Gennaio 2007
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Gennaio 2007
Newsletter mensile dell’Associazione Bancaria Italiana ABINEWS Anno IX - n. 1 gennaio 2007 Dall’ABI le Nuove Strategie del 2007 Varate le linee di azione e gli obiettivi ai quali si ispireranno quest’anno le attività pianificate dall’Associazione bancaria italiana a sostegno del Settore creditizio N el mese di dicembre il Comitato esecutivo e il Consiglio dell’Associazione bancaria italiana hanno approvato le linee strategiche per il 2007 ribadendo nel quadro di un’azione finalizzata a costruire le migliori condizioni di scenario e infrastrutturali funzionali allo sviluppo dell’industria italiana dei servizi finanziari e del mercato dei capitali. Nel realizzare questa missione l’Associazione si trova a confrontarsi con uno scenario competitivo sempre più dinamico, caratterizzato da diversi fattori: r l’aumento del grado di concentrazione e di presenza internazionale degli intermediari e il conseguente modificarsi delle istanze e degli obiettivi, anche di relazione, delle banche verso i principali stakeholders dell’industria finanziaria; r l’accentuarsi su scala europea dell’importanza della reputazione sociale dell’industria finanziaria il cui “costo-opportunità” continua ad essere crescente nei principali mercati europei (Italia, I Numeri del Credito Banche: Occupazione stabile, Spediz. in abb.to postale - art.2, comma 20/c, legge n.662/96 - Filiale di Roma Dicembre 2006 in parentesi i valori di novembre 2006 Totale Impieghi variazioni % nei 12 mesi 11,20 (11,50) Totale Raccolta depositi e obbligazioni. variazioni % nei 12 mesi 7,78 (7,17) Tasso medio prestiti in euro a famiglie e società non finanziarie. Valori % 5,39 (5,33) Tasso medio depositi in euro di famiglie e società non finanziarie. Valori % 1,45 (1,40) ma pesa il Costo del lavoro Bilancio positivo per i livelli occupazionali: più giovani, donne e laureati. Ma la concorrenza internazionale impone più attenzione sulla stabilità dei costi. Per Corrado Faissola “Bisogna essere protagonisti nel mercato europeo”. Il ruolo del “Fondo esuberi” B ilancio positivo per l’occupazione in banca: il settore ha registrato nel 2005 una sostanziale stabilità del numero degli occupati (-0,1% sul 2004), un ulteriore incremento della qualità del lavoro grazie alla crescita dei dipendenti che hanno una laurea (26% del totale), e un aumento del personale femminile (39,3% a fine 2005 e un avvicinamento costante ai colleghi uomini che negli ultimi 8 anni sono passati dal 68,9 al 60,7%). I dati emergono dalla quattordicesima edizione del Rapporto ABI 2006 sul mercato del lavoro nell’industria finanziaria. Un’approfondita analisi sui processi e le strutture di costo, sulla produttività aziendale e le relazioni sindacali alla luce della nuova fase di ristrut- Dopo otto anni di pubblicazioni riservate esclusivamente alle aziende bancarie, Abinews ha deciso di indossare una nuova veste a partire da questo numero, proponendosi come newsletter dal taglio semplice ed essenziale nei contenuti. Si propone così di raggiungere d’ora in poi un pubblico sempre più vasto, per offrire il suo contributo di conoscenze utili ad avvicinare il settore bancario al mondo delle imprese, delle istituzioni, della scuola e della famiglia. segue in ultima pagina I risultati del XIV Rapporto ABI sul mercato del lavoro a cura del Centro studi e ricerche Abinews si rinnova turazione organizzativa che sta interessando le principali banche italiane ed europee. Di fronte ad uno scenario concorrenziale in cui è necessario rafforzare il proprio grado di competitività, emerge che il costo medio per dipendente segue in seconda pagina Da febbraio novità per la Clientela Arriva il Conciliatore Bancario I n linea con l’orientamento favorevole all’utilizzo delle tecniche di composizione stragiudiziale delle controversie manifestato dall’opinione pubblica, il Comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana - traendo spunto dall’introduzione nel nostro ordinamento degli “organismi di conciliazione” previsti dalla disciplina sulla riforma del processo societario di cui segue in ultima pagina Nelle pagine interne ... ABI e Territorio In Puglia mutui più facili in favore dei lavoratori atipici Sicurezza in Banca Osservatorio Ossif: contro il crimine investimenti più efficienti Premio Fiaba All’ABI l’edizione 2006 per l’impegno contro le barriere architettoniche pagina 2 pagina 3 pagina 3 ABINEWS Gennaio 2007 Uomini 60,7% segue dalla prima pagina Donne 39,3% Laureati 26% Banche: Occupazione stabile, ma pesa il Costo del lavoro ... nella banche italiane è cresciuto del 3,8%, quindi più del tasso di inflazione registrato nel corso dell’anno (anche per effetto dell’ultimo rinnovo contrattuale che ha previsto incrementi retribuitivi relativi al 2004, e la copertura del gap inflazionistico 20022003). Un’accelerazione - si legge nel Rapporto che appare preoccupante alla luce dei probabili effetti che seguiranno l’ingresso, sul mercato nazionale, di importanti banche straniere. È proprio infatti nel confronto con l’Europa che, nonostante una progressiva riduzione, si segnala ancora un divario, in termini di incidenza, del costo del lavoro sia sui costi operativi che sul margine di intermediazione. I principali dati evidenziano che il rapporto del costo del lavoro sui costi operativi in Italia (64%) supera di 2 punti percentuali quello della media europea a 26 paesi (62%), mentre la Germania si attesta al 61%, la Gran Bretagna al 59%, insieme all’Olanda, e la Francia al 58%. Il rapporto del costo del lavoro sul margine di intermediazione è pari al 41% rispetto al 35% della media europea: una differenza che sale a 6,3 punti percentuali se confrontata con i 5 principali mercati bancari europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Spagna). È indispensabile - continua il Rapporto - che il sistema bancario italiano prosegua in quel quadro di stabilità dei costi che gli ha consentito nell’ultimo decennio di ristrutturarsi, recuperare redditività, consolidare il proprio patrimonio e lanciarsi nella sfida globale. “La capacità di cogliere la sfida della concorrenza in questi mesi - ha dichiarato il presidente dell’ABI, Corrado Faissola - deriva dal consolidamento e dalla ristrutturazione radicale operata nel settore dagli anni ’90. Ora dobbiamo saper raccogliere i frutti muovendoci da protagonisti nel mercato europeo che è sempre più il nostro riferimento principale per beni e servizi. Le basi di questo nuovo slancio stanno nel proseguire su un governo attento dei costi, sull’ampliamento della gamma di servizi alla clientela, sullo sviluppo di processi produttivi ad elevato contenuto tecnologico”. La nuova stagione in atto delle aggregazioni riporta in primo piano il ruolo del “Fondo di solidarietà del settore del credito”: uno strumento di grande utilità per gestire efficacemente e in modo non conflittuale le prevedibili esigenze di riorganizzazione aziendale. Uno strumento, però, molto oneroso che le banche pagano in proprio e che si è reso necessario per via dell’esclusione delle banche, ormai da decenni, dal sistema pubblico degli ammortizzatori sociali. Il Rapporto, introdotto Dalle Commissioni regionali ABI Puglia: per i lavoratori atipici accesso facilitato ai Mutui Q uanto avvenuto qualche mese fa nella Regione Lazio sotto l’egida della Prefettura di Roma, si è ripetuto in Puglia, a dicembre, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato ad agevolare l’accesso ai mutui da parte dei lavoratori cosidetti atipici. Attraverso l’accordo sottoscritto con Regione Puglia, Anci, Comuni di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Barletta e Andria, l’ABI-Commissione regionale Puglia si impegna a sensibilizzare le banche operanti sul territorio in merito alla opportunità di favorire l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa di abitazione nella Regione, attraverso l’offerta di prodotti specificamente studiati per i lavoratori dipendenti e per quelli “atipici”. Sulla base di questo accordo, ogni banca potrà favorire l’iniziativa sottoscrivendo specifici impegni in piena autonomia con le amministrazioni locali firmatarie del Protocollo. Prossimi incontri Organizzati dalle Commissioni regionali Perugia (7 febbraio) Il nuovo diritto fallimentare: il ruolo delle banche In collaborazione con Camere di commercio, industria e artigianato: Aosta (1 febbraio) L’accesso al credito alla luce degli accordi di Basilea 2 Cosenza (13 febbraio) Il nuovo diritto fallimentare dal presidente dell’ABI nel corso di un convegno a dicembre, è stato presentato da Giancarlo Durante, direttore centrale ABI responsabile Area sindacale e del lavoro, e da Luigi Prosperetti, ordinario di politica economica all’Università degli studi di Milano. Sono intervenuti Adalberto Alberici, ordinario di economia degli intermediari finanziari, Università degli studi di Milano Sda - Bocconi, e Carlo Dell’Aringa, ordinario di economia politica alla Cattolica di Milano. Terza edizione il 26/27 febbraio Lo Sportello bancario del Futuro Banche e aziende Ict s’incontrano a Milano L’appuntamento per le banche e le aziende fornitrici di tecnologia è a Milano il 26 e 27 febbraio per il Forum ABI Lab, presso Palazzo Mezzanotte (Palazzo della Borsa). Un’agenda ricca di ospiti di alto livello e un mix di case study, dibattiti e approfondimenti concentreranno l’attenzione sulle soluzioni in grado di innovare i processi e i servizi, dando efficienza e competitività al sistema. Particolare attenzione sarà dedicata all’area dimostrativa, che ospiterà un percorso destinato a tutti i partecipanti che potranno ‘toccare con mano’ le innovazioni e le soluzioni offerte dai partner tecnologici per lo sportello bancario del futuro. La partecipazione all’evento è gratuita per i consorziati, per informazioni www.abilab.it - [email protected] - numero verde 800 555 521 ABINEWS Gennaio 2007 Contro il Crimine Investimenti più efficienti Le banche hanno speso oltre 778 milioni di euro nel 2005 per la sicurezza anticrimine. Con risultati positivi sia in fase preventiva che repressiva L ’Osservatorio ABI sulla sicurezza fisica (Ossif) ha condotto un’indagine sulle spese anticrimine interpellando 119 banche, pari a 20.931 sportelli, il 67% di quelli presenti in Italia a fine 2005. Gli investimenti effettuati sono stati analizzati sia per tipologia di rischio (apprestamenti antirapina, difese antifurto e protezione trasporto valori) sia per tipologia di spesa (oneri impiantistici: acquisto e installazione; canoni e manutenzione; oneri per i servizi di vigilanza in proprio e affidati a terzi, fiduciari per il trattamento dei valori affidato a terzi; oneri derivanti da premi assicurativi). I dati raccolti e le medie relative alle diverse voci sono stati utilizzati per calcolare gli oneri complessivi sopportati dal settore. Le spese per la difesa degli sportelli bancari e la protezione del trasporto valori sono ammontate a più di 778 milioni di euro, con una media di 25 mila euro per sportello. La prevenzione del rischio-rapina ha comportato l’investimento più costoso, oltre 348 milioni di euro, pari al 45% delle spese totali per la sicurezza. Per le difese antifurto sono stati investiti quasi 207 milioni di euro (26%) mentre per il trasporto valori è stato sostenuto un onere di quasi 223 milioni di euro (29%). La sorveglianza affidata a terzi è risultata la voce di spesa più elevata con oltre 360 milioni di euro, pari al 46% del totale. Seguono le spese relative agli “oneri impiantistici”: gli investimenti nell’acquisto e installazione di impianti protettivi e preventivi - quali doppie porte a consenso, metal detector, sistemi biometrici, Freschi di stampa Le novità editoriali di Bancaria Editrice La misurazione del rischio operativo nelle banche. Basilea 2, regole nazionali ed europee, approcci, modelli e tecniche innovativi – S. Cosma – Bancaria Editrice 2007 (pp. 356 - € 30) La malattia nel rapporto di lavoro. Guida alle norme, agli orientamenti della giurisprudenza e alle indicazioni dell’Inps – S. Nigrelli – Bancaria Editrice 2006 (pp. 256 - € 30) Manuale del project finance. Come disegnare, strutturare e finanziare un’operazione di successo – S. Gatti – Bancaria Editrice 2006 (pp. 600 - € 40) www.bancariaeditrice.it sistemi di allarme, etc. - sono stati pari a più di 143 milioni di euro (18%); le spese per “canoni e manutenzione” sono state superiori ai 120 milioni di euro (16%). I costi per il trattamento dei valori affidato a terzi sono stati pari a 78 milioni di euro (10%), per i premi assicurativi sono stati spesi oltre 66 milioni di euro (9%) mentre la spesa per la sorveglianza effettuata in proprio è risultata pari a 10 milioni di euro (1%). Gli oneri per il 2005 risultano inferiori del 6% rispetto a quelli del 2004. Tuttavia questo dato non deve far pensare ad un minore impegno delle banche nella lotta alla criminalità. Dai risultati ottenuti fino ad ottobre 2006 infatti, si registra un calo sia nelle rapine che nei furti ai danni delle dipendenze bancarie. Questi risultati positivi sono una concreta testimonianza di una maggiore efficacia degli investimenti del settore bancario nella sicurezza. ABI e le banche contro le barriere architettoniche Premio Fiaba: assegnata all’Associazione l’edizione 2006 Zadra: “Un riconoscimento significativo per l’impegno del settore bancario in questa prova di responsabilità sociale e civiltà. Superare le barriere materiali è un primo passo per sconfiggere anche le barriere culturali e sociali.” L ’Associazione bancaria italiana ha ricevuto il premio Fiaba 2006 per “i meriti e l’attenzione mostrata nel campo della sensibilizzazione, informazione e monitoraggio sul tema dell’accessibilità e del superamento delle barriere fisiche e culturali”. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno dal Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche (Fiaba) a imprese ed enti locali che si sono distinti per le iniziative e l’impegno in questo ambito. Tra le motivazioni del premio, “l’attività svolta, orientata a contribuire e a promuovere una cultura di pari opportunità, diretta a garantire spazi sempre più accessibili alla clientela bancaria”. Proprio con questo obbiettivo, infatti, nei mesi scorsi l’ABI ha firmato con Fiaba un protocollo d’intesa per “rendere le banche accessibili a tutti”. Il Protocollo ha stabilito una serie di impegni già stati inseriti nell’agenda dei lavori di un tavolo interbancario operativo presso l’Associazione. Tra i principali impegni scaturiti dal protocollo: impedire il sorgere e la diffusione di nuove barriere culturali e fisiche; incentivare la nascita di nuovi spazi, servizi e trasporti accessibili e fruibili da tutti; promuovere e realizzare studi e ricerche con lo scopo di evitare il sorgere Tango bonds: intervento TfA per evitare la prescrizione La Task force Argentina (TfA) é intervenuta in rappresentanza degli investitori aderenti all’Icsid, per tutelarli dalla prescrizione degli interessi sui titoli emessi dal paese sudamericano. “Per i 190 mila obbligazionisti italiani che hanno conferito un mandato alla Tfa per partecipare all’arbitrato Icsid e non lo hanno revocato - conferma il presidente, Nicola Stock - abbiamo completato, secondo quanto raccomandatoci dai nostri consulenti legali, tutte le formalità previste per sospendere la prescrizione delle obbligazioni emesse dalla Repubblica Argentina nelle sette giurisdizioni interessate: Argentina, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Stati Uniti d’America e Svizzera.” di nuove barriere; contribuire a migliorare le norme esistenti su questo tema; organizzare giornate di eventi e raccolta fondi coinvolgendo istituzioni, cittadini, forze sociali e produttive. “L’attribuzione del premio all’ABI - ha detto il direttore generale Giuseppe Zadra - rappresenta un importante riconoscimento di tutto il lavoro che, sia l’associazione sia le singole banche, stanno dedicando a quell’autentica ‘prova di civiltà’ e di ‘responsabilità sociale’ che è l’abbattimento di tutte le barriere. Superare le barriere materiali rappresenta, infatti, un primo passo per sconfiggere anche le barriere culturali e sociali. Rendere i servizi sempre più a misura d’uomo e accessibili a tutti - ha concluso Zadra - è una priorità che imprese e pubblica amministrazione devono tenere sempre presente. Il settore bancario, e questo premio lo dimostra, lo sta facendo con grande impegno”. ABINEWS segue dalla prima pagina ... Dall’ABI le Nuove Strategie del 2007 Germania, Regno unito, Francia, ecc.) stimolando fenomeni diffusi di regolamentazione avversa e di over-regulation; r la progressiva moltiplicazione delle sedi e delle fonti di regolamentazione rispetto agli assetti tradizionali (dall’organismo sopranazionale alla comunità locale); r il sempre più deciso approccio dei legislatori verso la protezione dei consumatori e la garanzia della concorrenza rispetto ai singoli segmenti di mercato (prezzo, accessibilità, mobilità della domanda, informativa e responsabilità contrattuale, ecc.), alle posizioni di mercato dei principali offerenti (integrazione verticale, produzione vs distribuzione, accesso di operatori non domestici, ecc.) e delle principali filiere (mercato delle carte di pagamento, trading vs liquidazione, ecc.). Consenso sociale e industria finanziaria Nella relazione tra la struttura competitiva dei mercati, l’offerta di servizi finanziari e la loro regolazione, è sempre più evidente l’accresciuta importanza di fattori intangibili, come il perseguimento di obiettivi di “consenso sociale” Gennaio 2007 nell’azione di bilanciamento tra interessi generali dei cittadini e sviluppo dell’industria finanziaria. Ne deriva la necessità di interagire con decisione rispetto a processi di regolamentazione spesso costosi e poco efficienti, piegati ad obiettivi congiunturali di “political gain” avversi al Settore, che distruggono valore sia per i clienti che per gli azionisti dell’industria. Per realizzare adeguatamente la propria missione, l’ABI lavora all’interazione con tutte le sedi che formano opinione, disegnano, discutono e gestiscono il quadro regolamentare domestico ed europeo, nonché alla promozione dei fattori rilevanti per lo scenario competitivo. In questa ottica sta promuovendo la razionalizzazione dei meccanismi di rappresentanza con le associazioni delle società-prodotto e realizzando interventi di promozione dell’immagine e della reputazione sociale, di ottimizzazione della regolamentazione, di comunicazione e di relazione capaci di generare valore per l’intera Industry (intermediari, clienti, azionisti, dipendenti, comunità locali). Muovendo da questo scenario, sono stati individuati tre obiettivi fondamentali: r massimizzare la reputazione sociale e l’immagine dell’industria bancaria (il “valore esterno” del Settore), attraverso un’azione di ... Arriva il Conciliatore Bancario Da febbraio novità per la Clientela bancaria al dlgs n. 5/2003 - ha ritenuto opportuno che il sistema bancario mettesse a disposizione della clientela un’organizzazione finalizzata a gestire più strumenti, per consentire una rapida ed economica soluzione delle controversie in materia finanziaria. Con l’iniziativa assunta dai primi dieci gruppi bancari, che hanno dato vita ad una nuova associazione denominata “Conciliatore Bancario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie - Adr”, è stata così promossa la creazione di un unico soggetto specializzato, chiamato in prospettiva a gestire tre modalità di soluzione delle controversie: l’Ombudsman-Giurì bancario; la conciliazione; l’arbitrato. Particolarmente innovativo è il servizio di conciliazione, che consiste in una procedura finalizzata al tentativo di far pervenire le parti ad un accordo su una controversia; non è, quindi, un giudizio. La peculiarità di tale conciliazione consiste nel fatto che le parti sono assistite da un conciliatore indipendente (che è un professore universitario, un professionista o un magistrato in quiescenza) che ha la funzione di facilitare il raggiungimento di un accordo in un tempo contenuto. E’ in corso l’ampliamento di una rete di conciliatori che sta progressivamente raggiungendo tutte le provincie italiane. costante interazione con i grandi stakeholders che formano opinione sui temi rilevanti per il settore e con il pubblico dei cittadini e delle imprese; r favorire il massimo sviluppo ed integrazione del Settore bancario italiano nei mercati europei cogliendo pienamente le rilevanti opportunità di sviluppo presenti nel mercato europeo. Sui principali segmenti del mercato retail (depositi, credito al consumo, mutui, impieghi alle famiglie, gestioni patrimoniali, trading su strumenti finanziari, servizi di pagamento, ecc.) la penetrazione degli operatori italiani è limitata da un mercato domestico meno profondo e risulta dunque nettamente inferiore al loro potenziale (calcolato secondo il peso relativo del Paese misurato sulla base del Pil), determinando quindi quote di mercato inferiori a quelle dei maggiori competitori europei; r ottimizzare la regolamentazione per massimizzare il valore economico generato per gli Associati, attraverso interventi proattivi e di contrasto della regolamentazione avversa (in sede europea, nazionale e locale), nonché prestare servizi di consulenza e di assistenza, mirando a facilitare l’interazione tra l’Associazione bancaria italiana e le aziende che vi aderiscono. La conciliazione ha le seguenti caratteristiche: r trova applicazione per le controversie di tipo bancario, finanziario e societario, qualsiasi valore esse rivestano (non sono previsti importi minimi o massimi); r produce particolari effetti giuridici (il verbale di conciliazione, una volta omologato, è un titolo esecutivo; si sospendono i termini relativi alla prescrizione e decadenza); r beneficia di agevolazioni fiscali. Il Conciliatore Bancario ha presentato al Ministero della giustizia la domanda di iscrizione nel registro degli organismi di conciliazione tenuto da tale dicastero. E’ intanto in preparazione un incontro sulla giustizia alternativa a Roma per il mese di febbraio, in occasione del quale sarà presentata la nuova iniziativa promossa dal settore bancario. Il presidente del- l’Associazione è l’avvocato Corrado Conti e il segretario generale è l’avvocato Giuseppe Tiracorrendo. Per informazioni: [email protected] ABINEWS Anno IX - n. 1 gennaio 2007 Direttore: Giuliano Zoppis Direttore responsabile: Maurizio Incletolli Registrazione: Tribunale civile di Roma n. 274/99 del 16 giugno 1999 Redazione/videoimpaginazione: ABI/Ufficio documentazione e comunicazione Piazza del Gesù, 49 - 00186 Roma - [email protected] 06.6767.584/342 Fax 06.6767.8046 Stampa: Tipolitografia Rocografica - Roma Chiuso in Redazione: 12 gennaio 2007