eco 19 10 2012 - Disabili e ricorsi

Disabili, i Comuni chiedono a Via Tasso 7 milioni di rimborsi
In ballo ci sono quasi sette milioni di euro per l’assistenza educativa a favore degli studenti
disabili delle superiori. In via Tasso sono arrivate richieste di rimborso da 54 Comuni per
un totale di 3.975.000 e rotti euro; più altri 2.782.000 euro circa chiesti dai 13 Comuni
che hanno deciso di ricorre alle vie legali per ottenere quanto secondo loro gli spetta.
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Casus belli è la competenza sull’assistenza educativa a favore degli studenti disabili delle
superiori ovvero a chi spetti garantire e sostenere economicamente il servizio.
La questione non è del tutto chiara dal punto di vista normativo.
I Comuni, forti anche di alcune sentenze favorevoli, sono convinti che spetti alla Provincia;
in via Tasso ritengono che la questione non sia mai stata chiarita dalla Regione, a cui si
appellano perché faccia chiarezza.
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Fatto sta che se una cinquantina di Comuni bergamaschi si sono limitati a battere cassa in
Provincia, presentando domanda di rimborso, altri tredici (Lallio, Urgnano, Osio Sopra,
Boltiere, Comun Nuovo, Almenno San Bartolomeo, Treviolo, Stezzano, Osio Sotto,
Grassobbio, Azzano, Dalmine e Mozzo) dopo aver scritto alla Provincia e non aver
ottenuto nulla hanno deciso di passare ai fatti, presentando ricorso al Tar di Brescia. La
Giunta farà dunque il punto sulla vicenda, anche perché in ballo c’è una cifra importante
che rischia di pesare parecchio sui già fragili equilibri di bilancio.
Interrogazione di Milesi
Nel frattempo sulla questione interviene il consigliere provinciale della Lista Bettoni Vittorio
Milesi con un’interrogazione nella quale chiede al presidente Ettore Pirovano «se non
ritenga più opportuno e dignitoso per l’istituzione Provincia evitare nuovi contenziosi con i
Comuni, assumendo anche attraverso un accordo con la Conferenza dei sindaci/Consiglio
di rappresentanza dei sindaci sulle relative modalità, le competenze in argomento
chiedendo nel contempo alla Regione il riconoscimento dei fondi necessari per
l’espletamento dei servizi».
[…]
di V. San.
da l'Eco di Bergamo del giorno 10 ottobre 2012