Agosto - Associazione Vecchia Alassio

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Agosto - Associazione Vecchia Alassio
ANNO LII - N. 8
Venerdì 17 Agosto 2012
€ 2,00
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Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
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LA SANITÀ PIÙ PAZZA DEL MONDO
32 della Costituzione
A«Larticolo
Italiana:
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può
in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona
umana».
Martedì 31 luglio ad Albenga
migliaia di persone sono scese
in piazza per difendere l’articolo 32 della Costituzione. A rischio c’è il declassamento del
Pronto Soccorso dell’Ospedale
di Albenga, per tagli che la
Regione Liguria deve effettuare
per via della manovra finanziaria.
Quindi i trentamila accessi
all’anno del nostro Pronto Soc-
corso dovrebbero migrare per
cercare cure mediche a Imperia
o Pietra Ligure. E poi cosa ci taglieranno? Faranno il gioco delle tre carte con le sale operatorie fino a chiudere definitivamente l’Ospedale Santa Maria
Misericordia? E proseguiranno
sino a lasciare solo l’ospedale di
Savona? Dino Ardoino, presidente della Croce Bianca, lo ha
detto: “se perdiamo questo treno ci portano via anche i binari.”
La prima volta che ho letto la
notizia, ho pensato fosse l’inizio
di un racconto di umorismo nero. Ma nemmeno gli sceneggiatori de L’ospedale più pazzo del
mondo sarebbero arrivati a tanto. Anzi, sono convinta che, se
avesse potuto, persino Il prof.
dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue (celebre
film con Alberto Sordi) avrebbe
fatto un passo indietro e sareb-
be sceso in piazza a marciare,
saltellando nel suo camice.
C’erano quasi cinquemila persone: una folla da far invidia alla
vittoria dell’Italia ai Mondiali. Io
c’ero, l’AVA c’era, insieme ad
Associazioni, Sindaci dei comuni del Comprensorio e non solo,
nonni, bambini, genitori, tanti
giovani in un corteo vissuto e
sentito, con due bande, tanti
striscioni e palloncini bianchi e
gialli. La sanità è un diritto inviolabile dell’uomo, come la li-
d’amore, un atto dovuto, e per
gridare “giù le mani dall’Ospedale di Albenga”. Ciascuno di
noi lo ha difeso e continuerà a
lottare.
E perdonatemi, ma mi viene
da sorridere perché mentre scrivo per destino o per caso in sottofondo c’è Bruce Springsteen
che canta stay hard, stay hungry,
stay alive (tieni duro, continua a
desiderare, resta vivo).
Insomma, ho capito che Todo
Cambia, ma con lentezza.
Ho capito che questa è la
Patria di Mister “non è di mia
competenza” e di Madame “non
è mia responsabilità”. La Regione afferma che il responsabile è
il Governo Tecnico eccetera eccetera. E mi sono convinta che
per il rispetto del Malato e delle
migliaia di persone che pacificamente sono scese in strada a
manifestare, tecnicamente chi di
dovere inizi ad assumersi un po’
di responsabilità per le proprie
decisioni e affermazioni.
Ho capito che c’è un clima di
schizofrenia che aleggia in generale, non solo in Italia. Si celebrano e poi si bombardano despoti stranieri; le mine antiuomo
sono dichiarate illegali da varie
convenzioni internazionali, eppure, pensa un po’, continuano a
produrle.
Ho capito, soprattutto, che
senza pronto soccorso si muore. Punto. Non mi tirino fuori termini economici e blablabla. La
Salute è un diritto, non un affare.
Che sia chiaro, sempre, a costo
di ripeterlo e ripeterlo e ridondare di retorica.
Già siamo medaglia d’oro per
la fuga di cervelli all’estero.
Sì perché ho capito anche che
questo genere di Mister e
Madame poi quando stanno male vanno all’estero a curarsi. E
noi? Dovremmo morire sulla
tratta per Santa Corona o Savona?
Tempo fa chiesi al regista
Costa Gavras se dietro le Colonne d’Ercole ci fosse sempre
l’Utopia. Mi rispose di sì, rassicurandomi. Bene, voi Signori,
che volete toglierci il diritto a
un Pronto Soccorso vicino ed
efficiente, a reparti funzionanti,
vedete di inforcare il primo pedalò e portate a noi manifestanti un po’ di Utopia. Dateci
un mondo perfetto, dateci corsie riservate esclusivamente alle ambulanze, dateci elicotteri
per il trasporto dei Malati, dateci macchinari d’avanguardia,
riportateci i ricercatori e dateci i fondi per la ricerca. Allora
potremo iniziare a parlarne:
voi con noi cinquemila, che
non ci nascondiamo e non ci arrendiamo.
Ilaria Falcone per l’AVA
bertà di parola e anche come il
diritto al lavoro. Non ha bandiere, trascende ogni Credo. E chi
c’era martedì 31 luglio lo ha dimostrato con decisione velata
di rabbia, ma di quella rabbia sana, che scuote le coscienze, perché in gioco c’è la nostra salute.
Dalla Croce Bianca di Albenga, la forza pacifica del corteo
ha camminato fino all’Ospedale
per abbracciarlo in un gesto
Camminando sotto le stelle… in una notte di luna piena…
Una serata particolare quella
appena trascorsa del 2 agosto… Oltre 140 tra Alassini e turisti di ogni età si sono ritrovati
alle ore 21 presso i ruderi della
chiesa di San Bernardo. La luna
piena che si era levata da est
sull’orizzonte, nel suo percorso
verso ovest sovrastava via via
accarezzando tutta la collina di
Alassio in una notte di luna piena.
San Bernardo.
Alle 21.30 la partenza; quasi
una processione dove la Natura
ed il suo Creatore erano festeggiati con un silenzio reverenziale, nel timore collettivo
di violare quell’ambiente ed i suoi legittimi abitanti; silenzio interrotto
solo da espressioni di
stupore quando, da un
punto panoramico tra
gli alberi, è apparso come un quadro, il nostro
magnifico golfo di Alassio, disegnato dall’illuminazione cittadina.
Brevi momenti con
grandi emozioni nella ritrovata semplicità delle
cose.
Poi l’arrivo nel luogo
da cui eravamo partiti e
dove ci aspettava un ricco spuntino offerto da alcuni albergatori e negozianti alassini e allestito
dai ragazzi dell’ARES,
dagli amici di Padre Herman e
dal gruppo ANA della sezione
Alpini di Alassio.
Per questo che definirei un
successo, l’A.V.A. ringrazia il
Comune di Alassio per la collaborazione, Loretta Zavaroni
nella doppia veste di vicesindaco e come rappresentante
dell’Associazione di Padre
Herman; i magnifici ragazzi
dell’ARES che si sono prodigati,
tra l’altro, per un dopo passeggiata eccezionale; la sezione
Alpini di Alassio, che come
sempre si sono attivati dimostrando capacità, coesione e
tanta amicizia; tutta la nostra
“Alassio in cornice” che questa cosa ha pensato e brevissimamente realizzato.
Un grazie particolare va a chi
ha fornito gli alimenti, nell’ordine: Hotel dei Fiori; Hotel Corso,
Hotel Bristol, Hotel Aida, Hotel
Panama e la pasticceria Pane,
Burro e Marmellata.
Una considerazione su que-
sto successo… “da un nulla e
con veramente poco, ma con
l’aiuto di tutti, si possono veramente regalare delle sensazioni
ed emozioni uniche”.
Alla prossima…
A.V.A.
FOTO ALLE PAG. 2 E 7
San Bernardo
DOMENICA 19 AGOSTO 2012
Dalle ore 16 per i più giovani
“BATTESIMO DELLA SELLA”
Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione
della Corale “GIACOMO NATALE”
Chiesa San Giovanni
Seguirà rinfresco ai partecipanti
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
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«L’ALASSINO»
Sant’Anna, serata indimenticabile
La statua di Sant’Anna, madre di Maria e protettrice del
borgo Barusso, usciva dalla
chiesetta sostenuta a spalle dai
marinai, mentre una lunga teoria di crocifissi laminati d’oro e
d’argento e scintillanti alla luce
dei lampioni invadeva il “carruggio” e la banda cittadina dava inizio alla processione con
una solenne marcia religiosa.
Precedevano la santa le autorità religiose, il vicario vescovile, mons. Giorgio Brancaleoni, il
parroco, mons. Angelo De
Canis e il viceparroco don
Stefano Caprile insieme ad un
numeroso clero della diocesi
ed ai graziosi paggetti. Seguivano la sacra immagine le autorità civili, con a capo il sindaco,
prof. Roberto Avogadro, e militari e l’interminabile moltitudine di fedeli. Ai lati della strada
osservava con curiosità e interesse una folla di turisti, sorpresa dall’evento così ricco di
elementi di riflessione e anche
di spettacolarità. Sulla grande
piazza, dove era allestito l’altare, una pioggia di petali di rose
accoglieva la statua, mentre i fedeli applaudivano e la Cappella
Musicale S. Ambrogio con un
mottetto introduceva il rito della S. Messa.
Questa rapida sintesi dei festeggiamenti conclusivi non
può certo esprimere a pieno le
forti emozioni che i presenti
hanno provato quella sera del
26 luglio, quando intorno alla
santa del borgo hanno visto
convergere espressioni di grande spiritualità, di preghiera e di
fede. Non era solo un’immagine
sacra che si muoveva solennemente lungo i “carruggi”, ma
era tutta una popolazione unita
da una comunione di pensiero e
di religione.
Festa di Maria
Maddalena,
Patrona della
Venerabile
Confraternita
di Laigueglia
La Confraternita di Santa
Caterina V. M. di Alassio Parrocchia di Sant’Ambrogio ha partecipato alla festa in onore di Maria Maddalena di
Laigueglia tenutasi domenica 22
Luglio con una nutrita rappresentanza di associati, nella foto
da sinistra: il priore Bergui G. Scola F. - Falcone L. - Molinari M.
- il vice priore Torre P. - Scola D.
- Sinigalia - Pelle P. - Gavaldo G. Cavedini C. - Lavagna A.
Durante la celebrazione eucaristica la baia di Alassio è stata
arricchita da piacevoli luminarie poste sulle acque dall’associazione Bagni Marini e la bancarella di fronte alla chiesetta
offriva l’ultima occasione di gu-
Venerdì 17 Agosto 2012
LE TRE SCIMMIETTE
Gianni Gollo. I brani presentati,
molto conosciuti, hanno incontrato il favore del pubblico che
ha affollato la chiesetta fino
all’ultimo canto. Visibile era la
soddisfazione di tutti e in particolare del maestro, Giovanni
VEDO
SENTO
PARLO
Nel suo volo sulla città (Alassino 20/07/2012) “Il gabbiano curioso”, ha dimenticato un macroscopico
“PUGNO IN UN OCCHIO”: Il cantiere fermo da almeno un anno dell’Asilo Nido Piccolo Principe, del (ex)
Viale delle Palme. Che si voglia battere il record del Duomo di Milano?
UN ELOGIO
Gli alassini e i turisti vogliono ringraziare pubblicamente Enrico Mantellassi per il concerto lirico che
si è svolto nel giardino dell’Hotel Toscana nel mese di luglio scorso, aperto a tutti con rinfresco finale.
Bravo Enrico, mille come te.
Per cortesia un servizio
pubblico???
Via Neghelli, sul marciapiedi,
nell’angolo sinistro sotto il verde… a cielo aperto!!!
stare i ghiotti “gubeletti”, dolce
tipico del luogo, esposti con cura dagli “Amici del Borgo
Barusso”.
Durante il triduo di preparazione, subito dopo le ufficiature
serali, nella chiesetta di S. Anna
si sono svolte le iniziative musicali. Il 23 luglio si è esibita la
Corale Alassina-Capo Mele, diretta da Bruno Parodi, con una
curata interpretazione di motivi vari, tra cui una applauditissima Ave Maria sarda. La sera
successiva ha tenuto il suo concerto ormai abituale la Cappella
Musicale S. Ambrogio con la
partecipazione del tenore
Andrea Elena, del soprano
Melissa Briozzo e del flautista
Puerari, dell’organista, don Stefano, e dei solisti della Cappella,
Brunetto Rasolo e Paolo Ammirati. La sera del 25 luglio la
Banda Città di Alassio ha iniziato il suo percorso musicale
presso l’hotel Mediterranée
con alcune marce caratteristiche, anche presso l’hotel Danio
il complesso si è soffermato per
allietare i numerosi turisti e sulla piazza Durante ha tenuto un
concerto di marce festose.
La realizzazione di un evento
così notevole è stata possibile
grazie alla disponibilità di molte
persone, tra cui Nuccia Cattaneo, Luisa Enrico, Giancarlo Bignami e la sig.ra dell’hotel Milano, che da sempre offre un gustoso rinfresco al termine della
festa. Tra le istituzioni è lodevole l’impegno della Confraternita
di S. Caterina che predispone
ormai da anni l’accoglienza delle sempre più numerose confraternite della diocesi.
La festa di S. Anna, quest’anno caratterizzata anche dalla
presenza cospicua di giovani,
riesce a raccogliere intorno a sé
uno stuolo innumerevole di fedeli e a creare entusiasmo religioso. È significativa l’espressione spontanea di una turista,
che ben esprime uno stato
d’animo generale: “Alassio mi
ha regalato una serata indimenticabile”.
Giovanni Puerari
Un disegno di legge
che salvaguarda
il territorio
Molto utile ad Alassio
La proposta del ministro delle Politiche agricole Mario
Catania di limitare l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione
esclusivamente ai servizi necessari al nuovo fabbricato potrebbe essere molto utile a contenere la cementificazione. Fino ad
oggi, infatti, i Comuni si sono
serviti degli oneri d’urbanizzazione, che deve versare chi si
appresta a costruire, anche per
la spesa corrente necessaria,
non in relazione a quanto in
progetto (dalle panchine ai fuochi d’artificio…).
Ne consegue che, data la fame
di denaro, concedere nuove costruzioni equivale ad avere la
possibilità di rimpinguare le
casse, spesso esangui, del
Comune.
Una vera disgrazia per il territorio agricolo e per il nostro bel
paesaggio sempre più aggredito, dal Dopoguerra a oggi.
Sarebbe veramente molto importante per tutta l’Italia, che
questa legge entrasse in vigore.
Sono di esempio le devastanti
cementificazioni collinari (vedi
foto dell’Alassino del mese di
luglio) eseguite, in corso o in via
di realizzazione che testimoniano quanto territorio la nostra
cittadina abbia “bruciato”.
Se questo disegno di legge
fosse approvato, potrebbe essere di aiuto per chi, come
l’Amministrazione alassina, ad
esempio nel caso di Madonna
delle Grazie o dei giardini di
piazza Stalla, ha compiuto un
atto meritevole e coraggioso in
difesa del paesaggio, rinunciando ai proventi degli oneri
di urbanizzazione o addirittura
trovandosi nelle condizioni di
risarcire gli oneri già versati in
precedenza.
Giovanna Fazio
Presidente Italia Nostra,
sezione di Alassio
Lungo il sentiero.
Venerdì 17 Agosto 2012
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«L'ALASSINO»
CRONACA DI ANDATE
MESE DI AGOSTO 2012
La vita è un grande teatro
Famiglia e identità personale
Lunedì 30 luglio, alle ore
21.00, presso il palazzo del
Comune ha tenuto una lezione
magistrale con dibattito finale il
prof. Mario Salisci, giovane dottore di ricerca in Sociologia e attualmente assistente alle cattedre dell’Educazione e di Sociologia della Famiglia dell’università di Genova. Ha svolto un argomento di grande interesse: il
ruolo del padre e della madre
all’interno del nucleo familiare.
Il docente ha iniziato la sua relazione commentando il famoso
dipinto di Munch, L’Urlo. Ha
messo in luce la mancanza di
identità sessuale del personaggio in primo piano e in special
modo le onde dello sfondo. Oggi
il bambino ha bisogno di costruire una sua personalità sulla
base di linee educative rette e
precise e non fluttuanti come
nel dipinto. È quindi necessario
che padre e madre abbiano dei
ruoli ben definiti e distinti. Il legame affettivo materno è fondamentale, ma l’autorità paterna,
caratterizzata anche da “no” decisi, è basilare per la costruzione dell’identità del bambino,
che ha bisogno di avere davanti
a sé dei modelli sicuri.
Il dibattito, che ha seguito la
chiara e immediata relazione del
professore, si è svolto sulle difficoltà presenti nel processo educativo, in particolare in ambito
scolastico.
La serata, voluta e organizzata
dal Gruppo di preghiera di
Giovanni Puerari
ges sottostanti) occorreva l’uso
di una strada privata, che il proprietario non ha concesso, appellandosi all’antica legge che
recita “È troppo facile vincere
un concorso di bellezza usando
la faccia e le gambe di un’altra
donna”. E, per tutta la scorsa stagione invernale si è fatto di necessità virtù. Infatti non potendosi usare il Palandate per vari
motivi, si è ripiegati sulla veneranda ex chiesa tedesco-luterana con posti limitati rispetto a
grandi spettacoli. E finalmente
ecco il miracolo: Un architetto di
Badacucco ha presentato al
Comune un progetto stupendo
che ha fatto innamorare tutti gli
andatini. Avendo notato che, al
centro della città, aperta sulla vista del lago, esiste la grande
piazza “Combattenti di Salò” e
notando l’incongruenza di tutto
quello spazio vuoto, in un paese
dove già il metro quadrato superava i diecimila euro, ha pensato
bene di riempire artisticamente
quella assenza naturale. Il progetto prevede la costruzione di
un enorme edificio con basi in
cemento armato, ma costruito
con mattoni traforati e numerati. Così, dopo avervi ospitato gli
spettacoli, si sarebbe potuto
smontare l’edificio in questione
e trasferirlo in breve tempo laddove ce ne fosse bisogno: il parco di sant’Antonio, i giardini an-
tistanti il Comune, un tratto di
spiaggia invernale, il giardino
ospitale della villa dell’ex sindaco, il nuovo campo sportivo recentemente ultimato, e chi più
ne ha più ne metta. E tutti i problemi del turismo sarebbero stati risolti. Ma dato che, come diceva il mio amato nonno, “ogni
giorno nascono nuovi funghi”,
un amico bene informato mi ha
rivelato che un altro ingegnere,
questa volta di Rancagiù, ha presentato il progetto definitivo,
che corregge alcuni difetti del
precedente, ma ottiene i medesimi risultati positivi: Verrà elevato, sempre nella vuota piazza
di Salò un “pallone pressostatico” tipo quelli che servono per
giocare a tennis d’inverno, ma
molto più grande. In esso si potranno svolgere spettacoli teatrali, cinematografici, di arte varia, serate da ballo, mostre diverse, conferenze, congressi,
corse nei sacchi, gare di tiro
della corda e della cinghia (vista la crisi immanente), gare di
lancio orale di semi di angurie,
salto dei pasti dei neo-pensionati ed esodati, ecc. ecc. E ancora una volta la nostra città
avrà il premio per il comune più
fantastico e spiritoso d’Europa.
A patto, ovviamente, che l’Europa esista ancora.
Luca Caravella
TORNATI GLI ALPINI AD ALASSIO
Con l’inizio del corrente mese è ripresa
la collaborazione con
il Gruppo AlpiniProtezione Civile –
Sezione di Varese, assegnati per tutta la
prima settimana alla
Protezione Civile di
Alassio. Seguiranno
altri gruppi per le rimanenti 3 settimane.
Con il prossimo numero forniremo dettaglio degli interventi
eseguiti.
NOTA
DI MERITO
Per FABIOLA VENDRAME che ha superato il traguardo della maturità classica con 100/100 al Liceo
Giordano Bruno di Albenga. Non potevamo non sottolineare il magnifico risultato e complimentarsi con
i genitori e i nonni, in modo
speciale con Nonno Mario
Dadone.
A.V.A.
LAUREA
Il giorno 9 luglio u.s. presso
l’Università degli Studi di Torino-Corso di Lingue e Cultura
dell’Asia e dell’Africa, il nostro
giovane concittadino Antonluca Braghin si è brillantemente laureato (corso triennale) in
Lingua e Cultura Cinese, sostenendo la seguente tesi: “Corsi
di formazione per successori
di aziende private in Cina”.
Relatore: prof. Barbara Leonesi. Correlatore: Prof. A. De
Togni. La tesi, molto apprezzata dai docenti, indaga sul feno-
Padre Pio e dalla Parrocchia di
S. Ambrogio con il concorso del
Comune, vuol essere la premessa di altri incontri tendenti ad
approfondire il ruolo della persona, soprattutto cristiana,
all’interno delle tendenze della
società.
In una estate non negativa dal
punto di vista turistico, ma neppure eccezionale, si è scoperto
improvvisamente che Andate è
priva di una struttura pubblica
che possa accogliere manifestazioni, teatri, spettacoli vari.
Qualche anno fa era partito un
progetto di ristrutturazione della vecchia fabbrica di salumi della periferia nord ovest della
città. Ma la sorte, il caso, e varie
vicissitudini politico-edilizie
avevano fatto naufragare l’opera. Che a molti, data la posizione
decentrata e non comodissima,
non era sembrata neppure
un’idea degna di Einstein. Tanto
più che in pieno centro cittadino
esistono da tempo due grandi
sale cinematografiche abbandonate. L’una, l’Amerigo Vespucci,
dotata di una capienza di settecento persone e della possibilità
di un grande palcoscenico adatto a teatro, aveva interessato il
Comune, che aveva trattato con
i proprietari: ma la pratica si è
arenata e, ai cittadini di Andate è
sembrata “secretata” come si fa
con le carte di certi processi di
cui non si deve più parlare. Di
fronte, l’altra sala “Il riso”, oggetto di una querelle che ha fatto sorridere amabilmente gli andatini, in quanto, come hanno riferito ampiamente i giornali, ci si
è accorti che per realizzare
l’opera (una multisala con gara-
meno dell’evolversi dell’industria cinese, nel passaggio fra
pubblico e privato con tutti i
problemi relativi al cambio di
gestione fra i fondatori delle
aziende e i nuovi manager attuali. Un problema di notevole
interesse anche per le numerose aziende italiane che operano in Cina. Al neolaureato, che
da questo autunno sarà a
Shangai per un periodo di perfezionamento nello studio e lavoro, l’A.V.A. porge i più sinceri auguri.
IN MEMORIA DI TRE ILLUSTRI ALASSINI
Nel corso di una serata organizzata dal “Centro Pannunzio
sezione del Ponente Ligure
Roberto Baldassarre” svoltasi
il 5 Agosto u.sc. sulla terrazza
panoramica dell’hotel Savoia
(g.c.), oltre alla consegna del
premio Pannunzio al giornalista e scrittore Mario Giordano,
direttore di tgcom24, che ha
parlato del suo ultimo libro
“Sanguisughe” (le pensioni
d’oro che prosciugano le tasche), è stata consegnata, alla
memoria, una medaglia d’oro
ai tre grandi Alassini scomparsi nell’anno 2011: Mario Berrino, Antonio Carossino, Tommaso Schivo. Tre persone diverse fra loro che hanno rappresentato in modo straordinario il loro amore per la cultura e per la città di Alassio lasciando, ognuno nel loro ambito, un vuoto difficilmente colmabile. A ritirare il premio, la
moglie del maestro pittore
Berrino sig.ra Rosalba, la nipote Caterina dello storico
Carossino e la moglie Sara del
prof. Schivo. L’A.V.A. si unisce
nel ricordo di questi tre grandi
Alassini.
L’A.V.A.
Tommaso Schivo.
Mario Giordano.
Antonio Carossino.
Mario Berrino.
Il pubblico sulla terrazza dell’Hotel Savoia.
4
«L’ALASSINO»
Venerdì 17 Agosto 2012
Cassonetti raccolta rifiuti NON MESCOLIAMO IL FANGO Profumo di rose, miele di glicine,
Da alcuni giorni è comparsa zionata recinzione siamo di
CON LA CIOCCOLATA
nuvole e stelle nel cielo della sera
una recinzione attorno ai cas- nuovo daccapo, forse lo scopo
sonetti per la raccolta dei rifiuti. Gli abitanti della Via A. Diaz
non sono contenti di questa novità, perché da anni si sono battuti per avere ordine e pulizia
nella loro strada che è una delle più belle e importanti di
Alassio.
Da quando sono state eliminate le isole ecologiche sotterranee sempre maleodoranti, gli
abitanti della suddetta via tenevano d’occhio le persone distratte e maleducate che depositavano rifiuti fuori orario e
fuori dai bidoni. Con la su men-
è stato quello di nascondere i
cassonetti e rendere più bella
la via e invece non è così, perché questa paratia con i bidoni
gialli permettono alle persone
di depositare i rifiuti a cielo
aperto all’interno della... gabbia! Occorrerebbe un maggior
controllo anche nei confronti
dei Bar Ristoranti e Alberghi
che per non tenere i rifiuti nel
proprio orticello, li portano in
quello del vicino.
Un gruppo di abitanti
di via A. Diaz
Cioè…
Già da parecchio tempo nella lingua italiana si sono inseriti dei modismi e delle parole
che ne falsano il significato. Io
non ho una grande cultura (anzi) però mi danno tanto fastidio. Per esempio una parola
come: Un momento, si è tramutata in “momentino” o un
“secondino”, da rabbrividire!
Il “piuttosto che” si insinua
dappertutto; ultimamente le
classiche virgolette che sulla
carta sono indispensabili, ora
in un discorso appaiono tra le
dita ammiccanti dell’interlocutore come ali di farfalle. Se
parliamo del verbo “essere”
ormai siamo abituati a sentir
dire sia da ventenni o quarantenni e così via: da quando “sono piccola o piccolo”. Può darsi che mi sbagli, che sia ammesso questo nuovo modo di
esprimersi, però ho un po’ di
rimpianto per quegli studi che
c’insegnavano a parlare con i
verbi diversi e i congiuntivi appropriati. A proposito di un’al-
tra parolina molto abusata o
un aneddoto che riguarda un
mio zio, si chiamava “Girumin”
in dialetto ed era un tipo pittoresco. Si dilettava a risolvere
rebus, sciarade, parole crociate e quant’altro. Qualsiasi domanda gli venisse posta lui
aveva sempre la “battuta”
pronta, spesso ironica. Sebbene un giorno una mia cuginetta che era alle prese con una
lettera e si scervellava senza
sapere come uscirne, chiese
allo zio: Mi aiuti a scrivere questa lettera? Perchè io dopo
aver scritto “io sto bene, come
spero zio di te” (vedi Totò e
Peppino de Filippo) non so più
come fare. Anche lo zio
Girumin mi rispose con la solita flemma: bene, se ti nu sai ciù
cose dì, mettighe “cioè”. Era
un precursore, al punto che a
questo “escamotage” (mi adeguo anch’io), è diventato la
salvezza di chi non sa più cosa
dire.
Luisa Cassian in Rossi
I MEI MATETTI
Matetti, matetti, matetti…
Ma quanti…
Pe ste scóre…ste stansie e i curridùi,
matetti… tanti
pe tütti i giurni de sta vitta integra
pe a me cundanna
pe sta me anscietài
I han sêmpre a stessa etài,
ma i mei capeggi
da negri i sun za grigi,
e dumàn gianchi.
Ma fra çent’anni ancù,
de tantu in tantu,
au son du campanìn
ch’u i fa sciurtì da-a scôra,
de in campusantu,
cu-e brasse auvêrte e i òggi
serài da-a têra
(i sun dui passi suli)
incontru e vegnirò
a stu sciammu de bughe e sardenotti,
de sbiri e rundurìne burdeluse
ai mei fiôi da scôra,
ai mei matetti.
Ritorno sulle riflessioni del
mio ultimo articolo, prendendo
atto della replica stizzita e propagandistica che francamente
non mi aspettavo dal nostro attuale Sindaco. Preferisco mantenere di lui il mio personale buon
ricordo di professore, al tempo
della frequenza alle scuole medie inferiori dell’Istituto salesiano alassino.
Vorrei evidenziare quelli che
ritengo essere gli attuali motivi
di malcontento della maggioranza degli Alassini che credo derivino dalla sensazione diffusa di
essere “caduti dalla padella nella brace”, dalla delusione rispetto alle promesse ricevute o dalla
frustrazione rispetto a quanto ci
si aspettava da chi prometteva
radicali cambiamenti.
La credibilità dei nostri amministratori e, più in generale dei
nostri politici, è fortemente minata dalla palese incongruenza
tra l’enunciato e l’operato.
Il calo di consenso dell’attuale
classe politica ed il sempre maggiore distacco dei cittadini dagli
eletti, deriva dalla manifesta incapacità di questi ultimi di ascoltare le legittime istanze e le fondate critiche e di fornire risposte
pratiche ai problemi concreti e
quotidiani di ognuno di noi.
Di fronte a questo quadro risulta facile, ma altrettanto pericoloso, per il comune cittadino
confluire in movimenti disfattisti
e denigratori che non esitano a
rimestare nel fango anche per
scopi esclusivamente di parte.
A ciò si contrappone la reazione dei troppi politicanti che, anziché riconoscere i propri limiti ed
ammettere pubblicamente i propri errori di valutazione o di comportamento e conseguentemente ricalibrare il proprio modus
operandi, perseverano nelle proprie errate convinzioni, cercando
ad oltranza tramite la ribalta mediatica di mascherarne le nefaste
conseguenze e di convincere gli
altri della bontà del proprio operato, dimostrando di non tenere
nella debita considerazione le
opinioni altrui e quindi di mancare di rispetto nei confronti dell’intelligenza delle persone che non
la pensano come loro.
Ritengo che tale atteggiamento debba ascriversi non solo a
presunzione ma anche e soprattutto ad anteposizione dei propri
interessi personali o di categoria
rispetto al superiore interesse,
alla cui realizzazione ed alla cui
tutela è preordinata la funzione
che si è stati eletti a svolgere.
Occorre cambiare la visuale e
la strategia: oggi più che mai, anche per fronteggiare la crisi, non
si può prescindere dalla collaborazione solidale, cioè dal perseguimento comune degli interessi
attraverso una coesione pratica
su progetti e soluzioni condivise.
Ciò non significa che debba essere bandito il confronto e la critica, garanzie del pluralismo di
pensiero, bensì che la contrapposizione delle idee sia costruttivamente finalizzata ad un
obiettivo comune che contemperi gli interessi in gioco.
Per passare dalle enunciazioni
teoriche alle applicazioni pratiche, vorrei portare due esempi
che a mio avviso rappresentano
chiaramente l’esplicazione di tali principi.
Mi è capitato più volte di sentire esercenti di bar o ristoranti
del lungomare alassino lamentarsi e mugugnare per la concorrenza sleale che i chioschi annessi agli impianti balneari
avrebbero fatto loro, magari auspicandone la chiusura o una più
restrittiva normativa. Ho notato
invece con piacere che, nello stabilimento che frequento, oltre ai
piatti preparati direttamente
dalla gestrice in spiaggia, si propone un articolato menù, in collaborazione con il retrostante ristorante pizzeria, con ricette più
elaborate che necessitano della
cucina attrezzata.
Trovo che tale soluzione sia
vantaggiosa per entrambi gli
esercenti che, con azione sinergica, forniscono un servizio più
competitivo rispetto all’offerta
che singolarmente potrebbero
proporre.
Analoga forma di costruttiva
collaborazione tra soggetti portatori di interessi differenziati,
ho riscontrato nell’approccio alla paventata soppressione del
Pronto Soccorso dell’Ospedale
ingauno, di fronte alla quale c’è
stata una mobilitazione pressoché unanime da parte delle forze
politiche e delle categorie che,
con forme di protesta civile e di
critica ragionata, hanno evidenziato la necessità di mantenere
un presidio essenziale per la comunità locale.
Sono certo che le buone idee
non manchino anche nella nostra realtà alassina ma per realizzarle occorre mettere da parte
i personalismi ed i pregiudizi
verso chi non la pensa come noi.
Le idee non hanno colore: sono buone o cattive, realizzabili o
irrealizzabili; il fango resta fango
e la cioccolata resta cioccolata,
da qualunque parte la si guardi.
L’importante è avere l’onestà
intellettuale di riconoscerlo.
Lungo titolo significativo per
la mostra di circa 50 opere tenuta nel mese di luglio, nei locali
dell’Ex Chiesa Anglicana, splendida cornice all’ennesimo successo di BINNY DOBELLI.
Artista di grande intelligenza
e sensibilità, i cui pennelli dipanano affascinanti, magiche emozioni nella gioia e nella profondità della luce delle albe e dei
tramonti che illuminano la nostra Alassio.
Le opere esposte, quasi tutte
dedicate al Parco di Villa della
Pergola di recente aperto al
pubblico in occasione della manifestazione del FAI che lo scelto tra i Grandi giardini italiani
per il 2012.
Dice Binny; < Ho preparato
questa mostra passando un
paio d’anni a scoprire gli angoli
più belli della villa. Ogni periodo
dell’anno ha la sua fioritura, prima c’erano gli inebrianti glicini,
adesso regna l’azzurro delle
agapanthus. Non esistono pause nella vita di questo luogo. Io
ho raccontato le mie suggestioni, ottenendo un insieme di opere fatte ad acquerello, sintesi di
sogno e poesia, oppure ad olio,
equilibrio perfetto tra concetto
e pensiero>
La bellezza dei luoghi tradotta
e metabolizzata con tanta eleganza e maestria ha regalato ai
numerosissimi visitatori momenti di grande emozione e
gioia profonda.
Avv. Giovanni Parascosso
CASTELLI DI SABBIA
Tomschi
IMIEI RAGAZZI. – Ragazzi, ragazzi,ragazzi…/ ma quanti/ per le
scalle, le aule i corridoi/bambini…tanti/ per tutti i giorni della vita intera,/per la mia condanna, per la mia preoccupazione.
Han sempre la stessa età/ ma i miei capelli/ da neri son già grigi/
e domani bianchi.Ma fra cent’anni ancora,/ di tanto in tanto,/ al
suono della campanella/che li fa uscire dalla scuola/ io dal camposanto/con le braccia aperte e gli occhi /chiusi dalla terra/ (di
là due passi son solo)/ incontro verrò/ a questo sciame di boghe
e di sardinotti/di rondini e di rondinelle chiassose/ ai ragazzi
della mia scuola/ ai miei bambini.
Premio GESCO miglior soggetto sportivo Bagni Cariplo Residenza al mare:
“LONDON 2012”
Premio Parco Acquatico Le Caravelle Bagni Serre:
“REBUS”
Venerdì 17 Agosto 2012
Festa al Centro Diurno
“ASILO DEL NONNO”
A seguito della chiusura della
R.S.A. di Alassio, il Centro Diurno
“Asilo del Nonno” continua le sue
attività nella nuova sede, sita
presso la struttura residenziale
“Poggio Fiorito”, Via Solva 141.
con diversi gradi di autosufficienza, malati di Alzheimer e altre patologie con apertura diurna, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00. Per i residenti è previsto
il servizio di trasporto.
Il 27 Luglio 2012, gli ospiti del
Centro Diurno e del “Poggio
Fiorito” hanno festeggiato tutti
insieme il compleanno dell’amico Paolo!
Nell’ambito del programma di
animazione, gli ospiti hanno preparato una torta e nel pomeriggio si sono svolti i festeggiamenti sulla terrazza, con balli, musica e canti!
Il Centro Diurno ospita anziani
Per informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello di Cittadinanza del Servizio Politiche
Sociali del Comune di Alassio tel.
0182 602228 o alla Coordinatrice
del Centro Diurno tel. 320
7677412.
L’Assessore alle Politiche Sociali
Dott.ssa Loretta Zavaroni
& L’equipe del Centro Diurno
di Alassio
LAUREA
Il giorno 16 luglio 2012 presso
l’Università degli Studi di Genova si
è laureata a pieni voti in Medicina e
Chirurgia Debora Schivo con la tesi di laurea: TRATTAMENTO CHIRURGICO e RICOSTRUTTIVO NEL
5
«L'ALASSINO»
CARCINOMA DELLA MAMMELLA =
ONCOPLASTICA E IORT. Relatore
Prof. Pierluigi Santi. Brava Debora
e auguri, ai quali si unisce, anche
nel ricordo nel nonno, l’Associazione Vecchia Alassio.
Gexétta de pria
Bauxina…
I cuppi da gexétta i se fan negri;
da sciüti i s’acciatòvan in te urive.
O cappelletta de pria ti hai mill’anni,
ma veggia ti nu sèi, ti resti bella.
In giancu e negru mi veggu u to rissö
de prie de mò arreunde, ben ciantai.
De mòrmeru e lavaggna u l’è u to arrédu
cun giòni sèmprevivi insci l’autò
ai pei da Madunetta drentu au quaddru,
pitirau pe dì grassie d’in piaxé.
Eiscì i candeirèi i sun de pria,
cun u gorbu pe ciantoghe ina candèra.
A lüxe da candèra a se cunsüma,
ma a pria a resta lì ancù mill’anni,
pe dì ae gènte che u Segnù du Çé
u l’è Eternu e da lasciù u ne mira,
U nu ciôve ciù, u su u sciüga tuttu…
In te urive i cuppi i se fan grixi.
A gexétta aura a se vegghe pocu…
…Ma a pria a resta lì ancù mill’anni.
Dialetto ligure (Riviera di Ponente)
Traduzione: Chiesetta di pietra
Pioviggina… / le tegole della chiesetta si scuriscono, / quando erano
asciutte si nascondevano mimetizzandosi fra gli ulivi. / O cappelletta di
pietra tu hai mille anni, / ma non sei vecchia, sei sempre bella. / Vedo il
tuo acciottolato bianco e nero / di pietre marine arrotondate e ben fissate al suolo. / Di marmo e di ardesia sono i tuoi arredi / con semprevivi
gialli sull’altare / ai piedi del quadro raffigurante la Madonnina, / dipinto
per ringraziare di un favore (ex voto). / Anche i candelieri sono di pietra,
/ col buco per infilarvi una candela. / La luce della candela si consuma, /
ma la pietra si mantiene per ancora mille anni, / per comunicare alla gente che il Signore del Cielo / è Eterno e da lassù ci sorveglia. / Non piove
più, il sole asciuga ogni cosa… / In mezzo agli ulivi le tegole tornano grigie. / La chiesetta ora si vede poco… / …Ma la pietra si mantiene per ancora mille anni.
Autore: Maria Pezzuolo
Primo premio al Concorso “Le veglie di Armo 2012”.
Rubrichetta mensile
Un ricordo per...
NUOVA FILODRAMMATICA ALASSINA - ANNO 1950
Da sinistra in alto: Santin ……… - Marisa Damiano - Andrea Battistelli - Rita Martino - Angela Delfino.
In basso: ……… - Lucio Garagliano - ……… - ……… Braghero.
MUSICA, TEATRO, CINEMA: IL POMODORO NELLA FESTA
una nuova proposta culturale
nel nome di “Giorgio Quintavalle”
È’ recentemente scomparso
Giorgio Quintavalle, affezionato Alassino di cui tanti ricordano l’indole vivace e cordiale, l’amore per il mare, per la
cultura, in particolare per la
musica, che aveva assorbito in
famiglia fin dalla più giovane
età. Figlio del noto pittore
Noel, ha lasciato di sé un ricordo profondo in molti che lo
frequentarono. Per questa ragione gli amici e la moglie hanno concordato di onorarne la
memoria, intitolandogli una
Associazione Culturale che
operi in Alassio nell’ambito
delle “Arti della Spettacolo e
della mente”.
Fine della Associazione
“Giorgio Quintavalle” sarà la
realizzazione di attività culturali attinenti ai suoi tanti interessi, attraverso l’organizzazione di manifestazioni musicali, letterarie e collegate al
mondo dello spettacolo, oltre
a incontri, conferenze e dibattiti su temi di attualità e di interesse sia locale che nazionale e internazionale. Una delle
tematiche verterà sulle pratiche psicoterapeutiche, su cui
era incentrata la attività professionale di Giorgio Quintavalle, e sulle loro implicazioni in campi diversi della vita e
dell’espressività umana.
Naturalmente l’attività della neo costituita Associazione
farà tesoro delle esperienze
culturali fin qui maturate nella città di Alassio, ricercando
la collaborazione in modo
particolare di quanto esistente in ambito musicale, teatrale, cinematografico e letterario. Rivolgerà le proprie proposte specialmente al mondo
giovanile, che ha dimostrato
anche recentemente di coltivare interessi ed essere disposto ad impegnarsi per realizzarli.
Un breve ragguaglio è necessario sul significato della intitolazione “Arti dello spettacolo e della mente” e sui nessi tra
le due aree menzionate. La attinenza fra il lavorio della mente e il variegato e spesso sfuggente ambito dello ‘spettacolo’ non può sfuggire a chi appena vi rifletta. Nel suo oscuro
o dispiegato operare, la mente
non articola forse un suo ‘fare’
artistico talvolta evidente?
Non impiega ‘artifizi’ tesi all’altrui o proprio auto-convincimento, quasi sempre poco mediati dalla coscienza, o dei
quali essa ha comunque spesso scarsa consapevolezza? Nel
tradurre in parole il pensiero
si mettono quasi sempre in atto strategie atte a conferirgli
spessore, talvolta a farne una
sorta di piccolo ‘spettacolo’
che, se teatro vero e proprio
non è, qualche attinenza con le
sue prerogative possiede (per
fare un esempio banale, l’assetto “Psicoterapeuta silenzioso di fronte alla piccola ‘messinscena’ del paziente, così come è dello spettatore teatrale
davanti al palcoscenico”). E
tutto questo non è specifico
dei meccanismi più o meno reconditi della psiche? Quella,
proprio, che costituiva amato
oggetto di studio di Giorgio
Quintavalle?
Si prevede una prima manifestazione dell’Associazione
entro settembre, con ogni probabilità consistente in un concerto delle musiche pianistiche tanto amate da Giorgio
Quintavalle. In tale occasione
si procederà a una prima raccolta di iscrizioni degli aspiranti soci (ai quali non è richiesto alcun particolare requisito, se si eccettua la maggiore età e l’ovvio interesse
per le tematiche sviluppate
all’interno dell’Associazione).
D’ESTATE DI VIA TORINO
Nella centralissima via
Torino, luogo di passeggio e di
incontri, nelle ore serali di
Domenica 5 Agosto, si è svolta
l’11a edizione della festa d’estate che ha visto protagoniste le
Associazioni di volontariato locale, festa patrocinata dal
Comune di Alassio - Politiche
Sociali - Associazionismo e
Volontariato. Il tema della fe-
ne alcune, ricette preparate
per l’occasione dalle Associazioni di Volontariato e raccolte
in un interessante quanto utile
depliant donato a tutti i visitatori, nonché degustatori.
L’Assessore dott.ssa Loretta
Zavaroni, ha partecipato alla
festa e ringraziato le Associazioni presenti per la fattiva collaborazione dimostrata: la
sta: “Il pomodoro” che è stato
preparato e offerto a residenti
e turisti nelle sue più svariate
ricette, dal “pomodoro capriccioso” alla “bruschetta”, ai “cestini alla caprese”, ai “pomodori con crema di tonno” al “condiglione Ligure”, solo per citar-
Vecchia Alassio, la Grotta,
l’Ares, C.R.I. sezione di Alassio,
gli Alpini, Padre Herman, Donne Soms Moglio, Mamma Margherita, Sportello Antiviolenza, Amnesty International.
Fal/. per l’Ava
6
«L'ALASSINO»
Venerdì 17 Agosto 2012
Servizio fotografico di “Foto Aldo”
1° Classificato
“Trofeo città di Alassio”
BAGNI SERRE
“ABBATTIAMO IL MURO
DI GREEN HILL”
2° Classificato
BAGNI GANDOLFO
“CIAO LUCIO”
3° Classificato
BAGNI SAN FRANCESCO
“I FIORETTI SALVANO
L’ITALIA”
5° Classificato
BAGNI SLA N. 3
“LO SCAVO ARCHEOLOGICO”
4° Classificato
BAGNI BERNARDINO
“UN AIUTO DOBBIAMO
DARE A UN’EMILIA DA
RISOLLEVARE”
7° Classificato
BAGNI MARCELLA
“CONCORDIA:
LA RINASCITA”
6° Classificato
BAGNI SACCHI
“BELIN LA FARFALLA
DI BELEN”
8° Classificato
BAGNI ADELASIA
“ALASSIO È LA FINE
DEL MONDO”
10° Classificato
BAGNI NICADE
“VIVA LO SPRITZ
ABBASSO LO SPREAD”
9° Classificato
BAGNI COSTANTE
“LUCIO DALLA”
Premio “Alassio Salute”
BAGNI PONENTE
“ARCIMBOLDO SCHERZO
DI ORTAGGI O SCHERZO
DI SABBIA?”
Premio “Attualità”
SAVONA NEWS BAGNI MOLO
“NON TUTTI I DRAGHI
VENGONO PER NUOCERE”
Premio “Consorzio Alassio
un mare di shopping”
BAGNI BEAU SEJOUR
“NO AL FALSO
(PERCHÉ RISCHIARE)”
Venerdì 17 Agosto 2012
7
«L'ALASSINO»
PREMI FEDELTÀ
In data 25 Luglio 2012
sono stati premiati dal
Sig. Sindaco i signori:
Casalegno Enrica ad
Alassio dal 1935;
Cella Giulio con la moglie Paola ad Alassio
dal 1941;
Gianolio Mara con il
marito Mario ad Alassio
dal 1949;
Landsaat Patrick ad
Alassio dalla nascita,
dal 1972.
I signori sono stati presentati alle autorità da
Mimmo Airaldi, in rappresentanza dei “Bagni
Alassini”, che hanno
ospitato le famiglie premiate per tutti questi
anni.
CAMMINATA SOTTO LA LUNA
I gruppi organizzatori: A.N.A. Sezione Alpini Alassio, Amici di Padre Herman, I “ragazzi dell’ARES”.
MOSTRE D’ARTE
ISTITUTO SALESIANO MADONNA DEGLI ANGELI
ORATORIO CENTRO GIOVANILE DON BOSCO
SALA CARLETTI (Sede A.V.A.)
Via san Giovanni 12 - 17021 Alassio (SV) - Tel. 0182 640309 - Fax 0182 646134
Ettore Ghiringhelli
“Racconti di strada
dipinti di parole o un’alba
che non vuol apparire
ora che la pennellata è
frenetico gesto spruzzo
di colore alle emozioni”
Questa poesia affianca una
delle opere esposte nella mostra, e ben rappresenta il sentire
dell’artista e la sua volontà di comunicare le emozioni attraverso il segno ed il colore. Ed in questa forma ribelle di espressione,
talvolta accesa e viva, talvolta
fredda e malinconica, il nostro
artista estrinseca con le sue
pennellate la gioia e le amarezze
della vita, il comune sentire delle genti. Lo spettatore viene
coinvolto in questo linguaggio,
dove filo conduttore sono la pa-
rola espressa nelle poesie e la
suggestione suggerita dalla mistura di colori caldi e freddi.
Forme appaiono sulla tela e stimolano l’immaginario dell’osservante, giusto connubio fra
pensiero ed esteriorità. Appare
evidente che, lasciato il figurativo, l’artista sta compiendo una
ricerca più approfondita sull’uomo e sul proprio “io”: la pittura
astratta ben si addice al superamento di questa fase decisamente originale e suggestiva.
Attendiamo l’ulteriore sviluppo della sua creatività; nel
frattempo godiamoci queste
opere dove le poesie si colorano ed i quadri diventano gradevoli letture.
A
PRIM
ANTE
Alassio 2012 - Arena Estiva Don Bosco
Agosto e Settembre
Martedì 21 Agosto:
IL CAVALIERE OSCURO*
di Christopher Nolan,
Fantascienza.
Mercoledì 22 - Giovedì 23 Agosto:
HUGO CABRET
di Martin Scorsese,
D’essai
Venerdì 24
Sabato 25 Agosto:
TOM ROME
WITH LOVE
Martedì 28
Mercoledì 29:
DARK SHADOWS
Laurea bis in casa Ferretti
Il 20 luglio u.s. presso la
Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Genova,
Roberta Ferretti ha conseguito
la laurea Magistrale in BIOINGEGNERIA con la seguente tesi:
“Film nanostrutturati biocompatibili a base di collagene per
l’osteointegrazione”. Relatrici
Prof. Ing. Ruggiero Carmelina,
Dott.ssa Scaglione Silvia; Correlatori Dott.ssa Pastorino Laura,
Ing. Giulianelli Massimo.
Alla neo Dottoressa, le nostre
più sentite congratulazioni ed i
nostri migliori auguri.
Associazione
Vecchia Alassio
Evviva! Evviva! Traguardo
raggiunto! Brave le nostre gemelline. Mamma e papà sono orgogliosi di voi!
MARIGOLD HOTEL
di John Madden
Commedia
Martedì 4
Mercoledì 5 Settembre:
CESARE DEVE MORIRE
di Paolo e Vittorio Taviani
D’essai
Venerdì 7 - Sabato 8
Domenica 9 Settembre:
di Woody Allen,
Commedia
M.G.
Venerdì 31 Agosto
Sabato 1° Settembre:
di Tim Burton
Commedia
MADAGASCAR 3.
RICERCATI
IN EUROPA*
A
PRIM
ANTE
di Eric Darnell
Animazione
Orario spettacoli: apertura ore 21,00 - Ingresso: posto unico € 5,00 - * Posto unico € 6,00
Servizio bar e possibilità di parcheggio. IN CASO DI PIOGGIA LO SPETTACOLO NON VERRÀ EFFETTUATO.
Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno
di Christopher Nolan
Christopher Nolan è un dio. Lo ha
dimostrato con Memento e lo ha confermato con Inception. Torna ora
con l’ultimo attesissimo capitolo
della trilogia dedicata a Batman: sono passati otto anni da quando
Gotham City ha eliminato il bat-segnale. In città è in arrivo un supercattivo e Batman deve riabilitare il
suo nome. Nolan è una garanzia.
Hugo Cabret di Martin Scorsese
“I film hanno il potere di catturare i
sogni”. Scorsese racconta la storia
di un ragazzino che incontra Méliès.
L’invenzione del sogno, l’elogio delle immagini in una Parigi innevata
degli Anni 30: Scorsese seduce con
questa dichiarazione d’amore al cinema.
Commovente.
To Rome With Love
di Woody Allen
Nuova cartolina europea di Woody
Allen. Roma turistica e carrellata di
attori italiani che hanno sgomitato
anche solo per avere un’inquadratura. La mano di Allen è stanca e il doppiaggio affatica tutto. Per fortuna ci
sono Benigni e Alec Baldwin a sollevare la situazione, brava anche
Penelope Cruz.
Provaci ancora Woody.
Dark Shadows di Tim Burton
Johnny Depp fa il vampiro retrò e
Tim Burton firma la regia. Questo
dovrebbe bastare per andare a vederlo. Non è Sweeney Todd e non è
Edward Mani di Forbice, ma Burton
sa lavorare sui dettagli e Depp è la
sua anima. Divertente e sontuoso.
Marigold Hotel di John Madden
Con stile e humour britannici, un
gruppetto di anziani inglesi, per diversi motivi, emigra nel cuore del
Rajasthan al Marigold Hotel. Passaggio in India agrodolce per la terza
età, reso prezioso dagli attori Maggie Smith, Judi Dench, Bill Nighy,
Penelope Wilton, Dev Patel, Tom
Wilkinson. Piacevole.
Cesare Deve Morire
di Paolo e Vittorio Taviani
Ha vinto il Festival di Berlino e tutti
si sono inchinati. Ma come ha detto
il nostro idolo Nanni Moretti: “non
ha vinto il cinema italiano, ha vinto
il film dei Taviani” (perché non lo
voleva distribuire nessuno). Il teatro si fonde in un cinema intenso e
coinvolgente. Dentro il carcere di
massima sicurezza di Rebibbia i detenuti recitano il Giulio Cesare di
Shakespeare. “Da quando ho cono-
sciuto l’arte, questa cella è diventata una prigione”. Imperdibile capolavoro.
Madagascar 3. Ricercati in Europa
di Eric Darnell
Alex, Marty, Gloria e Melman entrano a far parte di un circo. Presentano
al Festival di Cannes 2012, la saga di
Madagascar, qui al terzo capitolo,
non sbaglia un colpo in ironia e sarcasmo.
Si ride.
Ilaria Falcone per l’A.V.A.
5 ombrelloni: capolavoro
4 ombrelloni: da vedere
3 ombrelloni:si può vedere
2 ombrelloni: si poteva fare di meglio
1 ombrellone: fate un giro in libreria
ombrellone chiuso: statevene a casa
8
«L'ALASSINO»
L’angolo delle Poesie
Alassio a prima sera
Verso le sei di sera
Si trasforma la natura,
E ozio, dio gaudente
Diventa l’imperanteChiese a Zeus tonante
Di poter esercitare
Di Epicuro l’arte
Nel luogo dell’amoreFu Alassio il dolce sito
A lui molto gradito.
E qui poté gustare
Il top del suo potere,
(avea domato il sole,
Eolo e il dio del mare.)
E tu stanco bagnante
In cerca di riposo
Trovi in quest’istante
Il massimo più attesoIl suon della risacca
È musica nostrana,
Dà dolci sensazioni
Un mare di emozioni.
Alassio a prima sera
È quiete, pace immensa.
Il nulla è qui sostanza,
Tasti la sua assenza
Gusti la sua fragranzaPur l’onda si dà spinta
Per toccar la bianca riva,
È stanca e affaticata
E silente lì s’ammoscia,
Spesso ti sarai chiesto
“per chi è tutto questo?”
“è gioia sol per pochi
È un oasi di felici”.
Qui trovi la risposta
Alla tua esistenza,
Svaniscono i rancori
Rimangono sol gli amori
E pur se non sei pio
Qui sei sempre in pace con Dio.
Frago
Narrò Agostino
1-Val di Sant’Anna, val di capre perse
il fontanile al Fico Cicorino
che conclude giù al Porto il suo cammino,
già fu di Solva fonte d’acque terse.
2- Prima chiesa del Borgo di Adelasia
segnò quei colli a civiltà futura:
carrubi e ulivi, la sorgente pura,
ornavano il discender di sua via.
3- L’asino e il mulo, some d’eccellenza,
aiutavano il vivere operoso
della gente, che in quel sito ubertoso
ben coniugò semplicità e sapienza.
4- Ma incombeva il progresso, era il sessanta
del secolo passato, sembra ieri,
non si pescavan più i pesci veri:
al loro posto “diavoli e acquasanta”.
Venerdì 17 Agosto 2012
“C’ERA UNA VOLTA”
Mi capitava, ogni tanto, di
andare a dormire a casa di mia
sorella Rita ed allora il sonno
non arrivava mai .
Arrivavano i ricordi della
strada dove abitavamo da
bambine “Il budello”.
Spaziavamo in esso con la
mente - era Via Umberto I, in
seguito Via XX Settembre.
Cominciavamo a ricordare i
negozi e i negozianti alcuni di l
oro erano veri e propri personaggi come REGULIN che vendeva ogni sorta di liquirizie,erbe curative, lassative, il tutto
racchiuso in grandi “arbanelle” di vetro.
U BAMBINETTU sempre con
un eterno odore di tonno, formaggi e cibi deliziosi che arrivavano spesso dalla Sardegna,
poi BACCHETTA che ci vestiva
tutti, perché in quel grande negozio trovavi ogni sorta di cose utili.
LE PORTORINE con le loro
stoffe stupende; ci siamo accorte in seguito quanto fossero pregiate.
Nel vicolo della Chiesa c’era
la “BELONA” che oltre ad avere frutta e verdura allora coltivata nelle nostre campagne, al
tempo della Pasqua con le
donne di Alassio, componeva
ed intrecciava i fili delle palme
“I PARMUREI”, le crocette, ma
la palma più bella e maestosa
veniva data in dono “AL PREVOSTO” che la portava con orgoglio durante la processione
e nei vari riti Pasquali.
La leggendaria “BITEGA DA
GIGINA” con Titti e Pina dove i
tanti giocattoli colorati mi invitavano a sognare.
Si andava avanti a parlare
tutta la notte ed al mattino,
verso le quattro, ci accorgevamo che il tempo era passato in
un lampo nella gara dei ricordi
che Rita vinceva sempre perché più brava di me in memoria e pensiero.
Un altro modo di stare insieme e rivivere usi e costumi,
modi e unione di vita.
Per me però c’era un negozio che mi aveva sempre interessato particolarmente. Era
la botte a del Sig. GALLEA che
aggiustava le scarpe a tutti noi.
In silenzio entravo in quel
negozio ed in silenzio rimanevo ad osservare, senza dimostrare mai a nessuno ciò
che provavo e ciò che pensavo guardando ogni cosa da
vicino.
Appena entrata mi colpiva
un contrabasso che sembrava
essere stato fatto su misura
per lui tanto era alto e immaginavo sempre mentre lo avrebbe suonato.
Ma sopratutto attiravano la
mia attenzione gli scaffali pieni
di libri che la Signora Gallea,
molto gentile con la sua bella
pelle chiara, sempre estremamente ordinata e pettinata,
metteva a disposizione di tutta
la comunità per chi volesse ed
amasse il leggere.
Ricordo di lei che ricamava
stupendamente e mi soffermavo, quando capitava, a guardare estasiata tutti quei fiori gentili, nodi d’amore che con le
sue mani faceva nascere dalle
stoffe.
Un mondo stupendo per me
che amavo disegnare.
I miei pensieri erano tanti e
tutti piacevoli in quel negozio
che in un paese di poca cultura, dove si parlava quasi sempre dialetto alassino, la Signora Gallea aveva precorso i tempi, istituendo una vera e propria biblioteca e dispensava
gratuitamente conoscenza a
chi ne volesse. I tanti libri posti nelle scaffalature, in mesto
silenzio, pareva aspettassero
che qualcuno venisse a prenderli per portarli con sé.
Col passare del tempo ancor più capii l’importanza di
quella iniziativa quando, non
più bambina cominciai a leggere e mi affezionai ai libri che
mi tenevano tanta compagnia, insegnandomi ogni sorta di cose.
Bello il mio paese di allora,
semplice con i suoi personaggi, le viuzze dove ci incontravamo e nell’inverno profumi di
farinata, pizza, panizza che si
sprigionavano da piccoli negozietti delle vie laterali detti
ESCI, come quelli del GISTO
che lo trovavi sempre ad impastare ed infornare.
Il pesce colorato d’argento
saltava fuori dalle reti, quando
le barche approdavano direttamente sulla spiaggia dopo
lunghe ore passate in mare.
Io e Rita sempre insieme, per
mano, nelle nostre stradette
siamo cresciute nei ricordi di
una vita semplice, bella e piena di affetti perché ci conoscevamo tutti, ed era tanto bello
questo stupendo paese dove
la spiaggia ed il mare ci accoglievano e dove il paesaggio rimane tutt’ora in me come il
quadro più bello.
IL PROGETTO BPCO
DI ALASSIO SALUTE
(PRIMA PARTE)
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria cronica in costante aumento statistico nella popolazione, tanto da poter essere definita
malattia sociale.
AlassioSalute ha organizzato un ambulatorio dedicato alle malattie polmonari dove un team multiprofessionale (medici, fisioterapisti, psicologi) si occupa della cura di questa patologia.
I FATTORI DI RISCHIO DELLA BPCO
AMBIENTALI
Fumo di sigaretta (attivo, passivo, materno)
Inquinamento
Esposizione professionale (polveri)
Stato socio-economico
Nutrizione ed infezioni
INDIVIDUALI
Deficienza di alfa 1 antitripsina
Altri fattori genetici
Età
Comorbilità (altre patologie)
Sesso femminile
SELEZIONE DEI PAZIENTI CON BPCO
• Motivazioni del paziente
• Informazione del paziente e dei familiari da parte
del MMG
• Dispnea (mancanza di respiro) a riposo e/o sotto
sforzo che interferisce con lo stile di vita abituale (es. salire le
scale, camminare, portare la spesa, ecc)
• Tolleranza all’attività fisica ridotta in modo tale da limitare le
attività quotidiane
• Tosse, catarro
DIAGNOSTICA:
L’indagine consiste in:
Esame spirometrico-BMI (calcolo dell’indice di massa corporea) - Test del cammino dei 6 minuti – Esami ematochimici –
Esame emocromocitometrico – Emogasanalisi – Esame colturale dell’escreato con antibiogramma -RX torace – ECG - TC
STADIAZIONE
Gli obiettivi della valutazione di BPCO sono
determinare la gravità della malattia, la sua
influenza sulla qualità di vita del paziente e il
rischio di eventi futuri, per la scelta di un
eventuale trattamento. Per raggiungere
questi obiettivi la valutazione di gravita della BPCO deve considerare singolarmente i seguenti aspetti di
malattia:
Luisa Martino
VALUTAZIONE DEI SINTOMI:
NONNO DELL’ATTUALE SINDACO
5- Il “genio” del turismo apparve chiaro
abbagliante sull’ombra del futuro,
per un guadagno forse più sicuro,
tanto cemento al paesaggio amaro.
Gravità della alterazione spirometrica (lieve, moderata, grave,
molto grave)
Rischio di riacutizzazioni
Presenza di comorbilità (malattie con-causali, concomitanti,
complicanti)
OBIETTIVI DELLA TERAPIA E DELLA FISIOTERAPIA
Riduzione della dispnea
Miglioramento della tolleranza allo sforzo
Miglioramento della qualità della vita
Educazione dei pazienti e della famiglia
Ottimizzazione della terapia
farmacologica
Programmi di riabilitazione respiratoria
Allenamento all’esercizio fisico
Rivalutazione a distanza
Nel prossimo numero ci occuperemo dei programmi di riabilitazione respiratoria.
6- Sul crinal verde che confina al cielo
dove son cisco con lentisco e mirto
delle Basure aleggia ancor lo spirto
brezza che sale al col n’agita il velo.
7- Ogni memoria serba il proprio effetto
del mar col sol e la collina in fiore.
Chi ora fa il bagnino e fu pastore
a Carnevale canta “Sul Muletto”.
Alberto Tonelli
Quando le vacanze si godevano veramente - 1923
Turiste milanesi in barca con F. Merello.
Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute
La responsabile Dott.ssa Angela Gatta
Venerdì 17 Agosto 2012
9
«L'ALASSINO»
Associazione culturale
O Castello
CHIAVARI
L’Associazione Culturale “O Castello”
col patrocinio della Consulta Ligure,
del Comune di Chiavari e della Provincia di Genova bandisce il
PREMIO DI POESIA IN DIALETTO LIGURE
“CIÄVAI” 2012
XXX EDIZIONE
BANDO DI PARTECIPAZIONE
1. Ogni partecipante potrà inviare una sola poesia, di non più
di 50 versi, a tema libero, nella propria parlata, con grafia
corretta, specificando chiaramente la località o zona del dialetto usato, e versione letterale in lingua italiana. L’indicazione del dialetto è tassativa. Poiché il nostro è un concorso di poesia in dialetto, si pregano i poeti concorrenti di evitare inutili e fastidiosi italianismi là dove già esiste l’equivalente in dialetto.
FESTA DI NOSTRA SIGNORA
DELLE PENNE
Lunedì 6 Agosto, come da
radicata tradizione ultra-secolare, in occasione della “Madonna della Neve”, a Laigueglia si è celebrata la festa di N.
S. delle Penne, presso il Santuario a Lei dedicato sulle rocce di Capo Mele.
I fedeli, alzati di prima mattina, si sono radunati presso la
chiesa di San Matteo e dopo in
processione con il parroco
don Danilo si sono recati al
piccolo Santuario per assistere alla Santa Messa celebrata
ne: “Nuestra Señora de la Peña” che tradotto significa: Nostra Signora della Roccia o della Rupe.
La piccola “edicola” fu portata a Laigueglia dai pescatori
di corallo Catalani che dal
1300 arrivarono nella nostra
baia in seguito a contatti con i
monaci Benedettini dell’isola
Gallinara.
Presumibilmente, intorno al
1650, gli stessi corallari edificarono l’attuale chiesa dedicata alla “Madonna della Ne-
4. La Giuria assegnerà i seguenti premi: Trofeo “O Castello” al
1°, 2° e 3° classificato. Un premio alla memoria di Alfredo
“Dedo” Sanguineti verrà assegnato al Poeta del Tigullio
meglio classificato. La Giuria si riserva di assegnare altri
premi speciali.
5. La Cerimonia di Premiazione delle liriche è prevista per l’ultima domenica di novembre (25/11) oppure per la prima
domenica di dicembre (2/12) data che, comunque, verrà
confermata.
6. Le opere inviate non saranno restituite e l’Associazione “O
Castello” si riserva il diritto di pubblicarle in qualsiasi forma (a stampa o sul sito dell’Associazione) senza l’obbligo di
compensi agli Autori. Nell’Antologia saranno pubblicate le
poesie premiate e segnalate dalla giuria e altre selezionate
da “O Castello”.
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2. La poesia dovrà essere inedita e mai premiata in altri concorsi fino al 31 agosto 2012.
3. Ogni poesia ci dovrà pervenire:
a) preferibilmente tramite posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected] – su due distinti
allegati: il primo dovrà riportare esclusivamente il titolo e
il testo della poesia (con traduzione in italiano); il secondo
dovrà riportare le generalità, l’indirizzo, il numero di telefono del partecipante, il titolo della poesia e la seguente
dicitura debitamente sottoscritta: “Ai sensi e per gli effetti
del D.Lgs. 196/03 autorizzo l’uso dei miei dati personali per
le finalità di cui al presente concorso”;
b) oppure tramite posta tradizionale ordinaria, in 10 (dieci)
copie anonime dattiloscritte contenenti titolo, testo e relativa traduzione in italiano all’Associazione Culturale “O
Castello” – Premio “Ciävai” 2012 – Piazza Mazzini 1 –
16043 Chiavari GE – Nella busta, unitamente alle 10 copie
della poesia, dovrà essere inclusa una seconda busta chiusa contenente: le generalità, l’indirizzo, il numero di telefono e il titolo della poesia.
CRUCIALASSINO
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CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Agosto 2012
L’antico santuario “Madonna delle Penne” sul promontorio di Capo Mele.
dal parroco “del Cuore Immacolato di Maria di Andora”.
Nelle ore pomeridiane e serali è continuato il programma
delle celebrazioni in onore alla Madonna, con visite guidate
e con la deposizione in mare,
sottostante il Santuario, di una
corona di fiori in memoria di
tutti i pescatori e marinai.
Al termine della Santa Messa del mattino c’è stato un momento conviviale di ristoro
per tutti.
Cenni storici:
Tutto cominciò con una statuetta di marmo “edicola” raffigurante la Madonna, sul basamento era posta un’iscrizio-
ve”, un oratorio che i pescatori locali e i fedeli, nel passaggio
dal catalano al dialetto ligure
“ribattezzarono”: Madonna
delle Penne.
Ancora oggi gli uomini di
mare, rivolgono lo sguardo allo sperone roccioso che sovrasta Capo Mele, dove si trova, a strapiombo sul mare, il
Santuario, in cui ogni anno il 5
Agosto viene celebrata la festa
liturgica della Madonna della
Neve.
Arrivederci al prossimo anno, auspicando di essere sempre più numerosi.
Orizzontali
1. La pendenza d’una collina – 8. Luciano, compositore di Oneglia tra i maggiori esponenti dell’avanguardia musicale internazionale – 13. Fiume francese di 1050 Km – 14. Ossa tra clavicola e omero – 15. Celebrare, solennizzare – 16. Pianta spinosa dalle cui bacche si fanno sciroppi e conserve – 17.
Prefisso che vale “avanti, prima” – 18. Unione Sportiva – 20. Né miei, né tuoi
- 21. Assicurazione... per auto – 22. Il “Padus” dei romani – 23. Walter, scrittore romantico scozzese e autore di Ivanhoe – 24. Tipico dolce siciliano a
base di mandorle e pistacchi – 26. Contenitore per liquidi di pelle di capra –
29. Hanno affinità linguistiche pur dividendosi in “asiatici e europei” – 30. Un
alcool... molto tossico – 32. Paese slavo... in targa – 33. Integra, inviolata –
35. Alberi alpini sempreverdi – 37. Simbolo chimico del “Radio” – 38. Città
del Cuneese rinomata per il suo formaggio – 41. Far cuocere lentamente –
44. Si alternano... ai dolori – 46. In scala segue il “do” – 47. Così gli alassini chiamano la “sabbia” – 49. Risonanza e... scrittore contemporaneo – 50.
Richard, pittore irlandese che fece di Alassio la sua seconda patria – 51.
Lo indossano i Frati Cappuccini del Borgo Coscia.
Verticali
2. Enumerare, rubricare – 3. Repubblica dell’America Centrale con capitale
San Josè – 4. Controversia, rissa – 5. Se forte... acceca – 6. Multicolore come... “l’arcansè” – 7. Simbolo chimico dell’Osmio – 8. Chiude anche alle
ore piccole – 9. Parte della Messa recitata prima del Vangelo – 10. Enrico,
medico componente del C.L.N. e nominato sindaco di Alassio – 11.
Tratto dell’intestino tenue – 12. Macchia verde... nel deserto – 15. Si assume per terapia – 18. Lichene che attecchisce sulla corteccia degli alberi –
19. Simbolo regale – 22. Cesta di vimini – 25. A e Z allo specchio – 27. Reggio
Calabria in... auto – 28. Sono vocali in... meno – 31. Dell’Italia, Italiana – 34.
Sandokan lo era della Malesia - 36. Noto istituto di credito (sigla) – 38.
Insigne e antica famiglia Alassina di cui un vetusto dipinto custodito
all’A.V.A. riproduce l’albero genealogico – 39. Guido, celebre pittore bolognese del ’600 – 40. Nota marca di penne a “biro” – 42. Informazione E
Servizi – 43. Arte... latina – 44. Zena in... targa – 45. Farina per dolci – 48.
Africa Orientale.
Fal/. Per l’AVA.
7. I premi dovranno essere ritirati dai vincitori personalmente o per delega.
8. La partecipazione al Premio “Ciävai” implica l’accettazione
integrale di tutte le clausole del presente bando.
BATTESIMO
Associazione Culturale “O Castello”
16043 CHIAVARI (GE) – Piazza Mazzini 1
tel. 0185362025-mercoledì e venerdì ore 16/18.30
www.associazioneocastello.it
[email protected]
SOLUZIONE MAGGIO 2012
Grande festa in casa Lanini per il battesimo della piccola Roberta, nata il 1°
luglio 2012.
RINGRAZIAMENTO
Voglio ringraziare tramite il nostro giornale le “DONNE
DI MOGLIO” per la strepitosa “VENTRE” che hanno cucinato. Veramente favolosa
Angelo Baccolo
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche
se non pubblicati, non vengono
restituiti».
DIRETTORE RESPONSABILE:
Roberto Pizzorno
Direttore Editoriale
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EDITORE: A.V.A.
TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla
Viale Martiri della Libertà, 30-40
Tel. 0182 50.412/3 - Albenga
Telefax 0182 50.412
REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen.
di Savona n. 149 del 30-5-1962
ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975
(già R.N.S. n. 9806)
LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11
Foto della testata: A.V.A.
Associato all’USPI
Unione Stampa
Periodica Italiana
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«L'ALASSINO»
PALLAVOLO
BASKET
L’Italia saluta Alassio
con un successo a sorpresa
L’Edison Cup va alla Turchia
L’Alassio conclude il primo camp
con uno sguardo al futuro
L’Italia ha chiuso ieri in crescendo, con la vittoria 3-2 (28-26,
15-25, 25-20, 22-25, 15-8) sulla
Turchia, l’Edison Cup ed il terzo
ed ultimo dei suoi collegiali 2012
ad Alassio. Quasi tutte le azzurre,
cui il c.t. Barbolini ha concesso
qualche giorno di svago prima
della partenza per Londra, hanno
lasciato in serata la Città del
Muretto, non prima di aver fatto
scorta dei famosi baci, di cui
(quasi) tutte vanno golose, e di
aver consegnato all’amministrazione comunale un pallone ricordo con tutte le firme.
Circa 1.400 spettatori, molti
dei quali provenienti da fuori
provincia, hanno applaudito e salutato in maniera benaugurale la
nazionale italiana nell’ultimo impegno preolimpico, nel quale,
con la capitana Lo Bianco a riposo, a mettersi maggiormente in
evidenza sono state Costagrande
(24 punti) e Gioli (17). La conclusione del match al 5° set, dopo oltre due ore di gioco, ha premiato
la Turchia (ancora priva dell’opposto mancino Darnel Neslihan)
che si è così aggiudicata l’Edison
Cup (consegnata a fine match da
Davide Pozzi di Edison, insieme
al presidente Fipav Carlo Magri,
al presidente del consiglio comunale con delega allo sport Matteo
Monti e ad Antonio Ricci, ospite
sugli spalti del palasport), confermandosi squadra rivelazione
della stagione ed autentica mina
vagante del torneo a cinque cerchi. Tra le ragazze di Marco Aurelio Motta (c.t. azzurro dal 1991 al
1996), ieri ben sei giocatrici in
doppia cifra.
In tribuna anche diversi allenatori ed atlete di serie A. Da ricor-
dare che sabato a seguire ItaliaRussia c’era anche il noto comico
Rocco Papaleo, presentatore
dell’ultimo Festival di Sanremo.
Presente ieri al Palaravizza anche una troupe di Sky, che ha effettuato numerosi collegamenti in diretta su Sky Sport24 (canale 200),
con interviste ai protagonisti.
Le atlete della Russia, sconfitte
venerdì dalla Turchia e vittoriose
sabato con l’Italia, hanno invece
preferito concedersi, prima del
ritorno in patria, un po’ di shopping ed un giro nel famoso
Budello di Alassio.
«Fra i test match con la Cina di
fine maggio e questo torneo preolimpico, abbiamo avuto complessivamente circa 8.000 spettatori – afferma soddisfatto Danio
Maghella, amministratore unico
della Gesco srl, società che per
conto del Comune ha organizza-
to l’evento e la permanenza dalla
nazionale ad Alassio –. Tutto ha
funzionato nel migliore dei modi
e dalla Federazione, con la quale
stiamo ponendo le basi per il
prossimo quadriennio, abbiamo
ricevuto parole di elogio. Tutto
ciò ripaga e gratifica tutto lo staff
per il grande lavoro svolto. Voglio porgere per questo un senti-
to ringraziamento a tutti i collaboratori ed agli uffici comunali”.
In allegato alcuni scatti di ieri
di Renato Bellia ed Alessandro
Torrini.
Edison Cup Alassio
Risultati e classifica
Risultati: Turchia-Russia 3-1,
Russia-Italia 3-2, Italia-Turchia 3-2.
Classifica: Turchia 4; Italia 3;
Russia 2.
Si è concluso il primo dei
due Basket Camp estivi 2012
della Pallacanestro Alassio.
Come consuetudine il Camp si
è svolto a Calizzano dal 27
Giugno al 1° Luglio e sono stati cinque giorni all’insegna dello sport, del basket, della natura, del divertimento, degli
nati e nate nel 1996 in giù con
l’Under 17, Under 15, Under
14, Under 13, tutto il minibasket. Andiamo orgogliosi di
avere sia un settore femminile che maschile e l’obiettivo
resta sempre quello di arrivare ad avere una prima squadra
in grado di far giocare i ragaz-
scherzi, dei giochi, dei tornei,
delle gite, delle mangiate e di
tanto altro ancora.
Per avere un riassunto generale delle cinque giornate si
possono far parlare i numeri:
48 iscritti dai 7 ai 15 anni, 5 allenatori e aiuti (Laura, Fabio,
Roberto D., Roberto B., Luca),
un presidente-istruttore, due
cuoche più genitori in aiuto in
cucina che si alternavano du-
zi e le ragazze della zona fino
all’età adulta. Si può iniziare a
giocare a qualsiasi età e aspettiamo sempre nuovi arrivi.
“Tra i due camp e l’inizio della nuova stagione ci vediamo
con i più grandi per disputare
partitelle estive nel campetto
all’aperto di Ortovero in attesa di quello che verrà realizzato ad Alassio e ricordiamo che
aspettiamo sempre nuovi ra-
rante le giornate, quattro campi da basket (due all’aperto, la
palestrina e il nuovo palazzetto messo a disposizione
dall’amministrazione comunale), quattro le notti in cui si
è dormito poco, 40 i kg di pasta consumati (senza dimenticare tutte le altre prelibatezze), venti le ore di allenamento e tornei, tante le risate che
hanno accompagnato queste
giornate.
Per il terzo anno consecutivo la Pallacanestro Alassio organizza due Camp, quello appena concluso e quello a settembre. Visto l’alto numero di
partecipanti, la felicità dei ragazzi e delle ragazze e la passione per questo sport la formula sarà sicuramente riproposto negli anni a seguire.
«La Pallacanestro Alassio
ringrazia tutti i genitori per la
fiducia – affermano i dirigenti
–, ringrazia chi ha dato una
mano e chi è venuto ad allenare, chi si è occupato del trasporto e chi ha contribuito alla riuscita del Camp. Oltre ai
due appuntamenti estivi è già
in programmazione la nuova
stagione sportiva che vedrà
l’Alassio partecipare nel settore maschile e femminile dai
gazzi e nuove ragazze che vogliano avvicinarsi e provare
questo bellissimo sport. Per
informazioni si può consultare il sito internet www.pallacanestroalassio.it, la pagina
ufficiale Facebook, contattare
l’allenatrice-istruttrice Laura
Ciravegna (numero cellulare
3392737608), il presidenteistruttore Fabio Devia (numero cellulare 3391383659) o inviare una mail a [email protected]”.
LAUREA
Il giorno 13-7-12, presso
l’Università Telematica e Campus di Novedrate, Veronica
Revel con pieni voti ha conseguito la laurea (corso triennale) in Scienze e tecniche psicologiche sostenendo la seguente tesi: “L’amore ai tempi dei
Social Network”. Relatore è
stata la Professoressa Maria
Rita Parsi.
L’AVA si unisce alla gioia dei
parenti e degli amici per il felice risultato raggiunto.
Venerdì 17 Agosto 2012
L’A.V.A. RICORDA
Tommaso Schivo e Mario Berrino
“DUE AMICI FRA DI NOI”
È passato un lungo anno,
ma il ricordo dei due amici,
amici nostri, amici di Alassio
è sempre vivissimo nel nostro
cuore: parlo ovviamente di
Mario Berrino e di Tommaso
Schivo. Uniti da tante circostanze della vita (amici d’infanzia, giovanissimi attori negli spettacoli salesiani) hanno
sposato le rispettive mogli
Rosalba e Sara nel medesimo
giorno, nella medesima cattedrale di S. Ambrogio, a distanza di un’ora l’uno dall’altro.
Ma soprattutto sono stati uniti nel medesimo grande amore per la loro città, Alassio.
Alla quale hanno dedicato
gran parte della loro vita, uno:
Tommaso Schivo con i suoi libri di storia locale e di descrizione di itinerari alassini, con
le sue poesie in italiano e in
dialetto, e con l’aver voluto fino all’ultimo portare la cultura ai cittadini e ai non residenti con la fondazione e la direzione dell’Università della
Terza Età a cui si è dedicato
per oltre 25 anni, onorandola
con le sue indimenticabili lezioni dantesche. L’altro, Mario Berrino, facendo del turismo, che era la sua professione privata una missione pub-
blica, inventando il “Muretto
di Alassio” che ancora oggi
caratterizza la nostra città in
tutto il mondo. Nelle sue molteplici idee, condotte a realizzazione (da Miss Muretto, al
Concorso per la più bella lettera d’amore per San Valentino, alla cattura della firma
dei più grandi artisti da immortalare nel Muretto) il suo
primo scopo era quello di far
conoscere, di far ricordare, di
esaltare la sua città di Alassio. Che emozione prova ogni
alassino quando, in qualche
città italiana o straniera improvvisamente incontra in
qualche edificio pubblico o
vede in qualche casa di amici
un quadro di Berrino che
esalta la bellezza del panorama di Alassio!
È per questo motivo che
possiamo dire che Tommaso
Schivo e Mario Berrino sono
ancora vivi, sono ancora fra di
noi. Perché i loro scritti, le loro opere, le loro iniziative per
Alassio sono ancora lì vivissime, a ricordarli. E anche perché ci hanno insegnato ad
amare ed apprezzare maggiormente la loro, la nostra
Alassio.
A.G. per A.V.A.
Venerdì 17 Agosto 2012
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«L'ALASSINO»
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
ENZO ENRICO
8 LUGLIO 2012
Sei stato un uomo meraviglioso,
protettivo verso di noi, disponibile
per tutti.
Hai lasciato un grande vuoto in
quanti ti hanno voluto bene.
Simona e Rosalinda
L’Associazione Vecchia Alassio
lo ricorda con amicizia ed affetto
sincero, e rinnova alla Famiglia le
più sentite condoglianze.
FRANCESCO
RAVAGLIO
DI ANNI 87
CIAO CÈ
Ravaglio Francesco, 24 aprile
2012 in Alassio. Sei stato uno zio
premuroso, un grande papà, dopo
che prematuramente se n’è andato
Nando, mio papà, sei stato un amico per me e per Anna e comunque
una persona perfetta! E ce ne sono
state poche come te!...
Se n’è andato un pezzo di cuore di
Alassio e per noi una persona unica!
Tu, Francesco, prega per noi lassù
dal cielo... soprattutto nel giorno del
nostro matrimonio quando ti
avremmo voluto vicino, ma noi sappiamo che la tua anima sarà lì con
noi e ci aiuterà a colmare il vuoto
enorme che hai lasciato nei nostri
cuori.
Anna ed Enrico
L’Associazione Vecchia Alassio
porge le più sentite condoglianze alla famiglia, nel ricordo di un altro
Alassino “DOC” che ci lascia.
LUIGI MAGLIONE
Martedì 31/07/2012 all’età di 97
anni, è mancato all’affetto dei suoi
cari Luigi Maglione.
È stato esempio di correttezza e
laboriosità e sempre al servizio del
prossimo.
Graziella Zanassi
L’AVA porge ai famigliari le più
sentite condoglianze.
IN RICORDO DI
FRANCO MAULINI
Ci siamo conosciuti al Circolo
Nautico una vita fa, c’era un gelato
alla noce divino. Ti eri accorto che
mi piaceva da morire e, con quel
tuo sorriso sornione me ne portavi
delle badilate, cercando di provo-
care qualche mia reazione stupita… io invece abbozzavo e spazzolavo tutto. Qualche altro intermezzo lavorativo e poi “La Prua”: la tua
creatura che hai risollevato, plasmato, amato come se fosse tua,
senza mai dimenticarti che non lo
era. Ogni anno ci dicevi: “devo proporre alla Vera, devo chiedere se è
d’accordo…”. E ogni volta qualcosa
di nuovo: le tovaglie, l’angolo bar, il
dehor, i bagni… e tu orgoglioso come un genitore che vede un figlio
crescere bene. Ti piacevano le cose
belle, le inseguivi, ti appagavano.
Era un piacere venire a cena da te
perché ci accoglievi, ci facevi stare
bene, ci coccolavi; lo so che dovrebbe essere così ovunque, ma
non lo è. Te l’ho anche scritto quando hai lasciato “La Prua“ e so che ti
ha fatto piacere. Ti abbiamo voluto
bene, tanto, e non è stato difficile;
inizialmente era simpatia, poi stima
e affetto. Eri una roccia, c’eri sempre. Vulcanico, ubico, sempre attento alla clientela, pronto nel rimediare alle distrazioni altrui e capace
di prevenire i desideri dei tuoi ospiti. Non ci siamo neanche accorti
che tu stessi male, non ce ne hai dato il modo, vedevamo il tuo corpo
un po’ cambiato ma era tale la tua
energia che pensavamo fosse solo
mancanza di tempo o di voglia di
andare a nuotare o in palestra…
quando un cameriere ce l’ha rivelato siamo rimasti di sale e niente di
quello che avevamo davanti ha avuto più sapore. Ti vedevamo correre,
spostare tavoli, essere sempre nel
posto giusto quando ce n’era bisogno. Eri il maitre ma non ti atteggiavi, dividevi le mance con “i ragazzi“
e a tanti hai insegnato un modo di
lavorare, un’etica del lavoro che
sarà loro patrimonio per sempre. E
se qualcuno non ti ha voluto riconoscere questa superiorità è forse
perché è difficile vedere negli altri
tratti di superiorità che non ci appartengono… un po’ come per “La
volpe e l’uva”: quello che non puoi
avere, fingi che non sia importante.
Ma la classe non si compra e tu ne
avevi da vendere. Servizievole e solare, riempivi la scena, dicevi “ faccio un lavoro umile”; non era vero,
perché c’è una grandezza immensa
nel lavorare con passione. Ho letto
che eri il “maitre dei vip”, non penso proprio, non era da te fare distinzioni. Eri Franco per tutti, anzi,
“Franco della Prua”.
Ricordo con particolare affetto
le premure che avevi per nostro figlio: qualche anno fa però ci hai
confessato: “Quando vedevo la vostra prenotazione sudavo freddo
pensando alla piccola peste. Mai
avrei immaginato di affezionarmi
cosi…”. Neanche noi, Franco, pensavamo di affezionarci così a te. Ti
ricordavi preferenze, idiosincrasie, piccole manie di ciascuno dei
tuoi ospiti, magari ti prendevi qualche piccola libertà ma avevi un tale
senso della misura! Spiritoso e garbatamente ironico, non eccedevi
mai; se penso quanta fatica ti è costato passare al tu… aveva cominciato Angela, tua moglie, il punto
fermo della tua vita insieme ai tuoi
figli Matteo e Stefano. Ci hai detto
una sera, e non eri ancora malato,
che eri contento di esserti sposato
giovane e un po’ incosciente e che
l’avresti rifatto. Nella vita hai sempre lottato, nessuno ti ha regalato
niente, sei caduto e ti sei rialzato
tante volte, sempre con lo sguardo
avanti. Sempre, sino alla fine. Come
dice quella canzone di Jovanotti
che ultimamente canticchiavi sempre: “Non c’è montagna più alta di
quello che non scalerò…”. Un’eredità morale. Perché con i figli è così, vero Franco? Puoi parlare e parlare, ma se non dai loro l’esempio… Matteo quella frase se l’è pure tatuata sul braccio. Una delle ultime volte in cui ci siamo visti è stata la notte dell’ultimo giorno
dell’anno. Eravamo a cena a
Imperia, ma siamo arrivati in tempo perché il panettone dovevamo
mangiarlo con te. Hai stappato un
magnum di champagne e abbiamo
brindato a un nuovo anno… poi ci
hai detto: “Sono venuti tutti quelli
dell’albergo a salutarmi, mi ha fatto
piacere. E poi voglio andare a
Venezia, non ci sono mai stato”. E
avevi uno sguardo che mi ha fatto
male, come di chi guarda oltre, di
chi sente che manca poco e vuole
rincorrere il tempo e insieme che
tutto sia pronto. Ti ricordi quando
mio marito continuava a proporti
di aprire un ristorante a Milano con
lui? Sarebbe stata l’occasione della
vita, ma tu nicchiavi e rispondevi:
“No, no, non toglietemi il mare!”.
Che strano per chi, è nato in montagna... Ma poi un ristorante l’hai
aperto, sul mare ovviamente, non
per te ma per i tuoi figli e, anche lì,
ogni anno, qualcosa di nuovo.
Sempre quel tuo sguardo avanti.
Ora passo dalla “Lanterna” e non
riesco a credere che non ci sei.
Perché eri una roccia. Ma anche le
rocce, anche gli scogli si sgretolano. Non scompaiono però, diventa-
no sabbia fine che ti si appiccica
addosso, proprio come i ricordi
che abbiamo di te.
Ciao Franco
LIBRI-VHS-CD
LAURA CALLIGARIS
NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
A.I.R.C.
ROBERTO MAURIZIO
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
Associazione Volontari Baia del Sole
Nessuno muore sulla terra finché
vive nel cuore di chi resta.
Ciao Roberto, sei nel nostro cuore.
Sei sempre nel mio cuore, in ogni
mio gesto e in ogni mio pensiero,
nelle mie lacrime e nelle mie risate ci
sei sempre tu…
Grazie per la forza che mi hai lasciato, è quella che mi fa coraggio
ogni giorno.
Ciao mamma, mi manchi da morire…
Alessandra
Fabio e Gigliola
L’AVA partecipa al dolore della famiglia.
PALMIRO PUERARI
CORTE DE’ FRATI - 1926
ALASSIO - 2002
GABRIELLA DOMIZI
VED. ZUNINO
Sono trascorsi 10 anni dalla tua
scomparsa, ma noi ti ricordiamo
sempre.
Rita - Gisella - Gloria
Gabriella Domizi era nata a
Ripatransone (Ascoli Piceno) il 26
luglio 1926, deceduta in Alassio il 13
luglio 2012 poco prima di compiere
86 anni. Persona assai conosciuta e
stimata da ogni Alassino per la sua
presenza affabile e sorridente e per
i suoi modi gentili. Sempre bella: occhi azzurri e capelli biondi nonostante gli anni. Era vedova di Gino
Zunino, artista alassino, noto non
solo in Italia, per i suoi dipinti e in
particolare per il suo lavoro di impareggiabile restauratore di tele e
quadri antichi, suoi sono i ripristini
delle volte istoriate della parrocchia
di Sant’Ambrogio.
Seguendo l’attività del grande
Gino ebbe la passione di realizzare
paralumi, tende e tutto quello che
poteva essere costruito con ago e filo, e dalle sue mani uscivano cose
belle, piccoli capolavori! Una bella e
serena personalità malgrado la menomazione dell’udito, che l’aveva
colpita in tenera età.
INDIMENTICABILE GABRIELLA!
Lascia addolorati il figlio Gianni,
noto bancario, i nipoti Gabriele e
Andrea, nonché la loro mamma che
con sacrificio ti ha dato - specie negli ultimi tempi - grandissimo aiuto.
Lasci nelle Marche due fratelli e molte amicizie. Ricordandoti sempre
serena e sorridente Ti vediamo in
compagnia del barboncino Birba,
nero come quello prediletto dall’indimenticabile tuo Gino, che di nuovo Ti sta accanto. Per sempre.
Anche l’Associazione Vecchia
Alassio si associa al cordoglio della
famiglie e porge le più sentite condoglianze.
GIUSEPPINA E
GIORGIO CASADEI
Anche quest’anno l’A.V.A. vuole
ricordare agli Alassini (ed ai Soci in
particolare) i coniugi benemeriti
della nostra Associazione, Signori
Giuseppina e Giorgio Casadei, (vissuti negli ultimi anni ad Alassio e deceduti nel 1995 e 96) che, legati per
simpatia a qualche amico sincero e
disinteressato e all’attività svolta
dall’Associazione Vecchia Alassio
in tanti anni, hanno voluto dimostrare con amore e generosità il loro
riconoscimento che l’A.V.A. ricambia con un sempre grato ricordo.
LUTTI CITTADINI
A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio
LUGLIO 2012
ANNIVERSARI
PIETRO BELLINO
“PIERO”
Nel primo anniversario della sua
scomparsa, la famiglia lo ricorda,
con immutato affetto, quanti lo conobbero e lo stimarono.
AICARDI Aldo (Alduccio) anni 89
CAMOIRANO Annita (Anna)
ved. Giachino
anni 81
DANI Pierino (Pierin)
anni 82
DE MAESTRI Renzo
anni 81
DOMIZI Gabriella
ved. Zunino
anni 86
Don BERTOLETTI Gian Franco O.S.B.
“Padre Franco”
anni 79
ENRICO Enzo
anni 69
FERRARIO Giuseppe
anni 94
GALLO Salvatore (Sasà)
parrucchiere
anni 81
GAUDINO Lina
anni 88
GHIGO Emilia ved. Rapa anni 90
MANTI Leonardo
anni 69
MILAZZO Salvatore
anni 83
RAVAGLIO Francesco
anni 87
RIPAMONTI Carlo
SCAVIA Anna Maria
ved. Bruzzone
anni 82
ZEFFIRO Giancarlo
anni 70
L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più
sentite condoglianze a tutti i famigliari per i loro cari congiunti.
12
«L'ALASSINO»
Venerdì 17 Agosto 2012
Miss Muretto 2012
Meteorologia
Alassina
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
I Fiori di Bach
a cura di Caterina Maggi BFRP
Carissimi amici lettori, siamo arrivati al caldo agosto, caldo che rende faticoso ogni ragionare e riflettere; vi ripropongo le parole del nostro Dottor
Bach che ci aiuta sempre nella Semplicità ad approfondire alcuni concetti.
I rimedi di Bach sono fiori che “scendono su di noi” aiutandoci a modificare i nostri atteggiamenti, emozioni, modi di essere e di reagire, da negativi a equilibrati e sereni. Così scrive il Dottor Bach:
“Se si combatte contro un difetto se ne accresce la forza,
perché la nostra attenzione rimane concentrata su di esso
e si instaura un’autentica battaglia…
Se si dimentica il difetto e consapevolmente ci si sforza di sviluppare
la virtù che lo renderebbe impossibile, allora questa è la vittoria”
“le erbe guaritrici sono quelle che sono state dotate del potere
di aiutarci a conservare la nostra personalità”
L’alassina
Beatrice Bertolino
è la nuova
Miss Muretto.
Insieme all’altra
alassina
Giulia Mingoia
(nel riquadro),
seconda classificata
nel 2011,
ha partecipato
al concorso “Veline”
condotto da
Ezio Greggio
per Canale 5.
Ma come funzionano i rimedi del Dottor Bach?
“I Fiori hanno l’effetto di un bel pezzo di musica o di altre cose
meravigliose che hanno il potere di ispirarci, possono rinforzare
le nostre energie e avvicinarci alla nostra Anima. Grazie a ciò
ci sentiamo rilassati e liberati dalla nostra sofferenza. I rimedi non
guariscono attaccando direttamente la malattia, ma inondano il nostro corpo con le vibrazioni del nostro Io più profondo alla cui presenza le malattie si sciolgono come neve al sole”
Permettetemi di offrire ad una ulteriore riflessione le parole molto conosciute, e mai abbastanza riflettute di Madre Teresa di Calcutta, santa
nell’Amore e nella Semplicità:
“Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
La “panchina” di Mario
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
LUGLIO 2012
Nel mese di luglio è ancora l’astronomia
a fare la parte del leone. Vediamo perché.
Il 5 di luglio alle ore 0,0 la Terra era in
AFELIO, cioè nel punto più lontano dal Sole (circa 152 milioni di chilometri). In luglio inizia (generalmente) il vero
caldo: la canicola!
Più lontani dal Sole e più caldo: La distanza non è responsabile. La colpa (o il merito) è della inclinazione
dell’asse terrestre. “Canicola” perché in questo periodo il
Sole sorge con la stella Sirio, la più luminosa della costellazione del Cane Maggiore. Dalla “canicola” si passa al “solleone” perché verso fine luglio il Sole entra nella costellazione del Leone.
C’è ancora un particolare: la durata del “giorno” in questo periodo è (insensibilmente) inferiore alla durata del periodo invernale, perché in Afelio la velocità della Terra attorno al Sole è inferiore rispetto alla velocità in Perielio.
Quindi comprendiamo perché i nostri strumenti meteo registrano ciò che l’astronomia periodicamente ci propone.
Vediamo allora la nostra sintesi:
Pressione media: 758,3 mmHg; le medie decadali: 757,9
mmHg nella prima; 758,7 mmHg nella seconda; 758,4 nell’ultima.
Temperatura media: 26,7 °C ; le medie decapali: 26,7 °C
nella prima; 26,5 °C nella seconda; 26,7 °C nella terza.
La media mensile della temperatura minima è di 25,4 °C;
la media delle temperature massime è di 27,8 °C.
La temperatura media giornaliera più alta è in data 24 luglio con 28,0 °C.
Umidità media: 67%; valori medi decadali: 73% nella prima; 65% nella seconda; 63% nell’ultima.
Precipitazioni totali: 0,6 mm; 0,4 mm il 6 luglio; 0,2 mm:
il 22 luglio.
Giorni sereni: 26; nessun giorno coperto.
Eliofania totale: 354,9 ore di limpido sole; medie mensili:
11,4 ore di sole ogni giorno; le medie decadali sono: 10,2 ore
nella prima; 12,0 ore nella seconda; 12,2 ore nella terza:
Possiamo quindi dire che tra “ canicola” e “solleone” questo mese ha seguito con scrupolosa fedeltà le proposte
astronomiche. Vedremo come si comporterà il mese di
agosto con quella inevitabile variabilità che “rinfrescherà il
bosco”.
Il Direttore dell’Osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi
Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione
entro il 30 di ogni mese per la pubblicazione ne
«L’Alassino» del mese successivo.
A.V.A.
Credo che con queste grandi parole avremo di che nutrire la nostra mente, ma anche il nostro cuore.
A presto amici, e, come sempre, BUON VENTO!!
Fiocchi Rosa
In casa Balzola
Con una semplice e sentita cerimonia, presenti il Sindaco con alcuni
Assessori, è stata dedicata al grande Mario Berrino la “sua” panchina, sita proprio di fronte alla Galleria di Via Cavour dove l’artista era solito intrattenersi,
sempre cordiale e sorridente, con amici e ospiti. L’A.V.A. plaude all’iniziativa.
…e sono 100 candeline
Per la grande felicità di
papà Carlomaria e mamma
Chiara, venerdì 13 luglio
2012 presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è
nata Benedetta Margaret
Eirinn Balzola.
L’hanno accolta con tanta gioia i nonni e molta di
più la bisnonna Teresa.
Anche l’A.V.A. si unisce
alla gioia della famiglia con
un mondo di auguri.
In casa Ottobelli
Il 6 di aprile 2012 è nata
Benedetta. Ne danno il felice annuncio la sorella Federica, la mamma Francesca,
il papà Piero e i nonni Linda
e Gianni Guido, Federica e
Pinuccio Ottobelli.
Cento anni e sempre in gamba. Nella stupenda villa che si affaccia sul mare
di Passeggiata Cadorna si è svolta la festa in onore di Clotilde Pratoprevide
che ha compiuto 100 anni “senza nemmeno accorgesene”. Infatti la signora
Clotilde continua tranquillamente a trascorrere le sue giornate a giocare a
bridge, a nuotare e ogni tanto a fare una capatina alla sua natia Torino per
curare i suoi affari. La sua famiglia, torinese di origine, si è insediata ad
Alassio sin dal 1907 e di generazione in generazione ha goduto della stupenda residenza di Alassio fino ai giorni nostri. Coccolata dalla figlia Maria
Amalia, i nipoti Angela e Marco e la rappresentante dell’ultima generaizone
Maria Luisa, la signora Clotilde, ha potuto godersi una bellissima festa con
tanti amici invitati, compreso il sindaco Roberto Avogadro (nella foto tra la
nipote Angela e la festeggiata).
FOTO SILVIO FASANO PRESSO CASA DEL DISCO
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