preghiera a 360

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preghiera a 360
PREGHIERA A 360°
[Collocare in un posto ben visibile una grande bussola, poggiata su un
contenitore vuoto]
CANTO
AFRICA
LA NOTIZIA
Il numero dei bambini in età scolare continua ad aumentare, ma sono ancora
molti quelli che vivono nei paesi in guerra ad essere privi di istruzione. Oltre ad
uccidere e ferire milioni di bambini, i conflitti obbligano milioni di famiglie a
lasciare le loro case, separano i bambini dalle rispettive famiglie, e
danneggiano l’istruzione scolastica. In Liberia, il 73% dei bambini non
frequenta scuole, in Somalia l’81% non ha accesso all’istruzione. Inoltre, i
conflitti colpiscono l’educazione in vari modi, ad esempio nella Provincia
equatoriale della Repubblica Democratica del Congo, i genitori preoccupati
preferiscono tenere i propri figli a casa perché la maggior parte degli uomini
armati sono ufficiali locali. Nella Provincia del South Kivu, centinaia di bambini
hanno disertato gli esami nel mese di aprile a causa degli scontri tra fazioni
rivali. In Angola, almeno due milioni sono stati iscritti ma 1.2 milioni risultano
ancora fuori dalle scuole, solo il 54% riesce ad ultimare la scuola elementare.
IL TESTIMONE
Quasi subito ci mettemmo in viaggio. Il vedere la campagna, il cielo, l’acqua,
il poter respirare l’aria mi ridiede un po’ di vita, quantunque non sapessi dove
andavo a finire. Il viaggio durò otto giorni di seguito. Sempre a piedi per
boschi, per monti, per valli e deserti… Tutti venivamo legati al collo con una
grossa catena, serrata da lucchetti a chiave. Guai se qualcuno si piegava o si
fermava, povero collo suo e quello del compagno… Passando per dei paesi,
la carovana si ingrossava sempre di più…
Giuseppina Bakhita
Preghiamo insieme
Signore Gesù, ti ringraziamo per il continente africano, per i suoi deserti,
per i suoi laghi, per le sue montagne, per la sua terra rossa.
Ti ringraziamo per i tanti popoli che la abitano, per le sue risorse.
Ti preghiamo per i governanti delle Nazioni africane
perché si interessino ai loro problemi, non per ricavarne degli utili,
ma per restituire a quei popoli le ricchezze di cui sono stati derubati.
Ti preghiamo per i missionari che sono là per annunciare il tuo amore.
Le malattie, le guerre, la povertà mettono a dura prova la loro vita.
Da’ loro la forza e rendili strumento di riconciliazione e di pace.
ASIA
LA NOTIZIA
Durante le vacanze scolastiche, i giovani cattolici della parrocchia di Zhang
Jia Kou (CINA) si trovano insieme per esercitare le opere di carità, facendosi
cioè volontari per testimoniare l’amore di Cristo verso tutti gli uomini ma
soprattutto verso i più piccoli, i più deboli e quelli che sono soli. Dall’8 febbraio i
giovani, divisi in diversi gruppi guidati da sacerdoti e religiose, hanno visitato la
Casa di cura degli anziani, l’orfanotrofio e la famiglie degli anziani soli e malati.
Oltre a portare con sé abbondanti provviste perché anche queste persone più
emarginate possano trascorrere con minori disagi la festa del capodanno
cinese, hanno pulito le loro case, i loro vestiti, ed hanno aiutato i bambini a
fare i compiti. Il 10 febbraio si è tenuta una grande festa di tutti i giovani della
zona per festeggiare il capodanno nel segno dell’evangelizzazione. Tanti
giovani non cristiani hanno ricevuto una calorosa accoglienza dai loro coetani
cattolici, assistendo al quiz sulla Bibbia e allo spettacolo che rappresentava la
storia dei Santi. Hanno anche condiviso le proprie impressioni sul tema “come
vivere la propria vita di fede”. Quest’anno i sacerdoti che si occupano di
pastorale giovanile hanno anche lanciato tre incontri a settimana per
intensificare la conoscenza biblica dei ragazzi perché consolidino la loro fede.
IL TESTIMONE
Siamo fatti per partire, per cercare sempre la fonte.
Per vivere in viaggio, come pellegrini e come figli che continuamente
si mettono alla sequela, alla scuola di Gesù, e che... arrivati a un punto...
vivono il pensiero che hanno scritto fino a lì, solo come introduzione al tema...
e vanno a capo... per continuare la storia!
Teresa di Calcutta
Preghiamo insieme
Ti ringraziamo oh Signore, per il continente asiatico,
per i suoi milioni di abitanti, per le sue tante religioni,
perché la varietà di un popolo così numeroso
possa essere dono gli uni per gli altri, tra loro e tra noi.
Ti ringraziamo oh Signore per i tanti missionari
che portano la tua Parola in Asia, a chi ancora non la conosce
e a chi la conosce e la mette in pratica ogni giorno,
perché sia una Parola sempre nuova.
Ti preghiamo oh Signore per le situazioni difficili
che i ragazzi come noi sono costretti a vivere;
stagli vicino e la fede in te sarà la speranza di un futuro libero e sereno.
Aumenta in questi popoli il senso della tolleranza
perché sappiano cercare il bene senza violenza
e fa’ che tutti possano vivere con la dignità dei figli di Dio.
AMERICA
LA NOTIZIA
“Nelle ultime settimane abbiamo assistito tutti agli scandali di corruzione che
hanno interessato vari livelli dell’amministrazione pubblica e privata. La società
civile ha chiesto di porre fine a questo grave problema che riguarda noi come
società; tuttavia le parole spesso non diventano realtà. Pertanto dalla
Conferenza Episcopale ribadiamo il nostro appello, e invitiamo a praticare
un'etica pubblica e a recuperare i valori ancestrali che devono guidare il
destino di tutte le istituzioni del paese. L'uso illegale delle risorse statali e l'uso
dell’autorità pubblica a beneficio di coloro che esercitano l'autorità, piuttosto
che servire il popolo, danneggiano il popolo nel suo insieme, ma soprattutto i
più poveri. […] La corruzione è difficile da contrastare, perché assume forme
diverse, quando diminuisce in un settore, a volte ricresce in un altro. Il fatto
stesso di denunciare richiede coraggio. Per eliminarla è necessario, insieme
alla tenace volontà delle autorità, la generosa collaborazione di tutti i
peruviani, sostenuti da una salda coscienza morale che non si deve mai
perdere per il bene di tutti, specialmente per il bene dei più bisognosi”.
IL TESTIMONE
Non sono padrona della mia vita, e ho deciso di offrirla per una causa. Mi
possono ammazzare in qualsiasi momento, purché sia a causa di qualcosa per
cui so che il mio sangue non sarà inutile , ma sarà anzi di esempio per gli altri.
La mia causa ha le radici nella miseria in cui vive il mio popolo.
Rigoberta Menchù
Preghiamo insieme
Ti ringraziamo Signore per il continente americano,
per la varietà di popoli che lo abitano, per le sue risorse naturali.
Ti preghiamo per i missionari che lavorano
nel Paese del progresso e del potere economico,
ma anche dello sfruttamento e dell’ingiustizia sociale
perché la ricchezza e la povertà possano incontrarsi e diventare armonia.
OCEANIA
LA NOTIZIA
I Vescovi cattolici australiani stanno esaminando le modifiche proposte dalla
coalizione del governo australiano sulla politica dell’immigrazione e ritengono
che un ritorno alla cosiddetta “soluzione del Pacifico” che prevedeva il
trasferimento degli immigrati in campi di detenzione in paesi dell’Oceano
Pacifico piuttosto che in Australia, mentre la loro posizione veniva esaminata,
comporterebbe una mancanza di considerazione delle questioni etiche
relative al fenomeno dell’emigrazione. Il responsabile della Conferenza
Episcopale australiana per i rifugiati, il Vescovo Mons. Joe Grech, in un suo
comunicato ha detto che “la visione principale della Chiesa cattolica è che
esseri umani come gli emigranti debbano essere considerati come esseri
umani e non come “palloni” politici. Questa politica sembra essere quasi
punitiva verso quanti hanno lasciato il proprio paese di origine a causa di
situazioni pericolose. E’ importante concentrarsi sul problema degli
spostamenti delle persone invece di considerare gli emigranti responsabili di
questo fenomeno”.
IL TESTIMONE
Pietro To Rot era un laico sposato nativo di Papua Nuova Guinea. Catechista
brillante e intuitivo, padre di tre figli, viene torturato è ucciso a soli 33 anni "per
ragioni di fede " in un campo di concentramento giapponese alla fine della II
Guerra Mondiale. Nel 1942, al momento dell’invasione giapponese in Nuova
Guinea, quando tutti i sacerdoti vennero internati in campo di
concentramento, Pietro non esitò ad assumersi la responsabilità pastorale
della popolazione cattolica. Guidò la preghiera, insegnò il catechismo, conferì
il battesimo, assistette ai matrimoni e amministrò l’Eucarestia ai malati. All’inizio
del 1945 i giapponesi vietarono ogni attività religiosa, ma il servo di Dio non
smise il suo servizio pastorale. La volontà di questo giovane ad essere
"testimone" nel senso particolare di "martire" è un segno del suo impegno a
vivere nello Spirito Santo tra gli indigeni dell'Oceania.
Preghiamo insieme
Grazie Gesù per il continente oceanico,
per le tante isole che emergono dal mare,
sulle quali vive tanta gente che non conosce ancora l’inquinamento.
Grazie perché sei vicino ai missionari che lavorano con amore al tuo servizio
e portano la tua Parola alle popolazioni
che ancora non ti conoscono con tanto amore e tenerezza.
Ti preghiamo affinché, accanto alle città
modernissime e sviluppate dei poli più ricchi dell’Oceania,
anche i villaggi più lontani o ancora inesplorati
possano godere del tuo amore che è per tutti e in ogni luogo.
EUROPA
LA BUONA NOTIZA
Dalla lettera ai Romani
12,2
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il
vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è
buono, a lui gradito e perfetto.
Noi non possiamo assolutamente scegliere la neutralità perché non esiste, non
è umano. Per il fatto stesso che respiriamo, che ci muoviamo, che spendiamo,
che assumiamo delle responsabilità, anche molto private e personali, noi
contribuiamo a mettere nel mondo dinamiche di vita o dinamiche di morte.
Inevitabilmente. Dico questo perché noi oggi ci troviamo in un mondo nel
quale pare che prevalgano dinamiche di morte e quindi questo ci richiama
alla nostra responsabilità, non in quanto cristiani ma in quanto uomini. Questa
responsabilità aumenta in quanto siamo cristiani, perché essere cristiani
significa essere seguaci di un maestro che ha dato la sua vita non per salvare
la “mia” anima, ma ha dato la sua vita per salvare il mondo, per fare un
mondo vivibile, un mondo secondo il progetto di Dio.
[si invitano i partecipanti a scrivere l’impegno che prenderanno una volta
terminata la veglia. Tutti i bigliettini vengono posti nel contenitore che sorregge
la bussola, segno che dipende anche da loro se il mondo resta in piedi]
IL TESTIMONE
Tu mi domandi se sono allegro. E come potrei non esserlo? Finché la fede mi
darà la forza, sempre allegro! Ogni cattolico non può che essere allegro; la
tristezza deve essere bandita dagli animi cattolici: il dolore non è la tristezza,
che è una malattia peggiore di ogni altra. Questa malattia è quasi sempre
prodotta dall'ateismo; ma lo scopo per cui siamo stati creati ci addita la via,
seppur seminata di molte spine, ma non una triste via: essa è allegra anche
attraverso i dolori...
Piergiorgio Frassati
Preghiamo insieme
Grazie Signore, per il nostro continente,
nostro perché Tu ci hai fatto nascere qui.
Non dimenticare questa Terra che ha dato al mondo migliaia di missionari. Se
l’Europa è la culla della cristianità,
risveglia oh Signore, in essa, e in ognuno di noi,
l’appartenenza alla tua Chiesa
perché possiamo essere ogni giorno testimoni credibili del tuo Vangelo,
aperti e accoglienti verso tutti i popoli.
Donaci la grazia della solidarietà, della sobrietà, dell’amore reciproco.
PADRE NOSTRO
Benedizione
CANTO