Edizione n. 4 dicembre 2007 - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra

Transcript

Edizione n. 4 dicembre 2007 - Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra
INDICE
Saluto del Presidente
Intervista al direttore
Restyling a Gardolo
Situazione mercati finanziari
Mutui Subprime
Bonifici: novità dal 1 gennaio 2008
Prestiti d’onore
EcoFormula, il prestito salvambiente
Finanziamenti in convenzione
Nuovo ambulatorio odontoiatrico
a “Nuova Casa Serena” Nuova iniziativa ANFFAS
Un aiuto alla Casa di Riposo di Lavis
Un aiuto per il Mozambico
InCentro Card PREMIA
Le nuove frontiere della chirurgia
Soci e clienti:
indagine sulla soddisfazione
Zambana, 85 anni di banda
La Corale Polifonica di Lavis
Borse di studio 2007
Trasferta in Romagna per la
Polisportiva Valcembra
Alpikom
Ecomuseo Argentario
Le ricette
Direttore responsabile:Walter Liber
Redazione
e coordinamento:
Ufficio Marketing e Soci
Realizzazione:
Prima, Trento
Stampa:
Alcione, Trento
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Saluto del Presidente
i chiude un anno ma si pensa
già al prossimo”.
E’ chiaro il messaggio di Ermanno Villotti, presidente della Cassa
Rurale Lavis-Valle di Cembra realtà creditizia che è chiamata a confrontarsi,
nella quotidianità del suo operare, con
una concorrenza decisamente nutrita.
“Contare molti competitori sulla nostra
piazza costituisce per noi uno stimolo
per migliorare – sottolinea Villotti. Ed in
un certo senso non siamo dispiaciuti che
i nostri clienti possano contare su più offerte di servizio bancario perché permettono di comprendere meglio e in modo
concreto le condizioni vantaggiose che la
nostra banca propone rispetto alle altre”.
“S
Si sono chiusi gli incontri di zona…
“Gli incontri con i soci che si concludono
in questi giorni hanno costituito l’occasione per confrontarci con la nostra base
nelle singole località dove la Cassa Rurale opera. La risposta raccolta è stata
senz’altro positiva per la partecipazione
numerosa dei soci e perché ha dimostrato il senso di appartenenza dei nostri soci
alla banca. Le sollecitazioni e le osserva-
zioni emerse da queste serate, ci permettono di comprendere meglio le istanze e
le aspettative dei Soci che costituiscono
l’anima della Cassa Rurale”.
Una vera operazione ascolto…
“Non sempre si riescono a cogliere, rimanendo nel chiuso dei propri uffici, le
aspettative ma anche le esigenze dei nostri soci. Ecco perché è utile organizzare
questi incontri che offrono l’opportunità
di raccogliere suggerimenti e indicazioni
per migliorare il nostro servizio al singolo
come alle comunità dove siamo impegnati da tempo. Desidero però precisare
che l’Operazione ascolto non costituisce
la sola opportunità rivolta ai soci per farsi
ascoltare. Le porte della nostra banca e
degli uffici dei nostri collaboratori sono
sempre aperte e pronte ad accogliere
proposte volte a migliorare il nostro servizio”.
Inoltre sta per partire una nuova
indagine…
“E’ una indagine definita con un termine
inglese di uso quasi comune: Customer
Satisfaction. Sostanzialmente è un questionario che ci permette di capire il gra-
do di soddisfazione dei soci e dei clienti in
base al servizio offerto dalla nostra Cassa
Rurale. Partirà nel mese di gennaio. E’
ovvio che, fin d’ora, chiediamo la piena
collaborazione dei soci e dei clienti che
saranno contattati (e che rappresentano
un campione del totale) per consentirci
di elaborare il maggiore numero di questionari possibili e avere un numero cospicuo di elementi a disposizione. Questo
ci aiuterà a ottimizzare il nostro operato
e rendere maggiore la soddisfazione del
cliente”.
Siamo prossimi al Natale...
“Nei periodi confusi come quello che viviamo attualmente credo che l’augurio di
trascorrere un sereno Natale e di trascorrere un 2008 in modo soddisfacente non
sia un atto di retorica. A nome mio personale e del Consiglio di Amministrazione
vorrei che, questo augurio, giungesse a
ciascun socio perché, sia possibile per
tutti affrontare l’anno nuovo che ci attende con maggiore serenità e fiducia”.
Ermanno Villotti
Presidente Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra
Intervista a Diego Eccher
n direttore di banca è
abituato a parlare con
il linguaggio dei numeri.
Esso riflette lo stato di salute dell’istituto di credito. Questo vale,
naturalmente, anche per Diego
Eccher che guida la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra.
Analizzando, seppur in sintesi,
i principali numeri che hanno
contraddistinto l’esercizio 2007,
c’è più di un motivo per essere soddisfatti. “Questo è vero
– spiega Eccher – anche se bisogna sempre precisare che la
soddisfazione nostra è prima di
tutto la soddisfazione del socio
e del cliente che ci dimostra fiducia affidandoci la gestione del proprio
risparmio ma anche chiedendoci credito
per concretizzare progetti e obiettivi. Una
Cassa Rurale non è banca che punta al
lucro ma, piuttosto, a garantire servizio a
una comunità locale e a tutte le espressioni che la animano: dalle imprese alle
famiglie al ricco panorama associazionistico”.
I numeri sono però importanti…
“Anche questo è indubbio perché, in assenza di indicatori positivi, non saremmo
certo in grado di proporre le condizioni
che caratterizzano da sempre il nostro
rapporto con il socio e il cliente. I dati
sono importanti e hanno segnato un incremento in tutte le voci, dalla raccolta
U
fino agli impieghi”.
Nello specifico…
“A fine ottobre la raccolta diretta ha raggiunto i 527 milioni di euro, la complessiva è prossima ai 650 milioni di euro.
Abbiamo prestato denaro per quasi 550
milioni di euro. L’incremento percentuale
della raccolta complessiva è stato superiore al 7% e negli impieghi del 11,45%.
Nel mese di novembre la nostra banca
ha lavorato altrettanto bene e fatto segnare risultati destinati a migliorare i numeri che ho ricordato”.
Anche i soci sono in aumento…
“Da molti anni assistiamo a questo fenomeno e ne siamo molto felici. E spiego
il perché. Una Cassa Rurale è banca di
comunità e questo si esprime
in maniera mirabile attraverso
l’adesione alla base sociale
della nostra banca. Inoltre c’è
un secondo motivo di soddisfazione: è legato all’ingresso
di molti giovani che hanno deciso di diventare soci della nostra Cassa Rurale. Anche questo è un bel segnale perché è
destinato a garantire futuro
alla nostra realtà creditizia”.
Una banca moderna anche
nelle strutture…
“Abbiamo completato a metà
ottobre il restyling della filiale
di Gardolo che oggi si presenta decisamente più moderna e
più funzionale rispetto al passato. Inoltre
a metà dicembre abbiamo trasferito la filiale di Cembra in un nuovo immobile più
centrale. E’ un percorso che continua da
alcuni anni, nella convinzione di rendere
un servizio migliore ai tanti che ci esprimono fiducia. Abbiamo voluto riconoscere loro un grazie sincero dotando soci e
clienti di sportelli al passo con i tempi.
E questo premia anche i nostri collaboratori. Complessivamente l’organico della
nostra Cassa Rurale conta 97 dipendenti
impegnati nella sede e nella rete di dipendenze a servizio dei quasi 4.200 soci
e dei 18.000 clienti”.
d.nart
Restyling a
Gardolo
opo alcuni mesi di lavori è stata riaperta la rinnovata filiale di
Gardolo. Dal 15 ottobre scorso
infatti i Soci e i clienti di Gardolo hanno
potuto “riappropriarsi” della propria filiale, completamente rinnovata adottando
le più moderne e sofisticate soluzioni per
ottimizzare il servizio alla clientela.
Si è trattato di un intervento considerevole, durato circa 5 mesi, che ha permesso
di migliorare l’operatività dei collaboratori
della banca e far sì che soci e clienti possano contare sulla discrezione necessaria
nell’operatività quotidiana.
Rinnovati e ricollocati in maniera più
armonica i vari uffici: l’ufficio del Responsabile, Ruggero Mattarei, l’ufficio di
D
Nelle foto alcuni scorci della nuova sede di
Gardolo. Sopra il responsabile Ruggero Mattarei
e i collaboratori.
consulenza crediti (presidiato da Corrado
Campestrini), l’ufficio per la consulenza
finanza (presidiato da Giancarlo Zancanella), e l’ufficio per l’assistenza alla
clientela (presidiato da Elena Pretto),
studiati per offrire un servizio migliore
sia sotto il profilo logistico che della riservatezza. E’ stato inserito un nuovo ufficio per la consulenza e l’assistenza alla
clientela aziende che sarà presidiato da
Omar Sebastiani.
Sono state inoltre rese più discrete le casse racchiuse in box dando anche la possibilità al cliente di sedersi: in tal modo,
oltre a garantire maggiore privacy, si sono
migliorati anche il comfort e l’accessibilità al servizio. Le casse sono presidiate
da Italo Mattivi, Sabrina Camin e Valeria
Zatelli.
La ristrutturazione della filiale di Gardolo
è la tappa più recente (ma non l’ultima)
di un percorso di miglioramento delle
strutture nelle quali la Cassa Rurale offre
il proprio servizio a Soci e clienti, dopo
gli ammodernamenti delle filiali di Trento,
Faver, Nave San Rocco, Zambana e della
sede di Lavis.
Infatti, durante il mese di dicembre anche
la filiale di Cembra cambierà ubicazione
collocandosi sul viale principale della
borgata, in posizione più centrale rispetto
alla precedente.
Situazione
MERCATI FINANZIARI
egli Stati Uniti l’economia è cresciuta a ritmi decisamente sostenuti nel terzo trimestre, segnando un incremento del 3,9% sul trimestre
precedente in ragione d’anno, leggermente superiore a quello registrato nel
secondo (+3,8%). Tale risultato è stato
principalmente il frutto del contributo positivo proveniente dalle esportazioni e dai
consumi, mentre gli investimenti sono
stati penalizzati dalla marcata contrazione nel comparto immobiliare. La robusta
performance dell’economia nel terzo trimestre, tuttavia, non deve trarre in in-
a venire dal mercato immobiliare, che
continuerà, dunque, ad esercitare un forte freno sulla crescita, peggiorano sia il
clima di fiducia delle imprese che quello
dei consumatori, facendo prevedere un
rallentamento dei consumi delle famiglie
nei mesi a venire. In occasione della riunione di fine ottobre, conclusasi con un
taglio del costo del denaro dello 0,25%
(da 4,75% a 4,5%), la Federal Reserve
ha, dunque, deciso di guardare al di là
della robustezza del dato di crescita del
terzo trimestre e di dare maggior peso
alle indicazioni di rallentamento prove-
ganno: guardando ai trimestri successivi,
infatti, i dati più recenti indicano un deciso rallentamento dell’attività economica.
Oltre ai segnali negativi che continuano
nienti dai dati più recenti. Nei prossimi
mesi, sebbene un ulteriore ritocco ai tassi
appaia possibile, in occasione delle prossime decisioni sui tassi la Banca Centrale
N
(situazione al 20 novembre 2007)
valuterà non solo i rischi per la crescita, ma anche quelli inflattivi derivanti, in
particolare, dalla nuova corsa dei prezzi
delle materie prime, petrolio in testa, che
si sono già riflessi in un aumento dell’inflazione (dal 2% al 2,8% in settembre,
con un ulteriore incremento previsto per
ottobre).
Anche nell’Area dell’Euro, l’economia è
cresciuta a ritmi molto robusti durante il
terzo trimestre: il PIL è infatti salito dello
0,7% sul precedente trimestre, un tasso
di crescita pari a più del doppio di quello registrato nel secondo. Guardando ai
prossimi trimestri, tuttavia, è prevedibile che l’economia rallenti nuovamente il
passo. Ciò è quanto segnalano gli indicatori del clima di fiducia di imprese e
consumatori che, nel corso dei mesi di
settembre e ottobre, hanno registrato una
decisa flessione, da ricondurre ai timori
circa le ripercussioni sull’economia derivanti dalle turbolenze in atto nei mercati
finanziari e dal caro petrolio e dall’apprezzamento dell’Euro. Entrambi gli indici si
mantengono comunque su livelli ancora
piuttosto elevati, segnalando, un quadro
di crescita ancora favorevole, sebbene
soggetto a rischi al ribasso. Ai segnali di
rallentamento prospettico dell’economia
si sono aggiunte però notizie preoccupanti, agli occhi della Banca Centrale Europea, dal lato dei dati di inflazione, salita
decisamente in ottobre, portandosi dal
2,1% al 2,6%, ovvero ai massimi da due
anni e ben sopra del livello ottimale per la
BCE. Tale incremento dell’inflazione, che
dovrebbe proseguire anche nei prossimi
mesi, è dovuto all’andamento dei corsi
petroliferi, a cui va aggiunto il recente
forte rincaro dei prodotti alimentari e
dell’energia. La Banca Centrale, sebbene
sussistano rischi al ribasso per la crescita
economica, mantiene alta la vigilanza sui
rischi al rialzo per l’inflazione.
Sui mercati azionari siamo in una fase
di sofferenza, dovuta alla grande volatilità presente sui listini. La crisi dei mutui
sub-prime americani sta ancora facendo
sentire i suoi effetti nonostante le grosse
iniezioni di liquidità immesse sui mercati da parte principalmente della Banca Centrale americana. I fondamentali
rimangono peraltro interessanti e non
sembrano esserci al momento pericoli di
recessione.
Durante il mese di ottobre il mercato
obbligazionario, ha avuto un andamento incerto a causa della crisi finanziaria
innescata dai mutui subprime americani.
Se, infatti, all’inizio del mese i buoni dati
macroeconomici avevano fatto innalzare i
rendimenti obbligazionari, le perdite manifestate dalle maggiori banche di investimento americane sul mercato dei mutui
“spazzatura”, hanno causato un ondata
di vendite sulle borse mondiali con con-
seguente aumento dei prezzi dei titoli. I
tassi a lungo temine (10 anni) negli Stati
Uniti e in Area Euro sono scesi ulteriormente, toccando nuovamente i minimi
visti ad inizio settembre. A beneficiare
maggiormente di questa situazione sono
stati soprattutto i titoli a breve scadenza americani, che scontano ulteriori tagli
dei tassi ufficiali nei prossimi trimestri da
parte della Banca Centrale americana.
Da metà ottobre in poi si è visto un allargamento della forbice dei tassi 2-10 anni
americani di circa lo 0,8% ed un forte
e continuo ribasso dei tassi d’interesse
a 2 anni americani ora inferiori a quelli
europei.
Sul fronte dei cambi, la rottura dei massimi storici del rapporto euro/dollaro ha
portato il dollaro a toccare 1,48, e sembra puntare verso la soglia psicologica di
1,50.
f.o.
In Giappone, dopo il brusco arretramento
registrato nel secondo trimestre, in cui il
ritmo di crescita era scivolato in territorio
negativo (-1,6%), l’economia è tornata a crescere a ritmi robusti, con i dati
preliminari relativi al terzo trimestre che
indicano una crescita del +2,6% trainata da consumi ed esportazioni. Nessuna
particolare novità si riscontra sul lato dell’inflazione, che permane ancora su livelli
prossimi allo zero, anche se si prevede
in crescita nei prossimi mesi. Ciò, unitamente ad un’economia le cui fondamenta
rimangono tuttora solide, dovrebbe favorire una prosecuzione del ciclo di graduale rialzo del costo del denaro, anche se
non imminente.
MUTUI SUBPRIME,
un fenomeno solo americano
a alcuni mesi è venuto alla ribalta il termine subprime. Vediamo
di cosa si tratta.
Ai più il termine è divenuto famigliare
solo dallo scorso agosto, quando il crollo delle Borse mondiali, provocato da
una crisi di liquidità sui mercati, è arrivato agli onori della cronaca. Ma negli
ambienti specializzati se ne parlava già
da alcuni mesi: già da luglio il colosso
finanziario americano Bearn Stearn Asset Management annunciava la chiusura
di due HEDGE FUND (speciali fondi di
investimento speculativi ad alto rischio)
esposti sul settore dei mutui. Ma la crisi
era cominciata in sordina già da inizio del
2007, quando i fondi che erano investiti
su questi particolari strumenti finanziari
collegati ai mutui americani hanno cominciato a dare segni di debolezza, in
concomitanza con l’avvio della crisi del
mercato immobiliare americano. Il calo
delle quotazioni degli immobili ha reso
più difficile vendere la casa o ipotecarla
D
per avere finanziamenti dalle banche.
I mutui subprime sono mutui ipotecari,
spesso di lunga durata (fino a 30 anni)
concessi dalla banche statunitensi a persone con condizioni economiche precarie
e pertanto a forte rischio di insolvenza.
Proprio per il loro elevato rischio i mutui subprime hanno di solito condizioni
applicate al cliente (tassi, commissioni,
ecc.) più elevate rispetto a quelle praticate alla restante clientela. Gli istituti di
credito americani hanno esasperato la
concessione di credito a questa tipologia
di debitori (che normalmente ha difficoltà
ad accedere al mercato dei prestiti) e l’aumento dei tassi ha incrementato i fatti di
insolvenza, trascinando con sè il mercato
dei capitali internazionali. Per chiarezza
vi è da dire comunque che solo lo 0,29%
dei mutui sottostanti le obbligazioni ABS
emesse tra fine 2005 e il 2006 hanno
registrato insolvenze, come calcolato da
Standad & Poor’s.
Ma che legame ha il mercato dei mutui
con il crollo dei mercati azionari?
La prassi degli istituti di credito è stata
quella di cedere (cartolarizzare) tali prestiti ad apposite società che emettono
obbligazioni (denominate ABS) garantite
proprio dai mutui “cartolarizzati”. Successivamente le obbligazioni, che di solito hanno rating positivi (da AAA a BBB)
sono acquistate di solito da fondi di investimento e da banche: queste ultime,
molto spesso hanno reimpacchettato le
obbligazioni in nuove cartolarizzazioni,
emettendo a loro volta altri titoli obbligazionari (denominati CDO) garantiti dagli ABS. Non solo: a volte si sono create
I RISCHI SUI PRODOTTI PROPOSTI
DALLA CASSA RURALE?
Non vi sono pericoli. I mutui subprime
sono un fenomeno solo americano ed
i fondi di investimento da noi proposti
(essenzialmente NORD EST FUND)
non erano al momento dello scoppio
della crisi e non sono attualmente investiti su strumenti derivati come le
obbligazioni ABS e CDO.
PERTANTO SUI NOSTRI FONDI
NON VI È MAI STATA UNA ESPOSIZIONE AL RISCHIO “SUBPRIME”.
terze e quarte generazioni di obbligazioni
munite di “giudizio di affidabilità” ottimo.
Tutto ciò ha favorito l’espansione di tale
mercato a livello mondiale coinvolgendo
milioni di investitori. A seguito dell’incremento delle insolvenze sui mutui, le banche d’affari sono state costrette a “declassare” molte emissioni obbligazionarie ed i
fondi che avevano in portafoglio tali titoli
hanno visto crollare le quotazioni. Ciò ha
provocato una reazione a catena su tutti
i mercati finanziari in quanto i fondi, per
far fronte alle richieste di rimborso, hanno dovuto vendere altri titoli in quanto il
mercato delle ABS si è improvvisamente
chiuso. Le vendite hanno pertanto colpito
in lungo e in largo tutti i mercati, coinvolgendo anche i titoli e le azioni che nulla
avevano a che fare con i mutui subprime, provocando una crisi di liquidità nel
sistema a cui le banche centrali hanno
posto rimedio immettendo liquidità per
ridurre gli impatti negativi sui listini.
f.o.
BONIFICI:
novità dal 1 gennaio 2008
entrata in vigore dell’euro, evento importante per le abitudini dei
cittadini europei, ha portato gli
stati europei aderenti alla moneta unica,
a dare l’addio alle proprie monete nazionali. L’avvento dell’euro è stato però solo
l’inizio di un percorso paneuropeo che
ha portato all’istituzione dell’Area Unica
dei Pagamenti in euro (in inglese SEPA
– Single Euro Payments Area), che include i 27 Paesi che fanno parte dell’Unione
Europea ed inoltre Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera.
La creazione di tale Area ha l’obiettivo
di rendere il sistema dei pagamenti più
moderno ed efficiente e facilitare così ulteriormente la vita dei cittadini.
Tale progetto, che vedrà la sua conclusione entro il 2010, consentirà a tutti i cittadini e alle imprese di effettuare pagamenti in euro all’interno dell’Unione Europea,
a partire da un singolo conto bancario o
utilizzando un’unica carta di pagamento,
con la stessa facilità e la stessa sicurezza con cui si opera nel proprio contesto
nazionale.
A partire per prima, dal 1° gennaio 2008,
L’
sarà la normativa sui bonifici, mediante l’utilizzo obbligatorio delle coordinate
bancarie IBAN.
Già da luglio 2003, su ogni estratto conto compaiono,vicino al numero di conto
corrente, due sigle particolari: BBAN e
IBAN.
BBAN è la sigla delle coordinate nazionali, attualmente utilizzate per i pagamenti
eseguiti in Italia.
IBAN rappresenta invece le coordinate
internazionali, che identificano ciascun
conto corrente, la banca e lo Stato di
appartenenza e sono prevalentemente utilizzate per i pagamenti da e verso
l’estero.
Come già detto, dal 1° gennaio 2008 le
coordinate nazionali (BBAN) andranno
in pensione e le coordinate IBAN diverranno quindi le uniche coordinate da utilizzare obbligatoriamente, non solo per i
pagamenti da e verso l’estero, ma anche
per tutte le disposizioni di pagamento
che circoleranno all’interno dei confini
nazionali.
Da tale data sarà importante, prima di disporre un bonifico, acquisire le coordina-
A partire dal 1° gennaio
2008 entra in vigore la
nuova normativa europea sui
bonifici: maggiore velocità e
sicurezza grazie alle coordinata
bancarie “internazionali” che
identificheranno i conti correnti.
te IBAN del beneficiario poiché, nel caso
di bonifici privi di coordinate , dal mese
di giugno 2008, sarà probabilmente prevista l’applicazione di una penale.
L’IBAN è composto da una serie di numeri e lettere (27 caratteri) che identificano,
in maniera standard, il paese in cui è tenuto il conto, alcuni caratteri di controllo,
la banca, lo sportello e il conto corrente,
come riportato nell’esempio
IT 16Z 08120 34930 05314902
Le nostre filiali sono a disposizione per
ogni ulteriore approfondimento.
f.o.
PAGAMENTI CON IN-BANK IN MASSIMA SICUREZZA
Il servizio In-Bank consente di effettuare bonifici, comprare titoli, pagare
bollette, deleghe fiscali, effetti e tanto
altro ancora, tutto in totale autonomia
e comodità.
Da oggi la Cassa Rurale Lavis Valle
di Cembra offre anche la sicurezza
totale: grazie al generatore
di password elettronico
(token) che cambia la
password ogni 60 secondi, proteggendoti
da sguardi indiscreti e spiacevoli inconvenienti.
Piccolo come una chiave, il token è in
grado di generare una nuova password
numerica ogni 60 secondi; basterà leggerla sul display e inserirla al momento della
richiesta da parte
della procedura.
Una volta utilizzata, la password non
sarà più valida per altre operazioni.
Il Token è facile da usare: non richiede nessuna procedura di installazione,
basta leggere la password sul display
e inserirla nell’apposito campo della
procedura.
Inoltre può essere utilizzato su qualunque computer, ovunque ti trovi.
f.o.
Prestiti d’onore
fondo per la valorizzazione e la
professionalizzazione dei giovani
mportante accordo sottoscritto dalle
Casse Rurali trentine con Cassa del
Trentino S.p.a. per l’erogazione in
esclusiva di prestiti agevolati a favore dei
giovani, i cosiddetti “prestiti d’onore”.
Con la legge provinciale 20/2005 e successive deliberazioni attuative la Provincia Autonoma di Trento ha istituito un apposito Fondo per promuovere e sostenere
progetti personalizzati volti a valorizzare
le competenze e le attitudini personali dei
giovani nonché lo sviluppo delle capacità
personali nei mestieri, nelle professioni e
nella ricerca, in particolare a favore delle
persone in possesso di una condizione
economico-patrimoniale insufficiente.
I
a) a tasso “ZERO”: al cliente non verrà
richiesto alcun interesse;
b)a tasso ”AGEVOLATO”: il tasso applicato sarà pari al 60% della media
mensile dell’Euribor 1 mese base 365
diminuito del 1,00%.
Esempio: Euribor 1Mese pari al 4%,
tasso del Prestito = [(4-1)x60%]
cioè 1,80%;
c) a tasso “INTERO”: il cliente corrisponderà un tasso pari alla media mensile
dell’Euribor 1Mese/365 diminuito di
1,00%.
I beneficiari dei finanziamenti sono gli
studenti universitari, studenti del II° ciclo di istruzione, i frequentatori di corsi di
specializzazione e/o di praticantati.
Gli importi finanziabili vanno da un minimo di € 3.000 a un massimo di €
60.000, con una durata minima di 2
anni e 8 mesi e massima di 14 anni.
Il cliente può utilizzare la somma messagli a disposizione entro il periodo pattuito
in due modi:
A carico del cliente non è prevista nessuna spesa ad eccezione degli oneri fiscali.
Per accedere al prestito d’onore i beneficiari dovranno essere titolari di un conto
corrente acceso presso la Cassa Rurale
finanziatrice, che sarà regolato alle condizioni previste dal “Conto università”.
Ulteriori informazioni presso gli sportelli
della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra.
f.o.
a) in una o più volte a sua discrezione
(esempio € 5.200 da utilizzare entro
il 31/10/2008);
b)in una o più volte entro precisi limiti quantitativi e temporali (esempio:
prestito di € 30.000 utilizzabile in
tre anni per un importo massimo di €
10.000 all’anno).
10
Il tasso applicato è diversificato a seconda della situazione economica del nucleo
familiare dello studente e potrà essere:
A tal fine, Cassa del Trentino s.p.a. è stata autorizzata a elargire - in nome e per
conto della Provincia- finanziamenti a favore di tale Fondo (cd. “Fondo Giovani”)
da utilizzarsi per l’erogazione di borse o
assegni di studio e per la concessione di
prestiti agevolati (cd. “prestiti d’onore”).
Cassa del Trentino Spa ha, così, indetto
una asta pubblica al fine di individuare
una Banca in possesso delle adeguate
caratteristiche organizzative e strutturali
a cui affidare la gestione del Fondo Giovani, nonchè in grado di offrire le migliori
condizioni economiche e creditizie sui
mezzi finanziari apportati dalle stesse
banche, asta che si è aggiudicata Cassa
Centrale Banca.
Il prestito salvambiente
Marketing
10/2007
il prestito salvambiente
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei Fogli Informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli delle Banche aderenti al progetto.
gra... gra...
graaaaaazie!!
ECOFORMULA è un finanziamento che ti
permette di realizzare progetti che
favoriscono la salvaguardia dell'ambiente.
Il prestito ti consente di acquistare un mezzo
di trasporto “pulito” e realizzare interventi,
nell'ambito della casa, finalizzato al risparmio
energetico, alla riduzione delle emissioni e alla
produzione di energia pulita.
Un'energia più pulita va a vantaggio di tutti e
l'ambiente... ringrazia.
ome tutti gli anni, l’avvicinarsi
della stagione invernale, fa ritornare alla ribalta il problema degli
elevati livelli d’inquinamento, con puntuali accorgimenti addottati dalle amministrazioni pubbliche (vedi limitazioni al
traffico) per cercare di arginare, o almeno
limitare, il problema.
Spesso però, tali interventi si dimostrano
poco efficaci, in quanto intervengono sulla quantità delle emissioni prodotte invece di intervenire sulle fonti da cui deriva
l’inquinamento migliorando l’efficenza
ambientale.
La Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra,
da sempre attenta alle esigenze del territorio e attiva nella tutela dell’ambiente,
propone dei finanziamenti a condizioni
agevolate con l’obiettivo di contribuire in
modo efficace alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Tali finanziamenti possono essere utilizzati per:
■ acquisto di autovetture e motocicli a
basso impatto ambientale (elettrici, a
metano, ibridi, a GPL, bifuel);
C
■ modifica alimentazione a metano e
GPL di veicoli già circolanti;
■ installazione di pannelli solari;
■ installazione di impianti fotovoltaici;
■ conversione impianti termici da gasolio
a metano;
■ sostituzione impianti termici con installazione di caldaie a condensazione;
■ interventi sugli immobili per il risparmio energetico (isolazione tetto, coibentazione, sostituzione infissi, ecc.);
■ altri interventi per il risparmio energetico.
Nell’ambito di tale inziativa la Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra ha inoltre
formalizzato un accordo di collaborazione con TopHaus Progress S.p.A., società
specializzata nel settore del risparmio
energetico immobiliare. L’accordo è finalizzato a promuovere le opportunità
di risparmio energetico che l’utente può
ricavare dall’intervento di “risanamento
energetico” degli edifici, attraverso un
servizio di consulenza completo. TopHaus
Progress infatti propone un’analisi completa dei consumi dell’immobile, predi-
spone alcune proposte di ammodernamento, il calcolo del potenziale risparmio
energetico derivante dagli interventi, offre
consulenza e assistenza sugli aspetti di
carattere fiscale e nella predisposizione,
ove prevista, della documentaizone per
l’ottenimento dei contributi pubblici.
Il finanziamento è comunque richiedibile
indipendentemente dai fornitori scelti per
la progettazione e realizzazione degli interventi di risanamento.
CONTO ENERGIA,
UNA TRIPLA OCCASIONE
Ricordiamo che per quanto riguarda gli
impianti fotovoltaici, è possibile aderire
al cosiddetto “Conto Energia” che permette all’utente che installa i pannelli
di avere un contributo statale per ogni
kWh prodotto (per i prossimi 20 anni),
accompagnato dal vantaggio di non pagare l’energia elettrica consumata. Il terzo vantaggio va a favore dell’ambiente (e
in definitiva di noi tutti) in quanto non si
immettono nell’atmosfera sostanze inquinanti.
f.o.
Principali caratteristiche dei finanziamenti
RISPARMIO ENERGETICO
FINANZIAMENTO VEICOLI
Forma tecnica
mutuo chirografario o ipotecario
mutuo chirografario
Importo massimo finanziabile
100.000 euro (comunque non superiore alla spesa risultante da progetto o preventivo dell’intervento)
25.000 euro (comunque non superiore
al preventivo di spesa)
Durata
minimo 2 anni - massimo 10 anni
minimo 2 anni - massimo 5 anni
Tasso debitore
euribor 3 mesi media mese precedente, aumentato di 1,00% (tasso soglia 3,50%)
euribor 3 mesi media mese precedente,
aumentato di 2,00% (tasso soglia 3,50%)
Spese di istruttoria/liquidazione
miimo 50, massimo 250 euro
miimo 50, massimo 100 euro
La concessione del finanziamento è subordinata alla sussistenza, in capo al richiedente, dei requistiti necessari, ad insindacabile giudizio della Cassa
Rurale Lavis - Valle di Cembra.
11
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale
Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei fogli Informativi a disposizione del pubblico presso gli sportelli di Cassa Centrale Banca e delle Casse Rurali aderenti al progetto.
Nuove risorse per crescere insieme
FINANZIAMENTI IN CONVENZIONE
e Casse Rurali trentine hanno
sottoscritto una nuova Convenzione con il Consorzio BIM Adige
per l’erogazione di finanziamenti a tasso
agevolato a favore di privati ed imprese
residenti nelle vallate facenti capo al BIM
Adige. L’intervento del BIM Adige si realizzerà attraverso la riduzione del tasso
convenzionato nella misura del 1,5%.
I beneficiari dei finanziamenti possono
essere sia persone fisiche (privati) che
imprese, per i seguenti interventi:
L
■ per le persone fisiche gli interventi volti
alla rivalutazione, riammodernamento
e sviluppo del patrimonio immobiliare
quali ad esempio avvio attività di Bed
&Breakfast, adozione di sistemi per
risparmio risorse idriche, installazione
di pannelli fotovoltaici e altri interventi
per il rispamio energetico, interventi sulle facciate esterne degli edifici,
TABELLA RIASSUNTIVA
Marketing
4567 - 07/2007
con il Consorzio Comuni
BIM Adige Trento
Per contribuire in maniera significativa allo
sviluppo economico e sociale di ambito,
il Consorzio dei Comuni BIM
dell’Adige con le Casse Rurali Trentine
sostituzione e/o riparazione di infissi
esterni, rifacimento o sistemazione di
poggioli, rimozione barriere architettoniche, sistemazione aree esterne comprese le recinzioni. Rimangono esclusi
gli interventi relativi agli interni delle
abitazioni (p.es. rifacimento pavimenti,
bagni, nuovi locali, ecc.).
■ per le piccole medie imprese l’avvio di
nuove attività produttive, la riconversione e ammodernamento di attività
produttive già esistenti con particolare
riguardo all’imprenditoria giovanile, il
potenziamento organizzativo finanziario, tecnologico e produttivo (certificazione qualità, informatizzazione, ecc.),
l’adeguamento degli impianti alla normativa ambientale, la rimozione delle
barriere architettoniche e gli interventi
per il rispamio energetico.
Tasso variabile
Tasso fisso
Forma tecnica
mutuo
mutuo
Importo finanziabile minimo
10.000 €
10.000 €
Importo finanziabile massimo
50.000 € privati 80.000 € imprese 50.000 € privati
80.000 € imprese
Durata massima
10 anni
5 anni
Spese istruttoria
zero
zero
Spese pagamento rata
zero
zero
Spese estinzione anticipata
zero
zero
Euribor 3 mesi mmp base 360 EuroIRS
5 anni
Spread su parametro (tasso convenzionato)
+0,80%
+0,80%
Contributo BIM ADIGE
-1,50%
-1,50%
Euribor 3 mesi mmp
base 360 meno 0,70%
EuroIRS 5 anni
meno 0,70%
Parametro indicizzazione tasso
Tasso a carico mutuatario
12
hanno definito un accordo per finanziare,
a tasso agevolato, persone e aziende
che potranno accedere a mutui con tasso
variabile o fisso.
Sono ammesse a finanziamento agevolato le iniziative realizzate a decorrere dal
1 gennaio 2007 e fino alla scadenza della Convenzione, il 10 settembre 2008
(salvo eventuale proroga)
La forma tecnica dei finanziamenti sarà
un mutuo con rientro a rate mensili o trimestrali, per importi minimi di 10 mila
euro e massimi di 50.000 euro per i privati e 80.000 euro per le imprese.
Il tasso convenzionato applicato ai mutui
potrà essere variabile o fisso e parametrato nel seguente modo:
■ variabile: Euribor 3 mesi (lettera div.
360) media mese precedente
+ spread dello 0,80%;
■ fisso: EuroIRS 5 anni (lettera)
+ spread dello 0,80%.
Sul tasso “convenzionato” così calcolato
interviene il contributo del BIM ADIGE riducendo il tasso a carico del mutuatario,
per i primi 5 anni del mutuo, del 1,50%.
Pertanto il tasso a carico del debitore
sarà: parametro indicizzazione MENO
0,70%.
La durata dei finanziamenti è fissata in
massimi 10 anni per il tasso variabile e
massimi 5 anni per il tasso fisso.
Ai finanziamenti non sarà applicata nessuna spesa per istruttoria o pagamento rata né alcuna penale per eventuale
estinzione anticipata.
Ulteriori informazioni presso tutte le filiali della Cassa Rurale Lavis – Valle di
Cembra.
f.o.
Nuovo ambulatorio odontoiatrico a
“NUOVA CASA SERENA”
Un intervento delle Casse Rurali Lavis - Valle di Cembra, di Trento, di Aldeno e Cadine e di Pergine
razie ad un importante contribuito della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, assieme alla Cassa
Rurale di Trento, di Aldeno e Cadine e di
Pergine, è stato realizzato, presso “Nuova
Casa Serena” a Cognola, un nuovo ambulatorio odontoriatrico per l’igiene e la cura
dell’apparato dentario del quale beneficeranno, oltre ai ragazzi ospitati, anche altri
disabili dell’Anfass Trentino onlus.
Alla realizzazione del progetto hanno
contribuito anche il Consorzio Provinciale
per l’Abitazione e l’Azienda Provinciale
G
per i Servizi Sanitari. Il Direttore di “Nuova Casa Serena”, Massimiliano Deflorian,
sottolinea l’importanza delle cure dentarie dei ragazzi ospiti della struttura, che
permette di tutelare la loro salute a trecentosessanta gradi.
“Nuova Casa Serena”, il centro residenziale gestito da ANFASS Trentino Onlus
sito a Cognola, ospita sessanta persone
con gravi disabilità intellettive e relazionali, con età media di 26 anni, ma fra
cui vi sono anche alcuni bambini in età
evolutiva ed adolescenziale (dai 6 anni in
avanti). L’impegno del Centro è quello di
appoggiare le famiglie che, a causa della
gravità e della complessità della gestione, sia dal punto assistenziale che sanitario, del congiunto disabile, non possiedono le risorse necessarie per seguire
il proprio caro in famiglia, atraverso un
supporto globale ed integrato finalizzato
alla costante ricerca del benessere e della
migliore qualità di vita possibile per gli
assistiti.
f.o.
Nella foto da destra: Ermanno Villotti, Presidente Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, Giorgio
Fracalossi, Presidente Cassa Rurale di Trento, Luigi Baldo, Presidente Cassa Rurale di Aldeno e
Cadine, nel nuovo ambulatorio.
13
Nuova iniziativa ANFFAS
bbiamo condiviso un’interessante iniziativa proposta da ANFFAS
Trentino Onlus che prevede donazioni attraverso INBANK a favore del
progetto DAD.
Ricordiamo che Anffas Trentino onlus è
un’associazione territoriale che promuove
il benessere della persona con disabilità
intellettiva e relazionale e della sua fa-
A
miglia, attraverso attività abilitative finalizzate all’assistenza e alla formazione,
svolte in apposite strutture, differenziate
in base a bisogni ed età, allo scopo di
fornirne l’integrazione sociale e diffondere una reale cultura di accettazione della
diversità.
INIZIATIVA “PROGETTO DAD”
La popolazione affetta da sindrome di
Down, sta rapidamente invecchiando con
un maggiore rischio di sviluppare una demenza simile alla malattia di Alzheimer
(Dementia in Alzheimer Disease, in sigla
DAD).
Dal 2005 ha preso il via il progetto DAD
14
presso il centro “La Meridiana” di Trento.
Si tratta del centro più innovativo d’Italia
nello studio delle patologie che affliggono
le persone affette da sindrome di Down
in età anziana.
Gli obiettivi del progetto sono principalmente quattro:
1.saggiare l’affidabilità e la validità degli
strumenti per fare diagnosi;
2.verificare la fattibilità e l’efficacia degli
interventi non farmacologici sia di tipo
globale (il Person-centred Dementia
Care e il Gentlecare) che legati a tecniche specifiche (musicoterapia, pet
therapy, snoezelen);
3.verificare il beneficio delle terapie psicosociali (ritardare la demenza) e del
trattamento sintomatico (rallentare la
demenza);
4.effettuare un monitoraggio che permette di individuare le variabili biopsico-sociali per prevenire una futura
demenza.
I clienti del servizio INBANK e INBANK
Gold avranno la possibilità di fare una donazione attraverso un banner di ANFFAS
con un link ad una pagina di descrizione
dell’iniziativa la quale avrà un collegamento alla maschera dei bonifici, con le
coordinate e la causale preimpostate. Il
cliente dovrà solo scegliere quale importo
donare, attraverso una tendina con importi predeterminati oppure valorizzando
il campo con un importo a piacere.
Il banner sarà visibile ed operativo sulla
Home Page di INBANK e INBANK Gold
fino al 31 Dicembre prossimo.
I clienti non titolari di INBANK e INBANK
Gold potranno effettuare le loro donazioni allo sportello sul conto corrente n.
0001003540 abi 08013 cab 01807 cin
K intestato a ANFASS Trentino onlus.
f.o.
UNICEF:
UN AIUTO CONCRETO
A CHI È IN DIFFICOLTÀ
nche quest’anno la Cassa Rurale ha accettato la proposta,
avanzata dal Comitato Provinciale UNICEF di Trento, di ripetere
l’iniziativa per la vendita dei biglietti
augurali alla Clientela per le Festività.
Tenuto conto del successo che tale
proposta ha ottenuto anche negli anni
passati, riteniamo molto importante
rinnovare il nostro impegno per supportare iniziative a favore e sostegno
dei bambini più deboli e bisognosi.
Questa iniziativa di sensibilizzazione si
inserisce in modo coerente nell’ambito delle attività a valenza etica che la
Cassa Rurale da sempre è impegnata
A
a perseguire.
I blocchetti predisposti dall’Unicef contengono 10 biglietti augurali e sono in
vendita presso le nostre filiali ad un
costo di 8,90 €.
Un aiuto alla
CASA DI RIPOSO DI LAVIS
a Cassa Rurale Lavis - Valle di
Cembra, da sempre attenta al
tessuto sociale del territorio in
cui opera e alle esigenze delle varie associazioni che svolgono opera di assistenza
alle persone bisognose, ha erogato un
contributo per l’acquisto della nuova autovettura di servizio della Casa di Riposo
per Anziani di Lavis che ha sostituito la
ormai obsoleta Fiat Tempra.
L’utilizzo dell’autovettura di servizio è
quotidiano sia per il trasporto degli ospiti
per visite, sia per le iniziative organizzate
nell’ambito del servizio di animazione.
L
Nella foto il presidente della Casa di Riposo di
Lavis, Lodovico Tomasi e il Presidente della Cassa
Rurale Lavis - Valle di Cembra, Ermanno Villotti.
CONVENZIONI
Continuano le convenzioni che la
Cassa Rurale ha stipulato con alcuni
quotidiani locali, che permette a soci
e clienti di sottoscrivere l’abbonamento annuale per il 2008 a condizioni
vantaggiose delle seguenti testate:
La sottoscrizione degli abbonamenti
alle condizioni sopra esposte deve essere necessariamente fatta presso gli
sportelli della Cassa Rurale.
L’ADIGE
6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato)
costo 180,00 €
IL TRENTINO
6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato)
costo 133,00 €
5 numeri settimanali (dal lunedì al venerdì)
costo 123,00 €
IL TRENTINO +
LA REPUBBLICA
6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato)
costo 149,00 €
5 numeri settimanali (dal lunedì al venerdì)
costo 139,00 €
CORRIERE DELLA SERA +
CORRIERE DEL TRENTINO
(ritiro presso edicola)
6 numeri settimanali (dal lunedì al sabato)
costo 139,00 €
VITA TRENTINA
settimanale costo 46,00 €
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COOPERAZIONE INTERNAZIONALE:
un aiuto per il Mozambico
Una scuola professionale agro-zootecnica per il Distretto di Caia (Mozambico)
a Cassa Rurale Lavis – Valle di
Cembra ha deciso di dare il proprio contributo ad un importante
progetto gestito dal Consorzio Associazioni con il Mozambico (in sigla CAM), che
dal 2001 è impegnato in Mozambico per
la realizzazione di una “Azienda Agricola
Modello” con annessa “Scuola Professionale di Agraria”. Il progetto si instaura
nell’ambito di un Programma Integrato di
Cooperazione Decentrata tra la Provincia
di Sofala e la Provincia Autonoma di Trento. Nel quadro di questo impegno, che
mette al centro la relazione d’amicizia tra
questi due territori e le loro rispettive comunità, si può collocare il Programma di
cooperazione comunitaria Il Trentino in
Mozambico. Le attività previste all’interno di tale programma sono riconducibili a
diversi settori di intervento e mirano allo
sviluppo integrato - economico, sociale
ed umano - del Distretto di Caia.
Il Distretto di Caia per le sue caratteristiche fisiche e culturali presenta una forte
vocazione agricola e zootecnica. Tutte le
famiglie coltivano almeno un piccolo appezzamento di terra ed una buona parte
possiede animali di piccola taglia, ma
pochissimi possiedono una formazione
idonea per gestire le risorse in un’ottica di
L
16
attività produttiva redditizia. Quasi tutti
si limitano ad una stentata produzione di
sussistenza, per altro fortemente soggetta
a scarsa pianificazione annuale e a condizioni metereologiche molto variabili.
L’Amministrazione distrettuale già alla
fine del 2004 aveva individuato tra le
priorità di intervento nel Distretto la formazione degli agricoltori ed aveva presentato tale necessità al CAM. L’idea
iniziale di brevi corsi di formazione dedicati ad agricoltori adulti è stata affinata
e riveduta dal CAM, prevedendo la costituzione e costruzione di una scuola di
formazione professionale agro-zootecnica
destinata ai giovani. L’obiettivo principale
è il miglioramento delle pratiche agricole
e di gestione delle attività economiche in
modo da raggiungere un aumento qualitativo e quantitativo della produzione tale
da rendere possibile l’autosufficienza alimentare nel Distretto.
Il Progetto “Scuola di
Formazione Professionale Agro-zootecnica
di Caia” si struttura in
tre componenti: la formazione professionale
dei giovani secondo
corsi ministeriali della
durata di due anni, la
formazione degli agri-
coltori adulti mediante corsi pratici di breve durata e la creazione di una “Azienda
Agricola Modello” che sia anche centro
pratico applicativo per la sperimentazione concreta di tecniche innovative di agricoltura e allevamento. L’Amministrazione
Distrettuale ha identificato il terreno per
ospitare le strutture della Scuola e dell’Azienda Agricola Modello. In totale sono
stati messi a disposizione cento ettari di
superficie: trenta ettari saranno utilizzati
per edificare le strutture scolastiche mentre gli altri settanta verranno progressivamente messi a coltura.
Il Consorzio Associazioni con il Mozambico si è impegnato nel progetto mediante la costruzione del complesso, nonché
nell’accompagnamento delle attività
pratico-didattiche della Scuola e gestionali-produttive dell’Azienda Modello per
un periodo di cinque anni a partire dal
2006, dedicando risorse finanziarie ed
umane appropriate.
Il principale finanziatore del progetto
è la Provincia Autonoma di Trento (direttamente coinvolta nel Programma Il
Trentino in Mozambico - Il Mozambico
in Trentino), affiancata dal alcune Casse
Rurali trentine fra cui la Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra.
f.o.
Per informazioni sul progetto
è possibile rivolgersi a:
C.A.M. Trento
Consorzio Associazioni con
il Mozambico
Via Lung’Adige San Nicolò, 20
38100 Trento
Tel. 0461.232401; fax 0461.270899
[email protected],
www.trentinomozambico.org
VACANZA DI STUDIO ALL’ESTERO:
nuova iniziativa della Cassa Rurale
uova iniziativa della Cassa Rurale
Lavis - Valle di Cembra sul fronte
della cultura e della formazione,
oltre alla ormai consueta Borsa di Studio
riservata a diplomati e laureati.
A seguito di apposita convenzione con
l’Istituto di Istruzione Martini di Mezzolombardo, il Comune di Lavis ed il Comune di Albiano, la Cassa Rurale ha sostenuto mediante un contributo in denaro i
Soci ed i clienti che hanno voluto partecipare alla Vacanza di Studio a Dublino
durante l’estate 2007. Tale vacanza di
studio è stata organizzata dall’Istituto di
Istruzione Martini di Mezzolombardo in
due turni dal 8 al 22 luglio e dal 21 agosto al 4 settembre.
N
Si è poi provveduto ad estendere tale
convenzione anche a vacanze studio
ell’estero frequentate tramite altre istituzioni scolastiche.
L’intervento della Cassa Rurale Lavis
– Valle di Cembra si è concretizzato mediante l’erogazione di 150 euro e favore
di soci o loro figli e di 100 euro a favore
di clienti o loro figli, permettendo di abbattere il costo del viaggio a carico delle
famiglie.
I beneficiari di tale intervento sono stati 22 nominativi per un importo erogato
pari a 2.750 euro.
f.o.
17
InCentro CARD Premia,
la carta che PREMIA i tuoi acquisti
I COSA SI TRATTA?
“InCentro Card Premia” è un
progetto nato dall’accordo quadro fra le Casse Rurali Trentine e UCTS
(Unione Commercio Turismo e Attività
di Servizio della Provincia Autonoma di
Trento) che permette ai titolari della carta
di avere dei vantaggi acquistando negli
oltre 330 negozi aderenti al progetto.
La prima fase del progetto, partita a novembre 2005, ha riguardato la consegna
da parte dei negozi convenzionati della
InCentro CARD Premia con funzionalità
“fidelity”, ovvero la fidelizzazione della
clientela.
I vantaggi per i titolari della carta che
hanno acquistato ed acquistano servizi
e prodotti nei negozi convenzionati, consistono nella possibilità di accumulare
punti (in percentuale rispetto allo speso), che caricati direttamente sulla carta,
D
possono essere “spesi” in un successivo
acquisto, scontandoli dal prezzo del prodotto/servizio.
I punti sono spendibili presso tutti gli
esercizi aderenti al circuito “InCentro
Card Premia”, anche su punti vendita
diversi rispetto a quello del primo acquisto.
Ora, oltre alla funzionalità Fidelity viene
attivata anche la funzionalità “pagamenti rateali revolving”, ovvero la possibilità
di pagare l’acquisto effettuato in comode
rate mensili.
COME RICHIEDERLA?
La carta InCentro CARD Premia con funzionalità di pagamento rateale può essere
emessa solo a Clienti di Cassa Rurale.
La carta InCentro CARD Premia viene
proposta ai propri Clienti dall’esercente
al momento dell’acquisto.
Successivamente, firmato il modulo di
adesione, la richiesta viene inoltrata alla
Cassa Rurale, che fatte le proprie valutazioni, contatterà il cliente per concordare
il fido, la rata mensile e quindi ritirare la
carta presso uno degli sportelli della Cassa Rurale.
18
VANTAGGI CLIENTE
La InCentro CARD Premia Revolving consente al titolare, che deve essere Cliente
di Cassa Rurale, di pagare gli acquisti di
beni e servizi presso gli Esercenti convenzionati con rimborso rateale e quindi di
dilazionare i pagamenti.
I principali vantaggi possono essere riassunti in:
- dilazione dei pagamenti per acquisti
di importo elevato (da 1.000 a 3.500
€);
- elasticità nella determinazione/variazione della rata rispetto alle proprie
possibilità, esigenze o preferenze;
- tasso molto contenuto (TAN 10%
TAEG massimo 12,78% ad ottobre
2007) e molto inferiore a quello mediamente praticato sui pagamenti rateali (TAN superiore al 16%);
- costo di 1€ per l’invio estratto conto
mensile della carta;
- nessuna altra spesa o commissione;
- comodità, in quanto l’utilizzo è facile
e immediato sia per il pagamento che
per accumulare “punti fidelity” .
f.o.
Le nuove frontiere
della chirurgia
ella serata di mercoledì 14 novembre 2007, la Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra ha organizzato, in collaborazione con il dott.
Marco Rigamonti, attuale Direttore della Unità Operativa di Chirurgia Generale
Ospedale di Cles, un incontro sulle nuove tecniche chirurgiche, rivolto ai propri
Soci e Clienti.
N
L’incontro si è tenuto di fronte ad un
pubblico numeroso e attento presso l’auditorium della Cantina LA-VIS e Valle di
Cembra.
Il dott. Rigamonti nella sua relazione ha
esposto in prima battuta le differenze di
cultura e mentalità che il chirurgo odierno
deve sviluppare nel rapporto con il paziente rispetto ad alcuni decenni fa. La principale differenza si evidenzia nell’aspetto
di informazione: infatti ora il chirurgo è
tenuto ad informare il paziente sulla diagnosi, sulla prognosi, sulle prospettive e
le eventuali alternative diagnostico-terapeutiche e sulle prevedibili conseguenze delle scelte operate. Ciò permette al
paziente di decidere consapevolmente
quale alternativa scegliere in merito all’eventuale intervento da eseguire. Successivamente
il
dott. Rigamonti ha
illustrato le tecniche a disposizione
per effettuare gli
interventi chirurgici, focalizzandosi
principalmente
sulla tecnica laparoscopica. Tale
tecnica, approntata inizialmente in
Francia, ha trovato
la sua massima
applicazione
e
sviluppo in Italia,
portando la chirurgia italiana a livelli
d’eccellenza in ambito internazionale.
La tecnica laparoscopica permette di
eseguire parecchi interventi chirurgici,
principalmente al torace e all’addome,
evitando di operare ad addome aperto
con notevoli vantaggi. Le operazioni vengo eseguite inserendo nell’addome del
paziente, per mezzo di piccole incisioni,
il laparoscopio (che permette la visione
degli organi interni al chirurgo su di un
monitor apposito) e gli strumenti da presa e da taglio necessari per effettuare gli
interventi.
Rispetto alla tecnica “open” la laparoscopia ha molti vantaggi, fra i quali si possono citare la riduzione in modo significativo del trauma chirurgico, la riduzione del
dolore post-operatorio, la diminuzione
dell’estensione delle cicatrici chirurgiche,
il calo delle perdite di sangue, la riduzione
del rischio di contaminazione ed infezione delle ferite, la riduzione delle aderenze
viscerali post-operatorie, l’accelerazione
della ripresa della normale alimentazione, la facilitazione della ripresa globale
dopo l’intervento, la riduzione dell’impatto estetico delle cicatrici chirurgiche.
A conclusione del suo intervento il dott.
Rigamonti ha illustrato tre brevi filmati di
interventi effettuati con la tecnica laparoscopica per evidenziare le differenze di
tale tecnica rispetto a quella tradizionale.
Al termine le domande poste dal pubblico al dott. Rigamonti hanno attestato il
vivo interesse da parte dei presenti per il
tema dell’incontro.
f.o.
19
SOCI E CLIENTI:
indagine sulla soddisfazione
a Cassa Rurale Lavis – Valle di
Cembra ha aderito ad un innovativo progetto denominato di
“customer satisfaction” (soddisfazione
della clientela) che coinvolge alcune altre Casse Rurali trentine, messo a punto
dall’Università di Trento con la collaborazione di Formazione Lavoro, la società
di formazione delle Casse Rurali, e Management Consulting, società privata di
consulenza.
L’obiettivo dell’indagine è quello di analizzare la valutazione attesa e percepita
che Soci e clienti (privati) esprimono
sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, sulla bontà delle relazioni fra Cassa
Rurale e Socio/cliente, sulla metodica e
sull’efficacia della comunicazione.
L’obiettivo ultimo è però quello di misurare la validità del nostro essere al servizio
di Soci e clienti: ciò permetterà di migliorare il nostro lavoro a vantaggio della nostra clientela.
L’indagine si divide in due fasi. La prima fase, preparatoria, è stata effettuata
nel mese di marzo ed è stata incentrata
nell’identificazione delle principali tematiche su cui misurare la soddisfazione e
che saranno approfondite nell’indagine
vera e propria. Per questa attività abbiamo richiesto la collaborazione di alcuni
soci e clienti, individuati per estrazione
casuale e suddivisi in modo da rappresentare un campione significativo della
generalità della clientela sulle varie zone
L
20
di operatività della Cassa Rurale. I Soci
e i clienti che hanno risposto al nostro
invito, suddivisi in due “focus group”,
gruppi di lavoro gestiti da due docenti
dell’Università di Trento, hanno espresso
diversi e importanti spunti di riflessione
che hanno permesso di predisporre un
approfondito questionario da sottoporre
ad un ampio campione di Soci e Clienti
(circa 650).
La seconda fase, la somministrazione di
una intervista telefonica da parte di un
incaricato di Formazione Lavoro, avrà inizio nel mese di gennaio e sarà preceduta
da una comunicazione scritta ai nomina-
tivi interessati. Le risposte raccolte verranno poi elaborate in forma aggregata
ed anonima e consentiranno alla Cassa
Rurale di capire quali aspetti del proprio
servizio risultano maggiormente graditi
dalla clientela e quali invece si dovranno
migliorare.
Pertanto, attraverso la diretta valutazione
del nostro operare da parte dei diretti fruitori potremo comprendere la distanza fra
quanto la Cassa Rurale propone e quanto
Soci e clienti si aspettano, iniziando un
percorso di miglioramento e di riflessione
che ci permetta di essere sempre più vicini alle esigenze della nostra clientela.
LA METODOLOGIA
DELLA RICERCA
Il Professor Gianni Tecilla, docente dell’Università di Trento e responsabile del
progetto, ci illustra brevemente la metodologia dell’indagine.
Per la ricerca vengono utilizzate tecniche
scientifiche di ricerca sviluppate negli
Stati Uniti a partire dagli anni novanta ed
oggi ampiamente consolidate ed applicate in tutto i mondo.
L’approccio è innanzitutto quello di capire in profondità le vere aspettative dei
clienti: per fare ciò si utilizza la tecnica
dei “focus group”, gruppi di clienti che
vengono ascoltati in modo approfondito
dai ricercatori.
I risultati qualitativi vengono trasformati
in un questionario seguendo una classificazione internazionale delle variabili
da analizzare. Si passa quindi alla fase
quantitativa della ricerca ove si misurano, attraverso una indagine campionaria,
le aspettative, le percezioni della qualità
dei prodotti e dei servizi ricevuti e l’importanza delle variabili che generano
soddisfazione o insoddisfazione.
Il modello è quello dell’analisi dei “gap”
(ovvero della differenza fra quanto atteso
e quanto ricevuto) che, con una sofisticata elaborazione statistica delle risposte
dei questionari, porta alla creazione dell’indice di soddisfazione “customer satisfaction index”.
Tale indicatore permette di misurare il grado di soddisfazione, evidenziare le aree di
miglioramento, seguire l’andamento della
soddisfazione in periodi diversi, evidenziare, attraverso una analisi comparativa
(benchmark) i modelli eccellenti da utilizzare nell’ottica della qualità da applicare
alla totalità della clientela.
f.o.
21
ZAMBANA
abato 1 e domenica 2 settembre
2007 la Banda Sociale di Zambana ha festeggiato gli 85 anni
dalla data della sua fondazione nel lontano 1922.
Il programma della manifestazione prevedeva un’intensa attività musicale concentrata tra sabato e domenica con la partecipazione della “Banda Sociale Piccola
Primavera di Verla”, la “Banda Comunale
di Tuenno” e la “Blaskapelle Oberschwappach”, banda bavarese gemellata con la
banda “zambanota”.
Il sabato sera è stato dedicato al gemellaggio fra i due gruppi; dopo i concerti
delle singole bande sono stati eseguiti
due brani assieme: “Moment from Morricone” diretto dal maestro della banda di
Zambana, Danilo Antolini, e “Ode an die
Freude”, inno europeo, diretto da Alexander Basel, maestro della banda tedesca.
Il primo incontro fra le due bande risale al
2002, quasi per caso. La banda di Zam-
S
85 anni di Banda
bana stava cercando un gruppo straniero
da ospitare in occasione dell’80° anniversario della fondazione, una bandista
aveva un’amica tedesca, proveniente dal
piccolo paese di Oberschwappach, con la
stessa passione per la musica. Nel settembre la banda bavarese venne per la
prima volta a Zambana.
Fin da subito fu chiaro che poteva nascere una grande amicizia. Entrambe le
formazioni erano composte soprattutto
da giovani ragazzi; non fu quindi difficile
creare un legame.
Da allora i rapporti fra le due associazioni
sono stati tenuti vivi sempre con grande
entusiasmo. Nel 2003 è stata ricambiata
la visita, e negli anni successivi si sono
succeduti altri incontri e altri sicuramente
ne seguiranno. Il presidente della banda
bavarese, ha infatti invitato la formazione
di Zambana a tornare a Oberschwappach
il prossimo anno.
La festa è proseguita la domenica. Dopo
la Santa Messa animata dalla banda, la
“Banda Giovanile di Lavis e Zambana”,
diretta da Elena Rossi, si è esibita proponendo il proprio concerto. La bandina è
una creazione recente, fondata nel 2004
è composta da allievi provenienti dai corsi musicali delle Bande di Zambana e di
Lavis e del Gruppo Strumentale di Lavis.
Rappresenta un ottimo esempio della valida collaborazione fra le tre associazioni
nel campo della formazione musicale dei
futuri bandisti.
Nel pomeriggio, dopo la sfilata per le vie
del paese dei quattro corpi bandistici
partecipanti alla manifestazione (Zambana, Oberschwappach, Verla e Tuenno) accompagnati dalle associazioni di
Zambana, la banda di Verla, diretta da
Fabrizio Zanon, e la banda di Tuenno, diretta da Giovanni Bruni, hanno allietato il
pubblico con i loro concerti concludendo
la festa.
Un ringraziamento va a tutti i volontari
che hanno collaborato alla realizzazione
di questo appuntamento e alla Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra che sempre
appoggia la nostra attività ed anche in
occasione di questo nostro gemellaggio
ha dato il suo importante contributo.
Arrigo Bini
Presidente Banda Sociale
di Zambana
22
La Corale Polifonica di Lavis
«conquista» PRAGA
a Corale Polifonica di Lavis, sotto l’attenta direzione del maestro
Mariano Ognibeni, ha partecipato dal 25 al 28 ottobre 2007 alla 21ª
edizione del Concorso Corale Internazionale “Praga Cantat” nella categoria “cori
misti” nella quale erano iscritte altre 9
formazioni provenienti da Cecoslovacchia, Norvegia, Estonia, Slovenia, Fran-
L
cia e Svizzera. Progetto impegnativo, ma
di successo, visto che la giuria, presieduta dal Maestro Miroslav Košler e formata
da cinque cechi, un tedesco, un austriaco
e l’italiano Felix RESCH (famoso direttore
e compositore, nonché docente al conservatorio di Bolzano) le ha attribuito la
fascia d’oro per l’eccellente prestazione
ed il primo premio della categoria per il
massimo punteggio raggiunto ed ha insignito il suo maestro del riconoscimento per la migliore scelta del repertorio.
Un risultato ancora più prestigioso se si
considera che da almeno 5 anni il primo premio non veniva assegnato ad un
coro italiano. Il programma eseguito, oltre al pezzo d’obbligo “Napadly písne” di
A. Dvorák, comprendeva “Adoramus te,
Christe”di C. Monteverdi, “Abendlied” di
J. Rheinberger, “O Sacrum Convivium” di
J. Busto, “Ninna, ninna, corbellinna…”
di R. Dionisi. La cura nella preparazione
degli stessi da parte del maestro è stata
particolarmente puntigliosa. Grazie al suo
interessamento, nell’ultimo fine settimana di settembre, il coro ha potuto beneficiare di utili consigli in tema di vocalità
e di interpretazione dei brani dall’enorme
competenza ed esperienza in campo internazionale del maestro sloveno Stojan
Kuret. Il coro, con questo bagaglio e magistralmente diretto, ha potuto esprimersi
sul palco della Sala Majakovski presso il
Palazzo Nazionale (Národní dum) al meglio delle proprie possibilità ottenendo
questo giudizio d’insieme: “Coro eccellente con direttore attentissimo al suono
compatto, all’intonazione ed al fraseggio
naturale secondo le esigenze dei vari stili!
Ottima scelta del programma, adatto alle
possibilità del coro ed ai fini del concorso. Un grandissimo complimento!” Un
sentito ringraziamento, quindi, al maestro, al presidente Agostino Zambotti e
a tutte le persone che hanno collaborato
al progetto, senza dimenticare anche coloro che, credendo nelle potenzialità del
gruppo, hanno finanziato l’iniziativa e fra
questi in modo del tutto speciale la Cassa
Rurale Lavis – Valle di Cembra. L’esperienza ha ovviamente contribuito anche a
rinsaldare i rapporti all’interno del sodalizio ed a dare nuovo slancio ed impulso
alle attività future.
Corale Polifonica di Lavis
23
BORSE DI STUDIO
ontinua anche nel 2007 l’attenzione della Cassa Rurale agli
aspetti formativi dei giovani, un
investimento per il futuro non solo dei
premiati ma di tutta la comunità di riferimento, considerato che i protagonisti
della società prossima saranno loro.
Giovani che rappresentano il nostro futuro, giovani ai quali il mondo attuale,
sempre più globalizzato e competitivo,
impone una formazione culturale e professionale sempre più approfondita per
essere protagonisti consapevoli del domani. Accanto alla costante attenzione al
territorio quindi, al sostegno del tessuto
economico dello stesso, la Cassa Rurale
continua il suo impegno per una crescita
C
2007
anche culturale delle comunità di riferimento. Per questo cerchiamo di dare un
aiuto concreto a questi nostri giovani che
hanno conseguito un risultato eccellente
nel loro percorso scolastico e formativo.
Dal 2007 inoltre sono stati aumentati gli
importi minimi erogati.
Per celebrare i lodevoli risultati conseguiti dagli studenti, Soci e figli di Soci, che
hanno raggiunto il punteggio richiesto,
si è svolta venerdì 7 dicembre, presso la
sala polifunzionale della Cantina La-Vis e
Valle di Cembra, la cerimonia di consegna
delle Borse di Studio per l’anno 2007.
I premiati sono stati 54 (22 diplomati e
32 laureati), con un totale delle borse di
studio erogate pari a 31.700 euro.
La serata è stata allietata dal noto comico-cabarettista trentino Lucio Gardin che
ha animato la serata rendendola meno
formale, più divertente e movimentata
con la sua verve e simpatia.
Dal 2003, la Borsa di Studio bandita
dalla Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra ha premiato 348 studenti erogando
riconoscimenti per un totale di 180.600
euro.
Gli studenti premiati:
Studenti neo diplomati:
24
1
BOMBARDELLI ELIA GARDOLO
100/100
2
CASET MARTINA
NAVE SAN ROCCO
3
CHINI ELISA
ZAMBANA
100/100
4
FOLGHERAITER LUCA
GARDOLO
100/100
5
FRIZZERA SARA
NAVE SAN ROCCO
100/100
6
GIACOMOZZI MONICA
SEGONZANO
7
GOTTARDI MARISA
LAVIS
8
GRAZIOLI GIULIA
LAVIS
9
MARCOLLA FEDERICA
ZAMBANA
10
MORETTO CARLO
PRESSANO 11
NARDIN GIULIA
FAVER
12
NARDIN MORENO
FAVER
13
NONES ELENA MARIA
PERGINE VALSUGANA
14
RECLA ELISABETTA COGNOLA
100/100
15
SANTUARI LISA
SOVER
100/100
16
SARTORI DAVIDE
MATTARELLO DI TRENTO
100/100
100/100
Studenti neo diplomati:
17
SVALDI MARINO
SOVER
18
TOMASI ROSSANA
LAVIS
19
VALDAN GIOVANNA
BASELGA DI PINE’
20
VILLOTTI CINZIA SEGONZANO
21
VILLOTTI GIACOMO
RONCAFORT
22
ZANCANELLA GABRIELE
TRENTO
100/100
100/100
Studenti neo laureati:
1
ANDREATTA ELEONORA
TRENTO
2
BERGAMINI SANTE JUNIOR
LAVIS 3
BERTOLDI DANIELE
GARDOLO
4
BIMBI ALESSIA
LONA LASES
5
BOSCO ORIANA
RAVINA DI TRENTO
6
BRUGNARA VIVIANA
FAEDO
7
BRUN MARIAGRAZIA
ZAMBANA
8
CAROLLI ANDREA
LAVIS
9
110/110 E LODE
110/110 E LODE
110/110 E LODE
CASNA ANDREA
LAVIS
10
CHISTE’ ELISABETTA
LAVIS
11
CORTELLETTI CORRADO
GARDOLO
12
COSLOP ANGELA
TRENTO
13
FACENDA ANTONIO TRENTO
14
FILIPPI SILVIA
ALBIANO
15
GHENSI ALESSANDRA
LAVIS
16
GIONGO ROBERTA
LAVIS
17
IORIS ERICA MEZZOLOMBARDO
18
LONER FRANCESCA
GAZZADINA-MEANO
19
MATTEDI MICOL
TRENTO
20
MIHELCIC CARLO
LAVIS
21
MOSNA VALENTINA
NAVE SAN ROCCO
22
NARDIN LUCA
SEGONZANO
110/110 E LODE
23
ODORIZZI LARA
ALBIANO
110/110 E LODE
24
PAOLAZZI ILARIA
FAVER
25
PELILLO SARA
GARDOLO
26
PIFFER NICOLETTA
LAVIS
27
PROIETTI GIORGIA
TRENTO
28
ROSSI ELENA
LAVIS
29
SALVATERRA GABRIELE
TRENTO
110/110 E LODE
30
TOMASIN LUCIA
LAVIS 110/110 E LODE
31
VALDAN LORENZO
SEGONZANO
110/110 E LODE
32
ZADRA MICHELA
LAVIS
110/110 E LODE
110/110
110/110 E LODE
25
TRASFERTA IN ROMAGNA
per la Polisportiva Valcembra
a Polisportiva Valcembra, con
sede a Segonzano, ha partecipato nel mese di settembre alla 27°
edizione della Rassegna Nazionale “Gioca con il sorriso” organizzata a Bellaria
Igea Marina, in provincia di Rimini dal
ANSPI sport, ente di promozione sportiva
riconosciuto dal Coni.
L’evento, come ha espresso il segretario
nazionale dell’ANSPI sport, Renato Malagone ha come scopo quello di “valorizzare il gioco inteso non soltanto come
L
26
momento di svago ma anche come momento aggregativo ed educativo. Infatti
lo spirito delle gare non è quello della
competizione esasperata ma attraverso
lo sport vogliamo favorire la crescita morale e sociale dei partecipanti.”
I giovani calciatori hanno preso parte al
torneo “Miniscarabocchio”, riservato ai
bambini classe 1998, durante il quale
hanno affrontato squadre provenienti dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia, dal
Lazio, dalla Campania e dalla Puglia.
L’esperienza ha riscosso l’entusiasmo dei
giovani protagonisti che hanno vissuto
alcune giornate di sport autentico lontano dall’esasperato agonismo che toglie il
piacere di giocare al pallone.
A testimonianza dell’evento la foto della
squadra e la cartolina di ringraziamento
da parte dei ragazzi che ci ha gentilmente fatto pervenire il presidente della Polisportiva Gilberto Casagrande.
f.o.
ha messo a listino due prodotti studiati esclusivamente
per i clienti della nostra Cassa Rurale
l primo prodotto, denominato
ALPIBOOK, permette al cliente
che sottoscrive un abbonamento
al servizio “solo alpikom ADSL Home”
o “solo alpikom VoIP” di acquistare un
computer portatile ad un prezzo molto
vantaggioso (780 euro).
Le caratteristiche del computer sono le
seguenti:
I
Oltre a tali offerte ricordiamo anche le
promozioni in essere:
1.“Presenta un amico”: un cliente VOIP
Alpikom (deve essere già cliente) che
presenti un nuovo cliente ADSL o VOIP
beneficerà di un mese di abbonamento gratuito. Tale offerta è valevole per
contratti inoltrati entro il 31 dicembre
2007;
3.“VOIP residenziale”: le telefonate verso rete fissa sono totalmente gratuite,
senza scatto alla risposta e senza alcun limite di tempo;
4.ADSL con presenza di linea telefonica: nessun costo di attivazione.
ALPIBOOK
Marca
ASUS
Processore
Intel Core™ DUO
Velocità Processore
1.5 GHz
RAM 1024 MB
Hard Disk 160 GB
Schermo
15.4’ WXGA TFT
Sistema operativo
Windows Vista
Webcam integrata 1.3 mega-pixel
Cd/dvd/Masterizzatore
2.“VOIP residenziale”: un cliente che
sottoscriva il contratto VOIP residenziale entro il 31 dicembre 2007 non
dovrà pagare l’una tantum del costo di
attivazione (zero anzichè 99 Euro);
f.o.
DVD Super Multi DL
Wireless 802.11b/g 54Mbps
Connettività
LAN Ethernet 10/100
Garanzia Due anni di garanzia con formula door-to-door
Un anno sulla batteria
Il secondo prodotto, chiamato “ADSL
R”, è un accesso ad internet di tipo
ADSL riservato ai soci della Cassa Rurale. Questo tipo di servizio comprende
esclusivamente il collegamento ADSL di
tipo FLAT (canone fisso mensile) ad un
prezzo notevolmente inferiore rispetto a
quello offerto alla normale clientela (24
euro contro 34 euro mensili).
27
ECOMUSEO
ARGENTARIO
Ecomuseo dell’Argentario inizia
ufficialmente la propria attività,
grazie al riconoscimento da parte della giunta provinciale del 26 agosto
2005, promosso e sostenuto in questi
anni dall’Associazione Ecomuseo attraverso la propria azione sul territorio dei
comuni di Albiano, Civezzano, Fornace e
Trento con le Circoscrizioni di Cognola e
Meano.
L’esistenza dell’Ecomuseo forse per la prima volta nel contesto provinciale, nasce
dalla spinta e dall’impegno della popolazione, che già da parecchi anni opera
attraverso le associazioni per la tutela e
la valorizzazione di un patrimonio di indiscutibile valore per la comunità, quale è
l’altipiano dell’argentario.
Proprio in quest’ottica l’ecomuseo si configura come patto con la comunità; una
assunzione di responsabilità che non
implica necessariamente vincoli di legge
tra le amministrazioni locali e la popolazione, finalizzato al mantenimento e
potenziamento di valori culturali, storici,
ambientali e sociali unici e irripetibili per
le loro caratteristiche.
L’Ecomuseo si pone di fatto come elemento unificatore delle diverse realtà
presenti, come punto di riferimento territoriale, come risorsa per la popolazione,
le associazioni e le attività economiche
sia da un punto di vista promozionale dei
numerosi eventi organizzati dalla comunità, sia come momento propositivo di
L’
28
nuovi eventi e manifestazioni di interesse
locale.
L’Ecomuseo racchiude al suo interno un
territorio fortemente antropizzato, largamente modificato dall’attività dell’uomo
sin da tempi antichissimi.
L’attività estrattiva praticata sull’altipiano
già in epoca romana, proseguita in epoca
medievale con le miniere di galena argentifera ricchissime di argento sino al punto
di far ottenere alla città di Trento l’autorizzazione a battere moneta propria e della
barite per l’ottenimento della calce, sino
a giungere ai giorni nostri con l’estrazione del Porfido, ha prodotto modificazioni
significative che rendono la zona unica a
livello provinciale sia dal punto di vista
ambientale che economico.
Ad essa si affiancano le numerose e importantissime testimonianze storiche e
preistoriche quali i siti archeologici come
Riparo Gaban, la traccia del passaggio
della Via Claudia Augusta, le tombe longobarde e la chiesa dell’Assunta di Civezzano, il recentissimo ritrovamento presso
Gardolo di Mezzo, il Castello di Roccabruna a Fornace, i resti delle fortificazioni
Austroungariche poste a difesa della città
nel corso del primo conflitto mondiale.
Oltre ovviamente a siti di particolare interesse naturalistico come i biotopi “Le
Grave” e “Monte Barco”, con la presenza
di zone umide caratterizzate da specie
floristiche e faunistiche rare e rarissime.
Una definizione
di Ecomuseo...
“lo si può paragonare
ad un enorme specchio,
talmente grande
da permettere ad un’intera
comunità di guardarsi.”
G. H. Riviere
I BIOTOPI
“LE GRAVE” E
“MONTE BARCO”
Il Biotopo Le Grave
Non lontano dal Lago di S. Colomba
si trova la piccola area protetta denominata “Le Grave”, tutelata in qualità
di biotopo di interesse provinciale dal
1988. Si tratta di una zona dove è
presente il curioso accostamento tra la
piccola torbiera “le lore” (nel vernacolo
trentino “lora” significa “imbuto”) che
ospita rare specie vegetali e animali e il
sovrastante dosso “le grave” (“grava” è
il termine dialettale con il quale è chiamata una distesa di sassi), ricoperto
di stentati pini silvestri, veri “bonsai”
naturali. Il particolare nome di quest’ultima elevazione è legato al fatto di
essere ricoperta da uno spesso strato
di detriti minerari portati alla luce e abbandonati dagli antichi metallieri e, in
epoca molto più recente, dalle miniere
di barite attive fino ai primissimi anni
’60 del secolo scorso.
Il Percorso
Dal Lago di S. Colomba si accede direttamente al sentiero attrezzato che conduce
all’interno del Biotopo, il lago può essere
raggiunto salendo da Trento e da Civezzano, oppure dalla Valle di Cembra, salendo
da Albiano. L’intero percorso può essere
portato a termine in circa due ore e mezzo,
tenendo conto di un passo tranquillo e di
brevi soste. Il tracciato non comporta alcuna difficoltà tecnica, ma qualche tratto in
salita richiede un minimo impegno fisico.
La naturalità del territorio suggerisce abbigliamento e soprattutto calzature adeguati.
Lungo il tracciato alcune tabelle offrono
spunti, individuando punti di particolare
interesse, nei quali si suggerisce una sosta
per osservare gli aspetti più preziosi di questo biotopo. Essendo un territorio protetto,
in questo biotopo vigono precise norme di
comportamento. L’invito è a rispettarle rigorosamente.
Fonte: Ecomuseo Argentario
29
Le ricette
GNOCCHI DI FORMAGGIO SU POMODORI SQUAGLIATI
Ingredienti per 4 persone:
40 g di cipolla
20 g di burro
120 g di formaggio (tipo Graukäse,
formaggio di malga o Gorgonzola)
200 g pane bianco tagliato a dadi
3 uova
100 ml di latte
1 cucchiaio di farina
2 cucchiai di prezzemolo
sale, parmigiano, burro fuso
Preparazione:
Tagliare a dadini la cipolla e dorare nel
burro.
Tagliare a dadini il formaggio e mescolare
con la cipolla dorata e col pane bianco.
Unire le uova, il latte, la farina e il prezzemolo; aggiustare di sale e pepe e impastare bene. Formare gli gnocchi e lasciar
bollire moderatamente in acqua salata
per ca. 10 minuti.
Levare la buccia e il torsolo ai pomodori e
tagliare a fette. Sbollentare in una padella e aggiustare di sale, pepe e basilico.
Sistemare su un piatto il pomodoro insieme agli gnocchi; cospargere di parmigiano e prezzemolo e servire con burro
fuso.
FARAONA ALLE CASTAGNE E FRICASSEA DI FINFERLI
Ingredienti:
1 faraona
500 g di finferli
300 g di castagne cotte sotto vuoto
1 cucchiaino di aglio tritato
1 cucchiaio di erba cipollina tritata
2 cucchiai di nocciole tritate grossolanamente
2 cucchiai di olio di nocciole
3 cucchiai di olio
sale, pepe
Preparazione:
Scalda il forno a 180°. Metti la faraona in
un piatto da forno, aggiungi sale, pepe e
infornala per 30 minuti, irrorandola spesso con il suo sughetto di cottura.
Toglila dal forno, mettila da parte e, nel
piatto di cottura, fai soffriggere sul fuoco
per 2 minuti circa l’aglio tritato. Aggiungi
i finferli e falli soffriggere per 5 minuti.
Incorpora le nocciole tritate grossolanamente e le castagne. Spolverizza con
erba cipollina tritata e lascia scaldare al
minimo per ancora 6 minuti. Servi la faraona assieme alla fricassea di finferli.
TORTA DI CIOCCOLATA AL CAFFÈ E NOCI
Ingredienti:
250 g di farina
100 g di noci in polvere
100 g di zucchero
150 g di burro
3 uova
80 g di zucchero
4 cucchiai di cacao in polvere
1 cucchiaino di farina
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di vaniglia liquida
20 cl di caffè molto forte
30
Preparazione:
Per la pasta: setacciate farina e cacao in
una terrina. Versate zucchero, vaniglia e
sale, l’uovo e il burro tagliato a pezzetti.
Amalgamate il tutto fino a formare una
palla di pasta ben ferma e compatta, che
avvolgerete nella pellicola per alimenti,
lasciandola poi riposare nel frigorifero.
Dopo 2 ore, stendete la pasta e rivestite
lo stampo leggermente imburrato.
Battete 2 uova con la forchetta in un’altra terrina, riscaldate il caffè e lo zucchero fino a ottenere una mousse e versate
sulle uova senza smettere di battere il
composto. Incorporate la farina e le noci.
Versate il composto nello stampo e fate
cuocere a 150 gradi per 35 minuti.
Decorare a piacere con chicchi di caffè.
31