È TORNATA L`ORA SOLARE Vi siete ricordati di spostare le lancette

Ed. 3 n° 1262 ≈
Parrocchia San Pio X ≈ Loano ≈
Domenica 30 Ottobre 2016
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“IL FIGLIO DELL’UOMO È VENUTO A CERCARE E A SALVARE CIÒ CHE ERA PERDUTO”
Oggi San Luca ci racconta la storia di
Zaccheo: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi
devo fermarmi a casa tua!”. Zaccheo era
piccolino, e per vedere Gesù era salito su un
albero. Certo, non si aspettava che Gesù si
fermasse e lo chiamasse. Tanto meno si
aspettava che Gesù volesse andare a casa sua.
Era un peccatore, e lo sapeva. Pentito? Fino a quel punto Luca non ce lo dice, non parla di
conversione prima di aver incontrato Gesù. Ma dopo, tutto cambia: “Ecco, Signore, io dò la
metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte
tanto!”. È un cambiamento radicale. È soprattutto un cambiamento del cuore che Gesù
sottolinea: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza!”. Quante volta Gesù, ripetendo una
frase del profeta Osea, dirà: “Misericordia io voglio, non sacrifici”. Non piace al Signore
l’esteriorità, gli piace il cuore delle cose e degli uomini. Il libro della Sapienza ci dice: “Tu
ami tutte le cose, perché sono tue e tu sei amante della vita!”. E San Paolo dice: “Preghiamo
continuamente per voi, perché Dio vi Renda degni della sua chiamata”.
Oggi, ad Alassio, si svolge la Festa del CIAO. È una festa del saluto e dell’amicizia, che si
ricompone dopo l’estate. Una festa dei colori e del circo: Circondati di gioia. Una festa che
vuole coinvolgere piccoli e grandi. È l’inizio del cammino dell’ACR e del catechismo, che
parte per un nuovo anno in tutte le Parrocchie e in tutte le famiglie.
Oggi, a S. Pio X, iniziamo l’avventura dei gruppi famiglie sul tema dell’anno che Papa
Francesco e il nostro Vescovo Guglielmo ci hanno consegnato: “Amoris Laetitia”. Non un
solo gruppo, ma più gruppi che vogliono far crescere l’amore sia per la famiglia che per la
Chiesa. Non chiedetemi come funzioneranno: lo decideremo insieme. Chi desidera
partecipare si faccia sentire, e ci mettiamo d’accordo.
Buona Domenica
È TORNATA L’ORA SOLARE
Vi siete ricordati di spostare
le lancette dei vostri orologi
un’ora indietro?
Don Luciano
Oggi ad Alassio, Festa del CIAO per i ragazzi e gli educatori.
Oggi, nella nostra Parrocchia, la comunità Papa Giovanni
svolge l’iniziativa: “un pasto al giorno”, per chi non ha da mangiare
Oggi, con il ritorno dell’ora solare, la Messa vespertina sarà alle 17.30.
Così resterà fino alla fine di gennaio.
Lunedì 31 ottobre:
ore 17.30: S. Messa prefestiva di Tutti i Santi
Martedì 1 novembre:
Solennità di Tutti i Santi
Orario festivo
Alle ore 15.00: S. Messa al Cimitero nuovo
Mercoledì 2 novembre:
Commemorazione dei fedeli defunti
Sante Messe ore 8.30 – 17.30
ore 15.30: Santa Messa al Cimitero monumentale
Sono sospese le riunioni degli adulti e del gruppo biblico
Venerdì 3 novembre:
Primo venerdì del mese
ore 16.30: Adorazione Eucaristica
ore 21.00: gruppo giovani: un pezzo di ACR
Questa settimana vengono portate le comunioni nelle famiglie
Sabato 5 novembre:
ore 14.30 canti
ore 15.00 Catechismo-ACR
ore 16.00 gioco-merenda
Nei giorni della prossima settimana c’è il giornale da impaginare.
Avvertiamo con qualche telefonata
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Perché si dice:
“ABBIOCCO, ABBIOCCARSI”
Abbiocco è voce di italiano regionale di area centrale, in
particolar modo laziale e marchigiana. Deriva
dal
verbo abbioccare, abbioccarsi: diventare chioccia, covare le uova,
da “biocca”, chioccia. Abbioccato vale perciò, in origine:
accoccolato, rannicchiato, ma, ben presto, per estensione: colpito
da sonnolenza, assopito e depresso, avvilito. Il verbo Abbioccare, rsi, , nella forma transitiva, vale oggi: stancare, affaticare, buttare
giù (questo caldo mi abbiocca); in quella intransitiva, significa cedere alla sonnolenza,
assopirsi per stanchezza (durante la pausa s'è abbioccato sulla poltrona) e, per estensione:
abbattersi, avvilirsi. Abbiocco, infine: intontimento, sonnolenza, specialmente se provocati
da un pasto abbondante (dopo pranzo m'è preso un abbiocco!) è apparso in italiano nel
corso del Novecento.
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Chi volesse ricevere tutte le settimane sulla propria email il Toto a colori,
mandi l’indirizzo di posta elettronica a: [email protected]
Ciao a tutti ieri pomeriggio dopo le prove dei canti , siamo andati nella nostra saletta insieme alle
nostre educatrici Mary, Giosetta e Simona e abbiamo continuato a parlare del battesimo, leggendo il
nostro libro di catechismo tutti insieme.
dopo abbiamo parlato del tema dell’azione cattolica di quest’anno ovvero il circo. abbiamo letto
insieme la storia e abbiamo disegnato il tendone del circo con una porta che rappresenta la nostra
entrata in chiesa in seguito abbiamo assistito alla scenetta preparata dai nostri educatori e abbiamo
gustato una merenda gustosa preparata dai giovanissimi sulla tematica del circo. vi aspettiamo
numerosi domani alla festa del “ciao” ad Alassio. Buona domenica a tutti.
Ciao amici del toto ben ritrovati, ieri è stata bella giornata da passare tutti insieme. i nostri educatori
ci hanno mostrato il tema del a.c.r. di quest’anno è “circondati di gioia” e la storia si svolge in un
circo appena arrivato in una città triste. oggi pomeriggio alle 14.30 accompagnati dalla voce delle
nostre cantanti ed dal suono delle nostre citariste ci siamo esercitati alle lodi della domenica subito
dopo suddivisi nelle varie classi abbiamo fatto catechismo. alle 16.30 siamo andati nel campetto ed
all’improvviso un uomo buffo è sbucato con una bici è ha fatto un giro del campetto il suo nome è
Birillo Nasone ed è un direttore di circo. gli educatori ci hanno intrattenuto con numeri da circo e ci
hanno presentato cosi il tema di quest’anno.
per finire abbiamo gustato una buonissima merenda preparata dai nostri giovanissimi gli ringraziamo
molto. ci vediamo sabato prossimo
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I Santi:
SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
Oggi la Chiesa militante onora la Chiesa trionfante « celebrando riuniti in una sola solennità tutti i
Santi ». L'epistola ripete le parole di S. Giovanni nell'Apocalisse: «E vidi una gran folla, che nessuno
poteva contare, di tutte le genti e tribù e popoli e lingue... ». Quella gran folla « che sta di faccia
all'Agnello » comprende tutti i « servi di Dio », ai quali la Chiesa ha decretato questo titolo mediante
la canonizzazione, e quanti - in numero immensamente superiore - hanno raggiunto il fulgido
traguardo della salvezza, con l'eterna beatificante visione di Dio. L'origine di questa festa risale al IV
secolo. Ad Antiochia si celebrava una festa per tutti i martiri nella prima domenica dopo Pentecoste.
La celebrazione fu introdotta a Roma, alla stessa data, nel VI secolo, e cent'anni
dopo veniva fissata al 13 maggio da papa Bonifacio IV, in concomitanza col
giorno della dedicazione del Pantheon della Madonna e a tutti i martiri. Nell'835
questa celebrazione venne trasferita da papa Gregorio IV al 10 novembre,
probabilmente per motivi di semplice opportunità, come riferisce Giovanni
Beleth nel XII secolo, cioè perché dopo il raccolto autunnale era più facile
reperire cibo e bevanda per la grande moltitudine di pellegrini che sì riversava a
Roma in quella occasione.
Pace e gioia e auguri a tutti!
Accolito Lucio Telese
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