L`era delle app mobili

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L`era delle app mobili
Business white paper
L'era delle
app mobili
Sei strategie chiave per creare applicazioni mobili basate sugli utenti
Business white paper | HP Anywhere
Nel mondo mobile di oggi, al centro dell'esperienza applicativa c'è
l'utente, indipendentemente dal fatto che si tratti di un cliente, un
partner o un dipendente. Tuttavia, soddisfare le esigenze degli utenti
aziendali presenta alcune difficoltà specifiche. Le app devono
integrarsi ed essere completamente compatibili con dispositivi e
dimensioni delle appliances e consentire la collaborazione in tempo
reale senza sacrificare la sicurezza dei dati. Per raggiungere questo
equilibrio è necessaria una piattaforma di sviluppo delle app mobili
che risponda alle esigenze specifiche dell'azienda.
Nell'era delle app l'utente è al centro del mondo
Negli ambienti aziendali di oggi, dove la mobilità svolge un ruolo sempre più importante, stiamo assistendo
all'affermarsi di una tipologia di utente assai diversa e, di conseguenza, anche di una diversa tipologia di IT.
Per comprendere questo cambiamento, è importante esaminare i sistemi utilizzati nel passato recente.
Le prime applicazioni, basate su mainframe, richiedevano che l'utente si adattasse alla natura dei sistemi.
Schermi verdi e righe di comando erano la norma e le macchine richiedevano un livello relativamente
elevato di competenze tecniche perché il sistema eseguisse le sue funzioni. Le architetture client-server
hanno portato all'introduzione delle interfacce utente grafiche, dei widget e della semplicità di interazione
tra utente e macchina attraverso dispositivi di puntamento e di esecuzione di operazioni tramite clic,
sebbene non sempre tali innovazioni abbiano semplificato le cose per l'utente (si pensi ad esempio alle
selezioni in elenchi con centinaia di risultati). Ancora una volta, il modello presumeva una certa formazione
e conoscenza del sistema.
L'avvento dei browser Web ha ribaltato questo presupposto. I progettisti hanno iniziato a lavorare
pensando a un nuovo utente: una persona con un computer e una connessione a Internet. Ora che
il computer è passato dalle nostre scrivanie alle nostre tasche e le connessioni a Internet viaggiano
nell’etere, ci si aspetta che le app conoscano e capiscano l'utente e non più il contrario. Elementi quali
l'ubicazione dell'utente (all'interno di un negozio o ad una manifestazione sportiva), il contesto (in cerca di
un parcheggio o mentre acquista dei biglietti) e la vicinanza agli amici sono variabili che l'app deve essere in
grado di riconoscere in modo intuitivo senza che sia l'utente a definire e trasmettere le informazioni.
In questa nuova era, i sistemi stanno cedendo la loro centralità agli utenti. Proprio come secoli fa la scienza
fu rivoluzionata dalla scoperta che è la terra che gira intorno al sole e non il contrario, così oggi l'IT deve
capire che sono i sistemi a dover girare intorno agli utenti e non più gli utenti a doversi adeguare ai sistemi.
Verso la consumerizzazione
Nello sviluppo software l'evoluzione ha
portato a trasferire il ruolo centrale dai
sistemi agli utenti.
Mainframe
Ruolo centrale dei sistemi
Client/server
Web
Dispositivi
Ruolo centrale degli utenti
L'avvento di una nuova era porta sempre con sé nuove sfide
Con l'utente al centro della scena, non è semplice sviluppare e gestire le app mobili destinate a una forza
lavoro aziendale. Gli sviluppatori devono affrontare diverse criticità, dall'eterogeneità delle piattaforme
disponibili, le diverse lingue coinvolte e le disparate tecnologie all'integrazione con complessi sistemi
legacy in cui risiedono i dati aziendali. E devono farlo rapidamente. In tutte le fasi del ciclo di vita di
sviluppo, la velocità è un fattore essenziale.
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Le sfide principali da superare sono:
•Complessità dei sistemi operativi: la presenza di più sistemi operativi, ad esempio iOS, Android,
Windows® 8 e RIM, costringe gli sviluppatori a realizzare e gestire più versioni della stessa app per
ciascuna piattaforma.
•Connettività dei dati: gli sviluppatori devono poter accedere in modo affidabile e sicuro ai dati legacy
per le app mobili. Non è certo un'impresa semplice. La connettività con i sistemi di backend legacy,
ad esempio i sistemi che eseguono applicazioni SAP, PeopleSoft e Salesforce, è spesso rallentata da
complesse interfacce di programmazione applicativa (API) e da un labirinto di funzioni di sicurezza
aziendale.
Vista di My Apps:
My Apps rappresenta "il desktop dell'utente" per
le app aziendali. Tutte le app mobili dell'utente
sono organizzate in una singola area che facilita
l'accesso e gli aggiornamenti dello stato.
•Eterogeneità dei dispositivi: nelle aziende di oggi, i dipendenti utilizzano sempre di più dispositivi
mobili personali (telefoni e tablet) piuttosto che i dispositivi imposti dalla direzione aziendale. Le aziende
non sono più proprietarie dell'intera piattaforma. Questo scenario completamente dettato dall'utente
richiede una gestione molto solida delle app e una protezione dei dati adeguata, indipendentemente dal
punto di implementazione e utilizzo dell'app. Introduce inoltre diverse problematiche nell'ambito dello
sviluppo: variabilità dei sistemi operativi, delle risoluzioni schermo, delle dimensioni, della memoria dei
dispositivi e altro ancora.
A loro volta, tali problematiche fanno emergere un nuovo set di requisiti per gli sviluppatori software
dell'impresa.
Sei requisiti chiave per rendere mobile l'azienda
Le app mobili di oggi impongono sei requisiti chiave. Per soddisfare questi requisiti, l'organizzazione
necessita di una piattaforma di sviluppo con un set univoco di funzionalità. Questa piattaforma è HP
Anywhere.
Requisito delle app mobili
Soluzione di HP Anywhere
1. Supportare più sistemi operativi e fattori di forma
di dispositivi.
L'obiettivo è quello di rilasciare app in grado di
funzionare su diverse piattaforme, come iOS,
Android e Windows 8, e non di creare versioni
parallele della stessa app per ciascuna piattaforma.
HP Anywhere supporta più piattaforme operative
mobili, tra cui iOS e Android e vari formati di dispositivi,
inclusi smartphone e tablet. Consente agli sviluppatori
di creare app all'interno di contenitori eseguibili su più
piattaforme.
2. Semplificare la connettività ai sistemi legacy di
dati.
La soluzione di sviluppo dovrebbe semplificare la
connessione delle app mobili ai sistemi aziendali
legacy in cui risiedono i dati relativi a clienti, prodotti,
transazioni e altro.
HP Anywhere prevede possibilità di espansione per
includere una libreria di connettori precostruiti che
consentono agli sviluppatori di collegare facilmente
le nuove app mobili ai più comuni sistemi aziendali di
backend, quali SAP, Oracle, PeopleSoft e Salesforce.
3. Consentire la gestione e il controllo delle app
mobili.
La gestione basata sui ruoli utente consente di
controllare l'accesso ad app e dati specifici, il che
permette agli utenti di accedere facilmente alle
informazioni più importanti.
Il contenitore di HP Anywhere permette agli
amministratori IT di garantire l'accesso alle applicazioni
in base a profili utente. Il contenitore offre agli utenti
una sorta di "app store" con le applicazioni disponibili
che gli utenti sono autorizzati a caricare.
4. Gestire la sicurezza da una posizione centrale di
controllo.
Il team IT deve avere la possibilità di gestire
l'autenticazione e le autorizzazioni, di revocare
l'accesso a determinate app e di rimuovere app e dati
ad esse associati dal dispositivo dell'utente.
HP Anywhere offre agli amministratori IT anche il
controllo sulle app, indipendentemente dall'endpoint
di implementazione. Tramite il contenitore di gestione
centralizzato, gli amministratori possono gestire i criteri
di accesso alle informazioni e le funzioni di sicurezza
per le app installate sui dispositivi mobili.
5. Evitare le variazioni del contesto e accelerare lo
sviluppo.
Gli sviluppatori non dovrebbero perdere troppo
tempo nel passare da un sistema o da un contesto
di sviluppo all'altro. Occorre una singola workbench
di sviluppo che garantisca l'accesso agli strumenti
principali durante l'intero ciclo di vita di sviluppo
software.
HP Anywhere offre un ambiente di sviluppo consolidato
per app mobili, progettato per massimizzare l'efficienza
dello sviluppatore. Il kit di sviluppo software (SDK) si
integra con i più comuni ambienti di sviluppo, incluso
Eclipse.
6. Consentire la collaborazione basata sul contesto.
La soluzione mobile dovrebbe consentire agli utenti
di entrare facilmente in contatto gli uni con gli altri e
di collaborare all'interno del contesto applicativo e
del problema business.
Le app mobili eseguite nei contenitori di HP Anywhere
sono dotate di funzionalità di collaborazione integrate.
Esse sono progettate per facilitare la collaborazione
basata sul contesto tra utenti via e-mail, Microsoft®
Lync o altri strumenti di comunicazione.
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IDE/Simulator:
IDE/Simulator è un plug-in nativo di Eclipse
che consente agli sviluppatori di utilizzare HP
Anywhere direttamente dall'ambiente IDE. Il
simulatore integrato consente di visualizzare
l'app in tempo reale nei vari fattori di forma
selezionati.
Ecco il segreto: concentrarsi sull'utente
Quando si parla del progetto di rendere mobile l'azienda, una cosa è chiara: l'utente va messo al centro. Le
app mobili devono essere progettate in base alle esigenze e alle aspettative degli utenti e non dei sistemi di
supporto.
Il successo delle organizzazioni in questa nuova era passa attraverso una piattaforma di sviluppo versatile,
progettata per le esigenze specifiche delle app mobili. Questa piattaforma è HP Anywhere: una soluzione
olistica che consente di trasformare la mobilità in una risorsa strategica a vantaggio del business.
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4AA3-4825ITE, febbraio 2013
Questa è una stampa digitale HP Indigo.