“Boeing Boeing” atterraggio a Verezzi
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“Boeing Boeing” atterraggio a Verezzi
. SV LA STAMPA VENERDÌ 4 MAGGIO 2012 Savona e Liguria 63 SPETTACOLI “Boeing Boeing” atterraggio a Verezzi Il 46˚Festival Apertura con cast internazionale per il testo di Camoletti: Guidi, Gianluca Ramazzotti, Ela Weber, Serra Yilmaz e Marjo Berasategui Star AUGUSTO REMBADO BORGIO VEREZZI Le hostess di «Boeing Boeing» atterrano in piazza Sant’Agostino. In programma a fine luglio, la divertente commedia dello svizzero Marc Camoletti sarà uno dei fiori all’occhiello del 46˚ Festival di Borgio Verezzi, che per la prima volta ospita una grande produzione internazionale. Diretta dal regista inglese Mark Schneider, ne sarà protagonista una nuova coppia comica, quella formata da Gianluca Guidi, al suo ennesimo ritorno a Verezzi, e Gianluca Ramazzotti, freschi artefici del grande successo di «Chat a due piazze» e «Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa». Il cartellone definitivo del Festival è ancora da rifinire (la presentazione ufficiale è prevista a Genova a fine mese) ma già qualcosa comincia a trapelare. Con Guidi e Ramazzotti, ci sarà un cast femminile di riguardo. Tre bellezze statuarie come la tedesca Ela Weber, l’olandese Ellen Hidding e la spagnola Marjo Berasategui, lanciata da Leonardo Pieraccioni nel film «Ti amo in tutte le lingue del mondo». E, accanto a loro, Serra Yilmaz, l’attrice turca che è un’abituale presenza nei film di Ferzan Ozpetek. «Un’operazione multinazionale», sottolinea il direttore artistico Stefano Delfino. «Boeing Boeing» è un testo da Guinnes dei primati. Dopo il debutto a Londra nel 1965, fu replicato per sette anni consecutivi per diventare poi un film con Tony Curtis, Jerry Lewis e Thelma Ritter. Nel 1966, fu portato anche in Ela Weber sarà Greta l’hostess tedesca, una delle tre fidanzate di Bernard, il giornalista donnaiolo, interpretato da Gianluca Guidi (a destra) Dive Sopra l’attrice turca Serra Yilmaz avrà il ruolo di Bertha la paziente governante di Bernard A sinistra Marjo Berasategui, la hostess spagnola La piazza Gli otto spettacoli della 46ª edizione si terranno in Piazza Sant’Agostino qui gremita di pubblico Italia da Lucio Ardenzi, con gli allora giovani Carlo Giuffrè, Vittorio Sanipoli, Marina Bonfigli e Valeria Fabrizi. Ripresa nel 2007, la brillante commedia è rimasta sui palcoscenici londinesi fino al 2009, grazie al restyling di Matthew Warchus, tra i più rappresentativi registi europei, che ne ha curato uno spassosissimo revival, adattando scene e costumi agli Anni Sessanta. E il risultato è stato travolgente: nomination agli Oliver Awards, come miglior revival e miglior attore, e vittoria al Dra- ma Desk Award come miglior spettacolo, miglior rivisitazione anni ‘60 e miglior interpretazione maschile. Non solo: lo spettacolo ha avuto enorme successo persino a Broadway nel 2008, dove ha vinto anche qui il Tony Award per il miglior revival. Precisa ancora Delfino: «E a Verezzi, la storia del giornalista dongiovanni che ha tre fidanzate (tutte in servizio per compagnie aeree diverse su linee internazionali, non si incrociano mai per un complicato meccanismo di turni), sarà proposta proprio nella stessa edi- Dal 6 luglio al 10 agosto In cartellone otto «prime» nazionali Anche quest’anno il Festival di Borgio Verezzi proporrà otto prime nazionali, tutte in piazza Sant’Agostino dal 6 luglio al 10 agosto, con un’alternanza, come di consueto, di grandi classici del passato e testi contemporanei, tra i quali figurerà anche una novità italiana assoluta. Continua il gemellaggio con il Palinu- I ro Teatro Festival, che ospiterà in replica alcuni degli spettacoli che debuttano a Verezzi. La 46ª edizione, inoltre, è dedicata a Giancarlo Cobelli, scomparso di recente: con le sue regie di Shakespeare e Goldoni, negli anni Settanta aveva impresso la svolta al Festival, portandolo a una dimensione nazionale. [A. R.] zione che ha trionfato in Inghilterra e a Broadway». Lo spettacolo si inserisce alla perfezione in un programma costruito all’insegna dello humour e dell’ironia, «poichè in un periodo di difficoltà per tutti l’intenzione è quella di offrire soprattutto sorrisi al nostro affezionato pubblico». Conclude il sindaco Renato Dacquino: «Nonostante la riduzione dei finanziamenti pubblici in seguito alla crisi, il Festival non subirà ridimensionamenti, anche grazie al determinante apporto degli sponsor privati».