Bisignano, denunciati tre cacciatori abusivi

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Bisignano, denunciati tre cacciatori abusivi
Bisignano, denunciati tre cacciatori abusivi
Venerdì 09 Novembre 2012 10:11
BISIGNANO – 9 nov. - Nell’ambito dei servizi predisposti dal Comandante della Polizia
provinciale di Cosenza, Giuseppe Colaiacovo, finalizzati alla repressione del bracconaggio
nell’ambito del territorio, una pattuglia in abiti civili ha individuato e denunciato tre persone. Si
trovavano in una piazzola dell’autostrada A3, in tenuta da caccia, in una zona boschiva in
località Frassia del comune di Bisignano. Gli agenti, dietro lunga osservazione, hanno avuto
modo di constatare un’attività particolarmente intensa. Il numero dei colpi esplosi dai cacciatori,
è apparso particolarmente elevato rispetto all’esigua quantità di fauna appartenente alle specie
cacciabili presenti in zona.
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Bisignano, denunciati tre cacciatori abusivi
Venerdì 09 Novembre 2012 10:11
In una Panda di colore verde era stata riposta una busta in plastica nella quale erano stati
stipati numerosi volatili abbattuti. Verificato che la condotta era di natura illecita, la pattuglia
percorreva in auto, la distanza tra il punto di osservazione ed i luoghi di caccia, incrociando e
fermando all’altezza della strada provinciale n.241, ricadente nel comune di Mongrassano, la
Panda utilizzata dai cacciatori bresciani. All’interno del veicolo condotto da uno dei tre, gli
operatori hanno rinvenuto la busta contenente 107 esemplari di uccelli protetti abbattuti. Con il
conducente dell’autoveicolo, gli agenti si sono quindi recati presso altri due cacciatori bresciani.
Dal controllo è emerso che uno dei tre aveva esercitato la caccia pur avendo la licenza di porto
di fucile scaduta, mentre un secondo era privo di licenza di caccia e agli atti d’ufficio risultava
pluripregiudicato per gravi reati. Dell’attività operativa è stata data pronta comunicazione al Pm
di turno, Antonio Cestone.
Il magistrato ha quindi disposto la perquisizione dei locali dove i bracconieri erano alloggiati.
Nella struttura alberghiera sono state rinvenute e sequestrate altre 14 buste di plastica,
contenenti complessivamente 720 uccelli appartenenti a specie non cacciabili, perché di specie
protette e particolarmente protette dalla legislazione sulla caccia, conservate n un congelatore
nei locali dell’azienda agrituristica. Al termine dell’operazione, gli agenti hanno sequestrato la
fauna abbattuta illecitamente (827 capi), due fucili e relative munizioni, un tesserino regionale
venatorio. Gli esemplari sequestrati appartengono a specie protette quali Cardellini, Fringuelli,
Verzellini, Verdoni e Ballerine, specie non cacciabili secondo quanto disposto dalla Legge
157/92. I bracconieri provenienti dal Nord Italia usano recarsi nei nostri territori per abbattere
questi uccelli, compiendo delle vere e proprie stragi e lucrare sulla loro vendita, poiché
ingredienti principali di alcune pregiate pietanze di quelle zone. La Polizia Provinciale di
Cosenza, svolge quotidianamente attività di lotta al bracconaggio al fine di reprimere i reati e,
soprattutto, tutelare il patrimonio faunistico locale.
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