PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO Colonna sonora del film
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PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO Colonna sonora del film
Mercoledì, 14 marzo PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO regia: Stephan Elliott anno: 1994 durata: 103’ Nella migliore tradizione del cinema kitsch. Specializzati in spettacoli en travesti, gli omosessuali Tick e Adam e il transessuale Bernadette partono da Sidney con un pullman per raggiungere Alice Spring nel cuore dell'Australia, dove devono esibirsi dall'ex moglie di Tick, che gestisce un albergo casinò. Per trasportare i loro sgargianti costumi di scena, Ralph, Tick e Adam hanno affittato un vecchio torpedone rosa shocking al quale hanno dato il nome di "Priscilla". I tre ballano e cantano in play-back, accompagnati da una colonna sonora rigorosamente anni Settanta (tra Abba e Ritchie Family), dove capita, ad esempio in un bar di ubriaconi e in un angolo di deserto, per gli indigeni, perché, come in ogni road film che si rispetti, ad un certo punto la comitiva rimane bloccata in mezzo alla strada per un guasto al mezzo, e un grasso e bonario meccanico, Bob, li aiuta a riparare il mezzo. Dopo uno show, un tentativo di linciaggio di Felicia ad opera di minatori infuriati sventato da Bernadette e Bob, e il ripudio della moglie orientale acquistata per corrispondenza da quest'ultimo, Bob segue i tre nuovi amici nell'avventura. Tick confida le sue preoccupazioni agli amici: è in realtà sposato, ed oltre alla moglie Marion, un figlio di otto anni lo attende ad Alice Springs; ma all'arrivo il ragazzino e la moglie lo accolgono con estrema simpatia e comprensione. Agli spettacoli assiste anche il rampollo, per nulla impressionato dall'ambiguità del padre, forse perché già abituato all'omosessualità della madre. Al genitore chiede se ha già, o intende farsi un compagno. Mentre moglie e figlio seguono Tick a Sidney, Bob e Bernadette, innamorati, decidono di fermarsi sul posto. Film originale nei personaggi, nei dialoghi e nelle situazioni curiose che presenta. Terence Stamp si è disegnato una interpretazione da Oscar. Indimenticabili gli abiti dai colori sfavillanti e la colonna sonora anni '70. Nonostante il budget contenuto ha avuto successo in tutto il mondo. Da gustare e rigustare. Stephan Elliott: giovane ma promettente, sa coniugare lo spettacolo e l'introspezione dei protagonisti con mano sicura. Questo è il suo secondo film dopo ll'interessante Frauds con Phil Collins, presentato a Cannes nel 1993 e mai distribuito in Italia. Colonna sonora del film Priscilla - La regina del deserto - etichetta Polydor Charlene - I've never been to me Village People - Go west Paper Lace - Billy don't be a hero White Plains- My baby loves lovin' Alicia Bridges - I love the nightlife (disco round) Trudy Richards - Can't help lovin that man Gloria Gaynor - I will survive Lena Horn - A fine romance Peaches and Herb - Shake your groove thing Patti Page - I don't care if the sun don't shine Cece Penniston - Finally R.B. Greaves - Take a letter Maria Abba - Mamma mia Vanessa Williams - Save the best for last Alicia Bridges- I love the nightlife (real rapino 7" mix) Village People - Go west (original 12" mix) Gloria Gaynor - I will survive (1993 Phil Kelsey classic 12" mix) Peaches and Herb - Shake your groove thing (original 12" mix) Alicia Bridges - I love the nightlife (Phillip Damien extended vox) (2)