Intervista ASE CATINACCIO

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Intervista ASE CATINACCIO
Buon giorno Sig. Fabio Gheser è intenzione dell’ASE Catinaccio – Sci Club Rosengarten salutare i propri
Soci, Atleti, Amici e Simpatizzanti con qualcosa di speciale: spiegare cosa significa il termine “previsioni
Meteo”, girando la domanda a Lei quale esperto del settore.
Dopo un’estate torrida serpeggia una grande preoccupazione tra gli atleti sciatori, oltre agli operatori
del settore. Cosa possiamo aspettarci??? Un inverno caldo, asciutto o un inverno normale con
precipitazioni nevose abbondanti??
Gli studi sul clima dimostrano un trend globale all’aumento delle temperature ma non dimostrano
nessun trend particolare nelle precipitazioni. Quello che si può osservare è il manifestarsi di eventi
spesso intensi. Quindi anche questo inverno sarà una sorpresa e di questa cosa ne dobbiamo gioire. Per
fortuna il tempo non è programmabile o manipolabile da nessuna categoria economica e nessuna
lobbie può influenzare le evoluzioni meteorologiche, anche pagando cifre astronomiche. Trovo che
questa sia una delle poche vere libertà ancora esistenti.
In tanti si fidano delle “previsioni a lungo termine” . Ma possiamo fidarci o ci troviamo di fronte a delle
scommesse???
Le previsioni serie e attendibili non si spingono oltre i 5 giorni con degli azzardi in certe condizioni
particolari fino a 10 giorni. Esistono studi che esprimono delle tendenze stagionali a carattere generale,
del tipo l’inverno sarà freddo piuttosto che caldo o piovoso piuttosto che secco rispetto a dei valori di
riferimento medi, ma sono ancora indicazioni generiche con un dettaglio veramente basso e anche
queste non sempre corrette.
Lo scorso anno è stata sollevata dagli operatori una grande polemica circa le previsioni meteo che
allontanano i turisti e rovinano i bilanci delle attività turistiche. Da che parte state???
Tanti anni fa in un paese di montagna in Svizzera aspettavo un autobus al riparo di una pensilina troppo
piccola per la bufera di neve e vento che era in corso e ho letto una frase su un poster pubblicitario che
diceva “non esiste il cattivo tempo, ma solo la cattiva attrezzatura” in quel caso era l’abbigliamento.
Tanto per dire che la nostra posizione, è quella che essere informati è meglio che non esserlo. Le
previsioni, in quanto tali, possono essere anche non perfettamente corrispondenti alla realtà del
tempo, ma sicuramente le vacanze non si rovinano per questo, e in generale nemmeno i bilanci, con
ovviamente qualche eccezione p.es. per i rifugi in alta quota. Penso che solo poche attività estreme
richiedono condizioni di tempo perfetto. Per il resto ognuno dovrebbe sapere che se fa un’escursione in
montagna in estate, qualche rovescio o temporale lo deve quasi sempre mettere in conto, o che in
inverno per poco freddo che sia, fa sempre freddo. Da questo ne consegue la necessità di ognuno di
sapersi regolare alle proprie caratteristiche, abitudini, ambizioni ecc. La previsione meteorologica aiuta
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molto alla preparazione corretta, consapevole e responsabile di qualsiasi attività all’aria aperta
ricreativa o lavorativa che sia.
Come si creano le “previsioni esatte” ?? oppure parliamo di “previsioni attendibili” ??
Qui entra in gioco il previsore meteo con la sua esperienza, capacità e conoscenze locali. Come detto,
spesso il quadro previsto matematicamente è nei vari modelli divergente o anche solo molto vago e
vario. La trasformazione di questi “modelli matematici” in previsione è opera di personale esperto che
in un breve e succinto testo deve descrivere una possibile o probabile situazione futura.
Lei che è un esperto pratica lo sport piu’ bello del mondo, ovvero lo sci???
Certamente!! Ho la fortuna di praticarlo da quando avevo tre anni e mezzo e non mi sono ancora
stufato. Anzi devo ringraziare questo sport per tutte le possibilità di divertimento ed emozioni che
continuo a vivere sulla neve.
In caso affermativo, si fida delle previsioni del meteo della Provincia Autonoma di Bolzano, oppure
parte per la montagna in qualsiasi condizione di tempo???
Le previsioni le uso moltissimo per ottimizzare le mie giornate, ma vado in montagna con qualsiasi
condizione meteorologia, sia per lavoro sia nel tempo libero. Trovo i fenomeni della natura affascinanti
in tutti i loro aspetti. È bello il sole ma altrettanto bella è una fitta nevicata, il vento forte che muove gli
alberi e solleva altissimi pennacchi di neve, il freddo che forma ghiaccioli luccicanti ecc. Faccio
semplicemente cose diverse a seconda delle condizioni nivo meteo che trovo. Per esempio con una
fitta nevicata farò una bella passeggiata fino al limite superiore del bosco, in un ambiente, che credo
affascini chiunque. E c’è chi magari lo chiama brutto tempo….
Cosa consiglia ai nostri Soci in tema di previsioni del tempo???
Le previsioni, se ben utilizzate aiutano a fare scelte più facilmente e in modo più corretto, a tutti i livelli.
Penso sia inutile dire che per chi fa gare di sci sapere se la temperatura durante il giorno subirà un
marcato rialzo sia di fondamentale importanza; ma anche per chi va a sciare per diletto può essere utile
sapere che il vento in quota sarà forte. Si possono scegliere impianti di risalita più protetti, piste meno
esposte, prevedere una protezione termica maggiore. Con la nebbia invece non bisognerà dimenticare
la maschera e sarà meglio sciare entro il limite del bosco dove la visibilità è migliore ecc.
In caso di genitori di piccoli sciatori??
La montagna può essere veramente una palestra di vita molto divertente. A questi genitori
consiglio di sostenere i propri ragazzi a viverla sempre, ma con rispetto, ed educarli all’auto
responsabilità. Consiglio di accompagnarli, o farli accompagnare, a vivere tutte le possibili
situazioni, insegnando loro il modo corretto per affrontarle. In montagna le condizioni meteo sono
spesso determinanti per la sicurezza, senza contare che in caso di, un anche piccolo incidente, i
soccorsi sono soggetti alle stesse difficili condizioni. Con la scarsa visibilità l’elicottero non vola e
qualunque emergenza può diventare di complessa e lunga gestione. La montagna d’inverno, anche
con il sole e il cielo sereno è un terreno d’avventura poco ospitale per l’uomo. Pochi metri fuori
dalle piste, in certe situazioni (per fortuna poche) fanno la differenza tra sicurezza e pericolo. La
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neve ha una sua stabilità che in pista è regolata e garantita dai gestori dei comprensori sciistici.
Fuori dalle zone controllate, dove sovente è massimo il divertimento e senso di libertà che provano
i giovani e anche i meno giovani, il gioco viene regolato da complesse regole fisiche all’interno del
manto nevoso. Purtroppo le valanghe hanno un indice di mortalità alto e rimangono il pericolo
invernale per eccellenza.
Quanto conta il tipo di neve ???
La neve è un materiale in continua trasformazione e come già detto la sua stabilità varia in funzione di
molti parametri, a volte in tempi lentissimi e a volte in tempi molto rapidi. Per mitigare il pericolo delle
valanghe ci si può formare e informare. Il bollettino della neve e delle valanghe, emesso sempre dal
nostro ufficio, è, al pari del bollettino meteo, un validissimo e riconosciuto strumento per la
pianificazione di escursioni invernali o discese fuori dalle piste battute. Le valanghe non sono dei
fenomeni inesplorati che sorprendono sempre. In moltissime situazioni il pericolo può essere
facilmente riconosciuto ed evitato.
E il divertimento continua…..
A nome dell’ASE Catinaccio – Sci Club Rosengarten , La ringraziamo e La invitiamo sulle piste di Obereggen
per sciare con noi, con i nostri bambini, con i nostri Atleti e con i loro genitori. Ancora grazie per le
utilissime indicazioni.
VivaAse!!
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