novita` in biblioteca
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NOVITA’ IN BIBLIOTECA NARRATIVA L’acchiappacolombi di Danilo Mainardi, Cairo Publishing 2008 Un biglietto anonimo legato alla zampetta di un colombo viaggiatore: non è la richiesta di aiuto di un naufrago né lo scherzo di un animalista burlone, tanto più che riuscire a catturare uno di questi intelligenti animali non è cosa da poco né alla portata di tutti. Le indicazioni del messaggio portano Federico, brillante studente di etologia nonché proprietario del colombo, fino al cadavere di un uomo ucciso con brutalità nella propria casa. Unici segni particolari: una cesta per colombi infilata sulla testa del morto e il riferimento, nel biglietto, a semi usati come mangime che solo gli esperti possono conoscere. Per fortuna Federico può contare sul suo prof, maestro nella scienza degli animali e nella vita. Insieme possono cercare di capire che cosa sta cercando di comunicare l'assassino. Perché la polizia, classicamente, brancola nel buio, mentre l'omicida continua a colpire e a lasciare i suoi indecifrabili messaggi. L'indagine punta il dito sull'ambiente degli appassionati di colombi e dei loro circoli di incontro. In particolare finiscono sotto esame quei club dove si organizzano le gare di viaggio tra i migliori esemplari; un ambiente apparentemente innocente, finché non si scopre l'entità degli interessi economici coinvolti. Per Federico e il professore, consulenti scientifici a fianco della polizia, inizia così un viaggio nel mondo familiare dei colombofili e in quello ben più inquietante di una mente criminale. African inferno di Piersandro Pallavicini, Feltrinelli 2009 Sandro: da "cittadino modello e perfettamente integrato" a "straniero nel proprio paese". L'amicizia fraterna con il giovane congolese Joyce ha messo in crisi il matrimonio di Sandro e ha innescato una ingovernabile spirale di eventi, che ha fatto di Sandro un escluso. "African Inferno" è la storia di questa esclusione. Sandro sperimenta sulla propria pelle il razzismo del padrone di casa, le inique leggi del mondo del lavoro, i pregiudizi che vedono in ogni uomo di pelle scura un possibile terrorista, il sospetto dei passanti, le battaglie per il riconoscimento dei più elementari diritti che regolano la civile convivenza. Ma sperimenta anche, come in uno specchio deformante, le incompatibilità culturali e i pregiudizi che gli immigrati africani nutrono verso di noi. Le avventure di Sandro nella provincia padana assumono via via una cadenza da commedia e lasciano intravedere dietro l'oggettiva disparità drammatica un sorriso sagace, non conciliante, ma leggero. Al suono della giostra di Brendon Burchard, Corbaccio 2008 "Al suono della giostra" racconta la storia di un uomo così imprigionato dal suo passato da non essere in grado di cogliere le occasioni e le possibilità offerte dalla vita. Su insistenza della fidanzata Mary, che giace gravemente ferita in un letto di ospedale dopo essere inspiegabilmente scomparsa per quaranta giorni, il protagonista si reca in un luogo nel quale molto tempo prima sorgeva un Luna Park. Chiuso da vent'anni in seguito alla morte del fratellino di Mary, caduto dalla ruota, di Bowman's Park restano in teoria solo rovine. Ma una volta arrivato lì, il protagonista, accompagnato da una "guida" di nome Henry, trova un luogo magico, perfettamente conservato e funzionante, dove si troverà ad affrontare incontri che lo metteranno faccia a faccia con il suo passato, i suoi problemi irrisolti e la sua incapacità di cambiare. Almeno il cappello di Andrea Vitali, Garzanti 2009 Ad accogliere i viaggiatori che d'estate sbarcano sul molo di Bellano dal traghetto Savoia c'è solo la scalcagnata fanfara guidata dal maestro Zaccaria Vergottini, prima cornetta e direttore. Un organico di otto elementi che fa sfigurare l'intero paese, anche se nel gruppetto svetta il virtuoso del bombardino, Lindo Nasazzi, fresco vedovo alle prese con la giovane e robusta seconda moglie Noemi. Per dare alla città un Corpo Musicale degno di questo nome ci vuole un uomo di polso, un visionario che sappia però districarsi nelle trame e nelle inerzie della politica e della burocrazia, che riesca a metter d'accordo il podestà Parpaiola, il segretario comunale Fainetti, il segretario della locale sezione del Partito Bongioanni, il parroco e tutti i notabili della zona. Un insieme di imprevedibili circostanze - assai fortunato per alcuni, e invece piuttosto sfortunato per altri - può forse portare verso Bellano il ragionier Onorato Geminazzi, che vive sull'altra sponda del lago, a Menaggio, con la consorte Estenuata e la numerosa prole. "Almeno il cappello" racconta la gloriosa avventura del Corpo Musicale Bellanese, le mille difficoltà dell'impresa e la determinazione di chi volle farsene artefice. A ritmo di valzer e mazurca, con il contorno di marcette e inni, Andrea Vitali s'inventa un'altra storia tutta italiana, fatta di furbizie e sogni, ripicche e generosità, pettegolezzi e amori. Gli amici del Bar Margherita di Pupi Avati, Garzanti 2009 Bologna, 1954. Il Bar Margherita, sotto i portici di via Saragozza, è frequentato dai campioni della città: campioni nel biliardo, nel poker, nella briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell'investire gran parte del tempo negli scherzi da riservare agli amici. Tutto sembra andare per il meglio finché non accade l'irreparabile: il fidanzamento dell'ingenuo Bep con la navigata Beatrice, "l'unica a essere uscita con tutti i ragazzi di via Saragozza sia dalla parte dei numeri pari che dei numeri dispari"! Matrimonio più disarmonico è difficile da immaginarsi, ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle rispettive famiglie... Fortuna però che esistono gli amici del Bar Margherita, quell'"unità di crisi" sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficoltà. L’apprendista di Venezia di Elle Newmark, Longanesi 2009 Venezia, Anno Domini 1498: un giovane ladruncolo ruba una melagrana al mercato di Rialto. Amato Ferrero, lo chef del doge, lo coglie in fallo ed è conquistato dall'eleganza del gesto: il furto di una melagrana, non di "pane muffito con cui riempirsi la bocca senza pensare". Per questo, invece di denunciarlo, decide di prenderlo con sé come apprendista. È l'inizio di una nuova e sorprendente vita per Luciano, che entra dalla porta di servizio nel mondo sfarzoso e spietato dell'oligarchia veneziana. La città è in subbuglio per via di un libro misterioso e potente, che tutti cercano anche se nessuno sa che cosa contenga. Lo vuole con disperazione il doge, per avere la formula dell'immortalità e guarire dal mal francese. Lo ricerca il papa, Alessandro VI, per accrescere il suo già smisurato potere sotto il manto della lotta all'eresia. E lo vorrebbe pure Luciano, per conquistare la bella Francesca con l'aiuto di un elisir d'amore. Intanto, mentre alla tavola del doge si alternano potenti, dotti e maneggioni, nelle cucine della Serenissima, tra spezie dai poteri insospettati, ortaggi sconosciuti e carni esotiche, Luciano viene a poco a poco pervaso dalla straordinaria filosofia dei sapori che anima il suo maestro. Perché Amato Ferrero non è soltanto un bravissimo chef: nasconde un sapere vasto e segreto, forse anche proibito e pericoloso, da difendere e tramandare a tutti i costi... L’assassino del Marais di Claude Izner, Nord 2009 Esiste forse qualcosa di più bello della primavera a Parigi? Eppure, quell'8 aprile 1892 nella libreria di rue des Saints-Pères, nessuno s'interessa alle bellezze della città in fiore, e regnano lo sconcerto e la paura. Perché, nottetempo, un ladro è penetrato nel negozio e nell'appartamento di Kenji Mori, socio e padre putativo di Victor Legris, e li ha messi a soqquadro, rubando però soltanto una piccola coppa senza valore. È la prima volta che il crimine tocca direttamente la libreria di Victor e la cosa, ovviamente, non può che spingere lui e il suo curiosissimo commesso, Joseph, a intraprendere un'indagine per scoprire il colpevole e recuperare la refurtiva, che ha per Kenji un grande significato affettivo. Così, seguendo le tracce di quell'oggetto, che sembra essere più inafferrabile del Santo Graal, i due detective dilettanti si avventurano nei meandri di una Parigi insolita, anch'essa indifferente al risveglio primaverile, anzi raggelata da una serie di attentati. Inoltre, proprio mentre gli strilloni annunciano che uno dei dinamitardi è stato finalmente arrestato, una catena d'inspiegabili delitti riporta il panico fra la popolazione, rendendo le ricerche ancora più difficili. La bambina che non esisteva di Siba Shakib, Piemme 2008 Aveva pregato con tutte le sue forze. Per nove mesi e durante le lunghe ore del travaglio. Pregato che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina. Daria lo sapeva bene, e sapeva anche quale terribile punizione poteva essere inflitta nel suo villaggio alle donne che non erano in grado di partorire un figlio maschio. Ma era stato tutto inutile. Era nata Samira. Lo aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato del marito. Cosa avrebbero pensato i suoi soldati, cosa avrebbero detto al villaggio quando la notizia fosse giunta? E così aveva deciso: la bambina sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà Samir. Nessuno mai avrebbe dovuto parlare di quel giorno, e in breve chi sapeva aveva dimenticato. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A non fare domande su ciò che non capisce. A credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E quando il comandante viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno dubbi: anche se non è che un ragazzino, è Samir ora il capo della sua famiglia, e sarà lui la loro guida. Una storia vera, la storia del coraggio e della lotta di una bambina per riappropriarsi della propria vita e del proprio destino. Regista e documentarista, l'autrice è nata in Iran e ha vissuto in Afghanistan. Ha girato documentari per raccontare la vita del popolo afghano, e soprattutto la condizione delle donne. Belle sceme! di Maria Masella, Corbaccio 2009 Laura Arnolfini non ha niente che non va: è bella, intelligente, ha una laurea in ingegneria, un master, un lavoro interessante nella sua amata Genova... Manca qualcosa? Da cinque anni ha anche un "fidanzato". Ecco, è lui che non va proprio: Umberto Pollini, collega, perbenista ma per nulla incline al matrimonio, anzi desideroso di tenere segretissima la sua relazione, chissà perché... Il perché lo scopre Laura alla vigilia di una romantica vacanza in un hotel di charme vicino a Parigi: il "suo" Umberto sta per sposare la figlia dell'amministratore delegato dell'azienda in cui lavorano entrambi. Per Laura è uno shock. Si sente tradita, ma soprattutto si sente una "bella scema!" che per cinque anni si è fatta menare per il naso da un uomo che ha plagiato la sua vita e che invece di riempirla di felicità, l'ha ingrigita e impoverita. Per Laura è l'ora della riscossa: abbandonati senza rimpianto appartamento e tailleurini anonimi, si butta con entusiasmo in una Genova allegra, colorata e multietnica, recuperando vecchie amicizie "scombinate", facendone di nuove, e rinsaldando i legami con la sua strampalata famiglia. Per scoprire, fra l'altro, che il club delle belle sceme è molto frequentato, e che vale la pena ogni tanto rivoluzionare la vita propria e quella altrui, per evitare di accontentarsi e per cercare di essere felici. Il buon marito di Alexander McCall Smith, Guanda 2009 Precious Ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del Botswana, ha sempre molte gatte da pelare. Non solo per via del suo mestiere, l'affascinante professione di detective, ma anche perché all'interno dell'agenzia sono in atto veri e propri rivolgimenti. Suo marito, il signor JLB Matekoni, uomo che sembra nato per prendersi cura dei motori, stanco di starsene chiuso tra quattro mura a respirare i fumi del carburante, vuole mettersi alla prova come investigatore e sentirsi protagonista. Inoltre, la signorina Makutsi, l'occhialuta assistente qui promossa a detective associata, morde il freno e non tollera più tanto che le vengano impartiti ordini. Per non parlare dei casi da risolvere: un impiegato sospettato di adulterio dall'insopportabile moglie; una minuscola imprenditrice che denuncia furti nella sua tipografia; tre decessi misteriosi avvenuti in un ospedale, tutti di venerdì, tutti alla stessa ora. La signora Ramotswe si fa un po' da parte, lascia che ognuno insegua i propri sogni e intanto districa qualche matassa. È una figlia dei grandi spazi, abituata a osservare, ascoltare e a prendersi il tempo per farlo. Così risolve ogni dilemma, anche quelli della sua vita privata, compreso l'imprevisto attacco di gelosia di un buon marito come il suo. Il cerchio del lupo di Michael Connelly, Piemme 2009 Nel 1993 Marie Gesto era scomparsa dopo essere uscita da un supermarket, ma il suo cadavere non era mai stato trovato. L'indagine era stata affidata a Harry Bosch, che non era riuscito a scoprire l'assassino. Ora, tornato nell'Unità dei casi irrisolti, riprende a occuparsi del delitto che non aveva smesso di tormentarlo. Ma c'è qualcun altro che si tormenta. Il procuratore generale. È tempo di elezioni e il procuratore sa che un'eventuale soluzione del caso sarebbe l'asso nella manica che gli manca. E così accade che Raynard Waits, uno spietato serial killer arrestato per duplice omicidio, si attribuisca anche quello di Marie Gesto, più una serie di altri, avvenuti nel passato, che non avevano mai trovato soluzione. In cambio della sua confessione, la pena di morte gli viene commutata in ergastolo. Il caso è chiuso, il procuratore soddisfatto, ma non Harry Bosch, che non si lascia convincere da una soluzione così facile e soprattutto si rende conto di aver trascurato all'inizio dell'indagine un indizio rivelatore. Cercando di non lasciarsi sopraffare dal senso di colpa e di sfiducia che lo attanaglia, Bosch segue le sue piste che lo porteranno al cuore di una spirale di perfidia e depravazione. E come un surfista che aspetta l'onda giusta, saprà attendere il momento per sferrare il colpo di grazia. Con il vento nei capelli di Salwa Salem, Piemme 2009 Salwa Salem racconta la sua storia di palestinese nata in quella terra di aspri conflitti e costretta a un lungo esilio. Quando Salwa ha otto anni la famiglia viene sradicata dalla sua terra in seguito all'esodo di massa di tre quarti della popolazione palestinese dovuto alla fondazione dello Stato di Israele, e si trasferisce a Nablus. A soli quindici anni Salwa entra nel partito Ba'ath, fa volantinaggio per la causa palestinese, discute con le compagne sui diritti delle donne. Negli anni successivi lotta per poter studiare, lavora come insegnante in Kuwait e riesce a iscriversi all'università di Damasco. Si sposa per amore, e col marito si trasferisce a Vienna e poi in Italia. In un intreccio di fattori storici ed economici, fedi politiche e religiose, scelte complesse fra emancipazione e tradizione, fra desiderio di pace e necessità di lotta, emerge l'originale personalità di una donna che ha voluto essere soprattutto se stessa. Una donna che ha scelto liberamente un lavoro e un marito, che leggeva Kafka e Simone de Beauvoir insieme alla letteratura araba, che ha voluto avere dei figli nonostante le difficoltà della famiglia. Una donna vitale e coraggiosa che ha lottato per vivere "con il vento nei capelli". Un corpo nel lago di Arnaldur Indridason, Guanda 2009 Uno scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di Reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni Sessanta del Novecento. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente Erlendur Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa. Come sempre, Erlendur è affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse, tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base NATO americana. Quali spettri del passato si aggirano ancora per l'Islanda? Per trovare la risposta, Erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati. Il cuore cucito di Carole Martinez, Mondadori 2009 In un dimenticato villaggio dell'Andalusia, una stirpe di donne è segnata da un dono tanto potente quanto terribile, destinato ad assumere forme diverse di generazione in generazione. La giovane Frasquita è l'ultima erede: in una scatola magica seppellita sotto un ulivo ritrova aghi, fili e rocchetti. E questo sarà il suo talento, la capacità di cucire abiti e oggetti meravigliosi ottenendoli non solo da stoffe, ma anche da semplici stracci, foglie e pietre. Abiti che possono regalare un istante di splendente bellezza a chi li porta, e che, usciti dalle sue mani, si trasformano: i fiori del suo vestito da sposa sono così vivi e freschi da appassire sotto gli sguardi gelosi dei compaesani, un piccolo ventaglio prende il volo come una farfalla, il cuore di seta nascosto sotto il vestito della Madonna portata in processione sembra palpitare. Ma nel villaggio, alla meraviglia per le sue opere segue presto la diffidenza e il timore per il suo potere, e Frasquita è costretta a un matrimonio con l'unico uomo che sembra volerla, un taciturno fabbro che la condannerà a una vita di silenzio e solitudine. Quando però, in un combattimento di galli, Frasquita verrà giocata e persa, capirà che è il momento di affrontare la vita: con i suoi cinque figli partirà attraversando il Sud della Spagna devastato dalla guerra civile fino all'Africa, per sfuggire, una volta per tutte, al destino della sua famiglia di streghe, e regalare, forse, un'altra vita alle sue figlie. Il destino del cacciatore di Wilbur Smith, Longanesi 2009 È la vigilia della Grande Guerra, tra afflati nazionalisti e ambizioni imperialistiche. Leon Courteney, nipote dell'alto ufficiale britannico Penrod Ballantyne, è un giovane e valoroso sottotenente dei King's African Rifles. Ma appena gli è possibile Leon si dedica alla passione di sempre, la caccia grossa, avvalendosi del suo speciale rapporto con i masai. Primo fra tutti il fedele e coraggioso sergente Manyoro, cui è legato da un forte sentimento d'amicizia, presto tramutato in vincolo "di sangue guerriero". Grazie anche alla collaborazione dei masai e alla loro straordinaria conoscenza del territorio, Leon diventa una guida esperta di personaggi importanti e facoltosi, tra i quali spicca un ospite d'eccezione: il presidente americano Theodore Roosevelt. Nella natura incontaminata e selvaggia, si susseguiranno epici incontri con gli animali più fieri e pericolosi della savana. Ma l'appartenenza di Leon all'esercito di Sua Maestà lo porterà a essere protagonista di un gioco molto rischioso, di portata internazionale. In un crescendo si riveleranno i diabolici intrighi con cui, dal cuore profondo dell'Africa, magnati, avventurieri e nobildonne sembrano decidere le sorti del Vecchio Continente; a cominciare da un misterioso conte europeo che è anche un industriale di aeromobili e veicoli. Sarà però l'incontro con una donna bellissima ed enigmatica a cambiare per sempre il destino di Leon, ormai conosciuto come il più grande cacciatore del continente. Donna sull’orlo di una crisi di nervi di Lorna Martin, Corbaccio 2009 Nonostante una vita professionale intensa e gratificante, Lorna Martin si sente depressa e infelice. È impelagata in una relazione devastante ed è prossima ad abbandonare il suo lavoro di giornalista. Dopo aver perso tre voli in dieci giorni, si ritrova a cercare conforto al bar dell'aeroporto alle 7 di mattino. E quel che è più grave, è l'unica poco-più-che-trentenne di sua conoscenza a non avere un fidanzato, un mutuo, o almeno un gatto. Alla fine, spronata dai suoi amici, decide di entrare in analisi... Quello che segue è il racconto di una straordinaria esperienza di autoscoperta attraverso la terapia psicanalitica: Lorna capisce di essere in eterna attesa del Principe Azzurro, e di non riuscire per questo a vivere una relazione sentimentale stabile e appagante. Ma con il sostegno (talvolta un po' esasperato) di amici e parenti, attraverso interminabili discussioni sui massimi sistemi accompagnate da numerose bottiglie di vino, e grazie all'aiuto dell'imperscrutabile strizzacervelli, Lorna riesce a rimettere insieme i pezzi della sua vita... Festa di divorzio di Laura Dave, Mondadori 2009 Quella scelta da Gwyn e Thomas è davvero un'occasione inusuale per festeggiare. Dopo trentacinque anni di complice e appassionata unione, i due hanno deciso infatti di organizzare un party grandioso nella splendida residenza di Montauk, sulla punta orientale di Long Island, per annunciare ad amici e parenti il loro imminente divorzio. Se questa è una bella storia d'amore che finisce, è invece all'inizio la relazione tra il loro figlio Nate e Maggie che, dopo aver passato i suoi primi trent'anni a scappare dagli uomini, ha finalmente trovato la persona giusta. Nate è per lei tutto ciò che si potrebbe desiderare e tra loro c'è una perfetta complicità. Insieme, seppure tra mille difficoltà e sacrifici, stanno cercando di costruire la loro vita giorno per giorno. L'invito alla festa di divorzio dei futuri suoceri mette Maggie a disagio; forse non è la situazione più adatta per conoscerli, soprattutto dopo aver scoperto del tutto casualmente che il suo fidanzato è l'erede di una famiglia ricchissima e per qualche motivo glielo ha nascosto. Entrambe a un punto di svolta della loro vita affettiva, sia pure in situazioni apparentemente opposte Gwyn e Maggie si trovano costrette a svelare i segreti degli uomini che amano, scatenando una serie di eventi imprevedibilli. Fiabe di Beda il bardo di J. K. Rowling, Salani 2008 Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono ai bambini Babbani (non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J. K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei bambini disagiati in tutta Europa. Età di lettura: da 8 anni. Foglie di Romano Battaglia, Rizzoli 2009 Secondo un'antica tradizione tibetana, per purificare il nostro spirito e ritrovare l'equilibrio perduto dobbiamo camminare in solitudine per tre giorni di seguito nel bosco, osservando e ascoltando con attenzione ciò che avviene intorno a noi. Venni a conoscenza di questa pratica durante l'incontro con un eremita delle grandi altitudini che viveva sull'Himalaya, alle pendici della montagna di Dio. "Ogni passo che si muove su questa terra" spiegò l'uomo "dovrebbe essere una preghiera. Il tuo cuore, ogni cuore, ha in sé il potere di un'anima pura, che crescerà come fanno gli alberi se ti abbandonerai completamente a questa esperienza. La vita è un bosco senza confini: devi comprenderla e respirarla". Il vecchio eremita disse che il bosco è un continuo fruscio di desideri legati al ciclo: qualcuno, rimasto per anni impigliato tra i rami e le foglie, può essere esaudito durante il cammino. Nell'attraversare il bosco compiamo un viaggio dentro di noi. Un percorso che, con i suoi vicoli ciechi, le deviazioni improvvise e gli imprevisti, ci rivela un mistero. Foglie è la storia di questo mistero. Una fragile perfezione di Janelle Brown, Garzanti 2009 A volte la vita cambia in un istante: un momento hai tutto quello che desideri, quello dopo non ti rimane niente... Santa Rita, California. E’ una mattina perfetta. Una mattina di sole e di vecchie canzoni suonate alla radio, quella in cui Janice per un attimo tocca la felicità con un dito. La notizia è in tutti i telegiornali: suo marito Paul è diventato milionario grazie al balzo in borsa della sua azienda. Finalmente Janice avrà tutto ciò che vuole. Ma dura un istante. Perché Paul ha deciso di dire addio a lei e alle sue figlie. "Il nostro matrimonio è solo una farsa", le scrive telegrafico nella lettera recapitatale quella stessa mattina. Di colpo Janice perde tutto. Amore, sicurezza economica, felicità. In mano ha solo rabbia e sensi di colpa, delusione e frustrazioni. E due figlie, Jenny e Margaret, che non riesce più a capire. Jenny ha solo quattordici anni, ma ha già combattuto molte battaglie, come quella contro il suo peso, e ora è una delle ragazze più disinibite della scuola. A vent'anni, invece, Margaret, la più forte, ha rinunciato alla lotta, e ha preferito fuggire e tornare in famiglia, piena di debiti e di rimorsi. Ma adesso è venuto il momento di alzare la testa, è lei l'unica che può aiutare la madre e salvare la sorella. Solo unite possono farcela. Devono imparare a parlare tra loro invece di combattersi, per emergere dalle ceneri dei loro sogni. Il giorno prima della felicità di Erri De Luca, Feltrinelli 2009 Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni Cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato "Smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l'esistenza è rito, carne, sfida, sangue. È così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio l’amore di una vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo. Guida agli uccelli dell'Africa orientale di Nicholas Drayson, Piemme 2009 Timido, non molto alto, decisamente sovrappeso: difficile notare Mr Malik per le strade di Nairobi, se non, forse, per il buffo riporto accuratamente scolpito. Eppure, sotto quell'aspetto non proprio attraente, si celano un cuore appassionato e un amore segreto. Nemmeno i suoi amici dell'Asadi Club lo sanno, ma Malik è follemente innamorato da ben tre anni. Lei si chiama Rose Mbikwa, è la vedova scozzese di un politico keniota e lavora alla Società ornitologica dell'Africa orientale, per la quale ogni martedì mattina organizza le escursioni di birdwatching. Quelle che Malik ha preso a frequentare su consiglio del cardiologo come antidoto - ironia della sorte - allo stress da emozioni forti. Proprio adesso che si è finalmente deciso a invitare Rose al ballo che costituisce il principale evento mondano di Nairobi, si ripresenta in città Harry Khan: ricco playboy, ottimo ballerino e bestia nera di Malik sin dai tempi della scuola. Quel che è peggio, Khan fa capire che Rose è anche nelle sue mire. E così, quando Malik rivela i suoi sentimenti, viene lanciata una scommessa: chi dei due avvisterà più specie di uccelli in una settimana potrà fare da cavaliere a Rose. Spaccone e chiassoso come il catenone d'oro che porta al collo, Khan ricorrerà a safari costosi ed espedienti non troppo corretti per raggiungere il suo obiettivo. Ma anche Malik, seppure perseguitato da sfortune di ogni tipo, ha in serbo molte sorprese e rivelerà, a suo modo, doti da eroe. Io so tutto di lei di Lucia Ingrosso, Kowalski 2009 Milano, aprile. Adalberto Riccardi, odioso e odiato direttore di un quotidiano, è sposato in seconde nozze con la bella e famosa Alina Malavasi che viene misteriosamente strangolata nel suo attico nel cuore di Milano. Il passato della vittima è costellato di nemici, tutti potenziali omicidi. Come l'ex marito modello, che da tempo la ricattava. Come la collega più giovane a cui Alina ha sempre ostacolato la carriera. Come l'ex moglie di Adalberto, nobile romana, madre di un adolescente irrequieto. Come quel fan che sa tutto di lei. Che i criminologi chiamano "stalker". Mentre l'ispettore Sebastiano Rizzo indaga sul passato di Alina, è il suo stesso passato che comincia a perseguitarlo. Rizzo riceve telefonate anonime sulla morte di suo padre, avvenuta in servizio venticinque anni prima... Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella, Fazi 2009 "Tempo fa mi è capitato tra le mani questo libro. Con cosa avessi a che fare l'ho capito dopo un po', man mano che ogni pagina mi strappava il sorriso, e alla fine, quando mi sono scoperto commosso nonostante i dialoghi irresistibili e le risate. Il protagonista della storia è un buffo ragazzo, tenero e insopportabile insieme. Uno convinto di picchiare duro, ma che finisce steso in due secondi nel cortile della scuola; che straparla e non piange mai, nascondendo sogni e fragilità dietro un'irriducibile arroganza, pur continuando a buscarle ogni giorno dalla vita, e perfino da Chiara, la ragazza bella e inaccessibile di cui s'innamora. Uno così o lo ami o lo odi, e io l'ho amato, questo sedicenne protagonista di un romanzo in cui ho ritrovato tutta la gloriosa tradizione dei perdenti di talento, dal "Giovane Golden" ai personaggi di John Fante, col loro immancabile campionario di lividi. Ecco dunque che c'è un padre - "il Capo" - quasi alcolista; e c'è la "Foca Monaca", ubbidiente e grigiastra sorella timorata di Dio. Quanto alla madre, è scappata col tizio della stazione di servizio. La periferia torinese di fine anni Ottanta e il Muro di Berlino che crolla, insieme a un gioco di rimandi pop e cinematografici e a una scrittura esilarante quanto aggressiva nel suo realismo, fanno da sfondo a questo esordio: la prova che la narrativa italiana si muove, in direzioni nuove, inaspettate e potenti." (Giuseppe Genna, scrittore) Il monastero delle anime perse di Nick Wilgus, Garzanti 2009 Il monastero di Wat Vai si trova in una sperduta campagna vicino a Bangkok. Potrebbe essere il luogo ideale per trovare la calma e la pace necessarie per meditare, se l'abate Uddi non avesse deciso di costruirvi un parco di divertimenti dove sono messi in scena i supplizi che attendono i peccatori dopo la morte: II Giardino dell'Inferno. I visitatori sono tantissimi, tutti morbosamente attratti dalle rappresentazioni raccapriccianti e dagli animali feroci che si annidano nella macchia. Ma una mattina di novembre, una tragica scoperta rende la violenza drammaticamente reale: sorella Moi è stata sbranata viva dai coccodrilli. L'abate e la polizia sembrano ben contenti di liquidare tutta la faccenda dichiarando che si tratta di un suicidio, ma non hanno fatto i conti con la determinazione di un investigatore un po' particolare. Anticonvenzionale ex poliziotto, padre Ananda ha indossato la tonaca buddhista dopo la tragedia che ha investito la sua famiglia e, nel tentativo di dimenticare, si è rifugiato in un monastero di Bangkok. Ma il passato non lo abbandona tanto facilmente e le sue doti sono state notate dagli alti ranghi dell'ordine. Ecco perché, insieme con il suo fedele discepolo Jak, un piccolo orfano che ha salvato dalla strada, è stato inviato a Wat Vai per indagare sul sospetto suicidio... Nero a Manhattan di Deaver Jeffery, Rizzoli 2009 Togliere di mezzo Robert Kelly, un anziano e solitario signore il cui unico passatempo consiste nel guardare e riguardare lo stesso vecchio film giallo, si direbbe un gioco da ragazzi per una coppia di veri professionisti come Haarte e Zane. Peccato che anche i lavoretti più facili a volte possano riservare imprevisti. In questo caso l'imprevisto si chiama Rune, ha vent'anni, è bella ed eccentrica, cambia lavoro con la stessa disinvoltura con cui cambia colore di capelli. E, soprattutto, è troppo curiosa e ostinata per tenersi lontano dai guai. È lei che, nella scalcinata videoteca del Greenwich Village in cui lavora, ha dato a noleggio a Kelly il solito film, "Nero a Manhattan", che il vecchio stava guardando nel momento in cui, nel suo appartamento, è stato freddato con tre colpi di pistola. Ed è sempre lei - che con il vecchio ha stretto un'improbabile quanto sincera amicizia - a nutrire il sospetto che nei fotogrammi in bianco e nero di quella vecchia pellicola possa celarsi la chiave per svelare il mistero della sua morte. Rune si getta così in una pericolosa indagine privata, che, tra equivoci e scambi di persona, porterà alla luce la verità che si cela dietro un omicidio apparentemente inspiegabile. Con "Nero a Manhattan" Jeffery Deaver costruisce un intreccio intenso e d'atmosfera come un noir degli anni Quaranta, che viene svelando il volto di una New York insolita e affascinante. Isola con fantasmi di John Banville, Guanda 2009 In un'isola aspra nel mare d'Irlanda, lontana dai circuiti turistici e popolata da gente solitaria, approda una strana comitiva di naufraghi. I sette - una fotografa, un anziano attore, la bella governante Flora, tre ragazzini e il lascivo Felix trovano riparo, fradici e infreddoliti, in una grande casa piena di echi e oggetti d'altri tempi, in cui abita l'enigmatico professor Kreutznaer, esperto di storia dell'arte, con i suoi due assistenti, il bislacco Licht e un uomo senza nome, uscito di prigione da poco, che è la voce narrante del romanzo. L'oggetto del loro studio è l'opera di Vaublin, pittore olandese del primo Settecento. I nuovi arrivati innescano nei tre, che vivono in una sorta di esilio, il meccanismo perverso dei ricordi e scatenano un continuo gioco di rimandi tra realtà e finzione, tra vita e suggestioni letterarie. È vero o falso il capolavoro di Vaublin, "Le monde d'or"? Sono reali i naufraghi, così simili ai personaggi ritratti nel dipinto? Perché il professor Kreutznaer ha paura di Felix? E il narratore non sembra forse uscito dalla "Tempesta" di Shakespeare, lui che si propone di muovere, come Prospero con le sue arti magiche, i fili del destino dei sette naufraghi? In un'atmosfera misteriosa e fosca, in cui si presagisce una minaccia incombente, si risvegliano per i protagonisti i fantasmi sopiti di azioni commesse in passato, vergognose o inconfessabili: l'autenticazione di un dipinto falso, un omicidio... Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami, Einaudi 2008 Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile, schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora, ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, il custode di una biblioteca; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo". Kay Scarpetta di Patricia Cornwell, Mondadori 2009 Abbandonato il suo lavoro di patologa forense a Charleston, in South Carolina, Kay Scarpetta viene convocata dal dipartimento di polizia di New York per esaminare un paziente dell'ospedale psichiatrico di Bellevue accusato di omicidio, il quale ha espressamente fatto il suo nome e non intende parlare con nessun altro. Quando entra nella cella, Kay si trova di fronte a un uomo affetto da nanismo, ferito ma ritenuto ancora così pericoloso da trovarsi ammanettato e incatenato. Tuttavia, Oscar Bane sostiene di non essere lui l'autore del delitto e racconta a Kay una storia incredibile, secondo la quale le ferite che ha sul corpo sarebbero sì state provocate durante il delitto di Terri Bridges, la sua ragazza, ma che il responsabile sarebbe qualcun altro. Qualcuno che lo ha spiato, seguito, studiato e che infine ha aggredito lui e Terri. Sembra una storia poco credibile, e Oscar potrebbe facilmente essere uno psicopatico, ma le torture e le mutilazioni che Terri ha subito sono altrettanto al limite dell'incredibile. E poco dopo, un nuovo terribile omicidio viene commesso. Così, assieme allo psicologo forense Benton, da poco suo marito, e Lucy, la nipote anch'essa trasferitasi a New York, Kay comincia un'indagine che attraversa le strade della città e le pieghe più buie di Internet, per scoprire che l'omicida potrebbe essere in realtà molto più vicino di quanto creda. Patricia Cornwell ritorna con una nuova indagine che scava nelle più profonde oscurità umane. La lettrice bugiarda di Barry Brunonia, Garzanti 2009 È estate e l'oceano ruggisce al largo della città di Salem. Towner Whitney è tornata dove tutto è cominciato. La grande casa segnata dalla salsedine è avvolta dal silenzio. Eppure a Towner sembra ancora di vedere la sua gemella Lindley mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo un'antica arte trasmessa di madre in figlia tra le strane donne della famiglia Whitney. Towner era fuggita da tutto ciò, prigioniera del senso di colpa e della follia. Perché l'ultima volta che aveva previsto il futuro, Lindley era morta. Quindici anni dopo, la scomparsa dell'amata zia Eva la costringe a fare ritorno. Per ritrovarla, Towner non ha altra scelta: deve affrontare il segreto che la lega indissolubilmente a Lindley. Un segreto che affonda le radici in un passato inconfessabile che molti, nel clan Whitney e nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Dalla madre di Towner, May, una donna dura e solitaria, che vive su un'isola sperduta, alla fragile Emma, marchiata da una ferita indelebile, fino a Cal, un ambiguo predicatore. Quando il corpo di Eva viene restituito dalle onde e un'altra ragazza scompare, Towner capisce di essere precipitata di nuovo nell'incubo di quella calda estate di quindici anni prima. Circondata dalle chiacchiere e dai sospetti, non può fare affidamento che su sé stessa. È questa l'eredità che Eva le ha lasciato: scrutare il futuro e distinguere vero e falso, odio e amore, realtà e sogno. Solo allora il velo che offusca il suo destino si solleverà. Lezioni di volo per sonnambuli di Sion Scott-Wilson, Garzanti 2009 Mikey Hough ha quindici anni e vuole volare. È per questo che adesso si trova in cima a un albero del suo giardino e sta per esibirsi in uno spericolato tuffo in una piscinetta di gomma. Mikey ha deciso di volare perché vuole cambiare la sua vita: i suoi aridi e perbenisti genitori lo ignorano e lui passa le sue giornate chiuso in casa a leggere fumetti e a inventare giochi solitari, senza amici, se si escludono Edmund, il vicino di casa pagato per lasciargli usare il computer, e Gerry, un bizzarro giardiniere tatuato da capo a piedi. Un attimo di esitazione... e poi Mikey si lancia. La tecnica è perfetta, ma la mira evidentemente lascia a desiderare, visto che il ragazzino si sveglia in un letto di ospedale. Qui scopre che il suo tentativo di volo non riuscito ha causato un altro, disastroso effetto collaterale: Mikey non potrà mai più dormire. I medici gli danno quindici giorni di vita. In accordo con la sua nuova amica e vicina di casa, la conturbante e pericolosa Livia, decide di vivere i suoi ultimi giorni alla grande, facendo tutto quello che vuole. E tutto ciò che vuole è rendere felici i suoi unici amici. Ecco perché deciderà di aiutare Livia a realizzare il suo più oscuro desiderio: uccidere il signor Coombs, il suo patrigno... Lovebook di Simona Sparaco, Newton Compton 2009 Solidea ha solo otto anni quando all'uscita di scuola incontra Edoardo, un adolescente sicuro di sé, dall'andatura spavalda e lo sguardo intrigante. Non è che una bambina con le trecce e i pon pon, ma non ha dubbi: Edoardo è il grande amore della sua vita. La differenza di età però, a quei tempi di scuola, si rivela una barriera insormontabile, possibile che il destino abbia intenzione di farli incontrare così presto? Quindici anni più tardi, dopo una lunga e disastrosa relazione sentimentale, nella mente di Solidea si riaffaccia il ricordo di Edoardo, e questa volta basta digitare il suo nome su una tastiera per dare una mano al destino e ritrovarlo su Facebook. Sembra facile ma, si sa, il destino ha i suoi tempi. Ha inizio così una romantica avventura, una storia raccontata a due voci, ricca di colpi di scena e imprevisti, perché anche ai tempi di Facebook, dove tutto si consuma in modo così rapido e bulimico, un amore può essere intenso e sofferto, come quando era necessario attraversare a vela gli oceani per ritrovarsi. Il lunedì arriva sempre di domenica pomeriggio di Massimo Lolli, Mondadori 2009 A Vicenza non è importante corteggiare, è importante “fare conquiste” per accrescere la propria appetibilità sociale. E Andrea Bonin, manager di successo dei Tessuti Brustolon, è, in questo senso, l'uomo più quotato in città. Ma da tempo non lo si vede più in giro, pare che lavori a Milano. Eppure lui è a Vicenza, non a Milano, ma non si fa vedere. Perché ha perso il lavoro da più di un anno, e non ne trova uno nuovo. Inganna il tempo spedendo curriculum, seducendo donne giovani, o meno, che incontra soprattutto frequentando le balere. Ma non può nascondersi la verità: lui che era un vincente è diventato uno “sfigato”. L'unica speranza è a diecimila chilometri di distanza, a Shangai, dove ha un appuntamento con Mr. Ma, top manager della Whang Corporation... Un luogo incerto di Fred Vargas, Einaudi 2009 Adamsberg, con l'impagabile Danglard, si trova, un po' annoiato, in Inghilterra per una riunione della Grande Europa poliziesca: si tratta nientemeno che di "armonizzare i flussi migratori" con i colleghi di ventitré Paesi. Ma dove c'è Adamsberg tutto può accadere. E il ritrovamento delle diciassette scarpe - o come dice il preciso Danglard, "diciassette piedi, otto paia e un piede singolo" - spinge il nostro "spalatore di nuvole" a percorrere un'altra Europa: quella dove dopo quasi trecento anni la stirpe di Dracula non ha smesso di infestare il mondo. Tra Londra, i dintorni dell'Hauts-de-Seine e la Serbia, attraverso il "nero tunnel" che conduce alla tomba di Peter Plogojowitz, riesumato nel 1725 col sospetto di essere un vampiro, l'indagine poliziesca si intreccia all'esplorazione di quel continente ignoto che è la follia umana. Humour, fantasia visionaria, erudizione, colpi di scena, dialoghi strepitosi, capacità di indagare nelle pieghe più profonde dell'anima si fondono in un intreccio in cui Adamsberg fa i conti con il mito e la realtà del vampiro. E con un passato che sembra tornato per rovinargli la vita. La manutenzione della vita vera di Debra Adelaide, Salani 2009 Delia ama mettere in ordine. Crede fermamente che una buona organizzazione alimenti la serenità, e la mette in pratica con sconfinato amore verso la propria casa. Di questo amore Delia ha fatto una professione: scrive fortunatissime guide domestiche e strapazza bonariamente le sue lettrici in una rubrica in cui dà consigli su tutto, da come smacchiare una tovaglia di pizzo a come preparare una torta nuziale. Per Delia la manutenzione di una casa è una quieta battaglia contro tutto ciò che si sporca, si stropiccia, si macchia, si brucia - una battaglia in cui l'obiettivo è mantenere l'equilibrio che dà luogo alla vita di tutti i giorni, la vita vera. Ora la battaglia di Delia si è fatta più intensa: un male incurabile l'ha aggredita con il suo caos, costringendo il suo corpo a distruggere se stesso, numerando i suoi giorni, improvvisamente pochi, preziosi, unici. Delia scopre che per mettere in ordine il presente deve tornare al passato: deve affrontare il senso delle scelte compiute, il ricordo di una tragedia immane, e la nuova esistenza che ne è scaturita. Deve sciogliere i nodi dell'anima per consegnarsi alla memoria dei suoi cari limpida, chiara e senza errori come una delle sue ricette. E accettare, con serenità e leggerezza, di non riuscirci. Non vi lascerò orfani di Daria Bignardi, Mondadori 2009 La sopravvivenza dei figli ai genitori è vista in tutte le tradizioni come un fatto naturale. A maggior ragione quando la scomparsa del genitore non lascia un piccolo orfano, ma un orfano adulto. Eppure il dolore dell'orfano adulto non è meno intenso. L'opera di Daria Bignardi scava in questo dolore, lo analizza, lo racconta. La morte della madre è, insieme, il momento della sofferenza e quello del confronto con la prima vita altrui con la quale si è venuti a contatto - e quindi con la propria stessa vita: l'infanzia dei ricordi, l'adolescenza dei contrasti, la giovinezza delle fughe, l'irreale maturità. La morte di una madre ci fa sentire parte di una storia di famiglia, di un mondo, di una genealogia, addirittura di un periodo storico. E di un racconto: il racconto di queste pagine nelle quali sarà, per chiunque, pur nell'assoluta singolarità della voce narrante, facilissimo riconoscersi. Una notte in cui la luna non è sorta di Dai Sijie, Adelphi 2008 All'inizio c'è un manoscritto. Anzi, un frammento di manoscritto: "una reliquia mutilata, un pezzettino di testo sacro scritto in una lingua ignota su un rotolo di seta" risalente al II o al III secolo d.C. Quel rotolo misterioso, un imperatore dell'XI secolo ha invano cercato di decifrarlo, e per esserci (forse) riuscito il suo poeta di corte è stato assassinato. Quasi mille anni dopo, l'ultimo imperatore della Ghia, Puyi, ne è stato ossessionato al punto da uscire di senno, e durante il volo che lo portava in Giappone lo ha lacerato con i denti e ne ha gettato una parte dall'aereo. Il frammento disperso è finito, per vie misteriose, nelle mani di Zai Lan, il legittimo erede al trono esiliato in Manciuria dalla crudele imperatrice Gixi. Ma questo, appunto, è solo l'inizio: perché la nipote di Zai Lan sposerà un sinologo francese, che finirà in un campo di lavoro, e il figlio del sinologo francese studierà la lingua del rotolo, e si innamorerà a sua volta di una giovane sinologa francese, la quale rimarrà anche lei impigliata nel groviglio di vicende che hanno al centro l'enigmatico frammento. Gli occhi gialli dei coccodrilli di Katherine Pancol, Baldini Castoldi Dalai 2009 Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso tempo figlie e madri, Iris e Joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un'imprevista trasformazione. Durante una cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all'offerta dell'uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l'una intascherà il successo, l'altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all'ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile. Su tutto, l'orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi dei coccodrilli. Le porte chiuse di Teheran di Ghahramani Zarah, Sperling & Kupfer 2008 A vent'anni i venti di ribellione soffiano più forte. Anche nell'Iran degli Ayatollah, dove il dissenso giovanile cresce, ma si paga a caro prezzo. Così Zarah, durante una manifestazione studentesca, viene rapita da agenti in borghese e spedita nel carcere di Evin, la prigione di Teheran il cui nome evoca storie agghiaccianti di tortura e pratiche disumane. Accusata con un pretesto, viene rapata a zero, picchiata e gettata in una cella minuscola, lurida e buia. Per un mese subisce interrogatori infiniti, torture e violenza sessuale. La sua incredibile forza interiore, la consapevolezza della propria innocenza e la capacità di rimanere lucida la salvano dalla follia. Chiusa nella sua prigione racconta la propria vicenda insieme a quella di un Paese senza sogni, senza libertà. Drammatica e toccante, la storia di Zarah racconta molto dell'Iran contemporaneo, giungendo fin nel cuore della società di Teheran. Quanta stella c’è nel cielo di Edith Bruck, Garzanti 2009 «Quanta stella c’è nel cielo» non è un errore, è il primo verso di una ballata amara del giovane Petöfi, il grande poeta ungherese. Quei versi sono tra le poche cose che Anita porta con sé, insieme a molti ricordi laceranti. Anita non ha ancora sedici anni. È una sopravvissuta ai campi. È bella, è sensibile, le prove della vita le hanno tatuato l’anima. Sta fuggendo da un orfanotrofio ungherese per andare a vivere a casa di una zia, Monika. Eli, il giovane cognato di Monika, è venuto a prenderla al confine per accompagnarla nel viaggio in Cecoslovacchia, dove si ritrova clandestina in un mondo ancora in subbuglio. Ma tutto questo a Eli non interessa: lo attira solo il corpo di quella ragazza e già sul treno, affollato di una moltitudine randagia, inizia a insidiarla in un gioco cinico e crudele. Quanta stella c’è nel cielo è un romanzo dai risvolti inattesi. Racconta come si possa tornare dalla morte alla vita. E come, a volte, il cammino per ritrovare la speranza possa seguire trame imprevedibili. Protagonista, intorno ad Anita, è un’umanità dolente, alla ricerca di una nuova esistenza: c’è chi vuole dimenticare e chi vuole ricordare, chi mette radici e chi si imbarca per la terra promessa, chi vuole rifiutare per sempre ogni violenza e chi invece pensa che l’unico dovere è, dopo tutto, imbracciare il fucile per non essere mai più vittima. Edith Bruck offre in queste pagine la storia palpitante di un’epoca cruciale del dopoguerra, quando tutto era in fermento tra mille difficoltà. Un’altissima meditazione sulla speranza, sulla straordinaria forza e fragilità di chi va verso una rinascita. La regina dei castelli di carta di Stieg Larsson, Marsilio 2009 La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su "Millennium" un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l'intero paese. Non ci saranno compromessi. L'ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson è ancora una volta una descrizione della società contemporanea sotto forma di thriller. Un romanzo emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una storia che, fedele all'anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile. Il silenzio dei chiostri di Alicia Giménez Bartlett, Sellerio 2009 Petra, il poliziotto più duro ed efficiente del distretto di Barcellona, s'è sposata, e contrasta la maliziosa innocenza dei figli del marito Marcos. Anche il vice Garzón s'è sposato, ma lui si sente oppresso dalle infinite attenzioni dell'impeccabile moglie. Perciò, giunge loro come un sollievo amaro questo caso. Un omicidio nel convento delle sorelle del Cuore Immacolato, reso ancor più scabroso dalle modalità in cui sembra avvenuto. Il cadavere di frate Cristóbal dello Spirito Santo è stato ritrovato accanto alla teca che custodiva il Beato Asercio de Montcada. E il corpo sacro, miracolosamente incorrotto, intorno al quale, da esperto di reliquie, lavorava l'erudito cistercense, è scomparso. A intorbidare le piste, deviandole al soprannaturale, vi è poi un enigmatico biglietto: "cercatemi dove più non posso stare". Davanti a Petra e a Garzón si squaderna un ventaglio contraddittorio di ipotesi fantasiose che devono malvolentieri verificare, in un ambiente odoroso di incenso, ma alquanto reticente. E sono perfino tentati da una tecnica d'indagine deduttiva che è loro estranea. Ma presto il realismo s'impone: "faccio fatica a credere a ciò che esula dalla mentalità comune", e la coriacea detective e il suo aiutante dai modi spicci e dalle mille fisime, riprendono il metodo abituale, faticoso e di strada. La sinfonia del tempo breve di Mattia Signorini, Salani 2009 Green Talbot nasce nel 1919, in tempo di pace - una pace acerba, troppo giovane per dare frutti, una pace che sarà una parentesi di attonito silenzio fra due conflitti mondiali. Non sa cosa l'aspetta in quel secolo nuovo e fragoroso: sa solo che per trovarlo deve lasciare la sua casa di Tranquillity, dove il tempo ristagna pigro, e gettarsi nel mondo, tra la gente. Green Talbot corre verso quel mondo con curiosità e attenzione. Attraversa l'oceano, rischiando la vita, ma guadagnandosi amici insperati, e si ritroverà nei luoghi dove la storia ha cambiato il suo corso: l'America della Grande Depressione, l'Europa del dopoguerra, l'Italia del boom economico. E scopre in sé una possibilità unica: attraversare tempo e spazio, percorrere l'intero Novecento e i suoi furori, i suoi personaggi estremi e indimenticabili, le sue città distrutte, depresse o ricostruite, da ogni cosa raccogliendo vita e senso, amicizia e amore, scoprendo gli altri attraverso se stesso. Nella "Sinfonia del tempo breve" si narra la storia di una vita che è tutte le vite. Di un uomo che raccoglie in sé tutto l'umano e si mette in ascolto del mondo. È un romanzo d'avventura, un'allegoria, una metafora dell'esistenza, pagine di un immaginario che vive e respira dentro ogni cosa. Sua altezza reale di Danielle Steel, Sperling & Kupfer 2009 In jeans e maglione, la principessa Christianna è una giovane donna di oggi: nata in Europa, educata in America, preoccupata per il futuro del mondo in cui vive, è molto più responsabile dei suoi ventitré anni. Unica figlia femmina del principe regnante di una nazione che prende molto sul serio la monarchia, il suo destino è già scritto: suo padre ha per lei dei piani ben precisi. Adesso, dopo quattro anni all'università di Berkeley, la vita a palazzo non riesce più a distogliere il suo interesse da ciò che accade all'esterno: i bambini che soffrono, le devastazioni del terrorismo, le malattie. Determinata a dare il proprio contributo, riesce a recarsi un anno in Africa come volontaria della Croce Rossa. Inizia così per Christianna un viaggio di scoperta, di cambiamento, di profonda presa di coscienza. In Aafrica, si immerge subito nel brulicante trambusto di un campo internazionale di accoglienza profughi, tra polvere, medici e volontari. Finalmente libera dalle costrizioni della vita di corte, Christianna fa di tutto per nascondere la propria identità ai nuovi amici e colleghi e soprattutto a Parker Williams, il giovane americano di Medici Senza Frontiere che si prodiga al suo fianco. Ma via via che la violenza dilaga, e che i doveri la richiamano in patria, la sua personale battaglia per la libertà subisce una svolta inaspettata. Un capriccio del destino e, in un solo istante, la vita di Christianna cambia per sempre, in un modo che lei non avrebbe mai potuto prevedere. Il teorema di Almodovar di Antoni Casas Ros, Guanda 2009 Per avere una vita è necessario avere un volto, perché un uomo senza volto non è altro che un pronome indefinito. Lo sa bene Antoni, rimasto sfigurato a vent'anni in seguito a un incidente, la notte in cui un cervo, bellissimo ed enigmatico, è sbucato all'improvviso dal bosco e si è parato davanti alla sua macchina. Da allora, per non mostrare a nessuno la sua faccia cubista, Antoni vive recluso in un abbaino genovese, dà lezioni di matematica su Internet e coltiva una grande passione per la lettura, soprattutto per Newton. Per riemergere da una solitudine che dura ormai da quindici anni, interrotta solo dai continui traslochi, dalle passeggiate notturne e dall'intenso rapporto con la madre, Antoni decide di scrivere la propria autobiografia, convinto che sarebbe un soggetto perfetto per un film di Pedro Almodóvar. A dargli il coraggio di affrontare nuovamente il mondo è proprio l'incontro con il grande regista. Alla ricerca di una difficile riconciliazione col mondo, Antoni scopre che può esserci bellezza al di là dell'armonia, e persino nel deforme; e che lo sguardo può modificare un volto, coglierne l'essenza. La timidezza delle rose di Serdar Özkan, Bompiani 2008 Diana è una ragazza poco più che ventenne. Tutto nella sua vita sembra scorrere normalmente - amici, amori, studio - fino a quando una lettera sconvolge ogni cosa. La madre, infatti, prima di morire le ha lasciato un messaggio, in cui le rivela l'esistenza di una sorella gemella, Mary, che il padre aveva portato via con sé. Inizialmente Diana non ha voglia di mettersi alla sua ricerca, tutta presa com'è dagli studi e dagli amici. Succedono però alcune cose che le fanno cambiare idea: le parole di un misterioso cartomante che la fanno riflettere sul suo destino (Diana sogna da tempo di diventare scrittrice, ma non ha il coraggio di prendere in mano la penna) e il ritrovamento delle lettere inviate da Mary alla madre, lettere che parlano di un "giardino delle rose" a Istanbul e di una certa Zeyneb, che le avrebbe insegnato a capire il linguaggio di questi meravigliosi fiori... Le tribolazioni di una cassiera di Anna Sam, Bompiani 2008 Che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento molto particolare, ma in qualità di clienti noi pensiamo - a torto - che sia privo di significato e per questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci veda, crediamo addirittura che sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si chiama Anna Sam, ha una laurea in lettere e gli occhi bene aperti, allora tutti i nostri comportamenti, più o meno corretti, più o meno garbati, più o meno stravaganti finiscono sotto la sua lente di ingrandimento per poi venire registrati in maniera indelebile in un libro divertentissimo. L'ultimo oracolo di James Rollins, Nord 2009 Washington. Un senzatetto si avvicina a Grayson Pierce, allunga una mano... e muore, colpito alla schiena da un proiettile sparato da un cecchino. Perché quell'uomo non voleva chiedere l'elemosina, ma consegnare all'agente della Sigma un piccolo oggetto: un'antica moneta greca raffigurante il tempio dell'Oracolo di Delfi. Indagando sulla vittima, Gray e la sua squadra scoprono che quell'enigmatico reperto è la chiave per far luce su un misterioso esperimento avviato dai nazisti e proseguito nel massimo riserbo durante la Guerra Fredda sia negli Stati Uniti sia in Unione Sovietica. Forse un'equipe di scienziati russi ha individuato un modo per manipolare e potenziare le facoltà intellettive di alcuni bambini autistici, trasformandoli così in soggetti dotati di capacità straordinarie ma, allo stesso tempo, molto pericolose. E quando una bambina si presenta inspiegabilmente in un rifugio segreto della Sigma, quei sospetti diventano realtà... Celjabinsk, Russia. Un uomo si sveglia senza ricordare nulla del proprio passato. Sa soltanto di essere prigioniero in un laboratorio sotterraneo. Confuso e atterrito, viene inaspettatamente liberato da tre bambini, che lo implorano di condurli lontano da lì. Durante una fuga rocambolesca, l'uomo apprende che è in atto un progetto spaventoso che mette in pericolo la vita dei bambini... L'uso sapiente delle buone maniere di Alexander McCall Smith, Guanda 2008 Per Isabel Dalhousie, direttrice della "Rivista di etica applicata", fondatrice del Club dei filosofi dilettanti e donna di grande acume e sensibilità, è fondamentale affrontare la vita con la mente serena e lo spirito rilassato. Ma certo in questo non l'aiutano molto la nascita del piccolo Charlie, né tanto meno la relazione con Jamie, il padre del bambino, più giovane di lei di quattordici anni. La tardiva maternità del resto non è l'unico cambiamento nella vita della nostra filosofa-detective per caso. Certo, ha raggiunto una tregua con l'amatissima nipote Cat, ex fidanzata di Jamie, che non approva granché la nuova relazione della zia. E certo, ha trovato un equilibrio nel rapporto con Grace, la fedele governante, che vorrebbe esautorarla completamente dalla cura del bebé. Ma che dire della misteriosa morte di un pittore al largo dell'isola di Jura, nella quale Isabel si trova suo malgrado coinvolta? E come se tutto ciò non bastasse, ci si mette pure il machiavellico e curiosamente affabile professor Dove, che sembra avere strane mire sull'amatissima rivista della nostra eroina... Vento scomposto di Simonetta Agnello Hornby, Feltrinelli 2009 I coniugi Pitt si sono appena trasferiti nella loro nuova casa nell'elegante quartiere di Kensington. Mike lavora nella City come merchant banker, Jenny è consulente di una prestigiosa catena di negozi; hanno due figlie, Amy e Lucy. Una famiglia borghese, benestante, "normale". E tuttavia qualcosa comincia a non funzionare quando la maestra della piccola Lucy legge nei comportamenti della bambina turbamento e disagio. Sembrerebbe soltanto una seccatura, invece per Mike Pitt è l'inizio di un incubo. Per uscire dal labirinto di accuse che lo mettono con le spalle al muro si rivolge a Steve Booth, avvocato specializzato in diritto di famiglia abituato a confrontarsi con la clientela disagiata e multietnica di Brixton. Mentre Jenny continua a ripetere che "Lucy sta benissimo" e crede fermamente nell'innocenza del marito - cosa che esaspera il clima di sospetto e l'ostilità dei servizi sociali -, Steve Booth e il suo studio devono muoversi in una ragnatela di accuse che si infittisce di giorno in giorno, in un gioco sempre più paradossale di ambiguità e ossessioni. Romanzo giudiziario e di costume, thriller sociale e familiare in cui innocenza e colpevolezza si dividono la scena fino all'ultima pagina, "Vento scomposto" sorprende i lettori di Simonetta Agnello Hornby per il teatro contemporaneo della vicenda, una Londra di interni alto-borghesi e appartamenti di periferia, di aule di tribunale, parchi, strade e mercati. Il viaggio dell'elefante di José Saramago, Einaudi 2009 Siamo a metà del XVI secolo, e nell'Europa tramortita dai venti della protesta luterana fa la sua comparsa l'elefante Salomone, giunto dall'India a stupire le folle, ma che adesso, a Lisbona, non fa che "mangiare e dormire". Sembra una presenza inutile, quand'ecco che Joào III, sovrano del Portogallo e dell'Algarve, e sua moglie Caterina d'Austria decidono di inviarlo in dono all'arciduca Massimiliano, proprio ora che si trova a Valladolid in quanto reggente di Spagna. Il regalo viene accettato, e così si procede a organizzare la carovana che dovrà accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac Subhro prima da Lisbona al confine con la Spagna, e poi da Valladolid fino a Vienna, passando per Genova, Verona, Padova e Innsbruck. Il romanzo è quindi il racconto di questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori, preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficoltà e tra ali di gente entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a Vienna, dove l'elefante sarà artefice di un "miracolo" squisitamente umano. Un libro corale, ironico e delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria della scrittura, nei meandri della storia in cui tutti siamo immersi. SAGGISTICA Alfabeti di Claudio Magris, Garzanti 2008 Nel suo infinito viaggiare tra le migliori pagine della letteratura, Magris spazia dall'antichità al romanticismo tedesco, dai maestri russi dell'Ottocento ai grandi testimoni della crisi del Novecento, fino ai nostri giorni. Si confronta con miti moderni come Don Chisciotte e Robinson Crusoe, torna su luoghi dell'anima come Vienna e Praga... Nelle sue letture segnala i capolavori riconosciuti e quelli dimenticati. E incontra i grandi temi dell'esistenza e gli eventi che segnano il nostro destino di uomini: la guerra e la felicità, l'identità e la famiglia, la nascita e la morte, lo sport e l'erotismo, l'ira e il coraggio, la speranza e la malinconia, la storia e le sue malattie, il riso e il sangue... Corso di pilates. Con cd audio di Barbara Marckhgott, Red 2008 Pilates è un metodo efficace che consente al corpo di acquisire benessere ed equilibrio. Associa infatti all'allenamento muscolare piacevoli esercizi di mobilizzazione della colonna vertebrale e una respirazione rilassante. In questo modo si rafforzano schiena, addome, gambe e glutei, e si sciolgono stress e tensioni. Grazie al libro e al CD allegato, allenarsi sarà facile, e si vedranno presto risultati positivi! Cuanta pasión! di Giulia Alberico, Mondadori 2009 Si sta facendo largo tra noi italiani la sensazione che la scuola sia totalmente fuori controllo e forse è proprio così. Ognuno di noi è certo che "ai suoi tempi" si studiasse decisamente di più e che "certe cose" in classe erano decisamente inconcepibili, e non si può dire che non sia vero. Eppure è altrettanto chiaro che nulla più della scuola è in grado si svelarci lo stato di salute di un paese e in quali condizioni si troverà ad affrontare il futuro. Giulia Alberico a scuola ci ha passato la vita. Più di trent'anni di insegnamento, e un breve periodo al ministero della pubblica istruzione guidato dal ministro De Mauro, fanno di lei una delle persone più credibili per raccontare che cosa è la scuola e dove sta andando. In "Cuanta pasión!" raccoglie le storie, i ritratti e qualche piccola riflessione collezionata nel corso di una vita spesa a cercare di far imparare qualcosa a chi proprio non ne vuole sapere, a chi si porta in classe tutti i disastri che ti lascia sulle spalle una famiglia a soqquadro, a lottare con presidi distratti e colleghi impreparati, a resistere alla quotidiana tentazione di lasciar perdere tutto. Il risultato è un ritratto esilarante e spesso illuminante della scuola. Donne tra le righe di Annalisa Bellerio, Sperling & Kupfer 2008 Una galleria di ritratti di donne accomunate dalla stessa grande passione: la scrittura. Presentate privilegiandone l'aspetto umano, puntando lo sguardo alle atmosfere, ai gusti, agli umori non solo del loro stile letterario, ma anche del loro stile di vita. Una scelta che vuole compiere un volo sopra il variegato paesaggio della letteratura femminile, spaziando senza limiti di tempo né di luogo, né ideologici né geografici. E così accanto a Saffo compaiono Liala e Jane Austen, Sibilla Aleramo e Sveva Casati Modignani, Agota Kristof e Vittoria Colonna, e, ancora, Toni Morrison, Colette, Christa Wolf, Karen Blixen, Natalia Ginzburg. E’ la stampa, bellezza di Giorgio Bocca, Feltrinelli 2008 Nessuno meglio di Giorgio Bocca può aiutarci a riflettere sulla crisi che sta vivendo oggi la professione di giornalista. In Italia (e non solo in Italia) la carta stampata appare schiacciata dalle pressioni della politica e dell'economia, incapace di reagire allo strapotere della comunicazione televisiva, non più in grado di scandagliare i mutamenti reali della società. Orfani di grandi battaglie, i giornali perdono copie e non riescono ad attirare un pubblico di lettori più giovani. Per capire come si sia giunti a questo punto, Bocca parte da alcuni snodi fondamentali della sua più che sessantennale carriera: le grandi inchieste degli anni Sessanta, la fondazione di "Repubblica", la sua stessa esperienza televisiva. Racconta il lavoro con direttori e compagni di strada. Ricostruisce anni di travagliati rapporti con i protagonisti della politica (da Craxi fino a Bossi e Berlusconi). E non risparmia critiche a chi ha portato l'informazione in un vicolo cieco. Fuori la testa di Keith Ablow, Corbaccio 2009 Che lo vogliamo ammettere o no, tutti noi cerchiamo di far sprofondare nei recessi della memoria i nostri ricordi più dolorosi, le nostre storie più tristi o inquietanti. Spesso preferiamo prendere una pillola, piuttosto che affrontare a muso duro le nostre esperienze del passato che ci hanno reso così come siamo. Ma solo esaminando con coraggio e pazienza la nostra vita potremo imparare delle lezioni che ci serviranno a migliorare le nostre relazioni personali, la carriera professionale e il nostro benessere generale. La sofferenza in ogni sua manifestazione è un sintomo di conflitti psicologici irrisolti radicati in profondità. Questo libro intende aiutare ad affrontare tali conflitti, a superarli e a crescere. Attraverso la descrizione di numerosi casi clinici, Keith Ablow, medico psichiatra, traccia una strada che unisce la sofferenza che affligge il nostro presente con i problemi sedimentati nel nostro passato. E spiega come solo la consapevolezza di questo legame ci rende veramente liberi di scegliere, liberi di scioglierci dalle pastoie del passato per proiettarci nel futuro con coraggio e fiducia. Futurismo di Fabio Benzi, Federico Motta Editore 2008 Movimento fondamentale nella storia delle avanguardie europee, dal Futurismo si dipartono le ricerche artistiche di gran parte dell'arte del XX secolo. Attraendo molti dei migliori nomi dell'arte italiana del tempo (da Balla a Boccioni, da Depero a Severini, per citarne solo alcuni), il movimento ebbe il merito di porre al centro della sensibilità artistica temi che si sarebbero poi imposti in tutte le forme della produzione culturale: la velocità, la guerra, la metropoli, l'individuo. L'esaltazione della modernità andava così di pari passo col rifiuto della vecchia idea di un'arte d'élite, relegata agli spazi dei musei e della cultura aulica, sostituendo al culto del passato la necessità di esplorare il mondo del futuro. Intento di questa nuova monografia generale è quello di offrire, nell'occasione del primo centenario del movimento, un consuntivo di tutti gli aspetti del rinnovamento estetico che il Futurismo propose e realizzò. In principio era Darwin di Piergiorgio Odifreddi, Longanesi 2009 Il 27 dicembre 1831 il brigantino Beagle salpò dall'Inghilterra con un passeggero d'eccezione, il giovane Charles Darwin, per un giro del mondo che durò cinque anni. Al suo ritorno le risultanze di quel viaggio spinsero il giovane naturalista a elaborare l'ardita teoria che le specie vegetali e animali non fossero state create indipendentemente, ma si fossero evolute nel tempo grazie a una selezione naturale del più adatto nella lotta per la vita. Questa teoria minava alla radice la pretesa dell'uomo di essere stato creato "a immagine e somiglianza di Dio", e faceva invece supporre una sua discendenza da qualche progenitore comune delle grandi scimmie. Non può dunque sorprendere che il darwinismo abbia scosso i fondamenti stessi delle religioni bibliche, e generato dibattiti che dividono ancor oggi l'opinione pubblica. Il bicentenario della nascita (12 febbraio 1809) e il 150. della pubblicazione de "L'origine delle specie" (24 novembre 1859) forniscono una buona occasione per avvicinarsi a Darwin, ripercorrendo insieme a Odifreddi le tappe salienti del suo pensiero e le ripercussioni di questo sulla cultura moderna. Io avevo paura di Virginia Woolf di Richard Kennedy, Guanda 2009 Quando prende servizio come factotum alla Hogarth Press di Leonard e Virginia Woolf, Richard Kennedy ha sedici anni, un temperamento deliziosamente svagato e un freschissimo spirito d'osservazione. In realtà non sa far niente, però è entusiasta, volenteroso e di pasta buona. L'impiego gli è stato procurato dall'eccentrico zio George che, al pari del giovane nipote, nutre una robusta passione per il disegno e i libri. L'apprendistato nella piccola casa editrice dei Woolf dura quattro anni; poi Richard, in assenza dell'editore, sbaglia l'ordinazione della carta per stampare le Opere complete di Virginia, Leonard si infuria e le strade si separano. Siamo alla fine degli anni Venti. Quarant'anni dopo, all'apice della sua carriera di illustratore, Richard rievoca i giorni alla Hogarth Press affidando i ricordi a un diario che fonde con spensierata grazia parole e immagini. Nasce così "Io avevo paura di Virginia Woolf", che consegna un ritratto di Bloomsbury ricco di aneddoti e preziosi dettagli colti dietro le quinte: la vicenda editoriale di "Orlando", "che si vende come il pane"; Leonard, che rifiuta di pubblicare "Fratelli e sorelle" di Ivy Compton-Burnett, perché l'autrice "non è neppure capace di scrivere"; e naturalmente Mrs W, con l'eterna sigaretta fatta a mano tra le labbra, impegnata a comporre un romanzo nel suo studio, o a inventare nuovi passi di foxtrot in un nightclub. Io e Dewey di Vicki Myron e Bret Witter, Sperling & Kupfer 2008 A Spencer, un piccolo paese della provincia americana, un gattino di poche settimane viene lasciato da uno sconosciuto nella buca per restituire i libri della biblioteca pubblica. La bibliotecaria adotta il micetto e lo battezza Dewey. In poco tempo Dewey diventerà il beniamino di tutti i cittadini di Spencer che, da sospettosi e scorbutici, si trasformeranno in assidui frequentatori di libri. Dewey infatti possiede un dono: quello di comunicare, in particolare, con chi si sente infelice e bisognoso di affetto. L’Italia in seconda classe di Paolo Rumiz, Feltrinelli 2009 "Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Don't fasten your seat belts. Si parte in treno, la Cenerentola dei trasporti. Si fa l'Italia in seconda classe, per linee dimenticate. Buttate dunque a mare duty free, gate, flight, hostess e check-in. Lasciate le salette business a parlamentari e commendatur. Questo è un viaggio hard, fatto di scambi, pulegge, turbocompressori e carbone. E noi lo faremo, anche a costo di farci sbattere da una squinternata vagona baldracca, un glorioso rudere che cigola e scoreggia sulla rete di ferro, in attesa di rottamazione. "In tasca, un'idea corsara. Percorrere 7480 chilometri, come la Transiberiana dagli Urali a Viadivostok. Una distanza leggendaria, un gomitolo lungo come l'Asia da srotolare dentro la Penisola. Non sappiamo ancora dove andremo e in quanto tempo consumeremo questo buono chilometrico che nessun biglietto può contenere. Sappiamo solo che il nostro è un conto alla rovescia che ci obbligherà a scendere al chilometro zero. Il treno, non l'aereo, ha fatto l'Italia. Un piccolo treno come questo che arranca tra praterie e fichi d'India. Siamo in ballo. Il viaggio comincia." Paolo Rumiz. La mia Birmania di Aung San Suu Kyi, Corbaccio 2008 Gli ultimi avvenimenti in Birmania hanno rivelato al mondo il nome di Suu Kyi Aung San, premio Nobel per la Pace nel 1991 e anima della resistenza del popolo birmano alla dittatura militare. Ma, questa donna minuta ed elegante, da dove trae la forza e la convinzione che le consentono di lottare con tranquillo eroismo contro la giunta al potere in Birmania? Rifiuta la provocazione, rifiuta la paura, rifiuta l'odio. Si ostina a cercare il dialogo. Come è riuscita a conservare la sua straordinaria pacatezza di fronte alle ingiurie, di fronte agli arresti - da anni è prigioniera nella propria casa e per più di due anni è rimasta senza notizia di suo marito e dei suoi figli - e di fronte ai soprusi quotidiani? Con chiarezza e semplicità Aung San Suu Kyi, in conversazione con il giornalista Alan Clements, risponde a questi interrogativi in un libro che è di scottante attualità e di saggezza senza tempo. Non leggete libri per crescere i vostri figli di Elisabetta Zocchi, Rizzoli 2008 Crescere i figli è un compito arduo. Soprattutto nell'ultimo decennio i genitori sono diventati sempre più confusi, dubbiosi, ossessionati dal timore di sbagliare, e per educare i propri figli si affidano a manuali pieni di luoghi comuni e formule precostituite. Questo libro, invece, invita i genitori a recuperare il proprio buon senso, filtrando il contributo degli specialisti: perché è doveroso leggere e informarsi, liberarsi di preconcetti e pregiudizi, ma è anche indispensabile che un genitore di oggi non perda la consapevolezza della propria centralità, l'orgoglio del proprio ruolo da protagonista, consultando con fiducia quel libro senza parole, ma ricco di "sapere", che è l'istinto infallibile di chi è diventato mamma e papà. Questa è una guida per basare la relazione genitori-figli proprio sulla "scienza dell'istinto" e per armonizzare l'ascolto delle esigenze dei figli con le proprie inclinazioni educative. Il ragazzo che parlava col vento di Pascal Khoo Thwe, Piemme 2008 Il color zafferano delle tuniche dei monaci, che sfilavano per protesta nella Birmania in rivolta, è ormai scolorito nella memoria pubblica internazionale. Questo avviene proprio ora che, paradossalmente, sarebbe ancor più necessaria un'attenzione vigile su un Paese "buco nero" del mondo, dove i diritti umani, tra cui la libertà di parola e di religione, vengono manovrati e ristretti a piacimento dal regime militare. È questo il motivo per il quale Pascal Khoo Thwe, dissidente birmano e oggi scrittore residente a Londra, alza la voce per riannodare i fili della sensibilità collettiva sulle condizioni di vita del "suo" Myanmar (il nome ufficiale della Birmania dopo il colpo di stato del 1988), da dove fuggì nel 1989 per rifugiarsi a Cambridge, grazie all'amicizia "complice" di un professore dell'ateneo britannico, John Casey. Pascal Khoo Thwe racconta la sua vicenda di protesta e di passione, il prezzo che ha dovuto pagare - l'uccisione della fidanzata e di alcune persone care - la fuga per ritrovare la libertà e il coraggio di denunciare le violenze e le oppressioni subite. Sani fino a 100 anni di John Robbins, Corbaccio 2008 Secondo Robbins non solo è possibile aumentare l'aspettativa di vita, ma anche e soprattutto la sua qualità in termini di salute e benessere. L'autore ha studiato in particolare quattro popolazioni caratterizzate da una significativa presenza di individui ultracentenari: gli Abkhasia nel Caucaso, i Vilcabamba delle Ande, degli Hunza in Asia centrale e i numerosi ultracentenari di Okinawa in Giappone. Dalla loro cultura, materiale, alimentare e spirituale, ha tratto un insieme di suggerimenti che, insieme alle più recenti scoperte della medicina tradizionale e della scienza dell'alimentazione, aiutano a vivere una vita lunga e felice durante tutte le età, compresa la terza e oltre. Smalto, rossetto e pollice verde di Laetitia Maklouf, TEA 2008 Senza essere costretti a distruggere il marciapiede sotto casa per trasformarlo in un'aiuola, e senza avere una preparazione di base, con "Smalto, rossetto e pollice verde" chiunque può riuscire a creare il giardino dei propri sogni. Quelle sospirate bordure di gladioli che crescono rigogliose in file di vasi allineati su un balcone, quel delizioso sciroppo di rosa canina preparato in casa, una bella felce in camera da letto oppure morbide dune di muschio in vaso, sia in casa sia all'aperto, possono finalmente diventare realtà. Perché il vero divertimento è creare ricchezza, a prescindere dalla mancanza di spazio, di tempo e di denaro! I progetti hanno la forma delle ricette e sono spiegati in modo semplice e pratico. Sono economici e perfetti, anche per i meno esperti. Sono accompagnati da un mare di idee e suggerimenti, che fanno venir voglia di dedicare un po' di tempo alle piante e che, senza accorgersene, si trasformano in un corso pratico di apprendimento sul campo! E ci sono anche piccole sezioni ricche di quelle preziose informazioni tanto utili per iniziare. E infine la sorprendente lista delle piante che hanno stregato il cuore di Laetitia Maklouf... Tiziano Terzani: la rivoluzione dentro di noi di G. Germani, Longanesi 2008 Come i "commentari" accompagnano in Oriente i testi dell'antica saggezza spirituale, Gloria Germani, indologa, accompagna in questo libro i testi di Tiziano Terzani, inserendone l'incessante ricerca volta a dare un senso alle cose e alla vita in una prospettiva storica e filosofica di ampio respiro. Facendo dialogare saperi spesso a torto considerati in antitesi, come il pensiero orientale da un lato e la tradizione mistico-filosofica occidentale dall'altro, l'autrice mostra come l'anelito a una non violenza che abbracci anche il rapporto tra uomo e natura sia l'unica strada percorribile. Solo liberandoci dai dettami imposti dal nostro modo di vedere le cose e rinunciando a ogni conflittualità può avvenire quella lenta, silenziosa, ma inesorabile rivoluzione ulteriore che Terzani ha perseguito e infine realizzato. L'auspicio di Tiziano-Anam, "il Senzanome", a osservare questo nostro mondo come dall'alto di una montagna, con la distanza necessaria per comprenderlo e riscoprirne l'intima bellezza, è quindi un invito reale e concreto per provare a cambiarlo veramente. Grazie all'unica rivoluzione possibile: quella che decidiamo di far avvenire dentro di noi. Le tre domande della felicità di Jorge Bucay, Rizzoli 2009 Essere felici è la sfida più importante. Eppure, spesso si affida la propria realizzazione ad altri: si lascia che siano forze esterne a dire chi essere, a scegliere i compagni di cammino, a stabilire la rotta nella vita. Il risultato sono ansie, dispiaceri, persino nevrosi che affliggono ogni giorno. Da più di trent'anni Jorge Bucay, psicoterapeuta, utilizza con successo il potere dei racconti per curare il male di vivere. L'autore invita a fare come colui che riceve in regalo una carrozza. Ci sale sopra, si siede, la trova comoda. Ma a cosa serve? Il paesaggio è sempre lo stesso, si annoia. Quando un passante gli fa notare che dovrebbe attaccare dei cavalli, finalmente comincia a divertirsi. Ma c'è ancora un problema: potrebbero imbizzarrirsi e portarlo fuori strada. Decide allora di assumere un cocchiere. E finalmente può godersi il viaggio. Morale: solo l'equilibrio tra il corpo, i desideri e la ragione può portare a realizzare se stessi. Genitori alle prese con adolescenti ribelli, partner che affrontano l'"imbecillità affettiva" dell'altro, paure irrazionali, ansia da separazione, "eterna confusione tra amore e dipendenza". Per orientarsi tra le vie più intricate dell'animo umano la mappa più efficace è anche la più semplice: una piccola allegoria che illustra una enorme verità e sa offrire più soluzioni di una lunga seduta. In questo libro, Bucay spiega come diventare persone "autodipendenti" e serene, in grado di conoscere se stessi e instaurare relazioni durature con gli altri. Il trucco della bellezza di Laura Bruzzaniti, Nuovi Mondi 2009 Ogni anno sono moltissime le pubblicità di prodotti di bellezza giudicate ingannevoli, ma nessun giornale o programma televisivo ce lo racconta, perché quello della pubblicità ingannevole è un grande segreto che nessuno ha interesse a divulgare. Così, nel silenzio generale, l'industria della bellezza continua ad attirarci con false promesse e noi continuiamo a comprare anticellulite che non combattono la cellulite, creme antirughe che sono solo creme idratanti, pasticche per dimagrire che nel migliore dei casi non fanno niente e in qualche caso possono persino risultare nocive. Il libro descrive i retroscena dell'ingannevole mondo del "bellezza business", fatto di grandi aziende, grandi profitti, grandi investimenti in pubblicità, grandi inganni. Test clinici poco scientifici, principi attivi che non agiscono, prodotti blandi venduti come ritrovati miracolosi. Un mercato alla ricerca di spazi sempre nuovi, che non si rivolge più solo alle donne, ma anche agli uomini e ai bambini, spinti già da piccolissimi a consumare prodotti di bellezza. Si svelano gli inganni più frequenti, si indicano marche e prodotti che ingannano, si parla dei rischi taciuti e delle virtù esagerate. Valzer con Bashir di A. Folman e D. Polonsky, Rizzoli 2009 Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze Libanesi Gemayel Bashir perde la vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di Sabra e Chatila vengono presi d'assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini. Ari Folman è un giovanissimo soldato dell'esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent'anni dopo nella sua testa non è rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti che l'hanno preceduta. Sarà l'incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell'epoca, nel doloroso tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili. "Valzer con Bashir" è il resoconto profondo e sofferto - ma non per questo meno lucido - di uno dei momenti più atroci della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra. Il verde va con tutto di Tamsin Blanchard, TEA 2009 Essere verdi fa tendenza. Questo volume è una guida utile per tutti coloro che sono sensibili alla tutela dell'ambiente, ma che non vogliono rinunciare allo stile. È possibile fare shopping nel rispetto della natura? Viaggiare limitando le emissioni di CO2? Gustare una cucina crueltyfree? Certamente sì, e Tamsin Blanchard ci insegna come. Dai consumi consapevoli - abiti e accessori in materiale organico e riciclabile, cosmetici non testati sugli animali, elettrodomestici e prodotti per la casa a basso impatto ambientale all'alimentazione biologica, al turismo responsabile ed ecosostenibile. Ma non solo. Ricco di consigli pratici su come risparmiare, riciclare, decorare, arredare, oltre che di indirizzi, siti web, curiosità e testimonianze di personaggi famosi, è un vero e proprio manifesto verde della perfetta "eco-fashionista". Essere verdi fa tendenza. Questo volume è una guida utile per tutti coloro che sono sensibili alla tutela dell'ambiente, ma che non vogliono rinunciare allo stile. È possibile fare shopping nel rispetto della natura? Viaggiare limitando le emissioni di CO2? Gustare una cucina cruelty-free? Certamente sì, e Tamsin Blanchard ci insegna come. Dai consumi consapevoli - abiti e accessori in materiale organico e riciclabile, cosmetici non testati sugli animali, elettrodomestici e prodotti per la casa a basso impatto ambientale all'alimentazione biologica, al turismo responsabile ed ecosostenibile. Ma non solo. Ricco di consigli pratici su come risparmiare, riciclare, decorare, arredare, oltre che di indirizzi, siti web, curiosità e testimonianze di personaggi "famosi", è un vero e proprio manifesto verde della perfetta "eco-fashionista". Voci contro le barbarie di Antonio Cassese, Feltrinelli 2008 Quella dei diritti umani è stata una rivoluzione silenziosa, ma profonda. A partire dalla seconda metà del Novecento, la cultura dei diritti umani ha lentamente modificato istituzioni e rapporti internazionali e sollecitato una profonda trasformazione di regimi politici e sociali, sradicando anche miti consolidati (per esempio, l'idea di "dominio riservato" di ogni stato, inviolabile e chiuso a ogni ingerenza esterna, mito cui solo la Cina resta oggi abbarbicata). La violazione di un diritto in un paese è sentita come tale in ogni parte del mondo. La distinzione tra cittadino e straniero è stata travolta: esiste ora solo la persona umana. È morto il vecchio dogma che faceva degli stati sovrani gli unici soggetti della comunità internazionale: oggi anche gli individui hanno voce in capitolo, benché non ovunque nella stessa misura. La società internazionale ha visto emergere alcuni "principi costituzionali supremi" tra cui i divieti di genocidio, schiavitù, tortura, discriminazione razziale. Antonio Cassese ha raccolto le voci più significative di quanti si sono battuti perché ciò avvenisse, commentandole, e così accompagnandoci nelle svolte ideali e nei "casi" più importanti in cui la cultura dei diritti umani è stata messa alla prova: da Benjamin Costant, a Nelson Mandela, ad Amos Oz, attraverso documenti e testimonianze, dichiarazioni ufficiali, sentenze, brani letterari.