Lettera aperta - Centri di Preparazione al Matrimonio

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Lettera aperta - Centri di Preparazione al Matrimonio
Dicembre 2009
NASCERE E POI ?
In questo mese di dicembre saremo inondati dalla pubblicità e da messaggi che
spaziano dal tradizionalissimo “ Buon Natale” ai più sofisticati auguri recapitati coi
mezzi tecnologici più raffinati ed esclusivi.
Ma LUI, chi è? Quale è la sua vera missione ?
Nella festa che lo riconosce al centro dell’universo si presenta
come un figlio di uomo che viene dalle nubi del cielo, il principio
e termine ultimo di ogni realtà, ma precisa che “ il suo regno
non è di questo mondo ”.
Dunque in un anno fa un cammino straordinario. Da piccolo ne combina abbastanza;
da giovane ne sappiamo poco; da adulto, oggi sarebbe ancora un “bamboccione”, fa
una scelta profetica, lascia la sua famiglia, annuncia un tempo “escatologico” in cui
ogni ingiustizia e malvagità saranno capovolte, finisce sulla croce solo e sepolto in
casa d’altri.
Ma avviene qualcosa di imponderabile: risorge e tutta la sua vita rimette in
discussione da oltre duemila anni: potenti, re, dominatori, uomini del potere
religioso, persone troppo sicure di sé stesse; chiama, convoca, travolge, propone e
proclama: “ beati i puri di cuore - beati i non violenti - beati gli operatori di pace e
di giustizia ”.
Fermiamoci un istante, non solo per salutare ed accogliere questo bambino, ma
anche per vedere se per caso nei nostri cuori non abbia preso dimora un qualcosa
che gli appartenga e che ci possa orientare verso quel “Regno” che dal cielo scende
sulla terra e che ci permette di sperare e desiderare “ cieli nuovi e terra nuova ”.
Don Oreste Ponzone
Lettera aperta
Carissimi,
è passato un anno da quando abbiamo accettato di occuparci del segretariato.
L’anno trascorso ci ha visti coinvolti nell’organizzazione della due giorni. E’ stata
un’esperienza interessante che ci ha permesso, ancora una volta, di sentirci parte del movimento.
Dobbiamo ringraziare con cuore tutto il segretariato per il grande aiuto e supporto che ci hanno
dato senza il quale non credo saremmo sopravvissuti!!!.
Presentando il CPM e confrontandoci anche con persone esterne al movimento ci siamo chiesti se
il CPM così come è ora ha senso di esistere: un solo nucleo centrale, un po’ staccato dalle equipe,
inserito nella chiesa locale ma non sempre considerato dai parroci. Ci è piaciuto molto quello che
ci ha detto don Danna quando, spiegandogli le nostre perplessità ci ha fatto notare che questo
nostro non essere inquadrati in un rigido associazionismo può essere considerato IL punto di
forza che permette al CPM di non rinchiudersi in se stesso. Siamo però diventati consapevoli che
senza il supporto dell’associazione (a cui tutti apparteniamo) le nostre equipe sono destinate ad
esaurirsi. Riteniamo perciò fondamentale rinvigorire il nostro senso di appartenenza ad un
movimento ricco di spiritualità inserito nella Chiesa Universale, vivendo INSIEME momenti
“forti” di preghiera e di condivisione che ci permettano di sentirci uniti nel nostro servizio.
E’ per questo che, come segretariato, quest’anno abbiamo deciso di provare a dare un’impronta
un po’ diversa alla nostra formazione e di proporvi un ritiro il primo week end di quaresima (a
Villa Speranza a San Mauro); per provare insieme a entrare nello spirito pasquale. Nell’ottica
della Chiesa Universale mediteremo e pregheremo insieme il messaggio dell’ultima enciclica
papale e il significato del nostro essere CPM.
Paola ed UmbertoDianzani
Õ
Per
il 2010
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e fai abbonare
a famiglia domani
Un dono per 365 giorni
L’abbonamento è una amicizia
che dura un
anno
I frutti e i semi della 2 giorni
La fine dell’estate è ancora stagione
ricca di frutti spesso i più succosi e i più
dolci che hanno goduto più a lungo il
calore e la luce del sole .
Anche per il CPM settembre è stagione di
raccolta, di condivisione ma al tempo
stesso di semina per il futuro e il momento
forte è rappresentato dal tradizionale
appuntamento della 2 giorni.
Sebbene la nostra età anagrafica e
di appartenenza al CPM sia
già
avanzata ogni anno viviamo questo
momento con gioia e con stupore
rinnovati ed ogni edizione lascia nel
paniere del nostro cuore e del
nostro pensiero frutti di amicizia, di
arricchimento, di meditazione e di
sprone.
La presenza di alcune coppie giovani con
bimbi piccoli, una famiglia con quattro
figli venuti dalla Sardegna, l’incontro con
l’associazione CEPIM, i legami riscoperti
tra un relatore e la catechista di suo figlio
ritrovata dopo anni, la presenza di una
mamma anziana di una cipiemmina che
rivela il cammino di fede di tutta la sua
famiglia, una coppia venuta per curiosità
e ripartita commossa dall’accoglienza
ricevuta sono solo alcuni tra gli incontri
che le giornate di Pianezza ci hanno
regalato testimoniando la preziosità di
ogni occasione di relazione tra le
persone.
Il programma era stato accuratamente
preparato ma come sempre succede
non tutto era stato “testato”; ma che
bella sorpresa avere Monsignor Del
Bosco a celebrare la santa messa con
una partecipazione calorosa e
coinvolgente che ci ha fatto
rivivere nella celebrazione gli
stimoli condivisi nei lavori della
giornata.
E cosi pure è stata una
occasione di arricchimento
l’intervento dell’assessore Borgione che
ci ha parlato con passione di un bel
progetto dell’amministrazione pubblica
che ha tutti i requisiti di un impegno
evangelico: “……chi accoglie uno di
questi piccoli accoglie Me…..”
L’argomento
di
quest’anno
era
particolarmente
sentito
perché
coinvolgeva il vissuto quotidiano di tutti
noi ed è stato sorprendente e stimolante
l’invito
a
partire
dalla
universale
esperienza di essere figli che tocca a
tutti gli uomini e le donne anche se a volte
con l’età e le professionalità tendiamo a
dimenticare,
e noi abbiamo molto
apprezzato che entrambi i relatori
abbiano trattato l’argomento con una
professionalità
arricchita
dal
coinvolgimento personale che ha reso il
discorso pienamente umano e radicato.
Intorno alla due giorni ci sono spesso
opinioni diverse ,a volte dubbi di efficacia
o di opportunità a volte stanchezza: per
noi le perle che abbiamo raccolto ci
sostengono nel ritenerle opportunità
preziose da cogliere con disponibilità di
cuore e di impegno a curarne sempre
meglio la realizzazione e a diffonderne lo
spirito di scambio e di condivisione delle
ricchezze di ognuno a servizio di tutti .
Queste sono le emozioni e le riflessioni
che abbiamo desiderato condividere
con voi ma il grande cesto del CPM
attende che ognuno di voi vi deponga i
frutti che ha raccolto o i semi che
vorrebbe
spargere:
abbiamo
tutti
bisogno di tutti per crescere!!
Marinella ed Enrico Gualchi
Un biennio di incontri a villa Lascaris
Il CPM fa formazione agli operatori di pastorale famigliare
La revisione di vita come metodo di formazione per gli operatori di pastorale famigliare
Che i valori e le ricchezze esperienziali del CPM debbano uscire dal ristretto ambito delle parrocchie
per essere messe al servizio della diocesi è da tempo un nostro profondo convincimento.
Già alcuni anni fa avevamo scritto alcune righe sul tema proprio su questo nostro notiziario, quindi
tutte le volte che ci è stata offerta l’occasione di partecipare ad iniziative CPM con respiro diocesano ci
siamo “precipitati”. Pensiamo oltre tutto che siano momenti fondamentali per dare in diocesi visibilità
positiva all’associazione.
Come già avevamo raccolto l’invito a partecipare agli incontri domenicali per fidanzati, così abbiamo
accolto quello di partecipare ad incontri di formazione per operatori di pastorale famigliare che incontrano i
fidanzati; tema modificato in corso d’opera dall’Ufficio Famiglia che ha voluto allargare l’iniziativa la di là
degli incontri fidanzati ai gruppi di sposi, creandoci qualche ulteriore preoccupazione circa le nostre capacità
di dare qualcosa di significativo.
Sul cammino di preparazione del gruppo di lavoro che si è costituito intorno ad Anna e Carlo
vogliamo lasciarvi solo un sinteticissimo commento: è un dono dello Spirito!
Abbiamo scelto di partire dal rito del matrimonio per far emergere i valori che stanno alla base delle
parole, dei gesti, dei ricordi, dei memoriali che lo costituiscono, per deritualizzarlo e
renderlo vivo.
Il metodo di lavoro è la revisione di vita, ci dividiamo in gruppi per il vedere
e il giudicare, quest’ultimo viene poi utilizzato come riporto in assemblea, dove si
elabora per quanto possibile un agire. Con l’ovvia eccezione del primo incontro,
proponiamo ogni volta un documento ponte che introduce l’incontro successivo e
invitiamo così ad avviare il vedere già a casa.
Tutto ciò senza utilizzare questo gergo tipico del CPM, per evitare che qualche malaugurato
preconcetto possa creare situazioni precostituite di rifiuto.
Ci saranno otto incontri, ne abbiamo già vissuti due, il sabato mattina a villa Lascaris.
La sala padre Pellegrino è sempre stata colma, per non dire stracolma, nonostante che nell’ultimo
sabato ci fosse la concorrenza dell’incontro al Redentore.
I partecipanti formano un gruppo ovviamente eterogeneo: qualche sacerdote, una suora, qualche
“scoppiato”, molte coppie con esperienze diversissime: dal “siamo sposati da meno di un anno e ci stiamo
impegnando per gli incontri con i fidanzati” al “siamo sposati da una vita e dopo esperienze di catechesi in
singolo ci siamo impegnati in Incontri Matrimoniali e poi in Retrouvaille”.
Abbiamo aperto gli incontri con la citazione del cardinal Martini “Ai giovani non possiamo
insegnare nulla, possiamo solo aiutarli ad ascoltare il loro maestro interiore. Suonano strane ma sono parole
di Sant’Agostino…..”, affinché fosse subito chiaro che non era una “scuola”, anche se Cerri dell’Ufficio
famiglia ci ha pomposamente presentati come esperti, ruolo notoriamente del tutto estraneo al CPM.
I primi due temi sono stati: l’accoglienza, e il perdono che ha la sua origine nel battesimo, il
prossimo sarà sul ruolo della Parola nella vita specificatamente di coppia.
Se tutto funzionerà a dovere parteciperemo ai festeggiamenti dell’Unità d’Italia, visto che finiremo
nella primavera del 2011, rendendo disponibile un dossier con il materiale utilizzato, che se il buon giorno si
vede dal mattino, sarà parecchio.
Reazioni al momento molto positive da parte dei partecipanti e anche nostre.
Ai lettori di queste righe chiediamo una specifica preghiera allo Spirito Santo che non faccia
mancare al gruppo di lavoro la fecondità, che gli sta donando con abbondanza, per proseguire in questa
“avventura” ricca ma faticosa.
Carla e Marco
A proposito di Diocesi......
Anche per il 2010 sono stati messi a calendario due serie di incontri domenicali di preparazione al
matrimonio: uno invernale a Carmagnola e l’altro estivo a Pianezza.
Per quello di Carmagnola, Silvana e Luca con Marianna e Rinaldo hanno rinnovato la loro
disponibilità ad animarlo (tanto più che l’Ufficio Famiglia ha garantito la
presenza di un sacerdote per la celebrazione dell’Eucaristia per le 4
domeniche).
Resta sempre invece aperto il discorso per l’incontro estivo a Villa Lascaris,
che gli anni scorsi è stato animato da Marinella ed Enrico e da Anna e Carlo
(nel 2009 c’è stata anche la collaborazione di qualche coppia di un gruppo di giovani sposi). Come
più volte ripetuto è una esperienza interessante, pur nel suo impegno, sicuramente non
trascurabile. Rinnoviamo l’invito affinché una équipe sia disponibile a farsi carico di questa serie
di incontri, molto graditi dalla Diocesi, che sta apprezzando sempre più il CPM proprio in
considerazione di queste ed altre attività. Aspettiamo fiduciosi. Grazie.
Marinella, Enrico, Anna e Carlo
Una testimonianza di speranza per il CPM
La nostra esperienza con il CPM è iniziata
circa un anno e mezzo fa. Il dialogo nella
nostra vita di coppia ha sempre avuto un
ruolo importante: parliamo molto e di
tantissime cose ma a volte, rincorsi dai
ritmi frenetici in cui viviamo, ci
dimentichiamo di parlare di Noi, dei nostri
desideri , delle paure, dei progetti.
A volte diamo per scontato quello che
l’altro pensa o prova: diamo per assodate
alcune idee, le sue esigenze, i suoi gusti,
come se tutto dovesse restare per sempre
immutato o come se ognuno di noi fosse
capace di leggere i pensieri dell’altro senza
sbagliare. Ci siamo chiesti: e se non fosse
così? Per non cadere in questo trabocchetto
abbiamo colto l’invito che ci è stato rivolto
alla fine degli incontri di preparazione al
matrimonio ed è nata la nostra equipe.
I nostri incontri sono stati – e sono l’occasione per non finire nella trappola di
una routine che (forse) ci impedirebbe di
affrontare discorsi un po’ “scomodi” che
rimanderemmo a domani; un modo per
dirci prima di tutto che non siamo soli ma
siamo con Lui , per non dimenticare che in
questa vita a due siamo in Tre e verso di
Lui dobbiamo continuare a rivolgere lo
sguardo; sono un modo per sederci l’una di
fronte all’altro senza corazza (senza ferirci)
e parlare davvero di Noi. Per dirci quello
che potremmo migliorare ma anche per
riconoscere i nostri sforzi, per continuare a
crescere insieme come coppia e nella Fede.
Il confronto con coppie che consideriamo
amiche (e con cui insieme ci sentiamo
Chiesa) sono anche un modo per stare in
“buona compagnia” e per tornare a casa con
il cuore pieno. L’esempio di chi è sposato da
più anni ci conforta sul fatto che la
presenza del Signore sia il vero collante
per un matrimonio che duri per sempre.
Inoltre il loro cammino di coppia cristiana
ci ha aiutato a prendere coscienza del
nostro ruolo di coppia credente che non si
nasconde, ma vive e si manifesta in ogni
ambito (nel lavoro, in famiglia e fra gli
amici). Il cammino intrapreso è una scelta
che sta diventando esigenza e senza la
quale
immaginarci
“adulti”
e
poi
“vecchietti”, ora come ora, ci sembra
impossibile. E’ un dono che vorremmo
regalare ad altri perché riceverlo ci è parso
bellissimo.
Manuela e Guido
STORIE VERE)DI NATALE
C’era una volta un ragazzino. Con i suoi compagni di catechismo aveva visitato una comunità di
accoglienza per bambini e mamme in difficoltà. Aveva così scoperto quante situazioni complicate
possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni.
Passarono i giorni, poi i mesi, ogni tanto con la mamma passava in comunità a salutare i bambini con
cui aveva fatto amicizia. Un giorno scoprì che la comunità doveva trasferirsi:
c’erano dei problemi nella casa dove erano ospiti e si doveva andare via. Era già
stato trovato un nuovo posto dove andare, ma per acquistarlo occorrevano
centinaia di migliaia di euro e la comunità non li aveva. Qualche giorno prima di
Natale il ragazzino disse alla mamma: nel mio salvadanaio ho 105 euro. Voglio
portarli tutti alla comunità per comprare la casa nuova. La mamma non fece
commenti: pensava a quanti soldatini e giochi per il computer avrebbe potuto
comprare con quei soldi. Arrivarono in comunità: il ragazzino li diede alla responsabile dicendo: appena
riesco a risparmiarne altri ve li porto. La responsabile, commossa, aprì la busta e abbracciò il ragazzino.
Oggi, dopo un anno, la responsabile mi ha telefonato per dirmi che la casa è stata acquistata e che lei
ricorda quel giorno come un segno della Provvidenza, perché dopo i soldi del ragazzino sono arrivati i
soldi delle famiglie e della gente, di tanta gente normale che goccia dopo goccia ha reso possibile
l’insperato.
“La realtà non è sempre quella che pensiamo che sia: è anche quella che ci costruiamo dentro. Se pensi che la vita è un
sogno la vita diventa un sogno e se questo sogno è popolato di fantasia, questa fantasia esisterà davvero”. Dal libro
“Marco il sognatore” di Nicola Bolaffi Araba Fenice editore anno 2006
Una famiglia viveva un momento di grande
difficoltà, il papà aveva
perso il lavoro, la mamma
aveva grossi problemi di
salute. Era un momento di
crisi per tutti, a chi si
poteva chiedere un aiuto? Il
figlio più piccolo ne parlò
con la catechista e in pochi
giorni partì una catena di
solidarietà
che
rese
possibile raccogliere del
denaro, assistere la mamma in ospedale,
c’era un via vai di amici, vicini, mamme di
altri
bimbi
del
catechismo
che
arrivavano a casa,
stiravano, facevano il
bucato, portavano la
torta o la teglia di
lasagne…Ognuno
faceva
quel
che
poteva
senza
aspettare che altri
facessero
la
loro
parte. E fu un Buon Natale per tutti.
C’era una volta un bambino. I suoi genitori gli raccontavano spesso che aveva un fratellino in Africa che i
frati cappuccini assistevano con i soldi che loro spedivano ogni mese per pagargli la scuola. Così ogni mese,
oltre alla retta per la mensa scolastica italiana, pagavano una retta per la mensa africana. Il bambino era
incuriosito dall’idea anche perché non sapeva bene come si vive in Africa e che cosa faceva tutto il giorno un
bambino africano. Un giorno il frate venne in Italia per una vacanza e passò a casa del bambino. Raccontò che
nel paesino africano c’era stata una terribile siccità che aveva reso ancora più difficile la sopravvivenza,
anche perché pochissime famiglie avevano una casa per ripararsi dall’arsura. Il bambino guardò il frate e
chiese: quanto costa fare una casa laggiù? Il frate rispose: circa 1500 euro. Il bambino guardò il papà e disse:
mi dai 1500 euro per regalare una casa al mio fratellino africano?
A me non importa se tolgono il crocifisso, l’importante, come dice anche don Ciotti, è che non ci
dimentichiamo mai dei tanti esseri umani crocifissi che ci sono nel mondo. Perché Gesù si è fatto
Bambino per tutti, prima di tutto per loro. Buon Natale
Silvana, Luca, Mattia, Emanuele Molinero
NOTIZIE DALL’INTERNO .....
Gli amici del CPM di Pisa stanno procedendo con l’organizzazione della
2 gg 2010 a Calambrone - 11 e 12 settembre
Viviamo in un’epoca in cui siamo tutti stressati, tendiamo a vedere solo le
negatività; può essere allora un toccasana nella nostra vita di tutti i giorni
ricordarci che siamo chiamati alla Gioia, che un sorriso può stemperare
tensioni, malumori, che uno sguardo più sereno sulla realtà ci apre
prospettive inaspettate.
Speriamo che vi siate già segnate queste date sull’agenda 2010. Volendo
sarà possibile prolungare il soggiorno presso la struttura del Cenacolo (in
riva al mare) a tariffe agevolate, per un breve periodo di vacanza (come era già successo a
Cagliari nel 2006 ed era stata una bellissima esperienza di condivisione).
Il CPM di Pisa ci aspetta numerosi: non deludiamolo.
... E DALL’ESTERO
Nella Federazione Internazionale il CPM portoghese è quello più numeroso e più diffuso (è
presente in 18 su 19 Diocesi del Portogallo). Il prossimo anno le Giornate Internazionali
avranno luogo a
Fatima dall’8 all’11 aprile 2010
Tema: “CPM- un cammino per (ri)evangelizzare.
Il tema sarà sviluppato in 3 conferenze ed
una tavola rotonda. Dopo le giornate
dovrebbe essere organizzato un
mini-giro turistico. Prossimamente
saranno disponibili le locandine e le
schede di iscrizione ed il programma
turistico dettagliato.
E’
prevista
una
massiccia
partecipazione di coppie portoghesi,
perchè
le
giornate
internazionali
coincidono con quelle nazionali: sarà
sicuramente un’opportunità di scambio
per conoscere modalità di diffusione e
di servizio, nello spirito di fratellanza e
condivisione che contraddistingue il
CPM, specie quello internazionale.
La nota dolente è purtroppo il prezzo: €
250,00 per persona, ma oramai i costi
stanno salendo alle stelle in tutti i Paesi
europei. A meno che...
.... a meno che non si prenda in considerazione di andare in Croazia, all’isola di Krk,
dove sono previste le giornate del 2011, dal 28 aprile al 1° maggio. Il tema sarà “La
gestione del denaro in famiglia” (tema attualissimo e ahinoi riguardante tutte le famiglie,
specie in questo periodo di crisi).
La sede del Convegno sarà un albergo a 3 stelle ed anche in questo caso sarà possibile
prolungare il soggiorno a costi vantaggiosi.
A proposito di costi, il prezzo per i 3 giorni del Convegno si aggirerà sui 120,00 € a
persona.
La Croazia è un Paese “emergente” nella FICPM, emergente in tutti i
sensi: sia perchè è solo dalle Giornate di Lignano che è diventata
membro della Federazione Internazionale, sia perché il numero dei
partecipanti alle Giornate Internazionale è favolosamente in crescita (a
Marsiglia erano più di 50!!).
Inutile sottolineare che il confronto con realtà diverse dalla nostra, una storia recente
segnata dalla guerra e dall’isolamento, con persone che hanno saputo restare fedeli agli
ideali cristiani non può che arricchirci personalmente: è un’opportunità da non perdere.
Avete mai pensato che proprio in questo tempo, in cui da più parti si lamenta l’isolamento in
cui si rischia di vivere a causa dell’individualismo e dell’autosufficienza che caratterizzano la nostra
società, l’umanità si è dotata di uno straordinario strumento: INTERNET!
Non è forse un’opportunità meravigliosa poter raggiungere senza fatica, senza spesa senza
difficoltà persone nei luoghi più disparati e a volte reconditi della Terra , poter comunicare con loro
come se fossero sedute accanto a noi e scambiare emozioni, pensieri, conoscenze?!
E alle perplessità e alle critiche noi risponderemmo con le parole stesse di
Gesù: non ciò che viene di fuori è male ma ciò che può venire dal cuore
dell’uomo; e quindi sta a noi fare di Internet uno strumento di umanizzazione e
di crescita.
Per questo vorremmo invitarvi ancora una volta a sostenere la vitalità del
nostro sito con qualsiasi contributo riteniate di inviarci
per donarci
reciprocamente un po’ del tesoro di conoscenze, informazioni, riflessioni, preghiere, pensieri, sorrisi,
speranze che sostengono il nostro essere uomini, donne e fratelli in Cristo!
Se visitate il Sito troverete nella pagina Servizi una voce “Collabora con noi“ ,Vi aspettiamo lì!!!
PS. Per i meno esperti esiste sempre la posta tradizionale o il fax: ci penseremo noi a mettere il
vostro contributo in rete!
GRAZIE dalla redazione del Sito e BUON NATALE .
Vi ricordate che la 2 gg di Pianezza era
stata presentata così sul n. 75 di CPM
Notizie? E questa immagine è stata in
qualche misura profetica, perché molte
sono state le “mani” che hanno
contribuito alla realizzazione di
questa 2 gg. Mani che si sono fatte
carico degli aspetti organizzativi, ma
anche degli aspetti economici,
offrendo “voci di spesa” per consentire
un contenimento dei costi.
Vorremmo che questo stesso spirito di
collaborazione animasse ancora tutti i
cipiemmini torinesi per sostenere
economicamente la nostra associazione
per i progetti del 2010 (ad esempio
qualche borsa di viaggio per le giornate
internazionali od altre iniziative, quali
quella che nel 2009 ha consentito la
partecipazione di una coppia del
Madagascar
a
Marsiglia
iniziativa
questa
molto
apprezzata dalla Federazione
Internazionale)
Tra tanti conti correnti postali che in
questo mese inonderanno le vostre
buche non dimenticate quello del CPM e
soprattutto non lasciatelo in bianco in un
cassetto.... Grazie.
L’amicizia vien ... mangiando
Come è oramai tradizione i 2 pranzi dell’amicizia annuali sono un’occasione per vivere una giornata
nel segno sì della buona tavola, ma anche della preghiera e della cultura. Il primo appuntamento è per
sabato 12 DICEMBRE 2009 ad ASTI, dove l’impareggiabile famiglia Ghia ha preparato un
densissimo programma che ha inizio con la celebrazione dell’Eucaristia nella sacrestia della
Cattedrale di Asti, per proseguire con la visita (eccezionale) agli scavi archeologici del San Giovanni,
prossima sede del museo diocesano e terminare con il pranzo alla Pro‐Loco di Calosso (cucina
astigiana di eccelsa qualità). Per le adesioni ci si può rivolgere direttamente ad Anna e Luigi Ghia.
Il secondo appuntamento è stato fissato a TORINO per sabato 8 MAGGIO 2010,
in concomitanza con l’ostensione della Sindone (desiderio espresso da molti, non
torinesi, in sede di Consiglio Centrale). Sarebbe significativo vivere con gli altri
amici del CPM questa esperienza di pellegrinaggio e di preghiera (nonché di
condivisione gastronomica!). Per motivi organizzativi (leggasi prenotazione al sito
della Diocesi) chi volesse partecipare è pregato di farlo sapere a Carlo e Anna
Beltramo con una certa sollecitudine. Grazie.
“Anche se Cristo nascesse mille e diecimila volte a Betlemme nulla ti gioverà se non nasce
almeno una volta nel tuo cuore”.[...]
Il giorno nel quale non sentirai una segreta ombra di piacere dinanzi
alla sventura e alla caduta altrui, consolati perché la nascita è vicina.
Il giorno nel quale sentirai il bisogno di portare un po’ di letizia a chi è
triste e l’impulso di alleggerire il dolore e la miseria anche di una sola
creatura, sii lieto perché l’arrivo del Dio è imminente.
E se un giorno sarai percosso e perseguitato dalla sventura [...], ma nonostante tutto non ti
abbandonerai a lamenti né a bestemmie e accetterai con animo sereno il tuo destino, esulta e
trionfa perché il portento che pareva impossibile è avvenuto e il Salvatore è già nato nel tuo
cuore.
Non sei più solo, non sarai mai più solo.....
Giovanni Papini
Smemoranda 2009 - 2010
12 dic. 2009
Giornata dell’amicizia ad Asti
17,31 gen. 14,28 feb. 2010
Incontro diocesano con i fidanzati a Carmagnola
30 gen. 2010
3° incontro di formazione animatori a Pianezza
20, 21 feb. 2010
Ritiro CPM a Villa Speranza a San Mauro
27 feb. 2010
4° incontro di formazione animatori a Pianezza
8-11 apr. 2010
Giornate Internazionali FICPM a Fatima
28 apr.-2 mag. 2010
XIII settimana CEI di spiritualità coniugale e familiare – Nocera Umbra
8 mag. 2010
Pranzo dell’amicizia a Torino e pellegrinaggio alla Sindone
23 mag., 6, 20 giu., 4 lug. 2010 Incontro diocesano con i fidanzati a Pianezza
23 – 27 giu. 2010
Settimana estiva di formazione organizzata da Uff.Fam. CEI
9-11 lug. 2010
Ritiro spirituale diocesano al Santuario di Sant’Ignazio
11-12 settembre 2009
2 gg CPM a Calambrone (Pisa)