CANZONE D`AMORE (testo e musica di Alfredo Marasti)

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CANZONE D`AMORE (testo e musica di Alfredo Marasti)
CANZONE D'AMORE
(testo e musica di Alfredo Marasti)
Io non è che ne avessi, di sogni
mi ero solo attaccato al tuo viso
al tuo bagno, ai tuoi libri, al tuo gatto
alle stanze di casa.
Io non è che credessi all'amore
mi ero solo inventato una palla
che tornava da me, rotolando
ovunque tirata.
Io non è che ti abbia mai odiata
ma mi aveva ferito il disguido
del pensare “Non sciuparle i sogni,
magari s'ammazza”
per trovarmi alla fine da solo,
in mezzo a una piazza
senza sogni e senza nemmeno
una pistola.
Io non è che abbia qualche interesse
a portare sfiducia alla gente
raccontando con tanti discorsi
il sentirsi niente.
E nemmeno scoprire acque calde
con l'aiuto di un po' di sfortuna
e con dita mozzate provare
a indicare la luna.
Ma ho sognato tutti i vostri sogni
e ogni volta sognavo da solo
perché devi sognare,
ma senza pensar che sia vero
ed io sempre adeguarmi,
pensando “che bello esser pazzo”
e pensando in silenzio
che era un discorso del cazzo
Io non è che volessi fregarti
ma ho pensato, “Se non credo in Dio
come faccio a sperare che duri
più di quel tanto?”
Io non è che volessi sposarti
ma ho pensato “Lo fan tutti dopo!
Dov'è scritto che non sarò Fonzie
verso i settanta?”
Io non è che volessi ferirti
ma ero pronto a sposare la moda
che pensavo credesse all'amore
e alla monogamia
ed invece ti vince e ti perde alla lotteria
e si fa un matrimonio alla volta,
cambiando ogni anno.
Ora restano tante canzoni
tutte tristi, ma almeno riuscite
sola traccia di grandi emozioni
ormai finite.
E una faccia da cinico nero
sempre pronta a farsi e disfarsi
a seconda di quanto il dipinto
sembra vero.
Ma ho scoperto che esiste l'amore
e che quando lo perdi, fa male
assurgendo a legittimo erede
di Ramazzotti
che i castelli per aria eran veri,
per quanto sian rotti
e che un giorno si può, certamente
sognare di nuovo.