Newsletter n. 5 maggio 2013
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Newsletter n. 5 maggio 2013
Chi è maestro nell'arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero,fra la sua mente e il suo corpo, la sua educazione e la sua ricreazione, il suo amore e la sua religione. Con difficoltà sa cos'è cosa. Persegue semplicemente la sua visione dell'eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando. Lui pensa sempre di fare entrambe le cose insieme. Zen Newsletter n. 5 maggio 2013 In questo numero: Indicazione nel 730 dell’Imu dovuta per il 2012 – Buoni Lavoro (Voucher) Pellegrinaggio a Lourdes Chi pensa ai ...pensionati? Che cosa sono i derivati? Vecchiaia immortale... Nel 730, per i redditi dei fabbricati, va riportata l’Imu dovuta per il 2012. Va intesa lorda o al netto delle detrazioni? Nel quadro B del modello 730/2013, in colonna 10 deve essere indicato, per ogni unità immobiliare dichiarata, l’importo dell’Imu effettivamente dovuta per il 2012, al netto cioè delle eventuali detrazioni spettanti. Nel caso di mancato o insufficiente pagamento, va comunque riportata l’imposta dovuta, anche quindi se il versamento non è stato effettuato o è stato effettuato in misura parziale. Se l’immobile è posseduto in comproprietà, deve essere indicata l’imposta corrispondente alla percentuale di possesso. Il trattamento fiscale dei “buoni lavoro” I buoni lavoro vanno inseriti nel 730? Il sistema dei “buoni lavoro” (detti anche voucher) è il meccanismo attraverso il quale avviene il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio. Tale forma di remunerazione è esente da ogni imposizione fiscale, non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato, è cumulabile con i trattamenti pensionistici e compatibile con i versamenti volontari (articolo 72 del Dlgs n. 276/2003). Trattandosi di un compenso esente, lo stesso non rientra nella base imponibile Irpef né va indicato nella dichiarazione dei redditi. PROGRAMMA: 20/07 Ore 04.30 partenza in pullman GT, da Ancona (si vedranno i ritiri e le tappe di partenza) Pranzo ad Arenzano e visita al Santuario di Gesù Bambino. Pernottamento a Marsiglia. 21/07 Visita e S. Messa al santuario della Madonna della Guardia di Marsiglia, con splendido panorama sulla città medioevale. Arrivo a Lourdes nel tardo pomeriggio. Cena e processione notturna con le candele. 22 e 23/07 Tutte le meravigliose funzioni religiose: Messa alla Grotta – processione Eucaristica – bagno alle piscine - Via Crucis – confessioni – visita ai luoghi di Santa Bernadetta. 24/07 Pranzo a Lourdes. Cena e pernottamento a Nimes. 25/07 Visita e pranzo a Montecarlo e rientro in Ancona in tarda serata. QUOTA PER PERSONA €. 480.00 in camera doppia Differenza singola € 175.00 La quota comprende il viaggio e la pensione completa dal pranzo del 20 al pranzo del 25 luglio. + Assicurazione medico bagaglio. La quota non comprende tutto quanto non indicato nella quota comprende. Documenti : Carta di identità o passaporto anche per i minori. PRENOTAZIONI ENTRO IL 15 maggio 2013 071/2293238 - 50235209 oppure 071/2074316 settimini: con acconto alla iscrizione di € 100.00 l’organizzazione si riserva di apportare modifiche migliorative. IN COLLABORAZIONE CON LA PARROCCHIA CRISTO DIVINO LAVORATORE DI ANCONA ACCOMPAGNATI PERSONALMENTE DA DON GIANCARLO PER UNA FORTISSIMA ESPERIENZA DI PREGHIERA E DI PACE INTERIORE Chi pensa ai ….. pensionati? Libero pignoramento nel (libero?) Stato sociale.E’ la situazione de facto che vivono moltissimi pensionati, che dall’anno 2012 non hanno più alcuna tutela rispetto ai creditori: chi vanta cambiali o crediti verso un pensionato potrà prosciugargli il conto e l’assegno mensile senza limiti. Per colpire gli evasori, il Governo Monti ha colpito (di nuovo) i pensionati, e la paralisi in Parlamento peggiora soltanto le cose. Vecchie tutele addio. Fino all’anno scorso, l’Inps imponeva un limite ai soldi prelevati di forza dai creditori sulla pensione: non oltre un quinto dell’assegno mensile. Una norma (art. 545 del codice di procedura civile) pensata per tutelare la dignità dell’anziano: da una parte il creditore dev’essere giustamente pagato, dall’altra non è giusto che il debitore venga completamente spogliato dei mezzi di sussistenza per saldare un debito. In concreto, fino al 2012 succedeva questo: il creditore prelevava un quinto della pensione direttamente alla fonte (era l’Inps stessa a calcolare la quota e versarla, verificandola), mentre il pensionato riceveva a mano l’importo residuo dell’assegno alle Poste. Ma dal 2012 non è più così, de facto, anche se il codice civile non è cambiato. Salva-Italia o affossa-pensioni? Sembra una questione fumosa ma non lo è. Il decreto Salva Italia (dl 214/2012) ha imposto l’uso del conto corrente per tutti i movimenti di denaro superiori ai mille euro: comprese quindi le pensioni versate dall’Inps attraverso le Poste. L’assegno mensile del pensionato viene quindi versato direttamente sul conto corrente, dove si confonde con il denaro già presente (in teoria) sul conto. Chi deve riscuotere un credito presso il pensionato, può aggredire per intero il conto corrente: qui la legge non ha previsto nessuna tutela per la parte pignorabile, dato che il denaro nel conto non è più considerato “pensione” già pochi giorni dopo il versamento. E il debitore può ritrovarsi con il conto prosciugato e senza assegno mensile. Pignoramenti in crescita. Il “buco” del sistema di tutela spaventa. Da una parte, la situazione economica degli italiani peggiora: nel 2012 le case pignorate sono salite a 45mila, per il 2013 si prevede un boom di +22,8%. Dall’altra, la paralisi del Parlamento e l’assenza di governo impedisce ogni provvedimento: si parla di grandi temi fumosi come la riforma elettorale, sperando che per gli “affari correnti” tutto si aggiusti da sè. Non è così: un governo non serve a fare due riforme l’anno, ma a condurre una politica unitaria per tutta la legislatura, rispondendo alle necessità di tutta la popolazione. del prof. Ugo Fourier (Ph.D.) Per fortuna qualcuno si è accorto che si rasentava l' assurdo ed è stata apportata la seguente modifica a tutela dei redditi più deboli...... Equitalia: niente pignoramenti sui c/c di dipendenti e pensionati L’azione è attivabile solo dopo aver esperito la procedura presso il datore di lavoro o l’ente previdenziale e le somme percepite superano i 5mila euro mensili Stop immediato ai pignoramenti, in prima battuta, sui conti correnti dei pensionati e dei lavoratori dipendenti. È l’indicazione data da Equitalia in una nota inviata agli amministratori delegati e ai direttori generali delle società partecipate. Si tratta di un’iniziativa interna volta a tutelare i cittadini economicamente più deboli. Che cosa sono i “derivati”? Volete investire mille euro e perderne diecimila? Facile, basta usare i derivati! Naturalmente, se siete abili e avete fortuna, potreste anche riuscire nell’operazione inversa: investire mille euro e guadagnarne diecimila.Ma che cosa sono i derivati? Possiamo definirli dicendo che si tratta di strumenti finanziari il cui valore dipende (“deriva”, appunto) da quello di un altro bene, detto “sottostante”. Il sottostante può essere una materia prima (come l’oro, il petrolio, il cacao, ecc.), un’azione (ad esempio le azioni Unicredit, Eni, Monte dei Paschi, ecc.), un indice azionario (come il FTSE MIB, che riproduce l’andamento dei principali titoli italiani), un’obbligazione, o altro ancora. A seconda di come varia il prezzo del bene sottostante, cambierà anche il valore dello strumento finanziario derivato. In genere, peraltro, i derivati sono forniti del cosiddetto “effetto leva”, che li può rendere estremamente utili e redditizi ma anche, se utilizzati male, disastrosamente rischiosi. Per semplificare il concetto, diremo che un derivato ha, per esempio, una “leva 10” se un aumento (o una diminuzione) del 5% nel valore del sottostante provoca un corrispettivo aumento (o diminuzione) del 50% nel valore del derivato. Ciò significa che se un investitore comprasse direttamente mille euro del sottostante (per esempio, di oro), guadagnerebbe o perderebbe 50 euro, pari al 5% dell’investimento; comprando invece un derivato con effetto leva 10, può guadagnare o perdere ben 500 euro, pari al 50% dell’investimento iniziale! Fra i derivati più diffusi ricordiamo i futures (pronuncia: fiùciurs), le options (pronuncia: òpscions) e gli swaps (pronuncia: suòps). Ad ogni modo, prima di comprare dei derivati, è consigliabile frequentare un master in finanza quantitativa, preferibilmente nell’Università di Harvard “Vecchiaia immortale” Nel corso del 4° Seminario dedicato agli approfondimenti sulla Bioetica (Loreto 13 aprile 2013), ho avuto l' occasione di ascoltare una interessante relazione del dott. Domenico Sabatini. Direttore del Reparto di Geriatria dell' Ospedale di San Benedetto del Tronto. Abitualmente ascolto queste relazioni con molto interesse ma con sufficiente distacco per la mia incompetenza nel ramo medico del quale conosco soltanto alcuni aspetti che mi riguardano personalmente. Ma alle parole “Vecchiaia immortale” pronunciate dal dott. Sabatini ho avuto un sobbalzo ed una presa di coscienza che mi ha procurato dapprima un sorriso e poi una seria rifllessione sugli aspetti così contrastati che vengono spesso dibattuti per cercare di spiegare la morte di un essere umano. La cosa che mi ha colpito particolarmente è stata quella del “collegamento” delle demenze alle estreme situazioni che si creano nel praticare, negli ospedali, le cure ad ogni costo per prolungare la vita dei pazienti, causando una vecchiaia sempre più accentuata ma anche sempre più soggetta ai pericoli di incontrare il rischio di malattie della mente, come ad esempio la malattia di Alzheimer. Certamente nelle intenzioni del dott. Sabatini non c' era l'implicito invito a commettere atti per abbreviare la vita della persona ma la frase citata era sicuramente rivolta a chi, accanendosi con le cure, mostra una esagerata avversione per un evento che nessuno può evitare. Sergio Lucesoli ELEZIONE DEL CAPO DELLO STATO La ineguatezza dei temi svolti dai nostri politici ha portato alla rielezione a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano. Non è il caso di commentare lo stato fallimentare della nostra politica ma riteniamo doveroso ringraziare il Presidente Napolitano che, lui si, ha accettato un nuovo mandato rispondendo responsabilmente alle sollecitazioni del Paese per cercare di avviare una soluzione dei numerosi problemi che ci attanagliano. Speriamo che il buon esempio sia seguito anche da chi ha l'onere di lavorare per il bene di tutti i connazionali, conforme a quanto sollecitato dal Presidente che di questo ha parlato nel suo discorso di insediamento per il settennato. Speriamo anche che vengano ascoltate le sollecitazioni rivolte ai politici con le quali Napolitano invita tutti loro a mettere da parte lo spirito di bandiera per formare un governo capace di attuare quelle riforme che, in campagna elettorale e nelle consultazioni post elettorali, sono state sbandierate soltanto a parole! Attenzione! I Soci in possesso di casella postale elettronica (e-mail) che desiderino ricevere la newsletter, sono pregati di segnalarlo. Newsletter di ANAP Confartigianato Provincia di Ancona Comunicazione riservata ai Soci ANAP Numero 5 Maggio 2013 (chiuso il 2 maggio2013) A.N.A.P Confartigianato Provincia di Ancona Via Fioretti, 2/A – 60131 Ancona tel 0712293238 fax 071 2293230 [email protected] oppure [email protected] PRIVACY Le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate e confidenziali .Il loro utilizzo è consentito esclusivamente al destinatario del messaggio,per le finalità indicate nel messaggio stesso. Ogni utilizzo improprio è contrario ai principi del D.lgs 196/03 e alla legislazione europea (Direttiva 2002/58/CE)