Emergenze, lalezione diCosta Crociere
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Emergenze, lalezione diCosta Crociere
la scuola INCONTRO CON IL NAUTICO SAN GIORGIO DI GENOVA FURBO Il comandante Flavio Marcone fa la storia degli impianti antincendio emergenza e di richiamo del personale, che devono essere sempre efficienti per assicurare una pronta reazione a ogni problema, costituiscono insieme alla protezione passiva, quanto richiesto dalle norme internazionali. La gestione dell’emergenza dipende dal tempo di reazione al sinistro del personale di bordo. Questo viene addestrato nei centri che rilasciano le certificazioni Imo, tra le quali vi è anche quella antincendio, sotto il controllo della Società Costa, in ambienti (generalmente container) dove vengono simulate le condizioni ambientali che potrebbero verificarsi a bordo in caso di incendio. Tutta la flotta Costa, ci è stato detto, è certificata dal Rina (Registro Italiano Navale) con un sistema di certificazioni che attestano il possesso dei migliori standard internazionali per la sicurezza, responsabilità sociale, ambiente e qualità. Sulle navi italiane, e su queste navi in particolare, c’è disponibilità di accorgimenti particolarmente avanzati sull’infortunistica. Ritornando ai sistemi antincendio, sulle prime navi della Costa, gli impianti fissi erano costituiti dagli sprinkler, piccole “bocchette”, collocate sui soffitti delle cabine, di tutti i locali e dei ponti, che assicurano, al momento dell’incendio, una pronta reazione per lo spegnimento. Gli sprinkler sono sensibilissimi al calore e si attivano quando la temperatura a essi circostante supera i 90° centigradi. Tale temperatura fa rompere un bulbo termosensibile, mettendo in funzione il pompaggio di acqua. Gli studenti della seconda B del Nautico San Giorgio durante l’incontro con il comandante Marcone Il comandante Flavio Marcone della Costa Crociere durante il suo intervento La fitta rete di pompaggio della nave assicura un fluido scorrimento dell’acqua di mare nel sistema di tubature che convogliano l’acqua nel punto in cui si è sviluppato il focolaio dell’incendio. Ovviamente le tubazioni, a contatto con l’acqua salata, potrebbero corrodersi, per cui si deve intervenire con uno speciale trattamento di lavaggio a base di acqua dolce. Nelle navi di ultima generazione vi sono invece impianti Hi-Fog, situati nella zona delle macchine sotto la linea di galleggiamento, che sono costituiti da batterie di bombole di azoto e da contenitori di acqua ad esse collegati che permettono di pompare acqua dolce mischiata ad azoto, inizialmente con una pressione di 20 bar per poi raggiungere una pressione massima di 150 bar. L’acqua viene nebulizzata (gocce inferiori a 200 micron) determinando un più rapido spegnimento dell’incendio. Data la grandezza delle navi, l’equipaggio non può sapere con precisione il luogo dell’incendio, per cui su ogni nave, dietro al ponte di comando vi è un Safety center, ossia un centro di controllo da dove il comandante, at- traverso pannelli computerizzati, rileva il luogo del focolaio e può impartire le disposizioni necessarie per affrontare l’emergenza. L’ispettore Marcone ci ha anche parlato delle dimensioni della flotta Costa e delle scialuppe di salvataggio in dotazione. Attualmente la compagnia dispone di 11 navi, a cui va aggiunta la Costa Serena (3780 ospiti), gemella della Costa Concordia; con questa nuova nave, la capacità di tutta la flotta sale di 23.200 passeggeri. Nella primavera del 2009 entrerà in servizio una nuova nave costruita da Fincantieri di Marghera che potrà ospitare altre 2.828 persone. Con la costruzione di altre due navi (estate 2009 e marzo 2010) la flotta salirà a 15 unità. Sulle unità più recenti, in caso di abbandono della nave, si può salire sulle scialuppe di salvataggio direttamente dalla Master station, ulteriore innovazione che dimostra l’attenzione della società alla sicurezza dei passeggeri. Questo incontro mi ha fatto scoprire cose nuove , riguardo agli apparati di bordo e alle navi stesse. E spero, nel 2010, quando mi diplomerò, di poter entrare a far parte di questomondoperprovaredipersona quello che mi è stato e mi sarà spiegato in questi anni scolastici. FEDERICO BERTAZZINI L’INIZIATIVA Un chilo di film, missione compiuta Da oggi in prestito i 48 imperdibili Oggi alle 16, alla “Berio”, presentazione dei risultati del progetto realizzato dal liceo Pertini, dalla biblioteca e dal Secolo XIX MISSIONE compiuta! Anche l’ultimo obiettivo del gioco-inchiesta “Un chilo di cinema” è stato raggiunto: i 48 dvd usciti dalle 4 classifiche dei film imperdibili sono stati consegnati alla biblioteca “Berio” e sono ora a disposizioneditutti.Tuttociòèstatopossibile grazie a “Il Secolo XIX”, alla biblioteca “Berio” e al contributo finanziario della Provincia di Genova che hanno consentitoanoi,studentidel“Pertini”, di realizzare il nostro progetto, che nasce alla fine del 2005 e parte da una domanda che sembra facile ma non lo è: “Qual è il film che ti ha cambiato la vita?”. Obiettivo: fornire un elenco di film imperdibili. Abbiamo preparato un questionario condomandechevannodalfilmcheha cambiato la vita a quello in cui piacerebbe vivere; seguiva una sezione di domande sulla frequenza con cui si vedonoifilm,siguardalatv,sinoleggiano videocassette o dvd e si va al cinema. Nelpre-test,abbiamodistribuitoiquestionari all’interno del nostro liceo “Pertini”, con risultati interessanti. Sono stati menzionati film quali “L’attimo fuggente”, “Moulin Rouge” e “Romeo + Juliet”, presenti anche nella classifica finale e ormai in dotazione alla biblioteca. I questionari sono quindi stati distribuiti anche in altri licei genovesi, il D’Oria, il Colombo, il Cassini e negli istituti Bergese e Buonarroti. Da questi primi risultati è venuta fuori una delle quattro classifiche che vede in testa “La vita è bella” di Benigni, menzionato spesso anche come maestro di vita insieme al professor Keating. Quest’ultimo è l’indimenticabile protagonista de “L’attimo fuggente” film che si posiziona al terzo posto subito dopo “Tre metri sopra il cielo”. La seconda classifica è uscita dai questionari distribuiti agli utenti della biblioteca “Berio”, che prediligono “Taxi driver”, “La finestra sul cortile”, unico Hitchcock in classifica e “Breaveheart”. Infine, ci siamo rivolti a presidi,professorieagliaddettiailavori,ai quali però abbiamo chiesto di indicare i 3 film che un ragazzo di 18 anni non può perdere. Ci hanno consigliano “8 e mezzo” di Fellini seguito dal “Settimo sigillo” di Bergman e “Quarto potere”. La classifica degli addetti ai lavori che abbiamo intervistato (tra loro i critici cinematografici Fava, Grezzi, il regista Montaldo, lo scenografo Luzzati, gli scrittori Sanguineti, Moccia e Maggiani e gli attori comici Bizzarri e Vergassola), mette in pole “L’ armata Brancaleone” e “Amici miei” di Monicellie“Frankensteinjunior”diBrooks. Da oggi (cerimonia ufficiale alle 16 alla Berio, sala Chierici) i 48 film imperdibili si posssono prendere in prestito alla biblioteca stessa. MARTINA SACCONI DUE GIORNI di spettacolo itinerante: domani nel centro storico di Genova (partenza alle 14,30 dalla LoggiadellaMercanziadipiazzaBanchi), sabato a Lavagna (dalle 9,30 alle 18). Le iniziative, che caratterizzano le “Giornate dell’Intercultura nella scuola”, sono molteplici e prevedono emaestroèiltemaattornoacuigravitano tutti gli appuntamenti del progetto, comprese le attività collaterali, lospettacoloteatrale“AlbertCamuse Jean Grenier. La fortuna di trovare un maestro” in scena allo Stabile di Genova, sala Duse, e gli incontri di approfondimento alla libreria Fnac. Durante la kermesse genovese, che prevede appuntamenti anche a Palazzo Rosso e Palazzo Tursi, il pubblico sarà accompagnato dalla FilarmonicadiRivarolo,mentreaLavagna sarà la banda cittadina a prestare servizio. SULL’ONDA della vasta produzione di successo in Europa, ma soprattutto in Francia e in Gran Bretagna, si sta imponendo anche in Italia la tendenza a proporre ai giovani lettori libri che parlano di arte. I diversi artisti e la loro attività vengono presentati con una veste avvincente, attraverso proposte ludiche ricche di dettagli curiosi. Fra le novità presentate alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna spiccano i titoli della Lapis, che lancia una curiosa collana per bambini dai sei anni in su, “Stacca l’arte”, basata sul concetto di fare a pezzi un quadro riprodotto sulla pagina e ricostruirlo, usando gli adesivi riposizionabili contenuti nellibro.Ilbambinodevescegliere gli adesivi giusti e sistemare i pezzi mancanti, creando anche un quadro nuovo. Due i titoli: “Pablo Picasso” e “Paul Klee”. Sempre per lettori dai sei anni in su, Lapis presenta nella collana “Arte fra le mani” (6 euro) “Chagall, un equilibrista sul filo dei sogni”, “Henri Matisse, l’uomo che parlava ai colori”, entrambi di Donatella Gobbi, e “Andy Warhol, dentro il carrello dell’arte” di Francesca Mancini. Anche qui si tratta di smontare i quadri di grandi artisti e scoprirne le tecniche pittoriche. “Nella casa del signor Tuono”, della stessa casa editrice, di Fabrizio Monetti e Guido Quarzo (12 euro), nasce dall’idea che l’arte dovrebbe farci gioire, colorando la nostra vita. Questo il messaggio: provate a chiudere gli occhi, immaginando un mondo senza colori. Impossibile. I colori non si possono imprigionare. Questo l’uccellinoBlulosaeallorafrullale ali: i colori dipingono la città, le risate dei bambini, gli occhi degli adulti. E, quando il signor Tuono chiude in gabbia l’uccellino, tutto diventa grigio e l’allegria scompare. Alla collana “L’occhio tattile” di Motta Junior, che privilegia l’atteggiamento curioso e creativo di un lettore amante dell’arte, appartiene “Fagioli sull’Olimpo” di Manuela Draghetti. Il libro narra la vita del pittore Annibale Carracci e la passione con cui affrescò le dimore di grandi famiglie a Roma e a Bologna. Sono leggiadre pennellate di colore che saltano fuori dalle pagine verde acqua lo scenario de “Il pittore” di Gianni Rodari (Emme Edizioni, 12,90 euro). Magazzini Salani propone “Il mio primo libro di pittura” di Yang Fujing: ai pittori debuttanti viene offerto un approccio simile a un gioco d’alto livello sulla scia della grande tradizione della pittura cinese come arte del tratto. Vengonoanchecreatisuggestivi approcci all’architettura. Resta uno dei più grandi creatori in quest’ambito David Macaulay, di cui Nuove Edizioni Romane presenta “Il Castello”. In sequenza diacronica si susseguono le fasi della costruzione, con l’impegno quotidiano dei costruttori, soprattutto dei più umili. Il giornale in classe realizzato grazie a: con il patrocino del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale Consegne a cura di Roberto Benigni, con il piccolo Giorgio Cantarini, nel film “La vita è bella” A Genova e Lavagna l’Intercultura fa spettacolo teatro, musica, danza e mostre grafiche e fotografiche. La due giorni sarà il momento conclusivo dei laboratori artistico teatrali sull’intercultura, svolti durante l’anno nelle trenta scuole (dalle materne ai corsi per adulti) aderenti al progetto, che quest’anno aveva come titolo “La fortuna di trovare un maestro”. In pratica, i rapporti interculturali visti anche come rapporti tra generazioni, partendo da un esempio illustre come quello tra Albert Camus, giovane studente, e Jean Grenier, suo maestro al liceodiAlgeri.Eil rapportotraallievo di Stefania Mordeglia 2006/2007 DOMANI E SABATO L’evento si sviluppa nei centri storici (nel capoluogo si parte dalla Loggia della Mercanzia). Trenta scuole coinvolte 35 chi legge Emergenze, la lezione di Costa Crociere IL 24 APRILE, la mia classe, la seconda B del Nautico San Giorgio di Genova, con gli insegnanti Sartori, Barbetti, Pistone, ha incontrato il comandante Flavio Marcone, ispettore alla sicurezza della Costa Crociere. Dopo 15 anni di navigazione come comandante in seconda (dal 1984 al 1999) su navi Costa, ora lui lavora a terra, per la stessa società di navigazione, che propone crociere in ogni parte del mondo. Con competenza e ricchezza di particolari, ci ha parlato dei delicati compiti a cui sovrintende e delle dotazioni di bordo di cui ogni passeggero deve essere informato e che garantiscono la sicurezza della nave, dell’equipaggio e delle persone trasportate. La principale emergenza a bordo, argomento trattato in più occasioni anche dal nostro insegnante di Esercitazioni marinaresche, è l’incendio. Questo si sviluppa in presenza dei tre elementi del cosiddetto “triangolo del fuoco”: il combustibile (che è la sostanza capace di bruciare combinandosi con l’ossigeno), il comburente (che è ciò che facilita la combustione, di solito l’ossigeno) e il calore. Ilrischiod’incendioèovviamentepiù elevato su navi che trasportano sostanze infiammabili, come le chimichiere, le petroliere o le gasiere, ma non è da sottovalutare nelle navi da crociera, in considerazione del numero elevato dei passeggeri: su queste navi, i sistemi di sicurezza sono particolarmente avanzati. Il calore prodotto da un incendio attiva gli impianti antincendio fissi. Questi, unitamente a tutti i sistemi di GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2007 Uno spettacolo in scena lo scorso anno per le Giornate dell’Intercultura