LICEO STATALE “Pietro SICILIANI” LECCE
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LICEO STATALE “Pietro SICILIANI” LECCE
LICEO STATALE “Pietro SICILIANI” LECCE Via Di Leuca, 2/l -73100 LECCE Liceo delle Scienze Umane • Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale • Liceo Linguistico http://www.istitutopietrosiciliani.it e-mail: [email protected] Unione Europea POR FSE Fondo Sociale Europeo Regione Puglia Programma Operativo Regionale IT051PO005 FSE Puglia “Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro” IL LICEO “ P. SICILIANI” DI LECCE, con nota di formale autorizzazione all’avvio delle attività Prot. n: AOODGAI/7743 del 17/06/2011 e successiva nota Prot. n. AOODGAI/7830 del 20/06/2011, è stato autorizzato ad attuare nell’anno in corso l’obiettivo/Azione C-1-FSE04_POR_PUGLIA-2011-365 comprensivo dei progetti : ENGLISH FOR TOURISM, LIVING A LANGUAGE EXPERIENCE ABROAD, - DELE B2: PARA COMUNICAR L’ intervento, a valere sull’ azione C1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave - comunicazione nelle lingue straniere” del Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” - 2007IT051PO007 - finanziato con il FSE, procedura straordinaria, è stato posto a bando con circolare Prot. n. AOODGAI/5683 del 20.4.2011 Il finanziamento dei progetti è coperto da una quota comunitaria pari al 50,0% a carico del F.S.E, da una quota nazionale del 40,0% a carico dell’IGRUE (Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea) e del 10,0% a carico della Regione Puglia. L’ UNIVERSITA’ DEL SURREY ACCOGLIE IL SICILIANI LICEO STATALE “P.SICILIANI” - LECCE Gli interventi formativi attuati grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dei POR e gestiti dal MIUR hanno avuto l’obiettivo prioritario di favorire l’apprendimento delle lingue comunitarie al fine di migliorare le competenze spendibili nel mercato del lavoro. Anche il “Siciliani” ha sapientemente saputo usufruire di questa opportunità ed ha presentato tre progetti di cui uno relativo alla Lingua Spagnola attuato a Barcellona e due relativi alla Lingua Inglese effettuati in Inghilterra. Il Dirigente Scolastico prof. Carlo Nestola sottolinea l’importanza dell’apprendimento delle Lingue Straniere nel luogo d’origine. “Questi Progetti PON – evidenzia il Dirigente - rappresentano, con la certificazione rilasciata da Enti autorizzati, la logica conclusione di un percorso didattico che vede il nostro Liceo impegnato da tempo e in maniera autonoma in stage all’estero, per tutte le lingue straniere studiate a livello curricolare. In tali occasioni, gli alunni hanno dato sempre prova di maturità e hanno raggiunto, anche a detta degli operatori stranieri, eccellenti risultati”. I PROGETTI DI LINGUA INGLESE C-1-FSE04_POR_PUGLIA-2011-365- ENGLISH FOR TOURISM C-1-FSE04_POR_PUGLIA-2011-365- LIVING A LANGUAGE EXPERIENCE ABROAD I due progetti: “Living a language experience abroad” e “ English for Tourism” riservati agli studenti interni del triennio del Liceo Linguistico, particolarmente meritevoli e in possesso rispettivamente della certificazione B1 e B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, si sono concretizzati in due percorsi formativi linguistici in Gran Bretagna, della durata di tre settimane - dal 22 Agosto al 12 di Settembre 2011- ed ha consentito agli studenti di approfondire le proprie conoscenze in lingua inglese, immergersi nell’atmosfera della vita universitaria e scoprire le località più prestigiose nell’Inghilterra del sud. Obiettivi Gli interventi hanno mirato a favorire l’eccellenza e quindi offrire agli studenti gli strumenti necessari per acquisire specifiche competenze comunicative e linguistiche certificate e valide a livello comunitario, di comprendere in “full immersion” usi, costumi, esigenze, mentalità e psicologia del popolo anglosassone; sviluppare un comportamento improntato all’autocontrollo e al senso della misura, al rispetto della diversità culturale e alla collaborazione e capacità di interazione in gruppo. Certificazione esterna Alla fine del corso di lingua della durata di 60 ore totali, la scuola ISIS ha organizzato la sessione d’esame Trinity College London Examination, pertanto gli studenti hanno sostenuto l’esame finale in loco. La certificazione sostenuta è quella relativa al Trinity Examination per il livello B2 relativamente al progetto “Living a language experience abroad” e il livello C1 per il progetto “ English for Tourism”. Metodologia La metodologia cooperativa, asse portante dello svolgimento dei progetti, ha consentito di strutturare “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, hanno trasformato ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo gli obiettivi prefissati. Infatti studiare in “full immersion” è stata un’esperienza entusiasmante sia dal punto di vista didattico che umano: gli allievi si sono visti protagonisti del proprio apprendimento e, attraverso le modalità del cooperative learning, hanno sviluppato ed esercitato capacità progettuali e relazionali I docenti esperti I docenti esperti, prof. Michael Hassell e prof.ssa Anna Coddard, che hanno collaborato attivamente con i docenti tutor nella programmazione delle attività didattiche, si sono prodigati anche in ore extra curriculari, effettuando lezioni e conversazioni, oltre ad attività significative nei momenti di intrattenimento serali, che hanno trovato un positivo riscontro, in quanto sempre congiunte a finalità linguistiche per il miglioramento delle abilità. Dalla valutazione finale si evince che: • l’atteggiamento generale dei corsisti, rispetto all’esperienza realizzata, risulta essere senz’altro più che appagante, poiché si è potuto rilevare l’apprezzamento per le attività svolte e per le attività di tutoring; • la motivazione e la partecipazione alla frequenza alle attività progettuali e le relazioni tra i corsisti si sono attestati quasi al livello massimo, segno evidente dell’interesse manifestato e del grande spirito di solidarietà; Vi è una positiva valutazione della crescita globale degli alunni sotto il profilo anche delle competenze specifiche. Tutor Hanno svolto il ruolo di docenti tutor e accompagnatori all’estero i proff. Patrizia Cordella, Marcella Mele, Michele Arnesano e Margaret Brayford che hanno collaborato con gli esperti nella conduzione delle attività del progetto. La prof.ssa Patrizia Cordella ritiene che la collaborazione con i docenti “esperti” sia risultata efficace ed ha garantito una piena soddisfazione dell’utenza e dei tutor. Tale azione – sottolinea la prof.ssa - ha rappresentato per i docenti interni tutor una grande occasione per entrare in contatto con realtà non propriamente scolastiche, le quali diventano occasione di confronto di saperi, metodologie e culture, consentendo a tutti i suoi protagonisti, docenti ed alunni la sperimentazione di strategie metodologiche che nei tempi ordinari previsti dalla prassi didattica non sempre è possibile utilizzare. Anche i docenti tutor Marcella Mele, Michele Arnesano e Margaret Brayford sono fermamente convinti dell’efficacia dell’intervento e auspicano che la presente esperienza abbia una ricaduta a lungo termine. Interventi di valutazione I beneficiari hanno usufruito dei Fondi Europei non solo per la loro formazione culturale ma anche sociale, vista l’acquisizione di attitudini al rispetto e alla tolleranza. Gli allievi hanno compreso l’importanza di acquisire competenze linguistiche e abilità comunicative di interazione e produzione spendibili nell’Unione Europea; al contempo sono consapevoli della necessità di arricchire la loro formazione con esperienze e competenze specifiche, che consentano loro di partecipare alla vita in società e nel mondo del lavoro con adeguate capacità di gestione delle relazioni personali. L’analisi dei questionari, somministrati ai corsisti dei progetti hanno evidenziato il grande apprezzamento per il corso e l’esperienza realizzata, risulta essere stata più che appagante, poiché si è potuto rilevare che: • la motivazione e la partecipazione alle attività progettuali e le relazioni tra i corsisti si sono attestati al livello soddisfacente e per alcuni massimo, segno evidente dell’interesse manifestato e del grande clima di collaborazione e spirito di solidarietà; • la didattica degli esperti e’ risultata, da un lato, pienamente rispondente alle aspettative dei corsisti e, dall’altro, utile ad ampliare ed approfondire le conoscenze. • i dati relativi alla collaborazione con i docenti esperti ma anche con i tutor , che si sono dimostrati sempre cordiali e solleciti a far fronte ai bisogni degli allievi sono positivi; • L’apprezzamento per le attività svolte e per le attività di tutoring è stato più che positivo oltre che per gli aspetti organizzativi, anche e soprattutto per gli interventi. Gli studenti hanno avuto un comportamento irreprensibile nel rispetto delle regole e dell’ambiente, tanto da meritare le lodi del Center Manager ISIS, Kinga Wisniewska. Il campus della University of Surrey di Guildford (UK) Il percorso formativo dei due progetti di Lingua Inglese ha avuto luogo presso la University of Surrey di Guildford (UK), vivace ed elegante cittadina a soli 50 km. da Londra. Il campus universitario è il luogo ideale per studiare, rilassarsi e socializzare, ospita 12.000 studenti e circa 3000 dipendenti. Il campus della University of Surrey ed il college rappresentano due caratteristiche realtà londinesi: strutture medioevali e pittoreschi sobborghi impregnati di arte, storia e magia. Basti pensare all’Arco di Tunsgate, alla delicata Hight Street, al castagneto di Carrol, autore di Alice nel Paese delle meraviglie o al Guildhall. Il campus è imponente e ben strutturato. Innumerevoli anche le strutture sportive e numerosi servizi: una biblioteca, un’aula multimediale, una sala tv e una sala biliardo. All’interno del campus anche una banca, un minimarket, un ufficio postale, un bar/ristorante e una libreria. Il Campus, inoltre, è dotato di ampi spazi verdi per il divertimento dei ragazzi. Programmazione didattica La programmazione didattica ha seguito i moduli del percorso come da piattaforma rispettando gli obiettivi dell’intervento, le caratteristiche dei destinatari e i risultati attesi. Il corso di lingua della durata di 60 ore totali, gestito dalla ISIS, scuola riconosciuta dal British Council, ha preparato gli studenti all’esame per la certificazione Trinity, e gli esami, svolti in loco alla fine del corso, hanno dato esiti soddisfacenti. Le attivita’ di coordinamento logistico-organizzativo Poiché la comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità, quali la mediazione e la comprensione interculturale, grande attenzione è stata attribuita alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale del territorio, per cui gli studenti sono stati accompagnati dai tutor e dagli esperti o da activity leaders, sempre attenti e solleciti in tutto l’arco della giornata, a visitare varie località di interesse storico, culturale ed artistico, quali Londra, Stonehenge, Bath, Reading, Oxford. Altrettanto positivi e determinanti appaiono, ai fini della valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dell’intero progetto, anche gli aspetti organizzativi e i dati riguardanti l’adeguatezza delle strutture e dei servizi offerti dalla scuola, mensa, organizzazione tempo libero con film o attività linguistiche significative e formative di interviews, exchange- roles ed altro. Prodotti finali - Il prodotto finale è stata la produzione di un CD ROM in Power Point in lingua inglese, frutto delle esperienze reali del gruppo e cartelloni con mostra fotografica realizzata dagli studenti partecipanti oltre a documenti elaborati in loco dagli allievi sul tema dei progetti. I beneficiari del PROGETTO C-1-FSE04_POR_PUGLIA-2011-365ENGLISH FOR TOURISM (Livello C1) Alemanno Ludovica; Cataldi Gabriele; Favale Martina; Gargiulo Alessandra; Ingrosso Federica; Litti Giulia; Martina Serena; Muci Debora; Murrone Chiara; Nestola Martina; Parlangeli Maria Caterina; Pranzo Rebecca; Rosafio Giada; Sanghez Alessia; Starace Gloria. I beneficiari del PROGETTO C-1-FSE04_POR_PUGLIA-2011-365LIVING A LANGUAGE EXPERIENCE ABROAD ( livello B2) Bishaj Alba; Cairo Bernardetta; De Rinaldis Ludovica; Fiorentino Alessia; Leo Chiara; Lisi Federico; Monaco Roberta; Patera Francesca; Pugliese Lavinia; Rizzato Francesca; Rollo Serena; Strummiello Martina; Trinchera Simona; Valzano Rosmeri Rita; Vantaggiato Cristina STUDIO E SVAGO: UN MIX PERFETTO IN UN COLLEGE INGLESE Avevo, e ho tuttora, tanti sogni nel cassetto, come probabilmente tutte le ragazze della mia età, ma una di questi si è realizzato, anzi è stato anche più di quanto mi aspettassi; volevo tanto fare un viaggio a Londra, per ammirare i possenti monumenti, per osservare il patrimonio storico conservato nei grandi musei, per contemplare i meravigliosi paesaggi, quell’immenso verde dove il mio sguardo si perde e i lunghi viali alberati; ma volevo andarci anche per imparare qualcosa sulla cultura e le abitudini inglesi e soprattutto per migliorare la lingua inglese. Ed effettivamente è quello che ho fatto, ma mai avrei immaginato di trascorrere ben tre settimane a studiare in un college inglese, al termine delle quali sostenere un esame per ottenere una certificazione in lingua. Tutto questo è stato possibile grazie al Liceo Statale “Pietro Siciliani” che io ho frequentato; la mia scuola ha sempre cercato di offrire ai suoi studenti molte opportunità; è proprio in questi anni che io ho maturato l’amore per il viaggio: qualche anno fa ho partecipato ad uno scambio culturale con una studentessa francese, un’esperienza formativa dal punto di vista sia scolastico che personale; ricordiamo inoltre le gite scolastiche che si compiono ovviamente tutti gli anni; e, infine, per coronare il tutto, questa meravigliosa occasione, che ci ha permesso di godere Londra a trecentosessanta gradi senza alcun costo, l’unica cosa da portare con sé era il cosiddetto “argent de poche”. Il programma prevedeva alcune ore di lezione durante la mattinata, delle escursioni nel pomeriggio e una ricca dose di divertimento nella serata. È risaputo che gli inglesi amano la puntualità, quindi alle nove in punto tutte le mattina iniziavano le lezioni, in seguito ovviamente ad un’abbondante colazione a base di latte, caffè, cornetti e nutella; e, per gli amanti dell’ “English breakfast”, talvolta venivano serviti anche uova e pancetta. Le ore di lezione si svolgevano nella massima serenità e il personale docente era sempre preparato e disponibile. Solo qualche giorno il corso si prolungava nel pomeriggio con l’obiettivo di raggiungere le sessanta ore di studio prefissate. L’orario dei pasti ci scombussolava un po’, in quanto non eravamo soliti pranzare a mezzogiorno e mezzo o cenare alle sei del pomeriggio, ma presto ci siamo abituati. Per quanto riguarda le escursioni sarebbe stato tutto perfetto se non fosse stato per quel tempo ballerino che ci prendeva in giro alternando continuamente sole e pioggia. Abbiamo imparato a “correre” e ad affrettarci, ma è stato positivo perché in questo modo abbiamo visto un po’ di tutto: abbiamo visitato Guildford e le sue casette caratteristiche, Stonehenge con la sua atmosfera suggestiva e misteriosa, Bath e i suoi edifici in stile romano, Reading e il carcere dove era rinchiuso Oscar Wilde, Oxford, la città dei college, e ovviamente Londra, che merita una descrizione a parte. Anche se in realtà non si possono trovare delle parole adatte a descriverla, cercherò di rendere un tantino l’idea: “London Eye” non è una semplice ruota panoramica, è un qualcosa di enorme, da cui si può ammirare tutta la città dall’alto, ma di sera, tutto illuminato, è davvero incredibile, si potrebbe stare a guardare per ore. Tower of London, Tower Bridge, House of Parliament e Big Ben, semplicemente stupendi. Buckingham Palace, uno di quei posti dove ci si sente una formica: edificio enorme, cancelli enormi, giardino enorme; e poi le guardie, la marcia e la consapevolezza che la regina è li che osserva tutto dall’alto. Trafalgar Square, in memoria della battaglia di Trafalgar. E poi la sfilza di musei: National Gallery, British Museum, Natural History Museum, fino ad arrivare alle visite più leggere, non troppo culturali: Madame Tussauds, il museo delle cere, l’Hard Rock Cafè e le vie dello shopping: Piccadilly Circus, Oxford Street e Camden Lock. Dopo aver fatto venire l’acquolina in bocca a tutti i lettori, passo a descrivere brevemente le attività serali proposte dal college “University of Surrey”: karaoke e disco, dove si balla e si canta (divertimento assicurato); blind date e speed date, per migliorare l’inglese e/o trovare l’anima gemella … sport, per mantenersi in forma o, in alternativa, la visione di un film, attività certamente più rilassante. Ci sarebbe tanto altro da dire perché un’esperienza così bella, lunga e intensa non si può riassumere in poche parole, ma lascio lo spazio alla curiosità di chi vuole viverla. È stata molto utile da qualunque punto di vista; grazie a questa avventura abbiamo stretto tutti nuove amicizie, che forse non ci aspettavamo, con la promessa di mantenere i contatti anche in futuro. È stata una crescita personale, che ci ha insegnato a cavarcela da soli in tutti i tipi di situazioni e, per i momenti in cui avevamo bisogno d’aiuto, questo non è certo mancato; perciò bisogna ringraziare i professori che ci hanno accompagnato: Patrizia Cordella, Margaret Brayford, Michele Arnesano e Marcella Mele, ma anche il nostro preside prof. Carlo Nestola che ha creduto in questo progetto, i vari enti che l’hanno finanziato, l’Unione Europea e la Regione Puglia, e tutto il personale del college che si è sempre messo a nostra completa disposizione: Michael, Anna, Will, Edward, John, Caroline, e Kinga. Ora che questa esperienza è terminata, non mi resta che fare un resoconto e confrontare quelle che erano le mie aspettative con quello che effettivamente ho incontrato. Immaginavo di migliorare il mio livello in inglese, di imparare qualcosa sulle abitudini inglesi, di ottenere una certificazione in lingua più elevata di quella che già possedevo, che probabilmente mi potesse aprire più sbocchi lavorativi, ma mi aspettavo anche di divertirmi, di visitare quanto più possibile la città, di crescere a livello personale e di stravolgere un po’ la mia routine. Per tutti questi motivi ho preso una scelta un po’ “forte”, forse anche sindacabile: ho deciso di fare questo viaggio rinunciando a sostenere il test alla facoltà di lingue straniere a Lecce, che io avrei voluto frequentare, in quanto in quel giorno mi sarei trovata a Londra. Ancora non so se quest’esperienza mi sarà utile a livello lavorativo, ma credo e spero che sarà così; quello che so adesso è che non mi pento di aver preso questa decisione perché è stata sicuramente utile come crescita personale. Ora sono iscritta ad un’altra facoltà, cercando di non perdere l’anno; resto con il dubbio di come sarebbe andato quel test, ma con una nuova esperienza da inserire nel mio bagaglio culturale … e anche nel mio curriculum. Gloria Starace ………le voci dei ragazzi del Liceo Linguistico “P. Siciliani”: Caterina: “Trovare le parole adatte per riassumere questi 21 giorni è più difficile di quanto pensassi: troppi ricordi, troppi luoghi, troppe emozioni da ricordare. Ad oggi credo che sia stata l’esperienza più bella della mia vita.” Martina: “Quest’esperienza mi ha segnato così tanto che non riesco più a discernere vita reale e quel soggiorno così speciale, indimenticabile.” Cristina: “Inconsciamente nutro ancora la speranza di svegliarmi tra le mura del Twyford Court e ricominciare a vivere una realtà che mi coinvolgeva così tanto.” Serena: “Quella che ho vissuto è stata un’esperienza indimenticabile che auguro a tutti di poter vivere perché ho avuto l’occasione di confrontarmi con una realtà diversa che mi ha fatto crescere e provare delle emozioni che ricorderò per il resto della mia vita.” Alessandra: “E’ proprio vero, quando ti diverti il tempo vola! E così è stato anche per me, chi l’avrebbe mai detto che durante queste tre settimane in Inghilterra avrei vissuto delle emozioni così forti e intense stringendo amicizie che spero continuino in futuro.” Chiara: “Questa stupenda avventura mi ha dato l’opportunità di comunicare con la gente del posto, soprattutto con lo staff dell’Università, di divertirmi, di migliorare le mie competenze linguistiche, facendomi amare una cultura diversa dalla mia.” Federica: “Certo, all’inizio è stato duro abituarmi al distacco da casa, alle diverse abitudini e ad una diversa cultura, ma ben presto ho scoperto una nuova famiglia grazie al calore e all’affiatamento del gruppo di persone che ha partecipato a quest’esperienza. ” Ultimo, ma non per importanza, un grande ringraziamento va fatto al Liceo Statale “P. Siciliani” di Lecce, alle professoresse di inglese Patrizia Cordella, Margaret Brayford, Marcella Mele e al prof. Michele Arnesano, che si sono impegnati al massimo e hanno reso realtà il sogno che tutti aspettavano da una vita! Ancora GRAZIE a tutti!