Agosto - Associazione Vecchia Alassio
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Agosto - Associazione Vecchia Alassio
ANNO LII - N. 8 Venerdì 17 Agosto 2012 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it LA SANITÀ PIÙ PAZZA DEL MONDO 32 della Costituzione A«Larticolo Italiana: Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Martedì 31 luglio ad Albenga migliaia di persone sono scese in piazza per difendere l’articolo 32 della Costituzione. A rischio c’è il declassamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Albenga, per tagli che la Regione Liguria deve effettuare per via della manovra finanziaria. Quindi i trentamila accessi all’anno del nostro Pronto Soc- corso dovrebbero migrare per cercare cure mediche a Imperia o Pietra Ligure. E poi cosa ci taglieranno? Faranno il gioco delle tre carte con le sale operatorie fino a chiudere definitivamente l’Ospedale Santa Maria Misericordia? E proseguiranno sino a lasciare solo l’ospedale di Savona? Dino Ardoino, presidente della Croce Bianca, lo ha detto: “se perdiamo questo treno ci portano via anche i binari.” La prima volta che ho letto la notizia, ho pensato fosse l’inizio di un racconto di umorismo nero. Ma nemmeno gli sceneggiatori de L’ospedale più pazzo del mondo sarebbero arrivati a tanto. Anzi, sono convinta che, se avesse potuto, persino Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue (celebre film con Alberto Sordi) avrebbe fatto un passo indietro e sareb- be sceso in piazza a marciare, saltellando nel suo camice. C’erano quasi cinquemila persone: una folla da far invidia alla vittoria dell’Italia ai Mondiali. Io c’ero, l’AVA c’era, insieme ad Associazioni, Sindaci dei comuni del Comprensorio e non solo, nonni, bambini, genitori, tanti giovani in un corteo vissuto e sentito, con due bande, tanti striscioni e palloncini bianchi e gialli. La sanità è un diritto inviolabile dell’uomo, come la li- d’amore, un atto dovuto, e per gridare “giù le mani dall’Ospedale di Albenga”. Ciascuno di noi lo ha difeso e continuerà a lottare. E perdonatemi, ma mi viene da sorridere perché mentre scrivo per destino o per caso in sottofondo c’è Bruce Springsteen che canta stay hard, stay hungry, stay alive (tieni duro, continua a desiderare, resta vivo). Insomma, ho capito che Todo Cambia, ma con lentezza. Ho capito che questa è la Patria di Mister “non è di mia competenza” e di Madame “non è mia responsabilità”. La Regione afferma che il responsabile è il Governo Tecnico eccetera eccetera. E mi sono convinta che per il rispetto del Malato e delle migliaia di persone che pacificamente sono scese in strada a manifestare, tecnicamente chi di dovere inizi ad assumersi un po’ di responsabilità per le proprie decisioni e affermazioni. Ho capito che c’è un clima di schizofrenia che aleggia in generale, non solo in Italia. Si celebrano e poi si bombardano despoti stranieri; le mine antiuomo sono dichiarate illegali da varie convenzioni internazionali, eppure, pensa un po’, continuano a produrle. Ho capito, soprattutto, che senza pronto soccorso si muore. Punto. Non mi tirino fuori termini economici e blablabla. La Salute è un diritto, non un affare. Che sia chiaro, sempre, a costo di ripeterlo e ripeterlo e ridondare di retorica. Già siamo medaglia d’oro per la fuga di cervelli all’estero. Sì perché ho capito anche che questo genere di Mister e Madame poi quando stanno male vanno all’estero a curarsi. E noi? Dovremmo morire sulla tratta per Santa Corona o Savona? Tempo fa chiesi al regista Costa Gavras se dietro le Colonne d’Ercole ci fosse sempre l’Utopia. Mi rispose di sì, rassicurandomi. Bene, voi Signori, che volete toglierci il diritto a un Pronto Soccorso vicino ed efficiente, a reparti funzionanti, vedete di inforcare il primo pedalò e portate a noi manifestanti un po’ di Utopia. Dateci un mondo perfetto, dateci corsie riservate esclusivamente alle ambulanze, dateci elicotteri per il trasporto dei Malati, dateci macchinari d’avanguardia, riportateci i ricercatori e dateci i fondi per la ricerca. Allora potremo iniziare a parlarne: voi con noi cinquemila, che non ci nascondiamo e non ci arrendiamo. Ilaria Falcone per l’AVA bertà di parola e anche come il diritto al lavoro. Non ha bandiere, trascende ogni Credo. E chi c’era martedì 31 luglio lo ha dimostrato con decisione velata di rabbia, ma di quella rabbia sana, che scuote le coscienze, perché in gioco c’è la nostra salute. Dalla Croce Bianca di Albenga, la forza pacifica del corteo ha camminato fino all’Ospedale per abbracciarlo in un gesto Camminando sotto le stelle… in una notte di luna piena… Una serata particolare quella appena trascorsa del 2 agosto… Oltre 140 tra Alassini e turisti di ogni età si sono ritrovati alle ore 21 presso i ruderi della chiesa di San Bernardo. La luna piena che si era levata da est sull’orizzonte, nel suo percorso verso ovest sovrastava via via accarezzando tutta la collina di Alassio in una notte di luna piena. San Bernardo. Alle 21.30 la partenza; quasi una processione dove la Natura ed il suo Creatore erano festeggiati con un silenzio reverenziale, nel timore collettivo di violare quell’ambiente ed i suoi legittimi abitanti; silenzio interrotto solo da espressioni di stupore quando, da un punto panoramico tra gli alberi, è apparso come un quadro, il nostro magnifico golfo di Alassio, disegnato dall’illuminazione cittadina. Brevi momenti con grandi emozioni nella ritrovata semplicità delle cose. Poi l’arrivo nel luogo da cui eravamo partiti e dove ci aspettava un ricco spuntino offerto da alcuni albergatori e negozianti alassini e allestito dai ragazzi dell’ARES, dagli amici di Padre Herman e dal gruppo ANA della sezione Alpini di Alassio. Per questo che definirei un successo, l’A.V.A. ringrazia il Comune di Alassio per la collaborazione, Loretta Zavaroni nella doppia veste di vicesindaco e come rappresentante dell’Associazione di Padre Herman; i magnifici ragazzi dell’ARES che si sono prodigati, tra l’altro, per un dopo passeggiata eccezionale; la sezione Alpini di Alassio, che come sempre si sono attivati dimostrando capacità, coesione e tanta amicizia; tutta la nostra “Alassio in cornice” che questa cosa ha pensato e brevissimamente realizzato. Un grazie particolare va a chi ha fornito gli alimenti, nell’ordine: Hotel dei Fiori; Hotel Corso, Hotel Bristol, Hotel Aida, Hotel Panama e la pasticceria Pane, Burro e Marmellata. Una considerazione su que- sto successo… “da un nulla e con veramente poco, ma con l’aiuto di tutti, si possono veramente regalare delle sensazioni ed emozioni uniche”. Alla prossima… A.V.A. FOTO ALLE PAG. 2 E 7 San Bernardo DOMENICA 19 AGOSTO 2012 Dalle ore 16 per i più giovani “BATTESIMO DELLA SELLA” Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione della Corale “GIACOMO NATALE” Chiesa San Giovanni Seguirà rinfresco ai partecipanti VI ASPETTIAMO NUMEROSI! 2 «L’ALASSINO» Sant’Anna, serata indimenticabile La statua di Sant’Anna, madre di Maria e protettrice del borgo Barusso, usciva dalla chiesetta sostenuta a spalle dai marinai, mentre una lunga teoria di crocifissi laminati d’oro e d’argento e scintillanti alla luce dei lampioni invadeva il “carruggio” e la banda cittadina dava inizio alla processione con una solenne marcia religiosa. Precedevano la santa le autorità religiose, il vicario vescovile, mons. Giorgio Brancaleoni, il parroco, mons. Angelo De Canis e il viceparroco don Stefano Caprile insieme ad un numeroso clero della diocesi ed ai graziosi paggetti. Seguivano la sacra immagine le autorità civili, con a capo il sindaco, prof. Roberto Avogadro, e militari e l’interminabile moltitudine di fedeli. Ai lati della strada osservava con curiosità e interesse una folla di turisti, sorpresa dall’evento così ricco di elementi di riflessione e anche di spettacolarità. Sulla grande piazza, dove era allestito l’altare, una pioggia di petali di rose accoglieva la statua, mentre i fedeli applaudivano e la Cappella Musicale S. Ambrogio con un mottetto introduceva il rito della S. Messa. Questa rapida sintesi dei festeggiamenti conclusivi non può certo esprimere a pieno le forti emozioni che i presenti hanno provato quella sera del 26 luglio, quando intorno alla santa del borgo hanno visto convergere espressioni di grande spiritualità, di preghiera e di fede. Non era solo un’immagine sacra che si muoveva solennemente lungo i “carruggi”, ma era tutta una popolazione unita da una comunione di pensiero e di religione. Festa di Maria Maddalena, Patrona della Venerabile Confraternita di Laigueglia La Confraternita di Santa Caterina V. M. di Alassio Parrocchia di Sant’Ambrogio ha partecipato alla festa in onore di Maria Maddalena di Laigueglia tenutasi domenica 22 Luglio con una nutrita rappresentanza di associati, nella foto da sinistra: il priore Bergui G. Scola F. - Falcone L. - Molinari M. - il vice priore Torre P. - Scola D. - Sinigalia - Pelle P. - Gavaldo G. Cavedini C. - Lavagna A. Durante la celebrazione eucaristica la baia di Alassio è stata arricchita da piacevoli luminarie poste sulle acque dall’associazione Bagni Marini e la bancarella di fronte alla chiesetta offriva l’ultima occasione di gu- Venerdì 17 Agosto 2012 LE TRE SCIMMIETTE Gianni Gollo. I brani presentati, molto conosciuti, hanno incontrato il favore del pubblico che ha affollato la chiesetta fino all’ultimo canto. Visibile era la soddisfazione di tutti e in particolare del maestro, Giovanni VEDO SENTO PARLO Nel suo volo sulla città (Alassino 20/07/2012) “Il gabbiano curioso”, ha dimenticato un macroscopico “PUGNO IN UN OCCHIO”: Il cantiere fermo da almeno un anno dell’Asilo Nido Piccolo Principe, del (ex) Viale delle Palme. Che si voglia battere il record del Duomo di Milano? UN ELOGIO Gli alassini e i turisti vogliono ringraziare pubblicamente Enrico Mantellassi per il concerto lirico che si è svolto nel giardino dell’Hotel Toscana nel mese di luglio scorso, aperto a tutti con rinfresco finale. Bravo Enrico, mille come te. Per cortesia un servizio pubblico??? Via Neghelli, sul marciapiedi, nell’angolo sinistro sotto il verde… a cielo aperto!!! stare i ghiotti “gubeletti”, dolce tipico del luogo, esposti con cura dagli “Amici del Borgo Barusso”. Durante il triduo di preparazione, subito dopo le ufficiature serali, nella chiesetta di S. Anna si sono svolte le iniziative musicali. Il 23 luglio si è esibita la Corale Alassina-Capo Mele, diretta da Bruno Parodi, con una curata interpretazione di motivi vari, tra cui una applauditissima Ave Maria sarda. La sera successiva ha tenuto il suo concerto ormai abituale la Cappella Musicale S. Ambrogio con la partecipazione del tenore Andrea Elena, del soprano Melissa Briozzo e del flautista Puerari, dell’organista, don Stefano, e dei solisti della Cappella, Brunetto Rasolo e Paolo Ammirati. La sera del 25 luglio la Banda Città di Alassio ha iniziato il suo percorso musicale presso l’hotel Mediterranée con alcune marce caratteristiche, anche presso l’hotel Danio il complesso si è soffermato per allietare i numerosi turisti e sulla piazza Durante ha tenuto un concerto di marce festose. La realizzazione di un evento così notevole è stata possibile grazie alla disponibilità di molte persone, tra cui Nuccia Cattaneo, Luisa Enrico, Giancarlo Bignami e la sig.ra dell’hotel Milano, che da sempre offre un gustoso rinfresco al termine della festa. Tra le istituzioni è lodevole l’impegno della Confraternita di S. Caterina che predispone ormai da anni l’accoglienza delle sempre più numerose confraternite della diocesi. La festa di S. Anna, quest’anno caratterizzata anche dalla presenza cospicua di giovani, riesce a raccogliere intorno a sé uno stuolo innumerevole di fedeli e a creare entusiasmo religioso. È significativa l’espressione spontanea di una turista, che ben esprime uno stato d’animo generale: “Alassio mi ha regalato una serata indimenticabile”. Giovanni Puerari Un disegno di legge che salvaguarda il territorio Molto utile ad Alassio La proposta del ministro delle Politiche agricole Mario Catania di limitare l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione esclusivamente ai servizi necessari al nuovo fabbricato potrebbe essere molto utile a contenere la cementificazione. Fino ad oggi, infatti, i Comuni si sono serviti degli oneri d’urbanizzazione, che deve versare chi si appresta a costruire, anche per la spesa corrente necessaria, non in relazione a quanto in progetto (dalle panchine ai fuochi d’artificio…). Ne consegue che, data la fame di denaro, concedere nuove costruzioni equivale ad avere la possibilità di rimpinguare le casse, spesso esangui, del Comune. Una vera disgrazia per il territorio agricolo e per il nostro bel paesaggio sempre più aggredito, dal Dopoguerra a oggi. Sarebbe veramente molto importante per tutta l’Italia, che questa legge entrasse in vigore. Sono di esempio le devastanti cementificazioni collinari (vedi foto dell’Alassino del mese di luglio) eseguite, in corso o in via di realizzazione che testimoniano quanto territorio la nostra cittadina abbia “bruciato”. Se questo disegno di legge fosse approvato, potrebbe essere di aiuto per chi, come l’Amministrazione alassina, ad esempio nel caso di Madonna delle Grazie o dei giardini di piazza Stalla, ha compiuto un atto meritevole e coraggioso in difesa del paesaggio, rinunciando ai proventi degli oneri di urbanizzazione o addirittura trovandosi nelle condizioni di risarcire gli oneri già versati in precedenza. Giovanna Fazio Presidente Italia Nostra, sezione di Alassio Lungo il sentiero. Venerdì 17 Agosto 2012 3 «L'ALASSINO» CRONACA DI ANDATE MESE DI AGOSTO 2012 La vita è un grande teatro Famiglia e identità personale Lunedì 30 luglio, alle ore 21.00, presso il palazzo del Comune ha tenuto una lezione magistrale con dibattito finale il prof. Mario Salisci, giovane dottore di ricerca in Sociologia e attualmente assistente alle cattedre dell’Educazione e di Sociologia della Famiglia dell’università di Genova. Ha svolto un argomento di grande interesse: il ruolo del padre e della madre all’interno del nucleo familiare. Il docente ha iniziato la sua relazione commentando il famoso dipinto di Munch, L’Urlo. Ha messo in luce la mancanza di identità sessuale del personaggio in primo piano e in special modo le onde dello sfondo. Oggi il bambino ha bisogno di costruire una sua personalità sulla base di linee educative rette e precise e non fluttuanti come nel dipinto. È quindi necessario che padre e madre abbiano dei ruoli ben definiti e distinti. Il legame affettivo materno è fondamentale, ma l’autorità paterna, caratterizzata anche da “no” decisi, è basilare per la costruzione dell’identità del bambino, che ha bisogno di avere davanti a sé dei modelli sicuri. Il dibattito, che ha seguito la chiara e immediata relazione del professore, si è svolto sulle difficoltà presenti nel processo educativo, in particolare in ambito scolastico. La serata, voluta e organizzata dal Gruppo di preghiera di Giovanni Puerari ges sottostanti) occorreva l’uso di una strada privata, che il proprietario non ha concesso, appellandosi all’antica legge che recita “È troppo facile vincere un concorso di bellezza usando la faccia e le gambe di un’altra donna”. E, per tutta la scorsa stagione invernale si è fatto di necessità virtù. Infatti non potendosi usare il Palandate per vari motivi, si è ripiegati sulla veneranda ex chiesa tedesco-luterana con posti limitati rispetto a grandi spettacoli. E finalmente ecco il miracolo: Un architetto di Badacucco ha presentato al Comune un progetto stupendo che ha fatto innamorare tutti gli andatini. Avendo notato che, al centro della città, aperta sulla vista del lago, esiste la grande piazza “Combattenti di Salò” e notando l’incongruenza di tutto quello spazio vuoto, in un paese dove già il metro quadrato superava i diecimila euro, ha pensato bene di riempire artisticamente quella assenza naturale. Il progetto prevede la costruzione di un enorme edificio con basi in cemento armato, ma costruito con mattoni traforati e numerati. Così, dopo avervi ospitato gli spettacoli, si sarebbe potuto smontare l’edificio in questione e trasferirlo in breve tempo laddove ce ne fosse bisogno: il parco di sant’Antonio, i giardini an- tistanti il Comune, un tratto di spiaggia invernale, il giardino ospitale della villa dell’ex sindaco, il nuovo campo sportivo recentemente ultimato, e chi più ne ha più ne metta. E tutti i problemi del turismo sarebbero stati risolti. Ma dato che, come diceva il mio amato nonno, “ogni giorno nascono nuovi funghi”, un amico bene informato mi ha rivelato che un altro ingegnere, questa volta di Rancagiù, ha presentato il progetto definitivo, che corregge alcuni difetti del precedente, ma ottiene i medesimi risultati positivi: Verrà elevato, sempre nella vuota piazza di Salò un “pallone pressostatico” tipo quelli che servono per giocare a tennis d’inverno, ma molto più grande. In esso si potranno svolgere spettacoli teatrali, cinematografici, di arte varia, serate da ballo, mostre diverse, conferenze, congressi, corse nei sacchi, gare di tiro della corda e della cinghia (vista la crisi immanente), gare di lancio orale di semi di angurie, salto dei pasti dei neo-pensionati ed esodati, ecc. ecc. E ancora una volta la nostra città avrà il premio per il comune più fantastico e spiritoso d’Europa. A patto, ovviamente, che l’Europa esista ancora. Luca Caravella TORNATI GLI ALPINI AD ALASSIO Con l’inizio del corrente mese è ripresa la collaborazione con il Gruppo AlpiniProtezione Civile – Sezione di Varese, assegnati per tutta la prima settimana alla Protezione Civile di Alassio. Seguiranno altri gruppi per le rimanenti 3 settimane. Con il prossimo numero forniremo dettaglio degli interventi eseguiti. NOTA DI MERITO Per FABIOLA VENDRAME che ha superato il traguardo della maturità classica con 100/100 al Liceo Giordano Bruno di Albenga. Non potevamo non sottolineare il magnifico risultato e complimentarsi con i genitori e i nonni, in modo speciale con Nonno Mario Dadone. A.V.A. LAUREA Il giorno 9 luglio u.s. presso l’Università degli Studi di Torino-Corso di Lingue e Cultura dell’Asia e dell’Africa, il nostro giovane concittadino Antonluca Braghin si è brillantemente laureato (corso triennale) in Lingua e Cultura Cinese, sostenendo la seguente tesi: “Corsi di formazione per successori di aziende private in Cina”. Relatore: prof. Barbara Leonesi. Correlatore: Prof. A. De Togni. La tesi, molto apprezzata dai docenti, indaga sul feno- Padre Pio e dalla Parrocchia di S. Ambrogio con il concorso del Comune, vuol essere la premessa di altri incontri tendenti ad approfondire il ruolo della persona, soprattutto cristiana, all’interno delle tendenze della società. In una estate non negativa dal punto di vista turistico, ma neppure eccezionale, si è scoperto improvvisamente che Andate è priva di una struttura pubblica che possa accogliere manifestazioni, teatri, spettacoli vari. Qualche anno fa era partito un progetto di ristrutturazione della vecchia fabbrica di salumi della periferia nord ovest della città. Ma la sorte, il caso, e varie vicissitudini politico-edilizie avevano fatto naufragare l’opera. Che a molti, data la posizione decentrata e non comodissima, non era sembrata neppure un’idea degna di Einstein. Tanto più che in pieno centro cittadino esistono da tempo due grandi sale cinematografiche abbandonate. L’una, l’Amerigo Vespucci, dotata di una capienza di settecento persone e della possibilità di un grande palcoscenico adatto a teatro, aveva interessato il Comune, che aveva trattato con i proprietari: ma la pratica si è arenata e, ai cittadini di Andate è sembrata “secretata” come si fa con le carte di certi processi di cui non si deve più parlare. Di fronte, l’altra sala “Il riso”, oggetto di una querelle che ha fatto sorridere amabilmente gli andatini, in quanto, come hanno riferito ampiamente i giornali, ci si è accorti che per realizzare l’opera (una multisala con gara- meno dell’evolversi dell’industria cinese, nel passaggio fra pubblico e privato con tutti i problemi relativi al cambio di gestione fra i fondatori delle aziende e i nuovi manager attuali. Un problema di notevole interesse anche per le numerose aziende italiane che operano in Cina. Al neolaureato, che da questo autunno sarà a Shangai per un periodo di perfezionamento nello studio e lavoro, l’A.V.A. porge i più sinceri auguri. IN MEMORIA DI TRE ILLUSTRI ALASSINI Nel corso di una serata organizzata dal “Centro Pannunzio sezione del Ponente Ligure Roberto Baldassarre” svoltasi il 5 Agosto u.sc. sulla terrazza panoramica dell’hotel Savoia (g.c.), oltre alla consegna del premio Pannunzio al giornalista e scrittore Mario Giordano, direttore di tgcom24, che ha parlato del suo ultimo libro “Sanguisughe” (le pensioni d’oro che prosciugano le tasche), è stata consegnata, alla memoria, una medaglia d’oro ai tre grandi Alassini scomparsi nell’anno 2011: Mario Berrino, Antonio Carossino, Tommaso Schivo. Tre persone diverse fra loro che hanno rappresentato in modo straordinario il loro amore per la cultura e per la città di Alassio lasciando, ognuno nel loro ambito, un vuoto difficilmente colmabile. A ritirare il premio, la moglie del maestro pittore Berrino sig.ra Rosalba, la nipote Caterina dello storico Carossino e la moglie Sara del prof. Schivo. L’A.V.A. si unisce nel ricordo di questi tre grandi Alassini. L’A.V.A. Tommaso Schivo. Mario Giordano. Antonio Carossino. Mario Berrino. Il pubblico sulla terrazza dell’Hotel Savoia. 4 «L’ALASSINO» Venerdì 17 Agosto 2012 Cassonetti raccolta rifiuti NON MESCOLIAMO IL FANGO Profumo di rose, miele di glicine, Da alcuni giorni è comparsa zionata recinzione siamo di CON LA CIOCCOLATA nuvole e stelle nel cielo della sera una recinzione attorno ai cas- nuovo daccapo, forse lo scopo sonetti per la raccolta dei rifiuti. Gli abitanti della Via A. Diaz non sono contenti di questa novità, perché da anni si sono battuti per avere ordine e pulizia nella loro strada che è una delle più belle e importanti di Alassio. Da quando sono state eliminate le isole ecologiche sotterranee sempre maleodoranti, gli abitanti della suddetta via tenevano d’occhio le persone distratte e maleducate che depositavano rifiuti fuori orario e fuori dai bidoni. Con la su men- è stato quello di nascondere i cassonetti e rendere più bella la via e invece non è così, perché questa paratia con i bidoni gialli permettono alle persone di depositare i rifiuti a cielo aperto all’interno della... gabbia! Occorrerebbe un maggior controllo anche nei confronti dei Bar Ristoranti e Alberghi che per non tenere i rifiuti nel proprio orticello, li portano in quello del vicino. Un gruppo di abitanti di via A. Diaz Cioè… Già da parecchio tempo nella lingua italiana si sono inseriti dei modismi e delle parole che ne falsano il significato. Io non ho una grande cultura (anzi) però mi danno tanto fastidio. Per esempio una parola come: Un momento, si è tramutata in “momentino” o un “secondino”, da rabbrividire! Il “piuttosto che” si insinua dappertutto; ultimamente le classiche virgolette che sulla carta sono indispensabili, ora in un discorso appaiono tra le dita ammiccanti dell’interlocutore come ali di farfalle. Se parliamo del verbo “essere” ormai siamo abituati a sentir dire sia da ventenni o quarantenni e così via: da quando “sono piccola o piccolo”. Può darsi che mi sbagli, che sia ammesso questo nuovo modo di esprimersi, però ho un po’ di rimpianto per quegli studi che c’insegnavano a parlare con i verbi diversi e i congiuntivi appropriati. A proposito di un’al- tra parolina molto abusata o un aneddoto che riguarda un mio zio, si chiamava “Girumin” in dialetto ed era un tipo pittoresco. Si dilettava a risolvere rebus, sciarade, parole crociate e quant’altro. Qualsiasi domanda gli venisse posta lui aveva sempre la “battuta” pronta, spesso ironica. Sebbene un giorno una mia cuginetta che era alle prese con una lettera e si scervellava senza sapere come uscirne, chiese allo zio: Mi aiuti a scrivere questa lettera? Perchè io dopo aver scritto “io sto bene, come spero zio di te” (vedi Totò e Peppino de Filippo) non so più come fare. Anche lo zio Girumin mi rispose con la solita flemma: bene, se ti nu sai ciù cose dì, mettighe “cioè”. Era un precursore, al punto che a questo “escamotage” (mi adeguo anch’io), è diventato la salvezza di chi non sa più cosa dire. Luisa Cassian in Rossi I MEI MATETTI Matetti, matetti, matetti… Ma quanti… Pe ste scóre…ste stansie e i curridùi, matetti… tanti pe tütti i giurni de sta vitta integra pe a me cundanna pe sta me anscietài I han sêmpre a stessa etài, ma i mei capeggi da negri i sun za grigi, e dumàn gianchi. Ma fra çent’anni ancù, de tantu in tantu, au son du campanìn ch’u i fa sciurtì da-a scôra, de in campusantu, cu-e brasse auvêrte e i òggi serài da-a têra (i sun dui passi suli) incontru e vegnirò a stu sciammu de bughe e sardenotti, de sbiri e rundurìne burdeluse ai mei fiôi da scôra, ai mei matetti. Ritorno sulle riflessioni del mio ultimo articolo, prendendo atto della replica stizzita e propagandistica che francamente non mi aspettavo dal nostro attuale Sindaco. Preferisco mantenere di lui il mio personale buon ricordo di professore, al tempo della frequenza alle scuole medie inferiori dell’Istituto salesiano alassino. Vorrei evidenziare quelli che ritengo essere gli attuali motivi di malcontento della maggioranza degli Alassini che credo derivino dalla sensazione diffusa di essere “caduti dalla padella nella brace”, dalla delusione rispetto alle promesse ricevute o dalla frustrazione rispetto a quanto ci si aspettava da chi prometteva radicali cambiamenti. La credibilità dei nostri amministratori e, più in generale dei nostri politici, è fortemente minata dalla palese incongruenza tra l’enunciato e l’operato. Il calo di consenso dell’attuale classe politica ed il sempre maggiore distacco dei cittadini dagli eletti, deriva dalla manifesta incapacità di questi ultimi di ascoltare le legittime istanze e le fondate critiche e di fornire risposte pratiche ai problemi concreti e quotidiani di ognuno di noi. Di fronte a questo quadro risulta facile, ma altrettanto pericoloso, per il comune cittadino confluire in movimenti disfattisti e denigratori che non esitano a rimestare nel fango anche per scopi esclusivamente di parte. A ciò si contrappone la reazione dei troppi politicanti che, anziché riconoscere i propri limiti ed ammettere pubblicamente i propri errori di valutazione o di comportamento e conseguentemente ricalibrare il proprio modus operandi, perseverano nelle proprie errate convinzioni, cercando ad oltranza tramite la ribalta mediatica di mascherarne le nefaste conseguenze e di convincere gli altri della bontà del proprio operato, dimostrando di non tenere nella debita considerazione le opinioni altrui e quindi di mancare di rispetto nei confronti dell’intelligenza delle persone che non la pensano come loro. Ritengo che tale atteggiamento debba ascriversi non solo a presunzione ma anche e soprattutto ad anteposizione dei propri interessi personali o di categoria rispetto al superiore interesse, alla cui realizzazione ed alla cui tutela è preordinata la funzione che si è stati eletti a svolgere. Occorre cambiare la visuale e la strategia: oggi più che mai, anche per fronteggiare la crisi, non si può prescindere dalla collaborazione solidale, cioè dal perseguimento comune degli interessi attraverso una coesione pratica su progetti e soluzioni condivise. Ciò non significa che debba essere bandito il confronto e la critica, garanzie del pluralismo di pensiero, bensì che la contrapposizione delle idee sia costruttivamente finalizzata ad un obiettivo comune che contemperi gli interessi in gioco. Per passare dalle enunciazioni teoriche alle applicazioni pratiche, vorrei portare due esempi che a mio avviso rappresentano chiaramente l’esplicazione di tali principi. Mi è capitato più volte di sentire esercenti di bar o ristoranti del lungomare alassino lamentarsi e mugugnare per la concorrenza sleale che i chioschi annessi agli impianti balneari avrebbero fatto loro, magari auspicandone la chiusura o una più restrittiva normativa. Ho notato invece con piacere che, nello stabilimento che frequento, oltre ai piatti preparati direttamente dalla gestrice in spiaggia, si propone un articolato menù, in collaborazione con il retrostante ristorante pizzeria, con ricette più elaborate che necessitano della cucina attrezzata. Trovo che tale soluzione sia vantaggiosa per entrambi gli esercenti che, con azione sinergica, forniscono un servizio più competitivo rispetto all’offerta che singolarmente potrebbero proporre. Analoga forma di costruttiva collaborazione tra soggetti portatori di interessi differenziati, ho riscontrato nell’approccio alla paventata soppressione del Pronto Soccorso dell’Ospedale ingauno, di fronte alla quale c’è stata una mobilitazione pressoché unanime da parte delle forze politiche e delle categorie che, con forme di protesta civile e di critica ragionata, hanno evidenziato la necessità di mantenere un presidio essenziale per la comunità locale. Sono certo che le buone idee non manchino anche nella nostra realtà alassina ma per realizzarle occorre mettere da parte i personalismi ed i pregiudizi verso chi non la pensa come noi. Le idee non hanno colore: sono buone o cattive, realizzabili o irrealizzabili; il fango resta fango e la cioccolata resta cioccolata, da qualunque parte la si guardi. L’importante è avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo. Lungo titolo significativo per la mostra di circa 50 opere tenuta nel mese di luglio, nei locali dell’Ex Chiesa Anglicana, splendida cornice all’ennesimo successo di BINNY DOBELLI. Artista di grande intelligenza e sensibilità, i cui pennelli dipanano affascinanti, magiche emozioni nella gioia e nella profondità della luce delle albe e dei tramonti che illuminano la nostra Alassio. Le opere esposte, quasi tutte dedicate al Parco di Villa della Pergola di recente aperto al pubblico in occasione della manifestazione del FAI che lo scelto tra i Grandi giardini italiani per il 2012. Dice Binny; < Ho preparato questa mostra passando un paio d’anni a scoprire gli angoli più belli della villa. Ogni periodo dell’anno ha la sua fioritura, prima c’erano gli inebrianti glicini, adesso regna l’azzurro delle agapanthus. Non esistono pause nella vita di questo luogo. Io ho raccontato le mie suggestioni, ottenendo un insieme di opere fatte ad acquerello, sintesi di sogno e poesia, oppure ad olio, equilibrio perfetto tra concetto e pensiero> La bellezza dei luoghi tradotta e metabolizzata con tanta eleganza e maestria ha regalato ai numerosissimi visitatori momenti di grande emozione e gioia profonda. Avv. Giovanni Parascosso CASTELLI DI SABBIA Tomschi IMIEI RAGAZZI. – Ragazzi, ragazzi,ragazzi…/ ma quanti/ per le scalle, le aule i corridoi/bambini…tanti/ per tutti i giorni della vita intera,/per la mia condanna, per la mia preoccupazione. Han sempre la stessa età/ ma i miei capelli/ da neri son già grigi/ e domani bianchi.Ma fra cent’anni ancora,/ di tanto in tanto,/ al suono della campanella/che li fa uscire dalla scuola/ io dal camposanto/con le braccia aperte e gli occhi /chiusi dalla terra/ (di là due passi son solo)/ incontro verrò/ a questo sciame di boghe e di sardinotti/di rondini e di rondinelle chiassose/ ai ragazzi della mia scuola/ ai miei bambini. Premio GESCO miglior soggetto sportivo Bagni Cariplo Residenza al mare: “LONDON 2012” Premio Parco Acquatico Le Caravelle Bagni Serre: “REBUS” Venerdì 17 Agosto 2012 Festa al Centro Diurno “ASILO DEL NONNO” A seguito della chiusura della R.S.A. di Alassio, il Centro Diurno “Asilo del Nonno” continua le sue attività nella nuova sede, sita presso la struttura residenziale “Poggio Fiorito”, Via Solva 141. con diversi gradi di autosufficienza, malati di Alzheimer e altre patologie con apertura diurna, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00. Per i residenti è previsto il servizio di trasporto. Il 27 Luglio 2012, gli ospiti del Centro Diurno e del “Poggio Fiorito” hanno festeggiato tutti insieme il compleanno dell’amico Paolo! Nell’ambito del programma di animazione, gli ospiti hanno preparato una torta e nel pomeriggio si sono svolti i festeggiamenti sulla terrazza, con balli, musica e canti! Il Centro Diurno ospita anziani Per informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello di Cittadinanza del Servizio Politiche Sociali del Comune di Alassio tel. 0182 602228 o alla Coordinatrice del Centro Diurno tel. 320 7677412. L’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni & L’equipe del Centro Diurno di Alassio LAUREA Il giorno 16 luglio 2012 presso l’Università degli Studi di Genova si è laureata a pieni voti in Medicina e Chirurgia Debora Schivo con la tesi di laurea: TRATTAMENTO CHIRURGICO e RICOSTRUTTIVO NEL 5 «L'ALASSINO» CARCINOMA DELLA MAMMELLA = ONCOPLASTICA E IORT. Relatore Prof. Pierluigi Santi. Brava Debora e auguri, ai quali si unisce, anche nel ricordo nel nonno, l’Associazione Vecchia Alassio. Gexétta de pria Bauxina… I cuppi da gexétta i se fan negri; da sciüti i s’acciatòvan in te urive. O cappelletta de pria ti hai mill’anni, ma veggia ti nu sèi, ti resti bella. In giancu e negru mi veggu u to rissö de prie de mò arreunde, ben ciantai. De mòrmeru e lavaggna u l’è u to arrédu cun giòni sèmprevivi insci l’autò ai pei da Madunetta drentu au quaddru, pitirau pe dì grassie d’in piaxé. Eiscì i candeirèi i sun de pria, cun u gorbu pe ciantoghe ina candèra. A lüxe da candèra a se cunsüma, ma a pria a resta lì ancù mill’anni, pe dì ae gènte che u Segnù du Çé u l’è Eternu e da lasciù u ne mira, U nu ciôve ciù, u su u sciüga tuttu… In te urive i cuppi i se fan grixi. A gexétta aura a se vegghe pocu… …Ma a pria a resta lì ancù mill’anni. Dialetto ligure (Riviera di Ponente) Traduzione: Chiesetta di pietra Pioviggina… / le tegole della chiesetta si scuriscono, / quando erano asciutte si nascondevano mimetizzandosi fra gli ulivi. / O cappelletta di pietra tu hai mille anni, / ma non sei vecchia, sei sempre bella. / Vedo il tuo acciottolato bianco e nero / di pietre marine arrotondate e ben fissate al suolo. / Di marmo e di ardesia sono i tuoi arredi / con semprevivi gialli sull’altare / ai piedi del quadro raffigurante la Madonnina, / dipinto per ringraziare di un favore (ex voto). / Anche i candelieri sono di pietra, / col buco per infilarvi una candela. / La luce della candela si consuma, / ma la pietra si mantiene per ancora mille anni, / per comunicare alla gente che il Signore del Cielo / è Eterno e da lassù ci sorveglia. / Non piove più, il sole asciuga ogni cosa… / In mezzo agli ulivi le tegole tornano grigie. / La chiesetta ora si vede poco… / …Ma la pietra si mantiene per ancora mille anni. Autore: Maria Pezzuolo Primo premio al Concorso “Le veglie di Armo 2012”. Rubrichetta mensile Un ricordo per... NUOVA FILODRAMMATICA ALASSINA - ANNO 1950 Da sinistra in alto: Santin ……… - Marisa Damiano - Andrea Battistelli - Rita Martino - Angela Delfino. In basso: ……… - Lucio Garagliano - ……… - ……… Braghero. MUSICA, TEATRO, CINEMA: IL POMODORO NELLA FESTA una nuova proposta culturale nel nome di “Giorgio Quintavalle” È’ recentemente scomparso Giorgio Quintavalle, affezionato Alassino di cui tanti ricordano l’indole vivace e cordiale, l’amore per il mare, per la cultura, in particolare per la musica, che aveva assorbito in famiglia fin dalla più giovane età. Figlio del noto pittore Noel, ha lasciato di sé un ricordo profondo in molti che lo frequentarono. Per questa ragione gli amici e la moglie hanno concordato di onorarne la memoria, intitolandogli una Associazione Culturale che operi in Alassio nell’ambito delle “Arti della Spettacolo e della mente”. Fine della Associazione “Giorgio Quintavalle” sarà la realizzazione di attività culturali attinenti ai suoi tanti interessi, attraverso l’organizzazione di manifestazioni musicali, letterarie e collegate al mondo dello spettacolo, oltre a incontri, conferenze e dibattiti su temi di attualità e di interesse sia locale che nazionale e internazionale. Una delle tematiche verterà sulle pratiche psicoterapeutiche, su cui era incentrata la attività professionale di Giorgio Quintavalle, e sulle loro implicazioni in campi diversi della vita e dell’espressività umana. Naturalmente l’attività della neo costituita Associazione farà tesoro delle esperienze culturali fin qui maturate nella città di Alassio, ricercando la collaborazione in modo particolare di quanto esistente in ambito musicale, teatrale, cinematografico e letterario. Rivolgerà le proprie proposte specialmente al mondo giovanile, che ha dimostrato anche recentemente di coltivare interessi ed essere disposto ad impegnarsi per realizzarli. Un breve ragguaglio è necessario sul significato della intitolazione “Arti dello spettacolo e della mente” e sui nessi tra le due aree menzionate. La attinenza fra il lavorio della mente e il variegato e spesso sfuggente ambito dello ‘spettacolo’ non può sfuggire a chi appena vi rifletta. Nel suo oscuro o dispiegato operare, la mente non articola forse un suo ‘fare’ artistico talvolta evidente? Non impiega ‘artifizi’ tesi all’altrui o proprio auto-convincimento, quasi sempre poco mediati dalla coscienza, o dei quali essa ha comunque spesso scarsa consapevolezza? Nel tradurre in parole il pensiero si mettono quasi sempre in atto strategie atte a conferirgli spessore, talvolta a farne una sorta di piccolo ‘spettacolo’ che, se teatro vero e proprio non è, qualche attinenza con le sue prerogative possiede (per fare un esempio banale, l’assetto “Psicoterapeuta silenzioso di fronte alla piccola ‘messinscena’ del paziente, così come è dello spettatore teatrale davanti al palcoscenico”). E tutto questo non è specifico dei meccanismi più o meno reconditi della psiche? Quella, proprio, che costituiva amato oggetto di studio di Giorgio Quintavalle? Si prevede una prima manifestazione dell’Associazione entro settembre, con ogni probabilità consistente in un concerto delle musiche pianistiche tanto amate da Giorgio Quintavalle. In tale occasione si procederà a una prima raccolta di iscrizioni degli aspiranti soci (ai quali non è richiesto alcun particolare requisito, se si eccettua la maggiore età e l’ovvio interesse per le tematiche sviluppate all’interno dell’Associazione). D’ESTATE DI VIA TORINO Nella centralissima via Torino, luogo di passeggio e di incontri, nelle ore serali di Domenica 5 Agosto, si è svolta l’11a edizione della festa d’estate che ha visto protagoniste le Associazioni di volontariato locale, festa patrocinata dal Comune di Alassio - Politiche Sociali - Associazionismo e Volontariato. Il tema della fe- ne alcune, ricette preparate per l’occasione dalle Associazioni di Volontariato e raccolte in un interessante quanto utile depliant donato a tutti i visitatori, nonché degustatori. L’Assessore dott.ssa Loretta Zavaroni, ha partecipato alla festa e ringraziato le Associazioni presenti per la fattiva collaborazione dimostrata: la sta: “Il pomodoro” che è stato preparato e offerto a residenti e turisti nelle sue più svariate ricette, dal “pomodoro capriccioso” alla “bruschetta”, ai “cestini alla caprese”, ai “pomodori con crema di tonno” al “condiglione Ligure”, solo per citar- Vecchia Alassio, la Grotta, l’Ares, C.R.I. sezione di Alassio, gli Alpini, Padre Herman, Donne Soms Moglio, Mamma Margherita, Sportello Antiviolenza, Amnesty International. Fal/. per l’Ava 6 «L'ALASSINO» Venerdì 17 Agosto 2012 Servizio fotografico di “Foto Aldo” 1° Classificato “Trofeo città di Alassio” BAGNI SERRE “ABBATTIAMO IL MURO DI GREEN HILL” 2° Classificato BAGNI GANDOLFO “CIAO LUCIO” 3° Classificato BAGNI SAN FRANCESCO “I FIORETTI SALVANO L’ITALIA” 5° Classificato BAGNI SLA N. 3 “LO SCAVO ARCHEOLOGICO” 4° Classificato BAGNI BERNARDINO “UN AIUTO DOBBIAMO DARE A UN’EMILIA DA RISOLLEVARE” 7° Classificato BAGNI MARCELLA “CONCORDIA: LA RINASCITA” 6° Classificato BAGNI SACCHI “BELIN LA FARFALLA DI BELEN” 8° Classificato BAGNI ADELASIA “ALASSIO È LA FINE DEL MONDO” 10° Classificato BAGNI NICADE “VIVA LO SPRITZ ABBASSO LO SPREAD” 9° Classificato BAGNI COSTANTE “LUCIO DALLA” Premio “Alassio Salute” BAGNI PONENTE “ARCIMBOLDO SCHERZO DI ORTAGGI O SCHERZO DI SABBIA?” Premio “Attualità” SAVONA NEWS BAGNI MOLO “NON TUTTI I DRAGHI VENGONO PER NUOCERE” Premio “Consorzio Alassio un mare di shopping” BAGNI BEAU SEJOUR “NO AL FALSO (PERCHÉ RISCHIARE)” Venerdì 17 Agosto 2012 7 «L'ALASSINO» PREMI FEDELTÀ In data 25 Luglio 2012 sono stati premiati dal Sig. Sindaco i signori: Casalegno Enrica ad Alassio dal 1935; Cella Giulio con la moglie Paola ad Alassio dal 1941; Gianolio Mara con il marito Mario ad Alassio dal 1949; Landsaat Patrick ad Alassio dalla nascita, dal 1972. I signori sono stati presentati alle autorità da Mimmo Airaldi, in rappresentanza dei “Bagni Alassini”, che hanno ospitato le famiglie premiate per tutti questi anni. CAMMINATA SOTTO LA LUNA I gruppi organizzatori: A.N.A. Sezione Alpini Alassio, Amici di Padre Herman, I “ragazzi dell’ARES”. MOSTRE D’ARTE ISTITUTO SALESIANO MADONNA DEGLI ANGELI ORATORIO CENTRO GIOVANILE DON BOSCO SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) Via san Giovanni 12 - 17021 Alassio (SV) - Tel. 0182 640309 - Fax 0182 646134 Ettore Ghiringhelli “Racconti di strada dipinti di parole o un’alba che non vuol apparire ora che la pennellata è frenetico gesto spruzzo di colore alle emozioni” Questa poesia affianca una delle opere esposte nella mostra, e ben rappresenta il sentire dell’artista e la sua volontà di comunicare le emozioni attraverso il segno ed il colore. Ed in questa forma ribelle di espressione, talvolta accesa e viva, talvolta fredda e malinconica, il nostro artista estrinseca con le sue pennellate la gioia e le amarezze della vita, il comune sentire delle genti. Lo spettatore viene coinvolto in questo linguaggio, dove filo conduttore sono la pa- rola espressa nelle poesie e la suggestione suggerita dalla mistura di colori caldi e freddi. Forme appaiono sulla tela e stimolano l’immaginario dell’osservante, giusto connubio fra pensiero ed esteriorità. Appare evidente che, lasciato il figurativo, l’artista sta compiendo una ricerca più approfondita sull’uomo e sul proprio “io”: la pittura astratta ben si addice al superamento di questa fase decisamente originale e suggestiva. Attendiamo l’ulteriore sviluppo della sua creatività; nel frattempo godiamoci queste opere dove le poesie si colorano ed i quadri diventano gradevoli letture. A PRIM ANTE Alassio 2012 - Arena Estiva Don Bosco Agosto e Settembre Martedì 21 Agosto: IL CAVALIERE OSCURO* di Christopher Nolan, Fantascienza. Mercoledì 22 - Giovedì 23 Agosto: HUGO CABRET di Martin Scorsese, D’essai Venerdì 24 Sabato 25 Agosto: TOM ROME WITH LOVE Martedì 28 Mercoledì 29: DARK SHADOWS Laurea bis in casa Ferretti Il 20 luglio u.s. presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Genova, Roberta Ferretti ha conseguito la laurea Magistrale in BIOINGEGNERIA con la seguente tesi: “Film nanostrutturati biocompatibili a base di collagene per l’osteointegrazione”. Relatrici Prof. Ing. Ruggiero Carmelina, Dott.ssa Scaglione Silvia; Correlatori Dott.ssa Pastorino Laura, Ing. Giulianelli Massimo. Alla neo Dottoressa, le nostre più sentite congratulazioni ed i nostri migliori auguri. Associazione Vecchia Alassio Evviva! Evviva! Traguardo raggiunto! Brave le nostre gemelline. Mamma e papà sono orgogliosi di voi! MARIGOLD HOTEL di John Madden Commedia Martedì 4 Mercoledì 5 Settembre: CESARE DEVE MORIRE di Paolo e Vittorio Taviani D’essai Venerdì 7 - Sabato 8 Domenica 9 Settembre: di Woody Allen, Commedia M.G. Venerdì 31 Agosto Sabato 1° Settembre: di Tim Burton Commedia MADAGASCAR 3. RICERCATI IN EUROPA* A PRIM ANTE di Eric Darnell Animazione Orario spettacoli: apertura ore 21,00 - Ingresso: posto unico € 5,00 - * Posto unico € 6,00 Servizio bar e possibilità di parcheggio. IN CASO DI PIOGGIA LO SPETTACOLO NON VERRÀ EFFETTUATO. Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno di Christopher Nolan Christopher Nolan è un dio. Lo ha dimostrato con Memento e lo ha confermato con Inception. Torna ora con l’ultimo attesissimo capitolo della trilogia dedicata a Batman: sono passati otto anni da quando Gotham City ha eliminato il bat-segnale. In città è in arrivo un supercattivo e Batman deve riabilitare il suo nome. Nolan è una garanzia. Hugo Cabret di Martin Scorsese “I film hanno il potere di catturare i sogni”. Scorsese racconta la storia di un ragazzino che incontra Méliès. L’invenzione del sogno, l’elogio delle immagini in una Parigi innevata degli Anni 30: Scorsese seduce con questa dichiarazione d’amore al cinema. Commovente. To Rome With Love di Woody Allen Nuova cartolina europea di Woody Allen. Roma turistica e carrellata di attori italiani che hanno sgomitato anche solo per avere un’inquadratura. La mano di Allen è stanca e il doppiaggio affatica tutto. Per fortuna ci sono Benigni e Alec Baldwin a sollevare la situazione, brava anche Penelope Cruz. Provaci ancora Woody. Dark Shadows di Tim Burton Johnny Depp fa il vampiro retrò e Tim Burton firma la regia. Questo dovrebbe bastare per andare a vederlo. Non è Sweeney Todd e non è Edward Mani di Forbice, ma Burton sa lavorare sui dettagli e Depp è la sua anima. Divertente e sontuoso. Marigold Hotel di John Madden Con stile e humour britannici, un gruppetto di anziani inglesi, per diversi motivi, emigra nel cuore del Rajasthan al Marigold Hotel. Passaggio in India agrodolce per la terza età, reso prezioso dagli attori Maggie Smith, Judi Dench, Bill Nighy, Penelope Wilton, Dev Patel, Tom Wilkinson. Piacevole. Cesare Deve Morire di Paolo e Vittorio Taviani Ha vinto il Festival di Berlino e tutti si sono inchinati. Ma come ha detto il nostro idolo Nanni Moretti: “non ha vinto il cinema italiano, ha vinto il film dei Taviani” (perché non lo voleva distribuire nessuno). Il teatro si fonde in un cinema intenso e coinvolgente. Dentro il carcere di massima sicurezza di Rebibbia i detenuti recitano il Giulio Cesare di Shakespeare. “Da quando ho cono- sciuto l’arte, questa cella è diventata una prigione”. Imperdibile capolavoro. Madagascar 3. Ricercati in Europa di Eric Darnell Alex, Marty, Gloria e Melman entrano a far parte di un circo. Presentano al Festival di Cannes 2012, la saga di Madagascar, qui al terzo capitolo, non sbaglia un colpo in ironia e sarcasmo. Si ride. Ilaria Falcone per l’A.V.A. 5 ombrelloni: capolavoro 4 ombrelloni: da vedere 3 ombrelloni:si può vedere 2 ombrelloni: si poteva fare di meglio 1 ombrellone: fate un giro in libreria ombrellone chiuso: statevene a casa 8 «L'ALASSINO» L’angolo delle Poesie Alassio a prima sera Verso le sei di sera Si trasforma la natura, E ozio, dio gaudente Diventa l’imperanteChiese a Zeus tonante Di poter esercitare Di Epicuro l’arte Nel luogo dell’amoreFu Alassio il dolce sito A lui molto gradito. E qui poté gustare Il top del suo potere, (avea domato il sole, Eolo e il dio del mare.) E tu stanco bagnante In cerca di riposo Trovi in quest’istante Il massimo più attesoIl suon della risacca È musica nostrana, Dà dolci sensazioni Un mare di emozioni. Alassio a prima sera È quiete, pace immensa. Il nulla è qui sostanza, Tasti la sua assenza Gusti la sua fragranzaPur l’onda si dà spinta Per toccar la bianca riva, È stanca e affaticata E silente lì s’ammoscia, Spesso ti sarai chiesto “per chi è tutto questo?” “è gioia sol per pochi È un oasi di felici”. Qui trovi la risposta Alla tua esistenza, Svaniscono i rancori Rimangono sol gli amori E pur se non sei pio Qui sei sempre in pace con Dio. Frago Narrò Agostino 1-Val di Sant’Anna, val di capre perse il fontanile al Fico Cicorino che conclude giù al Porto il suo cammino, già fu di Solva fonte d’acque terse. 2- Prima chiesa del Borgo di Adelasia segnò quei colli a civiltà futura: carrubi e ulivi, la sorgente pura, ornavano il discender di sua via. 3- L’asino e il mulo, some d’eccellenza, aiutavano il vivere operoso della gente, che in quel sito ubertoso ben coniugò semplicità e sapienza. 4- Ma incombeva il progresso, era il sessanta del secolo passato, sembra ieri, non si pescavan più i pesci veri: al loro posto “diavoli e acquasanta”. Venerdì 17 Agosto 2012 “C’ERA UNA VOLTA” Mi capitava, ogni tanto, di andare a dormire a casa di mia sorella Rita ed allora il sonno non arrivava mai . Arrivavano i ricordi della strada dove abitavamo da bambine “Il budello”. Spaziavamo in esso con la mente - era Via Umberto I, in seguito Via XX Settembre. Cominciavamo a ricordare i negozi e i negozianti alcuni di l oro erano veri e propri personaggi come REGULIN che vendeva ogni sorta di liquirizie,erbe curative, lassative, il tutto racchiuso in grandi “arbanelle” di vetro. U BAMBINETTU sempre con un eterno odore di tonno, formaggi e cibi deliziosi che arrivavano spesso dalla Sardegna, poi BACCHETTA che ci vestiva tutti, perché in quel grande negozio trovavi ogni sorta di cose utili. LE PORTORINE con le loro stoffe stupende; ci siamo accorte in seguito quanto fossero pregiate. Nel vicolo della Chiesa c’era la “BELONA” che oltre ad avere frutta e verdura allora coltivata nelle nostre campagne, al tempo della Pasqua con le donne di Alassio, componeva ed intrecciava i fili delle palme “I PARMUREI”, le crocette, ma la palma più bella e maestosa veniva data in dono “AL PREVOSTO” che la portava con orgoglio durante la processione e nei vari riti Pasquali. La leggendaria “BITEGA DA GIGINA” con Titti e Pina dove i tanti giocattoli colorati mi invitavano a sognare. Si andava avanti a parlare tutta la notte ed al mattino, verso le quattro, ci accorgevamo che il tempo era passato in un lampo nella gara dei ricordi che Rita vinceva sempre perché più brava di me in memoria e pensiero. Un altro modo di stare insieme e rivivere usi e costumi, modi e unione di vita. Per me però c’era un negozio che mi aveva sempre interessato particolarmente. Era la botte a del Sig. GALLEA che aggiustava le scarpe a tutti noi. In silenzio entravo in quel negozio ed in silenzio rimanevo ad osservare, senza dimostrare mai a nessuno ciò che provavo e ciò che pensavo guardando ogni cosa da vicino. Appena entrata mi colpiva un contrabasso che sembrava essere stato fatto su misura per lui tanto era alto e immaginavo sempre mentre lo avrebbe suonato. Ma sopratutto attiravano la mia attenzione gli scaffali pieni di libri che la Signora Gallea, molto gentile con la sua bella pelle chiara, sempre estremamente ordinata e pettinata, metteva a disposizione di tutta la comunità per chi volesse ed amasse il leggere. Ricordo di lei che ricamava stupendamente e mi soffermavo, quando capitava, a guardare estasiata tutti quei fiori gentili, nodi d’amore che con le sue mani faceva nascere dalle stoffe. Un mondo stupendo per me che amavo disegnare. I miei pensieri erano tanti e tutti piacevoli in quel negozio che in un paese di poca cultura, dove si parlava quasi sempre dialetto alassino, la Signora Gallea aveva precorso i tempi, istituendo una vera e propria biblioteca e dispensava gratuitamente conoscenza a chi ne volesse. I tanti libri posti nelle scaffalature, in mesto silenzio, pareva aspettassero che qualcuno venisse a prenderli per portarli con sé. Col passare del tempo ancor più capii l’importanza di quella iniziativa quando, non più bambina cominciai a leggere e mi affezionai ai libri che mi tenevano tanta compagnia, insegnandomi ogni sorta di cose. Bello il mio paese di allora, semplice con i suoi personaggi, le viuzze dove ci incontravamo e nell’inverno profumi di farinata, pizza, panizza che si sprigionavano da piccoli negozietti delle vie laterali detti ESCI, come quelli del GISTO che lo trovavi sempre ad impastare ed infornare. Il pesce colorato d’argento saltava fuori dalle reti, quando le barche approdavano direttamente sulla spiaggia dopo lunghe ore passate in mare. Io e Rita sempre insieme, per mano, nelle nostre stradette siamo cresciute nei ricordi di una vita semplice, bella e piena di affetti perché ci conoscevamo tutti, ed era tanto bello questo stupendo paese dove la spiaggia ed il mare ci accoglievano e dove il paesaggio rimane tutt’ora in me come il quadro più bello. IL PROGETTO BPCO DI ALASSIO SALUTE (PRIMA PARTE) La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria cronica in costante aumento statistico nella popolazione, tanto da poter essere definita malattia sociale. AlassioSalute ha organizzato un ambulatorio dedicato alle malattie polmonari dove un team multiprofessionale (medici, fisioterapisti, psicologi) si occupa della cura di questa patologia. I FATTORI DI RISCHIO DELLA BPCO AMBIENTALI Fumo di sigaretta (attivo, passivo, materno) Inquinamento Esposizione professionale (polveri) Stato socio-economico Nutrizione ed infezioni INDIVIDUALI Deficienza di alfa 1 antitripsina Altri fattori genetici Età Comorbilità (altre patologie) Sesso femminile SELEZIONE DEI PAZIENTI CON BPCO • Motivazioni del paziente • Informazione del paziente e dei familiari da parte del MMG • Dispnea (mancanza di respiro) a riposo e/o sotto sforzo che interferisce con lo stile di vita abituale (es. salire le scale, camminare, portare la spesa, ecc) • Tolleranza all’attività fisica ridotta in modo tale da limitare le attività quotidiane • Tosse, catarro DIAGNOSTICA: L’indagine consiste in: Esame spirometrico-BMI (calcolo dell’indice di massa corporea) - Test del cammino dei 6 minuti – Esami ematochimici – Esame emocromocitometrico – Emogasanalisi – Esame colturale dell’escreato con antibiogramma -RX torace – ECG - TC STADIAZIONE Gli obiettivi della valutazione di BPCO sono determinare la gravità della malattia, la sua influenza sulla qualità di vita del paziente e il rischio di eventi futuri, per la scelta di un eventuale trattamento. Per raggiungere questi obiettivi la valutazione di gravita della BPCO deve considerare singolarmente i seguenti aspetti di malattia: Luisa Martino VALUTAZIONE DEI SINTOMI: NONNO DELL’ATTUALE SINDACO 5- Il “genio” del turismo apparve chiaro abbagliante sull’ombra del futuro, per un guadagno forse più sicuro, tanto cemento al paesaggio amaro. Gravità della alterazione spirometrica (lieve, moderata, grave, molto grave) Rischio di riacutizzazioni Presenza di comorbilità (malattie con-causali, concomitanti, complicanti) OBIETTIVI DELLA TERAPIA E DELLA FISIOTERAPIA Riduzione della dispnea Miglioramento della tolleranza allo sforzo Miglioramento della qualità della vita Educazione dei pazienti e della famiglia Ottimizzazione della terapia farmacologica Programmi di riabilitazione respiratoria Allenamento all’esercizio fisico Rivalutazione a distanza Nel prossimo numero ci occuperemo dei programmi di riabilitazione respiratoria. 6- Sul crinal verde che confina al cielo dove son cisco con lentisco e mirto delle Basure aleggia ancor lo spirto brezza che sale al col n’agita il velo. 7- Ogni memoria serba il proprio effetto del mar col sol e la collina in fiore. Chi ora fa il bagnino e fu pastore a Carnevale canta “Sul Muletto”. Alberto Tonelli Quando le vacanze si godevano veramente - 1923 Turiste milanesi in barca con F. Merello. Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute La responsabile Dott.ssa Angela Gatta Venerdì 17 Agosto 2012 9 «L'ALASSINO» Associazione culturale O Castello CHIAVARI L’Associazione Culturale “O Castello” col patrocinio della Consulta Ligure, del Comune di Chiavari e della Provincia di Genova bandisce il PREMIO DI POESIA IN DIALETTO LIGURE “CIÄVAI” 2012 XXX EDIZIONE BANDO DI PARTECIPAZIONE 1. Ogni partecipante potrà inviare una sola poesia, di non più di 50 versi, a tema libero, nella propria parlata, con grafia corretta, specificando chiaramente la località o zona del dialetto usato, e versione letterale in lingua italiana. L’indicazione del dialetto è tassativa. Poiché il nostro è un concorso di poesia in dialetto, si pregano i poeti concorrenti di evitare inutili e fastidiosi italianismi là dove già esiste l’equivalente in dialetto. FESTA DI NOSTRA SIGNORA DELLE PENNE Lunedì 6 Agosto, come da radicata tradizione ultra-secolare, in occasione della “Madonna della Neve”, a Laigueglia si è celebrata la festa di N. S. delle Penne, presso il Santuario a Lei dedicato sulle rocce di Capo Mele. I fedeli, alzati di prima mattina, si sono radunati presso la chiesa di San Matteo e dopo in processione con il parroco don Danilo si sono recati al piccolo Santuario per assistere alla Santa Messa celebrata ne: “Nuestra Señora de la Peña” che tradotto significa: Nostra Signora della Roccia o della Rupe. La piccola “edicola” fu portata a Laigueglia dai pescatori di corallo Catalani che dal 1300 arrivarono nella nostra baia in seguito a contatti con i monaci Benedettini dell’isola Gallinara. Presumibilmente, intorno al 1650, gli stessi corallari edificarono l’attuale chiesa dedicata alla “Madonna della Ne- 4. La Giuria assegnerà i seguenti premi: Trofeo “O Castello” al 1°, 2° e 3° classificato. Un premio alla memoria di Alfredo “Dedo” Sanguineti verrà assegnato al Poeta del Tigullio meglio classificato. La Giuria si riserva di assegnare altri premi speciali. 5. La Cerimonia di Premiazione delle liriche è prevista per l’ultima domenica di novembre (25/11) oppure per la prima domenica di dicembre (2/12) data che, comunque, verrà confermata. 6. Le opere inviate non saranno restituite e l’Associazione “O Castello” si riserva il diritto di pubblicarle in qualsiasi forma (a stampa o sul sito dell’Associazione) senza l’obbligo di compensi agli Autori. Nell’Antologia saranno pubblicate le poesie premiate e segnalate dalla giuria e altre selezionate da “O Castello”. 1 2 3 4 5 6 7 13 8 18 17 22 21 24 11 12 19 27 28 20 23 25 26 30 29 33 32 40 49 10 16 15 44 9 14 35 2. La poesia dovrà essere inedita e mai premiata in altri concorsi fino al 31 agosto 2012. 3. Ogni poesia ci dovrà pervenire: a) preferibilmente tramite posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected] – su due distinti allegati: il primo dovrà riportare esclusivamente il titolo e il testo della poesia (con traduzione in italiano); il secondo dovrà riportare le generalità, l’indirizzo, il numero di telefono del partecipante, il titolo della poesia e la seguente dicitura debitamente sottoscritta: “Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196/03 autorizzo l’uso dei miei dati personali per le finalità di cui al presente concorso”; b) oppure tramite posta tradizionale ordinaria, in 10 (dieci) copie anonime dattiloscritte contenenti titolo, testo e relativa traduzione in italiano all’Associazione Culturale “O Castello” – Premio “Ciävai” 2012 – Piazza Mazzini 1 – 16043 Chiavari GE – Nella busta, unitamente alle 10 copie della poesia, dovrà essere inclusa una seconda busta chiusa contenente: le generalità, l’indirizzo, il numero di telefono e il titolo della poesia. CRUCIALASSINO 31 34 36 37 41 38 42 45 46 50 39 43 47 48 51 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Agosto 2012 L’antico santuario “Madonna delle Penne” sul promontorio di Capo Mele. dal parroco “del Cuore Immacolato di Maria di Andora”. Nelle ore pomeridiane e serali è continuato il programma delle celebrazioni in onore alla Madonna, con visite guidate e con la deposizione in mare, sottostante il Santuario, di una corona di fiori in memoria di tutti i pescatori e marinai. Al termine della Santa Messa del mattino c’è stato un momento conviviale di ristoro per tutti. Cenni storici: Tutto cominciò con una statuetta di marmo “edicola” raffigurante la Madonna, sul basamento era posta un’iscrizio- ve”, un oratorio che i pescatori locali e i fedeli, nel passaggio dal catalano al dialetto ligure “ribattezzarono”: Madonna delle Penne. Ancora oggi gli uomini di mare, rivolgono lo sguardo allo sperone roccioso che sovrasta Capo Mele, dove si trova, a strapiombo sul mare, il Santuario, in cui ogni anno il 5 Agosto viene celebrata la festa liturgica della Madonna della Neve. Arrivederci al prossimo anno, auspicando di essere sempre più numerosi. Orizzontali 1. La pendenza d’una collina – 8. Luciano, compositore di Oneglia tra i maggiori esponenti dell’avanguardia musicale internazionale – 13. Fiume francese di 1050 Km – 14. Ossa tra clavicola e omero – 15. Celebrare, solennizzare – 16. Pianta spinosa dalle cui bacche si fanno sciroppi e conserve – 17. Prefisso che vale “avanti, prima” – 18. Unione Sportiva – 20. Né miei, né tuoi - 21. Assicurazione... per auto – 22. Il “Padus” dei romani – 23. Walter, scrittore romantico scozzese e autore di Ivanhoe – 24. Tipico dolce siciliano a base di mandorle e pistacchi – 26. Contenitore per liquidi di pelle di capra – 29. Hanno affinità linguistiche pur dividendosi in “asiatici e europei” – 30. Un alcool... molto tossico – 32. Paese slavo... in targa – 33. Integra, inviolata – 35. Alberi alpini sempreverdi – 37. Simbolo chimico del “Radio” – 38. Città del Cuneese rinomata per il suo formaggio – 41. Far cuocere lentamente – 44. Si alternano... ai dolori – 46. In scala segue il “do” – 47. Così gli alassini chiamano la “sabbia” – 49. Risonanza e... scrittore contemporaneo – 50. Richard, pittore irlandese che fece di Alassio la sua seconda patria – 51. Lo indossano i Frati Cappuccini del Borgo Coscia. Verticali 2. Enumerare, rubricare – 3. Repubblica dell’America Centrale con capitale San Josè – 4. Controversia, rissa – 5. Se forte... acceca – 6. Multicolore come... “l’arcansè” – 7. Simbolo chimico dell’Osmio – 8. Chiude anche alle ore piccole – 9. Parte della Messa recitata prima del Vangelo – 10. Enrico, medico componente del C.L.N. e nominato sindaco di Alassio – 11. Tratto dell’intestino tenue – 12. Macchia verde... nel deserto – 15. Si assume per terapia – 18. Lichene che attecchisce sulla corteccia degli alberi – 19. Simbolo regale – 22. Cesta di vimini – 25. A e Z allo specchio – 27. Reggio Calabria in... auto – 28. Sono vocali in... meno – 31. Dell’Italia, Italiana – 34. Sandokan lo era della Malesia - 36. Noto istituto di credito (sigla) – 38. Insigne e antica famiglia Alassina di cui un vetusto dipinto custodito all’A.V.A. riproduce l’albero genealogico – 39. Guido, celebre pittore bolognese del ’600 – 40. Nota marca di penne a “biro” – 42. Informazione E Servizi – 43. Arte... latina – 44. Zena in... targa – 45. Farina per dolci – 48. Africa Orientale. Fal/. Per l’AVA. 7. I premi dovranno essere ritirati dai vincitori personalmente o per delega. 8. La partecipazione al Premio “Ciävai” implica l’accettazione integrale di tutte le clausole del presente bando. BATTESIMO Associazione Culturale “O Castello” 16043 CHIAVARI (GE) – Piazza Mazzini 1 tel. 0185362025-mercoledì e venerdì ore 16/18.30 www.associazioneocastello.it [email protected] SOLUZIONE MAGGIO 2012 Grande festa in casa Lanini per il battesimo della piccola Roberta, nata il 1° luglio 2012. RINGRAZIAMENTO Voglio ringraziare tramite il nostro giornale le “DONNE DI MOGLIO” per la strepitosa “VENTRE” che hanno cucinato. Veramente favolosa Angelo Baccolo «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana 10 «L'ALASSINO» PALLAVOLO BASKET L’Italia saluta Alassio con un successo a sorpresa L’Edison Cup va alla Turchia L’Alassio conclude il primo camp con uno sguardo al futuro L’Italia ha chiuso ieri in crescendo, con la vittoria 3-2 (28-26, 15-25, 25-20, 22-25, 15-8) sulla Turchia, l’Edison Cup ed il terzo ed ultimo dei suoi collegiali 2012 ad Alassio. Quasi tutte le azzurre, cui il c.t. Barbolini ha concesso qualche giorno di svago prima della partenza per Londra, hanno lasciato in serata la Città del Muretto, non prima di aver fatto scorta dei famosi baci, di cui (quasi) tutte vanno golose, e di aver consegnato all’amministrazione comunale un pallone ricordo con tutte le firme. Circa 1.400 spettatori, molti dei quali provenienti da fuori provincia, hanno applaudito e salutato in maniera benaugurale la nazionale italiana nell’ultimo impegno preolimpico, nel quale, con la capitana Lo Bianco a riposo, a mettersi maggiormente in evidenza sono state Costagrande (24 punti) e Gioli (17). La conclusione del match al 5° set, dopo oltre due ore di gioco, ha premiato la Turchia (ancora priva dell’opposto mancino Darnel Neslihan) che si è così aggiudicata l’Edison Cup (consegnata a fine match da Davide Pozzi di Edison, insieme al presidente Fipav Carlo Magri, al presidente del consiglio comunale con delega allo sport Matteo Monti e ad Antonio Ricci, ospite sugli spalti del palasport), confermandosi squadra rivelazione della stagione ed autentica mina vagante del torneo a cinque cerchi. Tra le ragazze di Marco Aurelio Motta (c.t. azzurro dal 1991 al 1996), ieri ben sei giocatrici in doppia cifra. In tribuna anche diversi allenatori ed atlete di serie A. Da ricor- dare che sabato a seguire ItaliaRussia c’era anche il noto comico Rocco Papaleo, presentatore dell’ultimo Festival di Sanremo. Presente ieri al Palaravizza anche una troupe di Sky, che ha effettuato numerosi collegamenti in diretta su Sky Sport24 (canale 200), con interviste ai protagonisti. Le atlete della Russia, sconfitte venerdì dalla Turchia e vittoriose sabato con l’Italia, hanno invece preferito concedersi, prima del ritorno in patria, un po’ di shopping ed un giro nel famoso Budello di Alassio. «Fra i test match con la Cina di fine maggio e questo torneo preolimpico, abbiamo avuto complessivamente circa 8.000 spettatori – afferma soddisfatto Danio Maghella, amministratore unico della Gesco srl, società che per conto del Comune ha organizza- to l’evento e la permanenza dalla nazionale ad Alassio –. Tutto ha funzionato nel migliore dei modi e dalla Federazione, con la quale stiamo ponendo le basi per il prossimo quadriennio, abbiamo ricevuto parole di elogio. Tutto ciò ripaga e gratifica tutto lo staff per il grande lavoro svolto. Voglio porgere per questo un senti- to ringraziamento a tutti i collaboratori ed agli uffici comunali”. In allegato alcuni scatti di ieri di Renato Bellia ed Alessandro Torrini. Edison Cup Alassio Risultati e classifica Risultati: Turchia-Russia 3-1, Russia-Italia 3-2, Italia-Turchia 3-2. Classifica: Turchia 4; Italia 3; Russia 2. Si è concluso il primo dei due Basket Camp estivi 2012 della Pallacanestro Alassio. Come consuetudine il Camp si è svolto a Calizzano dal 27 Giugno al 1° Luglio e sono stati cinque giorni all’insegna dello sport, del basket, della natura, del divertimento, degli nati e nate nel 1996 in giù con l’Under 17, Under 15, Under 14, Under 13, tutto il minibasket. Andiamo orgogliosi di avere sia un settore femminile che maschile e l’obiettivo resta sempre quello di arrivare ad avere una prima squadra in grado di far giocare i ragaz- scherzi, dei giochi, dei tornei, delle gite, delle mangiate e di tanto altro ancora. Per avere un riassunto generale delle cinque giornate si possono far parlare i numeri: 48 iscritti dai 7 ai 15 anni, 5 allenatori e aiuti (Laura, Fabio, Roberto D., Roberto B., Luca), un presidente-istruttore, due cuoche più genitori in aiuto in cucina che si alternavano du- zi e le ragazze della zona fino all’età adulta. Si può iniziare a giocare a qualsiasi età e aspettiamo sempre nuovi arrivi. “Tra i due camp e l’inizio della nuova stagione ci vediamo con i più grandi per disputare partitelle estive nel campetto all’aperto di Ortovero in attesa di quello che verrà realizzato ad Alassio e ricordiamo che aspettiamo sempre nuovi ra- rante le giornate, quattro campi da basket (due all’aperto, la palestrina e il nuovo palazzetto messo a disposizione dall’amministrazione comunale), quattro le notti in cui si è dormito poco, 40 i kg di pasta consumati (senza dimenticare tutte le altre prelibatezze), venti le ore di allenamento e tornei, tante le risate che hanno accompagnato queste giornate. Per il terzo anno consecutivo la Pallacanestro Alassio organizza due Camp, quello appena concluso e quello a settembre. Visto l’alto numero di partecipanti, la felicità dei ragazzi e delle ragazze e la passione per questo sport la formula sarà sicuramente riproposto negli anni a seguire. «La Pallacanestro Alassio ringrazia tutti i genitori per la fiducia – affermano i dirigenti –, ringrazia chi ha dato una mano e chi è venuto ad allenare, chi si è occupato del trasporto e chi ha contribuito alla riuscita del Camp. Oltre ai due appuntamenti estivi è già in programmazione la nuova stagione sportiva che vedrà l’Alassio partecipare nel settore maschile e femminile dai gazzi e nuove ragazze che vogliano avvicinarsi e provare questo bellissimo sport. Per informazioni si può consultare il sito internet www.pallacanestroalassio.it, la pagina ufficiale Facebook, contattare l’allenatrice-istruttrice Laura Ciravegna (numero cellulare 3392737608), il presidenteistruttore Fabio Devia (numero cellulare 3391383659) o inviare una mail a [email protected]”. LAUREA Il giorno 13-7-12, presso l’Università Telematica e Campus di Novedrate, Veronica Revel con pieni voti ha conseguito la laurea (corso triennale) in Scienze e tecniche psicologiche sostenendo la seguente tesi: “L’amore ai tempi dei Social Network”. Relatore è stata la Professoressa Maria Rita Parsi. L’AVA si unisce alla gioia dei parenti e degli amici per il felice risultato raggiunto. Venerdì 17 Agosto 2012 L’A.V.A. RICORDA Tommaso Schivo e Mario Berrino “DUE AMICI FRA DI NOI” È passato un lungo anno, ma il ricordo dei due amici, amici nostri, amici di Alassio è sempre vivissimo nel nostro cuore: parlo ovviamente di Mario Berrino e di Tommaso Schivo. Uniti da tante circostanze della vita (amici d’infanzia, giovanissimi attori negli spettacoli salesiani) hanno sposato le rispettive mogli Rosalba e Sara nel medesimo giorno, nella medesima cattedrale di S. Ambrogio, a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Ma soprattutto sono stati uniti nel medesimo grande amore per la loro città, Alassio. Alla quale hanno dedicato gran parte della loro vita, uno: Tommaso Schivo con i suoi libri di storia locale e di descrizione di itinerari alassini, con le sue poesie in italiano e in dialetto, e con l’aver voluto fino all’ultimo portare la cultura ai cittadini e ai non residenti con la fondazione e la direzione dell’Università della Terza Età a cui si è dedicato per oltre 25 anni, onorandola con le sue indimenticabili lezioni dantesche. L’altro, Mario Berrino, facendo del turismo, che era la sua professione privata una missione pub- blica, inventando il “Muretto di Alassio” che ancora oggi caratterizza la nostra città in tutto il mondo. Nelle sue molteplici idee, condotte a realizzazione (da Miss Muretto, al Concorso per la più bella lettera d’amore per San Valentino, alla cattura della firma dei più grandi artisti da immortalare nel Muretto) il suo primo scopo era quello di far conoscere, di far ricordare, di esaltare la sua città di Alassio. Che emozione prova ogni alassino quando, in qualche città italiana o straniera improvvisamente incontra in qualche edificio pubblico o vede in qualche casa di amici un quadro di Berrino che esalta la bellezza del panorama di Alassio! È per questo motivo che possiamo dire che Tommaso Schivo e Mario Berrino sono ancora vivi, sono ancora fra di noi. Perché i loro scritti, le loro opere, le loro iniziative per Alassio sono ancora lì vivissime, a ricordarli. E anche perché ci hanno insegnato ad amare ed apprezzare maggiormente la loro, la nostra Alassio. A.G. per A.V.A. Venerdì 17 Agosto 2012 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI ENZO ENRICO 8 LUGLIO 2012 Sei stato un uomo meraviglioso, protettivo verso di noi, disponibile per tutti. Hai lasciato un grande vuoto in quanti ti hanno voluto bene. Simona e Rosalinda L’Associazione Vecchia Alassio lo ricorda con amicizia ed affetto sincero, e rinnova alla Famiglia le più sentite condoglianze. FRANCESCO RAVAGLIO DI ANNI 87 CIAO CÈ Ravaglio Francesco, 24 aprile 2012 in Alassio. Sei stato uno zio premuroso, un grande papà, dopo che prematuramente se n’è andato Nando, mio papà, sei stato un amico per me e per Anna e comunque una persona perfetta! E ce ne sono state poche come te!... Se n’è andato un pezzo di cuore di Alassio e per noi una persona unica! Tu, Francesco, prega per noi lassù dal cielo... soprattutto nel giorno del nostro matrimonio quando ti avremmo voluto vicino, ma noi sappiamo che la tua anima sarà lì con noi e ci aiuterà a colmare il vuoto enorme che hai lasciato nei nostri cuori. Anna ed Enrico L’Associazione Vecchia Alassio porge le più sentite condoglianze alla famiglia, nel ricordo di un altro Alassino “DOC” che ci lascia. LUIGI MAGLIONE Martedì 31/07/2012 all’età di 97 anni, è mancato all’affetto dei suoi cari Luigi Maglione. È stato esempio di correttezza e laboriosità e sempre al servizio del prossimo. Graziella Zanassi L’AVA porge ai famigliari le più sentite condoglianze. IN RICORDO DI FRANCO MAULINI Ci siamo conosciuti al Circolo Nautico una vita fa, c’era un gelato alla noce divino. Ti eri accorto che mi piaceva da morire e, con quel tuo sorriso sornione me ne portavi delle badilate, cercando di provo- care qualche mia reazione stupita… io invece abbozzavo e spazzolavo tutto. Qualche altro intermezzo lavorativo e poi “La Prua”: la tua creatura che hai risollevato, plasmato, amato come se fosse tua, senza mai dimenticarti che non lo era. Ogni anno ci dicevi: “devo proporre alla Vera, devo chiedere se è d’accordo…”. E ogni volta qualcosa di nuovo: le tovaglie, l’angolo bar, il dehor, i bagni… e tu orgoglioso come un genitore che vede un figlio crescere bene. Ti piacevano le cose belle, le inseguivi, ti appagavano. Era un piacere venire a cena da te perché ci accoglievi, ci facevi stare bene, ci coccolavi; lo so che dovrebbe essere così ovunque, ma non lo è. Te l’ho anche scritto quando hai lasciato “La Prua“ e so che ti ha fatto piacere. Ti abbiamo voluto bene, tanto, e non è stato difficile; inizialmente era simpatia, poi stima e affetto. Eri una roccia, c’eri sempre. Vulcanico, ubico, sempre attento alla clientela, pronto nel rimediare alle distrazioni altrui e capace di prevenire i desideri dei tuoi ospiti. Non ci siamo neanche accorti che tu stessi male, non ce ne hai dato il modo, vedevamo il tuo corpo un po’ cambiato ma era tale la tua energia che pensavamo fosse solo mancanza di tempo o di voglia di andare a nuotare o in palestra… quando un cameriere ce l’ha rivelato siamo rimasti di sale e niente di quello che avevamo davanti ha avuto più sapore. Ti vedevamo correre, spostare tavoli, essere sempre nel posto giusto quando ce n’era bisogno. Eri il maitre ma non ti atteggiavi, dividevi le mance con “i ragazzi“ e a tanti hai insegnato un modo di lavorare, un’etica del lavoro che sarà loro patrimonio per sempre. E se qualcuno non ti ha voluto riconoscere questa superiorità è forse perché è difficile vedere negli altri tratti di superiorità che non ci appartengono… un po’ come per “La volpe e l’uva”: quello che non puoi avere, fingi che non sia importante. Ma la classe non si compra e tu ne avevi da vendere. Servizievole e solare, riempivi la scena, dicevi “ faccio un lavoro umile”; non era vero, perché c’è una grandezza immensa nel lavorare con passione. Ho letto che eri il “maitre dei vip”, non penso proprio, non era da te fare distinzioni. Eri Franco per tutti, anzi, “Franco della Prua”. Ricordo con particolare affetto le premure che avevi per nostro figlio: qualche anno fa però ci hai confessato: “Quando vedevo la vostra prenotazione sudavo freddo pensando alla piccola peste. Mai avrei immaginato di affezionarmi cosi…”. Neanche noi, Franco, pensavamo di affezionarci così a te. Ti ricordavi preferenze, idiosincrasie, piccole manie di ciascuno dei tuoi ospiti, magari ti prendevi qualche piccola libertà ma avevi un tale senso della misura! Spiritoso e garbatamente ironico, non eccedevi mai; se penso quanta fatica ti è costato passare al tu… aveva cominciato Angela, tua moglie, il punto fermo della tua vita insieme ai tuoi figli Matteo e Stefano. Ci hai detto una sera, e non eri ancora malato, che eri contento di esserti sposato giovane e un po’ incosciente e che l’avresti rifatto. Nella vita hai sempre lottato, nessuno ti ha regalato niente, sei caduto e ti sei rialzato tante volte, sempre con lo sguardo avanti. Sempre, sino alla fine. Come dice quella canzone di Jovanotti che ultimamente canticchiavi sempre: “Non c’è montagna più alta di quello che non scalerò…”. Un’eredità morale. Perché con i figli è così, vero Franco? Puoi parlare e parlare, ma se non dai loro l’esempio… Matteo quella frase se l’è pure tatuata sul braccio. Una delle ultime volte in cui ci siamo visti è stata la notte dell’ultimo giorno dell’anno. Eravamo a cena a Imperia, ma siamo arrivati in tempo perché il panettone dovevamo mangiarlo con te. Hai stappato un magnum di champagne e abbiamo brindato a un nuovo anno… poi ci hai detto: “Sono venuti tutti quelli dell’albergo a salutarmi, mi ha fatto piacere. E poi voglio andare a Venezia, non ci sono mai stato”. E avevi uno sguardo che mi ha fatto male, come di chi guarda oltre, di chi sente che manca poco e vuole rincorrere il tempo e insieme che tutto sia pronto. Ti ricordi quando mio marito continuava a proporti di aprire un ristorante a Milano con lui? Sarebbe stata l’occasione della vita, ma tu nicchiavi e rispondevi: “No, no, non toglietemi il mare!”. Che strano per chi, è nato in montagna... Ma poi un ristorante l’hai aperto, sul mare ovviamente, non per te ma per i tuoi figli e, anche lì, ogni anno, qualcosa di nuovo. Sempre quel tuo sguardo avanti. Ora passo dalla “Lanterna” e non riesco a credere che non ci sei. Perché eri una roccia. Ma anche le rocce, anche gli scogli si sgretolano. Non scompaiono però, diventa- no sabbia fine che ti si appiccica addosso, proprio come i ricordi che abbiamo di te. Ciao Franco LIBRI-VHS-CD LAURA CALLIGARIS NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. ROBERTO MAURIZIO dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Ciao Roberto, sei nel nostro cuore. Sei sempre nel mio cuore, in ogni mio gesto e in ogni mio pensiero, nelle mie lacrime e nelle mie risate ci sei sempre tu… Grazie per la forza che mi hai lasciato, è quella che mi fa coraggio ogni giorno. Ciao mamma, mi manchi da morire… Alessandra Fabio e Gigliola L’AVA partecipa al dolore della famiglia. PALMIRO PUERARI CORTE DE’ FRATI - 1926 ALASSIO - 2002 GABRIELLA DOMIZI VED. ZUNINO Sono trascorsi 10 anni dalla tua scomparsa, ma noi ti ricordiamo sempre. Rita - Gisella - Gloria Gabriella Domizi era nata a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 26 luglio 1926, deceduta in Alassio il 13 luglio 2012 poco prima di compiere 86 anni. Persona assai conosciuta e stimata da ogni Alassino per la sua presenza affabile e sorridente e per i suoi modi gentili. Sempre bella: occhi azzurri e capelli biondi nonostante gli anni. Era vedova di Gino Zunino, artista alassino, noto non solo in Italia, per i suoi dipinti e in particolare per il suo lavoro di impareggiabile restauratore di tele e quadri antichi, suoi sono i ripristini delle volte istoriate della parrocchia di Sant’Ambrogio. Seguendo l’attività del grande Gino ebbe la passione di realizzare paralumi, tende e tutto quello che poteva essere costruito con ago e filo, e dalle sue mani uscivano cose belle, piccoli capolavori! Una bella e serena personalità malgrado la menomazione dell’udito, che l’aveva colpita in tenera età. INDIMENTICABILE GABRIELLA! Lascia addolorati il figlio Gianni, noto bancario, i nipoti Gabriele e Andrea, nonché la loro mamma che con sacrificio ti ha dato - specie negli ultimi tempi - grandissimo aiuto. Lasci nelle Marche due fratelli e molte amicizie. Ricordandoti sempre serena e sorridente Ti vediamo in compagnia del barboncino Birba, nero come quello prediletto dall’indimenticabile tuo Gino, che di nuovo Ti sta accanto. Per sempre. Anche l’Associazione Vecchia Alassio si associa al cordoglio della famiglie e porge le più sentite condoglianze. GIUSEPPINA E GIORGIO CASADEI Anche quest’anno l’A.V.A. vuole ricordare agli Alassini (ed ai Soci in particolare) i coniugi benemeriti della nostra Associazione, Signori Giuseppina e Giorgio Casadei, (vissuti negli ultimi anni ad Alassio e deceduti nel 1995 e 96) che, legati per simpatia a qualche amico sincero e disinteressato e all’attività svolta dall’Associazione Vecchia Alassio in tanti anni, hanno voluto dimostrare con amore e generosità il loro riconoscimento che l’A.V.A. ricambia con un sempre grato ricordo. LUTTI CITTADINI A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio LUGLIO 2012 ANNIVERSARI PIETRO BELLINO “PIERO” Nel primo anniversario della sua scomparsa, la famiglia lo ricorda, con immutato affetto, quanti lo conobbero e lo stimarono. AICARDI Aldo (Alduccio) anni 89 CAMOIRANO Annita (Anna) ved. Giachino anni 81 DANI Pierino (Pierin) anni 82 DE MAESTRI Renzo anni 81 DOMIZI Gabriella ved. Zunino anni 86 Don BERTOLETTI Gian Franco O.S.B. “Padre Franco” anni 79 ENRICO Enzo anni 69 FERRARIO Giuseppe anni 94 GALLO Salvatore (Sasà) parrucchiere anni 81 GAUDINO Lina anni 88 GHIGO Emilia ved. Rapa anni 90 MANTI Leonardo anni 69 MILAZZO Salvatore anni 83 RAVAGLIO Francesco anni 87 RIPAMONTI Carlo SCAVIA Anna Maria ved. Bruzzone anni 82 ZEFFIRO Giancarlo anni 70 L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più sentite condoglianze a tutti i famigliari per i loro cari congiunti. 12 «L'ALASSINO» Venerdì 17 Agosto 2012 Miss Muretto 2012 Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco I Fiori di Bach a cura di Caterina Maggi BFRP Carissimi amici lettori, siamo arrivati al caldo agosto, caldo che rende faticoso ogni ragionare e riflettere; vi ripropongo le parole del nostro Dottor Bach che ci aiuta sempre nella Semplicità ad approfondire alcuni concetti. I rimedi di Bach sono fiori che “scendono su di noi” aiutandoci a modificare i nostri atteggiamenti, emozioni, modi di essere e di reagire, da negativi a equilibrati e sereni. Così scrive il Dottor Bach: “Se si combatte contro un difetto se ne accresce la forza, perché la nostra attenzione rimane concentrata su di esso e si instaura un’autentica battaglia… Se si dimentica il difetto e consapevolmente ci si sforza di sviluppare la virtù che lo renderebbe impossibile, allora questa è la vittoria” “le erbe guaritrici sono quelle che sono state dotate del potere di aiutarci a conservare la nostra personalità” L’alassina Beatrice Bertolino è la nuova Miss Muretto. Insieme all’altra alassina Giulia Mingoia (nel riquadro), seconda classificata nel 2011, ha partecipato al concorso “Veline” condotto da Ezio Greggio per Canale 5. Ma come funzionano i rimedi del Dottor Bach? “I Fiori hanno l’effetto di un bel pezzo di musica o di altre cose meravigliose che hanno il potere di ispirarci, possono rinforzare le nostre energie e avvicinarci alla nostra Anima. Grazie a ciò ci sentiamo rilassati e liberati dalla nostra sofferenza. I rimedi non guariscono attaccando direttamente la malattia, ma inondano il nostro corpo con le vibrazioni del nostro Io più profondo alla cui presenza le malattie si sciolgono come neve al sole” Permettetemi di offrire ad una ulteriore riflessione le parole molto conosciute, e mai abbastanza riflettute di Madre Teresa di Calcutta, santa nell’Amore e nella Semplicità: “Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno. La “panchina” di Mario Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. LUGLIO 2012 Nel mese di luglio è ancora l’astronomia a fare la parte del leone. Vediamo perché. Il 5 di luglio alle ore 0,0 la Terra era in AFELIO, cioè nel punto più lontano dal Sole (circa 152 milioni di chilometri). In luglio inizia (generalmente) il vero caldo: la canicola! Più lontani dal Sole e più caldo: La distanza non è responsabile. La colpa (o il merito) è della inclinazione dell’asse terrestre. “Canicola” perché in questo periodo il Sole sorge con la stella Sirio, la più luminosa della costellazione del Cane Maggiore. Dalla “canicola” si passa al “solleone” perché verso fine luglio il Sole entra nella costellazione del Leone. C’è ancora un particolare: la durata del “giorno” in questo periodo è (insensibilmente) inferiore alla durata del periodo invernale, perché in Afelio la velocità della Terra attorno al Sole è inferiore rispetto alla velocità in Perielio. Quindi comprendiamo perché i nostri strumenti meteo registrano ciò che l’astronomia periodicamente ci propone. Vediamo allora la nostra sintesi: Pressione media: 758,3 mmHg; le medie decadali: 757,9 mmHg nella prima; 758,7 mmHg nella seconda; 758,4 nell’ultima. Temperatura media: 26,7 °C ; le medie decapali: 26,7 °C nella prima; 26,5 °C nella seconda; 26,7 °C nella terza. La media mensile della temperatura minima è di 25,4 °C; la media delle temperature massime è di 27,8 °C. La temperatura media giornaliera più alta è in data 24 luglio con 28,0 °C. Umidità media: 67%; valori medi decadali: 73% nella prima; 65% nella seconda; 63% nell’ultima. Precipitazioni totali: 0,6 mm; 0,4 mm il 6 luglio; 0,2 mm: il 22 luglio. Giorni sereni: 26; nessun giorno coperto. Eliofania totale: 354,9 ore di limpido sole; medie mensili: 11,4 ore di sole ogni giorno; le medie decadali sono: 10,2 ore nella prima; 12,0 ore nella seconda; 12,2 ore nella terza: Possiamo quindi dire che tra “ canicola” e “solleone” questo mese ha seguito con scrupolosa fedeltà le proposte astronomiche. Vedremo come si comporterà il mese di agosto con quella inevitabile variabilità che “rinfrescherà il bosco”. Il Direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai! Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 30 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A. Credo che con queste grandi parole avremo di che nutrire la nostra mente, ma anche il nostro cuore. A presto amici, e, come sempre, BUON VENTO!! Fiocchi Rosa In casa Balzola Con una semplice e sentita cerimonia, presenti il Sindaco con alcuni Assessori, è stata dedicata al grande Mario Berrino la “sua” panchina, sita proprio di fronte alla Galleria di Via Cavour dove l’artista era solito intrattenersi, sempre cordiale e sorridente, con amici e ospiti. L’A.V.A. plaude all’iniziativa. …e sono 100 candeline Per la grande felicità di papà Carlomaria e mamma Chiara, venerdì 13 luglio 2012 presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è nata Benedetta Margaret Eirinn Balzola. L’hanno accolta con tanta gioia i nonni e molta di più la bisnonna Teresa. Anche l’A.V.A. si unisce alla gioia della famiglia con un mondo di auguri. In casa Ottobelli Il 6 di aprile 2012 è nata Benedetta. Ne danno il felice annuncio la sorella Federica, la mamma Francesca, il papà Piero e i nonni Linda e Gianni Guido, Federica e Pinuccio Ottobelli. Cento anni e sempre in gamba. Nella stupenda villa che si affaccia sul mare di Passeggiata Cadorna si è svolta la festa in onore di Clotilde Pratoprevide che ha compiuto 100 anni “senza nemmeno accorgesene”. Infatti la signora Clotilde continua tranquillamente a trascorrere le sue giornate a giocare a bridge, a nuotare e ogni tanto a fare una capatina alla sua natia Torino per curare i suoi affari. La sua famiglia, torinese di origine, si è insediata ad Alassio sin dal 1907 e di generazione in generazione ha goduto della stupenda residenza di Alassio fino ai giorni nostri. Coccolata dalla figlia Maria Amalia, i nipoti Angela e Marco e la rappresentante dell’ultima generaizone Maria Luisa, la signora Clotilde, ha potuto godersi una bellissima festa con tanti amici invitati, compreso il sindaco Roberto Avogadro (nella foto tra la nipote Angela e la festeggiata). FOTO SILVIO FASANO PRESSO CASA DEL DISCO Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. 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