Comunicato stampa Daido Moriyama in Color

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Comunicato stampa Daido Moriyama in Color
FONDAZIONE FOTOGRAFIA MODENA
via Emilia Centro 283, 41121 Modena
tel. 059 224418 | fax 059 4270357 |
www.fondazionefotografia.org
[email protected]
Comunicato stampa
Daido Moriyama, Untitled, 1970. Courtesy l’artista
Daido Moriyama in Color
Modena, Foro Boario, 6 marzo – 8 maggio 2016
Immagini per la stampa a disposizione su www.fondazionefotografia.org/press
Modena – A distanza di sei anni dalla grande retrospettiva dedicata al suo lavoro in bianco
e nero, Fondazione Fotografia Modena ha il piacere di presentare Daido in Color, una
nuova personale dedicata al maestro giapponese della street photography, e di mostrare i
più recenti sviluppi della sua ricerca fotografica, segnata dalla riscoperta del colore.
Promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di risparmio di Modena in
collaborazione con la Galleria Carla Sozzani di Milano e in partnership con UniCredit,
gruppo bancario da sempre impegnato in favore dell'arte e delle iniziative culturali nei
territori dove è presente, Daido in Color sarà allestita al Foro Boario di Modena dal 6 marzo
all’8 maggio 2016. Il percorso, a cura di Filippo Maggia, comprende una selezione di 130
fotografie, realizzate tra la fine degli anni sessanta e i primi anni ottanta.
Pur essendo noto prevalentemente per la sua produzione in bianco e nero, Daido Moriyama
(Osaka, 1938) ha iniziato negli ultimi anni a rivalutare la fotografia a colori, rimettendo
mano al suo vastissimo archivio e cominciando a pubblicare fotografie inedite, riferite
soprattutto agli anni settanta. In quel periodo, Moriyama ha scattato in maniera quasi
ossessiva, realizzando una quantità di fotografie a colori che non erano mai state
pubblicate e che sono poi state raccolte nei recenti volumi fotografici Kagero and Colors
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(2008) e Mirage (2013). Fanno parte di questo filone a colori anche alcune rare fotografie
bondage, commissionate all’artista dallo scrittore erotico giapponese Oniroku Dan, che
Moriyama realizzò per pagarsi i viaggi in Europa, e altri scatti destinati all’edizione
giapponese di Playboy.
Il tema centrale del lavoro di quegli anni è indubbiamente la strada, teatro prediletto del
fotografo giapponese, che ne porta traccia perfino nel nome, Hiromichi, composto da due
caratteri, ‘hiro’, che significa ‘ampio’, e ‘michi’, che significa ‘strada’. In giapponese i due
caratteri possono essere letti anche come dai-do, da cui il nome con il quale l’artista si è
fatto conoscere alla maggior parte del pubblico, Daido. A indirizzare Moriyama verso queste
ambientazioni è stata la folgorazione per il capolavoro di Jack Kerouac On the Road, letto
appunto negli anni settanta: “In quegli anni leggevo molti libri e molte cose mi colpivano,
ero estremamente ricettivo e aperto – spiega Moriyama - Jack Kerouac aveva il dono di
riuscire a trasmettere immagini fotografiche dei suoi viaggi attraverso la macchina da
scrivere questa sua capacità ha influenzato e condizionato il cammino che poi ho
intrapreso. Quel che mi colpì molto di On the Road furono il tema della libertà e del
vagabondaggio: il fatto di viaggiare per il gusto di farlo, senza una meta precisa. La realtà
del viaggio è quel che io vivo spostandomi, non tanto un luogo dove arrivare”.
Le fotografie a colori di Moriyama appaiono profondamente distanti da quelle in bianco e
nero dello stesso periodo, soprattutto pensando al volume Farewell Photography del 1972,
con il quale Moriyama si proponeva di ‘distruggere la fotografia’ attraverso la tecnica ‘arebure-boke’, che prevede immagini graffiate – sfocate - sgranate, così come inconsuete nel
taglio. Con quei lavori Moriyama aspirava a creare qualcosa di incomprensibile, di
allontanarsi dalle convenzioni e arrivare ‘alla fine della fotografia’. Tuttavia, la fotografia a
colori di Moriyama non è meno forte di quella in bianco e nero: “È probabilmente più
compatta, per quanto, nel suo insieme, meno aggressiva – spiega il curatore Filippo Maggia
-: ai contrasti duri e graffianti del bianco e nero sgranato si sostituiscono ora colori delicati,
melanconici, ora tonalità pop e acide, come era tipico in quegli anni, esasperate dalle
sovraesposizioni volute dall’artista”.
I temi si ripetono ma il colore li ingentilisce: “Il peregrinare notturno fra stretti vicoli e strade
affollate è meno angosciante, ansimante – continua Maggia –. C’è in fondo la gioia della
scoperta, a ogni passo, di qualcosa di nuovo e inaspettato che attende il ramingo; gli interni
delle case, per quanto poveri, scarni, popolati di piatti sporchi, letti sfatti, sedie mezze rotte
o posaceneri traboccanti di sigarette narrano di vite autentiche, semplici e pure. E poi le
moto di grossa cilindrata e le auto americane dai colori sgargianti che ingombrano le strade
come trofei da esibire, le insegne abbaglianti delle sale di pachinko e dei night club con i
manifesti delle ragazze che si esibiscono, i poster dei divi del cinema e dello spettacolo che
ammiccano dai muri: fuori c’è un mondo brillante che invita all’esperienza immediata, nel
quale l’ombra di Moriyama compare periodicamente, a testimoniare quanto
quell’esperienza sia stata desiderata e fatta propria”.
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La mostra Daido Moriyama in Color è accompagnata da un catalogo edito da Skira, a cura
di Filippo Maggia, con oltre 250 fotografie a colori.
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Scheda tecnica
mostra
Daido Moriyama in Color
periodo
6 marzo – 8 maggio 2016
sede
Foro Boario
Modena, Via Bono da Nonantola, 2
promossa da
Fondazione Fotografia Modena
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
in collaborazione con
Galleria Carla Sozzani, Milano
press preview
venerdì 4 marzo 2016
inaugurazione
domenica 6 marzo 2016
orari di apertura
mercoledì-venerdì 15-19
sabato-domenica 11-19
chiuso lunedì e martedì
biglietto d’ingresso
€ 5,00
ingresso libero tutti i mercoledì
informazioni
Fondazione Fotografia Modena
Via Emilia Centro 283, Modena
tel. 059 239888 – 335 1621739
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www.fondazionefotografia.org
ufficio stampa
Fondazione Fotografia Modena
Cecilia Lazzeretti
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Daido Moriyama in Color
Selezione immagini in alta risoluzione da scaricare da www.fondazionefotografia.org/press
Daido Moriyama
Untitled, 1970s
Courtesy of the artist
Daido Moriyama
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Daido Moriyama
Untitled, 1970s
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Daido Moriyama
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Untitled, 1970s
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