Come confrontare i costi di produzione di profilatura e presso
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Come confrontare i costi di produzione di profilatura e presso
deformazione 74 Come confrontare i costi di produzione di profilatura e presso-piegatura LAMIERA NOVEMBRE 2008 Dopo un articolo di analisi dei costi di produzione con punzonatrice da foglio e da nastro, “Lamiera” prosegue applicando la stessa procedura di calcolo per decidere se profilare o presso-piegare un profilo metallico Andrea Dallan * Chi lavora la lamiera sa quanto sia importante decidere il sibile della profilatura e non richiede investimento in attrezza- processo giusto per realizzare un prodotto. Spesso questa ture: è quindi la scelta opportuna per piccole produzioni. La scelta influisce profondamente sul risultato economico della profilatura però è molto più produttiva (fig. 4) ed è la scelta produzione. Anche per realizzare un profilo metallico è im- naturale per produzioni di serie. portante saper scegliere la tecnologia più adatta. I processi Questi criteri e l’esperienza aiutano a decidere quale tecno- che qui si prendono in considerazione sono la profilatura a logia adottare. Tuttavia, nel caso di un profilo da realizzare in rulli (fig. 1) e la presso-piegatura (fig. 2). quantitativi medi, è importante avere un metodo di calcolo Esistono profili realizzabili esclusivamente in profilatura a rulli che guidi la scelta. Lo scopo di quest’articolo è dare al letto- (fig. 3), altri che sono più semplici da produrre in presso- re un procedimento semplice e rigoroso. piegatura. Se però il profilo è realizzabile in entrambi i modi, In primo luogo si scomporrà il costo della produzione nei il processo migliore è quello che completa la produzione al suoi fattori elementari (materia prima, costo orario, tempo di costo complessivo inferiore. La presso-piegatura è più fles- produzione, attrezzature). Poi per ciascun fattore si darà una FIG|01| Linea di profilatura. * Dalcos S.p.a. grafica del significato della formula nel caso di un lotto unico (facendo rientrare il costo dell’attrezzaggio nel costo dell’attrezzatura). Per ciascun fattore, si darà ora una valutazione qualitativa per entrambi i processi di profilatura e pressopiegatura. IL COSTO DELLA MATERIA PRIMA La profilatrice lavora normalmente da materiale in coil: questo consente di utilizzare completamente la lamiera in entrata. Anche il materiale piegato dalla pressa può essere tagliato da coil, e in questo caso il costo della materia prima è uguale al caso formato standard, per esempio con una punzonatrice da FIG|02| Pressa piegatrice. foglio, occorre tenere conto dell’eventuale scarto: aumenta infatti il costo della materia prima per ciascun pezzo in presso-piegatura. lettura qualitativa per entrambi i processi. Infine si ricaveran- Nelle successive analisi il costo della materia prima si riterrà no due formule che, raccogliendo 3 o 5 dati, permetteranno uguale per i due processi. di decidere con sicurezza il processo migliore. IL COSTO ORARIO L’ANALISI DEI COSTI Il costo orario della profilatrice a rulli è dato principalmente Per prima cosa occorre analizzare la struttura del costo della dal costo dell’ammortamento dell’impianto e dell’energia produzione: una volta impostato il calcolo sarà facile identifi- elettrica necessaria all’azionamento della macchina. La ma- care il processo che completa la produzione data di N pezzi nodopera legata alla macchina ha un’incidenza relativa ai al minore costo totale. Inoltre si potrà calcolare il numero N tempi di attivazione ed eventuale sorveglianza dell’impianto. che determina il pareggio tra i costi di profilatura e presso- Nella presso-piegatrice, il costo orario deriva dall’ammorta- piegatura. Il costo di tutta la produzione è legato a: il numero mento dell’impianto e dall’energia elettrica (come nel caso N dei pezzi da produrre, il costo della materia prima, il costo della profilatura); in più, se la piegatrice non è asservita da orario della macchina, il tempo di produzione, il costo delle robot, occorre sommare il costo della manodopera neces- attrezzature. Quest’ultimo, in particolare, resta costante al saria alla produzione e movimentazione dei pezzi. Il costo variare della produzione (cioè è indipendente da N). Inoltre, orario di ciascun processo può essere calcolato accura- se la produzione è suddivisa lotti e a ogni lotto occorre at- tamente con il metodo presentato nel precedente articolo trezzare la macchina, bisogna aggiungere anche il costo del- “Punzonatura e stampaggio” citato nell’introduzione. l’attrezzaggio moltiplicato per il numero di lotti previsto. I fattori sono legati da una formula che possiamo così sintetizzare: [costo totale produzione] = N x [costo materia prima 1 pezzo] + N x [costo orario] x [tempo di lavorazione di 1 pezzo] + [costo attrezzature] + [costo di 1 attrezzaggio] x [numero di lotti previsto] Il costo orario totale è dato dalla somma del costo orario della manodopera legata alla macchina, dell’energia elettrica consumata ogni ora, dell’ammortamento della macchina e della manutenzione. Questi ultimi due costi devono essere normalizzati su base oraria. La fig. 5 dà un’illustrazione FIG|03| Profilo ottenuto con profilatura a rulli. 75 LAMIERA NOVEMBRE 2008 della profilatrice. Se invece il pezzo è stato ricavato da un deformazione LAMIERA NOVEMBRE 2008 76 IL TEMPO DI PRODUZIONE IL COSTO DELL’ATTREZZAGGIO La produttività della profilatrice a rulli è molto alta. Per alcuni E IL NUMERO DI LOTTI profili si raggiungono velocità di produzione anche di 200 Il costo di un attrezzaggio (o set-up) è dato dalla somma m/min; la velocità di profilatura dipende dalla forma e dallo del costo orario della manodopera necessaria ad eseguire spessore del profilo. Il tempo di produzione di un pezzo in il lavoro e del costo orario dell’ammortamento della mac- profilatura è legato, oltre che alla velocità di profilatura, alla china; il valore ottenuto va poi moltiplicato per il tempo ne- lunghezza del pezzo e al numero di operazioni (es. taglio) cessario ad effettuare il set-up. Nella profilatrice, se non si da effettuare sul profilo. La presso-piegatrice al contrario ha utilizzano gruppi su cui i rulli sono pre-assemblati, il tempo tempi di produzione più lenti, dati dalle operazioni di pren- di attrezzaggio può richiedere anche diverse ore a seconda dere e deporre il pezzo e dalle manipolazioni necessarie ad del numero e delle dimensioni dei rulli. Nei prossimi passaggi eseguire le pieghe. Inoltre il tempo di produzione dipende si riterrà di completare la produzione di N pezzi con un solo anche dalla complessità del profilo e dal numero di pieghe attrezzaggio – dunque in un unico lotto – e si farà rientrare il da realizzare. costo del set-up nel costo complessivo dell’attrezzatura. Nei passaggi successivi, entrambi i tempi potranno essere Nella pressa piegatrice, invece, il tempo di attrezzaggio è stimati, rilevati o simulati; dovranno essere i tempi comples- molto inferiore: nei calcoli successivi si riterrà pari a zero il sivi lordi per la produzione di un solo pezzo in profilatura o costo di set-up di questa macchina. piegatura. SEMPLIFICAZIONE DELLA FORMULA IL COSTO DELLE ATTREZZATURE E NUMERO DISCRIMINANTE Nella profilatura a rulli, le attrezzature sono un fattore impor- Utilizzando la prima formula già impostata ed eguagliando i tante in quanto invariabile rispetto alla quantità N di prodotti costi di produzione in profilatura e presso-piegatura, è pos- da realizzare. Il costo è legato alla complessità, allo spessore sibile ricavare il numero N al di sopra del quale conviene e all’altezza del profilo da realizzare; questo può essere sti- investire nell’attrezzatura di profilatura. Si ottiene quindi: mato oppure si può richiedere un preventivo al costruttore di profilatrici. Questo sarà un dato importante nei prossimi N = [costo attrezzature profilatura] / ([costo orario piegatura] calcoli. La presso-piegatrice, invece, ha attrezzature che in x [tempo di lavorazione in piegatura] – [costo orario profila- genere si adattano bene a diverse produzioni: sarà dunque tura] x [tempo di lavorazione in profilatura]) considerato pari a zero il contributo di questo fattore. Per arrivare a questa formulazione, si è considerato uguale FIG|04| Diagramma flessibilità e produttività. il costo della materia prima nei due processi e, per la pressa piegatrice, si è posto pari a zero il costo delle attrezzature e di attrezzaggio. Inoltre per la profilatrice si è fatto rientrare il costo dell’attrezzaggio nel costo delle attrezzature di profilatura. Da questa formula con 5 informazioni si ricava con precisione il numero N, detto anche discriminante. È possibile semplificare ulteriormente: per l’alta velocità di produzione della profilatrice, si può considerare non rilevante il tempo di lavorazione in profilatura rispetto a quello di piegatura e considerarlo nullo nella formula. Si ottiene quindi: N = [costo attrezzature profilatura] / ([costo orario piegatura] x [tempo di lavorazione in piegatura]) Ecco che già con tre dati si ha una buona indicazione sull’opportunità di investire nelle attrezzature di profilatura. Per la coerenza delle unità di misura nelle formule, il tempo di lavorazione di un pezzo in piegatura o profilatura deve essere espresso in ore (pari al tempo in secondi diviso per 3600). FIG|05| Grafico esplicativo del costo della produzione. profilatura equivale al costo del tempo impiegato in macchi- Consideriamo di dover realizzare un profilo e che il costo na piegatrice per realizzare gli stessi pezzi. È interessante delle attrezzature di profilatura sia 30.000 euro. Se il costo a questo punto analizzare l’andamento di N in funzione del orario della presso-piegatrice è di 100 euro all’ora e il tempo tempo di piegatura (fig. 6). All’aumentare del tempo di pie- di produzione di un pezzo è 60 secondi (tempo stimato per gatura e a parità di investimento in attrezzature di profilatura prendere, deporre e piegare il pezzo), il numero discriminan- (nel grafico di esempio pari a 30.000 euro) il discriminante N te N ricavato con la terza formula è 18.000 pezzi. scende: quindi l’investimento nell’attrezzatura di profilatura Se si tiene conto anche del costo orario della profilatura e si si ammortizza più rapidamente. stima che il pezzo sia prodotto dalla profilatrice in 6 secondi e con lo stesso costo orario d’impianto, con la seconda for- CONCLUSIONI mula il numero N risulta 20.000 pezzi. Questo è il dato più Concludendo, abbiamo visto che la decisione tra la profi- preciso, ma non distante dalla stima iniziale ottenuta con latura e la presso-piegatura dipende prima di tutto dal tipo sole tre informazioni. Un altro esempio: se impostiamo il di profilo. Se dall’analisi di fattibilità risulta che il prodotto è costo dell’attrezzatura pari a 20.000 euro, costo orario della realizzabile con entrambe le tecnologie, occorre valutare la piegatrice sempre 100 euro e il tempo di produzione sem- quantità di pezzi da produrre. In questo articolo si è utilizzato pre 60 secondi, otteniamo con la terza formula un valore come principio di scelta il costo minimo per realizzare l’intera di N pari a 12.000 pezzi. Un pezzo più semplice che sia produzione. Si sono dunque suddivisi i costi di produzione realizzabile in 40 secondi di piegatura, con gli stessi costi nei loro fattori essenziali (costo orario, tempo di produzione, orari e di attrezzatura del caso precedente produce un va- costo della materia prima e costo delle attrezzature) otte- lore di N uguale a 18.000. Significa che, una volta raggiunto nendo due formule che permettono di ricavare il numero questo numero di pezzi prodotti, il costo dell’attrezzatura di discriminante di pezzi N. Al di sotto di N conviene pressopiegare e al di sopra conviene invece la profilatura a rulli. FIG|06| Variazione del discriminante N in funzione del tempo di piegatura. La struttura della formula conferma quanto si conosce dall’esperienza, e cioè: la presso-piegatrice è adatta a piccole produzioni, mentre la profilatrice è la scelta giusta per produzioni medie e grandi che giustificano l’investimento nelle attrezzature di profilatura. L’aspetto interessante di queste due formule è che i dati possono essere raccolti con relativa semplicità: il costo delle attrezzature di profilatura può essere richiesto direttamente al costruttore. Il costo orario può essere stimato o calcolato precisamente come spiegato nel mio precedente articolo; il tempo di piegatura può essere rilevato, simulato oppure stimato. In tutti i casi le formule danno indicazioni molto utili per decidere se investire nelle attrezzature di profilatura e per valutare il tempo di rientro dell’investimento. ■ 77 LAMIERA NOVEMBRE 2008 ALCUNI ESEMPI