la stampa - Ospedale di Alessandria

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la stampa - Ospedale di Alessandria
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LA STAMPA
DELLA
GRANDE
IL
kairospartners.com
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867
LUNEDÌ 18 OTTOBRE 2010 • ANNO 144 N. 286 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it
A TLANTE SALUTE
* Oggi con La Stampa il Volume 2 *
Indipendenti di razza.
Il consigliere di Obama detta la linea
Più forti dei tagli e dei cervelli in fuga
Gli Usa gelano l’Italia
“In Afghanistan
ancora quattro anni”
Bocconi e Politecnico
Quando l’Università
si laurea con la lode
Emanuele Novazio e Antonella Rampino A PAGINA 14
Gabriele Beccaria e Elena Lisa ALLE PAGINE 12 E 13
Inchiesta sulla nuova emigrazione dell’industria
FOLLA NELLA STRADA DOVE È STATA UCCISA SARAH: I CARABINIERI DEVONO TRANSENNARE LA ZONA
Imprese via dal fisco Tutti in fila per vedere la casa dell’orrore
Slovenia e Svizzera
le mete più ambite
Crisi, Trichet elogia Bankitalia
“Ha tenuto la barra diritta”
Trecento imprese si sono trasferite negli ultimi tempi in
Canton Ticino. È l’effetto della nuova emigrazione delle aziende che cercano di sfuggire al nostro fisco e alla lentezza della
macchina burocratica italiana. Non solo Svizzera, ma anche
Austria e Slovenia tra le mete più ambite dagli industriali. Intanto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, elogia
Bankitalia: «È riuscita a tenere la barra diritta».
I
Alfieri, Barbera, Schianchi e Zatterin DA PAG. 2 A PAG. 5
LUCA
RICOLFI
STEFANO
LEPRI
LA STRETTA VIA
ECCO PERCHÉ
PER RIDARE
FIATO AL PAESE
LE TASSE
NON CALERANNO
L
C
a nostra inchiesta
sulla prima metà
della legislatura è
terminata, speriamo che i dati e le
analisi che per una settimana abbiamo pubblicato sulla Stampa abbiano aiutato
il lettore a formarsi un’opinione fondata, non puramente impressionistica, su
come le cose sono andate
fin qui, sui meriti e sui demeriti del governo in carica.
A questo punto, però, il
problema diventa il resto
della legislatura: che cosa
ci attende, che cosa ragionevolmente si può ancora
fare, quali sono le priorità.
Che cosa ci attende, dunque? In parte non lo sappiamo e non possiamo saperlo.
Non sappiamo se l’economia del pianeta si riprenderà in un tempo ragionevole.
inque volte negli
ultimi 15 anni l’Italia c’era riuscita.
Non è quindi inattingibile una riduzione annua del debito pubblico nella misura che il presidente della Bce Trichet suggerisce all’area euro di adottare come rigida regola per il
futuro. Però, a che condizioni
c’eravamo arrivati? In quattro casi sotto governi di centrosinistra (1997, 1998, 2000,
2007), in uno sotto un governo di centrodestra (2002), ci
aiutarono o manovre di bilancio molto pesanti o annate
grasse di crescita dell’economia; e, marginalmente, anche
incassi da privatizzazioni.
Dalla trattativa europea
che riprende oggi a Lussemburgo la regola sul debito
probabilmente non uscirà
tanto severa quanto la Bce
vorrebbe.
CONTINUA A PAGINA 31
CONTINUA A PAGINA 31
Massimo Numa ALLE PAGINE 6 E 7
Curiosi sfilano davanti alla casa di Avetrana
PARLA LA SUPERTESTIMONE
CESARE M ARTINETTI
L’ASSEDIO
“Mi sento tradita dalla mia amica”
DEI MOSTRI
Maria Corbi A PAGINA 6
I
mostri assediano la casa
del mostro. Hanno il vestito della festa e le scarpe
sporche di fango.
Il leader leghista boccia l’idea di un vertice con Fini: difficile risolvere i problemi personali
Bossi: “Basta un no e si vota”
“Ma la sinistra ci aiuterà”. Liti nel Pdl, Berlusconi impone la tregua
Bossi smentisce Calderoli su possibili
summit chiarificatori con Fini e Berlusconi e rilancia sul voto anticipato. «Io sono scettico,
non ho un potere taumaturgico per risolvere
tutti i problemi che a volte sono personali», ha
detto il leader leghista, che ha poi ribadito la
sua posizione sulle probabilità di fine anticipata della legislatura e quindi di una nuova tornata elettorale: «Basta un no e si torna alle urne».
Intanto il premier impone una tregua nel Pdl.
I
LA POLEMICA
Scontro Report-Pdl
sulle ville del premier
Il legale del Cavaliere: solo diffamazioni
Gabanelli: dica chi c’è dietro le off-shore
Barenghi, Magri e Martini PAG. 10 E 11
Paolo Festuccia e Francesco Spini A PAGINA 9 E IN ULTIMA
DIARIO
Denunciò
prete pedofilo
Ora è santa
Nei Caraibi
è scoppiata
la guerra del rum
Juve a valanga
Del Piero fa 178
come Boniperti
La prima australiana
all’onore degli altari
per volontà di Ratzinger
Portorico e Isole Vergini
si contendono il diritto
a ospitare le distillerie Usa
Cori razzisti contro Eto’o,
gara ferma per 2’ a Cagliari
La Lazio è sola in vetta
Indipendenti di razza.
CONTINUA A PAGINA 31
Giacomo Galeazzi
Glauco Maggi
Ansaldo, Buccheri, Condio e Nerozzi
A PAGINA 19
A PAGINA 17
DA PAGINA 41 A PAGINA 45
kairospartners.com
Indipendenti di razza.
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T1 T2 PR CV
R
24 Società
LA STAMPA
SABATO 16 OTTOBRE 2010
A rischio
I polmoni
Aria inquinata e sigarette: sono i «killer» che contribuiscono al boom dei tumori
all’apparato respiratorio.
I
La storia
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
L’
Università di
Manchester è
l’unico posto al
mondo dove esiste una laurea
in «studio delle mummie» e la
professoressa Rosalie David,
prima professoressa di egittologia nella storia della Gran
Bretagna, è la sacerdotessa
dell’Ateneo.
Una celebrità nel suo campo, tanto che nel 2002 le hanno consegnato una specie di
Oscar della professione chiamato «Obe» (Order of the British Empire) e la Regina ha
preteso di consegnarle la medaglia a Buckingham Palace.
In ogni caso la David, assieme a un gruppo di ricercatori
inglesi e americani, si è presa
la briga di analizzare i tessuti
di 1700 mummie provenienti
dall’Egitto e dal Sud America
e ha cercato di farsi un’idea
più precisa del tipo di malattie che circolavano 3 mila anni fa. Alla fine dello studio si è
accorta che la scoperta più
importante non era legata alle patologie esistenti, piuttosto a quelle inesistenti, o co-
“Viene dalle mummie
la verità sul cancro”
Poche le vittime antiche, una malattia moltiplicata dall’uomo moderno
vita, allora, violentato poco dopo la metà del Settecento dalla
rivoluzione industriale. Tremila anni fa gli egiziani si occupavano di agricoltura, artigianato e grandi opere, vivevano in
case spartane con sedie ripiegabili e senza schienale da destinare agli ospiti e mangiavano per terra. La dieta era fatta
di cipolle, datteri e pesci di fiume. I più poveri bevevano birra, i più ricchi vino. Vita semplice, ma non senza problemi. Il ricorso alla farmacia era sviluppato ed esistevano oltre 2 mila
rimedi contro le malattie. Cefalee, gobba, tubercolosi, lebbra,
poliomelite e obesità le più fre-
Un sarcofago egizio
ANALISI A TAPPETO
LA SCOPERTA
munque talmente rare da
non essere statisticamente significative. Su tutte il tumore. «Nelle società industruali
il cancro è la seconda causa
di decesso dopo le malattie
cardiovascolari e 3 mila anni
fa era praticamente inesistente, questo ci aiuta a capire la storia della malattia».
Nei campioni rilevati solo cinque avevano un tumore. E in
quattro casi era benigno. Morale? «Mi viene da dire che si
tratti di una malattia prodotta dall’uomo, magari a causa
dell’inquinamento, delle diete o dello stile di vita, comunque un riflesso della della vita moderna».
Lo studio è stato pubblicato dalla rivista «Nature Review Cancer» e la dottoressa
Rachel Thompson, lunimare
del World Cancer Research
Found, l’ha definita: «Decisamente interessante. D’altra
parte gli scienziati sono concordi sul fatto che una dieta
regolare, unita a una attività
fisica che consenta di mantenere un peso standard, riduce di un terzo il rischio dei tumori più comuni». Lo stile di
le analisi di una mummia egiziana rinvenuta nell’oasi di
Dakleh. «E’ la società industriale che cambia radicalmente
l’impatto della malattia e il fatto che i tumori alla fine del Settecento colpiscano tanti bambini è un’altra dimostrazione che
non c’è nesso tra la diffusione
del cancro e la lunghezza della
vita». Perfetto. Ma i cinque casi registrati? Zimmerman stacca la sua ultima sentenza. «Il
tumore è frutto dell’attività
umana e dunque un problema
che possiamo affrontare e le
tracce del mistero erano nascoste in un sarcofago». Fine del
giallo, giura.
L’alimentazione troppo
ricca di grassi contribuisce alla crescente diffusione dei casi di tumore al colon retto.
Il sangue
Molti casi di leucemie, oltre al picco di tumori alla vescica, sono collegati all'esposizione a sostanze chimiche.
I
«Sotto accusa cibo,
stress e smog»
Lo studio dell’università
di Manchester è stato
condotto su 1700 corpi
«Solo in cinque campioni
c’è traccia di tumore
e quattro sono benigni»
quenti. I pericoli arrivavano
dall’acqua infetta e dalla sabbia che se inalata causava guai
respiratori, se masticata assieme agli alimenti provocava problemi alle gengive. La vita era
più corta, 25 anni per le classi
meno abbienti, 50 per i signori.
«Ma immaginare che la durata
dell’esistenza condizionasse lo
sviluppo delle malattie non è
corretto. Gli egiziani avevano
anche esistenze abbastanza
lunghe, tanto che su molti di loro sono stati trovati i segni di
indurimenti alle arterie e artriti», sottolinea Michael Zimmerman, professore della Villanova University che ha eseguito
L’intestino
I
stampa 16/10 pagina 24
7
domande
a
Domenico Palli
epidemiologo
VALENTINA ARCOVIO
Non sappiamo quando il tumore ha fatto la sua prima
comparsa, ciò che sappiamo è
che solo con l’arrivo della modernità si è registrato un significativo aumento dei casi
di cancro». A parlare è Domenico Palli, direttore dell’Unità
Operativa di Epidemiologia
Molecolare e Nutrizionale all’Istituto per lo Studio e la
Prevenzione
Oncologica
(Ispo) di Firenze.
In che modo la modernità
ha contribuito ad aumentare i casi di tumore?
«Con la rivoluzione industriale
l’ambiente è cambiato. Da una
parte è aumentata l’esposizione a sostanze chimiche che prima erano poco diffuse e che oggi vengono utilizzate nei processi industriali, dall’altra parte abbiamo iniziato a bruciare
carbone e derivati del petrolio
che sappiamo essere responsabili dell’aumento dell’inquinamento atmosferico».
E’ quindi anche una questione di aria?
«Solo in parte. Ha contribuito
all’aumento dei casi di tumore
anche la presenza di sostanze
cancerogene sui luoghi di lavoro, fattori di rischio che di volta in volta la legge ha regolamentato, abbassando i rischi.
Ma a dare un contributo determinante all’aumento del tasso di
incidenza del tumore è stato un
cambiamento più profondo».
E cioè?
«E’ cambiata la società. Lo stile
di vita moderno pesa sull’incidenza dei tumori, a mio avviso,
molto più degli altri fattori ambientali. Il progresso, da un lato
ci ha portato a un miglioramento della qualità della vita, dall’altro ci ha esposto a una serie
di rischi che, nonostante documentati, continuano a essere
ignorati».
Quali?
«Lo stile di vita moderno è sedentario e ha inciso sul tasso di
obesità. E questo sappiamo essere collegato a diverse malattie,
tra cui il cancro. Poi c’è la diffusione delle sigarette: in passato
il tabacco era un lusso di pochi».
Che cos’altro è cambiato?
«Le abitudini alimentari. Si consuma meno frutta e verdura e
una dieta poco sana incide sul
cancro al colon retto e anche alla mammella».
In che modo?
«Una dieta troppo grassa ha anticipato l’arrivo del primo ciclo
mestruale. Prima il menarca arrivava a 13-14 anni, oggi a 11-12
anni. Visto che la menopausa
arriva intorno ai 50 anni, le donne sono così esposte per molti
anni alla produzione di ormoni
sessuali».
E la componente genetica?
«Conta, certo, ma un cattivo
stile di vita può trasformare
in tumore quella che prima poteva essere solo una predisposizione».
AL
LA STAMPA
SABATO 16 OTTOBRE 2010
L’OSSERVATORIO. INVIATE SEIMILA LETTERE ALLE FAMIGLIE DI OVADA E DI 15 COMUNI
“Ospedale ai minimi termini
con una chirurgia part time”
L’Asl: “Nella nuova
sanità, sicurezza
data dalla
rete dei presidi ”
GIAMPIERO CARBONE
OVADA
L’Osservatorio Attivo Ovada punta il dito contro le
inefficienze dell’ospedale cittadino con una lettera inviata alle famiglie ovadesi e a
quelle di quindici paesi limitrofi oltre ai centri della valle Stura, cioè Rossiglione,
Campo Ligure e Masone, in
Liguria. In totale, circa seimila lettere nelle quali l’Osservatorio presieduto da padre Ugo Barani ricorda che
sono in crescita reparti come Medicina generale e Fisiatria, mentre Chirurgia generale «è in progressiva sofferenza, chiuso per la degenza dal venerdì pomeriggio al
lunedì mattina, con sale operatorie disponibili solo per
poche ore la settimana, senza possibilità di apertura in
caso di urgenze».
Il laboratorio Analisi è
«ridotto a punto prelievi in
condizioni standard con la
possibilità di svolgere esami
basali urgenti con un tecnico reperibile», mentre per
Radiologia «recentemente è
stata abolita la completa reperibilità del medico radiologo, limitato solo alle ecogra-
«Il Civile sta passando
da nosocomio per acuti
a luogo di cura per cronici
Continueremo a batterci
per il nostro territorio»
Ugo Barani
Sacerdote e presidente
dell’Osservatorio
I volontari dell’Ossrvatorio imbustano le seimila lettere
fie urgenti». Un quadro negativo per un ospedale aperto
nel 1992 ma da anni al centro
di voci e polemiche politiche
sul possibile suo ridimensionamento, già in atto secondo
l’Osservatorio. «Praticamente – scrive padre Barani nella
lettera – oggi è impossibile accudire un paziente acuto al di
fuori del pronto soccorso Il
nostro ospedale si sta trasformando da ospedale per acuti
a ospedale per cronici. Ciò
corrisponde alle esigenze della popolazione? Gli ovadesi
non sembrano contenti dei
frequenti spostamenti in altri
presidi della provincia e, oltretutto, a quanto pare, il consor-
zio socio assistenziale verrà
presto assorbito in un’unica
struttura provinciale. Barani
assicura i destinatari della
lettera che l’Osservatorio
«continuerà a battersi in difesa della sanità sul nostro territorio e non si appiattirà su
decisioni calate dall’alto» e
chiede ai sindaci di rendere
noti ai cittadini i loro intenti
sull’ospedale, «prima che sia
troppo tardi». L’Asl Al, attraverso la Direzione Generale,
replica punto per punto alle
questioni sollevate dall’Osservatorio: «In questi anni
l’Asl ha fatto tutto il possibile
per qualificare l’ospedale ovadese, compatibilmente con le
risorse a disposizione. Basta
confrontare alcuni dati numerici, come l’aumento dei primari e i recenti nuovi sei posti letto nel reparto di riabilitazione. L’azienda è sempre
stata aperta al dialogo con
tutti, a cominciare dalla creazione della conferenza di partecipazione aperta alle associazioni di volontariato, compreso l’Osservatorio. Un metodo positivo, il nostro, a differenza di altri». L’Asl conclude ricordando che «Oggi
la sanità è cambiata. A garantire la sicurezza dei pazienti
non è il singolo ospedale ma
la rete di presidi ospedalieri
sul territorio».
Ovada e Appennino 63
T1 T2 PR CV
il caso
ALESSANDRO MONDO
T
Cronaca di Torino 55
Defendini in ginocchio
a rischio settecento posti
utto sta a vedere
se ci saranno le
condizioni e soprattutto i tempi
per evitare il peggio, contando sull’intervento
della Regione. A questo punta
nelle cabine telefoniche alla gel’interpellanza che Alberto
stione degli ordini della biglietGoffi, consigliere regionale
teria di sosta e di viaggio per
Udc, presenterà martedì in
conto Gtt. Fin dal ‘97 «DefendiConsiglio all’assessore al Lavoni» è stata la prima a trattare il
ro Claudia Porchietto. Obietticiclo completo di notificazione
vo: convocare a tambur batdelle multe per la Polizia Munitente un tavolo per salvare
cipale di Torino.
«Defendini. «Non esistono
L’azienda, riassumibile nelaziende di pril’omino verde che consegna in
ma o seconda
tutta fretta buste e pacchi, sta
scelta - spieattuando un piano di riduzione
ga Goffi -. Bidi orario per i dipendenti pari
sogna salvaal 30% di Cigs nel tentativo di
guardare anmantenere invariati i livelli ocche questi pocupazionali. In ballo ci sono cirsti di lavoro,
ca 700 posti di lavoro in Italia
come per l’intra dipendenti e collaboratori,
360 in Piemonte e in Liguria.
Alberto Goffi dotto automobilistico».
Situazione paradossale per
Concordato preventivo o
una realtà radicata sul territoamministrazione straordinario e nonostante tutto motivaria: sono le due strade che enta, pronta a scommettere su
tro quindici-venti giorni deciuna serie di nuovi progetti in videranno il futuro della storica
sta della liberalizzazione del
azienda di servizi postali e pamercato postale, a partire da
rapostali nata a Torino nel
Sono circa 360 i dipendenti e i collaboratori del Piemonte gennaio, e del rilancio commer1926. Un marchio dell’imprene della Liguria. Per ora si è ricorso ad orari ridotti del 30% ciale del settore nel nuovo merditoria subalpina, alle prese
cato libero.
con conti che non tornano: 40 ste Italiane e Tnt - entrambi a ga Franco Defendini, il titolaNon a caso, Stefano Ambromilioni di fatturato nel 2008, capitale pubblico - , che negli ul- re, la ritirata della carta davan- sini, il legale di riferimento,
20 nel 2009. Quest’anno chiu- timi anni ha subito una serie di ti all’avanzare inesorabile del- esclude la strada del fallimento:
derà con 15 miliocolpi durissi- la telematica.
«Puntiamo su
ni. Nel 2011, quanVariabili di- FATTURATO DIMEZZATO procedure che
SERVIZI DA 84 ANNI mi: prima la
do scadrà l’appaldella verse, che ri- Passato da 40 milioni hanno prospettiUn marchio storico perdita
to con le Equitagestione della schiano di archive di ristrutturadell’imprenditoria logistica del Su- viare un marchio
del 2008 ai 20 dello zione». La scelta
lia di diverse resubalpina perbike e del sul mercato da
scorso anno dipenderà dalgioni, si scenderà
a 8-9 milioni.
MotoGp, poi lo 84 anni: dalla dil’esatta consiQuanto basta e avanza per scadere dell’appalto con le Equi- stribuzione di Pagine Bianche, stenza di attivo e passivo, dalla
far traballare un’azienda pri- talia, affidato ad altre strutture Gialle e Utili alla lettura dei possibilità di pagare o meno i
vata costretta a vedersela con postali. Aggiungeteci gli effetti contatori di acqua e gas, dallo creditori. E dall’intervento delcompetitor del calibro di Po- della recessione e, come spie- svuotamento delle gettonerie la Regione. Il tempo stringe.
Due vie: concordato preventivo o amministrazione straordinaria
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Specchio dei tempi
m
«Non sono una criminale, cercavo solo giustizia» - «Vandali in treno, non li
ferma nessuno» -«Mammografiad’avanguardia,con spiacevoli conseguenze»
«Corse di minimoto e schiamazzi nel parcheggio della biblioteca fantasma»
Superpremio finale
€ 5.200,00
m
Una lettrice scrive:
«Domenica 10 ottobre decido di prendere il treno per Torino. Alle 17,15 mi reco alla stazione di Settimo Torinese in tempo
per acquistare il biglietto allo
sportello automatico, ma ahimè,
la macchinetta è rotta. Mi guardo intorno e vedo la biglietteria
chiusa, il giornalaio chiuso e la
macchinetta stampabiglietti fuori servizio. Aspetto quindi il treno, Gtt, al binario numero 3 con
altre 3 persone sprovviste come
me del biglietto. Facciamo presente al capotreno la situazione
venendo rassicurati. Il biglietto
si può fare tranquillamente sul
treno, ci dice lui, e noi restiamo
ad aspettare mentre compila le
ricevute. Ad ognuno di noi viene
quindi consegnata una ricevuta
recante il prezzo del biglietto più
una sovrattassa! La sovrattassa!? Perché mai, mi chiedo, dovrei pagare una sovrattassa?
«Il costo del biglietto lo pago volentieri, dico al capotreno, ma la
sovrattassa (il "Diritto fisso esazione in treno") proprio no! Il capotreno risponde che devo pagare. In alternativa posso fornire il
documento e successivamente
farmi fare una bella multa.
«Decido di non presentare il documento e chiedo di pagare per
l'ennesima volta solo il costo del
biglietto. Il capotreno non ci sta
e contatta l'ufficio della polizia
ferroviaria di Porta Susa. La po-
I
lizia!? Ma stiamo scherzando!? La
polizia per una sovrattassa!?
«Accorrono subito due poliziotti
in divisa e mi chiedono cosa stia
succedendo. Io spiego, un po’ intimorita dall’accerchiamento. Credo che non mi abbiano ascoltato
perché un attimo dopo mi intimano (con una "toccatina" al braccio) di presentare al capotreno il
documento per l'identificazione e
la contravvenzionee mi ricordano
(il tono utilizzato purtroppo non
può essere reso a parole...) che
"sul treno si sale con il biglietto"!
«Mani in alto per me. Mi arrendo!».
C.F.
Un lettore scrive:
«Vi racconto un episodio avvenuto giovedì 14 sul treno in arrivo a Torino alle 19 proveniente da
Savona. All'altezza di Carmagnola una coppia di ventenni in stato
visibilmente alterato inizia a prendere a calci le porte che separano
le carrozze, mandando in frantumi i vetri. Passeggeri paralizzati,
attoniti. Mia moglie decide di andare in cerca del capotreno, che
constata i danni e chiede i documenti ai giovani. I due dichiarano
di non averli, e nel frattempo lanciavano banconote da 50 euro al
capotreno minacciando mia moglie per aver "fatto la spia".
«Arrivati a Porta Nuova i due ragazzi scendono senza problemi,
nessuno li blocca e nessuna pattu-
I
Una lettrice scrive:
«Il 12 ottobre alle 9.50 mi reco presso la Radiologia Diagnostica prof. Gandini al 3˚ piano in via
Genova per effettuare una mammografia regolarmente prenotata. «Quando arriva il mio turno
vengo chiamata e un medico giovane e gentile mi informa che
hanno a disposizione un nuovo
macchinario. Mi viene chiesta
quindi l'autorizzazione e mi si
chiede di firmare un consenso
per il trattamento dei dati ai fini
di una statistica. Non avendo nessuna prevenzione in merito compilo e autorizzo.
«Mi viene fatta questa mammografia e sento, al momento della
pressione sul seno, un male più
forte del solito e mi lamento con il
tecnico. Mi viene risposto che la
pressione dovrebbe essere sempre la stessa. Finito l'esame mi rivesto e noto un rossore su entrambe le mammelle. L’addetta alla
successiva ecografia si accorge
dei segni sul seno e mi chiede il
motivo, rispondo che sono stati
fatti al momento della mammografia con il nuovo macchinario e
faccio presente che forse la pressione è diversa e più forte. Vengo
I
poi ulteriormente visitata da una
dottoressa che mi chiede se soffro
di fragilità capillare e che, molto
probabilmente,quei segni diventeranno blu come un ematoma. Io dico che non mi pare di avere fragilità capillare e che comunque non
mi è mai successo in tanti anni di
avere dei segnacci rossi sul seno
dopo la mammografia! Non mi
sembra logico che, per eseguire
l’esame, si rimanga con il seno deturpatoda segni simili a graffi!».
NUOVE APERTURE!
NADIA M.
THESPACE
cinema Torino
stampa 17/10
F. S.
[email protected]
Forum sulle lettere su
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T1 T2 PR CV
60 Cronaca di Torino
il caso
MARCO ACCOSSATO
A
LA STAMPA
SABATO 16 OTTOBRE 2010
Sclerosi, anche il Piemonte
sperimenta la “Zamboni”
nche il Piemonte
sperimenterà - insieme all’Emilia
Romagna - la terapia del professor
Carlo Zamboni contro la sclerosi multipla. Lo annuncia
l’assessore regionale alla Sanità, Caterina Ferrero, che
nei giorni scorsi ha incontrato
la presidente dell’Associazione «L’Abbraccio», uno dei movimenti portavoce di migliaia
di pazienti che in tutt’Italia invocano da tempo l’avvio di
«uno studio osteggiato - accusano - da molti neurologi che
fanno appelli a una prudenza
estrema e miope».
La metodica, introdotta
dal ricercatore dell’Università di Ferrara, direttore del
centro per le malattie vascolari, nasce dal presupposto che
la sclerosi multipla abbia origine non dal sistema auto-immunitario ma da quello vascolare. La nuova cura punta così
sul medesimo approccio dell’angioplastica in cardiologia
interventistica: liberare i restringimenti venosi che impe- immancabili telecamere delle Iediscono il corretto afflusso di ne che nei giorni scorsi sono riusangue al cervello e favorisco- scite a strappare almeno una
no ristagni di sangue e un de- promessa al ministro Fazio:
posito di ferro che porta alla «Non possiamo dare la sicurezdistruzione delle cellule e al- za ai pazienti, ma valuteremo
l’aggravamento
l’ipotesi Zamboprogressivo della
LA SCOPERTA ni». Dopo una
malattia. Attra«La malattia sarebbe sperimentazioverso l’inserimenne condotta poscatenata da un sitivamente su
to di un palloncino, i vasi ristretti restringimento venoso» 65 casi tutto si
vengono invece
è fermato.
riportati al diametro originaLa scoperta che mette in rerio, ripristinando il corretto lazione la sclerosi all’insuffiflusso sanguigno.
cienza venosa cerebrospinale
Un caso nazionale, quello (Ccsvi), però, in Piemonte dividella terapia Zamboni, con le de ulteriormente, dopo l’an-
Si prova la cura, ma è polemica: “Pochissimi i posti disponibili”
All’assessore Ferrero
avevamo chiesto
di arruolare i malati
a livello regionale
come le Marche
Ignazia Cucci
presidente Associazione
«L’Abbraccio» onlus
nuncio dell’assessore: «Avevamo chiesto alla Ferrero - dice
Ignazia Cucci, presidente dell’associazione “L’Abbraccio” di avviare, come le Marche,
una sperimentazione a livello
regionale, per accelerare i tempi e consentire a un numero
maggiore di pazienti di essere
arruolati. Accodarsi all’Emilia
che non ha ancora l’okay del
Comitato etico, invece, significherà avere pochissimi posti riservati al Piemonte».
Nella nostra regione si calcola che la sclerosi riguardi circa
5000 persone. A Torino, Zamboni è costantemente in contatto
con il Cidimu di via Legnano do- sidente Cucci - hanno avuto rive l’équipe di angiologia diretta sultati evidenti nell’arco di tre
dal dottor Ugo Riba ha messo a anni: la malattia si è fermata, o è
punto la tecnica che rende possi- stata vinta la stanchezza cronibile diagnosticare l'insufficien- ca». Sul Web ci sono testimoza venosa cerebrospinale me- nianze e si moltiplicano gli apdiante EcoColorpelli disperati
Doppler secondo i
LA TERAPIA di tanti malati e
criteri del medico «Liberando la stenosi di loro familiaferrarese e del suo
ri. «Ma qualcusi può ripristinare no, per motivi
gruppo. Un’indagine al momento non il circolo sanguigno» che non comcoperta dal sisteprendiamo o
ma sanitario nazionale, quindi a non vogliamo pensare - comtotale carico dei malati.
menta amaro l’associazione
Nei 65 casi arruolati nella pri- “L’Abbraccio” - continua a ostama sperimentazione del profes- colare questo studio».
sor Zamboni, «tutti - dice la [email protected]
MINORI A RISCHIO
“Contro gli
allontanamenti
sosteniamo
le famiglie”
A inizio 2009 nelle comunità
famigliari piemontesi si trovavano 1.641 bambini: 519 sono
stati dimessi ma altrettanti sono stati inseriti. Altro dato.
Ogni anno il 70% dei casi di allontanamento è dovuto a incapacità genitoriale o a metodi
non idonei, certo, ma anche a
semplici sospetti di abusi e
maltrattamenti: il 52% dei minori torna in famiglia, a riprova del fatto che la situazione
non era così grave. «Significa
che dal 2006 a oggi circa 5 mila bambini avrebbero potuto
evitare il dramma dell’abbandono grazie a una politica genitoriale in grado di prevenire e
risolvere i disagi».
Parola di Luca Pedrale e
Gian Luca Vignale. Sulla base
di questi numeri, e di queste
considerazioni, il Pdl regionale ha elaborato una proposta
di legge. Primo obiettivo: istituire un Osservatorio regionale della famiglia che raccordi i
vari soggetti attivi su questa
materia, delicatissima, e garantisca l’univocità di dati oggi discordanti. Secondo: introdurre misure di sostegno domiciliare nelle famiglie in difficoltà, con il ricorso a operatori
professionali, evitando allontanamenti non sempre indispensabili e risparmiando risorse
da reinvestire nel settore. Come? Assumendo assistenti sociali e migliorando la preparazione di quelli operativi. Nel
2009 il costo per gli affidi e l’inserimento in comunità è stato
di 51 milioni.
[ALE.MON.]
.
T1 T2 PR CV
R
DOMENICA 17 OTTOBRE 2010
plorato ad un certo punto Francesca - dateci almeno un pannolone». Niente. Nemmeno quando hanno provato a fermare
qualcuno: un’impresa quasi impossibile il venerdì sera, quando
nel corridoio dell’ospedale stazionano decine di pazienti e infermieri e medici corrono senza
tregua. L’unica a non lamentarsi
è stata proprio lei, la nonnina Vittoria, tranquilla sulla sua carrozzina. «Come mi sento? Un po’
stordita, ma forse sono le pasticche. Ora, però, vorrei dormire,
mi sento così stanca».
Il suo turno finalmente è arrivato alle 23,30, dopo oltre otto ore
di attesa. Ma il calvario non era
ancora finito. «Le hanno fatto lastre, tac ed esami del sangue - ha
raccontato la figlia -. Ora aspettiamo la visita dell’ortopedico». La
donna viene dimessa solo alle 14,
dopo 24 ore in pronto soccorso.
«Non aveva nulla - ammette la figlia -, solo una contusione e tanto
spavento. La cura? Del ghiaccio».
In ospedale, ieri mattina, medici e infermieri erano quasi gli
stessi del turno della sera precedente. «Molti hanno fatto 12 ore
continuate: abbiamo avuto oltre
200 passaggi - dice Alberto Piolatto, primario del Pronto -. E,
tra questi, 12 codici gialli e alcuni rossi. Questo ha dilatato i
tempi d’attesa. Avevamo anche
una decina di persone tra 85 e
97 anni in attesa. Certo, mi spiace per la signora e per il disagio
subito, ma è stata una giornata
pesante, per lei ma anche per
medici e infermieri. Il guaio è
che qui, oramai, sta diventando
quasi la regola».
A 98 anni aspetta
otto ore una visita
Rivoli, l’odissea di nonna Vittoria al pronto soccorso
La storia
PATRIZIO ROMANO
RIVOLI
O
Vittoria Misuri, 98 anni, con i figli Francesca e Italo
«Una corsa completamente
inutile - ammette la Sapienza - visto che siamo rimasti seduti ad
aspettare un turno che non arriva mai». A farle compagnia c’era
anche il fratello Italo: «Ogni volta
sembrava che toccasse a noi, ma
puntualmente passava un altro.
Mia mamma ha quasi 100 anni. A
quell’ora, di solito, è già a letto».
Invece a sua disposizione non è
stata messa neanche una barella.
Durante la lunghissima attesa sono state molte le lamentele.
«Mia madre non può riposarsi e
sono ore che sicuramente è seduta sulle sue feci e la sua pipì senza che nessuno la cambi - ha im-
Il sudoku
Un vasto incendio si è sviluppato nella tarda serata di ieri a Ferriera di Buttigliera Alta, in una cabina elettrica dell’Enel da 130mila
volt. La centrale primaria era spenta per manutenzione. Ad innescare le fiamme sarebbe stato il macchinario di una ditta esterna,
che durante la lavorazione ha innescato la scintilla. Le fiamme si sono propagate rapidamente a due cisterne piene di olio per il raffreddamento dei trasformatori. Sul posto sono giunte numerose
squadre di vigili del fuoco, il personale dell’Enel, i carabinieri di Avigliana e di Rivoli. Nell’incendio non ci sono stati feriti. Le due famiglie, cinque persone in tutto, che abitano in una casa attigua sono
scese in strada a scopo precauzionale e forse per la notte saranno
ospitate da parenti a causa dell’aria irrespirabile.
[G. MAR.]
I
Difficile
4 8
3 2
9 6
5
8 2
3
2
Junior Sudoku
Junior 1
Junior 2
1
1
4
4 5
6
Fuoco nella cabina elettrica, nessun ferito
Medio
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che
ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri
senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco
i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9
5
6
NELLA NOTTE A BUTTIGLIERA ALTA
3
4
3
4
6
3 4
2
6
5
4
5
Junior 1
2 5 4
6 3 2
1 4 6
4 1 5
5 2 3
3 6 1
3
1
5
6
4
2
1
4
3
2
6
5
6
5
2
3
1
4
Junior 2
2 4 3
5 1 6
1 3 4
6 5 2
3 6 1
4 2 5
1
3
5
4
2
6
5
2
6
1
4
3
6
4
2
3
5
1
6
9
1
7
2
8 5
4
7 9
8
4
7 1
5 4
7
3
NUVOLOSO
POCO NUVOLOSO
COPERTO
OGGI
SVIZZERA
Annecy
Verbania
AOSTA
Biella
Novara
Vercelli
Grenoble
TORINO
Asti
MILANO
Pavia
Alessandria
Gap
GENOVA
Cuneo
FRANCIA
Nizza
Savona
Imperia
Situazione e avvisi meteo
PIOGGIA DEBOLEMODERATA
VARIABILE
La Spezia
PIOGGIA INTENSA
Al mattino le piogge si concentrano
a Sud del Po e tra Vercellese e
Novarese; altrove più asciutto e con
qualche schiarita in montagna, ma
rovesci possibili nel pomeriggio.
Temporali in Liguria. Neve anche
sotto i 1400-1500 metri su Cuneese
e Appennino.
Temperature °C
CITTÀ
MIN MAX
AOSTA
VERBANIA
BIELLA
NOVARA
VERCELLI
TORINO
ASTI
ALESSANDRIA
CUNEO
MILANO
GENOVA
SAVONA
IMPERIA
6
8
8
8
8
8
9
9
7
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10
11
12
9
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11
12
11
11
11
11
10
10
12
13
15
A cura di www.nimbus.it
Ci troviamo sotto l’influenza di una circolazione depressionaria sul Tirreno alimentata
da masse d’aria fredda dall’Artico che ieri sera hanno valicato le Alpi dando il via al
primo peggioramento di stampo invernale con piogge sulle pianure piemontesi, specie
a Sud del Po, neve a quote medio-basse soprattutto sulle Alpi Marittime e l’Appennino
e temporali in Liguria. Domani la perturbazione scivolerà verso Sud, favorendo ampie
schiarite a partire da Valle d’Aosta e Piemonte settentrionale.
NEBBIA
TEMPORALE
NEVE
VENTO
DOMANI
SVIZZERA
Annecy
Verbania
AOSTA
Biella
Novara
Vercelli
Grenoble
TORINO
Asti
MILANO
Pavia
Alessandria
Gap
GENOVA
Cuneo
FRANCIA
Nizza
Savona
La Spezia
Imperia
IL SOLE
A TORINO
Sorge
alle ore 7,44
POCO MOSSO
Culmina
alle ore 13,15
Tramonta
alle ore 18,44
3
1
6
8
2
9
5
7
4
7
3
2
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5
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2
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6
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1
2
1
6
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3
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3
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2
8
1
9
9
8
3
7
5
1
6
2
4
6
MARE MOSSO
7
MARE AGITATO
Ancora nuvoloso tra Cuneese e Basso
Piemonte con residui rovesci a ridosso
dei rilievi e tendenza a aperture dal
pomeriggio. Altrove schiarite già in
mattinata, specie tra Valle d’Aosta e
Ossola, con condizioni soleggiate dal
pomeriggio. Variabile in Liguria con
nubi più estese a Levante.
Temperature °C
CITTÀ
MIN MAX
AOSTA
VERBANIA
BIELLA
NOVARA
VERCELLI
TORINO
ASTI
ALESSANDRIA
CUNEO
MILANO
GENOVA
SAVONA
IMPERIA
5
8
6
7
7
8
9
9
8
9
12
12
13
LA LUNA
A TORINO
9
2
4
5
7
3
6
1
8
4
1
9 3
2
5
MARE CALMO
5
8
7
1
6
4
3
2
9
5
8
3
Il tempo: un assaggio di inverno, prima neve in montagna, pioggia e freddo in pianura
SOLE
La soluzione
dei giochi di ieri
9
4
8 5
7
8
4
6
6
Medio
Sudoku
tto ore su una sedia a rotelle in attesa di una visita.
Vittoria Misuri,
98 anni, alle 22 di
venerdì sera era ancora seduta
in un angolino del Pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli.
«Siamo arrivati alle 14 in ambulanza - ricorda la figlia Francesca Sapienza -. Si è sentita male
dopo pranzo nella casa di riposo di San Gillio, dove è ospite».
La nonnina, dopo essersi alzata
dalla tavola, ha avuto un mancamento ed è caduta. «Sentiva un
forte dolore al braccio - racconta la figlia -. Così hanno chiamato il 118». Ed è stata accompagnata in ospedale a sirene spiegate.
Difficile
74 Metropoli
LA STAMPA
Si leva
alle ore 15,47
Cala
alle ore 1,54
23 OTTOBRE
Luna Piena
13
15
14
16
15
14
14
14
12
15
16
16
17
Anno XII - Numero 9
MARTEDÌ 12 GENNAIO 2010
www.ilgiornaledelpiemonte.it
Allegato a Il Giornale non vendibile separatamente
IL GOVERNO SPIANA LA STRADA ALLA TAV
L’Osservatorio 2 taglia fuori i sindaci ribelli
Dentro solo chi collabora e i territori non rappresentati rischiano di restare esclusi dal sistema delle compensazioni
Con questa rivoluzione la Comunità montana dell’ostruzionista Plano non potrà più ostacolare il progetto
L’elenco dei buoni e cattivi è presto fatto
e fra pochi giorni, al massimo due rassicurano gli interessati, si sapranno i nomi di
quei sindaci ribelli che decideranno di
non prendere parte all’Osservatorio, assumendosi così la responsabilità di sancire
anche la propria esclusione dalle maxi
compensazioni per la realizzazione della
Tav.
All’interno
UN CENTRO COMMERCIALE NELL’EDIFICIO DI NERVI
Cuneo
Consiglieri Pdl
con gli allevatori
«Abbattere i lupi»
Simona Lorenzetti a pagina 3
«La Regione spende più
soldi per proteggere i lupi
che i pastori e margari
che difendono la montagna». Parola di William Casoni capogruppo Pdl in
Regione che accusa: «La
crisi della pastorizia da alpeggio è frutto di una cattiva politica regionale». E
il collega Francesco Toselli ci va giù deciso: «Bisogna procedere agli abbattimenti, come in Svezia».
Iniziativa del centrodestra
«Una manifestazione
aperta anche alla sinistra
Ma niente inciuci»
Si prospetta all’orizzonte l’organizzazione di una manifestazione a favore della
Torino-Lione a cui dovrebbero partecipare esponenti di centrodestra e centrosinistra.«Ma non faremo alcun pastrocchio
- ha precisato Agostino Ghiglia - con quei
partiti che non hanno ancora chiarito le
idee.Non daremo alcun paracadute al Pd»
a pagina 9
Verbania
Dal Comune
una class action
contro Trenitalia
a pagina 3
Il prefetto
«Entro fine mese 12
sondaggi. Il calendario
resta ancora segreto»
Un invito a tutti ad agire «con buon
senso, conservando equilibrio ed
evitando l’eccitazione degli animi»
è venuto dal prefetto di Torino, Paolo Padoin. E sulla data di avvio dei
sondaggi il prefetto si è limitato a
sottolineare che «cominceranno nel
momento più opportuno».
Recupero o demolizione: è un mistero il futuro del Palazzo del lavoro
a pagina 2
a pagina 3
COMMERCIO ESTERO
Il dibattito
Soglia del 30% nelle classi
per gli studenti stranieri:
il Pdl chiede di cominciare
a studiare l’applicazione
Nuovi interventi nel dibattito sulla circolare
del ministero dell’Istruzione che prevede il limite del 30 per cento per gli alunni stranieri
nelle classi. In Comune a Torino il gruppo di
An-Pdl chiederà di iniziare a studiare l’applicazione nelle scuole della città per evitare
che con il prossimo anno i servizi scolastici
torinesi si trovino impreparati.
a pagina 4
Caccia alla ripresa: l’obiettivo è il Bric
Brasile, Russia, India e Cina: si deve puntare su questi mercati
Dai mercati emergenti arriverà
la spinta per ripartire. Lo dicono in tanti e il territorio di Torino e provincia comincia a fare i suoi conti per capire in
che direzione muoversi, ma soprattutto da che punto partire.
Gli ultimi dati a disposizione
(di Camera di Commercio su
base Istat) dimostrano come
prima della crisi il nostro territorio stesse aumentando la
propria presenza nei rapporti
commerciali con il cosiddetto
Vialattea
Disabili sulle piste da sci
per la Coppa del mondo
La Coppa del mondo di sci alpino
per disabili torna sulla Vialattea. Le
gare prenderanno il via lunedì sulle
piste di Sestriere.
Biella
Da fine giugno
ritorna il diretto
per Milano
Accordo tra la Provincia di Biella e un’azienda alessandrina che ha
deciso di investire nelle ferrovie, in particolare sulle tratte regionali. Se il cronoprogramma sarà rispettato, entro l’estate ci sarà
la possibilità di raggiungere la Lombardia
con undici corse giornaliere. Per il progetto
serve un investimento
da 650mila euro.
a pagina 13
Massimiliano Sciullo a pagina 7
Con il forum delle religioni
il dialogo apre ai cittadini
Ciao, mercurio: a Torino è cominciata
la raccolta dei vecchi termometri
zione per legge) presso le farmacie della società Farmacie
Comunali Torino, dove saranno
a disposizione appositi contenitori forniti da Sed. Chi consegnerà un vecchio termometro al
mercurio potrà acquistare al
prezzo speciale di un euro e
mezzo un nuovo termometro
digitale a norma di legge.Ai possessori della social card il termometro verrà consegnato in
omaggio. I termometri al mercurio raccolti saranno in seguito avviati da Amiat a smaltimento presso impianti specializzati.
a pagina 11
CENTRO INTERCULTURALE
Giù il sipario su un’epoca
È ormai arrivata la fine di un’epoca. È infatti partita in questi
giorni la campagna di raccolta
differenziata dei termometri a
mercurio promossa dalla società Farmacie comunali di Torino e progettata da Amiat in
collaborazione con Sed, azienda
specializzata nello smaltimento
di rifiuti speciali pericolosi. La
campagna, denominata «Progetto Mercurio», coinvolgerà tutte
le 34 farmacie comunali di Torino e permetterà ai cittadini di
smaltire i vecchi termometri al
mercurio (ormai fuori produ-
a pagina 5
Bric: Brasile, Russia, India e Cina. Poi le difficoltà hanno rallentato il passo, ma la sfida è
sempre la stessa: aumentare il
«peso» di questi quattro Paesi
dalle grandi potenzialità sulla
bilancia complessiva delle nostre importazioni e delle nostre esportazioni. Si tratta di
una partita dal valore complessivo di quasi un miliardo e
mezzo di euro, tra vendite e acquisti.
Dopo il «treno in affitto»
una seconda iniziativa.
La proposta arriva direttamente dal primo cittadino, Marco Zacchera.
L’amministrazione pronta a fornire assistenza legale ai pendolari dopo i
nuovi disagi provocati
dalla soppressione delle
fermate verbanesi sulla
linea Domodossola-Milano: una decisione di Trenitalia che ha creato un
danno oggettivo a tutti i
pendolari.
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Il Comitato Interfedi, nato per offrire i
servizi di culto durante i Giochi Olimpici del 2006 è diventato, per volontà dell’amministrazione cittadina, un organismo che ha il compito di favorire il dialogo interreligioso e offrire consulenza
su questioni che riguardano i rapporti
con le varie religioni presenti sul territorio. Assegnando questo ruolo al Comitato, la Città ha anche previsto che esso
costituisca, in modo informale, un forum,
nel quale anche le religioni non presenti all’interno del Comitato possano presentare i loro problemi e far sentire la
propria voce. Il forum è dunque il luogo
di un dialogo interreligioso il più allargato possibile, nel quale si vorrebbero
coinvolgere non soltanto ministri di culto e rappresentanti «ufficiali», ma anche
cittadini attivi particolarmente sensibili
ai problemi di una convivenza civile che
sia rispettosa della domanda religiosa entro i principi della nostra Costituzione.
Per dare concretezza a questa prospettiva Il Comitato Interfedi ha convocato
martedì 26 gennaio alle 17.30, nella Sala Conferenze del Centro Interculturale
in corso Taranto 160, un incontro con
tutti gli interessati per un primo confronto sulle iniziative che si potrebbero
collocare nell’ambito delle attività del
Forum. Saranno presenti il professor Valentino Castellani e l’assessore comunale alla Cultura, Fiorenzo Alfieri.
NUOVE REGOLE
5
•
sa de
•
.1 obilita
Potenziati i servizi offerti dai consultori com previsto
dalla le{!,ge 194. Obiettivo: ridulre il tasso di borti
La Rc:gio nc chl;lm:J gli opcratorl uei ~cr'
Vili S;tnÌlari e sociali piemontesi ad atti'
V3n: le: :ili,>ni c: gli imern.- ntl necessari a
g~ r~nlirc Il tliJiuo :t una pruc:rc:azÌtlnt:
cll~c.:il::nle t:
rc:.ponliaoile
l"
alla vita t'h
na.... ce lìn dal primh colloquiO con cui
un.. d.lOna chiede di interrompere quel ­
la \'lla , Lo fa con una dcllhcra appro\':Il<l
(!;tUOI glunl:1 regionale dlC super.. Il J1c:r­
cor~,) ,:Issislcmdak indindu;\to odl 'or­
toore: 2008, La ddiberJ dispone flUO\"(:
modallt3 dI 3J)Prtlcdo alle donne che loi
rì\'vlgono ili c/)n<;ulton, In modo d" ,'a­
Iutare e ;tCCerlare le cause che le spin­
g<IOO.l vokr interrompere l:. gravidam;a .
. 11 nuovo protocollu r.lppresent3 un ',II­
lò <.li
c~trl'ma
Imporunla - afferm;t Ca­
lerioil FerrerQ , :I~~cl>sore :tlla Tulda dd­
la l>:a!Utl:: L Sanlta"illlc: Polilicbe sociali e
per 1:1 1amiglia - per Uarc la mal.!>ima ;11­
tllllzillnea Lutle kesigcJlze pre\' i~tC' dal­
le lt:ggc 19i C' , in particolare modo, al ri-
l'ASSESSORE «Così si darà anche
un vero sostegno alla maternità
Quando sia resa diffidle
da problemi economici e sadali»
:o<pellU ddl:\' Jonna e deUe :me csigl'nze
di scelt;1 responsabile ddla oull:rnllà, al­
vita , dlle mOliva7.ioni c lIl·
la rkcrca ..Ii I Ulte le !,ubsil1i1e ahcrnarì ~
ve all ' inlt:rru7.iont: volontari" della J!fll­
vld:mza• .
l obiettivo ~, ridurre Un I:I~SO lli h 'g (in­
lerruzioni volònlllrle ili ~r .. vid,lIl;r.a) ('hl:
IO Piemunle è piil de'nlù ddla mc:dia
na7.10nale (ncl 20n9, 9 ,7 per mJlIe contru
16,- per miJJc it;.tUanu, c,)~ì come mui­
calo nella relazione <.leI minlslro della
SdlUle bull Jnuatlonc ddla legge come­
nt:J1tc Dorme per 1:1 mt.cla sodalt: della
maternità), L:t Rt"giune vuole: anche mi­
glinr:lrlO il IH:J"(:or~Q di Jsshlen1.J fornilu
allU:llmeOlC d.ll con!>ulruri t: la mess;1 in
campv di mhllre coordinale per il so­
stegno alb IIlltternìtà difficile per r.lglo­
nl econllmkhe e .sudai i.
Propriopl."r rimuovere k C;IU!le cht
f1()~sono indurre la donn;1 a rich iedere
l'Interruzione della Af3\1u,rnza , dldliara
ta tUld.ldt:lla
COlA «Con il protocollo cui
le aziende sanitarie dovra nno
attenersi. mantenuto l'impegno
"reso in campagna elettorale»
Ferrero -, jJ protocollI> preveùe che le Asl
dehbano an'iare opporume t.ul1abura­
~Iunl con i geMori dclJc fllozllmi ~ocJO­
aSl>i~le01j:1h, i çent rl per le: famigUe l~, in
particolare, con le organÌZluionl di ''o­
10111:1[lalO t: ;'\~Sl)(iali()nj dd pri\'a!(J~o­
(iale cbe operanu nd :.eHore dc."l1:t tute­
la materno-infanrile quali porlatrlcl di
\';Ilori et ici t' di ~oUuarielà ~lJclak. SI pu­
trà così priVl1c:gj>lre gli ambiti eh Jluto,
l>o~tegno e l,kllinform31tnne, (ti rt'alit·
Zaf(; con una maggiore integrazione lr:t
sen'izi saJlìlari e <;ociaU per unii presa In
cariclJ gluhaJè SI)IIO i profili psicologiCI)
e socialc e I;J messa lncampu di ;Ii'ioni il
lutela ddLl \'lIa na.~cenJe ',
In particolare, ti protocuUo preveue
CARTAESPERIE
ITAUA1
un 'ilrticolala ~erie di indicaz ioni per e m ..
gare tbI primo colloquio lic rvili cume le
clJn~ulenzC.· rl.~lc()ll)gidle , l'e:rugJlìone
di
t:omrìhuli et:ooomid, il !;<)slqlno sodo­
I.'ducath"o anche domìciliare, la mcòl;t­
zjone famiUare, 'iuluziòni di app"ggi\) e
ospilil1ìra pt"C' Il ham\)lou o 1:1 coppi:1 mk
t.Ire-Oglio. P:lrticlliare rilievo vienc . Inol­
tre , riserV3to alle (lf\lce:dure che rigu:n'­
dano Ic minorenni <: le tlvnne str.lnlerc.
Per quanhl altiene il ruoltl dci \'\llonl~~
dalo e dd prlvalu ~odale od ~CftIlfC
dclla Imela IJUlemo-iof:lllt1le,1 obiettivo
è di mettere a dispoSi2.iol1C delle perlie..
o~ e degli l'nli 10c:l1I c no profil le op,
porI unirà prc!>cnti !>ul lerritorìo per. la
prQm07.jqnL ddla vita e il sostcgno alla
nalalita. A.. questo proposllf> , 1;1 ùeliher:t
pn.·Vt'tlct l' I!>IHul.ilme prcs~1I dgru A~I '-'i
un t.:Ienro" I1;IS:1I0 ~u sl.'.\'t:ri requisiti ug­
gettivi t: lecnii:o-org:miUJlivi', dd1l' as­
sociuioni ch(" s:u...o lnno aUlol'ilzalc a <;11­
puJare conYl'nziuni pcr intt"I"Venire ;l
fianco degli llJ1c:r;1I ori dci consulwri c
tJt:i cemrl per l,l famiglia alli\'j nci con
sorzi dci servizi SOdù-;ls~i~le:n/.ì,11i
Ci craumo impcgn,ui In camp;Jgna
e1cnor;ue à Jifcsa della vit,I , :>\lSI eocodo
là llreseOLa Jdk a!ò~ociaziuni pro-vita
ne le nOl>tre strlllturc slinitarie: manlc­
nìamo i impegno • commenla il g(l\'(:'r­
natvre Roberw Cvt:! -, Oggi (ieri , "dr) la
g.iunra ha ~pproVtlto il protocollo che dà
il vi.l Iibcr:t a (luesl:I mom'»,
DopO nsuttesso della prima edizione torna il
concorso I NI!Ù ptr II!ggeI C). Il pU!!Tli ocontinu
co~i 115uo J!l!rcot.so Vt!rno la proillozione della
leltu~ ì1dalla voce ili bambìnl fino al sei 1I1111i.
In fillTliglill o IIl1'asllo, in biblioteca o nei labo
tori.l1rn~0
""sa! dalla COIIS4lpevoleua
che legg~efila5trocdte, fiabe e faWJtlli ai più
pluoli conbibuìsca I" modo signilicativC! 11110
sviluppoequllibratn del bambino sul piano c0­
gnitivo, relazionale e fisico, l'obiettivo delpr
'mio ~ promuovete late""1 il ad altll Voce,
gnalare la migliore prodUZioni! editoriale, pe
bambini in mscolarl", stimolare losvnuppodì
proposte ediloriall di qualitit,lI premio è isii ·
tulto dalla Regione con il contrlbuID della CittÌI
dltorinoi!sicomponedi cinlluesl!zioni:libli in
n1i~rl! lmiglio, prOgetto edlloriale inedito):
nascere CDII i libri (miglior Iibr o edito In Italia);
cresteJ1! ccm tlibl i (migliorlibra pubblicalo Ira
2.005 e 2010 sul tema libri per ridere.: l'ulllori
$mo nei libri perblllllbini); relJ di libri {m1gllo/'
proge1ta di prolOozloncdi lettura!; Pasquale
CaUSil (saione intitolata Il! pedilltra scompar
so). Tu~ In nollzìe $O WNW nalipetleggereit
VLa Regione vuole ridUlTe illllS!O di intemWoni cii
16/10/2010 pag. 2
Minori «Troppi allontanamenti impropri dalle famiglie» MARtA CiRAZtA GRIPPO
La man:ria è ddllllli"~lma, la .Soluzlont:
mai un" M)1a, 11 l'di pl'\1f10n~ la sua,che.:
ha cI/me p~rn=..a un ragìonamcnto
sui numt'ri:ogm ann,).!,ccondu il Cen­
lrtJ nazionale di documenl3Zi()ne c
analhi per )'inf,IIlZia c l'adol.e:.c.:enza,
Piemonte almeno lmlla ;(11) bam­
bini Vt.'ogono a1lonranati dli propri ge­
mrori per i mOlivi più !>Vo1riilli. Um\ n­
k'\'Ulmw sp..'nmcntalt' cundolta dillo
stes.\O pdJ dimo~tr.J clle ~pt:s~o :-.i tml­
ta di gr.lvi ma1t.raltamenli e ",.iult~nZ3,
Ilr.l più anconl III ahll~i ,<;()Iu !'n.... uoLI
(10 per \:enl(» t.- incapacil,!. gcmloria­
le (-lO per cento). !}ali del 2009 me;
slTano come oltrt la mem ùci bambi·
IO
ni allontanali lIa \.';1.'>3 CSl per cento)
ncl gim Ji IIn ;tono !Orni In f:un1glia: io
l\U~IO
moJo, sc:wndo Il PdI, la legge
nazionale in IIllllcria.modlfiC"dta quin­
i..\.id anni or suno per offrire la massi­
m.1 g.ar.Ul~ia <l11I111l0ri, 1TIQ:.tr.1 il suo hJ.
IO n, una ~TCzjonalitì tanto ampia
da f;n'onre gli ecce:.si.
l:attuale sì~'ema di M>stegno e lutcla
dei minùri sta rlschi;mdo di and:m: in
corto circuito il CItJS;1 dci pulCn: spro­
porzionato degli operatori suciaU e
deUa leggcre-a..t con cui le llccisiom di
allont3JUllll'nIU vengono pn:~, ' poi'
cole pe.3nti dci ct>n!'!\glkre dci l'di in
Ikgiont." Gian Luca Vignale, condlvi...e
dal ~uo capogruppo Luca re1lr.llt: . \1­
gn:ùc poru ;IU'ml"nziolll: dd pubb\j.
co Il c,"lS('l di una dOllna Ùle S:1n:bbc
l'fata :tlJant:lt1ut;t Jalle proprie Jì!1.Ue
perdlé r:m sfegalala di 1hJi<, Maria t:
t.ld cartone canimOllo l;id\ (~r, -In­
credi\llle. 11liI "'t'N·, ~.. ìt:ur:t Vignale,
documenti alla mano, memrc offre al­
la mamma la possibilità di conferma­
re ili pefl>ona.
•La donna .~i cr:t r(voh" Spont:II1C<I­
rncUlC ai ~1"Vi7.i s<ldali pcr sfu~ire ai
mllltr.lttamenli da parte: dci marito e
dOpl' appena In: me...i dalla Jil>pol>i­
zlone \Illn.';('rlm~loJn t."Omurulà coo
le 1ì!;l1C' il TribWlale 'd cl minori, su
,;:ollsigllo '-'ci Servizi .~ìali , ha a\-via­
IOl'lter per La mcs.~a in aùozìulle Jcl·
te tìWie c I""UQDlanamento dilla ma'
dn:." te~timorua il con~glic.l'\;. Per il
t>dJ . 'lu~W io -.olu l 'cnlle~iml) caso dl
un S15lemJ Iniquo.
Solo l'annu scorso. ;ùl'ìnICm(1 delle
comunit;\ Ill(;'molllc~i cromo presenti
118l minori e 1532 \.11Ulll in affida
mento lami!!1L'lre: questo ha cùmpur­
ralO Una spes.'1. p .." t' l'cnte puhbllco l1i
qua.c;f R milioni Dci uiSO dl"gll :dfida­
menti c- di ultre -i:I milioni per l'insc­
rimcmo in comunim (ogni b:unbinn
C()~!a 100 curo al gl"rno),
È evìdeme clle dietro la torta di oh re
·tO mi1ìl)Jlj l'i !'!lano gli imeres....i di al­
cuni: in molti . casi chi è dl1:lmato :t
comrullan: lo slatu dd mln,'r1, in co­
munil1Ì ì: cl)n~'Uknte JdJa ..'oOlunìu
!>res~a
- dCllunti;! Vl~à.lt.:' -, Nel .:on­
50171 dlc gt..~Jlscono i-.ervizi cunvi­
\ç.O(, ;L,oJM~11 ~()dali et c.:11<'I"H:r.ttive
I."he lìlUl"rl dclle: MrunUr:C <il :tt·cò·
g1iel1ZOl , un t..onflilto I."h<: 11011 può pas­
Cons/sflere
regionale
delPdI
sare inosservalO. Che latt allura?
'Dcn ulIIt: 1•.1nlet:1 dcgllin.'lCTlml"nti io
MrurtUr:! e dovullI'" inL-apacilà geni­
toriale, sol1petti di abu~, as:.enz:J di
una rete famigliare :llkgll:lU () pro­
blemi giudiziari ui uno " enlrambl I
g(.'nilon: luUi mnlrvi. ('be, con IIn 'ade
gU:I13 :\7jonc clom1dJl:ue si po~nno
corrt:Wtcrc, salvandu co:.ì mlgUaia di
minori daU':tllontan;lmcnlo - U1-:uno l
cOII.'ilglleri dd Plli -. Cnn lo :.lessO cu­
sto di un minorc-,segulto in comlmit:ì
!II potrehbcro :ll).'iumen: 1. opcr'Jtori
sociali in gradu ùll:worarc a domiclllo
pt:r quallro l)rt: al giorno. QUt::!t10 'ii­
gnlfici che ogni anno, t'\itanclLl J~ co­
mumta ad almeno 150 minori., la KL'"
glone fI:.parrnk.-rebbe anche.: 5 milioni
e darebbe lavu", ;J 120 profes!>ionl­
Mi>, I cùc()11 ~ le conhldcr:t7.ioni :,oliO
ài'vC11tat.i un di!>eWlu di legge che per
la prima volta in JIlllia intervlcoe nei
c;L~i di 'iOspelll abu.,lu ìJ1(:ap:ldb ge­
nilorla.li. ~ ['Imposta prcvt:ue :md1t:
I i..,litu.lÌone di un OSl>Crvatorio delle
politiche famiglillri, ente inùJpenut:ll­
le WC potril (."{'nr.ire i 'ingoli c~i di al­
lunt:lnamento ,, (" tiare importanti (."(ln­
lrifluli per ona più cortella aZIone di
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Piazza, duello
Berlinguer-Agnelli
daI/li primo pagina
(. .) ' C()I1\' er~l'l1/cpar.lllclc: •. A I !oUor·
nn d ' IJ~~ i . piii mÌ1dc~taml:llte po
trclI1mo dt'["ill i rla Ullil deci~illnc; hi­
p:l.rUsan O megli Il, una re:wiunl' hi­
parth,lll. Il t 11111), ndl;l cornin' dci
consiJ,tlin di CirclI!o.:rizi()nc IO. a !o!ui ·
Ua cenI rosini't rJ . I!n It:rrlmri"
qudlu di \'irJf!url Suù - clw "'<101­
prcllllc l'auua!l: piana Capu.llm li,,:
prc,to 1~()lrehhe r.;;lmlliarc nnme . Il
'c ah~: uni 01\"1:\' ;100 at:c~rczzalU \'idea
di inli:olarla a lnrico lkrllnj,lul'r, ~U '
11Itn l' pJrtll:t IIn.~ t.'orptl',1 conI r,i­
prnl'()SllI Diti bant:hi dci 1'(11 , Iramitt'
i consiglkri Albertll.o\r.:yuavi\ il e Lui­
!,li MillUltUU , t: arriVala I idciI ui ren­
ùcrl invece ,.maggi\) ti (;11)\".1I111Ino
.-\gllelli. 'fortuna\(! t·,p.)nCllle di lilla
dlnaMia che:l Mir:tfiuri ha le~,lLO pur­
Te della S'lOrÌll ti 'llalla. IA1 pr"p()~la Il;!
raccolt() :tmpi cun~c:n~i eù è 'ilolla fir­
mala ,lI1dll' <.lili l'lll1sigiit:ri AlhUJW c
Mòlnl.U~1I (Id\") ~I:I Laino e Dc Dillo
(Apì), dll Panzera (V<,rdl-\'enli) l: d..1
cunsiglicre Dciana. Nei l'n'S'limi
~itlrllì ~i llb~ulerù la pfOpOM,I, m;1 i
numeri per rlrla passart.".ci ~ono l ui ·
ti E presto se ne potfchbc discutere
lIudiriltltl',1 a l'aba.tI (i\'lcu,
[MSCI]
--------------~--- ----------------------~
•
ilGia e __
~I
lavo
sto
~ fari
accesi
[ozvFood
loccaverano DOP, con,
\3 degustazione guid;l·
,~ sìbll e:. tra l'allro, assi·
~zilJne clelia carne cru·
Iello o del tipico agno.
'fiche alle c:-periclIze
,inamcnti gu),[()sl pr(l.
rzil! <.Ii Tutela Vini d'A·
ato. Sariì possibile spo·
'a Prepar-.lLiom:
e ·~s,~a·
pasto ,LI ~oJCC. un fij,i­
r.L.Jìliunc asii~ìana, Ci
rea vendila in clI.i gI
Ilfl() acqui.~tare j . prò­
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Verona and\i:' In qUI:»l\) ambito
moltI:' le novità nd proltr:unma
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ti, Ira le quali l'e~perit:nl.!l dC'!
:I)r~() di cantu cllmle •Tuni in
coro., anicolàlO in lO incontri
per bambini <.II (,{~ 7 àllni (iul­
li i rnarh:ùl oal I~ tllwhre;1I 21
\Iicernllre 2tl I Il d;t1lt: 1"1 ali
IfÙ 1:, d,III'.. llfO latu, 1'C:~l)e­
rienza .l'erché leggere :L n,cC'
;tll;J? Pcr la mt'r3viglia!,' una
frase di Pcnn;tl:. m,I andlc 'i l ti-
•
I
Jk\li wl 20 ouohre ~I I() no­
venmrt, ':';on ~'e dubbio· ha
iortu!inearo l'assessore Curino
- cbe la prugr:unmanune c:slh-,1
ppl'nn c.(inclu:,asl all'l<,ola·dd­
le .~l·n~31ionl ~ia ~1;1I;1 panico­
l:.trnlt:nre partecipa la, apprez­
zar:! ed abbia risPC)sto alll' !.lo­
manllc c: :llIe a~JlCLtiltiw dei
bllmhml al~-.s"ndrinì t: ddh: 10rp farnigJJe, i numeri p:ulano
chIaro con una stim;a <.Ii ollri!
quallrumll,l bamhini complc....·
I\'lUllCnl(~ cClim'ol!i, CCIlI il
progfilmma alltunnah: -)o\>
Fun.~
l;tvurrJ, mllsiCi t: tempu h·
concluso Teresa Cu­
rllllI - abbiamo iD\'ece orienl:\'
rC) Iepròpo~rl' dcU'lnft'rrnagi
\"J.nJC PunlU 1)( per v;lIoriv..olre
nun slllo l:1 ricerca dci giovam
verso 1;1 creativiLà, l'arLe l" il
Lempo Itbc:fO, m:!. anchc:vers
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17/10/2010
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Anno LXXXV Nº 119
Lunedì 18 ottobre 2010
Alessandria
REPLICA SABATO E DOMENICA PROSSIMI IN CITTADELLA
Esce Lunedì, Mercoledì e Venerdì
Spinetta, furti di stagione
‘Ambiente & Ambienti’ subito riproposta
l
Ladri come l’Uomo ragno, colpo nel cantiere, bottino vario dalla Mercedes alle mele
Spinetta Marengo
Aldo Biscardi
al processo
(del martedì)
_ Dopo un’estate giudicata
tranquilla, ecco un autunno nero. «Furti di stagione», dicono a Spinetta, il
sobborgo preso d’assalto in
un ottobre di scorribande e
vandali, impianti d’allarme elusi, forze dell’ordine
convocate di continuo e
bottino di vario genere,
dalla Mercedes alle mele,
passando per le caldaie,
quelle appena montate in
__La pioggia ha ostacolato, e non poco, l’afflusso di pubblico alla fiera “Ambiente & Ambienti” inauguratasi venerdì e conclusa
ieri in Cittadella. Per questo si è deciso di riproporla il prossimo
fine settimana, sabato e domenica. In un bastione e due caserme la rassegna propone prodotti per ridurre il consumo energetico e per l’energia pulita. E i progetti degli enti.__ a pagina 6
LA BAMBINA OPERATA NEGLI STATI UNITI: VEDRÀ DA UN OCCHIO
Giulia, la beneficenza arriva dagli scrittori
__Sabato sera, a San Michele, cena benefica per sostenere la
causa di Giulia, la piccola di 16 mesi che il 13 ha fatto rientro
dagli Stati Uniti dove è stata operata a entrambi gli occhi (potrà
vedere solo dal destro). L’appuntamento solidale è stato organizzato da scrittori che hanno presentato due libri.__a pagina 5
PARTI A RISCHIO, SI AVVICINA IL MOMENTO DELL’ABBATTIMENTO?
Sopralluogo in piazza S. Maria di Castello
__Nei giorni scorsi tecnici del Comune e
dell’Atc sarebbero entrati in cantiere. Probabilmente lo hanno fatto per mettere a
punto un programma per procedere all’abbattimento delle parti pericolanti del rudere di piazza Santa Maria di Castello che
doveva essere una casa.__ a pagina 7
Cronaca
COMPLICATA INDAGINE. OGGI I FUNERALI A STAZZANO
Suicidio del pastore, è un giallo intricato
__ È un giallo l’indagine alla quale stanno lavorando i carabinieri per cercare di capire i motivi che hanno spinto Leonard Murgioni, 21 anni di Stazzano, a seminare il panico a Novi, investire
un ciclista, rovesciarsi con l’auto, puntare la pistola all’uomo
che si è fermato a prestargli soccorso e poi uccidersi. Intanto,
stamani alle 10, ci saranno i funerali.__a pagina 4
Provincia/Basso Piemonte
DOPO UN INCONTRO COL VICE PRESIDENTE REGIONALE
Cordata di imprenditori per la Merlo
__Per il caseificio Merlo di Terzo, da tempo in difficoltà, ci sarebbe uno spiraglio di
speranza per sconfiggere la chiusura dello
stabilimento: ci sarebbe infatti una cordata di imprenditori piemontesi interessati a
rilevare l’azienda. Lo ha detto ai lavoratori
il vicepresidente della Regione, Riccardo
Molinari.__a pagina 12
Sport
BASKET - LEGADUE
La Fastweb cade
ancora a Jesi
Sport
RUGBY - PRIMA VITTORIA
Alessandria sorride
Biella al tappeto
__Campanello d’allarme per la
Fastweb Casale. La squadra di
coach Crespi subisce a Jesi
(74-67) contro la Fileni la seconda sconfitta consecutiva,
dopo il ko interno subito contro Pistoia.__a pagina 31
__Prima vittoria stagionale per
l’Alessandria Rugby di mister
Deltrovi, che dopo due sconfitte di fila regala la prima soddisfazione della stagione ai suoi
tifosi battendo per 21-16 il
Biella. __a pagina 32
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PICCOLO Anno LXXXV. 2010 Nº 119
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Editrice SO.G.ED. srl, via Parnisetti 10, tel. 0131444156 - 0131315200 (r.a.). Pubblicità:
Medial s.r.l., via Parnisetti 12/A, tel. 013156364-5. Poste italiane - Spedizione in abb.
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art.1, comma 1, DCB/AL.
l Il giornalista tirato in
ballo nella disputa tra
Moncalvo e Gaucci
Novi Ligure
La scuola
media di
Spinetta
Marengo è
stata
teatro
di raid
vandalici
abitazioni in costruzione e
asportate dopo un blitz al
cantiere.
Quattro colpi soltanto il
9. Il bis la scorsa settimana.
C’è anche chi, emulando
l’Uomo ragno, s’arrampica
per arrivare a destinazione
e fare razzia. Passerà l’ondata malavitosa, come le
stagioni, certo. Ma intanto
si contano i danni, tanto a
Spinetta quanto a Litta, dove è stata visitata perfino la
sede della Confraternita
del rabatòn.
Massimo Brusasco
__alle pagine 4 e 9
L’Alessandria perde 2-0. Fermati 5 supporters, tra cui una ragazza
Sassi contro il pullman dei tifosi grigi
__Uno dei tre pullman dei tifosi dell’Alessandria è stato preso
d’assalto da una trentina di supporter veronesi che, al termine della partita del Bentegodi (grigi sconfitti 2-0) hanno lanciato pietre e mattoni. Un vetro rotto, ammaccature alla carrozzeria, nessun ferito. «Un agguato organizzato» racconta
Enzo Caviglione, autista del mezzo. Dopo-gara concitato, con
cinque tifosi grigi fermati, tra cui una ragazza che - raccontano testimoni - è stata aggredita dalla polizia. In serata, a
quanto è dato a sapere, il rilascio di due di loro.
__alle pagine 4 e 22
Teatro, la bonifica deve ancora partire
Necessaria una integrazione del piano. Asl:
“Nessuna previsione”
l
Alessandria
_ Impossibile fare una previsione sui tempi di riapertura della sala grande del
tetro comunale di Alessandria. Lo precisa l’Asl Al, incaricata di seguire la bonifica dall’amianto: «Non esistono ipotesi - spiega il
gruppo cui è affidata l’emergenza polveri - anche
perché i lavori non compe-
tono a noi. Il nostro è un
ruolo di controllo e verifica
del piano, una volta autorizzato è l’impresa titolare dei
lavori che procede. Noi accertiamo che tutto venga eseguito come previsto da
norme e protocolli». Per
questo motivo, l’azienda sanitaria ha chiesto alla ditta
che opera - la ‘Switch 1988’ una serie di integrazioni al
primo documento presentato all’Asl. Non si esclude un
sopralluogo all’interno del
teatro.
__a pagina 5
IERI A VALENZA, PRIMI ACQUISTI (ANCHE CON LA NAVETTA) PER LA STAGIONE DI SPETTACOLI
Biglietti, iniziata la vendita ma solo al Sociale
__È iniziata ieri mattina
presso la sola biglietteria
del teatro di Valenza, la
prevendita dei biglietti per
la stagione di spettacoli del
Teatro Regionale Alessandrino. Per tutto il giorno sono state numerose le persone che si sono recate al Sociale per acquistare i ‘pacchetti’ di biglietti, relativi a
più proposte inserite sia nel
cartellone del Comunale di
Alessandria che per le sera-
te previste a Valenza. Ovviamente al personale presente in biglietteria sono
state rivolte diverse domande sui tempi di riapertura
del Comunale di Alessandria e sull’opportunità di
rimborso in caso gli spettacoli previsti non potessero
essere rappresentati. Ma
comunque i primi biglietti
sono stati venduti, e per entrambi i teatri. Oggi prosegue la vendita riservata so-
lo ai gruppi di acquisto
mentre da domani, biglietti
per tutti. Ricordiamo che
per gli spettatori di Alessandria era stato organizzato anche un servizio di navetta gratuito per poter più
agevolmente raggiungere il
Sociale. Per informazioni
sugli orari di vendita e sui
servizi previsti nonché sugli
spettacoli si può chiamare
al numero di telefono
0131/942276.(P.B.)
Premiati con
i sette Oscar
del Successo
Palenzona a ‘Report’
per i troppi incarichi
Alessandria
Alessandria
_ Ieri, a Palazzo Monferrato,
si è svolta la cerimonia di
consegna dei sette “Oscar del
Successo”. I premiati: Gualtiero Burzi, Raffaele Guariniello, Serena Monina Cerutti, Barbara e Debora Paglieri,
Lorenzo Ricci e Gianluca Veronesi.
_ «Troppi incarichi e tutti
importanti». E così Fabrizio
Palenzona è stato, ieri sera,
tra i protagonisti di ‘Report’,
la trasmissione di Raitre specializzata nella denuncia dei
misfatti italiani. E l’accumulo di cariche, evidentemente,
rientra nell’elenco.
I premiati con le madrine Flavia Fano e Loredana Sileo
Estrazioni del 16 ottobre 2010
Bari
24 39 35
87 62
Cagliari
76
17 39
13 66
Firenze
66 74 73 34 20
Genova
74 42
51
2 33
Milano
84 52
87
2 73
Napoli
70 34 62
81 24
Palermo 61 23 40 36 32
Roma
14 88 84 26 83
Torino
29
14
77 80 49
Venezia 46 68 65 37 90
Nazionale 40 73 49
71
6
combinazione
16 31 41 61 65 77 jolly 25 - SuperStar 34
Nessun “6”
Nessun “5+1”
Ai 23 “5” vanno
Ai 2.965 “4” vanno
Ai 121.873 “3” vanno
€ 54.358,66
€
421,66
€
20,51
Quote SuperStar
Nessun “5” stella
Al 5 “4” stella
€ 42.166,00
Ai 592 “3” stella
€ 2.051,00
Ai 9.018 “2” stella
€
100,00
Ai 62.410 “1” stella
€
10,00
Ai 150.717 “0” stella €
5,00
Combinazione:
6-5-7-9-10-11-13
Nessun “7”
Ai 2 “6” vanno
Ai 27 “5” vanno
Ai 232 “4” vanno
€
€
€
3.087,00
228,00
31,00
CAGLIARI - INTER
BRESCIA - UDINESE
CATANIA - NAPOLI
CESENA - PARMA
JUVENTUS - LECCE
PALERMO - BOLOGNA
SAMPDORIA - FIORENTINA
HELLAS VERONA - ALESSANDRIA
FOGGIA - ANDRIA BAT
GUBBIO - REGGIANA
SORRENTO - SPAL
BENEVENTO - TARANTO
NOCERINA - COSENZA
BARI - LAZIO
Ai 54 “14”
Ai 935 “13”
Ai 7.541 “12”
Ai 2.221 “9”
€
€
€
€
2
2
X
X
1
1
1
1
1
1
1
X
1
2
3.662,00
158,00
19,00
71,00
Si è raccontata l’epopea di
un uomo che «ha cominciato
come camionista, è diventato sindaco Dc di Tortona e
poi presidente della Provincia». Fino ad assumere ruoli
di prestigio soprattutto nei cda delle banche. «Ma io non
volevo - dice Palenzona - Nessuno mi crederà, ma la mia
vocazione era la politica».
_ Dopo tanti processi televisivi in tema calcistico, Aldo Biscardi domani è atteso
nell’aula di Novi del tribunale per essere protagonista
di un processo vero. E’ stato
convocato dalla Procura
della Repubblica per rendere testimonianza ed aiutare
a fare chiarezza nel processo innescato dalla querela
sporta dal giornalista Gigi
Moncalvo, già candidato a
sindaco di Novi, nei confronti di Luciano Gaucci, ex
patron del Perugia calcio.
La vicenda ha preso avvio proprio da uno dei processi televisivi di Aldo Biscardi in cui erano ospiti e opinionisti sia Moncalvo che
Gaucci. Era appena esplosa
calciopoli, le discussioni erano piuttosto accese. E, a
un certo punto, il confronto
tra Gigi Moncalvo e Luciano
Gaucci è degenerato e per
replicare alla tesi del giornalista di Novi, l’imprendiAldo
Biscardi:
dopo
molti
processi
in tivù,
arriva in
tribunale
tore romano è andato un po’
oltre le righe e ha pronunciato frasi che sono state ritenute offensive da Moncalvo che ha avviato un’azione
legale, assistito dall’avvocato Enzo Ferrarese di Novi.
Per domani, martedì, è in
programma la seconda udienza del processo, quella
in cui dovrebbero essere
sentiti i testimoni. Tra questi c’è anche Aldo Biscardi
che era il conduttore di
quella trasmissione televisiva.
Verrà a Novi a testimoniare e a cercare di portare
pace? Questo, ovvero la presenza dei testimoni convocati per un processo di primo grado è un problema che
va oltre la vicenda legale che
oppone Gaucci a Biscardi, e
coinvolge la funzionalità
della giustizia italiana. Certo, se si presentassero in aula testimone (Biscardi), imputato (Gaucci) e parte lesa
(Moncalvo) sarebbe un’udienza spettacolo: sono tre
personaggi notoriamente
senza peli sulla lingua.
Luciano Asborno
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La consolle
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dell’acceleratore
nucleare
utilizzato dalla
Radioterapia
dell’ospedale
di Alessandria
dove sono
mediamente
trattati circa
1.100 pazienti
ogni anno
Nuove frontiere della radioterapia
l L’ospedale
di Alessandria ha ospitato un
incontro in vista della futura svolta terapica
nuova tecnica di trattamento di alcune neoplasie polmonari primitive e
_ Oltre 1.100 pazienti trattati all’an- secondarie. «Abbiamo avuto modo di
no, una attività che si sviluppa dal lu- confrontarci - spiega Paola Franzone
nedì al venerdì su un doppio turno, - sulla radioterapia stereotassica: è udalle 7.10 alle 19.30, come avviene so- na tecnica particolarmente precisa
lo in pochissime altre strutture pie- che permette di somministrare dosi
montesi, otto tecnici fissi più il per- elevate su aree molto piccole (da uno
sonale medico e infermieristico: una a tre centimetri) per un numero limiéquipe che affianca all’attività quoti- tato di sedute (al massimo cinque)».
diana, la ricerca e la applicazione di A quali pazienti è rivolta in primo luonuovi strumenti per il
go? «Per il momento si
trattamento delle neoplatrattano neoplasie allo
Il
reparto
sie. La Radioterapia
stadio iniziale in persone
diretto da Paola che non sono operabili
dell’ospedale, guidata da
Paola Franzone, ha curaFranzone tratta per età o per motivi meto l’organizzazione di una
oltre 1.100 dici, oppure per persone
iniziativa che ha riunito
hanno sviluppato
pazienti
all’anno. che
ad Alessandria esperti di
metastasi di fino a cinque
Il ruolo del Gic centimetri, ma senza preTorino, Genova e Novara
per fare il punto su una
senza di segni di malattia
Alessandria
in altre parti del corpo». Sono molti?
«Al momento no. Quelli che si rivolgono a noi vengono indirizzati, solo
per questo trattamento in un paio di
altri centri piemontesi. Per noi - aggiunge Paola Franzone - era importante confrontarci con questa tecnica
perché si avvicina la sostituzione di
uno dei due acceleratori che abbiamo
in reparto. Quando verrà installato
dovremo essere pronti a utilizzarlo
nel pieno delle potenzialità». Quali
sono? «La precisione del trattamento
che viene ottenuta mediante sistemi
particolarmente sofisticati di localizzazione del bersaglio (il tumore, ndr).
Nel caso del polmone le variabili che
possono determinare o meno il successo dipendono dalla precisione, che
può essere influenzata anche dal movimento respiratorio». Se una volta il
trattamento avveniva calcolando il
punto solo sulla base delle radiografie
o delle prime Tac, oggi la tecnologia
degli acceleratori di ultima genera-
zione consente di vedere in diretta cosa avviene e di gestire con la massima
precisione l’intervento radioterapico.
Ad Alessandria la “centratura” delle
aree malate sui pazienti avviene già
grazie alla Pet-Tac di cui è dotato l’ospedale del capoluogo. La Radioterapia classica oggi tratta il 90 per cento
delle neoplasie più diffuse e solo il rimanente dieci è inviato in centri di altissima specializzazione per trattamenti specifici, ma in ogni caso i pazienti sono sempre seguiti dal punto
di vista medico e terapeutico da Alessandria. «Rispetto ai tumori polmonari - aggiunge Paola Franzone - in ospedale opera il Gruppo interdisciplinare cure (Gic) sulla patologia polmonare oncologica che si riunisce settimanalmente per la discussione dei
casi clinici ed è composta dagli specialisti coinvolti: pneumologi, chirurghi toracici, radiologi, radioterapisti,
oncologi, anatomo-patologi».
Enrico Sozzetti
Paola Franzone
‘Protesi cardiache per la prevenzione dell’ictus’
I primi due interventi sono stati eseguiti alla ‘Città di Alessandria’
l
Alessandria
_ Novità anche sul fronte
della sanità privata. Alla Casa
di Cura Città di Alessandria
sono stati recentemente eseguiti i primi impianti di protesi cardiache per la prevenzione dell’ictus. «I pazienti spiega - Paolo Diotallevi, direttore del Laboratorio di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione della struttura - erano affetti da fibrillazione a-
triale permanente, una patologia che rappresenta l’aritmia cardiaca più diffusa. Interessa circa il 4 per cento
della popolazione di età superiore a 60 anni, e circa il 9
per cento dei pazienti di età
superiore agli 80 anni».
Le persone affette da da fibrillazione atriale sono trattate con farmaci antiaritmici
e ricorrendo a innovative tecniche di ablazione. «Tuttavia
nei casi refrattari al trattamento è l’anticoagulante orale a giocare il ruolo di protagonista. È un farmaco diffuso
- precisa sempre Paolo Dio-
tallevi - ma poco maneggevole: richiede frequenti controlli, l’attenzione a diete particolari e aumenta infatti il rischio di emorragie. La conseguenza è che si stima che solo
il 50 per cento della popolazione candidata assuma realmente una terapia preventiva e poco più della metà a dosaggio efficace». La complicazione maggiormente temuta è l’emorragia intracranica:
«Circa il 10 per cento di queste emorragie si presenta infatti in pazienti sottoposti a
terapia orale. E gli esiti - aggiunge il medico - sono spes-
so catastrofici». In cosa consiste la tecnica di prevenzione dell’ictus? «Quella sperimentata alla Casa di cura Città di Alessandria - risponde il
direttore del Laboratorio di
Elettrofisiologia e Cardiostimolazione - consiste nell’occlusione dell’auricola sinistra, una sorta di appendice
dell’atrio, che rappresenta la
sorgente del 90 per cento dei
trombi diretti al cervello. La
metodica, eseguita per la seconda volta in Piemonte,
consiste
nell’introduzione
per via venosa di una piccola
protesi in nitilolo (lega in ni-
chel e titanio) che, posizionata allo sbocco dell’auricola,
determina l’occlusione e l’esclusione dalla circolazione.
Gli interventi sono stati condotti in anestesia locale e i
pazienti sono stati dimessi il
giorno successivo con una
semplice aspirina. Siamo di
fronte - conclude Paolo Diotallevi - a un trattamento particolarmente indicato in pazienti a elevato rischio tromboembolico, in prevenzione e
in tutti quei casi in cui l’evento cerebrale si verifica nonostante la terapia».
E.So.
I primi sostenitori
di Fabio Scarsi
l È candidato alla segreteria provinciale Pd. Da Novi
il primo risultato a sorpresa
Alessandria
_ Per conoscere meglio il profilo di Fabio Scarsi, 44 anni, uno
dei due candidati alla segreteria
provinciale del Partito Democratico (l’altro è Daniele Borioli,
53 anni) può essere utile scorrere il primo elenco dei sostenitori, così come è stato diffuso nei
giorni scorsi: Antonello Santoro, Clara Scarsi, Claudia Deagatone, Corrado Parise, Enrico
Morando, Erik Barone, Fedelfranco Filella, Franco Gavio,
Franco Gazzaniga, Gianni Vignuolo, Giorgio Abonante, Graziano Moro, Marcella Graziano,
Maria Grazia Morando, Massimo Brina, Soubai Driss, Matteo
Morando, Mohamed Aouadiy,
Paola Deagatone, Piero Gazzaniga, Piero Mega, Roberto Massaro, Rocchino Muliere, Simone Lumina, Vincenzo Robbiano, Vittoria Gallo. Tutti fanno
capo a “Democratici & Riformisti - Comitato Scarsi Segretario”. Nomi noti e meno famosi
del mondo politico, amministratori pubblici e imprenditori, impiegati, gente comune. È
un profilo che richiama un po’
quello dell’aspirante segretario.
Scarsi rappresenta una nuova
generazione di dirigenti «che
porta in dote al Pd l’esperienza
di una professione svolta quotidianamente, la conoscenza con-
L’ACQUA BENE PREZIOSO
WAT E R , A P R E C I O U S R E S O U R C E
creta del lavoro nei suoi vari aspetti, la competenza in nuove
tecnologie e comunicazione».
Le parole sono contenute nella
breve scheda di presentazione.
E trovano riscontro nella sua attività: laurea a Genova e master
alla Bocconi, dottore commercialista con competenze in ambito di servizi finanziari, assicurazioni e banche. A cosa punta?
A un partito «unito, partecipato
e plurale, trasparente, che vive
in mezzo alla gente». E il primo
congresso di Circolo, a Novi, ha
regalato una quasi vittoria: se
Borioli ha raggiunto i 56 voti,
Scarsi ha toccato i 51. Fra la (piacevole) sorpresa di molti.
E.So.
‘Generazione Italia’
arriva nel capoluogo
Il nuovo direttivo
e l’impegno per una
politica ‘per la gente’
l
Alessandria
Paolo Diotallevi
Fabio Scarsi
_ Anche ad Alessandria è nato il
circolo politico di “Generazione
Italia” ispirato alle idee di Gianfranco Fini, attuale presidente
della Camera. Il direttivo è composto da Claudio Moro (responsabile), Giovanni Dicaro, Lisa
Frangiamore; Francesco Mongiò; Maria Rosa Sgrò; addetto
stampa e portavoce: Daniele
Cebrelli. «È arrivata l’ora di ritornare a fare una politica propositiva, adeguata ai tempi correnti, una politica che ritorni ad
essere vicina alla gente, tra la
gente, per la gente. La politica
con la P maiuscola - sottolineano i fondatori del Circolo alessandrino di “Generazione Italia” - quella per la legalità, per la
parità giuridica e per il sociale.
Con la creazione di questo circolo si vuole essere presenti nel
quotidiano, si vuole riportare
gli indecisi al voto, si vuole far
riavvicinare e rendere partecipi
i cittadini alla vita politica, con
amore e con passione. Questa idea politica nasce anche e soprattutto per i giovani, che possano riavvicinarsi e crescere politicamente e moralmente, credendo ancora nei valori e nella
meritocrazia. Abbiamo tanta
strada da fare, impervia, difficile, ma la affrontiamo - concludono - con passione e volontà».
E.So.
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_ Enrico Morando, Walter Veltroni e Franco Livorsi. Sono i
protagonisti dell’incontro organizzato per oggi, lunedì, alle
18.30, a Palazzo Monferrato, in
via San Lorenzo 21 ad Alessandria, organizzato dal Circolo di
Alessandria del Partito Democratico per presentare il libro,
scritto da Morando, “Riformisti e comunisti? Dal Pci al Pd. I
‘miglioristi’ nella politica italiana” (Donzelli Editore; 17 euro).
Insieme all’autore animeranno
la presentazione Walter Veltroni e Franco Livorsi. «È un lavoro, quello di Morando, significativo per capire un pezzo importante della storia del Pci e in
fondo del centrosinistra italiano: la storia dei ''miglioristi'', i
riformisti ante litteram del Partito Comunista Italiano» afferma dichiara Corrado Parise, responsabile del Pd e vicesegretario provinciale. Ma, aggiunge,
forse è ancora più importante
per capire il presente: le ragioni e e le difficoltà dei riformisti
nel Pd e nell’intero centrosinistra». Il volume abbraccia la costituzione formale dell’area (fine anni ’80) e la chiusura a metà ’90, pregi e limiti.
E.So.
Walter Veltroni ed Enrico
Morando (in ordine dall’alto)
Società Meteorologica Italiana - www.nimbus.it diretta da Luca Mercalli - Elaborazione grafica: Centimetri.it
OGGI
Previsioni
AO
TO
Piogge e rovesci anche intensi tra la notte e
l'alba tendenti ad attenuarsi e a concentrarsi a
sud del Po in mattinata, con qualche schiarita in
Valle d'Aosta e sull'Ossola. Nel pomeriggio si
attivano nuovi rovesci su pianure e zone di
bassa e media montagna, specie tra Cuneese,
Torinese e Biellese. Quota neve a 1200-1400
metri. Temperature massime intorno a 10-11 ˚C
in pianura.
DOMANI
AO
TO
Previsioni
Temperature (C˚)
Umidità relativa
Qualità dell’aria
Schiarite già al mattino tra la Valle d'Aosta e il
Piemonte settentrionale, altrove inizialmente
ancora nuvoloso con residue piogge tra Cuneese
e Alessandrino. Passaggio a condizioni
soleggiate dal pomeriggio su zone a nord del
Po, residui addensamenti su Cuneese e Basso
Piemonte, ma in diradamento. Temperature in
aumento nei valori massimi. Martedì soleggiato,
ma fresco soprattutto al mattino.
Torino
Torino
Ieri
Ieri
12
14
Un anno fa 3.9 16.6
Alle 8
Alle14
85%
75%
Estremi del mese
dal 1753 al 2003
Limite pioggia/
neve oggi
1
2
3
4
5
6
7
29/10/1869 Min. -3.0
01/10/1997 Max. 29.2
Nord
Sud
Min.
Max.
1400
1200
Precipitazioni
Ieri fino alle 19
0.5 mm
Totale del mese
29.5 mm
Media del mese
dal 1803 al 2001
86.0 mm
a cura di Provincia
Ottobre più piovoso
di Torino e Arpa Piemonte 1846 - 394.0 mm
Ottima
Buona
Discreta
Mediocre
Poco salubre
Insalubre
Molto insalubre
TORINO
DOMENICA 17 OTTOBRE 2010
torino.repubblica.it
REDAZIONE DI TORINO Via Bruno Buozzi, 10 | 10123 | tel. 011/5169611 | fax 011/533327 | CAPO DELLA REDAZIONE PIER PAOLO LUCIANO | VICARIO ROBERTO ORLANDO | INTERNET torino.repubblica.it | e-mail: [email protected]
SEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 011/5169611 | fax 011/533327 dalle ore 9.00 alle ore 21.00 | TAMBURINI fax 011/533327 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Via Bruno Buozzi, 10 | 10123 TORINO | tel. 011/5527511 | fax 011/5527580
Patinoire in piazza Vittorio. L’assessore: “Non sono salamelle” Davantial“Bacio”
La polemica
Crollano gli interventi nel pubblico
cardiochirurgia guarda al privato
Tra Molinette
e Villa Maria Pia
prove tecniche
di collaborazione
OTTAVIA GIUSTETTI
A PAGINA V
Coppola e Alfieri
L’autunno, all’improvviso litigano sui fondi
alla cultura
ERICA DI BLASI
N STILE Trafalgar Square,
anche piazza Vitttorio si
prepara a ospitare una pista di pattinaggio su ghiaccio.
Il Comune sta prendendo accordi con una società inglese,
la “Spirit” — già sponsor della
patinoire che lo scorso inverno
si trovava ai Giardini Reali — e
la Federazione Italiana Sport
su Ghiaccio. In modo da sollevare Palazzo civico dalle spese.
SEGUE A PAGINA VII
Il racconto
I
GIAN LUCA FAVETTO
poi, finalmente, viene il giorno in cui
le città mettono i tappeti. Anche le
città lo fanno. Gli esseri umani, i tappeti, di norma li tengono in casa, ma ogni
tanto, a tempo debito, li mettono fuori e li
sbattono in modo che prendano aria. Hanno questa abitudine.
SEGUE A PAGINA VII
E
Foglie d’autunno nei viali della città
Il governatore aumenterà di 5 milioni i sussidi a chi vuole iscrivere i figli in istituti privati: “Non è un privilegio”
Cota: più soldi per i buoni scuola
Inseguito sotto i portici dagli studenti che lo contestano sui tagli all’Edisu
L
Riconteggio, uno spettro si aggira nel Pd Casa Oz, una dedica da Baricco
A REGIONE aumenterà di 5
milioni i fondi per la legge sul
buono scuola per iscriversi
agli istituti privati «perché non si
tratta di garantire un privilegio».
Lo ha detto il presidente Cota intervenendo a una manifetazione
in piazza Castello. Poco prima era
stato inseguito sotto i portici dagli
studenti universitari che lo contestavano per i tagli all’Edisu. Francesco Profumo, rettore del Poli,
sceglie due piazze di giovani per
entrare in clima elettorale.
PAROLA A PAGINA III
Il retroscena
L’iniziativa
ERICA DI BLASI
A PAGINA XI
AVVISO
AI NAVIGANTI
BIBLIOTECHE
UN ESEMPIO
PER CHI SPRECA
ETTORE BOFFANO
LA VERITÀ, come la luce, acceca.
La menzogna, invece, è un bel
crepuscolo” (Albert Camus “La
caduta”)
lla fine ci salveranno le vecchie zie, direbbe Leo Longanesi. Nel nostro caso, ci salva
un’inchiesta giornalistica: quella eccellente di Leonardo Bizzaro sulle
pagine di ieri di “Repubblica Torino”, dedicata alle biblioteche pubbliche della città e ai seri rischi che i
tagli del bilancio comunale (ma soprattutto gli enormi sprechi delle dissennate ubriacature culturali torinesi degli ultimi dieci anni) le mettano
in ginocchio bloccando l’acquisto di
nuovi libri e penalizzando i lettori.
SEGUE A PAGINA IX
A
La kermesse
I giovani e la pace
Cinquemila in piazza
A PAGINA III
«Il bacio» di Hayez
Cota e Bresso
LI VELI A PAGINA IV
L’inaugurazione di Casa Oz
SPAGNOLO A PAGINA VIII
La storia
Lo sport
Solo Rubihno evita il tracollo. Intanto il Novara balza in testa
Piazza Bottesini, assalto di un gruppo di bulli: due arrestati
Toro ammalato di trasferta
scivola anche a Livorno: 1-2
Sfrattati, vivono in roulotte
“Ora dovete pagare il pizzo”
N TORO senza grinta si arrende al Livorno dopo un
primo tempo da dimenticare, due gol al passivo e una timida illusione data dalla rete del
solito Bianchi. Ma dopo dieci partite e cinque sconfitte il bilancio
granata è in rosso. E affiora un vistoso “mal di trasferta”: lontano
da casa i ragazzi di Lerda non sanno vincere e hanno perso quattro
gare su cinque. Intanto il Novara,
corsaro a Modena col Sassuolo,
balza da solo in vetta alla serie B.
FABRIZIO TURCO
A PAGINA XXI
U
STORIE DI
PIEMONTE
FEDERICA CRAVERO
Un’avventura a San Marzano
A ROULOTTE parcheggiata
tra piazza Bottesini e via Ponchielli è piccola e malridotta,
con le finestre riparate con lo scotch
e vecchie coperte per fare buio. In
tre, una donna di 61 anni e i due figli
di 36 e 34, vivono lì da tre anni. Una
vita tremenda, in mezzo alla strada.
L’altra notte un gruppo di ragazzini
di zona li ha aggrediti e due sono stati arrestati. «Ma adesso viviamo nel
terrore», dice uno dei figli.
SEGUE A PAGINA X
La fattoria didattica
di Bruna Ferro
signora degli asini
dell’uva e del vino
CARLO PETRINI
A PAGINA XIII
L
Al via domani al Circolo dei Lettori
un ciclo ideato da Stefania Bertola
Su Donne & Libri
dialoghi e stereotipi
tra romanzetti rosa
make up e cervelli
VERA SCHIAVAZZI
A PAGINA XVII
la Repubblica
DOMENICA 17 OTTOBRE 2010
CRONACA
TORINO
■V
Molinette e Villa Maria Pia
prove di nozze per cardiochirurgia
Crollano gli interventi nel pubblico, avanza il privato
OTTAVIA GIUSTETTI
RECIPITA il numero di interventi della cardiochirurgia delle Molinette diretta da Mauro Rinaldi: solo 572
nel 2010, dimezzati rispetto agli
anni di massima attività del reparto quando superavano senza difficoltà i mille, e comunque
ridotti di oltre un terzo solo rispetto al 2009, che si era chiuso
a gennaio con 935 interventi. I
dati più recenti sono fermi al 30
settembre (mancano quindi tre
mesi), ma se la tendenza sarà
confermata sarà necessario fare un esame attento per capire
cosa stia succedendo. E anche
perché sia ripresa la mobilità
passiva dei pazienti che dopo
anni tornano a migrare dal Piemonte per farsi operare nelle regioni confinanti, in particolare
in Lombardia. Restano stabili, o
in lieve calo, gli altri presìdi della regione che offrono prestazioni di cardiochirurgia. In netta risalita, invece, solo l’attività
di Villa Maria Pia, la struttura
privata che da anni «fa concorrenza» alle Molinette, dove lavorò per un periodo anche Michele Di Summa, e che di recente ha concluso quello che si potrebbe definire in parole povere
un «ottimo acquisto», quello di
Chiara Comoglio — ex ricercatrice dell’Università ed ex braccio destro proprio di Mauro Rinaldi — che per andare a Villa
Pia si è dimessa dall’ateneo e ha
P
Dopo le polemiche
del passato,
la nuova politica
regionale potrebbe
favorire l’accordo
scelto la strada del privato.
Dal momento dell’arrivo di
Chiara Comoglio (dopo che Di
Summa aveva esercitato a lungo pressioni, perché lo riprendessero nel team, una volta revocata la sospensione dell’Ordine dei medici), la struttura
privata di strada Mongreno
sembra rivivere una nuova giovinezza. Circa 150 interventi in
più rispetto allo scorso anno,
che rischiano di diventare almeno 200 se si conferma la tendenza. Nel confronto Molinette-Villa Maria Pia le due strutture potrebbero raggiungere una
quota di interventi di poco differente. Mauro Rinaldi stesso,
fuori dall’orario di lavoro, presta numerose consulenze per
Villa Pia, solo lì infatti avrebbe a
disposizione apparecchiature
all’avanguardia per lo sviluppo
dell’endoscopia mininvasiva.
Dopo che da anni aspetta che in
corso Bramante siano ristrutturate le sale operatorie (promessa fatta in cambio di un sì alla
Città della Salute, per ora non
mantenuta), considerando con
un po’ di rassegnazione che difficilmente sarebbe cambiata la
situazione, propose che l’Università stipulasse un accordo,
primo nel suo genere in Piemonte, perché la struttura privata divenisse punto di riferimento per la cardiochirurgia
universitaria. E il passaggio a
Villa Pia della collega Chiara Comoglio era stato pensato anche
in quell’ottica. Non solo il progetto fu drasticamente bloccato dalla Regione, ma il professore ricevette anche lettere anoni-
PRIMARIO
Mauro
Rinaldi,
primario
della cardiochirurgia alle
Molinette:
interventi
ridotti di oltre
un terzo dallo
scorso anno
a questo
me di minaccia nelle quali lo si
accusava di dirottare i pazienti
nel privato per averne un ritorno economico da spartire con i
«suoi amici». Ora, invece, la
proposta di una collaborazione
Molinette-Villa Maria Pia potrebbe tornare in auge, visto che
la nuova politica regionale non
disdegna del tutto le ingerenze
del privato nell’assistenza pubblica, e visto che, a breve, il re-
parto sarà chiuso per ristrutturazione mentre presto si renderà indispensabile anche il
rinnovamento della terapia intensiva e delle sale operatorie.
Al momento, la cardiochirurgia universitaria mantiene più
di dieci chirurghi che operano
pochissimo, personale infermieristico che una volta era in
perenne sofferenza e oggi trascorre parte delle sue ore nei
corridoi o al bar. La scorsa estate, in particolare, alle quattro
del pomeriggio chiudeva l’attività della sala operatoria. I chirurghi accusano i cardiologi di
aver rubato una grossa «fetta di
mercato». Ma non può essere
solo questo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In strada Mongreno
Villa Maria Pia, in strada Mongreno, è nella rete di ospedali
privati del Gruppo Villa Maria, diretto da Ettore Sansavini,
che opera nella sanità, la ricerca, l’industria biomedicale
e le terme, in Italia, ma anche in Francia, Polonia e Albania
Il caso
A causa di due garze dimenticate
Operato d’ernia
diventa impotente
“Non c’è nesso”
COMINCIATO in tribunale il
processo di secondo grado
per tre medici e un infermiere delle Molinette che, nel corso di
un’operazione su un paziente che
soffriva di ernia inguinale, avevano dimenticato due garze nella ferita chirurgica. L’uomo asseriva di
aver avuto, come conseguenza
dell’errore medico, difficoltà a
camminare ma soprattutto problemi sessuali, e in particolare di
essere diventato impotente. Il giudice di pace davanti al quale si era
celebrato il primo grado (perché le
lesioni patite erano state ritenute
di durata inferiore ai 20 giorni),
aveva estinto il reato di lesioni colpose contestato a Michele Camandona, e ai chirurghi che materialmente avevano eseguito l’intervento Mario Solej e Silvia D’Amico,
È
Si ridimensionano
nel processo
di secondo grado le
accuse a tre medici
e un’infermiera
oltre che all’infermiera strumentista Annalisa Manfreddi, perché il
perito nominato nel processo aveva stabilito che non erano stati
causati danni a organi o apparati a
seguito dell’errore medico, e aveva
ritenuto equo un risarcimento di
7.200 euro, accettato dal paziente,
ora difeso dall’avvocato Alessandra Piano. All’udienza di venerdì è
stata chiesta una nuova perizia
medica, ma il giudice non l’ha ritenuta necessaria, e ha scelto di risentire in aula il precedente perito,
in particolare sulla durata della
malattia del paziente che era stata
stimata in 19 giorni (mentre, per il
consulente di parte, doveva essere
di 90 giorni). «È stato ribadito che
non c’è alcun nesso causale tra le
garze che per errore erano state lasciate nell’inguine del paziente e i
suoi problemi di impotenza — ha
spiegato l’avvocato Gino Obert
che assiste i medici — si tratta di un
paziente di 70 anni, con problemi
di salute pregressi». Il processo
prosegue il 10 dicembre.
(s.mar.)
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la Repubblica
SABATO 16 OTTOBRE 2010
CRONACA
TORINO
■ XI
Nelle Asl i volontari antiabortisti
Dalla Regione arriva il via libera
MARCO TRABUCCO
E ASSOCIAZIONI antiabortiste e in difesa della vita entreranno ufficialmente nelle
strutture sanitarie piemontesi. La
decisione, destinata a suscitare
polemiche, è stata approvata ieri
dalla giunta regionale. In realtà già
da tempo a queste associazioni è
consentito operare nei consultori
e negli ospedali. E questo tipo di intervento «dissuasivo» rispetto all’aborto è previsto esplicitamente
nella legge 194. Ad esasperare i toni è stato però ieri proprio il presidente Roberto Cota che, dopo la
decisione, ha detto: «In campagna
L
gionale della associazioni che potranno stipulare convenzioni con
le Asl e le Aso. I criteri parlano di associazioni di volontariato del privato sociale che potranno svolgere
in consultori e centri per la famiglia
consulenze psicologiche, potranno dare contributi economici alla
donne in difficoltà, sostegno socio
educativo, mediazione famigliare,
ospitalità ai bambini o alla coppia
madre bambino. Insomma, come
spiega l’assessore Caterina Ferrero che della delibera è la prima autrice: «Si tratta di una serie di interventi che diano alle donne che si
trovano davanti alla meravigliosa
esperienza di aspettare un figlio,
ma sono in difficoltà, la possibilità
concreta di avere alternative all’aborto. Interventi previsti dalla legge 194, concordati con la rete dei
consultori e che, sottolinea, non
sono in alcun modo vincolanti dal
punto di vista della scelta finale
che è e deve restare alla donna».
Parole che non dispiacciono ad Aldo Reschigna, capogruppo del Pd:
«Sulla 194 noi siamo favorevoli a
tutto ciò che serve a mettere in pratica la legge in tutti i suoi aspetti in
particolare di quelli che riescano a
fare in modo che la scelta dell’aborto sia solo l’ultima delle possibilità». Più polemica Eleonora Artesio della Federazione della Sini-
stra: «La decisione della giunta
sembra un normale aggiornamento di protocolli per sostenere
la donna in un momento difficile,
ma inquieta lo stile di Cota che sceglie questa occasione per confermare la sua disistima umana e politica nei confronti della capacità
delle donne ad autodeterminarsi».
Ancora più dura Monica Cerutti di
Sel: «Siamo contrari alla presenza
della associazioni pro vita nelle
strutture sanitarie pubbliche per
l’approccio ideologico di queste
associazioni al problema. Sarebbe
meglio invece investire di più sulla
prevenzione dell’aborto».
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L’ospedale ginecologico Sant’Anna
Ferrero: “Interventi
previsti dalla 194
La scelta finale è
però della donna”
La sinistra contesta
elettorale ci eravamo impegnati a
difesa della vita, sostenendo la presenza delle associazioni pro-vita
nelle nostre strutture sanitarie.
Ora manteniamo l'impegno».
In realtà la giunta ha approvato
per ora un «protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede
l'interruzione volontaria di gravidanza» che prima di tutto porterà
alla compilazione di un registro re-
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