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I diritti dei popoli indigeni nel contesto dei diritti umani
Il 13 settembre 2007 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei
diritti dei popoli indigeni, al termine di un processo iniziato negli anni Ottanta che ha visto
emergere un movimento internazionale dei popoli indigeni all’interno del sistema Onu. Tale
movimento globale, nel corso degli ultimi decenni, è divenuto protagonista attivo nel dibattito
internazionale sui diritti umani, rivendicando l’urgenza di estendere il riconoscimento di tali diritti
ai 300 milioni di indigeni nel mondo.
Il movimento internazionale in difesa dei diritti indigeni nasce alla fine degli anni Settanta, quando
una delegazione di rappresentanti indigeni provenienti da Nord e Sud America partecipa alle due
Conferenze internazionali delle Ong presso la sede delle Nazioni Unite di Ginevra: la Conferenza
sulla discriminazione contro le popolazioni indigene nelle Americhe del 1977, e la Conferenza sui
popoli indigeni e la terra del 1981.
Già nel 1971, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) aveva autorizzato la
Sotto-Commissione sulla prevenzione dalla discriminazione e protezione delle minoranze a
effettuare uno Studio sulla discriminazione contro i popoli indigeni (1986). Lo Studio,
conosciuto come Rapporto Martinez-Cobo, offre una prima definizione di “popoli indigeni” fondata
su quattro criteri: continuità storica con le società precedenti l’invasione o la colonizzazione;
specificità culturale rispetto al resto della popolazione (differenze di lingua, religione, costumi,
ecc.); non-dominanza rispetto agli altri settori della società; auto-identificazione in un popolo o
nazione indigena.
Nel 1982, prima del completamento dello Studio, la Sotto-Commissione istituisce il Gruppo di
Lavoro sulle Popolazioni Indigene (Working Group on Indigenous Populations), con il doppio
mandato di revisione degli strumenti di promozione e protezione dei diritti dei popoli indigeni, e di
evoluzione degli standard riguardo a tali diritti. Il Gruppo di Lavoro si riunisce annualmente a
Ginevra ed è composto da cinque esperti indipendenti eletti ogni due anni dalla Sotto-Commissione,
i quali rappresentano le cinque aree geografiche del mondo. I rappresentanti indigeni hanno insistito
affinché il Gruppo di Lavoro adottasse metodi flessibili: nella prima sessione, infatti, vengono
adottate regole di procedura che permettono a ogni persona interessata di rivolgersi al Gruppo e di
sottoporre informazioni da qualsiasi fonte; ciò ha consentito la partecipazione senza precedenti dei
rappresentanti indigeni nei lavori preparatori alla Dichiarazione. La partecipazione indigena è
incoraggiata anche grazie alla creazione – da parte dell’Assemblea Generale – del Fondo Volontario
per le Popolazioni Indigene (1985), che permette ai rappresentanti indigeni con poche risorse di
recarsi a Ginevra e partecipare alle sessioni del Gruppo di Lavoro.
I lavori preparatori intorno al testo di una dichiarazione mirata a fissare standard minimi di tutela
dei diritti dei popoli indigeni iniziano nel 1985 e procedono fino al 1993. La bozza finale sottoposta
alla Sotto-Commissione contiene 9 parti (45 articoli):
I-Diritto di auto-determinazione, diritto di partecipazione alla vita dello Stato, libertà dalla
discriminazione e diritto alla nazionalità (artt. 1-5);
II-Minacce alla sopravvivenza dei popoli indigeni come popoli distinti; proibizione del genocidio
culturale (artt. 6-11);
III-Diritto all’identità culturale, religiosa, spirituale e linguistica (artt. 12-14);
IV-Diritto all’educazione, all’informazione e al lavoro (artt. 15-18);
V-Diritto di partecipazione, sviluppo, e altri diritti economici e sociali (artt.19-24);
VI-Diritto al territorio e alle risorse (artt. 25-30);
VII-Esercizio dell’auto-determinazione (artt. 31-36);
VIII- Implementazione della Dichiarazione a livello statale e da parte delle agenzie specializzate
Onu (artt. 37-41);
IX- I diritti riconosciuti dalla Dichiarazione costituiscono standard minimi di tutela e sono garantiti
egualmente a uomini e donne (artt. 42-45).
Nell’agosto 1994 la Sotto-Commissione adotta il testo all’unanimità e decide di sottoporlo alla
Commissione sui Diritti Umani (1995). La Commissione istituisce nello stesso anno il Gruppo di
Lavoro sulla Bozza di Dichiarazione, in cui è prevista la partecipazzione di organizzazioni
indigene. Per divenire strumento ufficiale delle Nazioni Unite, il testo deve quindi risalire la
gerarchia Onu ed essere adottato, nell’ordine, dal Consiglio economico e sociale, dal Terzo
Comitato dell’Assemblea Generale, e dalla sessione plenaria dell’Assemblea Generale.
A conferma della nuova attenzione rivolta ai diritti indigeni, l’Assemblea Generale promuove nel
1994 la Prima Decade Internazionale sui popoli indigeni del mondo, 1994-2004 (“Indigenous
Peoples: A New Relationship – Partnership in Action”), coordinata dall’Alto Commissario Onu per
i diritti umani. La Decade ha il proposito di raggiungere due principali obiettivi concreti:
l’istituzione di un Forum Permanente sulle questioni indigene e l’adozione della Dichiarazione
sui diritti dei popoli indigeni. Mentre il processo di adozione della Dichiarazione subisce un
significativo rallentamento a causa dell’ostilità di alcuni stati (in particolare Stati Uniti, Canada,
Australia, Nuova Zelanda, e una delegazione di stati africani), il Forum permanente viene istituito
nel 2000 dall’Assemblea Generale, assicurando così l’esistenza di un organo delle Nazioni Unite
deputato alla promozione e protezione dei diritti indigeni.
Durante la Decade sono stati raggiunti altri risultati significativi, quali: la nomina da parte della
Commissione sui diritti umani dello Special Rapporteur sui diritti umani e le libertà fondamentali
dei popoli indigeni; l’istituzione del 9 agosto quale Giornata Internazionale dei popoli indigeni del
mondo; l’implementazione di programmi specifici sui popoli indigeni da parte di agenzie
specializzate Onu.
Nel 2004, considerato il mancato accordo sull’approvazione del testo finale della Dichiarazione,
l’Assemblea Generale istituisce la Seconda Decade Internazionale sui popoli indigeni 20042014, con l’obiettivo di giungere all’adozione della Dichiarazione e di continuare l’opera di
promozione dei diritti indigeni. La Dichiarazione viene adottata nel 2007, con i quattro voti
contrari di Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia. Negli anni seguenti, tutti e quattro i
Paesi firmeranno la Dichiarazione (ultimi gli Stati Uniti, nel 2011). La sostanziale modifica al testo
finale, che ne ha consentito l’adozione, consiste nella limitazione del diritto di auto-determinazione
alla sola auto-determinazione interna, in nome della salvaguardia dell’integrità politica e territoriale
degli stati esistenti (Art. 46).
Oggi, allo scadere della Seconda Decade e in vista della Conferenza mondiale dei popoli indigeni
prevista a New York nel settembre 2014, i diritti dei popoli indigeni godono di una rinnovata
attenzione, sia a livello internazionale che a livello europeo.
Il 9 agosto scorso, in occasione della Giornata internazionale dei popoli indigeni, l’Unione Europea
ha riaffermato il suo appoggio alla Dichiarazione del 2007, impegnandosi a difendere i diritti
indigeni dove rilevante nell’ambito delle relazioni con i Paesi terzi e all’interno delle Nazioni Unite.
Agenzie specializzate delle Nazioni Unite e popoli indigeni
ILO (International Labour Organization) - Documenti rilevanti per i diritti dei popoli indigeni:
-1953, pubblicazione dello studio “Indigenous Peoples: living and working conditions of aboriginal
peoples in independent countries”;
-1957, Convenzione n. 107, “Convenzione sulle popolazioni indigene e tribali”;
-1989, revisione parziale della Convenzione del 1957, Convenzione n. 169 “Convenzione
concernente popoli indigeni e tribali in stati indipendenti”.
La Convenzione n. 169 traccia gli standard minimi di tutela dei diritti dei popoli indigeni a cui tutti
gli Stati firmatari dovrebbero attenersi. Ad oggi, costituisce l’unico strumento internazionale
pattizio sui diritti indigeni.
UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization) - Documenti
rilevanti per i diritti dei popoli indigeni:
-1966, Dichiarazione sui principi della cooperazione culturale internazionale;
-1978, Dichiarazione sulla razza e il pregiudizio razziale;
-2001, Dichiarazione universale sulla diversità culturale;
-2003, Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale;
-2005, Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.
Riferimenti bibliografici
AA.VV., Dei diritti umani e territoriali dei popoli indigeni e tribali, Fondazione Roberto
Franceschi, Milano 2001.
Bamonte, G., Indigeni, indigenismo e diritti umani, Bulzoni editore, Roma 2003.
Bamonte, G., Consiglio, V., Popoli indigeni e Nazioni Unite, Bulzoni editore, Roma 2003.
Lanni, S., I diritti dei popoli indigeni in America Latina, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli
2011.
Martinez Cobo, J., Study of the Problem of Discrimination Against Indigenous Populations, UN
document E/CN.4/Sub.2/1986/Add.4, 1986.
Nazioni Unite, Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni, 2007,
http://www.un.org/esa/socdev/unpfii/documents/DRIPS_it.pdf.
Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convenzione 169 sui popoli indigeni e tribali, 1989,
http://www.gfbv.it/3dossier/diritto/ilo169-conv-it.html.
Repetti, R., Alle origini dei diritti dell’uomo. Cultura della dignità e dei diritti tra XV e XVI secolo,
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Rigaux, F., I diritti dei popoli e la Carta di Algeri, ed. Gruppo Abele, Torino 1988.
Tauli-Corpuz, V., I popoli indigeni alle soglie del terzo millennio. Quale modello di sviluppo?,
Cossiga, A. M. (a cura di), Eurilink 2012.
Todorov, T. (1982), La conquista dell’America. Il problema dell’“altro”, Einaudi, Torino 1984.
Sitografia
www.cwis.org (Center for World Indigenous Studies)
www.culturalsurvival.org (Cultural Survival)
www.indigenouspeoplesissues.com (Indigenous People Issues and Resources)
www.intercontinentalcry.org (Intercontinental Cry)
www.nativeweb.org (Native Web)
www.ohchr.org/EN/Issues/IPeoples/EMRIP/Pages/EMRIPIndex.aspx (Office of the High
Commissioner for Human Rights - Expert Mechanism on the Rights of Indigenous Peoples)
www.ohchr.org/EN/Issues/IPeoples/SRIndigenousPeoples/Pages/SRIPeoplesIndex.aspx (Special
Rapporteur on the rights of indigenous peoples)
www.survival.it (Survival International)
www.social.un.org/index/IndigenousPeoples.aspx (United Nations Permanent Forum on Indigenous
Issues)
www.unpo.org (Unrepresented People and Nations Organization)
www.wcip2014.org (World Conference on Indigenous Peoples 2014)