Sì alle residenze,ma spazio al turismo
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Sì alle residenze,ma spazio al turismo
[LAGO 33] LA PROVINCIA S A B AT O 2 7 N O V E M B R E 2 0 1 0 ABBADIA Studenti delle medie e comitato gemellaggi: viaggio fuori dal comune Un viaggio fuori dal comune. È quello vissuto a inizio settimana dalla classe terza della scuola media di Abbadia, insieme al comitato gemellaggio la cui organizzazione ha permesso di vivere una gita scolastica all’estero davvero unica: la visita di Colmar e Riquewihr, paesi tipici dell’Alsazia, oltre alla visita guidata di Strasburgo, insieme al sindaco Cristina Bartesaghi con l’assessore Domenico Aiello, gli esponenti del consiglio direttivo del gemellaggio e alcuni genitori degli alunni. La visita al Parlamento è stata possibile grazie all’onorevole Pier Antonio Panzeri, originario di Medolago, ai confine con il lecchese, che ha permesso la visita alla comitiva composta dai 27 alunni e dagli abbadiesi. Le professoresse Elena Poletti (francese) e Gaetana Lapi (italiano) hanno potuto accompagnare i loro alunni sino al “cuore” delle materie da loro insegnate: il cuore dell’istituzione Europa in terra francese. «È stato un progetto nato da lontano - spiega Alberto Spagnolo, vice presidente del comitato gemellaggio - quello di riuscire a portare i giovani di Abbadia in Europa: due anni orsono abbiamo portato dei ragazzi del paese in Francia per partecipare ad un torneo di calcio e ora li abbiamo aiutati ad andare a Strasburgo». [ LIERNA] In consiglio (b. gro.) Consiglio comunale straordinario oggi alle 9. Otto i punti all’ordine del giorno in una seduta dedicata in larga parte alla discussione di delibere riguardanti la scuola. Il sindaco Vito Zotti risponderà anche a due interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza. [ MANDELLO ] Oggi convegno [ LIERNA ] Seminario venduto,ecco i primi paletti «Sì alle residenze,ma spazio al turismo» (b. gro.) Oggi alle 9.30 in sala consiliare il sindaco Riccardo Mariani ha organizzato il convegno: «Turismo in riviera-Prospettive di sviluppo turistico sulla sponda orientale del Lario e bacino di Lecco». L’assessore Rumi: «Nella vecchia convenzione c’era troppo cemento. Serve un compromesso» [ABBADIA] LIERNA La vendita dell’ex seminario (nella foto) a una cordata di imprese, stipulata l’altro giorno nello studio del notaio lecchese Minussi, apre una serie di interrogativi sul futuro di struttura e parco. L’area dell’exseminario dei Clarettiani di 27mila metri cubi, più 30mila metri quadrati di parco, non sono più dei religiosi che l’hanno costruita e mantenuta nell’ultimo mezzo secolo. E adesso? Cosa ne sarà? Se ne parla da anni di una vasta porzione di territorio e di strutture di dimensioni notevoli del paese lariano. Dalla destinazione urbanistica di queste ultime potrebbe dipendere in larga parte il futuro di un paese che vuole accentuare la sua vocazione turistica. Giulio Corno, il professionista di Perego che ha seguito per conto dei Clarettiani la vendita del compendio, afferma: «La nuova proprietà dell’ex semnario dei Clarettiani intende lavorare nell’ottica e nel rispetto delle disposizione urbanistiche vigenti destinazione. Non esistono vincoli ulteriori». Il costo della transazione rimane top secret: su questo Corno, per motivi di «riservatezza professionale», preferisce non riferire. Si costruirà allora all’ex seminario così come consente il Piano regolatore generale. Che però sta per essere cassato dalla giunta del sindaco Vito Zotti, che sta avviando tutte le pratiche per la stesura e l’approvazione del Piano di governo del territorio. Novità nell’area ex seminario nel nuovo documento urbanistico? «No - dice il primo cittadino -, la destinazione sarà mantenuta tale anche se, come ho già detto, la vocazione deve rimanere prevalentemente turistica». Entra più nel dettaglio l’assessore all’urbanistica Corrado Rumi. Che sintetizza in una frase quella che sarà la politica dell’ente per l’ex seminario: «Residenze sì, ma non fine a sé stesse. Nella convenzione non portata in consiglio concordata dalla precedente amministrazione con gli stessi Clarettiani c’era troppo cemento, noi non l’avremmo mai concordata in questi termini. È palese che la società proprietaria investirà su queste strutture, non le lascerà certo così come sono. Le nostre intenzioni sono quelle di trovare una soluzione che equilibri le legittime esigenze di ricavo da parte degli investitori sulle strutture dell’ex seminario e l’interesse pubblico». La convenzione concordata con i Clarettiani dalla giunta di Favio Cattaneo è finita nel cestino. «Non ne condividevamo i contenuti - conclude Zotti -, quindi mai l’avrei portata in aula per l’approvazione, tempo per assolvere a questo passaggio la precedente amministrazione ce l’avrebbe avuto». Beppe Grossi (b. gro.) La giunta ha deliberato lo stanziamento di cento euro a titolo di contributo per la partecipazione di due studenti abbadiesi all’iniziativa, dell’istituto mandellese “Santa Giovanna Antida” di Mandello: «Progetto ghiaccio», che si svolgerà al palazzetto del ghiaccio di Lecco durante i prossimi tre mesi. VENDROGNO Buche,tratti ghiacciati,slalom lungo la Sp66 (m. vas.) La neve è arrivata in Muggiasca, l’asfalto no, questa la triste realtà lamentata dai pendolari dell’amena valle dimenticata che si vedono davanti una lunga e tribolata serie di slalom sulla Sp 66 per evitare buche e tratti ghiacciati. Un mese e mezzo fa c’era stato la l’accorato appello al nostro giornale di una residente, Bruna Acerboni. Una settimana dopo l’assessore provinciale Stefano Simonetti aveva voluto rassicurare tutti che, nonostante i tagli, erano stati destinati 20 mila euro al rinnovo dei piani viabili della strada, altri 35 mila per la manutenzione ai parapetti e rinforzare i cigli di valle. Soldi che la giunta aveva stanziato il 5 ottobre, prima della lettera della signora vendrognese. Le fotografie, fatte prima della nevicata di giovedì notte, dimostrano purtroppo che la situazione non è cambiata sul tratto tra Mornico e il centro di Vendrogno, ed è peggiorata addirittura scendendo verso Bellano dove la strada è stata ristretta. Attraversando le frazioni, i tratti ammalorati sono peggiorati e sono arrivati a grattare il terreno: cosa succederà adesso che entreranno in azione i mezzi per spalare la neve, salare e si transiterà con le catene? Nel primo giorno in cui è arrivato il gelo alcuni tratti erano quasi impercorribili poiché l’acqua che defluiva dai terreni e non trovava le canalizzazioni per essere smaltita formava una poltiglia unica, ghiacciata, con foglie e terriccio coprendo quel poco d’asfalto ancora intatto. Più in basso, dove la Sp 66 presenta un evidente cedimento verso valle, è stata ristretta la carreggiata al punto tale che ci passa a malapena la corriera. Situazioni che dureranno per tutto l’inverno, almeno per quanto riguarda l’asfaltatura. Soldi a studenti [ MANDELLO ] Seduta aperta (b. gro.) Tutti i sindaci dei Comuni della Provincia di Lecco con popolazione sopra i cinquemila abitanti saranno invitati dal sindaco Riccardo Mariani a partecipare al consiglio comunale «aperto» in aula consiliare a Mandello il 14 dicembre alle 20.30 per dibattere e assumere una posizione comune sul patto di stabilità. «Verbalmente il sindaco di Lecco Virginio Brivio mi ha assicurato la sua presenza», ha anticipato l’altra sera Mariani in consiglio comunale. Il primo cittadino del centro più popoloso della sponda orientale (10.600 abitanti), continua così la sua battaglia contro i vincoli di bilancio imposti dal governo nei confronti dei Comuni, con popolazione appunto superiore ai cinquemila abitanti, che devono rispettare il «patto». [ PERLEDO ] «Gas Gpl per Natale, oppure passo al metano» Signorelli è stufo: «Metà paese non è collegato e viene chiesto altro tempo per un serbatoio» PERLEDO (m. vas.) I tempi per la fornitura del gas Gpl a Perledo da parte del concessionario della rete di distribuzione si sono allungati a dismisura e la pazienza è finita. Il sindaco Carlo Signorelli non usa mezzi termini e annuncia: «Il tempo è scaduto e la pazienza ha un limite. Se non ci saranno sviluppi concreti entro Natale - tuona -, Perledo cambierà strategia e potrebbe fare la scelta del metano come avvenuto in molti altri comuni limitrofi anche montani». Destinataria dell’ultimatum è la Butangas, subentrata da circa un anno alla Petrolcarbo, rilevando la concessione della rete. Un incontro con la società c’è stato nei giorni scorsi per cercare di smuovere una situazione che non favorisce il Comune che ha fatto in tempi passati la sua scelta e le famiglie che hanno dato la loro adesione. «Metà paese non ha la rete di distribuzione del gas e il concessionario, dopo averci comunicato un anno fa che tutti i problemi tecnici erano risolti - racconta il sindaco -, ci ha riferito di dover ancora identificare l’area per collocare un serbatoio per il Gpl in località Selva per poi sviluppare il progetto esecutivo». Questa notizia non è garbata al sindaco, che ha riferito alla giunta di volere passare alle maniere forti: «Alla luce dei minori costi di gestione, della presenza del metanodotto a Olivedo e della possibilità di utilizzare parzialmente le reti esistenti, la scelta energetica più razionale appare quella della metanizzazione, opzione che non era stata accolta dalle precedenti amministrazioni quando fu costruito il metanodotto». Butangas ha fatto tribolare anche Vendrogno dove si è sfiorata la rivolta di chi aveva pagato in anticipo la posa dei contatori ma non aveva avuto dopo mesi l’allacciamento più volte sollecitato, alle porte della stagione invernale.