Relazione File RELAZIONE GILMOZZI definitiva
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PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 1.0 RELAZIONE La relazione è stata prodotta in riferimento all’adeguamento alla L.P. 11 novembre 2005, n. 16 “Modificazioni della L.P. 22/91. Disciplina della perequazione, della residenza ordinaria e per vacanze ed altre disposizioni in materia di urbanistica”, la cosiddetta legge “Gilmozzi”, alla Deliberazione della Giunta provinciale n. 3015 di data 30 dicembre 2005 e alla Deliberazione della Giunta provinciale n. 1281 di data 23 giugno 2006. La Legge affronta alcuni nodi fondamentali quali la perequazione e compensazione urbanistica, le norme di raccordo con la riforma in materia di politica della casa (cui la recente L.P. 7 novembre 2005, n. 15), nonché il tema delle case per il tempo libero e vacanze e della residenza ordinaria. Gli effetti immediati riguardano: - le disposizioni in materia di compensazione urbanistica, anche in assenza di adeguamento del PRG alle nuova legge; - le disposizioni per fissare la riserva di indici edificatori per l’edilizia pubblica, agevolata e convenzionata a seguito delle indicazioni della Giunta provinciale; - la disciplina degli alloggi per il tempo libero e le vacanze a seguito dell’individuazione dei comuni ad alta tensione abitativa; - l’adeguamento del PRG alle nuove disposizioni. La Deliberazione della Giunta provinciale n. 3015 di data 30 Dicembre 2005 prevede l’attuazione dell’art. 18 sexies della L.P. 22/91, come introdotto dalla L.P. 16/05, teso all’individuazione dei comuni che, allo stato attuale, presentano una rilevante consistenza di alloggi per il tempo libero e vacanze e di quelli destinati a residenza ordinaria ritenuta anch’essa rilevante ai fini della tutela paesaggistico-ambientale del territorio comunale e riferite alle effettive necessità abitative e socio-economiche della popolazione tali da richiedere l’applicazione delle speciali disposizioni previste. I comuni individuati, ai sensi del 4 comma dell' art. 18 sexies, devono adeguarsi specificando: - le previsioni di sviluppo residenziale sul successivo decennio, con particolare riferimento ai nuovi alloggi da destinare ad abitazione principale; - gli effetti sulle infrastrutture viarie, approvvigionamento idrico, energetico, smaltimento acque reflue, ecc.; progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 1 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 il dimensionamento degli alloggi destinati ad alloggi, per il tempo libero e vacanze, ritenuto compatibile con le esigenze di tutela paesaggistico-ambientale e con le effettive necessità abitative e socio-economiche della popolazione; - l’approvazione di un piano attuativo per la realizzazione di alloggi per il tempo libero e vacanze. La Deliberazione della Giunta provinciale n. 1281 di data 23 giugno 2006, dimensionamento residenziale nella pianificazione urbanistica – Riorganizzazione dei parametri, recependo le indicazioni della L.P. 16/05 e della D.G.P. n. 3015 dd. 30.12.05, provvede alla definizione di un “..metodo di lavoro cui i professionisti e le Amministrazioni locali dovranno riferirsi nella predisposizione dei rispettivi strumenti urbanistici.” La deliberazione individua un percorso metodologico che evidenzi sia le necessità di sviluppo socio-economico locale sia le coordinate di sostenibilità territoriale, in un quadro cui concorrano fattori demografici e sociali di ogni comunità. Un allegato alla deliberazione, “Criteri e dati di base per il dimensionamento residenziale di Piani regolatori generali”, corredato da tabelle che riguardano popolazione, abitazioni e consumo di suolo, costituisce la matrice per quantificare il dimensionamento abitativo di ogni strumento urbanistico. Lo stesso allegato definisce una “Procedura per il dimensionamento residenziale” che, attingendo a dei dati forniti, si concretizza con uno schema pratico di calcolo, elaborando dati e proiezioni forniti da un modello di analisi e proiezioni, denominato STRU.DE.L. versione 2005 realizzato dalla PAT. Lo schema di calcolo, articolato per dieci punti, porta al Calcolo del volume teorico complessivo che sarà costituito dalla somma di una volumetria destinata alla residenza “ordinaria” e di una volumetria destinata per “il tempo libero e vacanze”. Il nucleo operativo nella sua relazione relativa alla prima adozione della presente variante ha suggerito di aggregare i dati al decennio 2011-2021 ma soprattutto ha chiesto di motivare gli incrementi. Per questo è stato attivato un incontro con il direttore dell’ ITEA dott. Paolo Toniolli che è stato prodigo di informazioni che opportunamente elaborate hanno dato una dimensione più chiara e realistica al fabbisogno abitativo di edilizia pubblica e a canone moderato e assistito. Per quanto riguarda il numero degli alloggi occupati da residenti temporanei ( ad esempio i professori che lavorano a Levico ma che risiedono fuori regione) e quelli utilizzati per altri usi quali ad esempio studi professionali, ambulatori …. sono stati tutti rivisitati in riduzione. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 2 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 E’ stata resa univoca la procedura adottata per il calcolo della volumetria teorica riferita ad entrambe le categorie d’uso dell’edilizia residenziale senza alcuna rielaborazione dei dati così come previsto nella circolare 1281/06. E’ inoltre stato corretto il dato della residenza ordinaria aumentato del 10% destinato agli alloggi per il tempo libero e vacanze. Il numero degli alloggi edificabili ogni anno è di 13 unità. Il dato è ragionevole e contenuto ed in armonia con le reali potenzialità edificatorie di Levico Terme. E’ stata tolta la soglia limite degli alloggi destinati a residenza ordinaria al fine di valutare e monitorare il corretto dimensionamento del Piano Regolatore ed è stato rivisto il criterio per il cambio d’uso di edifici esistenti non residenziali in alloggi per il tempo libero e vacanze. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 3 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 DEFINIZIONE DEI DATI DI RIFERIMENTO La previsione urbanistica si articola attraverso una lettura dei dati “sensibili” di ogni comunità, demografici e socio-economici. E’ importante una valutazione sulle tendenze di una comunità al fine di indirizzare e favorire una sua sostenibile e calibrata possibilità di crescita. I dati che seguono sono importanti ai fini di una valutazione qualitativa sui fattori significativi socio-economici e demografici. A. Dati statistici CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE Caratteristiche geografiche del Comune di Levico Terme anno 2009. Anno Altitudine Superficie (kmq) Densità (abitanti/superficie) 2009 506 62,88 117,82 POPOLAZIONE Movimento demografico Comune di Levico Terme (1972-74, 1982-84, 1992-94, 2007-2009). Tasso di Tasso di Tasso di Tasso di natalità mortalità immigrazione emigrazione 1972-1974 12,46 15,74 25,71 20,78 1982-1984 8,93 13,73 21,35 17,87 1992-1994 10,37 11,74 34,71 18,75 2007-2009 11,23 9,77 48,12 29,68 Periodo Il dato anagrafico al 2005 fa segnare una popolazione residente di 6872 persone ( 3369 M e 3503 F) con aumento del 0,90% rispetto all’ultimo censimento (Censimento generale della popolazione del 2001). Dai dati relativi al movimento demografico per indici triennali possiamo osservare un considerevole aumento dei tassi di natalità alle ultime rilevazioni, ed un contemporaneo e continuo calo dei tassi di immigrazione ed emigrazione, progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 4 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 FAMIGLIE E NUMERO DI COMPONENTI Il numero delle famiglie era di 2867 con numero di componenti per nucleo pari a 2,30 nell’anno 2000, mentre al 31.12.2005 il numero delle famiglie era di 2943 con numero di componenti per nucleo familiare pari a 2,30. Nel 2010 le famiglie sono 3188(+9%) con i componenti assestati a 2,34 che è importante in quanto, pur restando stazionari, il dato denota una lieve controtendenza. Famiglie residenti e numero componenti. (1990-2011). Anno Famiglie Componenti Componenti per famiglia 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2317 2372 2412 2428 2483 2557 2573 2609 2648 2674 2687 2758 2757 2813 2873 2943 2982 3078 3111 3158 3188 3237 5570 5551 5664 5753 5844 5891 5958 6001 6093 6140 6205 6228 6385 6529 6634 6784 6888 7116 7212 7329 7399 7573 2,4 2,34 2,34 2,36 2,35 2,3 2,31 2,3 2,3 2,29 2,3 2,25 2,31 2,32 2,3 2,3 2,3 2,31 2,31 2,32 2,32 2,34 progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 5 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Se andiamo ad osservare i dati sul numero di famiglie per numero di componenti possiamo osservare come sia in controtendenza rispetto al resto del nord Italia e il numero di famiglie a 4 e 5 componenti sia in crescita rispetto alla precedenti rilevazioni. In concomitanza a questo abbiamo un aumento relativamente contenuto, se paragonata ai dati di altri comuni trentini, delle famiglie composte da un solo componente le quali sono passate da 333 unità nel 1971 a 945 al censimento del 2001, con un aumento solo del 35,23% [NB: l’aumento è spesso superiore 100%]. Rimane costante invece il numero di famiglie a tre e due componenti. Questo dato è molto interessante in quanto risulta in netta controtendenza al generale trend che sembra coinvolgere l’intero nord Italia. Composizione delle famiglie, Comune di Levico Terme, ai censimenti. (1971-19811991-2001). Componenti Famiglie Componenti Famiglie Componenti Famiglie Componenti Famiglie Componenti per famiglia 1971 1971 1981 1981 1991 1991 2001 2001 1 333 333 512 512 670 670 945 945 2 378 756 462 924 574 1148 714 1428 3 335 1005 405 1215 449 1347 486 1458 4 309 1236 402 1608 413 1652 429 1716 5 206 1030 137 685 98 490 107 535 6 e più 157 1047 74 476 39 245 21 131 POPOLAZIONE ATTIVA I dati sulla popolazione attiva sono un elemento significativo per introdurre l’analisi della dinamica socioeconomica del centro abitato ed in parte di tutto il territorio comunale. Popolazione attiva per settore di attività. (1981-1991-2001). Anno Agricoltura Industria Commercio Servizi Totale 1961 506 732 375 475 2088 1971 337 674 459 468 1938 1981 151 611 518 664 1944 1991 154 631 681 906 2372 2001 168 759 672 1158 2757 progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 6 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 I dati significativi sono il drastico calo relativo del numero di persone coinvolte nell’agricoltura e il continuo e significativo aumento delle persone coinvolte nel settore dei servizi . In diminuzione le casalinghe e gli studenti diretta conseguenza della presa di coscienza femminile e natalità in significativa diminuzione . Popolazione per condizione professionale. (1981-2001). Anno Sesso Condizione professionale Popolazione 1981 Femmine OCCUPATA 589 1981 Femmine DISOCCUPATA 125 1981 Femmine CASALINGA 1000 1981 Femmine STUDENTE 152 1981 Femmine RITIRATA DAL LAVORO 513 1981 Femmine IN ALTRA CONDIZIONE 92 1981 Maschi OCCUPATO 1263 1981 Maschi DISOCCUPATO 98 1981 Maschi STUDENTE 183 1981 Maschi RITIRATO DAL LAVORO 507 1981 Maschi IN SERVIZIO DI LEVA 31 1981 Maschi IN ALTRA CONDIZIONE 73 1991 Femmine OCCUPATA 841 1991 Femmine DISOCCUPATA 81 1991 Femmine CASALINGA 810 1991 Femmine STUDENTE 207 1991 Femmine RITIRATA DAL LAVORO 429 1991 Femmine IN ALTRA CONDIZIONE 234 1991 Maschi OCCUPATO 1441 1991 Maschi DISOCCUPATO 84 1991 Maschi STUDENTE 172 1991 Maschi RITIRATO DAL LAVORO 469 1991 Maschi IN SERVIZIO DI LEVA 24 1991 Maschi IN ALTRA CONDIZIONE 159 2001 Femmine OCCUPATA 1088 2001 Femmine DISOCCUPATA 45 2001 Femmine CASALINGA 737 progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 7 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Anno Sesso Condizione professionale Popolazione 2001 Femmine STUDENTE 204 2001 Femmine RITIRATA DAL LAVORO 597 2001 Femmine IN ALTRA CONDIZIONE 138 2001 Maschi OCCUPATO 1669 2001 Maschi DISOCCUPATO 36 2001 Maschi CASALINGA 4 2001 Maschi STUDENTE 157 2001 Maschi RITIRATO DAL LAVORO 596 2001 Maschi IN SERVIZIO DI LEVA 11 2001 Maschi IN ALTRA CONDIZIONE 137 TITOLO DI STUDIO Distribuzione della Popolazione residente nel Comune di Levico Terme in età da 6 anni in poi per titolo di studio1981- 2001 Titolo di Studio 1971 1981 1991 2001 Laurea 1,14 1,59 2,90 5,92 Diploma 4,24 9,12 20,81 29,94 Licenza di scuola media inferiore 16,97 30,13 35,38 34,02 Licenza di scuola elementare 64,54 50,33 35,25 24,19 Alfabeti privi di titolo di studio 13,03 8,36 5,49 5,77 Analfabeti 0,08 0,48 0,17 0,45 Percentuali arrotondate di analfabeti e laureati sulla Popolazione residente nel Comune di Levico Terme in età da 6 anni in poi. (1971-2001). Anno % Analfabeti su popolazione % Laureati su popolazione sopra sopra 6 anni 20 anni 1971 0,08 1,52 1981 0,48 2,05 1991 0,17 3,52 2001 0,45 6,96 progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 8 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 ABITAZIONI Abitazioni occupate e non. (1981-2001) Anno Specie alloggio Abitazioni 1981 ABITAZIONE OCCUPATA 1949 1981 ABITAZIONE NON OCCUPATA 1273 1981 ALTRO TIPO DI ALLOGGIO 1991 ABITAZIONE OCCUPATA 2202 1991 ABITAZIONE NON OCCUPATA 1281 1991 ALTRO TIPO DI ALLOGGIO 2001 ABITAZIONE OCCUPATA 2675 2001 ABITAZIONE NON OCCUPATA 1334 2001 ALTRO TIPO DI ALLOGGIO 1 25 1 Il dato significativo che emerge da questa tabella è l’aumento delle abitazioni occupate che passano da 1949 a 2675 (1981-2001 con un aumento del 72%) che significa che la qualità di vita, la fuga dall’agricoltura e il trasferimento da Trento e dalle valli ha determinato quasi il raddoppio delle abitazioni occupate e conseguentemente il necessario aumento dei servizi e dei suoi addetti e una crescita dell’immobiliare determinata anche da una nuova pianificazione permissiva e non adeguatamente controllata. Abitazioni non occupate per motivo della non occupazione. (1991) Motivo Abitazioni Abitazione non occupata per vacanza 823 Abitazione non occupata per lavoro e/o studio 31 Abitazione non occupata per altri motivi 107 Abitazione non occupata non utilizzata 320 Dai dati emerge chiaro che nel decennio precedente vi è stata una proliferazione delle seconde case. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 9 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Abitazioni occupate per forma giuridica del proprietario. (1991-2001) Anno Forma giuridica proprietario Abitazioni 1991 PERSONA FISICA 2094 1991 IMPRESA O SOCIETA’ 14 1991 COOPERATIVA EDILIZIA DI ABITAZIONE 10 1991 STATO, REGIONE, PROVINCIA, COMUNE 17 1991 ENTI PROVINDEZIALI 1 1991 ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI 45 1991 ALTRO 21 2001 PERSONA FISICA 2001 IMPRESA O SOCIETA’ 23 2001 COOPERATIVA EDILIZIA DI ABITAZIONE 31 2001 STATO, REGIONE, PROVINCIA, COMUNE 14 2001 ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI 46 2001 ALTRO 20 2541 Abitazioni occupate per titolo di godimento. (1971-2001) Anno Titolo godimento Abitazioni 1971 Proprietà, usufrutto, riscatto 1302 1971 Affitto o subaffitto 349 1971 Altro titolo 61 1981 Proprietà, usufrutto, riscatto 1514 1981 Affitto o subaffitto 319 1981 Altro titolo 116 1991 Proprietà, usufrutto, riscatto 1779 1991 Affitto o subaffitto 291 1991 Altro titolo 132 2001 Proprietà, usufrutto, riscatto 2099 2001 Affitto o subaffitto 355 2001 Altro titolo 221 L’aumento nel ventennio della proprietà (62%) denota la tendenza tipicamente italiana delle case di proprietà favorita anche dal benessere economico e dal sistema bancario. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 10 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Abitazioni occupate per epoca di costruzione. Epoca costruzione Abitazioni Manca indicazione 4 Prima del 1919 904 Tra il 1919 e il 1945 243 Tra il 1946 e il 1960 302 Tra il 1961 e il 1971 460 Tra il 1972 e il 1981 375 Tra il 1982 e il 1991 225 Dopo il 1991 162 Abitazioni non occupate per epoca di costruzione. Epoca costruzione Abitazioni Manca indicazione 1 Prima del 1919 398 Tra il 1919 e il 1945 142 Tra il 1946 e il 1961 185 Tra il 1962 e il 1971 223 Tra il 1972 e il 1981 180 Tra il 1982 e il 1991 116 Dopo il 1981 89 La tabelle delle abitazioni occupate non confermano il fenomeno dell’abbandono della società rurale da parte degli addetti per trasferirsi nell’industria e nei servizi . Concessioni edilizie fino al 2007 (nuove abitazioni). Anno Numero abitazioni Numero stanze Volume (mc) 1980 55 207 54208 1981 135 540 102594 1982 7 33 33276 1983 39 50 38747 1984 27 80 18762 1985 5 22 31057 1986 7 37 6749 progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 11 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Anno Numero abitazioni Numero stanze Volume (mc) 1987 23 91 35813 1988 27 76 58927 1989 11 51 58323 1990 52 183 46059 1991 11 41 29372 1992 21 84 34442 1993 49 223 79056 1994 40 147 36066 1995 66 255 53593 1996 6 26 5596 1997 12 63 21829 1998 34 111 20557 1999 38 149 25184 2000 18 90 12938 2001 41 149 24380 2002 16 83 64737 2003 27 76 22567 2004 13 49 22599 2005 50 148 37224 2006 129 515 71765 2007 65 205 53301 Superficie Numero Numero Anno Stanze Superficie/Abitazioni Stanze/Abitazioni Stanze/Occupanti (mq) occupanti abitazioni 1981 6225 153149 5418 1949 78,58 3,19 1,15 1991 6985 197966 5525 2202 89,90 3,17 1,26 2001 8441 242781 6212 2675 90,76 3,16 1,36 I dati confermano che la tipologia costruttiva è variata di poco nel ventennio considerato e che la superficie è aumentata per effetto delle nuove disposizioni normative dei piani regolatori generali. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 12 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 ATTIVITA’ ECONOMICHE Indicatori per condizione professionale. Anno Casalinghe su popolazione femminile Ritirati dal lavoro su popolazione 14 anni e oltre (%) 14 anni e oltre (%) 1981 40,50 22 1991 31,10 18,10 2001 26,20 22 Per il censimento 2001 le percentuali sono calcolate considerando solo gli individui di 14anni e oltre. Autorizzazioni pubblici esercizi Altri Anno 1994 Popolazione Ristoranti 5931 122 Totale Bar Abitanti/Pubblici Tabacchi esercizi esercizi 16 178 40 esercizi 28 33,32 USO DEL TERRITORIO Numero aziende agricole e superficie agricola utilizzata. (ultimo dato anno 2000) anno Aziende agricole Superficie Superficie totale agricola utilizzata aziende agricole (ha) (ha) Superficie amministrativa (ha) 1982 570 1471,44 5128,91 6288 1990 522 1955,59 5469,17 6288 2000 552 1752,85 5338,48 6288 Estremamente interessante e singolare come, contrariamente alla stragrande maggioranza dei comuni del Trentino e non solo, nel Comune di Levico Terme abbiamo un aumento significativo delle aziende agricole che rimangono stazionarie e in controtendenza con quanto avviene nel Trentino e nel resto d’Italia. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 13 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Suddivisione della superficie, in ambito comunale (1990). Descrizione superficie Acque Altri(biotopi) Superficie 125 0 Aziende censite in altri comuni 112,24 Aziende censite nel comune 5371,7 Fabbricati 101 Infrastrutture di urbanizzazione 268,19 Orti familiari 14,12 Parchi e giardini 12,27 Superficie improduttiva 777.67 Terreni abbandonati 0 Terreni improduttivi 13,48 Terreni non costituenti aziende 26,39 Terreni sterili 270 Totale 6288 ASPETTI TURISTICO – RICETTIVI Concludiamo questa ultima parte dedicata agli studi socioeconomici del Comune di con alcuni dati che si riferiscono agli aspetti turistico ricettivi. Il turismo rappresenta un aspetto rilevante per tutto il territorio della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bernstol dove Levico primeggia per effetto della pluridecennale tradizione turistica / termale. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 14 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Arrivi e presenze, italiane e straniere (2008) Fonte: APT Valsugana. Capacità ricettiva Comune di (2004 – 2009) Campeggi, agritur e Affittacamere e Anno Alberghi agricampeggi con Altri esercizi Alloggi privati Seconde case C.A.V. pernottamento Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti Numero Letti 2004 50 3904 3 31 4 2611 5 485 447 1897 459 1606 2005 50 3901 5 39 4 2611 6 319 447 1897 459 1606 2006 48 3768 6 42 4 2611 6 353 447 1897 459 1606 2007 48 3752 6 42 4 2611 3 199 447 1897 459 1606 2008 47 3640 7 41 4 3179 7 957 447 1897 459 1606 2009 47 3640 7 41 4 3179 7 957 447 1897 459 1606 Negli ultimi anni vi è stato un aumento interessante dei posti letto in quelli che vengono definiti altri esercizi (principalmente rifugi, colonie ….). Tasso di ricettività, turisticità e indice di massima antropizzazione. (anno 2009) Tasso di ricettività Tasso di turisticità Indice di massima antropizzazione n° letti (totale) = 1.55 n° abitanti n° medio turisti (totale) = 0.22 n° abitanti Potenzialità turistica Peso del turismo sul Comune presenze turistiche “Sforzo” nel giorno di max afflusso = 1.49 sopportato n° di abitanti dall’area progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 15 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 A fronte di un tasso di ricettività maggiore dell’indice di riferimento corrisponde un peso del turismo maggiore del dovuto ma sopportabile anche se l’area è sicuramente sotto sforzo in alcuni mesi dell’anno soprattutto per la viabilità ed i servizi. VIABILITA’ Pendolarismo in entrata ed uscita Comune di Levico Terme (anno 1991) Per lavoro Per studio da/verso da/verso Movimento stesso comp stesso comp Per lavoro Per studio da/verso altro da/verso altro Per lavoro Per studio verso altra verso altra comp comp prov prov Uscita 224 37 475 242 14 4 Entrata 274 201 285 95 0 0 B. TABELLE – LETTURA DEGLI ELEMENTI SIGNIFICATIVI SOCIOECONOMICI POPOLAZIONE Tab. 01. Tassi di incremento della popolazione residente nel comune di Levico Terme tra il 1972 e il 2009 Tasso di Tasso di Tasso di Tasso di natalità mortalità immigrazione emigrazione 1972-1974 12,46 15,17 25,71 20,78 1982-1984 8,93 13,73 21,35 17,87 1992-1994 10,37 11,74 34,71 18,75 2007-2009 11,23 9,77 48,12 29,68 Periodo Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. Il tasso di incremento nel comune di Levico Terme è sempre stato notevolmente al di sotto del tasso di incremento nel resto del comprensorio fra 1971 e il 1991, solo nel decennio 1991-2001 la crescita dal comune ha seguito l’andamento autonomo rispetto al resto del comprensorio. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 16 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 POPOLAZIONE Tab. 02. Tassi di incremento della popolazione residente nel comune di Levico Terme, nel comune di Trento, nel Comprensorio dell’ Alta Valsugana e nella provincia di Trento tra il 1991 e il 2006 Area geografica Tasso di incremento Popolazione al 1991 Comune di Levico Terme 2001 2006 Decennio Quinquenio 1991-2001 2001-2006 5683 6.325 6973 11,29 10,24 Comune di Trento 101.545 104.946 111.718 3,8 5,8 C4 – Alta valsugana 41.015 45.653 50.313 11,30 10,20 Provincia di Trento 449.852 477.017 507.030 6,0 5,3 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. Osservazioni Tabella 02 = il dato significativo che emerge da questa tabella è che il tasso di incremento del Comune di Levico Terme è in linea generale al di sopra dei tassi di incremento del resto della provincia e del C4 come del resto già segnalato nella precedente tabella. POPOLAZIONE Tab. 03. Paragone fra i tassi di natalità del comune di Levico Terme del Comprensorio C4 e della Provincia di Trento nei trienni 1992-1994 e 2003-2006. Tasso di natalità Triennio 1992-1994 2007-2009 Levico Terme 10,37 11,23 C4 10,41 11,11 Provincia di Trento 9,94 10,24 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 17 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Osservazioni Tabella 03 = I tassi di natalità riscontrati, negli ultimi due trienni di riferimento nel Comune di Levico Terme sono consistenti e leggermente più alti rispetto ai dati comprensoriali e provinciali . La tabella conferma che Levico Terme è prevalentemente residenziale, che è meta di trasferimento sia dalla città che dal Comprensorio e che gli addetti sono prevalentemente destinati al terziario con poca attitudine all’imprenditoria. NB: 11,23 è un tasso di natalità consistente. Tab. 04. Saldo demografico naturale, migratorio e complessivo del Comune di Levico Terme dal 2001 al 2006 Anno 2005 2006 2007 2008 2009 Saldo naturale 22 38 -1 13 20 0 Saldo migratorio 127 68 214 95 89 65 149 106 213 108 109 65 Saldo complessivo 2010 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. e Ufficio Anagrafe Comune di Levico Terme. Osservazioni tabella 04 = la tabella evidenzia i bassi risultati relativi al tasso di incremento della popolazione nel comune di Levico Terme (Tabelle 01 e 02) con saldo complessivo medio nell’ultimo quinquennio di 106,2 amplificato dal dato del 2007 che sconta gli effetti del nuovo P.R.G. progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 18 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Tab. 05. Unità locali e rispettivi addetti nel 2001 per macro settore e tassi di variazione rispetto al 1991 nel Comune di Levico Terme e nel Comprensorio del C4 Alta Valsugana. Macro settore di attività - 2001 Agricoltura Industria Commercio Servizi Variazioni percentuali rispetto al 1991 Totale Agricoltura Industria Commercio Servizi Totale Unità Locali Levico Terme 1 125 209 226 561 0 31,58 -2,34 51,68 22,22 C4 Alta Valsugana 27 1151 1350 1631 4159 -50,91 25,38 6,80 52,72 25,84 1 582 576 930 2089 -66,67 11,71 -1,37 23,51 12,25 165 4543 3514 5325 13457 23,13 -1,26 12,27 22,70 34,84 Addetti Levico Terme C4 Alta Valsugana Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T Osservazioni tabella 05 = Il dato preoccupante è che, rispetto all’andamento generale del comprensorio, nel comune di Levico Terme il numero di unità locali e il numero di addetti è in netto calo. Fra questi il calo più preoccupante è quello che riguarda il numero di addetti coinvolti nel macro settore dei servizi che è il macro settore in crescita nella stragrande maggioranza dei comuni turistici del Trentino. Ancora una volta emerge con evidenza il dato che conferma la vocazione prevalentemente residenziale del comune . progettista : prof. Arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher 19 PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 TURISMO Tab. 06. Arrivi, presenze, italiane e straniere, nel Comune di Levico Terme (19852011). Arrivi Arrivi Presenze Presenze Totale Italiani Stranieri Italiani Stranieri Presenze 1985 23067 24013 222085 69337 291422 1986 25687 19305 243020 66811 309831 1987 46138 27130 548108 127009 675117 1988 50242 12630 579646 109548 689194 1989 52802 12411 613917 104439 718356 1990 53810 15752 601336 100713 702049 1991 52905 21744 574757 126716 701473 1992 52921 25440 564977 141094 706071 1993 54215 22459 533953 136335 670288 1994 52235 28850 527627 172222 699849 1995 51221 30857 523446 192363 715809 1996 52892 44782 531213 238965 770178 1997 55660 36761 523658 211275 734933 1998 53554 45148 502502 256319 758821 1999 47890 49736 474017 255608 729625 2000 46274 53368 435360 256325 691685 2001 48862 63476 440796 273996 714792 2002 49168 67139 427867 287056 714923 2003 87585 59531 553878 291941 845819 2004 83017 65510 552825 327028 879853 2005 93750 60449 617340 324515 941855 2006 94825 68687 601661 354024 955685 2007 97601 69324 593896 348951 942847 2008 103978 70910 614388 366668 981056 2009 106883 60675 625487 338926 964413 2010 110884 57466 622682 322629 945311 2011 114513 61316 640619 345245 985864 Anno Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. 20 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Fig. A. Grafico relativo alle presenze totali, italiane e straniere, nel Comune di Levico Terme (1985-2005). Dati relativi alle presenze nel complesso della struttura ricettiva 140000 120000 Numero Presenze 100000 80000 Presenze Totali Presenze Italiane Presenze Srraniere 60000 40000 20000 0 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Anno Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. Osservazioni Tabella 06 : i dati degli ultimi anni sono stazionari. Dati relativi alle presenze nel complesso della struttura ricettiva 140000 120000 Numero Presenze 100000 80000 Presenze Totali Presenze Italiane Presenze Srraniere 60000 40000 20000 0 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Anno Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. 21 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Commento: il turismo è principalmente un turismo italiano, inoltre si può osservare come non vi siano state variazioni significative nell’andamento delle presenze. Questo vuol dire che l’offerta turistica attuale è satura e che se si vogliono incrementare questi numeri è necessario agire in altre direzioni, come ad esempio aumentare l’appetibilità turistica del comune durante la bassa stagione e ampliare, ad esempio, il periodo di apertura degli esercizi alberghieri. Tab. B. Arrivi e presenze suddivisi per mese, anno 2009 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Arrivi 3386 4791 4589 15554 18373 24100 23705 29402 18069 12708 2973 9908 Presenze 19335 19875 19155 41031 58689 141946 209403 262038 116594 35635 8220 32492 Movimento Anno 2009 Fonte: APT Valsugana Fig. B1. Grafico relativo agli arrivi suddivisi per mese nel Comune di Levico Terme nel 2009 Fonte: APT Valsugana Turismo : Arrivi totale anno 2009 35000 30000 presenze 25000 20000 2009 Arrivi 15000 10000 5000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic mese 22 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Fig. B2. Grafico relativo alle presenze suddivisi per mese nel Comune di Levico Terme nel 2009 Turismo : Presenze totale anno 2009 300000 250000 presenze 200000 150000 2009 Presenze 100000 50000 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic mese Tab. 07. Presenze turistiche nel Comune di Levico Terme, Comprensorio dell’Alta Valsugana nel quinquennio 2005-2009 e nel 2009. Presenze nel quinquennio 2005-2009 Totale % Italiani Presenze nel 2009 % Stranieri Totale % Italiani % Stranieri Levico Terme 4.750.288 63,60 36,40 946.695 66,44 35,56 C4 Alta Valsugana 14.240.208 73,38 26,61 2.843.462 73,16 26,84 Il comune di Levico Terme risulta abbastanza in linea con l’andamento nel resto del C4 per quanto riguarda la percentuale di italiani/stranieri sul numero di presenze totali. 23 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 POPOLAZIONE Tab. 08. Distribuzione per classe di età della popolazione del Comune di Levico Terme anni 2009. Anno Classe di età meno 14-19 20-24 25-29 30-39 N 40-49 50-59 di 14 2009 11,18 60 e oltre 9,43 4,65 5,57 14,65 16,83 13,40 24,25 7409 Fonte: Elaborazioni su dati Servizio Statistica P.A.T. Commento tabella 08: la situazione è relativamente stabile con un calo nella classe d’età 25-29 che può essere vista come una scarsa di appetibilità del comune per coloro che decidono di creare una nuova famiglia così come emerge dai dati dell’ultimo quinquennio. PREVISIONI ANDAMENTO COMPONENTI NUCLEO FAMILIARE Nel caso di Levico Terme la “linea di tendenza” non è così rivelatrice come per altri comuni. La stazionarietà dei dati rende difficile l’interpretazione dei dati delle serie storiche e rende problematico interpretare la curva di tendenza. La previsione è che continui il calo dei componenti per famiglia, fino ad arrivare nel 2020 a 2,34 + 0.02 componenti per famiglia. I dati dell’ultimo quinquennio si attestano sulla media di 2,30 e quindi sono allineati con la media provinciale con tendenza al modesto incremento della media . 24 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 PREVISIONI ANDAMENTO COMPONENTI NUCLEO FAMILIARE 2,42 componenti per famiglia 2,4 2,38 2,36 2,34 Componenti per famiglia 2,32 Linea di tendenza 2,3 2,28 2,26 2,24 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 anno Comune di Levico Terme: linea di tendenza e tabella Anno Famiglie Componenti Componenti per famiglia 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2317 2372 2412 2428 2483 2557 2573 2609 2648 2674 2687 2758 2757 2813 2873 2943 2982 5570 5551 5664 5753 5844 5891 5958 6001 6093 6140 6205 6228 6385 6529 6634 6784 6888 2,40 2,34 2,34 2,36 2,35 2,30 2,31 2,30 2,30 2,29 2,30 2,25 2,31 2,32 2,30 2,30 2,30 25 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 3078 3111 3158 3188 3237 7116 7212 7329 7399 7573 2,31 2,31 2,32 2,32 2,34 NB : La tendenza è verso un aumento dei componenti per la famiglia che tende all’aumento verso una soglia di 2,34 nel 2020. 26 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 2.0 IL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE La residenza ed il relativo dimensionamento sono stati, da sempre, uno dei punti più deboli, meno coerenti della pianificazione e da sempre valutati più dal punto di vista politico che non da quello tecnico. L’urbanistica era influenzata più dalle forze economiche e politiche che dalle motivazioni tecniche che poi venivano prevalentemente utilizzate per giustificare a posteriori la zonizzazione e le relative quantità di volumetria. Il P.U.P. nel suo Documento Preliminare e nella Variante 2000 impone di ricercare “elementi di indirizzo tecnico [……] che consentono di garantire una valutazione, anche di qualità, della pianificazione comunale e una tenuta degli elementi strutturali del Piano Provinciale”. Per questo gli indirizzi del documento suggeriscono di attenersi al principio di: - riequilibrio territoriale; contenimento del “consumo” del territorio; soddisfacimento della necessità di prima casa; - sostenibilità dello sviluppo. Per favorire ed ottemperare alle premesse del P.U.P. è stata approvata la L.P. 16/2005 che ha regolato la distinzione tra residenza ordinaria e alloggi per il tempo libero e vacanze ed ha introdotto la perequazione e la compensazione urbanistica per favorire il riuso delle volumetrie dismesse, la conservazione “delle peculiari caratteristiche paesaggistiche” e il contenimento espansivo delle aree edificabili. Il fabbisogno abitativo è generalmente correlato con l’andamento demografico, con le trasformazioni del patrimonio edilizio esistente, con l’aumento del numero delle famiglie costituite da un solo individuo, con il disagio abitativo, determinato dalla qualità dell’alloggio e/o dall’eccessiva distanza dal luogo di lavoro o dalla distanza dai servizi e dall’erosione del patrimonio abitativo esistente utilizzato per scopi diversi dalla residenza. Quindi, nell’intento di definire un metodo di lavoro “universale” e valido per tutta la provincia, la Giunta Provinciale ha suggerito un percorso metodologico che tenga conto della sostenibilità locale e della necessità di sviluppo socio-economico del comune interessato. 27 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 IL DIMENSIONAMENTO DEL PRG PER IL CALCOLO 1 DEGLI ALLOGGI PER IL TEMPO LIBERO E LE VACANZE Il PRG deve dimensionare le proprie previsioni secondo ipotesi credibili e attendibili sia nel rispetto delle dinamiche di sviluppo in corso, sia nel rispetto dell’effettiva domanda di mercato per il sistema residenziale e produttivo (artigianale, industriale, commerciale, terziario). La variante al PRG, parte operativa, ripartisce tale dimensionamento. In particolare il PRG ha il compito di: a) dimensionare le scelte prevedendo una validità temporale non superiore a 10 anni; b) dimensionare gli insediamenti prevalentemente residenziali (zone omogenee D.M. 1444/68) con riferimento alle dinamiche di mercato e a quelle sociali delle famiglie, alla consistenza generale e ai trend di crescita del patrimonio edilizio (stanze e alloggi - si fa qui riferimento alle schede allegate) effettivamente verificatasi nell’ultimo decennio; c) dimensionare le attività produttive coerentemente con lo sviluppo produttivo e le dinamiche occupazionali (attivi e addetti nei vari settori di attività) effettivamente verificatesi, con i trend di produzione edilizia per nuovi edifici produttivi (e/o significativi ampliamenti) verificatisi nell’ultimo decennio; d) considerare le dinamiche registrate nell’abitato di Levico Terme, al fine di definire aree per la produzione di beni e servizi intercomunali, e definire le aree per insediamenti e servizi; e) verificare il dimensionamento abitativo del Comune in rapporto al Piano Urbanistico Provinciale (P.U.P.). Il PRG di Levico Terme, al fine del dimensionamento degli insediamenti deve avere come obiettivo: - la riqualificazione, e cioè il miglioramento delle condizioni di efficienza e di accessibilità degli insediamenti, garantendo il soddisfacimento dei fabbisogni sociali; - il recupero e il riuso del patrimonio edilizio esistente ed ormai obsoleto, ovvero quello edificato negli anni ’50-’60 ed in particolare quello ancora non recuperato negli insediamenti storici. Il recupero e il riuso del patrimonio edilizio esistente deve rappresentare la priorità e la necessità improcrastinabile per considerare una proposta di crescita 1 Delibera n° 1281 del 23/6/2006 proposta da GILMOZZI MAURO L.P. 5.9.91, n. 22 (Ordinamento urbanistico e tutela del territorio)e s.m.i. - L.P. 7.8.2003, n. 7 (Approvazione della variante 2000 al piano urbanistico provinciale) - art. 13 delle norme di attuazione del Piano urbanistico provinciale - Dimensionamento residenziale nella pianificazione urbanistica -Riorganizzazione dei parametri - prot. 226/06L 28 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 insediativa sia per quanto concerne il dimensionamento residenziale che quello produttivo basato sull’individuazione di nuove aree residenziali e produttive, sottratte all’agricoltura. Il PRG in variante proporrà il tema del recupero abitativo sotto il profilo della offerta potenziale, definendo criteri che consentiranno di raggiungere tale obiettivo, anche attraverso l’utilizzo della perequazione e compensazione urbanistica ed il superamento delle monofunzionalità delle destinazioni d'uso in determinate zone del Piano. In base a quanto espresso, il dimensionamento della residenza nella pianificazione urbanistica del comune di Levico Terme si basa su una corretta definizione del fabbisogno abitativo e prevede di sostenere l'individuazione di soluzioni appropriate alle specifiche condizioni ambientali, territoriali e sociali, dando priorità, come si è detto più volte, al recupero degli edifici esistenti e alla riqualificazione pianificatoria delle aree già urbanizzate e in crisi di identità (si fa qui specifico riferimento all’Allegato 1 “Criteri dati base” alla Delibera della Giunta Provinciale n. 1281 dd. 23/09/2006) Il documento programmatorio evidenzia di seguito il calcolo del fabbisogno abitativo per il prossimo decennio del Comune di Levico Terme (2011-2021). Il calcolo di tale fabbisogno è connesso in generale con fattori di carattere fisiologico, dipendenti dall’andamento demografico (nascite, morti, immigrazione, emigrazione, ecc.) dalle ristrutturazioni con recupero abitativo del patrimonio edilizio, da altri fattori legati a scelte ed operazioni politiche nonché dalle 2 progettualità pianificatorie proposte dell’amministrazione pubblica . Verifica del sotto utilizzo delle aree immobiliari Da verifiche effettuate in loco e dalla relazione allegata al PRG di Levico Terme, si nota che in buona parte le aree edificabili individuate dallo strumento urbanistico vigente sono solo parzialmente edificate3. Si può infatti osservare, nella prima periferia di Levico, che innumerevoli aree residenziali sono libere o che l’indice di edificabilità previsto in sede di redazione del PRG risulta solo parzialmente utilizzato. Questa riflessione evidenzia macroscopicamente una situazione che alterna uno sfruttamento massimo del suolo edificabile (logiche di mercato volte al 2 Si fa notare, nel presente discorso, che l’incremento del numero di famiglie dipende non solo dalla crescita della popolazione, ma anche dalla diminuzione del numero medio di componenti delle famiglie stesse. In particolare, è in crescita il numero di famiglie composte da un solo componente (1,169 ab/famiglia). E’ evidente l’analisi e la formulazione di nuove tipologie abitative e, nel caso di persone anziane, di previsioni di impianti tecnologici all’altezza(ascensore, demotica, ecc.). 3 in base alle citate analisi, si può stabilire nel 25-30% il sotto utilizzo reale delle aree edificabili presenti nel territorio comunale 29 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 massimo sfruttamento possibile) ad uno sfruttamento minimale, dovuto ai proprietari storici del lotto che, essendo di fatto proprietari dell’area che non hanno necessità di monetizzarla, propongono un’ edificazione con un indice fondiario ridotto ma con sistemazioni esterne a giardini, parcheggi, ed interventi tendenti alla qualità architettonica e paesaggistica. Dall’ analisi dei dati riportati successivamente e dalla statistica numerica associata si ritiene coerente considerare un modesto aumento della capacità edificatoria per il comune di Levico Terme . Frazionamento dei centri storici. Nelle aree di centro storico si riconosce un eccessivo frazionamento della proprietà che non risulta funzionale ad un uso corretto e omogeneo del patrimonio edilizio esistente e di fatto rende indisponibile, a fini residenziali, una discreta quantità di alloggi primari situati entro i centri storici. La definizione di tale disponibilità è a cura del Comprensorio Alta Valsugana che dal 1999 ha l’incarico della predisposizione del Piano degli insediamenti storici. In attesa della determinazione della quantità abitativa esistente nel Centro Storico di Levico Terme si riconosce una percentuale di edilizia nell’ordine del 15%. Entro queste aree possiamo ritenere che l’ 8% circa degli alloggi siano contraddistinti da un frazionamento tale da rendere i medesimi inadatti a residenza ordinaria stabile, ciò in ragione della commistione dei vani dei differenti alloggi, destinati a spazi di relazione comuni o, più in generale, per l’inadeguatezza delle dimensioni degli stessi. Si può quindi ritenere logico e coerente prevedere un incremento degli alloggi a residenza ordinaria, destinati a prima casa, in quantità pari a quella persa per la problematica sopra descritta relativa al frazionamento della proprietà immobiliare dei centri storici; 30 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Criteri di cui alla d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007. Per quanto attiene i criteri di cui alla delibera della Giunta Provinciale n. 2336 di data 26.10.2007 ed in particolare al relativo allegato, si riportano qui di seguito i vari articoli dell’allegato (in corsivo) e, di seguito, le considerazioni dell’Amministrazione in merito. Articolo 1 Campo di applicazione. 1. Ai fini dell’applicazione delle eccezioni di non osservanza del limite fissato dal Piano regolatore generale, con un massimo del 50 per cento, del volume per il quale è chiesto il cambio d’uso di edifici non residenziali esistenti in alloggi per il tempo libero e vacanze, si stabiliscono i seguenti criteri. 2. Gli edifici dovranno essere caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: a) essere di limitate dimensioni volumetriche: il volume dell’edificio esistente non dovrà a tal fine consentire la realizzazione di più di un alloggio con riferimento alle superfici minime stabilite per esso dal regolamento edilizio comunale; b) essere localizzati in ambiti territoriali non consoni alla residenza ordinaria: l’edificio non dovrà risultare ubicato in prossimità al centro abitato e quindi in zone prive di idonei servizi e opere di urbanizzazione, tali da rendere problematico ed eccessivamente disagevole l’utilizzo dell’immobile come residenza ordinaria. 3. Nel caso di cui alla lettera b) del comma 2, per edifici di medie e grandi dimensioni, la cui volumetria consente la realizzazione di una pluralità di alloggi, ferma restando la possibilità di trasformazione del volume esistente in residenza per il tempo libero e vacanze nella percentuale stabilita dal piano regolatore generale (con un massimo del 50 per cento), per la restante parte di volume si stabiliscono gli ulteriori seguenti criteri: a) il volume totale lordo degli alloggi destinati al tempo libero e vacanze, eccedente la misura di mc. 300, va considerato quale quota parte del contingente di residenza per vacanze stabilito ai sensi dell’art. 18 sexies della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22; b) nell’ipotesi di mancanza del contingente, ovvero di esaurimento del medesimo, si applicano le procedure per l’incremento del limite massimo del dimensionamento degli interventi destinati ad alloggi per il tempo libero e 31 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 vacanze previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 3015 del 30 dicembre 2005, sulla base di un piano speciale di carattere strategico. 4. Per i fini di cui sopra, la relazione accompagnatoria alla variante di adeguamento degli strumenti urbanistici alle disposizioni di cui all’articolo 18 sexies della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 illustra il fenomeno dei potenziali cambi d’uso, anche ai fini di un consapevole governo delle quantità totali di residenza per il tempo libero e vacanze. Considerazioni sul il comma 2, lett. a) Per quanto riguarda il comma 2, lett. a), il Regolamento Edilizio del Comune di Levico Terme prevede una superficie utile netta calpestabile minima degli alloggi pari a 45 m2, riducibile a 35 m2 “negli edifici esistenti e nelle operazioni di restauro, risanamento o ristrutturazione nonché nei centri storici […] ove si dimostri l’impossibilità dal punto di vista strutturale o per motivi di proprietà” a realizzare 2 appartamenti con la superficie di 45 m (art. 85 del R.E.C.). Il cambio di destinazione d’uso può, di logica, essere richiesto solo in edifici esistenti, quindi si pone il problema di dover quantificare il volume dell’edificio esistente per il quale è possibile la trasformazione in alloggio per il tempo libero e vacanze, che dovrà comunque essere tale da non permettere la realizzazione di due alloggi distinti. La formulazione dell’art. 85 del R.E.C. sopra riportata ammette, a determinate condizioni (peraltro di non difficile evenienza), la possibilità di ricavare alloggi di superficie utile netta calpestabile pari a 35 m2. Ne consegue che le “limitate dimensioni volumetriche “ indicate nel comma 2 dell’art. 1 in questione devono essere tali da NON permettere la realizzazione di due alloggi che, per gli edifici esistenti, possono in linea teorica avere una dimensione complessiva di (35 x 2) m2, ovvero 70 m2. Essendo la delibera in questione relativa alla trasformazione in alloggi per il tempo libero e vacanze, tale limite è da ritenersi relativo all’eventuale alloggio per il tempo libero e vacanze. Per avere garanzia del rispetto delle disposizioni della G.P. in merito al numero degli alloggi, si ritiene quindi opportuno inserire nei criteri comunali un vincolo relativo alle dimensioni dell’alloggio per tempo libero e vacanze realizzabile che, come sopra esplicitato, dovrà avere una superficie calpestabile netta SCn < 70,00 m2 32 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Considerazioni sul il comma 2, lett. b) Per quanto riguarda il comma 2, lett. b), sembra che la caratteristica principale degli edifici di volumetria superiore a quella di cui alla rispettiva lettera a) (di cui sopra) sia il fatto di risultare “problematico ed eccessivamente disagevole l’utilizzo dell’immobile come residenza ordinaria”, oltre ad essere ubicati fuori dal centro abitato od in sua prossimità. È possibile soddisfare queste condizioni imponendo che l’edificio si trovi: ad un’adeguata distanza dal centro urbano così come individuato dalla delibera della Giunta Comunale n. 81 di data 16.04.2008; in una zona non servita da sottoservizi (quali acqua, luce, gas e sistema fognario), priva di opere di urbanizzazione e dove non siano presenti servizi. Mentre l’individuazione del perimetro del centro abitato risulta essere estremamente agevole proprio in virtù della delibera citata, per la seconda condizione è il caso di fare alcune considerazioni. Innanzitutto, con “opere di urbanizzazione” si intendono, secondo la vigente disciplina urbanistica provinciale (art. 35 del D.P.R. n. 18-50/Leg di data 13.07.2010) quelle costituite da: opere di urbanizzazione primaria: la viabilità, ivi compresi eventuali raccordi e le barriere antirumore, ove ritenute opportune; le piste ciclabili; gli spazi di sosta o parcheggio e le piazzole di sosta per i mezzi pubblici; i sottoservizi e gli impianti a rete in genere, ivi compresi eventuali bacini per la raccolta delle acque piovane; le piazzole per la raccolta rifiuti; la pubblica illuminazione; gli spazi di verde attrezzato; b) opere di urbanizzazione secondaria: gli asili nido, le scuole materne e le strutture necessarie per l'istruzione obbligatoria; i mercati; le sedi comunali; 33 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 i luoghi di culto e gli altri edifici per servizi religiosi; gli impianti sportivi; i centri sociali; le attrezzature culturali e sanitarie; i parchi pubblici. Fuori dai centri abitati non sono presenti, di norma, opere di urbanizzazione secondaria, quindi per il rispetto dei criteri della Giunta Provinciale è sufficiente, per gli aspetti relativi a queste ultime, che gli edifici esistenti siano esterni ai centri abitati stessi così come individuati con la delibera della Giunta Comunale sopra citata. Diversa è la questione relativa alle opere di urbanizzazione primaria, che sono presenti su gran parte del territorio comunale. Per rispettare i criteri imposti dalla Giunta Provinciale è necessario prevedere che gli edifici esistenti siano essenzialmente situati lontano da strade (comunali) e sottoservizi. Tale distanza potrebbe essere convenzionalmente posta pari a 1.000 m tenuto conto che: tale distanza non è “agevolmente percorribile” a piedi, quindi anche se si avesse, a tale distanza, la presenza di servizi quali il trasporto urbano (ricordando che comunque si è fuori dal centro abitato, ove si concentrano i servizi), raggiungerli sarebbe comunque problematico e disagevole; l’eventuale allacciamento ai sottoservizi risulterebbe sensibilmente oneroso (una stima approssimativa per la realizzazione del relativo scavo è di 150 euro/m). Considerazioni sul comma 4 Gli edifici non residenziali esistenti per i quali è possibile ammettere un cambio di destinazione d’uso a residenza non ordinaria anche oltre il limite del 50% si dividono in due grandi categorie: ⋅ gli immobili di limitate dimensioni, per i quali il Comune di Levico Terme ha imposto il vincolo di una superficie netta inferiore a 70 m2; ⋅ le costruzioni site in zone non consone alla residenza, ovvero esterne al centro abitato e poste a più di 1000 m dalle opere di urbanizzazione primaria. La disciplina provinciale prevede inoltre che non è possibile derogare al limite del 50% sopra richiamato nel caso di: 34 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 ⋅ ⋅ ⋅ edifici del patrimonio edilizio montano; manufatti di tipo precario (baracche, tettoie e simili); manufatti tecnologici di servizio (cabine, serbatoi ecc.); ⋅ manufatti a servizio della residenza, quali legnaie e garage. Secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 4 della d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007 la scrivente Amministrazione ha provveduto ad effettuare una verifica sulle possibili influenze in capo alle dinamiche di cambio di destinazione d’uso a residenza non ordinaria derivanti dall’applicazione dei criteri di cui ai paragrafi precedenti. In prima battuta si è provveduto a verificare quali siano le destinazioni non residenziali presenti sul territorio comunale per le quali sia ipotizzabile un cambio a residenza non-ordinaria, tenuto conto in particolar modo delle specifiche caratteristiche degli immobili che caratterizzano l’area levicense nonché delle attività su di essa insediate. Si sono naturalmente escluse tutte le destinazioni che fanno capo a qualsiasi titolo alla residenza (ordinaria e non), quali gli alloggi per il gestore/proprietario di attività ricettive, per l’imprenditore agricolo, per gli addetti alle attività agropastorali, per il titolare di attività artigianali e produttive. Fra le destinazioni non residenziali presenti a Levico si è accertata in particolare la presenza di attività produttive (artigianali ed industriali), agricole, turistiche, commerciali e agropastorali (i depositi utilizzati per le attività agropastorali). Art.1, comma 2, lettera a) della d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007 Gli immobili che potrebbero materialmente richiedere di un cambio di destinazione d’uso a residenza non ordinaria secondo le dell’art.1, comma 2, lettera a) della d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007, ovvero quelli con superficie netta inferiore a 70 m2, sul territorio di Levico Terme sono costituiti da: ⋅ piccole attività produttive e artigianali (laboratori orafi, pasticcerie, ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ parrucchiere, …); piccole attività commerciali; baiti; piccoli edifici agricoli (depositi attrezzi in particolare); manufatti a servizio della residenza (garage , depositi, legnaie). Fra di essi, risultano essere in numero estremamente esiguo quelli che presentano una volumetria tale da consentire la realizzazione di un alloggio di superficie netta 35 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 2 non superiore a 70 m , anche perché la quasi totalità delle attività artigianali, produttive e commerciali trova posto all’interno di edifici con volumi considerevoli. Per quanto concerne i baiti, che spesso presentano superficie netta inferiore a 70 2 m e che comunque svolgono quasi tutti la funzione di residenza per gli addetti alle attività silvopastorali, si fa presente che il Comune di Levico Terme sta concludendo l’iter per l’individuazione, la classificazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio montano presente sul proprio territorio. Gran parte dei baiti saranno quindi esclusi dalla possibilità di usufruire delle eccezioni di cui alla d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007, in quanto appunto costituenti patrimonio edilizio montano. I pochi edifici a baita che, per le loro caratteristiche, ne resteranno esclusi, sono costituiti per la maggior parte da edifici che già ora presentano una destinazione residenziale (in particolare per la residenza temporanea degli addetti alle attività agropastorali). Analogamente, i manufatti a servizio della residenza sono esclusi ex-lege dall’applicazione delle eccezioni di cui sopra. Infine, un discorso particolare meritano i piccoli depositi presenti sul territorio. Essi sono costituiti in gran parte da baracche, tettoie e simili con dimensioni inferiori a quelle minime richieste dalla disciplina comunale al fine di potervi realizzare un 2 alloggio (pari a 35 m ). Gli immobili di dimensioni maggiori sono invece gravati dal vincolo di uso agricolo in quanto realizzati come pertinenze di aziende agricole. In sintesi quindi sono in numero estremamente esiguo gli edifici che possono eventualmente accedere alle eccezioni di cui all’art.1, comma 2, lettera a) della d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007. Art.1, comma 2, lettera b) della d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007 Sul territorio comunale di Levico Terme gli edifici di dimensioni non limitate a destinazione non residenziale sono collocati per la quasi totalità in prossimità delle opere di urbanizzazione ovvero all’interno del centro abitato. Si possono trovare immobili posti oltre una distanza di 1000 m dalle infrastrutture solo sulle pendici del Monte Fronte e sull’altopiano di Vezzena. I primi sono per la maggior parte classificati come patrimonio montano (si veda a tal proposito quanto riportato nel paragrafo precedente) e quelli che non rientrano in questa categoria (alberghi, pubblici esercizi, …) sono siti entro i 1000 m dalle opere di urbanizzazione. Sull’altopiano di Vezzena, analogamente, gli edifici a destinazione non residenziale sono prossimi alle opere di urbanizzazione, ad eccezione delle 36 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 malghe, peraltro di proprietà comunale e classificate anch’esse come patrimonio edilizio montano. Eventuali depositi sparsi che potrebbero rientrare fra le eccezioni di cui all’ art.1, comma 2, lettera b) della d.G.P. n. 2336 d.d. 26.10.2007 presentano infine per lo più dimensioni insufficienti a consentire la realizzazione di un alloggio delle dimensioni minime imposte dal Regolamento Edilizio Comunale 2 (pari a 35 m ) La previsione (art. 4 della delibera) di escludere dalla possibilità di cambio della destinazione d’uso di cui in parola gli edifici destinati a manufatti a servizio della residenza, a manufatti tecnologici di servizio, a manufatti di tipo precario e gli immobili di cui all’art. 24 bis della L.P. 22/1991 limita ulteriormente la possibilità di cambi di destinazione. In sostanza, si ritiene che con l’introduzione dei criteri di cui sopra le costruzioni che potrebbero beneficiare della non osservanza del limite fissato dal P.R.G. risultano essere di fatto limitate a singoli, sporadici casi, tali da non influire sull’impostazione globale del Piano stesso in materia di residenza per il tempo libero e vacanze. Articolo 2. Esclusione del cambio di destinazione d’uso. 1. E’ facoltà del comune, in aggiunta ai criteri minimi di cui all’articolo 1, limitare l’applicazione delle eccezioni di cui alle lettere a) e b) del comma 2 solamente a edifici esistenti o porzioni immobiliari degli stessi aventi una determinata destinazione, escludendo conseguentemente la possibilità del cambio di destinazione d’uso di manufatti con funzioni diverse da quelle individuate. Per il Comune di Levico Terme non si ritiene necessario individuare tali destinazioni. Articolo 3. Divisione in porzioni materiali. 1. Qualora un volume esistente risultasse suddiviso in porzioni materiali successivamente all’entrata in vigore della legge provinciale 16 novembre 2005 n. 37 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 16, i criteri sopra elencati trovano applicazione con riferimento all’intero volume esistente indipendentemente dall’intervenuta suddivisione materiale. Articolo 4. Casi di inapplicabilità. 1. Le disposizioni di cui all’articolo 1 non trovano applicazione nei seguenti casi: a) interventi previsti dall’articolo 24 bis della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22, relativi alla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio montano esistente, ai sensi del comma 12 dell’articolo 18 sexies della medesima legge; b) manufatti di tipo precario (baracche, tettoie e simili); c) manufatti tecnologici di servizio (cabine, serbatoi ecc.); d) manufatti a servizio della residenza, quali legnaie e garage. Articolo 5. Deroga al superamento del limite massimo. 1. Ferma restando la disciplina delle eccezioni di cui all’articolo 1, nell’applicazione della disciplina ordinaria dei cambi d’uso, che richiede ai Piani regolatori generali il rispetto del limite massimo del 50 per cento per la destinazione ad alloggi per il tempo libero e vacanze, il predetto limite, fissato dal Piano regolatore, potrà essere superato nei casi in cui l’applicazione della percentuale fissata, per la creazione dei nuovi alloggi per il tempo libero, comporti un residuo di volumetria che non consente la creazione di una ulteriore unità abitativa. 2. Nel caso di cui al comma 1, al solo fine del raggiungimento della superficie minima dimensionale stabilita dal regolamento edilizio comunale e comunque nei limiti di una volumetria massima aggiuntiva di mc. 150, potrà essere utilizzata anche una parte del volume da destinare a residenza ordinaria per la realizzazione di un ulteriore alloggio per vacanze. Questi articoli sono inclusi nei criteri del Comune di Levico Terme e nelle nuove Norme di Attuazione del PRG. 38 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 2.1 SCHEMA DI CALCOLO Lo schema segue il percorso suggerito dalla P.A.T. nella circolare del 23.06.2006 n.1281. Si considera una validità prudenziale di 10 anni dal momento che le dinamiche economiche e sociali tendono a stabilizzarsi orientandosi sul periodo decennale. 1. Incremento della popolazione. La serie storica dei residenti di Levico Terme nel decennio 2001-2011 è perfettamente lineare con un saldo anno su anno quasi costante e pertanto la modesta impennata degli ultimi anni è conseguenza della contemporanea consegna di alcuni appartamenti la cui costruzione è stata favorita dai tassi bancari particolarmente favorevoli nell’ultimo quinquennio. Quindi: - popolazione stimata al 2021 - popolazione residente al 2011 = = ab. 8550 ab. 7573 - incremento = ab. 977 Per ottener il numero degli abitanti al 2021 è stata eseguita una interpolazione lineare rettificata con la serie storica dei residenti. La previsione degli abitanti nel 2021 è 8550 2. Componenti della famiglia. Gli elementi del nucleo famigliare sono tendenzialmente in decremento. Logica conseguenza è che si riducono le superfici degli appartamenti, aumentano i nuclei familiari ed aumenta anche la cubatura necessaria per soddisfare le nuove necessità. Il numero medio dei componenti al 2010 è: - abitanti al 2011 = - famiglie al 2011 = - numero medio dei membri della famiglia = 7573 3237 2,34 Considerata la serie storica e con una interpolazione lineare rettificata si ottiene che il numero tendenziale dei componenti delle famiglie nel 2021 sarà 2,34 circa . 39 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 3. Incremento numero delle famiglie. Il dato è importante poiché nella prassi si identifica con il numero degli alloggi che dovranno essere costruiti nel periodo temporale di validità del Piano : - numero abitanti al 2021 = 8550 - numero medio componenti famiglia = - numero famiglie (8550 : 2,34) = - differenza (3650-3237) = 4. 2,34 3653 413 arr. 3650 Incremento dovuto al disagio abitativo. Il disagio riferito ai centri storici è limitato a pochi episodi mentre un indicatore significativo è la richiesta di edilizia pubblica che risulta, dai dati forniti dalla Comunità di Valle della Alta Valsugana-Bernstol, essere di 518 alloggi e 310 unità non abitative. A livello provinciale sono state inoltrate 6799 domande con 316 assegnazioni nel 2010 di cui solo 8 sono state quelle destinate a questa Comunità di valle. L’istituto per l’edilizia abitativa sta valutando l’opportunità di intervenire direttamente sul mercato per acquistare parte del notevole stock di invenduto aiutando così le imprese in crisi e contestualmente accelerare le procedure di assegnazione. Pertanto, in carenza di ulteriori e più precisi dati, l’incremento del disagio abitativo lo stimo in 10 richieste riferite all’edilizia pubblica e/o a contributo integrativo. 5. Incremento per residenti temporanei. Nel territorio comunale non vi sono fabbriche o società a carattere nazionale, scuole medie superiori o altri importanti sevizi pubblici salvo la presenza di alcuni istituti professionali e pertanto i residenti temporanei sono limitati. Per contro vi sono alcuni dipendenti stagionali degli alberghi che, malgrado le sistemazioni offerte dai datori di lavoro, occupano comunque alcuni appartamenti in dependance extra struttura alberghiera. La stima è di 15 appartamenti. 40 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 6. Incremento di alloggi per erosione. L’erosione non viene presa in considerazione come previsto nella d.G.P. n.1281 dd. 23 giugno, in quanto per Levico Terme il rapporto tra territorio urbanizzato ed aree fisicamente costruibili si attesta attorno al 29,52%, quindi al di sopra della quota del 25,00% assunta come soglia di equilibrio. 7. Vincoli igenico-sanitari. Non vi sono vincoli igienico sanitari come da circolare P.A.T. 1281/06. 8. Incremento alloggi destinati a vacanze e tempo libero. Il volume aggiuntivo è limitato e ai fini della quantificazione si prevede uno sviluppo, sia pure modesto, nei prossimi anni e pertanto si ritiene corretta la stima. Quindi, per la residenza ordinaria, sarà necessario un numero di alloggi: La quantità necessaria di alloggi è: 413+10+15= 438 È così possibile, secondo quanto disposto dalla L.P: 16/2005, procedere al calcolo degli alloggi destinati a tempo libero e vacanze: sono il 20% come previsto dalle tabelle PAT, quindi: 438 x 0.20 = 87,6 9. arrotondato 87 alloggi Calcolo volume teorico. A – residenza ordinaria. Il volume convenzionale utilizzerà il coefficiente di riferimento suggerito dalla circolare della P.A.T. compreso nell’intervallo da 1.50 a 2.50. Anche se parte dell’edificato ha caratteristiche che contemplano grandi spazi destinati a 41 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 ricovero attrezzi, magazzini e garage, si è deciso di utilizzare il coefficiente medio. Pertanto: mc. 120,00 x 2,34 = mc. 280,80 mc. 280,00 mc. 421,20 x x 1,5 438 = mc. = mc. 421,20 184485,60 arr. 184000 La cubatura totale nel decennio è di mc. 184000. Il coefficiente medio di produzione annuo dovrebbe quindi attestarsi ad un massimo di 18400 mc/anno. Considerato il particolare momento di recessione economica mondiale è opportuno operare una ulteriore riduzione del 40% (mc.7400) per rendere più verosimile la produzione edilizia annua che dovrebbe attestarsi a 11000 mc/anno che corrispondono ad alloggi n. 26 B – residenza per il tempo libero e le vacanze. Il volume convenzionale per ottenere il bonus edilizio utilizzerà il coefficiente previsto dalla circolare esplicativa. Pertanto : mc. 100 x 2,34 = mc. 234,00 mc. 234 mc. 351 x 1,5 x 87 = = mc. mc. 351,00 30.537,00 arr. 30.500,00 mc La cubatura prevista per le residenze per il tempo libero e vacanze è quindi di mc. 30.500,00. C – volume teorico complessivo (A+B). Il volume teorico complessivo è dato dalla somma dei volumi riportati ai punti precedenti (residenza ordinaria e residenza per il tempo libero e vacanze). Pertanto esso è pari a: mc. 184.000,00 (A) + 30.500,00 (B) = 214.500,00 mc. 10. Bilancio urbanistico per tipologia d’area. Rispettando gli indirizzi del P.U.P. relativi al riequilibrio territoriale, al consumo del territorio, al soddisfacimento della necessità di prima casa ottenuta attraverso lo sviluppo sostenibile, è stato prodotto il bilancio urbanistico. Il controllo delle aree potenzialmente libere ha comportato un attento lavoro di verifica di tutte le 42 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 concessioni edilizie e D.I.A. per quantificare il reale stock volumetrico residuo del piano vigente. Le volumetrie riferite al recupero e alla riqualificazione dei centri storici sono limitate dal momento che il grado di occupazione è prossimo al 75% e pertanto le quantità relative al Centro Storico sono state solo stimate. AREE POTENZIALMENTE EDIFICABILI Indice fondiario mq disponibili AREE DI COMPLETAMENTO 1.00 mq 3.038,78 mc AREE DI COMPLETAMENTO 1.25 mq 10.093,96 mc 12.617,45 AREE DI COMPLETAMENTO 1.50 mq 68.827,79 mc 103.241,75 AREE DI COMPLETAMENTO 2.00 mq 11.352,48 mc 22.704,96 AREE DI ESPANSIONE 1.00 mq 3.654,20 mc AREE DI ESPANSIONE 1.50 mq 8.197,80 mc 12.296,70 AREE DI ESPANSIONE 2.00 mq 15.718,95 mc 31.437,90 AREE TIPOLOGICHE 1,25 mq 9.837,91 mc 12.297,39 AREE TIPOLOGICHE 2.00 mq 2.193,46 mc AREE mc disponibili 3.038,78 3.654,20 4.386,92 mc 205.676,05 TOTALE COMPLESSIVO Le cubature sono state aggiornate al 31.12.2010. L’ufficio tecnico del Comune fornisce il dato della produzione edilizia del 2011 che è di mc. 22.336,51 pertanto la volumetria disponibile delle aree potenzialmente edificabili (detratta la volumetria riferita al 2011) risulta mc. 183.339,54. 43 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 2.2 CONSIDERAZIONI FINALI L’allegato alla Deliberazione della Giunta provinciale n. 1281 di data 23 giugno 2006, “Criteri e dati di base per il dimensionamento residenziale dei Piani Regolatori Generali”, al punto 10 dello schema pratico di calcolo, propone un metodo per il “Calcolo del volume teorico complessivo”. L’ elaborazione del calcolo dimensionale, nel riferirsi alla metodologia proposta, adotta alcune considerazioni derivanti dalle proiezioni sui componenti il nucleo familiare e dalle consolidate abitudini storiche di occupazione di spazi/volumi accessori degli alloggi. A questo proposito è opportuna una ulteriore considerazione per quanto riguarda il coefficiente di adeguamento per la costruzione di volumi accessori: da sempre, specialmente nelle vallate, vi è l’uso di costruire depositi per le attività complementari all’uso residenziale quali ad esempio legnaie, depositi, adeguate cantine, soffitte, garage, stube, eccetera. Le attuali tipologie edilizie, che non prevedono manufatti accessori aggregati a elementi edilizi finiti, richiedono l’adozione del valore massimo del coefficiente di adeguamento per rispondere a queste nuove esigenze. E’ inoltre usanza ricoverare le attrezzature e le macchine necessarie per le coltivazioni agricole e altre attrezzature quali ad esempio piccoli trattori o macchine sgombraneve negli spazi a piano terra che sono anche parzialmente occupati da attrezzature varie e posti auto. Facendo riferimento alle dimensioni medie degli alloggi si ritiene, per quanto già esposto, che esse siano corrette. Da una stima a campione si ha che nei centri storici sono disponibili circa mc. 36000 da recuperare a fini abitativi, cui si sottrae circa il 50% corrispondente ai casi limite e/o alla necessità di non edificare, equivalenti a mc. 18000. Considerato il momento storico dell’economia, dell’impoverimento complessivo della popolazione e dalla difficoltà di accedere a mutui bancari è opportuno ridurre il numero a mc. 12000. La volumetria risultante dal calcolo prodotto secondo i criteri della circolare provinciale è A+B mc. 214.500 cui bisogna sottrarre la volumetria disponibile nel centro storico di mc. 12000 e la volumetria di mc. 183.339,54 delle aree potenzialmente edificabili e tuttora libere (vedi tabelle allegate) : mc. 214.500 - mc. 12000 - mc. 183339,54 = mc. 19.160,46 44 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 CONCLUSIONI Il dato elaborato seguendo i criteri suggeriti dalla circolare provinciale, assegna la cubatura necessaria per il decennio. Considerata l’abbondante disponibilità volumetrica complessiva emersa dal calcolo effettuato a seguito del bilancio urbanistico si propone che la volumetria destinata al tempo libero e vacanze rimanga a disposizione dell’Amministrazione che la destinerà al recupero delle strutture fatiscenti o la potrà utilizzare per facilitare procedimenti espropriativi di difficile e laboriosa risoluzione o per attivare processi di trasformazione del territorio urbanizzato o di riqualificazione ambientale. Pertanto, considerata la particolare situazione di Levico Terme è opportuno che il Consiglio Comunale non attribuisca la cubatura a “pioggia” sul territorio ma la “congeli” destinandola a favore di interventi “risolutivi” finalizzati a “sbloccare” opere pubbliche o espropri difficili. L’attuale disponibilità volumetrica del PRG vigente dovrà comunque essere rivista quanto prima al fine di evitare il fenomeno della rendita di posizione che favorisce l’aumento ingiustificato dei prezzi dei terreni edificabili CRITERI DI VERIFICA Il monitoraggio sarà prevalentemente finalizzato al riscontro dei dati forniti dall’APT relativo al reale utilizzo delle strutture destinate a tempo libero e vacanze e dei dati forniti dalle aziende erogatrici di servizi (acqua, luce, gas….) 45 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 2.3 LE ATTRIBUZIONI DELLE QUANTITA’ RESIDENZIALI La quantità residenziale, in adeguamento alla L.P. 16/05 e alle D.P.G. n. 3015 dd. 30.12.2005 e n. 1281 dd. 23.06.2006, a fronte delle considerazioni sopra riportate è così prevista: 1. Alloggi per residenza ordinaria - è ammessa la costruzione in tutte le aree omogenee previste dal vigente PRG comunale negli ambiti dei centri storici, di completamento, di sviluppo intensivo ed estensivo. 2. Alloggi per la residenza turistica e vacanze: 87 Pertanto si ha : - che allo stato attuale è momentaneamente sospesa la quota da destinare a casa per le vacanze; - che tutte le aree residenziali saranno destinate a residenza ordinaria. - che si provvederà ad una fase di monitoraggio del territorio per un periodo di circa di uno-due anni dalla data di approvazione definitiva della variante al P.R.G. al fine di verificare le reali modalità di utilizzo del patrimonio edilizio esistente ad oggi di fatto destinato a residenza per il tempo libero e vacanze . - che al termine di questo periodo ed in seguito all’assestamento pianificatorio il Consiglio Comunale stilerà i criteri di applicazione della L.P. 16-2005 in ottemperanza ai criteri stabiliti dalla G.P. con delibera n. 1281 del 23-06-2006. L’assegnazione, secondo i criteri di cui sopra, della volumetria destinata dalla presente variante alla residenza non ordinaria potrà avvenire unicamente tramite variante al P.R.G., da approvarsi secondo i modi ed i tempi previsti dalla normativa urbanistica provinciale. L’ art. 35 bis delle NdA precisa le modalità di attuazione. 46 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 VARIANTE ALLE NORME DI ATTUAZIONE 47 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 …………………………………omissis…………………………………. Titolo 5° INSEDIAMENTI ABITATIVI Art. 34 Caratteristiche generali delle zone per insediamenti a prevalenza residenziale (1) Sono le parti del territorio del Comune di Levico Terme destinate prevalentemente, ma non esclusivamente alla residenza. (2) Al fine di evitare una troppo rigida zonizzazione e specializzazione funzionale e di consentire la formazione di un ambiente abitativo integrato, sono ammesse, all'interno delle zone di cui agli artt. 35, 36, 37 e 38 e secondo le prescrizioni in esso contenute, costruzioni destinate in tutto o in parte a servizi sociali e ricreativi, istituzioni pubbliche e rappresentative, associazioni politiche, sindacali, culturali e religiose, amministrative, bar, ristoranti, uffici pubblici, privati e studi professionali, che non comportino disturbo e molestia e che non contrastino con il carattere prevalentemente residenziale della zona. (3) Sono ammesse attività produttive, artigianali con piccoli laboratori, purché non nocive né moleste, e attività commerciali compatibili con L.P. 6/91 Inquinamento acustico. Le attività commerciali insediabili sono regolamentate dalle Norme del Titolo 14° - Urbanistica Commerciale. (4) Negli interventi di nuova costruzione, salvo quanto disposto negli articoli specifici, almeno 1/5 della SF va riservata a verde privato e sistemata ad orto, giardino o grigliato seguendo i criteri riportati nell’allegato “Criteri di Inserimento ambientale”. (5) nelle zone residenziali ricadenti in “zona protezione rivi laghi” sono ammesse solo le opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo senza alterazione e modificazione del volume. (6) Nelle aree destinate all’insediamento trova applicazione l’ art. 57 della L.P. del 4 marzo 2008, n. 1 – Pianificazione urbanistica e governo del territorio 48 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Art. 35 Modalità di intervento nelle zone per insediamenti a prevalenza residenziale (1) Gli interventi nelle zone residenziali indicati nelle tavole possono essere: di completamento (art. 36) C; di nuova espansione (art. 37) E; vincolo tipologico (art. 38) T; (2) Queste zone sono distinte, attraverso un'apposita simbologia (cartiglio) che stabilisce le diverse modalità di intervento ed i parametri volumetrici. Nel cartiglio sono indicate con lettera "C" le zone di completamento, con lettera "E" quelle di nuova espansione e con la lettera “T” le zone con vincolo tipologico. (3) Sempre sul medesimo cartiglio è indicato per ciascuna zona l'indice di fabbricabilità e l'altezza massima degli edifici, specificando che tale indice di fabbricabilità è fondiario nelle zone in cui è ammesso l'intervento edilizio diretto per quelle di completamento, mentre è territoriale per le zone di nuova espansione. (4) I caratteri di tali zone sono specificati nei successivi artt. 36, 37 e 38 delle presenti norme. (5) Gli interventi di nuova costruzione dovranno avvenire tenendo conto delle norme per l’edificazione seguendo i criteri riportati nell’allegato “Criteri di Inserimento ambientale”. Art. 35 bis Disciplina degli alloggi destinati a residenza. 1. Definizioni. Ai fini dell’applicazione del presente titolo valgono le seguenti definizioni: 1.1–Edificio residenziale. Si definisce edificio residenziale quello destinato ad abitazione compresi i volumi e i locali accessori strettamente connessi alla residenza (sottotetto, cantine, garage, ripostigli, locali tecnici, ecc.), con l’esclusione di locali destinati ad altre attività (laboratori artigianali, negozi, uffici, ecc.). 1.2 -Alloggi per il tempo libero e vacanza – alloggi destinati a residenza ordinaria. Per i fini di cui alla L.P. 11 novembre 2005, n. 16 l’edilizia residenziale è distinta nelle seguenti categorie d’uso: 49 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 a) alloggi destinati a residenza ordinaria. b) alloggi per il tempo libero e vacanze; Tali categorie sono definite dalla legge sopraccitata. La categoria d’uso fa riferimento alle modalità di utilizzo dell’alloggio e non al titolo di possesso. Gli alloggi di cui alla lett. a), pertanto, non coincidono necessariamente con la cosiddetta “prima casa”, bensì con gli alloggi utilizzati in via permanente da soggetti non necessariamente residenti ma che vi dimorano anche per motivi di lavoro, ecc. 1.3 - Edificio residenziale esistente. Ai fini della L.P. 11 novembre 2005, n. 16, per edificio residenziale esistente s’intende quella costruzione che, alla data di entrata in vigore della legge (16 novembre 2005), aveva destinazione residenziale (sia ordinaria che per il tempo libero e vacanze, compresi gli spazi accessori alla residenza di qualsiasi natura, ma di stretta pertinenza). Per i medesimi fini è inoltre considerato edificio residenziale nella totalità del suo volume anche quell’immobile, ubicato normalmente all’interno degli insediamenti storici che, secondo la tradizione locale, presenta, oltre che una parte destinata a residenza, anche una parte adibita a piccola stalla al piano terreno e fienile nel sottotetto. 1.4 - Volume. Per volume s’intende il volume urbanistico lordo, comprensivo cioè dei muri, dei solai e del tetto, così come definito dalla disciplina urbanistica o regolamento edilizio. In caso di immobili con destinazioni plurime, o composti da diverse unità abitative, gli elementi di separazione fra le varie destinazioni o unità (muri divisori, solai, ecc.) si considerano a metà, mentre le parti comuni (scale, disbrighi, locali tecnici, ecc.) sono contabilizzate ed attribuite ai volumi cui sono a servizio, secondo criteri di proporzionalità rispetto ai volumi stessi. 2. Disciplina delle nuove costruzioni residenziali. 2.1 Nel rispetto del PRG, la realizzazione di nuovi alloggi destinati alla residenza ordinaria è sempre ammessa ed è subordinata alla notazione di tale destinazione nel libro fondiario salvo i casi di cui al punto 3 comma 3.1. 2.2 Sul territorio comunale non è ammessa la realizzazione di nuovi alloggi destinati alla residenza per il tempo libero e vacanze, salvo l’attribuzione 50 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 di volta in volta da parte del Consiglio Comunale, per favorire progetti di rilevante interesse pubblico regolati da apposita convenzione stesa ai sensi dell’art. 30 della L.P. 4 marzo 2008, n. 1. 2.3 Le opere effettuate sugli alloggi residenziali, realizzati dopo l’entrata in vigore della legge, che non comportino aumento del numero delle unità abitative, sono sempre possibili. L’eventuale incremento del numero di alloggi è soggetto all’applicazione della legge. 2.4 I nuovi alloggi destinati a residenza per il tempo libero e vacanze, solo se attribuiti dal Consiglio Comunale con variante al PRG, possono essere realizzati anche nelle aree residenziali di nuovo impianto alle condizioni stabilite dal medesimo articolo. 2.5 Il numero massimo di nuovi alloggi destinati alla residenza per il tempo libero e vacanze di cui al punto precedente è pari a 87 unità, corrispondenti a 30.500 mc. 3. Disciplina degli edifici residenziali esistenti. 3.1 Gli edifici residenziali esistenti alla data di entrata in vigore della L.P. 11 novembre 2005, n.16 (16 novembre 2005), nonché le domande di concessione ad edificare ed i piani di lottizzazione presentati prima della data del 26 agosto 2005, non sono soggetti all’applicazione della legge medesima e pertanto non può applicarsi alcuna limitazione relativa al numero ed alla tipologia di alloggio od obbligo di notazione al libro fondiario della residenza ordinaria, fatte salve le precisazioni di cui al seguente comma 3.2. 3.2 In caso di ampliamento del volume di edifici residenziali esistenti e contestuale aumento del numero delle unità abitative, queste ultime sono soggette alla disciplina di cui alla legge n. 16/2005 (notazione al libro fondiario della residenza ordinaria – utilizzo del contingente assegnato alla residenza per il tempo libero e vacanze). 3.3 La disposizione di cui al comma 3.2 del presente articolo non si applica in caso di ampliamento del sottotetto per una quantità massima del 15% del volume totale dell’edificio residenziale esistente, oppure in caso di ampliamento del volume senza incremento del numero delle unità abitative esistenti. 51 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 4. Cambio di destinazione d’uso di edifici non residenziali. 4.1 Le trasformazioni d’uso di edifici esistenti non residenziali in alloggi di tipo ordinario sono sempre consentite nel rispetto del PRG. 4.2 Le trasformazioni d’uso di edifici non residenziali, con o senza opere, in alloggi per il tempo libero e vacanze sono soggette alle seguenti prescrizioni: a) Il volume destinato ad alloggi per il tempo libero e vacanze non potrà essere superiore al 50% del volume totale e la rimanente volumetria dovrà essere destinata alla residenza ordinaria. b) In caso di cambio d’uso con aumento di volume, fermo restando quanto stabilito alla precedente lettera a), il volume in aumento, qualora non venga destinato a residenza ordinaria, è soggetto all’applicazione della legge e pertanto gli alloggi eventualmente destinati al tempo libero e vacanze vanno considerati parte del contingente assegnato al comune ai sensi dell’art. 18 sexies della L.P. 5 settembre 1991, n. 22 e, come stabilito al precedente punto 2, comma 2.2, sono regolati da convenzione. 4.3 Il volume destinato ad alloggi per il tempo libero e vacanze di cui al comma 4.2, lettera a) del presente articolo, non rientra nella contabilizzazione del contingente assegnato al comune, ai sensi dell’art. 18 sexies della L.P. 5 settembre 1991, n. 22 come stabilito al precedente punto 2, comma 2.2, salvo quanto specificato nelle eccezioni di cui al seguente punto 5 . 5. Eccezioni – Deroga superamento del limite massimo di cui al comma 4.2 5.1 Per quanto attiene la possibilità di procedere al cambio di destinazione d’uso di edifici esistenti non residenziali, con o senza opere, in alloggi per il tempo libero e vacanze, è possibile derogare al limite di cui al comma 4.2 nel rispetto delle condizioni sotto elencate. La deroga di cui al presente comma 5 si applica agli edifici esistenti alla data di entrata in vigore della L.P: 16/2005 e caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: a) presentare un volume urbanistico tale da consentire la realizzazione di un solo alloggio avente superficie calpestabile netta inferiore a 70,00 2 m; 52 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 b) essere situati all’esterno del centro abitato così come individuato dalla specifica delibera approvata dalla Giunta Comunale ai sensi dell’art.4 del d.lgs. 30.04.1992, n. 285 ed inoltre essere posti ad oltre 1.000 m in linea d’aria dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, così come definite dall’art. 35 del D.P.R. n. 18-50/Leg di data 13.07.2010. 5.2 Nel caso di cui alla lettera b) del comma 5.1, per edifici la cui volumetria consente la realizzazione di una pluralità di alloggi, ferma restando la possibilità di trasformazione del volume esistente in residenza per il tempo libero e vacanze nella percentuale stabilita dal piano regolatore generale (con un massimo del 50 per cento), per la restante parte di volume si stabiliscono gli ulteriori seguenti criteri: a) il volume totale lordo degli alloggi destinati al tempo libero e vacanze, eccedente la misura di 300 m3, va considerato quale quota parte del contingente di residenza per vacanze stabilito ai sensi dell’art. 18 sexies della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22; b) nell’ipotesi di mancanza del contingente, ovvero di esaurimento del medesimo, si applicano le procedure per l’incremento del limite massimo del dimensionamento degli interventi destinati ad alloggi per il tempo libero e vacanze previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 3015 del 30 dicembre 2005, sulla base di un piano speciale di carattere strategico. 5.3 Qualora un volume esistente risulti suddiviso in porzioni materiali successivamente all’entrata in vigore della legge provinciale 16 novembre 2005 n. 16, i criteri sopra elencati trovano applicazione con riferimento all’intero volume esistente indipendentemente dall’intervenuta suddivisione materiale. 5.4 Le disposizioni di cui al comma 5.1 non trovano applicazione nei seguenti casi: a) interventi previsti dall’articolo 24 bis della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22, relativi alla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio montano esistente, ai sensi del comma 12 dell’articolo 18 sexies della medesima legge; b) manufatti di tipo precario (baracche, tettoie e simili); c) manufatti tecnologici di servizio (cabine, serbatoi ecc.); d) manufatti a servizio della residenza, quali legnaie e garage. 53 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 5.5 Ferma restando la disciplina delle eccezioni di cui al comma 5.1, nell’applicazione della disciplina ordinaria dei cambi d’uso che richiede ai Piani regolatori generali il rispetto del limite massimo del la destinazione ad alloggi per il tempo libero e vacanze, fissato dal Piano regolatore, potrà essere superato l’applicazione della percentuale fissata per la creazione 50 per cento per il predetto limite, nei casi in cui dei nuovi alloggi per il tempo libero comporti un residuo di volumetria che non consente la creazione di una ulteriore unità abitativa. 5.6 Nel caso di cui al comma 5.5 e con riferimento agli edifici di cui al comma 5.2, al solo fine del raggiungimento della superficie minima dimensionale stabilita dal regolamento edilizio comunale e comunque nei limiti di una volumetria massima aggiuntiva di mc. 150, potrà essere utilizzata anche una parte del volume da destinare a residenza ordinaria per la realizzazione di un ulteriore alloggio per vacanze. …………………………………omissis …………………………………………. Il tecnico Prof. Arch. Enzo Siligardi Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento Dott. Architetto ENZO SILIGARDI 134 sez. A - ARCHITETTURA La responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme ing. Barbara Eccher 54 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 CONFRONTO ALLE NORME DI ATTUAZIONE 55 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 …………………………………omissis…………………………………. Titolo 5° INSEDIAMENTI ABITATIVI Art. 34 Caratteristiche generali delle zone per insediamenti a prevalenza residenziale (1) Sono le parti del territorio del Comune di Levico Terme destinate prevalentemente, ma non esclusivamente alla residenza. (2) Al fine di evitare una troppo rigida zonizzazione e specializzazione funzionale e di consentire la formazione di un ambiente abitativo integrato, sono ammesse, all'interno delle zone di cui agli artt. 35, 36, 37 e 38 e secondo le prescrizioni in esso contenute, costruzioni destinate in tutto o in parte a servizi sociali e ricreativi, istituzioni pubbliche e rappresentative, associazioni politiche, sindacali, culturali e religiose, amministrative, bar, ristoranti, uffici pubblici, privati e studi professionali, che non comportino disturbo e molestia e che non contrastino con il carattere prevalentemente residenziale della zona. (3) Sono ammesse attività produttive, artigianali con piccoli laboratori, purché non nocive né moleste, e attività commerciali compatibili con L.P. 6/91 Inquinamento acustico. Le attività commerciali insediabili sono regolamentate dalle Norme del Titolo 14° - Urbanistica Commerciale. (4) Negli interventi di nuova costruzione, salvo quanto disposto negli articoli specifici, almeno 1/5 della SF va riservata a verde privato e sistemata ad orto, giardino o grigliato seguendo i criteri riportati nell’allegato “Criteri di Inserimento ambientale”. (5) nelle zone residenziali ricadenti in “zona protezione rivi laghi” sono ammesse solo le opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo senza alterazione e modificazione del volume. (6) Nelle aree destinate all’insediamento trova applicazione l’ art. 57 della L.P. del 4 marzo 2008, n. 1 – Pianificazione urbanistica e governo del territorio. 56 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 Art. 35 Modalità di intervento nelle zone per insediamenti a prevalenza residenziale (1) Gli interventi nelle zone residenziali indicati nelle tavole possono essere: di completamento (art. 36) C; di nuova espansione (art. 37) E; vincolo tipologico (art. 38) T; (2) Queste zone sono distinte, attraverso un'apposita simbologia (cartiglio) che stabilisce le diverse modalità di intervento ed i parametri volumetrici. Nel cartiglio sono indicate con lettera "C" le zone di completamento, con lettera "E" quelle di nuova espansione e con la lettera “T” le zone con vincolo tipologico. (3) Sempre sul medesimo cartiglio è indicato per ciascuna zona l'indice di fabbricabilità e l'altezza massima degli edifici, specificando che tale indice di fabbricabilità è fondiario nelle zone in cui è ammesso l'intervento edilizio diretto per quelle di completamento, mentre è territoriale per le zone di nuova espansione. (4) I caratteri di tali zone sono specificati nei successivi artt. 36, 37 e 38 delle presenti norme. (5) Gli interventi di nuova costruzione dovranno avvenire tenendo conto delle norme per l’edificazione seguendo i criteri riportati nell’allegato “Criteri di Inserimento ambientale”. Art. 35 bis Disciplina degli alloggi destinati a residenza. 1. Definizioni. Ai fini dell’applicazione del presente titolo valgono le seguenti definizioni: 1.1–Edificio residenziale. Si definisce edificio residenziale quello destinato ad abitazione compresi i volumi e i locali accessori strettamente connessi alla residenza (sottotetto, cantine, garage, ripostigli, locali tecnici, ecc.), con l’esclusione di locali destinati ad altre attività (laboratori artigianali, negozi, uffici, ecc.). 1.2 -Alloggi per il tempo libero e vacanza – alloggi destinati a residenza ordinaria. Per i fini di cui alla L.P. 11 novembre 2005, n. 16 l’edilizia residenziale è distinta nelle seguenti categorie d’uso: 57 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 c) alloggi destinati a residenza ordinaria. d) alloggi per il tempo libero e vacanze; Tali categorie sono definite dalla legge sopraccitata. La categoria d’uso fa riferimento alle modalità di utilizzo dell’alloggio e non al titolo di possesso. Gli alloggi di cui alla lett. a), pertanto, non coincidono necessariamente con la cosiddetta “prima casa”, bensì con gli alloggi utilizzati in via permanente da soggetti non necessariamente residenti ma che vi dimorano anche per motivi di lavoro, ecc. 1.3 - Edificio residenziale esistente. Ai fini della L.P. 11 novembre 2005, n. 16, per edificio residenziale esistente s’intende quella costruzione che, alla data di entrata in vigore della legge (16 novembre 2005), aveva destinazione residenziale (sia ordinaria che per il tempo libero e vacanze, compresi gli spazi accessori alla residenza di qualsiasi natura, ma di stretta pertinenza). Per i medesimi fini è inoltre considerato edificio residenziale nella totalità del suo volume anche quell’immobile, ubicato normalmente all’interno degli insediamenti storici che, secondo la tradizione locale, presenta, oltre che una parte destinata a residenza, anche una parte adibita a piccola stalla al piano terreno e fienile nel sottotetto. 1.5 - Volume. Per volume s’intende il volume urbanistico lordo, comprensivo cioè dei muri, dei solai e del tetto, così come definito dalla disciplina urbanistica o regolamento edilizio. In caso di immobili con destinazioni plurime, o composti da diverse unità abitative, gli elementi di separazione fra le varie destinazioni o unità (muri divisori, solai, ecc.) si considerano a metà, mentre le parti comuni (scale, disbrighi, locali tecnici, ecc.) sono contabilizzate ed attribuite ai volumi cui sono a servizio, secondo criteri di proporzionalità rispetto ai volumi stessi. 2. Disciplina delle nuove costruzioni residenziali. 2.1 Nel rispetto del PRG, la realizzazione di nuovi alloggi destinati alla residenza ordinaria è sempre ammessa ed è subordinata alla notazione di tale destinazione nel libro fondiario salvo i casi di cui al punto 3 comma 3.1. 2.2 Sul territorio comunale non è ammessa la realizzazione di nuovi alloggi destinati alla residenza per il tempo libero e vacanze, salvo l’attribuzione 58 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 di volta in volta da parte del Consiglio Comunale, per favorire progetti di rilevante interesse pubblico regolati da apposita convenzione stesa ai sensi dell’art. 30 della L.P. 4 marzo 2008, n. 1. 2.3 Le opere effettuate sugli alloggi residenziali, realizzati dopo l’entrata in vigore della legge, che non comportino aumento del numero delle unità abitative, sono sempre possibili. L’eventuale incremento del numero di alloggi è soggetto all’applicazione della legge. 2.4 I nuovi alloggi destinati a residenza per il tempo libero e vacanze, solo se attribuiti dal Consiglio Comunale con variante al PRG, possono essere realizzati anche nelle aree residenziali di nuovo impianto alle condizioni stabilite dai rispettivi articoli. 2.5 Il numero massimo di nuovi alloggi destinati alla residenza per il tempo libero e vacanze di cui al punto precedente è pari a 87 unità, corrispondenti a 30.500 mc. 3. Disciplina degli edifici residenziali esistenti. 3.1 Gli edifici residenziali esistenti alla data di entrata in vigore della L.P. 11 novembre 2005, n.16 (16 novembre 2005), nonché le domande di concessione ad edificare ed i piani di lottizzazione presentati prima della data del 26 agosto 2005, non sono soggetti all’applicazione della legge medesima e pertanto non può applicarsi alcuna limitazione relativa al numero ed alla tipologia di alloggio od obbligo di notazione al libro fondiario della residenza ordinaria, fatte salve le precisazioni di cui al seguente comma 3.2. 3.2 In caso di ampliamento del volume di edifici residenziali esistenti e contestuale aumento del numero delle unità abitative, queste ultime sono soggette alla disciplina di cui alla legge n. 16/2005 (notazione al libro fondiario della residenza ordinaria – utilizzo del contingente assegnato alla residenza per il tempo libero e vacanze). 3.3 La disposizione di cui al comma 3.2 del presente articolo non si applica in caso di ampliamento del sottotetto per una quantità massima del 15% del volume totale dell’edificio residenziale esistente, oppure in caso di ampliamento del volume senza incremento del numero delle unità abitative esistenti. 59 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 4. Cambio di destinazione d’uso di edifici non residenziali. 4.1 Le trasformazioni d’uso di edifici esistenti non residenziali in alloggi di tipo ordinario sono sempre consentite nel rispetto del PRG. 4.2 Le trasformazioni d’uso di edifici non residenziali, con o senza opere, in alloggi per il tempo libero e vacanze sono soggette alle seguenti prescrizioni: a) Il volume destinato ad alloggi per il tempo libero e vacanze non potrà essere superiore al 50% del volume totale e la rimanente volumetria dovrà essere destinata alla residenza ordinaria. b) In caso di cambio d’uso con aumento di volume, fermo restando quanto stabilito alla precedente lettera a) il volume in aumento, qualora non venga destinato a residenza ordinaria, è soggetto all’applicazione della legge e pertanto gli alloggi eventualmente destinati al tempo libero e vacanze vanno considerati parte del contingente assegnato al comune ai sensi dell’art. 18 sexies della L.P. 5 settembre 1991, n. 22 e, come stabilito al precedente punto 2, comma 2.2, sono regolati da convenzione. 4.3 Il volume destinato ad alloggi per il tempo libero e vacanze di cui al comma 4.2, lettera a) del presente articolo, non rientra nella contabilizzazione del contingente assegnato al comune, ai sensi dell’art. 18 sexies della L.P. 5 settembre 1991, n. 22 come stabilito al precedente punto 2, comma 2.2, salvo quanto specificato nelle eccezioni di cui al seguente punto 5 . 5. Eccezioni – Deroga superamento del limite massimo di cui al comma 4.2 5.1 Per quanto attiene la possibilità di procedere al cambio di destinazione d’uso di edifici esistenti non residenziali, con o senza opere, in alloggi per il tempo libero e vacanze, è possibile derogare al limite di cui al comma 4.2 nel rispetto delle condizioni sotto elencate. In qualsiasi caso il volume che, a seguito del cambio di destinazione d’uso, sarà destinato ad alloggi per il tempo libero e vacanze, non potrà superare il limite massimo del 50% del volume totale dell’edificio esistente. La deroga di cui al presente comma 5 si applica agli edifici esistenti alla data di entrata in vigore della L.P: 16/2005 e caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: 60 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 a) presentare un volume urbanistico tale da consentire la realizzazione di un solo alloggio avente superficie calpestabile netta inferiore a 70,00 m2; b) essere situati all’esterno del centro abitato così come individuato dalla specifica delibera approvata dalla Giunta Comunale ai sensi dell’art.4 del d.lgs. 30.04.1992, n. 285 ed inoltre essere posti ad oltre 1.000 m in linea d’aria dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, così come definite dall’art. 35 del D.P.R. n. 18-50/Leg di data 13.07.2010. 5.3 Nel caso di cui alla lettera b) del comma 5.1, per edifici la cui volumetria consente la realizzazione di una pluralità di alloggi, ferma restando la possibilità di trasformazione del volume esistente in residenza per il tempo libero e vacanze nella percentuale stabilita dal piano regolatore generale (con un massimo del 50 per cento), per la restante parte di volume si stabiliscono gli ulteriori seguenti criteri: a) il volume totale lordo degli alloggi destinati al tempo libero e vacanze, eccedente la misura di 300 m3, va considerato quale quota parte del contingente di residenza per vacanze stabilito ai sensi dell’art. 18 sexies della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22; b) nell’ipotesi di mancanza del contingente, ovvero di esaurimento del medesimo, si applicano le procedure per l’incremento del limite massimo del dimensionamento degli interventi destinati ad alloggi per il tempo libero e vacanze previsto dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 3015 del 30 dicembre 2005, sulla base di un piano speciale di carattere strategico. 5.3 Qualora un volume esistente risulti suddiviso in porzioni materiali successivamente all’entrata in vigore della legge provinciale 16 novembre 2005 n. 16, i criteri sopra elencati trovano applicazione con riferimento all’intero volume esistente indipendentemente dall’intervenuta suddivisione materiale. 5.4 Le disposizioni di cui al comma 5.1 non trovano applicazione nei seguenti casi: 61 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 a) interventi previsti dall’articolo 24 bis della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22, relativi alla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio montano esistente, ai sensi del comma 12 dell’articolo 18 sexies della medesima legge; b) manufatti di tipo precario (baracche, tettoie e simili); c) manufatti tecnologici di servizio (cabine, serbatoi ecc.); d) manufatti a servizio della residenza, quali legnaie e garage. 5.5 Ferma restando la disciplina delle eccezioni di cui al comma 5.1, nell’applicazione della disciplina ordinaria dei cambi d’uso, che richiede ai Piani regolatori generali il rispetto del limite massimo del 50 per cento per la destinazione ad alloggi per il tempo libero e vacanze, il predetto limite, fissato dal Piano regolatore, potrà essere superato nei casi in cui l’applicazione della percentuale fissata, per la creazione dei nuovi alloggi per il tempo libero, comporti un residuo di volumetria che non consente la creazione di una ulteriore unità abitativa. 5.6 Nel caso di cui al comma 5.5 e con riferimento agli edifici di cui al comma 5.2, al solo fine del raggiungimento della superficie minima dimensionale stabilita dal regolamento edilizio comunale e comunque nei limiti di una volumetria massima aggiuntiva di mc. 150, potrà essere utilizzata anche una parte del volume da destinare a residenza ordinaria per la realizzazione di un ulteriore alloggio per vacanze. …………………………………omissis …………………………………………. Il tecnico Prof. Arch. Enzo Siligardi Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trento Dott. Architetto ENZO SILIGARDI 134 sez. A - ARCHITETTURA La responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme ing. Barbara Eccher 62 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 TABELLE ZONE URBANISTICHE 63 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI LEVICO TERME – VARIANTE OPERE PUBBLICHE - ADEGUAMENTO ALLA L.P. 16/05 AREE POTENZIALMENTE EDIFICABILI Indice fondiario mq disponibili AREE DI COMPLETAMENTO 1.00 mq 3.038,78 mc AREE DI COMPLETAMENTO 1.25 mq 10.093,96 mc 12.617,45 AREE DI COMPLETAMENTO 1.50 mq 68.827,79 mc 103.241,75 AREE DI COMPLETAMENTO 2.00 mq 11.352,48 mc 22.704,96 AREE DI ESPANSIONE 1.00 mq 3.654,20 mc AREE DI ESPANSIONE 1.50 mq 8.197,80 mc 12.296,70 AREE DI ESPANSIONE 2.00 mq 15.718,95 mc 31.437,90 AREE TIPOLOGICHE 1,25 mq 9.837,91 mc 12.297,39 AREE TIPOLOGICHE 2.00 mq 2.193,46 mc AREE mc disponibili 3.038,78 3.654,20 4.386,92 mc 205.676,05 TOTALE COMPLESSIVO 64 progettista : prof. arch. ENZO SILIGARDI responsabile del procedimento per il Comune di Levico Terme: ing. Barbara Eccher