Documento informativo processionaria
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Documento informativo processionaria
Città di Spoleto Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) Processionaria della quercia ( Thaumetopoea processionaria) Le processionarie sono farfalle le cui larve o bruchi (Foto 1) possiedono dei peli altamenti urticanti che possono provocare gravi reazioni allergiche e infiammatorie negli animali e nell'uomo (Foto 2). Foto 1: Bruco di Processionaria del Pino I nidi della specie più diffusa, la processionaria del pino, si presentano in forma di grosse masse bianche o marroncino Foto 2: Effetti dei peli urticanti della processionaria sul tartufo di un cane chiaro, sericee e globose (Foto 3 e 5), localizzate soprattutto nei rami più alti ed esterni; vengono costruiti in inverno tra dicembre e febbraio e si schiudono ad aprile, quando i bruchi scendono dalle piante e si osservano in processione, uno dietro l'altro (Foto 4), sui tronchi e a terra; questo è il momento potenzialmente più pericoloso dal punto di vista sanitario, poiché i peli urticanti presenti sul corpo dei bruchi si staccano facilmente e possono essere trasportati anche dal vento. Foto 3: Bruchi di processionaria del pino in uscita dal nido Foto 4: Bruchi di processionaria nella tipica disposizione "in processione" La Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), infesta soprattutto le conifere (pini, cedri, larici), i nidi sono bianchi e sericei e vengono costruiti sui rami più alti, esterni ed esposti a Sud (Foto 5); i nidi della Processionaria della quercia (Thaumetopoea processionaria) invece, vengono generalmente rilevati sulle piante di Rovere, Roverella e Farnia, hanno forma appiattita e possono essere localizzati alla base delle piante, lungo il tronco oppure all'impalcatura dei rami principali (Foto 6). Foto 6: Nido di Processionaria della quercia Foto 5: Nido di Processionaria del pino Gli interventi da attuare sono soprattutto di tipo preventivo: entro il mese di febbraio, ovvero prima che i bruchi escano per nutrirsi, i nidi devono essere: prima rimossi meccanicamente, poi distrutti con il fuoco; è consigliabile far effettuare tali operazioni da ditte e personale specializzato. E' assolutamente vietato depositare i rami asportati con i nidi sulle pubbliche vie o smaltire gli stessi traportandoli presso le isole ecologiche. Nel caso in cui non si abbia correttamente provveduto a rimuovere i nidi prima dell'uscita dei bruchi e ci si ritrovi a fronteggiare la presenza degli stessi in processione a terra, bagnare con acqua le larve ed il terreno, raggrupparle meccanicamente, per poi procedere a loro distruzione con il fuoco insieme al nido asportato da cui sono uscite. Come ulteriore provvedimento preventivo, a fine primavera-inizio estate (giugno), può essere indicato installare trappole a feromoni sessuali nei parchi e giardini dove a primavera sono stati rilevati i nidi; queste trappole per la cattura massale dei maschi adulti (Foto 7) vanno posizionate precedendo di poco lo sfarfallamento degli stessi, nella prima metà di giugno, fissandole ad un ramo in posizione medio-alta. Il Comune di Spoleto sta provvedendo ad effettuare gli interventi nelle aree di propria competenza, in ambito privato invece, è indispensabile la piena collaborazione dei cittadini per garantire il contenimento delle infestazioni entro limiti accettabili; per questo si raccomanda a tutti i cittadini proprietari di aree verdi e amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private su territorio comunale, di effettuare opportune verifiche sugli alberi a dimora nelle rispettive proprietà ed, eventualmente procedere alla loro rimozione e distruzione con fuoco, entro il mese di febbraio di ogni anno. Nel periodo invernale, i cittadini possono chiedere informazioni o segnalare al Comune (Ufficio Ambiente – 0743.218638; 0743.218137) la presenza di alberi infestati da processionarie: se la situazione ricade in aree di competenza pubblica, i servizi preposti possono intervenire direttamente; se invece l'infestazione riguarda giardini o corti di privati, gli stessi servizi non possono intervenire ma possono dare indicazioni utili per la risoluzione della problematica. Foto 7: Maschio adulto di Processionaria del Pino