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novita` in biblioteca
NOVITA’ IN BIBLIOTECA
NARRATIVA
L’acchiappacolombi di Danilo Mainardi, Cairo Publishing 2008
Un biglietto anonimo legato alla zampetta di un colombo viaggiatore: non è la richiesta di aiuto
di un naufrago né lo scherzo di un animalista burlone, tanto più che riuscire a catturare uno di
questi intelligenti animali non è cosa da poco né alla portata di tutti. Le
indicazioni del messaggio portano Federico, brillante studente di etologia
nonché proprietario del colombo, fino al cadavere di un uomo ucciso con
brutalità nella propria casa. Unici segni particolari: una cesta per colombi
infilata sulla testa del morto e il riferimento, nel biglietto, a semi usati
come mangime che solo gli esperti possono conoscere. Per fortuna
Federico può contare sul suo prof, maestro nella scienza degli animali e
nella vita. Insieme possono cercare di capire che cosa sta cercando di
comunicare l'assassino. Perché la polizia, classicamente, brancola nel buio,
mentre l'omicida continua a colpire e a lasciare i suoi indecifrabili
messaggi. L'indagine punta il dito sull'ambiente degli appassionati di
colombi e dei loro circoli di incontro. In particolare finiscono sotto esame
quei club dove si organizzano le gare di viaggio tra i migliori esemplari; un ambiente
apparentemente innocente, finché non si scopre l'entità degli interessi economici coinvolti. Per
Federico e il professore, consulenti scientifici a fianco della polizia, inizia così un viaggio nel
mondo familiare dei colombofili e in quello ben più inquietante di una mente criminale.
African inferno di Piersandro Pallavicini, Feltrinelli 2009
Sandro: da "cittadino modello e perfettamente integrato" a "straniero nel proprio paese".
L'amicizia fraterna con il giovane congolese Joyce ha messo in crisi il
matrimonio di Sandro e ha innescato una ingovernabile spirale di eventi, che
ha fatto di Sandro un escluso. "African Inferno" è la storia di questa
esclusione.
Sandro sperimenta sulla propria pelle il razzismo del padrone di casa, le
inique leggi del mondo del lavoro, i pregiudizi che vedono in ogni uomo di
pelle scura un possibile terrorista, il sospetto dei passanti, le battaglie per il
riconoscimento dei più elementari diritti che regolano la civile convivenza.
Ma sperimenta anche, come in uno specchio deformante, le incompatibilità
culturali e i pregiudizi che gli immigrati africani nutrono verso di noi.
Le avventure di Sandro nella provincia padana assumono via via una
cadenza da commedia e lasciano intravedere dietro l'oggettiva disparità drammatica un sorriso
sagace, non conciliante, ma leggero.
Al suono della giostra di Brendon Burchard, Corbaccio 2008
"Al suono della giostra" racconta la storia di un uomo così imprigionato dal
suo passato da non essere in grado di cogliere le occasioni e le possibilità
offerte dalla vita. Su insistenza della fidanzata Mary, che giace gravemente
ferita in un letto di ospedale dopo essere inspiegabilmente scomparsa per
quaranta giorni, il protagonista si reca in un luogo nel quale molto tempo
prima sorgeva un Luna Park. Chiuso da vent'anni in seguito alla morte del
fratellino di Mary, caduto dalla ruota, di Bowman's Park restano in teoria solo
rovine.
Ma una volta arrivato lì, il protagonista, accompagnato da una "guida" di
nome Henry, trova un luogo magico, perfettamente conservato e funzionante,
dove si troverà ad affrontare incontri che lo metteranno faccia a faccia con il suo passato, i
suoi problemi irrisolti e la sua incapacità di cambiare.
Almeno il cappello di Andrea Vitali, Garzanti 2009
Ad accogliere i viaggiatori che d'estate sbarcano sul molo di Bellano dal traghetto Savoia c'è
solo la scalcagnata fanfara guidata dal maestro Zaccaria Vergottini, prima cornetta e direttore.
Un organico di otto elementi che fa sfigurare l'intero paese, anche se nel
gruppetto svetta il virtuoso del bombardino, Lindo Nasazzi, fresco vedovo
alle prese con la giovane e robusta seconda moglie Noemi. Per dare alla città
un Corpo Musicale degno di questo nome ci vuole un uomo di polso, un
visionario che sappia però districarsi nelle trame e nelle inerzie della politica
e della burocrazia, che riesca a metter d'accordo il podestà Parpaiola, il
segretario comunale Fainetti, il segretario della locale sezione del Partito
Bongioanni, il parroco e tutti i notabili della zona. Un insieme di imprevedibili
circostanze - assai fortunato per alcuni, e invece piuttosto sfortunato per altri
- può forse portare verso Bellano il ragionier Onorato Geminazzi, che vive
sull'altra sponda del lago, a Menaggio, con la consorte Estenuata e la
numerosa prole. "Almeno il cappello" racconta la gloriosa avventura del Corpo Musicale
Bellanese, le mille difficoltà dell'impresa e la determinazione di chi volle farsene artefice. A
ritmo di valzer e mazurca, con il contorno di marcette e inni, Andrea Vitali s'inventa un'altra
storia tutta italiana, fatta di furbizie e sogni, ripicche e generosità, pettegolezzi e amori.
Gli amici del Bar Margherita di Pupi Avati, Garzanti 2009
Bologna, 1954. Il Bar Margherita, sotto i portici di via Saragozza, è
frequentato dai campioni della città: campioni nel biliardo, nel poker, nella
briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel
guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell'investire gran parte del
tempo negli scherzi da riservare agli amici.
Tutto sembra andare per il meglio finché non accade l'irreparabile: il
fidanzamento dell'ingenuo Bep con la navigata Beatrice, "l'unica a essere
uscita con tutti i ragazzi di via Saragozza sia dalla parte dei numeri pari che
dei numeri dispari"! Matrimonio più disarmonico è difficile da immaginarsi,
ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle
rispettive famiglie...
Fortuna però che esistono gli amici del Bar Margherita, quell'"unità di crisi"
sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficoltà.
L’apprendista di Venezia di Elle Newmark, Longanesi 2009
Venezia, Anno Domini 1498: un giovane ladruncolo ruba una melagrana al mercato di Rialto.
Amato Ferrero, lo chef del doge, lo coglie in fallo ed è conquistato
dall'eleganza del gesto: il furto di una melagrana, non di "pane muffito con
cui riempirsi la bocca senza pensare". Per questo, invece di denunciarlo,
decide di prenderlo con sé come apprendista. È l'inizio di una nuova e
sorprendente vita per Luciano, che entra dalla porta di servizio nel mondo
sfarzoso e spietato dell'oligarchia veneziana. La città è in subbuglio per via
di un libro misterioso e potente, che tutti cercano anche se nessuno sa che
cosa contenga. Lo vuole con disperazione il doge, per avere la formula
dell'immortalità e guarire dal mal francese. Lo ricerca il papa, Alessandro
VI, per accrescere il suo già smisurato potere sotto il manto della lotta
all'eresia. E lo vorrebbe pure Luciano, per conquistare la bella Francesca
con l'aiuto di un elisir d'amore. Intanto, mentre alla tavola del doge si
alternano potenti, dotti e maneggioni, nelle cucine della Serenissima, tra spezie dai poteri
insospettati, ortaggi sconosciuti e carni esotiche, Luciano viene a poco a poco pervaso dalla
straordinaria filosofia dei sapori che anima il suo maestro. Perché Amato Ferrero non è soltanto
un bravissimo chef: nasconde un sapere vasto e segreto, forse anche proibito e pericoloso, da
difendere e tramandare a tutti i costi...
L’assassino del Marais di Claude Izner, Nord 2009
Esiste forse qualcosa di più bello della primavera a Parigi? Eppure, quell'8 aprile 1892 nella
libreria di rue des Saints-Pères, nessuno s'interessa alle bellezze della città in fiore, e regnano
lo sconcerto e la paura. Perché, nottetempo, un ladro è penetrato nel
negozio e nell'appartamento di Kenji Mori, socio e padre putativo di Victor
Legris, e li ha messi a soqquadro, rubando però soltanto una piccola coppa
senza valore. È la prima volta che il crimine tocca direttamente la libreria
di Victor e la cosa, ovviamente, non può che spingere lui e il suo
curiosissimo commesso, Joseph, a intraprendere un'indagine per scoprire
il colpevole e recuperare la refurtiva, che ha per Kenji un grande
significato affettivo. Così, seguendo le tracce di quell'oggetto, che sembra
essere più inafferrabile del Santo Graal, i due detective dilettanti si
avventurano nei meandri di una Parigi insolita, anch'essa indifferente al
risveglio primaverile, anzi raggelata da una serie di attentati. Inoltre,
proprio mentre gli strilloni annunciano che uno dei dinamitardi è stato
finalmente arrestato, una catena d'inspiegabili delitti riporta il panico fra la popolazione,
rendendo le ricerche ancora più difficili.
La bambina che non esisteva di Siba Shakib, Piemme 2008
Aveva pregato con tutte le sue forze. Per nove mesi e durante le lunghe ore del travaglio.
Pregato che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso
comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina.
Daria lo sapeva bene, e sapeva anche quale terribile punizione poteva
essere inflitta nel suo villaggio alle donne che non erano in grado di
partorire un figlio maschio. Ma era stato tutto inutile. Era nata Samira. Lo
aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato del
marito. Cosa avrebbero pensato i suoi soldati, cosa avrebbero detto al
villaggio quando la notizia fosse giunta? E così aveva deciso: la bambina
sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà Samir. Nessuno mai
avrebbe dovuto parlare di quel giorno, e in breve chi sapeva aveva
dimenticato. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara
a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A non fare domande su ciò che
non capisce. A credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E
quando il comandante viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno
dubbi: anche se non è che un ragazzino, è Samir ora il capo della sua famiglia, e sarà lui la
loro guida. Una storia vera, la storia del coraggio e della lotta di una bambina per
riappropriarsi della propria vita e del proprio destino. Regista e documentarista, l'autrice è nata
in Iran e ha vissuto in Afghanistan. Ha girato documentari per raccontare la vita del popolo
afghano, e soprattutto la condizione delle donne.
Belle sceme! di Maria Masella, Corbaccio 2009
Laura Arnolfini non ha niente che non va: è bella, intelligente, ha una laurea in ingegneria, un
master, un lavoro interessante nella sua amata Genova... Manca qualcosa?
Da cinque anni ha anche un "fidanzato". Ecco, è lui che non va proprio:
Umberto Pollini, collega, perbenista ma per nulla incline al matrimonio,
anzi desideroso di tenere segretissima la sua relazione, chissà perché... Il
perché lo scopre Laura alla vigilia di una romantica vacanza in un hotel di
charme vicino a Parigi: il "suo" Umberto sta per sposare la figlia
dell'amministratore delegato dell'azienda in cui lavorano entrambi. Per
Laura è uno shock. Si sente tradita, ma soprattutto si sente una "bella
scema!" che per cinque anni si è fatta menare per il naso da un uomo che
ha plagiato la sua vita e che invece di riempirla di felicità, l'ha ingrigita e
impoverita. Per Laura è l'ora della riscossa: abbandonati senza rimpianto
appartamento e tailleurini anonimi, si butta con entusiasmo in una Genova
allegra, colorata e multietnica, recuperando vecchie amicizie "scombinate", facendone di
nuove, e rinsaldando i legami con la sua strampalata famiglia. Per scoprire, fra l'altro, che il
club delle belle sceme è molto frequentato, e che vale la pena ogni tanto rivoluzionare la vita
propria e quella altrui, per evitare di accontentarsi e per cercare di essere felici.
Il buon marito di Alexander McCall Smith, Guanda 2009
Precious Ramotswe, titolare della prima agenzia investigativa femminile del Botswana, ha
sempre molte gatte da pelare. Non solo per via del suo mestiere, l'affascinante professione di
detective, ma anche perché all'interno dell'agenzia sono in atto veri e
propri rivolgimenti. Suo marito, il signor JLB Matekoni, uomo che sembra
nato per prendersi cura dei motori, stanco di starsene chiuso tra quattro
mura a respirare i fumi del carburante, vuole mettersi alla prova come
investigatore e sentirsi protagonista. Inoltre, la signorina Makutsi,
l'occhialuta assistente qui promossa a detective associata, morde il freno e
non tollera più tanto che le vengano impartiti ordini. Per non parlare dei
casi da risolvere: un impiegato sospettato di adulterio dall'insopportabile
moglie; una minuscola imprenditrice che denuncia furti nella sua
tipografia; tre decessi misteriosi avvenuti in un ospedale, tutti di venerdì,
tutti alla stessa ora. La signora Ramotswe si fa un po' da parte, lascia che
ognuno insegua i propri sogni e intanto districa qualche matassa. È una
figlia dei grandi spazi, abituata a osservare, ascoltare e a prendersi il tempo per farlo. Così
risolve ogni dilemma, anche quelli della sua vita privata, compreso l'imprevisto attacco di
gelosia di un buon marito come il suo.
Il cerchio del lupo di Michael Connelly, Piemme 2009
Nel 1993 Marie Gesto era scomparsa dopo essere uscita da un supermarket, ma il suo
cadavere non era mai stato trovato. L'indagine era stata affidata a Harry Bosch, che non era
riuscito a scoprire l'assassino. Ora, tornato nell'Unità dei casi irrisolti,
riprende a occuparsi del delitto che non aveva smesso di tormentarlo. Ma
c'è qualcun altro che si tormenta. Il procuratore generale. È tempo di
elezioni e il procuratore sa che un'eventuale soluzione del caso sarebbe
l'asso nella manica che gli manca. E così accade che Raynard Waits, uno
spietato serial killer arrestato per duplice omicidio, si attribuisca anche
quello di Marie Gesto, più una serie di altri, avvenuti nel passato, che non
avevano mai trovato soluzione. In cambio della sua confessione, la pena
di morte gli viene commutata in ergastolo. Il caso è chiuso, il procuratore
soddisfatto, ma non Harry Bosch, che non si lascia convincere da una
soluzione così facile e soprattutto si rende conto di aver trascurato
all'inizio dell'indagine un indizio rivelatore. Cercando di non lasciarsi
sopraffare dal senso di colpa e di sfiducia che lo attanaglia, Bosch segue le
sue piste che lo porteranno al cuore di una spirale di perfidia e depravazione. E come un
surfista che aspetta l'onda giusta, saprà attendere il momento per sferrare il colpo di grazia.
Con il vento nei capelli di Salwa Salem, Piemme 2009
Salwa Salem racconta la sua storia di palestinese nata in quella terra di
aspri conflitti e costretta a un lungo esilio. Quando Salwa ha otto anni la
famiglia viene sradicata dalla sua terra in seguito all'esodo di massa di tre
quarti della popolazione palestinese dovuto alla fondazione dello Stato di
Israele, e si trasferisce a Nablus. A soli quindici anni Salwa entra nel partito
Ba'ath, fa volantinaggio per la causa palestinese, discute con le compagne
sui diritti delle donne. Negli anni successivi lotta per poter studiare, lavora
come insegnante in Kuwait e riesce a iscriversi all'università di Damasco. Si
sposa per amore, e col marito si trasferisce a Vienna e poi in Italia. In un
intreccio di fattori storici ed economici, fedi politiche e religiose, scelte
complesse fra emancipazione e tradizione, fra desiderio di pace e necessità
di lotta, emerge l'originale personalità di una donna che ha voluto essere
soprattutto se stessa. Una donna che ha scelto liberamente un lavoro e un marito, che leggeva
Kafka e Simone de Beauvoir insieme alla letteratura araba, che ha voluto avere dei figli
nonostante le difficoltà della famiglia. Una donna vitale e coraggiosa che ha lottato per vivere
"con il vento nei capelli".
Un corpo nel lago di Arnaldur Indridason, Guanda 2009
Uno scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di Reykjavík, nel punto in cui il
bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi
segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al
telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo,
databili intorno agli anni Sessanta del Novecento. Lo scheletro è legato a uno
strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una
ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi.
Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente
Erlendur Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone
scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa.
Come sempre, Erlendur è affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre nell'ombra lo
aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse,
tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche
modo a una rete spionistica del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra fredda,
quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava
una grande base NATO americana. Quali spettri del passato si aggirano ancora per l'Islanda?
Per trovare la risposta, Erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori
indimenticati.
Il cuore cucito di Carole Martinez, Mondadori 2009
In un dimenticato villaggio dell'Andalusia, una stirpe di donne è segnata da un dono tanto
potente quanto terribile, destinato ad assumere forme diverse di generazione in generazione.
La giovane Frasquita è l'ultima erede: in una scatola magica seppellita sotto un ulivo ritrova
aghi, fili e rocchetti. E questo sarà il suo talento, la capacità di cucire abiti e
oggetti meravigliosi ottenendoli non solo da stoffe, ma anche da semplici
stracci, foglie e pietre. Abiti che possono regalare un istante di splendente
bellezza a chi li porta, e che, usciti dalle sue mani, si trasformano: i fiori del suo
vestito da sposa sono così vivi e freschi da appassire sotto gli sguardi gelosi dei
compaesani, un piccolo ventaglio prende il volo come una farfalla, il cuore di
seta nascosto sotto il vestito della Madonna portata in processione sembra
palpitare. Ma nel villaggio, alla meraviglia per le sue opere segue presto la
diffidenza e il timore per il suo potere, e Frasquita è costretta a un matrimonio
con l'unico uomo che sembra volerla, un taciturno fabbro che la condannerà a una vita di
silenzio e solitudine. Quando però, in un combattimento di galli, Frasquita verrà giocata e
persa, capirà che è il momento di affrontare la vita: con i suoi cinque figli partirà attraversando
il Sud della Spagna devastato dalla guerra civile fino all'Africa, per sfuggire, una volta per
tutte, al destino della sua famiglia di streghe, e regalare, forse, un'altra vita alle sue figlie.
Il destino del cacciatore di Wilbur Smith, Longanesi 2009
È la vigilia della Grande Guerra, tra afflati nazionalisti e ambizioni imperialistiche. Leon
Courteney, nipote dell'alto ufficiale britannico Penrod Ballantyne, è un giovane e valoroso
sottotenente dei King's African Rifles. Ma appena gli è possibile Leon si dedica
alla passione di sempre, la caccia grossa, avvalendosi del suo speciale rapporto
con i masai. Primo fra tutti il fedele e coraggioso sergente Manyoro, cui è
legato da un forte sentimento d'amicizia, presto tramutato in vincolo "di
sangue guerriero". Grazie anche alla collaborazione dei masai e alla loro
straordinaria conoscenza del territorio, Leon diventa una guida esperta di
personaggi importanti e facoltosi, tra i quali spicca un ospite d'eccezione: il
presidente americano Theodore Roosevelt. Nella natura incontaminata e
selvaggia, si susseguiranno epici incontri con gli animali più fieri e pericolosi
della savana. Ma l'appartenenza di Leon all'esercito di Sua Maestà lo porterà a essere
protagonista di un gioco molto rischioso, di portata internazionale. In un crescendo si
riveleranno i diabolici intrighi con cui, dal cuore profondo dell'Africa, magnati, avventurieri e
nobildonne sembrano decidere le sorti del Vecchio Continente; a cominciare da un misterioso
conte europeo che è anche un industriale di aeromobili e veicoli. Sarà però l'incontro con una
donna bellissima ed enigmatica a cambiare per sempre il destino di Leon, ormai conosciuto
come il più grande cacciatore del continente.
Donna sull’orlo di una crisi di nervi di Lorna Martin, Corbaccio 2009
Nonostante una vita professionale intensa e gratificante, Lorna Martin si sente depressa e
infelice. È impelagata in una relazione devastante ed è prossima ad
abbandonare il suo lavoro di giornalista. Dopo aver perso tre voli in dieci
giorni, si ritrova a cercare conforto al bar dell'aeroporto alle 7 di mattino.
E quel che è più grave, è l'unica poco-più-che-trentenne di sua
conoscenza a non avere un fidanzato, un mutuo, o almeno un gatto. Alla
fine, spronata dai suoi amici, decide di entrare in analisi... Quello che
segue è il racconto di una straordinaria esperienza di autoscoperta
attraverso la terapia psicanalitica: Lorna capisce di essere in eterna attesa
del Principe Azzurro, e di non riuscire per questo a vivere una relazione
sentimentale stabile e appagante. Ma con il sostegno (talvolta un po'
esasperato) di amici e parenti, attraverso interminabili discussioni sui
massimi sistemi accompagnate da numerose bottiglie di vino, e grazie
all'aiuto dell'imperscrutabile strizzacervelli, Lorna riesce a rimettere
insieme i pezzi della sua vita...
Festa di divorzio di Laura Dave, Mondadori 2009
Quella scelta da Gwyn e Thomas è davvero un'occasione inusuale per festeggiare. Dopo
trentacinque anni di complice e appassionata unione, i due hanno deciso infatti di organizzare
un party grandioso nella splendida residenza di Montauk, sulla punta
orientale di Long Island, per annunciare ad amici e parenti il loro
imminente divorzio. Se questa è una bella storia d'amore che finisce, è
invece all'inizio la relazione tra il loro figlio Nate e Maggie che, dopo aver
passato i suoi primi trent'anni a scappare dagli uomini, ha finalmente
trovato la persona giusta. Nate è per lei tutto ciò che si potrebbe
desiderare e tra loro c'è una perfetta complicità. Insieme, seppure tra
mille difficoltà e sacrifici, stanno cercando di costruire la loro vita giorno
per giorno. L'invito alla festa di divorzio dei futuri suoceri mette Maggie a
disagio; forse non è la situazione più adatta per conoscerli, soprattutto
dopo aver scoperto del tutto casualmente che il suo fidanzato è l'erede di
una famiglia ricchissima e per qualche motivo glielo ha nascosto.
Entrambe a un punto di svolta della loro vita affettiva, sia pure in
situazioni apparentemente opposte Gwyn e Maggie si trovano costrette a svelare i segreti degli
uomini che amano, scatenando una serie di eventi imprevedibilli.
Fiabe di Beda il bardo di J. K. Rowling, Salani 2008
Il volume "Le Fiabe di Beda il Bardo" raccoglie storie scritte per giovani maghi e streghe. Sono
state popolari favole serali per secoli, perciò "Il Pentolone Salterino" e la "Fonte della Buona
Sorte" sono altrettanto familiari a molti studenti di Hogwarts quanto
Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco lo sono ai bambini Babbani
(non magici). È un volume lasciato da Albus Silente a Hermione Granger nel
settimo e ultimo libro della serie, "Harry Potter e i Doni della Morte", e rivela
indizi cruciali per il compimento della missione di Harry volta alla distruzione
degli Horcrux di Lord Voldemort. Questa edizione include le "Fiabe", tradotte
dalle rune originali da Hermione Granger e illustrate dalla stessa Rowling, ma
anche i commenti del Professor Albus Silente, su gentile concessione
dell'Archivio dei Presidi di Hogwarts. Il volume è pubblicato su iniziativa del
Children's High Level Group (CHLG), istituzione benefica inglese fondata da J.
K. Rowling e dalla parlamentare europea Emma Nicholson, allo scopo di migliorare la vita dei
bambini disagiati in tutta Europa. Età di lettura: da 8 anni.
Foglie di Romano Battaglia, Rizzoli 2009
Secondo un'antica tradizione tibetana, per purificare il nostro spirito e ritrovare l'equilibrio
perduto dobbiamo camminare in solitudine per tre giorni di seguito nel
bosco, osservando e ascoltando con attenzione ciò che avviene intorno a
noi. Venni a conoscenza di questa pratica durante l'incontro con un
eremita delle grandi altitudini che viveva sull'Himalaya, alle pendici della
montagna di Dio. "Ogni passo che si muove su questa terra" spiegò l'uomo
"dovrebbe essere una preghiera. Il tuo cuore, ogni cuore, ha in sé il potere
di un'anima pura, che crescerà come fanno gli alberi se ti abbandonerai
completamente a questa esperienza. La vita è un bosco senza confini: devi
comprenderla e respirarla". Il vecchio eremita disse che il bosco è un
continuo fruscio di desideri legati al ciclo: qualcuno, rimasto per anni
impigliato tra i rami e le foglie, può essere esaudito durante il cammino.
Nell'attraversare il bosco compiamo un viaggio dentro di noi. Un percorso
che, con i suoi vicoli ciechi, le deviazioni improvvise e gli imprevisti, ci
rivela un mistero. Foglie è la storia di questo mistero.
Una fragile perfezione di Janelle Brown, Garzanti 2009
A volte la vita cambia in un istante: un momento hai tutto quello che desideri, quello dopo non
ti rimane niente... Santa Rita, California. E’ una mattina perfetta. Una
mattina di sole e di vecchie canzoni suonate alla radio, quella in cui Janice
per un attimo tocca la felicità con un dito. La notizia è in tutti i telegiornali:
suo marito Paul è diventato milionario grazie al balzo in borsa della sua
azienda. Finalmente Janice avrà tutto ciò che vuole. Ma dura un istante.
Perché Paul ha deciso di dire addio a lei e alle sue figlie. "Il nostro
matrimonio è solo una farsa", le scrive telegrafico nella lettera recapitatale
quella stessa mattina. Di colpo Janice perde tutto. Amore, sicurezza
economica, felicità. In mano ha solo rabbia e sensi di colpa, delusione e
frustrazioni. E due figlie, Jenny e Margaret, che non riesce più a capire.
Jenny ha solo quattordici anni, ma ha già combattuto molte battaglie,
come quella contro il suo peso, e ora è una delle ragazze più disinibite
della scuola. A vent'anni, invece, Margaret, la più forte, ha rinunciato alla lotta, e ha preferito
fuggire e tornare in famiglia, piena di debiti e di rimorsi. Ma adesso è venuto il momento di
alzare la testa, è lei l'unica che può aiutare la madre e salvare la sorella. Solo unite possono
farcela. Devono imparare a parlare tra loro invece di combattersi, per emergere dalle ceneri
dei loro sogni.
Il giorno prima della felicità di Erri De Luca, Feltrinelli 2009
Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli
anni Cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del
vivere. Da lui impara il giovane chiamato "Smilzo", un orfano formicolante
di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo
Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed
emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno.
Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze
dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha
continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il
fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria
dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i
racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla
guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di
riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l'esistenza è rito, carne,
sfida, sangue. È così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio l’amore di una
vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore
offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo
necessario a essere uomo.
Guida agli uccelli dell'Africa orientale di Nicholas Drayson, Piemme 2009
Timido, non molto alto, decisamente sovrappeso: difficile notare Mr Malik per le strade di
Nairobi, se non, forse, per il buffo riporto accuratamente scolpito. Eppure, sotto quell'aspetto
non proprio attraente, si celano un cuore appassionato e un amore
segreto. Nemmeno i suoi amici dell'Asadi Club lo sanno, ma Malik è
follemente innamorato da ben tre anni. Lei si chiama Rose Mbikwa, è la
vedova scozzese di un politico keniota e lavora alla Società ornitologica
dell'Africa orientale, per la quale ogni martedì mattina organizza le
escursioni di birdwatching. Quelle che Malik ha preso a frequentare su
consiglio del cardiologo come antidoto - ironia della sorte - allo stress da
emozioni forti. Proprio adesso che si è finalmente deciso a invitare Rose
al ballo che costituisce il principale evento mondano di Nairobi, si
ripresenta in città Harry Khan: ricco playboy, ottimo ballerino e bestia
nera di Malik sin dai tempi della scuola. Quel che è peggio, Khan fa capire
che Rose è anche nelle sue mire. E così, quando Malik rivela i suoi
sentimenti, viene lanciata una scommessa: chi dei due avvisterà più
specie di uccelli in una settimana potrà fare da cavaliere a Rose.
Spaccone e chiassoso come il catenone d'oro che porta al collo, Khan ricorrerà a safari costosi
ed espedienti non troppo corretti per raggiungere il suo obiettivo. Ma anche Malik, seppure
perseguitato da sfortune di ogni tipo, ha in serbo molte sorprese e rivelerà, a suo modo, doti
da eroe.
Io so tutto di lei di Lucia Ingrosso, Kowalski 2009
Milano, aprile. Adalberto Riccardi, odioso e odiato direttore di un
quotidiano, è sposato in seconde nozze con la bella e famosa Alina
Malavasi che viene misteriosamente strangolata nel suo attico nel cuore di
Milano.
Il passato della vittima è costellato di nemici, tutti potenziali omicidi. Come
l'ex marito modello, che da tempo la ricattava. Come la collega più
giovane a cui Alina ha sempre ostacolato la carriera. Come l'ex moglie di
Adalberto, nobile romana, madre di un adolescente irrequieto. Come quel
fan che sa tutto di lei. Che i criminologi chiamano "stalker". Mentre
l'ispettore Sebastiano Rizzo indaga sul passato di Alina, è il suo stesso
passato che comincia a perseguitarlo. Rizzo riceve telefonate anonime
sulla morte di suo padre, avvenuta in servizio venticinque anni prima...
Mia sorella è una foca monaca di Christian Frascella, Fazi 2009
"Tempo fa mi è capitato tra le mani questo libro. Con cosa avessi a che fare l'ho capito dopo
un po', man mano che ogni pagina mi strappava il sorriso, e alla fine,
quando mi sono scoperto commosso nonostante i dialoghi irresistibili e le
risate. Il protagonista della storia è un buffo ragazzo, tenero e
insopportabile insieme. Uno convinto di picchiare duro, ma che finisce
steso in due secondi nel cortile della scuola; che straparla e non piange
mai, nascondendo sogni e fragilità dietro un'irriducibile arroganza, pur
continuando a buscarle ogni giorno dalla vita, e perfino da Chiara, la
ragazza bella e inaccessibile di cui s'innamora. Uno così o lo ami o lo odi, e
io l'ho amato, questo sedicenne protagonista di un romanzo in cui ho
ritrovato tutta la gloriosa tradizione dei perdenti di talento, dal "Giovane
Golden" ai personaggi di John Fante, col loro immancabile campionario di
lividi. Ecco dunque che c'è un padre - "il Capo" - quasi alcolista; e c'è la
"Foca Monaca", ubbidiente e grigiastra sorella timorata di Dio. Quanto alla madre, è scappata
col tizio della stazione di servizio. La periferia torinese di fine anni Ottanta e il Muro di Berlino
che crolla, insieme a un gioco di rimandi pop e cinematografici e a una scrittura esilarante
quanto aggressiva nel suo realismo, fanno da sfondo a questo esordio: la prova che la
narrativa italiana si muove, in direzioni nuove, inaspettate e potenti." (Giuseppe Genna,
scrittore)
Il monastero delle anime perse di Nick Wilgus, Garzanti 2009
Il monastero di Wat Vai si trova in una sperduta campagna vicino a Bangkok. Potrebbe essere
il luogo ideale per trovare la calma e la pace necessarie per meditare, se l'abate Uddi non
avesse deciso di costruirvi un parco di divertimenti dove sono messi in scena i
supplizi che attendono i peccatori dopo la morte: II Giardino dell'Inferno. I
visitatori sono tantissimi, tutti morbosamente attratti dalle rappresentazioni
raccapriccianti e dagli animali feroci che si annidano nella macchia. Ma una
mattina di novembre, una tragica scoperta rende la violenza
drammaticamente reale: sorella Moi è stata sbranata viva dai coccodrilli.
L'abate e la polizia sembrano ben contenti di liquidare tutta la faccenda
dichiarando che si tratta di un suicidio, ma non hanno fatto i conti con la
determinazione di un investigatore un po' particolare. Anticonvenzionale ex
poliziotto, padre Ananda ha indossato la tonaca buddhista dopo la tragedia
che ha investito la sua famiglia e, nel tentativo di dimenticare, si è rifugiato in un monastero di
Bangkok. Ma il passato non lo abbandona tanto facilmente e le sue doti sono state notate dagli
alti ranghi dell'ordine. Ecco perché, insieme con il suo fedele discepolo Jak, un piccolo orfano
che ha salvato dalla strada, è stato inviato a Wat Vai per indagare sul sospetto suicidio...
Nero a Manhattan di Deaver Jeffery, Rizzoli 2009
Togliere di mezzo Robert Kelly, un anziano e solitario signore il cui unico passatempo consiste
nel guardare e riguardare lo stesso vecchio film giallo, si direbbe un gioco da ragazzi per una
coppia di veri professionisti come Haarte e Zane. Peccato che anche i lavoretti più facili a volte
possano riservare imprevisti. In questo caso l'imprevisto si chiama Rune, ha
vent'anni, è bella ed eccentrica, cambia lavoro con la stessa disinvoltura con
cui cambia colore di capelli. E, soprattutto, è troppo curiosa e ostinata per
tenersi lontano dai guai. È lei che, nella scalcinata videoteca del Greenwich
Village in cui lavora, ha dato a noleggio a Kelly il solito film, "Nero a
Manhattan", che il vecchio stava guardando nel momento in cui, nel suo
appartamento, è stato freddato con tre colpi di pistola. Ed è sempre lei - che
con il vecchio ha stretto un'improbabile quanto sincera amicizia - a nutrire il
sospetto che nei fotogrammi in bianco e nero di quella vecchia pellicola possa
celarsi la chiave per svelare il mistero della sua morte. Rune si getta così in
una pericolosa indagine privata, che, tra equivoci e scambi di persona, porterà
alla luce la verità che si cela dietro un omicidio apparentemente inspiegabile. Con "Nero a
Manhattan" Jeffery Deaver costruisce un intreccio intenso e d'atmosfera come un noir degli
anni Quaranta, che viene svelando il volto di una New York insolita e affascinante.
Isola con fantasmi di John Banville, Guanda 2009
In un'isola aspra nel mare d'Irlanda, lontana dai circuiti turistici e popolata da gente solitaria,
approda una strana comitiva di naufraghi. I sette - una fotografa, un
anziano attore, la bella governante Flora, tre ragazzini e il lascivo Felix trovano riparo, fradici e infreddoliti, in una grande casa piena di echi e
oggetti d'altri tempi, in cui abita l'enigmatico professor Kreutznaer, esperto
di storia dell'arte, con i suoi due assistenti, il bislacco Licht e un uomo
senza nome, uscito di prigione da poco, che è la voce narrante del
romanzo. L'oggetto del loro studio è l'opera di Vaublin, pittore olandese del
primo Settecento. I nuovi arrivati innescano nei tre, che vivono in una
sorta di esilio, il meccanismo perverso dei ricordi e scatenano un continuo
gioco di rimandi tra realtà e finzione, tra vita e suggestioni letterarie. È
vero o falso il capolavoro di Vaublin, "Le monde d'or"? Sono reali i
naufraghi, così simili ai personaggi ritratti nel dipinto? Perché il professor
Kreutznaer ha paura di Felix? E il narratore non sembra forse uscito dalla
"Tempesta" di Shakespeare, lui che si propone di muovere, come Prospero con le sue arti
magiche, i fili del destino dei sette naufraghi? In un'atmosfera misteriosa e fosca, in cui si
presagisce una minaccia incombente, si risvegliano per i protagonisti i fantasmi sopiti di azioni
commesse in passato, vergognose o inconfessabili: l'autenticazione di un dipinto falso, un
omicidio...
Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami, Einaudi 2008
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità
e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso
luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è
in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che
riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un
delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà.
Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini
quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e
capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di
essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita.
Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il
ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile, schivando numerosi
ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora, ma che rappresenterà
il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino,
un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di
un passato lontano; Òshima, il custode di una biblioteca; e poi i gatti, che sovente rubano la
scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".
Kay Scarpetta di Patricia Cornwell, Mondadori 2009
Abbandonato il suo lavoro di patologa forense a Charleston, in South Carolina, Kay Scarpetta
viene convocata dal dipartimento di polizia di New York per esaminare un
paziente dell'ospedale psichiatrico di Bellevue accusato di omicidio, il quale ha
espressamente fatto il suo nome e non intende parlare con nessun altro.
Quando entra nella cella, Kay si trova di fronte a un uomo affetto da nanismo,
ferito ma ritenuto ancora così pericoloso da trovarsi ammanettato e
incatenato. Tuttavia, Oscar Bane sostiene di non essere lui l'autore del delitto
e racconta a Kay una storia incredibile, secondo la quale le ferite che ha sul
corpo sarebbero sì state provocate durante il delitto di Terri Bridges, la sua
ragazza, ma che il responsabile sarebbe qualcun altro. Qualcuno che lo ha
spiato, seguito, studiato e che infine ha aggredito lui e Terri. Sembra una
storia poco credibile, e Oscar potrebbe facilmente essere uno psicopatico, ma le torture e le
mutilazioni che Terri ha subito sono altrettanto al limite dell'incredibile. E poco dopo, un nuovo
terribile omicidio viene commesso. Così, assieme allo psicologo forense Benton, da poco suo
marito, e Lucy, la nipote anch'essa trasferitasi a New York, Kay comincia un'indagine che
attraversa le strade della città e le pieghe più buie di Internet, per scoprire che l'omicida
potrebbe essere in realtà molto più vicino di quanto creda. Patricia Cornwell ritorna con una
nuova indagine che scava nelle più profonde oscurità umane.
La lettrice bugiarda di Barry Brunonia, Garzanti 2009
È estate e l'oceano ruggisce al largo della città di Salem. Towner Whitney è tornata dove tutto
è cominciato. La grande casa segnata dalla salsedine è avvolta dal silenzio. Eppure a Towner
sembra ancora di vedere la sua gemella Lindley mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo
un'antica arte trasmessa di madre in figlia tra le strane donne della famiglia
Whitney. Towner era fuggita da tutto ciò, prigioniera del senso di colpa e della
follia. Perché l'ultima volta che aveva previsto il futuro, Lindley era morta.
Quindici anni dopo, la scomparsa dell'amata zia Eva la costringe a fare ritorno.
Per ritrovarla, Towner non ha altra scelta: deve affrontare il segreto che la
lega indissolubilmente a Lindley. Un segreto che affonda le radici in un passato
inconfessabile che molti, nel clan Whitney e nella chiusa comunità di Salem,
hanno cercato di rimuovere. Dalla madre di Towner, May, una donna dura e
solitaria, che vive su un'isola sperduta, alla fragile Emma, marchiata da una
ferita indelebile, fino a Cal, un ambiguo predicatore. Quando il corpo di Eva
viene restituito dalle onde e un'altra ragazza scompare, Towner capisce di essere precipitata di
nuovo nell'incubo di quella calda estate di quindici anni prima. Circondata dalle chiacchiere e
dai sospetti, non può fare affidamento che su sé stessa. È questa l'eredità che Eva le ha
lasciato: scrutare il futuro e distinguere vero e falso, odio e amore, realtà e sogno. Solo allora
il velo che offusca il suo destino si solleverà.
Lezioni di volo per sonnambuli di Sion Scott-Wilson, Garzanti 2009
Mikey Hough ha quindici anni e vuole volare. È per questo che adesso si trova in cima a un
albero del suo giardino e sta per esibirsi in uno spericolato tuffo in una piscinetta di gomma.
Mikey ha deciso di volare perché vuole cambiare la sua vita: i suoi aridi e perbenisti genitori lo
ignorano e lui passa le sue giornate chiuso in casa a leggere fumetti e a
inventare giochi solitari, senza amici, se si escludono Edmund, il vicino di
casa pagato per lasciargli usare il computer, e Gerry, un bizzarro giardiniere
tatuato da capo a piedi. Un attimo di esitazione... e poi Mikey si lancia. La
tecnica è perfetta, ma la mira evidentemente lascia a desiderare, visto che
il ragazzino si sveglia in un letto di ospedale. Qui scopre che il suo tentativo
di volo non riuscito ha causato un altro, disastroso effetto collaterale: Mikey
non potrà mai più dormire. I medici gli danno quindici giorni di vita. In
accordo con la sua nuova amica e vicina di casa, la conturbante e pericolosa
Livia, decide di vivere i suoi ultimi giorni alla grande, facendo tutto quello
che vuole. E tutto ciò che vuole è rendere felici i suoi unici amici. Ecco
perché deciderà di aiutare Livia a realizzare il suo più oscuro desiderio: uccidere il signor
Coombs, il suo patrigno...
Lovebook di Simona Sparaco, Newton Compton 2009
Solidea ha solo otto anni quando all'uscita di scuola incontra Edoardo, un adolescente sicuro di
sé, dall'andatura spavalda e lo sguardo intrigante. Non è che una bambina
con le trecce e i pon pon, ma non ha dubbi: Edoardo è il grande amore della
sua vita. La differenza di età però, a quei tempi di scuola, si rivela una
barriera insormontabile, possibile che il destino abbia intenzione di farli
incontrare così presto? Quindici anni più tardi, dopo una lunga e disastrosa
relazione sentimentale, nella mente di Solidea si riaffaccia il ricordo di
Edoardo, e questa volta basta digitare il suo nome su una tastiera per dare
una mano al destino e ritrovarlo su Facebook. Sembra facile ma, si sa, il
destino ha i suoi tempi. Ha inizio così una romantica avventura, una storia
raccontata a due voci, ricca di colpi di scena e imprevisti, perché anche ai
tempi di Facebook, dove tutto si consuma in modo così rapido e bulimico,
un amore può essere intenso e sofferto, come quando era necessario
attraversare a vela gli oceani per ritrovarsi.
Il lunedì arriva sempre di domenica pomeriggio di Massimo Lolli, Mondadori
2009
A Vicenza non è importante corteggiare, è importante “fare conquiste” per
accrescere la propria appetibilità sociale. E Andrea Bonin, manager di
successo dei Tessuti Brustolon, è, in questo senso, l'uomo più quotato in
città. Ma da tempo non lo si vede più in giro, pare che lavori a Milano.
Eppure lui è a Vicenza, non a Milano, ma non si fa vedere. Perché ha perso il
lavoro da più di un anno, e non ne trova uno nuovo. Inganna il tempo
spedendo curriculum, seducendo donne giovani, o meno, che incontra
soprattutto frequentando le balere. Ma non può nascondersi la verità: lui che
era un vincente è diventato uno “sfigato”. L'unica speranza è a diecimila
chilometri di distanza, a Shangai, dove ha un appuntamento con Mr. Ma, top
manager della Whang Corporation...
Un luogo incerto di Fred Vargas, Einaudi 2009
Adamsberg, con l'impagabile Danglard, si trova, un po' annoiato, in Inghilterra per una
riunione della Grande Europa poliziesca: si tratta nientemeno che di
"armonizzare i flussi migratori" con i colleghi di ventitré Paesi. Ma dove c'è
Adamsberg tutto può accadere. E il ritrovamento delle diciassette scarpe - o
come dice il preciso Danglard, "diciassette piedi, otto paia e un piede
singolo" - spinge il nostro "spalatore di nuvole" a percorrere un'altra Europa:
quella dove dopo quasi trecento anni la stirpe di Dracula non ha smesso di
infestare il mondo. Tra Londra, i dintorni dell'Hauts-de-Seine e la Serbia,
attraverso il "nero tunnel" che conduce alla tomba di Peter Plogojowitz,
riesumato nel 1725 col sospetto di essere un vampiro, l'indagine poliziesca si
intreccia all'esplorazione di quel continente ignoto che è la follia umana.
Humour, fantasia visionaria, erudizione, colpi di scena, dialoghi strepitosi,
capacità di indagare nelle pieghe più profonde dell'anima si fondono in un intreccio in cui
Adamsberg fa i conti con il mito e la realtà del vampiro. E con un passato che sembra tornato
per rovinargli la vita.
La manutenzione della vita vera di Debra Adelaide, Salani 2009
Delia ama mettere in ordine. Crede fermamente che una buona organizzazione alimenti la
serenità, e la mette in pratica con sconfinato amore verso la propria casa. Di questo amore
Delia ha fatto una professione: scrive fortunatissime guide domestiche e
strapazza bonariamente le sue lettrici in una rubrica in cui dà consigli su
tutto, da come smacchiare una tovaglia di pizzo a come preparare una
torta nuziale. Per Delia la manutenzione di una casa è una quieta
battaglia contro tutto ciò che si sporca, si stropiccia, si macchia, si brucia
- una battaglia in cui l'obiettivo è mantenere l'equilibrio che dà luogo alla
vita di tutti i giorni, la vita vera. Ora la battaglia di Delia si è fatta più
intensa: un male incurabile l'ha aggredita con il suo caos, costringendo il
suo corpo a distruggere se stesso, numerando i suoi giorni,
improvvisamente pochi, preziosi, unici. Delia scopre che per mettere in
ordine il presente deve tornare al passato: deve affrontare il senso delle
scelte compiute, il ricordo di una tragedia immane, e la nuova esistenza
che ne è scaturita. Deve sciogliere i nodi dell'anima per consegnarsi alla
memoria dei suoi cari limpida, chiara e senza errori come una delle sue ricette. E accettare,
con serenità e leggerezza, di non riuscirci.
Non vi lascerò orfani di Daria Bignardi, Mondadori 2009
La sopravvivenza dei figli ai genitori è vista in tutte le tradizioni come un fatto naturale. A
maggior ragione quando la scomparsa del genitore non lascia un piccolo
orfano, ma un orfano adulto. Eppure il dolore dell'orfano adulto non è meno
intenso. L'opera di Daria Bignardi scava in questo dolore, lo analizza, lo
racconta.
La morte della madre è, insieme, il momento della sofferenza e quello del
confronto con la prima vita altrui con la quale si è venuti a contatto - e
quindi con la propria stessa vita: l'infanzia dei ricordi, l'adolescenza dei
contrasti, la giovinezza delle fughe, l'irreale maturità.
La morte di una madre ci fa sentire parte di una storia di famiglia, di un
mondo, di una genealogia, addirittura di un periodo storico. E di un
racconto: il racconto di queste pagine nelle quali sarà, per chiunque, pur
nell'assoluta singolarità della voce narrante, facilissimo riconoscersi.
Una notte in cui la luna non è sorta di Dai Sijie, Adelphi 2008
All'inizio c'è un manoscritto. Anzi, un frammento di manoscritto: "una reliquia mutilata, un
pezzettino di testo sacro scritto in una lingua ignota su un rotolo di seta"
risalente al II o al III secolo d.C. Quel rotolo misterioso, un imperatore
dell'XI secolo ha invano cercato di decifrarlo, e per esserci (forse) riuscito il
suo poeta di corte è stato assassinato. Quasi mille anni dopo, l'ultimo
imperatore della Ghia, Puyi, ne è stato ossessionato al punto da uscire di
senno, e durante il volo che lo portava in Giappone lo ha lacerato con i denti
e ne ha gettato una parte dall'aereo. Il frammento disperso è finito, per vie
misteriose, nelle mani di Zai Lan, il legittimo erede al trono esiliato in
Manciuria dalla crudele imperatrice Gixi. Ma questo, appunto, è solo l'inizio:
perché la nipote di Zai Lan sposerà un sinologo francese, che finirà in un
campo di lavoro, e il figlio del sinologo francese studierà la lingua del rotolo,
e si innamorerà a sua volta di una giovane sinologa francese, la quale
rimarrà anche lei impigliata nel groviglio di vicende che hanno al centro l'enigmatico
frammento.
Gli occhi gialli dei coccodrilli di Katherine Pancol, Baldini Castoldi Dalai 2009
Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso tempo figlie
e madri, Iris e Joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima è
bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata
abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una
serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris
spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi
come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono
un'imprevista trasformazione. Durante una cena, Iris conosce un editore e
gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un
romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all'offerta
dell'uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità
per scriverlo: l'una intascherà il successo, l'altra il denaro. In un crescendo
di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro
diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all'ultima pagina,
esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile. Su
tutto, l'orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i
dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi dei
coccodrilli.
Le porte chiuse di Teheran di Ghahramani Zarah, Sperling & Kupfer 2008
A vent'anni i venti di ribellione soffiano più forte. Anche nell'Iran degli Ayatollah, dove il
dissenso giovanile cresce, ma si paga a caro prezzo. Così Zarah, durante
una manifestazione studentesca, viene rapita da agenti in borghese e
spedita nel carcere di Evin, la prigione di Teheran il cui nome evoca storie
agghiaccianti di tortura e pratiche disumane. Accusata con un pretesto,
viene rapata a zero, picchiata e gettata in una cella minuscola, lurida e buia.
Per un mese subisce interrogatori infiniti, torture e violenza sessuale. La sua
incredibile forza interiore, la consapevolezza della propria innocenza e la
capacità di rimanere lucida la salvano dalla follia. Chiusa nella sua prigione
racconta la propria vicenda insieme a quella di un Paese senza sogni, senza
libertà.
Drammatica e toccante, la storia di Zarah racconta molto dell'Iran
contemporaneo, giungendo fin nel cuore della società di Teheran.
Quanta stella c’è nel cielo di Edith Bruck, Garzanti 2009
«Quanta stella c’è nel cielo» non è un errore, è il primo verso di una ballata amara del giovane
Petöfi, il grande poeta ungherese. Quei versi sono tra le poche cose che Anita porta con sé,
insieme a molti ricordi laceranti. Anita non ha ancora sedici anni. È una
sopravvissuta ai campi. È bella, è sensibile, le prove della vita le hanno
tatuato l’anima. Sta fuggendo da un orfanotrofio ungherese per andare a
vivere a casa di una zia, Monika. Eli, il giovane cognato di Monika, è
venuto a prenderla al confine per accompagnarla nel viaggio in
Cecoslovacchia, dove si ritrova clandestina in un mondo ancora in
subbuglio. Ma tutto questo a Eli non interessa: lo attira solo il corpo di
quella ragazza e già sul treno, affollato di una moltitudine randagia, inizia a
insidiarla in un gioco cinico e crudele. Quanta stella c’è nel cielo è un
romanzo dai risvolti inattesi. Racconta come si possa tornare dalla morte
alla vita. E come, a volte, il cammino per ritrovare la speranza possa
seguire trame imprevedibili. Protagonista, intorno ad Anita, è un’umanità
dolente, alla ricerca di una nuova esistenza: c’è chi vuole dimenticare e chi vuole ricordare, chi
mette radici e chi si imbarca per la terra promessa, chi vuole rifiutare per sempre ogni violenza
e chi invece pensa che l’unico dovere è, dopo tutto, imbracciare il fucile per non essere mai più
vittima. Edith Bruck offre in queste pagine la storia palpitante di un’epoca cruciale del
dopoguerra, quando tutto era in fermento tra mille difficoltà. Un’altissima meditazione sulla
speranza, sulla straordinaria forza e fragilità di chi va verso una rinascita.
La regina dei castelli di carta di Stieg Larsson, Marsilio 2009
La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se
questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in
testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta
quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di
carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La
cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva
solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito
ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a
pubblicare su "Millennium" un articolo di denuncia che farà tremare i servizi
di sicurezza, il governo e l'intero paese. Non ci saranno compromessi.
L'ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson è ancora una volta una
descrizione della società contemporanea sotto forma di thriller. Un romanzo
emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo
del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una
storia che, fedele all'anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la
rendono possibile.
Il silenzio dei chiostri di Alicia Giménez Bartlett, Sellerio 2009
Petra, il poliziotto più duro ed efficiente del distretto di Barcellona, s'è sposata, e contrasta la
maliziosa innocenza dei figli del marito Marcos. Anche il vice Garzón s'è sposato, ma lui si
sente oppresso dalle infinite attenzioni dell'impeccabile moglie. Perciò,
giunge loro come un sollievo amaro questo caso. Un omicidio nel convento
delle sorelle del Cuore Immacolato, reso ancor più scabroso dalle modalità
in cui sembra avvenuto. Il cadavere di frate Cristóbal dello Spirito Santo è
stato ritrovato accanto alla teca che custodiva il Beato Asercio de Montcada.
E il corpo sacro, miracolosamente incorrotto, intorno al quale, da esperto di
reliquie, lavorava l'erudito cistercense, è scomparso. A intorbidare le piste,
deviandole al soprannaturale, vi è poi un enigmatico biglietto: "cercatemi
dove più non posso stare". Davanti a Petra e a Garzón si squaderna un
ventaglio contraddittorio di ipotesi fantasiose che devono malvolentieri
verificare, in un ambiente odoroso di incenso, ma alquanto reticente. E sono perfino tentati da
una tecnica d'indagine deduttiva che è loro estranea. Ma presto il realismo s'impone: "faccio
fatica a credere a ciò che esula dalla mentalità comune", e la coriacea detective e il suo
aiutante dai modi spicci e dalle mille fisime, riprendono il metodo abituale, faticoso e di strada.
La sinfonia del tempo breve di Mattia Signorini, Salani 2009
Green Talbot nasce nel 1919, in tempo di pace - una pace acerba, troppo giovane per dare
frutti, una pace che sarà una parentesi di attonito silenzio fra due conflitti
mondiali. Non sa cosa l'aspetta in quel secolo nuovo e fragoroso: sa solo che
per trovarlo deve lasciare la sua casa di Tranquillity, dove il tempo ristagna
pigro, e gettarsi nel mondo, tra la gente. Green Talbot corre verso quel
mondo con curiosità e attenzione. Attraversa l'oceano, rischiando la vita, ma
guadagnandosi amici insperati, e si ritroverà nei luoghi dove la storia ha
cambiato il suo corso: l'America della Grande Depressione, l'Europa del
dopoguerra, l'Italia del boom economico. E scopre in sé una possibilità
unica: attraversare tempo e spazio, percorrere l'intero Novecento e i suoi
furori, i suoi personaggi estremi e indimenticabili, le sue città distrutte,
depresse o ricostruite, da ogni cosa raccogliendo vita e senso, amicizia e
amore, scoprendo gli altri attraverso se stesso. Nella "Sinfonia del tempo breve" si narra la
storia di una vita che è tutte le vite. Di un uomo che raccoglie in sé tutto l'umano e si mette in
ascolto del mondo. È un romanzo d'avventura, un'allegoria, una metafora dell'esistenza,
pagine di un immaginario che vive e respira dentro ogni cosa.
Sua altezza reale di Danielle Steel, Sperling & Kupfer 2009
In jeans e maglione, la principessa Christianna è una giovane donna di oggi: nata in Europa,
educata in America, preoccupata per il futuro del mondo in cui vive, è molto più responsabile
dei suoi ventitré anni. Unica figlia femmina del principe regnante di una
nazione che prende molto sul serio la monarchia, il suo destino è già scritto:
suo padre ha per lei dei piani ben precisi. Adesso, dopo quattro anni
all'università di Berkeley, la vita a palazzo non riesce più a distogliere il suo
interesse da ciò che accade all'esterno: i bambini che soffrono, le
devastazioni del terrorismo, le malattie. Determinata a dare il proprio
contributo, riesce a recarsi un anno in Africa come volontaria della Croce
Rossa. Inizia così per Christianna un viaggio di scoperta, di cambiamento, di
profonda presa di coscienza. In Aafrica, si immerge subito nel brulicante
trambusto di un campo internazionale di accoglienza profughi, tra polvere,
medici e volontari. Finalmente libera dalle costrizioni della vita di corte,
Christianna fa di tutto per nascondere la propria identità ai nuovi amici e colleghi e soprattutto
a Parker Williams, il giovane americano di Medici Senza Frontiere che si prodiga al suo fianco.
Ma via via che la violenza dilaga, e che i doveri la richiamano in patria, la sua personale
battaglia per la libertà subisce una svolta inaspettata. Un capriccio del destino e, in un solo
istante, la vita di Christianna cambia per sempre, in un modo che lei non avrebbe mai potuto
prevedere.
Il teorema di Almodovar di Antoni Casas Ros, Guanda 2009
Per avere una vita è necessario avere un volto, perché un uomo senza volto non è altro che un
pronome indefinito. Lo sa bene Antoni, rimasto sfigurato a vent'anni in
seguito a un incidente, la notte in cui un cervo, bellissimo ed enigmatico, è
sbucato all'improvviso dal bosco e si è parato davanti alla sua macchina.
Da allora, per non mostrare a nessuno la sua faccia cubista, Antoni vive
recluso in un abbaino genovese, dà lezioni di matematica su Internet e
coltiva una grande passione per la lettura, soprattutto per Newton. Per
riemergere da una solitudine che dura ormai da quindici anni, interrotta
solo dai continui traslochi, dalle passeggiate notturne e dall'intenso
rapporto con la madre, Antoni decide di scrivere la propria autobiografia,
convinto che sarebbe un soggetto perfetto per un film di Pedro Almodóvar.
A dargli il coraggio di affrontare nuovamente il mondo è proprio l'incontro
con il grande regista. Alla ricerca di una difficile riconciliazione col mondo,
Antoni scopre che può esserci bellezza al di là dell'armonia, e persino nel
deforme; e che lo sguardo può modificare un volto, coglierne l'essenza.
La timidezza delle rose di Serdar Özkan, Bompiani 2008
Diana è una ragazza poco più che ventenne. Tutto nella sua vita sembra scorrere normalmente
- amici, amori, studio - fino a quando una lettera sconvolge ogni cosa. La madre,
infatti, prima di morire le ha lasciato un messaggio, in cui le rivela l'esistenza di
una sorella gemella, Mary, che il padre aveva portato via con sé. Inizialmente
Diana non ha voglia di mettersi alla sua ricerca, tutta presa com'è dagli studi e
dagli amici. Succedono però alcune cose che le fanno cambiare idea: le parole di
un misterioso cartomante che la fanno riflettere sul suo destino (Diana sogna da
tempo di diventare scrittrice, ma non ha il coraggio di prendere in mano la
penna) e il ritrovamento delle lettere inviate da Mary alla madre, lettere che
parlano di un "giardino delle rose" a Istanbul e di una certa Zeyneb, che le avrebbe insegnato
a capire il linguaggio di questi meravigliosi fiori...
Le tribolazioni di una cassiera di Anna Sam, Bompiani 2008
Che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che
idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle
domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento molto particolare, ma
in qualità di clienti noi pensiamo - a torto - che sia privo di significato e per
questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci
veda, crediamo addirittura che sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si
chiama Anna Sam, ha una laurea in lettere e gli occhi bene aperti, allora tutti i
nostri comportamenti, più o meno corretti, più o meno garbati, più o meno
stravaganti finiscono sotto la sua lente di ingrandimento per poi venire registrati
in maniera indelebile in un libro divertentissimo.
L'ultimo oracolo di James Rollins, Nord 2009
Washington. Un senzatetto si avvicina a Grayson Pierce, allunga una mano... e muore, colpito
alla schiena da un proiettile sparato da un cecchino. Perché quell'uomo non voleva
chiedere l'elemosina, ma consegnare all'agente della Sigma un piccolo oggetto:
un'antica moneta greca raffigurante il tempio dell'Oracolo di Delfi. Indagando sulla
vittima, Gray e la sua squadra scoprono che quell'enigmatico reperto è la chiave
per far luce su un misterioso esperimento avviato dai nazisti e proseguito nel
massimo riserbo durante la Guerra Fredda sia negli Stati Uniti sia in Unione
Sovietica. Forse un'equipe di scienziati russi ha individuato un modo per
manipolare e potenziare le facoltà intellettive di alcuni bambini autistici,
trasformandoli così in soggetti dotati di capacità straordinarie ma, allo stesso tempo, molto
pericolose. E quando una bambina si presenta inspiegabilmente in un rifugio segreto della
Sigma, quei sospetti diventano realtà... Celjabinsk, Russia. Un uomo si sveglia senza ricordare
nulla del proprio passato. Sa soltanto di essere prigioniero in un laboratorio sotterraneo.
Confuso e atterrito, viene inaspettatamente liberato da tre bambini, che lo implorano di
condurli lontano da lì. Durante una fuga rocambolesca, l'uomo apprende che è in atto un
progetto spaventoso che mette in pericolo la vita dei bambini...
L'uso sapiente delle buone maniere di Alexander McCall Smith, Guanda 2008
Per Isabel Dalhousie, direttrice della "Rivista di etica applicata", fondatrice del Club dei filosofi
dilettanti e donna di grande acume e sensibilità, è fondamentale affrontare la vita
con la mente serena e lo spirito rilassato. Ma certo in questo non l'aiutano molto
la nascita del piccolo Charlie, né tanto meno la relazione con Jamie, il padre del
bambino, più giovane di lei di quattordici anni. La tardiva maternità del resto non
è l'unico cambiamento nella vita della nostra filosofa-detective per caso. Certo, ha
raggiunto una tregua con l'amatissima nipote Cat, ex fidanzata di Jamie, che non
approva granché la nuova relazione della zia. E certo, ha trovato un equilibrio nel
rapporto con Grace, la fedele governante, che vorrebbe esautorarla
completamente dalla cura del bebé. Ma che dire della misteriosa morte di un pittore al largo
dell'isola di Jura, nella quale Isabel si trova suo malgrado coinvolta? E come se tutto ciò non
bastasse, ci si mette pure il machiavellico e curiosamente affabile professor Dove, che sembra
avere strane mire sull'amatissima rivista della nostra eroina...
Vento scomposto di Simonetta Agnello Hornby, Feltrinelli 2009
I coniugi Pitt si sono appena trasferiti nella loro nuova casa nell'elegante quartiere di
Kensington. Mike lavora nella City come merchant banker, Jenny è consulente di una
prestigiosa catena di negozi; hanno due figlie, Amy e Lucy. Una famiglia
borghese, benestante, "normale". E tuttavia qualcosa comincia a non
funzionare quando la maestra della piccola Lucy legge nei comportamenti
della bambina turbamento e disagio. Sembrerebbe soltanto una seccatura,
invece per Mike Pitt è l'inizio di un incubo. Per uscire dal labirinto di accuse
che lo mettono con le spalle al muro si rivolge a Steve Booth, avvocato
specializzato in diritto di famiglia abituato a confrontarsi con la clientela
disagiata e multietnica di Brixton. Mentre Jenny continua a ripetere che
"Lucy sta benissimo" e crede fermamente nell'innocenza del marito - cosa
che esaspera il clima di sospetto e l'ostilità dei servizi sociali -, Steve Booth
e il suo studio devono muoversi in una ragnatela di accuse che si infittisce di
giorno in giorno, in un gioco sempre più paradossale di ambiguità e ossessioni. Romanzo
giudiziario e di costume, thriller sociale e familiare in cui innocenza e colpevolezza si dividono
la scena fino all'ultima pagina, "Vento scomposto" sorprende i lettori di Simonetta Agnello
Hornby per il teatro contemporaneo della vicenda, una Londra di interni alto-borghesi e
appartamenti di periferia, di aule di tribunale, parchi, strade e mercati.
Il viaggio dell'elefante di José Saramago, Einaudi 2009
Siamo a metà del XVI secolo, e nell'Europa tramortita dai venti della protesta luterana fa la
sua comparsa l'elefante Salomone, giunto dall'India a stupire le folle, ma che adesso, a
Lisbona, non fa che "mangiare e dormire". Sembra una presenza inutile,
quand'ecco che Joào III, sovrano del Portogallo e dell'Algarve, e sua moglie
Caterina d'Austria decidono di inviarlo in dono all'arciduca Massimiliano,
proprio ora che si trova a Valladolid in quanto reggente di Spagna. Il regalo
viene accettato, e così si procede a organizzare la carovana che dovrà
accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac Subhro prima da
Lisbona al confine con la Spagna, e poi da Valladolid fino a Vienna, passando
per Genova, Verona, Padova e Innsbruck. Il romanzo è quindi il racconto di
questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori,
preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficoltà e tra ali di gente
entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a Vienna, dove
l'elefante sarà artefice di un "miracolo" squisitamente umano. Un libro corale, ironico e
delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria
della scrittura, nei meandri della storia in cui tutti siamo immersi.
SAGGISTICA
Alfabeti di Claudio Magris, Garzanti 2008
Nel suo infinito viaggiare tra le migliori pagine della letteratura, Magris spazia
dall'antichità al romanticismo tedesco, dai maestri russi dell'Ottocento ai
grandi testimoni della crisi del Novecento, fino ai nostri giorni. Si confronta
con miti moderni come Don Chisciotte e Robinson Crusoe, torna su luoghi
dell'anima come Vienna e Praga... Nelle sue letture segnala i capolavori
riconosciuti e quelli dimenticati. E incontra i grandi temi dell'esistenza e gli
eventi che segnano il nostro destino di uomini: la guerra e la felicità,
l'identità e la famiglia, la nascita e la morte, lo sport e l'erotismo, l'ira e il
coraggio, la speranza e la malinconia, la storia e le sue malattie, il riso e il
sangue...
Corso di pilates. Con cd audio di Barbara Marckhgott, Red 2008
Pilates è un metodo efficace che consente al corpo di acquisire benessere ed equilibrio.
Associa infatti all'allenamento muscolare piacevoli esercizi di mobilizzazione della
colonna vertebrale e una respirazione rilassante. In questo modo si rafforzano
schiena, addome, gambe e glutei, e si sciolgono stress e tensioni.
Grazie al libro e al CD allegato, allenarsi sarà facile, e si vedranno presto risultati
positivi!
Cuanta pasión! di Giulia Alberico, Mondadori 2009
Si sta facendo largo tra noi italiani la sensazione che la scuola sia totalmente fuori controllo e
forse è proprio così. Ognuno di noi è certo che "ai suoi tempi" si studiasse
decisamente di più e che "certe cose" in classe erano decisamente
inconcepibili, e non si può dire che non sia vero. Eppure è altrettanto chiaro
che nulla più della scuola è in grado si svelarci lo stato di salute di un paese e
in quali condizioni si troverà ad affrontare il futuro. Giulia Alberico a scuola ci
ha passato la vita. Più di trent'anni di insegnamento, e un breve periodo al
ministero della pubblica istruzione guidato dal ministro De Mauro, fanno di lei
una delle persone più credibili per raccontare che cosa è la scuola e dove sta
andando. In "Cuanta pasión!" raccoglie le storie, i ritratti e qualche piccola
riflessione collezionata nel corso di una vita spesa a cercare di far imparare qualcosa a chi
proprio non ne vuole sapere, a chi si porta in classe tutti i disastri che ti lascia sulle spalle una
famiglia a soqquadro, a lottare con presidi distratti e colleghi impreparati, a resistere alla
quotidiana tentazione di lasciar perdere tutto. Il risultato è un ritratto esilarante e spesso
illuminante della scuola.
Donne tra le righe di Annalisa Bellerio, Sperling & Kupfer 2008
Una galleria di ritratti di donne accomunate dalla stessa grande passione: la
scrittura. Presentate privilegiandone l'aspetto umano, puntando lo sguardo alle
atmosfere, ai gusti, agli umori non solo del loro stile letterario, ma anche del
loro stile di vita.
Una scelta che vuole compiere un volo sopra il variegato paesaggio della
letteratura femminile, spaziando senza limiti di tempo né di luogo, né ideologici
né geografici. E così accanto a Saffo compaiono Liala e Jane Austen, Sibilla
Aleramo e Sveva Casati Modignani, Agota Kristof e Vittoria Colonna, e, ancora,
Toni Morrison, Colette, Christa Wolf, Karen Blixen, Natalia Ginzburg.
E’ la stampa, bellezza di Giorgio Bocca, Feltrinelli 2008
Nessuno meglio di Giorgio Bocca può aiutarci a riflettere sulla crisi che sta vivendo oggi la
professione di giornalista. In Italia (e non solo in Italia) la carta stampata appare
schiacciata dalle pressioni della politica e dell'economia, incapace di reagire allo
strapotere della comunicazione televisiva, non più in grado di scandagliare i
mutamenti reali della società. Orfani di grandi battaglie, i giornali perdono copie e
non riescono ad attirare un pubblico di lettori più giovani. Per capire come si sia
giunti a questo punto, Bocca parte da alcuni snodi fondamentali della sua più che
sessantennale carriera: le grandi inchieste degli anni Sessanta, la fondazione di
"Repubblica", la sua stessa esperienza televisiva. Racconta il lavoro con direttori e
compagni di strada. Ricostruisce anni di travagliati rapporti con i protagonisti della politica (da
Craxi fino a Bossi e Berlusconi). E non risparmia critiche a chi ha portato l'informazione in un
vicolo cieco.
Fuori la testa di Keith Ablow, Corbaccio 2009
Che lo vogliamo ammettere o no, tutti noi cerchiamo di far sprofondare nei recessi della
memoria i nostri ricordi più dolorosi, le nostre storie più tristi o inquietanti. Spesso
preferiamo prendere una pillola, piuttosto che affrontare a muso duro le nostre
esperienze del passato che ci hanno reso così come siamo. Ma solo esaminando
con coraggio e pazienza la nostra vita potremo imparare delle lezioni che ci
serviranno a migliorare le nostre relazioni personali, la carriera professionale e il
nostro benessere generale. La sofferenza in ogni sua manifestazione è un sintomo
di conflitti psicologici irrisolti radicati in profondità. Questo libro intende aiutare ad
affrontare tali conflitti, a superarli e a crescere. Attraverso la descrizione di numerosi casi
clinici, Keith Ablow, medico psichiatra, traccia una strada che unisce la sofferenza che affligge
il nostro presente con i problemi sedimentati nel nostro passato. E spiega come solo la
consapevolezza di questo legame ci rende veramente liberi di scegliere, liberi di scioglierci
dalle pastoie del passato per proiettarci nel futuro con coraggio e fiducia.
Futurismo di Fabio Benzi, Federico Motta Editore 2008
Movimento fondamentale nella storia delle avanguardie europee, dal Futurismo si dipartono le
ricerche artistiche di gran parte dell'arte del XX secolo. Attraendo molti dei
migliori nomi dell'arte italiana del tempo (da Balla a Boccioni, da Depero a
Severini, per citarne solo alcuni), il movimento ebbe il merito di porre al centro
della sensibilità artistica temi che si sarebbero poi imposti in tutte le forme della
produzione culturale: la velocità, la guerra, la metropoli, l'individuo. L'esaltazione
della modernità andava così di pari passo col rifiuto della vecchia idea di un'arte
d'élite, relegata agli spazi dei musei e della cultura aulica, sostituendo al culto del
passato la necessità di esplorare il mondo del futuro. Intento di questa nuova monografia
generale è quello di offrire, nell'occasione del primo centenario del movimento, un consuntivo
di tutti gli aspetti del rinnovamento estetico che il Futurismo propose e realizzò.
In principio era Darwin di Piergiorgio Odifreddi, Longanesi 2009
Il 27 dicembre 1831 il brigantino Beagle salpò dall'Inghilterra con un passeggero d'eccezione, il
giovane Charles Darwin, per un giro del mondo che durò cinque anni. Al suo
ritorno le risultanze di quel viaggio spinsero il giovane naturalista a elaborare
l'ardita teoria che le specie vegetali e animali non fossero state create
indipendentemente, ma si fossero evolute nel tempo grazie a una selezione
naturale del più adatto nella lotta per la vita. Questa teoria minava alla radice la
pretesa dell'uomo di essere stato creato "a immagine e somiglianza di Dio", e
faceva invece supporre una sua discendenza da qualche progenitore comune
delle grandi scimmie. Non può dunque sorprendere che il darwinismo abbia
scosso i fondamenti stessi delle religioni bibliche, e generato dibattiti che dividono ancor oggi
l'opinione pubblica. Il bicentenario della nascita (12 febbraio 1809) e il 150. della pubblicazione
de "L'origine delle specie" (24 novembre 1859) forniscono una buona occasione per avvicinarsi
a Darwin, ripercorrendo insieme a Odifreddi le tappe salienti del suo pensiero e le ripercussioni
di questo sulla cultura moderna.
Io avevo paura di Virginia Woolf di Richard Kennedy, Guanda 2009
Quando prende servizio come factotum alla Hogarth Press di Leonard e Virginia Woolf, Richard
Kennedy ha sedici anni, un temperamento deliziosamente svagato e un freschissimo spirito
d'osservazione. In realtà non sa far niente, però è entusiasta, volenteroso e di
pasta buona. L'impiego gli è stato procurato dall'eccentrico zio George che, al
pari del giovane nipote, nutre una robusta passione per il disegno e i libri.
L'apprendistato nella piccola casa editrice dei Woolf dura quattro anni; poi
Richard, in assenza dell'editore, sbaglia l'ordinazione della carta per stampare le
Opere complete di Virginia, Leonard si infuria e le strade si separano. Siamo alla
fine degli anni Venti. Quarant'anni dopo, all'apice della sua carriera di
illustratore, Richard rievoca i giorni alla Hogarth Press affidando i ricordi a un
diario che fonde con spensierata grazia parole e immagini. Nasce così "Io avevo
paura di Virginia Woolf", che consegna un ritratto di Bloomsbury ricco di aneddoti e preziosi
dettagli colti dietro le quinte: la vicenda editoriale di "Orlando", "che si vende come il pane";
Leonard, che rifiuta di pubblicare "Fratelli e sorelle" di Ivy Compton-Burnett, perché l'autrice
"non è neppure capace di scrivere"; e naturalmente Mrs W, con l'eterna sigaretta fatta a mano
tra le labbra, impegnata a comporre un romanzo nel suo studio, o a inventare nuovi passi di
foxtrot in un nightclub.
Io e Dewey di Vicki Myron e Bret Witter, Sperling & Kupfer 2008
A Spencer, un piccolo paese della provincia americana, un gattino di poche
settimane viene lasciato da uno sconosciuto nella buca per restituire i libri della
biblioteca pubblica.
La bibliotecaria adotta il micetto e lo battezza Dewey. In poco tempo Dewey
diventerà il beniamino di tutti i cittadini di Spencer che, da sospettosi e scorbutici,
si trasformeranno in assidui frequentatori di libri. Dewey infatti possiede un dono:
quello di comunicare, in particolare, con chi si sente infelice e bisognoso di
affetto.
L’Italia in seconda classe di Paolo Rumiz, Feltrinelli 2009
"Per una volta, ladies and gentlemen, non allacciatevi le cinture. Don't fasten your seat belts.
Si parte in treno, la Cenerentola dei trasporti. Si fa l'Italia in seconda classe, per
linee dimenticate. Buttate dunque a mare duty free, gate, flight, hostess e
check-in. Lasciate le salette business a parlamentari e commendatur. Questo è
un viaggio hard, fatto di scambi, pulegge, turbocompressori e carbone. E noi lo
faremo, anche a costo di farci sbattere da una squinternata vagona baldracca, un
glorioso rudere che cigola e scoreggia sulla rete di ferro, in attesa di
rottamazione. "In tasca, un'idea corsara. Percorrere 7480 chilometri, come la
Transiberiana dagli Urali a Viadivostok. Una distanza leggendaria, un gomitolo
lungo come l'Asia da srotolare dentro la Penisola. Non sappiamo ancora dove andremo e in
quanto tempo consumeremo questo buono chilometrico che nessun biglietto può contenere.
Sappiamo solo che il nostro è un conto alla rovescia che ci obbligherà a scendere al chilometro
zero. Il treno, non l'aereo, ha fatto l'Italia. Un piccolo treno come questo che arranca tra
praterie e fichi d'India. Siamo in ballo. Il viaggio comincia." Paolo Rumiz.
La mia Birmania di Aung San Suu Kyi, Corbaccio 2008
Gli ultimi avvenimenti in Birmania hanno rivelato al mondo il nome di Suu Kyi Aung San,
premio Nobel per la Pace nel 1991 e anima della resistenza del popolo birmano alla dittatura
militare. Ma, questa donna minuta ed elegante, da dove trae la forza e la
convinzione che le consentono di lottare con tranquillo eroismo contro la giunta al
potere in Birmania? Rifiuta la provocazione, rifiuta la paura, rifiuta l'odio. Si
ostina a cercare il dialogo. Come è riuscita a conservare la sua straordinaria
pacatezza di fronte alle ingiurie, di fronte agli arresti - da anni è prigioniera nella
propria casa e per più di due anni è rimasta senza notizia di suo marito e dei suoi
figli - e di fronte ai soprusi quotidiani? Con chiarezza e semplicità Aung San Suu
Kyi, in conversazione con il giornalista Alan Clements, risponde a questi
interrogativi in un libro che è di scottante attualità e di saggezza senza tempo.
Non leggete libri per crescere i vostri figli di Elisabetta Zocchi, Rizzoli 2008
Crescere i figli è un compito arduo. Soprattutto nell'ultimo decennio i genitori
sono diventati sempre più confusi, dubbiosi, ossessionati dal timore di
sbagliare, e per educare i propri figli si affidano a manuali pieni di luoghi
comuni e formule precostituite. Questo libro, invece, invita i genitori a
recuperare il proprio buon senso, filtrando il contributo degli specialisti: perché
è doveroso leggere e informarsi, liberarsi di preconcetti e pregiudizi, ma è
anche indispensabile che un genitore di oggi non perda la consapevolezza della
propria centralità, l'orgoglio del proprio ruolo da protagonista, consultando con
fiducia quel libro senza parole, ma ricco di "sapere", che è l'istinto infallibile di
chi è diventato mamma e papà. Questa è una guida per basare la relazione
genitori-figli proprio sulla "scienza dell'istinto" e per armonizzare l'ascolto delle esigenze dei
figli con le proprie inclinazioni educative.
Il ragazzo che parlava col vento di Pascal Khoo Thwe, Piemme 2008
Il color zafferano delle tuniche dei monaci, che sfilavano per protesta nella Birmania in rivolta,
è ormai scolorito nella memoria pubblica internazionale. Questo avviene proprio
ora che, paradossalmente, sarebbe ancor più necessaria un'attenzione vigile su
un Paese "buco nero" del mondo, dove i diritti umani, tra cui la libertà di parola
e di religione, vengono manovrati e ristretti a piacimento dal regime militare. È
questo il motivo per il quale Pascal Khoo Thwe, dissidente birmano e oggi
scrittore residente a Londra, alza la voce per riannodare i fili della sensibilità
collettiva sulle condizioni di vita del "suo" Myanmar (il nome ufficiale della
Birmania dopo il colpo di stato del 1988), da dove fuggì nel 1989 per rifugiarsi a
Cambridge, grazie all'amicizia "complice" di un professore dell'ateneo
britannico, John Casey. Pascal Khoo Thwe racconta la sua vicenda di protesta e di passione, il
prezzo che ha dovuto pagare - l'uccisione della fidanzata e di alcune persone care - la fuga per
ritrovare la libertà e il coraggio di denunciare le violenze e le oppressioni subite.
Sani fino a 100 anni di John Robbins, Corbaccio 2008
Secondo Robbins non solo è possibile aumentare l'aspettativa di vita, ma anche
e soprattutto la sua qualità in termini di salute e benessere. L'autore ha
studiato in particolare quattro popolazioni caratterizzate da una significativa
presenza di individui ultracentenari: gli Abkhasia nel Caucaso, i Vilcabamba
delle Ande, degli Hunza in Asia centrale e i numerosi ultracentenari di Okinawa
in Giappone. Dalla loro cultura, materiale, alimentare e spirituale, ha tratto un
insieme di suggerimenti che, insieme alle più recenti scoperte della medicina
tradizionale e della scienza dell'alimentazione, aiutano a vivere una vita lunga e
felice durante tutte le età, compresa la terza e oltre.
Smalto, rossetto e pollice verde di Laetitia Maklouf, TEA 2008
Senza essere costretti a distruggere il marciapiede sotto casa per trasformarlo in un'aiuola, e
senza avere una preparazione di base, con "Smalto, rossetto e pollice verde" chiunque può
riuscire a creare il giardino dei propri sogni. Quelle sospirate bordure di gladioli
che crescono rigogliose in file di vasi allineati su un balcone, quel delizioso
sciroppo di rosa canina preparato in casa, una bella felce in camera da letto
oppure morbide dune di muschio in vaso, sia in casa sia all'aperto, possono
finalmente diventare realtà. Perché il vero divertimento è creare ricchezza, a
prescindere dalla mancanza di spazio, di tempo e di denaro! I progetti hanno la
forma delle ricette e sono spiegati in modo semplice e pratico. Sono economici
e perfetti, anche per i meno esperti. Sono accompagnati da un mare di idee e
suggerimenti, che fanno venir voglia di dedicare un po' di tempo alle piante e che, senza
accorgersene, si trasformano in un corso pratico di apprendimento sul campo! E ci sono anche
piccole sezioni ricche di quelle preziose informazioni tanto utili per iniziare. E infine la
sorprendente lista delle piante che hanno stregato il cuore di Laetitia Maklouf...
Tiziano Terzani: la rivoluzione dentro di noi di G. Germani, Longanesi 2008
Come i "commentari" accompagnano in Oriente i testi dell'antica saggezza spirituale, Gloria
Germani, indologa, accompagna in questo libro i testi di Tiziano Terzani,
inserendone l'incessante ricerca volta a dare un senso alle cose e alla vita in
una prospettiva storica e filosofica di ampio respiro. Facendo dialogare saperi
spesso a torto considerati in antitesi, come il pensiero orientale da un lato e la
tradizione mistico-filosofica occidentale dall'altro, l'autrice mostra come
l'anelito a una non violenza che abbracci anche il rapporto tra uomo e natura
sia l'unica strada percorribile. Solo liberandoci dai dettami imposti dal nostro
modo di vedere le cose e rinunciando a ogni conflittualità può avvenire quella
lenta, silenziosa, ma inesorabile rivoluzione ulteriore che Terzani ha perseguito
e infine realizzato. L'auspicio di Tiziano-Anam, "il Senzanome", a osservare questo nostro
mondo come dall'alto di una montagna, con la distanza necessaria per comprenderlo e
riscoprirne l'intima bellezza, è quindi un invito reale e concreto per provare a cambiarlo
veramente. Grazie all'unica rivoluzione possibile: quella che decidiamo di far avvenire dentro di
noi.
Le tre domande della felicità di Jorge Bucay, Rizzoli 2009
Essere felici è la sfida più importante. Eppure, spesso si affida la propria realizzazione ad altri:
si lascia che siano forze esterne a dire chi essere, a scegliere i compagni di
cammino, a stabilire la rotta nella vita. Il risultato sono ansie, dispiaceri, persino
nevrosi che affliggono ogni giorno. Da più di trent'anni Jorge Bucay,
psicoterapeuta, utilizza con successo il potere dei racconti per curare il male di
vivere. L'autore invita a fare come colui che riceve in regalo una carrozza. Ci
sale sopra, si siede, la trova comoda. Ma a cosa serve? Il paesaggio è sempre lo
stesso, si annoia. Quando un passante gli fa notare che dovrebbe attaccare dei
cavalli, finalmente comincia a divertirsi. Ma c'è ancora un problema: potrebbero
imbizzarrirsi e portarlo fuori strada. Decide allora di assumere un cocchiere. E
finalmente può godersi il viaggio. Morale: solo l'equilibrio tra il corpo, i desideri e la ragione
può portare a realizzare se stessi. Genitori alle prese con adolescenti ribelli, partner che
affrontano l'"imbecillità affettiva" dell'altro, paure irrazionali, ansia da separazione, "eterna
confusione tra amore e dipendenza". Per orientarsi tra le vie più intricate dell'animo umano la
mappa più efficace è anche la più semplice: una piccola allegoria che illustra una enorme verità
e sa offrire più soluzioni di una lunga seduta. In questo libro, Bucay spiega come diventare
persone "autodipendenti" e serene, in grado di conoscere se stessi e instaurare relazioni
durature con gli altri.
Il trucco della bellezza di Laura Bruzzaniti, Nuovi Mondi 2009
Ogni anno sono moltissime le pubblicità di prodotti di bellezza giudicate ingannevoli, ma
nessun giornale o programma televisivo ce lo racconta, perché quello della
pubblicità ingannevole è un grande segreto che nessuno ha interesse a
divulgare. Così, nel silenzio generale, l'industria della bellezza continua ad
attirarci con false promesse e noi continuiamo a comprare anticellulite che
non combattono la cellulite, creme antirughe che sono solo creme
idratanti, pasticche per dimagrire che nel migliore dei casi non fanno
niente e in qualche caso possono persino risultare nocive. Il libro descrive i
retroscena dell'ingannevole mondo del "bellezza business", fatto di grandi
aziende, grandi profitti, grandi investimenti in pubblicità, grandi inganni.
Test clinici poco scientifici, principi attivi che non agiscono, prodotti blandi
venduti come ritrovati miracolosi. Un mercato alla ricerca di spazi sempre
nuovi, che non si rivolge più solo alle donne, ma anche agli uomini e ai
bambini, spinti già da piccolissimi a consumare prodotti di bellezza. Si svelano gli inganni più
frequenti, si indicano marche e prodotti che ingannano, si parla dei rischi taciuti e delle virtù
esagerate.
Valzer con Bashir di A. Folman e D. Polonsky, Rizzoli 2009
Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze Libanesi Gemayel Bashir perde la
vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di
Sabra e Chatila vengono presi d'assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i
falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando
centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini. Ari Folman è
un giovanissimo soldato dell'esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi
concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi
che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla
sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent'anni dopo nella sua testa non è
rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti
che l'hanno preceduta. Sarà l'incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso
i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell'epoca, nel doloroso
tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili. "Valzer con Bashir" è il
resoconto profondo e sofferto - ma non per questo meno lucido - di uno dei momenti più atroci
della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra.
Il verde va con tutto di Tamsin Blanchard, TEA 2009
Essere verdi fa tendenza. Questo volume è una guida utile per tutti coloro che sono sensibili
alla tutela dell'ambiente, ma che non vogliono rinunciare allo stile. È possibile fare shopping
nel rispetto della natura? Viaggiare limitando le emissioni di CO2? Gustare una cucina crueltyfree? Certamente sì, e Tamsin Blanchard ci insegna come. Dai consumi
consapevoli - abiti e accessori in materiale organico e riciclabile, cosmetici
non testati sugli animali, elettrodomestici e prodotti per la casa a basso
impatto ambientale all'alimentazione biologica, al turismo responsabile ed
ecosostenibile. Ma non solo. Ricco di consigli pratici su come risparmiare,
riciclare, decorare, arredare, oltre che di indirizzi, siti web, curiosità e
testimonianze di personaggi famosi, è un vero e proprio manifesto verde della
perfetta "eco-fashionista". Essere verdi fa tendenza. Questo volume è una
guida utile per tutti coloro che sono sensibili alla tutela dell'ambiente, ma che
non vogliono rinunciare allo stile. È possibile fare shopping nel rispetto della
natura? Viaggiare limitando le emissioni di CO2? Gustare una cucina cruelty-free? Certamente
sì, e Tamsin Blanchard ci insegna come. Dai consumi consapevoli - abiti e accessori in
materiale organico e riciclabile, cosmetici non testati sugli animali, elettrodomestici e prodotti
per la casa a basso impatto ambientale all'alimentazione biologica, al turismo responsabile ed
ecosostenibile. Ma non solo. Ricco di consigli pratici su come risparmiare, riciclare, decorare,
arredare, oltre che di indirizzi, siti web, curiosità e testimonianze di personaggi "famosi", è un
vero e proprio manifesto verde della perfetta "eco-fashionista".
Voci contro le barbarie di Antonio Cassese, Feltrinelli 2008
Quella dei diritti umani è stata una rivoluzione silenziosa, ma profonda. A partire dalla seconda
metà del Novecento, la cultura dei diritti umani ha lentamente modificato
istituzioni e rapporti internazionali e sollecitato una profonda trasformazione di
regimi politici e sociali, sradicando anche miti consolidati (per esempio, l'idea
di "dominio riservato" di ogni stato, inviolabile e chiuso a ogni ingerenza
esterna, mito cui solo la Cina resta oggi abbarbicata). La violazione di un
diritto in un paese è sentita come tale in ogni parte del mondo. La distinzione
tra cittadino e straniero è stata travolta: esiste ora solo la persona umana. È
morto il vecchio dogma che faceva degli stati sovrani gli unici soggetti della
comunità internazionale: oggi anche gli individui hanno voce in capitolo,
benché non ovunque nella stessa misura. La società internazionale ha visto
emergere alcuni "principi costituzionali supremi" tra cui i divieti di genocidio, schiavitù, tortura,
discriminazione razziale. Antonio Cassese ha raccolto le voci più significative di quanti si sono
battuti perché ciò avvenisse, commentandole, e così accompagnandoci nelle svolte ideali e nei
"casi" più importanti in cui la cultura dei diritti umani è stata messa alla prova: da Benjamin
Costant, a Nelson Mandela, ad Amos Oz, attraverso documenti e testimonianze, dichiarazioni
ufficiali, sentenze, brani letterari.