VOCI D`EUROPA - Lo spazio delle idee

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VOCI D`EUROPA - Lo spazio delle idee
VOCI
D‘EUROPA
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ANNO 1 - N. 6 - GIUGNO 2011
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Enio Pavone:
l‘Europa, i Giovani.
Voci D’Europa intervista
il nuovo Sindaco di Roseto
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Voci d’Europa
Progetto editoriale ideato e realizzato da:
Coop. Soc. Lo spazio delle idee
Punto Europe Direct Roseto
Centro Informa Giovani Roseto
Finanziato dalla
Commissione europea
Direzione generale Istruzione e cultura
attraverso il programma
“Gioventù in azione”
Azione secondaria 1.2 - Iniziative giovani
attuato In Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Dipartimento della Gioventù
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Con il contributo del
Comune di Roseto degli Abruzzi
Ass.to alle politiche giovanili e comunitarie
Project coordinator
Giuseppe Ginoble
Direttore editoriale
Mirella Lelli
Coach
Biancamaria Di Domenico
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Come funziona l’Unione europea
Cittadinanza europea (diritti e doveri)
Politiche dell’Istruzione
Politiche giovanili dell’Unione europea
Giovani e Lavoro (offerte Eures)
Politica dei Consumatori,
Salute e Benessere
Ambiente
Energia
Sport
Cultura e Società
Tradizioni europee come occasione di dialogo
interculturale
Una lettera all’Europa
Dal nostro inviato
Parole d’Europa
Poesie e Aforismi
Polls
Contatti di Redazione
Sede operativa
Centro Informa Giovani - Punto Europe Direct
Via Nazionale Adriatica 250
64026 Roseto degli Abruzzi (TE)
Tel. + 39 085-89453 657 - 658 - 659
fax + 39 085-8930101
Sede Amministrativa
Cooperativa Sociale Lo spazio delle idee s.c.s.a.r.l.
Via Vico Patrizi, 5
64026 Roseto degli Abruzzi (TE)
fax + 39 085-8944446
website:
www.lospaziodelleidee.org/vocideuropa
Redazione:
Alberto Di Nicola, Alessio Palmarini, Antonio Bidetta
Carla Di Diomede, Cinzia Liberatore,
Federica Pavone, Francesca Di Luzio,
Francesca Michelucci, Guglielmina Di Sante,
Lorenzo Falà, Maria Rita Pacioni,
Marina Di Carlo, Martina Bidetta,
Riccardo Montese, Riccardo Valentini, Silvio Pacioni,
Simone Terramani, Vanessa Trammanoni
Laura Marinucci, Silvia Nallira,
Valeria Passamonti, Filippo Testa
Coach
[email protected]
Stampa
Tipolito Rosetana
Redazione:
[email protected]
Project coordinator
[email protected]
Direttore editoriale
[email protected]
sommario
Copertina: “Voci d’Europa” intervista il nuovo
sindaco di Roseto, Enio Pavone IL CONSIGLIO EUROPEO di Cinzia Liberatore p. 6
p. 8
Erasmus: partecipazione record degli studenti nel 2009-2010
p. 9
di Simone Terramani Scoprendo l’Abruzzo: Turismo e sostenibilità
di Laura Marinucci, Silvia Nallira, Valeria Passamonti p. 5
CITTADINANZA EUROPEA: Diritti di protezione e tutela Lifelong Learning Programme: L’ERASMUS
di Simone Terramani p. 4
p. 10
Gioventù in Azione: Azione 4 di Riccardo Valentini p. 12
Il Servizio Volontario Europeo con gli occhi di Federica Lefoer p. 13
Fare politica dalla parte del cuore di Silvio Pacioni LA CORSA ELETTORALE. Appunti da candidato
p. 15
di Alessio Palmarini Keep in Touch: Ria e Raquel ci hanno salutato Summer School internazionale a Trento di Alexia Ruvoletto
International Officer Gioventu Federalista Europea d’Italia ESCHERICHIA COLI In Germania di Lorenzo Falà PIATTO UNICO di Guglielmina Di Sante
p. 26
p. 27
GastronoMik: Pomodori ripieni alla turca di Francesca Michelucci p. 28
Il gergo comunitario di Francesca Michelucci p. 24
p. 25
Calcioscommesse: nuovo scandalo! di Alberto Di Nicola p. 22
p. 23
Media, vent’anni di passione per il cinema di Carla Di Diomede Margherita Hack a Roseto per il premio “Città delle Rose”
di Martina Bidetta p. 19
p. 20
Più scelta e prezzi ridotti per il roaming di Lorenzo Falà
p. 16
p. 18
Opportunità in Europa I giovani e i social network:
i protagonisti delle attuali Rivoluzioni di Giulia Ferri p. 14
p. 29
Bandi e programmi in scadenza
3
p. 31
COPERTINA
Enio Pavone:
l’Europa, i Giovani.
“Voci d’Europa” intervista il nuovo sindaco di Roseto.
N
di Biancamaria Di Domenico
ell’anno 2009, per la prima volta nella sua storia, il
Comitato economico e sociale europeo ha adottato un
documento in cui si pronuncia in modo globale ed esaustivo
sul dibattito politico e sui problemi più urgenti e concreti
dell’Europa.
Il programma presentato dal Comitato aveva come fulcro il
rilancio economico e sociale, in un’ottica di sostenibilità e
di progresso. L’Unione Europea, in più di una occasione, ha
rivendicato, infatti, il suo ruolo di pioniere nella difesa di un
modello di sviluppo a lungo termine, e affinché ciò possa
accadere ha sempre ribadito l’importanza del coinvolgimento delle istituzioni comunitarie, degli enti nazionali e locali
e quindi di tutte le forze politiche e sociali e dei cittadini
europei.
Con le elezioni amministrative del mese di maggio, la nostra
città ha vissuto un cambio di amministrazione e per questo,
abbiamo deciso di chiedere al nuovo sindaco, Enio Pavone,
qual è la “misura” della prospettiva europea della giunta appena insediata in relazione al lavoro svolto dal Centro Informagiovani-Punto Europe Direct di Roseto.
Il Sindaco Enio Pavone con le volontarie europee Raquel e Ria
te verifiche per individuare le persone realmente bisognose.
Inoltre, saranno ricontrollati i criteri di assegnazione dei
servizi erogati, che devono essere necessariamente oggettivi,
non personali.
Il Centro Informagiovani-Punto Europe Direct ha attivato progetti per circa 400.000,00 €. In una prospettiva
europea e rispetto alle opportunità che offre il Centro
Informagiovani-Punto Europe Direct della nostra città,
quali sono i progetti futuri?
Sicuramente è necessario continuare a realizzare scambi
giovanili. Credo che sia un aspetto decisamente importante
per la nostra città; una sorta di vetrina sul mondo, visto la
vocazione turistica di Roseto. Inoltre, il Servizio Volontario
Europeo e lo stesso Voci d’Europa sono dei tasselli essenziali
che vanno sicuramente valorizzati.
A mio avviso, questo quadro di progetti potrebbe essere arricchito da altre opportunità che l’Europa offre agli Stati
membri. Per esempio, penso che si potrebbe attingere a dei
finanziamenti da destinare alle fonti di energia alternative.
L’ufficio del Centro Informagiovani - Punto Europe Direct di Roseto presenta delle carenze strutturali molto
evidenti. E’ possibile un cambio di sede?
Cercheremo di trovare una sistemazione logistica più adeguata e soprattutto visibile, pubblicizzando il più possibile
uno degli uffici più frequentati e conosciuti nella nostra città.
Cosa significa Europa per l’amministrazione che si è appena insediata?
La nuova giunta punto molto sull’Europa. Personalmente ritengo che sia una fonte di valide opportunità che necessitano
di essere sfruttate anche a livello locale, sia per un rilancio
di carattere economico che sociale. Penso che lavorando in
sinergia con la Regione Abruzzo e con gli uffici preposti, si
possa fare molto. E’ ormai noto a molti che, in generale, a
causa della crisi economico-finanziaria ci saranno dei tagli
nel comparto del sociale.
Qual è la posizione della nuova amministrazione riguardo a questo tema?
E’ indubbio che la crisi economica toccherà il comparto del
sociale. Probabilmente ci sarà una riduzione dei servizi, ma
soprattutto ci sarà un monitoraggio. Verranno fatte le dovu4
COME FUNZIONA L’UNIONE EUROPEA
IL CONSIGLIO EUROPEO: UNA NUOVA ISTITUZIONE.
D
di Cinzia Liberatore
Chi ne fa parte?
Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o
di governo degli Stati membri, dal suo presidente e
dal presidente della Commissione europea. L’Alto
Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la
Politica di Sicurezza partecipa ai lavori. Inoltre, se
l’ordine del giorno lo richiede, ciascun membro del
Consiglio europeo può farsi assistere da un ministro e
il presidente della Commissione da un membro della
Commissione.
Il belga Herman Van Rompuy (foto a sx) è presidente
del Consiglio europeo dal 1º dicembre 2009. Dal gennaio 2010 prepara e presiede le riunioni del Consiglio
europeo.
A seguito dell’entrata in vigore del trattato di Lisbona,
il Consiglio europeo ha nominato Catherine Ashton
Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri
e la politica di sicurezza: essa dirige la politica estera
e di sicurezza comune, assicurando la coerenza e il
coordinamento dell’azione esterna dell’Unione europea.
Cos’è e cosa fa il Consiglio Europeo?
Com’è scelto il presidente? Quanto dura il suo mandaIl Consiglio europeo è l’istituzione dell’Unione europea to?
che ha il compito di definire gli orientamenti e le priorità Il Consiglio europeo elegge il presidente a maggioranpolitiche generali dell’UE. Esso non esercita funzioni le- za qualificata per un mandato di due anni e mezzo, ringislative.
novabile una volta.
La sua nascita risale alla prassi, instaurata sin dagli anni
‘60, di tenere riunioni informali tra i capi di Stato e di
governo dei paesi che facevano parte della CEE: scopo
di queste riunioni, dette “vertici europei” erano appunto
quello di riunirsi al di fuori del contesto comunitario per
dare un nuovo impulso alla cooperazione politica. Nell’ultimo di questi vertici, tenutosi a Parigi nel 1974, si decise di formalizzare queste riunioni istituendo il Consiglio
europeo, organo preposto ad approfondire i problemi riguardanti la costruzione europea e a conferire maggiore
coesione alle iniziative della Comunità europea. Le regole
di funzionamento del Consiglio europeo, inizialmente non
previste dai trattati istitutivi, hanno assunto con il tempo Dove ha sede? Quando si riunisce?
un carattere più formale. Con il Trattato di Maastricht del Il Consiglio europeo si riunisce di solito a Bruxelles,
1992, al Consiglio europeo è attribuita la funzione di or- nell’edificio Justus Lipsius. Le riunioni si tengono due
gano d’indirizzo politico, definendolo come l’organo che volte a semestre, su convocazione del Presidente. Se la
«dà all’Unione l’impulso necessario al suo sviluppo e ne situazione lo richiede, il presidente convoca una riunione
definisce gli orientamenti politici generali».
straordinaria del Consiglio europeo. Dopo ogni riunione,
Dal 1° dicembre 2009, con l’entrata in vigore del Trattato il presidente del Consiglio presenta al Parlamento Eurodi Lisbona, il Consiglio europeo è divenuto una delle sette peo una relazione; mentre, a fine anno, viene redatta una
istituzioni dell’Unione.
relazione sui progressi compiuti dall’Unione.
opo aver parlato delle tre Istituzioni principali
dell’Unione europea, il cosiddetto triangolo decisionale e la procedura legislativa ordinaria dell’UE, da
questo numero cominciamo a conoscere le altre istituzioni comunitarie e iniziamo dal Consiglio europeo,
da non confondere con il Consiglio dell’Unione europea di cui abbiamo parlato in precedenza.
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CITTADINANZA EUROPEA
E
I DIRITTI DI PROT
Il diritto di presentare
ssere europei significa condividere gli stessi valori e, in quanto cittadini dell’UE, godere di diritti
importanti. Tra questi vi sono i “diritti di protezione e
tutela” che comprendono:
1. Il diritto alla protezione diplomatica e consolare
2. Il diritto di presentare ricorso al mediatore europeo.
Nel numero precedente di Voci D’Europa abbiamo visto “il diritto alla protezione diplomatica e consolare”.
In questo numero parleremo del diritto di presentare
ricorso al mediatore europeo.
Prima di approfondire il diritto in quanto tale, vediamo
in breve chi è e cosa fa il Mediatore europeo.
Mediatore europeo sono la Fondazione europea per la
formazione professionale e l’Agenzia europea dell’ambiente. Solo la Corte di giustizia ed il Tribunale di primo
grado, nell’esercizio delle loro funzioni giurisdizionali,
non rientrano nella giurisdizione del Mediatore.
Il Mediatore normalmente conduce le sue indagini sulla base di denunce, ma ha anche la possibilità di aprire
indagini di propria iniziativa.
Il diritto di presentare ricorso al
mediatore europeo.
Il mediatore europeo.
Come viene eletto
Il Parlamento elegge il Mediatore per un mandato rinnovabile di cinque anni. Il Parlamento europeo ha eletto il primo Mediatore europeo nel 1995
Chi è
Dal 1° aprile del 2003, eletto dal Parlamento europeo, il
Mediatore europeo è il professor P. Nikiforos Diamandouros già difensore civico nazionale della Grecia.
Che cos’è
È il diritto di rivolgersi e presentare ricorsi e denunce
al Mediatore europeo su casi di non corretta amministrazione delle istituzioni e degli organi europei, a
eccezione della Corte di giustizia e del Tribunale di
primo grado nell’esercizio delle loro funzioni giurisdizionali.
Tale figura - istituita nel 1992 dal Trattato di Maastricht insieme all’Unione europea e alla cittadinanza
europea - interviene nelle controversie che coinvolgono cittadini e istituzioni o organismi dell’Unione.
Nello svolgimento del suo ruolo di indagine per verificare l’esistenza di un caso di cattiva amministrazione, il Mediatore europeo si basa sul “Codice europeo
di buona condotta amministrativa”.
Cosa fa
Chi ne è titolare
Il Mediatore europeo conduce indagini su casi di cattiva Il cittadino dell’Unione.
amministrazione nell’azione delle istituzioni ed organi Possono, comunque, rivolgersi e presentare denunce
dell’Unione Europea (UE). Esempi di tali istituzioni al Mediatore europeo anche:
sono la Commissione europea, il Consiglio dell’Unio- coloro che risiedono in uno Stato membro
ne europea ed il Parlamento europeo. Esempi di orga- le imprese, le associazioni o altri organismi con sede
ni che possono essere oggetto di indagine da parte del sociale in uno degli Stati membri dell’Unione.
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CITTADINANZA EUROPEA
EZIONE E TUTELA:
ricorso al mediatore europeo.
Come si esercita
La denuncia può essere scritta in una delle lingue ufficiali dell’Unione e deve essere presentata entro due
anni dalla data in cui il denunciante ha avuto conoscenza dei fatti: è sufficiente una semplice lettera, ma
è consigliabile utilizzare il “formulario di denuncia”
messo a disposizione nel sito Internet del Mediatore
www.ombudsman.europa.eu.
Può essere presentata:
dall’interessato direttamente o tramite un deputato del
Parlamento europeo a mezzo posta ordinaria all’indirizzo:
Mediatore europeo
1 Avenue du Président Robert Schuman
CS 30403
FR - 67001 Strasbourg Cedex
Tel. +33 (0)3 88 17 23 13
Fax +33 (0)3 88 17 90 62
o posta elettronica, collegandosi al sito Internet del
Mediatore e utilizzando il formulario on line.
Nella denuncia devono essere chiaramente indicati:
• le generalità del denunciante
• l’istituzione o gli organi che si vogliono denunciare
• il motivo della denuncia.
Prima di fare la denuncia al Mediatore europeo, è necessario avere contattato - anche con lettera - le istituzioni o gli organi interessati.
Che cosa si può denunciare
Tutte le situazioni di cattiva amministrazione
nell’azione delle istituzioni e degli organi comunitari,
con esclusione della Corte di giustizia o del Tribunale
di primo grado nell’esercizio delle loro funzioni giurisdizionali.
La denuncia può riguardare anche i rapporti di lavoro
tra istituzioni e organi comunitari e loro dipendenti. In
questo caso è necessario che:
• l’interessato abbia esaurito tutte le possibilità in-
terne di domanda o di ricorso amministrativo
• siano scaduti i termini per la risposta da parte
dell’autorità interessata.
La denuncia presentata al Mediatore non interrompe i
termini per i ricorsi nei procedimenti giurisdizionali o
amministrativi.
Che cosa può fare il Mediatore in seguito alla denuncia
Il Mediatore informa prima possibile il denunciante
sul seguito che ha avuto la denuncia.
Svolge tutte le indagini che ritiene necessarie e ne informa l’istituzione o l’organo interessato, il quale può
fargli avere qualsiasi elemento o osservazione o documentazione utile.
Ricerca, per quanto possibile, insieme all’istituzione
o all’organo interessato, una soluzione idonea a eliminare i casi di cattiva amministrazione e a soddisfare il
denunciante.
Per una maggiore efficacia delle proprie indagini e per
migliorare la tutela dei diritti e degli interessi di coloro che sporgono denuncia, il Mediatore può cooperare
con le autorità corrispondenti che esistono in alcuni
Stati membri.
Il Mediatore può consigliare al denunciante di rivolgersi a un’altra autorità.
Nei casi in cui non può intervenire, il Mediatore dichiara irricevibile la denuncia.
Le istituzioni e gli organi comunitari hanno l’obbligo
di fornire al Mediatore le informazioni che egli richiede e di permettergli la consultazione dei loro fascicoli.
Possono rifiutarsi soltanto per giustificati motivi di segreto professionale.
Che cosa non può fare il Mediatore
Il Mediatore non può:
• intervenire nei casi e procedimenti avviati davanti
al giudice
• mettere in discussione la fondatezza di una decisione del giudice.
Esempi di casi che il Mediatore europeo ha risolto:
1. Dopo l’intervento del Mediatore, la Commissione europea ha provveduto finalmente a retribuire un giornalista scientifico tedesco, spiegando le ragioni del ritardo e pagando gli interessi di mora. La Commissione ha
dichiarato inoltre di aver preso provvedimenti per accelerare i pagamenti. Il denunciante ha successivamente
confermato di essere stato pagato entro 30 giorni per i servizi resi in adempimento del suo contratto.
2. L’Ufficio Europeo per la Selezione del Personale (EPSO) ha accettato di chiarire le informazioni fornite ai
candidati nei concorsi concernenti i test di preselezione e di ammissibilità. Ciò è risultato a seguito della richiesta di un cittadino ungherese che aveva preso parte ad un concorso per assistenti traduttori. Il Mediatore
europeo ha ritenuto che fornire ulteriori chiarificazioni avrebbe aiutato ad evitare malintesi ed a migliorare il
rapporto con i candidati.
3. Il Mediatore ha criticato il Consiglio per non aver trattato adeguatamente una richiesta di accesso pubblico
ai documenti. Ciò è risultato a seguito di un’inchiesta che ha rivelato, contrariamente a quanto inizialmente
asserito dal Consiglio, che altri documenti rilevanti esistevano e potevano essere consultati. A seguito dell’intervento del Mediatore, al denunciante è stato garantito l’accesso ai documenti aggiuntivi.
7
CITTADINANZA EUROPEA
Lifelong Learning Programme:
L’Erasmus
T
di Simone Terramani
ra le azioni e i sottoprogrammi del Lifelong
Learning Programme riguardanti l’istruzione, il più
conosciuto è sicuramente l’Erasmus, quasi un cult tra i
giovani europei.
•
se le associazioni degli studenti, delle università e
degli insegnanti/formatori, imprese, parti sociali e
altri rappresentanti del mondo del lavoro;
Organismi pubblici e privati, comprese le organizzazioni senza scopo di lucro e le ONG, responsabili
dell’organizzazione e dell’erogazione dell’istruzione e della formazione a livello locale, regionale e
nazionale;
• Centri e istituti di ricerca che si occupano delle tematiche dell’apprendimento permanente e a organismi che forniscono servizi di orientamento, consulenza e informazione relativi a qualsivoglia aspetto
dell’apprendimento permanente.
Il programma settoriale Erasmus ha una serie di molteplici obiettivi tutti riguardanti un’istruzione che segua le
innovazioni e che abbia caratteristiche europee, in grado di garantire a tutti gli abitanti dell’unione un futuro
più roseo. Oltre a questi vi sono altri obiettivi, chiamati
operativi che rispondo a esigenze prettamente tecniche
ma comunque degne di attenzione. Tra questi ricordiamo
il miglioramento della qualità e l’aumento del volume
della mobilità di studenti e personale docente in tutta
Europa, in modo da raggiungere la partecipazione di almeno tre milioni di studenti entro il 2012; l’incremento
e il miglioramento della cooperazione multilaterale tra
gli istituti d’istruzione superiore e tra questi ultimi e le
imprese e l’accrescimento del livello di trasparenza e
compatibilità tra le qualifiche dell’istruzione superiore
e dell’istruzione professionale avanzata conseguite in
Europa. Anche se questi obiettivi che l’Europa si pone,
potrebbero sembrare difficili da raggiungere e, per alcuni scettici perfino un’utopia, di sicuro si cercheranno
di raggiungere con tutte le forze e le risorse disponibili,
con il solo fine di garantire a tutti i giovani prospettive
di vita migliore, che siano in grado di soddisfare le loro
aspettative e che consentano loro di vivere e di essere
partecipi di un futuro semplicemente migliore.
Erasmo da Rotterdam 1466- 1536 da cui prende il nome l’azione
Esso risponde alle esigenze di molti destinatari coinvolti nell’istruzione superiore di tipo formale e formazione
professionale di terzo livello.
Si rivolge, infatti, a:
• Studenti e persone in formazione che seguono un
qualsiasi tipo d’istruzione e formazione terziaria;
• Istituti d’istruzione superiore indicati dagli Stati
membri; personale docente, formatori e altro personale di tali istituti; associazioni e rappresentanti dei
soggetti coinvolti nell’istruzione superiore, compre-
8
POLITICHE
DELL’ISTRUZIONE
POLITICHE
CITTADINANZA
DELL’ISTRUZIONE
EUROPEA
Erasmus:
partecipazione record degli studenti nel 2009-2010
di Simone Terramani (fonte http://ec.europa.eu/italia/)
O
ltre 213 000 studenti hanno beneficiato di
borse “Erasmus” per seguire corsi di studio o di
formazione all’estero nell’anno accademico 2009-10:
è una cifra record, con un aumento del 7,4% rispetto
all’anno precedente. Erasmus è il programma di
scambio universitario più popolare del mondo; ai ritmi
attuali, entro il 2012-13 nell’UE saranno infatti ben tre
milioni gli studenti europei che avranno partecipato al
programma dal suo avvio nel 1987. Le tre destinazioni
più popolari nel 2009-10 sono state la Spagna, la Francia
e il Regno Unito. Gli studenti che hanno maggiormente
usufruito della possibilità di recarsi all’estero sono
quelli spagnoli, seguiti dai francesi e dai tedeschi. Il
61% degli studenti Erasmus di tale anno accademico
erano donne. Nel 2009-10 l’UE ha investito 415 milioni
di euro in questo programma.
sempre maggiore. Nel 2009-10 infatti ben 35 000 studenti (uno su sei) hanno scelto questa opzione, con un
aumento del 17,3% rispetto all’anno precedente.
In conseguenza dell’aumento del numero di partecipanti è diminuito del 7% circa l’importo medio della borsa Erasmus mensile riscossa dagli studenti (254 euro).
Nella maggior parte dei paesi partecipanti la domanda
di borse Erasmus è molto superiore all’offerta. Secondo
uno studio svolto per conto del Parlamento europeo
nel 2010, solo il 24% degli studenti non-Erasmus ha
dichiarato di non essere interessato a un programma di
studio all’estero.
Inoltre, 38000 borse sono state concesse a personale
docente e non docente delle università per seguire una
formazione all’estero, il 4% in più rispetto all’anno precedente.
Contesto
La mobilità per l’apprendimento è uno degli obiettivi
principali della strategia Europa 2020 per la crescita
e l’occupazione e rappresenta l’elemento prioritario
dell’iniziativa “Youth on the Move” della Commissione, ispirata al successo di Erasmus.
Si stima che il 10% degli studenti europei attualmente seguano corsi di studio o di formazione all’estero
nell’ambito del proprio percorso universitario. Il 4% di
essi riceve una borsa Erasmus. Il mese scorso la Commissione ha annunciato l’intenzione di portare almeno
al 20% il livello complessivo della mobilità degli studenti.
Secondo un recente sondaggio il 33% degli studenti che
desiderano studiare all’estero non possono permetterselo per motivi economici, mentre quasi due terzi (63%)
di quelli che ci riescono devono comunque ricorrere a
finanziamenti o risparmi privati. “Questo dato sottolinea la necessità di rafforzare i nostri programmi di
mobilità, che vantano un eccellente rapporto costo-beneficio”, ha commentato la commissaria Vassiliou.
Seguire corsi di studio o di formazione all’estero aiuta i
giovani ad acquisire competenze apprezzate nel mondo
del lavoro: dall’apprendimento delle lingue alla leadership e all’adattabilità, passando per la consapevolezza
interculturale. Una volta entrati nel mondo del lavoro,
gli studenti con esperienza Erasmus sono più propensi a
lavorare all’estero.
Erasmus ha contribuito a internazionalizzare l’istruzione superiore in Europa, favorendo miglioramenti in termini di qualità, comparabilità e trasparenza dei corsi.
Il mese scorso i ministri dell’Istruzione dell’UE hanno
adottato un piano congiunto per eliminare gli ostacoli
alla mobilità per l’apprendimento, introducendo ulteriori finanziamenti e riforme dei piani di studio.
Androulla Vassiliou - Commissaria europea per l’Istruzione
“Il programma Erasmus è una delle grandi storie di successo dell’Unione europea. Le cifre più recenti si commentano da sole: Erasmus riscuote un successo sempre
maggiore e io mi impegno a ottenere più risorse per
questo programma in futuro. Lo studio e la formazione
all’estero aprono il cammino dello sviluppo personale
e delle opportunità di lavoro; facciamo dunque bene a
essere ambiziosi quando si tratta di investire nei nostri
giovani”, ha dichiarato Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù.
I paesi aderenti all’iniziativa Erasmus nel 2009-2010
sono stati 32 (i 27 Stati membri UE più la Croazia,
l’Islanda, Liechtenstein, la Norvegia e la Turchia). Da
quest’anno la Svizzera è diventata il 33° paese ad aderire a Erasmus. Il numero di studenti che hanno scelto l’opzione di studio è aumentato del 5,7% rispetto al
2008‑09.
I tirocini in aziende all’estero, introdotti nel programma Erasmus a partire dal 2007, riscuotono un successo
9
POLITICHE DELL’ISTRUZIONE
Progetto scolastico del Liceo
Scoprendo l’Abruzzo:
L
di Laura Marinucci, Silvia Nallira, Valeria Passamonti
’Abruzzo è una delle regioni italiane più ricche a livello
naturalistico, le sue bellezze corrono dalle maestose
montagne, di cui è vanto il Gran Sasso, la cima più alta degli
Appennini (2.912m), detto anche il gigante che dorme; le
dolci colline che si estendono leggiadre su tutto il territorio;
i quattro parchi dove la flora e la fauna dominano selvaggi e
infine il Mare Adriatico che con le sue acque tranquille bagna
la costa.
Il turismo ha un ruolo fondamentale per la splendida
regione che può offrire qualsiasi tipo di svago e l’obiettivo
di noi studenti (dell’istituto superiore Adone Zoli di Atri),
che abbiamo preso parte al concorso “Turismo a scuola di
suscettibilità” era proprio quello di valorizzare il nostro
variopinto paesaggio, insieme alle città d’arte e ai borghi
medievali.
Il concorso ci ha permesso, innanzitutto, di conoscere meglio
l’ambiente in cui viviamo, ma anche ideare, elaborare e
organizzare percorsi turistici sostenibili da proporre agli
altri studenti delle scuole italiane ed europee. Noi stessi ci
occuperemo della selezione e valutazione delle componenti
che formeranno il progetto del viaggio d’istruzione ideale,
compresi gli aspetti logistici ed economici.
Atri
La storia di questa cittadina d’arte è trimillenaria e offre
ai suoi turisti in ogni periodo dell’anno un’ampia scelta di
monumenti, musei, chiese e luoghi d’interesse, contemplando
i vari tipi di intinerari :
Storico
Con la visita alle innumerevoli chiese che rispecchiano gli
stili architettonici che si sono succeduti nel corso del tempo,
esempio più pregevole è la maestosa basilica cattedrale di
Santa Maria Assunta.
Fu edificata a partire dal 1260 circa e terminata nel 1305,
la chiese era stata costruita sull’Ecclesia de Sancta Maria
de Hatria (IX secolo), a sua volta costruita su una cisterna
romana che ne divenne cripta, costruita a sua volta su un
tempio di Ercole poggiante su antichissime mura ciclopiche
tuttora visibili nella cripta. Tra gli affreschi presenti nella
cattedrale si può ammirare quello più antico d’Europa in cui
sono raffigurati tre teschi.
Saremo coinvolti soprattutto nell’accompagnare e nel guidare
i nostri coetanei, illustrando nelle varie lingue: inglese,
francese e tedesco, gli aspetti più interessanti dei luoghi
visitati.
Metteremo in pratica le conoscenze acquisite in occasione
dello scambio culturale che la nostra scuola ha programmato,
l’anno prossimo, con il partner austriaco di Vienna.
La “suscettibilità” del progetto riguarda la promozione e la
diffusione della mobilità dolce e salutare come biciclette
e percorsi a piedi, ma mira anche a sviluppare l’attitudine
verso le discipline sportive come: il nuoto, il ciclismo, la vela
e l’ippica.
Tali attività sono facilmente praticabili nei quattro centri La facciata si presenta ordinata ed elegante nel succedersi ordinato dei
turistici che abbiamo considerato per la creazione degli conci di pietra d’Istria, termina con uno splendido portale, sormontato
da sottili incorniciature cuspidate, entro cui trova posto un eccellente
itinerari. (Atri, Pineto, Mutignano, Silvi Marina.)
rosone. La cornice superiore della facciata attualmente orizzontale,
10
Scientifico - Istituto “ZOLI” ATRI
Turismo e sostenibilità.
in origine era cuspidata, di netto stile gotico; il frontone crollò per il
terremoto del 1563.
Il campanile è uno straordinario esempio di architettura romanica, è a
pianta quadrata, poggiante su di un solido basamento di età romana. Se
si sale sul Campanile in una splendida mattinata, si potrà godere di un
ottimo panorama da dove, inoltre, il visitatore potrà ammirare la città
sottostante con le varie torri, in lontananza il Gran Sasso d’Italia e più
da vicino il mare con la riviera adriatica. Con un buon binocolo e a
cielo sereno spiccano anche le cime delle Alpi dinariche del
territorio jugoslavo.
Naturalistico
È possibile, per gli amanti dell’aria aperta e della natura
intraprendere escursioni guidate nella riserva naturale dei
calanchi sia in mountain bike che a cavallo grazie alla efficiente
ciclo-ippovia. La Riserva si estende su un’area di 980 ettari e
presenta un paesaggio collinare che va dai 100 ai 550 metri
di quota – dal fondovalle del torrente Piomba al Colle di
Giustizia – su diverse tipologie di terreno. Le più spettacolari,
che caratterizzano il luogo sono appunto i Calanchi, detti
anche bolge dantesche per il loro particolare aspetto. Sono
conformazioni prodotte dal ruscellamento dell’acqua su terreni
argillosi e marmosi rimasti privi della copertura boschiva; è
possibile tra le tante bellezze ammirare piccoli e grandi
mammiferi, insetti, uccelli, rettili e anfibi.
Pineto
Deve il suo nome alla rigogliosa Pineta a ridosso del mare fatta
piantare agli inizi del Novecento dalla famiglia Filiani.
Pineto, per gli amanti del mare, della natura e del benessere, è
il luogo perfetto dove trascorrere le vacanze.
La spiaggia è caratterizzata da un litorale ampio e lungo quasi
10 chilometri, di cui quattro sono ricoperti dalla stupenda
Pineta, ottima per passeggiate e picnic con la famiglia.
Attrazione molto importante è inoltre la Torre di Cerrano, una
delle antiche torri costiere del Regno di Napoli. L’area era un
tempo il sito dell’antico porto di Atri, nello specchio di mare
vicino alla torre giacciono sommersi i resti di un molo a forma
di “L”, opere murarie e vari manufatti. Attualmente ospita la
sede di un centro di biologia marina.
Per quanto riguarda gli sportivi che vogliono tenersi in forma
non hanno nulla da temere poichè Pineto è attraversata
interamente dalla pratica pista ciclabile, che costeggia il mare
e offre una bellissima e rilassante visuale. Appartiene inoltre
a Pineto l’antico borgo medioevale di Mutignano, che tutti i
turisti dovrebbero visitare per la ricchezza storica del luogo.
Silvi
Nasce come piccolo borgo collinare protetto da mura per
difendersi dalle invasioni provenienti dal mare. Troppo piccolo
per una storia antica propria seguì infatti nel bene e nel male
le vicende della vicina Atri. Solo con l’arrivo di Napoleone
Bonaparte, che abolì i privilegi feudali (1806) cessò la
sudditanza di Silvi che ebbe il suo primo sindaco. A Silvi
Paese una volta denominata Castel Belfiore dal primo venerdì
dopo la metà di Luglio fino al martedì seguente c’è una mostra
per le vie cittadine delle arti e dei mestieri “di una volta”
per rivivere insieme il passato dell’antica terra abruzzese. Si
rievocano usi e costumi della vita quotidiana abruzzese in un
alternarsi armonico di suoni, racconti, colori, mestieri e sapori.
Mestieri in primo luogo, della gente di Silvi, vi sarà perciò il
marinaio, il falegname, il fabbro la tessitrice, il contadino,e
molti altri. Teatro di tale manifestazione è la roccaforte di Silvi
che imponente si affaccia sull’Adriatico. Nelle sue strette e
incantevoli vie ci farà ammirare i dimenticati attrezzi agricoli
e marinareschi. Numerosi artigiani inoltre saranno all’opera
dando forma, con le loro mani, ad oggetti antichi e moderni,
ricreando così la tipica atmosfera delle botteghe medievali.
11
POLITICHE GIOVANILI
Azione 4 - Strutture di sostegno per i giovani
Azione secondaria 4.3 - Formazione e messa in rete degli
operatori dell’animazione giovanile e delle organizzazioni giovanili
di Riccardo Valentini
Youth in Action
Q
formazione tenuti durante l’attività. Queste riunioni aiutano i
partner a valutare e a discutere eventuali follow-up dopo avere
intrapreso un progetto comune.
Visita di studio − Un Programma di studio organizzato, per
un breve periodo, che offre un panorama sulle attività con e
per i giovani e/o sulle politiche riguardanti la gioventù nel
paese ospitante. Le visite di studio si concentrano su un tema
e consistono in visite e riunioni relative a diversi progetti e
organizzazioni in un dato paese.
Attività di costituzione di partnership − Un evento
organizzato per permettere ai partecipanti di trovare partner per
cooperazioni transnazionali e/o per preparazione di progetti.
La costituzione di partnership riunisce potenziali partner e
facilitano lo sviluppo di nuovi progetti attorno a una tematica
definita e/o a un’Azione del Programma Gioventù in Azione.
Seminario − Un evento organizzato per fornire una piattaforma
di discussione e di scambio di buone pratiche, sulla base di
apporti teorici su uno o più temi selezionati, attinenti al settore
delle attività con e per i giovani. 95
Corso di formazione − Un Programma di istruzione su
argomenti specifici, inteso a migliorare le competenze, la
conoscenza, le abilità e le attitudini dei partecipanti. I corsi
di formazione promuovono pratiche di qualità superiore nel
campo delle attività con e per i giovani in generale e/o, in
particolare, nei progetti di Gioventù in Azione.
Messa in rete − La combinazione di una serie di attività che
hanno lo scopo di creare nuove collaborazioni, o di rafforzare
e allargare quelle già esistenti, nell’ambito del Programma
Gioventù in Azione
Per avere più informazioni?
Contattata Punto Europe Direct di Roseto
uesta Azione secondaria sostiene la formazione di coloro
che lavorano nel settore dei giovani e delle organizzazioni
giovanili, in particolare leader giovanili, orientatori giovanili
e supervisori di questi progetti. Inoltre, promuove lo scambio
di esperienze, competenze e buone pratiche tra coloro che si
occupano di giovani e le organizzazioni giovanili, nonché le
attività che conducano alla realizzazione di progetti, partnership
e reti durevoli e di qualità.
Cos’è un progetto di formazione e messa in rete?
Progetti di formazione e messa in rete
Un progetto di formazione e messa in rete può essere di due
tipi:
• un progetto che promuove scambi, cooperazione e
formazione nel settore del lavoro con i giovani. Avrà
l’obiettivo di realizzare un’attività che aiuti l’innovazione
e lo sviluppo di nuove capacità, nonché lo scambio di
esperienze, competenze e buone pratiche tra tutti coloro
che sono attivi nel settore del lavoro con i giovani.
• un progetto che porti alla messa a punto di ulteriori
progetti nell’ambito del Programma Gioventù in Azione.
Avrà l’obiettivo di realizzare un’attività che aiuti tutti
i potenziali promotori a preparare e a sviluppare nuovi
progetti nell’ambito del Programma Gioventù in Azione,
assicurando, in particolare, aiuto ed esperienza nella
preparazione dei progetti, assistenza nella ricerca dei
partner, strumenti e mezzi per migliorare la qualità dei
progetti.
Un progetto è costituito da tre fasi:
• pianificazione e preparazione
• attuazione dell’attività
• valutazione (in cui si prende in considerazione un eventuale
follow-up).
Il progetto si avvale dei principi e dei metodi dell’apprendimento
non formale.
Ha l’obiettivo di realizzare una delle seguenti attività:
Attività di osservazione di situazioni di lavoro (esperienza
pratica di apprendimento) − Un breve soggiorno presso
un’organizzazione partner in un paese straniero con lo scopo
di scambiarsi buone pratiche, sviluppare conoscenze e capacità
e/o costruire una relazione duratura attraverso un’osservazione
partecipativa.
Visita di fattibilità − Una breve riunione con i potenziali partner
a scopo esplorativo e/o per prepararsi a un potenziale progetto
transnazionale. Le riunioni di fattibilità mirano a migliorare e
sviluppare la cooperazione esistente e/o a preparare una futura
attività nel quadro del Programma Gioventù in Azione.
Incontro di valutazione − Una riunione Programmata con
i partner allo scopo di valutare riunioni, seminari e corsi di
12
POLITICHE
GIOVANILI
POLITICHE
GIOVANILI
POLITICHE
CITTADINANZA
DELL’ISTRUZIONE
EUROPEA
IL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO
con gli occhi di Federica Lefoer
C
sono riuscita a farmi capire, e proprio questo è stata la
mia salvezza!
Giorno dopo giorno ho cominciato a studiare e a ripassare la lingua inglese e con il tempo mi sentivo sempre
più soddisfatta nell’essere in grado di comunicare con
altre persone, di poterle aiutare dando informazioni utili sulla città.
Per me è stata semplicemente un’esperienza unica, stupenda e indescrivibile. Ho imparato molto, come ad
essere più autosufficiente e più
indipendente. Sono riuscita anche a viaggiare: Londra, Belgio e quasi tutta l’Olanda.
Il Servizio Volontario Europeo per me è stato davvero
utile, perché mi ha permesso
di conoscere realmente la realtà della Comunità Europea
e gli incontri con altri volontari
provenienti da altri paesi è stato
stimolante ed emozionante: tanti ragazzi con diverse culture, diverse
lingue e abitudini, accumunati dallo stesso
progetto e dalle stesse giovani aspirazioni.
Purtroppo il mio progetto è terminato a fine ottobre, è
durato solo sei mesi, ma sono stati i sei mesi più intensi
della mia vita, è stata un esperienza bellissima! Una
sorta di sfida con me stessa e sapere di averla portata
a termine con le mie sole forze è stata la vittoria più
grande!
A tutti consiglio lo SVE perché allarga la visione che si
ha del mondo, permette di viaggiare e di visitare posti
indescrivibili, di conoscere tante persone diverse tra
loro, che si porteranno per sempre nel proprio cuore.
iao sono Federica, ho 22 anni e vengo da Roseto degli Abruzzi. Ho sempre avuto il pallino di viaggiare
e visitare posti nuovi, ma non ho mai avuto il coraggio di
dire: “ si parto veramente anche da sola!”
L’anno scorso al Centro Informa Giovani di Roseto, ho
conosciuto le ragazze che svolgevano lo SVE è
incuriosita ho chiesto loro informazioni,
dopo una settimana da quell’incontro
cominciai ad inviare le prime email per poter partecipare ai vari
progetti. Ho iniziato ad ottobre
a contattare tutte le associazioni che avevano presentato
i progetti e che quindi potevano accogliere i volontari.
Finalmente ad aprile è arrivata la risposta tanto attesa
dall’Olanda. Il 1 maggio sono
partita, destinazione Rotterdam. Non è stato facile per me,
soprattutto perché ero sola in un
paese nuovo, anche se l’avevo già
visitato durante una vacanza, e perché
la mia conoscenza dell’inglese era solo a
livello scolastico.
Vivevo con tre ragazzi due ungheresi e uno Indonesiano.
Non è facile vivere con persone che non conosci, di un’
altra nazionalità.
All’inizio ci sono stati problemi, ma con il passare del
tempo, siamo diventati molto amici. Lavoravo alla reception di un ufficio informazioni turistiche a Rotterdam (Use-it) e d’estate come aiutante in un ostello che
si trovava al piano di sopra dell’ufficio dove prestavo
servizio. All’inizio la prima difficoltà è stata poter comunicare e il più delle volte solo gesticolando con le mani
13
PARTECIPAZIONE ATTIVA
Fare politica dalla
parte del cuore
di Silvio Pacioni
A
25 anni mettersi in gioco alle ultime elezioni comunali di Roseto sfidandosi con altri 287 candidati è
stata forse un’incoscienza, una bella incoscienza!
Con questi numeri aumentano le difficoltà di essere
eletti, soprattutto per chi, come me, ha solo la passione
per la politica e ha potuto contare semplicemente su un
nutrito gruppo di amici, senza il fondamentale appoggio però di mentori e “padri” politici.
Nonostante tutto, sono e siamo molto soddisfatto del
risultato che ho ottenuto perché per pochissimi voti,
non sono stato eletto. In sostanza, se la mia coalizione avesse vinto sarei entrato in Consiglio Comunale.
Un segnale importante, per quel che mi/ci riguarda, in
quanto denota che l’impegno che ho riversato nella vita
politica e sociale della mia città, è stato notato e riconosciuto dalle persone.
Mi piace utilizzare anche il plurale perché durante quei
giorni ho vissuto la campagna elettorale con i miei più
stretti amici, abbiamo incontrato persone, elaborato
strategie, sofferto e gioito insieme legandoci ancora di
più, fino al punto che il mio risultato adesso non può
che essere che il nostro risultato.
Abbiamo imparato molte cose che sicuramente ci hanno arricchito come persone.
Innanzitutto con queste elezioni abbiamo imparato a
perdere e cosa più dura, a perdere anche se dai tutto te
stesso, fino a sentirti impotente, ma soprattutto ora sappiamo che aldilà di ogni grande tema che può avere una
campagna elettorale, la verità è che le persone vogliono
e pretendono comprensione e ascolto dei loro problemi,
di cui, lecitamente ci si deve far carico, lì dove c’è un
reale impegno politico, ovviamente senza infrangere
leggi o regole morali.
Ora, passate le elezioni, è arrivato per noi il momento
di fare un bilancio di tutto quello che è avvenuto per
decidere come meglio valorizzare la nostra esperienza.
In generale, è chiaro che, se si viene eletti l’impegno
politico viene proseguito all’interno delle istituzioni; se
non si viene eletti e si è delusi dal risultato in termini
di preferenze, tendenzialmente ci si allontana da questo
mondo. Ma se si è molto soddisfatti del bottino di preferenze ottenuto, anche se non sei stato eletto, questo
impone di continuare, forse anche con più decisione e
forza di prima, perché le persone che hanno creduto in
te devono essere fiere di non aver disperso un voto.
La politica d’altronde si fa in mille modi e dopo il risultato delle elezioni si ha comunque un peso diverso e
maggiore. Quindi si raccolgono i cocci e si riparte per
questo lungo cammino convinti del fatto che “non c’è
cammino di mille miglia che non inizi con un passo”
(JFK).
14
PARTECIPAZIONE ATTIVA
LA CORSA
ELETTORALE
Appunti da candidato
di Alessio Palmarini
L
tore una repulsione per ogni messaggio politico.
Ciò per fortuna non si è verificato. Al contrario si è
registrata una grande partecipazione popolare ai vari
eventi propagandistici. Io, come altri candidati del
mio gruppo, ho seguito sera dopo sera il giro dei comizi nei vari punti del territorio comunale del candidato sindaco che ho convintamente sostenuto, Enio
Pavone. Ogni sera ci trovavamo dinnanzi piazze o
locali gremiti di persone che volevano informarsi,
capire. Persone che volevano riprendersi la parola
sul futuro di Roseto e cercavano da noi candidati risposte alle loro problematiche.
Questa risposta della cittadinanza, numerosa e partecipativa, ha contribuito a cementare un ottimo clima di rispetto e amicizia tra tutti noi candidati: ogni
sera, dopo il comizio, ci si confrontava lungamente
(magari davanti ad un panino ed una birra) anche tra
candidati di liste diverse, su tutti i piccoli e grandi
fatti che ruotano attorno ad una campagna elettorale.
Le riunioni che si succedevano febrilmente in una
corsa a risolvere l’ultimo problema, l’ultimo dettaglio, mi hanno permesso di stringere conoscenze e
amicizie
L’esito del voto, seguito in un fumoso e gremitissimo
ufficio del centro di Roseto, è stata una esplosione di
gioia mista ad incredulità per il raggiungimento che
all’avvio della campagna elettorale era considerato
utopico: rovesciare, dopo 35 anni, la maggioranza a
Roseto degli Abruzzi.
Ora, dopo la vittoria, comincerà il difficile: realizzare
ciò per cui ci siamo candidati, un netto cambiamento nella nostra Roseto. Personalmente, non essendo
stato eletto, seguirò lo svolgersi dell’attività amministrativa in modo partecipativo, cercando di portare
le mie idee e proposte ai nuovi amministratori, preparandomi per i prossimi appuntamenti elettorali.
e recenti elezioni amministrative, che hanno determinato un inatteso cambio della guardia alla
guida del nostro comune, mi hanno visto impegnato
in prima persona. Ho infatti deciso di prender parte
alla tornata elettorale, candidandomi come consigliere. Per me si è trattato della prima candidatura, che
tuttavia non è maturata per caso, essendo stata la logica conclusione di un percorso personale all’interno
del centrodestra locale, iniziato anni fa ma concretizzatosi nell’ultimo anno.
È stata senza dubbio un esperienza esaltante, anche
se non coronata da un personale successo, che mi
ha arricchito umanamente mediante situazioni le più
varie (comizi, rapporti con la stampa riunioni interne), consentendomi di conoscere dall’interno i famosi meccanismi della politica, di cui spesso si sente
parlare come di un arcana scienza, appannaggio di
pochi iniziati.
Quella che ho vissuto è stata, a giudizio di molti, una
delle tornate elettorali più partecipate degli ultimi
decenni a Roseto. Una campagna lunga e sfibrante,
combattuta su ogni fronte, in ogni casa. Caratterizzata da un abnorme numero di candidati consiglieri,
segno tangibile dell’elevato interesse che c’era nella
cittadinanza per questa tornata elettorale.
Noi candidati per un mese abbiamo cinto d’assedio
(un assedio benevolo, portato con il sorriso) i nostri concittadini, in una concitata caccia all’ultima
preferenza, che vedeva vari candidati passare giornalmente dalle medesime persone, nelle stesse case
(con episodi di accavallamento di diverse propagande che paiono prese di peso dai film di Franco e
Ciccio). Il rischio giornaliero di tale bombardamento
comunicativo (incluso ovviamente i moderni mezzi
di comunicazione tra cui cito esemplificativamente il
caso di Facebook) era di generare nel cittadino/elet15
GIOVANI E AMBIENTE
“EDUCATE”
(Understanding Different
Cultures of Europe)
Dopo Ausra anche Ria e Raquel ci hanno salutato.
16
GIOVANI E AMBIENTE
p
e
Ke uch!
o
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in
17
DAL
NOSTRO
INVIATO
POLITICHE
GIOVANILI
Summer School internazionale a Trento
Democracy in Europe: Union of the States or United States of Europe?
di Alexia Ruvoletto - International Officer Gioventu Federalista Europea d’Italia
D
al 10 al 12 giugno si è svolta a Trento la prima
Summer School organizzata dalla sezione locale
della Gioventù Federalista Europea. L’evento ha visto
la partecipazione di ragazzi provenienti da tutta Italia e
dalle altre sezioni europee dei Giovani Federalisti Europei (JEF) che si sono riuniti per dialogare di democrazia in Europa con esponenti del mondo politico e
accademico, nonché con la cittadinanza trentina.
co Butti e Oliver Soto Sainz; Sarantis Michalopoulos
giornalista presso il webzine Euractiv.gr, Diego Quaglioni professore ordinario di storia del diritto presso
l’Università degli Studi di Trento, Franco Spoltore Segretario Generale del Movimento Federalista Europeo
e Philipp Agathonos vice presidente dell’Unione Europea dei Federalisti.
L’iniziativa ha visto la partecipazione anche di Giorgio
Tonini, Senatore della Repubblica.
Fil rouge di questo inedito percorso formativo è stato
la mancanza di solidarietà tra gli Stati dell’Unione Europea nell’affrontare i problemi più gravi della nostra
epoca. Solidarietà che non è da intendersi nell’accezione di carità degli Stati del Nord nei confronti degli Stati
del Sud Europa, ma che è da intendersi invece come
fondamento e collante di un’unione che da monetaria
deve diventare economica e politica, portare in ultima
analisi a ciò che - ben lungi dall’essere un vezzo dei
federalisti europei - è necessità storica e improrogabile:
la Federazione Europea!
Nel salutare i partecipanti della Summer School Franco
Panizza, Assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, ente finanziatore del progetto, ha ricordato di quanto sia fondamentale la passione politica in
noi giovani cittadini europei, futura classe dirigente di
un’Unione Europea che, come ci è stata promessa dai
padri dell’Europa e dalla generazione a noi precedente, auspichiamo divenire davvero più democratica, più
unita e più vicina ai cittadini.
Ed è così che dall’incontro di questi giovani provenienti da tutta Europa è emerso il ritratto di una generazione
che non si arrende e che chiede per il proprio futuro
e benessere non una semplice unione di stati bensì gli
Stati Uniti d’Europa.
In un periodo in cui le stesse grandi conquiste del mercato unico e della libertà di circolazione sembrano essere messe in discussione, la Summer School è stato un
momento in cui un gruppo di giovani cittadini europei
si è incontrato invece per ribadire che quella attuale non
è l’Europa che ci era stata promessa dalla dichiarazione
Schuman e che c’è bisogno di molta più Europa per
risolvere i problemi e le sfide di questo secolo.
Il fenomeno dell’integrazione europea è stato analizzato sotto più punti di vista: dal problema della responsabilità dei leaders europei nei
confronti dei cittadini europei, a
quello del concetto di sovranità
dello stato nel futuro dell’Europa
passando per la questione della
disinformazione del cittadino su
ciò che avviene a livello europeo
e sulla problematica di quale strada seguire per conseguire una vera
integrazione politica del vecchio
continente.
Ai dibattiti pubblici sono intervenuti portando il loro contributo i
presidenti dei Giovani Federalisti
Europei di Italia e Spagna Federi18
OCCUPAZIONE E POLITICA SOCIALE
Opportunità in Europa
Borse di studio, tirocini
BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI Invito
a presentare proposte
La Banca europea per gli investimenti propone due nuove
borse di studio nell’ambito del programma EIBURS, che fa
parte dell’azione congiunta BEI-Università a favore della
ricerca
La Banca europea per gli investimenti riunisce la gran
parte dei suoi rapporti istituzionali con le università in
un’iniziativa specifica a favore della ricerca universitaria
composta da tre programmi distinti:
• EIBURS (EIB University Research Sponsorship
Programme), il programma di patrocinio della ricerca
universitaria,
• STAREBEI (STAges de REcherche BEI, stage di
ricerca presso la BEI), un programma che finanzia
giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEIUniversità,
• BEI University Networks, un meccanismo di
cooperazione destinato alle reti universitarie che
dimostrano aspetti particolarmente interessanti per il
sostegno agli obiettivi del Gruppo BEI.
Per più ampie informazioni riguardo al sistema di selezione
EIBURS e agli altri programmi e meccanismi, si prega di
consultare il sito web della BEI all’indirizzo: http://www.
eib.org/universities e Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea C185 del 25 giugno 2011
Scadenza: 16 settembre 2011
ASSUNZIONI
Autorità europea per la sicurezza
alimentare
Invito a manifestare interesse per 7 dei 14 posti di
membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità
europea per la sicurezza alimentare.
Si sollecitano candidature per 7 dei 14 posti di membro
del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea
per la sicurezza alimentare, istituita dal regolamento
(CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi
e i requisiti generali della legislazione alimentare,
istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare
e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare.
L’Autorità ha sede a Parma, in Italia.
Il bando integrale è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale C
144/13 del 14 maggio 2011
Scadenza: 15 luglio 2011
COMMISSIONE EUROPEA
DIREZIONE GENERALE PER L’AZIONE PER IL
CLIMA (CLIMA)
Pubblicazione di un posto vacante di direttore (grado
AD 14)
La direzione generale «Azione per il clima» cerca
un direttore con una visione globale che possa dare
orientamenti chiari in alcuni nuovi settori strategici in
rapido sviluppo nell’ambito dei cambiamenti climatici,
sia a livello dell’UE che a livello internazionale,
comprese le Nazioni Unite.
Il bando integrale è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale C
185/A del 25 giugno 2011
Scadenza: 22 luglio 2011 ore 12 (ora di Bruxelles)
Tirocini all’estero col progetto “TOOLS FOR TILES:
Training Experience in Europe for Ceramics (TILES)”
Il Cerform, Associazione Riconosciuta per la Formazione
del comparto italiano della ceramica industriale, propone
a 45 persone disoccupate o precariamente occupate o
coinvolte da situazioni di crisi aziendale (Cassa Integrazione
Guadagni Straordinaria, mobilità) di svolgere 12 settimane
di tirocinio non retribuito, pari a 84 giornate, in un paese
europeo.
Requisiti: conoscere la lingua de Paese prescelto a livello
intermedio e/o avere conoscenza della lingua inglese
parlata e scritta a livello intermedio; non avere usufruito
di altre borse nell’ambito del Programma Leonardo azione
mobilità non avere lo status di studente; essere ufficialmente
residenti nei Comuni partner (Sassuolo, Formigine, Fiorano,
Castellarano)
Aree formative: area progettazione, area commercialemarketing e area gestione dell’energia.
Per tutti i partecipanti è prevista la preparazione linguisticoculturale pre-partenza e il corso di lingua e cultura relativo
al Paese di accoglienza, di durata variabile.
Periodo di svolgimento: Settembre 2011 - Maggio 2012.
Durata: 12 settimane di tirocinio non retribuito, pari a 84
giornate, in un paese europeo
Sede: Austria, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna,
Svezia, Ungheria.
Per saperne di più: http://www.cerform.it
Scadenze periodiche fino a gennaio 2012.
UFFICIO EUROPEO DI SELEZIONE DEL
PERSONALE (EPSO) - BANDO DI CONCORSI
GENERALI
L’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO)
bandisce i seguenti concorsi generali:
• EPSO/AD/216/11 — Traduttori (AD 5) di lingua ceca
(CS)
• EPSO/AD/217/11 — Traduttori (AD 5) di lingua
ungherese (HU)
• EPSO/AD/218/11 — Traduttori (AD 5) di lingua
lituana (LT)
• EPSO/AD/219/11 — Traduttori (AD 5) di lingua
maltese (MT)
• EPSO/AD/220/11 — Traduttori (AD 5) di lingua
polacca (PL)
• EPSO/AD/221/11 — Traduttori (AD 5) di lingua
slovacca (SK)
Il bando di concorso è pubblicato unicamente in ceco,
ungherese, lituano, maltese, polacco e slovacco nella
Gazzetta ufficiale C 198/A del 6 luglio 2011.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’EPSO
all’indirizzo: http://eu-careers.eu
Scadenza: 8 agosto 2011 ore 12 (ora di Bruxelles)
19
ATTUALITÀ
I
I giovani e i
i protagonisti delle
n Tunisia le proteste iniziarono prima del Natale scorso sul
web. Nei vari social network, infatti, iniziava a svilupparsi
un certo malcontento per le condizioni di vita in cui versava
il popolo tunisino. Le rivolte spinte dalla rete si sono
espanse, arrivando in Egitto e successivamente in Algeria.
internet, e in particolare attraverso i nuovi social network
come Facebook e Twitter.
Questi giovani fanno un largo uso dei social network.
Negli ultimi mesi gli studiosi di comunicazione si stanno
domandando quale sia il ruolo dei social media nelle
rivoluzioni arabe. C’è chi parla di “twitter revolution” e chi
ne riduce la portata quasi allo zero. Si fa fatica a trovare una
risposta univoca.
È ovviamente azzardato definire le rivolte in Tunisia, Egitto,
Algeria, Libia, Giordania, Siria, Yemen come “rivoluzioni
dei Social Network”, ma non possiamo negare l’enorme
ed anche inaspettato contributo che queste nuove forme di
comunicazione interattiva hanno dato per l’innesco di queste
rivolte in molti paesi del Medio Oriente.
E’ stato più facile per i deboli collaborare, coordinarsi, dare
voce al malcontento grazie alla rete.
Non è sicuramente un caso che durante le rivoluzioni del Nord
Africa e del Medio Oriente i regimi hanno spento, o tentato di
spegnere, le connessioni. Messo blocchi. Altra constatazione,
anch’essa difficile da smentire: i social media sono diventati
Sono scoppiate rivolte anche in Libia. Negli ultimi mesi sono una fonte, spesso primaria d’informazione verso l’esterno,
aumentati gli scontri anche in Siria e contro i governi dello cosa fino a poco tempo fa impensabile, contribuendo così a
smuovere l’opinione pubblica internazionale.
Yemen e della Giordania.
Due sono i fattori in comune e complementari in tutte queste
rivolte, di questa sorta di “onda del 68’ arabo”. Il primo è che
queste rivoluzioni hanno un fattore generazionale, la metà
della popolazione di questi Paesi infatti è molto giovane, sotto
i trent’anni. Ragazzi tra i 20 e i 35 anni, appena diplomati o
laureati e tuttavia disoccupati, molto spesso frustrati, senza
impiego, senza prospettive per l’avvenire, con i loro sogni
soffocati da regimi troppo corrotti e legati ancora alla figura
di un unico leader. Il secondo fattore è la rapida diffusione
dei pensieri e delle idee di libertà e di democrazia attraverso
20
social network:
ATTUALITÀ
OCCUPAZIONE
E POLITICA
SOCIALE
POLITICHE
CITTADINANZA
DELL’ISTRUZIONE
EUROPEA
di Gi
ulia F
erri
attuali Rivoluzioni.
Google ha addirittura messo a disposizione numeri di telefono
internazionali con i quali arrivare a Twitter, per consentire a
chiunque di comunicare nonostante i blocchi e le censure del
web. E altri siti hanno iniziato subito a tradurre quei messaggi
dall’arabo all’inglese, per renderli comprensibili al resto del
mondo.
catalizzatore e ha accelerato notevolmente i tempi. Ma così
come per i referendum che si vincono andando a votare, e
magari anche dicendo agli altri “io ho votato”, le rivoluzioni
si fanno scendendo in piazza perché, come testimoniano le
rivolte del Nord Africa e non, le masse di persone funzionano
ancora. In queste folle ci sono persone diverse, alcune delle
quali non sapranno nemmeno come si accede ad un social
network, ma sono ben raggiungibili dalle emozioni e dalle
parole d’ordine del bene collettivo. Sono persone unite, che
manifestano la propria rabbia per le condizioni di miseria
in cui vivono, chiedendo il rispetto dei più fondamentali
diritti politici, economici e sociali che ogni giorno vedono
calpestati e troppo spesso repressi nel sangue. Esse sono
insieme, rischiando la vita, motivati dalla forza e dalla volontà
di cambiare il mondo per dimostrare che l’intelligenza e la
creatività dell’individuo sono più resistenti di qualunque
muro, più travolgenti di qualunque potere.
Il nuovo potere dei social network può essere meglio
compreso se si considera inoltre anche il movimento di
protesta spagnolo degli Indignatos oppure il risultato della
grande affluenza alle urne dei referendum italiani del 1213 giugno scorso sull’acqua pubblica e il nucleare, ottenuto
grazie alla vasta campagna di mobilitazione online.
Perché è vero che, il giorno dopo i referendum, i media
italiani si sono accorti che qualcosa sotto la pelle della rete si
era mossa. Eccome! Motivando, diffondendo, disseminando,
informando.
Così è successo e continua ad essere per la cosiddetta
“primavera araba”. Non c’è dubbio che il web ha agito da
Un amico egiziano, studente in Italia, parlando mi ha ricordato
le lezioni di Gramsci, Croce, Calamandrei sulla storia del nostro
Paese: bisogna ricordarsi che l’alba di un nuovo giorno arriverà
sempre a rischiarare il grigiore e lo squallore di tempi bui e
amari. E che quell’alba è in ognuno di noi. Basta solo volerla.
21
POLITICA DEI CONSUMATORI , SALUTE E BENESSERE
In Germania contaminazione alimentare da
ESCHERICHIA COLI
di Lorenzo Falà
I
n questi giorni si sta affrontando un problema
che ha coinvolto tutta l’Unione Europea: stiamo
parlando dell’epidemia causata dal ceppo Escherichia
Coli O 104 che ha provocato più di 22 vittime tra
Germania, Spagna e Danimarca.
Il batterio in questione provoca una forte dissenteria
emorragica causando diarrea con perdita di sangue ,
nausea e vomito; questo perché l’Eschericha Coli O
104 è un ceppo modificato che ha una potente tossina
che si instaura negli alimenti ortofrutticoli (ortaggi,
frutta, verdura) e carnei.
In tutta Europa l’allerta è alta e secondo le ultime
notizie il batterio identificato in laboratorio sarebbe
presente nei germogli della soia che proverrebbero
da un’azienda biologica della Bassa Sassonia .
Lo ha annunciato Reinhard Burger, il direttore
dell’Istituto Robert Koch, il quale si è riunito pochi
giorni fa a Berlino con i membri dell’ufficio federale
22
per la tutela dei consumatori e sicurezza alimentare
e dell’Istituto Federale per la valutazione dei rischi.
Per arrivare ad identificare la fonte dell’infezione
ci sono volute ben cinque settimane tra indagini
e analisi. Un tempo troppo lungo poiché tutto
questo ha causato molti danni dal punto di vista
economico ai produttori ortofrutticoli di Spagna
e Italia. Basti pensare che dopo il primo allarme
collegato ai cetrioli, i tedeschi hanno smesso di
fatto di consumare frutta e verdura e inoltre, il
governo russo ha bloccato le importazioni di questi
prodotti dall’Europa.
Ora che è stata individuata la fonte del ceppo
di Escherichia Coli nei germogli di soia, si
dovrebbe scoprire precisamente le cause della
contaminazione per essere adeguatamente informati
come consumatori. Staremo a vedere gli ulteriori
sviluppi!
POLITICA DEI CONSUMATORI , SALUTE E BENESSERE
Più scelta e prezzi ridotti per il roaming
di Lorenzo Falà (fonte http://ec.europa.eu)
V
erso la fine delle bollette esorbitanti per il
roaming all’interno dell’UE grazie a nuove misure per la concorrenza nella telefonia
mobile
rafforzerà la concorrenza, con conseguente riduzione
delle tariffe, ma ci vorrà del tempo.
Nel frattempo, per il roaming dati sarà applicato un
massimale tariffario di 90 centesimi per megabyte (MB)
a partire da luglio 2012, che scenderà a 50 centesimi
entro luglio 2014.
Nel 2010 i consumatori pagavano in media 1,06 euro
per MB per scaricare dati in un altro paese dell’UE. In
alcuni casi la tariffa poteva arrivare fino a 12 euro per
MB.
Il massimale per il traffico dati si aggiunge a quello
già introdotto per le telefonate e gli sms: 35 centesimi
al minuto per le chiamate effettuate e 11 per quelle
ricevute. Il massimale per telefonate e sms scade a
giugno 2012 e verrà prorogato fino a metà del 2016.
I consumatori continueranno a beneficiare della norma
contro le “bollette shock”, che limita le spese di roaming
a 50 euro, salvo accettazione esplicita di un massimale
diverso.
L’attuale massimale per i prezzi all’ingrosso, ossia
quelli che gli operatori fanno pagare ai concorrenti per
l’utilizzo della propria rete, rimarrà in vigore fino al
2022.
Secondo la Commissione, la nuova normativa rafforzerà
la concorrenza transfrontaliera, portando i prezzi ben al
di sotto degli attuali livelli.
Le nuove proposte per il settore della telefonia mobile
in Europa puntano a ridurre sensibilmente le tariffe di
roaming.
Ci si avvicinerà così all’obiettivo, fissato dall’agenda
digitale per il 2015, di creare un mercato delle
comunicazioni integrato per eliminare le enormi
differenze tra le tariffe nazionali e quelle di roaming.
La proposta affronta alla radice la causa delle elevate
tariffe di roaming (cioè la mancanza di concorrenza)
aprendo il mercato a nuovi operatori e offrendo una
maggiore scelta ai consumatori.
“La proposta ridurrà da subito anche le tariffe del
roaming dati, un settore che regala attualmente agli
operatori margini di profitto enormi”, ha dichiarato
Neelie Kroes, la commissaria responsabile dell’agenda
digitale.
Le nuove regole imporranno agli operatori nazionali
di consentire ai concorrenti di accedere alle loro reti a
prezzi all’ingrosso regolamentati.
I consumatori potranno inoltre scegliere di passare dal
loro operatore nazionale a un altro fornitore di servizi
di roaming. Il passaggio sarà automatico, senza dover
cambiare il numero di telefono o la carta SIM.
Per saperne di più sul roaming: http://ec.europa.eu/
Massimale tariffario per il roaming di dati
Facilitando l’accesso ai servizi e ampliando la scelta si information_society/activities/roaming/index_en.htm
23
ARTE E CULTURA
Media, vent’anni di passione per il cinema
di Carla Di Diomede
U
n uomo ripercorre con la mente il suo passato,
i vent’anni di matrimonio che si appresta
a festeggiare con la donna che ama. La memoria
corre indietro al loro primo bacio mentre chiude in
una busta il suo regalo per lei, un ricordo di quel
loro appuntamento, il biglietto d’entrata per uno
spettacolo cinematografico. Questa volta non è la
trama di un film quella che vi sto raccontando ma
l’introduzione del nuovo spot che celebra i vent’anni
del progetto Media. Dal 1991 questo fondo europeo
finanzia idee e storie di opere bellissime, che
accompagnano i nostri ricordi come solo il cinema
sa fare.
Media dimostra da vent’anni l’attenzione a prodotti
di qualità attenti non solo alle esigenze del mercato
ma a produrre e distribuire film e cortometraggi che
costituiscono la base del patrimonio culturale europeo.
Ancora una volta questo progetto ha finanziato opere
cinematografiche premiate ad un festival di portata
internazionale come quello di Cannes. Seppur delusi
per la mancata premiazione dei due film favoriti di
casa nostra, Habemus Papam di Nanni Moretti e
This must be the place di Paolo Sorrentino (entrambi
realizzati anche con i fondi Media), i riconoscimenti
di Cannes sono stati in ogni caso un successo europeo.
All’indomani della premiazione di Terence Malick,
con la Palma d’Oro per The Tree of life e il Gran
premio della giuria per Le gamin au vélo dei fratelli
Dardenne, la commissaria UE Androulla Vassiliou
si è detta soddisfatta di festeggiare i vent’anni del
progetto Media con questi importanti riconoscimenti.
Anche Vladimir Sucha, direttore della Commissione
Europea per la cultura e i media, ha sottolineato come,
grazie a questo progetto, molte piccole realtà creative
hanno avuto modo di esprimersi e di essere condivise
dentro e fuori l’Europa, dimostrando la varietà e le
ricchezza culturale dell’Unione.
Ai lettori di Voci d’Europa consiglio di attendere il 14
ottobre per l’uscita italiana di This must be the place,
l’opera di Paolo Sorrentino amata da pubblico e critica
durante il festival, si annuncia come un ritorno al lucido
intimismo di Le conseguenze dell’amore. Protagonista
un eccezionale Sean Penn nei panni di un rocker
decaduto e nostalgico.
I protagonisti della piccola storia dello spot Media
tornano al cinema per il loro ventesimo anniversario, per
vedere quello stesso film che li aveva fatti innamorare.
Volete scoprire qual è? Visitate il sito che il progetto
Media ha dedicato ai suoi vent’anni, magari anche
i vostri ricordi torneranno indietro ad un film che è
rimasto nella vostra vita.
http://ec.europa.eu/culture/media/index_en.htm
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ARTE E CULTURA
Margherita Hack a Roseto per il premio
“Città delle Rose”
L
di Martina Bidetta
o scorso 7 maggio, alla Villa Comunale di Roseto, si
è tenuta la cerimonia conclusiva della nona edizione
del premio letterario “Città delle Rose”, riservato a
volumi di autori italiani o stranieri dedicati ad illustrare
la condizione dell’uomo contemporaneo così come si
riflette nelle diverse discipline come la letteratura, la
religione, le scienze umane e sociali. Per la sezione
“Autori italiani” è risultato vincitore Eugenio Borgna
con La solitudine dell’anima edito da Feltrinelli. Per
la sezione “Autori stranieri” si è aggiudicato il primato
Edgar Morin, con Oltre l’abisso, edito da Armando. Per
la sezione tematiche giovanili sono risultati vincitori
Nicola Fano con Garibaldi. L’illusione italiana (Baldini,
Castaldi Dalai) e Silvia Ronchey con Ipazia. La vera
storia (Rizzoli). La giuria ha inoltre segnalato con una
menzione speciale il volume di Domenico Vecchioni
per il libro Evita Peron. Il cuore dell’Argentina
(Anordest).
un interesse superficiale nei confronti di temi di
considerevole interesse. Intervistata dal Direttore
de “Il Centro” Roberto Marino, Margherita Hack ha
parlato di fede e scienza, dell’universo e dell’infinito
e dell’importanza della ricerca nel campo delle energie
alternative. Con questo premio speciale la scienza è
entrata a pieno titolo nel Premio “Città delle Rose”
accanto alla filosofia, alla storia, alla politica, alle
scienze umane.
Nel suo ultimo libro, “Libera scienza in libero stato”,
edito da Rizzoli, l’astrofisica analizza lo stato della
ricerca scientifica in Italia, da un lato screditata dalla
Chiesa ma dall’altro neanche sostenuta dallo Stato. E
allora come si spiega questo comportamento asettico,
quasi diffidente, nei confronti della scienza che,
nonostante tutto, rappresenta il simbolo della speranza
nell’innovazione, nello sviluppo e nel progresso?
La scienziata passa al vaglio le riforme di quattro
governi, denunciando errori e incongruenze ma anche
illustrando esempi positivi e proponendo delle idee.
Insomma una fotografia dell’Italia fatta da una vera
laica e che proprio per questo è molto attendibile.
Ancora una volta il premio letterario “Città delle
Rose” ha regalato all’intera comunità rosetana ed in
particolare ai tanti giovani gradite presenze e profonde
testimonianze di persone che si sono contraddistinte
nella nostra Penisola per aver contribuito alla ricerca
e all’approfondimento di temi che dividono sempre di
più la popolazione. Questa profonda sensibilità è stata
accolta a braccia aperte dai rosetani e non, con l’auspicio
che nei prossimi anni si possa rinnovare l’interesse nei
confronti di temi di tale rilevanza sociale.
Ma la novità della cerimonia si è fatta viva con la
consegna di un premio speciale, attribuito a Margherita
Hack, una delle menti più brillanti della comunità
scientifica italiana, straordinaria divulgatrice di testi
scientifici - sull’astronomia generale e la spettroscopia
stellare - a carattere universitario, alla scrittura di testi a
carattere esplicativo.
Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in
Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e
ha dato un valido contributo alla ricerca per lo studio e
la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.
Moltissimi giovani hanno atteso e onorato questa
importante presenza nella nostra città, segnale tangibile
di un risveglio da parte dei ragazzi che troppo spesso
vengono relegati a categoria che sembra rivolgere
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ARTE E CULTURA
PIATTO UNICO
Un gruppo di designers e uno scrittore interpretano l’antica tecnica abruzzese del decoro su
ceramica: ne nascono dieci servizi di piatti unici, dipinti rigorosamente a mano da una giovane
artigiana del piccolo centro storico di Atri.
di Guglielmina Di Sante (Fonte http://www.piattounico.it)
I
l progetto Piatto Unico è nato dall’esigenza di due
giovani designers abruzzesi, Ilaria Pavone e Paolo
Iannetti, di confrontarsi, dopo anni di formazione
a Milano, con la tecnica artigianale del decoro su
ceramica. Impegnati in due settori diversi, la prima negli
Accessori di Moda, il secondo nell’Industrial Design,
hanno coinvolto la giovane artigiana Lucia Pavone,
ceramista ed abile decoratrice. Lucia, sorella di Ilaria,
si è specializzata negli anni attraverso un percorso
parallelo di formazione e ricerca nella tecnica del
decoro su ceramica dell’antica tradizione abruzzese.
Attualmente Lucia vive e lavora in un piccolo centro
storico della propria regione e dal 2005 ha aperto un
laboratorio in cui disegna e produce oggetti in ceramica
per il suo marchio Le Maioliche di Atri. L’artigianato,
per un designer, specialmente italiano, è sempre di
più un valore. Ma i piccoli artigiani sono spesso in
difficoltà, in quanto fanno fatica ad individuare dei
canali attraverso cui valorizzare appieno la propria arte;
nonché sono solitamente tagliati fuori dalle riflessioni
estetiche, produttive e merceologiche caratterizzanti
i centri urbani a vocazione industriale. Da qui è nato
il desiderio di collaborare alla progettazione di un
servizio da tavolo, piatti piani e piatti fondi, che sappia
fondere insieme la tecnica artigianale e una forma di
decoro che provenga da un orizzonte estetico diverso
da quello tradizionale, pur lasciandosi liberamente
ispirare da esso e da alcuni temi tipici: la pentacromia
abruzzese, il galletto, il sole e la luna, il fioraccio. Fin
da subito, però, l’intenzione dei due designers è stata
quella di aprire il loro percorso alla progettualità di altri
giovani che, come loro, vivono e lavorano a Milano,
seguendo percorsi di creatività anche in ambiti diversi.
Hanno perciò contattato amici e collaboratori: la
fashion designer Barbara Pala, gli industrial designers
Alessandro Stabile, Antonello Fusé, Angela Ponzini,
Alberto Ghirardello, Domenico Diego, il graphic
designer Marco De Rosa e lo scrittore Tommaso Di
Dio. Per raccontare il progetto durante la settimana
del fuorisalone milanese, Ilaria è tornata a proporre
L’Appartamento Lago: luogo che è da sempre aperto
ad accogliere progetti giovani, rendendo disponibile il
proprio spazio anche ad esperienze molto diverse tra
loro. Infatti, proprio in questa sede, già l’anno scorso
ebbe modo di presentare la sua prima collezione di
borse Comme l’oiseau di ilariamai, attraverso una
performance teatrale, supportata da Esiba Arte: La
rivoluzione è una questione di stile. Così anche
per Piatto Unico si è deciso di realizzare, grazie al
gentile invito di Diego Paccagnella, art director della
LAGO, una nuova performance, scritta ad hoc per il
progetto, ma - come fu anche l’anno precedente - con
un messaggio ed una autonomia sua propria.
Per info e ordinazioni: [email protected]
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EUROSPORT
Nell’ultima inchiesta del Calcio scommesse in manette anche l’ex-campione Beppe Signori
Calcioscommesse: nuovo scandalo!
I
di Alberto Di Nicola
l calcio italiano non si smentisce mai. Praticamente ogni
anno, quasi sempre al termine della stagione calcistica,
ecco che salta fuori un nuovo scandalo. Già nel 1981, fu
un’inchiesta di calcioscommesse a mettere in subbuglio il
mondo del pallone italiano, mandando in carcere lo stesso
Paolo Rossi che l’anno successivo si rivelò provvidenziale
per la vittoria dell’Italia al mondiale spagnolo e che gli
valse la conquista del Pallone d’Oro 1982. Poi venne
Calciopoli, che manda in serie B, una delle principali
squadre italiane, la Juventus.
capitano Doni, che in un match pare avesse stretto la mano
ad un avversario, non per sportività , ma come segno di
combine. Oppure ancora in Napoli-Parma dello scorso
anno, quando a bordo campo, all’insaputa di migliaia di
spettatori, era presente Antonio Lo Russo, figlio del boss
pentito, Salvatore, che telefono alla mano controllava il
risultato della partita. Le società che figurano nell’inchiesta
diverse squadre di serie A, come Bari, Chievo, Genoa,
Lecce e Roma, e di B, la già citata Atalanta e il Siena
che hanno peraltro conquistato la promozione in A, tutte
dichiarate innocenti, anche se in alcune telefonate Paoloni
fa il nome di un giocatore della Nazionale, De Rossi come
aggancio. L’impressione è che ci sia ancora molto marcio
da scoprire.
Inoltre, le indagini della procura di Napoli portano ad
un allargamento dell’inchiesta all’estero, soprattutto in
Germania. Questo è un segnale di come le scommesse siano
indubbiamente un mezzo assai semplice per procurarsi
denaro, e che basta avere diversi contatti per modificare
il risultato delle partite. E non solo l’Italia, che di queste
vicende ne ha fatto un marchio di fabbrica, è dilaniata
dal problema delle scommesse sul calcio, ma questo è un
business grandissimo ovunque nel panorama europeo. Ma
proprio per il fatto che girano enormi interessi nel calcio,
pare dura trovare delle soluzioni interne al sistema, specie
perché il marcio è proprio all’interno di esso, come nel caso
di Signori, Paoloni o delle eventuali squadre incriminate.
Ed ora eccoci ad un nuovo scandalo sul calcioscommesse.
Secondo le indagini, il sistema era gestito da diversi
clan, ad esempio quello degli albanesi o dei bolognesi,
che mediante dei contatti con vari calciatori, tra cui l’excampione di Lazio, Bologna e Nazionale, Giuseppe
Signori, riuscivano a pilotare i risultati delle partite in cui
figuravano i calciatori o le squadre su cui verte l’inchiesta,
giocando ingenti somme di denaro proprio sui risultati
premeditati, vincendo somme ancora più esorbitanti. Dalle
indagini del GIP di Cremona, Salvini sono venuti fuori due
nomi in particolare: l’odontotecnico marchigiano, Marco
Pirani, e il pescarese Massimo Erodiani, entrambi arrestati
prima e portati ai domiciliari dopo.
Casi clamorosi di risultati pilotati sono quello del portiere
Marco Paoloni, anche lui in carcere, che ai tempi della
Cremonese arriva addirittura a mettere del sedativo
nell’acqua bevuta dai suoi compagni di squadra, per
far perdere la partita contro la Paganese e permettere la
vittoria ai suoi complici. Oppure quello dell’Atalanta e del
Il primo episodio di calcioscommesse risale a 31 anni fa. Domenica 23 marzo 1980, manette negli stadi. Arrestati Felice Colombo,
presidente del Milan e 13 giocatori: Cacciatori, Giordano, Manfredonia e Wilson della Lazio; Albertosi e Giorgio Morini del Milan; Casarsa, Della Martira e Zecchini del Perugia; S. Pellegrini
dell’Avellino; Girardi del Genoa; Magherini del Palermo; Merlo
del Lecce. Ordini di comparizione per tanti, a cominciare da Paolo
Rossi, incriminato per un Avellino-Perugia
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TRADIZIONI E CUCINA IN EUROPA
GastronoMik di Francesca Michelucci
Pomodori ripieni alla turca
La ricetta che sto per proporvi in questo numero è
dedicata ad un evento speciale che ha coinvolto una
persona che, con me, ha condiviso 10 mesi della sua
vita cambiandola radicalmente, lei è Güller da Izmir
(Smirne) Turchia, che è appena convolata a giuste
nozze con il mio amico Giorgio.
Per festeggiare questo lietissimo evento mi sembrava
giusto proporre un piatto turco che, come vedrete,
è molto simile ad un altro piatto estivo italiano:
Pomodori ripieni … alla turca.
INGREDIENTI
8 pomodori maturi piuttosto grandi
150 ml di riso Carnaroli (non peso, ma quantità)
1 cucchiaio di olio d’oliva, più un po’ per la cottura
1 cipolla piccola, sbucciata e tritata finemente
1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta
275 ml di brodo caldo (vegetale) o acqua
1 cucchiaino di timo fresco tritato
un po’ di zucchero (di canna)
sale e pepe nero macinato al momento
Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°C.
Preparate i pomodori tagliando la calotta e
scavandoli all’interno mantenendo quanta più
polpa possibile e togliendo i semi.
Mettete un pizzico di zucchero in ogni pomodoro
svuotato, poi riempiteli con il composto di riso
e riposizionate sopra i “coperchi”.
Collocate i pomodori in teglia con un po ’
d’acqua sul fondo, versando qualche goccia di
la cottura del riso. Soffriggere la cipolla in olio
d’oliva nella padella,
aggiungere l’aglio schiacciato e versarvi il
riso.
Aggiungere la cannella, i pinoli e l’uvetta e
mescolare tutto. Poi condite con sale e pepe e
versate il brodo caldo.
Mescolate una volta sola, coprite e cuocete a
fuoco lento per 15-20 minuti o fino a quando
tutto il liquido è assorbito e i grani sono teneri.
Poi togliete il riso dal fuoco, aggiungere il timo
e smuovete i chicchi di riso con i rebbi di una
forchetta.
olio d’oliva su ciascuno e cuocete per 25-30
minuti.
Sono eccellenti sia caldi che freddi.
I pomodori ripieni di riso appartengono anche
alla cultura gastronomica romana e, secondo
la tradizione, vanno sempre accompagnati
da un contorno di patate. La particolarità di
questa ricetta romana sta nel fatto che il riso
con cui si farciscono i pomodori va messo a
crudo, difatti saranno poi i liquidi contenuti
nella salsa a cuocere il ripieno nel forno, e il
risultato vi assicuro è perfetto.
Concludo affermando che questa ricetta mi
ha lasciato triplamente soddisfatta: è buona,
è leggera, è saziante!
Curiosità: Pomodori ripieni di riso alla romana
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Il gergo comunitario
PAROLE D’EUROPA
di Francesca Michelucci (fonte: http://europa.eu)
Il personale delle istituzioni europee e i media che si occupano delle attività dell’UE utilizzano spesso il cosiddetto “gergo
europeo”, ovvero parole ed espressioni comprensibili soltanto a loro. Il gergo europeo può causare confusione nei comuni
cittadini. Per questo motivo abbiamo deciso di riportare sulla nostra rivista la guida alla comprensione del gergo europeo
presente sul sito ufficiale dell’UE. In questo numero concludiamo la lettera “D” e arriviamo fino a “Intergovernativo:”.
Europa 2020:
È il piano dell’Unione europea di creare occupazione e
crescita negli anni fino al 2020. I leader politici dell’UE
lo hanno stabilito nel 2010 quale quadro generale di
un’ampia serie di iniziative. Esso prevede, tra l’altro,
riforme relative al funzionamento dei mercati e maggiori
investimenti nell’istruzione e nella ricerca. Secondo un noto
slogan, Europa 2020 assicurerà all’Europa una “crescita
intelligente” (basata sulla conoscenza e su nuove idee), una
“crescita sostenibile” (basata sull’ecocompatibilità) e una
“crescita inclusiva” (a favore anche dei cittadini e delle
regioni più deboli).
Flessicurezza:
con questo neologismo si intende un modello di Stato
assistenziale contemplante una politica del mercato del
lavoro proattiva. Tale modello consiste in una combinazione
di assunzioni e licenziamenti facili (flessibilità per i datori
di lavoro) e benefici elevati e formazione per i disoccupati
(sicurezza per i lavoratori). La Danimarca è a volte
considerata il paese in cui è stato attuato un tale modello.
Fortezza Europa:
tale espressione viene spesso utilizzata per indicare
l’atteggiamento di chi vuole difendere l’Europa dalle
influenze esterne, soprattutto di ordine culturale. “Fortezza
Euroscettici:
Europa” compare spesso nelle discussioni sui regolamenti
tale termine viene spesso utilizzato per indicare coloro che in materia di asilo e di immigrazione.
si oppongono all’integrazione europea o sono “scettici” nei
confronti dell’UE e dei suoi obiettivi.
Giornata dell’Europa (9 maggio Festa dell’Europa):
il 9 maggio 1950 Robert Schuman (all’epoca ministro degli
Eurotariffe:
Esteri francese) tenne il famoso discorso in cui propose
si tratta dei nuovi limiti imposti agli operatori di telefonia “l’integrazione europea” (cfr. punto successivo) come
mobile per le chiamate effettuate o ricevute in un paese metodo per assicurare la pace e raggiungere la prosperità
dell’UE diverso da quello di origine.
nell’Europa postbellica. Poiché le sue proposte hanno
posto le basi per l’attuale Unione europea, il 9 maggio si
Federalismo:
festeggia la Giornata dell’Europa.
in generale, questo termine indica un assetto politicoistituzionale in cui più entità politiche, che conservano una Iniziativa dei cittadini:
loro autonomia interna, sono riunite in un unico Stato che è il modo in cui i cittadini possono partecipare alle decisioni
è il solo soggetto sovrano. I fautori di questo sistema sono politiche dell’Unione europea. Si tratta di una particolare
detti “federalisti”.
procedura che consente a 1 milione di cittadini appartenenti
Alcuni paesi del mondo – ad esempio Australia, Canada, ad almeno sette paesi UE di firmare una proposta di legge
Germania, Stati Uniti d’America e Svizzera – hanno una europea. Nel caso, le istituzioni europee dovranno discutere
struttura federale, nella quale alcune questioni (come la e decidere in merito alla proposta. Ulteriori informazioni
politica estera) vengono decise a livello federale, mentre
altre rimangono di competenza dei singoli stati federati. Integrazione europea:
I modelli di Stato federale variano tuttavia da un paese il termine si riferisce al ravvicinamento tra i paesi e i popoli
all’altro.
europei. In ambito UE “integrazione europea” significa
espressamente che i paesi mettono in comune le proprie
L’Unione europea non si fonda su nessuno di risorse e prendono insieme molte decisioni. Ciò avviene grazie
questi modelli: non è una federazione di Stati bensì all’interazione tra le istituzioni europee (Parlamento, Consiglio,
un’unione unica nel suo genere, nella quale gli Commissione, ecc.).
Stati membri conservano la propria indipendenza e
sovranità pur esercitando insieme la loro sovranità in Intergovernativo:
molti settori di interesse comune. Ciò conferisce loro questo termine significa letteralmente “tra i governi”. Si tratta
un potere e un’influenza collettiva sul palcoscenico del metodo tradizionale di cooperazione internazionale, diverso
mondiale che nessuno potrebbe avere singolarmente. dal “metodo comunitario” dominante nell’Unione europea. Vi
Una parte del dibattito sul futuro dell’Europa sono ancora alcune decisioni, quali la sicurezza e la difesa, che
verte sull’opportunità che l’UE si evolva in senso vengono prese mediante un semplice accordo intergovernativo
“federale”.
(ossia tramite un accordo tra i governi dei paesi dell’UE).
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L’Europa vicina a casa tua
Servizio volontario Europeo (Hosting & Sending)
Orientamento alla mobilità per Studio-Formazione-Lavoro in Europa
Concorsi e stage presso Istituzioni e Agenzie comunitarie
Help desk scuola - Help desk giovani
Pubblicazioni ufficiali dell’Unione europea
Consultazione gratuite banche dati europee
Newsletter e alert – Bandi e programmi in scadenza
Via Nazionale, 250 - 64026 Roseto degli Abruzzi Tel. 085 89453657/8/9
Fax 085 8930482 - www.comune.roseto.te.it/ped - [email protected] Informarsi per Partecipare
Offerte di lavoro in Italia e all’estero
Concorsi, Corsi di Formazione, Stage, Master, Borse di Studio.
Orientamento allo studio, alle professioni e al lavoro
Vita sociale - Attività culturali e tempo libero
Consultazioni di riviste e quotidiani
Newsletter e alert giornalieri
Postazioni per la consultazione internet gratuite
Via Nazionale, 250 - 64026 Roseto degli Abruzzi Tel. 085 89453657/8/9
Fax 085 8930482 - www.comune.roseto.te.it - [email protected] Esperienza, professionalità,
competenza al tuo servizio
Servizio volontario Europeo (coordinating),
Scambi giovanili;
Tirocini Leonardo da Vinci;
Gestione di: Informa Giovani, Europe Direct,
Sportello Europa, Eurosportelli, Informa Famiglia, Sportello Immigrati, URP, Informa Anziani Sportelli d’Informazione e accoglienza turistica;
Consulenza per l’Europrogettazione, Realizzazione e gestione di siti Internet Formazione
e aggiornamento dei soci e non soci, Corsi di
Lingua all’estero.
Via Vico Patrizi, 5 - 64026 Roseto degli Abruzzi (TE) Italy
Tel. +39 348 6575988-9
Fax + 39 085 8944446
www.lospaziodelleidee.org
[email protected]
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BANDI E PROGRAMMI
PROGRAMMA LLP - INVITO GENERALE A
PRESENTARE PROPOSTE 2011 — EAC/49/10
L’invito generale a presentare proposte definisce nel concreto
la partecipazione per il 2011 al Programma di apprendimento
permanente, o Lifelong Learning Programme (LLP), nei
diversi Programmi settoriali: Comenius, Erasmus, Leonardo,
Grundtvig, Trasversale e Jean Monnet.
Tutte le sezioni informative del sito LLP contengono le
informazioni per la partecipazione alle singole azioni.
Qui di seguito riportiamo le scadenze ancora in atto in esso
contenute:
− Formazione in servizio Comenius e Grundtvig 16
settembre 2011
− Programma trasversale: Attività chiave 1 “Visite di
studio” 14 ottobre 2011
Il Bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea C 290/13 del 27.10.2010
7° PROGRAMMA QUADRO - COOPERAZIONE
E’ stato pubblicato l’invito a presentare proposte nell’ambito
dei programmi di lavoro del 7 o programma quadro CE
di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e
dimostrazione
Il Bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea C 32/21 del 01.02.2011
La documentazione relativa all’invito, ivi comprese le
scadenze e lo stanziamento di bilancio, è riportata nell’invito
stesso che è pubblicato nel sito CORDIS all’indirizzo
seguente: http://cordis.europa.eu/fp7/calls.
La data di scadenza per la presentazione delle domande è il
28 settembre 2011, ore 17.00 (ora di Bruxelles)
Programma Gioventù in azione - INVITO A
PRESENTARE PROPOSTE — EACEA/17/11
Programma «Gioventù in azione» Strutture di sostegno
per la gioventù — Sottoazione 4.3 Migliorare la mobilità
per la formazione degli operatori giovanili e il sostegno al
lavoro nel settore giovanile per i giovani disoccupati (2011/C
165/09)
Il presente invito a presentare proposte si prefigge di
sostenere la mobilità e gli scambi tra gli operatori giovanili
allo scopo di promuovere l’acquisizione di nuove capacità
e competenze per arricchire il loro profilo professionale nel
settore giovanile. Inoltre, il presente invito contribuirà ad
incoraggiare lo sviluppo di approcci o metodi innovativi con
i quali gli operatori giovanili possono sostenere i giovani
disoccupati nell’acquisire le conoscenze, le competenze e la
fiducia necessarie per entrare nel mercato del lavoro.
Il Bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale
dell’Unione europea C 165/7 del 07.06.2011
Le direttive dettagliate per i candidati, i moduli e le norme
di finanziamento specifiche sono reperibili su Internet
al seguente indirizzo: http://eacea.ec.europa.eu/youth/
funding/2011/call_action_4_3_en.php
Scadenza: 1 settembre 2011
PROGRAMMA “GIOVENTÙ IN AZIONE” 2007-2013
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/57/10
È stato pubblicato l’Invito a presentare proposte 2011 Programma “Gioventù in azione” 2007-2013
Il presente invito a formulare proposte riguarda il sostegno alle
azioni e alle sottoazioni sotto elencate:
1.1, 1.2, 1.3, 2, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1 e 5.1:
Le domande devono pervenire entro il termine che corrisponde
alla data di inizio del progetto.
Per i progetti sottoposti a un’agenzia nazionale, esistono 5
termini all’anno per la presentazione delle domande:
Qui di seguito riportiamo le scadenze ancora in atto in esso
contenute:
1 settembre (1 dicembre - 30 aprile)
1 novembre (1 febbraio - 31 luglio)
Il Bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea C 333/12 del 10.12.2010
PROGRAMMA “EUROPA PER I CITTADINI”
2007-2013 - INVITO GENERALE A PRESENTARE
PROPOSTE 2011
PROGRAMMA LLP - INVITO A PRESENTARE
E’ stato pubblicato il bando 2011 del programma “Europa PROPOSTE — EACEA/16/11
per i cittadini” che intende promuovere la cittadinanza attiva Promozione dell’integrazione delle comunità Rom
europea. Questo invito è rivolto agli enti pubblici e alle nell’istruzione e attraverso l’istruzione
organizzazioni senza scopo di lucro. Varie sono le azioni e le Gli obiettivi dell’invito a presentare proposte sono:
misure previste a sostegno del programma
1. offrire sostegno a progetti di cooperazione transnazionale
Azione 1 Misura 1.1 Incontri fra cittadini nell’ambito del
nell’elaborazione e nell’attuazione di misure congiunte,
gemellaggio tra città: 1 giugno, 1 settembre;
coerenti e globali, nel settore dell’istruzione e di altre
Azione 1 Misura 1.2 Collegamento in rete tematico tra le città
politiche, per aumentare i livelli di partecipazione e
gemellate 1 settembre;
di riuscita scolastica degli studenti delle comunità
Azione 1 Misura 2.1 Progetti dei cittadini; 1 giugno;
Rom all’interno dell’insegnamento generale e della
Azione 1 Misura 2.2 Misure di sostegno: 1 giugno;
formazione professionale (VET),
Azione 2 Misura 1 e 2 Sostegno strutturale ai centri di ricerca 2. offrire sostegno alle attività di collegamento in rete
sulle politiche europee (think tank) e alle organizzazioni della
per diffondere le esperienze di maggiore successo,
società civile a livello di Unione europea: 15 ottobre;
adottando misure comuni nel campo dell’istruzione e di
Azione 4 Memoria europea attiva: 1 giugno.
altre politiche, al fine di favorire l’integrazione sociale
Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore
dei bambini e degli studenti delle comunità Rom.
12:00 (mezzogiorno, ora di Bruxelles) della data di scadenza Il Bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
delle
Via candidature.
Vico Patrizi, 5 - 64026 Roseto degli Abruzzi (TE) europea
Italy C 193 del 02.07.2011
Se la scadenza per la presentazione delle candidature cade di Istruzioni dettagliate sull’invito a presentare proposte e
Tel. +39
348 6575988-9
sabato
o di domenica,
il primo giorno lavorativo successivo
sul plico di candidatura sono disponibili sul seguente sito
Fax
+
39
alla domenica085
verrà8944446
considerato il giorno della scadenza.
Internet: http://eacea.ec.europa.eu/llp/funding/2011/call_
Ilwww.lospaziodelleidee.org
Bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione
roma_2011_en.php
europea
C 340/21 del 15.12.2010
[email protected]
Scadenza: 16 settembre 2011 (farà fede il timbro postale).
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