N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Dopo 10 anni nasce il Forum Il
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N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Dopo 10 anni nasce il Forum Il
N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Dopo 10 anni nasce il Forum Il Piccolo Trieste 02-01-2007 2 Brancati bis? Messaggero Veneto Gorizia 02-01-2007 3 Attivato il laboratorio informatico Messaggero Veneto Gorizia 02-01-2007 2 GEN 2007 Il Piccolo Trieste Città pagina 23 ISTITUZIONI Dopo dieci anni nasce il Forum da Cherso al Carso MUGGIA Ha atteso 10 anni, ma poi finalmente è diventato realtà. A fine dicembre è nato il «Forum della comunità da Cherso al Carso». «Un sogno cullato da tempo e che da oltre 10 anni è al centro del nostro massimo impegno ispirando tutte le azioni - commenta il presidente del Circolo Istria, Livio Dorigo -. Il progetto è stato fatto proprio dal Comune di Monfalcone, dalla Provincia di Gorizia e dall’agnello smarrito ed oggi felicemente ritrovato, il Comune di Muggia». L’iniziativa del «Forum delle comunità da Cherso al Carso» viene guardato con attenzione da altre istituzioni ed associazioni, tra cui il comune sloveno di Capodistria. «Questo nostro sogno - spiega Dorigo - oggi cammina con gambe robuste e passo sicuro. Il giorno 9 gennaio verrà presentato tramite il Ministro degli Esteri al Governo Italiano e a maggio a Strasburgo al Parlamento Europeo. Ci prepariamo già da ora al grande evento: una parco di mito, storia, tradizioni, realtà e riflessioni sul futuro da Cherso al Carso». E quindi da un brindisi al passato, si passa subito a un brindisi al futuro. «Il 2006 non poteva farci regalo migliore conclude il presidente del Circolo Istria - Al 2007 ci affacciamo con rinnovato entusiasmo e l’augurio di incontrare per il superamento dei nuovi impegni tanta solidarietà e collaborazione tra le genti di queste terre». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Box 2 GEN 2007 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 4 «Un Brancati bis sancirebbe la fine di Gorizia» «Non serviva la palla di cristallo:nel2007icittadinicominceranno a pagare il deficit di 2 milioni 600 mila euro (per ora) incamerato da Iris, società che a quanto parehaoperatoper4annisenzaspecifici controlli di gestione sotto la guidadelmanagerGutty–premiato per questo con la presidenza dell’associazioneindustriali–senza un vera verifica di gestione». Interviene così Antonio Devetag, per il gruppo provinciale di Forza Italia, sugli sviluppi del caso Iris. E aggiunge: «Il Comune di Gorizia ora parla di costi aggiuntivi,chederivanodallanecessitàassoluta di ubbidire a una disastrosa utopia ecologista che complica la vita dei goriziani, fa aumentare vertiginosamente le bollette, non risolve alcun problema e provoca danni ingentissimi al già scarso patrimonio della nostra Provincia.Mal’assessoreBone ilsuosindacononsapevanonulladelfamoso“buco”,purdetenendoilComune di Gorizia il 33% ed essendo quindi in concreto il padrone della multiservizi? E cosa facevano i variorganismiamministrativie di controllo,irappresentantideisindaci della Destra Isonzo che ora si stracciano le vesti e protestano vibratamente ma in assoluto ritardo?». «Intanto – prosegue Devetag – il presidente della Provincia, Gherghetta, in pieno consiglio recita senza battere ciglio il “de profundis” sulla vocazione di Gorizia a diventare il centro direzionale Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. dell’Area intermodale isontina, con il declassamento del terzo lotto dell’autoporto a mero magazzino di carico e scarico: ma l’amministratoredelegatodellaSdagche ne dice?» «Ripetiamo per l’ennesima volta la domanda – ribadisce l’esponente di Fi –, cui prima o tardi il signor Polli dovrà dare risposta. ApprendiamopoicheperlabenzinadiZonaFrancaIllyhaspuntato a Bruxelles la “proroghina” di sei mesi. Giusto il tempo di arrivare alle elezioni comunali, poi Gorizia s’attacchi al tram. Sempre per limitare i danni elettorali e arrestare la sindrome del fuggi-fuggi che ha afferrato il centro-sinistra, Illy avrebbe promesso di rimpolpare il Fondo Gorizia con soldi re- gionali:chiediamosedietroaquestaprospettiva,certamentecaritatevole, esista uno straccio di progetto complessivo di rilancio, economico e politico, per invertire la tendenza negativa di un territorio in grandi difficoltà. Gorizia, soprattutto in un nuovo rapporto con il suo territorio provinciale e territori dinamici come il Friuli e la Slovenia può ancora giocare un ruolo importante. In quest’ottica le dichiarazioni di Brancati ci sembrano assolutamente insufficienti e prive di spessore politico, soprattutto quando tenta di giustificare l’assoluto disinteresse dellaRegione per la nostra città: altri 5 anni di giunta Brancati decreterebbero la fine di un capoluogo: Gorizia». Taglio medio 2 GEN 2007 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 8 Attivato il laboratorio sperimentale informatico GRADISCA.Dopoaveravviato il progetto sperimentale “Laboratorio piccole arti” al Cpt di Gradisca, alla presenza del prefetto Roberto De Lorenzo, si hanno i primi risultati pratici. Gli ospiti, infatti, con la collaborazione degli operatori Minerva, hanno realizzato dei manufatti con i motivi del Natale. I doni sono stati realizzati in particolar modo e con grande partecipazionedagliospitidireligione musulmana, e sono stati consegnati al ministro degli interniGiulianoAmato,al sottosegretario agli interni Ettore Rosato, al prefetto di Gorizia, al questore di Gorizia, oltre che all’assessore regionale per la pace Roberto Antonaz e all’assessore della provincia Marco Marincic. Il laboratorio è inserito in un programma più ampio di attivitàsperimentalipositiveepropositivo, pensato da Minerva, che vanno oltre a qualsiasi previsionedaconvenzione,con l’obiettivodisperimentarepossibiliper- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. corsi di formazione oltre che di socializzazione degli ospiti della struttura. Nel laboratorio si alternano a gruppigliospitistranieri chedimostranointeressenellaproduzione e decorazione di piccoli manufatti,attività ritenutautile e ripetibile anche nell’eventualità del rimpatrio verso il proprio paese d’origine. Oltre al laboratorio manuale è stato attivato sempre in via sperimentale, il laboratorio informaticoperavvicinarsiall’utilizzo dello strumento informatico per scrittura, Internet o giochi, in attesa che la disponibilità degli enti diformazione e dell’assessorato per la pace cui è stata avanzata formale richiesta, si concretizzi in corsi completi dal punto di vista formativo finalizzati all’approccio globale. L’attività di socializzazione prosegue coinvolgendo anche il territorio e sono già numerose le offerte di collaborazione di enti del terzo settore. Box