delibera riaccertamento ordinario

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delibera riaccertamento ordinario
COMUNE DI LERCARA FRIDDI
(Provincia di PALERMO)
Letto, approvato e sottoscritto.
L’ASSESSORE ANZIANO
IL SINDACO
IL SEGRETARIO GENERALE
AREA ECONOMICO - FINANZIARIA
Servizio Finanziario Bilancio e Programmazione
N.__________ del Reg. - data ________________
OGGETTO: Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31.12.2015 ai sensi
dell’art. 3 Comma 4 del D.Lgs. 218/2011 e ss.mm.ii. e del punto 9.1 di cui all’allegato 4/2
D.Lgs. 118/11.
Il sottoscritto Segretario del Comune, visti gli atti d’ufficio,
DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE
ATTESTA
la presente deliberazione:
viene affissa a questo Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal
•
_________________ ,
come
pescritto
dall’art. 11 L.R. 44/91 e successive modifiche ed integrazioni
(N. ______ Reg. Pub.);
•
Su richiesta del Sindaco
Su richiesta dell’Assessore ______________
Su iniziativa dell’Area
diviene esecutiva il _________________
perchè dichiarata immediatamente esecutiva (art.12 L.R. 44/91);
decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione.
Lercara Friddi, lì
IL SEGRETARIO GENERALE
► Premesso che con D.Lgs. 118/11 vengono introdotte le disposizioni in materia d’armonizzazione
dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi a
norma degli art. 1 e 2 della L. 42/09.
► Che con D.Lgs. 118/11, corretto ed intergrato dal D.Lgs. 126/14 recante disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei
loro organismi, sono stati individuati i principi contabili fondamentali del coordinamento della finanza
pubblica ai sensi dell’art. 117 Comma 3 della Costituzione.
►Che ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. citato le Amministrazioni pubbliche devono adeguare la propria
gestione ai principi contabili generali e di competenza finanziaria.
► Che al Comma 4 stabilisce: “al fine di dare attuazione al principio contabile generale della
competenza finanziaria enunciato nell'allegato 1, gli enti di cui al comma 1 provvedono, annualmente,
al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro
mantenimento. Possono essere conservati trai residui attivi le entrate accertate esigibili nell'esercizio
di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate,
liquidate o liquidabili nel corso dell'esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e
impegnate non esigibili nell'esercizio considerato, sono immediatamente reimputate all'esercizio in cui
sono esigibili. La reimputazione degli impegni e' effettuata incrementando, di pari importo, il fondo
pluriennale di spesa, al fine di consentire,nell'entrata degli esercizi successivi, l'iscrizione del fondo
pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. La costituzione del fondo pluriennale
vincolato non e' effettuata in caso di reimputazione contestuale di entrate e di spese. Le variazioni agli
stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e agli stanziamenti correlati, dell'esercizio in corso e
dell'esercizio precedente, necessarie alla re imputazione delle entrate e delle spese riaccertate, sono
effettuate con provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti per l'approvazione
del rendiconto dell'esercizio precedente. Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche nel
corso dell'esercizio provvisorio o della gestione provvisoria. Al termine delle procedure di
riaccertamento non sono conservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente
perfezionate.
La ricognizione annuale dei residui passivi consente di individuare formalmente:
a) i debiti insussistenti o prescritti;
b) i debiti non imputati correttamente in bilancio a seguito di errori materiali o di revisione della
classificazione del bilancio, per i quali è necessario procedere ad una loro riclassificazione;
c) i debiti imputati all’ esercizio di riferimento che non risultano di competenza finanziaria di
tale esercizio, per i quali è necessario procedere alla re imputazione contabile all’esercizio in cui
il credito o il debito è esigibile.
►Premesso che la spesa di personale relativa al trattamento accessorio o premiante, liquidato
nell’esercizio successivo a quello cui si riferisce, è imputata all’esercizio di liquidazione della
spesa stessa;
►L’allegato n. 4/2 del D.Lgs. 23.06.2011, n. 118, come corretto e integrato dal D.Lgs. 126/14
stabilisce che il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
presenta natura di spesa vincolata.
►Rilevata la necessità di apportare delle variazioni di bilancio 2015/2017 fra gli stanziamenti
riguardanti il fondo pluriennale vincolato (FPV) e gli stanziamenti correlati delle spese di cui
all’allegato prospetto, in termini di competenza e pertanto della necessità di modificare, in base
ai nuovi principi della contabilità armonizzata, l’imputazione contabile degli impegni di spesa
all’esercizio in cui l’obbligazione giuridicamente perfezionata verrà a scadenza e quindi di
consentire nel 2016 il pagamento delle quote relative al trattamento accessorio o premiante solo
per la parte obbligatoria;
►Richiamato il punto 9.1 principio contabile All. 4/2 D.Lgs.118/2011 e s.m.i. che stabilisce:
- Il riaccertamento ordinario dei residui trova specifica evidenza nel rendiconto finanziario, ed è
effettuato annualmente, con un’unica deliberazione della giunta, previa acquisizione del parere
dell’organo di revisione, in vista dell’approvazione del rendiconto.
Si conferma che, come indicato al principio 8, il riaccertamento dei residui, essendo un'attività di
natura gestionale, può essere effettuata anche nel corso dell’esercizio provvisorio, entro i termini
previsti per l'approvazione del rendiconto.
In tal caso, la variazione di bilancio necessaria alla reimputazione degli impegni e degli
accertamenti all'esercizio in cui le obbligazioni sono esigibili, è effettuata, con delibera di
Giunta, a valere dell’ultimo bilancio di previsione approvato. La delibera di Giunta è trasmessa
al tesoriere.
►Visti:
- la deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 29.09.2015 avente ad oggetto:
“Approvazione bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e del bilancio pluriennale per il periodo
2015/2017 ex D.P.R. n. 194 del 1996 e del bilancio di previsione finanziario 2015/2017 ex
D.Lgs. 18/11 e della relazione previsionale e programmatica 2015/2017”, con la quale è stato
approvato il bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2015 con i relativi allegati;
- il DM del Ministero dell’interno in data 28 ottobre 2015 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
254 in data 31/10/2015), con il quale è stato prorogato al 31 marzo 2016 il termine per
l’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2016 ulteriormente prorogato al
30.04.2016;
- l’articolo 163 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, comma 3 e comma 5 (Esercizio
provvisorio e gestione provvisoria);
► Considerato che:
- il Consiglio Comunale a tutt’oggi non ha ancora approvato il Bilancio di previsione anno 2016
(in corso di formazione);
- l’art.163 - comma 5 - del D.Lgs. 267/2000 stabilisce che nel corso dell'esercizio provvisorio,
gli enti possono impegnare mensilmente, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei
mesi precedenti, per ciascun programma, le spese di cui al comma 3, solo le spese correnti, le
eventuali spese correlate riguardanti le partite di giro, lavori pubblici di somma urgenza o altri
interventi di somma urgenza, per importi non superiori ad un dodicesimo degli stanziamenti
assestati del secondo esercizio del bilancio di previsione deliberato l'anno precedente, ridotte
delle somme già impegnate negli esercizi precedenti e dell'importo accantonato al fondo
pluriennale vincolato, con l'esclusione delle spese:
a)
tassativamente regolate dalla legge;
b)
non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi;
c)
a carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e
quantitativo dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti;
► Visto il parere favorevole dell’organo di revisione, così come previsto dall’art. 3 comcomma 4 del decreto correttivo e integrativo del D.Lgs. 118/2011;
DELIBERA
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
di approvare le risultanze del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi di
cui all’art. 3 comma 4 del D.Lgs. 118/2011 relativi al consuntivo 2015, come risulta dall’allegato che costituisce parte integrante del presente provvedimento — allegato A variazioni accertamenti e impegni per esigibilità e B elenco storni entrate e
spese;
di determinare il fondo pluriennale vincolato al 01 gennaio 2016 da iscrivere
nell’entrata dell’esercizio 2016 del bilancio di previsione 2015/2017,
di approvare le variazioni degli stanziamenti del bilancio 2015/2017 competenza e
cassa risultanti dai prospetti, le economie risultanti da riaccertamento ordinario al
fine di consentire l’iscrizione del fondo pluriennale vincolato iscritto nella spesa
dell’esercizio 2015 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi;
di dare mandato al Responsabile del Servizio Finanziario di procedere al riaccertamento e reimpegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al
31 dicembre attraverso la reiputazione agli esercizi finanziari indicati in sede di
accertamento ordinario dei medesimi residui;
di dare atto che l’operazione di riaccertamento dei residui confluirà nel rendiconto
di gestione dell’esercizio 2015,
Di trasmettere il presente provvedimento per le risultanze finanziarie al tesorerie
comunale redatto sulla base del modello “all. 7 del D.Lgs. 118/2011;
Di approvare l’elenco dei residui attivi (allegato C) e dei residui passivi (allegato
D) al 31.12.2015 che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Indi, di dichiarare la presente deliberazione, con distinti che ha portato lo stesso
esito della votazione precedente, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 144
comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Lercara Friddi,
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
IL RESPONSABILE DELL’AREA
ECONOMICO FINANZIARIA
Ai sensi dell’art.53, comma 1°, della legge 8.6.1990 n.142, recepito dall’art.1,
comma 1°, lettera i), della L.R. 11.12.1991 n.48, si esprime parere favorevole sulla
regolarità tecnica.
Lercara Friddi, lì ____________
IL RESPONSABILE DELL’AREA
ECONOMICO - FINANZIARIA
DELIBERAZIONE
L’anno_______il giorno________del mese di__________ alle ore________ nella sala
delle adunanze del Comune di Lercara Friddi, in seguito a regolare convocazione, la
Giunta Comunale si è riunita nelle persone seguenti:
Presente
Ai sensi dell’art.53, comma 1, della legge 8.6.1990 n.142, recepito dall’art.1,
comma 1, lettera i), della L.R. 11.12.1991 n.48, si esprime parere favorevole sulla
regolarità contabile.
Lercara Friddi, lì ______________
IL RESPONSABILE DELL’AREA
ECONOMICO - FINANZIARIA
1. Ferrara Giuseppe
Sindaco
2. Castronovo Luigi
Assessore
3. La Rosa Francesco
Assessore
4. Di Carlo Giovan Battista
Assessore
5. Miceli Patrizia
Assessore
Assente
con la partecipazione del Segretario Generale Dott. Schembri Gerlando
Il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la riunione e
li invita a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
LA GIUNTA COMUNALE
Vista la proposta di deliberazione relativa all’oggetto;
Visto il parere favorevole sulla regolarità tecnica espresso dal responsabile
dell’Area Economico - Finanziaria;
Visto il parere favorevole sulla regolarità contabile espresso dal responsabile
dell’Area Economico - Finanziaria;
DELIBERA
1) Approvare la proposta di deliberazione relativa all’oggetto.
2) Dichiarare la presente, con separata votazione ed all’unanimità
immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art.12, comma 2, della L.R. n.44/91.