III F - Gulli e Pennisi

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III F - Gulli e Pennisi
III F Documento del 15 maggio
Liceo Classico
Acireale
Via M. Arcidiacono – tel. 095 6136040
Liceo Scientifico
Aci Bonaccorsi
Via Lavina, 10 B tel. 0956136068
C.F. 90055030879 – indirizzo web:www.gulliepennisi.gov.it
e-mail:[email protected] – pec:[email protected]
UNIONE EUROPEA
Fondo Sociale Europeo
P.O.N.
“Competenze per lo Sviluppo”
Documento del Consiglio di Classe
III F
Anno Scolastico 2014 – 2015
IL COORDINATORE: Prof. Antonino Sanfilippo
IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Elisa Colella
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III F Documento del 15 maggio
INDICE DEI CONTENUTI
Presentazione della scuola…………………………………………………………………
La classe…………………………………………………………………………………………....
Organizzazione dell’attività didattica………………………………………………..
Allegato A (programmi e relazioni delle singole discipline)………………..
Allegato B (griglie di valutazione)………………………………………………………
Allegato C (simulazioni della terza prova)………………………………………….
2
III F Documento del 15 maggio
1 - PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1 - Presentazione storica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Gulli e Pennisi”
Erasmo Pennisi e Giuseppe Gulli, rispettivamente, nel 1742 e nel 1745, con disposizione testamentaria,
lasciano buona parte delle loro fortune per l’istituzione in Acireale di un Collegio degli Studi, diretto dai
Gesuiti. Bisogna attendere il 1884 quando l’avvocato Giambartolo Romeo, deputato dal 1882 al 1887,
riesce ad ottenere dal governo Depretis l’istituzione del Liceo, che avviene con R. D. del 5 Ottobre 1884 e
che è inaugurato il 14 Marzo 1885.
Nel biennio 1885 - 1886 il Liceo svolge la sua attività presso il Palazzo Pasini; quindi opera dal 1886 al 1893
in via dei Filippini; dal 1893 al 1985 l’ex convento domenicano di Piazza S. Domenico diventa fervido teatro
delle attività didattiche e culturali del Liceo Classico.
Dopo una lunga permanenza in piazza San Francesco, attualmente l’Istituto occupa i locali, siti in via Mario
Arcidiacono. Negli ultimi anni il Liceo Classico ha svolto un ruolo di primo piano nel territorio, arricchendo
la sua offerta con un variegato ventaglio di iniziative che l’hanno fatto diventare uno dei principali poli
culturali presenti in Città. Fra queste, vanno ricordate le “Notti bianche”, gli spettacoli teatrali, le
conferenze e le tavole rotonde di alto livello, gli accordi in rete con altri istituti del territorio e la
convenzione con la Biblioteca dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, la più antica della Città e una delle
più antiche della Sicilia.
Da quest’anno oltre al Liceo Classico è presente una sezione di Liceo Scientifico con sede ad Aci Bonaccorsi
in via Lavina nata come sede associata nel settembre del 2008. La sua sede è presso l'Istituto di Suore
Canossiane ad Aci Bonaccorsi. Nel suo breve arco di vita, ha assunto una collocazione, all'interno del
territorio di sua competenza, che ne evidenzia la sua specificità in un contesto che ha mostrato di avere
necessità di una realtà scolastica. Il Liceo si trova nella realtà di un comune virtuoso ed attento all'offerta
culturale, dimostrando da sempre interesse e sostegno, mettendo sempre a disposizione il teatro comunale
"L. Sciascia", la biblioteca "L. Sturzo" e Palazzo Cutore per gestire al meglio le molteplici offerte formative.
1.2 - Localizzazione dell’Istituto e lettura del Territorio
L’Istituto di Istruzione superiore “Gulli e Pennisi” ha sede nella città di Acireale e di Aci Bonaccorsi e offre i
suoi servizi al bacino di utenza di una porzione di territorio vasta che va dalla fascia costiera ionica alla zona
pedemontana.
Il territorio ionico - etneo, appartenente all’area metropolitana di Catania, è costituito dai seguenti comuni:
Aci Castello, Acireale, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Viagrande, Trecastagni, Pedara, S.
Venerina, Zafferana, Milo. Sono interessati, marginalmente, dal centro gravitazionale del “Gulli e Pennisi“
alcuni comuni dell’ hinterland catanese: Valverde, S. Giovanni La Punta, S. Gregorio.
Per questo motivo, la percentuale degli studenti pendolari incide notevolmente nel numero complessivo
degli allievi, iscritti al Liceo Classico.
Il collegamento tra i paesi sopra menzionati è attuato attraverso un servizio di autolinee extraurbane molto
articolato, svolto da varie aziende (AST, SAIS, Circumetnea, Etna, Buda, Zappalà e Torrisi). I Comuni che
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III F Documento del 15 maggio
gravitano maggiormente, sotto il profilo scolastico, sul Liceo Classico di Acireale, fanno registrare una
popolazione residente che si aggira intorno alle 160.000 unità. Ricco e vario è il patrimonio dei beni
culturali ed ambientali: siti archeologici (Terme romane), beni storico-artistici (Castello, Fortino, Mulini),
edifici religiosi (Conventi, Chiese, Eremi), palazzi nobiliari e case padronali, opere d’ arte, edicole votive. Per
i beni ambientali sono da menzionare: alberi secolari, l’Etna, la Timpa, l’isola Lachea ed i Faraglioni,
architettura rurale (casedde, terrazzamenti).
1.3 - Indirizzi di Istruzione
I percorsi liceali, in generale, forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, sia coerenti con le capacità e le
scelte personali. Il Liceo Classico “Gulli e Pennisi”, nello specifico, è luogo fondamentale di crescita
educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso lo studio delle discipline umanistiche e
scientifiche. Infatti si pone come obiettivo principale quello di offrire agli allievi pari opportunità di
istruzione e formazione. I livelli raggiunti dai nostri alunni sono sicuramente eccellenti, come dimostrano
anche le statistiche pubblicate sul sito www.eduscopio.it della Fondazione Agnelli, che ha analizzato il
successo universitario degli studenti in uscita da tutti le Scuole Superiori d’Italia. Il “Gulli e Pennisi” si è
classificato al primo posto nella provincia di Catania, e al secondo posto in Sicilia .
Per favorire le capacità di apprendimento e sviluppare un opportuno raccordo con la formazione
universitaria e il mondo delle professioni il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto hanno approvato la
seguente articolazione degli indirizzi dall’a.s.2007-2008; stante il riordino dei cicli, sono state abolite tutte
le sperimentazioni tranne quella del bilinguismo:
Quadro orario settimanale
I BIENNIO
II BIENNIO
DISCIPLINA
I ANNO
II ANNO
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e letteratura inglese
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale delle ore settimanali
27
27
31
31
31
4
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Orario EsaBac SEZ. A
I BIENNIO
II BIENNIO
DISCIPLINA
I ANNO
II ANNO
III ANNO
IV ANNO
V ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
Lingua e letteratura inglese
3
3
3
3
3
Lingua e letteratura francese
3
3
4
4
4
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia (2 ore su 3 in lingua francese)
-
-
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Matematica
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
2
Storia dell'arte
-
-
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale delle ore settimanali
27
27
31
31
31
 INDIRIZZO TRADIZIONALE CON LINGUA QUINQUENNALE
(c.m.198 del 18-6-90; dall’a.s. in corso secondo il decreto legge sul riordino dei cicli)
Corso tradizionale con lingua quinquennale
Sezioni C, D, E, F, G
 INDIRIZZO INFORMATICO
(piano nazionale informatica, c.m.615 del 27-9-96)
Al corso tradizionale con lingua quinquennale si affianca l’incremento del numero delle ore di
matematica con metodologie informatiche
Sezione B (solo la III)
 INDIRIZZO LINGUISTICO/EsaBac
Il corso tradizionale con lingua quinquennale viene ampliato con lo studio della seconda lingua, il
francese. E’ l’unica sperimentazione attivata quest’anno, grazie alle cdd. quote di autonomia.
Sezione A
5
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1.4 - Profilo professionale in uscita
risolvere con responsabilità, indipendenza e con spirito costruttivo i normali problemi della realtà;
possedere un sistema di valori, coerenti con i principi e le regole della Convivenza civile, in base ai quali
valutare i fatti ed ispirare i comportamenti individuali e sociali;
concepire progetti di vario ordine, dall’esistenziale al pratico;
decidere in maniera razionale tra progetti alternativi e attuarli al meglio, coscienti dello scarto possibile
tra intenti e risultati e della responsabilità che comporta ogni azione o scelta;
utilizzare tutti gli aspetti positivi che vengono da un corretto lavoro di gruppo;
partecipare attivamente alla vita sociale e culturale, a livello locale, nazionale, comunitario e
internazionale;
esprimersi in italiano, oralmente e per iscritto, con proprietà e attraverso schemi sintattici
argomentativi, logici, espressivi;
coltivare sensibilità estetiche ed espressive di tipo artistico, letterario;
possedere un adeguato numero di strumenti formali, matematici o comunque logici, e saperli applicare
a diversi ambiti di problemi generali e specifici;
individuare nei problemi la natura, gli aspetti fondamentali e gli ambiti;
riflettere sulla natura e sulla portata di affermazioni, giudizi, opinioni;
avere memoria del passato e riconoscerne nel presente gli elementi di continuità e discontinuità nella
soluzione di problemi attuali e per la progettazione del futuro.
Il profilo culturale, educativo e professionale dello studente del Liceo Scientifico
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale
e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. La cultura liceale consente di
approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree
metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica
e tecnologica.
QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DI STUDIO (NUOVO ORDINAMENTO)
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI
"LICEO SCIENTIFICO” INDIRIZZO TRADIZIONALE
Ore (annuali)
1° biennio
2° biennio
5° anno
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera
1°Liceo
4
3
3
2° Liceo
4
3
3
6
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
3° Liceo
4° Liceo
5° Liceo
4
4
4
3
3
3
3
3
3
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Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica*
Fisica
Scienze naturali**
Disegno e storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o Attività alternative
TOTALE ORE
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
3
/
/
5
2
2
2
2
1
27
3
/
/
5
2
2
2
2
1
27
/
2
3
4
3
3
2
2
1
30
/
2
3
4
3
3
2
2
1
30
/
2
3
4
3
3
2
2
1
30
1.4 - Profilo professionale in uscita
possedere una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
utilizzare le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare
e risolvere problemi di varia natura;
utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
possedere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
consapevolezza delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in
relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti;
cogliere e utilizzare la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Referente
Denominazione
1.5 - Progetti del P.O.F. 2014-2015
Esabac
prof. Rosario Tropea
Orientamento
Proff. Palella, Mellia,
Arcifa
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Biblioteca
Prof. Schembra
Giochi sportivi - MIUR
Dip. Ed. Fisica
Educazione alla legalità
prof. Mellia
Educazione alla salute
Proff. Tidona, Longo
Stagione teatrale
Palketto stage
prof.ssa Gagliano
Proff. Gagliano,
Schifano
Festa del Libro
Prof. Salvatore
Valastro
Certamen Patristicum
Prof. Sanfilippo
Antonino
Coro polifonico
il Quotidiano in classe
Prof.ssa Danzì
prof.ssa Tomaselli
Maria Grazia
Gare disciplinari ambito
umanistico
Prof. Sanfilippo
Antonino
Gare disciplinari ambito
scientifico
Prof.ssa Cariolo
Prof.ssa Santangelo
Da spettatori ad Attori
Prof.ssa Barbara
Condorelli
“Turismo culturale:
PerCorsi di
sostenibilità”
Prof.ssa Ardizzone
Sebastiana
Corso di preparazione al
Certamen Patristicum
Prof. S. Borzì
GOLEM
Prof. Rocco
Schembra
Mattinate FAI
Prof.ssa Ardizzone
Sebastiana
Tous en Scène
Proff. Rocco
Schembra e Di
Marco
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1.6 - Progetti P.O.N. - Piano integrato d’istituto
La programmazione delle attività inerenti al Piano Integrato d’Istituto relativo al Programma Operativo
Nazionale 2007/2013 finanziato dal MIUR con F.S.E. è nata dalla consapevolezza che nell’Europa attuale è
indispensabile che al formazione e la crescita del “cittadino europeo” passi attraverso l’ampliamento delle
conoscenze e competenze necessarie ad una partecipazione attiva ai progressi della società, pertanto
dall’analisi dei bisogni è emersa la necessità di far maturare e stimolare negli alunni attraverso metodologie
innovative e attività di laboratorio le competenze necessarie per una costruzione multidisciplinare del
proprio sapere. Nell’anno scolastico 2013-2014 sono stati svolti i seguenti progetti:
OBIETTIVO SPECIFICO
AZIONE
C) Migliorare i livelli di
competenza dei giovani
C.5 - tirocini e stage (in Italia e nei paesi Europei);
OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 5 DEL FORMULARIO FSE CODICE: C-5-FSE-2013-285Learning by doing –
Destinatari: alunni del triennio
Stage di 120 ore per attività finalizzate all’orientamento e all’inserimento nel mondo del lavoro,
presso la Camera di Commercio di Bruxelles. Lo stage si è effettuato alla fine delle attività
scolastiche, nell’estate del 2014. Gli alunni partecipanti erano in possesso di un livello B2 nella
conoscenza della lingua inglese.
POR: OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave –
comunicazione nelle lingue straniere”
n.
Alunni
Titolo progetto
Disciplina e Competenze da acquisire
ore destinatari
15 alunni
Inglese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+
Off we go!
delle classi
formativo in Gran Bretagna
60
liceali
15 alunni
Francese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+
Destination FLE !
delle classi
formativo in Francia
60
liceali
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Progetto PON in rete
F-3-FSE04 POR SICILIA-2013-96 Dal testo alla scena
I colori delle emozioni
Pubblicizziamoci!
Giochi di maratona
Genitori si nasce?
Gestire gruppi classe
“I GIOVANI MAESTRI”
Scrittura teatrale e tecniche di drammatizzazione
Pittura e fotografia
Grafica pubblicitaria e tecniche di montaggio
Gare di Atletica
Dinamiche relazionali genitori-figli
Gestione di gruppi di alunni
Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO010 FESR Sicilia
Fornitura di apparecchiature tecnologiche ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale - Cod. Naz. A-2FESR06_POR_SICILIA-2012-451 - cod. CUP: B43J12000780007
Lotto 1: LIM IN CLASSE – cod. CIG 548760748D
Lotto 2: CLASSE 2.0 – cod. CIG 5487704499
FESR 2007-2013 - 2007 IT 16 1 PO 004 Asse I – “Società dell’informazione” – Obiettivo Operativo E
“Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola”Obiettivo Specifico E.1 “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione
permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca
didattica degli istituti”.
Codice progetto E-1-FESR-2014-1730
Il POR FESR 2007/2013 del Ministero della Pubblica Istruzione, in coerenza con la politica nazionale, pone
in primo piano la qualità del sistema di Istruzione come elemento fondamentale per l’obiettivo di
miglioramento e valorizzazione delle risorse umane. Essa è finalizzata a garantire che il sistema di istruzione
offra a tutti i giovani e le giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale da permettere
l’accesso ad ulteriori apprendimenti per la durata della vita. Nell’ambito di questo obiettivo gli interventi
del presente programma incidono più specificamente sulla qualità degli ambienti dedicati
all’apprendimento e sulla implementazione delle tecnologie e dei laboratori didattici come elementi
essenziali per la qualificazione del servizio.
Obiettivi e Finalità
L’analisi delle nostre esigenze attuali ci ha condotto verso il progetto di ampliare le nostre dotazioni, sia al
fine di portare a termine gli obiettivi dell’Agenda Digitale che al fine di predisporre degli strumenti fissi e/o
mobili che affianchino i modelli tradizionali di lezione.
Dotazione attuale
Grazie alla programmazione FESR l’Istituto è stato dotato di 26 LIM, una per ogni classe, di postazioni
didattiche, di laboratori informatici. Inoltre, una classe è stata dotata di apparecchiature innovative, idonee
alla didattica web 2.0.
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III F Documento del 15 maggio
Elenco Alunni
Anno Scolastico 2014 – 2015
Classe III F
1) Inserire da qui i nominativi in ordine alfabetico
1. ARCIDIACONO NOEMI
2. BARBAGALLO MARIA
3. BASILE CHIARA
4. BATTIATO LUCY
5. BENINATO ALESSANDRA
6. COCO CARLA
7. D’AMICO BENEDETTA
8. D’URSO CLAUDIA
9. FINOCCHIARO ROSARIO
10. GRASSO MATILDE
11. LOMBARDO ANDREA
12. MESSINA IVANA
13. MONTEMAGNO ERICA
14. NATY GABRIELLA
15. PENNISI BEATRICE
16. POMPILIO SIMONA
17. RACITI GIULIA
18. RANERI CARLA
19. RUSSO ALFIO
20. SCIACCA CONCETTA
21. TRINGALI ENRICO
22. VACIRCA GABRIELE
11
III F Documento del 15 maggio
Profilo della Classe
La classe è formata da 22 alunni. La maggior parte dei componenti della classe si trova insieme dal quarto
ginnasio; nel corso del triennio qualche alunno si è ritirato, qualche altro è stato respinto o si è trasferito.
Sul piano della socializzazione la classe si presenta abbastanza omogenea al suo interno. Nel corso dell’anno
si è cercato di potenziare il grado di autonomia degli alunni, rendere più sicuro il metodo di studio, far
raggiungere un livello accettabile nell’organizzazione del lavoro e valorizzare la piena partecipazione alle
attività didattiche.
In generale gli alunni, nei primi due anni del triennio, hanno partecipato in modo adeguato al dialogo
educativo, si sono distinti per il conseguimento di un discreto livello culturale, raggiungendo gli obiettivi
prefissati. Nell’ultimo anno per un gruppo di allievi si è registrato un certo calo nell’attenzione, nella
partecipazione e nel rispetto delle consegne previste dall’attività didattica anche a causa del numero
elevato di assenze. Pertanto gli alunni del gruppo-classe hanno palesato una certa eterogeneità sia a livello
di preparazione globale che di interesse nei confronti delle varie attività didattiche.
Di conseguenza la classe si può dividere in tre gruppi. Un primo gruppo è formato da alunni motivati allo
studio, diligenti, preparati e, soprattutto, consapevoli dell'importanza formativa dell'ultimo anno del ciclo
scolastico liceale: essi hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, hanno mostrato un
comportamento responsabile e maturo, hanno manifestato interesse per tutte le discipline e quindi
raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati. Un altro gruppo, più consistente, è costituito da alunni che si
sono contraddistinti per un impegno nello studio finalizzato solamente alle verifiche, oltre che da una
metodologia spesso poco funzionale, che prevedeva l’approfondimento di alcune discipline a discapito di
altre. Il loro impegno appare comunque sufficiente per raggiungere gli obiettivi minimi. Un terzo gruppo di
allievi ha evidenziato notevoli difficoltà sia per le lacune pregresse che per un impegno discontinuo. Tali
alunni, grazie alle continue sollecitazioni dei docenti, hanno mostrato un maggiore interesse nella seconda
parte dell’anno e hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, anche se in maniera stentata. In generale, la classe
ha conseguito, alla fine del triennio, un livello complessivamente più che sufficiente per quanto riguarda le
capacità di apprendere contenuti nuovi e sistemarli in un quadro coerente.
Nel complesso la classe ha mantenuto un comportamento abbastanza educato nei confronti dei docenti e
una discreta maturità nei rapporti interpersonali fra allievi.
Discreta la partecipazione delle famiglie , attente alla vita scolastica dei ragazzi.
Per quanto riguarda la preparazione agli esami di stato sono state effettuate due simulazioni della terza
prova: in entrambe è stata scelta la tipologia B (quesiti a risposta singola) con la durata di due ore.
La classe nel triennio
Anno scolastico
2012-2013
2013-2014
2014-2015
Classe
Prima
liceo
Seconda
liceo
Terza
liceo
Numero
alunni
Alunni
provenienti
da altri
Istituti/altre
classi
27
23
22
12
Promossi
a giugno
Promossi
Ritirati o
Non
con
trasferiti promossi
debito
13
10
4
17
5
1
III F Documento del 15 maggio
2.2 - Il Consiglio di classe
MATERIE
ITALIANO
LATINO
GRECO
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
INGLESE
STORIA DELL’ARTE
ED. FISICA
RELIGIONE
I LICEO
USENZA MARIA
SANFILIPPO ANTONINO
GIRIANNI ANNA LISA
CALABRETTA GAETANO
CALABRETTA GAETANO
MANUSE' GAETANA LUISA
MANUSE' GAETANA LUISA
URSO GIOVANNA
TROPEA ROSARIO
SULTANA MARIA LAURA
DANZI' MARINELLA
CONDORELLI BARBARA
II LICEO
USENZA MARIA
SANFILIPPO ANTONINO
SANFILIPPO ANTONINO
CALABRETTA GAETANO
CALABRETTA GAETANO
MANUSE' GAETANA LUISA
MANUSE' GAETANA LUISA
URSO GIOVANNA
TROPEA ROSARIO
SULTANA MARIA LAURA
DANZI' MARINELLA
CONDORELLI BARBARA
III LICEO
USENZA MARIA
SANFILIPPO ANTONINO
SANFILIPPO ANTONINO
CALABRETTA GAETANO
CALABRETTA GAETANO
MANUSE' GAETANA LUISA
MANUSE' GAETANA LUISA
URSO GIOVANNA
SCALZO ALESSANDRA
SULTANA MARIA LAURA
DANZI' MARINELLA
CONDORELLI BARBARA
2. - Attività extracurriculari svolte dalla classe
La classe in toto o in parte ha partecipato alle seguenti attività:
partecipazione agli spettacoli teatrali del Teatro ABC di Catania (Tre atti unici di Pirandello e “Così è
se vi pare”);
partecipazione al progetto “Palchetto Stage”;
partecipazione alle rappresentazioni classiche di Siracusa;
partecipazione ai seguenti progetti: Certamen Patristicum, Gare disciplinari, Laboratorio teatrale,
“La notte nazionale del Liceo classico”.
Orientamento
Per quanto riguarda, invece, i viaggi d’istruzione, gli alunni si sono recati in Toscana, accompagnati dalla
prof.ssa Maria Laura Sultana.
POR: OBIETTIVO SPECIFICO C - AZIONE 1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave –
comunicazione nelle lingue straniere”
n.
Alunni
Titolo progetto
Disciplina e Competenze da acquisire
ore destinatari
15 alunni
Inglese – Comunicazione nelle lingue straniere – percorso 15+
Off we go!
delle classi
formativo in Gran Bretagna
60
liceali
Fornitura di apparecchiature tecnologiche ai fini dell’attuazione dell’agenda digitale - Cod. Naz. A-2FESR06_POR_SICILIA-2012-451 - cod. CUP: B43J12000780007
CLASSE 2.0 – cod. CIG 5487704499.
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III F Documento del 15 maggio
3 - ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
3.1 - Obiettivi educativi e formativi trasversali
 Potenziare la coscienza di sé, delle proprie potenzialità e attitudini, del proprio ruolo, dei propri diritti
e doveri per una partecipazione democratica alla vita della classe, propedeutica a quella sociale;
 potenziare l’autonomia di studio e di giudizio per esprimere la propria personalità e creatività;
 rafforzare il rispetto per le idee, le scelte e le opinioni altrui per la formazione di una mentalità
tollerante e aperta al dialogo;
 consolidare l’autostima;
 realizzare i valori del pluralismo e della democrazia;
 maturare la consapevolezza della propria identità culturale attraverso il recupero delle proprie radici
storico-culturali;
 potenziare il rispetto per l’ambiente.
3.2 - Obiettivi didattici trasversali






Saper comprendere ed analizzare un testo letterario, filosofico scientifico;
saper comprendere il costituirsi e l’evolversi del pensiero letterario,filosofico,
scientifico in rapporto ai vari contesti storico-culturali;
potenziare le capacità di ipotesi, di analisi, di sintesi e di interpretazione;
utilizzare una terminologia specifica per la definizione dei contenuti culturali;
potenziare ed arricchire le abilità comunicative, espositive e critiche attraverso l’abitudine al dialogo,
alla riflessione e al confronto critico;
 saper armonizzare gli obiettivi disciplinari nel processo di crescita umana, culturale, professionale e
sociale;
 attualizzare i messaggi culturali insiti in ogni disciplina;
 favorire l’autonomia metodologica e di giudizio, da utilizzare anche in contesti differenti da quelli
scolastici, nell’ottica di una formazione che porti gli alunni a sapersi positivamente inserire nel
percorso degli studi post-diploma e nel mondo del lavoro.
3.3 - Obiettivi didattici specifici
Si rimanda alle relazioni delle singole discipline contenute nell’Allegato A.
3.4 - Metodologie
Lezioni frontali; lezione partecipata; lezione multidisciplinare; lavori di gruppo; ricerche personali;
conversazioni, confronti e dibattiti; brainstorming; role-play; recupero in itinere; collegamenti
interdisciplinari.
3.5 - Strumenti didattici
Libri di testo; Lim; tablet; computer; video; fotocopie.
14
III F Documento del 15 maggio
3.6 - Strumenti di verifica
Compiti d’italiano secondo le tipologie dell’Esame di Stato (analisi testuali; saggi brevi; articoli di
giornale); relazioni; commenti; traduzioni; analisi testuali in lingua inglese; classworks: composition, reading
and listening comprehension; questionari; domande a risposta singola breve; domande a risposta multipla;
colloqui individuali; conversazioni collettive.
3.7 - Valutazione
La valutazione globale ha tenuto in considerazione i seguenti elementi: metodo di studio, interesse,
partecipazione all’attività didattica, impegno, progresso, conoscenze, competenze, capacità.
I criteri di verifica e valutazione sono stati definiti dal consiglio di classe e approvati dal Collegio
Docenti. Si è tenuto conto, nella valutazione, del raggiungimento di conoscenze,capacità, competenze.
Sono state effettuate verifiche costanti, in itinere, per controllare il processo di apprendimento, e finali.
TABELLE DI VALUTAZIONE
METODI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA DEGLI STUDENTI
Questionari a risposta aperta o
chiusa
Verifiche orali
Verifiche scritte e
pratiche
Relazioni
Italiano
X
X
X
X
Latino
X
X
X
Greco
X
X
X
Storia
X
Filosofia
X
Matematica
X
X
Fisica
X
X
Scienze
X
Inglese
X
X
Storia dell’arte
X
Religione
X
Ed. Fisica
X
15
X
X
III F Documento del 15 maggio
TAB. A: TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO
Criteri orientativi per la valutazione finale dell’a.s. 2014/2015
Per quanto riguarda il profitto dello studente, desumibile dai voti delle singole prove (scritte, orali, pratiche)
che egli ha sostenuto nel periodo, si terrà conto anche
dell’andamento dei voti nel corso del tempo;
dell’interesse e della partecipazione alle attività disciplinari, anche in relazione all’utilizzo
consapevole del materiale scolastico;
dell’impegno nello studio individuale.
I voti saranno l’espressione docimologica dei seguenti giudizi:
CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO
il voto “3” corrisponde ad un giudizio insufficiente in modo gravissimo, indicando il rifiuto della disciplina o il
mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti aggravato da carenze pregresse e accentuatesi nel tempo
ma anche l’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina, di organizzare il discorso, di
comunicare (anche in Lingua straniera).
3
il voto “4” corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente, indicando il mancato raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse e notevoli di conoscenze essenziali e di abilità di base.
4
il voto “5” corrisponde ad un giudizio nettamente insufficiente, indicando il raggiungimento solo parziale degli
obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.
5
il voto “6” corrisponde ad un giudizio solamente sufficiente, indicando il raggiungimento essenziale degli obiettivi
minimi previsti, con semplici conoscenze essenziali e abilità di base.
6
il voto “7” corrisponde ad un giudizio discreto, indicando il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una
conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente riflessione ed analisi personale.
7
il voto “8” corrisponde ad un giudizio buono, indicando il buon raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed analisi personali, il possesso di adeguati strumenti
argomentativi ed espressivi, la sostanziale sicurezza nell’espressione (anche in Lingua straniera) unita a lessico
adeguato.
8
il voto “9” corrisponde ad un giudizio ottimo, indicando l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti
esposti, la capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare (anche in Lingua straniera) in
modo disinvolto e corretto.
9
il voto “10” corrisponde ad un giudizio eccellente, indicando l’eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti,
una evidente rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita alla
capacità di approfondimento critico delle tematiche proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli
strumenti argomentativi (anche in Lingua straniera).
10
16
III F Documento del 15 maggio
TAB. B : CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
IRC
(insegnamento religione
cattolica)
Giudizio
ottimo > punteggio 0,30
distinto > punteggio 0,20
PON
POF
Attività esterne
Punteggio > 0,40
pur con certificazione di
più corsi
Punteggio > 0,30
pur con certificazione
di più corsi
Punteggio > 0,20
un solo corso durata minima 15
ore
pur con certificazione di più
corsi
Tabella credito formativo dei candidati interni
Media dei voti
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M≤7
4-5
4-5
5-6
7<M≤8
5-6
5-6
6-7
8<M≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤ 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico
voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva
dello studente e, a differenza di quanto accadeva finora, determinerà, se insufficiente, la non ammissione
all’anno successivo di corso o agli esami di stato.
Il voto di condotta è stabilito collegialmente dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti indicatori:
comportamento, inteso come rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso l’ambiente
partecipazione
frequenza.
17
III F Documento del 15 maggio
TAB. D : TABELLA DI EQUIVALENZA IN DECIMI, QUINDICESIMI, TRENTESIMI
Poiché agli Esami di Stato vengono utilizzate differenti scale di valutazione (in quindicesimi ed in
trentesimi), si propone come punto di riferimento la seguente tabella di equivalenza dei voti.
Livello competenze
Nullo
Totalmente negativo
Assolutamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Tabella di equivalenza dei voti
Voto: /10
Voto: /15
1
1
2
2–3
3
4–5
4
6–7
5
8–9
6
10
7
11 – 12
8
13
9
14
10
15
18
Voto: /30
1
2-6
7 - 11
12 - 15
16 - 19
20
21 - 25
26 - 27
28 - 29
30
III F Documento del 15 maggio
ALLEGATO A
(PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE
DISCIPLINE)
19
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Libri di testo
ITALIANO
GUIDO BALDI - SILVIA GIUSSO - MARIO
RAZETTI – GIUSEPPE ZACCARIA
ITALIANO
GUIDO BALDI - SILVIA GIUSSO - MARIO
RAZETTI – GIUSEPPE ZACCARIA
ITALIANO
GUIDO BALDI - SILVIA GIUSSO - MARIO
RAZETTI – GIUSEPPE ZACCARIA
Il piacere dei testi – VOL.5 –
Dall'età postunitaria al primo
Novecento
PARAVIA
ITALIANO
GUIDO BALDI - SILVIA GIUSSO - MARIO
RAZETTI – GIUSEPPE ZACCARIA
LA LETTERATURA – VOL.6Dal periodo tra le due guerre ai giorni
nostri
PARAVIA
DANTE ALIGHIERI
LA COMMEDIA – PARADISO –
A cura di Bianca Garavelli
BOMPIANI
per la scuola
ITALIANO
Il piacere dei testi -VOL 4L’età napoleonica e il Romanticismo
Il piacere dei testi
Giacomo Leopardi
PARAVIA
PARAVIA
ore di lezione svolte al 15 maggio: 116 circa
ore di lezione da svolgere al termine dell’a.s.: 12 ore circa
La classe III F si presenta eterogenea per quanto riguarda la preparazione e le capacità dei singoli allievi.
Alcuni studenti durante l’anno scolastico hanno incontrato non poche difficoltà nell’affrontare lo studio della
disciplina e nel condurre un discorso autonomo per affrontare le singole tematiche letterarie. Tutto ciò ha
rallentato il percorso e lo svolgimento del programma. Un piccolo gruppo di studenti conducono ancora
uno studio mnemonico e nozionistico.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Conoscere lo sviluppo storico della Letteratura italiana nel quadro europeo dal punto di vista
tematico, storico culturale e del genere letterario.
Conoscere gli Autori e i testi più rappresentativi della letteratura italiana che vengono esaminati nel
corso dell'itinerario didattico.
Conoscere elementi di retorica e di analisi testuale (poesia e narrativa).
Conoscere gli elementi fondamentali della morfosintassi, del lessico e dell'ortografia italiana.
Competenze e capacità:
Competenze
Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua
fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue
riproposte nel tempo.
Sapere contestualizzare l'Autore e la corrente culturale cui appartiene.
Sapere produrre analisi testuali applicando le conoscenze acquisite.
Sapere comprendere e interpretare un testo letterario, riflettendo sulle coordinate culturali e
applicando le conoscenze acquisite.
Sapere produrre un testo orale funzionale allo scopo in forma grammaticalmente corretta.
Sapere produrre testi scritti funzionali allo scopo in forma grammaticalmente corretta.
Sapere interpretare un testo letterario.
Sapere leggere autonomamente il giornale.
Sapere riconoscere le strutture sintattiche, morfologiche, lessicali, le figure retoriche di un testo.
20
III F Documento del 15 maggio
Capacità
Sapere leggere, analizzare e interpretare i testi anche confrontandoli con esempi tratti dalle
letterature moderne.
Sapere riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a
determinare il fenomeno letterario.
Sapere produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di
adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi
specifici.
Sapere eseguire il discorso orale in forma fluida e corretta.
Sapere parlare di un tema, con particolare attenzione ai requisiti di chiarezza, coerenza
argomentativa ed efficacia comunicativa.
OBIETTIVI SPECIFICI DEI NUCLEI TEMATICI
Obiettivi del nucleo tematico STORICO – LETTERARIO - CULTURALE
Conoscere modelli culturali e letterari “esemplari” della letteratura di un’epoca.
Cogliere e comprendere il sistema di relazione tra fattori storico - culturali e produzione letteraria
diun’epoca.
Cogliere nei testi degli autori selezionati, gli elementi che identificano il contesto storico, culturale e
letterario in cui sono prodotti.
Riconoscere tematiche comuni tra i vari testi dello stesso autore o di autori coevi.
Riconoscere elementi di continuità e di frattura nei periodi storici, culturali e letterari esaminati.
Obiettivi del nucleo tematico GENERE LETTERARIO
1. Conoscere i caratteri identificativi di un genere letterario e riconoscerli nei testi proposti.
2. Identificare le scelte stilistiche individuali nell’ambito della codificazione del genere, cogliendone
gli elementi di continuità e d’innovazione.
3. Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto tra forme e contenuti di un genere).
4. Stabilire il rapporto fra generi e contesti socio-culturali.
5. Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscere persistenze e variazioni
(storia dei temi e storia delle forme).
Obiettivi del nucleo tematico TEMA
1. Conoscere i caratteri peculiari di un tema di particolare rilevanza, in una determinata epoca.
2. Storicizzare il tema, cogliendone i rapporti con il contesto storico e culturale.
3. Riconoscere gli aspetti peculiari del tema in opere diverse da quelle letterarie.
4. Riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo (memoria culturale), e la
persistenza di elementi tematici antichi in prodotti della cultura attuale (anche di massa).
Obiettivi del nucleo tematico AUTORE
1. Conoscere della biografia di un Autore gli aspetti che hanno relazione con la sua produzione
letteraria e con il contesto storico – culturale della sua epoca.
2. Conoscere gli elementi fondamentali della poetica di un Autore.
3. Individuare nei testi gli elementi caratterizzanti la poetica di un Autore.
4. Cogliere gli aspetti di tradizione e di novità nella produzione di un Autore rispetto al contesto
storico – culturale in cui opera.
Obiettivi del nucleo tematico OPERA
1. Dare il piacere della lettura.
2. Rendersi conto del testo nella sua struttura complessiva.
3. Collocare l'opera nel suo contesto storico-culturale e letterario.
4. Applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche.
21
III F Documento del 15 maggio
5. Saper comprendere e interpretare l'opera.
6. Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale e a un'interpretazione storico-critica.
Contenuti disciplinari:
1) Nucleo tematico Storico-letterario: Le poetiche del Romanticismo in Europa e in Italia
A. Manzoni
2) Nucleo tematico Autore: G. Leopardi
3) Nucleo tematico storico-culturale: Positivismo, Naturalismo, Verismo.
4) Nucleo tematico storico culturale: Simbolismo e Decadentismo (Simbolisti – Baudelaire-D’Annunzio Pascoli)
5) La disgregazione del reale: Pirandello e Svevo.
6) Almeno otto canti significativi del Paradiso di Dante Alighieri.
Metodologie
Lo studio della letteratura è stato condotto in base a criteri di ordine principalmente storico e filologico, con
attenzione agli aspetti linguistici e a quelli sociologici. L’oggetto fondamentale della riflessione è stato
costituito dal testo, analizzato nelle sue componenti retoriche, metriche, stilistiche, strutturali e al livello dei
significati storici e ideologici.
L’insegnante ha sottolineato l’importanza dello studio diacronico nella formazione della coscienza storica,
pur condividendo l’apertura ai percorsi tematici che stimolano la capacità di svolgere collegamenti, paragoni
e parallelismi.
Due le metodologie che si sono utilizzate: le lezioni frontali, i dibattiti su alcuni temi letterari.
Le lezioni frontali hanno svolto la funzione di stimolare le conoscenze nell’ambito della sistemazione
razionale e rigorosa degli argomenti, delle tematiche, delle correnti e degli autori della letteratura. I dibattiti
sono stati momenti importanti in cui gli alunni hanno avuto modo di confrontarsi sulle tematiche affrontate.
Materiale didattico
Libri di testo, ricerche in biblioteca e multimediali, letture critiche, presentazioni in power point
Tipologie delle prove di verifica
Verifiche
Le verifiche sono state costanti nel corso dell’anno e rapportate alle effettive capacità degli alunni e ai livelli
raggiunti. Scopo fondamentale delle diverse tipologie di verifica è stato il continuo monitoraggio dell’attività
di studio dei ragazzi nell’intento di stimolare l’auto-correzione e la ricerca di un metodo volto a coniugare il
personale stile di apprendimento con la motivazione.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Prove scritte (temi secondo le tipologie del nuovo Esame di Stato); interrogazioni orali, simulazioni di lezioni
svolte dai ragazzi.
Acireale, 15 maggio 2015
Il docente
22
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
MODULO N.1- Il Romanticismo
Definizione e caratteri del Romanticismo
L’ Europa romantica. Le idee e le arti
Le acquisizioni storiche e filosofiche
Il letterato e le istituzioni
Il Romanticismo tedesco: A. Schlegel, lettura analisi e commento da Corso di letteratura
drammatica, La “melanconia” romantica e l’ansia di assoluto.
Il Romanticismo italiano: la polemica coi classicisti, la poetica dei romantici italiani.
Madame de Staël: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni.
Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso della de Staël dalla Biblioteca italiana
G. Berchet, lettura analisi e commento dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo La
poesia popolare.
Il romanzo nell'età romantica : Walter Scott e Stendhal
A. Manzoni: la vita, le opere, il pensiero.
Dalla Lettre à M. Chauvet Il romanzesco e il reale ;Storia e invenzione poetica, dalla Lettera sul
Romanticismo L’utile, il vero, l’interessante;
dagli Inni sacri La Pentecoste;
La lirica patriottica e civile. Dalle odi civili Il cinque maggio.
Le tragedie : dall’Adelchi atto III scena I Il dissidio romantico di Adelchi, atto V scene VIII-X Morte di
Adelchi: la visione pessimistica della storia, coro dell’atto IV Morte di Ermengarda.
Fermo e Lucia e I promessi sposi. L’intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia. Lo spazio,
i cronotopi, il sistema dei personaggi ne I promessi sposi; lettura, analisi e commento di brani tratti
dal romanzo, presenti nel libro di testo: cap. III La vergine e il seduttore, cap. X “La sventurata
rispose” , cap. XVII La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia, cap. XXXVIII La
conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale.
G. Leopardi: la vita, il pensiero, il sistema filosofico, la poetica del “vago e indefinito”, il classicismo
romantico di Leopardi.
Dallo Zibaldone 165-172, 514-516, 1429-1430,1430-1431, 1521-1522, 1744-1747 1804-1805,4293,
4418, 4426.
Composizione, struttura, fasi dei Canti; lettura e analisi de
L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Ultimo canto
di Saffo, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra o il fiore del deserto (vv. 1-125).
Dalle Operette morali:, Dialogo della Natura e di un Islandese.
MODULO N.2 –L’età postunitaria: storia, società, culture, idee.
Poetiche e autori della Scapigliatura
E. Praga: lettura, analisi e commento di Preludio
23
III F Documento del 15 maggio
MODULO N.3 – Poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano
Naturalismo francese: E. Zola, lettura analisi e commento da Il romanzo sperimentale, Prefazione
La diffusione del Naturalismo in Italia:
G. Verga e il verismo in Italia: la vita e le opere, la fase romantica, la fase tardoromantica e scapigliata;
Primavera e altri racconti e Nedda “bozzetto siciliano”; l’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”;
da Eva, Prefazione Arte, Banche e Imprese industriali;
da L'amante di Gramigna , Prefazione
da Vita dei campi Rosso Malpelo;
da I Malavoglia: Prefazione I vinti e la fiumana del progresso, capitolo I Il mondo arcaico e l’irruzione
della storia, capitolo IV I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico;
capitolo XV La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno;
da Novelle rusticane La roba, Libertà;
da Mastro-don Gesualdo
Parte I, capitolo 4 La tensione faustiana del self-made man
Parte IV, capitolo 5 la morte di don Gesualdo
MODULO N.3 – Decadentismo
La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Temi e miti della letteratura decadente.
I luoghi, i tempi, le parole-chiave del Simbolismo europeo.
In Francia : C. Baudelaire, lettura analisi e commento da Les fleurs du mal delle poesie L’albatro e
Corrispondenze.
La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la crisi del letterato tradizionale in Italia dalla
Scapigliatura al Decadentismo.
G. Pascoli: la vita tra il “nido” e la poesia; la poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese, Il
fanciullino, Myricae e Canti di Castelvecchio attraverso il simbolismo naturale e il mito della famiglia; il
paesaggio come soggetto, la precisione linguistica e il fonosimbolismo; il tema dei morti;
lettura e analisi da Myricae di Lavandare , X agosto, Arano, L’assiuolo, Novembre;
dai Poemetti lettura e analisi del componimento Italy;
dai Canti di Castelvecchio lettura e analisi del componimento Il gelsomino notturno. Dai Poemi conviviali
lettura e analisi di Alexandros.
G. D’Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa. L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del
superuomo.
Da Alcyone lettura e analisi di
Lungo l’Affrico, La sera fiesolana.
I romanzi: da Il piacere libro III capitolo II Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; libro
III, capitolo III Una fantasia “in bianco maggiore”.
MODULO N.4-Il primo Novecento. Storia, cultura, società e idee
La stagione delle avanguardie
I futuristi: Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista
A. Palazzeschi E lasciatemi divertire!
C. Govoni Il palombaro
24
III F Documento del 15 maggio
I crepuscolari: S. Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale
MODULO N.5 - Il romanzo e la novella nel primo Novecento. Un panorama narrativo.
L. Pirandello: la formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere; il relativismo filosofico e
la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”; da L’umorismo,
parte II, capitolo 2.
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente, La giara, La carriola, Nell'albergo è morto un
tale, La signora Frola e il signor Ponza suo genero, La mosca, L'uomo dal fiore in bocca.
Da Uno, nessuno e centomila Nessun nome.
Da Il fu Mattia Pascal, capitoli 7 e 9 La costruzione della nuova identità e la sua crisi, capitoli XII e XIII Lo
“ strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”.
I. Svevo: la vita e le opere, la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia;
letture
 da Una vita cap. VIII Le ali del gabbiano
 da Senilità cap. I Il ritratto dell'inetto
 da La coscienza di Zeno: cap.IV La morte del padre; cap.VII “La vita non è né brutta né bella, ma è
originale!”; cap.VIII Psico-analisi, cap.VIII La profezia di un’apocalisse cosmica.
MODULO N. 6 La lirica del Novecento
E. Montale: la vita, la poetica
 da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere.
DALLA DIVINA COMMEDIA
Paradiso:
Canto I
Canto II
Canto VI
Canto XVII
Canto XXXIII.
Canto VIII
Canto XI
Canto XII
Il docente
25
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO
Docente: Antonino Sanfilippo
Materia Latino
Classe III F
Libri di testo
LATINO
LATINO
LATINO
LODOVICO GRIFFA
IL NUOVO LATINA LECTIO
PETRINI
GAETANO BERNARDIS – ANDREA SORCI
SPQR – VOLUME 2 – L’ETA’DI
AUGUSTO
PALUMBO
GAETANO BERNARDIS- ANDREA SORCI
SPQR – VOLUME 3 – DAI GIULIOCLAUDI ALLA FINE DELL’IMPERO
PALUMBO
Conoscenze, competenze e capacità acquisite
Gli allievi, nei primi due anni del triennio, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, si sono
distinti per il conseguimento di un apprezzabile livello culturale, raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Nell’ultimo anno, invece, per un gruppo di allievi, si è registrato un certo calo nell’attenzione, nella
partecipazione, nello studio domestico e nel rispetto delle consegne previste dall’attività didattica.
Pertanto gli studenti hanno palesato una certa eterogeneità sia a livello di preparazione globale che di
interesse nei confronti della disciplina.
Le conoscenze acquisite dalla classe sono in armonia con gli obiettivi disciplinari inseriti nella
programmazione didattica.
Si possono considerare raggiunte le seguenti conoscenze:
sviluppo della letteratura latina nell’età imperiale;
gli autori più rappresentativi di tale periodo e le loro opere maggiori;
linee generali dello sviluppo dei generi letterari più significativi;
brani del classico tradotti analizzati e commentati;
strutture basilari della lingua latina.
In generale l’acquisizione di tali conoscenze si può considerare adeguata al programma svolto, anche se
essa risulta diversificata all’interno della classe.
Le competenze raggiunte dalla classe nella disciplina devono essere valutate in rapporto alla situazione di
partenza all’inizio del triennio, la quale dimostrava un livello in media discreto ad orientarsi nelle strutture
di base della lingua latina, ad analizzare il testo e a coglierne l’unitarietà e la coerenza interna. In generale
gli alunni, anche se a livelli diversi, riescono a:
1. individuare la struttura globale del testo e i connettivi logici;
2. analizzare le strutture morfologiche e sintattiche e individuare alcune caratteristiche dello stile;
3. riflettere sul significato contestuale del lessico;
4. collegare il testo al contesto culturale e letterario.
Rimane diversificata la competenza della ricodificazione del testo in una forma italiana adeguata che tenga
conto della diversità delle due lingue; molti alunni dimostrano di aver acquisito in modo stentato tale
abilità. La capacità di applicazione delle conoscenze e la capacità di analisi sono in generale discrete.
Metodologia didattica
L’analisi dello sviluppo della cultura latina di età imperiale è stata integrata con l’esame degli autori più
importanti del periodo, al fine di metterne in evidenza le opere, il pensiero, il rapporto con la cultura della
26
III F Documento del 15 maggio
loro età. A tale attività si è affiancata la lettura di testi degli autori suddetti, proposti ai ragazzi in varie
modalità:
1. come classici oggetto di lettura, interpretazione, traduzione e riflessione;
2. come brani di versione, finalizzati al solo esercizio di traduzione;
3. come testi in traduzione italiana.
L’analisi delle opere o dei brani, la riflessione sulla lingua e lo studio della storia culturale e letteraria sono
stati collegati tra loro. In generale si è seguito il seguente metodo:
1. individuazione dei caratteri generali di un periodo storico-culturale con particolare riferimento agli
autori più significativi;
2. lettura, analisi, interpretazione e traduzione di brani di opere di alcuni degli autori suddetti o semplice
lettura in traduzione italiana; l’analisi ha, in genere, tenuto conto prevalentemente degli aspetti morfosintattico e semantico ed è stata affiancata dalla riflessione sulla lingua, lo stile e sulla struttura del
testo;
3. focalizzazione del messaggio e suo collegamento con l’autore e con la cultura del periodo;
4. riflessione sul genere cui il testo appartiene e sul suo sviluppo nel tempo.
Tipologie delle prove di verifica
Per verificare i vari momenti di apprendimento e di approfondimento si sono privilegiate la partecipazione
attiva e la capacità di rielaborare i contenuti proposti. Sono state svolte traduzioni in italiano di brani di
autori studiati e questionari di varie tipologie sulla letteratura.
Le prove di verifica sono state coerenti con la programmazione iniziale; esse sono state costituite da:
prove scritte:
- Interpretazione e traduzione di un brano di un autore appartenente al periodo storico-culturale
affrontato nella storia della letteratura.
prove orali:
Sono di tre tipi:
a) interrogazione di storia letteraria consistente nell'esposizione orale dei contenuti della disciplina;
b) lettura traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani d'autore tradotti e
illustrati in classe;
c) traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani di versione assegnati per casa.
Criteri di valutazione
Valutazione: latino scritto
PUNTI
CAPACITA’
COMPRENSIONE
0-3/10
7/15
4-5/10
CORRETTEZZA MORFO –
SINTATTICA
Mancata comprensione del testo Gravi e ripetuti errori, anche di
morfologia di base
Comprensione solo
approssimativa del testo
Saltuari, anche se gravi, errori
di morfologia o di sintassi
27
PROPRIETA’ LINGUISTICA
III F Documento del 15 maggio
8 – 9/15
6-7/10
10 – 11/15
8/10
12 – 13/15
9-10/10
14 – 15/15
Comprensione sufficiente del
significato del testo
Individuazione e corretta
interpretazione delle strutture
morfo – sintattiche usuali
Ricodificazione
sostanzialmente corretta,
anche se con alcune incertezze
lessicali
Comprensione delle linee
generali del testo
Individuazione e più corretta
interpretazione delle strutture
morfo – sintattiche meno
usuali
Ricodificazione corretta e
scelta lessicale generalmente
coerente
Comprensione più puntuale del
significato del testo
Individuazione e precisa
interpretazione delle strutture
morfo – sintattiche meno
usuali
Ricodificazione attenta, e
scelta lessicale più appropriata
Valutazione: latino orale
traduzione dei brani
da 8.5 a 10
da 6.5 a 8
Corretta
quasi corretta
sufficienza, 6
qualche errore
insufficienza non
grave, 5
alcuni errori di
traduzione
insufficienza grave, da frequenti errori di
3 a 4.5
traduzione; gravi
difficoltà nella lettura
insufficienza
moltissimi errori di
gravissima, da 1 a 3
traduzione;
gravissime difficoltà
di lettura
conoscenze
grammaticali, dello
stile dell’autore
complete e sicure
quasi complete;
abbastanza sicure
conoscenza puntuale
dei contenuti
fondamentali
qualche incertezza,
anche nei contenuti
fondamentali
molto lacunose,
oppure incerte
capacità di, analisi e
commento
quasi nulle o nulle
28
sicura
quasi sicura
Conoscenza degli
aspetti storicoletterari
ampia
abbastanza ampia
con qualche
incertezza, ma senza
gravi errori
qualche incertezza;
oppure alcuni errori
conoscenza degli
aspetti più comuni
molti errori, più o
meno gravi
lacune molto ampie
molti e gravi errori
quasi nulla o nulla
incertezze anche negli
aspetti più comuni
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI LATINO
Letteratura
Il realismo
La lingua e lo stile.
Ovidio
vita e opere
Gli Amores
La poesia erotico-didascalica
Le Heroides
Le Metamorfosi: composizione e
struttura, le metamorfosi e l’universo
mitico, poesia come spettacolo
I Fasti.
Le opere dell’esilio
L’età dei Flavi
La definiva affermazione dell’assolutismo
L’organizzazione del consenso
Il ritorno alla tradizione: il classicismo e i
suoi modelli.
I generi letterari.
Marziale
vita e opere
Il poeta della vita quotidiana
Gli Epigrammi e la ricerca del successo
letterario
Una lettura realistica e satirica della
società romana
La poesia di Marziale: fra gusto del reale
e gioco intellettuale.
L’età dei Giulio-Claudi
Gli intellettuali e il potere
I generi letterari fra imitazione e
innovazione.
La prosa scientifica e tecnica
La storiografia
Quintiliano
vita e opere
Il suo ruolo intellettuale
L’Institutio oratoria: una summa dell’ars
dicendi
Il pensiero pedagogico
Lo stile: fra ideale ciceroniano e influenza
senecana.
Seneca
vita e opere
I Dialoghi e le altre opere filosofiche
La saggezza stoica
Filosofia e potere
La pratica quotidiana della filosofia: le
Epistole a Lucilio
Lo stile
Le tragedie.
Plinio il vecchio
vita e opere.
Persio
Stazio
vita e produzione letteraria
vita e opere
Satira e stoicismo
L’età di Traiano
Il principato illuminato
L’apparente ritorno alla libertas
Gli intellettuali e la felicitas temporum.
Lucano
vita e opere
Lucano e Virgilio
Lucano e l’anti-mito di Roma
I personaggi del poema
Lo stile.
Tacito
vita e opere
Il Dialogus de oratoribus le cause della
decadenza dell’oratoria
L’Agricola e l’elogio del buon servitore
dello stato
Petronio
vita e opera
Il Satyricon
La “questione petroniana”
Il genere letterario
29
III F Documento del 15 maggio
La Germania: Romani e barbari, due
civiltà a confronto
Le Historiae: un’indagine sul principato
dei Flavi
Gli Annales: alle origini dell’impero
Il metodo storiografico
L’artista come poeta della storia
La lingua e lo stile.
Epist. ad Luc. 103: : Ab homine homini
cotidianum periculum
Nat. Quaest. VI, 5, 1-3: Le cause del
fenomeno sismico.
Quintiliano
Inst. or. II, 9: i doveri degli allievi.
Inst. or. X, 93-94: L’elegia e la satira.
Inst. or. X, 128-130: Giudizio su Seneca.
Marziale
I,10: l’innamorato di Maronilla
I, 47: Medico o becchino
I,56: A un oste truffaldino
I, 91: contro i poetastri malevoli.
V, 34: Per la piccola Erotion.
Plino il Giovane
Vita e opere
Giovenale
Vita e opere
Svetonio
Vita e opere
Tacito
Ann. XV, 44, 2-5: I cristiani sono accusati
dell’incendio.
Ann. XII, 45: ritratto di Poppea.
Ann. XII, 46, 1-3: Astuzia e seduzione di
Poppea.
Ann. XIV, 8: La morte di Agrippina.
Ann. XVI, 19, 1-3: La morte di Petronio.
Programma di letteratura da completare dopo il
15 maggio:
Apuleio
Classico
Ovidio
Ars amatoria: III, 133-148: Consigli per
essere sempre avvenenti
Remedia amoris 41-54 Lo scopo dei rimedi
d’amore
Epistulae ex Ponto: 1, IV: Alla moglie
lontana
Fasti II,83-118: Arione e il delfino.
Acireale, 15 maggio 2015
Gli alunni
Seneca
Brev. vit. I, 1-4; II 1-3: Il cattivo uso del
tempo.
Epist. ad Luc. 47, 1-5; 10-21: Gli schiavi
sono uomini.
Prof. Antonino Sanfilippo
30
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI GRECO
DOCENTE: PROF. ANTONINO SANFILIPPO
Libri di testo
GRECO
AGAZZI PIERANGELO VILARDO
TRIAKONTA - VERSIONI DI GRECO
ZANICHELLI
GRECO
R. Rossi - U.C. Gallici - L. Pasquariello - A.
Porcelli - G. Vallarino
Erga Mouseon
3. Dalla fine dell’età classica all’età
imperiale
PARAVIA
Mimesis. Pagine sull'arte.
EDIZIONI
SCUOLA E
CULTURA
GRECO
M. Grazia Caenaro
OBIETTIVI EDUCATIVI DIDATTICI
L'obiettivo che ci siamo proposti era quello di mettere in condizioni gli alunni, da una parte, di accostarsi
ai testi antichi nella maniera più libera e indipendente possibile e, dall'altra, di conoscere, partendo sempre
dai testi, le realtà culturali, sociali, linguistiche e letterarie del mondo antico greco e romano.
Per realizzare ciò si è dato ampio spazio all'approfondimento linguistico non limitandosi ad una
informazione normativa della grammatica e della sintassi, ma motivando e spiegando il dato linguistico nel
suo divenire e nella sua contestualità culturale. Inoltre sono stati indagati i motivi culturali e sociali della
formazione dei generi letterari, il loro evolversi, la loro personalizzazione da parte dei vari autori e quindi le
loro fonti e la loro fortuna senza chiaramente abbandonare le personalità della cultura letteraria che dei
generi sono in qualche modo i fondatori.
In primo luogo, bisogna sottolineare che il normale svolgimento del programma è stato notevolmente
rallentato. Poiché il percorso didattico del biennio è stato travagliato, nel triennio si è tentato di recuperare
le lacune grammaticali pregresse sottraendo tempo allo studio della letteratura. Nel corso del tempo alcuni
alunni hanno colmato completamente tali lacune, altri hanno mostrato un impegno discontinuo e hanno
colmato solo in parte le lacune grammaticali pregresse.
Pertanto gli studenti hanno palesato una certa eterogeneità sia a livello di preparazione globale che di
interesse nei confronti della disciplina. Per le problematiche letterarie nel complesso si è raggiunto un
livello discreto e alcuni alunni hanno approfondito e sviluppato gli aspetti letterari fino a raggiungere ottimi
livelli di analisi nonché di sintesi. Altri alunni non hanno colto le continue sollecitazioni limitando la loro
preparazione ad un livello appena sufficiente.
METODI DI INSEGNAMENTO
I brani d’autore
I brani di autore, letti, tradotti e commentati in classe sono stati oggetto di approfondimento e hanno
costituito un'occasione propizia per esplicitare le capacità di analisi e sintesi degli allievi, nonché
l'acquisizione delle strutture linguistiche proprie dell'autore.
La storia letteraria
Per quanto riguarda la letteratura, si è cercato di effettuare uno studio parallelo per quanto possibile tra il
classico e la letteratura; così l’allievo ha potuto approfondire prima la lettura del testo in lingua originale e
poi dal testo esaminare la figura dell’autore messa in relazione con altre figure del medesimo periodo
oppure con autori che hanno composto opere servendosi dello stesso genere letterario. Così facendo, è
stato possibile poi passare ad una analisi della società del tempo e della cultura e dei rapporti tra
quest’ultima e quella odierna con particolare attenzione alle analogie e alle differenze. Il tutto proprio per
creare un legame reale tra la cultura classica e il nostro modo di rispondere alle immutabili e profonde
31
III F Documento del 15 maggio
domande che fanno parte della vita di ogni uomo; dalla cui risposta dipende in termini precisi il nostro
modo di vivere e di pensare.
Grammatica e sintassi
Con una certa regolarità è stata assegnata per casa una traduzione di un brano di prosa, la cui correttezza si
è verificata nel giorno stabilito, interrogando gli studenti che hanno dato prova di identificare le più
significative strutture linguistico-sintattiche del testo esaminato.
VERIFICHE
Prove scritte
Consistono in:
1. traduzioni, con l'ausilio del vocabolario, di un brano d'autore di non più di 14 righe, di difficoltà
adeguata al livello raggiunto dalla classe.
2. Verifica a risposta singola, multipla e a risposta aperta su temi di letteratura.
Prove orali
Sono di tre tipi: a) interrogazione di storia letteraria consistente nell'esposizione orale dei contenuti della
disciplina; b) lettura traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani d'autore
tradotti e illustrati in classe; c) traduzione e commento (linguistico, contenutistico, letterario) di brani di
versione assegnati per casa. Le prove orali sono state almeno due per quadrimestre.
STRUMENTI DI VERIFICA:
a) per gli elaborati scritti: 1) comprensione del testo nelle sue linee generali; 2) comprensione del testo
nelle sue strutture morfosintattiche e semantiche; 3) capacità di usare un linguaggio appropriato; 4)
capacità di portare a termine la prova in forma chiara e nel tempo stabilito.
b) per le verifiche orali: 1) compiutezza di informazione; 2) padronanza linguistica e capacità espressive; 3)
capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti; 4) capacità di operare dei confronti interdisciplinari; 5)
capacità di analisi, di sintesi e di critica.
Per quanto riguarda la letteratura si è fatto uso della classica interrogazione di storia letteraria consistente
nell'esposizione orale dei contenuti della disciplina, mentre per quanto riguarda i brani di autore tradotti e
illustrati in classe al discente è stata richiesta la lettura, la traduzione e il commento (linguistico,
contenutistico, letterario).
VALUTAZIONE
Per le prove scritte
1. comprensione del testo
2. competenza linguistica
3. decodifica.
Per le prove orali
per quanto riguarda la lingua:
A. conoscenza del lessico oggetto di studio e confronto con il lessico latino e italiano soprattutto
per quanto riguarda l'etimologia delle parole italiane.
B. riconoscimento delle strutture morfologiche e sintattiche
C. competenza nell'uso della lingua non finalizzato, ovviamente, al colloquio quanto alla
comprensione delle strutture linguistiche
D. capacità di decodifica del brano proposto in traduzione.
Nelle verifiche di storia letteraria:
1. conoscenze: quantità e qualità delle informazioni biografiche, letterarie, storiche, critiche;
2. competenze: organicità delle informazioni, attinenza delle risposte alle domande;
3. capacità: di sintesi; di analisi critica di un testo letterario; di rielaborazione autonoma dei contenuti
e delle loro relazioni; di discussione e approfondimento critico interdisciplinare.
Sono stati valutati con apposita misurazione (voto in decimi o definizioni di insufficienza; sufficienza,
discreto; buono; ottimo) anche interventi, domande, risposte anche brevi e puntuali fornite dagli allievi nel
corso del lavoro in classe, in modo da valorizzare la capacità di intuizione, di critica, il desiderio di
partecipazione attiva al lavoro comune.
32
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI GRECO
Letteratura
Polibio
Vita e opere
Una concezione pragmatica della
storiografia
L’età ellenistica
Caratteri generali
Alessandria e gli altri centri culturali
Dalla cultura orale alla civiltà del libro
L’evoluzione dei generi letterari
Cultura d’élite e cultura popolare
Sapere umanistico-letterario e sapere
scientifico.
Menandro e la commedia nuova
Menandro: vita e opere
Il misantropo
L’arbitrato
La donna tosata
La donna di Samo
Una nuova drammaturgia.
Callimaco e la nuova poetica
Callimaco: vita e opere
Inni
Aitia
Giambi
Ecale.
Teocrito e la poesia bucolica
Teocrito: vita e opere
L’invenzione della poesia bucolica
Gli idilli bucolici
I mimi urbani
Gli epilli
Gli encomi e i carmi erotici.
Eroda
I Mimiambi
Apollonio Rodio
Vita e opere
Le Argonautiche
L’epica e il rapporto con la tradizione
Il rapporto con il modello omerico
L’originalità
Lingua e stile.
.
Oratoria e retorica nell’età imperiale
Il dibattito sulla retorica
L’Anonimo del Sublime.
Il Romanzo greco
Caratteri generali
Contenuti e struttura.
Plutarco
Le Vite Parallele
I Moralia
Programma di letteratura da completare dopo il
15 maggio:
Epitteto
Luciano
Classico
Menandro
Dyscolos vv. 1-49: il prologo di Pan
Epitrepontes vv. 588-603: Un esame di
coscienza.
Callimaco
Epigrammi, A.P. XII, 43: Per una poesia
d’elite.
Leonida di Taranto
A.P. VII, 472: Niente altro che un punto.
A.P. VII, 455: Maronide, l’ubriacona.
Asclepiade
A.P. V, 64: Tormenti d’amore.
Meleagro
A.P. VII, 417: Il mondo come patria.
L’epigramma ellenistico
L’Antologia Palatina
Le “scuole epigrammatiche”.
Polibio
Storie VI, 4,7-13: L’evoluzione ciclica delle
costituzioni.
Plutarco
La storiografia
Le tendenze della storiografia ellenistica.
La storiografia in età imperiale.
33
III F Documento del 15 maggio
Anonimo del Sublime
VIII,1: Le cinque fonti del sublime
Vita di Alessandro 1: Non scrivo storie,
ma vite.
Epitteto
Manuale 1, 1-3: Quali beni sono davvero
nostri.
Acireale, 15/05/2015
Brani antologici sull’arte
Platone
Gli alunni
Ione, 533d -534b.5: Il divino entusiasmo
dei poeti
Repubblica, 602c-602d; 603b-603d.5:
Critica dell’arte come imitazione
dell’imitazione.
Aristotele
Poetica, 1451a.20-1451a.35: L’unità del
racconto
Poetica, 1451b.1-1451b.10: Differenze fra
storia e poesia.
Il Docente
Prof. Antonino Sanfilippo
34
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE
LINGUA INGLESE
DOCENTE: PROF.SSA ALESSANDRA SCALZO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, rilevata quest'anno dalla docente scrivente, è composta da ventidue studenti, diciassette
ragazze e cinque ragazzi che, nel corso dello svolgimento delle attività didattiche , hanno manifestato
correttezza comportamentale, buona capacità di autocontrollo e una generale osservanza delle regole
scolastiche. La docente, all' inizio dell'anno scolastico, ha spiegato agli alunni come intendeva procedere
nello svolgimento della normale programmazione e ha chiesto loro di adattarsi ad un metodo di
insegnamento diverso, trovando nella classe interesse e piena collaborazione.
Tuttavia non tutti gli alunni hanno poi seguito le indicazioni fornite in modo proficuo, manifestando via via
una certa diversità, sia a livello di preparazione globale che di interesse nei confronti della disciplina, di
impegno nell'acquisizione contenutistica e di costanza nell' attenzione nei confronti dell' attività didattica e
dello studio domestico, propedeutico al corretto e duraturo apprendimento delle tematiche e degli autori
trattati. Il gruppo classe, infatti, risulta formato, da una parte, da diversi elementi che si sono distinti per
una buona o ottima conoscenza della disciplina , grazie al possesso di sicure competenze linguistiche e
comunicative e di un metodo di lavoro serio e adeguato, e dall'altra, da alcuni alunni, che hanno
incontrato delle difficoltà nel manifestare una buona competenza linguistico- comunicativa ed una sicura
conoscenza dei contenuti letterari affrontati, ma che si sono discretamente impegnati per superare le
loro difficoltà, riuscendo a conseguire risultati accettabili.
In alcuni casi, infatti, l' assimilazione dei contenuti e l' impegno nello studio, ha risentito di difficoltà a
livello linguistico ed espositivo non del tutto colmate e delle numerose assenze di alcuni studenti, ma il
grado di preparazione complessiva cui sono pervenuti è comunque adeguato alle loro potenzialità.
Se i primi, pertanto, hanno affrontato le varie tematiche proposte in classe mostrando sempre un buon
interesse che ha consentito loro di approfondire anche criticamente i contenuti letterari e di operare
collegamenti tra periodi e autori diversi, gli altri , anche raccogliendo le continue sollecitazioni dell'
insegnante, si sono sforzati di sfruttare al meglio le loro capacità ,conseguendo una preparazione che è, nel
complesso, sufficiente.
Va infine aggiunto che lo svolgimento dell'attività didattica ha risentito delle numerose pause per attività
alternative svolte in orario curriculare (progetto Pon a Canterbury per tre settimane, al quale un'alunna
della classe ha partecipato, conferenze, spettacoli teatrali, incontro con scrittori, attività di orientamento).
Sia pure in relazione alle diverse attitudini e capacità cognitive dei discenti, sono stati raggiunti i seguenti
OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI:
Saper partecipare in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo.
Consolidare la capacità di ascolto, comprensione ed espressione.
Consolidare il possesso di un metodo di studio organico e razionale.
Consolidare la capacità di analisi, sintesi, riflessione critica e autonomia di giudizio.
Consolidare la consapevolezza della necessità della continuità dello studio.
Consolidare la capacità di lavorare in coppia e in gruppo, per il raggiungimento di un fine comune.
Conoscere le caratteristiche storiche, sociali e culturali del periodo compreso tra il primo Ottocento
e la seconda metà del Novecento.
Conoscere gli elementi fondamentali del percorso letterario dei principali autori trattati.
Conoscere e comprendere le relazioni esistenti tra i vari autori e i testi esaminati, rifacendosi alle
tematiche fondamentali del movimento di appartenenza.
Confrontare autori anche di periodi diversi, cogliendo somiglianze e differenze.
Saper esporre, oralmente e per iscritto, con padronanza linguistica e in maniera personale, i vari
contenuti assimilati.
35
III F Documento del 15 maggio
METODOLOGIA
L’attività didattica è stata svolta adottando una metodologia basata su un approccio di tipo comunicativo,
attraverso l’analisi dei testi, le riflessioni sul pensiero dell’autore e il collegamento tra autori di diverse
correnti o della stessa, confrontati cogliendo somiglianze e differenze, per poi risalire al periodo storicoculturale di appartenenza.
Priorità è stata data all’esposizione orale, anche attraverso la discussione partecipata, al fine di verificare il
lavoro svolto e di offrire a tutti gli alunni la possibilità di consolidare le proprie capacità espositive e critiche,
superando eventuali difficoltà linguistiche e comunicative.
La produzione scritta è stata curata attraverso l’analisi dei testi, le domande a risposta sintetica, i riassunti e i
commenti, l’utilizzo di schede e tabelle da completare.
STRUMENTI
Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati per lo svolgimento del programma, ci si è avvalsi
prevalentemente del libro di testo ”Only Connect -New Directions” vol. II e III della Zanichelli, di materiale
fotocopiato da altri testi , del tablet ,in dotazione a ogni studente , e della lim.
Durante i compiti in classe gli studenti hanno avuto la possibilità di usare il dizionario bilingue.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell'anno le verifiche del programma svolto sono state sistematiche e continue per orientare in
itinere il processo di insegnamento- apprendimento e quindi verificare e valutare il conseguimento degli
obiettivi programmati.
Le verifiche, infatti, sono state intese nella doppia accezione di accertamento dei livelli raggiunti e di fonte di
informazione per il docente e lo studente sulle forme, modalità ed efficacia del processo di apprendimento.
Cosi intese ed effettuate, ma anche accompagnate da un frequente monitoraggio, esse hanno svolto una
funzione formativa, stimolando l'impegno degli alunni e consentendo di controllare l'assiduità nello studio e
l' efficacia del lavoro svolto, mentre praticate alla fine del quadrimestre
hanno avuto un valore sommativo.
Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: domande flash, interventi orali, conversazioni e discussioni, ma
anche il dibattito, che ha consentito di rilevare la capacità di intervenire opportunamente, di esprimersi
correttamente, di interagire con più interlocutori e di sostenere le proprie idee.
Inoltre si è fatto ricorso a tests scritti in forma di analisi testuale, questionari, commenti e quesiti a risposta
sintetica, nei tre compiti in classe svolti per ogni quadrimestre, dove la maggioranza degli studenti ha
conseguito buoni risultati.
In particolare, negli elaborati scritti sono state verificate:
la comprensione della traccia
la conoscenza degli autori e dei periodi
la capacità di usare un linguaggio corretto ed adeguato alla traccia
la qualità dei contenuti
Nelle verifiche orali:
la ricchezza delle informazioni
la padronanza linguistica ed espositiva
la capacità di rielaborazione dei contenuti
la capacità di operare collegamenti
I CRITERI DI VALUTAZIONE adottati sono stati i seguenti:
competenza linguistica e comunicativa, organizzazione concettuale, ricchezza dei contenuti e del lessico,
capacità di rielaborazione personale, capacità di operare collegamenti, autonomia di pensiero critico.
Naturalmente la valutazione finale ha tenuto conto dei progressi realizzati rispetto ai livelli di inizio anno,
delle potenzialità, dell'impegno e della partecipazione di ciascuno, in un’ottica di crescita e maturazione
globale di ogni alunno.
36
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
CLASSE : III F
ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015
DOCENTE: PROF:SSA SCALZO ALESSANDRA
ORE DI LEZIONE SVOLTE: primo quadrimestre: 35, secondo quadrimestre: 37.
The Romantic Period
The main characteristics
William Wordsworth (life and works)
His conception of poetry and nature
“Daffodils”
“Composed upon Westminster Bridge”
“Aslumber did my spirit seal” from “The Lucy Poems”
“London” by Blake
“A certain colouring of imagination” from The Preface to the Lyrical Ballads
S.T. Coleridge (life and works)
The supernatural and the use of symbols
“ The Rime of the ancient mariner” (plot and themes)
“ The killing of the albatross”
Percy Shelley (life and works)
His conception of beauty, nature and freedom
“ Ode to the West Wind”
Mary Shelley
“Frankenstein” (plot and themes)
The double
“The creation of the monster” (extract)
The Victorian Age
The main characteristics and reforms of the period
The early Victorian Age
The later years of Victorian Age
Charles Dickens (life and his social novels)
“ Oliver Twist” (plot and themes)
“ Oliver wants some more” (extract)
“Hard Times” (plot and themes)
“Nothing but facts” (extract)
“Coketown”
R. L: Stevenson (life and works)
The double
“Dr Jekyll and Mr Hyde” (plot , main themes and interpretations )
“Jekyll' s experiment” (extract)
The Aesthetic Movement
Oscar Wilde (life and works)
Wilde as a rebel and a dandy
“The importance of being earnest” (plot and themes)
“Mother's worries” (extract)
37
III F Documento del 15 maggio
“An ideal husband” (plot and themes)
“The picture of Dorian Gray” (plot and themes)
The Preface to “The Picture of Dorian Gray”
Modernism
The main characteristics of the period
The influence of Freud, Bergson and William James
Tha stream of consciousness fiction
Direct and indirect monologue
The epiphany and the moment of being
Virginia Woolf (life and works)
“Mrs Dalloway” (plot and themes)
“Clarissa's party” (extract)
“To the Lighthouse” (plot and themes)
“My dear, stand still” (extract from the first part of “ To the lighthouse”)
James Joyce (life and works)
“Dubliners
Eveline” (plot and techniques)
“Ulysses” (plot,themes and symbolic meaning)
Molly's final monologue “I say yes, I will Yes” from “Ulysses”
Poetry in the Modern Age
The War poets
Rupert Brooke's “The soldier”
Siegfried Sassoon's “Suicide in the trenches”
T.S. Eliot and his complex poetry
“The Waste land”
“The burial of the dead” from the Waste Land
“The Hollow men”
Yeats and his symbolism
“ The second coming”
George Orwell (life and works)
“Animal Farm” (plot and themes)
“Nineteen Eighty – Four” (plot and themes)
“Newspeak”
The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett
“Waiting for Godot” (plot and themes)
Gli alunni
La docente
Scalzo Alessandra
38
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
PROF.SSA G. LUISA MANUSÈ
Testo utilizzato: “MATEMATICA azzurro”
Autori: Bergamini-Trifone-Barozzi Casa editrice: Zanichelli
Ore di lezione effettuate: 60 (fino al 15 maggio)
Presentazione della classe
La classe composta da ventidue alunni si presenta eterogenea nell’apprendimento e nei risultati ottenuti.
Gli studenti hanno utilizzato al meglio le ore scolastiche, mostrando interesse per gli argomenti proposti.
Rispetto agli obiettivi stabiliti, la risposta è stata generalmente positiva anche se diversificata per lo studio a
casa e le personali attitudini.
A fronte di alcune situazioni di eccellenza, la conoscenza globale dei contenuti e la competenza testuale
non sono patrimonio di tutta la classe. Anche se tutti gli studenti identificano i dati di un testo, solo la metà
riesce ad elaborarli e solo un terzo è in grado di rielaborarli in modo critico e personale così da coglierne le
linee di raccordo.
Metodologia
Per quanto concerne la metodologia si è posta come finalità prioritaria, quella di proporre l’argomento
oggetto di studio, non come una serie di dati ed informazioni da apprendere e memorizzare
afinalisticamente, bensì come “problema aperto” a innumerevoli soluzioni, tutte ipoteticamente valide.
L’interazione didattica ha posto l’allievo in condizione di formulare quesiti ed ipotesi di soluzione diverse ed
alternative rispetto a quelle canoniche fino a giungere, attraverso procedimenti critici convincenti non
opinabili, così come richiede il rigore di qualunque procedimento di tipo logico matematico, alla soluzione
cercata. Pari importanza ha rivesto il proposito di promuovere negli allievi la capacità di compiere
operazioni mentali che consentano loro di servirsi di quanto appreso in forme e modi autonomi e personali,
svincolandosi opportunamente e gradatamente da un atteggiamento di pedissequa dipendenza dal
docente stesso. Agli allievi si è cercato di trasmettere la consapevolezza delle potenzialità di questa
disciplina che permette di mettersi continuamente in gioco, di sviluppare il ragionamento autonomo e di
costruirsi strumenti per interpretare la realtà. Data l’esiguità delle ore settimanali e la molteplicità degli
argomenti, l’attività didattica ha inteso assicurare le competenze di base per quanto riguarda lo
svolgimento degli esercizi.
Finalità
L’insegnamento della matematica si è proposto di sviluppare:
 L’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
 La capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali);
 La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
 L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
Valutazione
Ogni alunno è stato valutato in itinere, tenendo conto della crescita culturale ed umana, della continuità
nell’impegno, dell’interesse, della partecipazione costruttiva ad ogni lezione. Come strumenti di verifica si
sono utilizzati colloqui, prove strutturate e verifiche scritte, sia individuali che di gruppo. Nel corso delle
verifiche si è stabilito il livello finale, espresso in voto, con cui sono stati conseguiti gli obiettivi cognitivi
delle unità didattiche svolte.
L’insegnante
Manusè G. Luisa
39
III F Documento del 15 maggio
Programma di MATEMATICA
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’










Definizione di funzione
Classificazione delle funzioni
Il dominio di una funzione
Gli zeri di una funzione e il suo segno
Funzioni iniettive, suriettive e biunivoche
Funzione crescente, decrescente, monotone
Funzioni periodiche
Funzioni pari e funzioni dispari
Funzione inversa
Funzioni composte
I LIMITI


Gli intervalli e gli intorni
La definizione di lim f ( x )
x

x0
l
La definizione di lim f ( x )
x
x0

La definizione di lim f ( x )

La definizione di lim f ( x )









Il limite destro e il limite sinistro
Le funzioni continue
Gli asintoti verticali
Gli asintoti orizzontali
Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione)
Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione)
Teorema del confronto (con dimostrazione)
Il limite di una successione
Due limiti particolari : il numero “e” (senza dimostrazione) e il numero “π” (senza dimostrazione)
x
l
x
LE OPERAZIONI SUI LIMITI




Il limite della somma algebrica di due funzioni
Il limite del prodotto di due funzioni
Il limite della potenza
Il limite del quoziente di due funzioni
LE FORME INDETERMINATE


La forma indeterminata
La forma indeterminata 0

La forma indeterminata
40
III F Documento del 15 maggio
0
0

La forma indeterminata




La forma indeterminata 0
La forma indeterminata 0 0
La forma indeterminata 1
I limiti notevoli:
1)
senx
0
x
lim
x
1 (con dimostrazione)
1 cos x
x
1 cos x
lim
x 0
x2
Limiti che si deducono dal limite notevole : lim
x
2)
1
lim 1
x
x
0 (con dimostrazione)
0
1
(con dimostrazione)
2
x
e (senza dimostrazione)
ln 1 x
1 (con dimostrazione)
x
ex 1
lim
1 (con dimostrazione)
x 0
x
Limiti che si deducono dal limite notevole : lim
x
0
GLI INFINITESIMI E GLI INFINITI




Definizione di infinitesimo
Confronto tra infinitesimi
Definizione funzione infinito
Confronto tra infiniti
FUNZIONI CONTINUE





La definizione di funzione continua
La continuità delle funzioni composte
Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)
Teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione )
Teorema di esistenza degli zeri (senza dimostrazione )
PUNTI DI DISCONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE



I punti di discontinuità di prima specie
I punti di discontinuità di seconda specie
I punti di discontinuità di terza specie (o eliminabili)
GLI ASINTOTI



La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali
Gli asintoti obliqui
La ricerca degli asintoti obliqui (senza dimostrazione)
41
III F Documento del 15 maggio
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE










Il problema della tangente
Il rapporto incrementale
La derivata di una funzione
Il calcolo della derivata
La retta tangente al grafico di una funzione
Punti stazionari
Punti di non derivabilità
La continuità e la derivabilità
Dimostrazione delle derivate fondamentali: Dk; Dx; Dsenx; Dcosx; D a x ; D e x ; Dlnx
Calcolo delle derivate fondamentali D x n D x (senza dimostrazione).
I TEOREMI SUL CALCOLO DELLE DERIVATE






La derivata del prodotto di una costante per una funzione
La derivata della somma di funzioni
La derivata del prodotto di due funzioni
La derivata del reciproco di una funzione
La derivata del quoziente di due funzioni
La derivata di una funzione composta
I TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI




Il teorema di Lagrange (senza dimostrazione)
Il teorema di Rolle (senza dimostrazione)
Il teorema di Cauchy (senza dimostrazione)
Il teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione)
LO STUDIO DELLE FUNZIONI









Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
I massimi e i minimi assoluti
I massimi e i minimi relativi
Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima
La ricerca dei massimi e dei minimi relativi con la derivata prima
I punti stazionari di flesso orizzontale
Flessi e derivata seconda
Flessi e studio del segno della derivata seconda
Algoritmo per tracciare il grafico di una funzione
L’insegnate
Luisa Manusè
42
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI FISICA
PROF.SSA G. LUISA MANUSÈ
Testo adottato:
“ Le traiettorie della fisica ” di Ugo Amaldi
Casa Editrice: Zanichelli
Ore di lezione effettuate: 38
Ore di lezioni da effettuare : 6
Metodologia
Per quanto concerne la metodologia si è pensato di offrire agli studenti un percorso di avvicinamento allo
studio della fisica il più possibile “poco dogmatico”, che punti a stimolare la curiosità naturale degli
studenti. Si è, quindi, focalizzato lo studio nell’osservazione dei fenomeni naturali con l’acquisizione delle
leggi che li regolano, senza quei passaggi meramente matematici, che risultano difficili da recepire da parte
di studenti che non possiedono nel loro percorso formativo un supporto nozionistico adeguato.
Valutazione
Ogni alunno è stato valutato in itinere, tenendo conto della crescita culturale ed umana, della continuità
nell’impegno, dell’interesse, della partecipazione costruttiva ad ogni lezione. Come strumenti di verifica si
sono utilizzati colloqui e prove strutturate sia individuali che di gruppo. Nel corso delle verifiche si è
stabilito il livello finale, espresso in voto, con cui sono stati conseguiti gli obiettivi cognitivi delle unità
didattiche svolte.
Insegnante
Manusè G. Luisa
43
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI FISICA
La carica elettrica e la legge di Coulomb
 Tipi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto, per induzione (elettroforo di Volta) e la
polarizzazione;
 Conduttori e isolanti: modello microscopico;
 Le cariche elettriche e il modello microscopico;
 Elettroscopio e unità di misura della carica elettrica;
 Legge della conservazione della carica elettrica;
 Legge di Coulomb: direzione e verso della forza, distinzione fra costante dielettrica assoluta e
relativa, principio di sovrapposizione;
 Parallelismo tra la legge di Coulomb sulla forza elettrica e tra la legge di Newton sulla forza
gravitazionale.
Il campo elettrico e il potenziale
 Il campo elettrico di cariche stazionarie;
 Il vettore campo elettrico: definizione e unità di misura;
 La rappresentazione grafica del vettore campo elettrico: le proprietà delle linee di campo di una
carica puntiforme e di due cariche puntiformi;
 Il campo elettrico di cariche in movimento: introduzione del vettore superficie, flusso di un campo
elettrico, teorema di Gauss;
 L’energia potenziale elettrica e forze conservative: l’energia potenziale elettrica di un sistema in
uno stato A, l’energia potenziale della forza di Coulomb (formula riferita a due cariche puntiformi
nello spazio e il caso di più cariche puntiformi);
 Il potenziale elettrico: definizione, unità di misura, differenza di potenziale elettrico;
 Il moto spontaneo delle cariche elettriche positive e negative;
 Il potenziale di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi;
 La rappresentazione grafica del potenziale elettrico: le proprietà delle superfici equipotenziali
(esclusa la dimostrazione);
 La deduzione del campo elettrico dal potenziale (formula senza dimostrazione).
44
III F Documento del 15 maggio
Fenomeni di elettrostatica
 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico;
 La localizzazione della carica di corpi in equilibrio: densità superficiale di carica in corpi dalla forma
regola e in corpi dalla forma irregolare;
 Il campo elettrico all’interno e sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio;
 Il potenziale all’interno di un conduttore carico in equilibrio;
 Applicazione del teorema di Gauss ai conduttori carichi in equilibrio elettrostatico;
 Enunciato del problema generale dell’elettrostatica;
 Le convenzioni per lo zero del potenziale: all’infinito, al potenziale di terra e al potenziale di massa;
 La capacità di un conduttore isolato: definizione e unità di misura;
 Il condensatore: definizione di condensatore e definizione di capacità di un condensatore, il campo
elettrico generato da un condensatore piano ideale e reale;
 L’elettrometro.
La corrente elettrica continua
 Corrente elettrica: definizione e unità di misura;
 Intensità della corrente elettrica: definizione, unità di misura, verso convenzionale della corrente
elettrica;
 Corrente elettrica continua;
 Generatori ideali di tensione;

I circuiti elettrici: simboli utilizzati per la raffigurazione di un circuito, differenza fra circuito chiuso e
aperto, risoluzione di un circuito conoscendo le caratteristiche dei generatori e dei resistori
presenti;
 Conduttori collegati in serie e in parallelo;
 Prima legge di Ohm: enunciato e formula;
 Resistenza e resistenza equivalente: definizione e unità di misura;
 I resistori: definizione, resistenza equivalente di resistori in serie e parallelo;
 Prima e seconda legge di Kirchhoff (enunciati);
45
III F Documento del 15 maggio
 La trasformazione dell’energia termica in energia elettrica: l’effetto Joule (definizione di potenza
dissipata dal resistore, il kilowattora);
 La forza elettromotrice: definizione e formula;
 Generatori reali di tensione e concetto di resistenza interna del generatore.
La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori
 Spiegazione microscopica dell’effetto Joule in un conduttore metallico, velocità di deriva degli
elettroni;
 Seconda legge di Ohm e resistività;
 Dipendenza della resistività dalla temperatura e coefficiente di temperatura della resistività;
 I superconduttori e il fenomeno della superconduttività;
 Estrazione degli elettroni da un metallo per effetto termoionico o effetto fotoelettrico;
 Il potenziale di estrazione (elettronvolt).
 L’effetto Volta, legge dei contatti successivi e differenza fra conduttori di prima e seconda specie
La corrente nei liquidi e nei gas
 Le soluzioni elettrolitiche;
 Il fenomeno dell’elettrolisi;
 La prima e la seconda legge di Faraday;
 Il funzionamento delle pile;
 La conducibilità dei gas: fenomeno delle scariche elettriche nei gas;
 I raggi catodici e i tubi catodici.
Fenomeni magnetici fondamentali
 La forza magnetica e le linee del campo magnetico
 Confronto tra campo magnetico e campo elettrico
 Forze tra magneti e correnti
 Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente,
 L’esperienza di Faraday
 Forze tra correnti
 L’intensità del campo magnetico
 La forza magnetica su un filo percorso da corrente
46
III F Documento del 15 maggio
 Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
 Il campo magnetico di una spira campo magnetico di un solenoide
 L’amperometro e il voltmetro
Il campo magnetico
 La forza magnetica che agisce su una carica in moto (forza di Lorentz), esclusa dimostrazione;
 Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme;
 Il moto di una carica con velocità perpendicolare a un campo magnetico uniforme e raggio della
traiettoria circolare;
 Il flusso del campo magnetico attraverso una superficie piana e non piana;
 Enunciato del teorema di Gauss per il magnetismo, esclusa dimostrazione;
 Le proprietà magnetiche dei materiali: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetica;
 L’elettromagnete.
 La corrente indotta
 Il ruolo del flusso del campo magnetico
Curiosità: Perché gli uccellini che si posano sui fili elettrici non rimangono fulminati?
Collegamento fra acqua e elettricità. Perché si prende la corrente?
L’insegnante
Luisa Manusè
47
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI STORIA
Docente: Calabretta Gaetano
Classe e Sezione: III F
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi:
Conoscenze:
- Assimilazione degli eventi storici relativi al periodo compreso tra il 1900 e il 1980;
- Identificazione delle principali strutture economico-politiche e sociali del periodo in esame;
- Interpretazione adeguata della funzione degli organismi internazionali e delle problematiche
rappresentanza politica;
- Inquadramento dei fondamentali modelli storiografici;
- Fondamentale terminologia specifica della disciplina.
inerenti la
Competenze e capacità:
In relazione alle competenze:
- Saper ascoltare e prendere appunti;
- Raccogliere e selezionare dati dal libro di testo, da saggi storici e monografie, per elaborare le conoscenze
curricolari;
- Inquadrare e confrontare i diversi eventi storici nella loro dimensione locale o inter-territoriale e
universale.
In relazione alle capacità:
- Saper cogliere gli elementi portanti del fatto storico;
- Stabilire relazioni tra i fenomeni storici finalizzate alla comprensione delle istituzioni della vita sociale,
civile, politica e culturale;
- Utilizzare correttamente gli strumenti necessari all’analisi storica: cronologie, tavole, manuali;
- Individuare all’interno degli avvenimenti, rapporti di causa-effetto, analogie e differenze, binari
preferenziali di tematiche socio-culturali;
- Valutare criticamente il dato cognitivo e operare giudizi personali.
Contenuti disciplinari: nuclei tematici svolti - percorsi formativi - approfondimenti
I peculiari nuclei tematici trattati, hanno privilegiato: Il percorso socio-politico che ha condotto al primo
conflitto mondiale; La prima guerra mondiale; Lo scoppio della rivoluzione russa; L’affermazione delle
dittature di Destra del Fascismo e del Nazismo; La nascita della Repubblica in Italia; Le problematiche
immediate del secondo dopoguerra; La Decolonizzazione; La Guerra Fredda; Il boom economico; La crisi
della prima Repubblica.
Da tali nuclei fondanti sono stati estrapolati dei percorsi formativi finalizzati all’analisi degli elementi
ideologici ed utopici della politica internazionale nel ‘900 italiano ed europeo.
Degli approfondimenti su alcuni argomenti specifici hanno caratterizzato il lavoro di gruppo degli alunni.
Per una elencazione specifica delle argomentazioni storiche trattate, si rimanda al relativo programma
svolto di Storia.
Svolgimento del programma nella disciplina
 Tutto
non tutto
Gli eventuali tagli sono stati motivati da:
48
III F Documento del 15 maggio
mancanza di tempo
attività interdisciplinari o di ricerca
scelte didattiche e disciplinari particolari
altro ………………………………………..
Recupero
E’ stato attuato il recupero in itinere?
SI X
NO □
Se sì:
ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità
ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalità diverse
X organizzazione di pausa didattica
X organizzazione di specifiche attività per gruppi di studenti
assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficoltà
altro (specificare):
Alunni che hanno sanato eventuali situazioni di debito relative alla pagella del trimestre:
X tutti
la maggior parte
pochi
nessuno
Verifica e valutazione
Prove scritte
Trattazione sintetica di argomenti
Analisi e commento di testo letterario e non
Prove strutturate
Saggio breve / Articolo di giornale
Quesiti a risposta singola
Relazione
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Altro …………………………………………………….
Prove orali
X Interrogazione breve
X Colloquio
Esercizi
Risoluzioni di casi / problemi
X Relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo
Altro………………………………………………
Prove pratiche
Esercitazioni di laboratorio
Prove a carattere multimediale
Produzioni grafiche
49
III F Documento del 15 maggio
Elaborazione di griglie e mappe concettuali
Altro………………………..
Numero medio di verifiche sommative effettuate per ciascun periodo
Primo Quadrimestre: 3
Secondo Quadrimestre: 3
(Motivare opportunamente l’eventuale numero esiguo di prove effettuate):
Nel secondo quadrimestre si sono dedicate risorse operative per il completamento adeguato dei
programmi.
Indicatori utilizzati per la valutazione:
X
X
X
X
X
X
conoscenza e comprensione dei dati
capacità di argomentazione e rielaborazione personale
capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi
capacità di riferimenti interdisciplinari
rigore logico ed ordine sostanziale e formale
capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica
X percorso compiuto rispetto al livello di partenza
grado di rielaborazione personale delle acquisizioni
X motivazione allo studio
regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati,
X capacità di approfondimenti personali
comportamento in classe e interventi durante l’attività didattica
X metodo di studio
altro……………………………………………………………………
(quanto sopra è solo a titolo esemplificativo: omettere e/o aggiungere gli indicatori secondo le proprie
esigenze)
Per quanto riguarda i parametri di valutazione e la griglia di corrispondenza si è fatto riferimento a quanto
concordato nei rispettivi dipartimenti disciplinari e indicato nel P.O.F.
Metodologie e strumenti didattici utilizzati
Metodologie
X lezione frontale espositiva
lezione frontale interattiva
lezione multimediale
X discussione guidata
X lezione attiva e problematica (problem posing)
X lavori di gruppo
analisi testuale
X ricerca guidata (problem solving)
impiego di tecniche di simulazione
esperienze e prove pratiche di laboratorio
50
III F Documento del 15 maggio
interventi individualizzati
laboratorio didattico
altro ………………………………………….
Strumenti didattici:
X libri di testo
X testi di consultazione, dispense
riviste
X sussidi audiovisivi
X materiale multimediale e informatico
sussidi scientifici
altro……………………………..
Coinvolgimento delle famiglie
Partecipazione agli organi collegiali
Coinvolgimento nelle attività programmatiche
si
si
no
X no
X in parte
in parte
Osservazioni ed eventuali proposte e suggerimenti didattici e/o organizzativi per il prossimo
anno:……………………………………………………………………………………………………
Acireale, li 10/05/2015
Firma del Docente
Gaetano Calabretta
51
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI STORIA
- L’età Giolittiana e la “Belle Epoque”;
- Imperialismo e colonialismo;
- Le cause storiche che portarono al primo conflitto mondiale;
- La prima guerra mondiale;
- La rivoluzione russa;
- L’eredità del conflitto;
- La crisi del dopoguerra in Italia;
- Il biennio rosso in Italia e in Europa;
- Il regime fascista;
- La Repubblica di Weimar;
- Il Nazionalsocialismo tedesco;
- L’unione sovietica di Stalin;
- Il ’29, il crollo di Wall Street, e il New Deal;
- La guerra civile spagnola;
- La Rivoluzione comunista in Cina;
- I fatti che portarono al secondo conflitto mondiale;
- La seconda guerra mondiale;
- Il secondo dopoguerra e l’avvento della Repubblica in Italia;
- Il Comunismo in Asia e la guerra di Corea;
- La decolonizzazione;
- La guerra fredda;
- Israele e il Medio Oriente;
- Il miracolo economico e il Centrismo in Italia;
- L’intervento americano in Vietnam;
- L’Italia e l’esperienza politica del Centro-Sinistra.
Gli Alunni
Il Docente
Prof. Gaetano Gaetano
52
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
Docente: Calabretta Gaetano
Classe e Sezione: III F
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi:
Conoscenze:
- Le correnti e gli autori del pensiero moderno e contemporaneo;
- I contesti socio-culturali con le relative visioni del mondo;
- Le fondamentali teorie dei filosofi;
- Le principali tematiche filosofiche;
- Terminologia specifica della disciplina.
Competenze e capacità:
In relazione alle competenze:
- Sapere ascoltare e sintetizzare;
- Operare la disamina critica di un testo filosofico;
- Affinare l’attitudine alla problematizzazione;
- Elaborare mappe concettuali;
- Selezionare i dati cognitivi;
- Integrare le competenze discorsive e comunicative.
In relazione alle capacità:
- Prendere coscienza di un sapere critico ed epistemologico;
- Operare mature disamine delle problematiche;
- Anticipare e verificare ipotesi nell’analisi delle varie tematiche intellettuali;
- Individuare correttamente le relazioni variabili;
- Scoprire le costanti e le linee comuni fondanti di una teoria;
- Consolidare la capacità di astrazione e di generalizzazione;
- Trasformare il sapere in comportamento e in capacità di giudizio personale.
Contenuti disciplinari: nuclei tematici svolti - percorsi formativi - approfondimenti
I nuclei tematici trattati hanno privilegiato unità didattiche portanti del pensiero moderno e
contemporaneo, quali: L’esperienza Kantiana; Il passaggio dal Kantismo all’Idealismo; La temperie
dell’Idealismo tedesco; L’affermazione della sinistra Hegeliana con Feuerbach e Marx; L’opposizione
all’Hegelismo; La novità del Positivismo sociologico; I filosofi del sospetto; La rivoluzione psicanalitica.
In tale contesto didattico-operativo, ho estrapolato dei percorsi formativi finalizzati all’assunzione da parte
degli allievi delle peculiarità epistemologiche delle correnti di pensiero sopracitate.
Degli approfondimenti, infine, su specifiche argomentazioni di studio, hanno coinvolto gli alunni in lavori di
gruppo su temi di natura esistenziale, politica, religiosa, psicologica, che hanno comportato un riscontro
finale attraverso l’utilizzo degli strumenti interattivi e multimediali.
Svolgimento del programma nella/e disciplina/e
 Tutto
non tutto
Gli eventuali tagli sono stati motivati da:
mancanza di tempo
attività interdisciplinari o di ricerca
53
III F Documento del 15 maggio
scelte didattiche e disciplinari particolari
altro ………………………………………..
Recupero
E’ stato attuato il recupero in itinere?
SI X NO □
Se sì:
ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità
X ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalità diverse
X organizzazione di pausa didattica
X organizzazione di specifiche attività per gruppi di studenti
assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficoltà
altro (specificare):
Alunni che hanno sanato eventuali situazioni di debito relative alla pagella del trimestre:
X tutti
la maggior parte
pochi
nessuno
Osservazioni:………………………….
Verifica e valutazione
Prove scritte
Trattazione sintetica di argomenti
Analisi e commento di testo letterario e non
Prove strutturate
Saggio breve / Articolo di giornale
Quesiti a risposta singola
Relazione
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Altro …………………………………………………….
Prove orali
X Interrogazione breve
X Colloquio
Esercizi
X Risoluzioni di casi / problemi
X Relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo
Altro………………………………………………
Prove pratiche
Esercitazioni di laboratorio
X Prove a carattere multimediale
Produzioni grafiche
Elaborazione di griglie e mappe concettuali
Altro………………………..
54
III F Documento del 15 maggio
Numero medio di verifiche sommative effettuate per ciascun periodo
Primo Quadrimestre: 3
Secondo Quadrimestre: 3
(Motivare opportunamente l’eventuale numero esiguo di prove effettuate): Per ciò che concerne il
secondo quadrimestre si deve rilevare che si sono utilizzate molte risorse operative per completare in
modo adeguato il programma finale di Filosofia in quanto interessato direttamente all’esame di stato.
Indicatori utilizzati per la valutazione:
X conoscenza e comprensione dei dati
X capacità di argomentazione e rielaborazione personale
X capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi
X capacità di riferimenti interdisciplinari
X rigore logico ed ordine sostanziale e formale
capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica
X percorso compiuto rispetto al livello di partenza
grado di rielaborazione personale delle acquisizioni
X motivazione allo studio
regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati,
X capacità di approfondimenti personali
X comportamento in classe e interventi durante l’attività didattica
X metodo di studio
altro……………………………………………………………………
(quanto sopra è solo a titolo esemplificativo: omettere e/o aggiungere gli indicatori secondo le proprie
esigenze)
Per quanto riguarda i parametri di valutazione e la griglia di corrispondenza si è fatto riferimento a quanto
concordato nei rispettivi dipartimenti disciplinari e indicato nel P.O.F.
Metodologie e strumenti didattici utilizzati
Metodologie
X lezione frontale espositiva
lezione frontale interattiva
lezione multimediale
X discussione guidata
X lezione attiva e problematica (problem posing)
X lavori di gruppo
analisi testuale
X ricerca guidata (problem solving)
impiego di tecniche di simulazione
esperienze e prove pratiche di laboratorio
interventi individualizzati
laboratorio didattico
altro ………………………………………….
Strumenti didattici:
X libri di testo
X testi di consultazione, dispense
55
III F Documento del 15 maggio
riviste
X sussidi audiovisivi
X materiale multimediale e informatico
sussidi scientifici
altro……………………………..
Coinvolgimento delle famiglie
Partecipazione agli organi collegiali
Coinvolgimento nelle attività programmatiche
si
si
no
X no
X in parte
in parte
Osservazioni ed eventuali proposte e suggerimenti didattici e/o organizzativi per il prossimo
anno:……………………………………………………………………………………………………
Acireale, li 10/05/2015
Firma del Docente
Gaetano Calabretta
56
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
-
I. Kant;
-
Il passaggio dal Kantismo all’Idealismo;
-
Il pensiero romantico;
-
L’Idealismo etico di Fichte;
-
L’Idealismo estetico di Schelling;
-
L’Idealismo assoluto di Hegel;
-
Arturo Schopenhauer;
-
S. Kierkegaard;
-
La sinistra hegeliana e Feuerbach;
-
Carlo Marx;
-
Il Positivismo e A. Comte;
-
*Il superomismo di Nietzsche;
-
*La psicanalisi e Freud.
* Da completare dopo il 15 Maggio.
Il Docente
Prof. Gaetano Calabretta
57
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI STARIA DELL’ARTE
Docente: Maria Laura Sultana
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi:
Conoscenze:
Ai vari livelli quasi tutti gli alunni dimostrano di avere acquisito le seguenti conoscenze:
Contenuti disciplinari proposti.
I termini essenziali del linguaggio e del lessico specifico della disciplina.
I principali materiali e tecniche di produzione dell’opera d’arte.
Le linee fondamentali del processo storico-artistico e culturale entro cui si sviluppa l’opera d’arte.
Competenze e capacità:
Ai vari livelli quasi tutti gli alunni dimostrano di avere acquisito le seguenti competenze e capacità:
Sono in grado di leggere le opere architettoniche ed artistiche per poterle apprezzare criticamente e
saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia ed una sintassi
descrittiva appropriata;
Hanno acquisito confidenza con i linguaggi espressivi specifici di base e sono in grado di riconoscere i
valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di
analisi la lettura formale ed iconografica;
Sono in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i
materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni.
Contenuti disciplinari: nuclei tematici svolti - percorsi formativi - approfondimenti
E’ stata svolta un’attività CLIL che non era stata programmata all’inizio dell’anno scolastico: il docente di
Lingua e Letteratura inglese e il docente di Storia dell’Arte hanno affrontato, parallelamente e in lingua
inglese, un modulo dedicato all’Impressionismo.
Il Barocco.
Contesto storico e culturale; caratteristiche fondamentali.
Bernini e Borromini.
Caravaggio.
Neoclassicismo
58
III F Documento del 15 maggio
Contesto storico e culturale; Caratteristiche fondamentali.
Antonio Canova.
Jacques-Louis David.
Jean-Auguste-Dominique Ingres. Francisco Goya.
Romanticismo
Contesto storico e culturale; caratteristiche fondamentali.
Romanticismo Tedesco. Caspar David Friedrich. Romanticismo Inglese. William Turner; John Constable.
Romanticismo Francese. Théodore Géricault; Eugène Delacroix. Romanticismo in Italia. Francesco Hayez:
Domenico Morelli.
Le teorie sul restauro. L’architettura in ferro. I grandi piani urbanistici.
Realismo
Contesto storico e culturale; caratteristiche fondamentali.
Realismo francese; la scuola di Barbizon. Jean-Francois Millet; Jean-Baptiste Camille Corot; Honoré
Daumier.
Gustave Courbet.
Impressionismo
Contesto storico e culturale; Caratteristiche fondamentali.
Édouard Manet.
Claude Monet; Pierre-Auguste Renoire; Edgar Degas.
Post-impressionismo.
Contesto storico e culturale; Caratteristiche fondamentali.
Vincent Willem Van Gogh; Paul Gauguin; Pointillisme. Georges Seurat, Paul Signac.
Simbolismo: Redon; Moreau; Denis; Puvis De Chavannes.
I seguenti argomenti sono stati trattati attraverso lavori di gruppo con ausilio di ppt:
Espressionismo: I Fauves; Der Blaue Reiter; Die Brücke; Schiele e Kokoschka.
Argomenti da trattare dopo il 15 maggio:
Astrattismo: Kandinskij ( Alcuni cerchi, Composizione 6, Luce); Klee ( Senecio, Strada principle e
strade secondarie, Fuoco nella sera); Mondrian ( Evoluzione, Broadway boogie-woogie, Victory
boogie-woogie)
Cubismo: Picasso; Braque
Surrealismo: Mirò; Magritte; Dalì
Metafisica: principi estetici; De Chirico; Alberto Savinio; Carrà.
Realismo magico in Italia, Realismo epico in Messico, Nuova oggettività tedesca.
Futurismo: Primo e secondo Futurismo; Boccioni; Balla; Depero; Carrà; Aeropittura.
Pop Art, Arte informale, Trans Avanguardie.
59
III F Documento del 15 maggio
Ai sensi della circolare del MIUR AOODGOS prot. 4969 del 25 luglio 2014 "Avvio in ordinamento
dell'insegnamento di Discipline Non Linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel
terzo, quarto, quinto anno dei Licei linguistici e nel quinto anno dei Licei e degli Istituti Tecnici- Norme
transitorie A.S. 2014/2015" la scuola ha stabilito di avviare, in via sperimentale e all’interno di questo
consiglio di classe, l'insegnamento CLIL relativo allla disciplina "Storia dell'Arte" finalizzato all'introduzione
graduale dell'insegnamento della DNL in lingua straniera.
Obiettivi generali
 Ampliamento e miglioramento della performance dello studente in lingua straniera, relativamente
ad argomenti afferenti a discipline non linguistiche
 Consolidamento del metodo di studio della lingua straniera per l'apprendimento di contenuti non
linguistici, coerentemente con l'asse culturale caratterizzante il Liceo Classico ed in funzione dello
sviluppo di interessi personali e/o professionali.
 Ampliamento ed approfondimento del lessico specifico al fine di rendere l'allievo autonomo nello
studio individuale della disciplina non linguistica secondo i suoi interessi personali e professionali
Essendo il primo anno di applicazione della metodologia CLIL si è ritenuto opportuno affrontare usando
come lingua veicolare l’inglese una sola unità didattica, l’Impressionismo, inserendola all’interno del
consueto programma in lingua italiana.
Inoltre, considerata la difficoltà dei contenuti, le competenze iniziali degli alunni e considerato il
fatto che questo anno scolastico è stato il primo nel quale si sono svolte queste attività, l’esposizione
orale in L2 è stata lasciata facoltativa, a scelta degli alunni.
La classe si è dimostrata partecipe ed interessata all’argomento e si è impegnata, ciascuno studente nei
limiti delle proprie competenze e possibilità, nello studio di quanto proposto.
Le discipline coinvolte sono state la Storia dell’Arte e Lingua e letteratura inglese.
Obiettivi disciplinari
Comprendere forme e contenuti dell’Impressionismo
Essere in grado di interpretare gli elementi visuali
Saper analizzare le opere d’arte
Essere in grado di effettuare comparazioni tra opere di artisti diversi
Acquisire un lessico specifico disciplinare in L2
Essere in grado di effettuare, in L2, una rielaborazione critica e personale di quanto appreso usando
il lessico disciplinare
60
III F Documento del 15 maggio
Tipologia di attività.
Lezione frontale con ausilio di DVD.
Lavoro individuale per la compilazione del glossario e per l’annotazione di appunti.
Lavoro di coppia per la soluzione dei test.
Lettura e analisi di testi
Test e verifiche su carta o oralmente. Tali attività di consolidamento e verifica sono stati proposti in modo
graduale cominciando con l’ascolto e la lettura per arrivare alla scrittura e all’espressione orale.
Materiali utilizzati.
Presentazione riguardante l’argomento prescelto elaborato dalla docente con approfondimento degli
autori attraverso le loro opere più note e rappresentative.
Svolgimento del programma nella/e disciplina/e
 non tutto
X
Tutto
Gli eventuali tagli sono stati motivati da:
mancanza di tempo
attività interdisciplinari o di ricerca
scelte didattiche e disciplinari particolari
altro ………………………………………..
Recupero
E’ stato attuato il recupero in itinere?
SI  NO □
Se sì:
ritornando sugli stessi argomenti per tutta la classe con le stesse modalità
ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe con modalità diverse
organizzazione di pausa didattica
organizzazione di specifiche attività per gruppi di studenti
assegnazione e correzione di esercizi per casa agli studenti in difficoltà
altro (specificare):
Alunni che hanno sanato eventuali situazioni di debito:
tutti
 la maggior parte
pochi
nessuno
61
III F Documento del 15 maggio
Verifica e valutazione
Prove orali
Interrogazione breve
 Colloquio
Esercizi
Risoluzioni di casi / problemi
Relazione a seguito di approfondimenti personali / di gruppo
Prove pratiche
Esercitazioni di laboratorio
Prove a carattere multimediale
Produzioni grafiche
Elaborazione di griglie e mappe concettuali
Numero medio di verifiche sommative effettuate per ciascun periodo
Quadrimestre: 2
(Motivare opportunamente l’eventuale numero esiguo di prove effettuate):
…………………………………………………………………………………………………..
Indicatori utilizzati per la valutazione:
conoscenza e comprensione dei dati
capacità di argomentazione e rielaborazione personale
capacità di sintetizzare gli elementi essenziali e di analizzare i diversi aspetti di un problema
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti diversi
capacità di riferimenti interdisciplinari
rigore logico ed ordine sostanziale e formale
capacità di utilizzare al meglio la forma linguistica
percorso compiuto rispetto al livello di partenza
grado di rielaborazione personale delle acquisizioni
motivazione allo studio
regolarità nello svolgimento dei lavori assegnati,
capacità di approfondimenti personali
comportamento in classe e interventi durante l’attività didattica
metodo di studio
62
III F Documento del 15 maggio
Per quanto riguarda i parametri di valutazione e la griglia di corrispondenza si è fatto riferimento a quanto
concordato nei rispettivi dipartimenti disciplinari e indicato nel P.O.F.
Metodologie e strumenti didattici utilizzati
Metodologie




lezione frontale espositiva
lezione frontale interattiva
lezione multimediale
discussione guidata
lezione attiva e problematica (problem posing)
 lavori di gruppo
analisi testuale
 ricerca guidata (problem solving)
 impiego di tecniche di simulazione
esperienze e prove pratiche di laboratorio
interventi individualizzati
laboratorio didattico
altro ………………………………………….
Strumenti didattici:
libri di testo
testi di consultazione, dispense
riviste
sussidi audiovisivi
materiale multimediale e informatico
sussidi scientifici
altro: lavagna multimediale; internet
Coinvolgimento delle famiglie
Partecipazione agli organi collegiali
si
no
 in parte
Coinvolgimento nelle attività programmatiche
si
 no
in parte
Acireale, maggio 2015
Firma del Docente
63
III F Documento del 15 maggio
64
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE
PROF.SSA GIOVANNA URSO
Libro di testo: Valitutti- Taddei- Kreuzer- Massey- Saddava- Hillis- Heller- Berenbaum.
Dal carbonio agli OGM. Biochimica e biotecnologie con Tettonica
ZANICHELLI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 22 alunni, risulta eterogenea per senso di responsabilità e desiderio di affermazione.
Rispetto agli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, la risposta è stata generalmente positiva anche
se molto diversificata per studio a casa e per le personali attitudini all’approfondimento, alla rielaborazione
e alla cura dell’espressione.
OBIETTIVI in termini di
COMPETENZE
Rappresentare la struttura della molecole organiche.
Attribuire nome e classe di appartenenza ai principali composti organici.
Mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione metabolica.
Riconoscere le principali vie metaboliche e la loro regolazione.
Collegare le diverse vie metaboliche per creare un quadro funzionale dell’organismo.
Conoscere i principi di base delle biotecnologie.
Mettere in relazione le vie metaboliche con le implicazioni biomediche ad esse collegate.
ABILITÁ
Riconoscere le Biomolecole che formano gli organismi viventi individuandone le
specifiche funzioni biologiche.
Conoscere gli aspetti biochimici dell’alimentazione umana e comprendere gli effetti
negativi di errate abitudini alimentari.
Comprendere le connessioni tra diverse patologie e un’errata sintesi proteica.
Comprendere l’importanza dell’alimentazione per il controllo del metabolismo.
Riconoscere le differenze tra un incrocio selettivo e un metodo di ingegneria genetica.
Individuare le ricadute economiche e sociali della diffusione di prodotti OGM nel mercato
mondiale.
CONOSCENZE
Chimica Organica
Dal Carbonio agli Idrocarburi.
Nomenclatura e struttura chimica e fisica degli idrocarburi saturi e insaturi.
Isomeria di struttura, isomeria ottica; stereoisomeria.
Reazioni di sostituzione e addizione. Cenni sugli idrocarburi aromatici.
Nomenclatura e caratteristiche chimico-fisiche di alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine e
peculiarità dei rispettivi gruppi funzionali.
I polimeri.
65
III F Documento del 15 maggio
Biochimica
Le biomolecole. I carboidrati. I lipidi. Le proteine. Gli acidi nucleici. Duplicazione del DNA e sintesi proteica.
Il metabolismo cellulare.
Meccanismi intracellulari di produzione e dispendio di energia. L’ATP e I Coenzimi.
Regolazione dei processi metabolici. Il metabolismo dei carboidrati. Il metabolismo dei lipidi. Il
metabolismo delle proteine. Regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.
Biotecnologie
Significato delle biotecnologie. Cellule staminali. Tecnologia del DNA ricombinante. L’ingegneria genetica e
gli OGM. Campi di applicazione delle biotecnologie.
METODOLOGIA
I vari argomenti sono stati selezionati e collegati fra di loro in una impostazione in cui si sono strettamente
integrati, cosicché l’alunno è stato guidato a cogliere in un aspetto unitario il senso della realtà che lo
circonda. E’ stata evitata la pura memorizzazione di definizioni standardizzate e di termini specialistici fini a
se stessi. E’ stato utilizzato il metodo più adatto al singolo argomento in relazione alla realtà della classe,
facendo ricorso talvolta al metodo induttivo, talvolta al metodo deduttivo o ancora alla lezione frontale che
abitua alla sistematicità, all’ordine mentale e rappresenta un modello a cui far riferimento nella ripetizione
orale.
STRUMENTI
Gli strumenti adoperati sono stati: il libro di testo, sussidi audiovisivi per illustrare fenomeni difficilmente
accessibili all’osservazione diretta, laboratorio multimediale.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Durante l’arco dell’anno sono state effettuate una serie di verifiche soprattutto orali per verificare le
capacità di esporre con un linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati oltre che la loro
conoscenza e comprensione.
Riguardo alla valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza degli studenti, della conoscenza
degli argomenti trattati durante l’anno, della capacità di affrontare casi concreti, di cogliere gli elementi di
base di un sistema complesso e di stabilire fra essi relazioni, della capacità di sintesi, di fare collegamenti
con altre discipline e di formulare un giudizio autonomo.
Il Docente
Prof.ssa Giovanna Urso
66
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA
CHIMICA ORGANICA
Dal Carbonio agli Idrocarburi.
Nomenclatura e struttura chimica e fisica degli idrocarburi saturi e insaturi.
Isomeria di struttura, isomeria ottica, stereoisomeria.
Reazioni di sostituzione e addizione. Cenni sugli idrocarburi aromatici.
Nomenclatura e caratteristiche chimico-fisiche di alcoli, aldeidi, chetoni, acidi
carbossilici, esteri, ammine e peculiarità dei rispettivi gruppi funzionali.
I polimeri.
BIOCHIMICA
Le biomolecole.
I carboidrati.
I lipidi.
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine.
La struttura delle proteine e la loro attività biologica.
Gli enzimi.
Gli acidi nucleici. Duplicazione del DNA e sintesi proteica.
Il metabolismo cellulare.
Meccanismi intracellulari di produzione e dispendio di energia. L’ATP e i Coenzimi.
Regolazione dei processi metabolici.
Il metabolismo dei carboidrati. Glicolisi, fermentazioni, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa,
gluconeogenesi, glicogenosintesi e glicogenolisi.
Il metabolismo dei lipidi.
Il metabolismo degli amminoacidi.
Regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.
Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo
67
III F Documento del 15 maggio
BIOTECNOLOGIE
Significato delle biotecnologie.
Cellule staminali (adulte e embrionali).
Tecnologia del DNA ricombinante.
L’ingegneria genetica e gli OGM.
Campi di applicazione delle biotecnologie.
Acireale, 12 /05/2015
L’insegnante
Urso Giovanna
68
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: PROF.SSA MARINELLA DANZÌ
Libro di testo adottato: Del Nista-Parker-Tasselli, Nuovo Praticamente sport: comprendere il movimento,
Casa editrice G.D’Anna
n. ore settimanali: 2 ore
ore di lezione svolte al 15 maggio 2015: 44 circa
ore di lezione da svolgere al termine dell’ a.s.: 8 ore circa
La classe III SEZ. F è composta da diciassette alunne e cinque alunni. La classe ha dimostrato nel corso
dell’anno un comportamento corretto da un punto di vista disciplinare ed un’adeguata partecipazione al
dialogo educativo, dimostrando interesse nei confronti della materia. L’impegno costante,
l’approfondimento personale, le capacità critiche consapevolmente esercitate hanno prodotto una
preparazione globalmente positiva. In generale è stato riscontrato un discreto grado di preparazione ed un
più che buono livello di socializzazione e autocontrollo.
Alcuni alunni ed alunne hanno partecipato ai tornei di calcio a 5, di pallavolo e alle gare di atletica,
ottenendo in tali discipline risultati apprezzabili.
Contenuti disciplinari
Il programma rappresenta la conclusione di un percorso che mira al completamento della strutturazione
della persona e della definizione della personalità per un consapevole inserimento nella società.
Problematiche generali della disciplina
1. Acquisire il valore della corporeità al fine di favorire la formazione di una personalità equilibrata e stabile.
2. Acquisire una cultura delle attività motorie e sportive che possa diventare un costume di vita.
3. Raggiungere un completo sviluppo corporeo e motorio.
4. Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive al fine di favorire l’acquisizione di
capacità trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).
5. Arricchimento della coscienza sociale.
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi educativi in termini di conoscenza, capacità e competenza:
Conoscenze:
La classe, durante l’anno scolastico, ha migliorato:
conoscenza della pratica motoria come costume di vita e una coerente coscienza e conoscenza dei
diversi significati che lo sport assume nell’attuale società.
consapevolezza sulle capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo.
conoscenza relativa alla teoria del movimento,all’educazione alla salute ed alle norme
di comportamento per la prevenzione degli infortuni.
disponibilità alle iniziative .
discreta capacità nell’organizzazione del tempo, del materiale e delle informazioni .
generale rispetto delle consegne .
autonomia sul lavoro proposto.
Capacità:
La classe possiede buone capacità di apprendimento ed i risultati raggiunti sono positivi. Hanno mostrato
un miglioramento generale della funzione cardio-respiratoria , della forza per quanto riguarda il
potenziamento muscolare e delle abilità psicofisiche, sia come disponibilità e padronanza motoria,sia come
capacità relazionale; una migliore mobilità articolare; un miglior controllo del corpo in relazione ai propri
schemi motori e una buona conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati
Competenze:
la classe conosce e pratica, nei vari ruoli, alcuni sport di squadra quali la pallavolo,la pallamano, il calcio ed
il basket; è in grado di mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli
69
III F Documento del 15 maggio
infortuni. Gli studenti sanno usare in modo intelligente gli strumenti di studio riuscendo a fare collegamenti
con altre discipline.
Metodi d’insegnamento:
La metodologia didattica è stata adeguata alle diverse situazioni. Durante le lezioni è stato usato un metodo
globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di approfondimento e cura.
Tutte le attività pratiche sono state sempre accompagnate da informazioni teoriche relative agli obiettivi e
alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli effetti. L’insegnamento è stato individualizzato
sia in forma globale che in quella analitica. Si è dato molto spazio a movimenti soggettivi e creativi così da
fornire un giusto gesto tecnico-motorio per un corretto addestramento del corpo
Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata con l’ausilio di video e
documentari, in particolare sono state evidenziate correlazioni e collegamenti tra argomenti facenti parte
di contenitori diversi.
Mezzi e strumenti di lavoro
Sono stati utilizzati tutti i piccoli attrezzi disponibili ed il libro di testo.
Spazi:
L’aula scolastica, campi sportivi all’aperto.
Strumenti di verifica:
La valutazione ha evidenziato l’incremento qualitativo e quantitativo delle esperienze motorie acquisite,
tenendo presente la personalità globale degli alunni negli aspetti cognitivi, affettivi, sociali e psicomotori.
Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da verificare. Test
motori , esecuzione del gesto, esercitazioni individuali e di gruppo, test di verifica variamente strutturati,
verifiche orali. All'interno di ogni singolo obiettivo prefissato in sede di programmazione iniziale è stato
valutato il significativo miglioramento di ogni alunno,la partecipazione e l’impegno mostrato.
Le VALUTAZIONI sono state assegnate in base a tali criteri:
BUONO - OTTIMO (9 - 10) L'alunno ha messo a frutto le ottime capacità psicomotorie, partecipando alle
attività scolastiche che extrascolastiche, eccellendo anche nella pratica sportiva.
DISCRETO (7 - 8) L'alunno dotato di buone capacità e qualità ha partecipato alle lezioni mostrando impegno
ed interesse.
SUFFICIENTE (6) L'alunno dotato di normali capacità ha partecipato, anche se non sempre in maniera attiva,
alle lezioni.
MEDIOCRE - SCARSO (5 - 4) L'alunno, se pur dotato di normali capacità non ha partecipato alle lezioni in
maniera continua e fattiva.
Obiettivi programmati
Sono stati raggiunti dagli alunni gli obiettivi prefissati. Il livello di raggiungimento degli obiettivi, in ordine
alle conoscenze, competenze e capacità è più che buono.
Tutti hanno maturato una visione personale del fenomeno motorio dimostrando di aver acquisito
consapevolezza motoria e conoscenza delle tematiche trattate. Tutti gli alunni hanno dimostrato impegno e
maturità , alcuni allievi si sono distinti in modo particolare per gli ottimi risultati raggiunti.
Rapporti con le famiglie
Gli incontri hanno consentito di avere rapporti regolari con le famiglie.
Acireale, 15 Maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Marinella Danzì
70
III F Documento del 15 maggio
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
1- Potenziamento fisiologico
Potenziamento generale e cardiocircolatorio con e senza piccoli attrezzi .
Esercizi di pre-acrobatica
Preatletici
Esercizi con piccoli attrezzi e grandi attrezzi.
2- Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e
senso civico
a- Comunicare con il corpo
b- Lo sport contemporaneo
3 - Conoscenza della pratica sportiva
Atletica.
Giochi di squadra
4 - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla
prevenzione degli infortuni
a- Sostanze stupefacenti e doping.
b - L’alimentazione.
c -Disturbi dell’alimentazione
d - Alterazioni e traumi dell’apparato scheletrico, articolare e muscolare.
Arresto e massaggio cardiaco
5 - Il corpo umano:strutture e funzioni
a - Apparato Scheletrico e Articolare.
Paramorfismi e dismorfismi.
b - Apparato Cardiocircolatorio
c – Apparato Respiratorio
d – Sistema Muscolare
Processi energetici.
e – Sistema Motorio e Nervoso
Gli alunni
Il Docente
prof.ssa Marinella Danzì
71
III F Documento del 15 maggio
RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO
MATERIA
Religione
DOCENTE PROF. Condorelli Barbara
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Luigi Solinas “Tutti i colori della vita” Vol. Unico edizione Sei(To)
Altri testi utilizzati:




Il libro della Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa Cattolica, studi vari
Articoli vari inerenti le problematiche trattate
Riviste specializzate
Il Dizionario di Bioetica
Ore di lezione svolte al 15.05.15: 27, da svolgere al termine dell'a.s. 3
Obiettivi raggiunti: SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe III sez. F è formata da 22 elementi, 17 alunne e 5 alunni, provenienti dalla classe 2 F. Tutti hanno
scelto di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
La classe negli anni precedenti ha sempre mostrato, in quasi tutti i suoi elementi, un vivace interesse ed
una partecipazione attiva verso i percorsi didattici proposti. Diversi sono stati gli allievi che hanno
contribuito, con la richiesta di approfondimenti, ad arricchire il percorso disciplinare proposto e nel
complesso tutti, soprattutto in questo anno scolastico, hanno partecipato attivamente portando un
personale contributo.
La maggior parte degli allievi ha presentato mediamente una discreta preparazione di base, producendo
dei risultati più che buoni. Gli elementi particolarmente coinvolti nella disciplina e desiderosi di ampliare
ed approfondire le loro conoscenze, hanno raggiunto ottimi ed in alcuni casi anche eccellenti risultati,
evidenziando maturità ed un notevole impegno, spiccando nell’interesse e nella preparazione, risultando
da traino per l’intera classe; altri invece, anche se manifestano ancora qualche fragilità dovute spesso a
lacune pregresse e ad un impegno saltuario, hanno migliorato la loro preparazione di base. Attraverso i
colloqui, si è potuto rilevare che la maggior parte degli alunni aveva acquisito, un’ adeguata conoscenza dei
contenuti disciplinari, dimostrando anche di possedere capacità critiche nell’affrontare i diversi itinerari
proposti. Molti di loro erano in grado di riconoscere lo specifico dell’IRC, di elaborare in modo appropriato
collegamenti anche con altre discipline, attualizzando le tematiche trattate e confrontandole con le
problematiche presenti nella società attuale.
OBIETTIVI NON COGNITIVI
La classe si è sempre mostrata nel complesso disciplinata e rispettosa delle regole, si è sempre
caratterizzata disponibile al dialogo educativo, di conseguenza non si è evidenziato nessun problema per
quel che riguarda la disciplina e i rapporti con ogni singolo allievo. La maggior parte dei ragazzi ha seguito
tutte le attività didattiche, specialmente quelle dove il percorso interculturale ed interreligioso era
72
III F Documento del 15 maggio
particolarmente connesso e complementare. Tutti, sulla base delle proprie conoscenze e competenze
acquisite, hanno cercato di portare un proprio significativo contributo all’interno del dialogo educativo.
Quasi tutti gli alunni sono stati in grado di organizzare il tempo, i materiali e le informazioni, presentando
quindi un metodo di studio adeguato alla loro crescita culturale.
Buono il livello di socializzazione e l’inserimento nella vita della classe della maggior parte degli allievi.
L’orientamento, è stato la linea guida che ha caratterizzato l’intera mia azione didattica, per offrire agli
alunni strumenti per conoscere se stessi, le loro capacità e la realtà che li circonda e cercare di affrontare i
loro disagi giovanili.
OBIETTIVI COGNITIVI:
Gli alunni nel complesso hanno raggiunto una buona conoscenza dei tratti più salienti dell’analisi
culturale su Dio nella società post - moderna, cogliendo tutti quegli aspetti interdisciplinari che favoriscono
la ricerca sul senso della vita, la ricerca dei veri valori umani, etici, religiosi, che stanno alla base di una
equilibrata personalità e convivenza.
Hanno acquisito una certa conoscenza sulle questioni riguardanti il
rapporto fede – scienza, fede- ragione , fede –cultura, scienza – etica e sulle diverse tematiche oggetto di
riflessione da parte del Magistero sociale della Chiesa.
Hanno approfondito i concetti fondamentali della morale cristiana in relazione
alle problematiche
emergenti del nostro tempo, in particolare quelli legati alla bioetica, cogliendo gli elementi fondamentali
per riuscire a distinguere le variegate proposte religiose nei differenti contesti storico - sociali, anche in
riferimento al relativismo etico che caratterizza la società post-moderna.
Riguardo alle competenze nel complesso gli alunni sono stati in grado di:
a) cogliere i nessi e le differenze storiche e culturali circa il concetto di “persona” come soggetto di diritto e
di dignità inalienabile;
b) distinguere i diversi tipi di linguaggi specifici (storico – teologico – etico – sociale- antropologico)
c) distinguere i nuclei essenziali, i contenuti e le metodologie adottate dal cattolicesimo rispetto a quelli
delle altre religioni.
Per quanto riguarda le abilità, gli alunni sono stati in grado nel complesso di operare un confronto tra i vari
sistemi di significato, tra le grandi religioni e i problemi dell’esperienza umana e di esprimere una propria
opinione personale guidati da una maggiore coscienza critica circa la conoscenza di se stessi e della realtà
che li circonda.
Alcuni alunni hanno mostrato un notevole impegno, capacità di analisi e sintesi, buona volontà, sensibilità e
un certo coinvolgimento responsabile di fronte alle tematiche trattate; altri,anche se con qualche difficoltà
e spesso sollecitati, hanno migliorato le proprie capacità di analisi e sintesi, di esposizione e di
rielaborazione. In sintesi diversi studenti hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione, altri hanno
acquisito più che buoni risultati, altri ancora risultati più che sufficienti.
73
III F Documento del 15 maggio
Metodi:
 Lezione frontale
 Lavori di gruppo
 Lezione partecipata
 Confronto e dialogo in classe
 Lavori di ricerca
Per realizzare un miglior coinvolgimento degli alunni, l’azione didattica ha visto principalmente alternarsi la
lezione dialogata e la lezione frontale, anche se non sono mancati momenti in cui sono stati proposti e
realizzati lavori di gruppo per incentivare la ricerca individuale e collettiva e gli approfondimenti delle unità
tematiche proposte.
Durante la lezione mi sono sempre preoccupata di coinvolgere tutti gli allievi, anche coloro che per
timidezza o per disinteresse non sempre si sentivano di esporre il proprio punto di vista sulle problematiche
trattate.
Sono state fornite ai ragazzi alcune mappe concettuali per permettere loro di focalizzare meglio i concetti
fondamentali. Ho spesso utilizzato il metodo del Brain Storming. Alcune presentazioni sono state realizzate
con il supporto informatico in power point.
Strumenti: Libro di testo, documenti vari sia in cartaceo che multimediali, Internet, video.
Verifiche: Le verifiche si sono per lo più basate su interrogazioni ed interventi spontanei, riflessioni scritte e
orali e lavori di ricerca.
Per la verifica formativa ci si è serviti di domande dal posto. Ciò ha messo in evidenza, per ogni singolo
alunno, il desiderio di migliorare, di apprendere e di potenziare il pensiero critico e la continuità o meno
nell’applicazione allo studio.
La verifica sommativa è stata effettuata grazie al colloquio orale, alla presentazione dei lavori di gruppo e
lavori multimediali realizzati, e alle riflessioni elaborate dagli allievi sul loro quaderno che rappresenta un
diario di bordo che li ha accompagnati in tutto il percorso didattico proposto. Tutto ciò mi ha permesso di
saggiare i diversi livelli di preparazione raggiunti dagli alunni e soprattutto l’acquisizione dei contenuti
proposti.
Valutazione: Data la specificità di questa disciplina e la particolare collocazione nel suo contesto scolastico,
la valutazione è stata riferita all’interesse, all’impegno, al profitto ed al coinvolgimento nel dialogo didattico
- educativo, anche se non si prescinde da un giudizio di merito espresso secondo una classificazione diversa
da quella numerica.
Gli allievi, infatti, sono stati valutati in relazione all’impegno, alle conoscenze e abilità acquisite, tenendo
presente il percorso di maturazione individuale realizzato in rapporto alle proposte educative. La
valutazione è stata eseguita prendendo sempre in considerazione le tappe raggiunte da ogni singolo
74
III F Documento del 15 maggio
alunno non in rapporto alla classe, ma in rapporto alla sua situazione iniziale e al suo coinvolgimento nella
disciplina
Al termine dell’anno scolastico, gli alunni possono essere divisi in tre fasce di livello.
La prima fascia è composta da alunni che hanno dato prova di grande impegno ed interesse, molto
motivati nello studio, coinvolti ampiamente nel dialogo didattico - educativo portando contributi personali
e che hanno sempre rispettato le consegne date, sono giunti ad un livello di preparazione ottimo.
La seconda fascia è composta, da coloro che, si sono impegnati sia nello studio personale, sia nelle varie
attività didattiche proposte in classe, manifestando impegno ed interesse ed hanno realizzato gli obiettivi
prefissati dimostrando di aver acquisito conoscenze ed abilità adeguate.
La terza fascia è composta da quegli alunni che, pur manifestando qualche incertezza anche dal punto di
vista del coinvolgimento nel dialogo educativo, hanno mostrato un certo impegno ed interesse riuscendo a
migliorare la loro situazione di partenza.
Contenuti del programma
Elenco dettagliato degli argomenti
1. Conoscenza ed esperienza di Dio nella società post - moderna: il pluralismo religioso.
2. Le tappe più importanti della Storia della Chiesa nell’epoca moderna e post– moderna.
3. La fede e il rapporto con la ragione, con la scienza e con la cultura.
4. I sistemi etici : differenza tra etica e morale. Le diverse proposte etiche contemporanee. Il relativismo
etico e le sfide della globalizzazione.
5. I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle tematiche emergenti.
6. L’etica delle relazioni: la responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri, il mondo. La metafora del
viaggio per interpretare la vita.
7. L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate.
Acireale, 13 Maggio 2015
Il docente
Prof.ssa Barbara Condorelli
GLI STUDENTI
75
III F Documento del 15 maggio
ALLEGATO B
(GRIGLIE DI VALUTAZIONE)
76
III F Documento del 15 maggio
Griglia di valutazione per la prima prova (italiano)
Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia
Obiettivo
Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione
Valutazione
0-3/15
Analisi delle strutture formali e tematiche
0-2/10
0-3/15
Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale
0-2/10
0-3/15
Espressione organica e consequenziale
0-2/10
0-3/15
Ortografia, lessico e sintassi
0-2/10
0-3/15
Voto
0-2/10
Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale
Obiettivo
Valutazione
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza 0-4/15
rispetto alla tipologia scelta
0-3/10
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità
0-4/15
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa
0-3/10
0-4/15
Ortografia, lessico e sintassi
0-3/10
0-3/15
Voto
0-1/10
Tipologia C: tema di argomento storico
Obiettivo
Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico
Valutazione
0-4/15
Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati
o-3/10
0-4/15
0-3/10
Analisi della complessità dell’evento storico per arrivare ad una 0-4/15
valutazione critica
77
Voto
III F Documento del 15 maggio
0-3/10
Ortografia, lessico e sintassi
0-3/15
0-1/10
Tipologia D: tema di carattere generale
Obiettivo
Pertinenza e conoscenza dell’argomento
Valutazione
0-4/15
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità
0-3/10
0-4/15
Espressione organica e coerenza espositivo - argomentativa
0-3/10
0-4/15
Ortografia, lessico e sintassi
0-3/10
0-3/15
Voto
0-1/10
Griglia di valutazione della seconda prova
PUNTI
CAPACITA’
CORRETTEZZA MORFO –
SINTATTICA
COMPRENSIONE
0-3/10
Mancata comprensione del testo Gravi e ripetuti errori, anche di
morfologia di base
7/15
4-5/10
Comprensione solo
approssimativa del testo
Saltuari, anche se gravi, errori
di morfologia o di sintassi
78
PROPRIETA’ LINGUISTICA
III F Documento del 15 maggio
8 – 9/15
Comprensione parziale del
significato del testo
Individuazione e corretta
interpretazione delle strutture
morfo – sintattiche usuali
Ricodificazione
sostanzialmente corretta,
anche se con alcune incertezze
lessicali
Comprensione delle linee
generali del testo
Individuazione e più corretta
interpretazione delle strutture
morfo – sintattiche meno
usuali
Ricodificazione corretta e
scelta lessicale generalmente
coerente
Comprensione più puntuale del
significato del testo
Individuazione e precisa
interpretazione delle strutture
morfo – sintattiche meno
usuali
Ricodificazione attenta, e
scelta lessicale più appropriata
6-7/10
10 – 11/15
8/10
12 – 13/15
9-10/10
14 – 15/15
COLLOQUIO
Approfondimento
Articolato e originale nell’impianto e nelle scelte contenutistiche
6
Chiara nell’impianto, efficace nelle scelte contenutistiche
5
Semplice nell’impianto e nei contenuti, anche se le conoscenze sono di tipo manualistico
4
Generica nei contenuti e poco coerente nell’impianto
3
Superficiale nei contenuti e frammentario nell’impianto
2
79
III F Documento del 15 maggio
Conoscenze
Ampie precise e articolate
8
Pertinenti, anche se non approfondite
7
Essenziali
6
Incerte e generiche
5
Frammentarie e lacunose
4
Competenze applicative
Sicuro e autonomo nell’analisi dei testi e nella risoluzione dei problemi
6
Efficace e chiaro nell’analisi dei testi e nella risoluzione dei problemi
5
Si orienta in modo sostanzialmente corretto nell’analisi dei testi e nella risoluzione dei problemi
4
Si orienta, se guidato, nell’analisi dei testi e nella risoluzione dei problemi
3
Si muove con difficoltà nell’analisi dei testi e nella risoluzione dei problemi
2
Competenze rielaborative
Rielabora in modo autonomo e critico
5
Rielabora in modo autonomo, ma ancora scolastico
4
Rielabora in modo semplice, ma lineare
3
La rielaborazione è incerta e poco coesa
2
Rielabora in modo sporadico e confuso
1
80
III F Documento del 15 maggio
Competenze espositive e lessicali
Fluido, efficace, specifico nel lessico
5
Efficace, anche se non sempre specifico nel lessico
4
Chiaro, anche se semplice nel lessico e nelle strutture
3
Non sempre chiaro e corretto nel lessico
2
Confuso e inefficace
1
Punteggio totale _________ /30
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Conoscenza dei contenuti
assente
PUNTEGGIO PER QUESITO
0
parziale
0,50
81
discreta,
ma non
esaustiva
completa
1,00
1,50
III F Documento del 15 maggio
I.I.S. “GULLI E PENNISI”
Liceo Classico
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – TIPOLOGIA B
CLASSE III F
ALUNNO/A
______________________
DATA____________
DURATA: 90 MINUTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Trattazione dei contenuti
assente
PUNTEGGIO PER QUESITO
0
MATERIA
parziale
0,50
PUNTEGGIO
MATEMATICA
SCIENZE
GRECO
INGLESE
STORIA
TOTALE
______/15
82
adeguata
1,00
completa
1,50
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: MATEMATICA
1.
Dimostra che
Pt: ……/1,5
2. Calcola il
scrivendo le regole ed i teoremi applicati.
Pt: ……/1,5
83
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina:
1.
SCIENZE
Spiega in che cosa consiste la gluconeogenesi. (Massimo 5 righe) pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
2-
Fai la differenza fra acidi grassi saturi e insaturi. (Massimo 5 righe) pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
84
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: GRECO
1- Illustra le caratteristiche tematiche e stilistiche degli epigrammi di Leonida. (Massimo 5 righe) pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
2- Secondo Polibio, quali sono le caratteristiche fondamentali che la storia deve possedere?
(Massimo 5 righe) p. 1,5
Pt: ……/1,5
85
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: INGLESE
1- Explain the view of nature and man that Wordsworth offered in his poems. (Massimo 5 righe)
pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
2- State which were the central themes of Percy Shelley’s works. (Massimo 5 righe) p. 1,5.
Pt: ……/1,5
86
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: STORIA
1) Esponi, in breve, le cause politiche che provocarono lo scoppio della prima Guerra Mondiale. (Massimo 5
righe) p. 1,5.
Pt: ……/1,5
2) Individua, in sintesi, le motivazioni di fondo che consentirono l’affermazione del Nazismo in Germania.
(Massimo 5 righe) p. 1,5.
Pt: ……/1,5
87
III F Documento del 15 maggio
I.I.S. “GULLI E PENNISI”
Liceo Classico
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO –
TIPOLOGIA B
CLASSE III F
ALUNNO/A
______________________
DATA____________
DURATA: 90 MINUTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Trattazione dei contenuti
assente
PUNTEGGIO PER QUESITO
0
MATERIA
parziale
0,50
PUNTEGGIO
SCIENZE
GRECO
INGLESE
FILOSOFIA
MATEMATICA
TOTALE
______/15
88
adeguata
1,00
completa
1,50
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina:
2.
SCIENZE
Quali sono e in quale ordine sono uniti fra loro i componenti di un nucleotide? (Massimo 5 righe)
pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
2-
Che cosa si intende per DNA ricombinante? (Massimo 5 righe) pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
89
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: GRECO
1- Sintetizza il contenuto del proemio della “Vita di Alessandro” di Plutarco. (Massimo 5 righe) pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
3- Quali sono le forme della tradizione letteraria che hanno contribuito maggiormente alla nascita del
romanzo? (Massimo 5 righe) p. 1,5
90
III F Documento del 15 maggio
Pt: ……/1,5
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: INGLESE
1- Explain why “The Waste Land” by Eliot can be considered the most revolutionary poem of modern age.
(Massimo 5 righe) pt. 1,5.
Pt: ……/1,5
2- Explain how Yeats’s vision of history is reflected in his poem “The Second Coming”. (Massimo 5 righe) p.
1,5.
Pt: ……/1,5
91
III F Documento del 15 maggio
Alunno/a: ................................................
punteggio: ........./3
Disciplina: FILOSOFIA
1) Evidenzia in sintesi la “Rappresentazione” in A. Schopenhauer. (Massimo 5 righe) p. 1,5.
Pt: ……/1,5
2) Tratteggia in breve la “Vita Estetica” in S. Kierkegaard . (Massimo 5 righe) p. 1,5.
Pt: ……/1,5
92
III F Documento del 15 maggio
Discilplina: MATEMATICA
Alunno/a: ……………………………………..
1°
punteggio : …………/ 3
Spiega quando una funzione è un ‘infinitesimo’ e quando è un ‘infinito’ per x che tende a x 0
Quali sono i possibili esiti di un confronto tra due funzioni infinitesime?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pt: ……/1,5
2° Calcola, enunciando e applicando la definizione, la derivata della funzione
y
3x 2 x 2
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Pt: ……/1,5
93
III F Documento del 15 maggio
IL CONSIGLIO DELLA CLASSE III F
Docente
Materia
FIRMA
CALABRETTA GAETANO
STORIA, FILOSOFIA
CONDORELLI BARBARA
RELIG.CATTOLICA
DANZI' MARINELLA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MANUSE' GAETANA LUISA
FISICA, MATEMATICA
SANFILIPPO ANTONINO
LINGUA E CULTURA GRECA E
LATINA
SULTANA MARIA LAURA
STORIA DELL'ARTE
SCALZO ALESSANDRA
LINGUA E CULTURA
STRANIERA: INGLESE
URSO GIOVANNA
SCIENZE NATURALI: BIOLOGIA,
CHIMICA
USENZA MARIA
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
Acireale, 15 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Elisa Colella
94