La croce e il cero pasquale

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La croce e il cero pasquale
I 10 - La Chiesa e il suo linguaggio -
La croce e il cero pasquale
I simboli del Nostro Signore Gesù Cristo Cuneo ‐ chiesa Santuario Madonna degli Angeli: crocifisso sul dossale dell’altare, come ancona barocca e grande croce sul piazzale, con i “misteri” della Passione. Vernante, chiesa parrocchiale di San Nicolao: croce processionale con i “misteri” della Passione, in sostituzione dell’immagine di Gesù. Demonte ‐ chiesa parrocchiale di San Donato, crocifisso romanico: si tratta probabilmente della croce documentata nella chiesa nel Cinquecento, pendente dalla volta; il suo carattere arcaico è evidenziato dalla serenità del volto, quasi sorridente. Cuneo ‐ chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, icona del crocifisso: ripresa attuale del modello gotico in una chiesa eclettica ispirata al neo‐romanico. Il cero pasquale al posto della croce nel tempo di Pasqua Con la solenne celebrazione della veglia Pasquale il cero benedetto viene posto su un grande candelabro su cui dovrebbe rimanere fino a Pentecoste, in sostitu‐
zione del crocifisso. Croce Posto della Croce
La croce compare come segno stabile presso l’altare solo nel medioevo. La sua evoluzione può essere seguita in alcune fasi discendenti: ‐ dapprima in immagine a mosaico nel catino absidale come “Crux gemmata”, ‐ poi come struttura realistica di croce lignea con il Crocifisso, appesa alla volta o sul trave di chiave dell’arco trionfale; ‐ infine svettante direttamente sul dossale degli altari barocchi, sopra il tabernacolo. Nella riforma liturgica recente, dove l’altare torna ad essere mensa del Signore, la croce sta faticando a trovare una sede ed una fisionomia adeguata. L’invito di alcuni documenti è di portarla processionalmente e di collocarla presso l’altare. Inoltre si è assistito ad un moltiplicarsi di innumerevoli crocifissi in ogni parte dell’edificio e della suppellettile, tanto da perdere l’efficacia del segno con cui Gesù Cristo ha salvato gli uomini, perdonandoli. 96
Inoltre vi sia sopra l’altare, o
accanto ad esso, una croce,
con l’immagine di Cristo crocifisso, ben visibile allo sguardo del popolo radunato. Conviene che questa croce rimanga vicino all’altare anche al di
fuori delle celebrazioni liturgiche, per ricordare alla mente dei fedeli la salvifica Passione del Signore
(Ordinamento Generale Messale
Romano n. 308)