5C ENO - EINAUDI
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ESAME DI STATO Documento predisposto dal Consiglio della Classe V Sez. C ENO Anno scolastico 2015 - 2016 Composizione del Consiglio di Classe: Preside Lingua e letteratura italiana /Storia Lingua Inglese Lingua Tedesca Lingua Francese Matematica Diritto e tecniche amm.della struttura ricettiva Scienza e cultura dell’alimentazione Laboratorio di servizi enog. sett. cucina Laboratorio di servizi enog. sett.sala e vendita Scienze motorie Religione Sostegno Sostegno Gabriella Raimo ____________________ Barbara Orlandi ____________________ Elena Benassi ___________________ Rossana Lucchesi ____________________ Gianluca Ciarapica ___________________ Luisa Gemma Coppola________________ Franco Dell’ Omodarme _______________ Chiara Bottaro ___________________ Roberto Caloiero ___________________ Leslie Tringali __________________ Massimo Viola _________________ Laura Baronti ____________________ Antonio Sorbara ______________ Lucio Boschi __________________ Contenuto: Scheda di presentazione dell’Istituto Scheda informativa generale del Consiglio di Classe Scheda informativa dell’attività professionale e dell’alternanza scuola-lavoro Schede informative analitiche relative alle singole discipline Schede informative relative alla simulazione di terza prova Griglie di valutazione Simulazioni di terza prova Piombino, 15 Maggio 2016 INDICE Contenuto: Scheda informativa dell’Istituto Scheda informativa generale del Consiglio di Classe Scheda informativa dell’attività professionale e dell’alternanza scuola-lavoro Schede informative analitiche relative alle singole discipline: Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese Lingua Tedesca Lingua Francese Matematica Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Scienza e cultura dell’alimentazione Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala e vendita Scienze motorie Religione Scheda informativa relativa alla simulazione di terza prova Griglie di valutazione Prima Prova Seconda Prova Terza Prova Colloquio SCHEDA INFORMATIVA DELL’ISTITUTO L’Istituto Professionale Servizi Commerciali e Turistici “Alberto Ceccherelli”, così chiamato in onore del noto studioso di materie tecnico economiche, fu istituito a Piombino alla fine degli anni ’50 come succursale dell’ I.P.C. “Colombo” di Livorno ed ebbe sede in Piazza Bovio. La dipendenza da Livorno durò quasi un decennio, ma le iscrizioni aumentarono tanto che fu necessaria una sede più ampia. Grazie ad un continuo processo di crescita, l’Istituto nel 1967 divenne autonomo, anche se il corso di studi rimase ancora per qualche anno triennale. Solo agli inizi degli anni ’70 fu concessa l’autorizzazione ai corsi di maturità professionale e da quel momento l’ Istituto è diventato un punto di riferimento importante per l’educazione e la formazione culturale e professionale dei giovani, grazie anche all’arricchimento della sua offerta formativa con l’introduzione di specializzazioni diverse, come quella turistica. Dal 1996, anno di aggregazione con l’ Istituto Tecnico Commerciale “L. Einaudi”, pur nella rispettiva autonomia didattica e progettuale, la storia prosegue in modo parallelo, nel comune intento di migliorare l’offerta formativa integrandola sempre di più con i bisogni e le aspettative del territorio. Dall’Anno Scolastico 2011-2012 sono stati attivati due nuovi indirizzi: SERVIZI SOCIO-SANITARI e SERVIZI per l’ENOGASTRONOMIA e l’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Il bacino di utenza del nostro istituto è costituito dai Comuni di Piombino (con la frazione di Riotorto), Campiglia Marittima, Suvereto, San Vincenzo, e sono abitati da circa 60.000 residenti. L’ economia del territorio attraversa una fase di riconversione dovuta alla necessità di uscire dalla vocazione prettamente industriale (siderurgica) e passare ad una economia diversificata. I settori verso i quali si indirizzano le scelte sono: La valorizzazione dell’agricoltura e del marchio Val di Cornia La creazione di un tessuto di piccole e medie imprese Lo sviluppo del sistema portuale in senso industriale, turistico, commerciale L’incremento dell’offerta turistica balneare, naturalistica, culturale ed enogastronomica Il potenziamento del sistema di accoglienza e soggiorno. Nel corso degli anni novanta, la Val di Cornia ha incrementato del 46% lordo la produzione di ricchezza, ma ha dovuto sopportare la perdita del 16,5 % in termini di posti di lavoro (fonti IRPET). Per questo motivo è qualificata come area depressa e gode dei finanziamenti CIPE (Commissione Interministeriale Programmazione Economica). Il rilancio economico del territorio prevede l’affermazione di una rete di piccole imprese diffuse nei settori dell’agricoltura, dell’indotto industriale, del turismo, dei servizi. A questo proposito, l’Istituto di Istruzione Superiore “Einaudi-Ceccherelli” di Piombino ha avviato rapporti di collaborazione a tutto campo con le associazioni di categoria, le agenzie di formazione, gli enti locali, il mondo del lavoro. Lo scopo che l’Istituto persegue è quello di offrire ai propri studenti, oltre alla formazione culturale, anche la mentalità pratica per avviarsi alla vita produttiva. Lo scopo che l’Istituto persegue è quello di offrire ai propri studenti, oltre alla formazione culturale, anche la mentalità pratica per avviarsi alla vita produttiva. L’ISIS “L. Einaudi- A. Ceccherelli” è Agenzia Formativa LI0599 riconosciuta dalla Regione Toscana con certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 requisito previsto per la partecipazione alle iniziative di formazione finanziate dal Fondo Sociale Europeo attraverso la Regione stessa, le Associazioni di categoria e le Amministrazioni locali SCHEDA INFORMATIVA GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Presentazione della classe e programmazione collegiale) OBIETTIVI GENERALI DELL’ INDIRIZZO DI STUDI L’indirizzo “ Servizi per l’enogastronomia e per l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente le competenze tecniche,economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,artistiche,culturali,artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente correlata all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione,dell’erogazione,della gestione del servizio,della comunicazione,della vendita e del marketing di settore. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione,produzione,trasformazione,conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali,nazionali ed internazionali applicando le normative di sicurezza,trasparenza e tracciabilità;di individuare le nuove tendenze enogastronomiche. A conclusione del percorso quinquennale gli alunni raggiungono le seguenti competenze: 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Gli obiettivi trasversali che il Consiglio di Classe ha proposto e conseguito consistono: nella responsabilizzazione dell’allievo per abituarlo al rispetto dell’ambiente in cui opera; nello sviluppare le capacità individuali di comprensione sia delle problematiche sociali, sia dei contenuti disciplinari; nella acquisizione di competenze linguistiche appropriate; nell’apprendimento degli specifici contenuti disciplinari al fine della formazione di un professionista completo che possa proporsi sul mercato del lavoro in modo competitivo. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Sono stati svolti: lezioni frontali e partecipate, lavori di gruppo, ricerche, discussioni attraverso l’utilizzo del libro di testo, riviste specializzate, laboratori, stages/alternanza scuola-lavoro e visite guidate. 4 VERIFICHE E VALUTAZIONI Sono state effettuate prove di ingresso strutturate e non strutturate; all’inizio dell’anno è stata svolta un’azione di recupero degli argomenti svolti nei precedenti anni scolastici cui si è aggiunta un’attività di recupero e/o di approfondimento in itinere. Nel corso dell’anno sono state effettuate prove scritte di tipo strutturato, semi strutturato e non strutturato, prove orali e prove scritte pluridisciplinari. Sono state effettuate simulazioni delle tre prove scritte previste all’Esame di Stato Nella valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre alle conoscenze, competenze e capacità acquisite, anche della partecipazione, frequenza e progressione nell’apprendimento. In relazione alle conoscenze, competenze e capacità dimostrate nelle prove di verifica, è stata seguita la seguente tabella: TABELLA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO GIUDIZIO LIVELLI Conoscenza, assimilazione dei contenuti nessuna 1 - 3 Gravemente insuffi- Comprensione, espressione nessuna ciente Applicazione, rielaborazione autonoma nessuna Conoscenza, assimilazione dei contenuti molto approssimativa 4 Insufficiente Comprensione, espressione molto approssimativa Applicazione, rielaborazione autonoma molto approssimativa Conoscenza, assimilazione dei contenuti superficiale 5 Mediocre Comprensione, espressione superficiale Applicazione, rielaborazione autonoma scarsa Conoscenza, assimilazione dei contenuti adeguata 6 Sufficiente Comprensione, espressione adeguata Applicazione, rielaborazione autonoma talvolta incerta Conoscenza, assimilazione dei contenuti soddisfacente 7 Discreto Comprensione, espressione organica Applicazione, rielaborazione autonoma adeguata Conoscenza, assimilazione dei contenuti approfondita 8 Buono Comprensione, espressione rielaborazione organica Applicazione, rielaborazione autonoma collegamenti autonomi Conoscenza, assimilazione dei contenuti approfondita e personale 9 - 10 Ottimo/eccellente Comprensione, espressione organica, originale, creativa Applicazione, rielaborazione autonoma collegamenti autonomi I crediti formativi opportunamente documentati verranno valutati in sede di scrutinio finale. 5 STORIA E PROFILO DELLA CLASSE La storia di questa classe è piuttosto articolata: il gruppo s’è formato nella classe terza, in quanto proveniente da sezioni diverse del primo. Un alunno proveniente da altro Istituto Alberghiero s’è inserito solo quest’anno. Inoltre, per quasi tutte le discipline curriculari non c’è stata nel triennio finale continuità didattica La classe è composta da 13 alunni di cui TRE femmine e DIECI maschi.. In questa classe vi è la presenza di due studenti che seguono una programmazione particolare, che andrebbe considerata con attenzione, nell’ottica di una valutazione quanto possibile obiettiva di certi percorsi didattici differenziati, per i quali si rimanda alla documentazione specifica allegata. Inoltre è presente un alunno con PDP in quanto DSA, per il quale si rimanda alla documentazione specifica allegata. L’ andamento didattico della classe è suddivisibile in due livelli sulla base dei risultati ottenuti : un piccolo gruppo ha raggiunto valutazioni discrete, grazie ad un impegno quasi sempre regolare anche se non supportato da un proficuo studio domestico; un gruppo più numeroso è però stato carente nell’impegno e nella partecipazione al dialogo educativo, riuscendo comunque ad ottenere risultati soltanto appena sufficienti;. . 6 SCHEDA INFORMATIVA DELL’ATTIVITA’ PROFESSIONALE e DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La maggior parte degli alunni della classe ha conseguito la qualifica di “Addetto all’approvvigionamento della cucina, conservazione e trattamento delle materie prime e alla preparazione e distribuzione di pietanze e bevande” previsto dal Repertorio Regionale delle figure professionali della Toscana, nel quadro del sistema di Istruzione e Formazione Professionale, nato in forma sperimentale nel 2003 ed entrato formalmente a regime nell’anno formativo 2011-12. Questa figura professionale è legata all”Operatore della ristorazione-preparazione pasti” scaturito dalla Conferenza StatoRegioni del 29 aprile 2010. Il sistema IeFP è integrato nel triennio dell’istruzione professionale e viene erogato in regime di sussidiaretà. Al termine del triennio la qualifica professionale conseguita consente di lavorare nel settore della ristorazione a stretto contatto col cuoco/chef, nella preparazione di cibi e nella realizzazione di semplici menu. Inoltre, l’Accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni n.252 del 12 dicembre 2012 avente ad oggetto” Accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)” pone le qualifiche triennali IeFP al III livello EQF. Nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno pianificare un intervento formativo nel settore catering e banqueting che ha avuto di recente un importante sviluppo tanto da richiedere specifiche competenze degli alunni chiamati a rispondere ad una diversa organizzazione del lavoro. Questo progetto ha visto impegnati gli alunni sia in attività interne (banchetti richiesti da enti e associazioni) sia in eventi organizzati sul territorio Un gruppo di alunni, ha potuto effettuare un tirocinio professionale internazionale partecipando al progetto Erasmus plus. Infine alcuni alunni sono stati assunti a tempo determinato (TD) presso aziende ristorative del territorio Scheda riassuntiva: N° 1 ALUNNO BENVENUTI FEDERICO 2 3 BRUNELLO GIACOMO FEDERIGHI CHRYSTHIAN 4 GORINI ROSSI AGOSTINO 5 6 7 GRANDI ALESSIO MARTINO ILENIA MAZZEI MATTEO 8 9 10 MUAREMI ELJHAME OSMANOVIC CHARLY PORRU ALESSANDRO 11 SAKHO NDEYE AMINATA 12 SERAVALLE FRANCESCO 13 ULISSI MATTEO STAGES BAR KARMA PIOMBINO RIST IL PECCATO PIOMBINO RIST. VOLTURNO PIOMBINO RIST. DA BALESTRA PIOMBINO PIZZ. BELLA NAPOLI PIOMBINO BAR ROMA PIOMBINO PIZZ. BLUE MARLIN SAN VINCENZO PIZZ IL TARLO RIOTORTO RIST. BACCO PIOMBINO TAVERNA DE’ BONCOMPAGNI PIOMBINO PIZZERIA FALESIA PIOMBINO (TD) BAR GEL PINGUINO PIOMBINO TAVERNA BONCOMPAGNI PIOMBINO PAST ANSELMI PIOMBINO RIST DA BALESTRA PIOMBINO OSTERIA MAMMA CARLA PIOMBINO (TD) VETRINA TOSCANA WING BUFFALO FACTORY PIOMBINO RIST DEMOS PIOMBINO PIZZAMANIA VENTURINA (TD) ALBERGHIERO ROSIGNANO RISTORANTE ZI MARTINO DONORATICO (TD) 7 IEFP X ASL X ERAS X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: DOCENTE: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BARBARA ORLANDI I seguenti obiettivi sono riferibili ad ogni Singolo modulo da me programmato OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI TEMPI Verismo e Verga h 15 Acquisire i contenuti specifici del modulo Saper analizzare e confrontare testi di vario tipo Simbolismo e Decandentismo: Pasco- h 22 Saper inquadrare opere e autori nell’opportuna li e D’Annunzio cornice storico-culturale La poesia del ‘900: Ungaretti, Monta- h 40 Saper individuare nei testi le caratteristiche le, Quasimodo dell’autore e della corrente letteraria Saper usare un lessico specifico Il romanzo del ‘900: Pirandello e h 40 Svevo Saper esprimere giudizi critici Il Neorealismo: la letteratura della h 15 Guerra e della Resistenza. Levi. 8 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Brainstorming sulle parole chiave, specie nell’introduzione di nuovi contenuti, per fissare i concetti fondamentali; lezione frontale per esporre i contenuti; mappe cognitive per favorire l’apprendimento e facilitare il metodo di studio; analisi guidate per la lettura e l’interpretazione dei testi; discussioni e confronti per favorire lo sviluppo dello spirito critico; lavori di gruppo per consolidare la socializzazione; ricerche individuali per potenziare l’apprendimento. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, fotocopie, laboratori multimediali, internet, audiovisivi. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative in itinere, durante lo svolgimento dei moduli e verifiche sommative finali. Le tipologie sono state quelle delle prove strutturate e semi strutturate (con livello di sufficienza predeterminato), del colloquio orale e di elaborati di varia natura. Per lo scritto: esercitazioni – simulazioni di prova d’esame (con le varie tipologie), con griglia per la misurazione e la valutazione (vedi Allegato). La scala dei voti utilizzata è stata quella concordata collegialmente. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe, nella quale ho assunto, in questo ultimo anno, l’insegnamento dell’italiano e della storia, si compone di 13 alunni, dei quali due hanno seguito un programma differenziato e uno DSA, per il quale sono stati adottati strumenti compensativi e dispensativi indicati nella documentazione specifica. Inizialmente il gruppo, non ha manifestato operatività positiva né una costruttiva apertura al dialogo con la nuova insegnante, essendo abituato ai metodi e alla persona di quella che avevano avuto in precedenza. E’ stato necessario da parte mia, lavorare a lungo e pazientemente sul piano dei rapporti umani, per stabilire un clima di fiducia e rispetto reciproco, e con il tempo si è stabilito un dialogo educativo, che ha portato a dei risultati significativi. Dopo le resistenze iniziali, tutti gli alunni hanno accolto con consapevolezza le sollecitazioni dell’insegnante, in alcuni passaggi necessarie ad un lavoro più sistematico, ed hanno seguito con attenzione il programma svolto e l’itinerario di rinforzo degli strumenti disciplinari e delle abilità espressive sia nell’orale che nello scritto, seppure con risultati diversi. Sul piano del profitto non sempre tutti hanno manifestato impegno costante, alcuni, più indolenti, hanno, seguito lo svolgimento del programma con maggiore fatica e per tale motivo, questo ha subito dei rallentamenti. Si possono individuare diversi livelli di preparazione: un gruppo è in possesso di strumenti linguistici adeguati, di capacità organizzativa autonoma e critica dei contenuti, altri hanno acquisito una preparazione adeguata che permette loro di muoversi con una discreta sicurezza nella disamina di fatti storici e letterari e un numero più esiguo, date le lacune pregresse, ha raggiunto una preparazione con conoscenze modeste ed una capacità rielaborativa appena accettabile. Riguardo allo scritto, le esercitazioni relative alle varie tipologie di elaborati hanno dato, mediamente, un esito soddisfacente: gli alunni hanno dimostrato di aver raggiunto una capacità adeguata specie nelle tipologia A (analisi del testo) e B (saggio breve), seppure registrando alcuni delle carenze nell’esposizione scritta, dovute a lacune pregresse soprattutto di tipo sintattico. Testo adottato: CHIARE LETTERE. Letteratura e lingua italiana, volume 3. Dall’Ottocento a oggi Autore : Paolo Di Sacco Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori 9 Per il programma analitico vedere allegato. Il Docente Prof.ssa Barbara Orlandi SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: DOCENTE: STORIA BARBARA ORLANDI I seguenti obiettivi sono riferibili ad ogni singolo modulo da me programmato. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI TEMPI Acquisire le conoscenze relative ai contenuti del modulo Problematiche politiche e sociali di fine secolo h 10 Collegare fatti storici specifici al contesto e porli in relazione La prima guerra mondiale, la rivoluzione bolscevica h 20 Interpretare un documento o un testo storiografico I regimi totalitari in Italia e in Europa h 20 Usare termini e concetti specifici Dalla seconda guerra mondiale alla guerra fred- h16 da Interpretare, produrre carte storico-geografiche, schemi, tabelle, grafici Schematizzare, esporre, argomentare una Narrazione 10 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Brainstorming sulle parole chiave, specie nell’introduzione dei nuovi contenuti, per fissare i concetti fondamentali; lezione frontale per esporre i contenuti; mappe cognitive per favorire l’apprendimento e facilitare il metodo di studio; lettura e commento di testi storiografici e testimonianze; discussioni e confronti per favorire lo sviluppo dello spirito critico; lavori di gruppo e di ricerca per l’approfondimento; lezioni di recupero. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, fotocopie, filmati d’epoca , film, laboratorio multimediale. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative in itinere, durante lo svolgimento dei moduli e verifica sommativa finale; le tipologie sono state quella del colloquio per facilitare l’espressione e l’uso del lessico specifico, le prove strutturate e i questionari, con punteggio e livello di sufficienza predeterminato; elaborati scritti (sintesi, relazioni, temi) ed elaborazione di mappe e schemi. La scala dei voti è stata quella concordata collegialmente. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe presenta una partecipazione ed un profitto differenziati. Alcuni elementi potrebbero conseguire risultati migliori, ma denotano frequenza ed impegno saltuari. Altri seguono e si impegnano in maniera assidua ed accettabile, ma ottengono un profitto solo nel complesso sufficiente, dovuto a carenze e limiti nell’esposizione orale, che è spesso frutto di un metodo di studio mnemonico. Nel complesso, anche se in modo diversificato, gli alunni conoscono gli avvenimenti storici, ma non tutti usano con sufficiente competenza il lessico specifico. Pochi alunni hanno dato prova di adeguata preparazione nonché di attiva partecipazione al dialogo educativo raggiungendo buoni risultati. Nel gruppo classe sono presenti un alunno con DSA , per il quale si rimanda alla documentazione specifica. Va segnalata inoltre la presenza, in classe, di due studenti diversamente abili che hanno svolto un programma didattico differenziato. Testo adottato: VIVERE NELLA STORIA 3 Dal Novecento a oggi Massimo Montanari Editore Laterza Per il programma analitico vedere allegato. Il Docente Prof.ssa Barbara Orlandi 11 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: Benassi Elena OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI Menu planning. Fixed menu – Menu a la carte – Daily menu – Special days menu Menu courses sequence. Some typical British dishes. Some typical Italian dishes. Comprendere e saper riferire in modo semplice ma corretto della composizione dei quattro tipi di menù possibili, dell’ordine delle portate e delle differenze esistenti nelle abitudini italiane e britanniche in merito agli argomenti. Conoscere e saper descrivere in modo semplice ma corretto, sia scritto che orale, un menù di degustazione. Saper descrivere una ricetta e un piatto al cliente che lo desidera. Saper consigliare un vino da abbinare al piatto. Tasting menu: Eel with polenta; risotto with red radish and prawns; seabream in Roero Arneis white wine and mostarda sauce. Food and wine matching. Martin Luther King and racial Conoscere e saper riferire in modo appropria- problems in USA. to gli aspetti più rilevanti del problema raziale americano. Conoscere e saper riferire in modo semplice USA: the East; the Central and ma corretto gli aspetti geografici generali Southern States; the West. degli Stati Uniti, della loro economia e popolazione. Conoscere e saper riferire in modo semplice ma corretto gli aspetti più rilevanti della sto- First World War. ria riguardanti le due guerre mondiali e gli Wall Street Crash. Second World War. anni immediatamente successivi. The post-war years and the 21th century Conoscere e saper riferire in modo semThe Constitution. American plice ma corretto aspetti politici e istituGovernment. The Federal System. zionali degli U.S.A Political parties. 12 TEMPI ore 10 ore 18 ore 6 ore 25 ore 6 ore 10 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Per il conseguimento degli obiettivi previsti, sono state utilizzate attività modulari che, partendo da situazioni note, giungevano a situazioni simulate e interattive più complesse. Sono state utilizzate attività fondate sul lavoro individuale, di coppia, di gruppo. Oltre ad analizzare brani riguardanti la storia e la geografia degli USA, la classe ha studiato anche un linguaggio tecnico specifico per poter spiegare le proprie ricette d’esame e quelle proposte , comuni a tutti, durante il corso dell’anno, come esempi di antipasti, primi piatti, secondi e dolci. Sono state approfondite anche schede tecniche riguardanti i vari ingredienti e i verbi adatti per spiegare le procedure d’esecuzione delle ricette prese in esame durante il corso dell’anno scolastico. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo e ascolto di brani in lingua inglese. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche di tipo formativo e sommativo, tramite prove strutturate, semi strutturate, e quesiti a risposta aperta. Verifiche orali generali della classe durante e alla fine di ogni modulo. Gli studenti sono stati abituati a rispondere in lingua a semplici domande sui testi di civiltà anglosassone, in particolare la geografia degli USA e le due guerre mondiali, analizzati durante l’anno, e a spiegare le ricette per quanto riguarda gli ingredienti in esse presenti e i metodi di cottura. Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella allegata al presente documento, scaturita dai Consigli di classe e approvata in sede di Collegio docenti. 13 BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Partendo da un giudizio globale sufficiente dal punto di vista dei risultati finali raggiunti, dobbiamo però fare alcune osservazioni più analitiche per quanto riguarda le tre fasce di livello individuate nella classe. In generale possiamo dire che il gruppo classe, piuttosto piccolo ma molto composito, come specificato nella relazione iniziale sulla classe, non ha saputo sfruttare in modo appropriato la possibilità che questo fatto poteva offrire all’approfondimento linguistico auspicabile in una classe a fine percorso didattico. Le mancanze di questa classe hanno riguardato senza dubbio il livello di impegno non adeguato agli obiettivi finali e la scarsa continuità di uno studio serio e regolare nelle attività richieste per casa . Possiamo dire che solo pochissimi hanno studiato con serietà e regolarità, ottenendo risultati più che sufficienti, mentre un piccolo gruppo è riuscito comunque ad avere valutazioni sufficienti solo grazie a buone capacità individuali e ad uno studio ed ad un impegno finalizzato solo all’esame finale. C’è poi un ultimo livello della classe, quello più problematico, rappresentato da un alunno DSA e due con percorso differenziato, che comunque hanno raggiunto risultati più che sufficienti grazie ad un personale e costante impegno durante tutto il corso dell’anno, proporzionato alle loro capacità, ma grazie anche a specifiche programmazioni didattiche attivate in funzione dei loro bisogni educativi speciali. Le loro possibilità di comunicare in lingua inglese sono comunque molto ridotte ed hanno sempre rappresentato un problema nella loro valutazione finale. Nel caso dell’alunno DSA l’abilità specifica dello “speaking” è stata, per scelta concordata con l’alunno stesso unitamente al benestare del consiglio di classe , quasi del tutto sostituita dal “writing”, attività in cui lo studente è riuscito ad ottenere almeno un minimo di risultati sufficienti. Bisogna comunque ricordare che lo studio delle lingue straniere in un soggetto con problematiche gravi di dislessia per quanto riguarda la memoria, è un obiettivo molto difficile da raggiungere completamente. Testo adottati: Let’s Cook, E.Caminada, M:Girotto, N:Hog, A.Meo, P:Perfettto, Hoepli ed. Escapes, Edisco ed. Per il programma analitico vedere allegato. Il Docente Prof.ssa Benassi Elena 14 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: TEDESCO DOCENTE: Rossana Lucchesi Libri di testo in adozione: Microlingua: A. Fazzi – M. Pierucci, Kochkunst, Loescher Manuale di lingua: A. Vanni-R. Delor, Deutsch Sprint, 2° vol., Ed. Lang. Per la parte di civiltà sono state fornite fotocopie. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI TEMPI Microlingua dei settori enogastronomico, sala e vendita, accoglienza Saper descrivere, organizzare e gestire strutture Lessico relativo alla descrizione delle ricettive e locali di ristorazione. strutture , del personale operativo e delle mansioni da svolgere. Strutture morfosintattiche necessarie a sostenere dialoghi e brevi discorsi di presentazione in situazioni comunicative contestualizzate. Saper predisporre menù e organizzare serate ed eventi in occasioni di ricorrenze particolari. Lessico relativo alla predisposizione di un menù italiano in tedesco e alla comprensione di un menù tedesco; lessico e strutture linguistiche necessarie alla descrizione e presentazione di un menù o di una pietanza in lingua tedesca. Strutture morfosintattiche necessarie a consigliare la scelta di una pietanza e/o l’abbinamento di un vino. Saper presentare la propria struttura ricettiva e/o i propri prodotti enogastronomici realizzando Analisi di materiale pubblicitario di depliant pubblicitari. strutture ricettive tedesche, approntamento di un depliant per illustrare la propria struttura ricettiva e la possibilità di realizzarvi cerimonie ed eventi. Cultura e civiltà 10 ore 10 ore 15 ore Realizzazione di presentazioni powerDeutschland kennen lernen: i Länder tedeschi dal point per illustrare il Land scelto. punto di vista geografico, economico, culturale, Bayern: das Oktoberfest, storia e ca- 6 ore turistico ed enogastronomico. ratteristiche della manifestazione. 15 H. Heine, Die Lorelei, comprensione, analisi, interpretazione e breve commento personale della poesia. Storia: Dalla Repubblica di Weimar all’avvento del Na- Analisi della situazione politica, ecozismo. nomica e culturale durante la RepubLeggi razziali e persecuzione degli Ebrei blica di Weimar; analisi e riflessione sui risultati delle elezioni politiche in Germania dal 1930 al 1933. Hitler al potere: nascita della dittatura. Judenverfolgung: dalle leggi di Norimberga alla conferenza del Wannsee. Ore 4 Ore 5 Tag der Gedächtnis: Der Vorleser, Giorno della memoria. Visione del film Der Vor- Visione del film e riflessione leser in lingua tedesca. sull’organizzazione dei campi di concentramento. Riflessione sulla Vergangenheitsbewältigung. Ore 10 Resa incondizionata della Germania, Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alla occupazione del territorio tedesco da creazione dei due stati tedeschi parte delle potenze vincitrici, popola- 10 ore zioni tedesche allontanate dai territori orientali, divisione di Berlino, Berliner Blockade, nascita della DDR e della BRD. F. Kafka, Die Verwandlung. Berlin heute Lettura, comprensione, analisi e interpretazione dell’inizio del racconto di Kafka. Riflessione sui possibili svi- 6 ore luppi e sull’epilogo della vicenda . Eine Reise nach Berlin organisieren: ricerca del materiale e approntamento di un programma di viaggio e di soggiorno nella capitale tedesca per una 5 ore classe italiana. Perfekt – Präteritum, Passiv und Konjunktiv II Lingua 5 ore Ripasso e approfondimento di alcuni aspetti mor- Formazione e uso delle seguenti fologici della lingua tedesca. frasi secondarie: temporali (wenn, 16 Conoscere, riconoscere e saper applicare alcune regole della sintassi della lingua tedesca. Conoscere e saper utilizzare la struttura della proposizione principale e quella della proposizione secondaria als, seitdem, nachdem, bevor); relative (pronomi relativi al caso nominativo, accusativo e dativo); frasi infinitive e finali (um…zu e damit: significato e uso) 17 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Per il conseguimento degli obiettivi previsti, sono state utilizzate metodologie diverse: dalla lezione frontale, all’analisi e confronto di dati, informazioni e situazioni allo scopo di mettere l’alunno in condizione di riflettere autonomamente sull’argomento e trarre conclusioni personali e motivate. La lezione si è svolta in tedesco nella fase di rielaborazione personale dei contenuti, talvolta in lingua italiana, specie nella fase di presentazione del materiale e delle funzioni da svolgere. Il programma è stato svolto per moduli, in ognuno dei quali si è cercato di presentare l’aspetto considerato sotto tutti i punti di vista che potessero interessare e coinvolgere tutti gli alunni del gruppo classe. Sono state utilizzate attività fondate sul lavoro individuale, di coppia, di gruppo e di classe. STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, materiale fornito dall’insegnante e supporti audiovisivi in lingua. Nel reperimento del materiale informativo ma anche per la presentazione delle rielaborazioni personali e per la realizzazione di materiale proprio si è fatto ricorso a strumenti multimediali (internet, programmi office). VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche di tipo formativo e sommativo, prove strutturate, semistrutturate e quesiti a risposta aperta. Verifiche orali sui contenuti dei moduli proposti effettuate prevalentemente sotto forma di presentazione e/o relazione personale o durante la discussione in classe. Per i criteri di valutazione delle prove scritte si rimanda ai punteggi attribuiti agli esercizi, ai quesiti e alle attività proposti nelle varie verifiche; per le valutazioni delle prove orali si rimanda invece alla tabella allegata al presente documento, elaborata nei Consigli di classe e approvata dal Collegio docenti. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe di tedesco è sempre stata composta nel corso del trienni da alunni provenienti da classi parallele diverse; quest’anno in particolare dalle tre quinte dell’alberghiero: dalla 5 D, classe articolata tra l’indirizzo di accoglienza turistica e servizi di sala e vendita, e dalla 5 C dell’indirizzo enogastronomico. Questa composita formazione ha reso necessario organizzare e svolgere la programmazione per le diverse classi in modo che ogni gruppo potesse svolgere attività inerenti al proprio indirizzo. Per semplificare il lavoro in classe, ho deciso di svolgere un programma comune ai tre indirizzi, specialmente riguardo agli aspetti linguistici e culturali. Tuttavia anche nella programmazione di indirizzo ho presentato gli stessi contenuti facendone poi approfondire ai diversi gruppi gli aspetti inerenti al loro indirizzo specifico. In generale durante l’anno scolastico, alla microlingua è stato destinato circa 1/3 del monte ore complessivo di insegnamento. La maggior parte delle ore sono state destinate alla presentazione di contenuti di cultura e civiltà, considerando anche il particolare interesse che la classe, nel suo complesso, ha mostrato nei confronti degli argomenti proposti. Grazie al clima generalmente molto collaborativo nel quale si sono svolte le lezioni di tedesco durante tutto l’anno scolastico, il lavoro in classe è risultato piuttosto piacevole e proficuo, sia per gli alunni che per l’insegnante. La classe, con un impegno domestico più adeguato e costante, avrebbe potuto raggiungere livelli più alti, tuttavia è apprezzabile che nel corso di tutto l’anno scolastico tutti gli alunni abbiano conseguito risultati sufficienti e siano comunque stati in grado di recuperare eventuali lacune. Un’alunna ha raggiunto livelli decisamente buoni e la maggioranza della classe ha conseguito risultati discreti. Per il programma analitico vedere allegato. La Docente Prof. Rossana Lucchesi 18 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: TECNICA DEI SERVIZI EDESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA DOCENTE: Roberto Caloiero OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI TEMPI 1) Conoscere i concetti di igiene e salubrità. 1) Igiene e salubrità delle lavorazioni. I quadrimestre Il sistema HACCP e le regole di Sapere il sistema HACCP e le regole di buona prassi igienica. buona prassi igienica e di una corretta Il piano di autocontrollo. prassi di lavorazione. Saper redigere il piano di autocontrollo. 2) Conoscere la sicurezza sul lavoro il 2) Sicurezza e salubrità del luogo di laTUSL. voro. Sapere i dispositivi di protezione indiviLa sicurezza sul lavoro. duale. Conoscere i rischi lavorativi preI rischi lavorativi nella ristorazione. senti nella ristorazione: elettrico, di incendio, di infortuni, per la salute. 3) Alimenti e qualità alimentare. II quadrimestre 3) Conoscere le certificazioni di qualità. Le certificazioni di qualità. Conoscere i prodotti ecologici e i nuovi I prodotti ecologici e i nuovi alimenalimenti. ti. 4) Conoscere i menu nella ristorazione 4) I menu e la corretta nutrizione. commerciale. I menu nella ristorazione tradizionaConoscere gli aspetti nutrizionali dei mele. nu Gli aspetti nutrizionali dei menu 5) Conoscere le tecniche di catering e ban- 5) Catering e banqueting. queting. Tecniche di catering e banqueting. Sapere i menu della ristorazione collettiI menu della ristorazione collettiva. va. Durante il corrente anno scolastico sono state svolte esercitazioni pratiche di cucina con cadenza settimanale che hanno avuto come oggetto la preparazione di diversi piatti come meglio specificato nel registro personale del docente. 19 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezioni dialogate e frontali, consegna alla classe di fotocopie di sintesi e materiale didattico, discussioni guidate e letture di approfondimento sulle tematiche svolte. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, integrazioni sotto forma di fotocopie distribuite dall’insegnante quando necessarie. Lavoro di recupero in itinere. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche orali e verifiche scritte di tipo semistrutturato e di simulazione della terza prova dell’esame di stato. Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella elaborata dal Collegio docenti e riconfermata dal Consiglio di classe. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Gli alunni hanno partecipato mediamente con interesse alterno al dialogo educativo e alle esercitazioni pratiche di cucina, dimostrando un impegno globalmente sufficiente. Nel complesso lo studio della materia è risultato globalmente adeguato. Alcuni elementi della classe sono riusciti a raggiungere dei risultati discreti e buoni, mentre per buona parte degli alunni permangono alcune difficoltà nell’acquisizione di un linguaggio specifico di un atteggiamento più critico verso le tematiche svolte e delle basi di cucina, riuscendo tuttavia a conseguire comunque una preparazione sufficiente. Testo adottato: Frangini, MASTERLAB-SETTORE CUCINA/VOLUME PER IL 5° ANNO, Ed. Le Monnier. Il Docente Prof. Roberto Caloiero 20 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE (CUCINA) DOCENTE: Gianluca Ciarapica OBIETTIVI Produrre frasi semplici, ma coerenti su argomenti familiari, di attualità, di proprio interesse od attinenti alla microlingua specifica. Comprendere brevi testi o filmati Esprimersi oralmente in modo comprensibile con una pronuncia accettabile Presentare brevemente il contenuto di un documento ed esprimere la propria opinione Conoscere, a grandi linee, la storia di Parigi e la localizzazione dei principali monumenti (riva destra e sinistra) Conoscere i principali luoghi della ristorazione in Francia Conoscere i vari tipi di carne per realizzarli e presentarli allo chef Conoscere i vari tipi di pesce per realizzarli e presentarli allo chef Conoscere i vari tipi di vino e la loro localizzazione sul territorio francese, per presentarli ed usarli per le preparazioni culinarie CONTENUTI TEMPI Unità 1: Ripasso della grammatica di base (livello A2) 20h. Unità 2: Comunicazione orale 15h. Addestramento alla conversazione in lingua Grammatica (livello B1) Conoscere le Istituzioni francesi (Presidente della Repubblica etc.) Unità 3 Dalla lettura di un testo sulla storia di Parigi, saper trarre le principali informazioni per poterle riferire in modo coerente Unità 4 Studio delle differenze fra Restaurant, Brasserie et Bistrot ed i corrispondenti luoghi di ristorazione in Italia per poter fare una scelta coerente con le proprie necessità e disponibilità economiche Unità 5 Studio dei vari tipi di carne, della loro preparazione ed, a grandi linee, i piatti corrispondenti nella lingua italiana (es. il cinghiale in salmì rapportato a sanglier au ragout etc) Unità 6 Studio dei vari tipi di pesce, della loro preparazione ed, a grandi linee, i piatti corrispondenti nella lingua italiana (es. il caciucco rapportato alla bouillabaisse etc.) Unità 7 Studio dei vari tipi di vino, della loro presentazione e servizio ed, a grandi linee, i vini corrispondenti nella lingua italiana (es. con le dovute sfumature di gusto, il chianti rapportato al bordeaux etc.) Unità 8 Studio delle istituzioni francesi , del loro percorso storico anche in confronto con quello italiano 21 METODI Per il raggiungimento degli obiettivi proposti si è fatto costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in varie situazioni (attualità/ambito personale/ambito della ristorazione con lo scopo di permettere allo studente di riproporre le informazioni acquisite ed esprimere la propria opinione. La lingua settoriale è stata, quindi, acquisita in modo operativo mediante svolgimento di attività su compiti specifici. (Lezioni interattive e frontali, attività di lettura ed ascolto, esercizi applicativi jeux de role). STRUMENTI Poiché le lezioni si sono svolte insieme con la classe V C (cucina) (classe coordinata) gli strumenti usati sono stati alternativamente di una o dell'altra classe, di classi differenti e di documenti presi da Internet in modo tale da fornire a tutti gli allievi una panoramica coerente con la loro specializzazione (es. bouillabaisse: sala descrivere e come servire il piatto; cucina descrivere la preparazione ed i diversi ingredienti). Libri di testo: 1) A. De Carlo Le nouveau français au restaurant ed Hoepli; 2) A. De Carlo Le nouveau français en cuisine ed. Hoepli; 3) M. Zanotti, M-B Paour Passion Restauration ed. San Marco; 4) L. Parodi, M. Vallacco Système entreprise et communication ed. Trevisini. VERIFICHE Verifiche formative nel corso delle unità; verifiche sommative scritte ed orali alla fine di ogni unità. La valutazione si è basata sui criteri stabiliti in sede di Collegio Docenti. Le attività di recupero sono sempre state fatte in itinere. Il Docente Gianluca Ciarapica 22 INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 5C A.S. 2015/2016 PROF. CIARAPICA GIANLUCA Questa classe è una classe “coordinata” ciò vuol dire che nell’anno scolastico è stata divisa in due gruppi, uno per la lingua tedesca ed uno, appunto, per la lingua francese. Il gruppo della lingua francese ha seguito le lezioni insieme con l’altra classe “coordinata” la 5 D, sempre per la lingua francese. Le classi 5 C e 5 D hanno avuto un programma comune che ha fatto riferimento al ripasso delle regole grammaticali studiate negli anni passati anche nel libro: L. Parodi - M. Vallacco C’est dans l’air (9 78829 83 15 79) Ed. Minerva Italica ed un programma differenziato. Questo programma differenziato è stato dato dalla necessità di garantire lo studio e l’apprendimento delle abilità di base a seconda dell’indirizzo scelto: Sala per la classe 5 D e Cucina per la classe 5 C. Poiché in questo caso non c’è stato un libro comune le lezioni sono state integrate di volta in volta con materiali diversi in modo tale da far procedere i due indirizzi sullo stesso piano. BREVE RELAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo di francese della classe quinta cucina è composto da 11 alunni (più 7 di quinta D sala) di cui due con disturbi specifici dell'apprendimento che, comunque, grazie al supporto dell'insegnante di sostegno, sono riusciti ad affrontare la materia, anche se in maniera quasi totalmente diversa dal gruppo classe ricorrendo a grandi semplificazioni e concentrando lo studio solo sugli elementi fondamentali. Questa classe presenta livelli differenziati di acquisizione della disciplina e dei contenuti della materia. Un gruppo di alunni ha dimostrato interesse costante ed è stato sempre puntuale nello svolgimento dei compiti assegnati raggiungendo dei livelli soddisfacenti. Una parte della classe ha avuto un interesse discontinuo verso la materia, pur raggiungendo un livello sufficiente. In generale, anche se persistono alcuni errori a livello di pronuncia ed a volte anche alcune incertezze grammaticali, nell'insieme la classe ha raggiunto un livello più che sufficiente, con un ristretto gruppo di alunni che si è distinto durante tutto l'anno ed ha ottenuto risultati discreti. Il Docente Gianluca Ciarapica 23 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA:MATEMATICA DOCENTE: Luisa Gemma Coppola CONTENUTI/MODULI TEMPI Ripasso di equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni di primo e secondo grado. Ripasso di funzioni notevoli già studiate ed esame dei loro grafici e della teoria delle funzioni. Ricerca del campo di esistenza di una funzione reale di variabile reale intera e fratta. Saper definire il limite di una funzione reale di variabile reale. Saper operare sui limiti delle funzioni. Saper risolvere semplici casi di limite in forma indeterminata. Riconoscere se una funzione è continua in un punto. Limiti Definizione di limite nei vari casi. Interpretazione e rappresentazione di grafici. Operazione con i limiti. Definizione di funzione continua. Punti di discontinuità. Saper definire la derivata di una funzione in un punto. Saper calcolare semplici derivate usando la definizione. Saper utilizzare le regole di derivazione. Derivate Definizione di derivata e calcolo di semplici derivate numeriche con l’uso della definizione. Interpretazione geometrica del rapporto incrementale e della derivata in un punto. Derivate generiche di una funzioni elementari. Regole di derivazione e calcolo di derivate. Saper individuare gli asintoti di una funzione. Saper utilizzare lo studio della derivata prima per scoprire l’andamento di una funzione ed eventuali punti di massimo e di minimo relativo. Saper rappresentare graficamente una funzione. Saper interpretare il grafico di una funzione. Studio di funzione Ricerca degli asintoti. Studio dell’andamento di una funzione e ricerca dei massimi e dei minimi relativi. Rappresentazione grafica di una funzione. Lettura dei grafici. Primo quadrimestre OBIETTIVI DISCIPLINARI Saper utilizzare le tecniche del calcolo algebrico. Conoscere e saper utilizzare i contenuti di geometria analitica studiati negli anni precedenti. Saper riconoscere le funzioni e saperle classificare. Saper individuare il campo di esistenza di una funzione. secondo quadrimestre 24 METODOLOGIE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Il metodo di lavoro si è basato prevalentemente su lezioni formali con partecipazione attiva degli alunni e sulla risoluzione in classe di molti esercizi. Si è data particolare importanza allo sviluppo della capacità di dedurre informazioni su una funzione dalla lettura del suo grafico, pertanto tutti gli argomenti sono stati introdotti e sviluppati tenendo conto in particolare di questo obiettivo. L’attività di recupero si è svolta regolarmente durante le lezioni. STRUMENTI ADOTTATI Appunti, fotocopie e libri di testo. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Compiti scritti e verifiche orali accompagnate quasi sempre dalla risoluzione di esercizi alla lavagna. La valutazione delle prove scritte è stata fatta in modo oggettivo sulla base di criteri stabiliti con altri colleghi di matematica. La valutazione finale si è basata sul profitto, sull’impegno, sui progressi ottenuti rispetto al livello iniziale e sulla partecipazione alle lezioni. Le verifiche hanno riguardato soprattutto la parte applicativa poiché la parte teorica è stata notevolmente ridotta. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE DELLA CLASSE La classe è formata da 13 studenti. Pochi sono gli studenti che hanno conseguito risultati discreti-buoni costantemente, gli altri hanno ottenuto risultati nel complesso sufficienti-discreti. Non tutti gli studenti hanno avuto sempre un buon comportamento durante le lezioni; la maggior parte comunque ha mostrato partecipazione adeguata ed impegno. Testo adottato: Nuova Matematica A Colori (vol.4) Aut. L. Sasso Ed. Petrini Il docente Prof.ssa Luisa Gemma Coppola 25 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE DOCENTE: MASSIMO VIOLA OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI TEMPI Sviluppo delle capacità motorie e delle capacità di base atte a mantenere e migliorare lo stato di salute. In termini di conoscenze e competenze: Conoscere a grandi linee il corpo e le sue funzioni fisiologiche principali. Conoscere e sapere applicare le norme elementari di comportamento, ai fini della prevenzione degli infortuni. Conoscere e saper applicare il regolamento tecnico dei giochi di squadra e delle attività sportive svolte. Presa di coscienza delle proprie capacità motorie e della possibilità di migliorarle attraverso l’esercizio e l’impegno personale. Saper utilizzare le proprie capacità motorie per interagire e collaborare con i compagni nel massimo rispetto delle regole. Attività generale di mobilizzazione 15 ore articolare, coordinazione e potenziamento delle capacità condizionali. Fondamentali individuali e di squadra 26 ore della pallavolo, del basket, del calcetto e del rugby. Teoria e metodologia 4 ore dell’allenamento. Come migliorare le proprie capacità motorie. 26 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Durante l'anno scolastico sono state svolte lezioni frontali con il massimo coinvolgimento degli alunni. Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni in modo da favorire il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento. La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando ha assunto carattere di competitività, si è realizzata in armonia con l’istanza educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti l’abitudine alla pratica sportiva. STRUMENTI DIDATTICI Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi sia in palestra che al campo di atletica. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione volta a verificare il livello raggiunto all’interno di un obiettivo ha seguito criteri di oggettività nei test e percorsi motori, di soggettività negli altri casi, tenendo conto: - del miglioramento conseguito rispetto al livello iniziale; - dell’impegno dimostrato volto a superare le difficoltà per migliorare le proprie prestazioni; - della partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni; - della disponibilità al dialogo educativo ed alla collaborazione con i compagni. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato complessivamente buone capacità motorie e in alcuni casi abilità ottime; hanno partecipato con particolare interesse a tutte le attività proposte. Il comportamento della classe è stato corretto, favorendo un clima sereno e di collaborazione che ha permesso il raggiungimento degli obiettivi previsti. Per i contenuti teorici abbiamo utilizzato ricerche e dispense create con l’ausilio di internet e manuali di educazione fisica. . Il Docente Prof. Massimo Viola 27 DISCIPLINA: DOCENTE: RELIGIONE BARONTI LAURA OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della pace , della giustizia della solidarietà, dell’uguaglianza di genere CONTENUTI/MODULI L’economia solidale La mondialità Partecipazione al meeting su”Il diritto all’educazione per un pianeta sostenibile” TEMPI h2 h2 h4 Riuscire a comprendere e rispettare in nome h4 della solidarietà e tolleranza le diverse posizio- Ebraismo : Origini. La Torah.Il Sionini che persone e popoli assumono in materia smo etica e religiosa. h4 Antisemitismo di fine ‘800. h6 Olocausto h10 Nascita di Israele, la questione palestinese, il problema della pace in Medio Oriente. h4 Nascita dell’ONU. METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE 28 --Reperimento e corretta utilizzazione di documenti (biblici, storico-culturali), ricerche individuali e di gruppo (a carattere interdisciplinare). Lezioni frontali e partecipate. STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici utili al processo di insegnamento-apprendimento sono stati i seguenti: LIM,libro di testo,dispense,audiovisivi e schede di integrazione e approfondimento. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica dell’apprendimento è stata fatta con modalità differenziate tenendo presente la classe,la difficoltà degli argomenti,l’orario scolastico. In particolare sono stati usati i seguenti strumenti di verifica: interventi spontanei di chiarimento, collegamenti interdisciplinari. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Solo 2 alunni hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione. Parte della classe, peraltro poco numerosa, ha dimostrato, fin dall’inizio dell’anno, attenzione ed interesse nei confronti della materia. Alcuni alunni hanno dimostrato anche intenzione di approfondire le tematiche proposte. Lo svolgimento del programma è stato regolare. I risultati formativi sono sufficienti Testo adottato: Tutti i colori della vita . Ed.mista. Autori : Luigi Solinas Casa Editrice – SEI IRC : Per il programma analitico vedere allegato. Il Docente Prof.ssa Laura Baronti 29 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DOCENTE: BOTTARO CHIARA OBIETTIVI DISCIPLINARI Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità fisiologiche. Controllare ed utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico, merceologico, nutrizionale e gastronomico. CONTENUTI/MODULI TEMPI La dieta nelle varie condizioni fisiologiche 21 ore Diete e stili alimentari 21 ore Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi Ristorazione collettiva alla manipolazione degli alimenti. 12 ore Applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza La sicurezza nella filiera ali- 18 ore alimentare. mentare Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigen- Le diete nelle principali patolo- 15 ore ze della clientela, anche in relazione a specifiche ne- gie cessità patologiche. Individuare le caratteristiche nutrizionali dei nuovi Nuovi prodotti alimentari prodotti alimentari. 6 ore Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini Consuetudini alimentari nelle 6 ore alimentari nelle grandi religioni. grandi religioni METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezione frontale per esporre i contenuti; elaborazione di mappe concettuali per facilitare l’apprendimento; discussioni guidate. Sono state svolte esercitazioni scritte di varie tipologie: prove aperte, elaborati, problem solving e due simulazioni della seconda prova di esame, sulla base delle indicazioni giunte dal MIUR. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, dispense elaborate dal docente. 30 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative in itinere con feedback durante le lezioni, durante lo svolgimento delle unità didattiche dei singoli moduli. Verifiche sommative alla fine di ogni modulo: orali con interrogazioni alla lavagna; prove scritte con domande aperte, temi e simulazioni della seconda prova d’esame, utilizzando la griglia di valutazione da me elaborata (vedi allegato). La scala dei voti utilizzata fa riferimento alla scala docimologica presente nel POF. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE Nella classe alcuni alunni si sono impegnati ed hanno partecipato attivamente alle lezioni, ottenendo risultati discreti. Molti però non sempre si sono dimostrati interessati, si sono impegnati saltuariamente, ottenendo di conseguenza un profitto nel complesso soltanto appena sufficiente. La frequenza, il livello di partecipazione al dialogo educativo ed il senso di responsabilità nei confronti degli impegni scolastici non sempre sono stati regolari per gran parte della classe. Nella classe è presente un alunno DSA, per il quale si rimanda alla documentazione specifica. Sono presenti anche due alunni diversamente abili, con programmazione differenziata, per i quali si rimanda alla documentazione specifica. Testo adottato: Scienza e cultura dell’alimentazione Enogastronomia sala e vendita vol.5, Autore: A. Machado Editore: Poseidonia Scuola Per il programma analitico vedere allegato. Docente Prof.ssa Chiara Bottaro 31 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: SALA-BAR E VENDITA DOCENTE: LESLIE TRINGALI OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI Conoscere e collocare le figure professionali all’interno Rapporti con il cliente della brigata, accogliere i clienti, gestire prenotazioni e reclami, prendere la comanda, promuovere prodotti, distinguere gli stili di servizio più adatti a determinati menu. TEMPI 10 ore Conoscere i prodotti tipici, i prodotti a Km 0, il marchio Valorizzazione dei prodotti 6 ore Slow Food. tipici Disporre i tavoli per banchetti, organizzare un banchetto, I banchetti il banqueting, la figura del wedding planner. 10 ore Conoscere le esigenze dei clienti per redigere menu adatti La carta, strumento di ven- 6 ore a qualsiasi evento o tipo di alimentazione. Menu per ban- dita chetti, per vegani, vegetariani, ciliaci. Valorizzare i prodotti per i quali si vogliono maggiormen- La carta del bar te incrementare le vendite. 4 ore Utilizzare i vantaggi che derivano dall’uso dei software in Gestione informatizzata 4 ore azienda. dell’azienda. Conoscere i principali distillati ed i principali liquori. Distillati, liquori 10 ore La fermentazione alcolica, la vinificazione, la produzione Il vino e le bevande fer- 10 ore di champagne, spumante, birra, vermut. mentate Le fasi di degustazione del vino, l’etichetta del vino, la Degustazione del vino decantazione, l’ossigenazione e l’avvinamento. 32 6 ore METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE L’esposizione dei contenuti è avvenuta tramite lezioni frontali e discussioni guidate. Sono stati inoltre utilizzati sia lavori di gruppo che lavori individuali. Il recupero è stato svolto in itinere ed è stato rivolto a tutta la classe, inquadrandolo come ripasso dei vari moduli in preparazione alle prove di esame. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo, fotocopie, appunti forniti dal docente. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative in itinere, durante lo svolgimento dei moduli. Le tipologie sono state quelle delle prove strutturate e semi strutturate (con livello di sufficienza predeterminato) e del colloquio orale. Per quanto riguarda lo scritto sono state svolte due simulazioni di prova d’esame (con le varie tipologie), con griglia per la misurazione e la valutazione (vedi Allegato). La scala dei voti utilizzata è stata quella concordata collegialmente. BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe si presenta in maniera eterogenea, alcuni alunni partecipano in maniera assidua ed attiva alle lezioni ottenendo risultati discreti; altri raggiungono un profitto appena sufficiente, questo è dovuto sia alle numerose assenze che alla poca partecipazione al dialogo in classe. Questo fa sì che solo una piccola componente degli alunni conosca le terminologie specifiche della materia e riesca ad esporre in maniera corretta i vari argomenti trattati. Nel gruppo classe sono presenti due alunni con certificazione 104 con programmazione differenziata e un alunno con PDP per i quali si rimanda alla documentazione specifica. Testo adottato: Sala-Bar e vendita per il quarto e quinto anno dell’articolazione enogastronomia Autore: Oscar Galeazzi Editore: Hoepli Per il programma analitico vedere allegato. 33 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DOCENTE: FRANCO DELL’OMODARME OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI/MODULI TEMPI Comprendere l’importanza del turismo e definire l’importanza della domanda e dell’offerta turistica Il mercato turistico 15 Conoscere l’evoluzione del marketing e il marketing mix Tecniche di marketing turistico 55 Conoscere le tecniche di costruzione del business plan con semplici analisi economicofinanziarie Business plan e gestione strategica 20 Caratteristiche del contratto di ristorazione con riferimento alla normativa nazionale e regionale Il contratto di ristorazione 15 Conoscere il significato del termine qualità con particolare riferimento al settore alimentare e al significato di tracciabilità Qualità e tracciabilità dei prodotti alimentari 27 METODOLOGIE E ATTIVITA’ DIDATTICHE SVOLTE Lezione frontale per esporre i contenuti, discussioni guidate, esercitazioni su aspetti pratici del programma. Il recupero è stato svolto in itinere ed è stato rivolto a tutta la classe, inquadrandolo come ripasso dei vari moduli in preparazione alle prove di esame. Sono state svolte esercitazioni scritte, orali e due simulazioni della terza prova di esame. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo, fotocopie, appunti forniti dal docente. 34 VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative in itinere, durante lo svolgimento dei moduli. Le tipologie sono state quelle delle prove strutturate e semi strutturate (con livello di sufficienza predeterminato) e del colloquio orale. Per quanto riguarda lo scritto sono state svolte due simulazioni di prova d’esame (con le varie tipologie), con griglia per la misurazione e la valutazione (vedi Allegato). BREVE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE La classe si presenta in maniera eterogenea, alcuni alunni hanno partecipato in maniera non sempre assidua ed attiva alle lezioni ottenendo risultati sostanzialmente discreti; altri raggiungono un profitto appena sufficiente: questo è dovuto sia alle numerose assenze che allo scarso impegno e ad una inadeguata partecipazione al dialogo in classe. La presenza alle lezioni è risultata, in qualche caso, evidentemente discontinua con riflessi negativi sul profitto. Questo fa sì che solo una componente degli alunni conosca le terminologie specifiche della materia e riesca ad esporre in maniera corretta i vari argomenti trattati. Nel gruppo classe sono presenti due alunni con certificazione 104 con programmazione differenziata e un alunno con PDP per i quali si rimanda alla documentazione specifica. Testo adottato: DIRITTO e TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA Autori: F. Cammisa, P. Matrisciano, G. Pietroni Editore: ELEMOND Per il programma analitico vedere allegato. Docente Franco Dell’Omodarme 35 SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Il Consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi della propria programmazione didattica, ha effettuato prove multidisciplinari. Per lo svolgimento della terza prova il Consiglio di classe, tenendo conto delle esigenze del corso di studio, delle materie oggetto della prima e seconda prova scritta ha individuato le seguenti 4 materie: Lingua Inglese Diritto e Tecnica amministrativa della struttura ricettiva Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala e vendita TIPOLOGIA DELLA PROVA Le simulazioni di terza prova sono state articolate secondo la tipologia b+c (mista) con cinque quesiti a risposta multipla e due a risposta sintetica (8 righe) per ciascuna delle quattro materie interessate ( inglese, diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva,laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina,laboratorio di servizi enogastronomici settore sala e vendita ). Per le prove è stato dato a disposizione degli alunni un tempo massimo di 120 minuti. In allegato la griglia di valutazione adottata, unitamente a quelle utilizzate per la simulazione di prima e seconda prova scritta. Il testo di una delle simulazioni della terza prova è allegato al presente documento . 36 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Nome: ………………………………. Cognome: …………………………… Classe: …………. TIPOLOGIA A (analisi del testo) Descrittore Punteggio max COMPRENSIONE COMPLESSIVA 3 ANALISI E COMMENTO 5 APPROFONDIMENTI 4 PADRONANZA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE, LOGICO LINGUISTICHE 3 Livelli Punteggio ottenuto Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 2 Quasi suff/Suff 3 Discreto 4 Buono/Ottimo 5 Insufficiente 1 Mediocre 2 Quasi suff/Suff 3 Discreto 3,5 Buono/Ottimo 4 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Totale voto 37 /15 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Nome: ………………………………. Cognome: …………………………… Classe: …………. TIPOLOGIA B (Saggio breve, articolo di giornale) Descrittore PERTINENZA ARGOMENTAZIONI RISPETTO CONSEGNE (Titolo, registro, linguaggio specifico) UTILIZZO DOCUMENTI CONOSCENZE ED ESPERIENZE DI STUDIO PADRONANZA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE, LOGICO LINGUISTICHE Punteggio max 3 3 3 3 3 Livelli Punteggio ottenuto Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Totale voto 38 /15 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Nome: ………………………………. Cognome: …………………………… Classe: …………. TIPOLOGIA C – D (Tema storico e di ordine generale) Descrittore Punteggio max CONOSCENZA ARGOMENTI RICHIESTI 3 STRUTTURA DEL TESTO (sviluppato in tutte le sue parti) 3 PERTINENZA E SPESSORE DELLE ARGOMENTAZIONI 3 CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE CRITICA, CREATIVITA’ E ORIGINALITA’ PADRONANZA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE, LOGICO LINGUISTICHE 3 3 Livelli Punteggio ottenuto Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Insufficiente 1 Mediocre 1,5 Quasi suff/Suff 2 Discreto 2,5 Buono/Ottimo 3 Totale voto 39 /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE CANDIDATO: ……………………………………………………………………………… PRIMA PARTE INDICATORI Congruenza con la traccia Conoscenza degli argomenti Correttezza di esecuzione ed utilizzo terminologia scientifica PUNTEGGIO DESCRITTORI 10 Interpreta frammentariamente la traccia 20 Interpreta in modo corretto ma non sviluppa completamente la traccia 30 Interpreta in modo corretto e sviluppa in modo essenziale la traccia (sufficiente) 40 Interpreta e sviluppa in modo completo ed accurato la traccia 10 Dimostra gravi lacune e non riesce ad utilizzare le conoscenze 20 Si serve in modo frammentario e disorganizzato delle conoscenze 30 Conosce gli aspetti minimi ma essenziali (sufficiente) 45 Conosce in modo abbastanza ampio i contenuti 60 Conosce e sviluppa in modo approfondito i contenuti specifici richiesti 4 Esecuzione e linguaggio scientifico carenti 12 Esecuzione e linguaggio scientifico non sempre corretti (sufficiente) 20 Esecuzione e linguaggio scientifico corretti 40 PARTE SECONDA INDICATORI Congruenza con i quesiti PUNTEGGIO DESCRITTORI 4 Risponde frammentariamente 7 Risponde in modo corretto ma non completo 10 Risponde in modo corretto ed essenziale (sufficiente) 12 Risponde in modo completo ed accurato 4 Dimostra gravi lacune e non riesce ad utilizzare le conoscenze 8 Si serve in modo frammentario e disorganizzato delle conoscenze 12 Conosce gli aspetti minimi ma essenziali (sufficiente) 18 Conosce in modo abbastanza ampio i contenuti 24 Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti 1 Carenti 2 Non sempre corretti (sufficiente) Conoscenza degli argomenti Correttezza di esecuzione ed utilizzo terminologia scientifica 4 PUNTEGGI Corretti PRIMA PARTE 120 max Quesito 1 Quesito2 Quesito 1 Quesito 2 TOTALE 40 40 200 PUNTI 42-56 57-70 71-85 86-99 100-113 114-128 129-142 143-156 157-171 172-185 186-200 VOTO in quindicesimi VOTO in decimi 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 3 4 4 1/2 5 5 1/2 6 7 7 1/2 8 9 10 VOTO: /15 41 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA CANDIDATO/A ____________________________________________CLASSE __________ DISCIPLINA _____________________________________________ Quesiti a scelta multipla (3 punti risposta corretta, 0 punti risposta errata) Primo quesito Secondo quesito Terzo quesito Quarto quesito Quinto quesito Totale risposte scelta multipla ______/15 Quesiti a risposta aperta (7,5 punti massimi a quesito) Primo quesito Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico Max 2,5 punti Contenuti e conoscenze Max 4 punti Completezza Max 1 punto Secondo quesito Correttezza linguistica e uso del linguaggio specifico Max 2,5 punti Contenuti e conoscenze Max 4 punti Completezza Max 1 punto Totale risposte aperte ______/15 PUNTEGGIO TOTALE PROVA /15 (da riportare nel frontespizio) (somma tra punteggio quesiti a scelta multipla e quesiti a risposta aperta, diviso per due) 42 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PUNTEGGI INDICATORI NET. INSUF MEINSUF DIOC RE DESCRITTORI 1. Focalizzazione del- Capacità di cogliere il nucleo la domanda (pertinen- concettuale e ordinare per imza). portanza aspetti principali/secondari 2. Competenze lingui- a) Chiarezza e correttezza espostiche sitiva. b) Proprietà di linguaggio, utilizzo di codici specifici. 3. Acquisizione e uti- a) Conoscenza dei contenuti. lizzazione delle conoscenze b) Capacità di collegare gli argomenti. 4. Capacità di rielabo- Organizzazione del nucleo conrazione cettuale ampliandolo con elementi personali 4 5 SUFF DIBUO OTSCR NO TIETO MO 1 2 3 3 3 4 5 6 7 8 9 10 1 2 2 2 8 8 9 10 1 1 2 2 2 2 6 7 1 1 PUNTI TOT. TOTALE PUNTI___________/30 43 Esempio di simulazione Terza Prova Discipline coinvolte: Inglese, Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina, Laboratorio di servizi enogastronomici settore sala e vendita Disciplina: LINGUA INGLESE Classe 5°eno A.S. 2015/16 NAME……………………………………………………………………………………………………………………………………………. Answer the following questions in no more than 8 lines. 1) Could you remember who discovered Australia and when? Talk about its government , its economy and its population. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Could you remember the ingredients of the Italian recipe “Pollo al Marsala” and its cooking procedures? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 44 Choose the following alternatives: Which branches do you recognize in the American Government? the executive and the legislative the Congress and the Senate the executive, the judicial and the legislative the Congress, the Senate and the Supreme Court Why did America want to remain neutral at the beginning of the First World War ? Because the President Wilson was very dedicated to peace Because the USA didn’t want to have anything to do with UK Because the USA had to cope with a great economic crisis at home Because the USA didn't see any economic convenience in becoming involved in an European conflict When did the USA enter the Second World War at Britain side? o in the 1942 o in the 1943 o in the 1941 o in the 1940 What happened in 1955 in the southern states of America that started a non-violent protest against racial discrimination? The American Congress pass the Civil Right Act Martin Luther King delivered an important speech in Memphis Rose Parker was arrested Martin Luther King won the Noble Peace Prize 45 What significant advances were made during the Kennedy's years? Improved diplomatic attitude towards Cuba government good results in eliminating racial discrimination new reforms concerning the American catholics social progress in the “New Frontier” Simulazione terza prova sala bar esami di stato a.s 2015/16 classe VC Nome ……………………………………………. 1) I vitigni utilizzati per produrre champagne sono: a- Pinot bianco, Pinot grigio e Chardonnay b- Pinot nero, Pinot meunier e Chardonnay c- Pinot nero, Pinot grigio e Pinot meunier d- Ugny blanc, Trebbiano e Sangiovese 46 2) Il brandy è un distillato di: a- agave b- vinacce c- vino d- non è un distillate bensì una bevanda alcolica fermentata 3) Il bar spoon è: a- un cucchiaio miscelatore da cocktail b- un filtro c- un bicchiere d- un frullatore 4) Il boston shaker si utilizza per: a- preparare cocktail i cui ingredienti sono facilmente amalgamabili b- preparare cocktail i cui ingredienti sono difficilmente amalgamabili c- preparare cocktail che contengono ingredienti frizzanti d- preparare qualsiasi tipo di cocktail 5) Lo champagne sans année è: a- lo champagne più pregiato in commercio b- uno champagne di colore rosato c- uno champagne prodotto solo con uve a bacca bianca d- lo champagne più diffuso in commercio 6) Che cos'è un frozen? 7) Qual è la particolarità dello spumante Moscato d'Asti? 47 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA TECNICA, PROFESSIONALE E ALBERGHIERA “EINAUDI-CECCHERELLI” – PIOMBINO – LI ANNO SCOLASTICO 2014-2015 TERZA PROVA DI LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTONOMICI SETTORE CUCINA Cognome___________________Nome_______________Classe 5°_____Data ___/___/___ Rispondi nello spazio a tua disposizione. 1. Descriva il candidato il menu alla gran carta. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Il candidato evidenzi le differenze tra catering e banqueting. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 48 Dove ritroviamo i buoni pasto? A catering; B menu concordato; C banqueting; C menu fisso; Il microclima è: A un fattore biologico; B un fattore chimico; C un fattore fisico; C un fattore ambientale; : L’ HACCP è obbligatorio per: A gli operatori ristorativi; B gli addetti alla somministrazione ; C i barman; C tutte le categorie precedenti; Per menu alternativo si intende: A un menu per bambini; B un menu per gli intolleranti o allergici; C un menu per un diverso stile di vita; C un menu mediterraneo; Il menu alla table d’hôte: A menu alla carta; B menu concordato; C menu a tema; C menu fisso; 49 SIMULAZIONE TERZA PROVA – DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE V C ENO Nome alunno …………………………………………………………………………………….. Illustrare i diversi tipi di ristorazione ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… Come può essere applicata l’analisi SWOT al settore turistico- ristorativo ? ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………..……………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 3.Gli oneri figurativi: Sono costi che compaiono nel conto economico Sono i costi pluriennali della situazione patrimoniale Sono costi che troviamo sia nel conto economico che nella situazione patrimoniale Non sono costi effettivamente sostenuti 4.Il MARK-UP serve: Per determinare il prezzo di vendita Per determinare i costi fissi Per determinare i ricavi Per ripartire i costi comuni 5.Il break even point si ha quando: La somma dei costi fissi e dei costi variabili è uguale a 0 Il totale dei ricavi è uguale al totale dei costi fissi Il totale dei ricavi è pari col totale dei costi fissi + i costi variabili La differenza fra ricavi e costi fissi è uguale a 0 50 6. Il marchio di qualità IGP significa: Indicazione Geografica Protetta Informazione Geografica Protetta Denominazione Geografica Protetta Indicazione Geografica Provvisoria 7. La sigla UNI ISO significa: Norma europea recepita in Italia Norma internazionale elaborata dall’ISO, adottata dal CEN e recepita in Italia Norma internazionale elaborata dall’ISO e adottata in Italia Norma italiana recepita a livello internazionale 51