scelta e utilizzo dei sistemi di puntamento

Transcript

scelta e utilizzo dei sistemi di puntamento
scelta e utilizzo dei sistemi di puntamento
Indice
1. Manutenzione dell’ASG e equipaggiamento
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
Pulizia
Lubrificazione
Serraggio viti
Batterie
Apparecchi elettronici
Camelback
Goretex
2. Sistemi di puntamento
a. Tacche di mira
b. Punto rosso
c. Ottiche
1
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
1. MANUTENZIONE
I fucili necessitano di periodica pulizia e manutenzione; durante il corso daremo delle nozioni di base che vi
permetteranno di avere un’ arma sempre ben funzionante, pur non scendendo troppo nello specifico.
•
Pulizia delle parti principali del fucile
Canna: Una canna sporca incide negativamente sulle prestazioni generale del fucile: diminuiscono
precisione, gittata, ed aumenta il rischio di inceppamenti e rotture meccaniche, a causa dell’attrito .
Lo sporco frena la corsa del pallino e ne diminuisce la capacità di roteare data dall’ Hop up. Per compensare
questo fenomeno si tende a serrare in modo maggiore del dovuto il gommino con perdita di potenza e
rischio di blocco in canna del pallino.
Per pulire in modo efficiente la canna si può usare l’asta di serie dei fucili Marui o comprare in armeria un
set di pulizia per fucili cal.6 mm.
Per usare l’asta di pulizia si fa passare una strisciolina di tessuto o carta assorbente nel capo dell’ asta con
l’anello; si avvolge la carta sull’asta facendo attenzione a non superare in larghezza il diametro della canna
e la si utilizza all’ interno con movimento rotatorio continuo.
Durante la pulizia è buona norma evitare di tenere la canna verso l’alto ed il corpo del fucile verso il basso:
lo sporco potrebbe entrare nel gear box per gravità.
Gusci: La parte esterna del fucile non deve essere pulita solo per fattori estetici ma anche per evitare
ruggine ed incrostazioni; è importante porre attenzione a tutte le parti “incavate” come alloggiamenti di viti
e bulloni che tendono a trattenere fango e detriti.
Caricatori: Caricatori sporchi portano ad un cattivo pescaggio dei pallini, oltre all’introduzione di corpi
estranei nel fucile.
E’ importante porre attenzione soprattutto alla molla: tende a rovinarsi se si lascia caricata per diversi
giorni o entra in contatto con acqua o sporco.
Per pulire il caricatore si deve sfilare la parte meccanica dal guscio esterno e rimuovere lo sporco con un
pennello o con l’aria compressa.
Nel caso il caricatore sia entrato in contatto con l’acqua, lasciarlo asciugare prima di procedere alla pulizia.
•
Lubrificazione
Da eseguire DOPO la pulizia della canna. Serve per mantenere in buono stato l’O-ring del pistone e il
gommino dell’ Hop Up.
Tenendo la sede del caricatore rivolta verso l’alto si nebulizza l’olio siliconico nel foro di caricamento dei
pallini nel mentre si effettua una breve raffica a vuoto (durata 1-2 secondi AL MASSIMO !!!)
•
Serraggio delle viti
Controllare che le viti e le brugole del fucile siano ben serrate; viti “lenti” possono portare a fragilità
strutturale e perdita di precisione nel tiro, anche di notevole entità (es. la vecchia serie M4 Marui non nasce
con la canna monoblocco e soffre di questo problema).
2
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
•
Batterie
NON conservate le batterie cariche per lunghi periodi (diverse settimane) o queste subiranno, anche se in
maniera lieve, un “effetto memoria” (la soglia a cui la batteria si “abitua” a mollare, a non darvi più
corrente). L’effetto memoria risulterà marcato e dannoso se abituate le vostre batterie ad essere ricaricate
senza aver prima completamente ultimato il ciclo di scarica.
La batteria deve essere “abituata”: se voi scaricate un pacco con una piccola lampadina, questo vi darà una
durata pressoché illimitata, ma presto avrete così poca corrente da non riuscire neanche a far girare il
fucile.
Ovviamente questo vale solo per le batterie per il fucile: per scaricare, ad esempio, le batterie della radio la
scarica deve essere molto lenta, in modo da avere un piccolissimo spunto (per la radio va più che bene) ma
una lunga durata.
Il modo migliore con cui scaricare i vostri pacchi batterie sono le lampade alogene, es. Philips 12Volt 50
Watt; con batterie MOOOOLTO buone potete anche usare due di queste lampade in parallelo, ma, in linea
di massima, una basta e avanza.
Attenzione: appena la luce alogena perde intensità (in pratica appena riuscite a distinguere nitidamente i
filamenti della lampada) staccate il pacco, altrimenti rischiate di far invertire la polarità di uno o più elementi
con conseguente “morte” del pacco batteria.
Effettuata questa operazione, basta far scaricare lentamente la batteria, con lo scaricabatterie incorporato
nel vostro caricabatteria o col “classico” scarica- batteria Marui.
Probabilmente il pacco durante la scarica veloce si sarà scaldato, lasciatelo freddare bene prima di
ricaricarlo per evitare di danneggiarlo.
La carica: vi consigliamo di procurarvi una buon caricabatteria, uno automatico con l’analizzatore di
variazione di corrente (dovrebbe essere qualcosa come ∆V sensor), sono di qualità media e si trovano a
prezzi “popolari”. Se invece è un caricabatteria non chippato fate attenzione ai tempi di carica, una carica
eccessiva potrebbe far fuoriuscire dell’acido (altamente infiammabile) con conseguente danno alla batteria.
•
Apparecchi elettronici (Radio, GPS)
Non devono entrare in contatto con acqua e sporco perché la pulizia di questi oggetti richiede competenze
specifiche e non alla portata di tutti.
•
Camelback
Si consiglia di riempirlo solo con acqua; deve essere svuotato dopo ogni utilizzo.
La pulizia deve essere sia esterna che interna:si lava l’interno con Amuchina (diluita), si lascia asciugare e si
ripone in luogo ben ventilato.
Per preservarne le sterilità, la vescica può essere conservata anche in freezer.
•
Gore-tex
Non deve essere lavato in lavatrice, né con prodotti chimici, saponi o acqua calda.
Per pulirlo è sufficiente rimuovere delicatamente lo sporco con un panno bagnato o, nei casi più “gravi”,
immergerlo in un secchio d’acqua.
Per allungare la vita dell’ “Effetto Gore-Tex” sarebbe ideale utilizzare lo spray apposito.
2. SISTEMI DI PUNTAMENTO
Prendere la mira prima di sparare è fondamentale.
Prendere la mira con un sistema non tartato è completamente inutile e dannoso per chi spara.
3
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
Un tiro preciso è più efficace, rende più silenziosi (meno individuabili), più veloci e ultimo ma non ultimo,
usura in maniera minore il fucile rispetto al fuoco a raffica prolungato.
•
Tacche di mira:
Di serie su tutti i nostri fucili, le apprezzerete in più di un occasione perchè non vi lasceranno mai “a piedi”.
Molte sono regolabili in alzo (anteriori) e in alzo e deriva ( posteriori).
Alcuni modelli dispongono nel castello di mira posteriore di due o più fori di mira da usare in base alle
necessità di velocità di acquisizione o precisione e in base alle condizioni di luminosità.
Alcuni modelli particolari sono abbattibili (Flip Up) per non intralciare l’utilizzo di ottiche o Dot.
Se dovete comprare una slitta per sistemi di puntamento, è bene quando disponibile, acquistarne una di
tipo “forato” che permetta l’uso anche delle tacche.
VANTAGGI: Sempre disponibili ed affidabili, sono economiche
SVANTAGGI: Difficili da usare di notte a meno che non si disponga di mire luminescenti
•
Punto rosso:
Dispositivo per il tiro veloce; deve essere utilizzato con entrambi gli occhi aperti.
La caratteristica del punto rosso è quella di consentire un raggio di visuale pari a quello dell’occhio umano
e di fornire un riferimento di mira del minimo ingombro possibile e dalla luminosità regolabile.
A seconda della qualità del Dot, il riferimento al suo interno (punto, croce, ologramma) avrà più o meno
risoluzione ed i suoi spostamenti tramite le torrete saranno più o meno precisi (MOA).
Se dotato di un potenziometro che consente di regolare l’intensità del riferimento, permette l’adattabilità
sia ad ambienti diurni che notturni.
Nei modelli economi e, in minima parte nelle controparti reali, si può produrre un riflesso nella lente
anteriore, visibile dall’ esterno, che porta ad essere individuati; questo inconveniente può essere facilmente
rimediato con l’ausilio di un killflash.
Nelle repliche molto economiche, il puntino può tremolare durante lo sparo a causa del pessimo
assemblaggio dei componenti.
VANTAGGI: Veloce acquisizione del bersaglio, luminosità del riferimento, non necessita di messa a fuoco
SVANTAGGI: Funziona a batterie, riflesso della lente anteriore
•
Ottica:
Fra i vari sistemi di puntamento l'ottica è sicuramente la più specializzata e incanalata verso un settore ben
determinato.
Per le limitazioni che impone, offre un grande vantaggio: la possibilità di colpire in maniera discriminata un
bersaglio sulla media e lunga distanza.
Esistono varie tipologie di ottiche che trovano spazio su altrettanti vari tipologie di fucili; così un ottica
compatta monterà su un fucile d'assalto mentre un' ottica "classica" monterà su un fucile di precisione.
Le ottiche sono caratterizzate da una numerazione composta da due cifre: la prima indica la potenza
dell'ingrandimento e l'eventuale "range", la seconda il diametro (in millimetri) della lente anteriore.
Es. 3-9x 32 vorrà dire che l'ottica in questione ha un range di ingrandimento che va da un minimo di 3x ad
un massimo di 9x e possiede una lente anteriore da 32 millimetri.
Il diametro della lente anteriore è molto importante e deve essere tenuto di conto: una lente troppo
piccola toglierà luminosità e renderà difficile tirare in condizioni non ottimali ( es. crepuscolo, pioggia, etc)
Di contro una lente eccessivamente grande aggiungerà peso, toglierà maneggevolezza al fucile e renderà
indispensabile l'utilizzo di anelli alti che aumentano la vistosità della sagoma del fucile e diminuiscono
"l'elasticità di collimazione" (che non affronteremo nel corso base)
4
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
Sulla scelta dell'ottica ricade anche la scelta del reticolo; esistono infatti molti tipi di reticoli: semplici, da
caccia, Mil-dot, etc. Possono inoltre essere illuminati o meno.
I reticoli reputati più adatti sono i Mil-dot o, in alternativa, quelli da caccia.
Il MIl-dot è un reticolo telemetrico attraverso il quale è possibile stimare la distanza dell'oggetto inquadrato
(ovviamente se saputo usare a dovere)
Anche col reticolo da caccia è possibile stimare la distanza dell'oggetto inquadrato ma la procedura è
differente.
RETICOLO MIL-DOT
5
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
RETICOLI BUONI
6
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
RETICOLI DA NON USARE
Altre due caratteristiche importanti che un'ottica dovrebbe avere sono la messa a fuoco regolabile e la
correzione di parallasse (particolare distorsione causata dalle lenti)
VANTAGGI: Ingrandisce il bersaglio e da maggiore accuratezza al tiro, può essere utilizzata all'occorrenza
per osservare
SVANTAGGI: Peso ed ingombro, restrizione del campo visivo, i prodotti di scarsa qualità (o usurati) tendono
ad appannarsi per mancanza di Azoto all’interno
7
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
RIASSUNTO DEI RETICOLI PER OTTICA IN CIRCOLAZIONE
Bushnell Rifle Scope Reticles
Burris Reticles
Leupold Rifle Scope Reticles
8
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.
Corso di manutenzione ASG, equipaggiamento e utilizzo dei sistemi di puntamento
www.tntsealteamlivorno.it
Zeiss Rifle Scope Reticles
Swarovski Rifle Scope Reticles
Tasco Rifle Scope Reticles
9
Guida realizzata da Andrea “Doc” Badalassi, Claudio Sighenzi per il gruppo softair TNT Seal Team Livorno.