ANALISI DI SERIE TEMPORALI DI SBARCATO COMMERCIALE DI
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ANALISI DI SERIE TEMPORALI DI SBARCATO COMMERCIALE DI
ANALISI DI SERIE TEMPORALI DI SBARCATO COMMERCIALE DI ALCUNE SPECIE NEL PORTO DI VIAREGGIO ABELLA A., RIA M., RUSTIGHI C. CECCHI E. ARPAT – Area Mare – Risorse Ittiche e Biodiversità Marina (RIBM); Via Marradi 114, 57126 Livorno [email protected] Nel Porto di Viareggio opera la più importante flotta a strascico della Toscana. In questo lavoro vengono analizzate le serie temporali costituite dai dati di media mensile di sbarcato per unità di sforzo (in inglese LPUE= Landings per unit effort) espresso in kg/h di alcune delle principali specie demersali di interesse commerciale in questo porto. Tale informazione è relativa al periodo 1990-2004. Le specie analizzate sono: la triglia di fango, Mullus barbatus, il nasello Merluccius merluccius, il moscardino Eledone cirrhosa, la cicala Squilla mantis e lo scampo Nephrops norvegicus. L’acquisizione dei dati è avvenuta mediante il rilevamento con un approccio campionario del numero di cassette sbarcate per specie. Attraverso interviste ai pescatori effettuate ogni giorno di campionamento al termine delle operazioni di sbarco di ogni imbarcazione, sono state raccolte informazioni su attrezzi utilizzati, area di pesca, profondità, numero e durata delle cale effettuate. Le serie temporali di medie mensili di LPUE sono state analizzate al fine di descrivere il fenomeno risultante dalla sequenza di osservazioni. Per ogni serie temporale è stata identificata la presenza di eventuali trends e stagionalità ed è stato inoltre possibile fare previsioni, con i corrispondenti limiti fiduciali, sull’andamento delle stesse LPUE per gli anni 2005 e 2006. Tutto ciò è stato eseguito utilizzando la routine TRAMO-SEATS inclusa nel “Software DEMETRA 2.04 che rappresenta un approccio di tipo ARIMA (“autoregressive- integrated- moving average analysis”). ARIMA è un’analisi univariata che consente di elaborare modelli utilizzando solo l’informazione contenuta nelle stesse serie temporali; tali modelli sono costruiti come funzioni lineari dei passati valori della serie. Ogni singola serie temporale viene analizzata in modo da “scomporla” nelle sue principali componenti che sono il trend e la stagionalità e andando quindi a verificare la natura casuale (white noise) dei residui ottenuti. Le previsioni invece vengono fatte successivamente sotto l’assunzione che la storia passata può essere traslata in predizioni per il futuro, attraverso una estrapolazione utilizzando i risultati ottenuti dall’applicazione del modello ARIMA. In tutte le specie l’andamento delle LPUE mostra fluttuazioni stagionali, con massimi e minimi localizzati in diversi periodi dell’anno. Le fluttuazioni sono più regolari ed evidenti nella triglia di fango. L’analisi dei trends suggerisce comportamenti un po’ differenti per le varie specie: la triglia, la cicala e il moscardino mostrano un andamento pressoché stazionario, mentre, nel caso del nasello, i valori di LPUE decrescono, anche se tendono ad una maggiore stabilità negli ultimi anni. Lo scampo, invece, mostra una tendenza ad aumentare, principalmente dal 1995 al 2003. Per quanto riguarda le previsioni fino al 2006 dei valori di LPUE, per la triglia di fango, il nasello e lo scampo si assiste ad una relativa stabilità. Per il moscardino il modello suggerisce un lieve decremento, mentre per la cicala viene previsto un lieve incremento dei valori di LPUE.