rivoluzione della metodologia di cura nel settore oncologico

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rivoluzione della metodologia di cura nel settore oncologico
RIVOLUZIONE DELLA METODOLOGIA
DI CURA NEL SETTORE ONCOLOGICO
Sistemi studiati per
l’ottimizzazione dell’efficacia
delle terapie clinico-farmacologiche
e per il prolungamento dell’aspettativa di vita
dei pazienti oncologici
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RADIAZIONI NATURALI DEL SOTTOSUOLO E RISCHI PER LA
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Le radiazioni naturali del sottosuolo sono una fonte di pericolo importante ma ancora poco nota. La
radioattività naturale del suolo è sempre esistita e, di per sé, non costituisce un problema. Le radiazioni naturali del sottosuolo, tuttavia, diventano un vero pericolo quando ci si espone ad esse per
lungo tempo.
Come la goccia d’acqua, continuando a cadere nello stesso punto, riesce a scavare la pietra, così le
radiazioni naturali del sottosuolo, continuando a colpire il corpo negli stessi punti, possono causare
seri disturbi. Esistono tre tipi di radiazioni naturali ionizzanti:
1.le radiazioni alfa, che si possono schermare con un semplice foglio di carta;
2.le radiazioni beta, che si possono schermare con un grosso pezzo di legno o con un foglio di alluminio;
3.le radiazioni gamma, che hanno invece una capacità di penetrazione molto elevata e superano
molti strati di cemento armato.
Per questo, nonostante le solide basi di cemento armato con le quali sono costruiti gli edifici, le radiazioni gamma riescono a raggiungere anche i piani alti delle abitazioni e a contaminare gli ambienti
di vita quotidiana.
Le radiazioni gamma in un ambiente possono essere “diffuse” o “concentrate”: quelle diffuse vengono
rilevate nell’aria anche tramite un semplice contatore Geiger e possono provenire anche dai materiali
di costruzione; quelle “concentrate” sono definite “radiazioni gamma polarizzate” e vengono individuate attraverso un potente spettrometro nucleare munito di apposito polarimetro, utile anche per
effettuare controlli di emissione gamma sul corpo umano.
QUALI SONO LE PRINCIPALI RADIAZIONI NATURALI DI TIPO
GAMMA PROVENIENTI DAL SOTTOSUOLO?
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• Radiazioni appartenenti a famiglie radioattive originate dal Torio (232Th).
• Radiazioni appartenenti a famiglie radioattive originate dall’Uranio (238U).
• ATTINIO-228 (228Ac), PIOMBO-212 (212Pb) e BISMUTO-212 (212Bi), ovvero decadimenti del TORIO
che presentano anche componente “gamma”.
• TORIO-234 (234Th), RADIO-226 (226Ra), PIOMBO-214 (214Pb), BISMUTO-214 (214Bi), PIOMBO-210
(210Pb) e POLONIO-210 (210Po), ovvero decadimenti che presentano anche componente “gamma”
dell’URANIO. In particolare il POLONIO-210 è estremamente aggressivo per l’organismo umano,
anche se ha un dosaggio gamma estremamente piccolo (minore di 5×10-5, come riportato dal Prof.
Ivan Veronese nella Sezione di Fisica Medica).
• CESIO-133 (133Cs), STRONZIO-87 (87Sr) e
POTASSIO-40 (40K), ovvero radionuclidi “gamma” naturali “isolati” (non
appartenenti a famiglie di radionucliti). In particolare il POTASSIO-40 (40K)
è presente nei cibi e nell’acqua, oltre
che nella crosta terrestre.
Per approfondire l’argomento sui radionuclidi riportati, è consigliabile consultare il
volume “Radioattività Naturale” del Prof.
P. Montagna, utilizzato durante i Corsi per
Tecnici di Radiologia Medica e i Testi del
dott. Nicola Limardo: Salute dell’Habitat e
Tecnologia Quantistica - Edizioni Anima.
Italia
Disponibile
in e-book
LE RADIAZIONI NATURALI GAMMA CAUSANO UN ACCUMULO
DI RADIOATTIVITA’ SUL CORPO
Il corpo umano è una “sorgente radioattiva” di attività pari a 8000 Bequerel (Bq), di cui una buona parte è generata dal POTASSIO-40 e un’altra buona parte dal CARBONIO-14 (14C), che però non presenta
radionuclidi gamma. Nel corpo si sommano radiazioni alfa, beta e gamma e tutto ciò rappresenta
un accumulo di radioattività interna. Le radiazioni di tipo gamma sono pericolose per la nostra salute
ed è su di esse che si concentra tutta l’opera di protezione e decontaminazione in ottica di prevenzione.
La IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) classifica queste radiazioni ionizzanti come
“sicuramente cancerogene per l’Uomo” (GRUPPO 1), indipendentemente dalla quantità di energia
rilasciata e dal potere di penetrazione.
La problematica delle radiazioni ionizzanti cancerogene, specialmente quelle di tipo “gamma polarizzate”, è ancora poco conosciuta anche tra gli addetti ai lavori. Per capire l’importanza di questo
argomento, di seguito si riportano alcuni estratti di fonti autorevoli:
“Il Potassio-40 è presente in proporzioni definite all’interno del corpo. A causa della sua radioattività il
Potassio-40 emette continuamente segnali gamma che possono essere captati da macchinari opportuni”.
Normative Svizzere “Fonti Naturali” di radioattività.
“Risultati di una ricerca (dal 1990 al 2005) sull’effetto delle radiazioni ionizzanti sull’uomo evidenziano una pericolosità delle radiazioni anche a piccole dosi, fino ad oggi sottostimata, che porta alla
preoccupante affermazione che: – Non esiste un livello “sicuro” di radiazioni; anche basse dosi di
esposizione ai raggi possono danneggiare il DNA-”.
Washington Post del 29/06/2005.
“Ogni piccola dose di radiazione pone un rischio di generare il cancro su una persona durante tutto
l’arco della sua vita, e contraddice le precedenti affermazioni di alcuni scienziati che dicevano che
piccole dosi sono innocue e perfino benefiche. Non esiste una soglia di esposizione sotto la quale bassi
livelli di radiazione possano essere dimostrati innocui o benefici”.
National Academy of Science (l’Accademia delle Scienze Americana è un’organizzazione privata
incaricata dal governo USA di informarlo in materia scientifica).
“La dottrina più diffusa ed ufficiale è quella sostenuta dall’autorevole International Commission on
Radiological Protection (ICRP), che ispira la legislazione protezionistica di tutto il mondo. Una “soglia”
non esiste: anche un solo evento (per esempio un fotone od una particella che determini una rottura
di entrambi i filamenti che formano l’elica del DNA) può essere sufficiente a dare inizio ad un tumore
maligno o ad una alterazione genetica ereditaria”.
Prof. G. Galli, Direttore Emerito dell’Istituto di Medicina Nucleare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
COME SI MISURANO LE RADIAZIONI NATURALI GAMMA?
Per misurare le radiazioni naturali gamma occorre una strumentazione scientifica apposita. Lo strumento principale è lo
spettrometro nucleare munito di sonde idonee. Lo spettrometro nucleare viene utilizzato anche da alcuni Enti di Ricerca
come l’ENEA di Frascati e il CERN di Ginevra.
EDIL NATURA E I MARCHI SKUDO® E GEOPROTEX®:
UNA RISPOSTA SERIA ALL’INQUINAMENTO AMBIENTALE
EDIL NATURA nasce nel 2001 a Novara con lo scopo di realizzare sistemi di protezione in grado di ridurre considerevolmente i
rischi derivanti dalle emissioni elettromagnetiche artificiali (cavi
elettrici, telefoni cellulari, ripetitori per telefonia, sistemi wi-fi,
ecc.) e dalle emissioni delle radiazioni naturali, anche di tipo
gamma, provenienti dal sottosuolo (radon, radio226, polonio210,
potassio40, ecc.).
EDIL NATURA ha iniziato la sua attività lavorando per la protezione da campi elettromagnetici e radiazioni in opere pubbliche e private (costruzione di case in bioedilizia, realizzazione di
bunker in Svizzera, protezione di aree sensibili, ecc.). Nel tempo
ha concentrato e successivamente sviluppato le proprie ricerche prevalentemente nel settore sanitario e nel settore dell’applicazione della nanotecnologia all’elettronica.
EDIL NATURA si struttura oggi sia come centro di ricerca, attraverso il proprio laboratorio interno
“Max Planck” diretto dal Dott. Nicola Limardo, sia come centro di lavorazione dei prototipi di prodotti che vengono sottoposti successivamente ai vari Enti di
ricerca universitari per ottenere, al termine dell’iter “sperimentale”, la “garanzia” di qualità ed efficacia di tutto quello
che viene poi prodotto e direttamente immesso sul mercato
(il ciclo di produzione è interamente Made in Italy).
Tutti i prodotti finiti quindi vengono direttamente realizzati all’interno della struttura di EDIL NATURA che,
dotata di proprio Manuale di Qualità e Fascicolo Tecnico
(alcuni prodotti sono Dispositivi Medici), li controlla uno
per uno. Tutti i prodotti sono identificati commercialmente con i marchi registrati SKUDO® o GEOPROTEX® e
loro derivati (SKUDO®HOLOGRAM; SKUDO®-WAVE; SKUDO®-J; GEOPROTEX®-GUM; GEOPROTEX®-BIOEDIL, CEROTTISKUDO®).
SETTORI APPLICATIVI DI EDIL NATURA
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RICERCA E SVILUPPO
MEDICINA PREVENTIVA E AMBIENTALE: INDAGINI AMBIENTALI SUL TERRITORIO
PRODUZIONE PROTOTIPI E RAPPORTO CON ENTI PER LA VERIFICA DI EFFICACIA E QUALITA’
PRODUZIONE FINALE
COMMERCIALE (per commercio all’ingrosso a distributori)
COMMERCIALE (per vendita attraverso propria rete interna)
Per volere dei soci fondatori, attualmente tutta la Produzione e la Ricerca avviene in ITALIA
(100% Made in Italy) anche se alcuni Stati Esteri, primo fra tutti lo Stato Americano dell’Oregon,
hanno contribuito anche economicamente alla Ricerca su alcuni prodotti. L’Azienda EDIL NATURA
presenta attualmente una forza complessiva di oltre 200 persone tra ricercatori e collaboratori interni ed esterni.
EDIL NATURA attualmente produce e commercializza i seguenti prodotti:
SETTORE EDILIZIA:
Geoprotex®-Bioedil
SETTORE MEDICINA PREVENTIVA E AMBIENTALE:
GEOPROTEX® con lavorazione a trapunta
SKUDO® con lavorazione a trapunta (per il mercato estero)
GEOPROTEX®-GUM per settore ambientale e alimentare
SKUDO® e SKUDO®-HOLOGRAM per settore elettronica e medicale
SKUDO®-J settore ambientale
SKUDO® WAVE settore elettronica (distribuiti in esclusiva da MOBISAFE Srl)
CEROTTI SKUDO® settore medicale
Schermo antiradiazioni Geoprotex®
DISPOSITIVO MEDICO - CLASSE I Validazione repertorio dei Dispositivi Medici n. 226564 - Ministero della Salute
“prodotto per la prevenzione e coadiuvante per la cura di patologie anche di tipo degenerativo”
PROTEZIONE DELLA ZONA LETTO DALLE RADIAZIONI
NATURALI E DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI ARTIFICIALI:
EFFETTI SULLA CURA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI E SULLA
LORO ASPETTATIVA DI VITA
L’ambiente più importante da proteggere dalle radiazioni è quello dove si vive molte ore al giorno
in uno stato di relax assoluto: la camera da letto e, in particolar modo, il posto letto. Bisogna anche
considerare che, quando si riposa, il sistema immunitario riduce la propria attività di circa il 50% e si
è quindi maggiormente soggetti a “influenze esterne” che vanno a disturbare l’organismo.
Un problema alla nostra salute può essere generato non solo dal campo elettromagnetico artificiale
emesso dai fili elettrici posti dietro la testiera del letto, ma anche dalle radiazioni naturali gamma polarizzate provenienti dal sottosuolo. Le radiazioni gamma polarizzate del sottosuolo sono concentrate
e, nel momento in cui colpiscono la persona mentre riposa, sono in grado di generare ipotermia alla
tiroide, danneggiandola poco alla volta nel corso degli anni. Il danno non è causato dall’esposizione
sporadica, ma da quella continuativa che genera un accumulo radioattivo con emissione di fotoni
gamma dal corpo. è per questo che, a differenza di chi staziona per anni nello stesso posto letto, le
popolazioni nomadi raramente presentano accumulo di radiazioni; ed è per questo che le popolazioni
nomadi sono tra le più longeve e tra le meno interessate da malattie di tipo oncologico.
L’accumulo di radiazione sul corpo è rilevabile attraverso uno speciale spettrometro nucleare.
Un modo semplice per eliminare l’“accumulo” radioattivo dal corpo della persona è dormire per circa
un anno in un’area completamente libera da radiazioni naturali gamma polarizzate e con bassa emissione elettromagnetica. Non è tuttavia così semplice trovare all’interno di un locale idoneo al riposo
un’area libera da tali radiazioni. Per questo, molti preferiscono utilizzare l’apposito schermo antiradiazioni Geoprotex® per proteggere la zona letto.
SCHERMO ANTIRADIAZIONI “GEOPROTEX®”
è un Dispositivo Medico in Classe I, il che significa che non ha alcuna controindicazione all’uso. Non
ha emissione nociva e può perciò essere utilizzato anche dai neonati e dalle donne in gravidanza e si
presenta con una lavorazione “a trapunta”.
è stato validato dal Ministero della Salute il 2 ottobre 2009 con il n. 226564, è marcato CE ed è in
grado di ridurre il rischio sia da danno biologico che da danno sanitario causato principalmente da
lunga esposizione a radiazione naturale proveniente dal sottosuolo e da elevati campi elettromagnetici
artificiali.
Il prodotto è stato concepito principalmente per proteggere le persone durante il sonno. Geoprotex®
è consigliabile anche nel settore medico–ospedaliero a protezione dei pazienti da probabile presenza
di radiazione naturale e campi elettromagnetici artificiali. Lo Schermo antiradiazioni Geoprotex® e’
totalmente prodotto in Italia. Lo schermo antiradiazioni Geoprotex® è stato testato anche a livello
clinico da Enti Sanitari ed è indicato come soluzione ottimale per gli inquinamenti ambientali suddetti
in una Tesi di Laurea presentata presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena (Tesi
discussa il 26 Marzo 2009).
CONSIGLI PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO ELETTROMAGNETICO
ARTIFICIALE
• Posizionare il letto in modo che le emissioni elettromagnetiche generate dai cavi elettrici di corrente
(ENEL) presenti all’interno delle pareti non vadano a irradiare la testa, con conseguente riduzione di
produzione della melatonina da parte della ghiandola pineale, fortemente sensibile a campi elettromagnetici anche di bassa entità. Il centro di ricerca medico-ambientale tedesco denominato “Baubiologie”, legato ad alcune strutture cliniche in Germania, consiglia addirittura di non superare il
valore limite di 1 Volt/metro di campo elettrico in corrispondenza del cuscino dove si riposa (limite
consigliabile principalmente per i bambini, per gli elettrosensibili e per tutti coloro che sono affetti
da malattie di tipo degenerativo). Un buon metodo è quello di invertire la posizione testa/piedi, ma
è poco comodo e, obiettivamente, può essere solo una soluzione provvisoria.
• Posizionare la lampada sul comodino e la sveglia (meglio se funzionante solo a pile) ad una distanza di almeno 50 centimetri dal cuscino.
• Se non fosse possibile spostare il letto in modo che la testiera sia lontana (almeno 1 metro di distanza) dalla parete dove si presume sia presente emissione elettromagnetica a causa dei fili elettrici della corrente (propria o del vicino di casa), applicare l’apposito SCHERMO ANTIRADIAZIONI
GEOPROTEX® DIETRO LA TESTIERA DEL LETTO in modo da ridurre di almeno il 90% l’emissione.
CONSIGLI PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO RADIOATTIVO
NATURALE DEL SUOLO
• Verificare con apposito Spettrometro Nucleare la presenza di radionuclidi in particolar modo in
corrispondenza del posto letto. L’apparecchiatura è in dotazione, oltre che di Edil Natura Srl, anche
di Enti di Ricerca come l’ENEA (Ente Nazionale per l’Energia Atomica). Una volta riscontrata la
presenza di radiazioni in corrispondenza della zona letto, è necessario spostarlo in zona non perturbata: tali radiazioni infatti anche in dosi minime, possono danneggiare il DNA, come conferma
la IARC (l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), che ritiene tali fenomeni “sicuramente
cancerogeni anche in piccole dosi”.
• Applicare lo SCHERMO ANTIRADIAZIONI GEOPROTEX® sotto il materasso, così da proteggere da
tali fenomeni naturali, oltre che dai campi elettromagnetici artificiali, specialmente se i tempi per
una verifica ambientale non sono veloci (per carenza di professionisti abilitati e di strumentazioni
idonee).
Nei grafici riportati di seguito è possibile osservare la differenza tra i risultati ottenuti da 185 pazienti
che hanno fatto uso dello schermo protettivo Geoprotex® (sia sotto-materasso che retro-testiera) durante le terapie clinico-farmacologiche prescritte loro dai medici e i risultati ottenuti da pazienti che
hanno affrontato le stesse terapie in posti letto “non protetti”.
è importante dormire in un letto protetto da perturbazioni
generate dai campi elettromagnetici artificiali e dalla radioattività
naturale, per consentire alle difese immunitarie di sostenere
con maggior successo la lotta contro una malattia devastante
come il tumore.
BREVETTO INTERNAZIONALE
PRODOTTO TESTATO DA ENTE UNIVERSITARIO
DI INGEGNERIA NUCLEARE
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:
• Prodotto in grado di proteggere dai campi elettromagnetici artificiali e dalle radiazioni naturali provenienti dal
sottosuolo, anche di tipo gamma.
• Prodotto utilizzato per ottenere una valida protezione dalle radiazioni e l’eliminazione di eventuali accumuli di radioattività
naturale presenti sul corpo.
• Prodotto completamente atossico e senza alcuna controindicazione d’uso.
• Prodotto al quale è stata dedicata parte di una Tesi di Laurea in Medicina presso la Facoltà di Medicina dell’Università
di Siena.
“Si attesta che in seguito all’utilizzo, su alcuni miei pazienti, dei
prodotti GEOPROTEX, in grado di proteggere da inquinamento
ambientale causato da radiazioni naturali ed elettromagnetiche
artificiali, si sono ottenuti miglioramenti del Loro stato
complessivo di salute senza modificare in alcun modo la terapia
clinica proposta”.
Certificazione del 7/11/2007
Dott.ssa Anna Villarini
Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
“Sulla base delle visite mediche da me
effettuate, ho potuto notare un netto
miglioramento della sintomatologia clinica
dei miei pazienti che utilizzano i sistemi
di protezione da campi elettromagnetici
GEOPROTEX, senza la necessità di dover
modificare la loro terapia medica in atto”.
Certificazione del 7/10/2013
Dott. Stefano Limontini
Medico Chirurgo.
EDIL NATURA S.r.l.
Socio AIRP - Associazione Italiana di Radio Protezione
Sede Legale: via Maestra, 6 - 28100 Novara
Sede operativa: via C. Doppieri, 13 - 28100 Novara - Tel./Fax: 0321.477177
E-mail: [email protected] - [email protected] - www.geoprotex.it
“Le verifiche sperimentali confermano la
capacità del tessuto di schermare i campi
elettrici e magnetici”.
Certificazione del 16/5/2003 POLAB
Polo Scientifico Tecnologico
Novacchio (PI).
Dispositivo Medico Medical Device
Classe 1
Direttiva CEE 93/42/CEE e successive
100% MADE IN ITALY
Validazione repertorio dei Dispositivi Medici n. 226564 - Ministero della Salute
“prodotto per la prevenzione e coadiuvante per la cura
di patologie anche di tipo degenerativo”
Materiale informativo riservato agli operatori sanitari – Vietata ogni forma pubblicitaria senza l’autorizzazione scritta da parte dell’azienda produttrice.
Le radiazioni naturali provenienti dal sottosuolo hanno un impatto notevole sulla nostra
salute per cui è necessario proteggersi per prevenire danni al nostro organismo anche di tipo
degenerativo:
“…La prevenzione comprende lo stop al fumo di sigaretta, la riduzione dei fattori inquinanti, la
PROTEZIONE dall’esposizione agli agenti cancerogeni come virus e RADIAZIONI…”.
Prof. Dott. Umberto Veronesi tratto da L’Espresso del 27/01/2011
DOVE è PREFERIBILE DORMIRE? QUALE LETTO CONSIGLIERESTE
AI VOSTRI PAZIENTI?
I NOSTRI OCCHI NON RIESCONO A PERCEPIRE LA DIFFERENZA TRA I DUE LETTI: ESISTE UN RISCHIO ELEVATO CHE UN PAZIENTE POSSA DORMIRE NEL LETTO “SBAGLIATO” E POSSA ESSERE
CONTINUAMENTE SOTTOPOSTO AD UN NOTEVOLE STRESS AMBIENTALE!
Radiazione gamma
polarizzata
Onde
elettromagnetiche
per dispersione
corrente di rete
elettrica dalla parete
COME RISOLVERE IL PROBLEMA?
SI PUò PREDISPORRE, ALMENO PER LE PERSONE DEBILITATE DALLA MALATTIA, UNA PROTEZIONE CHE ANNULLI QUESTO RISCHIO!
a) APPLICARE LO SCHERMO ANTIRADIAZIONI GEOPROTEX® TRA LA RETE E IL MATERASSO DEL
LETTO a protezione delle eventuali radiazioni gamma provenienti dal sottosuolo e anche dai campi
elettromagnetici artificiali generati dai cavi elettrici dell’impianto di rete presenti nel proprio piano
di calpestio o inseriti nel soffitto del piano inferiore.
b) APPLICARE LO SCHERMO ANTIRADIAZIONI GEOPROTEX® (modello “dietrotestiera”) a protezione
della testa da campi elettromagnetici emessi dalla corrente di rete propria o del vicino di casa,
in grado di causare forti disturbi alla ghiandola pineale, con conseguente riduzione dei livelli di
melatonina (disturbo sonno-veglia, difese immunitarie, ecc.).
IMMAGINI ESPLICATIVE DI EMISSIONI DEL CAMPO ELETTRICO
DIETRO LA TESTIERA DEL LETTO E SOLUZIONE AL PROBLEMA
TRAMITE APPLICAZIONE DELLO SCHERMO ANTIRADIAZIONI
GEOPROTEX®
Senza schermo dietro testriera Geoprotex®
valore di campo elettrico sul cuscino: 11,02 V/m
Con schermo dietro testiera Geoprotex®
valore di campo elettrico sul cuscino: 0,042 V/m
Altri consigli:
Evitare di utilizzare il carica-batterie del cellulare o altri apparecchi elettrici ed elettronici sul comodino o
tenerli ad almeno 50 cm di distanza dal cuscino. Ricordare che i carica-batteria dei telefonini hanno una
forte emissione, anche in assenza del telefonino, se inseriti nella presa elettrica dell’impianto di rete, con
valori spesso ben superiori anche a quelli rilevabili vicino ad un frigo o ad altre apparecchiatura da cucina.
Valore di campo elettrico causato dall’emissione
del carica batterie in vicinanza del letto:
349,4 V/m!
BENEFICI OTTENUTI DAI PAZIENTI ONCOLOGICI
Nelle pagine successive si riportano dati molto interessanti riguardanti pazienti oncologici che hanno
integrato la terapia clinico-farmacologica prevista dal SSN proteggendo la zona-letto con i prodotti
Geoprotex®.
Si precisa che il sistema-letto GEOPROTEX® non ha alcuna controindicazione
(Dispositivo Medico in Classe I) e non interferisce sulla terapia clinico-farmacologica
proposta dall’operatore sanitario.
Il sistema di protezione rende il letto sicuro e riduce notevolmente il rischio di doversi difendere dai
pericolosi fenomeni ambientali che generano stress all’organismo e diventano pericolosi soprattutto
per la sopravvivenza di un paziente già debilitato dalla malattia. Tali fenomeni sono in grado di provocare gravi patologie persino a persone che godono di buona salute, perciò è logico pensare che, se
un paziente oncologico non riesce a trarre beneficio dalla terapia proposta dal medico, evidentemente
può essere disturbato e stressato proprio da una radiazione naturale che lo colpisce durante il sonno,
ossia quando il suo organismo è maggiormente indifeso.
IN CONCLUSIONE
Un letto perturbato da radiazioni naturali e campi elettromagnetici artificiali potrebbe contribuire a
ridurre l’efficacia della terapia clinica proposta e, di conseguenza, anche l’aspettativa di guarigione
nei pazienti oncologici: la protezione del letto da tali fenomeni potrebbe essere perciò la vera
“rivoluzione” in oncologia, senza peraltro modificare la terapia clinico-farmacologica! Anche se
il nostro controllo è stato effettuato solo su 185 pazienti, il confronto con la media nazionale dei
casi di guarigione a 5 anni e’ davvero incoraggiante ed induce ad un cauto ottimismo. è necessario
pertanto percorrere con tenacia questa strada, verificando in futuro un numero di casi ancora maggiore, possibilmente con la supervisione diretta da parte del Ministero della Salute. Oggi il numero
dei pazienti controllati è esiguo ma potrebbe essere l’inizio di una nuova era per la medicina, in cui
la “tecnologia quantistica” potrebbe svolgere un ruolo determinante nel contribuire alla guarigione
dei pazienti oncologici. Il Ministero della Salute è informato e si attende con fiducia un suo positivo riscontro che spalancherebbe le porte a sperimentazioni sicuramente soddisfacenti!
45% 55%
37% 63%
Percentuale guarigione
Percentuale non guarigione
10%
90%
DONNE
15%
85%
UOMINI
Percentuale guarigione
Percentuale non guarigione
Fonte: DaƟ vericaƟ su 185 pazienƟ (77 uomini e 108 donne) uƟlizzatori da oltre cinque anni dello schermo anƟradiazioni
CON UTILIZZO DELLE TERAPIA CLINICA FARMACOLOGICA PREVISTA DAL MINISTERO DELLA SALUTE (chemioterapia/radioterapia) E CON
L’AGGIUNTA, IN CORRISPONDENZA DELL’AREA-LETTO DEI PAZIENTI, DELL’APPOSITO SCHERMO ANTIRADIAZIONI GEOPROTEX® (D.M. Classe I)
PERCENTUALI DI GUARIGIONE IN ONCOLOGIA A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI TUMORALE – Rif Anno 2014
UOMINI
DONNE
Fonte: Associazione Italiana registri tumori (AIRTUM)
CON UTILIZZO DELLE SOLA TERAPIA CLINICA FARMACOLOGICA PREVISTA DALL’ORDINAMENTO SANITARIO NAZIONALE
STATISTICHE PERCENTUALI DI GUARIGIONE IN ONCOLOGIA A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI TUMORALE – Rif. Anno 2013
13 (3 non guariƟ)
VESCICA
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12 (2 non guariƟ)
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17
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11
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PROSTATA
COLON
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Guarigione donne
Guarigione uomini
Non guarigione
70 (4 non guariƟ)
Fonte: DaƟ vericaƟ su 185 pazienƟ (77 uomini e 108 donne) uƟlizzatori da oltre cinque anni dello schermo anƟradiazioni
CON UTILIZZO DELLE TERAPIA CLINICA FARMACOLOGICA PREVISTA DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SSN (chemioterapia/radioterapia)
E CON L’AGGIUNTA, IN CORRISPONDENZA DELL’AREA-LETTO DEI PAZIENTI, DELL’APPOSITO SCHERMO ANTIRADIAZIONI GEOPROTEX® (D.M.
Classe I) APPLICATO NEL PERIODO DAL 2003 al 2009.
PERCENTUALI DI GUARIGIONE IN ONCOLOGIA A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI TUMORALE – Rif Anno 2014
COMMENTO DATI OTTENUTI
COME FAVORIRE LA POSSIBILITA’ DI GUARIGIONE A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI TUMORALE
Non sono stati presi in considerazione i risultati ottenuti su pazienti al di sotto delle 10 unità per evitare di alterare le percentuali con dati poco attendibili.
I dati raccolti evidenziano risultati molto positivi, ad eccezione dei tumori alla testa nelle donne (su
sette persone malate solo una è guarita a 5 anni dalla diagnosi). Per migliorare anche questo aspetto,
dal 2014 si è pensato di integrare la “terapia del sito” (cioè la protezione del letto), con un sistema
innovativo che potesse mantenere la persona in buone condizioni di “equilibrio energetico” anche
di giorno, attraverso l’utilizzo dei Cerotti Skudo®. Questa integrazione verrà specificata meglio nelle
pagine seguenti.
COMMENTO SUI RISULTATI OTTENUTI
L’applicazione dei prodotti Geoprotex® sui pazienti oncologici e il successivo controllo del loro stato
di salute a 5 anni dall’applicazione, sono stati gestiti direttamente dagli operatori sanitari che hanno
voluto “sperimentare” l’efficacia della terapia clinico-farmacologica con e senza il sistema Geoprotex®.
Un ringraziamento particolare va in memoria della Dott.ssa Mariella Nicoletti, ex dirigente medico del
Policlinico Universitario “Federico II” di Napoli, recentemente scomparsa, alla Dott.ssa Anna Villarini
dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, attualmente coordinatrice nazionale del progetto “Diana5” per i tumori al seno, nonché già ospite fissa del programma di medicina “Elisir” in onda sulla
Rai. Alcuni medici di fama internazionale, che utilizzano i prodotti Geoprotex®, hanno voluto mantenere, almeno per ora, l’anonimato: siamo tuttavia sicuri che presto ci consentiranno di pubblicare anche i
loro nomi tra coloro che hanno avuto il coraggio di sperimentare tali novità in oncologia, contribuendo
ad una vera e propria “rivoluzione” . Si può parlare di “rivoluzione”, in quanto il metodo sviluppato
può essere applicato per contribuire alla cura di qualsiasi tipo di malattia, anche degenerativa, dato
che non interviene sulla terapia clinica proposta dall’operatore sanitario.
Come si evince dai certificati riportati nella brochure, l’impiego del sistema di protezione Geoprotex®
ha permesso di migliorare gli effetti della terapia medica in modo immediato e senza ombra di dubbio.
I casi trattati dalla dottoressa Villarini e dalla dottoressa Nicoletti erano considerati “disperati”, in
quanto la terapia clinico-farmacologica (chemioterapia) non aveva dato esito favorevole; anziché
modificare la cura, le dottoresse hanno deciso di proteggere l’area letto dei loro pazienti e, dopo
circa un mese, hanno riprovato ad effettuare la stessa terapia clinico-farmacologica che prima
non aveva dato esito favorevole e, questa volta la cura ha funzionato! Non dipendeva quindi dal
farmaco o dal medico se il corpo del paziente non rispondeva alle cure, ma dallo stress ambientale
a cui tutte le notti il paziente era sottoposto, per cui le difese immunitarie erano esauste e non
riuscivano a lottare!
Concludendo, dai grafici si deduce che i sistemi di protezione hanno permesso alle persone malate
di ottenere risultati nettamente migliori rispetto alla media nazionale (media ricavata dalla fonte
AIRTUM).
NUOVA PROCEDURA DI “PROTEZIONE” DEI PAZIENTI
ONCOLOGICI (in atto dal 2014)
1)SCHERMO ANTIRADIAZIONE GEOPROTEX® DA PORRE SOTTO IL MATERASSO
2)SCHERMO ANTIRADIAZIONE GEOPROTEX® DA PORRE DIETRO LA TESTIERA DEL LETTO
3)APPLICAZIONE DEI CEROTTI SKUDO® SU PUNTI SPECIFICI DELLA PELLE.
I Cerotti Skudo® vanno a proteggere le parti più sensibili del corpo da induzioni elettromagnetiche
artificiali. In particolare, i punti più importanti da proteggere, suggeriti dall’agopuntura cinese, sono
CV6 (vaso concezione 6), CV17 (vaso concezione 17). GV3 (vaso governatore 3). Il prodotto non
ha alcuna controindicazione e, come attesta il certificato rilasciato nel 2014 dal dott. Rosatti, ha lo
scopo di mantenere in equilibrio tutti i meridiani del corpo, durante il giorno, senza alcuna azione
transdermica.
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Immagine confezione rossa e gialla Cerotti Skudo®
DISPOSITIVO MEDICO - CLASSE I -
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Cerotti PER LA protezione da emissioni
elettromagnetiche esterne per le parti sensibili
della pelle
Metodo di produzione e marchio registrati a livello internazionale.
Nano-Tecnologia Skudo® testata e certificata in Italia e negli Stati Uniti.
Cerotti confezionati singolarmente e utilizzabili anche come semplici cerotti per la medicazione.
Caratteristiche tecniche: cerotti nanotecnologici a protezione delle parti più delicate del corpo come,
ad esempio, i punti principali dei meridiani energetici e le parti direttamente a contatto con apparecchiature che generano campi elettromagnetici. Il prodotto è in grado di correggere il disturbo dell’onda
elettromagnetica poiché è in grado di operare sull’effetto vibratorio della stessa in modo che l’impatto sulla parte del corpo della persona dove è applicato sia ridotto notevolmente o privo di eventuali
segnali che andrebbero a disturbarla. Il processo di produzione è brevettato e la sua efficacia è stata
già certificata a livello internazionale. I cerotti Skudo® rappresentano un mezzo per proteggere determinate aree del corpo delle persone dai disturbi esterni derivanti dai campi elettromagnetici artificiali
e sono coadiuvanti sia per l’operatore sanitario che per il settore della medicina complementare (es.
agopuntori, fisioterapisti, operatori professionali di riequilibrio energetico, ecc.) anche per favorire la
stimolazione endogena degli antiossidanti naturali, la cui funzione può essere compromessa proprio
dai campi elettromagnetici artificiali provenienti dall’esterno.
Avvertenze: non riutilizzare il cerotto dopo averlo tolto dalla pelle.
Prodotto solo per uso esterno. Il cerotto, una volta utilizzato, va smaltito come qualunque altro rifiuto
solido urbano. Il cerotto è un Dispositivo Medico in Classe I. La società produttrice non si assume alcuna responsabilità per l’uso improprio del prodotto.
Consigli per l’uso: pulire ed asciugare con cura la zona interessata. Togliere il cerotto dalla confezione e staccare la parte protettiva. Applicare il cerotto ed attendere qualche istante per una perfetta
aderenza.
I Cerotti Skudo® favoriscono il riassetto del flusso
energetico all’interno dei meridiani
I meridiani sono canali che trasportano l’energia lungo tutto l’organismo, approvvigionando tutti gli
organi e tutti i sistemi. La circolazione energetica, sebbene sia definita quarta circolazione, in realtà
è la prima ad instaurarsi ed è grazie a lei che la cellula trova la forza necessaria per duplicarsi. Una
corretta fornitura energetica aiuta a mantenere attiva la vis medicatrix naturae, la capacità innata
dell’individuo di auto-guarirsi e auto-ripararsi.
POSOLOGIA DEI CEROTTI SKUDO® IN ONCOLOGIA E IN TUTTE
LE ALTRE MALATTIE ANCHE DI TIPO DEGENERATIVO
I Cerotti Skudo® devono essere così applicati nei punti prestabiliti:
a) Ogni mattina per tre mesi consecutivi.
b) Solo il cerotto rosso sul punto meridiano CV6 (in Cina è chiamato dagli esperti agopuntori “punto
della salute”) per il periodo successivo e a discrezione del medico agopuntore in accordo con l’oncologo (terapia di mantenimento).
c) Durante l’uso dei cerotti, è necessario bere assolutamente almeno due litri di acqua minerale naturale al giorno, per ottimizzare la loro efficacia.
I Cerotti Skudo® non hanno alcuna controindicazione e non vanno ad incidere sulla terapia clinica
proposta dall’operatore sanitario.
Nel caso in cui il collante dei cerotti irriti la pelle, causando prurito o arrossamento, si può operare
così: quando la sera vengono rimossi i cerotti dalla pelle (la durata di protezione di ogni singolo cerotto è di 12/14 ore, perciò è superfluo tenerli tutta la notte), si può applicare sulla parte arrossata una
comune pomata dermatologica, in modo che la mattina seguente si possano applicare i nuovi cerotti.
Solo in caso di allergia al collante dei cerotti si può pensare di applicarli sull’indumento intimo anziché
sulla pelle, purché in corrispondenza dei punti specifici ei meridiani; in tal caso, l’efficacia protettiva
dei cerotti è ridotta ma, perlomeno, non è compromessa la protezione integrata schermo Geoprotex®/
Cerotti Skudo®.
è importante che i cerotti siano applicati in modo continuativo, senza saltare nemmeno un giorno dei
tre mesi presi in considerazione. Ogni mattina va applicato un nuovo cerotto. Non bisogna tagliare o
danneggiare il cerotto per evitare di renderlo inefficace. La confezione dei Cerotti Skudo® (30 cerotti
per confezione) non teme fonti di calore e campi elettromagnetici di alcun tipo e non riduce la sua
efficacia di protezione se posta vicino a tali fonti; come per i farmaci, è consigliabile tuttavia riporre la
confezione in luogo fresco e asciutto e seguire le indicazioni riportate. I Cerotti Skudo® possono essere
utilizzati da tutti, anche da bambini e donne in gravidanza. Per maggiori informazioni vedi sito: www.
cerottiskudo.it e www.geoprotex.com.
applicazione dei cerotti skudo®
Vaso Concezione 17 (CV17)
(posizione: sterno centrale a circa 4 dita di distanza dalla bocca
dello stomaco)
parte anteriore del corpo
Vaso Concezione 6 (CV6)
(posizione: circa 2 dita sotto l’ombelico)
sui punti di agopuntura della pelle
Vaso Governatore 3 (GV3)
(posizione: all’incirca in corrispondenza della cintura dei pantaloni - nell’incavo tra la vertebra 5° lombare e la 1° sacrale)
parte posteriore del corpo
SOLO PER I TUMORI SOLIDI, OLTRE AI TRE PUNTI MERIDIANI DOVE VANNO APPLICATI I
CEROTTI SKUDO®, è NECESSARIO INSERIRE ANCHE UN ALTRO CEROTTO SKUDO® “ROSSO” IN
CORRISPONDENZA DELLA ZONA DEL CORPO SOFFERENTE (anteriormente o posteriormente è
indifferente e tale applicazione va eseguita indipendentemente se è stato asportato o meno il tumore). Anche questo cerotto va applicato per tre mesi consecutivi come gli altri tre.
ATTENZIONE! Materiale informativo ad uso esclusivo del Ministero della Salute – Settore Prevenzione -, degli Ordini Professionali dei Medici e dei loro associati. Vietata ogni altra forma di diffusione e duplicazione,
anche parziale, della brochure. è vietata ogni divulgazione pubblicitaria di quanto riportato nella brochure. L’Azienda Edil Natura Srl non si assume alcuna responsabilità per uso improprio di tale materiale informativo.
EDIL NATURA S.r.l.
Settore Elettromagnetismo e Radioprotezione
Socio AIRP - Associazione Italiana di Radioprotezione
Sede operativa: via C. Doppieri, 13 - 28100 Novara
Tel./Fax: 0321.477177
[email protected] - [email protected]
www.geoprotex.com
IL SISTEMA ADOTTATO (protezione del letto dei pazienti da emissioni elettromagnetiche
artificiali e radiazioni naturali provenienti dal sottosuolo) NON INTERFERISCE SULLA
TERAPIA CLINICO-FARMACOLOGICA PRESCRITTA DALL’OPERATORE SANITARIO MA
CONTRIBUISCE A RENDERE ASSIMILABILE IL FARMACO DA PARTE DEL PAZIENTE POICHE’ IL
SUO LETTO (area dove staziona per lunghi periodi) VIENE PROTETTO DA EVENTUALI DISTURBI
ELETTROMAGNETICI E DA RADIOATTIVITA’ NATURALE, IN GRADO DI RIDURRE L’EFFICACIA
DELLA TERAPIA (Vedi Certificati).
Il controllo è stato effettuato su un numero limitato di pazienti: pur avendo ottenuto riscontri
importanti (oltre il 30% in più di guarigioni a 5 anni dalla diagnosi tumorale rispetto alla
media nazionale), la combinazione “letto protetto /terapia farmacologica” non è ancora impiegata
all’interno degli ospedali e gli operatori sanitari non hanno al momento ricevuto disposizioni per
adottare tale combinazione sui propri pazienti. Un positivo parere esplicito da parte del Ministero
della Salute consentirebbe un inserimento del metodo di protezione all’interno del protocollo sanitario
in oncologia, tenendo conto tra l’altro che tale sistema non ha alcuna controindicazione e non interviene
sulla terapia clinico-farmacologica adottata.
I dati forniti si riferiscono allo stato attuale di ricerca e applicazione pratica nel settore della radioprotezione
e dell’elettromagnetismo. Edil Natura Srl si riserva il diritto di modificare/integrare la brochure tenendo conto di
osservazioni che riterrà utili divulgare nel settore sanitario. Marzo 2015.