Edizione n. 4 dicembre 2007 - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra
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Edizione n. 4 dicembre 2007 - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra
INDICE Saluto del Presidente Intervista al direttore Restyling a Gardolo Situazione mercati finanziari Mutui Subprime Bonifici: novità dal 1 gennaio 2008 Prestiti d’onore EcoFormula, il prestito salvambiente Finanziamenti in convenzione Nuovo ambulatorio odontoiatrico a “Nuova Casa Serena” Nuova iniziativa ANFFAS Un aiuto alla Casa di Riposo di Lavis Un aiuto per il Mozambico InCentro Card PREMIA Le nuove frontiere della chirurgia Soci e clienti: indagine sulla soddisfazione Zambana, 85 anni di banda La Corale Polifonica di Lavis Borse di studio 2007 Trasferta in Romagna per la Polisportiva Valcembra Alpikom Ecomuseo Argentario Le ricette Direttore responsabile:Walter Liber Redazione e coordinamento: Ufficio Marketing e Soci Realizzazione: Prima, Trento Stampa: Alcione, Trento Periodicità Trimestrale 03 04 05 06 08 09 10 11 12 13 14 15 16 18 19 20 22 23 24 26 27 28 30 Saluto del Presidente i chiude un anno ma si pensa già al prossimo”. E’ chiaro il messaggio di Ermanno Villotti, presidente della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra realtà creditizia che è chiamata a confrontarsi, nella quotidianità del suo operare, con una concorrenza decisamente nutrita. “Contare molti competitori sulla nostra piazza costituisce per noi uno stimolo per migliorare – sottolinea Villotti. Ed in un certo senso non siamo dispiaciuti che i nostri clienti possano contare su più offerte di servizio bancario perché permettono di comprendere meglio e in modo concreto le condizioni vantaggiose che la nostra banca propone rispetto alle altre”. “S Si sono chiusi gli incontri di zona… “Gli incontri con i soci che si concludono in questi giorni hanno costituito l’occasione per confrontarci con la nostra base nelle singole località dove la Cassa Rurale opera. La risposta raccolta è stata senz’altro positiva per la partecipazione numerosa dei soci e perché ha dimostrato il senso di appartenenza dei nostri soci alla banca. Le sollecitazioni e le osserva- zioni emerse da queste serate, ci permettono di comprendere meglio le istanze e le aspettative dei Soci che costituiscono l’anima della Cassa Rurale”. Una vera operazione ascolto… “Non sempre si riescono a cogliere, rimanendo nel chiuso dei propri uffici, le aspettative ma anche le esigenze dei nostri soci. Ecco perché è utile organizzare questi incontri che offrono l’opportunità di raccogliere suggerimenti e indicazioni per migliorare il nostro servizio al singolo come alle comunità dove siamo impegnati da tempo. Desidero però precisare che l’Operazione ascolto non costituisce la sola opportunità rivolta ai soci per farsi ascoltare. Le porte della nostra banca e degli uffici dei nostri collaboratori sono sempre aperte e pronte ad accogliere proposte volte a migliorare il nostro servizio”. Inoltre sta per partire una nuova indagine… “E’ una indagine definita con un termine inglese di uso quasi comune: Customer Satisfaction. Sostanzialmente è un questionario che ci permette di capire il gra- do di soddisfazione dei soci e dei clienti in base al servizio offerto dalla nostra Cassa Rurale. Partirà nel mese di gennaio. E’ ovvio che, fin d’ora, chiediamo la piena collaborazione dei soci e dei clienti che saranno contattati (e che rappresentano un campione del totale) per consentirci di elaborare il maggiore numero di questionari possibili e avere un numero cospicuo di elementi a disposizione. Questo ci aiuterà a ottimizzare il nostro operato e rendere maggiore la soddisfazione del cliente”. Siamo prossimi al Natale... “Nei periodi confusi come quello che viviamo attualmente credo che l’augurio di trascorrere un sereno Natale e di trascorrere un 2008 in modo soddisfacente non sia un atto di retorica. A nome mio personale e del Consiglio di Amministrazione vorrei che, questo augurio, giungesse a ciascun socio perché, sia possibile per tutti affrontare l’anno nuovo che ci attende con maggiore serenità e fiducia”. Ermanno Villotti Presidente Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra Intervista a Diego Eccher n direttore di banca è abituato a parlare con il linguaggio dei numeri. Esso riflette lo stato di salute dell’istituto di credito. Questo vale, naturalmente, anche per Diego Eccher che guida la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. Analizzando, seppur in sintesi, i principali numeri che hanno contraddistinto l’esercizio 2007, c’è più di un motivo per essere soddisfatti. “Questo è vero – spiega Eccher – anche se bisogna sempre precisare che la soddisfazione nostra è prima di tutto la soddisfazione del socio e del cliente che ci dimostra fiducia affidandoci la gestione del proprio risparmio ma anche chiedendoci credito per concretizzare progetti e obiettivi. Una Cassa Rurale non è banca che punta al lucro ma, piuttosto, a garantire servizio a una comunità locale e a tutte le espressioni che la animano: dalle imprese alle famiglie al ricco panorama associazionistico”. I numeri sono però importanti… “Anche questo è indubbio perché, in assenza di indicatori positivi, non saremmo certo in grado di proporre le condizioni che caratterizzano da sempre il nostro rapporto con il socio e il cliente. I dati sono importanti e hanno segnato un incremento in tutte le voci, dalla raccolta U fino agli impieghi”. Nello specifico… “A fine ottobre la raccolta diretta ha raggiunto i 527 milioni di euro, la complessiva è prossima ai 650 milioni di euro. Abbiamo prestato denaro per quasi 550 milioni di euro. L’incremento percentuale della raccolta complessiva è stato superiore al 7% e negli impieghi del 11,45%. Nel mese di novembre la nostra banca ha lavorato altrettanto bene e fatto segnare risultati destinati a migliorare i numeri che ho ricordato”. Anche i soci sono in aumento… “Da molti anni assistiamo a questo fenomeno e ne siamo molto felici. E spiego il perché. Una Cassa Rurale è banca di comunità e questo si esprime in maniera mirabile attraverso l’adesione alla base sociale della nostra banca. Inoltre c’è un secondo motivo di soddisfazione: è legato all’ingresso di molti giovani che hanno deciso di diventare soci della nostra Cassa Rurale. Anche questo è un bel segnale perché è destinato a garantire futuro alla nostra realtà creditizia”. Una banca moderna anche nelle strutture… “Abbiamo completato a metà ottobre il restyling della filiale di Gardolo che oggi si presenta decisamente più moderna e più funzionale rispetto al passato. Inoltre a metà dicembre abbiamo trasferito la filiale di Cembra in un nuovo immobile più centrale. E’ un percorso che continua da alcuni anni, nella convinzione di rendere un servizio migliore ai tanti che ci esprimono fiducia. Abbiamo voluto riconoscere loro un grazie sincero dotando soci e clienti di sportelli al passo con i tempi. E questo premia anche i nostri collaboratori. Complessivamente l’organico della nostra Cassa Rurale conta 97 dipendenti impegnati nella sede e nella rete di dipendenze a servizio dei quasi 4.200 soci e dei 18.000 clienti”. d.nart Restyling a Gardolo opo alcuni mesi di lavori è stata riaperta la rinnovata filiale di Gardolo. Dal 15 ottobre scorso infatti i Soci e i clienti di Gardolo hanno potuto “riappropriarsi” della propria filiale, completamente rinnovata adottando le più moderne e sofisticate soluzioni per ottimizzare il servizio alla clientela. Si è trattato di un intervento considerevole, durato circa 5 mesi, che ha permesso di migliorare l’operatività dei collaboratori della banca e far sì che soci e clienti possano contare sulla discrezione necessaria nell’operatività quotidiana. Rinnovati e ricollocati in maniera più armonica i vari uffici: l’ufficio del Responsabile, Ruggero Mattarei, l’ufficio di D Nelle foto alcuni scorci della nuova sede di Gardolo. Sopra il responsabile Ruggero Mattarei e i collaboratori. consulenza crediti (presidiato da Corrado Campestrini), l’ufficio per la consulenza finanza (presidiato da Giancarlo Zancanella), e l’ufficio per l’assistenza alla clientela (presidiato da Elena Pretto), studiati per offrire un servizio migliore sia sotto il profilo logistico che della riservatezza. E’ stato inserito un nuovo ufficio per la consulenza e l’assistenza alla clientela aziende che sarà presidiato da Omar Sebastiani. Sono state inoltre rese più discrete le casse racchiuse in box dando anche la possibilità al cliente di sedersi: in tal modo, oltre a garantire maggiore privacy, si sono migliorati anche il comfort e l’accessibilità al servizio. Le casse sono presidiate da Italo Mattivi, Sabrina Camin e Valeria Zatelli. La ristrutturazione della filiale di Gardolo è la tappa più recente (ma non l’ultima) di un percorso di miglioramento delle strutture nelle quali la Cassa Rurale offre il proprio servizio a Soci e clienti, dopo gli ammodernamenti delle filiali di Trento, Faver, Nave San Rocco, Zambana e della sede di Lavis. Infatti, durante il mese di dicembre anche la filiale di Cembra cambierà ubicazione collocandosi sul viale principale della borgata, in posizione più centrale rispetto alla precedente. Situazione MERCATI FINANZIARI egli Stati Uniti l’economia è cresciuta a ritmi decisamente sostenuti nel terzo trimestre, segnando un incremento del 3,9% sul trimestre precedente in ragione d’anno, leggermente superiore a quello registrato nel secondo (+3,8%). Tale risultato è stato principalmente il frutto del contributo positivo proveniente dalle esportazioni e dai consumi, mentre gli investimenti sono stati penalizzati dalla marcata contrazione nel comparto immobiliare. La robusta performance dell’economia nel terzo trimestre, tuttavia, non deve trarre in in- a venire dal mercato immobiliare, che continuerà, dunque, ad esercitare un forte freno sulla crescita, peggiorano sia il clima di fiducia delle imprese che quello dei consumatori, facendo prevedere un rallentamento dei consumi delle famiglie nei mesi a venire. In occasione della riunione di fine ottobre, conclusasi con un taglio del costo del denaro dello 0,25% (da 4,75% a 4,5%), la Federal Reserve ha, dunque, deciso di guardare al di là della robustezza del dato di crescita del terzo trimestre e di dare maggior peso alle indicazioni di rallentamento prove- ganno: guardando ai trimestri successivi, infatti, i dati più recenti indicano un deciso rallentamento dell’attività economica. Oltre ai segnali negativi che continuano nienti dai dati più recenti. Nei prossimi mesi, sebbene un ulteriore ritocco ai tassi appaia possibile, in occasione delle prossime decisioni sui tassi la Banca Centrale N (situazione al 20 novembre 2007) valuterà non solo i rischi per la crescita, ma anche quelli inflattivi derivanti, in particolare, dalla nuova corsa dei prezzi delle materie prime, petrolio in testa, che si sono già riflessi in un aumento dell’inflazione (dal 2% al 2,8% in settembre, con un ulteriore incremento previsto per ottobre). Anche nell’Area dell’Euro, l’economia è cresciuta a ritmi molto robusti durante il terzo trimestre: il PIL è infatti salito dello 0,7% sul precedente trimestre, un tasso di crescita pari a più del doppio di quello registrato nel secondo. Guardando ai prossimi trimestri, tuttavia, è prevedibile che l’economia rallenti nuovamente il passo. Ciò è quanto segnalano gli indicatori del clima di fiducia di imprese e consumatori che, nel corso dei mesi di settembre e ottobre, hanno registrato una decisa flessione, da ricondurre ai timori circa le ripercussioni sull’economia derivanti dalle turbolenze in atto nei mercati finanziari e dal caro petrolio e dall’apprezzamento dell’Euro. Entrambi gli indici si mantengono comunque su livelli ancora piuttosto elevati, segnalando, un quadro di crescita ancora favorevole, sebbene soggetto a rischi al ribasso. Ai segnali di rallentamento prospettico dell’economia si sono aggiunte però notizie preoccupanti, agli occhi della Banca Centrale Europea, dal lato dei dati di inflazione, salita decisamente in ottobre, portandosi dal 2,1% al 2,6%, ovvero ai massimi da due anni e ben sopra del livello ottimale per la BCE. Tale incremento dell’inflazione, che dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi, è dovuto all’andamento dei corsi petroliferi, a cui va aggiunto il recente forte rincaro dei prodotti alimentari e dell’energia. La Banca Centrale, sebbene sussistano rischi al ribasso per la crescita economica, mantiene alta la vigilanza sui rischi al rialzo per l’inflazione. Sui mercati azionari siamo in una fase di sofferenza, dovuta alla grande volatilità presente sui listini. La crisi dei mutui sub-prime americani sta ancora facendo sentire i suoi effetti nonostante le grosse iniezioni di liquidità immesse sui mercati da parte principalmente della Banca Centrale americana. I fondamentali rimangono peraltro interessanti e non sembrano esserci al momento pericoli di recessione. Durante il mese di ottobre il mercato obbligazionario, ha avuto un andamento incerto a causa della crisi finanziaria innescata dai mutui subprime americani. Se, infatti, all’inizio del mese i buoni dati macroeconomici avevano fatto innalzare i rendimenti obbligazionari, le perdite manifestate dalle maggiori banche di investimento americane sul mercato dei mutui “spazzatura”, hanno causato un ondata di vendite sulle borse mondiali con con- seguente aumento dei prezzi dei titoli. I tassi a lungo temine (10 anni) negli Stati Uniti e in Area Euro sono scesi ulteriormente, toccando nuovamente i minimi visti ad inizio settembre. A beneficiare maggiormente di questa situazione sono stati soprattutto i titoli a breve scadenza americani, che scontano ulteriori tagli dei tassi ufficiali nei prossimi trimestri da parte della Banca Centrale americana. Da metà ottobre in poi si è visto un allargamento della forbice dei tassi 2-10 anni americani di circa lo 0,8% ed un forte e continuo ribasso dei tassi d’interesse a 2 anni americani ora inferiori a quelli europei. Sul fronte dei cambi, la rottura dei massimi storici del rapporto euro/dollaro ha portato il dollaro a toccare 1,48, e sembra puntare verso la soglia psicologica di 1,50. f.o. In Giappone, dopo il brusco arretramento registrato nel secondo trimestre, in cui il ritmo di crescita era scivolato in territorio negativo (-1,6%), l’economia è tornata a crescere a ritmi robusti, con i dati preliminari relativi al terzo trimestre che indicano una crescita del +2,6% trainata da consumi ed esportazioni. Nessuna particolare novità si riscontra sul lato dell’inflazione, che permane ancora su livelli prossimi allo zero, anche se si prevede in crescita nei prossimi mesi. Ciò, unitamente ad un’economia le cui fondamenta rimangono tuttora solide, dovrebbe favorire una prosecuzione del ciclo di graduale rialzo del costo del denaro, anche se non imminente. MUTUI SUBPRIME, un fenomeno solo americano a alcuni mesi è venuto alla ribalta il termine subprime. Vediamo di cosa si tratta. Ai più il termine è divenuto famigliare solo dallo scorso agosto, quando il crollo delle Borse mondiali, provocato da una crisi di liquidità sui mercati, è arrivato agli onori della cronaca. Ma negli ambienti specializzati se ne parlava già da alcuni mesi: già da luglio il colosso finanziario americano Bearn Stearn Asset Management annunciava la chiusura di due HEDGE FUND (speciali fondi di investimento speculativi ad alto rischio) esposti sul settore dei mutui. Ma la crisi era cominciata in sordina già da inizio del 2007, quando i fondi che erano investiti su questi particolari strumenti finanziari collegati ai mutui americani hanno cominciato a dare segni di debolezza, in concomitanza con l’avvio della crisi del mercato immobiliare americano. Il calo delle quotazioni degli immobili ha reso più difficile vendere la casa o ipotecarla D per avere finanziamenti dalle banche. I mutui subprime sono mutui ipotecari, spesso di lunga durata (fino a 30 anni) concessi dalla banche statunitensi a persone con condizioni economiche precarie e pertanto a forte rischio di insolvenza. Proprio per il loro elevato rischio i mutui subprime hanno di solito condizioni applicate al cliente (tassi, commissioni, ecc.) più elevate rispetto a quelle praticate alla restante clientela. Gli istituti di credito americani hanno esasperato la concessione di credito a questa tipologia di debitori (che normalmente ha difficoltà ad accedere al mercato dei prestiti) e l’aumento dei tassi ha incrementato i fatti di insolvenza, trascinando con sè il mercato dei capitali internazionali. Per chiarezza vi è da dire comunque che solo lo 0,29% dei mutui sottostanti le obbligazioni ABS emesse tra fine 2005 e il 2006 hanno registrato insolvenze, come calcolato da Standad & Poor’s. Ma che legame ha il mercato dei mutui con il crollo dei mercati azionari? La prassi degli istituti di credito è stata quella di cedere (cartolarizzare) tali prestiti ad apposite società che emettono obbligazioni (denominate ABS) garantite proprio dai mutui “cartolarizzati”. Successivamente le obbligazioni, che di solito hanno rating positivi (da AAA a BBB) sono acquistate di solito da fondi di investimento e da banche: queste ultime, molto spesso hanno reimpacchettato le obbligazioni in nuove cartolarizzazioni, emettendo a loro volta altri titoli obbligazionari (denominati CDO) garantiti dagli ABS. Non solo: a volte si sono create I RISCHI SUI PRODOTTI PROPOSTI DALLA CASSA RURALE? Non vi sono pericoli. I mutui subprime sono un fenomeno solo americano ed i fondi di investimento da noi proposti (essenzialmente NORD EST FUND) non erano al momento dello scoppio della crisi e non sono attualmente investiti su strumenti derivati come le obbligazioni ABS e CDO. PERTANTO SUI NOSTRI FONDI NON VI È MAI STATA UNA ESPOSIZIONE AL RISCHIO “SUBPRIME”. terze e quarte generazioni di obbligazioni munite di “giudizio di affidabilità” ottimo. Tutto ciò ha favorito l’espansione di tale mercato a livello mondiale coinvolgendo milioni di investitori. A seguito dell’incremento delle insolvenze sui mutui, le banche d’affari sono state costrette a “declassare” molte emissioni obbligazionarie ed i fondi che avevano in portafoglio tali titoli hanno visto crollare le quotazioni. Ciò ha provocato una reazione a catena su tutti i mercati finanziari in quanto i fondi, per far fronte alle richieste di rimborso, hanno dovuto vendere altri titoli in quanto il mercato delle ABS si è improvvisamente chiuso. Le vendite hanno pertanto colpito in lungo e in largo tutti i mercati, coinvolgendo anche i titoli e le azioni che nulla avevano a che fare con i mutui subprime, provocando una crisi di liquidità nel sistema a cui le banche centrali hanno posto rimedio immettendo liquidità per ridurre gli impatti negativi sui listini. f.o. BONIFICI: novità dal 1 gennaio 2008 entrata in vigore dell’euro, evento importante per le abitudini dei cittadini europei, ha portato gli stati europei aderenti alla moneta unica, a dare l’addio alle proprie monete nazionali. L’avvento dell’euro è stato però solo l’inizio di un percorso paneuropeo che ha portato all’istituzione dell’Area Unica dei Pagamenti in euro (in inglese SEPA – Single Euro Payments Area), che include i 27 Paesi che fanno parte dell’Unione Europea ed inoltre Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera. La creazione di tale Area ha l’obiettivo di rendere il sistema dei pagamenti più moderno ed efficiente e facilitare così ulteriormente la vita dei cittadini. Tale progetto, che vedrà la sua conclusione entro il 2010, consentirà a tutti i cittadini e alle imprese di effettuare pagamenti in euro all’interno dell’Unione Europea, a partire da un singolo conto bancario o utilizzando un’unica carta di pagamento, con la stessa facilità e la stessa sicurezza con cui si opera nel proprio contesto nazionale. A partire per prima, dal 1° gennaio 2008, L’ sarà la normativa sui bonifici, mediante l’utilizzo obbligatorio delle coordinate bancarie IBAN. Già da luglio 2003, su ogni estratto conto compaiono,vicino al numero di conto corrente, due sigle particolari: BBAN e IBAN. BBAN è la sigla delle coordinate nazionali, attualmente utilizzate per i pagamenti eseguiti in Italia. IBAN rappresenta invece le coordinate internazionali, che identificano ciascun conto corrente, la banca e lo Stato di appartenenza e sono prevalentemente utilizzate per i pagamenti da e verso l’estero. Come già detto, dal 1° gennaio 2008 le coordinate nazionali (BBAN) andranno in pensione e le coordinate IBAN diverranno quindi le uniche coordinate da utilizzare obbligatoriamente, non solo per i pagamenti da e verso l’estero, ma anche per tutte le disposizioni di pagamento che circoleranno all’interno dei confini nazionali. Da tale data sarà importante, prima di disporre un bonifico, acquisire le coordina- A partire dal 1° gennaio 2008 entra in vigore la nuova normativa europea sui bonifici: maggiore velocità e sicurezza grazie alle coordinata bancarie “internazionali” che identificheranno i conti correnti. te IBAN del beneficiario poiché, nel caso di bonifici privi di coordinate , dal mese di giugno 2008, sarà probabilmente prevista l’applicazione di una penale. L’IBAN è composto da una serie di numeri e lettere (27 caratteri) che identificano, in maniera standard, il paese in cui è tenuto il conto, alcuni caratteri di controllo, la banca, lo sportello e il conto corrente, come riportato nell’esempio IT 16Z 08120 34930 05314902 Le nostre filiali sono a disposizione per ogni ulteriore approfondimento. f.o. PAGAMENTI CON IN-BANK IN MASSIMA SICUREZZA Il servizio In-Bank consente di effettuare bonifici, comprare titoli, pagare bollette, deleghe fiscali, effetti e tanto altro ancora, tutto in totale autonomia e comodità. Da oggi la Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra offre anche la sicurezza totale: grazie al generatore di password elettronico (token) che cambia la password ogni 60 secondi, proteggendoti da sguardi indiscreti e spiacevoli inconvenienti. Piccolo come una chiave, il token è in grado di generare una nuova password numerica ogni 60 secondi; basterà leggerla sul display e inserirla al momento della richiesta da parte della procedura. Una volta utilizzata, la password non sarà più valida per altre operazioni. Il Token è facile da usare: non richiede nessuna procedura di installazione, basta leggere la password sul display e inserirla nell’apposito campo della procedura. Inoltre può essere utilizzato su qualunque computer, ovunque ti trovi. f.o. Prestiti d’onore fondo per la valorizzazione e la professionalizzazione dei giovani mportante accordo sottoscritto dalle Casse Rurali trentine con Cassa del Trentino S.p.a. per l’erogazione in esclusiva di prestiti agevolati a favore dei giovani, i cosiddetti “prestiti d’onore”. Con la legge provinciale 20/2005 e successive deliberazioni attuative la Provincia Autonoma di Trento ha istituito un apposito Fondo per promuovere e sostenere progetti personalizzati volti a valorizzare le competenze e le attitudini personali dei giovani nonché lo sviluppo delle capacità personali nei mestieri, nelle professioni e nella ricerca, in particolare a favore delle persone in possesso di una condizione economico-patrimoniale insufficiente. I a) a tasso “ZERO”: al cliente non verrà richiesto alcun interesse; b)a tasso ”AGEVOLATO”: il tasso applicato sarà pari al 60% della media mensile dell’Euribor 1 mese base 365 diminuito del 1,00%. Esempio: Euribor 1Mese pari al 4%, tasso del Prestito = [(4-1)x60%] cioè 1,80%; c) a tasso “INTERO”: il cliente corrisponderà un tasso pari alla media mensile dell’Euribor 1Mese/365 diminuito di 1,00%. I beneficiari dei finanziamenti sono gli studenti universitari, studenti del II° ciclo di istruzione, i frequentatori di corsi di specializzazione e/o di praticantati. Gli importi finanziabili vanno da un minimo di € 3.000 a un massimo di € 60.000, con una durata minima di 2 anni e 8 mesi e massima di 14 anni. Il cliente può utilizzare la somma messagli a disposizione entro il periodo pattuito in due modi: A carico del cliente non è prevista nessuna spesa ad eccezione degli oneri fiscali. Per accedere al prestito d’onore i beneficiari dovranno essere titolari di un conto corrente acceso presso la Cassa Rurale finanziatrice, che sarà regolato alle condizioni previste dal “Conto università”. Ulteriori informazioni presso gli sportelli della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra. f.o. a) in una o più volte a sua discrezione (esempio € 5.200 da utilizzare entro il 31/10/2008); b)in una o più volte entro precisi limiti quantitativi e temporali (esempio: prestito di € 30.000 utilizzabile in tre anni per un importo massimo di € 10.000 all’anno). 10 Il tasso applicato è diversificato a seconda della situazione economica del nucleo familiare dello studente e potrà essere: A tal fine, Cassa del Trentino s.p.a. è stata autorizzata a elargire - in nome e per conto della Provincia- finanziamenti a favore di tale Fondo (cd. “Fondo Giovani”) da utilizzarsi per l’erogazione di borse o assegni di studio e per la concessione di prestiti agevolati (cd. “prestiti d’onore”). Cassa del Trentino Spa ha, così, indetto una asta pubblica al fine di individuare una Banca in possesso delle adeguate caratteristiche organizzative e strutturali a cui affidare la gestione del Fondo Giovani, nonchè in grado di offrire le migliori condizioni economiche e creditizie sui mezzi finanziari apportati dalle stesse banche, asta che si è aggiudicata Cassa Centrale Banca. Il prestito salvambiente Marketing 10/2007 il prestito salvambiente Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei Fogli Informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli delle Banche aderenti al progetto. gra... gra... graaaaaazie!! ECOFORMULA è un finanziamento che ti permette di realizzare progetti che favoriscono la salvaguardia dell'ambiente. Il prestito ti consente di acquistare un mezzo di trasporto “pulito” e realizzare interventi, nell'ambito della casa, finalizzato al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni e alla produzione di energia pulita. Un'energia più pulita va a vantaggio di tutti e l'ambiente... ringrazia. ome tutti gli anni, l’avvicinarsi della stagione invernale, fa ritornare alla ribalta il problema degli elevati livelli d’inquinamento, con puntuali accorgimenti addottati dalle amministrazioni pubbliche (vedi limitazioni al traffico) per cercare di arginare, o almeno limitare, il problema. Spesso però, tali interventi si dimostrano poco efficaci, in quanto intervengono sulla quantità delle emissioni prodotte invece di intervenire sulle fonti da cui deriva l’inquinamento migliorando l’efficenza ambientale. La Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra, da sempre attenta alle esigenze del territorio e attiva nella tutela dell’ambiente, propone dei finanziamenti a condizioni agevolate con l’obiettivo di contribuire in modo efficace alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Tali finanziamenti possono essere utilizzati per: ■ acquisto di autovetture e motocicli a basso impatto ambientale (elettrici, a metano, ibridi, a GPL, bifuel); C ■ modifica alimentazione a metano e GPL di veicoli già circolanti; ■ installazione di pannelli solari; ■ installazione di impianti fotovoltaici; ■ conversione impianti termici da gasolio a metano; ■ sostituzione impianti termici con installazione di caldaie a condensazione; ■ interventi sugli immobili per il risparmio energetico (isolazione tetto, coibentazione, sostituzione infissi, ecc.); ■ altri interventi per il risparmio energetico. Nell’ambito di tale inziativa la Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra ha inoltre formalizzato un accordo di collaborazione con TopHaus Progress S.p.A., società specializzata nel settore del risparmio energetico immobiliare. L’accordo è finalizzato a promuovere le opportunità di risparmio energetico che l’utente può ricavare dall’intervento di “risanamento energetico” degli edifici, attraverso un servizio di consulenza completo. TopHaus Progress infatti propone un’analisi completa dei consumi dell’immobile, predi- spone alcune proposte di ammodernamento, il calcolo del potenziale risparmio energetico derivante dagli interventi, offre consulenza e assistenza sugli aspetti di carattere fiscale e nella predisposizione, ove prevista, della documentaizone per l’ottenimento dei contributi pubblici. Il finanziamento è comunque richiedibile indipendentemente dai fornitori scelti per la progettazione e realizzazione degli interventi di risanamento. CONTO ENERGIA, UNA TRIPLA OCCASIONE Ricordiamo che per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, è possibile aderire al cosiddetto “Conto Energia” che permette all’utente che installa i pannelli di avere un contributo statale per ogni kWh prodotto (per i prossimi 20 anni), accompagnato dal vantaggio di non pagare l’energia elettrica consumata. Il terzo vantaggio va a favore dell’ambiente (e in definitiva di noi tutti) in quanto non si immettono nell’atmosfera sostanze inquinanti. f.o. Principali caratteristiche dei finanziamenti RISPARMIO ENERGETICO FINANZIAMENTO VEICOLI Forma tecnica mutuo chirografario o ipotecario mutuo chirografario Importo massimo finanziabile 100.000 euro (comunque non superiore alla spesa risultante da progetto o preventivo dell’intervento) 25.000 euro (comunque non superiore al preventivo di spesa) Durata minimo 2 anni - massimo 10 anni minimo 2 anni - massimo 5 anni Tasso debitore euribor 3 mesi media mese precedente, aumentato di 1,00% (tasso soglia 3,50%) euribor 3 mesi media mese precedente, aumentato di 2,00% (tasso soglia 3,50%) Spese di istruttoria/liquidazione miimo 50, massimo 250 euro miimo 50, massimo 100 euro La concessione del finanziamento è subordinata alla sussistenza, in capo al richiedente, dei requistiti necessari, ad insindacabile giudizio della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra. 11 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei fogli Informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli di Cassa Centrale Banca e delle Casse Rurali aderenti al progetto. Nuove risorse per crescere insieme FINANZIAMENTI IN CONVENZIONE e Casse Rurali trentine hanno sottoscritto una nuova Convenzione con il Consorzio BIM Adige per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato a favore di privati ed imprese residenti nelle vallate facenti capo al BIM Adige. L’intervento del BIM Adige si realizzerà attraverso la riduzione del tasso convenzionato nella misura del 1,5%. I beneficiari dei finanziamenti possono essere sia persone fisiche (privati) che imprese, per i seguenti interventi: L ■ per le persone fisiche gli interventi volti alla rivalutazione, riammodernamento e sviluppo del patrimonio immobiliare quali ad esempio avvio attività di Bed &Breakfast, adozione di sistemi per risparmio risorse idriche, installazione di pannelli fotovoltaici e altri interventi per il rispamio energetico, interventi sulle facciate esterne degli edifici, TABELLA RIASSUNTIVA Marketing 4567 - 07/2007 con il Consorzio Comuni BIM Adige Trento Per contribuire in maniera significativa allo sviluppo economico e sociale di ambito, il Consorzio dei Comuni BIM dell’Adige con le Casse Rurali Trentine sostituzione e/o riparazione di infissi esterni, rifacimento o sistemazione di poggioli, rimozione barriere architettoniche, sistemazione aree esterne comprese le recinzioni. Rimangono esclusi gli interventi relativi agli interni delle abitazioni (p.es. rifacimento pavimenti, bagni, nuovi locali, ecc.). ■ per le piccole medie imprese l’avvio di nuove attività produttive, la riconversione e ammodernamento di attività produttive già esistenti con particolare riguardo all’imprenditoria giovanile, il potenziamento organizzativo finanziario, tecnologico e produttivo (certificazione qualità, informatizzazione, ecc.), l’adeguamento degli impianti alla normativa ambientale, la rimozione delle barriere architettoniche e gli interventi per il rispamio energetico. Tasso variabile Tasso fisso Forma tecnica mutuo mutuo Importo finanziabile minimo 10.000 € 10.000 € Importo finanziabile massimo 50.000 € privati 80.000 € imprese 50.000 € privati 80.000 € imprese Durata massima 10 anni 5 anni Spese istruttoria zero zero Spese pagamento rata zero zero Spese estinzione anticipata zero zero Euribor 3 mesi mmp base 360 EuroIRS 5 anni Spread su parametro (tasso convenzionato) +0,80% +0,80% Contributo BIM ADIGE -1,50% -1,50% Euribor 3 mesi mmp base 360 meno 0,70% EuroIRS 5 anni meno 0,70% Parametro indicizzazione tasso Tasso a carico mutuatario 12 hanno definito un accordo per finanziare, a tasso agevolato, persone e aziende che potranno accedere a mutui con tasso variabile o fisso. Sono ammesse a finanziamento agevolato le iniziative realizzate a decorrere dal 1 gennaio 2007 e fino alla scadenza della Convenzione, il 10 settembre 2008 (salvo eventuale proroga) La forma tecnica dei finanziamenti sarà un mutuo con rientro a rate mensili o trimestrali, per importi minimi di 10 mila euro e massimi di 50.000 euro per i privati e 80.000 euro per le imprese. Il tasso convenzionato applicato ai mutui potrà essere variabile o fisso e parametrato nel seguente modo: ■ variabile: Euribor 3 mesi (lettera div. 360) media mese precedente + spread dello 0,80%; ■ fisso: EuroIRS 5 anni (lettera) + spread dello 0,80%. Sul tasso “convenzionato” così calcolato interviene il contributo del BIM ADIGE riducendo il tasso a carico del mutuatario, per i primi 5 anni del mutuo, del 1,50%. Pertanto il tasso a carico del debitore sarà: parametro indicizzazione MENO 0,70%. La durata dei finanziamenti è fissata in massimi 10 anni per il tasso variabile e massimi 5 anni per il tasso fisso. Ai finanziamenti non sarà applicata nessuna spesa per istruttoria o pagamento rata né alcuna penale per eventuale estinzione anticipata. Ulteriori informazioni presso tutte le filiali della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra. f.o. Nuovo ambulatorio odontoiatrico a “NUOVA CASA SERENA” Un intervento delle Casse Rurali Lavis - Valle di Cembra, di Trento, di Aldeno e Cadine e di Pergine razie ad un importante contribuito della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, assieme alla Cassa Rurale di Trento, di Aldeno e Cadine e di Pergine, è stato realizzato, presso “Nuova Casa Serena” a Cognola, un nuovo ambulatorio odontoriatrico per l’igiene e la cura dell’apparato dentario del quale beneficeranno, oltre ai ragazzi ospitati, anche altri disabili dell’Anfass Trentino onlus. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito anche il Consorzio Provinciale per l’Abitazione e l’Azienda Provinciale G per i Servizi Sanitari. Il Direttore di “Nuova Casa Serena”, Massimiliano Deflorian, sottolinea l’importanza delle cure dentarie dei ragazzi ospiti della struttura, che permette di tutelare la loro salute a trecentosessanta gradi. “Nuova Casa Serena”, il centro residenziale gestito da ANFASS Trentino Onlus sito a Cognola, ospita sessanta persone con gravi disabilità intellettive e relazionali, con età media di 26 anni, ma fra cui vi sono anche alcuni bambini in età evolutiva ed adolescenziale (dai 6 anni in avanti). L’impegno del Centro è quello di appoggiare le famiglie che, a causa della gravità e della complessità della gestione, sia dal punto assistenziale che sanitario, del congiunto disabile, non possiedono le risorse necessarie per seguire il proprio caro in famiglia, atraverso un supporto globale ed integrato finalizzato alla costante ricerca del benessere e della migliore qualità di vita possibile per gli assistiti. f.o. Nella foto da destra: Ermanno Villotti, Presidente Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, Giorgio Fracalossi, Presidente Cassa Rurale di Trento, Luigi Baldo, Presidente Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, nel nuovo ambulatorio. 13 Nuova iniziativa ANFFAS bbiamo condiviso un’interessante iniziativa proposta da ANFFAS Trentino Onlus che prevede donazioni attraverso INBANK a favore del progetto DAD. Ricordiamo che Anffas Trentino onlus è un’associazione territoriale che promuove il benessere della persona con disabilità intellettiva e relazionale e della sua fa- A miglia, attraverso attività abilitative finalizzate all’assistenza e alla formazione, svolte in apposite strutture, differenziate in base a bisogni ed età, allo scopo di fornirne l’integrazione sociale e diffondere una reale cultura di accettazione della diversità. INIZIATIVA “PROGETTO DAD” La popolazione affetta da sindrome di Down, sta rapidamente invecchiando con un maggiore rischio di sviluppare una demenza simile alla malattia di Alzheimer (Dementia in Alzheimer Disease, in sigla DAD). Dal 2005 ha preso il via il progetto DAD 14 presso il centro “La Meridiana” di Trento. Si tratta del centro più innovativo d’Italia nello studio delle patologie che affliggono le persone affette da sindrome di Down in età anziana. Gli obiettivi del progetto sono principalmente quattro: 1.saggiare l’affidabilità e la validità degli strumenti per fare diagnosi; 2.verificare la fattibilità e l’efficacia degli interventi non farmacologici sia di tipo globale (il Person-centred Dementia Care e il Gentlecare) che legati a tecniche specifiche (musicoterapia, pet therapy, snoezelen); 3.verificare il beneficio delle terapie psicosociali (ritardare la demenza) e del trattamento sintomatico (rallentare la demenza); 4.effettuare un monitoraggio che permette di individuare le variabili biopsico-sociali per prevenire una futura demenza. I clienti del servizio INBANK e INBANK Gold avranno la possibilità di fare una donazione attraverso un banner di ANFFAS con un link ad una pagina di descrizione dell’iniziativa la quale avrà un collegamento alla maschera dei bonifici, con le coordinate e la causale preimpostate. Il cliente dovrà solo scegliere quale importo donare, attraverso una tendina con importi predeterminati oppure valorizzando il campo con un importo a piacere. Il banner sarà visibile ed operativo sulla Home Page di INBANK e INBANK Gold fino al 31 Dicembre prossimo. I clienti non titolari di INBANK e INBANK Gold potranno effettuare le loro donazioni allo sportello sul conto corrente n. 0001003540 abi 08013 cab 01807 cin K intestato a ANFASS Trentino onlus. f.o. UNICEF: UN AIUTO CONCRETO A CHI È IN DIFFICOLTÀ nche quest’anno la Cassa Rurale ha accettato la proposta, avanzata dal Comitato Provinciale UNICEF di Trento, di ripetere l’iniziativa per la vendita dei biglietti augurali alla Clientela per le Festività. Tenuto conto del successo che tale proposta ha ottenuto anche negli anni passati, riteniamo molto importante rinnovare il nostro impegno per supportare iniziative a favore e sostegno dei bambini più deboli e bisognosi. Questa iniziativa di sensibilizzazione si inserisce in modo coerente nell’ambito delle attività a valenza etica che la Cassa Rurale da sempre è impegnata A a perseguire. I blocchetti predisposti dall’Unicef contengono 10 biglietti augurali e sono in vendita presso le nostre filiali ad un costo di 8,90 €. Un aiuto alla CASA DI RIPOSO DI LAVIS a Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, da sempre attenta al tessuto sociale del territorio in cui opera e alle esigenze delle varie associazioni che svolgono opera di assistenza alle persone bisognose, ha erogato un contributo per l’acquisto della nuova autovettura di servizio della Casa di Riposo per Anziani di Lavis che ha sostituito la ormai obsoleta Fiat Tempra. L’utilizzo dell’autovettura di servizio è quotidiano sia per il trasporto degli ospiti per visite, sia per le iniziative organizzate nell’ambito del servizio di animazione. L Nella foto il presidente della Casa di Riposo di Lavis, Lodovico Tomasi e il Presidente della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, Ermanno Villotti. CONVENZIONI Continuano le convenzioni che la Cassa Rurale ha stipulato con alcuni quotidiani locali, che permette a soci e clienti di sottoscrivere l’abbonamento annuale per il 2008 a condizioni vantaggiose delle seguenti testate: La sottoscrizione degli abbonamenti alle condizioni sopra esposte deve essere necessariamente fatta presso gli sportelli della Cassa Rurale. L’ADIGE 6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato) costo 180,00 € IL TRENTINO 6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato) costo 133,00 € 5 numeri settimanali (dal lunedì al venerdì) costo 123,00 € IL TRENTINO + LA REPUBBLICA 6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato) costo 149,00 € 5 numeri settimanali (dal lunedì al venerdì) costo 139,00 € CORRIERE DELLA SERA + CORRIERE DEL TRENTINO (ritiro presso edicola) 6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato) costo 139,00 € VITA TRENTINA settimanale costo 46,00 € 15 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: un aiuto per il Mozambico Una scuola professionale agro-zootecnica per il Distretto di Caia (Mozambico) a Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha deciso di dare il proprio contributo ad un importante progetto gestito dal Consorzio Associazioni con il Mozambico (in sigla CAM), che dal 2001 è impegnato in Mozambico per la realizzazione di una “Azienda Agricola Modello” con annessa “Scuola Professionale di Agraria”. Il progetto si instaura nell’ambito di un Programma Integrato di Cooperazione Decentrata tra la Provincia di Sofala e la Provincia Autonoma di Trento. Nel quadro di questo impegno, che mette al centro la relazione d’amicizia tra questi due territori e le loro rispettive comunità, si può collocare il Programma di cooperazione comunitaria Il Trentino in Mozambico. Le attività previste all’interno di tale programma sono riconducibili a diversi settori di intervento e mirano allo sviluppo integrato - economico, sociale ed umano - del Distretto di Caia. Il Distretto di Caia per le sue caratteristiche fisiche e culturali presenta una forte vocazione agricola e zootecnica. Tutte le famiglie coltivano almeno un piccolo appezzamento di terra ed una buona parte possiede animali di piccola taglia, ma pochissimi possiedono una formazione idonea per gestire le risorse in un’ottica di L 16 attività produttiva redditizia. Quasi tutti si limitano ad una stentata produzione di sussistenza, per altro fortemente soggetta a scarsa pianificazione annuale e a condizioni metereologiche molto variabili. L’Amministrazione distrettuale già alla fine del 2004 aveva individuato tra le priorità di intervento nel Distretto la formazione degli agricoltori ed aveva presentato tale necessità al CAM. L’idea iniziale di brevi corsi di formazione dedicati ad agricoltori adulti è stata affinata e riveduta dal CAM, prevedendo la costituzione e costruzione di una scuola di formazione professionale agro-zootecnica destinata ai giovani. L’obiettivo principale è il miglioramento delle pratiche agricole e di gestione delle attività economiche in modo da raggiungere un aumento qualitativo e quantitativo della produzione tale da rendere possibile l’autosufficienza alimentare nel Distretto. Il Progetto “Scuola di Formazione Professionale Agro-zootecnica di Caia” si struttura in tre componenti: la formazione professionale dei giovani secondo corsi ministeriali della durata di due anni, la formazione degli agri- coltori adulti mediante corsi pratici di breve durata e la creazione di una “Azienda Agricola Modello” che sia anche centro pratico applicativo per la sperimentazione concreta di tecniche innovative di agricoltura e allevamento. L’Amministrazione Distrettuale ha identificato il terreno per ospitare le strutture della Scuola e dell’Azienda Agricola Modello. In totale sono stati messi a disposizione cento ettari di superficie: trenta ettari saranno utilizzati per edificare le strutture scolastiche mentre gli altri settanta verranno progressivamente messi a coltura. Il Consorzio Associazioni con il Mozambico si è impegnato nel progetto mediante la costruzione del complesso, nonché nell’accompagnamento delle attività pratico-didattiche della Scuola e gestionali-produttive dell’Azienda Modello per un periodo di cinque anni a partire dal 2006, dedicando risorse finanziarie ed umane appropriate. Il principale finanziatore del progetto è la Provincia Autonoma di Trento (direttamente coinvolta nel Programma Il Trentino in Mozambico - Il Mozambico in Trentino), affiancata dal alcune Casse Rurali trentine fra cui la Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra. f.o. Per informazioni sul progetto è possibile rivolgersi a: C.A.M. Trento Consorzio Associazioni con il Mozambico Via Lung’Adige San Nicolò, 20 38100 Trento Tel. 0461.232401; fax 0461.270899 [email protected], www.trentinomozambico.org VACANZA DI STUDIO ALL’ESTERO: nuova iniziativa della Cassa Rurale uova iniziativa della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra sul fronte della cultura e della formazione, oltre alla ormai consueta Borsa di Studio riservata a diplomati e laureati. A seguito di apposita convenzione con l’Istituto di Istruzione Martini di Mezzolombardo, il Comune di Lavis ed il Comune di Albiano, la Cassa Rurale ha sostenuto mediante un contributo in denaro i Soci ed i clienti che hanno voluto partecipare alla Vacanza di Studio a Dublino durante l’estate 2007. Tale vacanza di studio è stata organizzata dall’Istituto di Istruzione Martini di Mezzolombardo in due turni dal 8 al 22 luglio e dal 21 agosto al 4 settembre. N Si è poi provveduto ad estendere tale convenzione anche a vacanze studio ell’estero frequentate tramite altre istituzioni scolastiche. L’intervento della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra si è concretizzato mediante l’erogazione di 150 euro e favore di soci o loro figli e di 100 euro a favore di clienti o loro figli, permettendo di abbattere il costo del viaggio a carico delle famiglie. I beneficiari di tale intervento sono stati 22 nominativi per un importo erogato pari a 2.750 euro. f.o. 17 InCentro CARD Premia, la carta che PREMIA i tuoi acquisti I COSA SI TRATTA? “InCentro Card Premia” è un progetto nato dall’accordo quadro fra le Casse Rurali Trentine e UCTS (Unione Commercio Turismo e Attività di Servizio della Provincia Autonoma di Trento) che permette ai titolari della carta di avere dei vantaggi acquistando negli oltre 330 negozi aderenti al progetto. La prima fase del progetto, partita a novembre 2005, ha riguardato la consegna da parte dei negozi convenzionati della InCentro CARD Premia con funzionalità “fidelity”, ovvero la fidelizzazione della clientela. I vantaggi per i titolari della carta che hanno acquistato ed acquistano servizi e prodotti nei negozi convenzionati, consistono nella possibilità di accumulare punti (in percentuale rispetto allo speso), che caricati direttamente sulla carta, D possono essere “spesi” in un successivo acquisto, scontandoli dal prezzo del prodotto/servizio. I punti sono spendibili presso tutti gli esercizi aderenti al circuito “InCentro Card Premia”, anche su punti vendita diversi rispetto a quello del primo acquisto. Ora, oltre alla funzionalità Fidelity viene attivata anche la funzionalità “pagamenti rateali revolving”, ovvero la possibilità di pagare l’acquisto effettuato in comode rate mensili. COME RICHIEDERLA? La carta InCentro CARD Premia con funzionalità di pagamento rateale può essere emessa solo a Clienti di Cassa Rurale. La carta InCentro CARD Premia viene proposta ai propri Clienti dall’esercente al momento dell’acquisto. Successivamente, firmato il modulo di adesione, la richiesta viene inoltrata alla Cassa Rurale, che fatte le proprie valutazioni, contatterà il cliente per concordare il fido, la rata mensile e quindi ritirare la carta presso uno degli sportelli della Cassa Rurale. 18 VANTAGGI CLIENTE La InCentro CARD Premia Revolving consente al titolare, che deve essere Cliente di Cassa Rurale, di pagare gli acquisti di beni e servizi presso gli Esercenti convenzionati con rimborso rateale e quindi di dilazionare i pagamenti. I principali vantaggi possono essere riassunti in: - dilazione dei pagamenti per acquisti di importo elevato (da 1.000 a 3.500 €); - elasticità nella determinazione/variazione della rata rispetto alle proprie possibilità, esigenze o preferenze; - tasso molto contenuto (TAN 10% TAEG massimo 12,78% ad ottobre 2007) e molto inferiore a quello mediamente praticato sui pagamenti rateali (TAN superiore al 16%); - costo di 1€ per l’invio estratto conto mensile della carta; - nessuna altra spesa o commissione; - comodità, in quanto l’utilizzo è facile e immediato sia per il pagamento che per accumulare “punti fidelity” . f.o. Le nuove frontiere della chirurgia ella serata di mercoledì 14 novembre 2007, la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra ha organizzato, in collaborazione con il dott. Marco Rigamonti, attuale Direttore della Unità Operativa di Chirurgia Generale Ospedale di Cles, un incontro sulle nuove tecniche chirurgiche, rivolto ai propri Soci e Clienti. N L’incontro si è tenuto di fronte ad un pubblico numeroso e attento presso l’auditorium della Cantina LA-VIS e Valle di Cembra. Il dott. Rigamonti nella sua relazione ha esposto in prima battuta le differenze di cultura e mentalità che il chirurgo odierno deve sviluppare nel rapporto con il paziente rispetto ad alcuni decenni fa. La principale differenza si evidenzia nell’aspetto di informazione: infatti ora il chirurgo è tenuto ad informare il paziente sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate. Ciò permette al paziente di decidere consapevolmente quale alternativa scegliere in merito all’eventuale intervento da eseguire. Successivamente il dott. Rigamonti ha illustrato le tecniche a disposizione per effettuare gli interventi chirurgici, focalizzandosi principalmente sulla tecnica laparoscopica. Tale tecnica, approntata inizialmente in Francia, ha trovato la sua massima applicazione e sviluppo in Italia, portando la chirurgia italiana a livelli d’eccellenza in ambito internazionale. La tecnica laparoscopica permette di eseguire parecchi interventi chirurgici, principalmente al torace e all’addome, evitando di operare ad addome aperto con notevoli vantaggi. Le operazioni vengo eseguite inserendo nell’addome del paziente, per mezzo di piccole incisioni, il laparoscopio (che permette la visione degli organi interni al chirurgo su di un monitor apposito) e gli strumenti da presa e da taglio necessari per effettuare gli interventi. Rispetto alla tecnica “open” la laparoscopia ha molti vantaggi, fra i quali si possono citare la riduzione in modo significativo del trauma chirurgico, la riduzione del dolore post-operatorio, la diminuzione dell’estensione delle cicatrici chirurgiche, il calo delle perdite di sangue, la riduzione del rischio di contaminazione ed infezione delle ferite, la riduzione delle aderenze viscerali post-operatorie, l’accelerazione della ripresa della normale alimentazione, la facilitazione della ripresa globale dopo l’intervento, la riduzione dell’impatto estetico delle cicatrici chirurgiche. A conclusione del suo intervento il dott. Rigamonti ha illustrato tre brevi filmati di interventi effettuati con la tecnica laparoscopica per evidenziare le differenze di tale tecnica rispetto a quella tradizionale. Al termine le domande poste dal pubblico al dott. Rigamonti hanno attestato il vivo interesse da parte dei presenti per il tema dell’incontro. f.o. 19 SOCI E CLIENTI: indagine sulla soddisfazione a Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha aderito ad un innovativo progetto denominato di “customer satisfaction” (soddisfazione della clientela) che coinvolge alcune altre Casse Rurali trentine, messo a punto dall’Università di Trento con la collaborazione di Formazione Lavoro, la società di formazione delle Casse Rurali, e Management Consulting, società privata di consulenza. L’obiettivo dell’indagine è quello di analizzare la valutazione attesa e percepita che Soci e clienti (privati) esprimono sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, sulla bontà delle relazioni fra Cassa Rurale e Socio/cliente, sulla metodica e sull’efficacia della comunicazione. L’obiettivo ultimo è però quello di misurare la validità del nostro essere al servizio di Soci e clienti: ciò permetterà di migliorare il nostro lavoro a vantaggio della nostra clientela. L’indagine si divide in due fasi. La prima fase, preparatoria, è stata effettuata nel mese di marzo ed è stata incentrata nell’identificazione delle principali tematiche su cui misurare la soddisfazione e che saranno approfondite nell’indagine vera e propria. Per questa attività abbiamo richiesto la collaborazione di alcuni soci e clienti, individuati per estrazione casuale e suddivisi in modo da rappresentare un campione significativo della generalità della clientela sulle varie zone L 20 di operatività della Cassa Rurale. I Soci e i clienti che hanno risposto al nostro invito, suddivisi in due “focus group”, gruppi di lavoro gestiti da due docenti dell’Università di Trento, hanno espresso diversi e importanti spunti di riflessione che hanno permesso di predisporre un approfondito questionario da sottoporre ad un ampio campione di Soci e Clienti (circa 650). La seconda fase, la somministrazione di una intervista telefonica da parte di un incaricato di Formazione Lavoro, avrà inizio nel mese di gennaio e sarà preceduta da una comunicazione scritta ai nomina- tivi interessati. Le risposte raccolte verranno poi elaborate in forma aggregata ed anonima e consentiranno alla Cassa Rurale di capire quali aspetti del proprio servizio risultano maggiormente graditi dalla clientela e quali invece si dovranno migliorare. Pertanto, attraverso la diretta valutazione del nostro operare da parte dei diretti fruitori potremo comprendere la distanza fra quanto la Cassa Rurale propone e quanto Soci e clienti si aspettano, iniziando un percorso di miglioramento e di riflessione che ci permetta di essere sempre più vicini alle esigenze della nostra clientela. LA METODOLOGIA DELLA RICERCA Il Professor Gianni Tecilla, docente dell’Università di Trento e responsabile del progetto, ci illustra brevemente la metodologia dell’indagine. Per la ricerca vengono utilizzate tecniche scientifiche di ricerca sviluppate negli Stati Uniti a partire dagli anni novanta ed oggi ampiamente consolidate ed applicate in tutto i mondo. L’approccio è innanzitutto quello di capire in profondità le vere aspettative dei clienti: per fare ciò si utilizza la tecnica dei “focus group”, gruppi di clienti che vengono ascoltati in modo approfondito dai ricercatori. I risultati qualitativi vengono trasformati in un questionario seguendo una classificazione internazionale delle variabili da analizzare. Si passa quindi alla fase quantitativa della ricerca ove si misurano, attraverso una indagine campionaria, le aspettative, le percezioni della qualità dei prodotti e dei servizi ricevuti e l’importanza delle variabili che generano soddisfazione o insoddisfazione. Il modello è quello dell’analisi dei “gap” (ovvero della differenza fra quanto atteso e quanto ricevuto) che, con una sofisticata elaborazione statistica delle risposte dei questionari, porta alla creazione dell’indice di soddisfazione “customer satisfaction index”. Tale indicatore permette di misurare il grado di soddisfazione, evidenziare le aree di miglioramento, seguire l’andamento della soddisfazione in periodi diversi, evidenziare, attraverso una analisi comparativa (benchmark) i modelli eccellenti da utilizzare nell’ottica della qualità da applicare alla totalità della clientela. f.o. 21 ZAMBANA abato 1 e domenica 2 settembre 2007 la Banda Sociale di Zambana ha festeggiato gli 85 anni dalla data della sua fondazione nel lontano 1922. Il programma della manifestazione prevedeva un’intensa attività musicale concentrata tra sabato e domenica con la partecipazione della “Banda Sociale Piccola Primavera di Verla”, la “Banda Comunale di Tuenno” e la “Blaskapelle Oberschwappach”, banda bavarese gemellata con la banda “zambanota”. Il sabato sera è stato dedicato al gemellaggio fra i due gruppi; dopo i concerti delle singole bande sono stati eseguiti due brani assieme: “Moment from Morricone” diretto dal maestro della banda di Zambana, Danilo Antolini, e “Ode an die Freude”, inno europeo, diretto da Alexander Basel, maestro della banda tedesca. Il primo incontro fra le due bande risale al 2002, quasi per caso. La banda di Zam- S 85 anni di Banda bana stava cercando un gruppo straniero da ospitare in occasione dell’80° anniversario della fondazione, una bandista aveva un’amica tedesca, proveniente dal piccolo paese di Oberschwappach, con la stessa passione per la musica. Nel settembre la banda bavarese venne per la prima volta a Zambana. Fin da subito fu chiaro che poteva nascere una grande amicizia. Entrambe le formazioni erano composte soprattutto da giovani ragazzi; non fu quindi difficile creare un legame. Da allora i rapporti fra le due associazioni sono stati tenuti vivi sempre con grande entusiasmo. Nel 2003 è stata ricambiata la visita, e negli anni successivi si sono succeduti altri incontri e altri sicuramente ne seguiranno. Il presidente della banda bavarese, ha infatti invitato la formazione di Zambana a tornare a Oberschwappach il prossimo anno. La festa è proseguita la domenica. Dopo la Santa Messa animata dalla banda, la “Banda Giovanile di Lavis e Zambana”, diretta da Elena Rossi, si è esibita proponendo il proprio concerto. La bandina è una creazione recente, fondata nel 2004 è composta da allievi provenienti dai corsi musicali delle Bande di Zambana e di Lavis e del Gruppo Strumentale di Lavis. Rappresenta un ottimo esempio della valida collaborazione fra le tre associazioni nel campo della formazione musicale dei futuri bandisti. Nel pomeriggio, dopo la sfilata per le vie del paese dei quattro corpi bandistici partecipanti alla manifestazione (Zambana, Oberschwappach, Verla e Tuenno) accompagnati dalle associazioni di Zambana, la banda di Verla, diretta da Fabrizio Zanon, e la banda di Tuenno, diretta da Giovanni Bruni, hanno allietato il pubblico con i loro concerti concludendo la festa. Un ringraziamento va a tutti i volontari che hanno collaborato alla realizzazione di questo appuntamento e alla Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra che sempre appoggia la nostra attività ed anche in occasione di questo nostro gemellaggio ha dato il suo importante contributo. Arrigo Bini Presidente Banda Sociale di Zambana 22 La Corale Polifonica di Lavis «conquista» PRAGA a Corale Polifonica di Lavis, sotto l’attenta direzione del maestro Mariano Ognibeni, ha partecipato dal 25 al 28 ottobre 2007 alla 21ª edizione del Concorso Corale Internazionale “Praga Cantat” nella categoria “cori misti” nella quale erano iscritte altre 9 formazioni provenienti da Cecoslovacchia, Norvegia, Estonia, Slovenia, Fran- L cia e Svizzera. Progetto impegnativo, ma di successo, visto che la giuria, presieduta dal Maestro Miroslav Košler e formata da cinque cechi, un tedesco, un austriaco e l’italiano Felix RESCH (famoso direttore e compositore, nonché docente al conservatorio di Bolzano) le ha attribuito la fascia d’oro per l’eccellente prestazione ed il primo premio della categoria per il massimo punteggio raggiunto ed ha insignito il suo maestro del riconoscimento per la migliore scelta del repertorio. Un risultato ancora più prestigioso se si considera che da almeno 5 anni il primo premio non veniva assegnato ad un coro italiano. Il programma eseguito, oltre al pezzo d’obbligo “Napadly písne” di A. Dvorák, comprendeva “Adoramus te, Christe”di C. Monteverdi, “Abendlied” di J. Rheinberger, “O Sacrum Convivium” di J. Busto, “Ninna, ninna, corbellinna…” di R. Dionisi. La cura nella preparazione degli stessi da parte del maestro è stata particolarmente puntigliosa. Grazie al suo interessamento, nell’ultimo fine settimana di settembre, il coro ha potuto beneficiare di utili consigli in tema di vocalità e di interpretazione dei brani dall’enorme competenza ed esperienza in campo internazionale del maestro sloveno Stojan Kuret. Il coro, con questo bagaglio e magistralmente diretto, ha potuto esprimersi sul palco della Sala Majakovski presso il Palazzo Nazionale (Národní dum) al meglio delle proprie possibilità ottenendo questo giudizio d’insieme: “Coro eccellente con direttore attentissimo al suono compatto, all’intonazione ed al fraseggio naturale secondo le esigenze dei vari stili! Ottima scelta del programma, adatto alle possibilità del coro ed ai fini del concorso. Un grandissimo complimento!” Un sentito ringraziamento, quindi, al maestro, al presidente Agostino Zambotti e a tutte le persone che hanno collaborato al progetto, senza dimenticare anche coloro che, credendo nelle potenzialità del gruppo, hanno finanziato l’iniziativa e fra questi in modo del tutto speciale la Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra. L’esperienza ha ovviamente contribuito anche a rinsaldare i rapporti all’interno del sodalizio ed a dare nuovo slancio ed impulso alle attività future. Corale Polifonica di Lavis 23 BORSE DI STUDIO ontinua anche nel 2007 l’attenzione della Cassa Rurale agli aspetti formativi dei giovani, un investimento per il futuro non solo dei premiati ma di tutta la comunità di riferimento, considerato che i protagonisti della società prossima saranno loro. Giovani che rappresentano il nostro futuro, giovani ai quali il mondo attuale, sempre più globalizzato e competitivo, impone una formazione culturale e professionale sempre più approfondita per essere protagonisti consapevoli del domani. Accanto alla costante attenzione al territorio quindi, al sostegno del tessuto economico dello stesso, la Cassa Rurale continua il suo impegno per una crescita C 2007 anche culturale delle comunità di riferimento. Per questo cerchiamo di dare un aiuto concreto a questi nostri giovani che hanno conseguito un risultato eccellente nel loro percorso scolastico e formativo. Dal 2007 inoltre sono stati aumentati gli importi minimi erogati. Per celebrare i lodevoli risultati conseguiti dagli studenti, Soci e figli di Soci, che hanno raggiunto il punteggio richiesto, si è svolta venerdì 7 dicembre, presso la sala polifunzionale della Cantina La-Vis e Valle di Cembra, la cerimonia di consegna delle Borse di Studio per l’anno 2007. I premiati sono stati 54 (22 diplomati e 32 laureati), con un totale delle borse di studio erogate pari a 31.700 euro. La serata è stata allietata dal noto comico-cabarettista trentino Lucio Gardin che ha animato la serata rendendola meno formale, più divertente e movimentata con la sua verve e simpatia. Dal 2003, la Borsa di Studio bandita dalla Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha premiato 348 studenti erogando riconoscimenti per un totale di 180.600 euro. Gli studenti premiati: Studenti neo diplomati: 24 1 BOMBARDELLI ELIA GARDOLO 100/100 2 CASET MARTINA NAVE SAN ROCCO 3 CHINI ELISA ZAMBANA 100/100 4 FOLGHERAITER LUCA GARDOLO 100/100 5 FRIZZERA SARA NAVE SAN ROCCO 100/100 6 GIACOMOZZI MONICA SEGONZANO 7 GOTTARDI MARISA LAVIS 8 GRAZIOLI GIULIA LAVIS 9 MARCOLLA FEDERICA ZAMBANA 10 MORETTO CARLO PRESSANO 11 NARDIN GIULIA FAVER 12 NARDIN MORENO FAVER 13 NONES ELENA MARIA PERGINE VALSUGANA 14 RECLA ELISABETTA COGNOLA 100/100 15 SANTUARI LISA SOVER 100/100 16 SARTORI DAVIDE MATTARELLO DI TRENTO 100/100 100/100 Studenti neo diplomati: 17 SVALDI MARINO SOVER 18 TOMASI ROSSANA LAVIS 19 VALDAN GIOVANNA BASELGA DI PINE’ 20 VILLOTTI CINZIA SEGONZANO 21 VILLOTTI GIACOMO RONCAFORT 22 ZANCANELLA GABRIELE TRENTO 100/100 100/100 Studenti neo laureati: 1 ANDREATTA ELEONORA TRENTO 2 BERGAMINI SANTE JUNIOR LAVIS 3 BERTOLDI DANIELE GARDOLO 4 BIMBI ALESSIA LONA LASES 5 BOSCO ORIANA RAVINA DI TRENTO 6 BRUGNARA VIVIANA FAEDO 7 BRUN MARIAGRAZIA ZAMBANA 8 CAROLLI ANDREA LAVIS 9 110/110 E LODE 110/110 E LODE 110/110 E LODE CASNA ANDREA LAVIS 10 CHISTE’ ELISABETTA LAVIS 11 CORTELLETTI CORRADO GARDOLO 12 COSLOP ANGELA TRENTO 13 FACENDA ANTONIO TRENTO 14 FILIPPI SILVIA ALBIANO 15 GHENSI ALESSANDRA LAVIS 16 GIONGO ROBERTA LAVIS 17 IORIS ERICA MEZZOLOMBARDO 18 LONER FRANCESCA GAZZADINA-MEANO 19 MATTEDI MICOL TRENTO 20 MIHELCIC CARLO LAVIS 21 MOSNA VALENTINA NAVE SAN ROCCO 22 NARDIN LUCA SEGONZANO 110/110 E LODE 23 ODORIZZI LARA ALBIANO 110/110 E LODE 24 PAOLAZZI ILARIA FAVER 25 PELILLO SARA GARDOLO 26 PIFFER NICOLETTA LAVIS 27 PROIETTI GIORGIA TRENTO 28 ROSSI ELENA LAVIS 29 SALVATERRA GABRIELE TRENTO 110/110 E LODE 30 TOMASIN LUCIA LAVIS 110/110 E LODE 31 VALDAN LORENZO SEGONZANO 110/110 E LODE 32 ZADRA MICHELA LAVIS 110/110 E LODE 110/110 110/110 E LODE 25 TRASFERTA IN ROMAGNA per la Polisportiva Valcembra a Polisportiva Valcembra, con sede a Segonzano, ha partecipato nel mese di settembre alla 27° edizione della Rassegna Nazionale “Gioca con il sorriso” organizzata a Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini dal ANSPI sport, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. L’evento, come ha espresso il segretario nazionale dell’ANSPI sport, Renato Malagone ha come scopo quello di “valorizzare il gioco inteso non soltanto come L 26 momento di svago ma anche come momento aggregativo ed educativo. Infatti lo spirito delle gare non è quello della competizione esasperata ma attraverso lo sport vogliamo favorire la crescita morale e sociale dei partecipanti.” I giovani calciatori hanno preso parte al torneo “Miniscarabocchio”, riservato ai bambini classe 1998, durante il quale hanno affrontato squadre provenienti dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia, dal Lazio, dalla Campania e dalla Puglia. L’esperienza ha riscosso l’entusiasmo dei giovani protagonisti che hanno vissuto alcune giornate di sport autentico lontano dall’esasperato agonismo che toglie il piacere di giocare al pallone. A testimonianza dell’evento la foto della squadra e la cartolina di ringraziamento da parte dei ragazzi che ci ha gentilmente fatto pervenire il presidente della Polisportiva Gilberto Casagrande. f.o. ha messo a listino due prodotti studiati esclusivamente per i clienti della nostra Cassa Rurale l primo prodotto, denominato ALPIBOOK, permette al cliente che sottoscrive un abbonamento al servizio “solo alpikom ADSL Home” o “solo alpikom VoIP” di acquistare un computer portatile ad un prezzo molto vantaggioso (780 euro). Le caratteristiche del computer sono le seguenti: I Oltre a tali offerte ricordiamo anche le promozioni in essere: 1.“Presenta un amico”: un cliente VOIP Alpikom (deve essere già cliente) che presenti un nuovo cliente ADSL o VOIP beneficerà di un mese di abbonamento gratuito. Tale offerta è valevole per contratti inoltrati entro il 31 dicembre 2007; 3.“VOIP residenziale”: le telefonate verso rete fissa sono totalmente gratuite, senza scatto alla risposta e senza alcun limite di tempo; 4.ADSL con presenza di linea telefonica: nessun costo di attivazione. ALPIBOOK Marca ASUS Processore Intel Core™ DUO Velocità Processore 1.5 GHz RAM 1024 MB Hard Disk 160 GB Schermo 15.4’ WXGA TFT Sistema operativo Windows Vista Webcam integrata 1.3 mega-pixel Cd/dvd/Masterizzatore 2.“VOIP residenziale”: un cliente che sottoscriva il contratto VOIP residenziale entro il 31 dicembre 2007 non dovrà pagare l’una tantum del costo di attivazione (zero anzichè 99 Euro); f.o. DVD Super Multi DL Wireless 802.11b/g 54Mbps Connettività LAN Ethernet 10/100 Garanzia Due anni di garanzia con formula door-to-door Un anno sulla batteria Il secondo prodotto, chiamato “ADSL R”, è un accesso ad internet di tipo ADSL riservato ai soci della Cassa Rurale. Questo tipo di servizio comprende esclusivamente il collegamento ADSL di tipo FLAT (canone fisso mensile) ad un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello offerto alla normale clientela (24 euro contro 34 euro mensili). 27 ECOMUSEO ARGENTARIO Ecomuseo dell’Argentario inizia ufficialmente la propria attività, grazie al riconoscimento da parte della giunta provinciale del 26 agosto 2005, promosso e sostenuto in questi anni dall’Associazione Ecomuseo attraverso la propria azione sul territorio dei comuni di Albiano, Civezzano, Fornace e Trento con le Circoscrizioni di Cognola e Meano. L’esistenza dell’Ecomuseo forse per la prima volta nel contesto provinciale, nasce dalla spinta e dall’impegno della popolazione, che già da parecchi anni opera attraverso le associazioni per la tutela e la valorizzazione di un patrimonio di indiscutibile valore per la comunità, quale è l’altipiano dell’argentario. Proprio in quest’ottica l’ecomuseo si configura come patto con la comunità; una assunzione di responsabilità che non implica necessariamente vincoli di legge tra le amministrazioni locali e la popolazione, finalizzato al mantenimento e potenziamento di valori culturali, storici, ambientali e sociali unici e irripetibili per le loro caratteristiche. L’Ecomuseo si pone di fatto come elemento unificatore delle diverse realtà presenti, come punto di riferimento territoriale, come risorsa per la popolazione, le associazioni e le attività economiche sia da un punto di vista promozionale dei numerosi eventi organizzati dalla comunità, sia come momento propositivo di L’ 28 nuovi eventi e manifestazioni di interesse locale. L’Ecomuseo racchiude al suo interno un territorio fortemente antropizzato, largamente modificato dall’attività dell’uomo sin da tempi antichissimi. L’attività estrattiva praticata sull’altipiano già in epoca romana, proseguita in epoca medievale con le miniere di galena argentifera ricchissime di argento sino al punto di far ottenere alla città di Trento l’autorizzazione a battere moneta propria e della barite per l’ottenimento della calce, sino a giungere ai giorni nostri con l’estrazione del Porfido, ha prodotto modificazioni significative che rendono la zona unica a livello provinciale sia dal punto di vista ambientale che economico. Ad essa si affiancano le numerose e importantissime testimonianze storiche e preistoriche quali i siti archeologici come Riparo Gaban, la traccia del passaggio della Via Claudia Augusta, le tombe longobarde e la chiesa dell’Assunta di Civezzano, il recentissimo ritrovamento presso Gardolo di Mezzo, il Castello di Roccabruna a Fornace, i resti delle fortificazioni Austroungariche poste a difesa della città nel corso del primo conflitto mondiale. Oltre ovviamente a siti di particolare interesse naturalistico come i biotopi “Le Grave” e “Monte Barco”, con la presenza di zone umide caratterizzate da specie floristiche e faunistiche rare e rarissime. Una definizione di Ecomuseo... “lo si può paragonare ad un enorme specchio, talmente grande da permettere ad un’intera comunità di guardarsi.” G. H. Riviere I BIOTOPI “LE GRAVE” E “MONTE BARCO” Il Biotopo Le Grave Non lontano dal Lago di S. Colomba si trova la piccola area protetta denominata “Le Grave”, tutelata in qualità di biotopo di interesse provinciale dal 1988. Si tratta di una zona dove è presente il curioso accostamento tra la piccola torbiera “le lore” (nel vernacolo trentino “lora” significa “imbuto”) che ospita rare specie vegetali e animali e il sovrastante dosso “le grave” (“grava” è il termine dialettale con il quale è chiamata una distesa di sassi), ricoperto di stentati pini silvestri, veri “bonsai” naturali. Il particolare nome di quest’ultima elevazione è legato al fatto di essere ricoperta da uno spesso strato di detriti minerari portati alla luce e abbandonati dagli antichi metallieri e, in epoca molto più recente, dalle miniere di barite attive fino ai primissimi anni ’60 del secolo scorso. Il Percorso Dal Lago di S. Colomba si accede direttamente al sentiero attrezzato che conduce all’interno del Biotopo, il lago può essere raggiunto salendo da Trento e da Civezzano, oppure dalla Valle di Cembra, salendo da Albiano. L’intero percorso può essere portato a termine in circa due ore e mezzo, tenendo conto di un passo tranquillo e di brevi soste. Il tracciato non comporta alcuna difficoltà tecnica, ma qualche tratto in salita richiede un minimo impegno fisico. La naturalità del territorio suggerisce abbigliamento e soprattutto calzature adeguati. Lungo il tracciato alcune tabelle offrono spunti, individuando punti di particolare interesse, nei quali si suggerisce una sosta per osservare gli aspetti più preziosi di questo biotopo. Essendo un territorio protetto, in questo biotopo vigono precise norme di comportamento. L’invito è a rispettarle rigorosamente. Fonte: Ecomuseo Argentario 29 Le ricette GNOCCHI DI FORMAGGIO SU POMODORI SQUAGLIATI Ingredienti per 4 persone: 40 g di cipolla 20 g di burro 120 g di formaggio (tipo Graukäse, formaggio di malga o Gorgonzola) 200 g pane bianco tagliato a dadi 3 uova 100 ml di latte 1 cucchiaio di farina 2 cucchiai di prezzemolo sale, parmigiano, burro fuso Preparazione: Tagliare a dadini la cipolla e dorare nel burro. Tagliare a dadini il formaggio e mescolare con la cipolla dorata e col pane bianco. Unire le uova, il latte, la farina e il prezzemolo; aggiustare di sale e pepe e impastare bene. Formare gli gnocchi e lasciar bollire moderatamente in acqua salata per ca. 10 minuti. Levare la buccia e il torsolo ai pomodori e tagliare a fette. Sbollentare in una padella e aggiustare di sale, pepe e basilico. Sistemare su un piatto il pomodoro insieme agli gnocchi; cospargere di parmigiano e prezzemolo e servire con burro fuso. FARAONA ALLE CASTAGNE E FRICASSEA DI FINFERLI Ingredienti: 1 faraona 500 g di finferli 300 g di castagne cotte sotto vuoto 1 cucchiaino di aglio tritato 1 cucchiaio di erba cipollina tritata 2 cucchiai di nocciole tritate grossolanamente 2 cucchiai di olio di nocciole 3 cucchiai di olio sale, pepe Preparazione: Scalda il forno a 180°. Metti la faraona in un piatto da forno, aggiungi sale, pepe e infornala per 30 minuti, irrorandola spesso con il suo sughetto di cottura. Toglila dal forno, mettila da parte e, nel piatto di cottura, fai soffriggere sul fuoco per 2 minuti circa l’aglio tritato. Aggiungi i finferli e falli soffriggere per 5 minuti. Incorpora le nocciole tritate grossolanamente e le castagne. Spolverizza con erba cipollina tritata e lascia scaldare al minimo per ancora 6 minuti. Servi la faraona assieme alla fricassea di finferli. TORTA DI CIOCCOLATA AL CAFFÈ E NOCI Ingredienti: 250 g di farina 100 g di noci in polvere 100 g di zucchero 150 g di burro 3 uova 80 g di zucchero 4 cucchiai di cacao in polvere 1 cucchiaino di farina 1 pizzico di sale 1/2 cucchiaino di vaniglia liquida 20 cl di caffè molto forte 30 Preparazione: Per la pasta: setacciate farina e cacao in una terrina. Versate zucchero, vaniglia e sale, l’uovo e il burro tagliato a pezzetti. Amalgamate il tutto fino a formare una palla di pasta ben ferma e compatta, che avvolgerete nella pellicola per alimenti, lasciandola poi riposare nel frigorifero. Dopo 2 ore, stendete la pasta e rivestite lo stampo leggermente imburrato. Battete 2 uova con la forchetta in un’altra terrina, riscaldate il caffè e lo zucchero fino a ottenere una mousse e versate sulle uova senza smettere di battere il composto. Incorporate la farina e le noci. Versate il composto nello stampo e fate cuocere a 150 gradi per 35 minuti. Decorare a piacere con chicchi di caffè. 31