1 Prima pagina.p65 - Quotidiano Del Molise

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1 Prima pagina.p65 - Quotidiano Del Molise
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74.48
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a anche uno dei suoi ffigli
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Molisano ucciso durante una rapina
Il terribile fatto di sangue a Caracas: la vittima è il 61enne Mercurio Giangiacomo
Lo chiederà sabat
o la minoranza Pd
sabato
Leva, Primarie
anche per
il prossimo
presidente
della Giunta
Si accendono gli animi
in vista dell’assemblea.
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Beni st
orici
storici
Colli a VVolturno
olturno
Frattura: da
Franceschini
un segnale
di grande
attenzione
Coppia
di giovani
finisce
con l’auto
nella scarpata
Soddisfazione del governatore per l’assegnazione di 1,8 milioni.
I due ragazzi sono stati
trasportati in ambulanza
al Ss Rosario.
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Il 61enne originario di
Toro Mercurio Giangiacomo
è l’ultima vittima in un Venezuela violento. L’11 dicembre è stato assassinato durante una rapina,
mentre tentava di difendersi da un balordo che voleva rubargli il telefonino. In
Molise, precisamente a
Mirabello, vivono la madre
e la sorella di Mercurio.
Anni fa anche uno dei figli
del 61enne è stato assassinato in Sud America.
Sei gennaio
Tra Befane
e Pasquette
si chiudono
le festività
natalizie
Manifestazioni ieri in
tutto il Molise.
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Serie D - Mercoledì amaro
Isernia beffata dal Matelica
L’Agnone cede al Chieti (0-3)
Eccellenza
Calcio a 5
In testa
Il Venafro
vincono tutte
conquista
le big
la Coppa Italia
Vastogirardi
Bonefro
e Tre Pini poker al tappeto
Pareggio tra Sesto CamFinisce 4-2 per i biancopano e Roccaravindola.
neri di Nini.
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Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quo
tidiano del Molise
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Giovvedì 7 gennaio 20
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“Consultazioni per scegliere il candidato sindaco di Isernia e il prossimo presidente della Regione”
Leva: sabato chiederemo le primarie
Il parlamentare interviene alla vigilia dell’assemblea del Partito Democratico
Chiederemo le primarie,
sia per la scelta del candidato sindaco di Isernia, sia
per quella del presidente
della Regione.
Con questa combattiva
richiesta, la minoranza del
Partito Democratico si presenterà all’assemblea regionale di sabato prossimo
convocata a Isernia. Se per
le primarie di Isernia, si tratta di una richiesta abbastanza scontata e prevedibile, non è così per le primarie necessarie alla scelta del futuro presidente della Regione.
Ma perchè la minoranza,
sostanzialmente quella che
si riconosce intorno alle
posizioni di Roberto Ruta e
Danilo Leva, farà già sabato, a ben due anni dalle regionali, la proposta? Presto
detto, vuol far sentire il fiato sul collo alla coppia di
Danilo Le
Levva
comando del Pd regionale.
Il duo Frattura-Fanelli. Perciò la minoranza chiederà
già sabato le primarie per il
nuovo governatore. Un atto
che dimostrerà in maniera
plastica la spaccatura di un
partito che resta profondamente diviso, nonostante i
tentativi di recupero di parte dei dissidenti operato
dalla Fanelli attraverso le
ultime nomine regionali.
Ma sia Ruta che Leva sabato non resteranno zitti, si
prevedono interventi durissimi, soprattutto se in assemblea si parlerà ancora
di nomine. Ambienti vicini a
Leva hanno garantito che il
deputato isernino chiederà
a Frattura di parlare dei piani operativi della sanità regionale, delle emergenze
occupazionali, dei paesi
isolati da frane e dissesti.
L’assemblea di Isernia non
dovrà essere un appuntamento convocato per parlare di nomine e poltrone. E
sul punto interviene anche
Stefano Buono, portavoce
di Molise Democratico, che
chiede le porte aperte alla
stampa: «Non è giusto - ha
detto Buono - che i giornalisti restino fuori, diamo l’immagine di un partito poco
trasparente, che non vuole
aprirsi all’opinione pubblica
e la gente penserà che lo
facciamo solo per parlare di
posti e poltrone». Lo stesso
Buono non resterà zitto sabato, pure da lui è previsto
un intervento consistente
contro l’attuale governance
del partito. C’è curiosità invece per le posizioni di Massimiliano Scarabeo e Cosmo Tedeschi.
Cosa faranno e cosa diranno, se interverranno, i
due esponenti pentri del
Pd. Da che parte sceglieranno di stare? Con Ruta e
Leva o con Frattura e Fanelli? Una bella domanda che
solo sabato avrà una risposta, ma è una risposta che
inciderà sul futuro di un
partito che ha trovato la forza di riunire il suo parlamentino solo a un anno e
mezzo dall’elezione del segretario.
Liberanome: i sindaci dovranno stabilire indirizzi specifici per la tutela
Migranti, nei Piani sociali ci saranno
anche percorsi di inclusione e integrazione
CAMPOBASSO. Continuano le attività per la tutela dei
migranti con l’avvio di una
nuova fase di programmazione triennale degli ambiti
territoriali di zona. “Con la
pubblicazione sul Burm del
16 dicembre 2015, per la
prima volta in Molise si dovrà procedere alla predisposizione dei Piani Sociali di
Zona con un approccio sistemico di carattere generale, individuando l’insieme
dei fabbisogni sociali e delineando i tempi e le modalità delle risposte da offrire
alle fasce più deboli e svantaggiate del territorio. In
questo nuovo contesto –
spiega Piera Liberanome,
coordinatore regionale del
Movimento dei Cristiano
Sociali - bisognerà inserire
in ciascuno dei 7 Piani Sociali di Zona le tutele per i
migranti ed i percorsi di inclusione attiva e integrazione socio-lavorativa. A differenza del passato – dice - in
Molise ai 10mila migranti
presenti da anni si sono aggiunti 1600 tra profughi, rifugiati e richiedenti asilo,
ospitati nelle strutture Sprar
e nei Cat (Centri di Accoglienza Temporanei). È evidente che nelle Assemblee
dei Sindaci in programma
nel primo bimestre del 2016
all’atto della predisposizione progettuale dei servizi
sociali territoriali bisognerà
aggiungere percorsi specifici per la tutela e l’integrazione dei migranti. In tal modo
–ò conclude - le politiche di
accoglienza interagiranno
sinergicamente con le poli-
tiche più generali di sviluppo locale e di strutturazione
della rete di servizi pubblici
organizzata dagli ATZ offrendo risposte operative all’interno di percorsi di prospettiva e di crescita”.
Saldi, A
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CAMPOBASSO. Hanno preso il via ufficialmente ieri i saldi
invernali anche in Molise. In molti stanno approfittando
delle vendite promozionali per fare acquisti, ma come
sempre è necessario prestare la dovuta attenzione poiché non sempre si portano a casa veri e propri affari.
A questo scopo, l’Adoc Molise, ha fornito alcune dritte
per evitare di incappare nell’imbroglio sempre in agguato. “Innanzitutto, è necessario conservare sempre lo scontrino poiché – spiegano - non è vero che i capi in svendita
non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in
saldo non si possono cambiare. Ricordate che la garanzia per vizi occulti e per assenza di qualità promessa è
dovuta dal venditore anche nelle vendite a saldo ed è di
due anni ai sensi del Codice del Consumo. Attenzione agli
scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche
mese; fotocopiateli per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia può essere fatta valere entro sessanta
giorni dal momento in cui si scopre il difetto. Poi – aggiungono – è necessario confrontare il cartellino del prezzo
vecchio con quello nuovo ribassato: se il prezzo non vi
sembra giusto o per qualsiasi ragione non vi convince,
non esitate a chiedere chiarimenti sulla misura dello sconto praticato. E’ necessario poi, controllare che la merce
sia in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrete chiedere la risoluzione del contratto – vale
a dire il negoziante deve restituirvi l’importo pagato o, se
lo volete, la riduzione del prezzo entro sessanta giorni dalla
scoperta. È anche importante servirsi preferibilmente nei
negozi di fiducia acquistando la merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare
liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
Evitate di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di
manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura
a secco o in quella ad acqua fatta a casa . Non c’è l’obbligo della prova dei capi. E’ rimesso alla discrezionalità del
negoziante. Altro aspetto importante riguarda il pagamento: nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della
carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per
Tra gli spettatori il cantautore Sacco
Moulin, il poe
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di Pierluigi Giorgio
questa sera all’e
all’exx Gil
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Vittoria
Ci siamo! Dopo il grande riscontro che ha ottenuto ad
Isernia la proiezione del film documentario di Pierluigi
Giorgio sulla filosofia di vita, il pensiero e il messaggio
di pace e tolleranza del pittore francese Charles Moulin,
questa sera a Campobasso presso l’Auditorium Ex Gil
alle 19.30, si assisterà ad un’ora e un quarto di immagini spettacolari e di racconto, tra gli scenari incontaminati delle cime di Monte Marrone nelle Mainarde, dove
l’artista nel 1919 aveva creato con le sue mani un rifugio in pietra ai limiti del bosco su un panorama spettacolare, quasi fosse la capanna di un elfo. Le riprese e
montaggio imbastite con gran professionalità da William
Mussini (Assistente Antonello Di Criscio), evidenziano
l’intesa e il tandem perfetto tra regista e direttore della
fotografia che ha dato aspetto magico al sogno creativo, al testo, alla sceneggiatura dell’autore. Una regia
minuziosa e un copione dovizioso di aneddoti e particolari: e poi una narrazione intensa e poetica, toccante e
a tratti commovente; messa in risalto dal canto di due
straordinari interpreti: Danilo Sacco e Liana Marino,
nonché dalle musiche di Don Marco Frisina, Giuliano
Gabriele, Alessandro Parente, Antonio Breschi, Fabrizio
Fornaci, i Patrios, i Voria, Giampiera Di Vico. C’è un legame -tra l’altro- che unisce i due amici Danilo Sacco e
Pierluigi Giorgio: la storia dell’amore dolcissimo e tormentato che il pittore ebbe per una donna in Francia,
Emilìe; Pierluigi la raccontò a Danilo con dovizia di particolari e lui ne ha creato una canzone intensa e vibrante
-inserita nel secondo CD del cantautore “Minoranza
Rumorosa”- che riscuote in ogni concerto un successo
unico. Anche i ruoli delle ricostruzioni d’epoca sono ben
sostenuti da Maria Teresa Spina, Lina Di Iorio, Laura
Iosue, Vanessa Ciaccia, Jean Louis De La Vaissiere giornalista della Sala Stampa Vaticana) che dà la voce al
pittore, Francesco Valente e numerose testimonianze;
lo stesso Giorgio che interpreta Moulin ed un gruppo
cospicuo di generici di Castelnuovo al Volturno, Jelsi,
Ferrazzano, Macchia Val Fortore. Un lavoro sostenuto in
primis dall’Amministrazione del Comune di Rocchetta
al Volturno e Castelnuovo; dal Comune di Campobasso
che ne ha permesso la proiezione; dal Parco Nazionale
PNALM; dalla Regione Molise; dal Comune di Ferrazzano, dal Museo “La casa, i mestieri e la cultura della
Memoria” di Macchia Val Fortore e il “Museo Internazionale delle Guerre Mondiali” di Rocchetta al Volturno;
dalla Fondazione Molise Cultura; da alcuni sponsor:
Papa, Il Ristorante Il Giardino di Roma, Watersound Gallery; e un buon numero di civili disponibili –dopo il tam
tam del regista- ad aiutare nella ricerca degli abiti, degli
ambienti e delle persone. La serata sarà presentata e
condotta dal giornalista Mauro Carafa. L’ingrsso è libero e si prevede una gran affluenza di pubblico. E’ prevista anche la presenza dell’Arcivescovo Gian Carlo Maria Bregantini.
Il regista presenterà il film documentario in occasione
di Festival Internazionali e in Francia: un’altra opportunità tra filmati, articoli e organizzazione di eventi - come
da anni son sempre state iniziativa individuale e etica
professionale- di promuovere e far conoscere il Molise
al di fuori dei confini regionali.
i saldi, senza oneri aggiuntivi.
Ma è necessario prestare attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono riservarvi brutte sorprese. I prezzi esposti, infine,
vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un
prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fatelo notare al negoziante e non esitate, in caso di diniego, a far
intervenire la polizia municipale”. Infine, per qualunque
problema riscontrato nel periodo dei saldi o per proporre
un reclamo, l’Adoc Molise invita tutti consumatori a recarsi presso una delle sedi dell’Associazione – Campobasso alla Via Conte Verde n. 3 (0874.413052) e Termoli
in Via S. Pertini n. 1 (0875.707103) – dove potranno trovare a propria disposizione i consulenti dell’Associazione.
Attualità
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
Gio
16
Giovvedì 7 gennaio 20
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PRIMO
PIANO
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In arrivo 1 milione e 717mila euro per casali e castelli. “Dal ministro Franceschini un segnale di grande attenzione”
“Ora valorizziamo i nostri beni storici”
Il governatore Frattura soddisfatto per gli investimenti destinati al patrimonio culturale
CAMPOBASSO. Dopo la
notizia lanciata tre giorni fa
dal ministro Franceschini,
che ha comunicato l’assegnazione al Molise di 1 milione e 717mila euro per investimenti nella tutela del
patrimonio culturale, è stata ieri espressa soddisfazione dal presidente della Regione Paolo di Laura Frattura. “Un segnale di attenzione importante, concreta e
mirata, nei riguardi del Molise da parte del ministro ai
Beni culturali Dario Franceschini - ha detto Frattura Si tratta di risorse significative legate alla volontà e all’impegno che il governo riversa con convinzione e
sensibilità tangibili nella
straordinaria e diffusa bellezza del territorio italiano,
quale volano di sviluppo,
crescita sociale e opportunità. Il programma riservato al Molise, iniziale, mira
alla qualificazione di un pa-
trimonio di assoluto prestigio sul quale noi per primi
dobbiamo convogliare le nostre energie, credendoci: il
Molise è anche arte e cultura. I consensi ricevuti con
l’esperienza fatta a Milano
nell’Expo danno ragione a
questa visione”. Come confermato dal Mibact, per il
Molise sono previsti interventi per 5 importanti progetti. Il primo riguarda la
verifica della vulnerabilità
sismica e l’acquisizione del
certificato di prevenzione incendi di Palazzo Iapoce a
Campobasso per 350.000
euro totali. Il secondo prevede il recupero dei casali
rurali fatiscenti edificati nell’area archeologica di Altilia
a Sepino (CB) nei secoli XVIII
e XIX utilizzando materiale
di spoglio dei monumenti
antichi per 500.000 euro
totali. Ci sarà poi l’adeguamento alle norme sulla sicurezza sul lavoro a Palaz-
Il president
e FFrattura
rattura
presidente
zo Mazzarotta di Campobasso, al Castello di Gambatesa, al Castello di Civitacampomarano, all’Abazia
Benedettina di Castel S. Vincenzo, al Museo Paleolitico
di Isernia, al Museo di Santa Chiara a Venafro e al
Museo Nazionale di Castello Pandone per 350.000
euro. E’ inoltre in programma l’abbattimento delle
barriere architettoniche e
l’adeguamento dei sistemi
espositivi del Museo di Palazzo Pistilli, del Museo Sannitico, del Museo del Paleolitico, del Museo di S. Chiara, del Museo Nazionale di
Castello Pandone, del Castello di Capua e dell’abbazia benedettina di Castel
San Vincenzo per 500.000
euro. Infine, ci sarà il restauro di beni archivistici cartacei dei registri di stato civile a Isernia per 17.000 euro
totali. “I nostri beni storici e
architettonici – ha commentato Frattura - sono una ricchezza assoluta, inestimabile, che tocca a noi valorizzare per investire sul futuro
e in particolare sul talento
e la passione di tanti nostri
giovani. L’attenzione mostrata da Franceschini ci
sprona a potenziare il nostro impegno in tal senso.
Partiamo con questi primi
lavori: anche così invoglieremo a una conoscenza diretta della nostra regione”.
Il 9 gennaio un incontro a Pietracupa per presentare l’iniziativa
MoliHub, via al progetto per il sostegno
e la crescita delle start-up di giovani
CAMPOBASSO. Si chiama
MoliHub e si pone l’obiettivo
prioritario di sostenere la
nascita di start-up di giovani
e di attrarre sul territorio regionale imprese innovative
orientate alla ricerca e alla
progettazione in diversi settori chiave: turismo, agroalimantare, ambiente, sicurezza, urbanistica, informatica,
marketing e comunicazione.
L’obiettivo primario del progetto è quello di generare
plus-valore per l’intero territorio molisano, allo scopo di
rilanciare l’economia del Mo-
lise. In tale direzione elemento chiave sarà la collaborazione in un modello di
coworking tra le varie imprese e associazioni presenti
all’interno dell’Hub. MoliHub
avrà la sua sede di riferimento presso il Comune di Pietracupa in provincia di Campobasso, dove sabato 9 Gennaio alle ore 11.30 si terrà
un primo incontro aperto a
tutti. MoliHub potrà contare
in futuro anche su altri uffici
periferici presenti in altri comuni. Le aree tematiche di
riferimento del polo scienti-
fico saranno: ambiente, sicurezza, informatica, turismo,
marketing e comunicazione,
agricoltura, urbanistica. MoliHub nasce da un’idea di
Roberto Colella che ne sarà
anche il direttore scientifico.
Del comitato fanno parte
inoltre diversi giovani talenti
laureati e ricercatori. Hanno
già risposto all’appello gli
architetti Salvatore Mantegna e Giacinta Manzo; Patrizia Toscano, ricercatrice in
Architettura e Urbanistica,
molto attiva tra Milano e Lugano ma originaria di Mon-
tenero di Bisaccia; Lorenzo
Sallustio, ricercatore dell’Università degli Studi del
Molise; Laura D’Ambrosio e
Davide Vitiello per il settore
della comunicazione; Claudio Di Salvo per il web marketing; Vincenzo Lena, ricercatore ed esperto di sicurezza
informatica.
I promotori del Polo lanciano un appello indirizzato ad
altri giovani molisani laureati interessati ad impegnarsi
attivamente nei diversi settori, in particolare in quello
turistico.
Facciolla: pronti ad una nuova sfida
Sviluppo rurale,
Mar
tina elogia il Molise
Martina
CAMPOBASSO. Anche il
ministero delle Politiche
agricole loda la Regione
Molise per aver speso tutti
i fondi europei a disposizione per lo sviluppo rurale.
Il presidente Frattura e
l’assessore alle Politiche
Agricole, Vittorino Facciolla,
esprimono così la loro soddisfazione per l’importante
risultato raggiunto e si dicono pronti alla sfida per la
Il minis
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tina
ministr
tro
Martina
nuova programmazione. “Il
ministero delle Politiche
agricole alimentari e forestali certifica l’importante risultato raggiunto dalla Regione Molise nell’impiego totale delle risorse a disposizione con la programmazione del Feasr 2007-2013, il Fondo europeo agricolo per
lo sviluppo rurale: un nuovo importantissimo attestato
al lavoro che abbiamo svolto”, dichiarano, riprendendo
proprio i dati diffusi e commentati con soddisfazione
dal ministro Maurizio Martina.
Il Mipaaf registra che tra le Regioni che hanno raggiunto la quota del 100% nell’utilizzo dei fondi c’è il
Molise. “Dopo i riscontri effettuati da Agea coordinamento, riconosce la qualità del nostro impegno anche
il ministero: è un fatto che ci spinge a fare di più e meglio”, affermano ancora ancora Frattura e Facciolla.
“Facciamo nostro, perché lo condividiamo in pieno, il
monito del ministro Martina: portare a zero gli sprechi
di risorse nel periodo 2014-2020, senza aspettare l’ultimo momento.
Lo stiamo facendo. Le nostre scelte a sostegno del
mondo dell’agricoltura, settore vitale per l’economia
molisana, continueranno ad andare, come Martina indica, nel segno della semplificazione e flessibilità degli
strumenti che l’Europa ci mette a disposizione”, assicurano il presidente e l’assessore.
“Con questo spirito e per centrare questi obiettivi, –
concludono – ci stiamo giù muovendo con la nuova programmazione per sostenere gli investimenti, aumentare la competitività strutturale della nostra agricoltura e
anche per portare avanti politiche di ricambio generazionale. I riscontri che abbiamo registrato in questi giorni, condivisi anche dalla Coldiretti Molise, sono la giusta carica di entusiasmo”.
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LE TEMPERATURE
MIN. 6° - MAX. 12°
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16 - ANNO XIX - N. 6
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Come molti compaesani era partito alla volta del Sud America nel ‘60. Quattro mesi fa era tornato in Molise
Ucciso a Caracas durante una rapina
Il 61enne di Toro Mercurio Giangiacomo è l’ennesima vittima in un Venezuela violento
Era poco più di un ragazzino quando nel 1960 lasciò Toro per imbarcarsi dal
porto di Napoli alla volta
del Venezuela.
Padre, madre e cinque figli di un Molise uscito malridotto da un dopoguerra difficile da digerire. Quindi tut-
Anni fa
venne
assassinato
anche uno
dei suoi figli
ti (o quasi) via, emigrare
per riscattare una vita fatta di stenti e sacrifici. Mercurio Giangiacomo fu anch’egli figlio di quel Molise.
Padre anche lui, due matrimoni e altri figli, ma il destino che lo attendeva non
gli avrebbe riservato una
vita facile. Mercurio, nome
tipico a Toro, è stato assassinato all’inizio del mese di
dicembre in quel Venezuela che lo aveva adottato e
che lui stesso aveva scelto
come patria di adozione.
Aveva 61 anni ed è stato
assassinato nella Capitale
che da tempo è diventata
la città più pericolosa al
La madre vive
a Mirabello
insieme
alla sorella
di Mercurio
mondo: Caracas. Dove
spesso andava essendo lui
residente a Maracay, altra
città venezuelana che tanti molisani emigrati ha accolto. La notizia della sua
morte si è sparsa solo ieri
mattina, quando le agenzie
di stampa facevano il calcolo dell’eccidio che quotidianamente avviene a Caracas. Ma a Toro nessuno
sapeva niente, o forse nessuno voleva dire niente.
Perché la famiglia di Mercurio è molto riservata. Giu-
stamente. In Molise ci era
tornato cinque mesi fa perché a Mirabello vive la
mamma con una delle sorelle, un legame fortissimo
che è stato spezzato da un
balordo che lo ha rapinato
per strada a Caracas.
Mercurio si è ribellato a
quell’aggressione, bolliva
sangue torese nelle sue
vene, ma non è servito perché la sua vita è stata comunque spezzata. Così
come quella di suo figlio
anni addietro in circostanze analoghe. In un Venezuela che ha rappresentato il paradiso per molti
molisani e per altri si è trasformato in inferno. Non si
conoscono con esattezza le
modalità del suo omicidio,
sta di fatto che la notizia ha
seminato sconforto in una
famiglia che ora chiede di
elaborare in silenzio questo
lutto.
Presepe vivente, attese
rispettate: boom di presenze
Il Presepe viv
ent
e
vivent
ente
in villa De Capoa
Venticinque figuranti per un’ambientazione settecentesca
Hanno riscosso grande
successo e un’ottima partecipazione di pubblico entrambe le giornate del “Presepe vivente”, quest’anno
organizzato per la prima
volta nella preziosa location
di Villa de Capoa. Lunghe
code (soprattutto nelle ore
del tardo pomeriggio) hanno accompagnato le gesta
di venticinque figuranti, ottimi interpreti di una ambientazione in stile settecentesco già anticipato alla
vigilia dal presidente dell’associazione “Città viva” e
dall’assessore alle pari opportunità Emma de Capoa.
Entrambi., rivendicando
l’ottimo motore organizzati-
4
vo che ha sostenuto l’evento, possono dirsi soddisfatti per la buonissima partecipazione di pubblico che
ha caratterizzato la doppia
giornata all’insegna del Presepe.
Nonostante le non brillanti condizioni metereologiche della prima ‘tornata’,
che hanno parzialmente
condizionato l’afflusso nelle ore prettamente serali,
sono state confermate le
anticipazioni della vigilia.
“Rispetto al centro storico
si tratta di un evento forse
ridotto - aveva spiegato il
presidente dell’associazione “Città viva” Carlo Palladino in conferenza stampa
- un evento che tuttavia potrà attrarre numerosi campobassani negli ultimi giorni di festività. Di una cosa
siamo certi: il cambio di location può funzionare”. Ed
ha funzionato. Gli spettatori, divisi appositamente in
gruppi agli ingressi, hanno
potuto assistere ad una
nona edizione breve ma intensa. Una musica vibrante ma sentita ha accompagnato le gesta dei figuranti;
fuoco e legna sono risultati
in primissimo piano, come
da tradizione. Interessante
anche il ‘gioco’ di luci, con
gli organizzatori che hanno
puntato particolarmente
sulla centralità del protagonista, di volta in volta sostituito in primo piano da un
altro personaggio impegnato nelle faccende più comuni e con gli utensìli più classici. Il tutto prima della scena conclusiva: la nascita
del bambin Gesù in uno
scenario incentrato su un
tenue focolare e luci limpide. Applauso composto dei
presenti, per uno spettacolo durato pochi minuti prima del consueto buio conclusivo. Una due giorni per
otto ore complessive (dalle
18 alle 22) che ha riqualifi-
De Matt
eis, Chierc
hia,
Matteis,
Chierchia,
ta e Bucci
Battista
De Capoa, Battis
cato un luogo spesso dimenticato come Villa de
Capoa. E non è escluso possa ‘ospitare’ eventi di simil
portata in futuro. Lo stesso
assessore De Capoa aveva
anticipato questa possibilità. “Non sappiamo se l’edizione numero nove sarà
quella della svolta definitiva sulla location o se, al
contrario, torneremo a calcare la zona del centro storico. Di sicuro c’è, da parte
di tutti gli enti, la volontà di
riproporre la Villa per eventi futuri. Ha le giuste potenzialità per rappresentare
nel migliore dei modi la nostra tradizione”. Intanto,
amministrazione ed enti organizzatori, possono godersi la buona riuscita di una
nona edizione del “Presepe
vivente” che ha attirato a sè
le attenzioni di campobassani (e non) di tutte le età.
L.L.
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di Campobasso N. 157/87
Attualità
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
Gio
16
Giovvedì 7 gennaio 20
201
CAMPOBASSO
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Anche a Ripalimosani la nonnina più famosa di sempre è stata accolta da una gran folla
La Befana in piazza
La Befana ‘atterra’
in piazza Municipio
Con lei sua figlia Stellina, insieme hanno distribuito
ai bambini i tradizionali dolcetti e... quelli senza glutine
I Vigili del fuoco
grazie a cui è possibile
la manif
es
tazione
manifes
estazione
Foto ricor
do
ricordo
con bambini e genit
ori
genitori
La mattina dell’Epifania in
piazza Vittorio Emanuele a
Campobasso, annunciata
dalle famosissime note della sigla di 20th Century Fox,
la Befana in persona si è
calata da Palazzo San Giorgio acclamata da bambini (e
anche tanti adulti) che si
sono radunati per assistere
allo spettacolo. Ma questa
volta non era da sola: si è
portata infatti una squadra
di aiutanti che si sono inserite tra la folla per distribuire dolci e caramelle. Novità
di quest’anno, l’aggiunta di
un personaggio meno tradizionale: la figlia della Befana, “Stellina”, ha raggiunto
il pubblico calandosi sempre dalla finestra centrale
del Municipio. A collaborare
con il Comune di Campobasso per organizzare la
manifestazione, gli uomini
del Coimando dei Vigili del
fuoco di via San Lorenzo. Accompagnata da tanta musica, la Befana a partire dalle
12.20 si è occupata di distribuire dolci di tutti i tipi ... e
siccome la Befana sa sempre tutto, ha portato anche
i dolci per gli affetti da celiachia, per permettere proprio
a tutti di festeggiare.
Anche Ripalimosani ha accolto la Befana, che si è calata dal campanile. In concomitanta si è svolto anche
l’ultimo appuntamento con
i mercatini di Natale: una
trentina gli espositori che
hanno animato il centro storico tra canti natalizi e luci
colorate. Un’edizione, quella del Natale 2015, che
l’amministrazione comunale a guida Di Bartolomeo
può considerare assolutamente riuscita.
A Ripalimosani
Costruire ponti...
non muri, il progetto
del gruppo scout Agesci
di Ant
onella Iammarino
Antonella
Si riconoscono dall’uniforme azzurra, dai cappellini con
la visiera e dai calzettoni blu. Sono gli Scout che si attivano nelle varie parrocchie per vivere attraverso il gioco e la
simbologia del Libro della Giungla l’amicizia, l’ambiente
e l’anima.
Imparano l’autonomia attraverso gite e soggiorni fuori
casa, lo fanno con attività diverse, che portano bambini e
ragazzi a dare il meglio con i talenti di ciascuno: la voce,
la musica, la recitazione, la manualità… E cercano di
mettere in pratica l’esempio di un giovane, sempre giovane amico, che al suo tempo è stato un vero rivoluzionario
nel nome dell’amore per l’essere umano: Cristo.
Ma quanto lavoro c’è dietro le mille proposte? Sì, perché nello scautismo nulla è lasciato al caso, ogni momento è costruito secondo principi educativi che il gruppo
Agesci Campobasso 4 della Cattedrale vuole illustrare ai
genitori dei tanti iscritti, ma anche a tutti coloro che ne
vogliono sapere di
più.
Don Michele Tartaglia, parroco della Cattedrale, insieme alla comunità capi illustrerà il
progetto educativo
di gruppo, realizzato sull’invito di
Papa Francesco:
“Costruite ponti,
non muri!”.
L’incontro è fissato per sabato 9
gennaio, alle 17,
nella sala della
Curia di Campobasso, in via Mazzini 76.
I Vigili del fuoco e gli Amici del 1
12
112
Concor
so Miglior Presepe
Concorso
in famiglia
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famiglia,, domenica 1
10
le premiazioni a San Pie
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Nel salone della chiesa di San Pietro il 10 gennaio alle
19 si terranno le premiazioni dei concorsi annuali “Miglior presepe in famiglia” e “Miglior presepe degli alunni
del catechismo”, giunti alla 18esima edizione. Quella del
presepe è una tradizione antichissima lanciata da San
Francesco d’Assisi nel Natale del 1223 con la realizzazione di un presepe vivente; gradualmente l’usanza si è
diffusa in tutta Europa anche grazie alla predicazione dei
vari ordini monastici. A distanza di così tanto tempo centinaia di concorrenti hanno partecipato al concorso indetto per quest’anno dalla parrocchia di San Pietro; l’allestimento del presepe infatti rappresenta per ogni famiglia un momento di aggregazione e collaborazione nel
voler ricreare il nucleo familiare per eccellenza, simbolo
della Cristianità. Ogni “squadra” partecipante ha interpretato soggettivamente la rappresentazione della Sacra
Famiglia, utilizzando diversi materiali a seconda del progetto da realizzare e della propria fantasia. Dietro il lavoro artistico naturalmente c’è un messaggio positivo di
pace da trasmettere a chi guarda le creazioni esposte.
Una lettrice: in questo tratto i pedoni corrono rischi davvero seri
Via Crispi-via Insorti d’Ungheria
Incrocio pericoloso, si faccia qualcosa
E’ stato più volte teatro di L’incidente all’incrocio
’incidente all’incrocio
incidenti, per fortuna senza
tra via Crispi
gravi conseguenze. Ma la e via Insor
ti d’U
ngheria
Insorti
d’Ungheria
pericolosità dell’incrocio tra
via Crispi e via Insorti d’Ungheria continua ad alimentare preoccupazione nei cittadini, come sottolineato da
una nostra lettrice che spera come l’amministrazione
comunale possa intervenire
per evitare il ripetersi di incidenti. La cui dinamica – si
legge nella lettera inviata – sembra essere quasi sempre la stessa: mancata precedenza da parte del veicolo
proveniente da via Insorti d’Ungheria nei confronti del
veicolo che transita su via Crispi, a volte con coinvolgimento di altre macchine in sosta. ‘La foto che invio è
stata scattata circa 15 giorni fa e mostra la conseguenza dell’urto tra due auto: quella bianca procedeva lungo
via Crispi ed è stata sbalzata, e sottolineo sbalzata, sul
marciapiedi dall’altra. E questo è il punto. La Provvidenza ha fatto sì che non vi fossero pedoni in quel momento, ma che cosa sarebbe successo in caso contrario? E
non si tratta di un caso isolato. Purtroppo in questo angolo di strada i pedoni corrono dei rischi davvero seri,
perché le macchine spesso finiscono sul marciapiedi, e
non solo sul lato via Crispi, ma anche su via Insorti d’Un-
gheria, proprio in corrispondenza di un portone di ingresso a un condominio. Ci sono
anche casi di auto uscite fuori strada autonomamente, come è accaduto circa due
mesi fa a un automobilista nello svoltare
da via Crispi a via Insorti d’Ungheria: praticamente, da solo, è finito sul marciapiedi
urtando vicino a un palo che ne ha arrestato la corsa. E se invece del palo ci fosse
stata una persona? Per non parlare poi di
qualche automobilista, particolarmente frettoloso, che in via Insorti d’Ungheria, durante una manovra di parcheggio del veicolo
che lo precedeva, invece di attendere qualche manciata
di secondi, ha preferito utilizzare come corsia di sorpasso il marciapiedi sul lato destro, senza porsi minimamente il problema che potessero uscire delle persone dai
locali, portoni e garage. Io abito nel condominio che si
trova proprio all’angolo tra le due strade e ho il terrore di
uscire di casa, oltretutto con due bambini (di 6 anni e 2
anni e mezzo). Ma il rischio non è solo per i residenti. Si
tratta di un punto centrale, attraversato quotidianamente da migliaia di persone. Sono a chiedervi quindi di rendere pubblica questa situazione di gravissimo pericolo,
affinché, chi di dovere, trovi al più presto una soluzione
(installazione di barriere di protezione), evitando che in
un momento di distrazione della Provvidenza, possa succedere qualcosa di veramente spiacevole’.
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CAMPOBASSO
Speciale
Attualità
Raccontiamoci il Natale
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
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Giovvedì 7 gennaio 20
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Gio
Novelle, leggende, curiosità
scritte da autori molisani
Pierluigi Giorgio regista, attore documentarista esperto di tradizioni popolari
Luz de Colombia, il Natale
tra le “Periferie esistenziali” del Papa
Mi lascio alle spalle il freddo inverno di dicembre, lì nella
lontana Italia e sono in Colombia sulle tracce di un Sud
America, tra le Periferie esistenziali” tanto citate e amate da
Papa Francesco. L’avevo già attraversata questa terra -in altri giorni di un altro tempo- più o meno tutta, in quanto a
peculiarità etniche ed ambientali: foreste, genti, villaggi, montagne, deserti e spiagge blu… Mi ero trascinato dentro, un
oceano di ricordi: colori, spazi, quel caldo idioma spagnolo
con mille sfaccettature razziali e poi, poi la luce: così intensa, variegata.
La luce…. Mi han detto che la riproducono cospicua anche di notte a Natale: con tonalità e sfumature variopinte, multicolori, come ad allungare il giorno e regalare alla vita qualche magica ora in piu’…
All’impatto, Bogotà la capitale, è metropoli dinamica ed
indaffarata, cuore della vita politica, economica e culturale
della nazione; ma l’atmosfera piu’ congeniale al mio percorso di nostalgia -almeno un assaggio- è fra la strade della
Candelaria, la zona piu’ antica... Questi vicoli mi mettono
dentro voglia di villaggi, d’incontri piu’ genuini, informali e
quel sapore di festa originario, semplice e incontaminato:
non è la luce che sto inseguendo?... Mi fa proprio strano
pensare al Natale sotto questo sole di eterna estate tropicale, così inusitato per me abituato al freddo, alle nevi e all’atmosfera del mio continente; ma è tanto più intrigante provare a viverselo in modo
così diverso: solo piccoli
sparuti disegni senza alcun
sfarzo e qualche alberello
dipinto ci dicono che Gesu’
giungerà anche qui… “Ven,
ven, ven a nostras almas, ninito …”
E ci sarà per tutti, fra dolci e colori; fra tanta gente
di cultura ed usi distinti a
ritmo di salsa, merengue,
cumbia, porro, vallenato e
tango.
Ma è a Medellìn, città
“dell’eterna primavera” e
seconda metropoli della
nazione che si può ottenere, in tutta la sua essenza
notturna, l’idea di creatività, cura ed esplosioni di luci….
Una squadra di architetti, disegnatori, ingegneri, operai
ed artigiani, menti e mani che materializzano lampadine,
tubi, strutture in ferro, trecento proiettori, pannelli a maglia, cavi e un’infinità di luci, in una magìa natalizia unica
nel suo genere: Los Alumbrados, le illuminazioni in città,
ma in particolare lungo una fascia di due chilometri di fiume, ai piedi di Pueblito Pàisa, sulla collina del Cerro Nutibara.
Tredici milioni di lampadine, ventimila elementi come
sfondo, una volta celeste di ventiquattro mila stelle e tremila luci intermittenti, a disegnare quest’anno, sulle acque del
rio, un fantasmagorico microstato attraverso la diversità dei
suoi distretti: dal mare alla pianura, dalla neve al deserto e
alle selve…
Insomma, da dicembre a gennaio, per un mese intero,
“Colombia es luz; è luce”!... e anche il nostro caro Papà
Noél abbandona i ghiacci della Lapponia e giungendo in
un luogo a lui meno consono, s’adatta agli usi del posto
preferendo alla tradizionale slitta, una piccola sedia antioquena…
Dal gioco sfarzoso di luci, alle baraccopoli dei Barrios,
dove trovi i bambini dei
quartieri piu’ poveri della
città… Allora andiamo a
trovarli questi bambini per
vedere -come dovrebbe essere- se la Natividad è lì anche tra loro… E’ proprio
qui, fra questa gente, che intendo -in un attimo- il vero
senso del Natale: Gesu’
Bambino è nel volto di
ognuno di loro, tra i miseri
della terra e nei villaggi di
case messe su con poco,
come nelle recondite, sperdute capanne della foresta:
è in questa Betlemme sudamericana, fra quelli che
non hanno niente, che voglio andare: si, è proprio lì che voglio cercare él santo ninito, Gesù Bambino…
Il Chocò, al confine dell’Antioquia, è uno dei dipartimenti
piu’ poveri e meno sviluppati del paese, con scarsa popolazione in prevalenza nera. Caratterizzato da foresta pluviale,
ha spiagge che si stendono sull’oceano in particolare sulla
costa pacifica, ma con un lembo di terra che fiancheggia la
Repubblica di Panama e s’insinua anche verso l’Atlantico.
La baia d’Utrìa con il villaggio di
Nuquì offrono al primo impatto, incanto naturale e quel senso di tranquillità da noi purtroppo smarrita…
Ed ecco i bambini, il soggetto prioritario della mia ricerca, la pista per eccellenza che sto seguendo!... Ma è il piccolo pueblo che voglio trovare, spingermi ancora e ancor di più, per rintracciare l’allegorica capanna di Betlemme, il simbolico Bambinello di
Natale…
Mi segnalano d’imbarcarmi per la
zona di Tourquì, seguendo la costa
verso Cabo Corrientes: quattro case
di legno lungo la spiaggia. La maestra
di quel piccolissimo villaggio mi accoglie nella sua modesta baracca -un
po’ casa, un po’ scuola- con tutto il
grappolo d’allievi.
“Siamo i discendenti di chi si è rifu-
giato nel Chocò, sfuggito nel passato
alla violenza e l’asservimento schiavista.” m’informa “Qui si vive alla
giornata: un po’ d’agricoltura familiare, la raccolta della yucca, del cocco,
dei platani e la pesca, che costituisce
un buon mezzo di sussistenza per
molte famiglie; qualche oggetto d’artigianato da offrire ai rari turisti. Poi,
quel che la natura nella sua generosa
magnificenza ci offre. Si vive molto
all’aperto; le case servono solo per
cucinare e dormire: basta un’amaca.
I bambini vivono sereni, sono i figli
di tutti e poi, giorno per giorno, hanno per padre il cielo e per madre la
terra. Se Dio ha voluto che nascessimo qui, ci sarà una ragione... Il tempo è punteggiato dal tempo, sempre
uguale e senza pretese: a luglio ed ottobre, puntuali ogni
anno –dopo un percorso di piu’ di 4000 chilometri dall’Antartide- giungono le lindas ballenas, le graziose balene
e noi siamo tutti qui sulla spiaggia, a vederle passare….”
Mi suggerisce d’inoltrarmi nella giungla e di conoscere la
realtà più antica: quella indigena, quella che esisteva prima
di tutti. Spodestata decimata, al di là di tutto…
M’intrattengo con qualche bambino e… sarà perché giungo da lontano, sarà per i miei capelli bianchi o per l’ingenua
fantasia dei piccoli, sarà perché è Natale, scopro di non
esser più io ma per loro, addirittura “Papà Noél”, Babbo
Natale piombato proprio qui chissà da quale galassia!…
Con una guida del posto, un pescatore, mi lascio scivolare su una canoa vacillante lungo il rio
Arusisito, addentrandomi nella foresta… Dopo
un’ora attracchiamo su un lembo di costa melmosa... Ed
ecco, nel groviglio della foresta, all’improvviso una capanna, e poi… Betlemme!....
Qualche animale, due pentole ed occhi sorpresi, un po’
spauriti di bimbi, che mi guardano come uno zombi... Ed
hanno ragione! Poi, man mano, tutto si stempera e mi regalano il primo sorriso….“Los pastores de Belén vienen a
adorar al Nino; la Virgen y San José lo reciben con carino…” Ecco la capanna di Bettlemme! Ecco Gesù Bambino!....
Torno a Tourquì ove mi attende una singolare sorpresa:
il tam tam della giungla ha sortito il suo effetto!..
Un nugolo di pargoli mi strappa all’alloggio e mi trascina
con sé per festeggiare, alla loro maniera semplice, l’arrivo
del Natale e l’inatteso, improbabile Babbo Natale: Papà
Noél! Papà Noél!: non voglio deluderli, anche se un po’
imbarazzato in questa mia nuova veste: pensa quando lo
racconterò in Italia!...
La danza, l’accoglienza, l’allegria, il
calore, la gioia….
Non so se per qualcuno tutto questo ha un senso, da sempre abituati
ad altre luci che illuminano altre abbondanze ed altri ritmi di vita, se vita
si può definire…
Non so proprio se ha senso che io
oggi mi senta Babbo Natale, ma per
loro, questi piccoli, questa gente, forse ce l’ha… Son partito che cercavo la
“luz de Colombia” e la luce ho trovato: è qui, davanti a me: nei loro occhi, nel loro sorriso… Buon Natale,
buon Natale a tutti voi!...
Arriva l’alba, e Papà Noél deve andar via…. In un attimo i bambini mi
sono attorno: “Regresa, regresa Papà
Nòel!” Torna! Quando ritornerai
Papà Noél?
Torno, torno… quando giungeranno le lindas ballenas… quando torneranno le balene….
GIO
VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
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201
RED
AZIONE CAMPOBASSO
REDAZIONE
Pr
osegue la caccia ai candidati, almeno tre le list
e. In cam
po anche il M5S
Prosegue
liste.
campo
Il comune
di Bojano
BOJANO. Il 2016 è un anno importante per Bojano: a
maggio (o forse a giugno) ci saranno le elezioni comunali
e terminerà il secondo mandato consecutivo del sindaco
Antonio Silvestri. Nelle ultime settimane, forse anche per
via delle festività natalizie, non c’è stata alcuna novità e
ad oggi le liste in competizione dovrebbero essere almeno
tre. Tante le aggregazioni possibili ed i veti incrociati che
escludono l’uno o l’atro candidato tant’è che ad oggi an-
Bojano, il 2016 è l’anno
delle elezioni Comunali
cora nulla è scontato e nessuno è uscito ufficialmente allo
scoperto. Il centrodestra locale, insieme ad esponenti della
società civile, sta costruendo una lista includendo anche
attuali amministratori di maggioranza. Non è ancora chiaro
se il candidato sarà Rosario De Matteis come si vociferava
nei mesi scorsi. L’attuale Presidente della Provincia di Campobasso, in scadenza di mandato a maggio, potrebbe decidere di scendere in campo sostenuto anche dall’assessore
Carlo Perrella. Il Partito Democratico, tra riconferme e newentry e con la disponibilità data dal candidato sindaco, sta
lavorando alla lista cercando di coinvolgere anche le altre
forze del centrosinistra che a livello regionale sostengono il
Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. Una lista aperta anche alla società civile dalla quale potrebbero
restare fuori il movimento Area Matese che fa capo all’ex
consigliere comunale Gianni Mainelli ed il gruppo Insieme
per Bojano con il consigliere Virgilio Spina. Questi ultimi,
se non si troverà la quadra con il Pd, potrebbero optare
per una lista unitaria. Tra gli outsider, i giovani del Movimento 5 Stelle che da qualche mese stanno incontrando
la cittadinanza per stilare un programma partecipato. Insomma non resta che attendere, tra qualche settimana i
nomi usciranno ufficialmente allo scoperto in vista di una
campagna elettorale che si preannuncia infuocata.
Un prezioso contributo di Donato Petti: Il Vangelo di Francesco
Un modo singolare e “quotidiano”
di vivere il Giubileo
di Giuseppe Car
ozza
Carozza
Le ultime settimane dell’anno 2015 hanno visto la
genesi, a livello editoriale,
dell’ultima fatica del professore Donato Petti, originario
di Sant’Elia a Pianisi, ma da
tempo residente a Roma, città divenuta ormai la propria
sede di elezione da cui la sua
multiforme attività di studioso effonde frutti sempre più
rilevanti non solo entro i confini del nostro Paese, ma
anche a livello internazionale. E’ ben noto infatti il suo
curriculum: Laureato in Teologia (Pontificia Università
Lateranense-Roma) e Lettere (Università “La Sapienza”Roma), dopo una lunga attività didattica spesa nei licei
e presso la stessa Università del Molise, ha fondato e
diretto l’Istituto di Scienze
Religiose “San Paolo” di Pozzuoli; dal 1997 al 2003 è stato Direttore-Preside dell’Istituto paritario “Villa Flaminia”
(Roma) e, dal 15 giugno
2003 al 2011, Provinciale
italiano dei Fratelli delle
Scuole Cristiane.
Dal 2012 dirige Rivista Lasalliana, trimestrale di cultura e formazione pedagogica
e, contemporaneamente, è
impegnato nella qualificazione dei docenti delle scuole
cattoliche. Dopo una già lunga esperienza di studioso attento ai diversi ambiti del
sapere, contrassegnata da
scritti di varia tipologia, fra i
quali ci piace segnalare Ecco
l’uomo: intervista a Papa
Wojtyla (Napoli, 1983), Liberi di scegliere. La proposta
educativa della scuola cattolica (Napoli, 1996) e, soprattutto, il recente Dialogo sulla Politica con Papa Benedetto XVI (Roma, 2013), finalmente Petti ha contribuito ad
ampliare il già notevole repertorio sull’evento giubilare
in atto con il bel testo dal titolo: Il Vangelo di Francesco.
Vivere giorno per giorno il
Giubileo con il Papa, edito
nella collana “Pagine dell’Arco” per i tipi dell’editrice milanese DUEA EDITORE e della Libreria Editrice Vaticana.
Il Giubileo della misericordia,
proclamato com’è noto da
Papa Francesco,
ha avuto inizio lo
scorso 8 dicembre, solennità dell’Immacolata
Concezione, con
l’apertura della
Porta Santa nel
cinquantesimo
anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico
Vaticano II (1962-1965) e si
concluderà nella solennità liturgica di Cristo Signore dell’Universo, il 20 novembre
2016.
Ebbene, il tema della Misericordia di Dio e di Gesù di
Nazareth è modulato nel nostro volume, lungo i mesi dell’Anno, attraverso il Magistero di Francesco sul Vangelo
Miguel Sant
ella, l’ar
tista
Santella,
l’artista
jelsese dei presepi originali
Torna puntuale anche Jelsi l’appuntamento con la Natività, che rappresenta una
vetrina fuori dal comune. Lodevole l’impegno di Miguel
Santella e della sua famiglia
che da anni realizzano un
presepe unico nel suo genere. Sicuramente merita attenzione quello allestito sui due piani dell’atelier di Miguel Santella a Jelsi, in via IV Novembre, incastonato all’interno di un antico telaio
degli anni quaranta, restaurato successivamente nel 2005 e tuttora funzionante; un attrezzo che viene adoperato per realizzare canovacci in tela, per tessere tappeti, tovaglie,
bisacce, borse. Sicuramente vi faranno tappa
molti appassionati che amano visitare presepi
ed ammirare così le idee più fantastiche ed
originali, come questa.
“Un capolavoro – dicono gli artefici - realizzato con arte e passione che recupera lo stile
napoletano con i tanti mestieri e le statue animate intorno
alla grotta di Betlemme, grazie alle accattivanti scene rappresentate. Particolarmente belle quelle del mulino al vento e ad acqua, delle cascate, dei canali con gli erpici e i
pescatori, del fruttivendolo. Nella parte orientale della capanna sorge poi il deserto con colori caldi, con le tipiche
dune, le tende dei beduini, le piccole oasi di verde. Tutte le
scene ruotano intorno alla grotta incastrata in un bellissimo tronco di ulivo che raccorda ogni sfondo e fa convergere
lo sguardo di chi
ammira e contempla. Ed ecco la bellezza del Natale
che riempie i cuori
di luce e di fascino
che annualmente si
rinnova!”
Un’iniziativa per
legare religiosità al
territorio, diffondendo usi e costumsr
mi jelsesi.
dei Poveri, del Perdono, della Gioia, della Famiglia, del
Dialogo così come ha avuto
modo di esprimersi lungo i
suoi innumerevoli appuntamenti costellati di omelie,
incontri pubblici, documenti,
udienze, Angelus, messaggi
Urbi et Orbi… Lungi dal rivelarsi un testo destinato
esclusivamente agli addetti
ai lavori del mondo biblico e
teologico, il lavoro dell’autore santeliano si rivela invece
un prezioso compagno di
viaggio per il fedele, per così
dire, anche “comune”, animato comunque dal desiderio di non lasciare trascorrere invano questi mesi che gli
si prospettano.
Strutturato infatti alla maniera di un diario quotidiano,
il Vangelo di Francesco regala un pensiero per ogni giorno dell’Anno giubilare, con il
respiro biblico, teologico e
pastorale. Le tematiche si
susseguono con grande varietà; ciascuna è netta nella
sua individualità, eppure la
si sente fusa in un’armonia
organica, che ha la genuinità di ciò che è vivo e che, in
qualche maniera, contribuisce a dare un senso organico ed esistenziale al motto
dell’evento ecclesiale “Misericordiosi come il Padre”, il
quale, come è noto, scaturisce dall’insegnamento di
Gesù riportato dall’evangeli-
sta Luca: << Siate misericordiosi, come il Padre vostro è
misericordioso >> (Lc 6,36).
Insegnamento che, soprattutto alla luce anche di tanti
travagli insiti nella storia civile e religiosa del nostro
tempo, brilla quale programma di vita tanto impegnativo
quanto ricco di gioia e di
pace. In definitiva ci si trova
di fronte ad un “prodotto”
editoriale dai larghi orizzonti, aperto al lettore già radicato nel cammino di fede,
ma anche a chi vive in una
dimensione “altra” rispetto a
questo dono, nella consapevolezza che il modo di esprimersi di papa Francesco,
così originale e talora fuori
dai più comuni schemi retorici, è in grado – anche riguardo all’arte mediatica –
di rompere qualunque schema apparentemente consolidato e stantìo. Pertanto,
come si legge nella presentazione di copertina al nostro
testo, di fronte al flusso di
parole scialbe che, nel mondo sociale e politico, slittano
velocemente e però senza
mai incidere profondamente,
“qui ci sono parole che dicono e significano, creano, parlano alla mente e al cuore;
hanno il sapore di un dono
quotidiano”. Una sensazione
che, siamo certi, ogni attento lettore avrà modo di confermare.
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RED
AZIONE CAMPOBASSO
REDAZIONE
A pr
oporlo è l’Ambit
o TTerrit
errit
oriale Sociale
proporlo
l’Ambito
erritoriale
Reddito di inclusione
sociale, al via le domande
L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, comprendente 26 amministrazioni comunali, ha pubblicato l’avviso per l’ammissione al Reddito di Inclusione Sociale Attiva.
Una misura a favore dei
cittadini economicamente
disagiati, che consiste nel-
l’erogazione di un contributo economico, per un periodo di 12 mesi e dell’importo di euro 300,00 mensili
a famiglia.
L’obiettivo è quello di offrire strumenti che rafforzino l’autonomia, economica
e personale, anche attraverso percorsi di attivazio-
Triv
ent
o
rivent
ento
ne sociale e lavorativa. Per
poter accedere al beneficio
occorre avere i seguenti requisiti: cittadini maggiorenni, comunitari o extracomunitari con permesso di soggiorno; residenti in uno dei
Comuni della regione Molise da almeno 24 mesi alla
data del 4 maggio 2015
(giorno di pubblicazione del-
la L. R. 04.05.2015, n. 9 –
legge di stabilità regionale);
un’attestazione ISEE 2016
(ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n. 159) non
sia superiore ad euro
3.000,00; (l’ISEE deve essere richiesto dopo il 16
gennaio 2016); nessun
componente del nucleo familiare: abbia acquistato
un autoveicolo (di qualsia-
Previsto
un contributo
di 300 euro mensili
per un anno
Le richieste
vanno presentate
dal 16 gennaio
al 28 febbraio
Rocca
viv
ara. La giunta comunale approva il documento
occaviv
vivara.
Pari opportunità di lavoro
tra uomini e donne
ROCCAVIVARA. La giunta comunale approva il Piano di
Azioni Positive per la realizzazione delle pari opportunità di lavoro tra uomini e donne.
La legislazione italiana prevede che le Pubbliche Amministrazioni predispongano Piani di Azioni Positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena
realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro
tra uomini e donne.
Dato atto che- si riporta nella delibera - detti piani hanno durata triennale ed in caso di mancato adempimento
il suddetto Decreto Legislativo applica la sanzione prevista dall’art. 6, comma 6, del Decreto Legislativo, n. 165/
2001 e s.m.i., in base al quale “Le Amministrazioni Pub-
bliche che non provvedono agli adempimenti non possono assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette”; ritenuto pur nella consapevolezza che l’Ente ha un’organizzazione semplice,
di individuare gli obiettivi e le azioni positive da attuare
per il raggiungimento delle pari opportunità di lavoro tra
uomini e donne, come da piano allegato; con voti unanimi espressi nei modi e termini di legge, delibera di approvare il Piano di Azioni Positive tendenti ad assicurare
la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra
uomini e donne, come da schema riassuntivo allegato
al presente provvedimento; di dare atto che tale piano
ha validità per il triennio 2015/2017.
si cilindrata)
nei dodici
mesi antecedenti la domanda, sia in possesso al
momento della domanda
di autoveicoli di cilindrata
superiore a 1.300 cc, sia in
possesso di motoveicoli di
cilindrata superiore a 250
cc, immatricolati nei tre
anni antecedenti la domanda; nel cui nucleo familiare, ciascun componente in
condizione di lavorare abbia dichiarato la propria
immediata disponibilità al
lavoro al competente Centro per l’Impiego; il nucleo
familiare di appartenenza,
nell’anno solare 2015, non
abbia beneficiato, per importi superiori a complessivi 100 euro medi mensili, di sussidi economici riconducibili alle seguenti tipologie di emolumenti:
contributi erogati dal Comune e/o dall’Ambito Territoriale Sociale di residenza, “patto sociale” stipulato con il Comune, borse lavoro (comunali, oppure dell’ATS, o regionali), contribuzioni previste in favore di
persone affette da SLA o disabilità gravissima, rimborsi ex L. 431/98 in materia
di locazione, rimborsi per
l’acquisto di libri di testo; il
nucleo familiare di appartenenza non abbia beneficiato, negli ultimi sei mesi,
di sussidi economici a carattere nazionale erogati
per le medesime finalità
previste dal presente Avviso (ad es. SIA – Sostegno
all’inclusione sociale attiva
-, Social Card, ecc.).
L’ istanza di ammissione
va presentata, presso gli
Uffici di Cittadinanza del
Comune di residenza, a decorrere dal 16 gennaio
2016 e non oltre il 28 febbraio 2016. Per più specifiche informazioni si rimanda alla consultazione del
sito
www.ambitosocialecb.it
I comuni facenti parte
dell’Ambito Sociale sono i
seguenti: Campobasso, Baranello, Busso, Casalciprano, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Castropignano, Duronia, Ferrazzano, Fossalto, Limosano,
Lucito, Mirabello Sannitico,
Molise, Montagano, Oratino, Petrella Tifernina, Pietracupa, Ripalimosani, Roccavivara, Salcito, San Biase, Sant’ Angelo Limosano,
Torella del Sannio, Trivento, Vinchiaturo.
Mont
ef
alcone nel Sannio
Montef
efalcone
Concessione della legna
ad uso civico
Pubblicat
o l’a
vviso
Pubblicato
l’avviso
Il comune
di Mont
efalcone
Montefalcone
nel Sannio
MONTEFALCONE NEL SANNIO. L’amministrazione comunale pubblica l’avviso per la concessione della legna
ad uso civico della XVI^ Sez. Bosco Comunale "Selva". Il
documento, a firma del primo cittadino, Gigino D’Angelo, è stato pubblicato sul sito dell’amministrazione
www.comune.montefalconenelsannio.cb.it
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GIO
VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
GIOVEDÌ
201
La sigla sindacale ritiene la procedura viziata da illegittimità, discriminazione e discrezionalità
Part-time al Comune, è guerra
Diffida della Cisl, che chiede la revoca degli atti che decretano l’incremento
Il comune di Isernia
Aumento ore ai dipendenti part time del Comune di Isernia, sulla vicenda interviene, con una diffida, anche la Cisl Funzione pubblica. “Sulla base
delle iniziative precedenti
già promosse dalle organizzazioni sindacali confederali Cgil-Cisl-Uil maggiormente rappresentative del
comparto – fa sapere la
segreteria regionale del
sindacato in una nota – la
Cisl Funzione pubblica interviene sull’adozione della determina dirigenziale
numero 55 del 31 dicembre 2015 e ne ravvisa la
condotta antisindacale”.
La Cisl fa sapere che “recentemente erano pervenute, all’organizzazione
sindacale, numerose lagnanze e richieste di intervento da parte del personale a tempo parziale, a
causa di alcune ‘voci di
transatlantico’ su un presunto aumento di ore ad
un ristretto numero di dipendenti. Nascevano anche voci sulla già avvenuta individuazione di detti
dipendenti. Per placare gli
animi ed evitare allarmismo tra i lavoratori, il sindacato cercò riscontro ed
informazioni ma con esito
negativo anche sull’albo
pretorio online del sito istituzionale del Comune di
Isernia. Alcuni pensarono:
o tutto era infondato o erano state fatte girare le voci
artatamente per sentire le
reazioni. Improvvisamente, in data 31/12/2015,
ultimo giorno dell’anno, è
apparsa la pubblicazione
della determina dirigenzia-
le indicata in oggetto che,
effettivamente, stabilisce
di riconoscere a 4 dipendenti, senz’altro
tutti meritevoli, l’aumento delle ore di lavoro portandoli tutti
a 34 ore settimanali”. Secondo il sindacato, “non vi sono
tracce di utilizzo di
un pur minimo criterio di selezione o verifica di previdenti
requisiti (indispensabili in casi di simile importanza) per
consentire in modo
trasparente la partecipazione di tutti, fermo restando le valutazioni finali del dirigente sulla
base di precisi atti dell’organo di amministrazione
stabiliti dopo una dovuta
consultazione delle parti
sindacali”. Pertanto, viene
rimarcato nella nota stampa, “la Cisl Funzione pub-
Immagine di reper
reperttorio
blica ritiene che la procedura sia connotata di illegittimità, discriminazione
e discrezionalità, e che sia
stata attivata nonostante
fosse priva di criteri e modalità prefissati da un sistema di valutazione e di
selezione nonché priva
La start up sta per ingaggiare un noto stilista
Vetrina per ModaImpresa
su Milano Finanza Fashion
La pagina FFacebook
acebook di ModaIm
presa
ModaImpresa
È nata da poco ma sta
muovendo i suoi primi passi con grande determinazione nel mondo dell’industria
della moda. Così la start up
‘ModaImpresa’, formata da
un gruppo di ex dipendenti
Ittierre al termine di un corso di formazione e riqualificazione organizzato dalla
Camera di commercio di
Isernia, si è guadagnata
uno spazio su uno dei principali organi di stampa del
settore, con un articolo su
Milano Finanza Fashion. I
circa 30 ex Ittierre, guidati
dal manager isernino Romolo D’Orazio (che aveva
svolto incarichi manageriali già in Ittierre, Swinger e
Miriade), hanno così fondato una nuova azienda che
intende operare in veste di
terzista, offrendo alle azien-
de servizi relativi all’intera
filiera, ma anche con la produzione di una propria linea
di abbigliamento.
Per quanto riguarda que-
st’ultimo aspetto, come riferito anche da Milano Finanza Fashion, ‘ModaImpresa’ ha rivelato che il
marchio sarà disegnato da
uno stilista di fama internazionale, il cui nome, però,
ancora non è stato rilevato.
Nel frattempo la società,
che ha la propria sede nella zona industriale di Miranda, sta lavorando alla corstuzione del sito internet
(www.modaimpresa.com),
di cui al momento è presente solo la schermata iniziale, ed è approdata anche su
Facebook con una pagina
dedicata.
della dovuta previsione negli atti di
programmazione
del fabbisogno del
personale, del piano
assunzionale e della dotazione organica. Anche in questi
atti si rileva la condotta antisindacale”. A fronte di tali
considerazioni, “la
Cisl Funzione pubblica chiede al Commissario straordinario (al quale va la solidarietà per il difficile compito che sta
svolgendo per sanare
quanto è stato fatto e colmare quanto non è stato
fatto) di rimuovere ogni
condotta antisindacale e
di ripristinare la legalità, la
legittimità e la trasparenza intervenendo nei confronti dei responsabili e di
convocare urgentemente
un tavolo di confronto con
le parti sindacali”. Contestualmente il sindacato
“diffida i soggetti responsabili delle condotte antisindacali a revocare, senza indugio alcuno, con la
massima urgenza, gli atti
producenti tale stato e di
procedere ad ogni utile attività per sospendere gli
effetti giuridici ed economici scaturenti dagli stessi atti”.
Incidente a Colli a Volturno
Auto nella scarpata
Due giovani feriti
L’aut
o uscita di sstrada
trada
’auto
di Angelo Bucci
Uno spaventoso incidente si è verificato sulla trafficata Statale 158, in territorio di Colli a Volturno.
Probabilmente anche in
conseguenza dell’asfalto
reso viscido dalla pioggia,
una Citroen C3 è uscita di
strada ed ha terminato la
sua corsa sul fondo di una
scarpata, ruote all’aria. Sul
posto si sono fiondati gli
operatori del 118 di Venafro, che non hanno esitato
un istante, seppure agendo
in condizioni di pericolo e di
estrema difficoltà, a calarsi
nel fossato per prestare le
prime cure agli occupanti
della vettura, una coppia di
giovani campani di rientro
da Roccaraso.
Grazie alle ambulanze
della “Croce Azzurra” i due
sono stati trasferiti d’urgenza al punto di primo soccorso del “Santissimo Rosario”.
I medici del nosocomio venafrano li stanno sottoponendo ai dovuti esami onde
accertare l’entità e a natura dei traumi riportati. Per
buona sorte i due giovani
non corrono pericolo di vita.
9
10
Attualità
ISERNIA
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
16
Giovvedì 7 gennaio 20
201
Gio
Il responsabile di ‘Persone e Idee per Isernia’: noi preferiamo il dibattito. Abbiamo creato una pagina Facebook
Testa: no alla politica dei carbonari
L’ex consigliere critica centrodestra e centrosinistra per le riunioni a porte chiuse
Il leader del movimento
politico ‘Persone e Idee per
Isernia’, Stefano Testa,
‘bacchetta’ sia il centrodestra che il centrosinistra. In
particolare, critica modo di
fare politica di questi schieramenti, giudicato dall’ex
consigliere comunale ‘vecchio’ e in cui le decisioni si
prendono a porte chiuse. Il
tutto mentre – ha affermato l’ex consigliere comunale in una nota - “il dibattito
pubblico, anche su internet, si contrappone alla
vecchia politica che invece
ritorna di scena con i rituali che appartengono al passato”. “La stampa locale
evidenzia a caratteri cubitali che – ha aggiunto Testa -: il Pd si riunirà ad Isernia nell’assemblea regionale per decidere delle
prossime candidature
mentre Iorio e Patriciello
sono stati convocati dalla
De Girolamo per accordarsi anche in vista della imminente tornata elettorale
amministrativa. Si tratta,
come al solito, di assemblee ed incontri che saranno svolti obbligatoriamente a porte chiuse poiché
tesi solo a definire i più inconfessabili interessi e ad
assegnare poltrone che
saranno spartite in maniera precisa e puntuale in
barba al concetto più nobile della Politica che la
vorrebbe al servizio esclu-
Stefano TTes
es
ta
esta
sivo della collettività. Invece si sceglieranno, come
sempre, per i vari ruoli, - ha
evidenziato l’ex consigliere
- i personaggi di turno che
non daranno fastidio a nessuno, che saranno disposti
a fare tutto quello che gli
verrà richiesto, e che saranno organici alle esigenze politiche del momento.
Sono venti anni che assistiamo, prima solo a destra
ora invece sia a destra che
a sinistra, con cadenza annuale al teatrino del litigio
e della riappacificazione:
ovviamente sia nel primo
che nel secondo caso ci
sono sempre e solo interessi di bottega che nulla
hanno a che vedere con le
esigenze di una terra che
Tribunale di Isernia
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Delegato alla vendita Avv. Sergio Sardelli. Rif. RGE 108/2012 IA29
lo Svimez, nella sua ultima
analisi del 2015, colloca all’ultimo posto tra le regioni del Mezzogiorno. Ad
ogni buon conto, visto tutto quanto si sta verifican-
do dopo la
caduta di
Brasiello,
non da ultimo lo spettacolo della distribuzione
degli incarichi messo in
scena dal
duo FratturaFanelli, non
possiamo
avere fiducia
– ha sottolineato l’espoLa pagina FFacebook
acebook di ‘Per
sone e Idee per Isernia’
‘Persone
nente di ‘Persone e Idee per Isernia’ - rire, con la proposizione di un programma ed una visulla possibilità che nella incontri ed ora anche attra- sione di quello siamo e di
politica partitica locale vi verso una propria pagina quello che vorremmo essesia un rinnovamento negli Facebook, il dibattito pub- re; nella speranza che la
uomini tale da darci possi- blico e tutte quelle azioni cittadinanza stufa e disgutese all’emancipazione stata da tutto quello che è
bilità di riscattarci.
È per questo che – ha dalla vecchia politica ed a stato finalmente faccia
sottolineato Testa - il grup- far emergere professiona- una selezione mirando al
po di ‘Persone e Idee per lità e competenze capaci di concetto della meritocraIsernia’ ha iniziato a favo- presentare con chiarezza zia”.
Entro metà febbraio il Pd vuole decidere chi sarà il candidato
Sindaco, Partito Democratico
alle prese anche con il rebus Primarie
L’assemblea regionale
del Partito Democratico, in
programma sabato a Isernia, sarà importante anche
per dare una risposta al seguente interrogativo: si faranno le Primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco? In teoria
questo metodo di scelta è
previsto dallo Statuto e, sicuramente, anche la minoranza del partito le chiederà. Tuttavia questa competizione ha un senso soltanto se il numero dei candidati è abbastanza ampio.
Condizione questa che, al
momento non sembra esserci, visto che i nomi dei
papabili è ristretto a un
paio di persone. In secondo luogo è probabile che,
Il Consiglio comunale di Isernia
già nei prossimi giorni, si
punti a proporre un nome
che possa essere condivi-
Al via l’iter per affidare i lavori
Miranda, il P
alaspor
Palaspor
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sarà aggiustat
o
aggiustato
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IA2921
I fondi
sono
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assegnati
nell’ambito
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ciali, strutture turistiche
commerciali,
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so da tutte le componenti
del Pd e della coalizione,
evitando quindi il ricorso
alle Primarie. Al momento,
quindi, le possibilità che le
Primarie possano tenersi
sono basse. In ogni caso,
in un modo o nell’altro, il Pd
vuole chiudere abbastanza
in fretta la partita riguardante la scelta del candidato alla carica di primo cittadino. L’intenzione, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe quella di arrivare già
alla metà di febbraio ad ufficializzare il nome che guiderà la coalizione nella corsa per conquistare lo scranno più alto di palazzo San
Francesco. Del resto, la
scelta del candidato sindaco è determinante per poter creare le liste competitive che lo dovranno sostenere.
Il palazze
tt
o dello spor
palazzett
tto
sportt di Miranda
Via libera da parte del
Comune di Miranda al ripristino funzionale del pala-
sport. Con la determina
dell’area tecnica numero 1
dello scorso 4 gennaio,
pubblicata sull’albo pretorio on line dell’ente, è stato deciso di avviare le procedure per l’affidamento
dei lavori di cui se ne dovrà
occupare la Centrale unica
di committenza presso
l’unione dei Comuni Pentri.
I fondi per i lavori verranno
concessi tramite l’accordo
di programma denominato
‘Pisu Isernia 01 bis’ per
un’importo che ammonta a
70mila euro. Tutto ciò in
base al fatto che, il Comune di Miranda è stato inserito nel Piano Strategico
urbano denominato ‘Pisu
Isernia 2015: cultura e ambiente-un ponte verso lo
sviluppo sostenibile’. A
questa somma, inoltre, si
aggiunge un cofinanziamento comunale pari a
7mila euro.
Attualità
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
Gio
16
Giovvedì 7 gennaio 20
201
ISERNIA
11
La nomina del nuovo responsabile è arrivata nei giorni scorsi. Il progetto è già costato 124 milioni di euro
Chiauci, la diga torna una priorità
Il commissario del Consorzio di Bonifica, Mastrangelo, vuole completare l’invaso
Si torna a parlare di ‘svolta’ per quanto riguarda la
diga di Chiauci. Il progetto
di completamento dell’invaso molisano si attende
ormai da decenni e ora
nuova linfa all’iter potrebbe arrivare dalla nomina
del nuovo commissario del
Consorzio di Bonifica Sud
di Vasto cui fa capo il completamento della diga. Sarà
dunque Rodolfo Mastrangelo a riprendere il progetto per l’invaso che, una volta completato, potrà contenere 14.200.000 metri
cubi di acqua. Mastrangelo appare uomo del campo.
Dottore agronomo, si è da
sempre interessato di bonifica. Dapprima come funzionario del Consorzio di
bonifica in sinistra Trigno,
Sinello e Osento, per poi
passare alle dipendenze
della Regione Abruzzo dove
La diga di Chiauci
oto d’arc
hivio
d’archivio
in una ffo
è stato dirigente dell’Ufficio
irrigazione ed interventi in
zone montane. In particolare è stato preposto alla
sorveglianza e al controllo
dei Consorzi di bonifica
operanti in Abruzzo e delle
Comunità montane, per i
finanziamenti delle opere
di bonifica e le sistemazioni idraulico forestali. Vanta,
inoltre, esperienze consolidate nella gestione competenze che potrebbero risultare importanti per il ripiano dei debiti del Consorzio,
per dare ai dipendenti gli
stipendi arretrati e, magari, per rilanciare l’ente attraverso il completamento
della diga di Chiauci. Grazie all’opera sarà possibile
mettere fine ai disagi nelle
aree a cavallo tra Abruzzo
e Molise. Il costo complessivo dell’opera fino ad oggi
è stato di 124 milioni di
euro. Insomma un’opera
strategica per la quale
Abruzzo e Molise hanno in
programma ambiziosi progetti come quello che ruota attorno allo sfruttamento di energia idroelettrica
con la realizzazione di tre
nuove centrali, di cui una in
Molise, proprio a Chiauci.
Entusiasmi, tuttavia, poi
smorzati da un viaggio a
Roma del sindaco di Pescolanciano Domenico Padula
e del sindaco facente funzioni di Chiauci Domenico
La sede del Consor
zio di Bonif
ica
Consorzio
Bonifica
Di Pilla, che hanno incontrato il direttore generale
dell’Ufficio Dighe, dott. Cinelli, presso il ministero
delle Infrastrutture e dei
Trasporti. Proprio Padula in
quell’occasione aveva spiegato: “In un’ora di colloquio
Roccamandolf
occamandolfi.i. Ma l’allarme resta. Il primo cittadino: persi 1800 residenti nel 2014
Lombardi: 2016 anno del lavoro
Il sindaco commenta gli ultimi dati Istat e presenta le proposte per la risalita
Giacomo Lombar
di
Lombardi
“Gli ultimi dati sull’occupazione evidenziano come
il Molise, in linea con altre
regioni meridionali, abbia
perso 10.748 posti di lavoro tra il 2008 e il 2014, ma
la nostra regione a differenza di altri territori pare registrare un trend positivo
nell’ultimo anno”. Giacomo
Lombardi entra nel merito
degli ultimi numeri in tema
economia, “Questi dati afferma il sindaco di Roccamandolfi - sono allarmanti perché evidenziano
ancora una crisi profonda
dell’intero sistema Molise.
Senza voler entrare nelle
polemiche, solo chi non è
intellettualmente onesto
può pensare che questa
situazione può essere addebitata ad una sola persona o peggio ad una sola
parte politica, ma va ricercata in un insieme di fattori che negli anni sono venuti a mancare. Sicuramente la politica, insieme
alle associazioni di categoria, ai sindacati deve avere
un ruolo guida di programmazione economica e sociale, che non è stata in
grado di svolgere, poiché è
diventata autoreferenziale,
pensando alle prossime
elezioni più che alle prossime generazioni, determi-
Una vveduta
eduta panoramica
di R
occamandolf
Roccamandolf
occamandolfii
nando così un vulnus programmatico. L’Istat - continua ancora Lombardi – ci
dice che il Molise nel 2050
sarà abitato da soli
250.000 cittadini e che
ogni anno come regione
perdiamo circa 1.800 residenti. Tuttavia aggiunge:
“Con una buona politica di
con il Direttore Generale
abbiamo avuto conferma
che le risorse finanziarie
per l’opera dalla regione
Abruzzo praticamente sono
inesistenti”. Ora si spera
che la nuova nomina cambi le sorti della partita.
programmazione economica, i dati possono essere invertiti o quanto meno attenuati. Il lavoro deve essere
la priorità per il 2016, poiché significa stabilità, nascite e quindi si arginerebbe anche l’esodo dei giovani. È chiaro che creare le
giuste condizioni non è facile, ma è altrettanto vero
che di idee, programmi e
progetti se ne sentono pochi, magari si potrebbe trarre spunto da realtà simili,
chiedere ausilio a qualche
buon economista, valorizzare intelligenze locali o di
origine molisana, che hanno raggiunto risultati lusinghieri nel mondo, ma di
certo non ci si può rassegnare. Infine la chiusura:
“Se qualcuno non si sente
all’altezza dei ruoli istituzionali che riveste è giusto che
faccia un passo indietro”.
GIO
VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
GIOVEDÌ
201
RED
AZIONE ISERNIA
REDAZIONE
Capitolo dipendenti: in arrivo 70mila euro per le somme percepite indebitamente dal 2003 al 2010
Il comune
enafr
o
Venafr
enafro
di V
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Il 2016 appena affacciatosi alla storia, potrebbe
essere l’anno della svolta
per il capitolo dipendenti
comunali. Lo fa intuire l’assessore al ramo Angelamaria Tommasone che sta cercando in tutti i modi di mettere un po’ d’ordine nella
macchina amministrativa
del comune, dando precise
regole per quanto attiene
soprattutto alle indennità
di risultato. Già sono in atto
le trattative con i sindacati
per molti aspetti legati alle
mansioni e funzioni dei dipendenti comunali. Non
mancano a quanto pare
momenti di tensione tra le
parti, ma la tenacia dell’Assessore Tommasone è una
garanzia soprattutto per
l’Amministrazione Sorbo
che vuole introdurre meccanismi oggettivi per l’attribuzione della parte accessoria dei salari del personale interno. La parola
chiave è: meritocrazia. Nel
passato, anche recente, la
distribuzione veniva fatta a
pioggia e per le figure apicali senza valutazione
esterna. Dipendenti che
nello stesso tempo erano
controllori e controllati. Ne
è riprova l’ultimo “scandalo” che ha riguardato il comune di Venafro per quan-
to riguarda somme assegnate ai dipendenti comunali.
E la giunta Sorbo non ha
potuto fare altro che emettere nei mesi scorsi il provvedimento che prevede il
recupero delle somme indebitamente incassate dai
dipendenti comunati circa
l’indennità di risultato relativamente agli anni dal
2003 al 2010. Dal 2010
stranamente la pratica era
rimasta nel cassetto, ben
custodita e per così dire
lontano da occhi indiscreti! Più volte a quanto sembra nel passato era stato
chiesta la restituzione delle somme incassate indebitamente dai dipendenti.
“In data 13 dicembre
2011- si legge nella delibera dell’esecutivo Sorbo-il
Sindaco in carica sollecitava formalmente il Responsabile del Settore Finanze
e Tributi per il recupero delle somme nel frattempo
pagate ai dipendenti”. Ancora non è dato sapere dal
Municipio quando inizierà
la restituzione da quale
mese e anno! La Ragioneria Generale dello Stato
aveva accertato l’illegittimità del provvedimento a seguito di visita ispettiva e
“accertava la violazione
dell’art. 29 del CCNL 23
Comune, il 2016
un anno rivoluzionario
dicembre 1999 e
rilevava la Illegittima erogazione della retribuzione di risultato ai titolari di
posizioni organizzative, corrisposta
nella misura massima in assenza di
idoneo sistema di valutazione.” Il Comune dunque
dovrà incassare una bella
somma da questa partita.
Si parla di oltre 70 mila
euro. E come il comune incasserà la somma? Qualcosa si legge nella delibe-
ra della giunta appena citata. “ considerato che il
provvedimento di recupero
di somme indebitamente
corrisposte a dipendenti
pubblici non sfugge all’obbligo, in capo all’amministrazione, di dare all’interessato la comunicazione
d’avvio del relativo proce-
Casse
e bilanci
in ripresa
dimento ai sensi dell’art. 7
della legge 7 agosto 1990,
n. 241, in modo tale da porre il soggetto destinatario
del provvedimento di recupero delle somme indebitamente percepite, in grado
di far rilevare circostanze
ed elementi tali da indurre
l’amministrazione a modificare la portata dei propri
provvedimenti restrittivi,
anche se questi, in ipotesi,
si configurino come dovuti; ritenuto pertanto di dover attuare le azioni conseguenti che sono obbligato-
rie e non differibili; Con voti
unanimi, delibera di dare
indirizzo al Responsabile
del Settore Finanze e Tributi di riattivare tempestivamente il procedimento per
il recupero delle somme
indebitamente pagate ai
dipendenti comunali destinatari del decreto sindacale n. 17 del 14 ottobre
2011”.
Il Quotidiano, naturalmente, seguirà attentamente questa pratica informando tempestivamente i
cittadini.
“Per decenni siamo rimasti esposti. Pretendiamo risposte concrete”
Pozzilli, amianto sotto accusa
Ex lavoratori Fonderghisa all’attacco
La vicenda era già balzata agli “onori” delle cronache regionali nel periodo
prenatalizio, ma con l’arrivo del nuovo anno e la ripresa delle attività presso
il Tribunale di Isernia, gli ex
lavoratori delle Fonderghisa di Pozzilli tornano a levare alta la loro voce.
“Siamo in dodici, tutti con
famiglia a carico. Da cinque
anni –dichiarano all’unisono- siamo in attesa di quella sentenza di primo grado
che potrebbe spianarci la
strada al pensionamento.
Per decenni siamo rimasti
esposti ai negativi effetti
dell’amianto, che tanto abbondava all’interno della
fonderia. Chiediamo, pertanto, che ci vengano rico-
nosciuti i benefici previsti in
queste circostanze dalla
normative vigenti. Ma tra
rinvii, lentezze burocratiche
e cavilli vari non riusciamo
a far valere i nostri diritti.
Adesso basta. Pretendiamo che il
2016 sia l’anno
buono. I giudici del
Tribunale di Isernia –questa la perentoria conclusione dei dodici lavoratori- hanno il dovere di affrontare
e dare una soluzione al nostro caso”.
Una presa di posizione netta e
condivisibile, quella degli ex dipendenti della Fonder-
ghisa, difesi dall’avvocato
venafrano Lucia Pesaturo.
Rimasti senza lavoro e senza stipendio, ora si appellano alla Giustizia per ottenere il diritto al prepensio-
namento, in quanto per
lunghi anni hanno dovuto
subire gli effetti nocivi delle fibre di amianto utilizzate nelle fusioni.
A.B.
La FFonderghisa
onderghisa
di Pozzilli
Presentat
o “Eppure” di Iannaccone
Presentato
Il ‘batt
esimo’ del libr
o a San Pie
tr
o Inf
ine
‘battesimo’
libro
Pietr
tro
Infine
È stato presentato lunedí scorso a San Pietro Infine, a un folto e qualificato pubblico, il nuovo libro
di Amerigo Iannacone dal
significativo titolo “Eppure” (Ed. Eva, Venafro
2015). Con la puntuale
conduzione di Maurizio
12
Zambardi, Presidente dell’Associazione Culturale
“Ad Flexum”, ne hanno parlato qualificati relatori: Giuseppe Napolitano (Poeta,
Critico letterario, prefatore
del libro), Rita Iulianis (Poetessa), Romina D’Aniello
(Scrittrice, Giornalista),
Chiara Franchitti (Dottoressa in Lettere Classiche). In apertura Maurizio Zambardi ha accennato alle attività dell’Associazione “Ad
Flexum” e ha presentato il pregiato calendario
da collezione dedicato a
San Pietro che da 14 anni
annualmente l’Associazione pubblica. Ha poi presentato e dato la parola ai relatori i quali hanno presentato esaminandolo ognuno
da una propria angolazione
il libro di Iannacone e, pri-
ma delle conclusioni dell’autore che ha ringraziato
i relatori e il pubblico, la poetessa Maria Benedetta
Cerro, che era fra il pubblico ha chiesto di poter leggere una propria poesia dedicata ad Amerigo Iannacone. “E’ accattivante, misterioso e curioso- ha detto la
poetessa Rita Iulianis nella presentazione del libro a
San Pietro Infine- il titolo
di questa nuova raccolta di
Amerigo Iannacone. È l’osso semantico, è la parolachiave, è l’indizio ideologi-
co, il messaggio poetico
che l’autore vuole offrirci.
È una congiunzione che introduce una coordinata di
tipo avversativo; è uno start
retorico che ci affascina.
Dobbiamo, prima però, cercare la coordinata maestra.
La troviamo, sin dai primi
versi nelle note malinconiche e ipocondriche, talvolta. È la pochezza della ragione di fronte al tempo
che va silente “lungo la via
del mistero”. E sono briciole, contentini, oboli di pietà, quelli che la vita offre a
ragione dell’enigma, sempre irrisolto; alla piaga,
sempre aperta; alla ragione, sempre limitata; alla
pochezza dell’essere
uomo e al suo desiderio
di totalità. Sempre iniquo,
incongruo, talvolta proprio
ingiusto, il rapporto tra desiderio di Bellezza e offerta del ridicolo; tra il desiderio di felicità e l’offerta
del meschino; tra il desiderio di paradiso e l’inferno che quotidianamente
siamo costretti ad abitaM.F
re”.
M.F..
GIO
VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
GIOVEDÌ
201
RED
AZIONE ISERNIA
REDAZIONE
Il kit per la raccolta potrà essere ritirato anche oggi. Previsto alle ore 17.30 un incontro con i cittadini
Porta a porta per tutta la città
Il provvedimento entrerà in vigore l’11 gennaio. Terminata la fase sperimentale
di Vitt
orio Labanca
Vittorio
AGNONE. Il conto alla rovescia per la raccolta differenziata su tutta Agnone è
partito. Dall’11 gennaio
prossimo, la raccolta differenziata, dopo due anni di
sperimentazione solo per
una parte dei cittadini (soprattutto quelli del centro
storico) verrà effettuata col
sistema “porta a porta” in
tutta la cittadina altomolisana. Ed anche qui non
mancheranno i maldipancia e le proteste per un servizio che, nonostante il
tempo trascorso, deve essere ancora messo a punto. Con tutte le festività di
questo periodo, infatti, è
coinciso il mancato ritiro
dell’immondizia e le famiglie (così com’è accaduto
CAROVILLI. Rimescolamento delle cariche in seno
Consiglio di Amministrazione della Società Operaia di
Mutuo Soccorso di Carovilli.
L’uscente presidente Angelo Di Ianni lascia il posto
ad Antonio Putaturo mentre vicepresidente è stato
eletto Luciano Scarpitti.
Rinnovo delle cariche sociali con l’entrata nel Consiglio dei consiglieri eletti.
Confermati: Angelo Falasca
e Stefano Iacovone; i nuovi, Pasquale Squillante e
Stefano Testa.
“Quest’ ultimi –ha commentato Scarpitti- sono
due brillanti giovani che, in
coerenza con lo spirito di
rinnovamento che anima il
Alcuni cont
enit
ori per la raccolta dif
contenit
enitori
diffferenziata
cini. Cosa questa che fa
presupporre che necessita
anche un’alternativa quando, a causa dei lunghi ponti festivi, la raccolta non viene effettuata. Oppure, sull’orario del ritiro ma soprattutto del deposito fuori dai
portoni degli stessi bidoni
che fa rischiare, nei mesi
estivi e di afflusso turistico,
il passeggio serale della
gente fra un’infinità di contenitori colorati e nauseabondi. Intanto, il Comune
avverte che “per chi non ha
potuto ritirare i kit durante
l’intero periodo festivo potrà ancora farlo domani 7
gennaio dalle ore 9.00 alle
13.30 sempre presso la
struttura del cosiddetto
Mercato Coperto”. “Sempre giovedì 7 gennaio –ag-
giungono da via Verdi- è
prevista un’assemblea
pubblica dove si potranno
ricevere tutte le spiegazioni del caso. L’appuntamento è alle ore 17.30 presso il
Palazzo dei Filippini”. Infine, sabato 9 gennaio, per
chi volesse saperne ancora di più sarà predisposto
un Punto Informativo dalle ore 9.00 alle 13.00 e
dalle 16.00 alle 20.00 in
Piazza Unità d’Italia presso il minichalet istallato
dal Comune sullo slargo.
Car
ovilli. La carica di vicepresidente sarà ricoperta da Luciano Scarpitti
Caro
operaie molisane, a costituire il Coordinamento Regionale delle Società Operaie, 13 in tutto, che ha preso la sua forma definitiva
in una riunione che si è tenuta nel novembre scorso
a Colli al Volturno.
Infine il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla elezione dei nuovi
vertici sociali. Dopo aver
ascoltato gli interventi dei
presenti, il Presidente
uscente ha dato il via alle
operazioni con voto segreto”. Sono così risultati eletti: Presidente, Antonio Putaturo; Vicepresidente, Luciano Scarpitti. “Il nuovo
Presidente, Antonio Putaturo –ha concluso Scarpittiha confermato che nello
spirito di mutuo soccorso
appartenuto ai geniali fondatori della Società Operaia di Carovilli, si continuerà
ad adottare sistemi rispettosi delle volontà personali e della massima riservatezza e discrezione, per assicurare aiuti, anche se non
potranno mai essere risolutivi, alle famiglie carovillesi in maggiori difficoltà
economiche”.
V.L.
al Cipriani di Venezia. Palestre dove farsi le ossa e
scaldare i muscoli prima
del grande salto oltremanica. Che arriva puntuale.
Catena Cipriani, dove spesso è facile incontrare vip e
tanti apprezzamenti per il
lavoro svolto quotidianamente. “Puoi arrivare a
guadagnare anche 4-5mila
euro al mese, ma la soddisfazione più bella è quando il cliente ti manda a
chiamare per congratularsi delle pietanze portate in
tavola” ammette Salzano.
Del boom televisivo con i
tanti programmi che esaltano le doti lavorative di chi
vive tra i fornelli, dice: “Non
si vive lo stress a cui si è
sottoposti realmente”. “In
questo lavoro se non si è
umili non si va da nessuna
parte – rimarca Filippo –
Tra i giovani che si avvicinano alla professione, noto
con dispiacere la mancanza di questa virtù, che abbinata al sacrificio ti consente di fare il salto di qualità”. Il suo faro-guida resta
Giovanni Spaventa, noto
chef villese apprezzato da
personaggi dello spessore
di Ronald Reagan, Sandro
Pertini, Francois Mitterand,
George Bush, morto nel
2013. “Mi ha insegnato i
segreti di questa professione”. Il sogno nel cassetto è
quello di aprire in Italia una
società di banqueting che
organizza grandi eventi di
natura culinaria. Nel frattempo lavora ad un progetto che di qui a poco potrebbe far atterrare nella capitale inglese i prodotti tipici
molisani e abruzzesi”.
V.L.
nel Natale passato) si sono
ritrovate con i secchi traboccanti e puzzolenti. Non
sono stati pochi coloro che
hanno gettato gli scarti nei
bidoni raccoglitori ancora
presenti nella parte alta di
Agnone o nelle vicinanze
dello stadio Civitelle lì dove
la differenziata ancora non
inizia. Come taluni, addirittura, essendo pendolari,
hanno svuotato i sacchetti
nei contenitori dei paesi vi-
Società operaia, cambio al vertice
Il nuovo presidente è Antonio Putaturo
sodalizio carovillese da alcuni anni, hanno ampiamente dimostrato in vari
modi di voler partecipare,
anzi sollecitare, l’evoluzione positiva e intraprendente dell’impegno delle giovani generazioni nella vita del
paese”.
“All’inizio della riunione –
racconta Scarpitti- il Presidente Di Ianni ha comunicato al Consiglio la volontà
di lasciare l’incarico dopo
tre anni di mandato, assicurando comunque la collaborazione attiva nella gestione della Società. Il Consiglio ha così espresso un
caloroso ringraziamento ad
Angelo Di Ianni, ricordando
tutte le cose realizzate negli anni della sua intensa
attività.
Oltre al miglioramento
dei mezzi messi a disposizione dei Soci, il risultato di
maggiore prestigio è stato
Luciano
Scar
pitti
Scarpitti
quello di riuscire, attraverso l’impegno e la sinergia
creata con altre Società
Filippo Salzano, chef agnonese
tra i più apprezzati a Londra
AGNONE. Ancora un giovane agnonese che fa parlare di sé. E’ Filippo Salzano, 25 anni, cuoco al “The
Wellesley” di Londra. Una
storia portata alla ribalta
della cronaca dal sito telematico agnonese l’Eco dell’altomolise.
“Filippo Salzano –si legge nel portale- vorrebbe far
atterrare i prodotti tipici
made in Molise oltremanica. Il sogno nel cassetto:
aprire in Italia una società
per banchetti. Che avesse
l’arte della cucina nel sangue, lo si era capitogià in
tenerissima età. Ai classici
giochi che tutti i bambini
Una vveduta
eduta di A
gnone
Agnone
fanno, lui preferisce pentole, tegami e mestoli. Una
passione coltivata in adolescenza all’istituto alberghiero di Villa Santa Maria,
che non a caso ha sfornato chef in tutto il mondo.
Proprio dal vicino Abruzzo
parte l’avventura professionale di Filippo Salzano,
agnonese di 25 anni che a
colpi di pietanze sta prendendo letteralmente per la
gola i londinesi. Predilige i
primi piatti e la dieta mediterranea, ma come sottoliea un “vero chef deve saper fare tutto, dalla a alla
z”. Oggi lavora in uno degli
hotel – ristoranti più “in”
della capitale inglese il
“The Wellesley”, un cinque
stelle nel cuore di Knightsbridge dove è facile trovare parcheggiate limousine
e Rolls Royce. Ma quanta
gavetta prima di arrivare
così in alto.
“Tanta, tantissima – afferma Filippo – si inizia con
il pulire patate e prendere
ordini da chi ne sa più di te.
Nelle cucine esiste una sorta di nonnismo che va rispettato se vuoi crescere.
Funziona così. Dieci, quattordici ore al giorno di lavoro, ti dimentichi tutto: dalla
fidanzata, ai genitori, dagli
amici, ad una passeggiata.
L’anno scorso dopo sette
anni – sottolinea – sono
riuscito a festeggiare il Natale con i miei familiari.
Avete capito bene, mentre
gli altri si divertono, tu lavori. Prima di arrivare ad
essere uno chef devi sacrificare la tua vita privata alla
cucina”. Cosa che Filippo
ha iniziato a fare da 19
anni. A Città Sant’Angelo e
Guardiagrele le prime
esperienze di una carriera
che sta bruciando le tappe.
Seguono esperienze a
Courmayeur in una villa del
‘900, al ‘Billionaire’ di Briatore a Porto Cervo, in Svizzera nel cantone tedesco,
15
PREVISIONI METEO DI DOMANI
LA FARMACIA DI TURNO
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LE TEMPERATURE
via Tevere, 17/G
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VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
GIOVEDÌ
201
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O - 86
100 CAMPOBASSO - TEL. 08
74.48
4623
GIOV
GOLFO
861
087
4.484623
Ieri la pulizia da parte degli operai dell’assessorato all’Ambiente
Via i rifiuti, Foce dell’Angelo
torna all’antico splendore
In quella strada che una
volta si ‘apriva’ sul viadotto Foce dell’Angelo c’era di
tutto: dai vestiti buttati a
terra, alle buste di rifiuti di
ogni genere, fino alle lavatrici e ai mobiletti di legno.
Tutto abbandonato alla rinfusa in quella che era diventata una vera e propria discarica a cielo aperto che,
nel corso dei mesi, era ‘lievitata’ complice anche il
‘deserto dei tartari’ che re-
gna su quel tratto di strada
che sarebbe dovuto diventare un belvedere (soprattutto dopo l’abbattimento
del viadotto) ma che, attualmente, è regno del degrado e dell’indifferenza dei
termolesi. Quei rifiuti ammucchiati alla ‘bene e
meglio’ erano stati segna-
lati da diversi cittadini e
hanno fatto bella mostra di
sé fino a ieri mattina quando gli operai dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Termoli sono entrati in
azione su disposizione della struttura coordinata dall’assessore Filomena Florio. E così una mattinata di
‘festa’ si è trasformata in
un’opera di pulizia di tutta
l’area che è stata sgomberata da ogni rifiuto. Anche
dal più piccolo e permettendo alla zona di tornare all’antico splendore. Il prossimo passo potrebbe essere
quello di chiudere l’arteria
per evitare che diventi, an-
cora una volta, regno del
degrado e di inciviltà perché se quella zona si è trasformata in una manciata
di mesi in discarica a cielo aperto lo si vede all’inciviltà di chi ha pensato
bene di disfarsi dei rifiuti
gettandoli ‘dove capitava’.
Mic. Be
Bevv.
La responsabile Annalucia Presutto: “E’ una sfida importante perché chi ha bisogno spesso si vergogna a chiedere”
La solidarietà che fa bene ai bimbi
Ieri la Befana organizzata dalla sezione femminile di Termoli della Croce Rossa Italiana
di Michela Be
vilacq
ua
Bevilacq
vilacqua
Biciclette, bambole e personaggi delle serie dei cartoni animati. Ma anche calze con i dolciumi, giochi da
tavolo e borse per i più grandi per una manifestazione
che si ripete, sempre uguale ma allo stesso diversa,
tutti gli anni e che vede da
sempre in prima linea le
volontarie della Croce Rossa Italiana di Termoli. Una
iniziativa che vede insieme
il volontariato e il dono, la
solidarietà e l’apertura nei
confronti di chi ha più bisogno per un gesto semplice,
quello di regalare un giocattolo a un bambino che non
ha nulla. Un gesto semplice ma allo stesso tempo
concreto, che nasce dalla
volontà di donare qualcosa
di proprio al prossimo. A
colui che ha poco o niente.
Un dono che diventa ancora più importante in una
giornata di festa dedicata ai
più piccoli che aspettano
con ansia l’arrivo della ‘vecchietta’ con la scopa. A Termoli, invece, la Befana della Croce Rossa Italiana ha
fatto la gioia dei bambini
14
delle famiglie più povere. Di
quelle persone che non
possono permettersi l’acquisto di giocattoli o dolci
ma che, grazie alla solidarietà da parte dei termolesi, hanno potuto vivere una
giornata di festa e gioia. La
manifestazione è stata organizzata dalla sezione
femminile dell’associazione di volontariato. “Si tratta di una iniziativa importante – ha affermato Annalucia Presutto, responsabile della sezione di Termoli
– anche perché tutto l’anno andiamo a caccia di giocattoli e di quello che può
interessare ai bambini”.
L’appello alla beneficenza
esteso alle famiglie, agli
amici, ai negozi e centri
commerciali della città bassomolisana per raccogliere
giocattoli e dolciumi che
sono stati regalati ieri mattina alle famiglie che si
sono presentate presso la
sede di piazza Olimpia. Tantissimi i bambini accompagnati dai genitori che fin
dalle prime ore del mattino
hanno atteso fuori dal cancello per entrare nella struttura e prendere quel regalo
che in un momento di difficoltà economiche (che
spesso i più piccoli non
riescono neanche a capire) conta davvero tanto. Circa 1500 le persone che sono assistite
dalle volontari bassomolisane. Un numero
che aumenta esponenzialmente per una povertà che rischia di ‘travolgere’ non solo gli immigrati o le persone
straniere ma anche gli
italiani. “La vigilia di Natale – ha continuato la
Presutto – è venuta a
chiederci aiuto anche
una famiglia con cinque
persone che erano disperate e non avevano niente e
fortunatamente siamo riu-
sciti a fare qualcosa per
loro”. Una sfida, quella alla
solidarietà, che è importante “perché chi ha bisogno è
umile e spesso si vergogna anche a chiedere”.
Una sfida alla solidarietà che è arrivata a coinvolgere anche i bambini. “Questo giocattolo –
ha concluso la responsabile della Croce Rossa – ci è stato portato
direttamente da un
bambino che ce lo ha
donato dicendo: è il mio
gioco preferito datelo a
chi ha più bisogno”. Perché la voglia di fare del
bene e di regalare un
sorriso coinvolge anche
i più piccoli.
Sul ‘palco’ i gruppi ‘A Shcaffette e ‘A Jervelelle
La “Pasquetta” risuona
per le strade del centro
Hanno percorso Corso
Nazionale fino ad arrivare
ai piedi del Castello Svevo
per cantare quello che, a
tutti gli effetti, rientra nel
campo della tradizione termolese: il canto della Pasquetta. Successo per le
esibizioni dei gruppi folkloristici di Termoli ‘A Jervelelle e ‘A Shcaffette. I due
gruppi hanno iniziato il loro
percorso da Piazza Monumento intonando il canto
che andava scomparendo
e che viene riproposto da
anni dopo accurate ricerche in sette strofe. Il nome
“Pasquetta” è un’allusione
alla Pasqua come massima
festa religiosa del nuovo
ciclo annuale di cui l’Epifania è la prima manifestazione. Nell’ambito della religiosità popolare, essa rievoca l’arrivo dei Re Magi
presso la capanna di Betlemme. La sfilata dei Re
Magi e dei pastori è partita
da piazza Monumento per
proseguire lungo il Corso
Nazionale tra due ali di folla ed è terminato sotto i
bastioni di via Roma. Una
manifestazione che apre le
porte agli altri canti della
tradizione come quello del
Sant’Antonio e del San Sebastiano che vengono eseguiti, sempre per le strade
del centro di Termoli, alla
fine di gennaio.
Attualità
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
Gio
16
Giovvedì 7 gennaio 20
201
TERMOLI
15
Marinucci: quest’anno oltre 7mila presenze. Tra i visitatori anche molti gruppi di turisti
I presepi ‘infiammano’ il Castello
La giuria di esperti e quella popolare hanno premiato i vincitori
di Michela Be
vilacq
ua
Bevilacq
vilacqua
Oltre 7mila visitatori,
1200 solo nella giornata di
Capodanno, per una mostra giunta alla 17esima
edizione che è riuscita a richiamare non solo i termolesi ma anche tante persone provenienti da fuori regione. Trentatré i presepi in
esposizione, tre i premi assegnati dalla giuria popolare e tre da quella tecnica
oltre a tre menzioni speciali. Sono questi i numeri della mostra “Il Presepio” organizzata dall’associazione
Amici del Borgo Vecchio
presso il Castello Svevo. E
ieri mattina, nel ‘cuore pulsante’ di Termoli, alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di
Termoli, Filomena Florio e
il consigliere regionale e
delegato alla Cultura Nico
Ioffredi. Il primo premio per
la giuria tecnica è andato
a Gianni Di Lisa, secondo
premio all’associazione
Gemm e terzo a Pasquale
Alfieri. Le menzioni speciali, invece, sono andate ad
Antonio Raspa per il presepe che rappresenta la perdita di un simbolo della
Il primo classif
icat
o
classificat
icato
per la giuria degli esper
ti
esperti
marineria termolese, Costantino Imperio per l’ambientazione del presepe legato alla storia e alla figura di Carlo Cappella e Gino
Colarelli per l’attualizzazione della natività con gli
eventi di Parigi. Con 1498
voti la giuria popolare ha
dato il primo posto a Mario
Russo, seconda Maria Rosaria Parlato con 1100 voti
e terzo Eliseo Iovine con
495 voti. “Anche quest’anno la manifestazione è andata bene - ha affermato
Salvatore Marinucci, presidente dell’associazione
Amici del Borgo - siamo arrivati alla conclusione di
una iniziativa che quest’anno ci ha dato anche la possibilità di arrivare a Roma
grazie alla partecipazione
alla mostra dei presepi voluta dal presidente Mattarella al Quirinale dove abbiamo portato l’opera del
maestro Dante Baricella”.
Una manifestazione che ha
messo ancora più in evidenza quanto Termoli
“manchi di attività culturali che possano soddisfare
le esigenze dei tanti che
vengono. Tra i visitatori - ha
continuato Marinucci - abbiamo avuto tanti gruppi da
fuori, camperisti che sono
venuti in più giorni, gruppi
dall’Inghilterra ci sono state circostante che ci hanno
dato la possibilità di farci
conoscere anche fuori tanta gente che è rimasta soddisfatta”. Ed è stato l’assessore Florio a mettere in
evidenza il grande lavoro
che c’è dietro una manifestazione di queste dimensioni. “C’è un lavoro dietro
questa mostra che è molto
importante perché consiste
nel tenere vive le tradizioni
culturali di Termoli e dare
una concreta possibilità di
promozione culturale. Il fatto di poter portare al Quirinale il presepe di Baricella
- ha affermato l’assessore
Florio - ci ha resi orgogliosi
perché da la possibilità di
far conoscere artisti termolesi anche all’estero”. Soddisfatto dell’iniziativa anche il consigliere Ioffredi.
La Regione Molise “sta
pensando alla valorizzazione di questo territorio attraverso la creazione di una
ll primo classif
icat
o
classificat
icato
nella giuria popolare
applicazione per telefono e
tablet che darà la possibilità di conoscere quello che
viene organizzato in tutta la
regione.
Quello di oggi (ieri, ndr) è
un appuntamento importante – ha affermato Ioffredi – non solo perché ha una
sua storia lunga ma anche
perché assume un signifi-
cato particolare perché
proprio da Termoli è partito il presepe che ha rappresentato il Molise alla mostra del Quirinale che si
chiude oggi (ieri, ndr).
E’ una soddisfazione particolare per i termolesi – ha
concluso Ioffredi – perché
hanno mandato un pezzo
di pregio alla mostra”.
Tra i partecipanti l’associazione Terzo Millennio e i migranti di Petacciato
La Natività dell’integrazione
dal basso Molise a Rivisondoli
Grazie al gemellaggio tra
i presepi di Rivisondoli e
San Polo Matese di qualche
anno fa, il Molise è stato
presente ieri alla 65° edizione dello storico presepe
di Rivisondoli. A rappresentare la nostra regione in
questo storico presepe, uno
dei più famosi d’Italia, sono
stati presenti, tra le tanti associazioni, gli zampognari di
San Polo Matese e i figuranti dell’associazione termolese Terzo Millennio con il suo
presidente Giuseppe Bucci.
L’associazione di Termoli è
si presentata all’insegna
dell’integrazione sociale ed
interculturale con dei figuranti migranti attualmente
ospiti nella nostra città, coordinati dal responsabile
dell’associazione I Borghi
d’Eccellenza, Maurizio Varriano. Alla manifestazione,
concepita nel segno dell’integrazione tra i popoli, sono
stati presenti anche 25 figuranti del centro di prima
accoglienza “Le Dune” di
Petacciato. “Anche per questo motivo – hanno affermato i dirigenti della Senis
Hospes, ente che gestisce
il Centro di Petacciato - è
stata favorita la partecipazione dei migranti a questa
iniziativa”, che si colloca
nell’ambito delle attività per
favorire l’inclusione socioculturale dei migranti. Infatti, anche se tutti di religione musulmana, i giovani
profughi hanno aderito entusiasticamente alla proposta di contribuire con la loro
significativa presenza a far
rivivere nel Presepe il mistero della nascita di Gesù, Dio
fatto carne. “I contenuti proposti e affrontati nel corso
di questi mesi - precisano
quelli della Senis Hospes sono stati sempre più diretti a veicolare l’idea di una
positiva “contaminazione
culturale”. La presenza nel
nostro Centro di diverse
macro-comunità culturali
(quella africana e quella
asiatica) che si incontrano
con una realtà molto diversa dalle loro, ha posto l’esigenza di definire uno spazio interculturale in cui si
sono creati altri legami e
altre opportunità per il riconoscimento reciproco, per il
contatto e la relazione tra
persone e gruppi. Il lavoro
che si svolge presso il Centro - insistono - non è teso
assolutamente ad eliminare i confini (culturali, linguistici, religiosi, etc.) che ci
sono, ma cerca di fare in
modo che il confine non rap-
presenti una barriera un
muro insormontabile, ma
piuttosto una frontiera, luogo che permette il passaggio, l’incontro e anche, perché no, lo scontro; diventa
una finestra aperta, una
porta attraverso cui si entra
in contatto con l’altro; una
finestra che separa, ma nello stesso tempo congiunge.
Il loro coinvolgimento anche
in questa manifestazione
prettamente religiosa - infine - spazza via anche tutte
le insulse polemiche di quei
dirigenti scolastici che si
ostinano a ritenere che proporre le nostre tradizioni
culturali e religiose nelle
scuole significhi mancare di
rispetto nei confronti di chi
professa un’altra religione e
proviene da altre tradizioni
culturali: niente di più falso!”.
Per i prossimi tre anni
Strutture per minori
e disabili, gestione
af
afffidata alla Sirio
La gestione durerà tre anni e riguarderà le due strutture semiresidenziali a valenza educativa ed assistenziale per minori (Centro Diurno per minori) e disabili
(Centro socio-educativo per disabili San Damiano). Le
due strutture saranno gestite dalla Cooperativa sociale
Sirio. Un appalto del valore nominale di quasi 700mila
euro (678mila per l’esattezza) che riveste anche una
notevole importanza e delicatezza considerata l’utenza a cui si rivolge. La Sirio l’ha spuntata su di un’altra
realtà emergente, Solidalia, che a Termoli gestisce la
casa di riposo per anziani Opera Serena, per conto dell’omonima Fondazione. L’offerta della Sirio ha ribassato di appena 6mila euro l’offerta iniziale.
GIO
VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
GIOVEDÌ
201
RED
AZIONE CAMPOBASSO
REDAZIONE
La “Larino-Casacalenda” già inserita tra gli or
dini del giorno del pr
ossimo Consiglio Comunale
ordini
prossimo
Fondi Ss 87 e Villa Zappone,
parla Notarangelo
“I lavori sono in corso, purtroppo la gente dà buoni
consigli quando non può dare il cattivo esempio”
Vincenzo
Notarangelo
“La gente dà buoni
consigli quando non può
dare il cattivo esempio”.
Usa le parole dell’immenso
ed indimenticato Fabrizio
De Andrè il sindaco Notarangelo per replicare ad un
post pubblicato recentemente su Facebook dall’ex
primo cittadino Guglielmo
Giardino. Questo il fatto.
L’ex numero uno di Palazzo Ducale era intervenuto
in merito al mancato inserimento di Larino nel programma di investimenti per
il patrimonio culturale annunciato dal Ministro Dario
Franceschini (5 interventi
per un totale di 1.717.000
euro assegnati) chiedendosi e chiedendo alla comunità di Larino che fine abbia fatto il mezzo milione di
euro precedentemente
stanziato per Villa Zappone, e chiedendo poi – spostando l’attenzione sul
tema viabilità – che fine
abbiano fatto i 7 milioni di
euro predisposti per la rettifica della Statale 87 da
Casacalenda a Larino.
“Da persona intelligente,
qual è sempre stata,
mi stupisco di questo suo
intervento” esordisce un
Notarangelo pronto a far
chiarezza su entrambe le
questioni. “Per quanto riguarda Villa Zappone i soldi sono quelli che giustamente si stanno ‘consumando’ nei lavori attualmente in corso all’interno
del parco archeologico. Se
i lavori procedono secondo
cronoprogramma si potrà
arrivare alla consegna del
museo entro la fine dell’estate”. Lavori che, vale la
pena di chiarire, sono di
competenza della Soprintendenza, titolare del sito a
tutti gli effetti. “Nonostante siano di competenza della sovrintendenza – prosegue Notarangelo - sono stato più volte a visionare il
proseguo dei lavori in corso nel parco archeologico
di Villa Zappone, anche in
qualità di titolare dell’ufficio tecnico predisposto a
controllare la corretta esecuzione dei lavori secondo
le concessioni ed i permessi rilasciati. E secondo
quanto riferito dai tecnici
della Soprintendenza siamo a buon punto. Oltre al
completamento e adegua-
mento delle opere strutturali si sta avviando alla fase
conclusiva anche l’iter per
appaltare il restauro dei
mobili in stile liberty presenti all’interno della villa.
Come già detto ci auguriamo di inaugurare il museo
entro la fine dell’estate”.
Chiarito questo aspetto
Notarangelo entra nel merito anche della seconda
questione, quella viabilità,
ricordando all’ex sindaco
Giardino che per quanto
concerne la Statale 87 “si
è ricordato un po’ troppo
tardi”. La discussione in
merito è stata infatti già
inserita tra gli ordini del
giorno del prossimo Consiglio Comunale in programma lunedì 11 gennaio, una
seduta monotematica il cui
obiettivo è quello di riuscire ad approvare una delibera analoga a quella recentemente ratificata dal Comune di Casacalenda. “Si
tratta di una delibera politica attraverso la quale invitiamo l’amministrazione
regionale a ripensare alla
modalità di utilizzo dei fondi per le strutture viarie, ed
in particolare a quelli stanziati per opere dal dubbio
valore di utilità per l’intera
popolazione molisana (e
qui il riferimento è tutto rivolto alla cosiddetta metropolitana leggera Matrice –
Bojano). “Quello che chiediamo è il completamento
della Ss 87 e la rettifica del
tratto compreso tra Casacalenda e Larino in modo
che prendendo la Ss alle
Piane di Larino, passando
per Larino Casacalenda e
andandosi poi a ricongiungere alla stazione di Bonefro con il tratto della Falcionina’ che arriva fino alla
stazione di Ripabottoni, si
potrebbe avere un inca
strada a scorrimento veloce e sicura dal punto di vista infrastrutturale. Questo
intervento – conclude il sindaco – potrebbe essere
una risposta importante ai
tanti disagi vissuti, per
quanto riguarda la viabilità,
da una buona parte dei
Molisani, e potrebbe rappresentare una seconda
arteria strategica, opzionale alla Fondovalle Biferno
qualora si verifichino delle
problematiche su quest’ulA. C.
tima.
Particolarmente spettacolare e coinvolgente le esibizioni del Gruppo Bufù di
Casacalenda. Una notte
magica come quella vissuta in quel di Bonefro, con
quella folla entusiasta che
ha traghettato i musicisti
tra le vie del paese nel
mentre i cantanti portavano alla popolazione il loro
messaggio augurale (La
consuetudine
vuole che essi
siamo ricompensati con un
“dono”, magari prodotti tipici
locali salsicce,
formaggi, vino
ecc.). Particolarmente emozionato Nicola
Giovanni Montagano, che ha
vissuto per la
prima volta
questa splendida esperienza nelle vesti di
sindaco. È sicuramente
un modo per dare ulteriore lustro a questa bellissima tradizione musicale
del nostro folklore. Moltissimi i presenti, affascinati dai canti e dall’atmosfera unica. Lo svolgimento
della manifestazione ha
centrato l’obiettivo di valorizzare questo particolare evento. Un sentito grazie ai gruppi presenti, al
coro parrocchiale che ha
segnato l’apertura dei
canti e alla costituenda
associazione della Pasquetta (che speriamo
raggiunga il risultato fondamentale della propria
costituzione). L’Amministrazione comunale ha offerto un banchetto a tutti
i partecipanti in segno di
riconoscenza. Crediamo
molto nelle nostre tradizioni e saremo sempre al
fianco di chi è pronto ad
impegnarsi per tutelarle e
valorizzarle.
Si è rinnovato il tradizionale appuntamento
Santa Croce e Bonefro in festa
con il canto della Pasquetta
È il 5 gennaio… e come
ogni 5 gennaio
che si rispetti
le piazze di
Santa Croce di
Magliano e di
Bonefro sono
gremite di gente. Una folla
entusiasta che
anche quest’anno, con
g r a n d i s sima
partecipazione, ha accompagnato i
musicisti ed narratori impegnati a rinnovare il primo rito popolare dell’anno: il canto tradizionale
della Pasquetta intonato
come buon auspicio per il
futuro. Un evento che è
celebrazione della memoria e dell’identità di un
popolo ma anche un’occasione di aggregazione,
un momento per ricostruire un ponte con il passato, lasciandosi coinvolgere da frammenti di cultura, musica e tradizione.
Ed il coinvolgimento, a giudicare dalle immagini, è
stato davvero massimo,
18
sia a Santa Croce che a Bonefro. A Santa Croce i diversi gruppi con le
immancabili fisarmoniche, le
chitarre e le caratteristiche
zampogne si
sono esibiti dapprima in una
gremitissima
piazza Crapsi
per il pasquettone, poi al Circolo Acli. La lunga
notte della Pasquetta è poi
proseguita nelle
piazze, nelle
strade, nelle
case private e
nei locali pubblici. A mezzanotte appuntamento ancora in piazza
Marconi con
le “pasquette
alternative”,
una jam session con intere famiglie e
comitive di
tutte le età
che hanno
cantato fino all’alba nella
magica notte della befana.
Una sontuosa pasta e
ceci, bruschette e vino hanno riscaldato ancora di più
una notte resa bollente
dalle note dei più svariati
strumenti musicali. Un
evento che - sempre di più
- coinvolge tutti, dai grandi
ai più piccini. Un’edizione
magica che sembrava pregiudicata a causa del maltempo della mattinata e del
pomeriggio. Poi, come per
incanto, anche la “celebre”
nebbia santacrocese è sparita nel nulla, lasciando
solo l’atmosfera di festa.
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VEDÌ 7 GENNAIO 20
16 - ANNO XIX - N. 6
GIOVEDÌ
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RED
AZIONE CAMPOBASSO
REDAZIONE
L’ex Murano porta su i suoi. Nella ripresa rispondono i nuovi acquisti Gabrielloni e Tascini
Il gol dell’1-1
di Gabrielloni
(f
oto de Santis)
(fo
L’esultanza
di Gabrielloni
di FFranco
ranco de Santis
RECANATI. Il Campobasso
trova una vittoria pesante nella calza della Befana. Tre punti di platino che non solo ingrassano una classifica magra
ma fanno il pieno di entusiasmo per un gruppo che si sta
amalgamando come un impasto ancora da infornare. Bene
la reazione di pancia e di testa all’iniziale svantaggio fin
troppo severo per una squadra generoso e volenterosa.
Dieci punti nelle ultime quattro partite, gol giunti dai due
nuovi attaccanti. Insomma, di roba sostanziosa ce n’è,
soprattutto per un ambiente abituato nel girone di andata
a masticare amaro. Ecco perché vale doppio la gioia esterna per la trentina di tifosi che ha seguito la squadra nella
terra di Leopardi.
In cr
onaca. I rossoblù a sorpresa non schierano dal pricronaca.
Grande reazione dei Lupi che rimontano e sorpassano la Recanatese
mo minuto Corbo come terzino destro e soprattutto Valentini, il quale ha richieste in Lega Pro e sta valutando se
lasciare il capoluogo. Nelle prossime ore la decisione. Comunque, al loro posto Lenoci e Bontà. Sull’altra sponda
subito spazio a Murano, ex di turno insieme a Miani. Proprio lui sarà decisivo in ottica primo tempo. Il sintetico sembra favorire la squadra ospite che parte con un pressing
alto e un buon ritmo. La prima occasione porta la firma di
Grazioso, non tempestivo sul cross di Todino. La risposta
locale è tutta in un tiro-cross di Agostinelli.
Puniti al primo af
afffondo locale. Col passare dei minuti
l’equilibrio prende il sopravvento ma le opportunità migliori capitano prima a Gabrielloni, con tiro bloccato in due
tempi da Verdicchio, poi è clamorosa la traversa colpita da
Aquino a due passi dalla porta sguarnita su traversone di
Grazioso. In mezzo, il break di
Mariani che colpisce Gattari
a botta sicura. Prima della
mezzora il vantaggio improvviso dei giallorossi: Murano è
un fulmine a sinistra, brucia
Lenoci prima di colpire di
esterno e mettere in rete. La
pioggia si fa copiosa e la partita scade fino al riposo.
Reazione da grandi. Nella
ripresa è subito Lupo con
Aquino e Gabrielloni in ritarUn’occasione per Grazioso e, in basso, la tra
sa colpita da A
quino
travver
ersa
Aq
do di un soffio su cross di Todino. La partita è difficile, serve una scossa per creare. E
arriva al quarto d’ora grazie
all’ingresso di Tascini al posto
di Bontà. Il peso dell’attacco
aumenta, come la rabbia agonistica. I frutti arrivano al minuto 67, quando Gabrielloni
ci crede fino in fondo sul cross
alto di Todino e insacca sul secondo palo. Ma il Campobasso ha il merito di non accontentarsi, mantenendo il pallino del gioco con Rinaldi. Non
sorprende per questo il sorpasso timbrato dall’ultimo arrivato Tascini, bravo a mandare in tilt la difesa avversaria
Fes
ta di gruppo
esta
cam
pobassana
campobassana
RECANA
TESE
RECANATESE
1
CAMPOBASSO
2
RECANA
TESE: Verdicchio, Rapaccini (83’ Camara),
RECANATESE:
Shongo, Falco, Cianni, Patrizi, Gallo, Murano, Miani,
Mariani (60’ Garcia), Agostinelli (77’ Angelilli).
ALL.: Mecomonaco
CAMPOBASSO: Grillo, Lenoci, Raho, Grazioso, Ferrani,
Gattari, Rinaldi, Bontà (60’ Tascini), Aquino (81’ Valentini), Todino (73’ Alessandro), Gabrielloni.
ALL.: Corradino
ARBITR
O: Dal Pan di Belluno
ARBITRO:
Assist
enti: Petrini di Rieti e Varacalli di Locri
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 28’ Murano (R), 67’ Gabrielloni (C), 77’
MARCA
CAT
Tascini (C).
No
Notte: ammoniti Bontà, Lenoci, Tascini (C), Shongo (R).
Presenti circa cento spettatori di cui la metà da Campobasso.
che balbetta sulla sua conclusione sporca prima di capitolare. E’ festa sugli spalti e in campo. Anche perché i bianchi di Mecomonaco sfiorano il pari solo a cinque dalla fine
con Camara. Anzi, all’ultimo assalto Alessandro va vicino
al tris al termine di un contropiede avviato da Valentini. Il
sesto posto premia un Campobasso operaio e, a tratti, anche piacevole a vedersi.
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SPOR
T
SPORT
Il Quo
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Quotidiano
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Gio
Le int
er
vist
e del dopogara. “Ora è fondamentale dare seguito ai risultati positivi”
inter
ervist
viste
Mist
er Corradino, o
ttima
Mister
ottima
reazione nella ripresa con
un gol arriv
at
oq
uasi all’imarrivat
ato
quasi
pr
ovviso.
pro
“Sì, penso che lo svantaggio iniziale fosse ingiusto
poiché stavamo facendo
noi la partita e ci stavamo
esprimendo al meglio, nonostante le ottime individualità della Recanatese.
Eravamo andati vicini al gol
con Aquino, ma, secondo la
legge del calcio, gol
mancato goal subito,
dopo appena due minuti. Non ci siamo comunque lasciati scoraggiare, non ci siamo
disuniti, la squadra ha
mantenuto un suo
equilibrio e ciò è servito nella ripresa a
schiacciare la Recanatese nella propria
metà campo”.
Bene soprattutt
o
soprattutto
dall’ingresso di TTasciascini: ci sembra inf
atti
infatti
che a par
tire dal q
uar
partire
quar
uar-to d’ora in poi la ffase
ase
of
a sia miglioraofffensiv
ensiva
ta non di poco, è così?
“Certamente Tascini, da giocatore d’area
di rigore, ci ha dato la forza
necessaria a reagire, fornendo alla squadra maggior apertura sugli spazi
esterni, anche se bisogna
ammettere che dal punto di
vista della manovra ci stavamo già esprimendo al
meglio”.
Segnale im
por
tant
e, a liimpor
portant
tante,
vello caratt
eriale, il paregcaratteriale,
gio prima e la vitt
oria poi
vittoria
durant
e la rimonta?
durante
“Sì, credo proprio che la
squadra stia dimostrando
di comportarsi da vera operaia: una squadra che non
molla, umile, unita. E credo che, se dovesse continuare così, potremmo toglierci anche qualche soddisfazione”.
A pr
oposit
o di segnali,
proposit
oposito
pr
oprio i nuo
vi arriv
ati, TTaaproprio
nuovi
arrivati,
scini e Gabrielloni, sono
andati in gol: cosa possono dare alla causa del
Cam
pobasso in q
uest
o giCampobasso
quest
uesto
rone di rit
orno?
ritorno?
“Sicuramente possono
dare tanto. Certo, noi abbiamo cambiato tantissimo: sono andati via in
nove-dieci e sono arrivati in
tre o quattro. Non era assolutamente facile inserirli
in un gruppo già formato,
ma loro sono ragazzi straordinari che non hanno faticato a farlo, e dal canto
suo la squadra li ha accolti
nel migliore dei modi. Tutto ciò si è palesato oggi in
campo, attraverso il loro
modo di giocare e l’esordio
splendido”.
Cosa manca adesso al
Cam
pobasso a liv
ello di
Campobasso
livello
rosa? Si è parlat
o della
parlato
possibilità d’inserire un regista, anche se Rinaldi ha
Corradino: “Svolta
a livello mentale”
“Nella ripresa abbiamo schiacciato la Recanatese”
dimostrat
o che sul cam
po
dimostrato
campo
etico ha q
ualità...
sinte
qualità...
sint
“Io credo che Rinaldi stia
dimostrando di giocare non
bene, ma benissimo, a dimostrazione che si tratta di
un problema numerico.
Come detto, tanti cambiamenti ci hanno riguardato,
soprattutto in uscita. In
questo momento il mister
è sicuramente alla ricerca
di un centrocampista, ma
su questo sarà la società a
valutare”.
Dieci punti nelle ultime
quattr
o par
tit
e: siamo di
uattro
partit
tite:
fr
ont
e ad una sv
olta? Almefront
onte
svolta?
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o
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uinto
enere così l’acpost
oeo
tt
posto
ott
ttenere
cesso ai pla
f?
playyof
off?
“Noi pensiamo di
trovarci soprattutto di
fronte ad una svolta
mentale. Fino a
quando si vedranno i
nostri ragazzi lottare
onello
Antonello
e sudare per la ma- Ant
Corradino
glia rossoblù ci
sarà in atto la
vera svolta. Poi, per punto. Dobbiamo pensare
quel che riguarda gli settimana dopo settimana,
obiettivi, sarà meglio e non è una frase fatta, siafare un passettino alla mo ancora più o meno in
fase di allestimento, in rovolta”.
La possibilità che i daggio, tra virgolette, quinpla
vv
e- di non possiamo permetterplayyof
offf ser
servvano da
davv
vvero, alla luce della pos- ci di pensare oltre. Ripeto,
sibilità che la Lega Pr
o la cosa importante è la
Pro
sia fformata
ormata da sessan- svolta che si è verificata a
ta sq
uadre, q
uant
o in- livello mentale”.
squadre,
quant
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E chiarament
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orno, sta dell’Amit
dell’Amiternina,
girone
ritorno,
soprattutt
o all’indo“Certo, è fondamentale
soprattutto
mani di un inizio posi- dare seguito ad un risultativ
oq
ui a R
ecanati?
to positivo, altrimenti si ritivo
qui
Recanati?
“A mio avviso può in- vela vana la vittoria fuori
cidere fino a un certo casa”.
L’analisi del tecnico marchigiano: “Sconfitta severa”
Mecomonaco: i rossoblù
possono centrare i playoff
Mist
er Mecomonaco, la credo, ma su quello menMister
Recanat
ese in dieci minuti tale sì, soprattutto a livello
ecanatese
ha ge
ttat
o la par
tita al vvenen- di concentrazione. Lo dimogettat
ttato
partita
to.
stra il fatto che i gol che
“Non si tratta di dieci mi- abbiamo preso sono stati
nuti, noi abbiamo fatto un entrambi la conseguenza
buon primo tempo, con un di errori abbastanza gravi.
bel gioco e di qualità, per Comunque, dobbiamo sucui abbiamo meritato il bito voltare pagina e guarvantaggio, arrivato, fra l’al- dare avanti, rivolgendo la
tro, su un’azione bellissi- nostra attenzione alla parma. E’ anche vero che po- tita che ci vedrà sul campo
tevamo sfruttare al meglio del Castelfidardo, perché
altre occasioni. Il secondo voltarsi indietro non serve
tempo, invece, non si è ri- a nulla”.
velato altrettanto buono,
Il Cam
pobasso come l’ha
Campobasso
fermo restando che co- vist
o?
visto?
munque non avremmo
“Bene, è vero che ha permeritato di perdere. Certo, so alcuni giocatori impornel calcio vince chi fa gol, tanti, ma dispone comuncosa che ha fatto il Campo- que di una buona rosa.
basso, anche se su due Oggi, fra l’altro, non giocapalle fortuite. Però nulla da va Alessandro, ottimo giodire: il Campobasso è una catore di categoria. E’ una
buona squadra, quella di squadra che a mio avviso
oggi certo non è stata la può mirare tranquillamensua migliore partita fino ad te ai playoff, anche perché
ora, ma vincere qui non era finalmente ha raggiunto la
facile, l’hanno fatto e quin- serenità mentale che le
di onore al loro”.
mancava poiché, inspiegaEra
e in serie positiv
a bilmente, nonostante tutte
Eravvat
ate
positiva
prima della sosta natalizia, le carte in regola, non arriperaltr
o il suo arriv
oa
peraltro
arrivo
avveva vavano i risultati”.
segnat
o un cambio di mar
segnato
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er
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er,, che idea si è ffatcia. Crede che lo st
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girone
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o negativ
ament
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influito
negativament
amente
“E’ un girone complicato
sullo stat
o di fforma
orma della e difficile nel suo essere
stato
sua sq
uadra?
squadra?
equilibrato. Tutte le squa“Sull’aspetto fisico non dre sono infatti attrezzate
per far bene. Vedrete, in
questo girone di ritorno, risultati a sorpresa tutte le
settimane, e nessuno scapperà via, neanche lì davanti, ci sarà da soffrire sia in
alto sia in basso. Per quel
che ci riguarda, dobbiamo
essere bravi a tirarci fuori
da questa situazione, il che
Ant
onio
Antonio
non sarà semplice,
Mecomonaco
ma si può fare lavorando tanto:
sono certo che col lavoro campionato è aperto. Cerriusciremo, perché abbia- to, la Sambenedettese ha
mo una buona squadra”.
un bel vantaggio, una buoLa Samb ha già vint
o il na squadra, un bel pubblivinto
pionat
o?
cam
campionat
pionato?
co, ma, come detto, si deve
“No, assolutamente: ancora giocare tutto, sia in
mancano sedici partite e il alto che in basso”.
SERIE D - GIR
ONE F
GIRONE
18^ giornata
Amiternina
0
Monticelli
0
C. Giulianova
0
A.J. Fano
1
Folgore Veregra
1
Vis Pesaro
1
Isernia
0
Matelica
1
Jesina
1
Castelfidardo
0
Ol. AAgnonese
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0
Chieti
3
Recanatese
1
Cam
pobasso
Campobasso
2
Sambendettese
1
Fermana
1
San Nicolò
1
Avezzano
0
Sq
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Squadre
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Matelica
A.J. Fano
San Nicolò
Jesina
Cam
pobasso
Campobasso
Folgore Veregra
Chieti
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Monticelli
Isernia FF.C.
.C.
Recanatese
Fermana
Castelfidardo
Ol. AAgnonese
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Vis Pesaro
C. Giulianova
Amiternina
P
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36
34
27
27
26
26
25
24
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23
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15
14
G
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
18
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18
18
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18
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V
13
11
10
7
8
7
7
6
6
6
6
5
4
4
4
3
4
2
N
3
3
4
6
3
5
5
7
6
6
5
6
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7
5
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3
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P
3
4
4
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6
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5
6
6
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7
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8
Gf
43
35
27
24
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22
22
25
28
27
18
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15
27
16
16
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Pr
ossimo turno 1
0-0
1-20
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Prossimo
10-0
0-01-20
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Ol. AAgnonese
A.J. Fano-Ol.
gnonese
Fermana-Jesina
Avezzano-Sambenedettese
Matelica-Giulianova
Cam
pobasso
Campobasso
pobasso-Amiternina
Monticelli-Folgore Veregra
Castelfidardo-Recanatese
Isernia
Vis Pesaro-Isernia
Chieti-San Nicolò
Gs
22
20
18
18
22
20
20
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SPOR
T
SPORT
21
Le int
er
vist
e del dopogara. “Dedico la rete ai miei genitori e alla mia ragazza”
inter
ervist
viste
RECANATI (MC). Un debutto migliore proprio non
poteva aspettarselo. Alessandro Tascini, professione
attaccante, ha iniziato la
sua avventura in rossoblù
facendo gol, quello della
vittoria.
E il giocatore non nasconde in sala stampa la sua
soddisfazione.
Un debutt
o coi ffiocchi?
iocchi?
debutto
“Sì, non potevo aspettarmi un inizio migliore. Sono
felice perché ho firmato
martedì, sono partito con la
squadra… Sono contento
per me e soprattutto per
tutti noi. Sono arrivato in un
grande gruppo, si è visto
“Meglio di così
non potevo iniziare”
L’ultimo rinforzo Tascini soddisfatto
per il debutto con il Campobasso
perché non è da tutti ribaltare una partita del genere
su un campo così difficile
e in condizioni atmosferiche dure”.
Cosa ha dimostrat
o la
dimostrato
uadra a suo a
vviso?
squadra
avviso?
sq
“Ha dimostrato grande
carattere, che si nota anche durante gli allenamenti quotidiani”.
A che punt
o è la sua conpunto
dizione?
ermo, giust
o?
“Non sono nelle migliori dif
diffficoltà a FFermo,
giusto?
condizioni perché ho gioca“Sì, lo scorso anno è anto poco nel girone di anda- data molto bene, molto
ta. Spero di entrare a bre- meno a Fermo, ma d’alve in forma per dare una tronde non sempre i risulmano al Campobasso. sicu- tati arrivano ma alla lunga
ramente darò tutto per que- pagano chi lavora per mista maglia e per me stes- gliorare”.
Mo
tiv
ati per raggiungere
so, vedremo cosa ne verrà
Motiv
tivati
i pla
f?
fuori”.
playyof
off?
o il
L’anno scor
so è stat
scorso
stato
“Motivatissimi e carichiscannoniere in Eccellenza simi. Non si molla di un
umbra, mentre ha a
vut
o centimetro in allenamento,
avut
vuto
Tascini ffes
es
o dai com
pagni
estteggiat
eggiato
compagni
questa è la dimostrazione
delle nostre motivazioni”.
Ha una dedica par
ticolaparticolare?
“Dedico il gol alla mia fa-
miglia, ai miei genitori che
sono venuti e alla mia ragazza. E anche il mio ex
compagno d’attacco che
ha assistito alla gara”.
Le pagelle. Rinaldi detta i tempi in mediana, prove incolori per Lenoci e Aquino
Leo
Grazioso
GRILL
O 6. La conclusione-gol di Murano gli toglie il temGRILLO
po dell’intervento. Il portiere rossoblù non sembra colpevole sullo svantaggio, resta
concentrato sui rari pericoli da
sventare nella sua area.
LENOCI 5,5. Si fa bruciare da
Murano in occasione della rete
dello svantaggio.
L’ex di turno lo
mette sovente in
difficoltà. Nella ripresa cresce ma
qualche cross
proviene spesso
dalle sue parti.
RAHO 6. Mantiene con ordine
la posizione difensiva rispedendo al mittente i
tentativi d’attacco. Non si espone quasi
mai in profondità e fa bene, visto che nella seconda parte il Campobasso era davvero a trazione anteriore.
GRAZIOSO 6,5. Lotta come un leone, sul
campo viscido si esalta trascinando i suoi.
Tascini, ingresso decisivo
La difesa regge l’urto
L’under molisano si sta imponendo a suon di prestazioni
sostanziose in un centrocampo che ha le pedine contate.
FERRANI 6,5. Sforna la prova che conferma il suo buono stato di forma. Al centro è impossibile passare per
Simone Miani, che non riesce a trovare tutti i varchi trovati nella gara di andata.
GATT
ARI 6,5. Leader indiscusso di una squadra che ha
TTARI
il volto del sacrificio e della voglia. Tampona, sbroglia
all’ultimo momento diverse situazioni difficili, i compagni si affidano spesso e volentieri al capitano.
RINALDI 6,5. Partenza di livello, con giocate di prima e
anticipi. Cala d’intensità nel cuore della partita per poi
riprendere le redini e comandare le operazioni in mediana fino al novantesimo, lasciando le briciole ai dirimpettai.
BONT
A’ 6. SoliBONTA
to gladiatore: corre su tutti i palloAlessandr
o
Alessandro
ni, sbaglia anche
Rinaldi
qualcosa, pur
mettendoci l’anima fin quando il
mister lo lascia in
Dal 60’
campo. (Dal
Tascini 7
7.. Fin dai
primi palloni che
tocca si nota la
sua grande verve.
Entra nell’azione
decisiva riuscendo a punire la Recanatese con un
tiro beffardo).
A QUINO 5,5.
Prende una tra-
Bontà rincor
so
rincorso
da Shongo
versa clamorosa, colpendo al buio. Non dà la profondità
necessaria per un tempo, con Tascini al suo fianco per
Dall’8
1’ V
alentini 6. A sorpresa
lui si liberano più spazi. (Dall’8
Dall’81’
Valentini
in panchina, dà il suo buon contributo nel finale).
TODINO 6. Offre a Gabrielloni il passaggio che vale il
pareggio. Disegna diversi cross, dando continuità all’azione rossoblù sulla fascia di competenza. Meno brillante
Dal 73’ Alessandr
o 6. Per poco non centra il
Alessandro
del solito (Dal
terzo gol in contropiede. Resta un elemento importantissimo per questo Campobasso).
GABRIELL
ONI 6,5. Fatica nella prima frazione, tallonaABRIELLONI
to dal marcatore diretto. Anche lui beneficia dell’ingresso di Tascini e così riesce anche a segnare il primissimo
gol col Campobasso.
CORRADINO 6,5. Guida con calma e intelligenza la
squadra. Dalla panchina cerca di trasmettere la tranquillità e il carattere necessari per ribaltare la partita. fds
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Gio
Cinque minuti di ‘follia’ risolvono un match che si era incanalato sul risultato di parità
Un’altra giornata di rimpianti
L’Isernia imbavaglia il Matelica ma si arrende alla decisione dell’arbitro
onso Sticca
Alfonso
di Alf
Foto ser
vizio Maur
o Pie
trangelo
servizio
Mauro
Pietrangelo
Un’altra giornata di rimpianti. Un’altra sconfitta per
una Isernia piena di grinta e
di carattere. Intelligente nelle scelte dell’allenatore e ISERNIA FF.C.:
.C.: Schina, Saltarin, Tuccia, Simonetti, Fonabile nel contenere una del- tana, Ruggieri, Evangelista(71’ Di Gregorio), Giraldi,
le squadre più in forma del Cantoro (61’ Evacuo), Panico (83’ Santoro), Capezzumomento. Questa in sintesi to.
la prestazione della squadra ALL.: De Bellis.
biancoceleste contro un MA
TELICA: Nobile,Girolamini,Boskovic, Gilardi, BorgeMATELICA:
Matelica che non è mai riu- se, Lispi, Giovannini (92’Ferretti), Moretti,Pesaresi (62’
scito ad esprimersi come de- Iachetta), Esposito V., Perfetti (82’ Esposito F.).
siderava, non per colpa sua, ALL.: Clementi.
ma per bravura della squa- ARBITR
O: Davide Meocci di Siena.
ARBITRO:
dra isernina che ha chiuso Assist
enti: Paolo Delle Fontane di Ciampino e FranceAssistenti:
tutti gli spazi e soprattutto li- sco Laganà di Carrara.
Panico fallisce dagli undici me
tri
metri
mitare le scorte di palloni ad MAR
CA
TORE: 88’ Esposito V. (rig).
MARCA
CAT
Esposito. Strategia tecnica No
ni: nell’Isernia, EvaNotte: al 78’Nobile para un rigore a Panico, all’ 84’ tralizza. La squadra
riuscita fino a quei ‘maledet- Schina para un rigore ad Esposito. Ammoniti: Gilardi, biancoceleste si adecuo prende il posto
ti’ cinque minuti che sconvol- Pesaresi, Panico, Saltarin, Schina. Espulso all’86’ Schi- gua al ritmo imposto
di Cantoro, e nel Magono la gara oramai avviata na (somma di ammonizioni). Angoli: 2-6. Recupero: 0pt, dal Matelica e ogni
telica, Iachetta sostisul risultato di parità. La con- 5st.
tuisce Pesaresi.
tanto si affaccia nelfitta non convince né l’alleDopo i cambi, c’è la
l’area marchigiana,
natore e né i calciatori del team biancoceleste, convince più per cortesia che con l’intenzione di far male.
conclusione velenoinvece, il direttore di gara, il signor Meocci di Siena, che Ma a metà della prima frazione di gioco Esposito
sa di Panico, ma il
vuole per se tutta la scena, deportiere marchigiae compagni cominciano a forzare i temcretando in cinque minuti tre
no si salva in due
pi e prendono in mano le redini del giopenalty, di cui due se le poteva
tempi. Altro cambio
co, pressando l’Isernia nella propria
risparmiare. Il primo a favore
per De Bellis, che
metà campo che non si scompone più
dell’Isernia e il terzo per il Mapensa di fare il coldi tanto, tant’è che riparte in velocità
telica, dove è maturato anche
paccio, e allora fuoquando ne ha l’occasione e cerca di
la squalifica del portiere Schiri il centrocampista
colpire a freddo, come sul calcio piazna. L’allenatore dell’Isernia,
Evangelista e dentro
zato di Ruggieri che viene neutralizzaPierluigi De Bellis, l’aveva mesl’estroso Di Gregoto da Nobili. Su ribaltamento di fronte
so nelle ipotesi la sconfitta con
rio. Il nuovo entrato
il Matelica si fa vedere con Pesaresi,
il Matelica, dopo le vicissitudisi fa notare subito e
che indirizza la sfera di testa su suggeni che la sua squadra ha attrasi ritrova steso in
rimento di Giovannini, ma il giovane
versato nei giorni che hanno
area. Rigore per
portiere isernino è attento e sventa il
preceduti la partita. Alle squal’Isernia. Questa la
pericolo. Il resto del tempo che rimane
lifiche si sono aggiunti le predecisione del diretscivola senza nessun pericolo, per encarie condizioni fisiche di Panitore di gara. Sul ditrambi i team, e si va al riposo sul clasco e Evacuo. Circostanze che il
schetto si porta lo
sico risultato ad occhiali.
Saltarin
tecnico ha cercato di rimediaNella ripresa le squadre non mutano più di specialista Panico, che si fa ipnotizzare da Nobile. Nemre, modellando uno schema
tanto il copione del film visto nel primo tem- meno il tempo di imprecare per il gol mancato che c’è
tattico per ingabbiare la vicecapolista del girone. L’alle- po. L’Isernia si affaccia in area del Matelica con Evange- da gestire l’emergenza di un altro penalty, ma questa
natore non muta il suo solito scacchiere (4-2-3-1), ma lista, ma il suo tiro è senza pretese. Sul fronte opposto volta nell’area isernina. Il fallo è di Fontana su Esposito,
modifica alcune posizioni dei calciatori, sacrificando Fon- Moretti cerca il gol di potenza, ma la sfera si perde di che fino ad allora era stato in disparte. Sul dischetto il
tana al centro della difesa e Panico relegato a destra poco a lato. Finalmente arriva la prima vera occasione fantasista molisano commette l’errore che non ti aspetdove fa da collegamento con Saltarin. Esposito ingab- da gol della partita, e capita sui piedi dell’isernino Giral- ti, ma bravo anche Schina ad intuire la traiettoria della
biato non da un difensore, ma addirittura da due attac- di che fallisce il bersaglio. Il Matelica avverte il pericolo palla. Girandola di emozioni che non terminano, perché
canti, perché oltre a guardare in avanti, deve protegger- e cerca di mettere
neanche un giro di orologio e il signor Meocci di
Esposit
o
Esposito
si le spalle. De Bellis caccia dal cilindro di nuovo Canto- le cose a posto
Siena, decreta un altro penalty al Matelica, per
sfugge
ro, l’attaccante dalla struttura fisica possente, tiene im- con due tiri da
uno scontro in area tra il portiere che respinge
aR
uggieri
Ruggieri
pegnati Borgese e Lispi. Scelte tecniche che si rivelano mettere i brividi
con i pugni e un giocatore della squadra marchipiù che soddisfacenti in fase di contenimento, ma l’Iser- alla schiena di
giana. Sulla palla si presenta di nuovo Esposito
nia con tutte le assenze che aveva, non poteva agire di- Schina, che si salche mette a sedere Fontana che aveva preso il
versamente. La gara inizia con un fuori programma di va in entrambi i
posto di Schina mandato anzitempo nello spoPanico che prova a sorprendere il portiere ospite dalla casi con l’aiuto dei
gliatoio dal direttore di gara per doppia ammolunga distanza, ma la palla si perde alta sul fondo. L’Iser- legni. Moretti e
nizione. A questo punto la gara è segnata: anconia aspetta che il Matelica imposti l’azione per ripartire Borgese si ripetora cinque minuti da giocare e l’Isernia in dieci
di rimessa, invece la squadra di Clementi inizia la gara no in fotocopia,
uomini. Ma squadra di De Bellis ha la reazione
con un ritmo alla camomilla, che va bene a Panico e ma i pali dicono
dell’ultimo respiro, come la conclusione di Evacompagni, che si fanno vedere di nuovo dopo qualche no. Dopo le azioni
cuo che va fuori bersaglio. Non è giornata. L’Isergiro di orologio con Capezzuto, il tiro di quest’ultimo è che hanno ravvinia, archivia risultato e arbitro, e sa che potrà
facile preda del portiere marchigiano. Per veder il Mate- vato il match, cofare affidamento solo sulle proprie forze, di quelica all’opera c’è d’aspettare ben 16minuti, quando Mo- mincia la girandosto ne sono convinti un po’ tutti in casa biancoretti lascia partire un diagonale insidioso che Schina neu- la delle sostituzioceleste.
ISERNIA FF.C.
.C.
0
MA
TELICA
MATELICA
1
Sc
hina para il primo rigore di Esposit
o
Schina
Esposito
Il gol cche
he regala la vitt
oria al Mat
elica
vittoria
Matelica
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23
Le int
er
vist
e del dopogara. Aldo Clementi del Matelica: “Vittoria rocambolesca”
inter
ervist
viste
“Viene voglia di mollare tutto...”
Mister De Bellis urla la sua rabbia al termine della partita
Pierluigi De Bellis. Al termine di una contesa così combattuta, l’allenatore dell’Isernia avrebbe voluto commentare un’altra partita, invece è costretto a tornare su alcune decisioni del signor Meocci di Siena: “Ci tengo a
sottolineare la prova di carattere della squadra, i rigori si
possono sbagliare, e la sconfitta non scalfisce la prova
gagliarda dei ragazzi che non meritavano di uscire dal
campo in questo modo, il gruppo ha dimostrato che anche con tante assenze importanti sa farsi valere e c’è
riuscito contro una delle migliori formazioni del campionato. Dimostrazione di forza e di carattere – continua
l’allenatore dell’Isernia – vanificate da alcune decisioni
del direttore di gara che non ho aggettivi per commentare, nonostante la sconfitta sono soddisfatto del comportamento avuto dai ragazzi in campo, e questo mi rincuora, perché sono convinto ancora di più di poter disputare la seconda parte del campionato in modo più convincente. Dispiace buttare al vento un punto che meritavamo ampiamente – conclude De Bellis – ma il calcio è
anche questo, a volte bisogna incassare e andare avanti, speriamo che nelle prossime partite qualche episodio
possa volgere a
nostro favore, è il
momento no dell’Isernia, sono coincise troppe circostanze sfortunate,
alle squalifiche,
agli infortuni, c’è
capitato anche un
arbitro non in giornata, ci rifaremo
nelle prossime
gare, il gruppo c’è
per cogliere il noPierluigi De Bellis
stro obiettivo”.
Isernia
Aldo Clementi. L’allenatore del Matelica nel post gara
mette in evidenza come la partita giocata dalla sua squadra non sia stata delle migliori, e i tre punti sono la conseguenza di episodi imprevedibili: “Non fidatevi delle
notizie che arrivavano giorno dopo giorno dallo spogliatoio dell’Isernia, infortuni e squalifiche.
Avevo raccomandato ai miei giocatori di tenere alta la
guardia, perché una squadra che è abituata a giocare le
gare privilegiando soprattutto la combattività, non ci sono
assenze che tengono, infatti così è stato, anche se abbiamo avuto una leggere a supremazia nel gioco, l’Isernia ha giocato la sua gara come me l’aspettavo, grande
aggressività a tutto campo e ripartenze veloci, noi ci sia-
Borrelli lancia il Fano, San Nicolò di misura sull’Avezzano
La Fermana impone il pari
alla capolista Sambenedettese
AMITERNINA
MONTICELLI
0
0
AMITERNINA (4-3-3): Pantarotto 6; Lenart 6,5, Mucciarelli 6, Di Ciccio 6, Gizzi 6; Marcotullio 6, Di Paolo 5,5
(82’ Severini sv), Petrone 6; D’Alessandris 6, Torbidone
5,5, Shipple 5,5 (82’ Piccirilli sv). A disp. Merlini, Santilli,
Tinari, Di Alessandro M., Di Alessandro D.,Giordano.
ALL.: Angelone 5,5.
MONTICELLI (4-3-3): Di Nardo 6 (49’ Mecca 6,5); Canali
6, Sosi 6,5, Adamoli 6, Monaco 6 (21’ Oddi 6, 71’ Margarita 6); Matinata 6, Alijevic 6, Poli 6; Petrucci 6, Galli
5,5, Vallorani 6. A disp. Stangoni, Ricci, Amelii, Funari,
Mariani, Giorgi.
ALL.: Stallone 6.
ARBITR
O: Esposito di Aprilia 6
ARBITRO:
No
Notte: ammoniti Di Paolo (A), Poli (M), Matinata (M). Spettatori 200 circa. Recupero 1’ pt e 3’ st.
FOL
GORE VEREGRA
OLGORE
O
PESARO
VIS PESAR
1
1
FOL
GORE VEREGRA (4-3-3): Marani 5.5; Radchenko 6,
OLGORE
Arcolai 7, Fuschi 7, Mandorlini 6.5; Traini 6 (37' st Gasparotto, sv), Mannoni 6, Gentile 6 (32' st Ciko, 5.5);
Nazziconi 6.5 (37' Tomassini, sv), Pedalino 6, Padovani
7. A disposizione: Osso, Sgariglia, Facci, Giallonardo,
Santarelli.
ALL.: Zaini
VIS PESAR
O (4-4-2): Venturi 6; Rossoni 6, Tombari 6.5,
PESARO
Seye Mame 6.5, Fabbri 6; Ruci 6.5, Brighi 6, Giorno 6,
Bugaro 6 (15' st Falomi, 6); Bartolini 6 (35' st Ridolfi, sv),
Candelori 5.5 (15' st Iovannisci, 6.5). A disposizione:
Celato, Gnaldi, Marcaglio, Rossi, Costantini, Costantino.
ALL.: Amaolo
ARBITR
O: Rasia di Bassano del Grappa 5
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: Padovani al 5' st, Seye Mane al 27' st
MARCA
CAT
No
Notte: Ammoniti Nazziconi, Mandorlini, Radchenko, Ruci
e Giorno, angoli 1-5, recupero 2'+4', spettatori 250 circa.
GIULIANO
VA
GIULIANOV
FANO
0
1
GIULIANO
VA (4-2-3-1): Ursini 6; Mancini 5.5 (33’st AlesGIULIANOV
sandroni sv), Ferrante 6.5, Sbaraglia 6, Marini 5.5 (27’st
Emili 5.5); Straccia 5.5 (18’st A. Gelsi 5.5), Cerasi 6.5;
Pellecchia 5.5, Esposito 6.5, Marzucco 5.5; Di Stefano
6. A disp.: Mazzaccara, Perucca, Sborgia, Mastrilli, Silvestri, De Iorio.
ALL.: M.Gelsi-Pisano 6.
FANO (4-3-3): Marcantognini 6.5; Camilloni 5, Torta
7, Nodari 6.5, Dejori 6; Favo 5.5 (33’st Marconi 6),
Lunardini 6.5, Borrelli 7.5 (44’st Gregorini sv); Ambrosini 6.5 (18’st Marianeschi 6), Gucci 5.5, Sivilla 6.5.
A disp.: Galeri, Bartolini, Lucciarini, Verruschi, Salvato, Sartori.
ALL.: Alessandrini 6.5.
ARBITR
O: Marini di Trieste 5.
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 5’st Borrelli (F).
MARCA
CAT
No
Notte: espulso al 28’st Camilloni (F) per doppia ammonizione; ammoniti Borrelli, Favo, Marianeschi; angoli 3-3;
recupero 0’+7’; spettatori 600 circa (un centinaio fanesi).
JESINA
CASTELFID
TELFIDARDO
CAS
TELFID
ARDO
1
0
JESINA (4-3-3): Tavoni 7; Sassaroli 6, Fatica 7, Tafani 7,
Calcina 5.5 (23’ st Cardella 6); Cardinali 6, Arati 6, Sampaolesi 6; Cameruccio 5.5 (15’ st Compagnucci 6), Pierandrei 7, Ragatzu 6 (31’ st Strappini 6). A disp. Niosi,
Stampella, Ambrosi, Frulla, Piersanti, Trudo.
ALL.: Bugari 6.5.
CAS
TELFID
ARDO (4-4-2): Chiodini 5; Belelli 5.5, CastelCASTELFID
TELFIDARDO
lana 5.5, Capparuccia 5.5, Mapelli 5.5; Minelli 6, Ferri 6
(29’ st Speranza 6), Pigini 5.5 (7’ st Bacchiocchi 6), Trillini 6; Ganci 5.5, Minnozzi 6 (12’ st Liberati 6). A disp.
Carpano, Lakhdar, Campana, Marzetti, Tombolini, Balloni.
ALL.: Bolzan 6.
mo adeguati al loro gioco e alla fine poteva scapparci il
pareggio. Poi ci sono stati cinque minuti imprevedibili, continua il mister del Matelica – il rigore dubbio per loro,
che per fortuna Nobile è stato bravo a sventare, sul primo rigore nostro, sacrosanto, il loro portiere è stato bravo ad intuire, sul secondo episodio a nostro favore ho
dei dubbi, ne capitano tante di scontri in questo modo,
per fortuna ci è andata bene e siamo riusciti a tenere il
passo vincente anche in questa occasione, ma il campionato è lungo e io non sono abituato a fare previsioni
a lunga gittata, guardo al presente e da domani dobbiamo già pensare alla gara di domenica contro il Giulianova”.
ARBITR
O: Belfiore di Parma 5
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 14’ Pierandrei
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Calcina, Tavoni, Trillini, Capparuccia, Bacchiocchi, Sampaolesi; corner 2-6; spettatori 400 con 50
ospiti.
SAMB
FERMANA
1
1
SAMB (4-3-3): Pegorin 6,5; Montesi 6, Salvatori 6, Conson 7, Flavioni 6,5; Sabatino 7, Barone 6,5 (41' st Fioretti sv), Raparo 5,5 (12' st Baldinini 5,5); Palumbo 7,
Sorrentino 5,5, Titone 6,5 (31' st Pezzotti sv). A disp.:
Reali, Tagliaferri, Casavecchia, Forgione, Candellori, Vallocchia.
ALL.: Palladini 6.
FERMANA (4-3-1-2): Olczak 6; Sene 6, Comotto 6, Bossa 6, Gregonelli 5,5 (19' st Russo 6); Cossu 6, Omiccioli
6, Urbinati 5,5 (16' st Misin 6); Iotti 6; Molinari 5,5, Degano 7,5. A disp.: Cascione, Aristei, Carrieri, Cremona,
Forò, Passalacqua, Pero Nullo.
ALL.: Jaconi 6.
O: Bertelli di Busto Arsizio 6.
ARBITRO:
ARBITR
MAR
CA
TORI: 2' pt Degano, 4' pt Sabatino
MARCA
CAT
No
Notte: spettatori circa 3.500. Ammoniti: Raparo, Palumbo, Sene, Bossa. Angoli: 7-6. Recupero: pt 1', st 3'.
SAN NICOL
O’
NICOLO’
AVEZZANO
1
0
SAN NICOL
O’ (4-2-3-1): Calore 6; Cerqueti 6, Terrenzio
NICOLO’
6, Brighi 6,5, Mozzoni 6; Petronio 6, Donatangelo 6;
Chiacchiarelli 6,5 (36’st Moretti sv), D’Egidio 6 (19’st
Massetti 6), Merlonghi 7 (40’st De Santis sv); Bucchi 6.
A disp.: Recchiuti, Pretara, De Santis, Cichella, Casolla,
Orsini, Morelli.
ALL.: Epifani 6,5.
AVEZZANO (4-2-3-1): Davino 6; Ndiaye 5,5 (29’st Di Curzio sv), Menna 6, Tabacco 6, Felli 6; Censori 5,5, Sassarini 6; Pollino 5,5, Bisegna 6, De Sanctis 5,5 (8’st Di
Genova 5,5); Moro 5,5. A disp.: Ciciotti, Venditti, Allepo,
Tariuc, Iommeti, Persia, Puglia.
ALL.: Lucarelli.
ARBITR
O: Pragliola di Terni 6.
ARBITRO:
MAR
CA
TORE: 23’pt Merlonghi.
MARCA
CAT
No
Notte: spettatori 500 circa; ammoniti Massetti, De Santis, Moretti, Censori, Moro, Pollino, Bisegna; allontanato
per proteste Lucarelli al 47’st; recupero 4' nel st.
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De Santis, Fiore e Varone mandano in paradiso la formazione di Donato Ronci
Agnonese, è un brutto ko
La squadra granata comincia il 2016 cedendo i tre punti al Chieti
OL
YMPIA A
GNONESE
OLYMPIA
AGNONESE
0
CHIETI
3
OL
YMPIA A
GNONESE: Mancino, Carpentino, Litterio,
OLYMPIA
AGNONESE:
Campanella, Castaldo, Chiochia (46’ Serrone), Martignetti (52’ Faggiano), Manzo, Marolda, Di Lollo, Guida
(85’ D’Ambrosio).
ALL.: Paolucci.
CHIETI: Romaniello, Del Grosso (76’ Scalbi), Vitale,
Lima Cresto, Sbardella, Sebastianelli (78’ Mariani), Fiore, Varone, Dos Santos (85’ Comini), Massimo, Molenda.
ALL.: Ronci.
MAR
CA
TORI: 34’ Dos Santos, 37’ Fiore, 68’ Varone.
MARCA
CAT
ARBITR
O: Sig. Petrella di Viterbo.
ARBITRO:
No
Notte: giornata gelida al Civitelle. Spettatori circa 600.
Ammoniti: Sebastianelli, Manzo.
di Mar
co FFusco
usco
Marco
Un bel regalo della befana trova il Chieti ad Agnone. Gli abruzzesi sbancano
al Civitelle con facilità e
senza correre rischi. Nonostante gli ultimi acquisti,
mister Paolucci (in tribuna
perché squalificato) deve
fare a meno di ben quattro
titolari: Pifano, Di Ronza,
Pejjc e Jallow. Pejic è sfumato per qualche ora la
possibilità di vederlo in
campo, il transfert è arrivato e sarà così utilizzabile da
domenica prossima. Jallow
merita un discorso a parte.
Il forte attaccante di colore
è in procinto di passare all’Ascoli, ma l’operazione
ancora non si è del tutto
chiusa e francamente non
si spiega la sua assenza.
Quali accorgimenti ci siano
dietro al suo comportamento, beh è difficile decifrarli. Tant’è! A tutto questo si è aggiunto la colica
che ha colpito Cianci costretto a disertare la gara
e a rinviare il suo esordio.
L’Agnone scende in campo
con un atteggiamento poco
utile alla causa. Il Chieti è
spietato e cinico al punto
giusto. Ma andiamo al film
della partita.
Una fformazione
ormazione dell’Olym
pia A
gnonese
dell’Olympia
Agnonese
PRIMO TEMPO
Il vento rende la vita difficile ai 22 giocatori scesi in
campo. Fasi studio prolungata. Qualche iniziale apprensione davanti a Mancino nelle battute iniziali
della gara con Castaldo e
Campanella ancora in fase
di rodaggio. Occorre attendere il diciottesimo per la
prima azione degna di
nota: Guida finalizza bene
per Marolda che supera in
uscita Romaniello ma si allarga troppo e la palla gli
sfugge in fondo al campo.
Primo squillo dei granata.
Minuto 23 Di Lollo carica il
La ffes
es
ta
esta
ti
Chieti
del Chie
NO
VANTUNESIMO
NOV
Bucci: ““A
Att
eggiament
o sbagliat
o,
tteggiament
eggiamento
sbagliato,
dobbiamo rifle
tt
ere sugli err
ori”
riflett
ttere
errori”
Il Chieti ha vinto meritamente al Civitelle. Ma difficile individuare i meriti degli
ospiti rispetto ai demeriti dei granata. Al
termine della gara perentorio mister Bucci sulla panchina dell’Agnone in sostituzione dello squalificato Paolucci. “Con
questo atteggiamento non andiamo da
nessuna parte. Sbagliato l’approccio alla
gara, qualcosa di buono all’inizio ma poi
ci siamo persi”.
Così mister Bucci che ha sottolineato la
brutta prova dei suoi ragazzi che hanno
favorito non poco il gioco degli abruzzesi
che non hanno dovuto sudare molto per
portare a casa l’intera posta in palio.
“Dobbiamo riflettere sugli errori commessi- ha detto ancora Bucci- e ritornare a
lavorare con la giusta serenità e la voglia
di ritornare a fare bene”. Si ferma qui
mister Bucci. Volti scuri negli spogliatoi
dell’Agnone. Nessuno ha voglia di parlare. L’Olympia Agnonese ha iniziato il 2016
come aveva terminato il 2015, con la
sconfitta e ancora una volta davanti al
pubblico amico. E ora occorre pensare anche a trovare il sostituto di Jallow in attacco. Inutile girarci intorno.
Candido
Bucci
destro dalla distanza, Romaniello blocca a terra sicuro.
Minuto 28 Fiore gioca un
buon pallone sull’out destro d’attacco, crossa per
Molenda che di testa non
trova lo specchio della porta. Minuto 33 ancora combinazione
Guida-Marolda con quest’ultimo che
tenta il colpo dal limite dell’area delizioso sinistro che
si perde di una spanna alta
sulla traversa. Capovolgimento di fronte e il Chieti
trova il gol: minuto 34 angolo di Del Grosso e Dos
Santos, appostato sul primo palo, buca la rete granata. Difesa inguardabile
nell’occasione. Cala il gelo
sul Civitelle nel vero senso
della parola perché al minuto 37 Fiore caccia dal
suo cilindro un colpo da antologia: sinistro dai 25 metri e palla che scavalca un
incerto Mancino. Doppia
mazzata per capitan Litterio e compagni. Chieti cinico passeggia in terra agnonese. Primo tempo da dimenticare per Marolda e
soci.
SECONDO TEMPO
Mister Paolucci ordina il
cambio: dentro Serrone,
fuori Chiochia. Chiaro l’intento dell’allenatore di rafforzare la manovra offensiva. Minuto 49 Fiore dal limite carica il sinistro, Mancino si rifugia in angolo. Il
doppio vantaggio acquisito
nei primi 45 minuti di gioco è un tesoro per gli abruzzesi che giocano quasi sul
velluto. Scontro area tra
Varone e Martignetti, ha la
peggio il giovane centrocampista granata che deve
abbandonare il campo. Entra Faggiano. Minuto 55
Serrone prova fortuna dalla distanza, sinistro e palla
che si perde sul fondo di un
niente, con Romaniello utilmente proteso in tuffo. Minuto 60 Lima Cresto dalla
distanza ma non trova la
porta. Si va avanti a sprazzi in casa Agnone in termini di pericolosità e incisività. Il Chieti sulle ali dell’entusiasmo trova il gol sicu-
rezza. Minuto 68 Campanella difetta nella respinta,
ne approfitta Dos Santos
che entra in area e offre sul
piatto d’argento la conclusione vincente a Varone
che non sbaglia una sorta
di rigore in movimento. Impietriti i tifosi granata. La
temperatura scende di
brutto sul Civitelle. Fino alla
fine l’Agnone
non si rende
pericoloso mettendo a nudo
tutte le sue
emergenze, in
difesa ma anche a centrocampo. Ora si
fa veramente
dura per Marolda e compagni.
Seconda sconfitta consecutiva al cospetto
del
proprio
pubblico. Dato
che fa a cazzotti con gli obiettivi della società. E non c’è tempo per
leccarsi le ferite. Domenica
di nuovo in campo. Si va a
Fano con qualche certezza
in più perché Paolucci avrà
a disposizione il croato
Pajic che serve come il
pane nel centrocampo abulico dell’Olympia Agnonese.
LA P
AGELLA
PA
Attacco spuntat
o,
spuntato,
dif
esa inguar
dabile
difesa
inguardabile
Manzo il peggiore
MANCINO 5,5. Non è apparso sicuro in diverse circostanze, colpe precise soprattutto sul gol di Fiore.
CARPENTINO 5,5. Svolge il suo compito in modo troppo scolastico, poche volCas
taldo
Castaldo
te riesce nella ripresa a
scendere sull’out destro
d’attacco.
LITTERIO 5,5. Il capitano finisce nel vortice
della critica perché la
difesa continua ad essere la peggiore del torneo.
CAMP
ANELLA 5,5. GiuCAMPANELLA
dizio sospeso si direbbe
a scuola. Proprio così.
Qualche errore di troppo
come in occasione del
gol di Varone.
CAS
TALDO 5,5. Come
CAST
Campanella, né più né
meno. Ancora non è entrato nei meccanismi
dovuti con i compagni di
reparto.
CHIOCHIA 5,5. Un solo
tempo, per confermare i tanti dubbi che circolano sul
Dal 46 Serrano 6
suo conto. (Dal
6. Gioca un tempo ma si fa
preferire per approccio alla gara e buone intuizioni in
fatto di conclusioni).
TIGNETTI 5,5. Gioca un tempo, più dieci minuti
MARTIGNETTI
MAR
della ripresa poi deve uscire per infortunio. Prestazione
Dal 50’ FFaggiano
aggiano s.v
sotto tono. (Dal
s.v..).
MANZO 5. Non riesce a carburare, poco utile a centrocampo e non riesce mai a servire decentemente Marolda e Guida.
MAR
OLD
A 5,5. Dura per il capocannoniere del torneo
MAROLD
OLDA
fare gol se non arrivano rifornimenti adeguati. Così non
può proprio incidere sulla storia della partita
DI LLOLL
OLL
O 5,5. Nemmeno lui riesce a dare una scossa
OLLO
alla zona mediana. Fatica a mantenere i ritmi degli avversari a centrocampo.
GUID
A 5,5. Il giovane under classe 1998 non riesce a
GUIDA
trovare mai lo spunto vincente ma non viene mai servito
Dall’84’ D’Ambr
osio s.v
a dovere dai compagni. (Dall’84’
D’Ambrosio
s.v..)
18^ giornata
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
Gio
16
Giovvedì 7 gennaio 20
201
SPOR
T
SPORT
25
Il Tre Pini continua la marcia in vetta, Macchia a tutta. Impatta il Roccaravindola
Dauna autoritaria, Alliphae ko
La squadra di Lopolito cala il poker. Esordio amaro per Berardi
Pol. Gio
Giovventù Calcio Dauna
Alliphae
POL. GC D
AUNA: Zagara, Vitale, Forte, Rizzi, Telera (74’
DA
Labrino), Basta, Rinaldi (87’ Brattoli), Stango, Maffucci (78’
Montichiari), Lombardi, Trotta.
ALL.: Lopolito.
ALLIPHE: Paglia, Fasulo, Rao, Cecere, Pacilio (67’ Di Buccio), Riccio, Natale (88’ Circoli), Detato, Iameo, Capaccione
(82’ Palomba), Di Gregorio.
ALL.: Berardi
ARBITR
O: Alessandro Carella di Matera (Ass. Luigi BonaARBITRO:
vita-Giuseppe Bovenzi)
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ (rig.) Trotta, 26’ e 35’ Maffucci, 90’ Montichiari
di Dino De Cesare
CASALNUOVO M.RO. Una quaterna nel sacco dell’Alliphe
e la Gioventù Dauna consolida il suo terzo posto in classifica. Esordio amaro invece per Donato Berardi, neo tecnico
della squadra campana scesa in Puglia con propositi di portare a casa un risultato positivo. Nemmeno un fortissimo
vento di tramontana, però, ha impedito alla compagine di
mister Lopolito di continuare la sua serie positiva che dura
da sei giornate e di esprimere anche ieri tutta la sua forza
d’urto d’attacco con un Maffucci in gran forma, autore di
una doppietta, ben sostenuto da Lombardi e Stango. L’Alliphe, sceso in campo privo di quattro titolari e con otto under, ha fatto quello che ha potuto contro i padroni di casa,
che hanno mantenuto sempre la supremazia territoriale sia
in favore di vento nel primo tempo che a sfavore nel secondo. Passano appena dieci minuti di gioco e la Dauna è già
in vantaggio: palla filtrante in area per Maffucci che viene
steso da un difensore. Rigore sacrosanto che lo specialista
Trotta realizza smarcando il portiere. Partita sempre comandata dal vento, per questo il taccuino è scarno di note di
Macc
hia
Macchia
Termoli
3
1
MA
CCHIA
MACCHIA
CCHIA:: Biasella, Delli Carpini, D’Amato, Di Placido,
Bove, Mancini, Sisti, Pirolli (65’ Ricciardi), De Simone (80’
Ciaburro), Giordano, Melaragno (75’ Pezzullo).
ALL.: Mezzanotte.
TERMOLI
TERMOLI:: Ferrucci, Gabsi, Vigilante, Manes, Lapicirella (20’ Bufalino), Tamilia,
Kofee, Gagliano, Garzarella, Marchese, Castaldo (70’
Di Martino).
ALL.: Lapiccirella.
ARBITR
O: Romei di IserARBITRO:
nia.
Assist
enti: De Gregiorio di
Assistenti:
Isernia e Del Balso di Campobasso.
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 45’ Kofee,
60’ 75’ 90’ (rig) Sisti.
No
Notte: espulsi all’89’ GaLapiccirella
gliano e al 90’ Vigilante per
Roccara
vindola
occaravindola
Ses
pano
Sestto Cam
Campano
ECCELLENZA
4
0
2
2
ROCCARA
VINDOLA
OCCARAVINDOLA
VINDOLA:: Argenziano, Quirico (50’ Pascarella),
Palombo, Del Prete, Zarli, Abbondanza, Rossi, Buonavoglia,
Di Sandro (93’ Mariani), M. Cambio, Prisco.
ALL.: Iannarelli.
SES
ANO
SESTTO CAMP
CAMPANO
ANO:: Russo, Papa, Conte, Di Niro, Patricelli,
Rea, Korotash (91’ Di Silvio), Di Donato, Faccenda (62’ Iannetta), Marziale, Grieco (68’ Crispino).
ALL.: Cecchino.
ARBITR
O: Paolucci di Campobasso.
ARBITRO:
Assist
enti: Martino e Veneziale di Isernia.
Assistenti:
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 16’ Faccenda, 53’ Marziale, 67’ Rossi, 94’
Abbondanza.
No
Notte: espulso al 59’ Patiricelli per somma di ammonizioni.
ROCCARAVINDOLA. Con un grande cuore il Roccaravindo-
18^ giornata
Maf
fucci
Maffucci
Cb 1919
1
Vastogirardi
4
C. Vairano
1
Pol. Gambatesa
1
Macchia
3
Termoli
1
P.G.C. Dauna
4
Alliphae
0
Real Montenero
0
Cliternina
0
Sq
uadre
Squadre
Tre Pini Sp. Matese
Vastogirardi
P.G.C. Dauna
U.S. Venafro
Alliphae
Termoli (-1)
Sesto Campano
Macchia
Roccaravindola
Pol. Gambatesa
Olimpia Riccia
Real Montenero
Compr. Vairano
Cliternina
Pietramontecorvino
Campobasso 1919
Casalnuovo M.
P
38
37
35
33
31
30
29
23
21
20
20
19
15
14
13
11
7
G
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
16
17
17
V
12
11
11
9
8
9
8
6
6
5
6
5
3
3
3
3
1
N
2
5
2
6
7
4
5
5
3
5
2
4
6
5
4
2
4
P
3
1
4
2
2
4
4
6
8
7
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8
8
9
9
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Gf
45
44
40
35
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33
26
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15
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29
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37
27
31
29
32
39
42
cronaca. Al 26’ il raddoppio Roccaravindola 2
dei locali: bel lancio di Stango
in area per Maffucci che scar- Sesto Campano 2
ta il portiere e deposita la pal- Tre Pini Sp. Mat. 4
Pr
ossimo turno 1
0-1-20
16
Prossimo
10-1-20
0-1-201
la in rete. Il bomber ex Cam- Casalnuovo
1
Alliphae-U.S. Venafro
Pietramontecorvino-Real Montenero
pobasso si ripete al 35’ facenCasalnuovo-P.G.C. Dauna
Sesto Campano-Tre pini Sp. Matese
2
dosi trovare pronto su una re- U.S. Venafro
Cliternina-Macchia
Termoli-Roccaravindola
0
spinta del portiere ospite su Olimpia Riccia
Olimpia Riccia-Cb 1919
Vastogirardi-Compr. Vairano
un tiro scoccato dalla destra
da Rinaldi mettendo a segno il terzo gol per la sua squadra punizione dal limite senza esito. Al 90’ la Dauna cala il poe la sua doppietta personale. Nello spogliatoio mister Be- ker con Montichiari che raccoglie sotto porta un lancio di
rardi sprona a dovere i suoi ragazzi che entrano in campo Lombardi dalla destra. Buona la direzione dell’arbitro mapiù determinati e volitivi giocando anche a favore di vento. terano Carella, ben supportato dai suoi assistenti.
Gli ospiti infatti tentano il tiro a rete in più occasioni e anche
da lontano, ma con scarsi risultati. Al 55’ Iameo scambia
con Capaccione e tira dal limite fuori; al 65’ ci prova Cecere Tre Pini Mat
ese
4
Matese
dai 16 metri e al 74’ Detato da 20 metri, ma senza risultato.
Casalnuo
v
o
1
Casalnuov
In un capovolgimento di fronte Lombardi al 60’ colpisce la
traversa con un pericoloso diagonale dalla destra, mentre
TRE PINI
PINI:: Di Domenico, Riccio, Cisterna, Vecchio, Fasci
gli ospiti ci provano ancora per due volte con Di Gregorio su
(45’ Ferrante), Guazzo, Savoia (45’ Santangelo), Barone, Di
Matteo, Napoletano (80’ Di Baia), D’Ovidio.
ALL.: Morra.
doppia ammonizione.
CASALNUO
VO: Pipoli, Colecchia (70’ Schifino), Paglione,
CASALNUOV
Salcuni,
Cagiano,
Zazzera (78’ De Nittis), Mancino, Troisi,
CAPRIATI. Il Macchia guadagna tre punti pesanti condanRecchia,
Rizzi,
Dhidiu.
nanando alla sconfitta un Termoli generoso che però paga
ALL.: Arciuolo.
dazio alla grande determinazione della squadra locale. NelARBITR
O: De Michele di Termoli..
ARBITRO:
la prima frazione gli uomini di Mezzanotte sfiorano a più
Assist
enti:
Assistenti:
enti:Agostinelli e Bibbò di Campobasso.
riprese la rete senza però riuscire a concretizzare. E così
MAR
CA
MARCA
CATTORI: 10’ Recchia, 55’ 60’ 70’ Napoletano, 90’
prima del riposo i giallorossi sbloccano la contesa. Sul cross
Santangelo.
di Lapiccirella è prontissimo Kofee a battere Biasella. Nella
ripresa il Macchia entra in campo più determinato e camCAPRIATI. Uno strepitoso Napoletano trascina al succesbia decisamente marcia. E’ uno straordinario Sisti a guidare i suoi alla rimonta. L’ex Roccaravindola prima impatta so il Tre Pini Sporting Matese che così comincia il nuovo
con un pallonetto e poi con un gran tiro a incrociare manda anno così come aveva finito il vecchio. A fare le spese della
voglia di vittoria dei campani, è il fanalino di coda Casalnuonuovamente la palla alle spalle di Ferrucci.
A questo punto la sfida è in totale controllo dei padroni di vo che lotta ma è costretto alla resa. Nella prima frazione di
casa che trovano anche il terzo gol, ancora con Sisti, freddo gioco l’undici di Arciuolo riesce a passare in vantaggio con
nel trasformare un penalty concesso per fallo di mano di un un grandissimo gol di Recchia (conclusione da trenta medifensore giallorosso. Nel finale di partita gli adriatici chiu- tri). Sembra una giornata positiva per i pugliesi che tengodono in nove uomini per le doppie ammonizioni comminate no bene il campo chiudendo gli spazi alla capolista che gioca ma non riesce a sfondare. Nella seconda frazione di gioa Gagliano e Vigilante.
La formazione pentra riesce così a cominciare nella ma- co dopo un paio di palle-gol non sfruttate dal Casalnuovo si
niera migliore il nuovo anno mentre il Termoli recrimina con scatena Napoletano che con una tripletta lascia a secco la
se stesso ma può guardare al futuro con una certa tranquil- Cenerentola del girone e regala alla squadra di Mario Morlità. La salvezza non dovrebbe sfuggire alla formazione bas- ra l’ennesimo successo della stagione. Al Casalnuovo resta
la buona prestazione complessiva senza punti. Con questo
somolisana.
successo la squadra campana conferma di essere una delle principali candidate alla vittoria finale del campionato.
la riesce a riacciuffare una partita incredibile mentre il SeNapole
tano
apoletano
sto recrimina per una gara che conduceva 2-0. La partenza
f
es
t
eggiat
o
est
eggiato
sprint è degli ospiti che passano con Faccenda che corregge in fondo al sacco una punizione laterale di Conte. Al 25’
ancora Faccenda conclude verso la porta di Argenziano, la
conclusione viene deviata da un difensore e si stampa sul
palo. Nella ripresa il Sesto trova subito il raddoppio. Sulla
sponda di Faccenda Marziale si esibisce in una splendida
semirovesciata con palla che si infila sotto al sette. Match
chiuso? Neanche per sogno. Al 59’ il Sesto resta in dieci
perché Patricelli rimedia la seconda ammonizione e viene
spedito anzitempo sotto la doccia. A questo punto il Roccaravindola spinge sull’acceleratore e accorcia le distanze con
un gran calcio di punizione di Marco Rossi sul quale Russo
non può arrivare. All’82’ Pascarella serve ancora Rossi che
da posizione defilata prova un pallonetto, Russo con un grande intervento si salva in corner. Quando sembra finita, i blucerchiati impattano. Azione in velocità sull’asse PascarellaAbbondanza con quest’ultimo che infila per la seconda volta il portiere Russo.
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SPORT
Il Quo
tidiano del Molise
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Giovvedì 7 gennaio 20
201
Gio
Il Venafro ‘mata’ l’Olimpia Riccia. Termina senza reti la sfida tra Cliternina e Montenero
Poker Vastogirardi al Cb 1919
Gli altomolisani espugnano il capoluogo. Pari per il Gambatesa
Cam
pobasso 1
919
Campobasso
19
Vas
di
asttogirar
ogirardi
1
4
CAMPOBASSO 1
919: Pescolla, Marinelli, A. Campanoz19
zi, S. Campanozzi (70’ Ibekwe), Morena, Ciarlariello, Manocchio, Sanyang, Del Zingaro, Di Claudio, Caruso.
ALL.: Lozzi.
VAS
TOGIRARDI
AST
OGIRARDI:: Malaspina, L. Catalano, Bertone, Marinucci Palermo, Patriarca, Caserta, M. Catalano, Cipriano, Fraraccio, Padula (50’ Amicone), Cristina.
ALL.: Bernardi.
ARBITR
O: Bracaccini di Macerata.
ARBITRO:
Assist
enti:
Assistenti:
enti:Testa di Isernia e D’Onofrio di Termoli.
MAR
CA
TORI: 1’ Fraraccio, 23’ Del Zingaro (rig) 50’ PaMARCA
CAT
dula, 70’ Amicone, 80’ Cipriano.
No
Notte: espluso al 17’ il tecnico del Campobasso 1919
Lozzi per proteste.
CAMPOBASSO.
Continua la sua
rincorsa alla vetta
il Vastogirardi di
Alberto Bernardi
che sbanca Campobasso costringendo il Campobasso 1919 alla
prima sconfitta
del 2016. Le due
squadre si presentano al match
con diverse assenze. Locali senza De Battista,
Nunziato, Barisciani e Marco
Morena con Ibekwe non in condizione che comincia dalla panchina. La vicecapolista, invece, deve rinunciare a
Scampamorte che sta recuperando da un infortunio e
Contestabile (influenzato). Amicone non parte titolare per
via di un’influenza che lo ha messo ko nelle ore precedenti l’incontro. L’attaccante va comunque in panchina
(entrerà nella ripresa).
La cr
onaca - Pronti via e gli ospiti passano in vantagcronaca
gio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Fraraccio è il priL’esultanza
di FFraraccio
raraccio
Venafr
o
enafro
Olim
pia Riccia
Olimpia
mo ad arrivare sulla sfera e
a rendere vano l’intervento
del difensore. Pescolla è battuto. Sembra un pomeriggio
tutto in salita per la squadra
di Umberto Lozzi che però
dopo il gol tiene bene il campo e pur non creando occasioni da gol, si difende con
ordine. Il Vastogirardi, invece, tiene palla ma non riesce
a fare breccia nella retroCam
pobasso 1
919
Campobasso
19
guardia rossoblù. Al 17’ viene espulso il tecnico dei locali Lozzi per proteste e dopo
6’ il Vastogirardi si fa pericoloso con un tiro-cross di Loris Catalano che attraversa
tutta l’area di rigore con gli
attaccanti in ritardo. Il Campobasso 1919 con il passare dei minuti guadagna metri e trova il pareggio quando Fraraccio intercetta con
la mano un cross di Sanyang. Per il direttore di gara
è rigore. Dal dischetto va Del
Vas
di
asttogirar
ogirardi
Zingaro che spedisce la sfera all’incrocio dei pali per l’11. Il match si mantiene equilibrato e al 37’ i locali si ren- Ancora una volta, incassato il colpo, il 1919 sfiora il nuodono pericolosi con una palla recuperata da Del Zingaro vo pari con Del Zingaro. Il Vastogirardi, però, quando atche però conclude alto sulla traversa. Al 44’ è ancora il tacca fa male e Amicone si inventa un gol incredibile.
numero nove di casa a concludere senza però centrare Da posizione defilata, con un gran sinistro manda la sfelo specchio della porta. Il primo tempo si chiude così in ra all’angolino, dove Pescolla non può arrivare. E la parperfetta parità.
tita a questo punto è archiviata in favore degli altomoliNella ripresa il Vastogirardi parte con il piede giusto e sani che a dieci minuti dalla fine trovano anche il poker
trova il raddoppio. Sulla sponda di Fraraccio Padula è il con Cipriano che vede Pescolla fuori dai pali e lo batte
più lesto di tutti a mandare la sfera in fondo al sacco. con una conclusione da quaranta metri.
2
0
VENAFR
O: Roncone, Durante, Barile, Laurelli, Galardi,
VENAFRO
Velardi, Tino (80’ D’Antonino), Vallone (S. Mancini), Patriciello, Riccitiello (70’ Fascia), Pettrone.
ALL.: Capaccione.
OLIMPIA RICCIA
RICCIA:: Viscusi, Ciccotelli, Ruggiero, Morrone,
Spatola, Del Zingaro, L. Cappelletti, Zingarelli (70’ Ruo),
Buonanno (80’ Del Grosso), Vinciguerra (70’ Colacrai),
V. Cappelletti.
ALL.: De Masi.
ARBITR
O: De Lucia di Isernia.
ARBITRO:
Assist
enti: Cerino di Campobasso e Di Tullio di Isernia.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 37’ Vallone, 65’ Riccitiello
MARCA
CAT
VENAFRO. Comincia con il piede giusto il 2016 il Venafro di mister Capaccione che batte un geneoroso Riccia
con un gol per tempo. Apre le marcature Vallone che al
voio trasforma in oro un cross di Pettrone. L’Olimpia Riccia, incassata la rete, cerca di riorganizzarsi ma deve
fare i conti con il possesso di palla efficace dei bianconeri che non corrono particolari rischi. Nella seconda frazione di gioco l’undici di De Masi entra in campo più
determinato e sfiora subito il gol con Cappelletti la cui
conclusione si stampa però sul palo. Il Venafro continua
a giocare bene e trova il raddoppio quando Riccitiello è il
più lesto di tutti ad anticipare il diretto controllore e a
mettere la sfera in fondo al sacco. Nella circostanza bello l’assist ancora di Pettrone. Il match si chiude praticamente qui anche perché l’Olimpia Riccia deve rinunciare a Buonanno e Vinciguerra sostituiti per precauzione
dal tecnico De Masi. Il Venafro si conferma così nella
zona nobile della classifica mentre l’Olimpia Riccia deve
rimboccarsi le maniche e pensare subito alla sfida interna contro il Campobasso 1919. Quella di domenica è
una gara da non fallire.
Il gol di FFraraccio
raraccio
Real Mont
ener
o
Montener
enero
ernina
Cliternina
Clit
0
0
REAL MONTENER
O: Di Bello, Errico, Benedetto, BorMONTENERO
relli, Napolitano, Palma, Morrone, Pezzotta, Raspa, D’Ottavio, Yassine (90’ Ayad).
ALL.: Borrelli.
CLITERNINA
CLITERNINA:: Fabrizio, Liberatore, Marinucci, De Nicola, Spagnuolo, Tiscia, Graziaplena, De Gregorio, Tarantino, Di Fortunato (46’ Schena), De Pascalis.
ALL.: Iannantuoni.
ARBITR
O: Cicchini di Termoli.
ARBITRO:
Assist
enti: F. Izzo di Isernia e Viotti di Termoli.
Assistenti:
No
Notte: espulso al 50’ D’Ottavio per doppia ammonizione.
MONTENERO. Finisce senza né vinti, né vincitori la sfida salvezza andata in scena nel giorno dell’Epifania al
De Santis di Montenero. La formazione di casa sciupa
qualche occasione di troppo nella prima frazione di gioco e nella ripresa resta in dieci uomini per via dell’espulsione di D’Ottavio che lascia i suoi in inferiorità numerica. Nonostante questo la Cliternina non riesce a sfondare e deve accontentarsi di un solo punto. Per il Montenero il rammarico è stato probabilmente quello di non aver
chiuso la gara in undici giocatori, cosa già avvenuta nella altre volte nel corso di questa stagione. I rososblà
hanno dovuto, tra l’altro far fronte all’assenza del loro
bomber principe, Michele Silverio.
Com
prensorio V
airano
Comprensorio
Vairano
tiv
a Gambat
esa
Polisportiv
tiva
Gambatesa
Polispor
1
1
COMPRENSORIO
COMPRENSORIO:: Ferrara, Daniele, Di Vito, D’Elena, Di
Rosa, Ferritto, Parisi, Vigliotti (60’ Rossi), Verde, Grillo,
Sorbo (85’ Cannalonga).
ALL.: Di Tora.
GAMBA
TESA
AMBATESA
TESA:: Iacovelli, Genovese, Bruno, Del Zingaro,
Conte, L. Di Lallo, Antenucci, F. Di Lallo (70’ Del Re), Di
Virgilio, Salinno, Polzella (80’ Pizzuto).
ALL.: Longo.
ARBITR
O: Barbiero di Campobasso.
ARBITRO:
Assist
enti: Bottiglia e De Santis di Campobasso.
Assistenti:
MAR
CA
TORI: 30’ Verde, 42’ Salinno.
MARCA
CAT
VAIRANO. Succede tutto nel primo tempo nella sfida di
Vairano con i padroni di casa avanti grazie a Verde che
di testa insacca alle spalle di Iacovelli sfruttando nella
maniera migliore un cross di Sorbo e gli ospiti che riescono a impattare con un guizzo del solito bomber Salinno, uomo sempre presente in area di rigore avversaria. Nella ripresa la partita si mantiene equilibrata con
occasioni da entrambe le parti e il risultato che però non
cambia. Un punto che serve alle due squadre per muovere la classifica e guardare al futuro con pizzico di serenità in più. Fra tre giorni sarà di nuovo campionato. Il
Comprensorio dovrà affrontare il Vastogirardi, squadra
ostica che vuole giocarsi il campionato fino all’ultima
giornata.
18^ giornata
Il Quo
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SPORT
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Il Petacciato cala il poker contro il Cerce, Roseto corsaro a San Martino. Torre Magliano ok
I Lupetti mordono cinque volte
Il Guglionesi continua la sua marcia in vetta. Carullo al tappeto
Lupe
tti Guglionesi
upetti
G. Carullo
5
2
Lupe
tti Guglionesi
upetti
LUPETTI GUGLIONESI
GUGLIONESI: Antenucci (70’ Piermatteo),
Menadeo, Fulvio F. (46’ Gravinese), Cocchianella, Bevilacqua, Benedetto, Marcangione (60’ Bracone), Marsilio, Bagnoli, D’Ambrosio, Fulvio S.
ALL.
ALL.: Tanga.
O: Russo, Rotunno, Peluso, Salzano De Luna
G. CAR
ULL
CARULL
ULLO
(60’ Iannelli), Rauso, Bucci, Vecchio (75’ De Cristofano),
De Sisto V., Fantini, Maselli, Marra (77’ De Sisto A.). All.:
Palmiero.
ARBITR
O: Amato di Termoli (De Fabiis–Nakken).
ARBITRO
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 10’ (rig.) D’Ambrosio (LG), 20’ (rig.) Fantini (GG), 25’ Bevilacqua (LG), 35’ Fulvio S. (LG), 52’ Bagnoli (LG), 72’ Vecchio (GC), 85’ Bracone (LG).
No
Notte: espulso al 60’ Rotunno (GC) per doppia ammonizione. Ammoniti Fulvio F., D’Ambrosio e Marsilio (LG);
De Sisto V., Rauso e Iannelli (GC).
GUGLIONESI. Una sonante cinquina che rappresenta
il nono successo nelle ultime dieci esibizioni (nella serie
anche un pari che con 28 punti dall’ottava alla diciottesima giornata rinforza la leadership). I Lupetti Guglionesi superano così i generosi campani del Carullo che, peraltro, dopo essere passati in svantaggio avevano anche
pareggiato prima di trovarsi di fronte alla marea dell’undici di Tanga giocando gli ultimi trenta minuti anche in
dieci per l’espulsione di Rotunno per doppia ammonizione. Tra i padroni di casa, buono l’esordio degli ultimi
Real San Mar
tino
Martino
Rose
osetto
0
2
REAL SAN MAR
MARTINO
TINO: Figliola F., Monaco, Totaro, ToTINO
meo, Ferrara, De Benedictis, Caravatta (70’ Zuppone),
Caterino, Esposito M., Abbiuso, Di Monte.
ALL.
ALL.: Esposito S.
ROSET
O: Curci, Ianzito M., Ianzito A., Di Gioia, Santillo,
OSETO
Colucci (65’ Circelli), Giannini G., Giannini V., Izzo, D’Avella
(70’ Ronca), Longo.
ALL.: Figliola.
ARBITR
O: Bruscino di Campobasso (Quici–Stefania).
ARBITRO
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 60’ Giannini V. e 69’ D’Avella.
No
Notte: espulso al 63’ Figliola per proteste (RSM). Ammoniti Giannini G. e Santillo (R).
SAN MARTINO IN PENSILIS.
Il Roseto va a prenEsposit
o
Esposito
dersi il quarto posto in
classifica, sfruttando i ko
di Cercemaggiore e Jelsi,
e lo fa imponendosi per
2-0 in casa di un Real
San Martino alla prese
con qualche problema di
formazione tra squalifiche ed infortuni che si lamenta – e non poco –
dell’arbitraggio (in particolare nelle lagnanze dei
padroni di casa finiscono
un rigore non visto e la
stessa espulsione del
portiere Figliola, che fa sì
oltre sessanta metri per
raggiungere l’arbitro, ma
per lamentarsi di un fallo di reazione di un giocatre dei pugliesi non visto). Dalla loro, però, i
rosetani – al settimo
punto nelle ultime tre
esibizioni – riescono a
venir fuori al meglio nella ripresa creando tre
ghiotte occasioni (con Longo, Vincenzo Giannini e D’Avella) prima di riuscire, nell’arco di nove minuti tra il 60’ ed
il 69’, ad indirizzare pienamente la contesa grazie ai gol
di Vincenzo Giannini prima e D’Avella poi. Dalla sua, il
Real San Martino cercherà di riscattarsi ora domenica
in casa del Campodipietra. Per il Roseto, invece, il prossimo impegno è con la Torre Magliano.
Tanga
innesti di D’Ambrosio e Gravinese con, tra l’altro, in bell’evidenza Bracone che ha all’85’ realizza un gran gol –
quello del definitivo 5-2 – con un lob dai 25 metri che
termina la sua corsa sotto l’incrocio. Sia il Guglionesi
che il Carullo torneranno nuovamente in campo sabato:
i bassomolisani saranno ospiti dell’Fwp Matese. I campani (penultimi della classe a quota sedici punti), invece, andranno ad affrontare sul campo amico di Sant’Angelo d’Alife il Petacciato, ultimo sì, ma capace ieri di
un’autentica impresa.
Torre Magliano
Bo
ys Jelsi Me
talzilembo
Boys
Metalzilembo
1
0
TORRE MA
GLIANO
MAGLIANO
GLIANO: Coccia, Sebastiano, Rosati, Vaccaro, Caiola S., Caruso L., Aufiero (55’ Durante), Moscatelli, De Vita, De Vizia, Ciavarra (65’ Mascia).
ALL.
ALL.: Precali.
BO
YS JELSI MET
ALZILEMBO
BOY
METALZILEMBO
ALZILEMBO: Di Stasi, Barletta, Sessa,
D’Urso M., Santoro, D’Urso L., Corrado, Santella (87’
D’Aversa), Paduano, Morrone, Moffa.
ALL.
ALL.: Rossi.
ARBITR
O: Matarese Mic. di Termoli (Di Pietro–MainolARBITRO
fi).
MAR
CA
TORE
MARCA
CAT
ORE: 42’ Ciavarra (TM).
No
Notte: espulso all’83’ Rosati (TM) per proteste. Ammonito D’Urso L. (BJM).
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Dodici punti
nelle ultime sei partite
disputate. La marcia
della Torre Magliano
della gestione Precali
è da promozione (la
classifica parziale dalla 13esima alla 18esima giornata vedrebbe
i santacrocesi secondi
ad un solo punto dai
Lupetti Guglionesi).
Sul rettangolo amico
del ‘Ventimila’ a farne
le spese anche la rivelazione Boys Jelsi Metalzilembo, che si lamenta per l’atteggiamento rinunciatario –
ai limiti dell’ostruzionismo – del team ospitante. A decidere il maPaduano
tch, al termine di una
bell’azione in contropiede, è Ciavarra che finalizza al meglio uno spunto nato
dal triangolo tra De Vizia e De Vita. Per la Torre Magliano
così ora si materializza la decima posizione in classifica
con, nel prossimo turno, la trasferta in Puglia in casa del
Roseto quarto in graduatoria. Lo Jelsi, invece, cercherà
di riscattare le due sconfitte in successione andando ad
ospitare sul proprio campo sabato un Real Prata chiamato ad uscire dalle secche della zona playout.
Calcio Pe
tacciat
o
Petacciat
tacciato
Cercemaggiore
4
1
CAL
CIO PET
ACCIA
TO: Melfi, Di Gennaro, Giordano, CanCALCIO
PETA
CCIAT
nito, Mascilongo, Pasciullo, Casalanguida (77’ Ardò),
Colavita, Mattia (57’ D’Addario), Pangia, Berchicci (72’
Di Tata).
ALL.
ALL.: Campofredano.
CER
CEMA
GGIORE
CERCEMA
CEMAGGIORE
GGIORE: Vitone, Kamateh (43’ Quici), Petraroia, Sabatino (71’ Falcione), Felice, Facchino, Palmieri
(46’ Zurlo C.), Palmieri, Nardacchione G., Sillah, Zurlo
S., Piacquadio.
ALL.
ALL.: Zurlo S.
ARBITR
O: Iuliano di Termoli (Gizzi–Marone).
ARBITRO
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: 13’, 60’ e 63’ Casalanguida (CP), 46’ pt
Zurlo S. (C), 93’ D’Adamo (CP).
No
Notte: espulso all’82’ Quici (C) per proteste. Ammoniti
Pasciullo, Di Gennaro e Colavita (CP); Zurlo S. (C).
PETACCIATO. La grande
Cam
pofredano
Campofredano
sorpresa del ritorno in
campo per il 2016 del
torneo di Promozione arriva da Petacciato dove i
gialloneri di casa fanalino di coda della rassegna cadetta rifilano un
poker al Cercemaggiore
in lotta per i playoff. Eppure sono proprio gli
ospiti a partire meglio,
facendosi pericolosi con
Sillah. Ma, al primo vero
affondo, i petacciatesi passano con Casalanguida ben
servito da Mattia, che non riesce poi a concretizzare l’occasione del raddopZurlo
pio. Così, nel recupero, imbeccato da Palmieri Stefano Zurlo
pareggia i conti. Poi,
nella ripresa, dopo
un’altra occasione
d’oro fallita da Sillah,
si scatenano i petacciatesi. Casalanguida con due reti nell’arco di tre minuti
(prima d’astuzia in
area e poi di testa su
cross di Colavita)
chiude la propria personale tripletta, poi,
nel recupero, è
D’Adamo in contropiede a fissare il punteggio sul 4-1 finale.
I gialloneri ora saranno sabato a Sant’Angelo d’Alife per vedersela con il Carullo. Il Cercemaggiore, invece, sarà
chiamato al riscatto ospitando il Roccasicura.
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Gio
Baranello ko sul campo del Roccasicura, pari tra Real Prata e Fwp Matese
Campodipietra, che impresa
Castelmauro senza scampo, torna al gol anche Minotti
Cas
o
Casttelmaur
elmauro
podipie
tra
Campodipie
podipietra
Cam
0
4
CAS
TELMA
UR
O: Sedile, Sallustio, Antenucci (80’ Del
CASTELMA
TELMAUR
URO:
Gobbo), Consilio, Amore, Palazzo, Pasciullo, Del Torto (75’
Iuliano), Ferrante, Di Nuoscio, Notaro.
ALL.: Dionisio.
CAMPODIPIETRA: Fratangelo, De Pasquale, Marro, Bredice, Lombardi, Tucci, Cirenei (65’ Minotti), Tripodi, Cefaratti (79’ Cordisco), Lapenna, Di Corpo (73’ Vasile).
ALL.: Viglione.
ARBITR
O: Scarati di Termoli (Iannantuono–Tomeo).
ARBITRO:
MAR
CA
TORI: 37’ Cefaratti, 64’ Lapenna, 66’ e 89’ MiMARCA
CAT
notti.
No
Notte: ammoniti Marro e Tucci (CAM).
CASTELMAURO. Inizia con un poker il 2016 del Campodipietra che va ad espugnare il San Lorenzo di Castelmauro e, complice il turno di riposo della Frentania, si
insedia solitario al secondo posto in classifica. I ragazzi
di Viglione dominano in lungo e largo la contesa e, dopo
aver sfiorato il vantaggio con Cirenei, passano in vantaggio con Cefaratti abile a scardinare la difesa di casa
PR
OMOZIONE
PROMOZIONE
18^ giornata
C. Petacciato
4
Cercemaggiore
1
Castelmauro
0
Campodipietra
4
Lupetti Guglionesi 5
G. Carullo
2
Real Prata
1
Fwp Matese
1
Real San Martino 0
Roseto
2
Roccasicura
1
Baranello
0
Spinete
4
Santeliana
2
Torre Magliano
1
Boys Jelsi Met.
0
Sq
uadre
Squadre
Lupetti Guglionesi
Campodipietra C.
Frentania
Roseto
Boys Jelsi
Cercemaggiore
Baranello
Roccasicura
Spinete
Torre Magliano
R. San Martino
Santeliana
F.W.P. Matese
Real Prata
G. Carullo
Castelmauro
C. Petacciato
P
40
33
30
28
27
26
25
23
22
21
20
19
19
18
16
16
14
G
17
17
16
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
17
V
13
10
9
8
8
8
7
6
6
5
5
4
5
5
4
4
2
Cas
o
Casttelmaur
elmauro
con una zampata molto efficace. Una volta trovata la
rete dell’1-0, la formazione ospite dilaga letteralmente
nella ripresa. Al 64’, dopo un
bello scambio, Lapenna si
ritrova davanti al portiere di
casa Sedile che supera con
N
P
Gf
Gs
un destro imparabile. Poi ar1
3
3
4
3
2
4
5
4
6
5
7
4
3
4
4
8
3
4
4
5
6
7
6
6
7
6
7
6
8
9
9
9
7
34
32
34
25
18
25
22
22
27
25
23
27
19
15
21
16
16
Pr
ossimo turno 1
0-1-20
16
Prossimo
10-1-20
0-1-201
Boys Jelsi Met.-Real Prata
G. Carullo-Calcio Petacciato
Campodipietra C.-Real San Martino Santeliana-Castelmauro
Cercemaggiore-Roccasicura
Roseto-Torre Magliano
F.W.P. Matese-Lupetti Guglionesi
Frentania-Spinete
Real Prata
FWP Mat
ese
Matese
1
1
REAL PRA
TA: Pezza Ale., Maddalena V., Croce, Marra F.
PRAT
(75’ Marra A.), Marangi, La Banca, Conca (52’ Tartaglia),
Signorelli, Maddalena A., Ruggiero (85’ Mirko), Orecchio.
ALL.: Pezza An.
FWP MA
TESE: Peluso, Tedesco, Molitierno (50’ BisceMATESE:
glia), Furno, Vecchio, Landi (52’ Scasserra), Di Muccio,
Di Leone (75’ Gentile), Di Lillo, Cucciolillo, Riccio.
ALL.: Di Buccio.
ARBITR
O: Saluppo di Campobasso (Gualtieri–Di CiucARBITRO:
cio).
MAR
CA
TORI: 27’ Maddalena V.
MARCA
CAT
(RP) e 91’ Riccio (FWPM).
No
Notte: al 75’ Pezza Ale. (RP) sbaglia un rigore (fuori). Allontanato al
50’ il tecnico del Real Prata Pezza
An. (RP) per proteste. Espulso al 65’
Vecchio (FWPM) per doppia ammonizione. Ammoniti Maddalena A. e
Maddalena V. (RP); Riccio (FWPM).
PRATA SANNITA. Si morde le mani
il Real Prata, tira un sospiro di sollievo l’Fwp Matese. In estrema sintesi è questo il responso del derby
campano della diciottesima giornata del torneo di Promozione. Il team
di Prata Sannita affidato a mister
Antonio Pezza – costretto a seguire gli ultimi quaranta minuti dalla
18
20
16
20
14
28
20
20
30
25
26
29
26
25
36
24
25
riva il Minotti time. Il centravanti subentrato nella ripresa realizza una doppietta dimostrando ancora una volta
le sue doti di cobra. Prima facendosi trovare al posto
giusto nel momento giusto qualche secondo dopo essere entrato e poi sul finale della contesa costruendosi il
4-0 dopo un’azione personale che lo porta a superare
prima un paio di avversari e poi a mettere alle spalle di
Sedile. Per il Campodipietra, ora, in previsione c’è il match interno con il Real San Martino. Il Castelmauro, invece, dovrà andare a far visita alla Santeliana.
Roccasicura
Baranello
Mino
tti
Minotti
tribuna per qualche parolina di troppo all’arbitro – passa in vantaggio al 27’ con Vincenzo Maddalena ed avrebbe anche l’occasione di fare il 2-0 (ma il rigore procurato
da Antonio Maddalena è fallito dal portiere Alessio Pezza, l’unico che prende il coraggio a due mani e va dagli
undici metri mettendo però il pallone fuori). Ma, anche a
fronte dello svantaggio numerico (al 65’ tra gli ospiti è
espulso Vecchio), l’Fwp Matese non si perde d’animo e
va a pareggiare i conti nel recupero con Riccio centrando il secondo pari consecutivo di una striscia aperta di
tre risultati utili ed andando ad ospitare sabato la capolista Guglionesi. Per il Real Prata, invece, dopo due segni ‘X’ in successione, sempre sabato ci sarà la sfida in
casa della rivelazione Jelsi.
FWP Mat
ese
Matese
1
0
ROCCASICURA: Di Pasquo, Trudo, Leva, Tartaglia, Martorano, Succi (75’ Bucci), Lombardi C. (II), Nerone (75’
Vannuccini), Di Tullio, Petrecca, Di Pietrantonio (65’ Ercolano).
ALL.: Milano.
BARANELL
O: Manocchio A. (I), Muttillo (75’ Niro L.), Di
BARANELLO:
Paolo, Messore, Paolantonio, Niro An., Cutillo (80’ Pascarella), De Simone, Barone (55’ Manocchio A. II), Di
Chiro E., Niro G.
ALL.: Di Chiro E.
ARBITR
O: Aurisano di Campobasso (Verrino–BelvedeARBITRO:
re).
MAR
CA
TORE: 50’ Tartaglia.
MARCA
CAT
No
Notte: ammoniti Petrecca (R); Manocchio A. (II) e Di
Paolo (B).
ROCCASICURA. Bestia nera. È il Roccasicura per il Baranello. Il team del player manager Di Chiro, dopo il 4-0
patito all’andata, deve cedere anche al ‘Di Placito’ su di
un terreno in parte appesantito dalle piogge del mattino. La gara così vive principalmente su spunti personale
con, nel primo tempo, un miracolo dell’estremo ospite
Manocchio su un tiro dai cinquanta metri di Carlo Lombardi. Milano carica i suoi uomini negli spogliatoi ed il
Roccasicura che torna in campo nella ripresa ha ben altro piglio e va a prendersi
il successo al 50’ con Tartaglia ben posizionato e
pronto a realizzare a porta
vuota sfruttando una bella percussione di Petrecca
(in precedenza gli altomolisani si erano resi pericolosi in altre due circostanze). Il Baranello prova a rispondere ma, eccezion fatta per alcune incursioni di
Di Chiro, non crea particolari pericoli ai propri avversari, dovendo ora cercare
di riprendere la rotta, dopo
il turno di riposo di questo
fine settimana, il prossimo
17 gennaio ospitando il
Cercemaggiore, formazione che al ‘Ballarin’ ospiterà proprio il Roccasicura
De Simone
tra tre giorni.
Serie C1 - La ffinale
inale
Il Quo
tidiano del Molise
Quotidiano
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SPORT
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La Bella e Lalli mettono a segno una doppietta a testa. Buon pubblico sugli spalti
Venafro regina di coppa
La squadra di Nini si impone sul Bonefro. Al Palaunimol finisce 4-2
A sinis
tra e in basso il V
enafr
o calcio a 5 ffes
es
tra il Bonefr
o dopo le premiazioni
sinistra
Venafr
enafro
estteggia con la coppa Italia. A des
destra
Bonefro
Venafr
o C5
enafro
Bonefr
o
Bonefro
4
2
VENAFR
O: Di Paolo, F. Valvona, P. Valvona, Nardolillo,
VENAFRO
Cimino, Negri, Bagnoli, La Bella,Peluso, Delli Carpini, G.
Bruno, Ventrone, Ventrone.
ALL.: Nini.
BONEFR
O: Iarocci, Daipra, Fantetti G., Izzo, Primiano,
BONEFRO:
Iantomasi, Perrotta, Fantetti A., Licursi, Lalli, Fusco, Colombo.
ALL.
ALL.: Tavone.
ARBITRI
ARBITRI: Capaldi di Isernia e Battista di Campobasso
MAR
CA
TORI
MARCA
CAT
ORI: La Bella (2), Nardolillo, Peluso,Lalli (2).
CAMPOBASSO. Il Venafro alza al cielo la coppa Italia
regionale. La squadra di Stefano Nini supera alla fine di
una partita vibrante
ed equilibrata il Bonefro. Le due squadre hanno onorato
dal primo all’ultimo
minuto l’impegno lottando su ogni pallone. Il Bonefro, seppur sconfitto, è uscito dal campo a testa
alta al cospetto di
una formazione,
quella di Nini, che ha
potuto sfruttare nelMis
Mistter
Stefano
la maniera migliore
Nini
la panchina lunga. In
avvio la partita è
equilibrata e le due formazioni sentono probabilmente il
peso della posta in palio. Dopo una prima fase di studio,
a passare in vantaggio è la squadra di Nini che sfrutta
una giocata di La Bella per sbloccare il match. Il Bonefro
non ci sta e cerca di riorganizzarsi. La qualità del Venafro, però, è da categoria superiore e Nardolillo mette palla
dove il portiere del Bonefro non può arrivare. Match in
discesa, dunque, per la
formazione del presidente Scarabeo che però no
ha fatto i conti con l’orgoglio del Bonefro. Il quintetto di Tavone dimostra di
avere grande cuore e tanto carattere. I rossoblù
sanno che osando un po’
di più possono riaprire la
contesa e ci riescono con
una bella conclusione di
Lalli che da posizione defilata beffa Di Paolo complice anche una deviazione fortuita di La Bella che
inganna il suo portiere. Il
Venafro non si scompone
e in ripartenza prova ancora a fare male all’avversario senza però sfruttare un paio di superiorità
che avrebbero potuto frut-
tare la terza rete. Il primo tempo si chiude con
i bianconeri avanti 2-1.
Il buon pubblico presente sugli spalti del Palaunimol applaude i protagonisti in campo.
Nella ripresa il Bonefro
entra con il piglio giusto
sul parquet e trova il gol
del 2-2 grazie ad una
grandissima giocata del
capitano Lalli, uno che è
abituato a certi palcoscenici. Il suo tiro non
lascia scampo al portiere del Venafro ed è 2-2. Rimessa
in piedi la contesa, la formazione di Tavone crede nella
grande impresa. Il Venafro però ha più benzina nelle gambe e soprattutto può contare su una panchina lunga. Così
ci pensano Carlo La Bella e il solito Luca Peluso (alla
Mister Nini:
“Vincere
non era facile,
siamo felici”
Tavone:
“Orgoglioso
dei miei”
Il Bonefr
o
Bonefro
sesta finale vinta in carriera) a indirizzare la competizione sui binari
bianconeri. Al triplice fischio è festa
grande per il Venafro che alza al Palaunimol la sua terza coppa Italia
(sempre in finale quando ha disputato il torneo regionale). Onore e
merito vanno comunque riconosciuti ad un grande Bonefro, uscito dal
campo tra gli applausi per la splendida prestazione offerta. “Sono felicissimo per il mio primo trofeo da
allenatore - spiega al termine Stefano Nini - sapevamo che non era
una partita facile e l’abbiamo affrontata con il piglio giusto. Complimenti anche ai nostrti avversari
chehanno giocato a testa alta dimostrando di essere squadra di valore. Mi piace sottolineare che vincere non è mai facile sopratuttto se si
parla di una gara secca. Noi lo abbiamo fatto e c’è da
essere orgogliosi di questo. Adesso, però, non dobbiamo distrarci ma dobbiamo pensare al campionato”.
Soddisfatto, nonostante la sconfitta, il tecnico del Bonefro Tavone. “Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi
che hanno giocato una grande partita contro un signor
avversario - sottolinea - per come ho visto io la sfida ai
punti avremmo potuto vincerla. Siamo stati anche un po’
sfortunati visto che abbiamo colpito pali e traverse prendendo gol su qualche piccola ingenuità nostra. Onore e
merito al Venafro che ha ha vinto. Nonostante la sconfitst
e.sa.
ta sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
ste.sa.
Acquaviva al tappeto
La FFossalt
ossalt
ese conq
uista
ossaltese
conquista
la Molise Cup di futsal
Nel pomeriggio di ieri è stata assegnata anche la
Molise Cup di calcio a 5. Al Palaunimol, prima della
finalissima di C1 si sono affrontate Futsal Acquaviva e
Fossaltese. Match vibrante tra le due formazioni che
non si sono risparmiate. Alla fine a brindare è stato il
quintetto di Fossalto che si è imposto di misura 3-2.
Per la vincitrice sono andati a bersaglio Cornacchione,
Tufilli e Di Tommaso. Per l’Acquaviva doppietta di Angelone.