music legends iv edizione
Transcript
music legends iv edizione
MUSIC LEGENDS IV EDIZIONE Il Nuovo Eden presenta la quarta edizione della Rassegna Estiva dedicata alle leggende della musica. Quest’anno il nostro viaggio cinematografico avrà come tappe tre miti indiscussi, tre volti tra i più noti ed amati, tre pilastri che hanno influenzato e fatto la storia della musica. Per aprire la rassegna di quest’anno, venerdì 15 luglio alle ore 21.30, il Nuovo Eden propone un evento davvero unico: la proiezione di THE PROMISE: the making of Darkness on the edge of town, il docu-film che racconta uno degli album più belli e significativi della storia del rock: “Darkness on the edge of town” di BRUCE SPRINGSTEEN. Il documentario realizzato dal regista Thom Zimny è stato presentato al Festival del Cinema Toronto e lo scorso ottobre al Festival di Roma alla presenza del Boss in persona. Evento che ha scatenato migliaia di fans e la stampa internazionale. Il pubblico di Brescia, grazie a Music Legends, potrà assistere gratuitamente alla proiezione in anteprima esclusiva per la nostra città. La rassegna proseguirà con un altro evento speciale: TRUNK SHOW, il film documentario di Jonathan Demme dedicato a NEIL YOUNG. Presentato in Italia solo al Festival di Torino. Una nuova collaborazione fra Jonathan Demme e Neil Young, due anni dopo Neil Young: Heart of gold, che documentava la performance del musicista al Nashville’s Ryman Auditorium. Questa volta, il regista che ha firmato tra gli altri Il silenzio degli innocenti, Philadellphia, Rachel sta per sposarsi, si è reso complice di Neil Young filmandone l’esibizione al Tower Theatre di Upper Darby, in Pennsylvania. Sette camere, per scrutare da vicino e da lontano un concerto, ovvero la vita di un concerto che si crea su quello che è qualcosa di più di un palco di teatro. La Rassegna Music Legends si concluderà con una ANTEPRIMA ITALIANA del nuovo film documentario dedicato a BOB DYLAN: BOB DYLAN REVEALED mercoledì 27 luglio alle ore 21.30. Il documentario realizzato dal regista Joel Gilbert è uscito negli Stati Uniti lo scorso maggio in occasione dei settant’anni del mito Dylan. Una raccolta di immagini mai viste e aneddoti raccontati da collaboratori ed amici della rock star per ripercorrere i 50 anni della sua carriera. Il costo del biglietto per gli spettacoli della Rassegna Music Legends è di 3,00 euro. Il primo appuntamento di venerdì 15 luglio con THE PROMISE è gratuito. I film sono tutti in lingua originale con i sottotitoli in italiano. VENERDì 15 LUGLIO – ORE 21.30 EVENTO SPECIALE THE PROMISE: The making of Darkness on the edge of town BRUCE SPRINGSTEEN Di Thom Zimny. Genere: documentario. Durata 82’ Un documentario che racconta un disco tra i più rappresentativi della carriera di Bruce Springsteen. Era il 1978 e Springsteen, dopo due album passati quasi inosservati e il successivo "botto" commerciale di Born To Run, era chiamato a ripetersi ed entrare definitivamente nell'Olimpo dei grandi, o scomparire. Darkness on The Edge of Town è stato probabilmente l'album della maturità artistica, quello in cui il suono della E-Street Band ha preso definitivamente forma, ma anche quello in cui Bruce ha preteso e ottenuto il controllo totale sulle sue creazioni. Un album che raccontava di un'America rurale, contrariamente alle ambientazioni urbane dei dischi precedenti, popolata di reietti, operai, losers, individui in cerca di sé stessi e di una Promised Land che nel corso degli anni si scoprirà luogo ideale, la meta verso la quale non si deve mai smettere di puntare. Un'opera che restituiva le tensioni di una generazione che era appena uscita dalla contestazione, che doveva fare i conti con la crisi petrolifera e con un futuro incerto, e che cercava sé stessa sulle strade di un sogno che appariva già miraggio, e che doveva iniziare a fare i conti con i compromessi della vita adulta. Tutto ciò è ottimamente restituito in immagini dal documentario di Thom Zimny, che alterna sequenza di repertorio (perlopiù in bianco e nero) riprese nello studio di registrazione, brevi interviste audio dell'epoca, e testimonianze registrate ex-novo, che vedono coinvolti Springsteen, il già citato Chuck Plotkin, il produttore Jon Landau e tutti i membri della E-Street Band (ed è da segnalare anche l'apparizione di Patti Smith, a cui Springsteen cedette uno dei suoi pezzi più celebri, Beacause the Night). A inframezzare questo materiale, brevi sprazzi psichedelici di sconfinati paesaggi rurali, delle higways di cui si narra nell'album, il tutto unificato sotto forma di un racconto che è innanzitutto racconto umano. L'uomoSpringsteen si mette coraggiosamente a nudo, in questo film, e raccontando la genesi di una delle sue opere più rappresentative racconta innanzitutto sé stesso e la sua crescita, personale prima che artistica. Una crescita che è passata per la risoluta determinazione di voler gestire in proprio il suo lavoro, ma anche per un riconoscimento dell'importanza dell'amicizia, incarnata in quel pugno di musicisti dai cui strumenti si libera finalmente un suono compatto, corale, incendiario. L'amicizia, la dimensione di condivisione totale esistente tra i membri del gruppo è quindi un altro elemento fondamentale di quest'opera, visibile in spezzoni di filmati che strappano sorrisi e lacrime, ma anche nei momenti più tesi, nei contrasti che inevitabilmente si creavano tra i musicisti e che da sempre sono alla base delle grandi opere. Il risultato è un film che rappresenta le cose dal di dentro e costruisce punti di vista inediti, è cinema musicale, cinema rock. MERCOLEDì 20 LUGLIO – ORE 21.30 TRUNK SHOW NEIL YOUNG Di Jonathan Demme. Genere: documentario Durata: Neil Young nasce a Toronto nel 1945 e incide il suo primo album nel 1968. Jonathan Demme, che nasce nel 1944 e che è cresciuto parallelamente a Young innamorandosi della sua musica, per festeggiare il quarantesimo anno di carriera del grande musicista gli ha dedicato ben due lungometraggi. Il primo, Neil Young: Heart of gold del 2006, era la classica biografia cinematografica girata da uno dei migliori autori di biografie cinematografiche (ricordiamo The Agronomist e Jimmy Carter Man from plains). Il secondo, questo Trunk Show, è un concerto filmato durante una data in un piccolo teatro di Upper Darby in Pennsylvania. Un ritratto sul palco e in presa diretta di uno dei più grandi autori della storia del rock, realizzato quasi totalmente con delle piccole camere digitali durante il recente Chrome Dream II Tour. Neil Young su un palco, al centro di un cerchio di chitarre acustiche o in mezzo a musicisti come Ben Keith, Ralph Molina, Rick Rosas, Pegi Young e Anthony Sweet Pea Crawford, oltre a Eric Johnson, un pittore che si esibisce durante il concerto. Insieme suonano dal vivo classici come Cowgirl in the Sand, Cinammon Girl e Like a Hurricane, pezzi eseguiti molto raramente come Mexico, Sad Movies e Ambulance Blues, e materiale più recente come No Hidden Path o The Believer. A Demme non importava avere a disposizione scenografie eccezionali e magniloquenti (per esempio nell’estate del 2008 Neil Young ha suonato all’Arena di Verona). Al regista interessava dare una testimonianza a tutti, protagonista compreso, dell’energia che Young mette ancora sul palco dopo quarant’anni e 46 album, fra studio, live, colonne sonore e raccolte di successi, incisi. Con Trunk show infatti emerge l’anima rock di Neil Young, la furia delle sue talvolta lunghissime cavalcate elettriche, intervallate però da canzoni più intimiste e riflessive. MERCOLEDì 27 LUGLIO – ORE 21.30 ANTEPRIMA ITALIANA BOB DYLAN REVEALED BOB DYLAN Di Joel Gilbert. Genere: documentario. Durata: 110’ Bob Dylan ha compiuto 70 anni a maggio 2011. Una carriera sviluppata in 5 decadi. Il film è un vero ritratto dell’artista, una biografia intima attraverso interviste, immagini e foto mai viste. Una descrizione reale di chi era Bob Dylan 50 anni fa e di chi è oggi. Il produttore Jerry Wexler e Al Kasha, autore di tante canzoni vincitrici di numerosi premi, raccontano una versione inedita dei primi tempi di Dylan alla Columbia Records nel 1962. Il batterista Mickey Jones racconta il Dylan del 1966 e il tour mondiale che ha cambiato la storia del rock. Il tour di ritorno alle scene nel 1974 raccontato dal fotografo del tour Barry Feinstein attraverso le foto e I racconti dei dietro le quinte. E poi gli anni di "The Entertainer" (1978) periodo in cui Bob Dylan “cade nelle braccia del Signore” avvicinandosi alla chiesa Vineyard Christian Fellowship,che lo portò all’ispirazione per 3 album gospel... Il film culmina con il Never Ending Tour che inizia nel 1992 attraverso i racconti del batterista Winston Watson… Questo sguardo attraverso i punti cruciali della carriera di Dylan va al di là della semplice narrazione dei fatti, ci permette di vedere l’uomo dietro la musica. Dylan è enigmatico. Anche durante le conferenze stampa sembra sempre giocare al gatto e topo con i giornalisti. Giornalisti che volevano a tutti i costi etichettarlo come “cantante di protesta”, cosa che Bob non gradiva, definendosi invece un semplice musicista. Quindi chi era Bob Dylan? Attraverso questo documentario si cerca di capirne di più. Si inizia con il cantante folk in ascesa, si scopre l’artista irrequieto che intraprende diverse svolte artistiche e altrettante rivalutazioni del passato. Un’esperienza per tutti i neofiti di Dylan che con questo film potranno imparare a conoscere l’uomo e l’artista, ma anche per tutti i fans che potranno ripercorrere alcune delle tappe più importanti della vita di Dylan ed assistere ad aneddoti nuovi.