a quelli di eventi positivi spesso molto
desiderati, come una promozione lavorativa, un aumento di stipendio
o il matrimonio.
Gli autori sono partiti dai risultati di uno studio precedente secondo
cui, vivere in are urbane dotate di spazi verdi, riduce la probabilità di
avere a che fare con ansia e depressione. Ma quanto dura questo
effetto? Sfruttando una serie di dati relativi alla popolazione britannica raccolti dall’Università dell’Essex è stato possibile scoprire che
mentre molti eventi positivi esercitano un effetto benefico che dura
all’incirca 6 mesi, vivere nel verde migliora il benessere psicologico
anche per 3 anni consecutivi.
Vivere nel verde eserciterebbe il suo effetto positivo riducendo lo
stress. Ora i ricercatori vorrebbero capire se questo effetto ha anche
altri risvolti positivi, ad esempio sulla vita di coppia. Come ha avuto
occasione di spiegare Mathew White, esperto delle relazioni tra
ambiente e salute psicofisica che ha partecipato a questa ricerca, la
riduzione dello stress aiuta a prendere decisioni più ragionevoli e a
comunicare meglio. Non è quindi da escludere che anche le relazioni
interpersonali possano trarre benefici da una vita trascorsa nel verde
ROMA Sud
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