L`Italia e il Fondo globale

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L`Italia e il Fondo globale
L’Italia e il Fondo globale
Sin dall’inizio, l’Italia ha sempre sostenuto e difeso con forza il
Fondo globale (the Global Fund), svolgendo un ruolo fondamentale
nella sua creazione al Vertice G8 di Genova nel 2001.
CONTRIBUTI DEL MAGGIORI DONATORI AL FONDO GLOBALE AL 31 DICEMBRE 2012
1
Stati Uniti
7.285.519.430 USD
2
Francia
3.348.463.478 USD
3
Regno Unito
1.874.751.836 USD
4
Germania
1.785.047.538 USD
5
Giappone
1.744.921.914 USD
6
Commission Europea
1.479.270.118 USD
7
Canada
1.202.721.466 USD
8
Italia
1.008.260.873 USD
9
Paesi Bassi
739.035.557 USD
10
Svezia
736.851.583 USD
La prima riunione dei donatori per ricostituire le risorse del Fondo globale si è tenuta
a Roma nel 2005 sotto l’egida del governo italiano. L’Italia è uno dei principali
donatori del Fondo globale. Con 790 milioni di euro di contributi (circa 1,1 miliardi di
USD) versati al Fondo globale sin dall’inizio (2002) delle sue attività, l’Italia è l’ottavo
paese donatore.
Anche molte organizzazioni della società civile italiana sostengono il lavoro del
Fondo globale con attività di patrocinio, fra cui l’Osservatorio Italiano sull’Azione
Globale contro l’AIDS, Action for Global Health (rappresentata in Italia da ActionAid
e AIDOS) e LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS).
Benché non abbia agito né contribuito per il Fondo globale nel periodo 2011-2013,
l’Italia svolge un ruolo attivo nell’organo di governo di questa istituzione, tramite il
Raggruppamento UE (che include Italia, Spagna, Belgio, Finlandia e Portogallo) nel
Consiglio di amministrazione del Fondo globale.
I notevoli investimenti dell’Italia hanno contribuito al raggiungimento di straordinari
risultati nei primi undici anni di vita del Fondo globale. Alla fine del 2012, il totale
dei casi di malaria curati grazie alle sovvenzioni del Fondo globale raggiungeva
i 290 milioni, di cui l’85% nell’Africa subsahariana.
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© il Fondo globale / John Rae
In Etiopia, i divulgatori sanitari seguono regolarmente i soggetti con HIV tramite visite a domicilio. Non verificano solo l’aderenza del
trattamento, ma forniscono anche sostegno, cibo, acqua potabile e informazioni in materia di igiene.
Sempre entro la fine del 2012 erano stati distribuiti
310 milioni di zanzariere trattate con insetticida.
prevalenza dell’HIV ridotta di più dell’80% fra il 2001
e il 2010.
In 11 anni, le persone che ricevono terapie
antiretrovirali (ARV) in Africa sono passate da
50.000 a oltre sei milioni. Un risultato conseguito
grazie alla cooperazione fra Fondo globale, governi
africani, partner locali e altre agenzie di sviluppo.
In Etiopia sono stati compiuti passi da gigante anche
contro la malaria. Nel 2011 il World Malaria Report
documentava un calo del 43% in tutte le fasce di età
e del 60% nei bambini di età inferiore ai cinque anni,
mentre la mortalità da TBC è diminuita del 63% fra il
1990 e il 2010, con un calo del 44% della prevalenza
della TBC nello stesso periodo. Nel 2011 è stato
documentato un tasso di successo del 90% delle cure
contro la TBC.
Grandi progressi sono stati realizzati anche nella lotta
contro la TBC: il numero di casi rilevati e curati con il
sostegno del Fondo globale è salito a 9,7 milioni alla
fine del 2012.
Con l’aiuto dell’Italia e di altri donatori, il Fondo
globale ha sostenuto programmi in diversi paesi,
fra cui Etiopia e Mozambico.
In Etiopia, sono stati realizzati progressi eccezionali
nella lotta contro HIV e AIDS grazie al sostegno
del Fondo globale: riduzione del 25% delle nuove
infezioni; decessi AIDS-correlati quasi dimezzati,
passando da 99.000 a 45.000 fra il 2005 e il 2009;
In Mozambico, oggi, oltre 308.000 persone ricevono
terapie ARV, pari al 56% dei soggetti bisognosi di
cure. Nel frattempo, la prevalenza dell’HIV è scesa
all’11,5% nel 2010 dal 15% del 2004.
Il ministero della sanità del Mozambico sta cercando
di rendere universalmente accessibili entro il 2015 le
terapie ARV (per una copertura dell’80%) e di ridurre
a meno del 5% la trasmissione del virus da madre
a figlio.
www.theglobalfund.org | 3
Più della metà dei nuclei familiari del Mozambico
possiede una zanzariera trattata con insetticida e
il paese sta attuando una nuova strategia adottata
nel 2012 contro la malaria, destinata a dotare tutta
la popolazione di zanzariere o di trattamenti con
insetticidi spray residuali per ambienti interni.
Il Fondo globale in breve
Il Fondo globale è un’istituzione internazionale di
finanziamento impegnata al raccogliere e distribuire
risorse per prevenire e curare AIDS, tubercolosi
(TBC) e malaria. Con la missione di investire il denaro
mondiale per salvare vite umane, il Fondo globale
promuove partenariati fra governi, società civile,
settore privato e comunità coinvolte, come metodo
più efficace per aiutare le società a debellare queste
tre malattie.
Nell’erogare risorse a paesi a medio e basso reddito,
l’approccio di investimento innovativo del Fondo
globale si poggia su finanziamenti basati sui risultati
e sulla titolarità del paese. Un metodo d’investimento
che permette ai responsabili nei paesi beneficiari di
sviluppare i loro programmi in base alle loro priorità.
Dalla sua istituzione nel 2002, il Fondo globale
ha sostenuto oltre 1.000 programmi in 151 paesi,
distribuendo cure contro l’AIDS a 4,2 milioni di
persone, cure contro la TBC a 9,7 milioni di persone e
310 milioni di zanzariere trattate con insetticida per
la prevenzione della malaria. Lavorando con i propri
partner, il Fondo globale ha contribuito a salvare oltre
8,7 milioni di vite.
Vincere la lotta contro AIDS,
tubercolosi e malaria
Un decennio fa, il mondo incontrava difficoltà ad
impegnarsi nella lotta contro AIDS, TBC e malaria.
L’accesso agli interventi fondamentali era limitato.
In Africa, solo 50.000 persone ricevevano cure
antiretrovirali (ARV). Nei 22 paesi con la massima
prevalenza di TBC, i tassi di rilevamento erano
appena al 43%, mentre il tasso di successo delle cure
raggiungeva solo il 67%. Nell’Africa subsahariana,
meno del 5% dei nuclei familiari possedeva una
zanzariera trattata con insetticida. Il prezzo
economico e umano da pagare a queste tre malattie
era devastante.
Oggi la realtà è diversa. I programmi sanitari condotti
dalle comunità coinvolte e dal settore pubblico nei
paesi a basso e medio reddito hanno lanciato una
lotta senza precedenti contro queste tre malattie.
Nel 2011, in tutto il mondo, 8,4 milioni di persone
hanno ricevuto una terapia ARV. Nel 2010, in 21 paesi
le cure hanno raggiunto oltre il 60% dei soggetti
bisognosi. Nello stesso anno, il tasso di rilevamento
dei casi di tubercolosi è salito al 65% mentre il tasso
di successo delle cure è arrivato all’87%. In Africa, la
distribuzione di zanzariere trattate con insetticida è
salita al 45% e in 13 paesi ha interessato oltre il 60%
della popolazione.
Nel 2011 inoltre, rispetto al 2001, ci sono stati oltre
700.000 casi in meno di nuove infezioni HIV in tutto
il mondo. L’Africa ha ridotto di un terzo i decessi
AIDS-correlati negli ultimi sei anni. Dal 2004, i tassi
di incidenza della TBC sono calati in tutto il mondo
e in tutte le sub-regioni, ad eccezione di taluni paesi
africani. Ci sono stati progressi nell’eradicazione della
malaria in ogni regione OMS del mondo, e si prevede
che la regione Europa dell’OMS debellerà la malaria
dalle sue nazioni entro i prossimi cinque anni.
Risultati inimmaginabili solo dieci anni fa.
Valore economico
Gran parte del mondo è alle prese ormai da
tempo con una lunga crisi economica che rischia
di compromettere, se non addirittura invertire,
i progressi realizzati fino a oggi. I donatori, pur
perfettamente consapevoli dei rischi e dei costi
derivanti da una riduzione dei contributi, si trovano
sotto una pressione crescente per dimostrare il valore
economico dei loro investimenti. A fronte di questo,
il Fondo globale si è trasformato per diventare più
efficiente, investire in modo più strategico, valorizzare
al massimo i risultati e contribuire a colmare le attuali
lacune programmatiche.
Nel 2012 il Fondo globale ha ultimato un’ambiziosa
riorganizzazione per migliorare e adattare la sua
struttura e le sue pratiche di lavoro a un mondo in
rapida trasformazione. Queste riforme hanno portato
all costituzione di team ad “alto impatto”, create per
supportare al meglio le sovvenzioni nei paesi in cui
il Fondo globale e i suoi partner possono intervenire
con i massimi risultati. Team creati per valorizzare al
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meglio le sovvenzioni nei paesi in cui il Fondo globale
e i partner possono intervenire con i massimi risultati.
Questi paesi, tutti e 20 in Africa e Asia, rappresentano
oltre il 70% della prevalenza mondiale di AIDS, TBC e
malaria.
Grazie alla recente ristrutturazione, il valore
economico degli investimenti del Fondo globale
è nettamente aumentato: con un milione di
USD, un donatore può acquistare farmaci ARV
per 10.000 persone, o rilevare e curare fino a
10.000 nuove positività alla TBC o, ancora, curare
110.000 casi di malaria.
Nuovo modello di finanziamento
Il Fondo globale ha lanciato di recente un nuovo
modello di finanziamento che consente di investire
in modo più strategico, conseguire risultati più
importanti e impegnare in modo più efficace
operatori sul campo e partner.
Un modello che incoraggia anche i paesi a esprimere
chiaramente di quanti fondi hanno bisogno per
prevenire e curare in modo efficace AIDS, TBC
e malaria.
Il nuovo modello, vera e propria pietra miliare nella
ristrutturazxione del Fondo globale, sostituisce il
sistema precedente dei “round” di finanziamento,
che aveva cadenza annuale per la presentazione
delle richieste.
© il Fondo globale / John Rae
Un dottore esamina un individuo affetto da tubercolosi
multifarmaco-resistente all’ospedale St. Peter di Addis Abeba. Grazie al
sostegno del Fondo globale, la cura di 24 mesi per questa forma di TBC
viene somministrata gratuitamente in tutto il paese.
Opportunità storica
Abbiamo l’opportunità storica di porre sotto controllo
queste tre malattie. Ciò cambierà il futuro di milioni
di vite. È chiaro che, grazie ai numerosi progressi
della scienza negli ultimi cinque anni e al continuo
impegno nell’investire per combattere queste
malattie, possiamo sconfiggere le tre pandemie.
Se lavoriamo insieme condividendo responsabilita’,
focalizzati sulla nostra missione, con passione e
partecipazione, queste tre malattie possono smettere
di rappresentare gravi pericoli per la salute pubblica.
Per il periodo di transizione (2013 e 2014) di questo
nuovo modello di finanziamento sono disponibili
1,9 miliardi di USD. La completa attuazione del
modello comincerà all’inizio del 2014 ed erogherà
finanziamenti per il periodo 2014-2016.
GIUGNO 2013
The Global Fund to Fight
AIDS, Tuberculosis and Malaria
Chemin de Blandonnet 8
1214 Vernier
Geneva, Switzerland
Tel: +41 58 791 1700
Fax:+41 58 791 1701
www.theglobalfund.org
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