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14 Cronaca piacentina LIBERTÀ lunedì Lunedì 11 agosto 2014 LA PROSSIMA EDIZIONE Trespidi annuncia: a Piacenza nel 2015 si terrà il raduno di tutti i premiati PIACENZA NEL MONDO A BORGONOVO LA 20ª GRANDE FESTA BORGONOVO - Antonio Parmigiani,Sandro Molinari e Silvia Bartolini.Sopra,il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il sindaco Barbieri.A destra,il pubblico La lezione degli emigrati Aprirsi all’incontro BORGONOVO - Borgonovo ha reso omaggio a tutti gli emigrati piacentini. A chi un secolo fa si imbarcava dai porti Napoli e Genova o nel Dopoguerra partiva dalla stazione di Milano in cerca di un futuro dignitoso, e a coloro che oggi spendono le proprie professionalità in paesi stranieri in grado di assicurare loro una solida carriera professionale. Agli emigrati piacentini “di ieri” e a quelli “di oggi” Borgonovo si è stretta in un abbraccio ideale in occasione della ventesima edizione della festa dell’Emigrato che quest’anno ha fatto tappa nel paese della bassa Valtidone. Un evento che ieri ha visto protagonisti Ido Picchioni, 62enne di Nibbiano emigrato da oltre un trentennio in Iran dove dirige una filiale Ansaldo, e Oreste Foppiani 45enne che da 13 anni vive a Ginevra dove dirige il Dipartimento di Relazioni Internazionali dell’Università Americana a Ginevra (Webster University) presso cui insegna storia e politica internazionali. Due facce di un’emigrazione che la globalizzazione ha reso radicalmente differente rispetto a quella di fine Ottocento o del dopoguerra, ma che nell’insieme rappresentano un pezzo di cultura piacentina e un esempio di quanto determinante sia stato e sia tutt’ora il ruolo dei piacentini all’estero. «I piacentini emigrati – ha ricordato il presidente della Provincia Massimo Trespidi durante l’Incontro delle comunità piacentine nel mondo organizzato a Borgonovo – hanno sviluppato una cultura dell’incontro che vede le persone mettersi a disposizione del prossimo, in nome del dialogo reciproco. Questa è la lezione che i piacentini nel mondo ci insegnano». Il presidente Trespidi ha ricordato l’importanza di questa festa provinciale che ogni anno fa tappa in un comune differente «ed in modo particolare – ha detto – in quelli che più di altri sono stati segnati dalla storia dell’emigrazione. Celebrare insieme questa storia – ha pro- vincia dove è presente il monuseguito – vuol dire riattualizza- mento all’emigrato a ricordo e re un pezzo di identità piacen- memoria di questa storia». Dutina che ha contribuito a crea- rante la prossima edizione verre anche la storia di altri paesi ranno invitati tutti gli emigrati che hanno accolto i nostri emi- che nelle precedenti edizioni, grati». Trespidi come ieri è sucha ricordato i cesso per Pictimori durante Valore globale chioni e Fople passate edi- «L’identità piacentina ha piani, sono stazioni che la feti premiati. Tra sta, a causa del- contribuito a creare la i presenti il sinlo scioglimento storia anche di altri paesi» daco di Borgodella Provincia novo Roberto tra i promotori Barbieri ha ridell’evento, fosse soppressa. A cordato come «anche Borgonotale proposito Trespidi ha rilan- vo abbia generato un suo moviciato già in vista della prossima mento migratorio di tanti conedizione. «Nel 2015 – ha detto – cittadini che lasciavano questa l’evento verrà ripetuto, in occa- terra in cerca di un riscatto da sione della 21esima edizione, a una situazione di povertà». Piacenza nella sede della Pro- Sandro Molinari, il quale tra l’altro ha portato i saluti del vescovo monsignor Gianni Ambrosio, e Antonio Parmigiani, entrambi dell’associazione Piacenza nel mondo, hanno ricordato le finalità del sodalizio che rappresentano e che è tra i promotori di questa festa. «Teniamo viva la memoria dei nostri emigrati – hanno detto – al fine di non disperdere il patrimonio culturale che questo fenomeno racchiude». Parmigiani ha ricordato l’attualità dell’emigrazione che registra ancora cifre da capogiro. «Nel solo 2012 – ha detto – hanno lasciato il nostro Paese 106mila persone. Si tratta di cifre importanti che eguagliano l’epoca d’oro dell’emigrazione al tempo dei nostri nonni». Gli organizzatori han- no ringraziato il maestro Alfredo Casali, la cui serigrafia che rappresenta la cima di un albero e un cielo solcato dalla scia di un aereo, è stata l’immagine simbolo della festa di ieri a Borgonovo. Tra i partecipanti c’erano anche piacentini che da anni vivono oltreconfine come Hector Morisi, presidente dei piacentini a New York, il quale ha consegnato al sindaco Barbieri una targa ricordo. «Grazie perché ci ricordate sempre» ha detto Morisi. «Uno dei doni più graditi in questa mia breve carriera da sindaco, forse anche io emigrerò» ha scherzato Barbieri riferendosi alle recenti polemiche che stanno scuotendo la maggioranza che lo appoggia. BORGONOVO A fianco,la foto di gruppo delle autorità insieme ai due piacentini premiati.Sono giunti anche i saluti del vescovo Gianni Ambrosio (foto Bersani) Mariangela Milani Fra Teheran e Ginevra il filo che non si spezza L’emozione di Ido Picchioni e Oreste Foppiani BORGONOVO - «E’ un premio BORGONOVO - Oreste Foppiani (a destra) premiato dal presidente Trespidi che solo in parte considero dovuto a quello che ho fatto, ma che sarà soprattutto uno sprone a fare ancora meglio per il futuro». Ido Picchioni, 62 enne di Nibbiano, ha accolto con queste parole ieri la consegna della targa ricordo nell’auditorium della rocca comunale di Borgonovo. «Per me – ha scherzato – sarà difficile costituire un’associazione di piacentini a Tehran, visto che sono l’unico, ma certo questo riconoscimento tanto più gradito perché mi viene consegnato nella mia terra mi spronerà a fare ancora meglio». Oreste Foppiani ha invece voluto ricordare un amico e collega piacentino scomparso. «Lo dedico a Pier Nicola Premoli ha detto il docente universitario, nonché giornalista e tra le altre cose anche presidente dell’associazione dei piacentini a Ginevra - Pier Nicola – ha proseguito con una nota ironica – manca a me e a tanti amici e sicuramente avrebbe detto maledetti piacentini all’estero». Per Picchioni ieri è stato il momento per ricevere anche il riconoscimento di Maestro del Lavoro, conferitogli lo scorso anno e che ancora doveva essergli consegnato vista la sua permanenza all’estero. «Siete un esempio per noi – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi – e per i nostri giovani. Ci insegnate a volere bene all’Italia e a sentirla sempre più nostra». La cerimonia di ieri è stata accompagnata da una mostra dal titolo “Trent’anni d’Italia nell’obiettivo di Tino Petrelli” che raccontava la storia dell’emigrazione italiana per immagini. Durante la giornata, promossa da Provincia e Piacenza nel Mondo insieme al Comune di Borgonovo, Consulta regionale degli emiliano romagnoli nel mondo Fondazione di Piacenza e Vigevano e il quotidiano Libertà, è stato distribuito anche il libro di Biglietto di Terza Classe di Silvia Pattarini, che racconta la migrazione italiana negli Stati Uniti. «Non saremmo la Re- Cronaca piacentina LIBERTÀ lunedì Lunedì 11 agosto 2014 RICORDATE LE FAMIGLIE Ad uno ad uno citati i cognomi di chi è partito dalla propria terra armato di coraggio BORGONOVO - Si chiamano Mana- ra, Orbetelli, Sdraiati, Razza, Corradini, Milani, Spezia, Baldanti, Derba, Maggi, Galli e sono alcuni dei nomi famiglie di Borgonovo che hanno avuto, o che hanno tutt’ora, una storia legata all’emigrazione. Ognuna di loro ha parenti che in passato lasciarono il paese senza fare più ritorno, oppure parenti che all’estero hanno trascorso un periodo e poi hanno fatto rientro in Valtidone. I loro nomi ieri sono stati ricordati dal sindaco di Borgonovo Roberto Barbieri e dall’assessore Matteo Lunni (quest’ultimo ha ricordato tra l’altro come la sua stessa famiglia abbia un trascorso legato all’emigrazione). «A questi nomi – ha detto Lunni – si affiancano quelli dei giovani borgonovesi che oggi lavorano o studiano all’estero e che oggi vogliamo indicare come i rappresentanti di un nuovo mo- LA PRESIDENTE BARTOLINI «Non saremmo la Regione che siamo senza le rimesse e i sacrifici degli emigrati» ▼DA 20 ANNI «Mi manca la luce di Borgonovo» Tante piccole storie di nostalgia dello di emigrazione». Tra questi due erano presenti ieri alla festa provinciale dell’Emigrato, dove hanno portato la loro testimonianza. «Torno dopo dieci mesi vissuti in Australia come cuoco – ha detto il giovane Gioele Merli di nuovo in partenza verso l’Inghilterra – è stata un’esperienza bellissima e per me è un’onore tenere alto il nome della cucina italiana e di quella piacentina all’estero». Giovanni Corradini vive tra Praga e la California, dove lavora come manager per Apple. «Nella repubblica Ceca – ha detto – ho portato il sorriso dei borgonovesi. A me manca più di tutto la luce di Borgonovo, che non è così bella nemmeno in California». Lunni ha ricordato anche Luigi Tagliaferri, fondatore di Piacenza nel Mondo scomparso, e ha ringraziato tutti gli sponsor e i collaboratori, tra cui il personale della Provincia e gli alpini, che hanno reso possibile l’evento. Durante la cerimonia sono stati ricordati non solo i nomi delle famiglie di borgonovesi che hanno una storia legata all’emigrazione, ma anche tutti i nomi dei giovani borgonovesi che, come Merli e Corradini, oggi si trovano per vari motivi all’estero. Si tratta di: Antonella Attili (Francia), Riccardo Rota (America), Anthony Posillipo (Spagna), 15 Tutti i piacentini nel mondo premiati ◗◗ Quella tenutosi ieri a Borgonovo è stata la ventesima edizione dell’Incontro con le Comunità Piacentine del Mondo. La prima si tenne a Castellarquato nel 1995. Di seguito un elenco sintetico che riassume la storia di questo importante evento che ogni anno permette di puntare i riflettori sul mondo dell’emigrazione piacentina. BORGONOVO Un folto pubblico ha assistito alla cerimonia di premiazione dei “Piacentini benemeriti” 20 agosto 1995 Chiara Zanardo (Inghilterra), Luca Fraccaroli (Spagna), Irene Olivo (Inghilterra), Davide Francesconi (Arabia Saudita), Nicola Francesconi (Usa), Diletta Scarani (Cina), Raffaella Braga (Usa), Alberto Facciotti (Svizzera), Irene Facchini (Australia), Gabriele Facchini (Australia), Claudia Lo- si (Norvegia), Erika Varesi (Svizzera). «Sono giovani che hanno lasciato il nostro paese – ha sottolineato Lunni – per motivi forse differenti rispetto a quanto avveniva una volta, ma che testimoniano come ancora oggi il fenomeno migratorio sia attuale». Mar mil L’abbraccio ai “Piacentini benemeriti”con le autorità schierate a Castellarquato con ospiti Serge Belloni, nato a Piacenza emigrato a Parigi, e Frank Forilini originario di Farini e residente a New York 4 agosto 1996 a Bobbio con ospiti Giovanni Molina, originario di Morfasso e residente in Canada, e Gina Maggi, originaria di Montechino e residente a Londra. 10 agosto 1997 a Bettola con ospiti Francois Cavanna, bettolese residente a Parigi, e Franco Soressi residente in Venezuela. 9 agosto 1998 a Pianello con ospiti Paul Draghi residente a New York e Pietro Dallarda residente in Argentina 16 agosto 1999 a Morfasso con ospiti John Inzani, originario di Monastero e residente a Londra, e Daniel Taravella di Rocca di Ferriere residente a Parigi. 13 agosto 2000 a Bettola con ospiti Maria Piera Sirocchi, di Piacenza residente a Parigi, e Remo Pozzi di Vigolo Marchese residente a Londra 12 agosto 2001 a Travo con ospiti Lorenzo Losi di Morfasso residente a Londra e padre Luigi Taravella, nativo di Parigi la cui famiglia è originaria di Rocca di Ferriere 4 agosto 2002 a Bobbio con ospiti Giovanni Primo Losi, originario di Morfasso emigrato a Londra, e padre Amerio Ferrari originario di Ferriere emigrato a Parigi. 10 agosto 2003 a Castellarquato con ospiti Flavio Nuvolone originario di Ottone e residente e Friburgo e Lina Muratori Conti di Morfasso, residente a Wuppertal in Germania. 8 agosto 2004 a Vernasca con ospiti Cesare Balderacchi di Ferriere residente a Parigi, e Antonio Mosconi nato a Vigolzone residente a New York. 14 agosto 2005 a Farini con ospiti padre Gian Carlo Cordani nato a Pontedellolio emigrato in Svizzera e Germania e Marie Louise Provini, nata a Parigi da genitori emigrati di Groppallo Sandro Molinari consegna il premio a Ido Picchioni.A lato,Morisi e il sindaco Barbieri gione che siamo - ha ricordato durante la cerimonia la presidente della Consulta regionale degli emiliano romagnoli nel mondo Silvia Bartolini – senza le tante rimesse e i tanti sacrifici che i nostri e- migrati hanno ritornato alla nostra terra. Rimesse – ha proseguito – che in alcuni periodi storici sono stati determinanti per la crescita di certi territori». Anche la Bartolini, presente insieme ai consi- glieri della Consulta Andrea Pollastri e Giovanna Morini, ha ricordato l’importanza di «conservare la memoria per non perdere le nostre radici». La presidente Bartolini ha ricordato anche l’importanza dell’esistenza di una rete di associazioni che rappresentano i piacentini, e più in generale gli emiliano romagnoli nel mondo. «Una rete importantissima – ha detto – su cui si può contare e che in un momento di crisi quale quello attuale diventa preziosissima. Utilizziamo, sindaci in testa che sono i rappresentanti delle comunità locali, questa rete straordinaria di risorse». La presidente ha ricordato anche la recente inaugurazione del museo degli Orsanti che è stato traslocato nel borgo di Vigoleno, a sottolineare il forte legame tra la terra piacentina e il fenomeno dell’emigrazione. La festa è stata allietata dalla presenza del gruppo Musicale Enerbia che ha animato la giornata, mentre gli alpini di Borgonovo hanno offerto un momento conviviale nella loro sede di Bruso a chiusura dell’evento. Mar mil 13 agosto 2006 a Morfasso con ospiti Mauro Ongeri, di Morfasso residente a Londra, e Natalino Arrigoni residente a New York. 12 agosto 2007 a Ferriere con ospiti Marco Fortunati Badini di Gropparello residente a Londra e Renzo Luis Manfredi, nato a Ferriere e residente a SaintMaur des Fossés (Parigi). 10 agosto 2008 a Gropparello con ospiti Francesco Repetti nato a Morfasso e residente a Londra. 9 agosto 2009 a Bettola con ospiti Pietro Segalini, nato a Bettola e residente a New York, e Lazzaro Ponticelli (alla memoria) nato a Bettola e vissuto a Parigi. 8 agosto 2010 a Pianello con ospiti Josie Ziliani nata a Nogent-sur-Marne, dove abita tuttora, ed Hector Morisi di Farini e residente a New York. 7 agosto 2011 a Lugagnano con ospiti padre Sandro Curotti, direttore-parroco della parrocchia di Basilea, e Cesare Ghilardelli presidente dell’Istituto di Cultura di Stoccarda. 10 agosto 2012 a Farini con ospiti Piero Marazzi, ristoratore a Londra, e Luigi Covati di Perino imprenditore edile a New York. 11 agosto 2013 a Ottone con ospiti Luis Molinari, nato a Parigi da genitori emigrati da Groppallo, e Francesco Raggi emigrato in Cile imprenditore marmista. 10 agosto 2014 a Borgonovo con ospiti Ido Picchioni nato a Nibbiano emigrato in Iran e Oreste Foppiani di Piacenza emigrato a Ginevra.