Scarica il volantino sui Consigli per una corretta

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Scarica il volantino sui Consigli per una corretta
NAVIGAZIONE SICURA DEI BAMBINI
1. Dedicate insieme a vostro figlio un po’
di tempo per imparare l’uso di Internet:
è un investimento per la sua salute e la
sua sicurezza, inoltre resterete sorpresi
di quanto possa essere divertente.
2. Collocate il computer in una stanza di
accesso comune alla vostra casa,
piuttosto che nella camera dei ragazzi e
rendete l’uso di Internet un’attività di
famiglia, oppure usate il computer
insieme ai vostri figli.
3. Insegnate ai vostri figli di non dare a
nessuno l’indirizzo di casa, il numero
telefonico o il nome della scuola se non
previa la vostra autorizzazione esplicita.
4. Insegnate a non prendere appuntamenti
con persone conosciute su Internet,
anche se dicono di essere loro coetanei,
senza
il
vostro
permesso
e
possibilmente accompagnateli al loro
primo incontro, in quanto possono
essere pericolosi tanto quelli in cui ci si
imbatte per strada.
5. Insegnate a loro se frequentano una
chat-room e qualcuno gli dice qualcosa
di strano o preoccupante (ad esempio
discorsi sul sesso) di comunicarvelo
immediatamente.
6. Leggete e visionate le e-mail con i
vostri bambini. La pornografia su
immagini allegate alle e-mail viene
utilizzata dal pedofilo per convincere il
bambino che altri bambini compiono
atti sessuali.
7. Non permettetegli di usare la vostra carta di
credito senza il vostro permesso.
8. Controllate periodicamente il contenuto
dell'hard disk del computer usato dai vostri
figli, verificando la "cronologia" dei siti
web visitati.
9. Leggete le e-mail con i vostri figli,
controllando ogni allegato al messaggio.
10. Cercate di stare vicino ai vostri figli quando
creano profili legati ad un nickname per
usare programmi di chat.
11. Dite loro di non rispondere quando ricevono
messaggi di posta elettronica di tipo
volgare, offensivo o pericoloso e, allo stesso
tempo, invitateli a non usare un linguaggio
scurrile o inappropriato e a comportarsi
correttamente.
12. Spiegate ai vostri figli che può essere
pericoloso compilare moduli on- line e dite
loro di farlo solo dopo avervi consultato.
13. Stabilite quanto tempo i vostri figli possono
passare navigando su Internet e, soprattutto,
non considerate il computer un surrogato
della baby-sitter.
14. Controllate quello che fanno i vostri figli
quando sono collegati e quali sono i loro
interessi.
Per tutelare
i
ragazzi
che
utilizzano Internet, e allo stesso tempo
garantire il loro diritto all'informazione, è
possibile utilizzare alcuni programmi-filtro
in grado di selezionare le pagine web e
bloccare quelle non adatte ai minori. Per
saperne di più, potete visitare questi siti:
www.netnanny.com
www.surfwatch.com
www.cyberpatrol.com
www.italia.gov.it
E' stato inoltre attivato www.davide.it, un
sito che offre un servizio (gratuito per i
privati, a pagamento per le aziende) di
connessione filtrata a Internet per tutelare i
minori da violenza e pornografia in rete.
Gianfranco Volpin
email: [email protected]
Sito: www.gianfrancovolpin.it
CONSIGLI PER UNA
CORRETTA EDUCAZIONE
INFORMATICA
Internet è una finestra aperta
al mondo, ma non si sa chi
c’e’ oltre lo schermo!.
Per questo motivo, in base alla
mia esperienza personale, vi
scrivo alcuni consigli che ritengo molto utili e
importanti per affrontare questo mondo virtuale
sconosciuto dove si può incontrare la novità, la
cultura, il divertimento, l’amicizia ma anche (come
nella vita reale) il pericolo, l’umiliazione, la
cattiveria.
Seguendo questi consigli si sarebbe in grado di
prevenire molte situazioni che potrebbero, col
procedere, creare disagi psichici, fisici, morali alle
persone (adulti e ragazzi), ma anche diventare veri
e propri reati perseguibili per legge dei quali
sareste responsabili voi genitori.
Come s’insegna ad essere educati ai propri figli,
così si deve loro insegnare anche ad essere corretti
in Rete, (educazione informatica), perchè ormai
Internet fa parte della nostra vita quotidiana, i
nostri figli nascono con il computer in casa e lo
sanno già usare, come fosse un giocattolo.
BUONA NAVIGAZIONE!
Gianfranco Volpin
COME AFFRONTARE I SOCIAL NETWORK
 Ricorda che la vita in Rete non è qualcosa
di diverso dalla vita di tutti i giorni, ma ne
è parte importante.
 In Rete ci sono dei pericoli. Nella vita
quotidiana ci sono dei pericoli. Come
genitori dobbiamo insegnare ai nostri figli
come abitare il mondo offline e online e
impararlo noi per primi.
 Se un figlio adolescente decide di aprire un
profilo su Facebook discuti con lui/lei le
motivazioni che lo portano ad aprirlo e le
possibili conseguenze.
 Per capire cosa fa tuo figlio in Rete devi
starci anche tu: trova i tuoi luoghi di
esperienza.
 Non
chiedere
l’amicizia online a
tuo
figlio.
Se
proprio vuoi farlo
concordalo prima.
 Stare in Rete è un’esperienza che riguarda
la vita del singolo. Ma trova dei momenti
per condividerla con i tuoi figli: naviga
qualche volta insieme a loro.
 Nelle conversazioni quotidiane parla di
quello che succede in Rete a te e tuo figlio:
fai in modo che diventi un’abitudine non
un’eccezione.
 Quando giudichi il comportamento di un
adolescente online tieni conto che ti trovi in
un contesto diverso che ha le sue regole
formali e informali. Per giudicare bene
prova a conoscerle.

Quando scopri su Facebook
qualcosa di tuo figlio che non ti piace (una
foto particolare, un commento sopra le
righe, un aggiornamento di status
maleducato) prima
di giudicare chiedi: meglio fare domande
anche scomode che darsi risposte da soli.
LE SETTE REGOLE PER DIRE
“STOP CYBERBULLISMO”
Innanzitutto bisogna mantenere un
comportamento riservato (evitare di fare
vedere le foto personali o di fornire il
proprio indirizzo).
Impostare un nickname generico in cui non
ci sia riferimento alla propria età, al sesso,
al luogo dove si abita.
Non confidare in chat o forum la propria
vita privata.
Non assumere atteggiamenti aggressivi,
irritanti
o
che
possono provocare
risentimenti.
Evitare
di
rispondere
a
messaggi offensivi
nei confronti di
chiunque.
Registrare i messaggi che offendono o
turbano, perché potrebbero servire per
un’eventuale denuncia.
Parlare di questi messaggi con i genitori o
con gli insegnanti, e se ci si sente in
pericolo non avere problemi a rivolgersi
alle forze dell’ordine, in questo caso la
Polizia Postale e delle Comunicazioni, al
servizio del cittadino per affrontare questi
problemi con personale specializzato.