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Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20036 Meda (MB) - Tel: 0362.600469 E-mail: [email protected] - Periodico mensile - Poste italiane SpA Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. magazine magazine magazine Anno 7 – N. 12 / 2010 magazine Mensile B2B del settore boardsport & action sport Anno 7 – N. 12 / 2010 cover story [email protected] POINtBREAK MAGAZINE IN VISItA ALL’INtERNO DELLA SEDE DEL BRAND AMERICANO | speciale | pagine 18 - 19 Sicurezza, inverno di buoni propositi NUMEROSE LE INIZIATIVE PREVISTE PER QUESTA STAGIONE. ANCHE SE TUTTI POSSONO FARE DI PIù, SOPRATTUTTO NEL FREERIDE. IN PARTICOLARE DOPO UNA STAGIONE 2009/10 CON IL TRISTE RECORD DI VITTIME DA VALANGA (45). OGIO: fun, adrenaline, innovation | focus on | | focus shop | Nitro FW 2011/12 Dentro il nuovo collection preview Mancini Store IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA I PRIMI PRODOTTI DELLA NUOVA COLLEZIONE DEL BRAND, PRESENTATI AL MEETING IN VAL GARDENA A INIZIO DICEMBRE. | NATO NEL 1986, IL NEGOZIO ABRUZZESE È UNO DEI PIù ATTIVI DEL CENTRO SUD. LO SCORSO SETTEMBRE SI È TRASFERITO IN UNA NUOVA SEDE DI 400 MQ. pagina 12 | | -Snowpark più sicuri e accessibili -Si dice arva o artva? -Incidenti, ecco i dati SIMON -Per un freeride più consapevole -“Un appello agli operatori” -News, iniziative e corsi -Principali prodotti di autosoccorso | pagina 20 | da pagina 24 a pagina 32 | collaborazioni - DUE LIMITED EDITION focus on - APERTA A LAAX eventi - A PARIGI IL 4 DICEMBRE prodotti - ANTEPRIME INVERNALI brand profile - IL 50° ANNIVERSARIO Jolly III Invicta by Iuter Un’Academy per il Freestyle Suppando nella Senna FW 2011/12 preview Porte aperte in Fritschi 6 8 8 14 16 22 | editorial dal nostro corrispondente negli USA Raimondo Forlin Pubblicità tradizionale: Apple sbaglia tutto. O forse no... Il nostro editoriale, intitolato “Successo e fedeltà? Nascono nel negozio”, pubblicato sul numero 10 di Pointbreak Magazine, ha generato numerosi riscontri tra tutti i nostri lettori. In quell’occasione avevamo attribuito il successo della Apple al suo approccio tradizionale alla vendita, tramite negozi al dettaglio fisici. Abbiamo ricevuto molti commenti positivi, altri più critici. Ma tutti si sono rivelati decisamente interessati e stimolati dalla case history Apple applicata anche ad altri mercati, compreso quello sportivo e degli action sport in particolare. Abbiamo pensato così di versare ancora un po’ di “Apple juice” nella pentola, per vedere se riusciamo a far bollire ancora di più la discussione. Nella primavera di quest’anno, Steve Jobs ha svelato iAd, un nuovo componente del sistema operativo mobile per l’iPhone che unisce l'emozione della pubblicità televisiva con l'interattività di quella online e permette agli utenti di rimanere all'interno della loro applicazioni mentre interagiscono con la pubblicità. Insomma, iAd mira ad andare oltre il reame dei tradizionali banner che imperversano in varie forme sul Web e anche oltre quelle applicazioni utili sponsorizzate da aziende, come i vari Ski & Snow Report e simili, per approdare ad una nuova frontiera della pubblicità. Spiegando la motivazione dietro la creazione di un nuovo modo di fare pubblicità, Jobs - grande maestro della frase d’effetto - disse che la maggior parte dei banner pubblicitari “fanno veramente schifo”. E raramente Jobs sbaglia. In effetti, caro lettore, ti ricordi forse l’ultima volta che un banner ti ha fatto ridere, piangere o almeno accennare ad un sorriso? Se rispondi che questo non ti è mai successo, allora fai parte della maggioranza e puoi comprendere che le pubblicità via web sono per la maggior parte poco efficaci. Mentre in tanti continuano a rimescolare le varie teorie di marketing alla ricerca della soluzione perfetta per i tempi moderni, proviamo per un momento ad analizzare le modalità utilizzate da Apple per la propria pubblicità. Abbiamo svolto un po’ di ricerche e abbiamo scoperto che il brand Apple si affida esclusivamente - ci siete già arrivati, vero? - alla televisione, alla stampa e ai billboard (manifesti). Incredibile ma vero: tutta pubblicità tradizionale. Niente banner su internet o campagne sui social network. A questo punto, potreste comprensibilmente sospettare della nostra analisi: il nostro giornale vende pubblicità tradizionale, pertanto la nostra posizione non è disinteressata. Ma in quanto giornalisti siamo anche interessati alla verità e la verità è che il tasso di clickthrough degli annunci sul web spesso non è superiore allo 0,5% e che è ancora molto difficile - per non dire impossibile - quantificare l’impatto che i social media possono avere sulle vendite effettive. Con questo non vogliamo certo negare che la rete possa rappresentare un ottimo complemento alla pubblicità tradizionale, ma si fa fatica a trovare almeno cinque prodotti fisici che si siano fatti conoscere solo tramite la pubblicità online. Certo, brand come Amazon, Google e Yahoo Mail – giusto per citarne alcuni - ci sono riusciti. Ma questi marchi sono nativi di internet e anche loro spendono milioni di dollari ogni anno sui canali pubblicitari tradizionali, soprattutto TV e carta stampata. Per contro, importanti aziende di food, abbigliamento, polizze assicurative e altri beni e servizi che non sono prodotti nati sul web non sono nemmeno riusciti ad entrare nel Fortune 500 (una lista annuale compilata e pubblicata dalla rivista Fortune che classifica le 500 maggiori imprese societarie statunitensi misurate sulla base del loro fatturato) investendo notevoli risorse nella pubblicità in rete. Apple ha speso qualcosa come 700 milioni di dollari quest’anno in iniziative di pubblicità tradizionale. Sta anche aprendo dei negozi fisici ad una velocità pazzesca. Sbaglia la Apple nel suo approccio così tradizionale? Se guadagnare miliardi di dollari con un tasso di crescita sbalorditivo significa sbagliare, allora è così. La Apple sbaglia… Traditional advertising: Apple has got it all wrong. Or maybe not... Our editorial, entitled “Success and loyalty? They are created in the shop”, published in issue n° 10 of Pointbreak Magazine, stirred up plenty of reactions in our readers. In the article we had attributed Apple’s success to its traditional approach to sales, through brick-andmortar retail stores. We have received plenty of positive comments, and some that are more critical. But all of our readers were interested and stimulated by the Apple case history applied to other markets too, including sports and especially action sports. We have decided to pour a little more “Apple juice” into the pot, to see if we can stir up the discussion a little more. N. 12 / 2010 In spring of this year, Steve Jobs unveiled iAd, a new component of the mobile operating system for iPhone which combines the emotion of TV advertising with the interactivity of online publicity and which allows users to stay within their applications whilst they interact with the advertisement. In short, iAd aims to go beyond the realm of the traditional banners that are so common in various forms on the web, and even beyond useful company-sponsored apps like the various Ski and Snow Reports and the like, to a new advertising frontier. Detailing the motivation for creating a new kind of ad system, the quote-worthy Jobs said that most banner advertising “really sucks.” And Jobs rarely gets it wrong. 4 In effect, dear reader, can you remember last time a web banner inspired you to laugh, cry or even so much as smirk? If you answered never, then you are in the majority, and you can also understand that web adverts are largely ineffective. While many are still stewing the various marketing theories in search of the perfect solution for modern times, let’s take a look at the advertising habits of Apple itself. Doing a little research, we magazine Editore Sport Press Srl Presidente DANIELE DE NEGRI Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI Redazione: Corso della Resistenza, 23 20036 Meda (MB) Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.344535 E-mail: [email protected] Website: www.pointbreakmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) found that the Apple’s branding relies entirely on—you guessed it— TV, print and billboards. Incredible but true: all traditional advertising – not Internet banners or social media campaigns. At this point you might be suspicious of our analysis: after all our magazine sells traditional advertising and our position is not a disinterested one. But as journalists we are also interested in the truth, and the truth is that click-through rates for web ads are rarely higher than 0.5 percent, and that it’s still incredibly difficult if not impossible to quantify the social media’s effect on actual sales. This is not to say that social media is not a fantastic complement to traditional advertising, but most people would be hard pressed to name five hard goods that have risen to prominence primarily through web advertising. Sure, brands like Amazon, Google, and Yahoo Mail, to name just a few, have done so, but these brands are native to the internet, and even they buy millions of dollars worth of traditional advertising, especially TV and print adspace every year. In contrast, food items, clothing brands, insurance policies and other goods and services not native to the web have failed to do so much as crack the Fortune 500 (an annual list compiled and published by the magazine Fortune, which classifies the 500 top US companies based on their turnover) despite investing significant amounts in web publicity. Apple alone has spent almost $700 million this year on traditional advertising. They’re also opening traditional brickand-mortar stores at breakneck speed. Is Apple foolish for being so traditional? If earning billions of dollars with a skyrocketing year-over-year growth is foolish, then yes. Apple is getting it wrong… Mensile business to business del settore boardsport Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 7 N. 12/2010. Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabili dati: Riccardo Colletti. Chiuso in redazione il 28 dicembre 2010 | in primo piano 12 Nitro FW 2011/12 collection In anteprima esclusiva i primi prodotti della nuova collezione del brand, presentati al meeting internazionale in Val Gardena a inizio dicembre. Notevoli le novità in ogni settore: colori e modelli rinnovati nell’outerwear, nuove tavole, inedite tecnologie nei boots e hiback negli attacchi, una collezione di borse e zaini decisamente in crescita, così come l’offerta di streetwear e felperia tecnica. sommario | / summary | Nitro FW 2011/12 collection An exclusive glimpse at the first products in the brand’s new collection, presented at the International Meeting in Val Gardena in early December. Interesting new items in every sector: renewed colours and models in outerwear, new boards, brand-new technologies in boots and highback in bindings, a collection of bags and backpacks that has grown significantly, as has the offer of streetwear and technical fleeces. cover story 18 OGIO: fun, adrenaline, innovation OGIO: fun, adrenaline, innovation 19 “We’re a company that is having a lot of fun”, affer- “We’re a company that is having a lot of fun”, says ma il fondatore Mike Pratt. Ma tutto lo staff è allo stesso tempo molto preparato e professionale, attento a nuove tecnologie, design e ricerca materiali. Fondamentale anche il ruolo dagli atleti, in prima linea al fianco dei progettisti. Pointbreak Magazine in visita all’interno della sede del brand americano, fondato nel 1987. the founder of the society Mike Pratt. The staff are all well-trained and very professional, up-to-date on new technologies, designs and material research. Athletes, too, play a fundamental role, in the front line alongside the protagonists. Pointbreak Magazine visits the brand’s American headquarters, founded in 1987. focus shop 20 Dentro il nuovo Mancini Store Nato nel 1986, il negozio abruzzese è uno dei più attivi del Centro Sud. Lo scorso settembre il punto vendita si è trasferito in una nuova sede di 400 mq con laboratorio annesso. Numerose le iniziative organizzate in tutto il territorio dell’Alto Sangro e nell’Alien Park di Pescocostanzo, tra photo contest, eventi snowboard, freeski e bike. In the new Mancini Store Set up in 1986, the shop in Abruzzo is one of the most active in the centre-south of Italy. Last September the sales point moved to a new 400 m2 site with adjoining workshop. Numerous activities organised all over the Alto Sangro territory and in the Alien Park in Pescocostanzo, with photo contests, snowboard events, freekiing and bike. company profile 22 Porte aperte in Fritschi per il 50° L’azienda nasce a Reichenbach, nell’oberland bernese, nel 1960 per mano di Albert Fritschi. Oggi è presente in 32 Paesi, mantenendo tuttora ricerca & sviluppo, produzione e logistica in Svizzera. Viaggio all’interno della sede di uno dei brand leader negli attacchi da ski alp e freeride. Open house at Fritschi for its 50th The company was founded by Albert Fritschi, in Reichenbach, in the Berne Oberland in 1960. Today it is present in 32 countries but still has its research and development, production and logistics departments in Switzerland. A look inside the site of one of the leading brands for ski and freeride bindings. SPECIAL ON SAFETY 24 Sicurezza, qualcosa si muove 25 Per questo inverno sono numerose le iniziative Safety, something is moving 24 Lo snowpark tra sicurezza e accessibilità The snowpark: safety and accessibility This winter promises plenty of initiatives and good previste e i buoni propositi messi in campo. Anche se resolutions. Everyone could do more, however: tutti possono fare di più: istituzioni, aziende, guide institutions, companies, alpine guides, shopkeepers alpine, negozianti e consumatori. Soprattutto nel and consumers. Especially in freeriding. This is freeride. In particolare dopo una stagione 2009/10 particularly important after a 2009/10 season which che ha avuto il triste record di vittime da valanga (45) holds the negative record for avalanche victims (45) in degli ultimi 25 anni. the last 25 years. Il 28 novembre a Serra San Quirico (AN) lo staff di Hot Ice Snowboard ha organizzato un convegno che ha attirato l’attenzione di operatori del settore e gestori di vari spot del Centro Italia. Se ben progettato e realizzato, il park può costituire un’importante e strategica risorsa per qualsiasi località. On 28th November in Serra San Quirico (Ancona), the staff of Hot Ice Snowboard organised a convention which attracted the attention of sector operators and managers of various spots in central Italy. If it is planned and realised well, the park could become an important, strategic resource for any resort. data & statistics 26 Incidenti, ecco i dati SIMON L’innovativo strumento dell’Istituto Superiore di Sanità ha monitorato la scorsa stagione oltre 30mila praticanti. Circa 35mila gli infortuni annui sulle piste italiane. Tra questi il 10-15% si riferisce a traumi craniofacciali, che potrebbero essere limitati con l’uso del casco. Il tasso di 0,8 morti ogni milione di giornate di sci è comunque inferiore rispetto a quello di altri importanti paesi europei. 27 Per un freeride più consapevole I Mysticfreeride Safety Clinic consistono in appuntamenti aperti a un massimo di 14 iscritti. I corsi sono gestiti da guide alpine e si svolgono direttamente sulla neve. Un’iniziativa supportata da Scott, Movement, Völkl, Diamir, Mammut, Gore-Tex, Bern, Dalbello e Freeride Map. Tre le tappe, tra Engadina, Cervinia e Madonna di Campiglio. Accidents: the Simon figures This innovative instrument used by the National Health Institute monitored over 30 thousand skiers in the last season. About 35 thousand accidents a year on the Italian slopes. Among these 10-15% were injuries to the face and head, which could be limited by using helmets. The death rate of 0.8 deaths for every million ski days is, however, lower than in other important European countries. More awareness in freeriding! Mysticfreeride Safety Clinics are events open to a maximum of 14 participants. The courses are held by Alpine guides and are carried out on the snow. An initiative supported by Scott, Movement, Völkl, Diamir, Mammut, Gore-Tex, Bern, Dalbello and Freeride Map. Stages include Engadine, Cervinia and Madonna del Campiglio. interviews 28 “Il mio appello agli operatori” “La sicurezza nel nostro paese? Poche pretese, uso saltuario dei prodotti, nessuna richiesta di servizio, priorità estetica, basso prezzo… ma qualcosa sta migliorando. Non solo aziende e consumer, ma anche i negozi possono svolgere un ruolo molto importante su questo tema”. Intervista con Consuelo Bonaldi, responsabile di Outback ’97, distributore Ortovox in Italia. “My appeal to the operators” “Safety in our country? Few demands, occasional use of products, no request for service, aesthetics seen as the priority, low prices… but something is improvingalso in Italy. Not only companies and consumers but also the retailers can play a very important role in this theme.” An interview with Consuelo Bonaldi, in charge of Outback ’97, Ortovox distributors in Italy. | Partnership globale tra Burton e MINI Burton e la casa automobilistica MINI hanno annunciato una partnership a livello globale per i prossimi eventi organizzati dal marchio di snowboard a partire dai Burton Global Open Series (BGOS). Oltre ad attività come i MINI Test Drive, la casa automobilistica offrirà agli atleti e agli ospiti vip un servizio navetta. La collaborazione ha portato anche all’ideazione di due premi aggiuntivi che verranno consegnati in occasione dell’Us Open, l’evento finale della stagione. Così in aggiunta ai 50mila dollari in contanti offerti da Burton, i rider della categoria maschile e femminile che otterranno il maggior numero di punti nel circuito BGOS 2010/11 riceveranno una nuova MINI Countryman. Inoltre MINI ha previsto l’assegnazione di un premio speciale in denaro all’atleta maschile e femminile che apporterà maggiore creatività e innovazione nell’intero circuito. I prossimi eventi BGOS presentati da MINI in programma sono l’European Open di Laax (Svizzera) dall’8 al 15 gennaio, il Canadian Open di Calgary (presso il Canada Olympic Park) dal 1° al 6 febbraio e l’US Open allo Stratton Mountain Resort (USA) dal 7 al 13 marzo. Un nuovo store DC Shoes a Marsiglia DC Shoes ha recentemente aperto un nuovo store a Marsiglia, in Francia. Il punto vendita è stato inaugurato venerdì 10 dicembre in collaborazione con Corezone, brand molto conosciuto tra i professionisti dello skate. Il negozio è dislocato su una superficie di 158 mq in cui prevale l’uso di metallo e cemento ed è caratterizzato dai colori grigio, bianco e nero. Propone l’intera collezione di abbigliamento del brand e, in una zona separata, espone oltre 200 modelli della linea footwear. Il negozio si trova in Rue Vacon, 54. N. 12 / 2010 “Vans off the wall 1966” ora è anche un libro 6 Dopo il successo ottenuto dal film “Vans Off The Wall 1966”, tornano in una raccolta esclusiva le immagini più suggestive del primo lungometraggio interamente girato da skater europei. Il libro omonimo racconta in 100 immagini inedite l’evoluzione di questo sport negli ultimi 50 anni, in un viaggio senza sosta tra i diversi continenti. Il Team Vans Europe e alcuni special guest hanno infatti girato tra Stati Uniti, Cina, Repubblica Ceca, Inghilterra, Dubai, Abu Dhabi, Spagna e Francia alla scoperta di spot e location inesplorate. Ciascun rider ha contribuito alla realizzazione del film anche durante la fase produttiva, con suggerimenti e idee su località e musiche, caratterizzando con un’impronta unica questo progetto nato per creare una fusione totale tra lo skateboard e gli skater. Vans, insieme alla casa discografica Emi, ha unito il tutto all’interno di un libro contenente le migliori foto scattate durante il viaggio, un Dvd di 45 minuti e un Cd con tutte le tracce delle band che hanno ispirato lo skateboard dalle origini a oggi. Collaborazione in stile “Eighties” tra Iuter e Invicta per il ritorno del modello Jolly III Il Jolly Original III di Invicta, apparso per la prima volta nel 1981, era uno zaino concepito per la vita all’aperto, ma reso celebre dai “paninari”, movimento giovanile nato a Milano nel 1980. È così che si trasforma in una vera icona di stile, un oggetto distintivo che rappresenta un nuovo modo di portare con sé le proprie cose. Tra le attività realizzate per celebrare il ritorno dello zaino sul mercato, spicca la collaborazione con Iuter, con la quale Invicta ha firmato due versioni limitate (Jolly III Iuter e Jolly III Uppercut) a 50 pezzi per modello, disponibili online nello store di Unotre (store.unotre.com) e a Tokyo da Sexon. La prima versione mantiene i colori più classici dello zainetto originale, arancione e blu, mentre la seconda ne reinventa il design in un total black di ecopelle traforata e canvas, che ricordano motivi e dettagli della linea Uppercut di Iuter. The Last Call raddoppia: dopo l’esordio estivo arriva a febbraio l’edizione invernale Lo scorso 18 luglio a Bergamo è andata in scena la prima edizione di The Last Call, il primo trade show dedicato allo skate d’Italia. Nato da un’idea di Max Bonassi (Bastard) e Giulio Repetto (Murder), ha attirato una decina di marchi che hanno presentato le proprie collezioni a quasi 20 skateshop, per un’affluenza totale di 500 persone. Considerando la buona riuscita di questa edizione d’esordio l’organizzazione, sempre composta dalle stesse aziende del settore, ha deciso di dar vita all’evento The Last Call Edizione Fall 2011. L’iniziativa si terrà a Milano dal 12 al 14 febbraio in una location nei pressi del Parco Lambro. Il primo giorno sarà incentrato su demo di skate e party, nelle due giornate seguenti invece avrà luogo l’esposizione di campionari. L’invito di partecipazione è rivolto a tutte le aziende legate al mondo skate e soprattutto ai produttori e ai distributori di hardware, così da permettere ai negozianti di avere una visione completa dell’offerta di mercato. Tra le aziende confermate a fine dicembre 2010: Bastard, Murder, Dumb, blast! distribution, Lobster e Yeah! Skateboards. | California trip per i team Vans e DC Parte del team skate di Vans Italia è partito alla volta della West Coast americana per filmare, skateare e divertirsi. Il primo a volare in California è stato Federico Romanello, armato di telecamera e macchina fotografica, raggiunto poi da Carletto Cassan (per vedere le sue prime linee a Potrero del Sol, in cima a Potrero Hill a San Francisco, inquadrare il QR qui sotto). Anche gli skater del team DC Italy Luca Collu, Davide Cattaneo ed Ale Morandi, affiancati dalla telecamera di Sergio Minnici e da Gros, hanno percorso le strade della California grazie al premio guadagnato con la vittoria della Burn Skate Battle. A bordo di un furgone da 12 posti, il skate team ha viaggiato alla ricerca di nuovi spot, ripiegando nei numerosi skatepark lungo la West Cost. L’ultima tappa è andata a toccare Las Vegas, in Nevada. www.tespi.net/video/CarloCassan A.A.I.S.S. ripropone la fiera Moda Sport www.thelastcall.it www.lambrettoartproject.com Anche Andrea Cucchi tra i testimonial delle tavole LTD Patrik Boards Dopo un’esperienza pluriennale in qualità di shaper per l’F2, l’italo-svizzero Patrik Diethelm ha deciso di realizzare la sua prima gamma LTD di tavole. Si tratta di modelli di altissima qualità e dall’elevato grado di innovazione, presentati al mercato sotto il nome “Patrik Boards”. Il brand può già contare sul supporto di un team di atleti e su testimonial d’eccezione come nel caso di Andrea Cucchi (che è anche creatore del marchio Point-7), il quale commenta così la nuova avventura di Patrik: “Ammiro come si sia messo in gioco per scontrarsi con marchi più conosciuti. Per lui avere un prodotto super news competitivo è la sola cosa che conta. Patrik è tra i più forti sul circuito PWA nel racing e anche le sue tavole da wave sono tra le top 5”. A breve Patrik presenterà dei modelli superleggeri a tiratura limitata con tecnologia Air Inside. Le tavole sono distribuite in Italia in numero limitato dalla società SX3 Group. PER INFORMAZIONI: Point-7 0464.520887 [email protected] www.point-7.com Il 29 novembre 2010 presso l’Unione del Commercio di Milano si è svolto un importante convegno sulla moda e sullo sport, in occasione del quale è stata ufficializzata la fusione di Assomoda e A.A.I.S.S. (Associazione Agenti Italia Sport & Sportswear). Le due associazioni vantano una lunga storia alle spalle: 41 anni per Assomoda e 34 anni per A.A.I.S.S. Sono arrivate a questa decisione a livello nazionale dopo aver sperimentato l’unione dei due settori moda e sport a livello regionale negli ultimi due anni. Restando in tema di agenti, sono state avviate le prime riunioni ispettive per verificare la possibilità di riprendere il network di fiere regionali di “Italia Moda Sport”, interrotto nel 2005. Come sottolineato dal presidente A.A.I.S.S. Maurizio Governa, per ora il progetto prevederebbe una fiera espositiva a Milano (29/30 gennaio 2012), aperta solo ai retailer di sport e sportswear che operano nell’area del Nord Italia. Numerose sono già le preadesioni. In Val d’Isère il primo boutique store Nike 6.0 A dicembre è stata inaugurata la prima boutique Nike 6.0 della Val d’Isère, in Francia. Lo spazio commerciale di 75 mq, interamente dedicato agli sport invernali, si trova nel cuore della nota località sciistica d’Oltralpe ed è caratterizzato da un ambiente caldo con dettagli in legno e alcune foto dei rider del team Nike. Al suo interno è possibile acquistare i capi e gli accessori delle collezioni Nike 6.0 e Nike S, compresi i prodotti di punta Mavrk II, Mogan Mid II e Brazen per quanto riguarda le sneaker. Questa nuova apertura ribadisce il lancio della prima collezione Nike interamente dedicata alla pratica dello sci e dello snowboard. | news JP Solberg e Kalle Ohlson con Oxbow Oxbow ha assoldato JP Solberg e Kalle Ohlson per rendere ancora più competitivo il suo team internazionale di snowboard e migliorare il suo ranking nel freestyle backcountry. Norvegese, 27 anni, Solberg (foto a destra) è considerato uno dei freestyler di maggior talento della sua generazione. “Sento di avere molti punti in comune con la filosofia di Oxbow, specie per quanto riguarda il rispetto e la fusione totale con la natura”, ha dichiarato. La seconda new entry, il 22enne Kalle Ohlson (foto a sinistra), è la nuova icona della scena snowboard freestyle svedese per l’imprevedibilità e la creatività dei suoi trick. “È un grande onore per me entrare a far parte di questa famiglia”, ha commentato al suo ingresso in Oxbow. | Sarà Gigi Rüf a guidare il nuovo team europeo di Burn Energy Drink Il celebre rider austriaco Christian “Gigi” Rüf è stato scelto per guidare le Burn Units, che rappresentano il progetto europeo che lega Burn allo snowboard e che sono espressione della creatività del brand. Al suo fianco ci saranno il francese Arthur Longo e il norvegese Ståle Sandbech, considerato da molti la migliore promessa dello snowboard europeo. Jason Horton, team manager del Burn Units ed ex editore di Method Mag, ha spiegato perché i tre sono i portavoce ideali per Burn: “Sin dall’inizio di questo progetto, il nostro obiettivo è stato quello di parlare a tutta la scena snowboard attraverso dei rider che facessero di questa disciplina una forma d’arte, espressa attraverso contest, video e foto. Tutti e tre hanno uno stile ben definito e sono considerati una fonte di ispirazione”. Gli fanno eco le parole di Erik Hofstaedter, marketing manager e responsabile della comunicazione europea di Burn: “Questo è l’approccio che sosteniamo e supportiamo. Per noi il ranking è importante, ma altrettanto importanti sono il coraggio e il desiderio di tradurre le visioni impavide in realtà”. I tre atleti, che parteciperanno all’Air&Style di Innsbruck dove Burn sarà main sponsor, saranno i mentori dei rider locali tra cui Marco Concin, Giorgio Ciancaleoni e Marco Grigis, che hanno l’obiettivo di crescere per entrare a far parte anch’essi delle Burn Units. Il rider e fotografo Robbie Sell team manager di Flow Andrew Mutty, manager del team Flow da più di sei anni, passa il testimone all’esperto rider e fotografo Robbie Sell. Dietro la guida di Mutty, il team ha ottenuto importanti risultati tra i quali ricordiamo la conquista del TWS Best Overall Team nel 2005, la medaglia d’oro del finlandese Antti Autti agli X Games dello stesso anno, la medaglia di bronzo di Scotty Lago nel 2010, oltre a innumerevoli copertine e riconoscimenti. Exsnowboarder professionista, Robbie Sell è un’autentica autorità nella community dello snowboard e ha lavorato per molti anni sia come fotografo sia come editorialista. Oltre a Sell, Flow ha recentemente nominato Drew Satin in qualità di video manager. I talenti complementari di queste due new entry getteranno le basi del nuovo management, oltre che della produzione di fotografie, video e contenuti multimediali relativi al team. Corinna Betti new entry nel team SUP Hobie Corinna Betti è la nuova atleta chiamata a rappresentare il team Hobie nella categoria Women. Corinna, classe 1979, ha iniziato a fare kite nel 2000 e si è avvicinata al mondo del SUP solo 10 anni dopo, praticando yoga sulle tavole Obie per testarne stabilità e maneggevolezza. Dopo il suo approccio con il SUP avvenuto a inizio estate, in pochi mesi ha mostrato la sua tenacia e il suo combattivo agonismo, guadagnandosi di diritto un posto nel team. Fornita di Elite Race 12.6 e ATR 10.6, affronterà tutto il circuito SUP Italia e anche alcune competizioni a livello europeo. L’Antitrust ha deciso di sanzionare le aziende Power Balance Italy e Sport Town rispettivamente per 300mila e 50mila euro per la mancanza di un riscontro scientifico alle presunte caratteristiche straordinarie del braccialetto Powerbalance. Lo scorso agosto, infatti, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva avviato un’istruttoria per una “possibile pratica commerciale scorretta” nei confronti delle società distributrici del gadget che promette forza, equilibrio e resistenza fisica a chi lo indossa. L’ente guidato da Antonio Catricalà aveva richiesto loro di fornire, entro 15 giorni, delle prove scientifiche sull’efficacia del prodotto e, non meno importante, delle certezze sulla sua innocuità. Tali prove non sono mai state fornite: la conclusione è che i consumatori sono stati indotti all’acquisto del gadget con un messaggio scorretto. L’Antitrust ha adottato il provvedimento seguendo il parere dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha escluso ogni evidenza scientifica delle qualità del braccialetto. Nessuna controindicazione, invece, è emersa per la salute e la sicurezza dei consumatori. Un provvedimento analogo era stato preso poco più di un mese fa in Spagna, quando le autorità competenti avevano sanzionato il distributore iberico. N. 12 / 2010 Powerbalance: l’Antitrust sanziona i distributori italiani 7 | Tra Prowinter e Alpitec, che torna con Ispo China Dal 13 al 15 aprile 2011 andrà in scena a Fiera Bolzano l’edizione 2011 di Prowinter, evento B2B punto di riferimento internazionale per i centri di noleggio, i gestori e i responsabili di stazioni sciistiche. Il 6 febbraio, durante Ispo di Monaco, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione. Nel 2010 Prowinter si è svolto in concomitanza con Alpitec, fiera internazionale specializzata nel settore della tecnologia alpina e invernale, come in tutti gli anni pari. L’accoppiata ha attirato 370 espositori da 15 Paesi e ha registrato 9.300 visitatori provenienti da 24 Stati, risultando così un esempio di perfetta simbiosi tra due settori strettamente legati come quello del noleggio e dei servizi per gli sport invernali e quello delle tecnologia alpina. Per quest’anno Alpitec tornerà ancora in Cina, dopo il primo sbarco nel 2009 in collaborazione con Ispo di Monaco, forte di un mercato in costante crescita. Alpitec China, che nel 2010 ha registrato un aumento di visitatori del 21%, si svolgerà dal 23 al 25 febbraio 2011 nel nuovo quartiere fieristico del China National Convention Center (CNCC) a Pechino contemporaneamente a Ispo China. www.prowinter.it - www.alpitec.it World Rookie Tour 2011, numerose le tappe italiane Laax presenta la Freestyle Academy e l’European Freeski Open 2011 Laax si conferma anche per quest’inverno una delle principali location europee dedicate al freestyle. Offre infatti parks e pipe sulle piste del Crap Sogn Gion ma anche un innovativo centro d’allenamento Freestyle Academy. Si tratta del primo impianto freestyle indoor d’Europa ed è situato alla base della stazione sciistica. Il campione svizzero di slopestyle Joel Moser ha inaugurato la rampa big air a inizio dicembre. Dopo la sua performance, il rider locale Virginie Faivre (4 volte vincitore dell’evento EFO) e altri atleti hanno dimostrato le propri doti freestyle su sci, tavola e skate. La struttura è stata disegnata dal team dello snowpark di Laax che ha previsto big air, quarter pipe, rampe skate, rails, boulder wall, trampolini e un simulatore golf, fruibili da neofiti e rider di livello avanzato. La Freestyle Academy offre la possibilità di allenarsi tutto l’anno. Ed è attualmente a disposizione di chi volesse preparasi per l’European Freeski Open 2011, il più importante evento freeski d’Europa che avrà luogo a Laax dall’1 al 6 marzo. I rider possono iscriversi alle gare slopestyle e halfpipe dal 3 gennaio sul sito www.laax.com/freeskiopen. Ad Alghero il primo Art Contest firmato Sexboard & Reeson N. 12 / 2010 www.rookietour.it 8 | Chicks on Board in Italia con due appuntamenti Torna anche nel 2011 Chicks on Board, manifestazione di snowboard dedicata alle ragazze, sia pro che principianti. Due gli appuntamenti italiani: si parte l’11-13 febbraio all’Alien Park di Pescocostanzo (AQ), con camp, gara, shooting e ollie contest. Oltre ai tanti premi messi in palio dagli sponsor (Roxy, Hello Kitty Team, Völkl, Kikkaduwa e Skullcandy), per le prime tre classificate ci sarà una wild card per la finale di Pratonevoso (CN) il 12/13 marzo, con un montepremi di 1.000 euro. È inoltre online il nuovo sito che permette di vedere tutte le foto e i video delle precedenti stagioni. I due eventi italiani anticipano il grande Roxy Chicken Jam di Mammoth Mountain in California (25 marzo), unico evento mondiale a sei stelle TTR dove saranno protagoniste le migliori snow rider in circolazione. www.chicksonboard.it Volcom Stone’s PBRJ, al via l’8ª edizione Lo scorso 13 dicembre ad Alghero (SS) si è svolto il primo Art Contest organizzato dal negozio Sexboard Surf and Skateshop. L’iniziativa, nata da un’idea dell’artista Vincenzo Ganadu, ha visto i partecipanti sfidarsi in un art contest che prevedeva la pittura di alcune tavole da skateboard. Dopo la prima scrematura dei bozzetti, la giuria ha decretato i vincitori della sfida. Il primo classificato è risultato essere Manuel Riu (che ha utilizzato spray e stencil), seguito da Roberta Del Rio (che ha usato unicamente i pennarelli) e Alexandra Imbrea (che ha preferito l’acrilico). La classifica si è chiusa con Fabrizio Casu. I quattro artisti sono stati premiati con il materiale messo in palio da Sexboard e Reeson, i due sponsor dell’evento, mentre le creazioni degli artisti in gara rimarranno esposte nei locali del negozio di Alghero. “Un mercoledì da leoni”: serata all’insegna dell’ecosostenibilità con Bear È pronto a ripartire il World Rookie Tour 2011, il più grande circuito di gare e camp per snowboarder under 18 che ogni anno sforna nuovi campioni. Pro rider come Peetu Piiroinen, Gjermund Braaten, Christian Haller e Roope Tonteri sono stati infatti a loro volta World Rookie Champion in passato. Anche quest’anno il tour metterà a disposizione fantastici premi tra cui wild card per l’Oakley Artic Challenge 2011, per l’Air & Style 2012 e per il Ride Shake Down; video e photoshooting; filming trip in Cile; Red Bull Training camp; rookie camps in Val Senales (BZ); surf camps in Francia. Il titolo di World Rookie Champion sarà assegnato in occasione del Protest World Rookie Finals a Ischgl (Austria) dal 6 al 10 aprile. Ma il tour farà tappa anche in Andorra, Repubblica Ceca, Romania, Australia, Cile e Italia. Qui, oltre agli eventi mondiali Protest World Rookie Fest di Livigno (SO, 15/19 gennaio) e Summer Rookie Fest di Val Senales (BZ, 1/2 luglio), sono previsti appuntamenti a Pila (AO, svoltosi lo scorso 19 dicembre), Monte Bondone (TN, 6 gennaio), Obereggen (BZ, 8 gennaio), Campo Felice (AQ, 20 febbraio) e Madonna di Campiglio (TN, 13 marzo). Le finali italiane si svolgeranno infine a San Martino di Castrozza (TN, 26/27 marzo) in occasione dei Protest Italian Rookie Finals. Sono inoltre previsti tre Rookie Training Camp a Livigno (SO, 19/22 gennaio) e in Val Senales (BZ, 22/25 aprile e 25 giugno/2 luglio). news Lo scorso 15 dicembre a Trastevere, il caffè letterario Gocce di Inchiostro ha ospitato la serata di beneficenza “Un mercoledì da leoni”. L’iniziativa è stata organizzata da Surfrider Foundation, organizzazione no profit per la salvaguardia delle coste marine, in collaborazione con Bear Surfboard. La serata, iniziata alle 17.30, ha toccato le tematiche dell’ecosostenibilità e delle problematiche ambientali. Successivamente sono state esposte le longboard originali Bear Surfboards di Jack, Matt e Leroy, protagonisti del film “Un mercoledì da leoni”, proiettato poco dopo. Nel corso dell’evento è stato possibile acquistare le t-shirt in edizione limitata di Surfrider, il cui ricavato è stato interamente devoluto a Surfrider Foundation Italia per supportare le iniziative ecosostenibili previste per il 2011. Torna per l’8a stagione l’edizione europea del Volcom Stone’s Peanut Butter and Rail Jam Europe Tour, evento per snowboarder non professionisti. Il format prevede la creazione di una rail zone con strutture posizionate l’una accanto all’altra. Il contest gratuito si concretizza in jam session durante le quali si affrontano i rail quante volte si vuole nell’arco di 20 minuti. I partecipanti sono divisi in 4 categorie (girls, minori di 15 anni, maggiori di 16 anni e open). I vincitori di ognuna delle 17 tappe si porteranno a casa svariati premi Volcom. Quelli della divisione open si aggiudicheranno anche riconoscimenti in denaro. Inoltre i migliori 3 rider di ogni categoria per ogni data si qualificheranno per le finali europee di Laax (Svizzera), il 16 aprile 2011, dove si contenderanno un montepremi totale di 10.000 euro. Da segnare a calendario le due tappe italiane di San Simone (6 marzo presso l’Orobik Snowpark) e di Breuil-Cervinia (20 marzo presso l’Indian Snowpark). Loski-Camp si fa in due a Foppolo Eric Terrien vince la prima gara di SUP a Parigi con una tavola Nidecker Sabato 4 dicembre è stata una giornata storica per il mondo del SUP, visto che per la prima volta si è svolta una competizione a Parigi. I partecipanti registrati erano 100 ma, a causa delle pessime condizioni meteorologiche e del grande freddo, a prendere effettivamente parte alla gara sono stati solo in 30. La gara è iniziata ufficialmente alle 8.20 ed Eric Terrien, a bordo di una Nidecker 14’, ha preso subito il comando del gruppo. Eric ha sofferto un po’ dopo i primi 15 minuti a causa dalla temperatura dell’acqua, ben diversa da quella di Fuerteventura, dove si allena abitualmente. Ha resistito nonostante le notevoli difficoltà ed è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria della prima competizione SUP parigina, percorrendo 11 km in un’ora e 3 secondi. Per questo inverno sono due gli appuntamenti italiani con i Loski-Camp, che prevedono lezioni di sci freestyle. A ospitarli è l’Iron Snowpark di Foppolo, dove dopo il camp natalizio (svoltosi dal 27 al 31 dicembre) sarà organizzato quello di gennaio dal 2 al 6. Durante i camp, che prevedono due ore di lezione, vengono costituiti gruppi omogenei in base al livello per progredire se si conosce già lo sci freestyle o per apprendere le basi della disciplina se si è inesperti. Partner e sostenitori dei Loski-Camp quest’anno sono Head Skis, Bastard ed Electric Visual. L’iniziativa, infine, potrà contare sull’appoggio del negozio New School Shop di Bergamo. www.loski-camp.it | news Tre eventi Freeride Juniors by Dakine Dakine, che già da anni si fa promotore di eventi femminili e maschili del Freeride World Tour, presenta un nuovo concetto di contest dedicato agli astri nascenti del freeride. Si tratta di tre competizioni Freeride Juniors by Dakine, che consentono ai giovani rider di progredire in un ambiente sicuro. Questi tre contest si svolgeranno contemporaneamente agli eventi FWT di Chamonix Mont-Blanc (FRA, 23 gennaio), Fieberbrunn (AUT, 13 marzo) e Verbier (CH, 20 marzo). Saranno previste le categorie sci, snowboard, ragazzi, ragazze, 1214 anni, 15-17 anni. Verranno utilizzati gli stessi criteri di valutazione validi per il circuito FWT, con un’enfasi particolare sulla sicurezza e sulla prevenzione di incidenti. In caso di meteo avverso o mancanza di tempo, le gare lasceranno il posto a clinics di freeride e sicurezza gestiti da guide alpine insieme a sciatori e snowboarder fuoripista professionisti. | Oakley in tutta Italia con il suo SuperHero Tour 2010/11 Dopo la prime tappe, tenutesi in Val Senales a ottobre e a Solda dell’Ortles a novembre, l’Oakley SuperHero Tour 2010/11 è tornato anche a dicembre con gli appuntamenti di Cervinia (AO), Misurina (BL) e San Martino di Castrozza (TN). Nel mese di gennaio la carovana del divertimento si sposta a Monte Bondone (TN), a Pescocostanzo (AQ), al Monte Cimone (MO) e a Sestriere (TO). A febbraio e marzo il tour sbarcherà a Campo Felice (AQ), a Nicolosi-Etna (CT) e all’Abetone (PT). Nel corso dei demo sarà possibile testare le diverse tipologie di maschere e lenti utilizzabili in tutte le condizioni di visibilità con la definizione ottica di Oakley (HDO), adottate da atleti famosi come Shaun White, Danny Kass, Eero Ettala, Seth Morrison, Tanner Hall e Terje Haakonsen. Questi modelli uniscono a una visione senza distorsioni e affaticamento una notevole resistenza agli impatti. Le date freeski, freeride e snowboard di Rossignol L’inverno di Rossignol entra nel vivo, grazie alle date del New Generation Tour dedicato a freeski, freeride e snowboard. Dopo l’appuntamento degli scorsi 26 e 27 dicembre a Bormio, l’8 e il 9 gennaio sarà la volta di Foppolo. Sempre nel mese di gennaio, il 22 e il 23 il circuito si sposterà a Madonna di Campiglio, mentre il 29 e il 30 dello stesso mese sarà la volta di Sestola. Le tappe successive saranno quelle del 5 e 6 marzo a Mera, seguite a ruota dalle prove di Abetone il 12 e il 13 marzo. Il calendario del tour si chiuderà il 19 e 20 marzo a Moena - S. Pellegrino, per tornare a Bormio il 25, 26 e 27 marzo. Le tappe fino a quella dell’Abetone comprenderanno anche un programma di slopestyle freeski e snowboard per i giovani tra i 6 e i 15 anni rientrante nel circuito Rookies Contest. www.rossignol.com Il 18 e il 19 dicembre si è disputata a Fai della Paganella (TN) la prima tappa del Nordica Freeski Camp (nel video sotto, alcuni momenti dell’evento). Agli elementi già presenti nella scorsa edizione è stato aggiunto lo Ski Show, un appuntamento che ha visto atleti di fama internazionale (come Gustavo Thoni, Francesco Moser e Gilberto Simoni) affrontare i rider Nordica nello slalom parallelo. Nel corso della prima giornata, dopo la discesa in switch tra Gilberto Simoni e Massimo Braconi, la giornata è stata scaldata dalle esibizioni del team internazionale Freeski di Nordica. A differenza di questa tappa focalizzata sulle demo dei pro rider, le prossime avranno un format più orientato al camp e daranno più spazio alle giovani leve e ai neofiti della disciplina. Gli appuntamenti di gennaio saranno quelli del 15/16 al Passo Brocon (TN) e del 22/23 ad Andalo (TN). Il 12/13 febbraio sarà la volta della tappa di Bondone (TN), il 19/20 ci si sposta a Pescocostanzo (AQ) e il 26/27 dello stesso mese a Campo Felice (AQ). Il circuito giungerà ad Alleghe (BL) il 5/6 marzo, per il gran finale del 19/20 di Livigno (SO). Numerosi i partner che animeranno il villaggio durante le tappe del camp. Oltre a Monster Energy offriranno il loro contributo Peak Performance, Level e Superauto. Pointbreak Magazine è il partner B2B, mentre GoPro riprenderà tutte le migliori evoluzioni e le renderà disponibili online. Fra i media, 4skiers.it allestirà la classifica e Girland premierà la sciatrice rivelazione del tour. Confermata anche la collaborazione tra Nordica e Superauto Gruppo Wolkswaken: durante le tappe di Passo Brocon, Andalo e Alleghe sarà possibile mettersi al volante delle 4x4 del Gruppo Wolksvagen all’interno del villaggio. N. 12 / 2010 Al via l’atteso circuito Nordica Freeski Camp DISTRIBUITO DA: Snow Time - 0445.621023 - [email protected] www.tespi.net/video/Paganella 9 | n pagine utili | TUTTI GLI APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI 01 11-14 PITTI UOMO Firenze, Italia Fiera trade/Moda maschile PITTI IMMAGINE +39.055.36931 [email protected] pittimmagine.com 11-14 PITTI W_WOMAN Firenze, Italia Fiera trade/Moda femminile PITTI IMMAGINE +39.055.36931 [email protected] pittimmagine.com 13-16 THE OUTDOORS SHOW/BIKE SHOW Londra, UK Fiera consumer/Outdoor & Bike VOS MEDIA +44.20.73708523 [email protected] theoutdoorsshow.co.uk 16-18 NORSPO Oslo, Norvegia Fiera trade/Sport invernali SPORTSBRANSJEN +47.480.39322 17-18 SHOWROOM AVANT PREMIERE Annecy, Francia Fiera trade/Collezioni tessile 2011 SPORTAIR +33.450.095095 [email protected] sportair.fr 17-20 COUROMODA San Paolo, Brasile Fiera calzature/Pelletteria COUROMODA +55.11.3897.6100 couromoda.com.br couromoda.com.br 19-21 BREAD & BUTTER Berlino, Germania Fiera trade/Fascion, skate, sportswear BREAD & BUTTER +49.30.400440 [email protected] breadandbutter.com 20-23 OUTDOOR RETAILER WINTER MARKET Salt Lake City, Utah (USA) Fiera trade/Outdoor & winter sports NIELSEN BUSINESS MEDIA +1.949.2265760 20-22 PITTI BIMBO Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbi PITTI IMMAGINE +39.055.36931 [email protected] pittimmagine.it 22-30 BOOT Dusseldolf, Germania Fiera trade/Sport acquatici MESSE DUSSENDOLF +49.211.4560.900 [email protected] boot.de 23-24 SWESPORT Stoccolma, Svezia Fiera trade/Art. e macchinari sportivi KISTAMÄSSAN +46.8.50665000 [email protected] kistamassan.com 26-30 AMERICA’S OUTDOOR SHOW Rosemont, Illinois (USA) Fiera consumer/Pesca, caccia e action sport AMERICA’S OUTDOOR SHOW +1.949.8290225 americasoutdoorshow.com 27-30 FESPO Zurigo, Svizzera Fiera consumer/Vacanza e tempo libero WIGRA EXPO +41.44.487.4330 [email protected] fespo.ch 27-30 SIA SNOWSHOW Denver, Colorado (USA) Fiera Trade/Winter sports SNOWSPORTS INDUSTRIES AMERICA +1.703.5569020 [email protected] snowsports.org ISPO Monaco di Baviera, Germania Fiera trade/Winter sports & Outdoor MESSE MUENCHEN +49.89.9491.1388 [email protected] ispowinter.com 07-10 TEXWORLD PARIGI Parigi, Francia Fiera trade/Tessile MESSE FRANKFURT FRANCE +33.0.155268989 [email protected] interstoff.messefrankfurt.com 13-15 INTERTEX MILANO Milano, Italia Fiera trade/Tessile T.D.F. +39.02.48015026 [email protected] intertex-milano.it 14-16 MAGIC MARKETPLACE Las Vegas, Nevada (USA) Fiera consumer maschile/Sportwear MAGIC INTERNATIONAL +1.818.593.5000 [email protected] magiconline.com 15-17 S1 Brno, Repubblica Ceca Fiera trade/Abbigliamento, attrez. sportiva BVV VELETRHY BRNO +39.02.3082325 [email protected] bvv.cz 19-27 BIG BLU Roma, Italia Fiera della nautica e del mare EXPOBLU Srl +39.06.82000311 [email protected] big-blu.it 22-27 NATIONAL BOAT, CARAVAN & OUTDOOR Birmingham, UK Fiera consumer/Boat, caravan e outdoor OCEAN MEDIA +44.24.7657.1157 23-25 ISPO CHINA Pechino, Cina Fiera trade/Art. e abb. sportivo MESSE MUENCHEN GMBH +49.89.949.20191 [email protected] ispochina.com 23-25 ALPITEC CHINA Pechino, Cina Fiera trade/Sport invernali FIERA BOLZANO +39.471.516000 [email protected] alpitec.cn 24-27 OUTDOORS EXPERIENCE Roma, Italia Fiera consumer/camping, turismo, outdoor FIERA ROMA SRL +39.06.86200792 [email protected] outdoorsexperience.it 24-27 SPOEX SPORTSWEAR Seoul, Korea Fiera Industria Sports e tempo libero KITA +82.2.6000.1477 [email protected] spoex.com MIDO Milano, Italia Fiera trade ottica, optometria, oftalmologia MIDO EXHIBITION +39.02.32673673 [email protected] mido.it 11-14 IWA & OUTDOOR CLASSICS Norimberga, Germania Fiera trade/Outdoor e accessori NUERNBERG MESSE +49.0911.8606.0i [email protected] iwa.info 16-18 INTERSTOOF ASIA ESSENTIAL-SPRING Hong Kong, Cina Fiera trade/Tessile MESSE FRANKFURT H.K. Ltd. +852.2802.7728 [email protected] interstoff-asia.com 25-28 SPORT & LEISURE TRADE SHOW Bucarest, Romania Fiera trade/Abbigliamento sportivo EXPO SPORT SI AGREMENT +4021.2025730 30-01 INTERTEXTILE BEIJING Pechino, Cina Fiera trade/Tessile Messe Frankfurt (H.K.) Ltd. +86.852.28027728 02 06-09 03 04-06 sportsbransjen.no outdoorretailer.com boatandcaravan.co.uk exposport.ro [email protected] interstoff.com | n focus on | IN ESCLUSIVA I PRIMI PROdOTTI dELLA NUOVA COLLEZIONE dEL BRANd Nitro FW 2011/12 collection LA NUOVA GAMMA PRESENTATA AL MEETING dI dICEMBRE IN VAL GARdENA. NOTEVOLI LE NOVITÀ IN OGNI SETTORE: COLORI E MOdELLI RINNOVATI NELL’OUTERWEAR, NUOVE TAVOLE, INEdITE TECNOLOGIE NEI BOOTS E HIBACK NEGLI ATTACCHI, COLLEZIONE dI BORSE E ZAINI IN CRESCITA, COSì COME L’OFFERTA dI STREETWEAR E FELPERIA TECNICA. A CURA dI BENEdETTO SIRONI Ai primi di dicembre si è svolto in Val Gardena il meeting internazionale Nitro con la presentazione dei prodotti 2011/2012. Quest’anno l’incontro è stato organizzato più tardi del solito principalmente per offrire la possibilità a tutti i distributori di provare in prima persona le nuove tavole fuori produzione realizzate appositamente per il meeting”, rivela Max Gionco, responsabile marketing Nitro Distribution Italia. E’ stata realizzata infatti una serie di tavole Team con camber Zero da provare in comparazione con le versioni di produzione a camber Standard e Gullwing. “Un test che si è rivelato davvero interessante poiché credo sia in assoluto la prima volta che qualcuno può provare lo stesso modello di tavola con 3 camber differenti: in questo caso Standard, Zero e Gullwing”. L’azienda ha espressamente voluto che tutti i membri dello staff Nitro di ogni paese si sentissero pienamente partecipi e provassero sulla propria pelle queste differenti tipologie costruttive, per poter meglio conoscerle e quindi proporle con cognizione di causa al proprio mercato di riferimento, visto che ogni paese ha esigenze e richieste differenti in fatto di camber. “Tutti hanno avuto la conferma che sul ghiaccio e nelle curve molto tirate il camber tradizionale è quello che garantisce tuttora la miglior tenuta”, prosegue Max Gionco. “Il Gullwing facilita molto il riding ed è ideale quindi per la maggior parte dei rider che non hanno una preparazione tecnica di alto livello. Lo Zero rappresenta una buona via di mezzo ed è quindi la soluzione più polivalente. In generale oggi la nostra produzione è per il 40% composta da camber tradizionale e per il restante 60% da camber Zero e Gullwing”. OVERVIEW COLLECTION Nel complesso la collezione Nitro si presenta come al solito - e forse anche più del solito - ampia e molto ben strutturata, sia a livello di fasce di prezzo che di tipologia di prodotti. Notevoli le novità in ogni settore della produzione Nitro: nuove tecnologie costruttive negli scarponi, nuovi hiback negli attacchi, nuovi modelli tra le tavole, una collezione di borse e zaini decisamente in crescita, come in crescita è l’offerta di streetwear e felperia tecnica da snowboard. Sul lato abbigliamento, molti i carryover dei modelli più fortunati della scorsa stagione (tra i top seller ricordiamo Closer e Stardust). Numerosi anche i modelli totalmente nuovi e in generale la collezione si presenta come un’evoluzione naturale di quella presente ora nei negozi, anche se non mancano pezzi decisamente inaspettati e sorprendenti. L1 presenta come sempre una linea unica, ultra curata nei tessuti e nei dettagli e dallo stile molto ricercato e definito. Uno stile che sta catturando sempre più appassionati e adepti anche tra gli snowboarder meno “core”. NITRO OUTERWEAR 2011/12 N. 12 / 2010 WIRE. 12 CLOSER FUNTIME. E STARDUST, SELECT BOOTS - Da anni il modello Select è il top di gamma della linea di boots firmata Nitro. Per la nuova collezione FW 2011/12 torna in veste totalmente rinnovata e ricostruita attorno alla nuova tecnologia “Reducer”, che integra la scarpetta allo scafo esterno riducendo la grandezza dello scarpone (in media oltre 1 cm a parità di numero) e incrementando notevolmente il comfort. Tra le altre caratteristiche di questo boot, vero concentrato di tecnologia, spiccano nuova suola in gomma dal profilo ultrabasso, nuova intersuola in Eva (leggera, shock assorbente e altamente isolate), nuovo airbag ammortizzante sotto tutta la pianta del piede, fodera antibatterica in Agion e sistema di allacciatura veloce TLS 4. NITRO RAIDEN PHANTOM - Nitro nelle ultime stagioni ha decisamente stupito per gli investimenti ed il continuo migliorare della sua linea di attacchi Raiden. Anche per questa stagione tantissime novità, come il nuovo Phantom, il top di gamma freestyle di Raiden. Tra le sue caratteristiche tecniche il nuovissimo hiback, il baseplate con dischetto ultraridotto in alluminio e un sistema ammortizzante con cuscinetti d'aria senza eguali sul mercato (proprio sul concetto di comfort ed ammortizzazione Raiden fonda tutta la sua filosofia). FACTORY SERIES - La serie Factory rappresenta il concentrato della tecnologia Nitro applicata a modelli di affermato successo. Questa serie è difatti composta da una T1 153 (foto a destra), una Rook 156 (foto a sinistra), una Team 159 ed una Team 162 wide. Ognuna di queste tavole rimane totalmente invariata nello shape ma totalmente cambiata nella costruzione, che è per tutte la stessa: anima Powerlite super leggera, laminati triassiali combinati con fibra di basalto per un riding dinamico e leggero, inserti in kevlar nella zona degli attacchi, lamine railkiller, soletta sinterizzata Speed Formula 2, velocissima ed intrisa di sciolina a livello nano molecolare. SHADOWPLAY. DUE DEI MODELLI BEST SELLER DELLA SCORSA STAGIONE RIPROPOSTI NELLA NUOVA COLLEZIONE. La nuova collezione di abbigliamento tecnico firmata Nitro segue la linea della scorsa stagione ma con importanti novità, in termini sia di combinazioni cromatiche che di nuovi modelli. Moltissime le varianti colore per ogni modello (fino a 9 per alcuni stili di pantaloni). Come sempre, particolare attenzione è stata BOOTS, BINDINGS, SNOWBOARDS FW 2011/12 posta all’abbinabilità di ogni giacca con più pantaloni e viceversa. Quest’ampia collezione Outerwear 2011/12 è divisa in capi tecnici da uomo, donna, bambino con giacche e pantaloni da 20 k a 8 k, softshells, capi in polifleece e una linea streetwear molto più completa rispetto alle scorse stagioni. PRO RIDER BOARDS - Da sempre Nitro fa dei timo sell out durante questa stagione) con delle suoi rider il perno del suo centro di ricerca e svi- interessantissime grafiche realizzate dall’inciluppo. Ne sono prova le sempre più numerose sore Denis McNett. Confermati inoltre i pro motavole dedicate ai rider del team. Nella nuova se- del per Eero Ettala (sostanzialmente invariato rie Pro One Off (tavole di produzione customiz- dalla scorsa stagione e sempre proposto in 3 mizate nella grafica dai rider del team) fanno la loro sure) e Cheryl Maas (totalmente cambiato con comparsa una Swindle 152 con grafica di Mark camber Gullwing e più misure disponibili). Swoboda, una Swindle 155 di Anton Gunnarsson ed una Sub zero 148 firmata da Ben Bilocq, che vanno ad aggiungersi a quelle di Austin Smith (Rook 156), Bryan Fox (Team 157), Markus Keller (Thief 155) e Jon Kooley (Haze 154). Ben 7 quindi le tavole di questa serie proposte per la prossima stagione. Confermata la Pro Series basata sulla fortunatissima Addict (che sta registrando un ot- PRO ONEOFF MARK SWOBODA, PRO MODEL EERO ETTALA, PRO SERIES AUSTIN SMITH | prodotti FW 2011/12 | ARtEC Nima Jalali DC Ceptor La nuova promodel di Nima Jalali 2012 sarà una tavola completamente diversa rispetto alle ultime versioni. Anche Nima infatti ha voluto una tavola con Rocker Shape, più morbida nel flex e soprattutto con un POP esagerato nel tip e nel tail. Le lamine sono state rinforzate per resistere a tutti i tipi di rail. La Nima Jalali sarà disponibile nelle misure 152, 154, 156 e 159. Ai più piccoli sarà proposta la Nima Mini con misure 95, 105, 115 e 125. Uno degli scarponi a lacci più versatile del mercato, caratterizzato da numerosi elementi tecnici. È lo scarpone prescelto da Devun Walsh e Lauri Heiskari. È disponibile nelle misure dalla 7 alla 13 US e nei colori aqua (in foto), black/green, blue/yellow/grey e white/blue/gr. Presenta direct power lacing, wrap lock, aerotech, linguetta 3D, molded back stay, welded toe cap, internal ankle harness, UniLite, Alpha liner e indice di flessione 8. D I STR I B U I TO DA Snow Time 0445.621023 - [email protected] NORDICA Patron L’All Terrain Freestyle è uno stile di sci emergente e rappresenta l’evoluzione dello stile che si utilizza in park. Atleti Nordica del calibro di Rory Bushfield o Bene Mayr hanno dato un importante contributo all’evoluzione dello sci freestyle passando allo stile backcountry. Gli sci Patron, dedicati all’All Terrain Freestyle, sono completamente nuovi nella proposta Nordica e offrono la versatilità di utilizzo su qualsiasi terreno e condizione di neve. La tecnologia Camrock è l’evoluzione della tecnologia Rocker di Nordica per questi sci, che presentano un profilo High Rise. Questa costruzione garantisce una gamma completa di funzioni che rispondono alle esigenze specifiche per backcountry, big lines and BC jibbing. FLOW Nxt-Fse MLF Iikka Pro Questa tavola si basa sul modello di serie MLF ed è stato personalizzato da Iikka. Il risultato è uno snowboard in grado di affrontare qualunque versante del mondo. È una tavola twin tip con Traditional Camber e assicura reattività e pop. È inoltre caratterizzata da slugger core, radius 2 flat, carbon quadrax e structurn base. Ha una flessibilità di grado 7,5, una manovrabilità di 8,5 e un camber di indice -2 (più divertente). Per la collezione FW 2011/12 si presenta anche nella nuova misura 158 oltre che nella tradizionale 154. D I STR I B U I TO D A California Sport 011.9277943 - [email protected] SMItH Transport Questo attacco presenta il sistema di allaccio SpeedEntry, l’unico che combina tre elementi per agevolare il blocco dello scarpone. È perfetto per performance in park e pipe ma anche per sessioni in backcountry. Presenta base in lega di alluminio forgiata e zigrinata CNC con rocker, così da ridurre il peso e garantire reattività. L’hiback presenta una parte sul tallone in alluminio, mentre il pannello di supporto Tweak.7 assicura una top-zone con flessione media che agevola anche la rotazione. Il pad sull’hiback è dotato dell’esclusivo gel ammortizzante OC Kush di Flow. Inoltre un IFlex PowerStrap fornisce la flessione ideale per manovre freestyle. Altre caratteristiche tecniche a garanzia di una maggior ammortizzazione sono gli Airframe MNIratchets laterali, la regolazione che non necessita di strumenti particolari e i pad rimovibili. Hylite ZipFit Casco con costruzione hybrid in-mold e sistema di ventilazione AirEvac2. Presenta inoltre sistema di regolazione calzata adjustable boa, regolatore del controllo climatico, fodera X-Static Performance, orecchie snapfit SL e gancio per maschera rimovibile. È disponibile nei colori black, white, graphite, glacier gray legacy, black/red, antique mill&union, gunmetal max e frost gray/blaze. D I STR I B U I TO D A Safilo (divisione sport) 0496.985111 - [email protected] SCOtt Global Art Fix Il focus di Flow sui sistemi di allacciatura degli scarponi ha dato vita al nuovo sistema di chiusura ZipFit in attesa di brevetto. Il modello qui proposto è inoltre dotato di una fodera termo modellabile che include una soletta modellabile con il calore del proprio piede. Si tratta di uno scarpone leggero e resistente, con inserti sul tallone OC Kush, un collo sulla gamba articolato e una linguetta modellata 3D. Il modello è realizzato con materiali riciclati. D I STR I B U I TO D A N. 12 / 2010 Ace of Spades Rivisitazione del modello lanciato nella collezione FW 2009/10 e riproposto in quella dell’inverno in corso, questo scarpone dalla costruzione ultra-leggera è dotato del sistema “progressive flex”. Esso permette una progressiva flessione della struttura per garantire morbidezza durante la sciata e rigidità negli atterraggi. Ace of Spades, perfetto per salti ed evoluzioni, ha una scarpetta PFP Performance Fit FSE e la costruzione dello scafo easy entry che consente di sperimentare la neve in tutta sicurezza. La chiusura a 45 gradi permette un’ottima tenuta del piede, la tecnologia Full Shock Eraser assicura un perfetto assorbimento degli urti durante gli atterraggi, la suola high traction in gomma garantisce un grip perfetto in tutte le situazioni. Un’innovativa clip posteriore sul gambetto protegge i pantaloni da strappi o inconvenienti durante i salti. D I STR I B U I TO D A Nordica 0422.7285 - [email protected] 14 Nuove maschere della serie Global Art Edition, che ha coinvolto l’intera comunità mondiale dell’arte grazie alla collaborazione di 7 artisti provenienti a 7 continenti. Il primo lavoro è stato realizzato in Nord America (Usa) da Lloyd Winter per arrivare in Sud America (Brasile) nelle mani di Gringo. È poi stata la volta di Jason Peter De Villiers in Africa (Sud Africa), di Miss Led in Europa (Inghilterra) e di Shadow Chen in Asia (China). Ogni artista ha aggiunto il proprio contributo, seguendo la logica della Catena di Sant’Antonio. I risultati sono le due maschere modello Global Art Fix in foto, caratterizzate da lenti sferiche OptiView Double categoria 2 (verde cromo per uomo e blu cromo per donna) con trattamento No Fog Anti-Fog e sistema di controllo della ventilazione ACS Air Control System. La calzata è ottimale su volti di dimensione media e ampia nel modello da uomo e disegnata sulla morfologia femminile nel modello da donna. Altri dettagli sono la compatibilità con il casco, la schiuma a contatto con il volto in 3 strati ipoallergenici, fori di ventilazione sulle guance, contenitore in metallo e sacchetto Global Art. La versione femminile presenta anche uno strap per adattare ancora di più la maschera al casco. Prezzo consigliato: 165,90 euro. D I STR I B U I TO D A Acerbis Italia 035.773577 - [email protected] tSG Trophy Nuova colorazione per questo casco, uno dei modelli di punta della linea TSG Snow. Si tratta di un modello monoscocca dalla forma ergonomica realizzato in ABS e con protezione interna in schiuma EPS. La visibilità è maggiore rispetto ad altri modelli in commercio in quanto la calzata è ribassata e aderente sulla fronte. Nella protezione interna sono presenti ben 14 canali d’aria che assicurano la massima aerazione, garantita anche dalle prese d’aria presenti nella scocca. Tutti i pad interni e i paraorecchie sono rimovibili e completamente lavabili. Oberalp 0471.242900 - [email protected] UNION MC Attacco con nuova base machined coring stage III per ridurre al minimo il peso, carbon injected Dupont Zytel ST, hiback in carbonio simmetrico/asimmetrico, dischi universali, heelcup in MetaFuse leggero e resistente, possibilità di inclinazione frontale con regolazione di precisione, injected dual density bushing. Altre caratteristiche tecniche sono le fibbie in magnesio con aluminium cage, il sistema di strap direct-connect con costruzione in schiuma honeycomb, dettagli in alluminio anodizzato CNC, nuove strap sul piede, toe ramp in carbonio per la miglior trasmissione di energia e base con garanzia a vita. D I STR I B U I TO D A DI STR I B UI TO D A blast! distribution 0362.1855454 - [email protected] A4 Distribution 0342.683494 - [email protected] | prodotti FW 2011/12 | DC Outerwear Collection tHIRtYtWO Reppin Thirtytwo è lieta di presentare al mercato il trattamento STI Repel: i liquidi scivolano sulla superficie trattata senza essere assorbiti e senza lasciare aloni. Inoltre questo trattamento trasferisce il sudore dalla sua superficie interna a quella esterna, eliminando il fastidioso effetto “felpa bagnata”. Questa tecnologia, oltre ad essere idrorepellente, è anche ecologica, in linea con la filosofia Sole Technology. Non permettendo nessun tipo di macchia, infatti, riduce i lavaggi e di conseguenza il consumo di acqua, energia e detergenti. In foto la felpa Reppin caratterizzata da trattamento STI Repel. D I STR I B U I TO DA Friendistribution 0564.21366 - [email protected] BILLABONG Core Questa linea si ispira ai boardsport e presenta capi dal design street. Colori e grafiche sono ancora più minimalisti del passato. Il blocco colore è ancora presente ma è stato ricreato mischiando tra loro vari tessuti. La silhouette si basa su giacche funzionali (Wind Plus), camice a scacchi colorati, t-shirt in blocchi colore, pantaloni slim fit e cargo e zaini tecnici. Le principali finiture includono giacche waterproof con tessuti contrastanti sulle tasche. Le stampe spaziano da effetti slavati e tie-dyed su t-shirt e pantaloni, a effetti fotografici e all-over militari. O’NEILL Hyperfleece L’abbigliamento da snowboard firmato DC presenta delle caratteristiche comuni. Sulle giacche, in particolare, il cappuccio è rimovibile per un uso più street e anche la ghetta interna nascosta può essere staccata. Le ghiacche presentano poi tasca per auricolari o maschera, tasca per skipass dal facile accesso, ghetta sui polsi e sulla vita. Infine il sistema di ventilazione è garantito da mesh strutturato che, a differenza delle zip, assicura una circolazione d’aria costante. I modelli della serie Exotex sono resistenti in ogni condizione grazie alla membrana idrorepellente che blocca perfino il vento. Il tessuto protettivo agevola la traspirazione pur trattenendo il calore corporeo. Gra- zie a pori microscopici, l’umidità fuoriesce mantenendo il corpo asciutto. I pantaloni sono invece caratterizzati da bretelle rimovibili, ghetta in vita per connetterli alla giacca, ventilazione tramite mesh strutturato e fodera isolata in svariati materiali a seconda del modello (dalla pelliccia alla piuma d’oca). Presentano inoltre costruzione seam seal con finitura idrorepellente su ogni cucitura. Il sistema di regolazione della lunghezza shant control funziona grazie a una corda interna. In foto alcune combinazioni tra le varie proposte DC. D I STR I B U I TO D A California Sport 011.9277943 - [email protected] ZANIER E-touch WS Zürs GTx Fügen GTx Semplice e geniale soluzione che consente di utilizzare cellulari touchscreen senza togliere il guanto. È infatti sufficiente sollevare la punta del guanto su indice e pollice per liberare queste due dita e consentire di maneggiare agevolmente il cellulare. Modello da donna con membrana in microfibra e pelle con heat-stamp. Il guanto, caratterizzato da slim-cut, presenta anche membrana Gore-Tex e isolamento PrimaLoft al pari del modello Zell.GTX, realizzato con stampa su colori forti. Modello freeride con pelle e Za-Flex (4-way-stretch). È realizzato con membrana Gore-Tex e isolamento flex morbido, caldo e leggero. Assicura inoltre ventilazione e, grazie al tessuto ZA-loft, isolamento. Knitwear D I STR I B U I TO DA PROtESt Fw 2011/12 Collection I classici capi realizzati a maglia sono stati aggiornati secondo la moda del momento. Il cardigan dallo stile maschile e i vestiti femminili presentano un tocco moderno di inserti felpati cuciti a maglia. I prodotti di questa collezione sono perfetti da indossare da soli oppure con altri capi per ripararsi meglio dal freddo. Altri prodotti presenti nella linea sono maglie in jacquard, maglioni intrecciati e indumenti pesanti. N. 12 / 2010 David Rastovich Questa linea è stata creata in collaborazione con il freesurfer e attivista David “Rasta” Rastovich. Incorpora alcune felpe, t-shirt e accessori ispirati allo stile di Rasta. La maggior parte dei capi sono stati creati in cotone organico e tessuti riciclati. D I STR I B U I TO D A Funnel 0558.827272 - [email protected] 16 Zanier Sport +43(0)4852.6581882 - [email protected] La nuova collezione FW 2011/12 firmata Protest rende omaggio allo snowboard originale e presenta grafiche e blocchi di colore uniti a profondità e ricercatezza in toni intrecciati e ricche stampe fotografiche, senza dimenticare tecnicità e funzionalità. La collezione risulta così attenta alla moda e alla tecnicità. Nella fascia più alta della linea activewear, troviamo capi in tessuto stretch interamente nastrato con il meglio della traspirabilità e dell’impermeabilità, elementi fondamentali per aumentare il comfort di giacche e pantaloni da uomo. Blocchi di colore e scacchi tono su tono stampati su un tessuto modellato a spina di pesce donano alla linea streetwear una sensazione di qualità e una ricchezza superiore. Per le donne, spiccano tessuti tinti in filo in modelli più lunghi e aderenti. Presenti anche tessuti in peluche, scacchi da boscaiolo e pied-de-poule. Tra i principali look troviamo la giacca bomber in stile baseball in tessuto antistrappo e disponibile in numerose varianti colore. I pantaloni da snowboard in velluto a coste tornano alla ribalta e l’esempio perfetto di questo cross-over disinvolto è un piumino imbottito leggero e ricercato. Presenti nella collezione anche capi in pile, molti coordinabili con le giacche da snowboard, e biancheria intima termica a righe. Felpe con cappuccio e Felpa da uomo in stile street che si ispira alle camice di flanella. È un capo più lungo di una camicia e con un fit più snello. L’interno è in soffice tessuto felpato che oltre al calore assicura anche idrorepellenza. Questa felpa protegge dagli elementi consentendo a chi la indossa di rimanere all’aria aperta per lungo tempo senza sentire freddo. Superfleece Capo felpato da donna che assicura calore per rimanere all’aperto a lungo senza sentire freddo. Si tratta di una felpa che riprende uno stile militare. Presenta un cappuccio rimovibile e un inserto in morbido micro fleece. PM Freedom Stereo maglie a righe con loghi stampati e colori brillanti sono un classico del passato rivisitato in chiave moderna. Alle t-shirt di questa collezione sono stati applicati inserti a tema invernale mentre le camicie di flanella a scacchi hanno un’aria grunge. Altre proposte sono nuove sciarpe-tubo e, per le ragazze, fasce per capelli in pelliccia fatte a mano e ornate con applicazioni floreali, portamonete trapuntati e borse di montone. Questi pantaloni rientrano nella collezione The Beautiful Clash che viene utilizzata dai rider del team O’Neill. I pantaloni PM Freedom Stereo sono la scelta preferita di Jeremy Jones. Sono caratterizzati da uno stile street e da una vestibilità slim. Sono realizzati in colori denim e corduroy. DI STR I B UI TO D A D I STR I B U I TO D A California Sport 011.9277943 - [email protected] Sportzun SA 0498.792216 - [email protected] | n cover story | POINTBREAK MAGAZINE IN VISITA ALL’INTERNO DELLA SEDE DEL BRAND AMERICANO, FONDATO NEL 1987 OGIO: fun, adrenaline, innovation “WE’RE A COMPANY THAT IS HAVING A LOT OF FUN”, AFFERMA IL FONDATORE MIKE PRATT. MA TUTTO LO STAFF È ALLO STESSO TEMPO MOLTO PREPARATO E PROFESSIONALE, ATTENTO A NUOVE TECNOLOGIE, DESIGN E RICERCA MATERIALI. FONDAMENTALE ANCHE IL RUOLO DAGLI ATLETI, IN PRIMA LINEA AL FIANCO DEI PROGETTISTI. DAL NOSTRO INVIATO A BLUFFDALE (UTAH) DANIELE DE NEGRI Durante l’ultima edizione della fiera “Outdoor Retailer”, che si tiene due volte l’anno nella ridente e sportiva città di Salt Lake City (UT), siamo andati a visitare la OGIO International, Inc. che dista poche miglia dalla capitale e si trova per l’esattezza a Bluffdale. Siamo stati ricevuti dal brillante Mark Kuryak (vice president global action/professional/sport di OGIO International). Un’occasione generata anche dal fatto che lo scorso mese di luglio il gruppo OGIO ha annunciato di avere siglato l’accordo di distribuzione esclusiva per l’Italia con la società A2S (Action to Sport) di Beniamino Bozano, un veterano del mercato board & action sport in Italia. TONY PALMA, CEO DI OGIO INTERNATIONAL. I MANAGER ESTERNA DELLA SEDE OGIO DI BLUFFDALE, UTAH. DA SINISTRA: MARK KURYAK manager hanno le caratteristiche per fare in modo che le buone basi dell’azienda e il lavoro fatto in questi anni fungano ora da trampolino di lancio per raggiungere obiettivi molto ambiziosi. Dealer Expo” per la sua StepUp Ramp. Un’azienda quindi ispirata dalle nuove tecnologie, dal design e dagli atleti, sempre in primo piano nella ricerca di materiali e attrezzature più performanti. COMPANY PROFILE IL RUOLO DEGLI ATLETI Fondata nel 1987 da Michael J. Pratt, OGIO è una società privata che progetta e distribuisce i suoi prodotti in tutto il mondo. L’azienda produce sia in conto proprio sia per altri importanti brand che si appoggiano alla stessa per le caratteristiche di qualità e design che la contraddistinguono. Mike Pratt definisce OGIO un’azienda dove ci si diverte molto (“we’re a company that is having a lot of fun”). Ma questo non significa certo una minor professionalità o attenzione verso il proprio lavoro. “Siamo molto organizzati e super efficienti. I miei uomini sono tenaci, aggressivi e lavorano duro”, afferma Mike. La collezione include oggi una estesa linea di sacche da golf, zaini da surf, da skate, da scuola, borse per il motocross, porta pc e altre action bags. L’azienda come ribadisce Mark Kuryak è “Adrenaline Driven”, ovvero: dove c’è adrenalina c’è OGIO. La forza con la quale OGIO è riuscita a creare un brand di successo è l’essere leader nella progettazione, nel design e nell’innovazione dei suoi prodotti. Nel 2009 la società è stata citata per il suo design da Business Week come una delle prime “50 aziende con il miglior prodotto del 21° Secolo” per la golf bag modello Stinger. Ha ricevuto inoltre il premio come “Miglior prodotto del 2009 al Motorcycle Gli atleti, coinvolti in tutte le attività aziendali, sono sempre in prima linea al fianco dei progettisti. I prodotti sono così ispirati direttamente dalle loro esigenze. “Abbiamo sempre creduto nella relazione di partnership con i nostri atleti”, continua Mark Kuryak. “Spesso è un rapporto che va al di là della mera sponsorizzazione”. In effetti atleti del calibro di Travis Pastrana sono di casa, frequentano con assiduità l’azienda, collaborano con la stessa e vivono in primo piano la progettazione e la realizzazione dei nuovi prodotti. OGIO ha sempre investito molte risorse nella formazione di un team di atleti in grado di dominare i principali eventi internazionali. E considerando i risultati registrati agli ultimi X Games di Los Angeles, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Tra il 29 luglio e il 1° agosto, infatti, i rider del team hanno conquistato ben 15 medaglie nelle gare di moto, fmx, bmx N. 12 / 2010 Mark Kuryak ha fatto gli onori di casa. In azienda dal 2009, Mark proviene da una importante esperienza in Easton Bells Sport, azienda di grande successo con i marchi Giro, Easton Cycling, Easton Hockey, Riddell, Easton Baseball and Softball e Bell Helmets. Antonhy M. Palma, invece, è stato nominato CEO di OGIO International nel gennaio 2010. Antonhy (per gli amici Tony), è di origine italiana (per l’esattezza del napoletano). Proviene anche lui da Easton Bell Sport dove ha lavorato per 14 anni, ricoprendo in ultimo la carica di CEO e ha portato l’azienda sopra il tetto dei 750 milioni di dollari di fatturato. Ha lavorato per 8 anni come consulente anche in KPMG. E’ inoltre nel board of director di diverse aziende nonchè nel board of advisors alla California State University, Northridge. L’arrivo di Tony e del suo team in azienda dimostra come Mike Pratt voglia lanciare OGIO in quello che gli americani definiscono “the next level”. I due VEDUTA A A 18 STINGER CHE È VALSA A OGIO LA CITAZIONE DA BUSINESS WEEK COME UNA DELLE PRIME “50 STEPUP RAMP, MIGLIOR PRODOTTO DEL 2009 AL MOTORCYCLE DEALER EXPO. SOPRA UN TROLLEY OGIO. SINISTRA LA GOLF BAG FIANCO LA AZIENDE CON IL MIGLIOR PRODOTTO DEL 21° SECOLO”. E ANTONHY M. PALMA. e skateboard. Sugli scudi Travis Pastrana che ha ottenuto l’oro nelle gare di Moto X Freestyle e Moto X Speedstyle. Anche Chad Kagy e Jamie Bestwick hanno trionfato rispettivamente nel BMX Free Style Big Air e nel BMX Free Style Vert, mentre steve McCann si è accontentato di due argenti, essendo finito alle loro spalle in entrambi i contest. Nate Adams è giunto secondo nel Moto X Speed Style e al terzo nel Moto X Freestyle, mentre Robbie Maddison, Jarryd McNeil e Ronnie Renner hanno ottenuto l’argento rispettivamente nelle gare Moto X Best Trick, Moto X Best Whip e Moto X Step Up. Buono infine il doppio piazzamento di Bob Burnquist, al secondo e al terzo posto in due categorie skateboard (Big Air e Best Vert Trick) e i bronzi di Andy Buckworth e John Hansen nella BMX Freestyle Big Air e nella Moto X Super X. Alla luce di questi risultati il team manager Chad Zulian ha dichiarato: “Siamo stupiti delle conquiste del nostro team agli X Games. La nostra copertura dell’evento è stata pazzesca”. CONTACTS OGIO INTERNATIONAL, INC. 14926 Pony Express Road Bluffdale, UT 84065 – USA – www.ogio.com DISTRIBUITO IN ITALIA DA A2S Con la campagna vendite estate 2011 è iniziata la collaborazione tra OGIO e A2S (Action to Sport). La società è guidata da Benni Bozano, che può vantare molti anni di esperienza nel settore, avendo lavorato nelle ultime stagioni in qualità di responsabile della divisione Action Sport & Sailing presso TomasoniTopSail Spa. A2S si avvale di una rete di agenti professionali che copre tutta l’Italia e dal punto di vista della comunicazione può contare anche su una stretta collaborazione con media, atleti e organizzatori di eventi. Oltre a OGIO, gli altri brand attualmente trattati da A2S sono: Naish Kite & SUP, Flojos e Bula (come distributore), Kaenon Polarized, Puma Sailing e Katin (come agenzia). INFO: Action to Sport - 0039.0185.264754 [email protected] | cover story | Alcuni particolari dell’headquarter OGIO a Bluffdale, Utah INGRESSO DELLA SEDE OGIO. AL CENTRO I RESTI DELLA MOTO CON CUI Bluffdale è una piccola cittadina a una ventina di miglia dal centro di Salt Lake. La OGIO International è sita in una palazzina di vetro (american style) e vista da fuori sembrerebbe un’azienda come un’altra. Una volta dentro però si capisce che qui la musica è diversa... Nella sala di attesa a dare il benvenuto agli ospiti ci sono le poltrone. Non sono normali sedie ma sedili della “Sparco” rossi e blu, evidentemente strappati a qualche vettura da rally. Proseguendo tra le foto degli atleti, l’adrenalina sale e Mark ci mostra sulla nostra sinistra, in un grande espositore, i resti di una moto FMX. Si tratta della moto con cui Travis Pastrana si è lanciato nel Grand Canyon. Molti di voi ricorderanno il filmato in cui Travis in volo sopra il Grand Canyon lascia la moto e apre il paracadute. La TRAVIS PASTRANA SI È LANCIATO NEL GRAND CANYON. A DESTRA LA SALA D’ATTESA CON I SEDILI DELLA SPARCO… moto è poi stata recuperata dal team OGIO e messa in mostra nella sede di Bluffdale. Le toilette sono invece invase di foto e pensieri filosofici degli atleti, che durante le pause sono evidentemente più concentrati ed esprimono al meglio la loro vena artistica. Il magazzino è il regno incontrastato di Travis Pastrana. Il capo magazziniere ci racconta infatti che quando Travis arriva si scatenano gare di mini moto all’interno del magazzino. Non si capisce bene se il responsabile è felice o disperato di questi “ragazzini” che invadono il suo magazzino e quasi lo devastano... In ogni caso pare che il divertimento sia assicurato. Anche in questo caso l’azienda rispecchia esattamente quanto afferma il fondatore Mike Pratt: “We’re a company LA TOILETTE, PIENA DI FOTO E PENSIERI FILOSOFICI, È UN’OTTIMA FONTE DI ISPIRAZIONE. A DOVE SPESSO VENGONO IMPROVVISATE ADRENALINICHE GARE DI MINI MOTO. that is having a lot of fun.” DESTRA UNA PARTE DEL MAGAZZINO, | n focus shop | IL NEGOZIO ABRUZZESE È UNO DEI PIù ATTIVI DEL CENTRO SUD Dentro il nuovo Mancini Store NATO NEL 1986, LO SCORSO SETTEMBRE IL PUNTO VENDITA SI È TRASFERITO IN UNA NUOVA SEDE DI 400 MQ CON LABORATORIO ANNESSO. NUMEROSE ANCHE LE INIZIATIVE ORGANIZZATE IN TUTTO IL TERRITORIO DELL’ALTO SANGRO E NELL’ALIEN PARK DI PESCOCOSTANZO, TRA PHOTO CONTEST, EVENTI SNOWBOARD, FREESKI E BIKE. contorno alle discipline trattate. Oltre all’abbigliamento tecnico, si parla di protezioni, guanti, maglie, felpe, pantaloni, occhiali e scarpe. A CURA DI MONICA VIGANò In questo lungo e difficile periodo economico, sono gli attori più propositivi del mercato boardsport quelli che riescono a tener botta e addirittura a conquistare buoni risultati. Non solo nelle località più prossime all’arco alpino ma anche nel Centro Sud. Ne è un esempio il punto vendita Mancini Store, che sorge in territorio aquilano. Il negozio affonda le sue radici nel 1986. Negli anni diventa un punto di riferimento per gli appassionati di snowboard, sci, skate e mountain bike. Ma la competenza del personale attira anche neofiti di queste discipline e semplici curiosi che cercano risposte ai propri dubbi. Ai visitatori del punto vendita, lo staff propone non solo conoscenza e qualità dei materiali ma anche proiezioni video e un’atmosfera famigliare che agevola le interazioni. IL SITO INTERNET - Oltre alla struttura “fisica”, Mancini Store può contare su un sito web davvero completo. Al suo interno è possibile trovare, oltre al profilo del negozio, anche un catalogo di articoli ordinabili direttamente online. Da segnalare anche la sezione dedicata all’usato dove gli interessati possono mettere in vendita la propria attrezzatura senza costi di commissione né di pubblicazione. Infine il sito propone video e foto dei principali meeting invernali italiani e internazionali, un corposo calendario eventi, una sezione dedicata al meteo e alle webcam dell’area di Castel Sangro e una bacheca news. IL PROGRAMMA 2011 - Questo spirito d’iniziativa ha portato la crew di Mancini Store a organizzare alcuni eventi che avranno luogo nei prossimi mesi. In particolare a febbraio avrà luogo il secondo Photo Contest Mancini Store presso l’Alien Park di Pescocostanzo (prima foto a sinistra), dove sarà organizzato un contest freestyle snowboard e freeski. A marzo si svolgerà invece la seconda edizione del City Slide Mancini Store, un contest di snowboard e freeski su un box piatto di 4 mt in pieno centro a Castel di Sangro. A luglio, infine, si terrà la quarta edizione del Down Town Città di Castel di Sangro. Eventuali altre iniziative saranno elencate sul sito ufficiale del negozio. IL PERSONALE - Mancini Store è gestito dal titoIL TRASLOCO - Lo scorso settembre Nicola Mancini, titolare del negozio, decide di trasferire l’attività nei nuovi locali di via Porta Napoli, sempre a Castel di Sangro. Il nuovo Mancini Store viene inaugurato il 4 dicembre. La nuova sede offre un’esposizione di 400 mq interamente dedicati a sci, snowboard, skate e mountain bike, con un grande assortimento di marchi che copre le principali realtà del mercato. Oltre al materiale tecnico, il negozio propone a scaffale una serie di proposte più street che fanno da lare Nicola insieme a Vincenza Massicolle. Il laboratorio per la messa a punto di sci e snowboard è invece nelle mani di Jack e Riccardo, che grazie alla loro decennale esperienza offrono sciolinatura, risolettatura e affilatura lamine. Sempre lo stesso laboratorio, poi, si trasforma in un’officina attrezzata con ogni tipo di ricambio e optional per la mountain bike nel periodo estivo. Questi quattro ragazzi fanno parte della Afghan Power crew, che da anni si impegna nella diffusione e nella promozione turisticosportiva degli sport trattati in negozio in tutto il territorio dell’Alto Sangro, cuore pulsante dell’Abruzzo. LE INIZIATIVE - La promozione di queste disci- N. 12 / 2010 SOPRA 20 E A DESTRA, NICOLA E VINCENZA. pline si concretizza nell’organizzazione di numerosi contest. In estate, tra tutti, spicca la famosa Down Town Città di Castel di Sangro, un evento di downhill e freeride mtb che si snoda tra i vicoli del centro storico (foto sopra). In primavera, invece, viene organizzata una gara di mountainboard, disciplina che sdogana lo snowboard e si pratica con una tavola ad hoc per i versanti non innevati. Mentre in inverno la crew si concentra sullo snowboard e si occupa dell’organizzazione di qualsiasi evento, dalle feste nelle baite ai contest in snowpark, nella zona del comprensorio di Roccaraso. SCHEDA TECNICA Indirizzo e località Telefono Fax E-mail Website Anno di nascita Titolare/i Numero personale Metri quadrati per abbigliamento Metri quadrati per attrezzatura Numero vetrine Discipline trattate Laboratorio riparazione tavole Laboratorio riparazione vele Servizio di preparaz snowb-sci Noleggio attrezzatura Sistema informatizzato magazzino? Marchi tecnici trattati Marchi abbigliamento Via Porta Napoli, 44/D - Castel di Sangro (AQ) 0864.845325 0864.705067 [email protected] www.mancinistore.it 1986 Mancini Nicola 4 200 200 1 Snowboard, sci, skate, mountain bike Sì, per sciolinatura, risolettatura e affilatura lamine No Sì Sì, snowboard, sci, ciaspole, biciclette Sì Apo, Burton, Dainese, Demon, Drake, Elan, Flow, Forum, Gipron, Gloryfy, Gnu, Head, Hmr, Level, LibTech, Movement, Nitro, Oakley, Pro-Tec, Raiden, Red, Ride, Santa Cruz, Scott, Signal, Smith, Step Child, Völkl e Von Zipper 686, Analog, Brekka, Burton, C1rca, Dainese, Demon, Etnies, Forum, Four Square, Gloryfy, Level, LibTech, Movement, Oakley, Santa Cruz, Scott, Special Blend, Trespass, Vans e Volcom | Libertà di movimento freeride | A CURA DI - GIANANDREA LECCO FOTO DI - WWW.MYSTICFREERIDE.COM VIAGGIO ALL’INTERNO DELLA SEDE DI UNO DEI PRINCIPALI PRODUTTORI DI ATTACCHI DA SKI ALP E FREERIDE Porte aperte in Fritschi per il 50° anniversario L’AZIENDA NASCE A REICHENBACH, NELL’OBERLAND BERNESE, NEL 1960 PER MANO DI ALBERT FRITSCHI. OGGI È PRESENTE IN 32 PAESI E IN MOLTI È LEADER DI MERCATO. MANTENENDO TUTTORA RICERCA & SVILUPPO, PRODUZIONE E LOGISTICA IN SVIZZERA. Il mondo Fritschi è raccolto in una struttura moderna ma sobria, immersa nel verde delle montagne bernesi. L’azienda è nata nel 1960 per mano di Albert Fritschi. Quest’anno, dunque, si celebra il suo 50° compleanno. E lo si fa con un evento eccezionale: l’apertura delle porte dell’azienda e la visita dei suoi reparti di Ricerca e Sviluppo nonché di produzione e logistica. A fare gli onori di casa c’è Stefan Ibach, oggi direttore e socio insieme ai figli del fondatore, Christian e Andreas Fritschi. Il contributo di Stefan è stato determinante per lo sviluppo operativo dell’azienda nell’automazione della produzione, portando le intuizioni innovative della famiglia Fritschi a disposizione di tutti gli amanti della montagna e consolidando così la leadership dell’azienda nel mercato degli attacchi da sci alpinismo e freeride. STEFAN IBACH, SOCIO E DIRETTORE OPERATIVO. N. 12 / 2010 LA PRODUZIONE – Con orgoglio, Stefan accompa- 22 gna il manipolo di giornalisti europei invitati per l’occasione in un viaggio della sua catena di produzione a ritroso, partendo quindi dalle spedizioni per giungere fino agli uffici di Ricerca e Sviluppo. Tutti i prodotti firmati Fritschi nascono a Reichenbach. I componenti di produzione, con piccolissime eccezioni, sono tutti svizzeri. Dal cuore dell’Oberland Bernese i prodotti sono distribuiti in oltre 34 Paesi, con i principali mercati identificati negli Stati dell’arco alpino, Canada, Usa e Giappone. L’ambiente è estremamente informale, serio, essenziale e moderno. L’informatizzazione del reparto logistico è una piccola premessa di quanto poi avremmo trovato nella zona di produzione e assemblaggio. La catena di montaggio è semi automatica. Una decina di dipendenti svolgono piccoli lavori di pre-assemblaggio, prima che gli elementi vengano posti sui nastri di montaggio. Ciò permette di ridurre al minimo l’errore umano, alzando gli standard qualitativi, certificati in fase finale da un collaudo su ogni prodotto. IL PROGETTO DIAMIR – La sicurezza è sempre al primo posto, fin dai tempi in cui Christian Fritschi presentò, nel 1981, l’attacco FT88 all’ISPO di Monaco con il seguente slogan: “Gli attacchi da alpinismo per l’escursionista attento alla sicurezza”. Oggi, dopo più o meno trent’anni, Fritschi fa ancora della sicurezza il suo cavallo di battaglia. Con l’ingresso nel 1995 del progetto Diamir, traducibile con “Re delle Montagne”, sono riusciti a proporre al mercato una struttura tanto semplice quanto sicura ed affidabile. L’ultimo nato in particolare, il Diamir Freeride Pro, è certificato TÜV e soddisfa le richieste della norma DIN ISO 13992 e 9462 sia per attacchi da alpinismo che da discesa, nonché gli standard per scarponi da touring e discesa, secondo la norma DIN ISO 9523 e la DIN ISO 5355. Con Diamir, Fritschi ha scalato il mercato in brevissimo tempo, assicurandosi la posizione di leadership tra i produttori di attacchi da alpinismo. L’AZIENDA – Salendo negli uffici si entra nel cuore pulsante di questa azienda famigliare. L’attenzione dedicata sin dalle prime fasi di sviluppo CAD e prototipi è la chiave di un successo crescente in cui l’organigramma piatto mette tutti nella posizione di poter dare un contributo costruttivo. Esemplificativa è la struttura della sala riunioni, composta solo da un tavolo ovale, senza sedie, in una stanza luminosa con un’ampia vetrata da cui si gode della vista delle vette bernesi. “Il tavolo ovale”, spiega Stefan, “mette tutti sullo stesso livello. Non c’è un capotavola che impartisce ordini”. In questo modo all’interno della Fritschi si è sviluppata una cultura del gruppo basata sui valori condivisi. Ogni collaboratore è spinto a dare consigli e nuove idee, favorendo anche la crescita personale. LA CENA CONCLUSIVA – Proprio sulla base di questo spirito di aggregazione, alla fine della visita, tutti gli ospiti sono stati invitati a fare del proprio meglio ai fornelli per prepararsi la cena all’interno della cucina di un ristorante poco distante dall’azienda. L’esperimento, superando anche le barriere linguistiche, è stato un successo anche se da bergamasco personalmente non pensavo di trovare tanta difficoltà nel fare una polenta con farina bramata “svizzera”. Ma questa è un’altra storia. www.fritschi.ch www.socrep.it LA STORIA DI FRITSCHI/DIAMIR HA 50 ANNI, CARATTERIZZATI DA PRODOTTI INNOVATIVI, A VOLTE RIVOLUZIONARI, PER IL MONDO DELLO SCI ALPINISMO E DEL FREERIDE, DAL MODELLO TUTTI LA CATENA DI MONTAGGIO È SEMI AUTOMATICA. FT88 AL MODERNO FREERIDE PRO. I PRODOTTI VENGONO TESTATI, UNO AD UNO, IN MODO AUTOMATICO. DUE DEI PIÙ RECENTI ATTACCHI DIAMIR DIAMIR EAGLE DIAMIR FREERIDE PRO Attacchi da sci alpinismo con nuova tecnologia Diamir Gliding, che consente di fissare il punto di rotazione in posizione ottimale, consentendo una più naturale rullata del piede e rendendo la camminata più comoda e fluida. Una piastra di base mobile assicura la piena libertà di movimento, anche in situazioni limite, quando si supera l’angolo di inclinazione naturale del piede. Tra le altre caratteristiche: il supporto più largo della parte mobile anteriore aumenta la resistenza alla torsione in salita e migliora la trasmissione degli impulsi in discesa; la struttura allargata dell’elemento di ammortizzazione del tallone posteriore ottimizza ulteriormente la trasmissione degli impulsi in discesa; il nuovo alzatacco è stato perfezionato sotto il profilo ergonomico e funzionale. Dedicati a freerider esigenti, grazie al Power Transmission Control (PTC) i Diamir Freeride Pro sono attacchi ideali per un’ottimale esperienza nella neve profonda. Questo brevetto Fritschi assicura una trasmissione assolutamente diretta della forza e, grazie alla sua stabilità, anche eccezionali performance di discesa. Nella parte anteriore mediante un robusto supporto della parte mobile e nella parte posteriore tramite la barra speciale in PTC. La particolarità innovativa rispetto alle precedenti generazioni di attacchi è rappresentata dalla funzione di camminata, resa sicuramente più fluida e confortevole. La conformità agli standard di sicurezza di un attacco da pista e la compatibilità con tutti gli scarponi da montagna e da sci alpinismo rappresentano ulteriori e importanti requisiti. | speciale safety | n ISTITUZIONI, AZIENDE, GUIDE ALPINE, NEGOZIANTI E CONSUMATORI: TUTTI POSSONO E DEVONO FARE DI PIù Sicurezza, qualcosa si muove PER QUESTO INVERNO SONO NUMEROSE LE INIZIATIVE PREVISTE E I BUONI PROPOSITI MESSI IN CAMPO A PIù LIVELLI. ANCHE SE C’È ANCORA MOLTO DA FARE, SOPRATTUTTO NEL FREERIDE. IN PARTICOLARE DOPO UNA STAGIONE 2009/10 CHE HA AVUTO IL TRISTE RECORD DI VITTIME DA VALANGA (45) DEGLI ULTIMI 25 ANNI. A CURA DI bella intervista che trovate a pagina 28, il mondo dello sci alpinismo, per tradizione e cultura, è da sempre più attento alla sicurezza e alle evoluzioni dei sistemi di ricerca. Tuttavia con l’aumento graduale dei praticanti nelle ultime stagioni e con un ampliamento del periodo di attività (che riguarda ormai tutto l’arco della stagione invernale) non bisogna certo abbassare la guardia. I problemi maggiori a livello di cultura della sicurezza riguardano però il mondo del freeride, che essendo più giovane necessita di maggior cura e organizzazione. Anche sul fronte ciaspole occorre lavorare molto con gli escursionisti, chiedendo loro attenzione e sensibilità alla sicurezza. GIANANDREA LECCO E BENEDETTO SIRONI L’inizio della stagione invernale 2010/11 è stato caratterizzato da abbondanti nevicate che hanno subito acceso le micce dei più appassionati di sci o di montagna in generale. Ad abbondanti nevicate si sono alternate piogge anche in alta quota seguite da ulteriori abbassamenti di temperatura e forte vento in quota. Sono poi giunte nuove precipitazioni nevose fino alla pianura, tanto da paralizzare il Nord Italia. Con l’arrivo della neve, sono subito tornati all’attenzione della cronaca gli incidenti in montagna, con particolare attenzione per quelli connessi al distacco di valanghe ed al travolgimento di sciatori, alpinisti o semplici escursionisti. Torna quindi di grande attualità il tema della sicurezza in montagna. Tanto più dopo una stagione invernale come quella passata, che ha registrato il triste record di vittime da valanga (45) negli ultimi 25 anni, rispetto a una media che nell’ultimo quarto di secolo si è attestata a 19 vittime ogni anno (vedi la tabella 1 a fondo pagina). Come influiscono le temperature sul consolidamento del manto nevoso? Come devo interpretare informazioni così altalenanti e complesse? Come influisce il passaggio con gli sci su una stratificazione di neve? C’è una scienza che studia la nivologia ed il suo metamorfismo e studi approfonditi che analizzano i rischi legati alla pratica di attività sportive in ambiente naturale, ma ora si pone il problema di come trasferire queste informazioni ai praticanti non professionisti. Come sottolinea Consuelo Bonaldi nella TREND VITTIME DA VALANGA IN ITALIA DAL 1986 AL 2010 Negli ultimi 25 anni in Italia ogni anno sono morte in media 19 persone in incidenti da valanga 50 45 45 38 36 35 30 29 27 25 25 20 23 22 22 11 10 21 21 16 16 16 15 13 10 12 10 13 13 12 10 7 6 1985-1986 1986-1987 1987-1988 1988-1989 1989-1990 1990-1991 1991-1992 1992-1993 1993-1994 1994-1995 1995-1996 1996-1997 1997-1998 1998-1999 1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010 5 0 PERCENTUALE VITTIME A SECONDA DELLE ATTIVITÀ (2009/10) 1% 9% altro 1% strade 29% N. 12 / 2010 20% freeride pista 1% alpinismo ski alp discesa 24% Fonte: CAI - SVI (Servizio Valanghe Italiano) 24 Il park tra sicurezza e accessibilità HOT ICE SNOWBOARD HA ORGANIZZATO UN CONVEGNO, RICHIAMANDO OPERATORI DEL SETTORE E GESTORI DI VARI SPOT DEL CENTRO ITALIA. SE BEN PROGETTATO E REALIZZATO, IL PARK PUO’ COSTITUIRE UN’IMPORTANTE E STRATEGICA RISORSA PER QUALSIASI LOCALITÀ. MISSION SKI ALP & SNOWSHOES 40 IL 28 NOVEMBRE A SERRA SAN QUIRICO (AN) 15% ski alp salita edifici “Un’area riservata alla pratica delle evoluzioni acrobatiche con gli sci e lo snowboard”. Questo, in sintesi, ciò che la legge 636/2003 intende con il termine snowpark. Esso, per essere realmente funzionale, deve essere divertente, adatto alla situazione della stazione sciistica in cui viene realizzato e soprattutto sicuro. Se infatti lo snowpark non è progettato, realizzato e gestito in totale sicurezza, la sua esistenza è pressoché inutile se non addirittura controproducente per il resort stesso. Partendo proprio da queste considerazioni l’associazione Hot Ice Snowboard, con il patrocinio della FSI (Federazione Snowboard Italia) e del Comune di Serra San Quirico (AN), ha organizzato domenica 28 novembre il convegno “Lo snowpark nel Centro Italia: progettare, realizzare, gestire nel rispetto della legge e della sicurezza dell’utente”. Il convegno è stato ospitato presso la sala consiliare del Comune di Serra San Quirico e ha visto la partecipazione di molti operatori del settore montagna. DESTINATARI - L’invito per il convegno è stato rivolto a tutti gli interessati e soprattutto a coloro che gravitano attorno al mondo della montagna intesa come sport invernale. In particolare, gestori di impianti sciistici, sindaci delle stazioni sciistiche, APT, associazioni albergatori, scuole sci e snowboard, negozi del settore, sci e snowboard club. Tra i principali relatori dell’incontro ricordiamo il presidente della FSI Luciano Rizzi, il vice presidente della FSI Francesco Dal Vera, diversi rider professionisti, Marco Del Zotto (avvocato e maestro di sci), Marco Sampaoli (vice presidente WSF e consigliere FSI), Michele Lorenzi (istruttore nazionale snowboard), Fabio Onorini (maestro di snowboard e gestore dello snowpark di Ovindoli) e Sauro Grimaldi (presidente collegio maestri sci regione Marche). OBIETTIVI - Le discipline freestyle sono in netta crescita negli ultimi anni e per il futuro ci si aspetta che le stesse attireranno ancor più appassionati. Per questo le stazioni sciistiche devono allinearsi a ciò che l’utenza richiede prevedendo aree dedicate alla pratica del freestyle sicure, divertenti e alla portata di tutti. Il convegno dello scorso novembre aveva proprio come finalità quella di dare una panoramica dell’importanza di uno snowpark e di come lo stesso possa contribuire allo sviluppo di una stazione sciistica. TEMI - Vari e interessanti i temi trattati durante la giornata. Il convegno si è aperto con un’analisi della legislazione e della sicurezza in uno snowpark condotta da Marco Del Zotto. Si è poi passati allo studio della realizzazione di un park e dei corsi di formazione per shaper con Marco Sampaoli. Michele Lorenzi ha poi approfondito come sia possibile migliorare le proprie capacità grazie a uno snowpark. Fabio Onorini ha invece portato la sua esperienza nella gestione e nella realizzazione di un park nel Centro Italia. Da ultimo Sauro Grimaldi ha spiegato quale sia la situazione della terza figura e della Regione Marche. PARTECIPAZIONE - L’invito a partecipare è stato accolto da moltissime persone. Sono infatti intervenuti svariati addetti ai lavori e alcune stazioni sciistiche. Tutti hanno dimostrato estremo interesse e sensibilità sull’argomento, intervenendo con domande ai relatori durante e dopo il meeting per comprendere come operare al meglio per realizzare uno snowpark sicuro e il linea con le esigenze della propria utenza. Questo dimostra come la mentalità dei resort stia cambiando verso una considerazione migliore delle nuove tendenze, alle quali è data oggi la giusta importanza. Ci sono infatti piccole stazioni che hanno capito come in Italia, e soprattutto sull’Appennino, sia più corretto progettare uno snowpark semplice e accessibile a rider di ogni livello perché questo è l’unico modo per far vivere i piccoli comprensori. Sempre più persone, infatti, scelgono mete lontane per le proprie vacanze non trovando in quelle vicine i servizi che desiderano. Uno snowpark alla portata di tutti, spesso reso invece inaccessibile da strutture troppo complicate, è tra questi. RINGRAZIAMENTI - Gli organizzatori del convegno devono la buona riuscita dell’iniziativa a tutti coloro che vi hanno partecipato con interesse. Lo staff di Hot Ice Snowboard ringrazia poi i relatori intervenuti gratuitamente, il Comune di Serra San Quirico che ha messo a disposizione la sala consiliare, la FSI per aver patrocinato l’evento e tutti i media partner: snowpark.it, scimarche.it, snowbox.it, On Board Magazine. Da ultimo, l’associazione ringrazia i suoi partner: Nitro Distribution Italia, Snowy Summits Shop, Big Air Shop, One Off Shop, Blumouse e Timenza. www.hoticesnowboard.it | speciale safety | ESERCITAZIONE SULL’USO DELLA SONDA. FREERIDE, OPPORTUNITÀ E RISCHI Inoltre l’evoluzione della pratica dello sci verso il fuoripista e la forte spinta verso il concetto di freeride sta ora coinvolgendo soggetti che non hanno una tradizione alpinistica o legata al CAI, ma che hanno un’origine completamente diversa come lo sci tradizionale, il telemark o lo snowboard. Le aziende di accessori, le stazioni sciistiche ma anche marchi di prodotti extra settore, durante l’inverno puntano sull’immagine emotivamente accattivante e coinvolgente legata alla pratica del fuoripista. Tutto ciò porta naturalmente a stimolare la gente a provare, dal ragazzino che finisce il corso con l’allenatore o esce dal park, come il più maturo che vuole varcare i limiti della pista di cui conosce ogni cambio di pendenza. stato in grado grazie anche ai suoi partner e promoter di divenire non solo un punto vendita riconosciuto nell’ambiente in tutta Italia ma un esempio di divulgatore e di “First Mover” in un contesto, quello delle Dolomiti, molto restio alla diffusione della pratica del freeride. La sua iniziativa Inside “Safe & Ride” ha avuto il merito di sensibilizzare i praticanti alla sicurezza, con la prova materiali da parte di aziende partner, il supporto delle Guide Alpine e del personale del Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena per test gratuiti di campi artva e didattica. “Ho esempi di clienti”, racconta Fabrizio, “che in modo del tutto impreparato vengono in negozio per acquistare l’ultimo modello di sci freeride. Dopo la loro richiesta indago e cerco di stimolare la loro attenzione sul fattore sicurezza e scopro che talvolta è una lacuna totale. Considero un fallimento vendere sci da freeride ad uno che non ne vuole sapere di kit di emergenza perché domani potrei leggere il nome di quel ragazzo sui necrologi del giornale”. ARVA O ARTVA? In Italia tutti gli apparecchi per la ricerca di travolti in valanga, indipendentemente dal loro brand, sono sempre stati indicati con il nome arva. Questo ha dato adito a una serie di polemiche dal momento che il termine è stato registrato dell’azienda Nic Impex, produttore degli strumenti a marchio Arva. Il problema è sorto solo per il mercato italiano, visto che negli altri paesi viene adottato un termine diverso. In Francia infatti si chiama DVA, in Germania e Austria LVS e in America avalanche tranceiver o beacon. La discussione si è animata nel febbraio del 2009, quando la CISA_ICAR (Commissione Internazionale Soccorso Alpino) ha emesso un bollettino sulla compatibilità elettromagnetica in 6 lingue e ha chiesto ai tecnici del Servizio Valanghe Italiano come avrebbe potuto indicare gli strumenti di ricerca per travolti non potendo utilizzare il nome arva. In quell’occasione fu per la prima volta proposto il termine a.r.t.v.a., acronimo di “apparecchi per la ricerca di travolti in valanga”. L’anno successivo il CAI ha pubblicato un manuale sul tema sicurezza in ambiente alpino e ha deciso di allinearsi alla decisione della CISA_ICAR utilizzando il termine artva al posto di arva. Da allora, dunque, tutti i documenti ufficiali seguono la nuova terminologia e anche in questo speciale ci siamo adeguati, utilizzando a nostra volta il termine “artva”. LE FORZE IN CAMPO Il CAI si è fatto carico di questa importante missione educativa organizzando corsi di diversi livelli e finalità su tutto l’arco alpino, portando soprattutto la categoria degli alpinisti ad affrontare con più consapevolezza la propria passione per montagna. Ma non sempre questo è sufficiente. Istituzioni, aziende, Guide Alpine, negozianti e consumatori: tutti possono e devono fare di più. Fortunatamente qualcosa sembra muoversi e per questa stagione invernale sono numerose le nuove iniziative sul tema. Constatiamo con piacere che anche nel nostro paese vi sono strutture e centri molto preparati, impegnati quotidianamente tra corsi, incontri, meeting e training. INIZIATIVE ITALIANE ED INTERNAZIONALI IL CASO DI SKIERS EMPIRE E i punti vendita? Possono certamente svolgere un ruolo fondamentale, anche se finora sono pochi purtroppo gli esempi virtuosi. Un bel caso da segnalare è quello di Skiers Empire, gestito da Fabrizio Deville, proprietario del negozio Ladin Sport, a Moena, nel cuore delle Dolomiti. Nel passaggio generazionale dai genitori, oggi in pensione, al figlio Fabrizio, l’immagine del punto vendita ha preso una connotazione molto vicina alle tendenze del telemark nonché del freestyle e freeride. Tutto è nato dalla naturale evoluzione trainata dalla passione di Fabrizio, che è N. 12 / 2010 Mammut per esempio ha definito un calendario internazionale denominato Snow Safety Days. Delegando i propri ambasciatori e professionisti in tutte le nazioni che si affacciano all’arco alpino, l’obiettivo è diffondere la conoscenza della sicurezza. All’interno del progetto Snow Safety Days si trovano diverse metodologie a seconda delle finalità: sensibilizzare o istruire. Il calendario prevede eventi di sensibilizzazione gratuiti come quello organizzato da Skiers Empire al Passo San Pellegrino (TN) il 4 dicembre e i corsi didattici intensivi come i Freeride Safety Clinic organizzati da Mysticfreeride in Engadina, a Breuil-Cervinia e Madonna di Campiglio (vedi articolo a pagina 27). Anche Ortovox è in prima linea, con la sua Safety Academy e con il supporto di importanti centri (in Italia quello di Madonna di Campiglio e Courmayeur). Nelle pagine seguenti trovate altri importanti spunti e segnalazioni sul tema, oltre ad una sezione con alcuni dei principali prodotti di autosoccorso disponibili sul mercato italiano. 25 | speciale safety | n L’INNOVATIVO STRUMENTO DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ HA MONITORATO LA SCORSA STAGIONE OLTRE 30MILA PRATICANTI Incidenti, ecco i dati SIMON CIRCA 35MILA GLI INFORTUNI ANNUI SULLE PISTE ITALIANE. TRA QUESTI IL 10-15% SI RIFERISCE A TRAUMI CRANIOFACCIALI, CHE POTREBBERO ESSERE LIMITATI CON L’USO DEL CASCO. IL TASSO DI 0,8 MORTI OGNI MILIONE DI GIORNATE DI SCI È COMUNQUE INFERIORE RISPETTO A QUELLO DI ALTRI IMPORTANTI PAESI EUROPEI. A CURA DI I NUMERI DELL’ITALIA SIMONE BERTI Il 30 ottobre, in occasione della fiera Nissan Skipass, l'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con la rivista Sciare e con 24hAssistance (compagnia assicurativa presente in 6 paesi dell’arco alpino che solo in Italia nell’ultima stagione ha avuto più di 1,2 milioni di sciatori assicurati), ha presentato la relazione sull’importanza dell'uso del casco per ridurre l’incidenza di mortalità sulle piste, secondo i dati raccolti dal sistema di sorveglianza SIMON (Sorveglianza degli Incidenti in Montagna) 2010. Tra i relatori alla conferenza erano presenti Marco Di Marco (direttore della rivista Sciare), Matteo Fossati (fondatore di 24hAssistance), Valerio Zani (vicepresidente del Soccorso Alpino), Gianandrea Lecco (presidente di Mysticfreeride.com), Marco Giustini (ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità) e Andrea Salmeri (direttore del Centro addestramento alpino della Polizia di Stato). GLI INCIDENTI IN ITALIA - In Italia si stima che vi siano circa 2,5 milioni di sciatori e circa 25 milioni di giornate di sci all’anno. Come avviene anche per altre attività sportive, in Italia la pratica dello sci alpino comporta il rischio di incidenti con conseguenze traumatologiche, talora anche gravi, con un’incidenza della mortalità traumatica pari a circa 0,8 morti all’anno ogni milione di giornate di sci. Questo tasso di incidenza appare inferiore a quello osservato in diversi studi condotti su aree sciabili di altri paesi (1 morto all’anno ogni milione di giornate di sci). Sembra, quindi, ragionevole dedurre che le condizioni di sicurezza delle aree sciabili italiane siano migliori rispetto a quelle che è dato osservare in altre realtà, anche in ragione dei molteplici sforzi sinergici che gli operatori del settore hanno compiuto per venire incontro alle sempre maggiori esigenze di sicurezza richieste dalla clientela (campagne di sensibilizzazione, messa in sicurezza delle piste, diffondersi dell’uso dei dispositivi di sicurezza, ecc). N. 12 / 2010 OCCHIO ALLA TESTA - Il trauma cranico (TC) è 26 la causa più frequente di ricovero ospedaliero per gli appassionati della neve che incorrono in infortuni. L’incidenza del TC rispetto agli incidenti sulla neve è nell’ordine di 6,5 casi per 100.000 giornate con snowboard e di 2,5 casi per 100.000 giornate con sci. Oltre a essere la causa più frequente di ricovero è anche la più frequente causa di morte tra sciatori e snowboarder, con un tasso di mortalità, per i ricoverati di TC, dell’8%. Dal 2003 è attivo, presso il reparto Ambiente e Traumi dell’Istituto Superiore di Sanità, un sistema di sorveglianza nazionale degli incidenti sulle piste da sci chiamato SIMON, che ha permesso di quantificare l’entità di tale fenomeno infortunistico. In base ai dati pervenuti, in Italia ci sono in media circa 35.000 incidenti all’anno causati dalla pratica di sport invernali. Tra questi 1.100 circa richiedono assistenza in ricovero ospedaliero (3% circa). Si tratta per lo più di lesioni articolari, stiramenti, fratture e lussazioni agli arti. Vi è tuttavia una quota non indifferente di traumi cranio-facciali: la percentuale degli infortunati per lesioni alla testa si attesta tra il 10% e il 15% e sale ad oltre il 25% nel caso di scontri tra sciatori. 2,5 milioni gli sciatori stimati nel nostro paese 25 milioni le giornate di sci all’anno 35.000 gli incidenti contati in un anno 4.500 gli incidenti annuali che interessano il cranio o la faccia (13%) 0,8 i morti all’anno ogni milione di giornate sulle piste 1.100 gli incidenti che richiedono assistenza ospedaliera (3,1%) 110-165 i ricoveri riferiti a lesioni alla testa (10-15%) 8-13 i ricoveri per trauma cranico che conducono alla morte (8%) 6,5 gli incidenti da trauma cranico ogni 100.000 giornate sullo snowboard 2,5 gli incidenti da trauma cranico ogni 100.000 giornate sugli sci attendibile sull’uso di questo accessorio. Una ricerca in tal senso potrebbe rivelarsi fondamentale per valutare il beneficio socio-sanitario ed economico conseguente all’uso del casco, nonché gli eventuali danni derivanti dal suo non uso. Nel finale della passata stagione il sistema SIMON ha perciò sperimentato, presso un campione di stazioni sciistiche, un monitoraggio dell’uso del casco tra gli sciatori effettuato da rilevatori opportunamente formati in base alla metodologia messa a punto dall’Istituto Superiore di Sanità. L’attenzione del SIMON viene posta sugli sciatori di età maggiore o uguale a 14 anni, età al di sotto della quale vige da tempo l’obbligo dell’uso del casco (Art. 8, L. 363/2003). I RISULTATI - Tra il 28 febbraio e il 12 aprile 2010 sono stati osservati 32.638 sciatori in nove diverse località: La Thuile (AO), Breuil-Cervinia (AO), Champoluc (AO), Pila (AO), Limone Piemonte (CN), Palù Valmalenco (SO), Paganella (TN), Selvarotonda (RI) e Monte Piselli (AP). La percentuale complessiva di coloro che adottano il casco è risultata pari al 38%, con un range compreso tra il 27% di Limone e Selvarotonda e il 43% di Breuil-Cervinia. Ma, a parte questi casi limite, l’uso del casco appare comunque omogeneo: nelle altre sette stazioni la forbice si riduce infatti tra il 37% e il 43%. In particolare di domenica e nei giorni festivi la percentuale supera in media il 42%, mentre in mezzo alla settimana si abbassa al 34%. A questo si aggiunge il fatto che durante le festività pasquali l’uso del casco è stato dell’8-10% superiore rispetto alla media delle altre osserva- zioni. Questo fatto, se confermato dai dati della prossima stagione, sembra caratterizzare in maniera qualitativamente differente la cosiddetta ”utenza locale”, forse più incline a proteggersi con il casco rispetto ai tipici frequentatori delle settimane bianche. Le rilevazioni nel complesso hanno abbracciato l’intera giornata, dall’apertura degli impianti alla loro chiusura, ma come era ipotizzabile non vi è una grande differenza d’uso nell’arco della giornata. Anche se durante la mattina, forse complici le temperature più rigide, il casco viene un po’ più usato (40% contro 36% nel pomeriggio). IL COMPORTAMENTO - L’ipotesi comportamentale è che gli sciatori che usano il casco siano anche coloro che appaiono più predisposti alla prudenza e all’autoconservazione. A questa ipotesi viene spesso contrapposta l’idea di una compensazione dei rischi in base alla quale l’uso del casco è associato ad un maggior rischio assunto dallo sciatore, indotto probabilmente dal maggior senso di sicurezza offerto dalla protezione. Uno studio del 2007, condotto dal dipartimento di scienze delle comunicazioni dell’Università della California, ha testato queste ipotesi concludendo che sciatori e snowboarder che indossano il casco non sembrano assumere rischi maggiori rispetto a coloro che non lo usano, ritenendo invalida l’ipotesi della compensazione. Alla luce di ciò, i dati osservazionali sull’uso del casco forniti dal sistema SIMON appaiono in linea con i risultati emersi dalla ricerca dell’Università californiana. ALCUNI DATI SULL’USO DEL CASCO NEL MONDO USA 48% SVIZZERA GERMANIA 65% 26,5% AUSTRIA FRANCIA NORVEGIA 63% 73% 44% bambini <14 anni (dati 2005/06) tra i soggetti infortunati (dati 2005/06) AUSTRALIA 37% > 15 anni; 55% < 15 anni (dati 2008/09) (dati 2009/10) (dati 2006/07) MEDIA DI UTILIZZO DEL CASCO 38% per fasce d’età senza obbligo (>14 anni) 42% durante la domenica o i giorni festivi 34% in caso di settimana bianca 46-48% durante le vacanze pasquali 40% durante la mattina 36% durante il pomeriggio I BENEFICI - Ci si potrebbe chiedere cosa succederebbe se tutti, sciatori e snowboarder, indossassero il casco. Per esplorare questa ipotesi l’Istituto Superiore di Sanità ha elaborato un modello matematico predittivo (modello IPP). Conoscendo l’uso del casco attuale e quello che si pensa possa essere raggiunto, è possibile quantificare la riduzione dell’incidenza dei traumi cranici in conseguenza alla variazione della percentuale d’utilizzo del dispositivo. Ipotizzando un’efficacia del casco pari al 33% (efficacia mediana), sono prevedibili diversi scenari in base a differenti livelli d’incremento d’uso della protezione. Il sistema valuta gli incidenti sciistici che comportano un TC in circa 4.500 unità all’anno (13% dei 35.000 incidenti annui stimati). Tra ricoverati, in media poco più di uno su dieci (circa 150) riporta una diagnosi di TC. Infine il dato evidenzia come il trauma cranico sia la principale causa di morte per gli incidenti sulle piste, stimato in una media di 8 decessi l’anno. Applicando dunque il modello matematico, nel caso in cui l’uso del casco divenisse prossimo al 100%, le riduzioni stimate sarebbero le seguenti: 1.200 incidenti, 40 ricoveri e 2 decessi per TC evitati ogni anno. CONSIDERAZIONI FINALI - Non bisogna tra(dati 2005/06) WORLDWIDE NEWS USA - Dalla stagione 2009/10 Vail Resorts (Vail, Beaver Creek, Breckenridge, Keystone e Heavenly), Aspen e Intrawest hanno reso obbligatorio l’uso per coloro che lavorano sulle piste; ad Aspen c’è l’obbligo dell’uso del casco per i ragazzi di età inferiore a 17 anni che frequentano la scuola sci; New Jersey e California stanno per adottare una legge simile a quella italiana. L’IMPORTANZA DEL CASCO - Il casco, secondo AUSTRIA - 23 resort hanno l’obbligo del casco fino a 15 anni di età. studi recenti, potrebbe ridurre questa incidenza dal 25% al 60%. Negli anni più recenti l’utilizzo del casco si è diffuso anche tra gli adulti, ma allo stato attuale non è disponibile un’informazione CANADA - Whistler e Blackcomb in British Columbia e Mount Tremblant in Quebec renderanno obbligatorio l’uso del casco per i giovani. lasciare il fatto che, seppur grave, il trauma cranico non è tra le lesioni che si riscontrano prevalentemente sulle piste, le quali sono essenzialmente abbinate a infortuni dei legamenti e a fratture delle articolazioni inferiori. Andrebbe perciò sempre curata un’attenta azione di sensibilizzazione verso gli appassionati delle discese, in modo da elevarne il livello di percezione del rischio e il senso di responsabilità. Un’attività di questo genere non può essere confinata solo in una mera elencazione di buone norme per la pratica dello sci, ma deve includere un processo educativo allo scopo, che riguardi anche la preparazione fisica, la cura dei materiali e la scelta dell’equipaggiamento. | speciale safety | n TRE LE TAPPE, TRA ENGADINA, CERVINIA E MADONNA DI CAMPIGLIO Per un freeride più consapevole I MYSTICFREERIDE SAFETY CLINIC CONSISTONO IN TRE APPUNTAMENTI APERTI A UN MASSIMO DI 14 ISCRITTI. I CORSI SONO GESTITI DA GUIDE ALPINE E SI SVOLGONO DIRETTAMENTE SULLA NEVE. NUMEROSI I SUPPORTER DELL’INIZIATIVA: SCOTT, MOVEMENT, VÖLKL, DIAMIR, MAMMUT, GORE-TEx, BERN, DALBELLO E FREERIDE MAP. A CURA DI MONICA VIGANò L’associazione Mysticfreeride, che tra le sue attività annovera anche la promozione del freeride in tutte le sue accezioni, è attenta a tutte le tematiche che interessano questa pratica sportiva. Nascono in quest’ottica svariati eventi dedicati alla sicurezza e gestiti da personale altamente qualificato. Tra essi spicca il progetto Freeride Safety Clinic, che fonde le specifiche conoscenze delle Guide Alpine Italiane all’esperienza sul campo dei rider di Mysticfreeride. CORSI PREVISTI - Il calendario del progetto prevede tre appuntamenti indipendenti l’uno dall’altro, che percorrono tutto l’arco alpino. Il primo evento si è svolto il 18/19 dicembre in Engadina, a St Moritz, sul Diavolezza (vedi sotto). Seguiranno poi gli appuntamenti a Breuil-Cervinia (5/6 febbraio) e Madonna di Campiglio (5/6 marzo). Tutti i partecipanti dovranno portare casco e maschera, zaino, kit di emergenza valanghe (artva, pala e sonda), imbrago e thermos. Previa prenotazione, sono a disposizione fino ad esaurimento scorte imbraghi e kit di emergenza valanghe. FOTO DELLA 1a TAPPA IN ENGADINA DEI FREERIDE SAFETY CLINIC. SOPRA: RISALITA IN L’INGRESSO IN VAL ARLAS E SPIEGAZIONE DEL PERICOLO DI PLACCHE VENTO A MONTE VETTA AL DIAVOLEZZA PER PRIMA DELL’INGRESSO. PROGRAMMA E CONTENUTO - Ogni corso OBIETTIVO - Lo scopo di questo progetto è UN IL CONTROLLO DELL’INGRESSO LA GIORNATA È GELIDA, CON È CRUCIALE PER LA MESSA IN SICUREZZA E PER NON PERDERE DI VISTA I COMPAGNI. TEMPERATURE INTORNO AI -30°C, MA SUL LAGALB LE CONDIZIONI SONO PERFETTE. TRA NOVEMBRE E MAGGIO NELLE PRINCIPALI LOCALITÀ Snow Safety Days by Mammut In montagna i pericoli non vanno mai sottovalutati, soprattutto quando si affrontano i pendii lontani dalle piste e si è distratti dall’euforia di un’abbondante nevicata. Si rende dunque necessaria la conoscenza dei rischi che si corrono in un’uscita fuoripista oltre che di nozioni di autosoccorso in caso di valanga. Hanno proprio questo obiettivo gli Snow Safety Days, al cui interno rientra il progetto Freeride Safety Clinic firmato Mysticfreeride (vedi articolo a fianco). Questi eventi sono organizzati da novembre fino ai primi di maggio da Mammut, in collaborazione con Gore-Tex, Diamir ed Elan Ski. PROFILO - Si tratta di interessanti appuntamenti per parlare di sicurezza sulla neve, partecipare a clinics dedicati all’abbigliamento ed all’attrezzatura da freeride, oltre ad apprendere le basi di un corretto approccio per ridurre al minimo i rischi, sempre sotto la guida dei tecnici e delle Guide Alpine coinvolte nel progetto. STAFF - Lo staff Snow Safety Days è composto da dieci persone che, a loro volta, collaborano attivamente con organizzazioni di riferimento nei vari settori. In particolare sono partner dell’iniziativa Mysticfreeride, Ski Empire e Freeskitest per lo sci freeride, TelemarkSnowEvents per gli amanti dello sci a tallone libero e Whitexperience e Snowmotion per lo snowboard. Insieme a questi partner vengono organizzati tutti gli eventi in cui, oltre agli stage artva e alle dimostrazioni pratiche, spesso vengono anche tenute serate e presentazioni sul tema. ONLINE - A completamento del progetto è stata creata una “minihomepage” apposita che contiene alcune informazioni sull’equipaggiamento (Safety Set in primis) e sui materiali specifici per il freeride, oltre al calendario delle date. Sulla pagina Facebook dedicata all’iniziativa segue il reportage di ogni tappa con immagini, video e impressioni delle persone intervenute. TAPPE - Gli Snow Safety Days hanno preso il via il 13/14 novembre a Solda, in occasione del Freeski Big Opening. A questo appuntamento è seguito il 26/28 novembre in Val Senales il Telemark Opening e il 4 dicembre al Passo S. Pellegrino l’evento Safe&Ride. È stata poi la volta di Pila dal 10 al 12 dicembre in occasione della Festa della Neve. Nello stesso weekend si è svolto anche l’appuntamento previsto al Tonale in compagnia della Guida Alpina Ube Piloni. A programma anche incontri in occasione dello Sportler Telemark Festival (Carezza, 15/16 gennaio), del Wild Wild Motion (Passo del Tonale, marzo), del Freeride Hero (Solda, 19/20 marzo) e dello Speed Riding Boogie (Marmolada, marzo). Altri meeting durante i Mystic Freeride Safety Clinic di Breuil-Cervinia (5/6 febbraio) e Madonna di Campiglio (5/6 marzo). www.snowsafetydays.socrep.it N. 12 / 2010 Freeride Safety Clinic comprende nozioni sulla quello di diffondere su larga scala le basi della scelta dell’attrezzatura per il freeride, sull’utilizzo sicurezza nel freeride e di sensibilizzare i fre- del kit di primo soccorso e dell’artva in ricerca quentatori della montagna all’importanza del singola e multipla. Previste anche lezioni sulla ruolo delle Guide Alpine. Con una didattica tecnica di discesa su pendii ripidi, sulle soste su attiva, da affrontarsi direttamente in monta- neve con sci o snowboard, sull’utilizzo di una gna, si toccano tutte le variabili per la prepara- corda di sicurezza (corrimano, calata, doppia), sulla percorrenza di alcuni zione di una discesa e l’anapendii-canali ripidi assicurati. lisi dei punti critici di sicuOltre che corsi su nivologia, rezza, per ridurre al minimo valutazione del manto nevoso i fattori di rischio. I partecie tipologie di valanghe. Dopo panti apprendono inoltre le il benvenuto del venerdì, il modalità di procedura di sabato vengono scelti gli itineautosoccorso in valanga che rari e si procede con il riscalriguardano la ricerca con damento, la divisione dei l’artva, l’utilizzo di sonda e gruppi e l’azione sulla neve. pala, il corretto utilizzo di Segue la descrizione delle una corda per superare in soste, la spiegazione sull’utisicurezza i tratti di terreno lizzo degli imbraghi e dei nodi pericolosi, le tecniche per di sicurezza e, in serata, una percorrere i tratti di pendio parte teorica e didattica. La ripidi assicurati, la valutazione del terreno e del manto SKI TEST AREA BY SCOTT, MOVEMENT domenica si parte con azione, E VÖLKL. scelta itinerari e analisi del nevoso. rischio per poi passare nel DESTINATARI DEL CORSO - Il corso è rivolto a campo artva con simulazione di ricerca in valansciatori-alpinisti, oltre a freerider sci e snowbo- ga. Nel pomeriggio si chiudono le attività. ard con buona esperienza in ogni condizione di neve. Un buon controllo dello strumento e PRIMA TAPPA - Il 18 e 19 dicembre in Engadina una conoscenza della tecnica di discesa in fuo- si è svolto il primo Freeride Safety Clinic. La due ripista sono importanti dal momento che, giorni si è aperta con una spiegazione della compatibilmente con le condizioni meteo, si modalità di acquisizione delle informazioni di procederà solo in ambiente naturale. base: bollettino neve, meteo e condizioni delle Comunque il gruppo verrà diviso in due a passate settimane. Nonostante le temperature seconda delle capacità tecniche per poter a -25,5°C, il gruppo si è recato in vetta. Al termigarantire spostamenti più sicuri e omogenei. ne di una risalita a piedi di 10 minuti, i presenLe classi saranno necessariamente a numero ti hanno affrontato la Val Arlas. Il vento ha reso chiuso con un massimo di 14 partecipanti per il manto nevoso impegnativo, crostoso e scocorso. È prevista la presenza di una guida ogni stante. Il rischio valanghe era a livello 2 su 5: 7 rider per gruppo. Durante il meeting sarà condizioni perfette per far comprendere come inoltre possibile effettuare il test gratuito di sci le variabili possono aumentare o diminuire Scott, Movement e Völkl. Alla fine di ogni corso localmente il rischio anche quando è genericaverranno assegnati ai partecipanti i premi mente basso. La giornata è continuata sul vermessi a disposizione dalle aziende partner del sante Lagalb, con condizione della neve più progetto, tra le quali si annoverano Diamir, omogenea e quindi divertente da sciare. Non Mammut, Gore-Tex, Bern, Marker/Dalbello/ sono mancati, per i più esperti, l’ingresso in Völkl e Freeride Map. canali ripidi dopo aver spiegato come praticare un’ispezione con soste in sicurezza e ingressi agevolati dall’ausilio di corde e imbraghi con il supporto del compagno. Ultima nozione: modalità di intervento in caso di slavina, dove il freerider deve contare su sé stesso prima che sui soccorsi. Rientrati alla base, di sera si è svolta una sezione di didattica sulle tecniche di ricerca e sugli strumenti a disposizione. Il giorno seguente si sono messe in pratica le conoscenze acquisite in un campo artva per la pratica di ricerca multipla allestito, a causa del maltempo, alla base del Diavolezza. PO’ DI LEZIONI IN AULA, PER ENTRARE NEL DETTAGLIO DI CIÒ CHE SI È VISTO SUL CAMPO DURANTE IL GIORNO. www.mysticfreeride.com 27 | speciale safety | n INTERVISTA CON CONSUELO BONALDI, RESPONSABILE DI OUTBACK ’97, DISTRIBUTORE ORTOVOx IN ITALIA “Il mio appello agli operatori” “LA SICUREZZA NEL NOSTRO PAESE? POCHE PRETESE, USO SALTUARIO DEI PRODOTTI, NESSUNA RICHIESTA DI SERVIZIO, PRIORITÀ ESTETICA, BASSO PREZZO… MA QUALCOSA STA MIGLIORANDO. NON SOLO AZIENDE E CONSUMER, MA ANCHE I NEGOZI POSSONO SVOLGERE UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE IN QUESTO CAMPO”. A CURA DI Infine, cosa potrebbero fare i negozianti? BENEDETTO SIRONI La sede tedesca di Ortovox può contare su alcuni distaccamenti nazionali, tra i quali Ortovox Italia è uno dei più importanti e strategici. Questa divisione opera presso la struttura di Outback ‘97, distributore del marchio per il nostro paese appunto dal 1997. Responsabile della società, che opera anche come centro servizi e comunicazione di Ortovox gmbh, è Consuelo Antonio Bonaldi, responsabile commerciale e tecnico per l’Italia del brand. Consuelo, che collabora con l’azienda tedesca dal 1990 ed è oltretutto un personaggio di riferimento del mercato outdoor italiano, ci ha illustrato meglio le varie attività che insieme a Ortovox vengono sviluppate in Italia sul tema della sicurezza. Allargando poi il campo ad un’analisi che - a nostro parere fotografa molto bene la realtà del nostro paese. E lanciando più di un invito e un accorato appello… Quali sono le principali iniziative che sviluppate con Ortovox in Italia? Le attività più importanti riguardano due centri: l’Avalanche Training Center di Madonna di Campiglio e l’organizzazione Montagna Sicura (attiva dal 2002 a Courmayeur), che fungono da mirabile esempio di propaganda della sicurezza. Ortovox Italia è ben lieta di aver sviluppato un rapporto di collaborazione con le associazioni che gestiscono i due centri, operando attraverso un proprio team di professionisti (Ortovox Team Italia) nella propaganda e nella gestione di eventi come seminari sull’autosoccorso. Questo team è disponibile anche per altre iniziative? Certo, previa prenotazione, il team partecipa a incontri richiesti da associazioni, gruppi, enti professionali per il lavoro in montagna, enti ricreativi sportivi, ma anche negozianti che ritengano opportuno un approfondimento e una propaganda della sicurezza in ambiente nevoso. Ulteriori informazioni in merito sono presenti nella sezione italiana del sito www.ortovox.com. N. 12 / 2010 Organizzate altre iniziative nel nostro Paese? 28 Ortovox propone in alcuni paesi europei, e anche in Italia, il programma Ortovox Safety Academy per la propaganda della sicurezza per l’utenza sportiva. In Italia per l’inverno 2010/11 saranno proposti solo corsi per principianti. I corsi sono aperti ad un minimo di 5 iscritti fino ad un massimo di 16 per turno e si svolgono alla stazione fissa Avalanche Training Center di Madonna di Campiglio. Possono tuttavia essere anche itineranti a seconda delle necessità dell’utente. Durante questi corsi, Ortovox mette a disposizione l’attrezzatura di sicurezza per tutti i partecipanti. Dovrebbero considerare importante l’aggiornamento e l’informazione su prodotti tecnici, come sono quelli dedicati alla sicurezza. Purtroppo vediamo una certa diffidenza nell’adottare questo atteggiamento. Sono pochi i produttori di articoli per la sicurezza in valanga e la conoscenza approfondita di questi prodotti dovrebbe essere motivo per distinguere i negozi “tecnici” da quelli generici. Faccio loro un appello per essere tecnici e informati nel vendere prodotti di sicurezza. Non è facile e richiede tempo, per questo li invito a richiedere la partecipazione delle aziende. Quali altri attori del mercato potrebbero fare qualcosa per sensibilizzare al tema sicurezza? CONSUELO BONALDI, RESPONSABILE OUTBACK ‘97, DISTRIBUTORE ORTOVOX IN ITALIA. dovuto ai timori delle responsabilità in caso di incidenti. Dobbiamo poi fare una netta distinzione tra le utenze. Ovvero? Il mondo dello sci alpinismo, per tradizione e cultura, è da sempre attento alla sicurezza e alle evoluzioni dei sistemi di ricerca. Il mondo del freeride è invece più giovane e necessita di maggior cura e organizzazione. È però in questo mondo che oggi vediamo maggiori attenzione ed entusiasmo. Anche sul fronte ciaspole, dobbiamo lavorare molto con gli escursionisti chiedendo loro attenzione e sensibilità alla sicurezza. Questo è un altro settore in notevole espansione ed è necessaria collaborazione e disponibilità da parte di tutti. Quali sono le principali differenze tra l’Italia e il resto dell’Europa? Nel resto dell’Europa gli sport di montagna sono praticati in eguali proporzioni nei vari aspetti: ricreativi, performanti, competitivi. Da noi l’attenzione è posta soprattutto nell’aspetto performante personale e nella competizione. Ne è la riprova l’incremento notevole delle gare di sci alpinismo, dei raduni, delle competizioni con racchette da neve. Tutti fenomeni prettamente italiani. Cosa possono fare di più le istituzioni? Potrebbero insistere nella propaganda della prevenzione senza fare terrorismo ed evitando proposte e soluzioni “integraliste” da proibizionismo. Lo scorso anno, a seguito degli incidenti spesso mortali occorsi, ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori. Cosa suggerisci invece alle aziende di settore? Le varie società dovrebbero proporre prodotti innovativi che incontrino le richieste dell’utente con informazioni chiare e con servizio di assistenza di prim’ordine. Riteniamo importante che un’azienda offra un canale di comunicazione diretta sul prodotto con l’utente finale. Oltre alle aziende e ai negozianti, anche i distributori devono essere sempre più referenti dell’azienda che rappresentano. Devono offrire servizio e corrette informazioni sul posizionamento dei prodotti. Agli utenti invece consiglio di fare attenzione ai facili giudizi e ai condizionamenti. Conoscenza ed esperienza nella sicurezza si maturano nel tempo, non chiedendo pareri ad altri ma con una pratica e uno studio costante. Il vostro staff o le Guide Alpine con cui lavorate organizzano clinics anche per i negozianti? Ortovox Italia è da sempre disponibile per clinics dedicati ai propri clienti partner. In passato sono stati organizzati stage specifici che avevano la pretesa di raccogliere i partner commerciali di Ortovox in meeting di conoscenza e confronto sul prodotto. La concentrazione della fase di vendita e la notevole offerta di eventi informativi da parte delle aziende hanno indotto il negoziante, negli ultimi tempi, a richiedere clinics dedicati individuali. Quali sono i consigli che daresti ai retailer per accrescere la loro cultura sul tema della sicurezza e per trasmetterla al meglio anche ai propri clienti? In Ortovox riteniamo “partner” commerciali i negozianti tecnici che vivono la montagna prima come praticanti e poi come entusiasti della loro professione. L’entusiasta della professione è colui che conosce il prodotto che vende. Lo incitiamo, pertanto, a richiedere informazioni su prodotti e programmi augurandoci che veda questa nota come un’opportunità per migliorare. Ogni Ortovox dealer ha tutto l’appoggio dell’azienda per clinics e per eventi promozionali che vuole organizzare. È vero che in Italia si vendono prodotti meno tecnici rispetto a quelli degli altri paesi? Parliamo di prodotti di sicurezza: come detto, in altri paesi la pratica di sport di montagna è più consolidata e costante nel corso dell’anno. Ne risulta che l’utente è anche più esigente verso i prodotti che sceglie e pretende chiarezza di informazioni e assistenza. In Italia c’è sempre lo zoccolo duro della mentalità latina: poche pretese, uso saltuario del prodotto, assenza di richiesta di servizio, priorità estetica, basso prezzo. Ma stiamo migliorando anche noi. Oltre ai due centri di cui sopra, in Italia supportate anche altre scuole/realtà o singole guide alpine con Ortovox? Naturalmente l’opera di educazione è capillare. Insieme alle stazioni fisse (centri di addestramento), Ortovox propone sistemi mobili propedeutici all’insegnamento delle tecniche Facciamo un’analisi generale sul tema sicurezza. Come giudichi l’attenzione a questo discorso in Italia? Stiamo migliorando molto anche se “arranchiamo” rispetto ai nostri colleghi al Nord delle Alpi. In Italia oggi c’è più attenzione e maggior profondità nell’affrontare il tema della sicurezza. Tuttavia siamo ancora distanti dal considerare la prevenzione come parte consolidata del bagaglio di conoscenze che ogni frequentatore della montagna dovrebbe avere. L’incremento della richiesta di attrezzatura di sicurezza è ancora in buona parte di autosoccorso. Attualmente abbiamo collocato in Italia circa 20 sistemi STS (Search Training System). Si tratta di sistemi di attivazione di trasmettitori a distanza utilizzati da scuole, enti ed organizzazioni operanti nel Soccorso Alpino e nelle Guide Alpine per corsi ed eventi dedicati alla gestione dell’autosoccorso in valanga. Ortovox Italia mette queste strutture a disposizione in uso temporaneo, per partner commerciali e tecnici, per iniziative dedicate all’argomento sicurezza. NEI CENTRI DI MADONNA DI CAMPIGLIO E DI COURMAYEUR SONO PRESENTI ALCUNI ORTOVOX SEARCH TRAINING SYSTEM: UN SISTEMA GESTITO DA UNA CENTRALE DI COMANDO TRAMITE LA QUALE TUTTI GLI UTENTI POSSONO ATTIVARE UNO O PIÙ TRASMETTITORI SEPOLTI A DIVERSE PROFONDITÀ E INCLINAZIONI, SIMULANDO IN TAL MODO SITUAZIONI REALISTICHE DI RICERCA CON DIFFERENTI LIVELLI DI DIFFICOLTÀ. LO STAFF ORTOVOX DURANTE UN’ESERCITAZIONE SUL CORRETTO UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI AUTOSOCCORSO. Hai notato comunque una maggior attenzione alle problematiche e alla cultura della sicurezza nelle ultime stagioni o la situazione è stabile/peggiorata? L’attenzione alla sicurezza è senza dubbio aumentata. È purtroppo ancora frustrante osservare il mediocre livello di cultura sulla sicurezza. Quanti utenti, infatti, sono in grado di gestire un intervento di autosoccorso in valanga nonostante siano in possesso di artva, sonda e pala? Perché parli di una cultura mediocre? Perché la sicurezza viene spesso considerata un obbligo, un peso a cui non ci si può sottrarre per questioni di responsabilità. La sicurezza deve invece essere comportamento ed impegno per evitare che ci siano, come nell’inverno scorso, 45 morti in valanga in Italia. È importante quindi non solo comprare un sistema di sicurezza ma soprattutto saperlo usare. Il commento più frequente che ci viene fatto, quando si manda un rapporto di servizio di scarsa funzionalità dell’artva speditoci per una revisione, è: “Lo uso un paio di volte all’anno e quindi non c’è necessità di cambiarlo”. E magari stiamo parlando di apparecchi che sono vecchi di oltre vent’anni! | MASTERS TRA TELEMARK, FREERIDE E SICUREZZA Il 26/28 novembre in Val Senales si è svolto il Telemark Opening, organizzato dall’associazione Telemark Snow Events (TSE). Il programma del weekend ha incluso anche un appuntamento con i clinics dedicati alla sicurezza inclusi negli Snow Safety Days di Mammut. Tra i protagonisti di questa 3 giorni dedicata al telemark e alla sicurezza in fuoripista c’era anche Masters, che ha iniziato a collaborare con TSE durante la realizzazione del Dvd dedicato a telemark e freeride “Sci Volare – La Leggenda”. In collaborazione con questa associazione, Masters ha perfino realizzato un bastoncino ad hoc consegnato ai promoter TSE. Si tratta di un modello realizzato in tre sezioni 7075 F56 con diametro 18/16/14 mm. Presenta inoltre sistema di bloccaggio SBS “Super Blocking System” a doppio cono di espansione, manopola morbida e leggera, supporto RBS “Replacement Basket System” con puntale lungo e punta tungsteno. È venduto con due rotelle di serie da 95 mm e 120 mm. PREVENZIONE SULL’IPHONE CON WHITE RISK MOBILE White Risk mobile è un nuovo strumento studiato per fornire informazioni in mobilità sul rischio valanghe. È stato sviluppato dal WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF e dalla Suva. L’applicazione iPhone, che può essere scaricata gratuitamente dall’App Store, aiuta gli sportivi a organizzare e percorrere un itinerario o una discesa fuori pista. È in tedesco e da gennaio 2010 sarà disponibile anche in francese. Sul White Risk mobile gli appassionati degli sport sulla neve possono accedere in qualsiasi momento al bollettino valanghe aggiornato dello SLF e alle relative carte dei pericoli e della neve. Con un abbonamento annuale di 15 franchi si ricevono anche i dati sulla neve e sui venti delle stazioni di misurazione SLF. Basta evidenziare sulla cartina la propria posizione o attivare il GPS per ricevere automaticamente la posizione aggiornata. Con un clic vengono visualizzate sotto forma di grafico la velocità dei venti, l’altezza della neve e le quantità di neve fresca degli ultimi tre giorni. Diversi strumenti servono ad analizzare la situazione e a prendere le decisioni giuste. Ad esempio, è possibile stimare la pendenza e verificarla con il misuratore integrato. Testi, animazioni e filmati spiegano le nozioni di base e invitano ad approfondire sempre di più le proprie conoscenze sul tema valanghe. www.whiterisk.ch N. 12 / 2010 TUTTO SOTTO CONTROLLO CON L’ORTOVOX SKITOURING APP 30 È disponibile in download gratuito la nuova Ortovox Skitouring app per iPhone, un’applicazione by Ortovox che da la possibilità di accedere ad un fornitissimo database con percorsi di skitouring, freeride e snowshoeing. Il cuore di questa applicazione è proprio la banca dati, continuamente aggiornata sugli itinerari, che permette di scegliere e pianificare i percorsi di sci alpinismo e freeride impostando i criteri più disparati. L’app infatti è in grado di visualizzare le carte topografiche con gli itinerari alpini di Italia, Germania e Austria. Grazie poi agli strumenti come altimetro, bussola, inclinometro e bolletino valanghe, l’app permette di avere tutto sotto controllo, garantendo un feedback sulla sicurezza utilissimo a chi si predispone per una discesa in freeride o per una ciaspolata. Inoltre, per chi vuole conoscere dettagliatamente il tema valanghe, è possibile consultare offline il ricco glossario valanghe di Ortovox, dotato di tutte le informazioni di base, dalla gestione del rischio fino alle operazioni di salvataggio. BLACK DIAMOND RITIRA ALCUNI ZAINI AVALUNG Black Diamond Equipment ha recentemente annunciato il ritiro dal mercato di una limitata parte degli AvaLung Packs, in quanto c’è la possibilità che, a causa di un difetto ancora da comprovare, la tubatura di entrata possa rompersi a basse temperature. “Sebbene non sia ancora stato riscontrato alcun problema di sicurezza”, spiega Christian Jaeggi, managing director Black Diamond Equipment, “ci stiamo dedicando interamente al ritiro di ogni unità potenzialmente affetta. AvaLung ha salvato un gran numero di vite in questi anni e non possiamo accettare un solo accenno di dubbio sulle sue capacità”. Il ritiro pertiene una piccola parte della produzione venduta nel 2010 del Black Diamond AvaLung Pack, identificabile da un numero PO presente sulla pagina web www.BlackDiamondEquipment.com/AvaLungRec all. I prodotti con tali requisiti devono essere immediatamente rispediti alla casa madre per un controllo e l’eventuale sostituzione. UN CORSO DI SICUREZZA PER SCIATORI PROMOSSO DA 24H ASSISTANCE IL 16 GENNAIO LA GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE SERVIZIO VALANGHE CAI, ECCO I NUOVI CORSI 2011 Domenica 16 gennaio 2011 sarà riproposta la Giornata Nazionale dedicata alla sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti da valanga, organizzata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico in collaborazione con le Scuole d’Alpinismo e Sci Alpinismo, le Commissioni e Scuole Centrali di Escursionismo, Alpinismo Giovanile e Fondoescursionismo, il Servizio Valanghe Italiano del CAI e della Società Alpinistica FALC. Nelle diverse località montane italiane coinvolte dall’iniziativa, avranno luogo durante la giornata numerose attività aperte a tutti gli appassionati sciatori ed escursionisti, dove sarà possibile ricevere informazioni e approfondire il proprio bagaglio tecnico e le conoscenze sulla frequentazione in sicurezza della montagna. All’interno del CAI è presente il Servizio Valanghe Italiano (SVI), che da oltre 40 anni opera nel campo della prevenzione degli incidenti causati dalle valanghe. A tal fine realizza e promuove numerose iniziative utili alla ricerca e alla diffusione di informazioni riguardanti la neve, le valanghe, la topografia e la meteorologia alpina. L’attività principale di cui si occupa lo SVI è la formazione, in particolare nell’ambito degli sport invernali. L’insieme dei corsi SVI sulla prevenzione individua un percorso formativo completo per consentire ai frequentatori dell’ambiente innevato, sci alpinisti, alpinisti o semplici escursionisti, di gestire il rischio valanga nella giusta maniera. Gli argomenti e lo sviluppo delle lezioni seguono un modulo omogeneo fissato dalla scuola centrale del Servizio Valanghe Italiano attraverso i propri docenti, valido dunque per tutto il territorio nazionale. I corsi previsti sono i seguenti: nivologia e metodi di esame del manto nevoso, meteorologia, topografia al fine della prevenzione in ambiente innevato, cartografia digitale ed uso del gps, ricerca con apparecchi artva, tecnica dello scavo e primo soccorso, autosoccorso e primo soccorso in valanga, interpretazione del bollettino valanghe e analisi incidenti in valanga, progettazione della gita in ambiente innevato, gestione del rischio in ambiente innevato. UN FREERIDE EDUCATIONAL CAMP PROMOSSO DA DIAMIR A FEBBRAIO LA 13ESIMA EDIZIONE DEL CORSO SVI A Verbier, una delle location europee preferite dai freerider, Diamir ha organizzato per il 15/16 gennaio il Freeride Educational Camp, grazie anche alla collaborazione di altre aziende importanti quali Scott, Mammut, Colltex e Freeridemap, e con il sostegno di guide alpine e atleti di grande esperienza. Sei i clinics che sarà possibile frequentare, dal livello basic sino a quello per i più esperti, dove verranno affrontate non solo le tecniche di discesa, ma anche i comportamenti e la questione sicurezza. IL NUOVO SISTEMA MYOTIS DI MONITORAGGIO VALANGHE Il fattore della responsabilità individuale è l’elemento chiave per ridurre infortuni e incidenti sulle piste da sci. 24hAssistance, insieme a Sciare Mag e all’Istituto Superiore di Sanità (organo tecnico scientifico del Ministero della Salute), promuove una campagna di sensibilizzazione degli sciatori con il corso di sicurezza “Dont’ worry, ski happy!”. Il corso è disponibile online (www.sciaremag.it), nei negozi di sport, alle casse degli impianti di risalita e sulla rivista Sciare Mag. Si articola su 3 macro-aree: prima di andare a sciare, in pista, fuoripista. All’interno del corso, Deborah Compagnoni illustra quattro punti essenziali per sciare in sicurezza. Ovvero prepararsi alla stagione con una ginnastica presciistica e riscaldarsi adeguatamente prima di ogni discesa; fare una buona manutenzione di sci e attacchi di sicurezza e indossare l’equipaggiamento di protezione; sciare responsabilmente seguendo le regole di comportamento, rispettando gli altri, osservando i cartelli, controllando la velocità; non abbandonare le piste dove la segnaletica lo vieta (se si è freerider occorre valutare il rischio valanghe e portare l’equipaggiamento d’emergenza). Per incentivare gli sciatori ad approfondire ogni lezione, è stato sviluppato un test di apprendimento in 7 domande. Chi risponde correttamente a tutte e 7, riceverà in omaggio una polizza Snowcare per un weekend (valore 5 euro). Inoltre tutti quelli che effettuano il test partecipano a un’estrazione finale dei premi messi in palio dagli ideatori del corso e da Head. safety - news | Nei giorni 5, 6, 7 febbraio 2011 a Pietracamela (TE), avrà luogo la tredicesima edizione del corso teorico-pratico di autosoccorso in valanga, organizzato dal Servizio Valanghe Italiano (SVI). Il corso è rivolto principalmente a chi è già in possesso di nozioni di base per la progressione su terreni innevati. Fra i contenuti in programma sono presenti: tecniche di base e avanzate con artva, equipaggiamento, protocollo di autosoccorso, organizzazione della ricerca e tecniche operative, scavo, aspetti medici e valutazione sanitaria. È consigliato equipaggiarsi con ghette e calzature da neve. Per iscriversi è necessario compilare l’apposito modulo presente sul sito. www.cai-svi.it ADDESTRAMENTO AL SOCCORSO, NUOVO CENTRO IN VALMALENCO L’azienda francese Myotis ha da poco realizzato un sistema innovativo di monitoraggio delle valanghe. Il sistema è caratterizzato da una doppia misurazione, meccanica e sismica, e garantisce maggior sicurezza e una gestione più efficace degli allarmi, che vengono confermati in funzione di procedure predefinite, eliminando in questo modo il falso allarme. La tecnologia del sistema è multi-parametro e permette di adattarlo a svariate configurazioni topografiche. In caso di allarme un processo automatico permette di mettere in sicurezza in tempo reale le vie d’accesso coinvolte, attivando le luci di segnalazione, mentre i gestori sono immediatamente avvertiti. La gestione del sistema è centralizzata ed è fruibile a distanza. I dati infatti vengono trasmessi quotidianamente ad un sito internet che permette il monitoraggio a distanza in tempo reale. In Valmalenco (SO), e più precisamente a Lanzada, sorge il camping centro sportivo Pradasc. Si tratta di un vero punto di riferimento per l’alpinismo, l’arrampicata e il canyoning. La palestra d’arrampicata è la principale attrattiva, ma l’attenzione dei gestori del centro si rivolge a tutte le attività sportive outdoor. Il camping è infatti sede di importanti eventi e gare di arrampicata ma anche di fondo e di mountain bike. È inoltre punto di partenza della famosa Sky Race. Lo scorso inverno è stato anche predisposto un campo per l’addestramento al soccorso in valanga, supportato da quest’anno anche da Ortovox. Il campo è adiacente al parcheggio del centro sportivo ed è ben illuminato per i clinics serali. È composto da una centralina a batterie che comanda 11 apparecchi attivabili a seconda della necessità in modalità trasmissione; un tracciato premisurato per calcolo portata massima e portata minima; bandierine per tracciati; area sondaggio con fori per test sonde. Presso il bar vi è la possibilità dell’uso di una tv al plasma da 42” per lezioni di didattica. Il centro, che dà la possibilità di prenotare lezioni con Guide Alpine, mette inoltre a disposizione eventuale attrezzatura da alpinismo o artva. | safety-prodotti | CLIMBING tECHNOLOGY ASD Light Kit ARVA 3axis CAMP Sonda Evo3 Modello analogico e digitale, dotato di 3 antenne. Stima il numero di vittime. È uno strumento molto semplice da utilizzare e presenta indicatore di direzione e di distanza. È arricchito anche di funzione di marcatura in caso di ricerca di più vittime. Modello al 100% digitale, dotato di 3 antenne. Propone una stima del numero di vittime e indica anche direzione e distanza. È uno strumento molto semplice da utilizzare ed è arricchito di funzione di marcatura in caso di ricerca di più vittime. D I STR I B U I TO D A Climbing Technology propone per l’attività invernale un nuovo concetto di attrezzo 3 in 1 per la sicurezza sulla neve. Si tratta di uno Snow Safety System composto da piccozza, pala da neve e corpo morto in un unico articolo. Il Kit ASD (Agile Shovel D-man) è composto dalla piccozza Agile con copri becca, da pala in alluminio e da cavetto d’acciaio inox. La piccozza di tipo B compatta e resistente, con un peso di soli 195 gr e becca e manico in lega d’alluminio 7075, è ottima per lo sci alpinismo di competizione. Presenta anche copri becca montato e si connette facilmente alla pala in alluminio formando una robusta pala da neve. Connettendo il cavetto nei fori della pala, poi, si ottiene un eccellente corpo morto. Una comoda e versatile soluzione nata dal costante lavoro del team italiano R&D di Climbing Technology. Il kit completo pesa 700 gr. D I STR I B U I TO DA Aludesign 035.783595 - [email protected] AtK RACE Carbon Pala realizzata interamente in carbonio. Oltre alla sua notevole leggerezza (pesa solo 255 gr) è completa di manico ergonomico rastremato in lega d’alluminio che la rende pratica e compatta. Può essere facilmente riposta in qualsiasi zaino da sci alpinismo costituendo un’eventuale protezione per l’atleta in caso di caduta. D I STR I B U I TO D A ATK Race 0536.071831 - [email protected] N. 12 / 2010 D I STR I B U I TO D A Ardiv completamente digitale con 4 antenne, senza manutenzione e con batterie ricaricabili. È una novità del catalogo FW 2010/11 ed è caratterizzata da funzionamento semplice e supporto GPS Ultra Low Power con -160 dB SuperSense Technology che aiuta la ricerca primaria. Assicura una nuova dimensione nella copertura della portata utile (massimo 80 mt). Presenta 3 antenne con tecnologia dual-sampling, mentre la manutenzione di autocontrollo avviene attra- verso una quarta antenna di riferimento. Lo strumento assicura GPS tracks scaricabili su Pc e Mac via USB. È arricchito con funzione Mark e Scan con cartina GPS. La sicurezza propria risulta ottimale in caso di sepoltura attraverso il “trasmettitore intelligente” d’ultima generazione. Lo strumento presenta infine interfaccia USB 2.0 per il trasferimento dati e ricarica. Pesa 200 gr e funziona con temperature comprese tra -20°C e +45°C. Misura 116x75x27 mm. D I STR I B UI TO DA Fischnaller Tobias Outdoor Consulting - 0472.869368 - [email protected] MAMMUt Pulse Barryvox & Probe Light Artva di nuova generazione, premiato con l’Ispo Award. È caratterizzato da un utilizzo semplice e sicuro anche con i guanti, ampio display con simboli chiari e intuitivi. È inoltre veloce nella ricezione dei dati grazie alle tre antenne ed è efficace nella ricerca attraverso l’indicatore permanente a 360 gradi. Assicura la possibilità di isolare in ricezione ogni singolo segnale e marcare elettronicamente la persona individuata. Il modello, digitale-analogico, viaggia su frequenze 457 kHz ed è alimentato da 3 batterie alcaline da 1,5 Volt. Ha un’autonomia minima di 200 ore e una portata massima di oltre 60 mt. Con le batterie pesa 210 gr. Prezzo consigliato al pubblico: 379 euro. Sonda telescopica a sei sezioni in alluminio, robusta e di veloce assemblaggio. La punta è in alluminio e a forma di goccia. Su tutta la lunghezza sono presenti ogni cm le tacche di misurazione. Facile da utilizzare anche con i guanti, è venduta in una custodia con istruzioni “emergency plan”. La lunghezza massima raggiunta è di 240 cm. Il sistema di assemblaggio è telescopico con cavo in dyneema superleggero. Ha diametro di 1 cm e pesa 180 gr. Prezzo al pubblico consigliato: 50 euro. D I STR I B U I TO D A Socrep - 0471.797022 - [email protected] FERRINO Cybersafe 20 È uno zaino integrato con un sistema Air Bag antivalanga, sviluppato in collaborazione con la Scuola Nazionale Tecnici Soccorso Alpino. Consente la massima protezione mantenendo caratteristiche di leggerezza, tecnicità e compattezza. È dotato di conchiglia di protezione opzionale. Il tessuto è DuPont Cordura e Nylon Ripstop Light. Il modello è caratterizzato da rinforzi in DuPont Hypalon, dorso e spallacci imbottiti in tessuto reticolare traspirante con integrata la presa d’aria del sistema airbag, fascia a vita stabilizzatrice amovibile, fibbia di sicurezza in alluminio e nastro cosciale. È compatibile H2 bag. Lo zaino, utilizzabile a una temperatura minima di -40°C, ha un volume di 150 lt e ha un tempo di gonfiaggio di 3 secondi. D I STR I B U I TO D A Ferrino & C. 011.2230711 - [email protected] 32 PIEPS Vector Panorama - 0472.201114 - [email protected] BLACK DIAMOND Deploy Pala da neve in alluminio, robusta e componibile. Occupa un piccolo volume ed è realizzata in alluminio 6000. Può essere assemblata in pochi secondi grazie all’asta trapezoidale che non permette rotazioni e blocca immediatamente il perno di bloccaggio. Per il volume, il manico piegato penetra all’interno della pala e la stessa diventa una singola unità pronta per lo stivaggio nello zaino con una lunghezza di 44 cm. Essendo piatta è perfetta per lo scavo e l’analisi della neve. La presa ergonomica rappresenta la perfetta miscela tra la forma D- e T- in congiunzione con uno squisito design, adatto anche alla forma dei guanti, assicurando una buona presa e una buona leva. Deploy è disponibile in versione 7 (700 gr, 65 cm estesa e 46 cm chiusa, in colore burnt orange e a un prezzo suggerito di 69,90 euro) e in versione 3 (in foto, 565 gr, 63 cm estesa e 44 cm chiusa, in colore cinnamon e a un prezzo suggerito di 59,90 euro). Sonda in carbonio formata da 6 sezioni di 44 cm, cordino in Dyneema da 2 mm, marcatura esterna per facilitare la lettura della profondità. La rigidità del carbonio migliora le capacità di penetrazione e sensibilità. Il modello, conforme alle norme ISMF, pesa 133 gr ed è lungo 240 cm. Super Tour Probe 265 Sonda da valanga pronta per il sondaggio dell’area in pochissimi secondi grazie alle giunzioni coniche. È equipaggiata con un’asola che permette di sfilarla velocemente dalla custodia anche con guanti indossati. L’asola può essere bloccata grazie ad un bottone automatico sulla stessa sonda, migliorando anche il grip. Per un veloce orientamento i segmenti per le non-slip grip sono colorati con diverse tonalità. Lo spessore sottile degli inserti provvede a rendere il rapporto rigidezza/peso ottimale. Il modello assicura ottimo bilanciamento tra peso, lunghezza e dimensioni. È lungo 265 cm e composto da 7 segmenti per un peso complessivo di 300 gr. È disponibile in colore cannella a un prezzo consigliato di 54,90 euro. C.A.M.P. 0341.890117 - [email protected] BCA Tracker 2 Strumento di ricerca in valanga a tre antenne, con misure 13x8,5x2,5 cm. Il display digitale mostra in tempo reale la direzione e la distanza del segnale da seguire. Grazie alle tre antenne il segnale è molto preciso. L’apparecchio è molto rapido da utilizzare, anche in caso di multi sepolture, grazie ai diodi luminescenti che segnano la direzione da seguire e al segnale acustico che aumenta d’intensità più ci si avvicina al punto ricercato. Non necessita di interpretazioni dal momento che processa le informazioni, filtra i dati estranei e quindi mostra tutte le informazioni necessarie. Viaggia su frequenza 457 kHz e pesa (incluse batterie e custodia) 295 gr. Prezzo al pubblico consigliato: 297,20 euro. D I STR I B U I TO D A Ski Trab 0342.901650 - [email protected] ORtOVOx 3+ Apparecchio a 3 antenne con riconoscimento ”intelligente” del segnale. Il display circolare concentra l’attenzione sulla distanza e sulla relativa posizione dei travolti. Occorre orientare l’apparecchio nella direzione della freccia. La freccia “piena” e l’indicazione di distanza indicheranno il percorso corretto. La rappresentazione a cerchi brevettata mostra in una schermata sola se ci si avvicina o ci si allontana dal segnale. Con 3+ è possibile avere un quadro generale dello scenario valanghivo in caso di più travolti. Sul display viene visualizzato il numero di vittime. Non appena si localizza il primo sepolto è possibile interrompere il segnale con il tasto di marcatura. Il modello è di facile utilizzo grazie a chiare funzioni operative di comando, display di precisione “real-time” con frecce direzionali e rappresentazione a cerchi. È caratterizzato da alloggio gommato protettivo ed ergonomico, illuminazione del display per ricerca notturna, commutazione in trasmissione in caso di pericolo, segnale acustico di ricerca chiaro e ottimizzato, possibilità di aggiornamento. È disponibile nei colori green apple e black phantom. Ha un raggio massimo d’azione di 41 mt e una larghezza di fascia di ricerca fino a 40 mt. Inoltre offre un’autonomia in trasmissione di circa 250 ore. Pesa 200 gr e ha misure 73x122x27 mm. Prezzo: 289 euro. DI STR I B UI TO D A D I STR I B U I TO D A Black Diamond Equipment - +41.61.5643333 - [email protected] Outback '97 035.361103 - [email protected]