magazine magazine magazine

Transcript

magazine magazine magazine
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20036 Meda (MB) - Tel: 0362.600469 E-mail: [email protected] - Periodico mensile - Poste italiane SpA Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46)
Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’uff. postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
magazine
magazine
magazine
Anno 7 – N. 12 / 2010
magazine
Mensile B2B del settore boardsport & action sport
Anno 7 – N. 12 / 2010
cover
story
[email protected]
POINtBREAK MAGAZINE IN VISItA ALL’INtERNO
DELLA SEDE DEL BRAND AMERICANO
| speciale |
pagine 18 - 19
Sicurezza, inverno
di buoni propositi
NUMEROSE LE INIZIATIVE PREVISTE PER
QUESTA STAGIONE. ANCHE SE TUTTI
POSSONO FARE DI PIù, SOPRATTUTTO
NEL FREERIDE. IN PARTICOLARE DOPO
UNA STAGIONE 2009/10 CON IL TRISTE
RECORD DI VITTIME DA VALANGA (45).
OGIO: fun,
adrenaline, innovation
| focus on |
| focus shop |
Nitro FW 2011/12 Dentro il nuovo
collection preview Mancini Store
IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA I PRIMI
PRODOTTI DELLA NUOVA COLLEZIONE
DEL BRAND, PRESENTATI AL MEETING
IN VAL GARDENA A INIZIO DICEMBRE.
|
NATO NEL 1986, IL NEGOZIO ABRUZZESE
È UNO DEI PIù ATTIVI DEL CENTRO SUD.
LO SCORSO SETTEMBRE SI È TRASFERITO
IN UNA NUOVA SEDE DI 400 MQ.
pagina 12 |
|
-Snowpark più sicuri e accessibili
-Si dice arva o artva?
-Incidenti, ecco i dati SIMON
-Per un freeride più consapevole
-“Un appello agli operatori”
-News, iniziative e corsi
-Principali prodotti di autosoccorso
|
pagina 20 |
da pagina 24 a pagina 32
|
collaborazioni - DUE LIMITED EDITION
focus on - APERTA A LAAX
eventi - A PARIGI IL 4 DICEMBRE
prodotti - ANTEPRIME INVERNALI
brand profile - IL 50° ANNIVERSARIO
Jolly III Invicta by Iuter
Un’Academy per il Freestyle
Suppando nella Senna
FW 2011/12 preview
Porte aperte in Fritschi
6
8
8
14
16
22
|
editorial
dal nostro corrispondente negli USA
Raimondo Forlin
Pubblicità tradizionale: Apple sbaglia tutto. O forse no...
Il nostro editoriale, intitolato “Successo e fedeltà?
Nascono nel negozio”, pubblicato sul numero 10 di
Pointbreak Magazine, ha generato numerosi riscontri tra
tutti i nostri lettori. In quell’occasione avevamo attribuito il successo della Apple al suo approccio tradizionale alla vendita, tramite negozi al dettaglio fisici. Abbiamo ricevuto molti commenti positivi, altri più critici. Ma
tutti si sono rivelati decisamente interessati e stimolati
dalla case history Apple applicata anche ad altri mercati,
compreso quello sportivo e degli action sport in particolare. Abbiamo pensato così di versare ancora un po’ di
“Apple juice” nella pentola, per vedere se riusciamo a far
bollire ancora di più la discussione.
Nella primavera di quest’anno, Steve Jobs ha svelato
iAd, un nuovo componente del sistema operativo mobile
per l’iPhone che unisce l'emozione della pubblicità televisiva con l'interattività di quella online e permette agli
utenti di rimanere all'interno della loro applicazioni mentre interagiscono con la pubblicità. Insomma, iAd mira ad
andare oltre il reame dei tradizionali banner che imperversano in varie forme sul Web e anche oltre quelle applicazioni utili sponsorizzate da aziende, come i vari Ski
& Snow Report e simili, per approdare ad una nuova
frontiera della pubblicità. Spiegando la motivazione dietro la creazione di un nuovo modo di fare pubblicità, Jobs
- grande maestro della frase d’effetto - disse che la maggior parte dei banner pubblicitari “fanno veramente
schifo”. E raramente Jobs sbaglia.
In effetti, caro lettore, ti ricordi forse l’ultima volta che
un banner ti ha fatto ridere, piangere o almeno accennare ad un sorriso? Se rispondi che questo non ti è mai
successo, allora fai parte della maggioranza e puoi comprendere che le pubblicità via web sono per la maggior
parte poco efficaci. Mentre in tanti continuano a rimescolare le varie teorie di marketing alla ricerca della soluzione perfetta per i tempi moderni, proviamo per un
momento ad analizzare le modalità utilizzate da Apple
per la propria pubblicità. Abbiamo svolto un po’ di ricerche e abbiamo scoperto che il brand Apple si affida
esclusivamente - ci siete già arrivati, vero? - alla televisione, alla stampa e ai billboard (manifesti). Incredibile
ma vero: tutta pubblicità tradizionale. Niente banner su
internet o campagne sui social network.
A questo punto, potreste comprensibilmente sospettare della nostra analisi: il nostro giornale vende pubblicità tradizionale, pertanto la nostra posizione non è disinteressata. Ma in quanto giornalisti siamo anche
interessati alla verità e la verità è che il tasso di clickthrough degli annunci sul web spesso non è superiore
allo 0,5% e che è ancora molto difficile - per non dire impossibile - quantificare l’impatto che i social media possono avere sulle vendite effettive. Con questo non vogliamo certo negare che la rete possa rappresentare un
ottimo complemento alla pubblicità tradizionale, ma si fa
fatica a trovare almeno cinque prodotti fisici che si siano
fatti conoscere solo tramite la pubblicità online.
Certo, brand come Amazon, Google e Yahoo Mail –
giusto per citarne alcuni - ci sono riusciti. Ma questi marchi sono nativi di internet e anche loro spendono milioni
di dollari ogni anno sui canali pubblicitari tradizionali, soprattutto TV e carta stampata. Per contro, importanti
aziende di food, abbigliamento, polizze assicurative e altri beni e servizi che non sono prodotti nati sul web non
sono nemmeno riusciti ad entrare nel Fortune 500 (una
lista annuale compilata e pubblicata dalla rivista Fortune
che classifica le 500 maggiori imprese societarie statunitensi misurate sulla base del loro fatturato) investendo
notevoli risorse nella pubblicità in rete. Apple ha speso
qualcosa come 700 milioni di dollari quest’anno in iniziative di pubblicità tradizionale. Sta anche aprendo dei
negozi fisici ad una velocità pazzesca. Sbaglia la Apple
nel suo approccio così tradizionale? Se guadagnare miliardi di dollari con un tasso di crescita sbalorditivo significa sbagliare, allora è così. La Apple sbaglia…
Traditional advertising: Apple has got it all wrong. Or maybe not...
Our editorial, entitled “Success and loyalty? They are
created in the shop”, published in issue n° 10 of Pointbreak Magazine, stirred up plenty of reactions in our
readers. In the article we had attributed Apple’s success
to its traditional approach to sales, through brick-andmortar retail stores. We have received plenty of positive
comments, and some that are more critical. But all of
our readers were interested and stimulated by the Apple case history applied to other markets too, including
sports and especially action sports. We have decided to
pour a little more “Apple juice” into the pot, to see if we
can stir up the discussion a little more.
N. 12 / 2010
In spring of this year, Steve Jobs unveiled iAd, a new
component of the mobile operating system for iPhone
which combines the emotion of TV advertising with the
interactivity of online publicity and which allows users
to stay within their applications whilst they interact
with the advertisement. In short, iAd aims to go beyond
the realm of the traditional banners that are so common
in various forms on the web, and even beyond useful
company-sponsored apps like the various Ski and Snow
Reports and the like, to a new advertising frontier. Detailing the motivation for creating a new kind of ad system, the quote-worthy Jobs said that most banner advertising “really sucks.” And Jobs rarely gets it wrong.
4
In effect, dear reader, can you remember last time a
web banner inspired you to laugh, cry or even so much
as smirk? If you answered never, then you are in the
majority, and you can also understand that web adverts
are largely ineffective. While many are still stewing the
various marketing theories in search of the perfect solution for modern times, let’s take a look at the advertising habits of Apple itself. Doing a little research, we
magazine
Editore
Sport Press Srl
Presidente DANIELE DE NEGRI
Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI
Redazione:
Corso della Resistenza, 23
20036 Meda (MB)
Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.344535
E-mail: [email protected]
Website: www.pointbreakmag.it
Stampa: Ingraph - Seregno (MB)
found that the Apple’s branding relies entirely on—you
guessed it— TV, print and billboards. Incredible but
true: all traditional advertising – not Internet banners or
social media campaigns.
At this point you might be suspicious of our analysis:
after all our magazine sells traditional advertising and
our position is not a disinterested one. But as journalists
we are also interested in the truth, and the truth is that
click-through rates for web ads are rarely higher than
0.5 percent, and that it’s still incredibly difficult if not impossible to quantify the social media’s effect on actual
sales. This is not to say that social media is not a fantastic complement to traditional advertising, but most
people would be hard pressed to name five hard goods
that have risen to prominence primarily through web
advertising.
Sure, brands like Amazon, Google, and Yahoo Mail, to
name just a few, have done so, but these brands are native to the internet, and even they buy millions of dollars worth of traditional advertising, especially TV and
print adspace every year. In contrast, food items, clothing brands, insurance policies and other goods and
services not native to the web have failed to do so much
as crack the Fortune 500 (an annual list compiled and
published by the magazine Fortune, which classifies the
500 top US companies based on their turnover) despite
investing significant amounts in web publicity. Apple
alone has spent almost $700 million this year on traditional advertising. They’re also opening traditional brickand-mortar stores at breakneck speed. Is Apple foolish
for being so traditional? If earning billions of dollars with
a skyrocketing year-over-year growth is foolish, then
yes. Apple is getting it wrong…
Mensile business to business del settore boardsport
Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. Periodico
mensile Anno 7 N. 12/2010. Poste Italiane SpA Spedizione
abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004
N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una copia 1.00 euro.
L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo
possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli
abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base
all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere
rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport
Press S.r.l. Responsabili dati: Riccardo Colletti.
Chiuso in redazione il 28 dicembre 2010
|
in primo piano
12 Nitro FW 2011/12 collection
In anteprima esclusiva i primi prodotti della
nuova collezione del brand, presentati al meeting
internazionale in Val Gardena a inizio dicembre.
Notevoli le novità in ogni settore: colori e modelli
rinnovati nell’outerwear, nuove tavole, inedite
tecnologie nei boots e hiback negli attacchi, una
collezione di borse e zaini decisamente in
crescita, così come l’offerta di streetwear e
felperia tecnica.
sommario |
/ summary |
Nitro FW 2011/12 collection
An exclusive glimpse at the first products in the
brand’s new collection, presented at the International
Meeting in Val Gardena in early December. Interesting
new items in every sector: renewed colours and
models in outerwear, new boards, brand-new
technologies in boots and highback in bindings, a
collection of bags and backpacks that has grown
significantly, as has the offer of streetwear and
technical fleeces.
cover story
18 OGIO: fun, adrenaline, innovation OGIO: fun, adrenaline, innovation
19 “We’re a company that is having a lot of fun”, affer- “We’re a company that is having a lot of fun”, says
ma il fondatore Mike Pratt. Ma tutto lo staff è allo
stesso tempo molto preparato e professionale,
attento a nuove tecnologie, design e ricerca materiali. Fondamentale anche il ruolo dagli atleti, in
prima linea al fianco dei progettisti. Pointbreak
Magazine in visita all’interno della sede del brand
americano, fondato nel 1987.
the founder of the society Mike Pratt. The staff are
all well-trained and very professional, up-to-date on
new technologies, designs and material research.
Athletes, too, play a fundamental role, in the front
line alongside the protagonists. Pointbreak
Magazine visits the brand’s American headquarters,
founded in 1987.
focus shop
20 Dentro il nuovo Mancini Store
Nato nel 1986, il negozio abruzzese è uno dei più
attivi del Centro Sud. Lo scorso settembre il punto
vendita si è trasferito in una nuova sede di 400 mq
con laboratorio annesso. Numerose le iniziative
organizzate in tutto il territorio dell’Alto Sangro e
nell’Alien Park di Pescocostanzo, tra photo contest,
eventi snowboard, freeski e bike.
In the new Mancini Store
Set up in 1986, the shop in Abruzzo is one of the most
active in the centre-south of Italy. Last September the
sales point moved to a new 400 m2 site with adjoining
workshop. Numerous activities organised all over the
Alto Sangro territory and in the Alien Park in
Pescocostanzo, with photo contests, snowboard events,
freekiing and bike.
company profile
22 Porte aperte in Fritschi per il 50°
L’azienda nasce a Reichenbach, nell’oberland bernese, nel 1960 per mano di Albert Fritschi. Oggi è
presente in 32 Paesi, mantenendo tuttora ricerca &
sviluppo, produzione e logistica in Svizzera. Viaggio
all’interno della sede di uno dei brand leader negli
attacchi da ski alp e freeride.
Open house at Fritschi for its 50th
The company was founded by Albert Fritschi, in
Reichenbach, in the Berne Oberland in 1960. Today it
is present in 32 countries but still has its research and
development, production and logistics departments in
Switzerland. A look inside the site of one of the
leading brands for ski and freeride bindings.
SPECIAL ON SAFETY
24 Sicurezza, qualcosa si muove
25 Per questo inverno sono numerose le iniziative
Safety, something is moving
24 Lo snowpark tra sicurezza
e accessibilità
The snowpark: safety
and accessibility
This winter promises plenty of initiatives and good
previste e i buoni propositi messi in campo. Anche se resolutions. Everyone could do more, however:
tutti possono fare di più: istituzioni, aziende, guide
institutions, companies, alpine guides, shopkeepers
alpine, negozianti e consumatori. Soprattutto nel
and consumers. Especially in freeriding. This is
freeride. In particolare dopo una stagione 2009/10
particularly important after a 2009/10 season which
che ha avuto il triste record di vittime da valanga (45) holds the negative record for avalanche victims (45) in
degli ultimi 25 anni.
the last 25 years.
Il 28 novembre a Serra San Quirico (AN) lo staff di
Hot Ice Snowboard ha organizzato un convegno che
ha attirato l’attenzione di operatori del settore e
gestori di vari spot del Centro Italia. Se ben progettato e realizzato, il park può costituire un’importante e
strategica risorsa per qualsiasi località.
On 28th November in Serra San Quirico (Ancona), the
staff of Hot Ice Snowboard organised a convention
which attracted the attention of sector operators and
managers of various spots in central Italy. If it is
planned and realised well, the park could become an
important, strategic resource for any resort.
data & statistics
26 Incidenti, ecco i dati SIMON
L’innovativo strumento dell’Istituto Superiore di Sanità
ha monitorato la scorsa stagione oltre 30mila
praticanti. Circa 35mila gli infortuni annui sulle piste
italiane. Tra questi il 10-15% si riferisce a traumi craniofacciali, che potrebbero essere limitati con l’uso del
casco. Il tasso di 0,8 morti ogni milione di giornate di
sci è comunque inferiore rispetto a quello di altri
importanti paesi europei.
27 Per un freeride più consapevole
I Mysticfreeride Safety Clinic consistono in
appuntamenti aperti a un massimo di 14 iscritti. I
corsi sono gestiti da guide alpine e si svolgono
direttamente sulla neve. Un’iniziativa supportata da
Scott, Movement, Völkl, Diamir, Mammut, Gore-Tex,
Bern, Dalbello e Freeride Map. Tre le tappe, tra
Engadina, Cervinia e Madonna di Campiglio.
Accidents: the Simon figures
This innovative instrument used by the National
Health Institute monitored over 30 thousand skiers in
the last season. About 35 thousand accidents a year
on the Italian slopes. Among these 10-15% were
injuries to the face and head, which could be limited
by using helmets. The death rate of 0.8 deaths for
every million ski days is, however, lower than in other
important European countries.
More awareness in freeriding!
Mysticfreeride Safety Clinics are events open to a
maximum of 14 participants. The courses are held by
Alpine guides and are carried out on the snow. An
initiative supported by Scott, Movement, Völkl, Diamir,
Mammut, Gore-Tex, Bern, Dalbello and Freeride Map.
Stages include Engadine, Cervinia and Madonna del
Campiglio.
interviews
28 “Il mio appello agli operatori”
“La sicurezza nel nostro paese? Poche pretese, uso
saltuario dei prodotti, nessuna richiesta di servizio,
priorità estetica, basso prezzo… ma qualcosa sta
migliorando. Non solo aziende e consumer, ma
anche i negozi possono svolgere un ruolo molto
importante su questo tema”. Intervista con
Consuelo Bonaldi, responsabile di Outback ’97,
distributore Ortovox in Italia.
“My appeal to the operators”
“Safety in our country? Few demands, occasional
use of products, no request for service, aesthetics
seen as the priority, low prices… but something is
improvingalso in Italy. Not only companies and
consumers but also the retailers can play a very
important role in this theme.” An interview with
Consuelo Bonaldi, in charge of Outback ’97, Ortovox
distributors in Italy.
|
Partnership globale
tra Burton e MINI
Burton e la casa automobilistica MINI hanno
annunciato una partnership a livello globale
per i prossimi eventi organizzati dal marchio di
snowboard a partire dai Burton Global Open
Series (BGOS). Oltre ad attività come i MINI
Test Drive, la casa automobilistica offrirà agli
atleti e agli ospiti vip un servizio navetta. La collaborazione ha portato anche all’ideazione di
due premi aggiuntivi che verranno consegnati
in occasione dell’Us Open, l’evento finale della
stagione. Così in aggiunta ai 50mila dollari in
contanti offerti da Burton, i rider della categoria
maschile e femminile che otterranno il maggior
numero di punti nel circuito BGOS 2010/11
riceveranno una nuova MINI Countryman.
Inoltre MINI ha previsto l’assegnazione di un
premio speciale in denaro all’atleta maschile e
femminile che apporterà maggiore creatività e
innovazione nell’intero circuito. I prossimi eventi BGOS presentati da MINI in programma sono
l’European Open di Laax (Svizzera) dall’8 al 15
gennaio, il Canadian Open di Calgary (presso il
Canada Olympic Park) dal 1° al 6 febbraio e
l’US Open allo Stratton Mountain Resort (USA)
dal 7 al 13 marzo.
Un nuovo store DC
Shoes a Marsiglia
DC Shoes ha recentemente aperto un
nuovo store a Marsiglia, in Francia. Il punto
vendita è stato inaugurato venerdì 10 dicembre in collaborazione con Corezone, brand
molto conosciuto tra i professionisti dello
skate. Il negozio è dislocato su una superficie
di 158 mq in cui prevale l’uso di metallo e
cemento ed è caratterizzato dai colori grigio,
bianco e nero. Propone l’intera collezione di
abbigliamento del brand e, in una zona separata, espone oltre 200 modelli della linea
footwear. Il negozio si trova in Rue Vacon, 54.
N. 12 / 2010
“Vans off the wall 1966”
ora è anche un libro
6
Dopo il successo ottenuto dal film “Vans
Off The Wall 1966”, tornano in una raccolta
esclusiva le immagini più suggestive del primo
lungometraggio interamente girato da skater
europei. Il libro omonimo racconta in 100 immagini inedite l’evoluzione di questo sport
negli ultimi 50 anni, in un viaggio senza sosta
tra i diversi continenti. Il Team Vans Europe e
alcuni special guest hanno infatti girato tra
Stati Uniti, Cina, Repubblica Ceca, Inghilterra, Dubai, Abu
Dhabi, Spagna e Francia alla scoperta di
spot e location inesplorate. Ciascun rider
ha contribuito alla realizzazione del film anche
durante la fase produttiva, con suggerimenti e
idee su località e musiche, caratterizzando con
un’impronta unica questo progetto nato per
creare una fusione totale tra lo skateboard e gli
skater. Vans, insieme alla casa discografica
Emi, ha unito il tutto all’interno di un libro contenente le migliori foto scattate durante il viaggio, un Dvd di 45 minuti e un Cd con tutte le
tracce delle band che hanno ispirato lo skateboard dalle origini a oggi.
Collaborazione in stile “Eighties” tra Iuter
e Invicta per il ritorno del modello Jolly III
Il Jolly Original III di Invicta, apparso per la
prima volta nel 1981, era uno zaino concepito per la vita all’aperto, ma reso
celebre dai “paninari”, movimento
giovanile nato a Milano nel 1980. È
così che si trasforma in una vera
icona di stile, un oggetto distintivo
che rappresenta un nuovo modo di
portare con sé le proprie cose. Tra
le attività realizzate per celebrare il
ritorno dello zaino sul mercato, spicca la collaborazione con Iuter, con la quale Invicta ha
firmato due versioni limitate (Jolly III Iuter e
Jolly III Uppercut) a 50 pezzi per modello,
disponibili online nello store di
Unotre (store.unotre.com) e a
Tokyo da Sexon. La prima versione mantiene i colori più classici
dello zainetto originale, arancione
e blu, mentre la seconda ne reinventa il design in un total black di
ecopelle traforata e canvas, che
ricordano motivi e dettagli della linea
Uppercut di Iuter.
The Last Call raddoppia: dopo l’esordio
estivo arriva a febbraio l’edizione invernale
Lo scorso 18 luglio a Bergamo è andata in
scena la prima edizione di The Last Call, il primo
trade show dedicato allo skate d’Italia. Nato da
un’idea di Max Bonassi (Bastard) e Giulio
Repetto (Murder), ha attirato una decina di marchi che hanno presentato le proprie collezioni a
quasi 20 skateshop, per un’affluenza totale di
500 persone. Considerando la buona riuscita di
questa edizione d’esordio l’organizzazione,
sempre composta dalle stesse aziende del settore, ha deciso di dar vita all’evento The Last Call
Edizione Fall 2011. L’iniziativa si terrà a Milano
dal 12 al 14 febbraio in una location nei pressi
del Parco Lambro. Il primo giorno sarà incentrato su demo di skate e party, nelle due giornate
seguenti invece avrà luogo l’esposizione di campionari. L’invito di partecipazione è rivolto a tutte
le aziende legate al mondo skate e soprattutto
ai produttori e ai distributori di hardware, così
da permettere ai negozianti di avere una visione
completa dell’offerta di mercato. Tra le aziende
confermate a fine dicembre 2010: Bastard,
Murder, Dumb, blast! distribution, Lobster e
Yeah! Skateboards.
|
California trip per
i team Vans e DC
Parte del team skate di Vans Italia è partito
alla volta della West Coast americana per filmare, skateare e divertirsi. Il primo a volare in
California è stato Federico Romanello, armato di
telecamera e macchina fotografica, raggiunto
poi da Carletto Cassan (per vedere le sue prime
linee a Potrero del Sol, in cima a Potrero Hill a
San Francisco, inquadrare il QR qui sotto).
Anche gli skater del team DC Italy Luca Collu,
Davide Cattaneo ed Ale Morandi, affiancati dalla
telecamera di Sergio Minnici e da Gros, hanno
percorso le strade della California grazie al premio guadagnato con la vittoria della Burn Skate
Battle. A bordo di un furgone
da 12 posti, il skate team ha
viaggiato alla ricerca di nuovi
spot, ripiegando nei numerosi
skatepark lungo la West Cost.
L’ultima tappa è andata a toccare Las Vegas, in Nevada.
www.tespi.net/video/CarloCassan
A.A.I.S.S. ripropone
la fiera Moda Sport
www.thelastcall.it
www.lambrettoartproject.com
Anche Andrea Cucchi tra i testimonial
delle tavole LTD Patrik Boards
Dopo un’esperienza pluriennale in qualità
di shaper per l’F2, l’italo-svizzero Patrik
Diethelm ha deciso di realizzare la sua prima
gamma LTD di tavole. Si tratta di modelli di
altissima qualità e dall’elevato grado di innovazione, presentati al mercato sotto il nome
“Patrik Boards”. Il brand può già contare sul
supporto di un team di atleti e su testimonial d’eccezione come nel caso di Andrea
Cucchi (che è anche creatore del marchio
Point-7), il quale commenta così la nuova
avventura di Patrik: “Ammiro come si sia
messo in gioco per scontrarsi con marchi più
conosciuti. Per lui avere un prodotto super
news
competitivo è la sola cosa che conta. Patrik è
tra i più forti sul circuito PWA nel racing e
anche le sue tavole da wave sono tra le top
5”. A breve Patrik presenterà dei modelli
superleggeri a tiratura limitata con tecnologia Air Inside. Le tavole sono distribuite in
Italia in numero limitato dalla società SX3
Group.
PER INFORMAZIONI:
Point-7
0464.520887
[email protected]
www.point-7.com
Il 29 novembre 2010 presso l’Unione del Commercio di Milano si è svolto un importante convegno sulla moda e sullo sport, in occasione del
quale è stata ufficializzata la fusione di Assomoda e A.A.I.S.S. (Associazione Agenti Italia Sport
& Sportswear). Le due associazioni vantano una
lunga storia alle spalle: 41 anni per Assomoda e
34 anni per A.A.I.S.S. Sono arrivate a questa decisione a livello nazionale dopo aver sperimentato l’unione dei due settori moda e sport a livello
regionale negli ultimi due anni. Restando in tema
di agenti, sono state avviate le prime riunioni
ispettive per verificare la possibilità di riprendere
il network di fiere regionali di “Italia Moda Sport”,
interrotto nel 2005. Come sottolineato dal presidente A.A.I.S.S. Maurizio Governa, per ora il progetto prevederebbe una fiera espositiva a Milano
(29/30 gennaio 2012), aperta solo ai retailer di
sport e sportswear che operano nell’area del
Nord Italia. Numerose sono già le preadesioni.
In Val d’Isère il primo
boutique store Nike 6.0
A dicembre è stata inaugurata la prima boutique Nike 6.0 della Val d’Isère, in Francia. Lo
spazio commerciale di 75 mq, interamente
dedicato agli sport invernali, si trova nel cuore
della nota località sciistica d’Oltralpe ed è caratterizzato da un ambiente caldo con dettagli in
legno e alcune foto dei rider del team Nike. Al
suo interno è possibile acquistare i capi e gli
accessori delle collezioni Nike 6.0 e Nike S,
compresi i prodotti di punta Mavrk II, Mogan
Mid II e Brazen per quanto riguarda le sneaker.
Questa nuova apertura ribadisce il lancio della
prima collezione Nike interamente dedicata alla
pratica dello sci e dello snowboard.
|
news
JP Solberg e Kalle
Ohlson con Oxbow
Oxbow ha assoldato JP Solberg e Kalle
Ohlson per rendere ancora più competitivo il
suo team internazionale di snowboard e migliorare il suo ranking nel freestyle backcountry.
Norvegese, 27 anni, Solberg (foto a destra) è
considerato uno dei freestyler di maggior talento della sua generazione. “Sento di avere molti
punti in comune con la filosofia di Oxbow, specie per quanto riguarda il rispetto e la fusione
totale con la natura”, ha dichiarato. La seconda
new entry, il 22enne Kalle Ohlson (foto a sinistra), è la nuova icona della scena snowboard
freestyle svedese per l’imprevedibilità e la creatività dei suoi trick. “È un grande onore per me
entrare a far parte di questa famiglia”, ha commentato al suo ingresso in Oxbow.
|
Sarà Gigi Rüf a guidare il nuovo
team europeo di Burn Energy Drink
Il
celebre
rider
austriaco
Christian
“Gigi” Rüf è stato scelto
per guidare le Burn
Units, che rappresentano il progetto europeo
che lega Burn allo
snowboard e che sono
espressione della creatività del brand. Al suo
fianco ci saranno il francese Arthur Longo e il norvegese Ståle
Sandbech, considerato da molti la migliore
promessa dello snowboard europeo. Jason
Horton, team manager del Burn Units ed ex
editore di Method Mag, ha spiegato perché i
tre sono i portavoce ideali per Burn: “Sin dall’inizio di questo progetto, il nostro obiettivo è
stato quello di parlare a tutta la scena snowboard attraverso dei rider che facessero di
questa disciplina una forma d’arte, espressa
attraverso contest, video
e foto. Tutti e tre hanno
uno stile ben definito e
sono considerati una
fonte di ispirazione”. Gli
fanno eco le parole di
Erik Hofstaedter, marketing manager e responsabile della comunicazione europea di Burn:
“Questo è l’approccio
che sosteniamo e supportiamo. Per noi il ranking è importante, ma altrettanto importanti
sono il coraggio e il desiderio di tradurre le
visioni impavide in realtà”. I tre atleti, che parteciperanno all’Air&Style di Innsbruck dove
Burn sarà main sponsor, saranno i mentori dei
rider locali tra cui Marco Concin, Giorgio
Ciancaleoni e Marco Grigis, che hanno l’obiettivo di crescere per entrare a far parte anch’essi delle Burn Units.
Il rider e fotografo Robbie
Sell team manager di Flow
Andrew Mutty, manager del team Flow da
più di sei anni, passa il testimone all’esperto
rider e fotografo Robbie Sell. Dietro la guida
di Mutty, il team ha ottenuto importanti
risultati tra i quali ricordiamo la conquista
del TWS Best Overall Team nel 2005, la
medaglia d’oro del finlandese Antti Autti agli
X Games dello stesso anno, la medaglia di
bronzo di Scotty Lago nel 2010, oltre a innumerevoli copertine e riconoscimenti. Exsnowboarder professionista, Robbie Sell è
un’autentica autorità nella community dello
snowboard e ha lavorato per molti anni sia
come fotografo sia come editorialista. Oltre
a Sell, Flow ha recentemente nominato
Drew Satin in qualità di video manager. I
talenti complementari di queste due new
entry getteranno le basi del nuovo management, oltre che della produzione di fotografie, video e contenuti multimediali relativi al
team.
Corinna Betti new entry
nel team SUP Hobie
Corinna Betti è la
nuova atleta chiamata
a rappresentare il
team Hobie nella categoria Women. Corinna, classe 1979, ha
iniziato a fare kite nel
2000 e si è avvicinata
al mondo del SUP
solo 10 anni dopo, praticando yoga sulle tavole
Obie per testarne stabilità e maneggevolezza.
Dopo il suo approccio con il SUP avvenuto a inizio estate, in pochi mesi ha mostrato la sua tenacia e il suo combattivo agonismo, guadagnandosi
di diritto un posto nel team. Fornita di Elite Race
12.6 e ATR 10.6, affronterà tutto il circuito SUP Italia e anche alcune competizioni a livello europeo.
L’Antitrust ha deciso di sanzionare le aziende
Power Balance Italy e Sport Town rispettivamente per 300mila e 50mila euro per la mancanza di un riscontro scientifico alle presunte
caratteristiche straordinarie del braccialetto Powerbalance. Lo scorso agosto, infatti, l’Autorità
garante della concorrenza e del mercato aveva
avviato un’istruttoria per una “possibile pratica
commerciale scorretta” nei confronti delle società distributrici del gadget che promette forza,
equilibrio e resistenza fisica a chi
lo indossa. L’ente guidato da
Antonio Catricalà aveva richiesto loro di fornire, entro
15 giorni, delle prove scientifiche sull’efficacia del prodotto e, non meno importante, delle certezze sulla sua innocuità. Tali
prove non sono mai state fornite: la conclusione
è che i consumatori sono stati indotti all’acquisto del gadget con un messaggio scorretto.
L’Antitrust ha adottato il provvedimento seguendo il parere dell’Istituto Superiore di Sanità,
che ha escluso ogni evidenza scientifica delle
qualità del braccialetto. Nessuna controindicazione, invece, è emersa per la salute e la sicurezza dei consumatori. Un provvedimento analogo era stato preso poco più di un mese fa in
Spagna, quando le autorità competenti avevano sanzionato il distributore iberico.
N. 12 / 2010
Powerbalance: l’Antitrust
sanziona i distributori italiani
7
|
Tra Prowinter e Alpitec,
che torna con Ispo China
Dal 13 al 15 aprile 2011 andrà in scena a
Fiera Bolzano l’edizione 2011 di Prowinter,
evento B2B punto di riferimento internazionale per i centri di noleggio, i gestori e i responsabili di stazioni sciistiche. Il 6 febbraio, durante Ispo di Monaco, si svolgerà una conferenza
stampa di presentazione. Nel 2010 Prowinter si
è svolto in concomitanza con Alpitec, fiera
internazionale specializzata nel settore della
tecnologia alpina e invernale, come in tutti gli
anni pari. L’accoppiata ha attirato 370 espositori da 15 Paesi e ha registrato 9.300 visitatori
provenienti da 24 Stati, risultando così un
esempio di perfetta simbiosi tra due settori
strettamente legati come quello del noleggio e
dei servizi per gli sport invernali e quello delle
tecnologia alpina. Per quest’anno Alpitec tornerà ancora in Cina, dopo il primo sbarco nel
2009 in collaborazione con Ispo di Monaco,
forte di un mercato in costante crescita. Alpitec
China, che nel 2010 ha registrato un aumento
di visitatori del 21%, si svolgerà dal 23 al 25
febbraio 2011 nel nuovo quartiere fieristico del
China National Convention Center (CNCC) a
Pechino contemporaneamente a Ispo China.
www.prowinter.it - www.alpitec.it
World Rookie Tour 2011,
numerose le tappe italiane
Laax presenta la Freestyle Academy
e l’European Freeski Open 2011
Laax si conferma anche per quest’inverno
una delle principali location europee dedicate al freestyle. Offre infatti parks e pipe sulle
piste del Crap Sogn Gion ma anche un innovativo centro d’allenamento Freestyle
Academy. Si tratta del primo impianto freestyle indoor d’Europa ed è situato alla base della
stazione sciistica. Il campione svizzero di slopestyle Joel Moser ha inaugurato la rampa big
air a inizio dicembre. Dopo la sua performance, il rider locale Virginie Faivre (4 volte vincitore dell’evento EFO) e altri atleti hanno
dimostrato le propri doti freestyle su sci, tavola e skate. La struttura è stata disegnata dal
team dello snowpark di Laax che ha previsto
big air, quarter pipe, rampe skate, rails, boulder wall, trampolini e un simulatore golf, fruibili da neofiti e rider di livello avanzato. La
Freestyle Academy offre la possibilità di allenarsi tutto l’anno. Ed è attualmente a disposizione di chi volesse preparasi per l’European
Freeski Open 2011, il più importante evento
freeski d’Europa che avrà luogo a Laax dall’1
al 6 marzo. I rider possono iscriversi alle gare
slopestyle e halfpipe dal 3 gennaio sul sito
www.laax.com/freeskiopen.
Ad Alghero il primo Art Contest
firmato Sexboard & Reeson
N. 12 / 2010
www.rookietour.it
8
|
Chicks on Board in Italia
con due appuntamenti
Torna anche nel 2011 Chicks on Board, manifestazione di snowboard dedicata alle ragazze,
sia pro che principianti. Due gli appuntamenti
italiani: si parte l’11-13 febbraio all’Alien Park di
Pescocostanzo (AQ), con camp, gara, shooting
e ollie contest. Oltre ai tanti
premi messi in palio dagli
sponsor (Roxy, Hello Kitty
Team, Völkl, Kikkaduwa e
Skullcandy), per le prime tre
classificate ci sarà una wild
card per la finale di Pratonevoso (CN) il 12/13 marzo,
con un montepremi di 1.000
euro. È inoltre online il
nuovo sito che permette di
vedere tutte le foto e i video delle precedenti
stagioni. I due eventi italiani anticipano il grande
Roxy Chicken Jam di Mammoth Mountain in California (25 marzo), unico evento mondiale a sei
stelle TTR dove saranno protagoniste le migliori
snow rider in circolazione.
www.chicksonboard.it
Volcom Stone’s PBRJ,
al via l’8ª edizione
Lo scorso 13 dicembre ad Alghero (SS) si è
svolto il primo Art Contest organizzato dal
negozio Sexboard Surf and Skateshop.
L’iniziativa, nata da un’idea dell’artista Vincenzo
Ganadu, ha visto i partecipanti sfidarsi in un art
contest che prevedeva la pittura di alcune tavole da skateboard. Dopo la prima scrematura dei
bozzetti, la giuria ha decretato i vincitori della
sfida. Il primo classificato è risultato essere
Manuel Riu (che ha utilizzato spray e stencil),
seguito da Roberta Del Rio (che ha usato unicamente i pennarelli) e Alexandra Imbrea (che
ha preferito l’acrilico). La classifica si è chiusa
con Fabrizio Casu. I quattro artisti sono stati
premiati con il materiale messo in palio da
Sexboard e Reeson, i due sponsor dell’evento,
mentre le creazioni degli artisti in gara rimarranno esposte nei locali del negozio di Alghero.
“Un mercoledì da leoni”: serata
all’insegna dell’ecosostenibilità con Bear
È pronto a ripartire il World Rookie Tour
2011, il più grande circuito di gare e camp per
snowboarder under 18 che ogni anno sforna
nuovi campioni. Pro rider come Peetu
Piiroinen, Gjermund Braaten, Christian Haller
e Roope Tonteri sono stati infatti a loro volta
World Rookie Champion in passato. Anche
quest’anno il tour metterà a disposizione fantastici premi tra cui wild card per l’Oakley Artic
Challenge 2011, per l’Air & Style 2012 e per il
Ride Shake Down; video e photoshooting; filming trip in Cile; Red Bull Training camp; rookie camps in Val Senales (BZ); surf camps in
Francia. Il titolo di World Rookie Champion
sarà assegnato in occasione del Protest World
Rookie Finals a Ischgl (Austria) dal 6 al 10
aprile. Ma il tour farà tappa anche in Andorra,
Repubblica Ceca, Romania, Australia, Cile e
Italia. Qui, oltre agli eventi mondiali Protest
World Rookie Fest di Livigno (SO, 15/19 gennaio) e Summer Rookie Fest di Val Senales
(BZ, 1/2 luglio), sono previsti appuntamenti a
Pila (AO, svoltosi lo scorso 19 dicembre),
Monte Bondone (TN, 6 gennaio), Obereggen
(BZ, 8 gennaio), Campo Felice (AQ, 20 febbraio) e Madonna di Campiglio (TN, 13 marzo).
Le finali italiane si svolgeranno infine a San
Martino di Castrozza (TN, 26/27 marzo) in
occasione dei Protest Italian Rookie Finals.
Sono inoltre previsti tre Rookie Training Camp
a Livigno (SO, 19/22 gennaio) e in Val
Senales (BZ, 22/25 aprile e 25 giugno/2
luglio).
news
Lo scorso 15 dicembre a Trastevere, il caffè
letterario Gocce di Inchiostro ha ospitato la serata di beneficenza “Un mercoledì da leoni”.
L’iniziativa è stata organizzata da Surfrider
Foundation, organizzazione no profit per la
salvaguardia delle coste marine, in collaborazione con Bear Surfboard. La serata, iniziata
alle 17.30, ha toccato le tematiche dell’ecosostenibilità e delle problematiche ambientali.
Successivamente sono state esposte le longboard originali Bear Surfboards di Jack, Matt
e Leroy, protagonisti del film “Un mercoledì da
leoni”, proiettato poco dopo. Nel corso dell’evento è stato possibile acquistare le t-shirt
in edizione limitata di Surfrider, il cui ricavato
è stato interamente devoluto a Surfrider Foundation Italia per supportare le iniziative ecosostenibili previste per il 2011.
Torna per l’8a stagione l’edizione europea del
Volcom Stone’s Peanut Butter and Rail Jam Europe Tour, evento per snowboarder non professionisti. Il format prevede la creazione di una rail
zone con strutture posizionate l’una accanto all’altra. Il contest gratuito si concretizza in jam
session durante le quali si affrontano i rail quante volte si
vuole nell’arco di 20 minuti. I
partecipanti sono divisi in 4
categorie (girls, minori di 15
anni, maggiori di 16 anni e
open). I vincitori di ognuna
delle 17 tappe si porteranno a
casa svariati premi Volcom.
Quelli della divisione open si
aggiudicheranno anche riconoscimenti in denaro. Inoltre i migliori 3 rider di
ogni categoria per ogni data si qualificheranno
per le finali europee di Laax (Svizzera), il 16 aprile
2011, dove si contenderanno un montepremi
totale di 10.000 euro. Da segnare a calendario le
due tappe italiane di San Simone (6 marzo
presso l’Orobik Snowpark) e di Breuil-Cervinia
(20 marzo presso l’Indian Snowpark).
Loski-Camp si fa
in due a Foppolo
Eric Terrien vince la prima gara
di SUP a Parigi con una tavola Nidecker
Sabato 4 dicembre è stata una giornata storica per il mondo del SUP, visto che per la prima
volta si è svolta una competizione a Parigi. I partecipanti registrati erano 100 ma, a causa delle
pessime condizioni meteorologiche e del grande freddo, a prendere effettivamente parte alla
gara sono stati solo in 30. La gara è iniziata ufficialmente alle 8.20 ed Eric Terrien, a bordo di
una Nidecker 14’, ha preso subito il comando
del gruppo. Eric ha sofferto un po’ dopo i primi
15 minuti a causa dalla temperatura dell’acqua,
ben diversa da quella di Fuerteventura, dove si
allena abitualmente. Ha resistito nonostante le
notevoli difficoltà ed è riuscito ad aggiudicarsi la
vittoria della prima competizione SUP parigina,
percorrendo 11 km in un’ora e 3 secondi.
Per questo inverno sono due gli appuntamenti italiani con i Loski-Camp, che prevedono lezioni di sci freestyle. A ospitarli è l’Iron
Snowpark di Foppolo, dove dopo il camp
natalizio (svoltosi dal 27 al 31 dicembre) sarà
organizzato quello di gennaio dal 2 al 6.
Durante i camp, che prevedono due ore di
lezione, vengono costituiti gruppi omogenei
in base al livello per progredire se si conosce
già lo sci freestyle o per apprendere le basi
della disciplina se si è inesperti. Partner e
sostenitori dei Loski-Camp quest’anno sono
Head Skis, Bastard ed Electric Visual.
L’iniziativa, infine, potrà contare sull’appoggio
del negozio New School Shop di Bergamo.
www.loski-camp.it
|
news
Tre eventi Freeride
Juniors by Dakine
Dakine, che già da anni si fa promotore di
eventi femminili e maschili del Freeride World
Tour, presenta un nuovo concetto di contest
dedicato agli astri nascenti del freeride. Si tratta di tre competizioni Freeride Juniors by
Dakine, che consentono ai giovani rider di
progredire in un ambiente sicuro. Questi tre
contest si svolgeranno contemporaneamente
agli eventi FWT di Chamonix Mont-Blanc (FRA,
23 gennaio), Fieberbrunn (AUT, 13 marzo) e
Verbier (CH, 20 marzo). Saranno previste le
categorie sci, snowboard, ragazzi, ragazze, 1214 anni, 15-17 anni. Verranno utilizzati gli stessi criteri di valutazione validi per il circuito
FWT, con un’enfasi particolare sulla sicurezza e
sulla prevenzione di incidenti. In caso di
meteo avverso o mancanza di tempo, le gare
lasceranno il posto a clinics di freeride e sicurezza gestiti da guide alpine insieme a sciatori
e snowboarder fuoripista professionisti.
|
Oakley in tutta Italia con il suo
SuperHero Tour 2010/11
Dopo la prime tappe, tenutesi in Val Senales
a ottobre e a Solda dell’Ortles a novembre,
l’Oakley SuperHero Tour 2010/11 è tornato
anche a dicembre con gli appuntamenti di
Cervinia (AO), Misurina (BL) e San Martino di
Castrozza (TN). Nel mese di gennaio la carovana del divertimento si sposta a Monte
Bondone (TN), a Pescocostanzo (AQ), al
Monte Cimone (MO) e a Sestriere (TO). A febbraio e marzo il tour sbarcherà a Campo Felice
(AQ), a Nicolosi-Etna (CT) e all’Abetone (PT).
Nel corso dei demo sarà possibile testare le
diverse tipologie di maschere e lenti utilizzabili in tutte le condizioni di visibilità con la definizione ottica di Oakley (HDO), adottate da
atleti famosi come Shaun White, Danny Kass,
Eero Ettala, Seth Morrison, Tanner Hall e Terje
Haakonsen. Questi modelli uniscono a una
visione senza distorsioni e affaticamento una
notevole resistenza agli impatti.
Le date freeski, freeride
e snowboard di Rossignol
L’inverno di Rossignol entra nel vivo, grazie alle date del New Generation Tour dedicato a freeski, freeride e snowboard. Dopo
l’appuntamento degli scorsi 26 e 27 dicembre a Bormio, l’8 e il 9 gennaio sarà la volta
di Foppolo. Sempre nel mese di gennaio, il
22 e il 23 il circuito si sposterà a Madonna
di Campiglio, mentre il 29 e il 30 dello
stesso mese sarà la volta di Sestola. Le tappe
successive saranno quelle del 5 e 6 marzo a
Mera, seguite a ruota dalle prove di Abetone
il 12 e il 13 marzo. Il calendario del tour si
chiuderà il 19 e 20 marzo a Moena - S. Pellegrino, per tornare a Bormio il 25, 26 e 27
marzo. Le tappe fino a quella dell’Abetone
comprenderanno anche un programma di
slopestyle freeski e snowboard per i giovani
tra i 6 e i 15 anni rientrante nel circuito Rookies Contest.
www.rossignol.com
Il 18 e il 19 dicembre si è disputata a Fai della
Paganella (TN) la prima tappa del Nordica Freeski Camp (nel video sotto, alcuni momenti dell’evento). Agli elementi già presenti nella scorsa
edizione è stato aggiunto lo Ski Show, un appuntamento che ha visto atleti di fama internazionale (come Gustavo Thoni, Francesco Moser
e Gilberto Simoni) affrontare i rider Nordica
nello slalom parallelo. Nel corso della prima
giornata, dopo la discesa in switch tra Gilberto
Simoni e Massimo Braconi, la giornata è stata
scaldata dalle esibizioni del team internazionale
Freeski di Nordica. A differenza di questa tappa
focalizzata sulle demo dei pro rider, le prossime
avranno un format più orientato al camp e daranno più spazio alle giovani leve e ai neofiti
della disciplina. Gli appuntamenti di gennaio saranno quelli del 15/16 al Passo Brocon (TN) e
del 22/23 ad Andalo (TN). Il 12/13 febbraio
sarà la volta della tappa di Bondone (TN), il
19/20 ci si sposta a Pescocostanzo (AQ) e il
26/27 dello stesso mese a Campo Felice (AQ).
Il circuito giungerà ad Alleghe (BL) il 5/6 marzo,
per il gran finale del 19/20 di Livigno (SO).
Numerosi i partner che animeranno il villaggio
durante le tappe del camp. Oltre a Monster
Energy offriranno il loro contributo Peak Performance, Level e Superauto. Pointbreak Magazine
è il partner B2B, mentre GoPro riprenderà tutte
le migliori evoluzioni e le renderà disponibili online. Fra i media, 4skiers.it allestirà la classifica
e Girland premierà la sciatrice rivelazione del
tour. Confermata anche la collaborazione tra Nordica e Superauto Gruppo Wolkswaken:
durante le tappe di Passo Brocon, Andalo e Alleghe sarà possibile mettersi al volante delle
4x4 del Gruppo Wolksvagen all’interno del villaggio.
N. 12 / 2010
Al via l’atteso circuito
Nordica Freeski Camp
DISTRIBUITO DA: Snow Time - 0445.621023 - [email protected]
www.tespi.net/video/Paganella
9
|
n
pagine utili |
TUTTI GLI APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI
01 11-14
PITTI UOMO
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda maschile
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
[email protected]
pittimmagine.com
11-14
PITTI W_WOMAN
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda femminile
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
[email protected]
pittimmagine.com
13-16
THE OUTDOORS SHOW/BIKE SHOW
Londra, UK
Fiera consumer/Outdoor & Bike
VOS MEDIA
+44.20.73708523
[email protected]
theoutdoorsshow.co.uk
16-18
NORSPO
Oslo, Norvegia
Fiera trade/Sport invernali
SPORTSBRANSJEN
+47.480.39322
17-18
SHOWROOM AVANT PREMIERE
Annecy, Francia
Fiera trade/Collezioni tessile 2011
SPORTAIR
+33.450.095095
[email protected]
sportair.fr
17-20
COUROMODA
San Paolo, Brasile
Fiera calzature/Pelletteria
COUROMODA
+55.11.3897.6100
couromoda.com.br
couromoda.com.br
19-21
BREAD & BUTTER
Berlino, Germania
Fiera trade/Fascion, skate, sportswear
BREAD & BUTTER
+49.30.400440
[email protected]
breadandbutter.com
20-23
OUTDOOR RETAILER WINTER MARKET
Salt Lake City, Utah (USA)
Fiera trade/Outdoor & winter sports
NIELSEN BUSINESS MEDIA
+1.949.2265760
20-22
PITTI BIMBO
Firenze, Italia
Fiera trade/Moda bimbi
PITTI IMMAGINE
+39.055.36931
[email protected]
pittimmagine.it
22-30
BOOT
Dusseldolf, Germania
Fiera trade/Sport acquatici
MESSE DUSSENDOLF
+49.211.4560.900
[email protected]
boot.de
23-24
SWESPORT
Stoccolma, Svezia
Fiera trade/Art. e macchinari sportivi
KISTAMÄSSAN
+46.8.50665000
[email protected]
kistamassan.com
26-30
AMERICA’S OUTDOOR SHOW
Rosemont, Illinois (USA)
Fiera consumer/Pesca, caccia e action sport
AMERICA’S OUTDOOR SHOW
+1.949.8290225
americasoutdoorshow.com
27-30
FESPO
Zurigo, Svizzera
Fiera consumer/Vacanza e tempo libero
WIGRA EXPO
+41.44.487.4330
[email protected]
fespo.ch
27-30
SIA SNOWSHOW
Denver, Colorado (USA)
Fiera Trade/Winter sports
SNOWSPORTS INDUSTRIES AMERICA
+1.703.5569020
[email protected]
snowsports.org
ISPO
Monaco di Baviera, Germania Fiera trade/Winter sports & Outdoor
MESSE MUENCHEN
+49.89.9491.1388
[email protected]
ispowinter.com
07-10
TEXWORLD PARIGI
Parigi, Francia
Fiera trade/Tessile
MESSE FRANKFURT FRANCE
+33.0.155268989
[email protected]
interstoff.messefrankfurt.com
13-15
INTERTEX MILANO
Milano, Italia
Fiera trade/Tessile
T.D.F.
+39.02.48015026
[email protected]
intertex-milano.it
14-16
MAGIC MARKETPLACE
Las Vegas, Nevada (USA)
Fiera consumer maschile/Sportwear
MAGIC INTERNATIONAL
+1.818.593.5000
[email protected]
magiconline.com
15-17
S1
Brno, Repubblica Ceca
Fiera trade/Abbigliamento, attrez. sportiva
BVV VELETRHY BRNO
+39.02.3082325
[email protected]
bvv.cz
19-27
BIG BLU
Roma, Italia
Fiera della nautica e del mare
EXPOBLU Srl
+39.06.82000311
[email protected]
big-blu.it
22-27
NATIONAL BOAT, CARAVAN & OUTDOOR
Birmingham, UK
Fiera consumer/Boat, caravan e outdoor
OCEAN MEDIA
+44.24.7657.1157
23-25
ISPO CHINA
Pechino, Cina
Fiera trade/Art. e abb. sportivo
MESSE MUENCHEN GMBH
+49.89.949.20191
[email protected]
ispochina.com
23-25
ALPITEC CHINA
Pechino, Cina
Fiera trade/Sport invernali
FIERA BOLZANO
+39.471.516000
[email protected]
alpitec.cn
24-27
OUTDOORS EXPERIENCE
Roma, Italia
Fiera consumer/camping, turismo, outdoor
FIERA ROMA SRL
+39.06.86200792
[email protected]
outdoorsexperience.it
24-27
SPOEX SPORTSWEAR
Seoul, Korea
Fiera Industria Sports e tempo libero
KITA
+82.2.6000.1477
[email protected]
spoex.com
MIDO
Milano, Italia
Fiera trade ottica, optometria, oftalmologia
MIDO EXHIBITION
+39.02.32673673
[email protected]
mido.it
11-14
IWA & OUTDOOR CLASSICS
Norimberga, Germania
Fiera trade/Outdoor e accessori
NUERNBERG MESSE
+49.0911.8606.0i
[email protected]
iwa.info
16-18
INTERSTOOF ASIA ESSENTIAL-SPRING
Hong Kong, Cina
Fiera trade/Tessile
MESSE FRANKFURT H.K. Ltd.
+852.2802.7728
[email protected] interstoff-asia.com
25-28
SPORT & LEISURE TRADE SHOW
Bucarest, Romania
Fiera trade/Abbigliamento sportivo
EXPO SPORT SI AGREMENT
+4021.2025730
30-01
INTERTEXTILE BEIJING
Pechino, Cina
Fiera trade/Tessile
Messe Frankfurt (H.K.) Ltd.
+86.852.28027728
02 06-09
03 04-06
sportsbransjen.no
outdoorretailer.com
boatandcaravan.co.uk
exposport.ro
[email protected] interstoff.com
|
n
focus on
|
IN ESCLUSIVA I PRIMI PROdOTTI dELLA NUOVA COLLEZIONE dEL BRANd
Nitro FW 2011/12 collection
LA NUOVA GAMMA PRESENTATA AL MEETING dI dICEMBRE IN VAL GARdENA. NOTEVOLI LE NOVITÀ IN OGNI SETTORE:
COLORI E MOdELLI RINNOVATI NELL’OUTERWEAR, NUOVE TAVOLE, INEdITE TECNOLOGIE NEI BOOTS E HIBACK NEGLI
ATTACCHI, COLLEZIONE dI BORSE E ZAINI IN CRESCITA, COSì COME L’OFFERTA dI STREETWEAR E FELPERIA TECNICA.
A CURA dI
BENEdETTO SIRONI
Ai primi di dicembre si è svolto in Val
Gardena il meeting internazionale Nitro con la
presentazione dei prodotti 2011/2012.
Quest’anno l’incontro è stato organizzato più
tardi del solito principalmente per offrire la
possibilità a tutti i distributori di provare in
prima persona le nuove tavole fuori produzione realizzate appositamente per il meeting”,
rivela Max Gionco, responsabile marketing
Nitro Distribution Italia. E’ stata realizzata infatti una serie di tavole Team con camber Zero da
provare in comparazione con le versioni di
produzione a camber Standard e Gullwing.
“Un test che si è rivelato davvero interessante
poiché credo sia in assoluto la prima volta che
qualcuno può provare lo stesso modello di
tavola con 3 camber differenti: in questo caso
Standard, Zero e Gullwing”. L’azienda ha
espressamente voluto che tutti i membri dello
staff Nitro di ogni paese si sentissero pienamente partecipi e provassero sulla propria
pelle queste differenti tipologie costruttive, per
poter meglio conoscerle e quindi proporle con
cognizione di causa al proprio mercato di riferimento, visto che ogni paese ha esigenze e
richieste differenti in fatto di camber. “Tutti
hanno avuto la conferma che sul ghiaccio e
nelle curve molto tirate il camber tradizionale
è quello che garantisce tuttora la miglior tenuta”, prosegue Max Gionco. “Il Gullwing facilita
molto il riding ed è ideale quindi per la maggior parte dei rider che non hanno una preparazione tecnica di alto livello. Lo Zero rappresenta una buona via di mezzo ed è quindi la
soluzione più polivalente. In generale oggi la
nostra produzione è per il 40% composta da
camber tradizionale e per il restante 60% da
camber Zero e Gullwing”.
OVERVIEW COLLECTION
Nel complesso la collezione Nitro si presenta come al solito - e forse anche più del solito
- ampia e molto ben strutturata, sia a livello di
fasce di prezzo che di tipologia di prodotti.
Notevoli le novità in ogni settore della produzione Nitro: nuove tecnologie costruttive negli
scarponi, nuovi hiback negli attacchi, nuovi
modelli tra le tavole, una collezione di borse e
zaini decisamente in crescita, come in crescita
è l’offerta di streetwear e felperia tecnica da
snowboard. Sul lato abbigliamento, molti i carryover dei modelli più fortunati della scorsa
stagione (tra i top seller ricordiamo Closer e
Stardust). Numerosi anche i modelli totalmente nuovi e in generale la collezione si presenta
come un’evoluzione naturale di quella presente ora nei negozi, anche se non mancano pezzi
decisamente inaspettati e sorprendenti. L1 presenta come sempre una linea unica, ultra curata nei tessuti e nei dettagli e dallo stile molto
ricercato e definito. Uno stile che sta catturando sempre più appassionati e adepti anche tra
gli snowboarder meno “core”.
NITRO OUTERWEAR 2011/12
N. 12 / 2010
WIRE.
12
CLOSER
FUNTIME.
E
STARDUST,
SELECT BOOTS - Da anni il modello Select è il
top di gamma della linea di boots firmata Nitro.
Per la nuova collezione FW 2011/12 torna in
veste totalmente rinnovata e ricostruita attorno
alla nuova tecnologia “Reducer”, che integra la
scarpetta allo scafo esterno riducendo la grandezza dello scarpone (in media oltre 1 cm a
parità di numero) e incrementando notevolmente il comfort. Tra le altre caratteristiche di
questo boot, vero concentrato di tecnologia,
spiccano nuova suola in gomma dal profilo
ultrabasso, nuova intersuola in Eva (leggera,
shock assorbente e altamente isolate), nuovo
airbag ammortizzante sotto tutta la pianta del
piede, fodera antibatterica in Agion e sistema di
allacciatura veloce TLS 4.
NITRO RAIDEN PHANTOM - Nitro nelle ultime stagioni ha decisamente stupito per gli
investimenti ed il continuo migliorare della
sua linea di attacchi Raiden. Anche per questa stagione tantissime novità, come il
nuovo Phantom, il top di gamma freestyle di
Raiden. Tra le sue caratteristiche tecniche il
nuovissimo hiback, il baseplate con dischetto ultraridotto in alluminio e un sistema
ammortizzante con cuscinetti d'aria senza
eguali sul mercato (proprio sul concetto di
comfort ed ammortizzazione Raiden fonda
tutta la sua filosofia).
FACTORY SERIES - La serie Factory rappresenta il concentrato della tecnologia Nitro
applicata a modelli di affermato successo.
Questa serie è difatti composta da una T1
153 (foto a destra), una Rook 156 (foto a
sinistra), una Team 159 ed una Team 162
wide. Ognuna di queste tavole rimane totalmente invariata nello shape ma totalmente
cambiata nella costruzione, che è per tutte
la stessa: anima Powerlite super leggera,
laminati triassiali combinati con fibra di
basalto per un riding dinamico e leggero,
inserti in kevlar nella zona degli attacchi,
lamine railkiller, soletta sinterizzata Speed
Formula 2, velocissima ed intrisa di sciolina
a livello nano molecolare.
SHADOWPLAY.
DUE DEI MODELLI BEST SELLER DELLA SCORSA STAGIONE RIPROPOSTI NELLA NUOVA COLLEZIONE.
La nuova collezione di abbigliamento tecnico
firmata Nitro segue la linea della scorsa stagione ma con importanti novità, in termini sia
di combinazioni cromatiche che di nuovi modelli. Moltissime le varianti colore per ogni
modello (fino a 9 per alcuni stili di pantaloni).
Come sempre, particolare attenzione è stata
BOOTS, BINDINGS, SNOWBOARDS FW 2011/12
posta all’abbinabilità di ogni giacca con più
pantaloni e viceversa. Quest’ampia collezione
Outerwear 2011/12 è divisa in capi tecnici
da uomo, donna, bambino con giacche e pantaloni da 20 k a 8 k, softshells, capi in polifleece e una linea streetwear molto più completa rispetto alle scorse stagioni.
PRO RIDER BOARDS - Da sempre Nitro fa dei timo sell out durante questa stagione) con delle
suoi rider il perno del suo centro di ricerca e svi- interessantissime grafiche realizzate dall’inciluppo. Ne sono prova le sempre più numerose sore Denis McNett. Confermati inoltre i pro motavole dedicate ai rider del team. Nella nuova se- del per Eero Ettala (sostanzialmente invariato
rie Pro One Off (tavole di produzione customiz- dalla scorsa stagione e sempre proposto in 3 mizate nella grafica dai rider del team) fanno la loro sure) e Cheryl Maas (totalmente cambiato con
comparsa una Swindle 152 con grafica di Mark camber Gullwing e più misure disponibili).
Swoboda, una Swindle
155 di Anton Gunnarsson ed una Sub zero
148 firmata da Ben Bilocq, che vanno ad aggiungersi a quelle di
Austin Smith (Rook
156), Bryan Fox (Team
157), Markus Keller
(Thief 155) e Jon Kooley
(Haze 154). Ben 7
quindi le tavole di questa serie proposte per
la prossima stagione.
Confermata la Pro Series basata sulla fortunatissima Addict (che
sta registrando un ot- PRO ONEOFF MARK SWOBODA, PRO MODEL EERO ETTALA, PRO SERIES AUSTIN SMITH
| prodotti FW 2011/12 |
ARtEC
Nima Jalali
DC
Ceptor
La nuova promodel di
Nima Jalali 2012 sarà una
tavola completamente diversa
rispetto alle ultime versioni.
Anche Nima infatti ha voluto
una tavola con Rocker Shape,
più morbida nel flex e soprattutto con un POP esagerato
nel tip e nel tail. Le lamine
sono state rinforzate per resistere a tutti i tipi di rail. La
Nima Jalali sarà disponibile
nelle misure 152, 154, 156 e
159. Ai più piccoli sarà proposta la Nima Mini con misure 95, 105, 115 e 125.
Uno degli scarponi a lacci più versatile del mercato, caratterizzato da numerosi elementi tecnici. È lo
scarpone prescelto da Devun Walsh e Lauri Heiskari.
È disponibile nelle misure dalla 7 alla 13 US e nei
colori aqua (in foto), black/green, blue/yellow/grey
e white/blue/gr. Presenta direct power lacing, wrap
lock, aerotech, linguetta 3D, molded back stay, welded toe cap, internal ankle harness, UniLite, Alpha
liner e indice di flessione 8.
D I STR I B U I TO DA
Snow Time
0445.621023 - [email protected]
NORDICA
Patron
L’All Terrain Freestyle è uno
stile di sci emergente e rappresenta l’evoluzione dello
stile che si utilizza in park.
Atleti Nordica del calibro di
Rory Bushfield o Bene Mayr
hanno dato un importante
contributo all’evoluzione dello
sci freestyle passando allo
stile backcountry. Gli sci Patron, dedicati all’All Terrain
Freestyle, sono completamente nuovi nella proposta
Nordica e offrono la versatilità di utilizzo su qualsiasi terreno e condizione di neve. La
tecnologia Camrock è l’evoluzione della tecnologia Rocker
di Nordica per questi sci, che
presentano un profilo High
Rise. Questa costruzione garantisce una gamma completa
di funzioni che rispondono
alle esigenze specifiche per
backcountry, big lines and BC jibbing.
FLOW
Nxt-Fse
MLF Iikka Pro
Questa tavola si basa sul modello di
serie MLF ed è stato personalizzato da
Iikka. Il risultato è uno snowboard in
grado di affrontare qualunque versante
del mondo. È una tavola twin tip con
Traditional Camber e assicura reattività e
pop. È inoltre caratterizzata da slugger
core, radius 2 flat, carbon quadrax e
structurn base. Ha una flessibilità di grado
7,5, una manovrabilità di 8,5 e un camber di
indice -2 (più divertente). Per la collezione FW
2011/12 si presenta anche nella nuova misura 158 oltre che nella tradizionale 154.
D I STR I B U I TO D A
California Sport
011.9277943 - [email protected]
SMItH
Transport
Questo attacco presenta il sistema di allaccio SpeedEntry, l’unico che combina tre elementi per agevolare il blocco dello scarpone. È
perfetto per performance in park e pipe ma
anche per sessioni in backcountry. Presenta
base in lega di alluminio forgiata e zigrinata
CNC con rocker, così da ridurre il peso e
garantire reattività. L’hiback presenta una parte
sul tallone in alluminio, mentre il pannello di
supporto Tweak.7 assicura una top-zone con
flessione media che agevola anche la rotazione. Il pad sull’hiback è dotato dell’esclusivo gel
ammortizzante OC Kush di Flow. Inoltre un IFlex PowerStrap fornisce la flessione ideale per
manovre freestyle. Altre caratteristiche tecniche
a garanzia di una maggior ammortizzazione
sono gli Airframe MNIratchets laterali, la regolazione che non necessita di strumenti particolari e i pad rimovibili.
Hylite ZipFit
Casco con costruzione hybrid in-mold e
sistema di ventilazione AirEvac2. Presenta
inoltre sistema di regolazione calzata adjustable boa, regolatore del controllo climatico, fodera X-Static Performance, orecchie snapfit SL e gancio per maschera
rimovibile. È disponibile nei colori black,
white, graphite, glacier gray legacy,
black/red, antique mill&union, gunmetal
max e frost gray/blaze.
D I STR I B U I TO D A
Safilo (divisione sport)
0496.985111 - [email protected]
SCOtt
Global Art Fix
Il focus di Flow sui sistemi di allacciatura
degli scarponi ha dato vita al nuovo sistema
di chiusura ZipFit in attesa di brevetto. Il
modello qui proposto è inoltre dotato di una
fodera termo modellabile che include una
soletta modellabile con il calore del proprio
piede. Si tratta di uno scarpone leggero e
resistente, con inserti sul tallone OC Kush, un
collo sulla gamba articolato e una linguetta
modellata 3D. Il modello è realizzato con
materiali riciclati.
D I STR I B U I TO D A
N. 12 / 2010
Ace of Spades
Rivisitazione del modello lanciato nella collezione FW 2009/10 e riproposto in quella
dell’inverno in corso, questo scarpone dalla
costruzione ultra-leggera è dotato del sistema
“progressive flex”. Esso permette una progressiva flessione della struttura per garantire
morbidezza durante la sciata e rigidità negli
atterraggi. Ace of Spades, perfetto per salti
ed evoluzioni, ha una scarpetta PFP
Performance Fit FSE e la costruzione dello
scafo easy entry che consente di sperimentare la neve in tutta sicurezza. La chiusura a
45 gradi permette un’ottima tenuta del
piede, la tecnologia Full Shock Eraser assicura un perfetto assorbimento degli urti
durante gli atterraggi, la
suola high traction in
gomma garantisce un
grip perfetto in tutte le
situazioni. Un’innovativa
clip posteriore sul gambetto protegge i pantaloni da
strappi o inconvenienti
durante i salti.
D I STR I B U I TO D A
Nordica
0422.7285 - [email protected]
14
Nuove maschere della serie Global Art Edition, che ha coinvolto l’intera comunità mondiale dell’arte grazie alla collaborazione di 7
artisti provenienti a 7 continenti. Il primo lavoro
è stato realizzato in Nord America (Usa) da
Lloyd Winter per arrivare in Sud America (Brasile) nelle mani di Gringo. È poi stata la volta di
Jason Peter De Villiers in Africa (Sud Africa), di
Miss Led in Europa (Inghilterra) e di Shadow
Chen in Asia (China). Ogni artista ha aggiunto
il proprio contributo, seguendo la logica della
Catena di Sant’Antonio. I risultati sono le due
maschere modello Global Art Fix in foto, caratterizzate da lenti sferiche OptiView Double categoria 2 (verde cromo per uomo e blu cromo
per donna) con trattamento No Fog Anti-Fog e
sistema di controllo della ventilazione ACS Air
Control System. La calzata è ottimale su volti di
dimensione media e ampia nel modello da
uomo e disegnata sulla morfologia femminile
nel modello da donna. Altri dettagli sono la
compatibilità con il casco, la schiuma a contatto con il volto in 3 strati ipoallergenici, fori di
ventilazione sulle guance, contenitore in metallo
e sacchetto Global Art. La versione femminile
presenta anche uno strap per adattare ancora
di più la maschera al casco. Prezzo consigliato: 165,90 euro.
D I STR I B U I TO D A
Acerbis Italia
035.773577 - [email protected]
tSG
Trophy
Nuova colorazione per questo casco, uno dei
modelli di punta della linea TSG Snow. Si tratta di un
modello monoscocca dalla forma ergonomica realizzato in ABS e con protezione interna in schiuma EPS.
La visibilità è maggiore rispetto ad altri modelli in
commercio in quanto la calzata è ribassata e aderente sulla fronte. Nella protezione interna sono presenti
ben 14 canali d’aria che assicurano la massima aerazione, garantita anche dalle prese d’aria presenti
nella scocca. Tutti i pad interni e i paraorecchie sono
rimovibili e completamente lavabili.
Oberalp
0471.242900 - [email protected]
UNION
MC
Attacco con nuova base machined coring
stage III per ridurre al minimo il peso, carbon
injected Dupont Zytel ST, hiback in carbonio
simmetrico/asimmetrico, dischi universali,
heelcup in MetaFuse leggero e resistente, possibilità di inclinazione frontale con regolazione di precisione, injected dual density
bushing. Altre caratteristiche tecniche sono le
fibbie in magnesio con aluminium cage, il
sistema di strap direct-connect con costruzione
in schiuma honeycomb, dettagli
in alluminio anodizzato CNC,
nuove strap sul piede, toe ramp
in carbonio per la
miglior trasmissione di
energia e base con
garanzia a
vita.
D I STR I B U I TO D A
DI STR I B UI TO D A
blast! distribution
0362.1855454 - [email protected]
A4 Distribution
0342.683494 - [email protected]
| prodotti FW 2011/12 |
DC
Outerwear Collection
tHIRtYtWO
Reppin
Thirtytwo è lieta
di presentare al
mercato il trattamento STI Repel: i
liquidi scivolano
sulla superficie trattata senza essere
assorbiti e senza
lasciare aloni.
Inoltre questo trattamento trasferisce
il sudore dalla sua
superficie interna a
quella esterna, eliminando il fastidioso effetto “felpa bagnata”.
Questa tecnologia, oltre ad essere idrorepellente, è anche ecologica, in linea con la filosofia Sole Technology. Non permettendo nessun tipo di macchia, infatti, riduce i lavaggi
e di conseguenza il consumo di acqua, energia e detergenti. In foto la felpa Reppin
caratterizzata da trattamento STI Repel.
D I STR I B U I TO DA
Friendistribution
0564.21366 - [email protected]
BILLABONG
Core
Questa linea si ispira
ai boardsport e presenta
capi dal design street.
Colori e grafiche sono
ancora più minimalisti
del passato. Il blocco colore è ancora presente
ma è stato ricreato mischiando tra loro vari
tessuti. La silhouette si
basa su giacche funzionali (Wind Plus), camice
a scacchi colorati, t-shirt in blocchi colore, pantaloni slim fit e cargo e zaini tecnici. Le principali finiture includono giacche waterproof con
tessuti contrastanti sulle tasche. Le stampe spaziano da effetti slavati e tie-dyed su t-shirt e pantaloni, a effetti fotografici e all-over militari.
O’NEILL
Hyperfleece
L’abbigliamento da snowboard firmato DC
presenta delle caratteristiche comuni. Sulle giacche, in particolare, il cappuccio è rimovibile
per un uso più street e anche la ghetta interna
nascosta può essere staccata. Le ghiacche presentano poi tasca per auricolari o maschera, tasca per skipass dal facile accesso, ghetta sui
polsi e sulla vita. Infine il sistema di ventilazione
è garantito da mesh strutturato che, a differenza delle zip, assicura una circolazione
d’aria costante. I modelli della serie Exotex
sono resistenti in ogni condizione grazie alla
membrana idrorepellente che blocca perfino il
vento. Il tessuto protettivo agevola la traspirazione pur trattenendo il calore corporeo. Gra-
zie a pori microscopici, l’umidità fuoriesce mantenendo il corpo asciutto. I pantaloni sono invece caratterizzati da bretelle rimovibili, ghetta
in vita per connetterli alla giacca, ventilazione
tramite mesh strutturato e fodera isolata in svariati materiali a seconda del modello (dalla pelliccia alla piuma d’oca). Presentano inoltre costruzione seam seal con finitura idrorepellente
su ogni cucitura. Il sistema di regolazione della
lunghezza shant control funziona grazie a una
corda interna. In foto alcune combinazioni tra
le varie proposte DC.
D I STR I B U I TO D A
California Sport
011.9277943 - [email protected]
ZANIER
E-touch WS
Zürs GTx
Fügen GTx
Semplice e geniale soluzione che consente di utilizzare
cellulari touchscreen senza
togliere il guanto. È infatti
sufficiente sollevare la punta
del guanto su indice e pollice
per liberare queste due dita
e consentire di maneggiare
agevolmente il cellulare.
Modello da donna con
membrana in microfibra e
pelle con heat-stamp. Il guanto, caratterizzato da slim-cut,
presenta anche membrana
Gore-Tex e isolamento
PrimaLoft al pari del modello
Zell.GTX, realizzato con
stampa su colori forti.
Modello freeride con pelle
e Za-Flex (4-way-stretch). È
realizzato con membrana
Gore-Tex e isolamento flex
morbido, caldo e leggero.
Assicura inoltre ventilazione
e, grazie al tessuto ZA-loft,
isolamento.
Knitwear
D I STR I B U I TO DA
PROtESt
Fw 2011/12 Collection
I classici capi realizzati a maglia sono
stati aggiornati secondo la moda del momento. Il cardigan dallo stile maschile e i vestiti
femminili presentano un tocco moderno di
inserti felpati cuciti a maglia. I prodotti di
questa collezione sono perfetti da indossare
da soli oppure con altri capi per ripararsi
meglio dal freddo. Altri prodotti presenti
nella linea sono maglie in jacquard, maglioni
intrecciati e indumenti pesanti.
N. 12 / 2010
David Rastovich
Questa linea è
stata creata in
collaborazione
con il freesurfer e
attivista David
“Rasta” Rastovich.
Incorpora alcune
felpe, t-shirt e
accessori ispirati
allo stile di Rasta.
La maggior parte dei capi sono stati creati in
cotone organico e tessuti riciclati.
D I STR I B U I TO D A
Funnel
0558.827272 - [email protected]
16
Zanier Sport
+43(0)4852.6581882 - [email protected]
La nuova collezione FW 2011/12 firmata
Protest rende omaggio allo snowboard originale e presenta grafiche e blocchi di colore uniti
a profondità e ricercatezza in toni intrecciati e
ricche stampe fotografiche, senza dimenticare
tecnicità e funzionalità. La collezione risulta
così attenta alla moda e alla tecnicità. Nella
fascia più alta della linea activewear, troviamo capi in tessuto stretch interamente nastrato con il meglio della traspirabilità e dell’impermeabilità, elementi fondamentali per
aumentare il comfort di giacche e pantaloni
da uomo. Blocchi di colore e scacchi tono
su tono stampati su un tessuto modellato a
spina di pesce donano alla linea streetwear
una sensazione di qualità e una ricchezza
superiore. Per le donne, spiccano tessuti tinti in
filo in modelli più lunghi e aderenti. Presenti
anche tessuti in peluche, scacchi da boscaiolo
e pied-de-poule. Tra i principali look troviamo
la giacca bomber in stile baseball in tessuto
antistrappo e disponibile in numerose varianti
colore. I pantaloni da snowboard in velluto a
coste tornano alla ribalta e l’esempio perfetto
di questo cross-over disinvolto è un piumino
imbottito leggero e ricercato. Presenti nella collezione anche capi in pile, molti coordinabili
con le giacche da snowboard, e biancheria
intima termica a righe. Felpe con cappuccio e
Felpa da uomo in stile street che si ispira
alle camice di flanella. È un capo più
lungo di una camicia e con un fit più snello. L’interno è in soffice tessuto felpato che
oltre al calore assicura anche idrorepellenza. Questa felpa protegge dagli elementi
consentendo a chi la indossa di rimanere
all’aria aperta per lungo tempo senza sentire freddo.
Superfleece
Capo felpato da donna che assicura
calore per rimanere all’aperto a lungo
senza sentire freddo. Si tratta di una felpa
che riprende uno stile militare. Presenta un
cappuccio rimovibile e un inserto in morbido micro fleece.
PM Freedom Stereo
maglie a righe con loghi stampati e colori brillanti sono un classico del passato rivisitato in
chiave moderna. Alle t-shirt di questa collezione
sono stati applicati inserti a tema invernale
mentre le camicie di flanella a scacchi hanno
un’aria grunge. Altre proposte sono nuove
sciarpe-tubo e, per le ragazze, fasce per capelli in pelliccia fatte a mano e ornate con applicazioni floreali, portamonete trapuntati e borse
di montone.
Questi pantaloni rientrano nella collezione The Beautiful Clash che viene utilizzata
dai rider del team O’Neill. I pantaloni PM
Freedom Stereo sono la scelta preferita di
Jeremy Jones. Sono caratterizzati da uno
stile street e da una vestibilità slim. Sono
realizzati in colori denim e corduroy.
DI STR I B UI TO D A
D I STR I B U I TO D A
California Sport
011.9277943 - [email protected]
Sportzun SA
0498.792216 - [email protected]
|
n
cover story |
POINTBREAK MAGAZINE IN VISITA ALL’INTERNO DELLA SEDE DEL BRAND AMERICANO, FONDATO NEL 1987
OGIO: fun, adrenaline, innovation
“WE’RE A COMPANY THAT IS HAVING A LOT OF FUN”, AFFERMA IL FONDATORE MIKE PRATT. MA TUTTO LO STAFF
È ALLO STESSO TEMPO MOLTO PREPARATO E PROFESSIONALE, ATTENTO A NUOVE TECNOLOGIE, DESIGN E RICERCA
MATERIALI. FONDAMENTALE ANCHE IL RUOLO DAGLI ATLETI, IN PRIMA LINEA AL FIANCO DEI PROGETTISTI.
DAL NOSTRO INVIATO A
BLUFFDALE (UTAH)
DANIELE DE NEGRI
Durante l’ultima edizione della fiera “Outdoor
Retailer”, che si tiene due volte l’anno nella ridente e sportiva città di Salt Lake City (UT),
siamo andati a visitare la OGIO International, Inc.
che dista poche miglia dalla capitale e si trova
per l’esattezza a Bluffdale. Siamo stati ricevuti dal
brillante Mark Kuryak (vice president global action/professional/sport di OGIO International).
Un’occasione generata anche dal fatto che lo
scorso mese di luglio il gruppo OGIO ha annunciato di avere siglato l’accordo di distribuzione
esclusiva per l’Italia con la società A2S (Action to
Sport) di Beniamino Bozano, un veterano del
mercato board & action sport in Italia.
TONY PALMA, CEO
DI
OGIO INTERNATIONAL.
I MANAGER
ESTERNA DELLA SEDE
OGIO
DI
BLUFFDALE, UTAH.
DA
SINISTRA:
MARK KURYAK
manager hanno le caratteristiche per fare in
modo che le buone basi dell’azienda e il lavoro fatto in questi anni fungano ora da trampolino di lancio per raggiungere obiettivi molto
ambiziosi.
Dealer Expo” per la sua StepUp Ramp.
Un’azienda quindi ispirata dalle nuove tecnologie, dal design e dagli atleti, sempre in primo
piano nella ricerca di materiali e attrezzature
più performanti.
COMPANY PROFILE
IL RUOLO DEGLI ATLETI
Fondata nel 1987 da Michael J. Pratt, OGIO
è una società privata che progetta e distribuisce i suoi prodotti in tutto il mondo. L’azienda
produce sia in conto proprio sia per altri
importanti brand che si appoggiano alla stessa per le caratteristiche di qualità e design che
la contraddistinguono. Mike Pratt definisce
OGIO un’azienda dove ci si diverte molto
(“we’re a company that is having a lot of fun”).
Ma questo non significa certo una minor professionalità o attenzione verso il proprio lavoro. “Siamo molto organizzati e super efficienti.
I miei uomini sono tenaci, aggressivi e lavorano duro”, afferma Mike. La collezione include
oggi una estesa linea di sacche da golf, zaini
da surf, da skate, da scuola, borse
per il motocross, porta pc e altre
action bags. L’azienda come ribadisce Mark Kuryak è “Adrenaline
Driven”, ovvero: dove c’è adrenalina c’è OGIO. La forza con la
quale OGIO è riuscita a creare
un brand di successo è l’essere
leader nella progettazione, nel
design e nell’innovazione dei
suoi prodotti. Nel 2009 la
società è stata citata per il suo
design da Business Week come
una delle prime “50 aziende con
il miglior prodotto del 21°
Secolo” per la golf bag modello
Stinger. Ha ricevuto inoltre il premio come
“Miglior prodotto del 2009 al Motorcycle
Gli atleti, coinvolti in tutte le attività aziendali, sono sempre in prima linea al fianco dei progettisti. I prodotti sono così ispirati direttamente dalle loro esigenze. “Abbiamo sempre creduto nella relazione di partnership con i nostri
atleti”, continua Mark Kuryak. “Spesso è un rapporto che va al di là della mera sponsorizzazione”. In effetti atleti del calibro di Travis
Pastrana sono di casa, frequentano con
assiduità l’azienda, collaborano con
la stessa e vivono in primo piano la
progettazione e la realizzazione dei
nuovi prodotti. OGIO ha sempre
investito molte risorse nella formazione di un team di atleti in
grado di dominare i principali
eventi internazionali. E considerando i risultati registrati agli
ultimi X Games di Los Angeles,
l’obiettivo è stato pienamente
raggiunto. Tra il 29 luglio e il 1° agosto, infatti, i rider del team hanno conquistato
ben 15 medaglie nelle gare di moto, fmx, bmx
N. 12 / 2010
Mark Kuryak ha fatto gli onori di casa. In
azienda dal 2009, Mark proviene da una
importante esperienza in Easton Bells Sport,
azienda di grande successo con i marchi Giro,
Easton Cycling, Easton Hockey, Riddell, Easton
Baseball and Softball e Bell Helmets. Antonhy
M. Palma, invece, è stato nominato CEO di
OGIO International nel gennaio 2010. Antonhy
(per gli amici Tony), è di origine italiana (per
l’esattezza del napoletano). Proviene anche lui
da Easton Bell Sport dove ha lavorato per 14
anni, ricoprendo in ultimo la carica di CEO e
ha portato l’azienda sopra il tetto dei 750
milioni di dollari di fatturato. Ha lavorato per 8
anni come consulente anche in KPMG. E’ inoltre nel board of director di diverse aziende
nonchè nel board of advisors alla California
State University, Northridge. L’arrivo di Tony e
del suo team in azienda dimostra come Mike
Pratt voglia lanciare OGIO in quello che gli
americani definiscono “the next level”. I due
VEDUTA
A
A
18
STINGER CHE È VALSA A OGIO LA CITAZIONE DA BUSINESS WEEK COME UNA DELLE PRIME “50
STEPUP RAMP, MIGLIOR PRODOTTO DEL 2009 AL MOTORCYCLE DEALER EXPO. SOPRA UN TROLLEY OGIO.
SINISTRA LA GOLF BAG
FIANCO LA
AZIENDE CON IL MIGLIOR PRODOTTO DEL
21° SECOLO”.
E
ANTONHY M. PALMA.
e skateboard. Sugli scudi Travis Pastrana che ha
ottenuto l’oro nelle gare di Moto X Freestyle e
Moto X Speedstyle. Anche Chad Kagy e Jamie
Bestwick hanno trionfato rispettivamente nel
BMX Free Style Big Air e nel BMX Free Style
Vert, mentre steve McCann si è accontentato di
due argenti, essendo finito alle loro spalle in
entrambi i contest. Nate Adams è giunto
secondo nel Moto X Speed Style e al terzo nel
Moto X Freestyle, mentre Robbie Maddison,
Jarryd McNeil e Ronnie Renner hanno ottenuto
l’argento rispettivamente nelle gare Moto X
Best Trick, Moto X Best Whip e Moto X Step Up.
Buono infine il doppio piazzamento di Bob
Burnquist, al secondo e al terzo posto in due
categorie skateboard (Big Air e Best Vert Trick)
e i bronzi di Andy Buckworth e John Hansen
nella BMX Freestyle Big Air e nella Moto X
Super X. Alla luce di questi risultati il team
manager Chad Zulian ha dichiarato: “Siamo
stupiti delle conquiste del nostro team agli X
Games. La nostra copertura dell’evento è stata
pazzesca”.
CONTACTS
OGIO INTERNATIONAL, INC.
14926 Pony Express Road
Bluffdale, UT 84065 – USA – www.ogio.com
DISTRIBUITO IN ITALIA DA A2S
Con la campagna vendite estate 2011 è iniziata la collaborazione tra OGIO e A2S (Action to
Sport). La società è guidata da Benni Bozano,
che può vantare molti anni di esperienza nel settore, avendo lavorato nelle ultime stagioni in
qualità di responsabile della divisione Action
Sport & Sailing presso TomasoniTopSail Spa.
A2S si avvale di una rete di agenti professionali
che copre tutta l’Italia e dal punto di vista della
comunicazione può contare anche su una stretta
collaborazione con media, atleti e organizzatori
di eventi. Oltre a OGIO, gli altri brand attualmente
trattati da A2S sono: Naish Kite & SUP, Flojos e
Bula (come distributore), Kaenon Polarized,
Puma Sailing e Katin (come agenzia).
INFO: Action to Sport - 0039.0185.264754
[email protected]
|
cover story |
Alcuni particolari dell’headquarter OGIO a Bluffdale, Utah
INGRESSO
DELLA SEDE
OGIO. AL
CENTRO I RESTI DELLA MOTO CON CUI
Bluffdale è una piccola cittadina a una
ventina di miglia dal centro di Salt Lake. La
OGIO International è sita in una palazzina
di vetro (american style) e vista da fuori
sembrerebbe un’azienda come un’altra.
Una volta dentro però si capisce che qui la
musica è diversa... Nella sala di attesa a
dare il benvenuto agli ospiti ci sono le
poltrone. Non sono normali sedie ma sedili della “Sparco” rossi e blu, evidentemente strappati a qualche vettura da rally.
Proseguendo tra le foto degli atleti, l’adrenalina sale e Mark ci mostra sulla nostra
sinistra, in un grande espositore, i resti di
una moto FMX. Si tratta della moto con cui
Travis Pastrana si è lanciato nel Grand
Canyon. Molti di voi ricorderanno il filmato
in cui Travis in volo sopra il Grand Canyon
lascia la moto e apre il paracadute. La
TRAVIS PASTRANA
SI È LANCIATO NEL
GRAND CANYON. A
DESTRA LA SALA D’ATTESA CON I SEDILI DELLA
SPARCO…
moto è poi stata recuperata dal team OGIO
e messa in mostra nella sede di Bluffdale. Le toilette sono invece invase di foto
e pensieri filosofici degli atleti, che durante
le pause sono evidentemente più concentrati ed esprimono al meglio la loro vena
artistica. Il magazzino è il regno incontrastato di Travis Pastrana. Il capo magazziniere ci racconta infatti che quando Travis
arriva si scatenano gare di mini moto all’interno del magazzino. Non si capisce
bene se il responsabile è felice o disperato
di questi “ragazzini” che invadono il suo
magazzino e quasi lo devastano... In ogni
caso pare che il divertimento sia assicurato. Anche in questo caso l’azienda rispecchia esattamente quanto afferma il
fondatore Mike Pratt: “We’re a company LA TOILETTE, PIENA DI FOTO E PENSIERI FILOSOFICI, È UN’OTTIMA FONTE DI ISPIRAZIONE. A
DOVE SPESSO VENGONO IMPROVVISATE ADRENALINICHE GARE DI MINI MOTO.
that is having a lot of fun.”
DESTRA UNA PARTE DEL MAGAZZINO,
|
n
focus shop |
IL NEGOZIO ABRUZZESE È UNO DEI PIù ATTIVI DEL CENTRO SUD
Dentro il nuovo Mancini Store
NATO NEL 1986, LO SCORSO SETTEMBRE IL PUNTO VENDITA SI È TRASFERITO IN UNA NUOVA SEDE DI 400 MQ
CON LABORATORIO ANNESSO. NUMEROSE ANCHE LE INIZIATIVE ORGANIZZATE IN TUTTO IL TERRITORIO DELL’ALTO
SANGRO E NELL’ALIEN PARK DI PESCOCOSTANZO, TRA PHOTO CONTEST, EVENTI SNOWBOARD, FREESKI E BIKE.
contorno alle discipline trattate. Oltre all’abbigliamento tecnico, si parla di protezioni, guanti,
maglie, felpe, pantaloni, occhiali e scarpe.
A CURA DI
MONICA VIGANò
In questo lungo e difficile periodo economico, sono gli attori più propositivi del mercato
boardsport quelli che riescono a tener botta e
addirittura a conquistare buoni risultati. Non
solo nelle località più prossime all’arco alpino
ma anche nel Centro Sud. Ne è un esempio il
punto vendita Mancini Store, che sorge in territorio aquilano. Il negozio affonda le sue radici
nel 1986. Negli anni diventa un punto di riferimento per gli appassionati di snowboard, sci,
skate e mountain bike. Ma la competenza del
personale attira anche neofiti di queste discipline e semplici curiosi che cercano risposte ai
propri dubbi. Ai visitatori del punto vendita, lo
staff propone non solo conoscenza e qualità dei
materiali ma anche proiezioni video e un’atmosfera famigliare che agevola le interazioni.
IL SITO INTERNET - Oltre alla struttura “fisica”, Mancini Store può contare su un sito
web davvero completo. Al suo interno è possibile trovare, oltre al profilo del negozio,
anche un catalogo di articoli ordinabili direttamente online. Da segnalare anche la sezione dedicata all’usato dove gli interessati possono mettere in vendita la propria attrezzatura senza costi di commissione né di pubblicazione. Infine il sito propone video e foto
dei principali meeting invernali italiani e
internazionali, un corposo calendario eventi,
una sezione dedicata al meteo e alle webcam dell’area di Castel Sangro e una bacheca news.
IL PROGRAMMA 2011 - Questo spirito d’iniziativa ha portato la crew di Mancini Store a
organizzare alcuni eventi che avranno luogo
nei prossimi mesi. In particolare a febbraio
avrà luogo il secondo Photo Contest Mancini
Store presso l’Alien Park di Pescocostanzo
(prima foto a sinistra), dove sarà organizzato
un contest freestyle snowboard e freeski. A
marzo si svolgerà invece la seconda edizione
del City Slide Mancini Store, un contest di
snowboard e freeski su un box piatto di 4 mt
in pieno centro a Castel di Sangro. A luglio,
infine, si terrà la quarta edizione del Down
Town Città di Castel di Sangro. Eventuali altre
iniziative saranno elencate sul sito ufficiale
del negozio.
IL PERSONALE - Mancini Store è gestito dal titoIL TRASLOCO - Lo scorso settembre Nicola
Mancini, titolare del negozio, decide di trasferire
l’attività nei nuovi locali di via Porta Napoli, sempre a Castel di Sangro. Il nuovo Mancini Store
viene inaugurato il 4 dicembre. La nuova sede
offre un’esposizione di 400 mq interamente
dedicati a sci, snowboard, skate e mountain
bike, con un grande assortimento di marchi che
copre le principali realtà del mercato. Oltre al
materiale tecnico, il negozio propone a scaffale
una serie di proposte più street che fanno da
lare Nicola insieme a Vincenza Massicolle. Il
laboratorio per la messa a punto di sci e snowboard è invece nelle mani di Jack e Riccardo,
che grazie alla loro decennale esperienza offrono sciolinatura, risolettatura e affilatura lamine.
Sempre lo stesso laboratorio, poi, si trasforma in
un’officina attrezzata con ogni tipo di ricambio e
optional per la mountain bike nel periodo estivo. Questi quattro ragazzi fanno parte della
Afghan Power crew, che da anni si impegna
nella diffusione e nella promozione turisticosportiva degli sport trattati in negozio in tutto il
territorio dell’Alto Sangro, cuore pulsante
dell’Abruzzo.
LE INIZIATIVE - La promozione di queste disci-
N. 12 / 2010
SOPRA
20
E A DESTRA,
NICOLA
E
VINCENZA.
pline si concretizza nell’organizzazione di numerosi contest. In estate, tra tutti, spicca la famosa
Down Town Città di Castel di Sangro, un evento
di downhill e freeride mtb che si snoda tra i
vicoli del centro storico (foto sopra). In primavera, invece, viene organizzata una gara di mountainboard, disciplina che sdogana lo snowboard
e si pratica con una tavola ad hoc per i versanti
non innevati. Mentre in inverno la crew si concentra sullo snowboard e si occupa dell’organizzazione di qualsiasi evento, dalle feste nelle
baite ai contest in snowpark, nella zona del
comprensorio di Roccaraso.
SCHEDA TECNICA
Indirizzo e località
Telefono
Fax
E-mail
Website
Anno di nascita
Titolare/i
Numero personale
Metri quadrati per abbigliamento
Metri quadrati per attrezzatura
Numero vetrine
Discipline trattate
Laboratorio riparazione tavole
Laboratorio riparazione vele
Servizio di preparaz snowb-sci
Noleggio attrezzatura
Sistema informatizzato magazzino?
Marchi tecnici trattati
Marchi abbigliamento
Via Porta Napoli, 44/D - Castel di Sangro (AQ)
0864.845325
0864.705067
[email protected]
www.mancinistore.it
1986
Mancini Nicola
4
200
200
1
Snowboard, sci, skate, mountain bike
Sì, per sciolinatura, risolettatura e affilatura lamine
No
Sì
Sì, snowboard, sci, ciaspole, biciclette
Sì
Apo, Burton, Dainese, Demon, Drake, Elan, Flow,
Forum, Gipron, Gloryfy, Gnu, Head, Hmr, Level,
LibTech, Movement, Nitro, Oakley, Pro-Tec, Raiden,
Red, Ride, Santa Cruz, Scott, Signal, Smith, Step
Child, Völkl e Von Zipper
686, Analog, Brekka, Burton, C1rca, Dainese,
Demon, Etnies, Forum, Four Square, Gloryfy, Level,
LibTech, Movement, Oakley, Santa Cruz, Scott,
Special Blend, Trespass, Vans e Volcom
|
Libertà di movimento
freeride
|
A CURA DI - GIANANDREA LECCO
FOTO DI - WWW.MYSTICFREERIDE.COM
VIAGGIO ALL’INTERNO DELLA SEDE DI UNO DEI PRINCIPALI PRODUTTORI DI ATTACCHI DA SKI ALP E FREERIDE
Porte aperte in Fritschi
per il 50° anniversario
L’AZIENDA NASCE A REICHENBACH, NELL’OBERLAND BERNESE, NEL 1960 PER MANO DI ALBERT FRITSCHI. OGGI È PRESENTE IN
32 PAESI E IN MOLTI È LEADER DI MERCATO. MANTENENDO TUTTORA RICERCA & SVILUPPO, PRODUZIONE E LOGISTICA IN SVIZZERA.
Il mondo Fritschi è raccolto in una struttura
moderna ma sobria, immersa nel verde delle
montagne bernesi. L’azienda è nata nel 1960
per mano di Albert Fritschi. Quest’anno, dunque, si celebra il suo 50° compleanno. E lo si
fa con un evento eccezionale: l’apertura delle
porte dell’azienda e la visita dei suoi reparti di
Ricerca e Sviluppo nonché di produzione e logistica. A fare gli onori di casa c’è Stefan Ibach,
oggi direttore e socio insieme ai figli del fondatore, Christian e Andreas Fritschi. Il contributo di Stefan è stato determinante per lo sviluppo operativo dell’azienda nell’automazione
della produzione, portando le intuizioni innovative della famiglia Fritschi a disposizione di
tutti gli amanti della montagna e consolidando così la leadership dell’azienda nel mercato degli attacchi da sci alpinismo e freeride.
STEFAN IBACH,
SOCIO E DIRETTORE OPERATIVO.
N. 12 / 2010
LA PRODUZIONE – Con orgoglio, Stefan accompa-
22
gna il manipolo di giornalisti europei invitati per
l’occasione in un viaggio della sua catena di produzione a ritroso, partendo quindi dalle spedizioni per giungere fino agli uffici di Ricerca e Sviluppo. Tutti i prodotti firmati Fritschi nascono a
Reichenbach. I componenti di produzione, con
piccolissime eccezioni, sono tutti svizzeri. Dal
cuore dell’Oberland Bernese i prodotti sono distribuiti in oltre 34 Paesi, con i principali mercati
identificati negli Stati dell’arco alpino, Canada,
Usa e Giappone. L’ambiente è estremamente informale, serio, essenziale e moderno. L’informatizzazione del reparto logistico è una piccola
premessa di quanto poi avremmo trovato nella
zona di produzione e assemblaggio. La catena
di montaggio è semi automatica. Una decina di
dipendenti svolgono piccoli lavori di pre-assemblaggio, prima che gli elementi vengano posti sui nastri di montaggio. Ciò permette di ridurre al minimo l’errore umano, alzando gli
standard qualitativi, certificati in fase finale da un
collaudo su ogni prodotto.
IL PROGETTO DIAMIR – La sicurezza è sempre al
primo posto, fin dai tempi in cui Christian
Fritschi presentò, nel 1981, l’attacco FT88 all’ISPO di Monaco con il seguente slogan: “Gli
attacchi da alpinismo per l’escursionista attento alla sicurezza”. Oggi, dopo più o meno
trent’anni, Fritschi fa ancora della sicurezza il
suo cavallo di battaglia. Con l’ingresso nel
1995 del progetto Diamir, traducibile con
“Re delle Montagne”, sono riusciti a proporre
al mercato una struttura tanto semplice
quanto sicura ed affidabile. L’ultimo nato in
particolare, il Diamir Freeride Pro, è certificato TÜV e soddisfa le richieste della norma
DIN ISO 13992 e 9462 sia per attacchi da alpinismo che da discesa, nonché gli standard
per scarponi da touring e discesa, secondo la
norma DIN ISO 9523 e la DIN ISO 5355.
Con Diamir, Fritschi ha scalato il mercato in
brevissimo tempo, assicurandosi la posizione
di leadership tra i produttori di attacchi da alpinismo.
L’AZIENDA – Salendo negli uffici si entra nel
cuore pulsante di questa azienda famigliare.
L’attenzione dedicata sin dalle prime fasi di
sviluppo CAD e prototipi è la chiave di un
successo crescente in cui l’organigramma
piatto mette tutti nella posizione di poter
dare un contributo costruttivo. Esemplificativa è la struttura della sala riunioni, composta solo da un tavolo ovale, senza sedie, in
una stanza luminosa con un’ampia vetrata
da cui si gode della vista delle vette bernesi.
“Il tavolo ovale”, spiega Stefan, “mette tutti
sullo stesso livello. Non c’è un capotavola
che impartisce ordini”. In questo modo all’interno della Fritschi si è sviluppata una cultura
del gruppo basata sui valori condivisi. Ogni
collaboratore è spinto a dare consigli e
nuove idee, favorendo anche la crescita personale.
LA CENA CONCLUSIVA – Proprio sulla base di questo spirito di aggregazione, alla fine della visita, tutti gli ospiti sono stati invitati a fare del
proprio meglio ai fornelli per prepararsi la
cena all’interno della cucina di un ristorante
poco distante dall’azienda. L’esperimento,
superando anche le barriere linguistiche, è
stato un successo anche se da bergamasco
personalmente non pensavo di trovare tanta
difficoltà nel fare una polenta con farina bramata “svizzera”. Ma questa è un’altra storia.
www.fritschi.ch
www.socrep.it
LA
STORIA DI
FRITSCHI/DIAMIR
HA
50
ANNI, CARATTERIZZATI DA PRODOTTI INNOVATIVI, A VOLTE RIVOLUZIONARI,
PER IL MONDO DELLO SCI ALPINISMO E DEL FREERIDE, DAL MODELLO
TUTTI
LA
CATENA DI MONTAGGIO È SEMI AUTOMATICA.
FT88
AL MODERNO
FREERIDE PRO.
I PRODOTTI VENGONO TESTATI, UNO AD UNO, IN
MODO AUTOMATICO.
DUE DEI PIÙ RECENTI ATTACCHI DIAMIR
DIAMIR EAGLE
DIAMIR FREERIDE PRO
Attacchi da sci alpinismo con nuova tecnologia
Diamir Gliding, che consente di fissare il punto di
rotazione in posizione ottimale, consentendo una
più naturale rullata del piede e rendendo la camminata più comoda e fluida. Una piastra di base
mobile assicura la piena libertà di movimento,
anche in situazioni limite, quando si supera l’angolo di inclinazione naturale del piede. Tra le altre
caratteristiche: il supporto più largo della parte
mobile anteriore aumenta la resistenza alla torsione in salita e migliora la trasmissione degli impulsi in discesa; la struttura allargata dell’elemento di
ammortizzazione del tallone posteriore ottimizza
ulteriormente la trasmissione degli impulsi in
discesa; il nuovo alzatacco è stato perfezionato
sotto il profilo ergonomico e funzionale.
Dedicati a freerider esigenti, grazie al Power
Transmission Control (PTC) i Diamir Freeride Pro
sono attacchi ideali per un’ottimale esperienza
nella neve profonda. Questo brevetto Fritschi assicura una trasmissione assolutamente diretta della
forza e, grazie alla sua stabilità, anche eccezionali
performance di discesa. Nella parte anteriore
mediante un robusto supporto della parte mobile e
nella parte posteriore tramite la barra speciale in
PTC. La particolarità innovativa rispetto alle precedenti generazioni di attacchi è rappresentata dalla
funzione di camminata, resa sicuramente più fluida e confortevole. La conformità agli standard di
sicurezza di un attacco da pista e la compatibilità
con tutti gli scarponi da montagna e da sci alpinismo rappresentano ulteriori e importanti requisiti.
| speciale safety |
n
ISTITUZIONI, AZIENDE, GUIDE ALPINE, NEGOZIANTI E CONSUMATORI: TUTTI POSSONO E DEVONO FARE DI PIù
Sicurezza, qualcosa si muove
PER QUESTO INVERNO SONO NUMEROSE LE INIZIATIVE PREVISTE E I BUONI PROPOSITI MESSI IN CAMPO A PIù
LIVELLI. ANCHE SE C’È ANCORA MOLTO DA FARE, SOPRATTUTTO NEL FREERIDE. IN PARTICOLARE DOPO UNA
STAGIONE 2009/10 CHE HA AVUTO IL TRISTE RECORD DI VITTIME DA VALANGA (45) DEGLI ULTIMI 25 ANNI.
A CURA DI
bella intervista che trovate a pagina 28, il
mondo dello sci alpinismo, per tradizione e
cultura, è da sempre più attento alla sicurezza
e alle evoluzioni dei sistemi di ricerca. Tuttavia
con l’aumento graduale dei praticanti nelle
ultime stagioni e con un ampliamento del
periodo di attività (che riguarda ormai tutto
l’arco della stagione invernale) non bisogna
certo abbassare la guardia. I problemi maggiori a livello di cultura della sicurezza riguardano
però il mondo del freeride, che essendo più
giovane necessita di maggior cura e organizzazione. Anche sul fronte ciaspole occorre lavorare molto con gli escursionisti, chiedendo
loro attenzione e sensibilità alla sicurezza.
GIANANDREA LECCO E BENEDETTO SIRONI
L’inizio della stagione invernale 2010/11 è
stato caratterizzato da abbondanti nevicate
che hanno subito acceso le micce dei più
appassionati di sci o di montagna in generale.
Ad abbondanti nevicate si sono alternate piogge anche in alta quota seguite da ulteriori
abbassamenti di temperatura e forte vento in
quota. Sono poi giunte nuove precipitazioni
nevose fino alla pianura, tanto da paralizzare il
Nord Italia. Con l’arrivo della neve, sono subito tornati all’attenzione della cronaca gli incidenti in montagna, con particolare attenzione
per quelli connessi al distacco di valanghe ed
al travolgimento di sciatori, alpinisti o semplici
escursionisti. Torna quindi di grande attualità il
tema della sicurezza in montagna. Tanto più
dopo una stagione invernale come quella passata, che ha registrato il triste record di vittime
da valanga (45) negli ultimi 25 anni, rispetto a
una media che nell’ultimo quarto di secolo si
è attestata a 19 vittime ogni anno (vedi la
tabella 1 a fondo pagina).
Come influiscono le temperature sul consolidamento del manto nevoso? Come devo
interpretare informazioni così altalenanti e
complesse? Come influisce il passaggio con gli
sci su una stratificazione di neve? C’è una
scienza che studia la nivologia ed il suo metamorfismo e studi approfonditi che analizzano i
rischi legati alla pratica di attività sportive in
ambiente naturale, ma ora si pone il problema
di come trasferire queste informazioni ai praticanti non professionisti.
Come sottolinea Consuelo Bonaldi nella
TREND VITTIME DA VALANGA IN ITALIA DAL 1986 AL 2010
Negli ultimi 25 anni in Italia ogni anno sono morte
in media 19 persone in incidenti da valanga
50
45
45
38
36
35
30
29
27
25
25
20
23
22 22
11
10
21
21
16
16
16
15
13
10
12
10
13 13 12
10
7
6
1985-1986
1986-1987
1987-1988
1988-1989
1989-1990
1990-1991
1991-1992
1992-1993
1993-1994
1994-1995
1995-1996
1996-1997
1997-1998
1998-1999
1999-2000
2000-2001
2001-2002
2002-2003
2003-2004
2004-2005
2005-2006
2006-2007
2007-2008
2008-2009
2009-2010
5
0
PERCENTUALE VITTIME A SECONDA DELLE ATTIVITÀ (2009/10)
1%
9%
altro
1%
strade
29%
N. 12 / 2010
20%
freeride
pista
1%
alpinismo
ski alp discesa
24%
Fonte: CAI - SVI (Servizio Valanghe Italiano)
24
Il park tra sicurezza e accessibilità
HOT ICE SNOWBOARD HA ORGANIZZATO UN CONVEGNO, RICHIAMANDO
OPERATORI DEL SETTORE E GESTORI DI VARI SPOT DEL CENTRO ITALIA.
SE BEN PROGETTATO E REALIZZATO, IL PARK PUO’ COSTITUIRE
UN’IMPORTANTE E STRATEGICA RISORSA PER QUALSIASI LOCALITÀ.
MISSION
SKI ALP & SNOWSHOES
40
IL 28 NOVEMBRE A SERRA SAN QUIRICO (AN)
15%
ski alp salita
edifici
“Un’area riservata alla pratica delle evoluzioni
acrobatiche con gli sci e lo snowboard”. Questo,
in sintesi, ciò che la legge 636/2003 intende con
il termine snowpark. Esso, per essere realmente
funzionale, deve essere divertente, adatto alla situazione della stazione sciistica in cui viene realizzato e soprattutto sicuro. Se infatti lo snowpark
non è progettato, realizzato e gestito in totale sicurezza, la sua esistenza è pressoché inutile se
non addirittura controproducente per il resort
stesso. Partendo proprio da queste considerazioni
l’associazione Hot Ice Snowboard, con il patrocinio della FSI (Federazione Snowboard Italia) e del
Comune di Serra San Quirico (AN), ha organizzato
domenica 28 novembre il convegno “Lo snowpark nel Centro Italia: progettare, realizzare, gestire nel rispetto della legge e della sicurezza dell’utente”. Il convegno è stato ospitato presso la
sala consiliare del Comune di Serra San Quirico
e ha visto la partecipazione di molti operatori del
settore montagna.
DESTINATARI - L’invito per il convegno è stato rivolto a tutti gli interessati e soprattutto a coloro
che gravitano attorno al mondo della montagna
intesa come sport invernale. In particolare, gestori di impianti sciistici, sindaci delle stazioni
sciistiche, APT, associazioni albergatori, scuole
sci e snowboard, negozi del settore, sci e snowboard club. Tra i principali relatori dell’incontro ricordiamo il presidente della FSI Luciano Rizzi, il
vice presidente della FSI Francesco Dal Vera, diversi rider professionisti, Marco Del Zotto (avvocato e maestro di sci), Marco Sampaoli (vice
presidente WSF e consigliere FSI), Michele Lorenzi (istruttore nazionale snowboard), Fabio
Onorini (maestro di snowboard e gestore dello
snowpark di Ovindoli) e Sauro Grimaldi (presidente collegio maestri sci regione Marche).
OBIETTIVI - Le discipline freestyle sono in netta
crescita negli ultimi anni e per il futuro ci si
aspetta che le stesse attireranno ancor più appassionati. Per questo le stazioni sciistiche devono allinearsi a ciò che l’utenza richiede prevedendo aree dedicate alla pratica del freestyle
sicure, divertenti e alla portata di tutti. Il convegno dello scorso novembre aveva proprio come
finalità quella di dare una panoramica dell’importanza di uno snowpark e di come lo stesso
possa contribuire allo sviluppo di una stazione
sciistica.
TEMI - Vari e interessanti i temi trattati durante la
giornata. Il convegno si è aperto con un’analisi
della legislazione e della sicurezza in uno snowpark condotta da Marco Del Zotto. Si è poi passati
allo studio della realizzazione di un park e dei corsi
di formazione per shaper con Marco Sampaoli.
Michele Lorenzi ha poi approfondito come sia
possibile migliorare le proprie capacità grazie a
uno snowpark. Fabio Onorini ha invece portato la
sua esperienza nella gestione e nella realizzazione
di un park nel Centro Italia. Da ultimo Sauro Grimaldi ha spiegato quale sia la situazione della
terza figura e della Regione Marche.
PARTECIPAZIONE - L’invito a partecipare è stato
accolto da moltissime persone. Sono infatti intervenuti svariati addetti ai lavori e alcune stazioni sciistiche. Tutti hanno dimostrato estremo
interesse e sensibilità sull’argomento, intervenendo con domande ai relatori durante e dopo il
meeting per comprendere come operare al meglio per realizzare uno snowpark sicuro e il linea
con le esigenze della propria utenza. Questo dimostra come la mentalità dei resort stia cambiando verso una considerazione migliore delle
nuove tendenze, alle quali è data oggi la giusta
importanza. Ci sono infatti piccole stazioni che
hanno capito come in Italia, e soprattutto sull’Appennino, sia più corretto progettare uno snowpark semplice e accessibile a rider di ogni livello
perché questo è l’unico modo per far vivere i piccoli comprensori. Sempre più persone, infatti,
scelgono mete lontane per le proprie vacanze
non trovando in quelle vicine i servizi che desiderano. Uno snowpark alla portata di tutti,
spesso reso invece inaccessibile da strutture
troppo complicate, è tra questi.
RINGRAZIAMENTI - Gli organizzatori del convegno devono la buona riuscita dell’iniziativa a
tutti coloro che vi hanno partecipato con interesse. Lo staff di Hot Ice Snowboard ringrazia poi
i relatori intervenuti gratuitamente, il Comune di
Serra San Quirico che ha messo a disposizione
la sala consiliare, la FSI per aver patrocinato
l’evento e tutti i media partner: snowpark.it, scimarche.it, snowbox.it, On Board Magazine. Da
ultimo, l’associazione ringrazia i suoi partner: Nitro Distribution Italia, Snowy Summits Shop, Big
Air Shop, One Off Shop, Blumouse e Timenza.
www.hoticesnowboard.it
| speciale safety |
ESERCITAZIONE
SULL’USO DELLA SONDA.
FREERIDE, OPPORTUNITÀ E RISCHI
Inoltre l’evoluzione della pratica dello sci
verso il fuoripista e la forte spinta verso il concetto di freeride sta ora coinvolgendo soggetti
che non hanno una tradizione alpinistica o
legata al CAI, ma che hanno un’origine completamente diversa come lo sci tradizionale, il
telemark o lo snowboard. Le aziende di accessori, le stazioni sciistiche ma anche marchi di
prodotti extra settore, durante l’inverno puntano sull’immagine emotivamente accattivante
e coinvolgente legata alla pratica del fuoripista. Tutto ciò porta naturalmente a stimolare
la gente a provare, dal ragazzino che finisce il
corso con l’allenatore o esce dal park, come il
più maturo che vuole varcare i limiti della
pista di cui conosce ogni cambio di pendenza.
stato in grado grazie anche ai suoi partner e
promoter di divenire non solo un punto vendita riconosciuto nell’ambiente in tutta Italia
ma un esempio di divulgatore e di “First
Mover” in un contesto, quello delle Dolomiti,
molto restio alla diffusione della pratica del
freeride. La sua iniziativa Inside “Safe & Ride”
ha avuto il merito di sensibilizzare i praticanti alla sicurezza, con la prova materiali da
parte di aziende partner, il supporto delle
Guide Alpine e del personale del Centro
Addestramento Alpino della Polizia di Stato
di Moena per test gratuiti di campi artva e
didattica. “Ho esempi di clienti”, racconta
Fabrizio, “che in modo del tutto impreparato
vengono in negozio per acquistare l’ultimo
modello di sci freeride. Dopo la loro richiesta
indago e cerco di stimolare la loro attenzione
sul fattore sicurezza e scopro che talvolta è
una lacuna totale. Considero un fallimento
vendere sci da freeride ad uno che non ne
vuole sapere di kit di emergenza perché
domani potrei leggere il nome di quel ragazzo sui necrologi del giornale”.
ARVA O ARTVA?
In Italia tutti gli apparecchi per la ricerca di travolti in valanga, indipendentemente dal loro brand,
sono sempre stati indicati con il nome arva. Questo ha dato adito a una serie di polemiche dal momento che il termine è stato registrato dell’azienda Nic Impex, produttore degli strumenti a marchio Arva. Il problema è sorto solo per il mercato italiano, visto che negli altri paesi viene adottato
un termine diverso. In Francia infatti si chiama DVA, in Germania e Austria LVS e in America avalanche tranceiver o beacon. La discussione si è animata nel febbraio del 2009, quando la CISA_ICAR
(Commissione Internazionale Soccorso Alpino) ha emesso un bollettino sulla compatibilità elettromagnetica in 6 lingue e ha chiesto ai tecnici del Servizio Valanghe Italiano come avrebbe potuto
indicare gli strumenti di ricerca per travolti non potendo utilizzare il nome arva. In quell’occasione
fu per la prima volta proposto il termine a.r.t.v.a., acronimo di “apparecchi per la ricerca di travolti
in valanga”. L’anno successivo il CAI ha pubblicato un manuale sul tema sicurezza in ambiente alpino e ha deciso di allinearsi alla decisione della CISA_ICAR utilizzando il termine artva al posto di
arva. Da allora, dunque, tutti i documenti ufficiali seguono la nuova terminologia e anche in questo speciale ci siamo adeguati, utilizzando a nostra volta il termine “artva”.
LE FORZE IN CAMPO
Il CAI si è fatto carico di questa importante
missione educativa organizzando corsi di
diversi livelli e finalità su tutto l’arco alpino,
portando soprattutto la categoria degli alpinisti ad affrontare con più consapevolezza la
propria passione per montagna. Ma non
sempre questo è sufficiente. Istituzioni,
aziende, Guide Alpine, negozianti e consumatori: tutti possono e devono fare di più.
Fortunatamente qualcosa sembra muoversi e
per questa stagione invernale sono numerose le nuove iniziative sul tema. Constatiamo
con piacere che anche nel nostro paese vi
sono strutture e centri molto preparati, impegnati quotidianamente tra corsi, incontri,
meeting e training.
INIZIATIVE ITALIANE ED INTERNAZIONALI
IL CASO DI SKIERS EMPIRE
E i punti vendita? Possono certamente
svolgere un ruolo fondamentale, anche se
finora sono pochi purtroppo gli esempi virtuosi. Un bel caso da segnalare è quello di
Skiers Empire, gestito da Fabrizio Deville, proprietario del negozio Ladin Sport, a Moena,
nel cuore delle Dolomiti. Nel passaggio generazionale dai genitori, oggi in pensione, al
figlio Fabrizio, l’immagine del punto vendita
ha preso una connotazione molto vicina alle
tendenze del telemark nonché del freestyle e
freeride. Tutto è nato dalla naturale evoluzione trainata dalla passione di Fabrizio, che è
N. 12 / 2010
Mammut per esempio ha definito un calendario internazionale denominato Snow Safety
Days. Delegando i propri ambasciatori e professionisti in tutte le nazioni che si affacciano
all’arco alpino, l’obiettivo è diffondere la conoscenza della sicurezza. All’interno del progetto
Snow Safety Days si trovano diverse metodologie a seconda delle finalità: sensibilizzare o
istruire. Il calendario prevede eventi di sensibilizzazione gratuiti come quello organizzato da
Skiers Empire al Passo San Pellegrino (TN) il 4
dicembre e i corsi didattici intensivi come i
Freeride Safety Clinic organizzati da
Mysticfreeride in Engadina, a Breuil-Cervinia e
Madonna di Campiglio (vedi articolo a pagina
27). Anche Ortovox è in prima linea, con la
sua Safety Academy e con il supporto di
importanti centri (in Italia quello di Madonna
di Campiglio e Courmayeur). Nelle pagine
seguenti trovate altri importanti spunti e
segnalazioni sul tema, oltre ad una sezione
con alcuni dei principali prodotti di autosoccorso disponibili sul mercato italiano.
25
| speciale safety |
n
L’INNOVATIVO STRUMENTO DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ HA MONITORATO LA SCORSA STAGIONE OLTRE 30MILA PRATICANTI
Incidenti, ecco i dati SIMON
CIRCA 35MILA GLI INFORTUNI ANNUI SULLE PISTE ITALIANE. TRA QUESTI IL 10-15% SI RIFERISCE A TRAUMI CRANIOFACCIALI, CHE POTREBBERO ESSERE LIMITATI CON L’USO DEL CASCO. IL TASSO DI 0,8 MORTI OGNI MILIONE
DI GIORNATE DI SCI È COMUNQUE INFERIORE RISPETTO A QUELLO DI ALTRI IMPORTANTI PAESI EUROPEI.
A CURA DI
I NUMERI DELL’ITALIA
SIMONE BERTI
Il 30 ottobre, in occasione della fiera Nissan Skipass, l'Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con la rivista Sciare e con 24hAssistance
(compagnia assicurativa presente in 6 paesi dell’arco alpino che solo in Italia nell’ultima stagione
ha avuto più di 1,2 milioni di sciatori assicurati),
ha presentato la relazione sull’importanza dell'uso
del casco per ridurre l’incidenza di mortalità sulle
piste, secondo i dati raccolti dal sistema di sorveglianza SIMON (Sorveglianza degli Incidenti in
Montagna) 2010. Tra i relatori alla conferenza
erano presenti Marco Di Marco (direttore della rivista Sciare), Matteo Fossati (fondatore di 24hAssistance), Valerio Zani (vicepresidente del Soccorso Alpino), Gianandrea Lecco (presidente di
Mysticfreeride.com), Marco Giustini (ricercatore
dell’Istituto Superiore di Sanità) e Andrea Salmeri (direttore del Centro addestramento alpino
della Polizia di Stato).
GLI INCIDENTI IN ITALIA - In Italia si stima che
vi siano circa 2,5 milioni di sciatori e circa 25 milioni di giornate di sci all’anno. Come avviene anche per altre attività sportive, in Italia la pratica
dello sci alpino comporta il rischio di incidenti con
conseguenze traumatologiche, talora anche gravi,
con un’incidenza della mortalità traumatica pari
a circa 0,8 morti all’anno ogni milione di giornate
di sci. Questo tasso di incidenza appare inferiore
a quello osservato in diversi studi condotti su
aree sciabili di altri paesi (1 morto all’anno ogni
milione di giornate di sci). Sembra, quindi, ragionevole dedurre che le condizioni di sicurezza
delle aree sciabili italiane siano migliori rispetto a
quelle che è dato osservare in altre realtà, anche
in ragione dei molteplici sforzi sinergici che gli
operatori del settore hanno compiuto per venire
incontro alle sempre maggiori esigenze di sicurezza richieste dalla clientela (campagne di sensibilizzazione, messa in sicurezza delle piste, diffondersi dell’uso dei dispositivi di sicurezza, ecc).
N. 12 / 2010
OCCHIO ALLA TESTA - Il trauma cranico (TC) è
26
la causa più frequente di ricovero ospedaliero per
gli appassionati della neve che incorrono in infortuni. L’incidenza del TC rispetto agli incidenti sulla
neve è nell’ordine di 6,5 casi per 100.000 giornate con snowboard e di 2,5 casi per 100.000
giornate con sci. Oltre a essere la causa più frequente di ricovero è anche la più frequente causa
di morte tra sciatori e snowboarder, con un tasso
di mortalità, per i ricoverati di TC, dell’8%. Dal
2003 è attivo, presso il reparto Ambiente e
Traumi dell’Istituto Superiore di Sanità, un sistema di sorveglianza nazionale degli incidenti
sulle piste da sci chiamato SIMON, che ha permesso di quantificare l’entità di tale fenomeno infortunistico. In base ai dati pervenuti, in Italia ci
sono in media circa 35.000 incidenti all’anno
causati dalla pratica di sport invernali. Tra questi
1.100 circa richiedono assistenza in ricovero ospedaliero (3% circa). Si tratta per lo più di lesioni articolari, stiramenti, fratture e lussazioni agli arti. Vi
è tuttavia una quota non indifferente di traumi
cranio-facciali: la percentuale degli infortunati per
lesioni alla testa si attesta tra il 10% e il 15% e sale
ad oltre il 25% nel caso di scontri tra sciatori.
2,5 milioni gli sciatori stimati nel nostro paese
25 milioni le giornate di sci all’anno
35.000 gli incidenti contati in un anno
4.500 gli incidenti annuali che interessano il
cranio o la faccia (13%)
0,8 i morti all’anno ogni milione di giornate
sulle piste
1.100 gli incidenti che richiedono assistenza
ospedaliera (3,1%)
110-165 i ricoveri riferiti a lesioni alla testa
(10-15%)
8-13 i ricoveri per trauma cranico che conducono alla morte (8%)
6,5 gli incidenti da trauma cranico ogni
100.000 giornate sullo snowboard
2,5 gli incidenti da trauma cranico ogni
100.000 giornate sugli sci
attendibile sull’uso di questo accessorio. Una ricerca in tal senso potrebbe rivelarsi fondamentale
per valutare il beneficio socio-sanitario ed economico conseguente all’uso del casco, nonché gli
eventuali danni derivanti dal suo non uso. Nel finale della passata stagione il sistema SIMON ha
perciò sperimentato, presso un campione di stazioni sciistiche, un monitoraggio dell’uso del casco tra gli sciatori effettuato da rilevatori opportunamente formati in base alla metodologia messa
a punto dall’Istituto Superiore di Sanità. L’attenzione del SIMON viene posta sugli sciatori di età
maggiore o uguale a 14 anni, età al di sotto della
quale vige da tempo l’obbligo dell’uso del casco
(Art. 8, L. 363/2003).
I RISULTATI - Tra il 28 febbraio e il 12 aprile 2010
sono stati osservati 32.638 sciatori in nove diverse
località: La Thuile (AO), Breuil-Cervinia (AO),
Champoluc (AO), Pila (AO), Limone Piemonte
(CN), Palù Valmalenco (SO), Paganella (TN), Selvarotonda (RI) e Monte Piselli (AP). La percentuale complessiva di coloro che adottano il casco
è risultata pari al 38%, con un range compreso tra
il 27% di Limone e Selvarotonda e il 43% di Breuil-Cervinia. Ma, a parte questi casi limite, l’uso del
casco appare comunque omogeneo: nelle altre
sette stazioni la forbice si riduce infatti tra il 37%
e il 43%. In particolare di domenica e nei giorni
festivi la percentuale supera in media il 42%,
mentre in mezzo alla settimana si abbassa al
34%. A questo si aggiunge il fatto che durante le
festività pasquali l’uso del casco è stato dell’8-10%
superiore rispetto alla media delle altre osserva-
zioni. Questo fatto, se confermato dai dati della
prossima stagione, sembra caratterizzare in maniera qualitativamente differente la cosiddetta
”utenza locale”, forse più incline a proteggersi
con il casco rispetto ai tipici frequentatori delle settimane bianche. Le rilevazioni nel complesso
hanno abbracciato l’intera giornata, dall’apertura
degli impianti alla loro chiusura, ma come era ipotizzabile non vi è una grande differenza d’uso nell’arco della giornata. Anche se durante la mattina,
forse complici le temperature più rigide, il casco
viene un po’ più usato (40% contro 36% nel pomeriggio).
IL COMPORTAMENTO - L’ipotesi comportamentale è che gli sciatori che usano il casco siano
anche coloro che appaiono più predisposti alla
prudenza e all’autoconservazione. A questa ipotesi viene spesso contrapposta l’idea di una
compensazione dei rischi in base alla quale
l’uso del casco è associato ad un maggior rischio assunto dallo sciatore, indotto probabilmente dal maggior senso di sicurezza offerto
dalla protezione. Uno studio del 2007, condotto
dal dipartimento di scienze delle comunicazioni dell’Università della California, ha testato
queste ipotesi concludendo che sciatori e snowboarder che indossano il casco non sembrano
assumere rischi maggiori rispetto a coloro che
non lo usano, ritenendo invalida l’ipotesi della
compensazione. Alla luce di ciò, i dati osservazionali sull’uso del casco forniti dal sistema SIMON appaiono in linea con i risultati emersi
dalla ricerca dell’Università californiana.
ALCUNI DATI SULL’USO DEL CASCO NEL MONDO
USA
48%
SVIZZERA GERMANIA
65%
26,5%
AUSTRIA
FRANCIA
NORVEGIA
63%
73%
44%
bambini
<14 anni
(dati 2005/06)
tra i soggetti
infortunati
(dati 2005/06)
AUSTRALIA
37%
> 15 anni;
55%
< 15 anni
(dati 2008/09) (dati 2009/10) (dati 2006/07)
MEDIA DI UTILIZZO DEL CASCO
38% per fasce d’età senza obbligo (>14 anni)
42% durante la domenica o i giorni festivi
34% in caso di settimana bianca
46-48% durante le vacanze pasquali
40% durante la mattina
36% durante il pomeriggio
I BENEFICI - Ci si potrebbe chiedere cosa
succederebbe se tutti, sciatori e snowboarder,
indossassero il casco. Per esplorare questa
ipotesi l’Istituto Superiore di Sanità ha elaborato un modello matematico predittivo (modello IPP). Conoscendo l’uso del casco attuale e quello che si pensa possa essere
raggiunto, è possibile quantificare la riduzione
dell’incidenza dei traumi cranici in conseguenza alla variazione della percentuale d’utilizzo del dispositivo. Ipotizzando un’efficacia
del casco pari al 33% (efficacia mediana),
sono prevedibili diversi scenari in base a differenti livelli d’incremento d’uso della protezione. Il sistema valuta gli incidenti sciistici che
comportano un TC in circa 4.500 unità all’anno (13% dei 35.000 incidenti annui stimati). Tra ricoverati, in media poco più di uno
su dieci (circa 150) riporta una diagnosi di TC.
Infine il dato evidenzia come il trauma cranico
sia la principale causa di morte per gli incidenti sulle piste, stimato in una media di 8 decessi l’anno. Applicando dunque il modello
matematico, nel caso in cui l’uso del casco divenisse prossimo al 100%, le riduzioni stimate sarebbero le seguenti: 1.200 incidenti,
40 ricoveri e 2 decessi per TC evitati ogni
anno.
CONSIDERAZIONI FINALI - Non bisogna tra(dati 2005/06)
WORLDWIDE NEWS
USA - Dalla stagione 2009/10 Vail Resorts (Vail, Beaver Creek, Breckenridge, Keystone e
Heavenly), Aspen e Intrawest hanno reso obbligatorio l’uso per coloro che lavorano sulle piste;
ad Aspen c’è l’obbligo dell’uso del casco per i ragazzi di età inferiore a 17 anni che frequentano
la scuola sci; New Jersey e California stanno per adottare una legge simile a quella italiana.
L’IMPORTANZA DEL CASCO - Il casco, secondo
AUSTRIA - 23 resort hanno l’obbligo del casco fino a 15 anni di età.
studi recenti, potrebbe ridurre questa incidenza
dal 25% al 60%. Negli anni più recenti l’utilizzo
del casco si è diffuso anche tra gli adulti, ma allo
stato attuale non è disponibile un’informazione
CANADA - Whistler e Blackcomb in British Columbia e Mount Tremblant in Quebec renderanno
obbligatorio l’uso del casco per i giovani.
lasciare il fatto che, seppur grave, il trauma
cranico non è tra le lesioni che si riscontrano
prevalentemente sulle piste, le quali sono essenzialmente abbinate a infortuni dei legamenti e a fratture delle articolazioni inferiori.
Andrebbe perciò sempre curata un’attenta
azione di sensibilizzazione verso gli appassionati delle discese, in modo da elevarne il livello di percezione del rischio e il senso di responsabilità. Un’attività di questo genere non
può essere confinata solo in una mera elencazione di buone norme per la pratica dello
sci, ma deve includere un processo educativo
allo scopo, che riguardi anche la preparazione
fisica, la cura dei materiali e la scelta dell’equipaggiamento.
| speciale safety |
n
TRE LE TAPPE, TRA ENGADINA, CERVINIA E MADONNA DI CAMPIGLIO
Per un freeride più consapevole
I MYSTICFREERIDE SAFETY CLINIC CONSISTONO IN TRE APPUNTAMENTI APERTI A UN MASSIMO DI 14 ISCRITTI.
I CORSI SONO GESTITI DA GUIDE ALPINE E SI SVOLGONO DIRETTAMENTE SULLA NEVE. NUMEROSI I SUPPORTER
DELL’INIZIATIVA: SCOTT, MOVEMENT, VÖLKL, DIAMIR, MAMMUT, GORE-TEx, BERN, DALBELLO E FREERIDE MAP.
A CURA DI
MONICA VIGANò
L’associazione Mysticfreeride, che tra le sue
attività annovera anche la promozione del
freeride in tutte le sue accezioni, è attenta a
tutte le tematiche che interessano questa pratica sportiva. Nascono in quest’ottica svariati
eventi dedicati alla sicurezza e gestiti da personale altamente qualificato. Tra essi spicca il
progetto Freeride Safety Clinic, che fonde le
specifiche conoscenze delle Guide Alpine
Italiane all’esperienza sul campo dei rider di
Mysticfreeride.
CORSI PREVISTI - Il calendario del progetto
prevede tre appuntamenti indipendenti l’uno
dall’altro, che percorrono tutto l’arco alpino. Il
primo evento si è svolto il 18/19 dicembre in
Engadina, a St Moritz, sul Diavolezza (vedi
sotto). Seguiranno poi gli appuntamenti a
Breuil-Cervinia (5/6 febbraio) e Madonna di
Campiglio (5/6 marzo). Tutti i partecipanti
dovranno portare casco e maschera, zaino, kit
di emergenza valanghe (artva, pala e sonda),
imbrago e thermos. Previa prenotazione, sono
a disposizione fino ad esaurimento scorte
imbraghi e kit di emergenza valanghe.
FOTO DELLA 1a TAPPA IN ENGADINA DEI FREERIDE SAFETY CLINIC. SOPRA: RISALITA IN
L’INGRESSO IN VAL ARLAS E SPIEGAZIONE DEL PERICOLO DI PLACCHE VENTO A MONTE
VETTA AL
DIAVOLEZZA
PER
PRIMA DELL’INGRESSO.
PROGRAMMA E CONTENUTO - Ogni corso
OBIETTIVO - Lo scopo di questo progetto è
UN
IL CONTROLLO DELL’INGRESSO
LA GIORNATA È GELIDA, CON
È CRUCIALE PER LA MESSA IN SICUREZZA E PER NON PERDERE DI VISTA I COMPAGNI.
TEMPERATURE INTORNO AI
-30°C,
MA SUL LAGALB LE CONDIZIONI SONO PERFETTE.
TRA NOVEMBRE E MAGGIO NELLE PRINCIPALI LOCALITÀ
Snow Safety Days by Mammut
In montagna i pericoli non vanno mai sottovalutati, soprattutto quando si affrontano i pendii
lontani dalle piste e si è distratti dall’euforia di
un’abbondante nevicata. Si rende dunque
necessaria la conoscenza dei rischi che si corrono in un’uscita fuoripista oltre che di nozioni di
autosoccorso in caso di valanga. Hanno proprio
questo obiettivo gli Snow Safety Days, al cui
interno rientra il progetto Freeride Safety Clinic
firmato Mysticfreeride (vedi articolo a fianco).
Questi eventi sono organizzati da novembre fino
ai primi di maggio da Mammut, in collaborazione con Gore-Tex, Diamir ed Elan Ski.
PROFILO - Si tratta di interessanti appuntamenti
per parlare di sicurezza sulla neve, partecipare a
clinics dedicati all’abbigliamento ed all’attrezzatura da freeride, oltre ad apprendere le basi di un
corretto approccio per ridurre al minimo i rischi,
sempre sotto la guida dei tecnici e delle Guide
Alpine coinvolte nel progetto.
STAFF - Lo staff Snow Safety Days è composto
da dieci persone che, a loro volta, collaborano
attivamente con organizzazioni di riferimento nei
vari settori. In particolare sono partner dell’iniziativa Mysticfreeride, Ski Empire e Freeskitest per
lo sci freeride, TelemarkSnowEvents per gli
amanti dello sci a tallone libero e Whitexperience
e Snowmotion per lo snowboard. Insieme a questi partner vengono organizzati tutti gli eventi in
cui, oltre agli stage artva e alle dimostrazioni
pratiche, spesso vengono anche tenute serate e
presentazioni sul tema.
ONLINE - A completamento del progetto è stata
creata una “minihomepage” apposita che contiene alcune informazioni sull’equipaggiamento
(Safety Set in primis) e sui materiali specifici per
il freeride, oltre al calendario delle date. Sulla
pagina Facebook dedicata all’iniziativa segue il
reportage di ogni tappa con immagini, video e
impressioni delle persone intervenute.
TAPPE - Gli Snow Safety Days hanno preso il via
il 13/14 novembre a Solda, in occasione del
Freeski Big Opening. A questo appuntamento è
seguito il 26/28 novembre in Val Senales il
Telemark Opening e il 4 dicembre al Passo S.
Pellegrino l’evento Safe&Ride. È stata poi la volta
di Pila dal 10 al 12 dicembre in occasione della
Festa della Neve. Nello stesso weekend si è svolto anche l’appuntamento previsto al Tonale in
compagnia della Guida Alpina Ube Piloni. A programma anche incontri in occasione dello
Sportler Telemark Festival (Carezza, 15/16 gennaio), del Wild Wild Motion (Passo del Tonale,
marzo), del Freeride Hero (Solda, 19/20 marzo) e
dello Speed Riding Boogie (Marmolada, marzo).
Altri meeting durante i Mystic Freeride Safety
Clinic di Breuil-Cervinia (5/6 febbraio) e
Madonna di Campiglio (5/6 marzo).
www.snowsafetydays.socrep.it
N. 12 / 2010
Freeride Safety Clinic comprende nozioni sulla
quello di diffondere su larga scala le basi della scelta dell’attrezzatura per il freeride, sull’utilizzo
sicurezza nel freeride e di sensibilizzare i fre- del kit di primo soccorso e dell’artva in ricerca
quentatori della montagna all’importanza del singola e multipla. Previste anche lezioni sulla
ruolo delle Guide Alpine. Con una didattica tecnica di discesa su pendii ripidi, sulle soste su
attiva, da affrontarsi direttamente in monta- neve con sci o snowboard, sull’utilizzo di una
gna, si toccano tutte le variabili per la prepara- corda di sicurezza (corrimano, calata, doppia),
sulla percorrenza di alcuni
zione di una discesa e l’anapendii-canali ripidi assicurati.
lisi dei punti critici di sicuOltre che corsi su nivologia,
rezza, per ridurre al minimo
valutazione del manto nevoso
i fattori di rischio. I partecie tipologie di valanghe. Dopo
panti apprendono inoltre le
il benvenuto del venerdì, il
modalità di procedura di
sabato vengono scelti gli itineautosoccorso in valanga che
rari e si procede con il riscalriguardano la ricerca con
damento, la divisione dei
l’artva, l’utilizzo di sonda e
gruppi e l’azione sulla neve.
pala, il corretto utilizzo di
Segue la descrizione delle
una corda per superare in
soste, la spiegazione sull’utisicurezza i tratti di terreno
lizzo degli imbraghi e dei nodi
pericolosi, le tecniche per
di sicurezza e, in serata, una
percorrere i tratti di pendio
parte teorica e didattica. La
ripidi assicurati, la valutazione del terreno e del manto SKI TEST AREA BY SCOTT, MOVEMENT domenica si parte con azione,
E VÖLKL.
scelta itinerari e analisi del
nevoso.
rischio per poi passare nel
DESTINATARI DEL CORSO - Il corso è rivolto a campo artva con simulazione di ricerca in valansciatori-alpinisti, oltre a freerider sci e snowbo- ga. Nel pomeriggio si chiudono le attività.
ard con buona esperienza in ogni condizione
di neve. Un buon controllo dello strumento e PRIMA TAPPA - Il 18 e 19 dicembre in Engadina
una conoscenza della tecnica di discesa in fuo- si è svolto il primo Freeride Safety Clinic. La due
ripista sono importanti dal momento che, giorni si è aperta con una spiegazione della
compatibilmente con le condizioni meteo, si modalità di acquisizione delle informazioni di
procederà solo in ambiente naturale. base: bollettino neve, meteo e condizioni delle
Comunque il gruppo verrà diviso in due a passate settimane. Nonostante le temperature
seconda delle capacità tecniche per poter a -25,5°C, il gruppo si è recato in vetta. Al termigarantire spostamenti più sicuri e omogenei. ne di una risalita a piedi di 10 minuti, i presenLe classi saranno necessariamente a numero ti hanno affrontato la Val Arlas. Il vento ha reso
chiuso con un massimo di 14 partecipanti per il manto nevoso impegnativo, crostoso e scocorso. È prevista la presenza di una guida ogni stante. Il rischio valanghe era a livello 2 su 5:
7 rider per gruppo. Durante il meeting sarà condizioni perfette per far comprendere come
inoltre possibile effettuare il test gratuito di sci le variabili possono aumentare o diminuire
Scott, Movement e Völkl. Alla fine di ogni corso localmente il rischio anche quando è genericaverranno assegnati ai partecipanti i premi mente basso. La giornata è continuata sul vermessi a disposizione dalle aziende partner del sante Lagalb, con condizione della neve più
progetto, tra le quali si annoverano Diamir, omogenea e quindi divertente da sciare. Non
Mammut, Gore-Tex, Bern, Marker/Dalbello/ sono mancati, per i più esperti, l’ingresso in
Völkl e Freeride Map.
canali ripidi dopo aver spiegato come praticare
un’ispezione con soste in sicurezza e ingressi
agevolati dall’ausilio di corde e imbraghi con il
supporto del compagno. Ultima nozione:
modalità di intervento in caso di slavina, dove il
freerider deve contare su sé stesso prima che
sui soccorsi. Rientrati alla base, di sera si è svolta una sezione di didattica sulle tecniche di
ricerca e sugli strumenti a disposizione. Il giorno seguente si sono messe in pratica le conoscenze acquisite in un campo artva per la pratica di ricerca multipla allestito, a causa del maltempo, alla base del Diavolezza.
PO’ DI LEZIONI IN AULA, PER ENTRARE NEL DETTAGLIO
DI CIÒ CHE SI È VISTO SUL CAMPO DURANTE IL GIORNO.
www.mysticfreeride.com
27
| speciale safety |
n
INTERVISTA CON CONSUELO BONALDI, RESPONSABILE DI OUTBACK ’97, DISTRIBUTORE ORTOVOx IN ITALIA
“Il mio appello agli operatori”
“LA SICUREZZA NEL NOSTRO PAESE? POCHE PRETESE, USO SALTUARIO DEI PRODOTTI, NESSUNA RICHIESTA
DI SERVIZIO, PRIORITÀ ESTETICA, BASSO PREZZO… MA QUALCOSA STA MIGLIORANDO. NON SOLO AZIENDE
E CONSUMER, MA ANCHE I NEGOZI POSSONO SVOLGERE UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE IN QUESTO CAMPO”.
A CURA DI
Infine, cosa potrebbero fare i negozianti?
BENEDETTO SIRONI
La sede tedesca di Ortovox può contare su
alcuni distaccamenti nazionali, tra i quali
Ortovox Italia è uno dei più importanti e strategici. Questa divisione opera presso la struttura di Outback ‘97, distributore del marchio
per il nostro paese appunto dal 1997.
Responsabile della società, che opera anche
come centro servizi e comunicazione di
Ortovox gmbh, è Consuelo Antonio Bonaldi,
responsabile commerciale e tecnico per l’Italia
del brand. Consuelo, che collabora con l’azienda tedesca dal 1990 ed è oltretutto un personaggio di riferimento del mercato outdoor italiano, ci ha illustrato meglio le varie attività che
insieme a Ortovox vengono sviluppate in Italia
sul tema della sicurezza. Allargando poi il
campo ad un’analisi che - a nostro parere fotografa molto bene la realtà del nostro
paese. E lanciando più di un invito e un accorato appello…
Quali sono le principali iniziative che sviluppate con Ortovox in Italia?
Le attività più importanti riguardano due
centri: l’Avalanche Training Center di Madonna
di Campiglio e l’organizzazione Montagna
Sicura (attiva dal 2002 a Courmayeur), che
fungono da mirabile esempio di propaganda
della sicurezza. Ortovox Italia è ben lieta di
aver sviluppato un rapporto di collaborazione
con le associazioni che gestiscono i due centri,
operando attraverso un proprio team di professionisti (Ortovox Team Italia) nella propaganda e nella gestione di eventi come seminari sull’autosoccorso.
Questo team è disponibile anche per altre iniziative?
Certo, previa prenotazione, il team partecipa
a incontri richiesti da associazioni, gruppi, enti
professionali per il lavoro in montagna, enti
ricreativi sportivi, ma anche negozianti che
ritengano opportuno un approfondimento e
una propaganda della sicurezza in ambiente
nevoso. Ulteriori informazioni in merito sono
presenti nella sezione italiana del sito
www.ortovox.com.
N. 12 / 2010
Organizzate altre iniziative nel nostro Paese?
28
Ortovox propone in alcuni paesi europei, e
anche in Italia, il programma Ortovox Safety
Academy per la propaganda della sicurezza
per l’utenza sportiva. In Italia per l’inverno
2010/11 saranno proposti solo corsi per principianti. I corsi sono aperti ad un minimo di 5
iscritti fino ad un massimo di 16 per turno e si
svolgono alla stazione fissa Avalanche Training
Center di Madonna di Campiglio. Possono tuttavia essere anche itineranti a seconda delle
necessità dell’utente. Durante questi corsi,
Ortovox mette a disposizione l’attrezzatura di
sicurezza per tutti i partecipanti.
Dovrebbero considerare importante l’aggiornamento e l’informazione su prodotti tecnici,
come sono quelli dedicati alla sicurezza.
Purtroppo vediamo una certa diffidenza nell’adottare questo atteggiamento. Sono pochi i
produttori di articoli per la sicurezza in valanga
e la conoscenza approfondita di questi prodotti dovrebbe essere motivo per distinguere i
negozi “tecnici” da quelli generici. Faccio loro
un appello per essere tecnici e informati nel
vendere prodotti di sicurezza. Non è facile e
richiede tempo, per questo li invito a richiedere la partecipazione delle aziende.
Quali altri attori del mercato potrebbero fare
qualcosa per sensibilizzare al tema sicurezza?
CONSUELO BONALDI, RESPONSABILE OUTBACK ‘97,
DISTRIBUTORE ORTOVOX IN ITALIA.
dovuto ai timori delle responsabilità in caso di
incidenti. Dobbiamo poi fare una netta distinzione tra le utenze.
Ovvero?
Il mondo dello sci alpinismo, per tradizione
e cultura, è da sempre attento alla sicurezza e
alle evoluzioni dei sistemi di ricerca. Il mondo
del freeride è invece più giovane e necessita di
maggior cura e organizzazione. È però in questo mondo che oggi vediamo maggiori attenzione ed entusiasmo. Anche sul fronte ciaspole, dobbiamo lavorare molto con gli escursionisti chiedendo loro attenzione e sensibilità
alla sicurezza. Questo è un altro settore in
notevole espansione ed è necessaria collaborazione e disponibilità da parte di tutti.
Quali sono le principali differenze tra l’Italia e
il resto dell’Europa?
Nel resto dell’Europa gli sport di montagna
sono praticati in eguali proporzioni nei vari
aspetti: ricreativi, performanti, competitivi. Da
noi l’attenzione è posta soprattutto nell’aspetto performante personale e nella competizione. Ne è la riprova l’incremento notevole delle
gare di sci alpinismo, dei raduni, delle competizioni con racchette da neve. Tutti fenomeni
prettamente italiani.
Cosa possono fare di più le istituzioni?
Potrebbero insistere nella propaganda della
prevenzione senza fare terrorismo ed evitando
proposte e soluzioni “integraliste” da proibizionismo. Lo scorso anno, a seguito degli incidenti spesso mortali occorsi, ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori.
Cosa suggerisci invece alle aziende di settore?
Le varie società dovrebbero proporre prodotti innovativi che incontrino le richieste
dell’utente con informazioni chiare e con servizio di assistenza di prim’ordine. Riteniamo
importante che un’azienda offra un canale di
comunicazione diretta sul prodotto con
l’utente finale.
Oltre alle aziende e ai negozianti, anche i
distributori devono essere sempre più referenti dell’azienda che rappresentano. Devono
offrire servizio e corrette informazioni sul posizionamento dei prodotti. Agli utenti invece
consiglio di fare attenzione ai facili giudizi e ai
condizionamenti. Conoscenza ed esperienza
nella sicurezza si maturano nel tempo, non
chiedendo pareri ad altri ma con una pratica e
uno studio costante.
Il vostro staff o le Guide Alpine con cui lavorate organizzano clinics anche per i negozianti?
Ortovox Italia è da sempre disponibile per
clinics dedicati ai propri clienti partner. In passato sono stati organizzati stage specifici che
avevano la pretesa di raccogliere i partner commerciali di Ortovox in meeting di conoscenza e
confronto sul prodotto. La concentrazione della
fase di vendita e la notevole offerta di eventi
informativi da parte delle aziende hanno indotto il negoziante, negli ultimi tempi, a richiedere clinics dedicati individuali.
Quali sono i consigli che daresti ai retailer per
accrescere la loro cultura sul tema della sicurezza e per trasmetterla al meglio anche ai
propri clienti?
In Ortovox riteniamo “partner” commerciali i
negozianti tecnici che vivono la montagna
prima come praticanti e poi come entusiasti
della loro professione. L’entusiasta della professione è colui che conosce il prodotto che
vende. Lo incitiamo, pertanto, a richiedere
informazioni su prodotti e programmi augurandoci che veda questa nota come un’opportunità per migliorare. Ogni Ortovox dealer ha tutto
l’appoggio dell’azienda per clinics e per eventi
promozionali che vuole organizzare.
È vero che in Italia si vendono prodotti meno
tecnici rispetto a quelli degli altri paesi?
Parliamo di prodotti di sicurezza: come
detto, in altri paesi la pratica di sport di montagna è più consolidata e costante nel corso
dell’anno. Ne risulta che l’utente è anche più
esigente verso i prodotti che sceglie e pretende chiarezza di informazioni e assistenza. In
Italia c’è sempre lo zoccolo duro della mentalità latina: poche pretese, uso saltuario del
prodotto, assenza di richiesta di servizio, priorità estetica, basso prezzo. Ma stiamo migliorando anche noi.
Oltre ai due centri di cui sopra, in Italia supportate anche altre scuole/realtà o singole
guide alpine con Ortovox?
Naturalmente l’opera di educazione è capillare. Insieme alle stazioni fisse (centri di addestramento), Ortovox propone sistemi mobili
propedeutici all’insegnamento delle tecniche
Facciamo un’analisi generale sul tema sicurezza. Come giudichi l’attenzione a questo
discorso in Italia?
Stiamo migliorando molto anche se “arranchiamo” rispetto ai nostri colleghi al Nord
delle Alpi. In Italia oggi c’è più attenzione e
maggior profondità nell’affrontare il tema
della sicurezza. Tuttavia siamo ancora distanti
dal considerare la prevenzione come parte
consolidata del bagaglio di conoscenze che
ogni frequentatore della montagna dovrebbe
avere. L’incremento della richiesta di attrezzatura di sicurezza è ancora in buona parte
di autosoccorso. Attualmente abbiamo collocato in Italia circa 20 sistemi STS (Search Training
System). Si tratta di sistemi di attivazione di trasmettitori a distanza utilizzati da scuole, enti ed
organizzazioni operanti nel Soccorso Alpino e
nelle Guide Alpine per corsi ed eventi dedicati
alla gestione dell’autosoccorso in valanga.
Ortovox Italia mette queste strutture a disposizione in uso temporaneo, per partner commerciali e tecnici, per iniziative dedicate all’argomento sicurezza.
NEI CENTRI DI MADONNA DI CAMPIGLIO E DI COURMAYEUR SONO PRESENTI ALCUNI ORTOVOX SEARCH TRAINING
SYSTEM: UN SISTEMA GESTITO DA UNA CENTRALE DI COMANDO TRAMITE LA QUALE TUTTI GLI UTENTI POSSONO ATTIVARE
UNO O PIÙ TRASMETTITORI SEPOLTI A DIVERSE PROFONDITÀ E INCLINAZIONI, SIMULANDO IN TAL MODO SITUAZIONI
REALISTICHE DI RICERCA CON DIFFERENTI LIVELLI DI DIFFICOLTÀ.
LO
STAFF
ORTOVOX
DURANTE UN’ESERCITAZIONE SUL
CORRETTO UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI AUTOSOCCORSO.
Hai notato comunque una maggior attenzione alle problematiche e alla cultura della
sicurezza nelle ultime stagioni o la situazione è stabile/peggiorata?
L’attenzione alla sicurezza è senza dubbio
aumentata. È purtroppo ancora frustrante
osservare il mediocre livello di cultura sulla
sicurezza. Quanti utenti, infatti, sono in grado
di gestire un intervento di autosoccorso in
valanga nonostante siano in possesso di
artva, sonda e pala?
Perché parli di una cultura mediocre?
Perché la sicurezza viene spesso considerata un obbligo, un peso a cui non ci si può
sottrarre per questioni di responsabilità. La
sicurezza deve invece essere comportamento ed impegno per evitare che ci siano, come
nell’inverno scorso, 45 morti in valanga in
Italia. È importante quindi non solo comprare un sistema di sicurezza ma soprattutto
saperlo usare. Il commento più frequente
che ci viene fatto, quando si manda un rapporto di servizio di scarsa funzionalità dell’artva speditoci per una revisione, è: “Lo uso
un paio di volte all’anno e quindi non c’è
necessità di cambiarlo”. E magari stiamo parlando di apparecchi che sono vecchi di oltre
vent’anni!
|
MASTERS TRA TELEMARK,
FREERIDE E SICUREZZA
Il 26/28 novembre in Val Senales si è svolto il
Telemark Opening, organizzato dall’associazione
Telemark Snow Events (TSE). Il programma del
weekend ha incluso anche un appuntamento
con i clinics dedicati alla sicurezza inclusi negli
Snow Safety Days di Mammut. Tra i protagonisti
di questa 3 giorni dedicata al telemark e alla
sicurezza in fuoripista c’era anche Masters, che
ha iniziato a collaborare con TSE durante la realizzazione del Dvd dedicato a telemark e freeride
“Sci Volare – La Leggenda”. In collaborazione
con questa associazione, Masters ha perfino
realizzato un bastoncino ad hoc consegnato ai
promoter TSE. Si tratta di un modello realizzato
in tre sezioni 7075 F56 con diametro 18/16/14
mm. Presenta inoltre sistema di bloccaggio SBS
“Super Blocking System” a doppio cono di
espansione, manopola morbida e leggera, supporto RBS “Replacement Basket System” con
puntale lungo e punta tungsteno. È venduto con
due rotelle di serie da 95 mm e 120 mm.
PREVENZIONE SULL’IPHONE
CON WHITE RISK MOBILE
White Risk mobile è un nuovo strumento studiato per fornire informazioni in mobilità sul
rischio valanghe. È stato sviluppato dal WSL
Istituto per lo studio della neve e delle valanghe
SLF e dalla Suva. L’applicazione iPhone, che può
essere scaricata gratuitamente dall’App Store,
aiuta gli sportivi a organizzare e percorrere un
itinerario o una discesa fuori pista.
È in tedesco e da gennaio 2010
sarà disponibile anche in francese.
Sul White Risk mobile gli appassionati degli sport sulla neve possono
accedere in qualsiasi momento al
bollettino valanghe aggiornato dello
SLF e alle relative carte dei pericoli
e della neve. Con un abbonamento
annuale di 15 franchi si ricevono
anche i dati sulla neve e sui venti delle stazioni
di misurazione SLF. Basta evidenziare sulla cartina la propria posizione o attivare il GPS per ricevere automaticamente la posizione aggiornata.
Con un clic vengono visualizzate sotto forma di
grafico la velocità dei venti, l’altezza della neve e
le quantità di neve fresca degli ultimi tre giorni.
Diversi strumenti servono ad analizzare la situazione e a prendere le decisioni giuste. Ad esempio, è possibile stimare la pendenza e verificarla
con il misuratore integrato. Testi, animazioni e
filmati spiegano le nozioni di base e invitano ad
approfondire sempre di più le proprie conoscenze sul tema valanghe.
www.whiterisk.ch
N. 12 / 2010
TUTTO SOTTO CONTROLLO
CON L’ORTOVOX SKITOURING APP
30
È disponibile in download gratuito la nuova
Ortovox Skitouring app per iPhone, un’applicazione
by Ortovox che da la possibilità di accedere ad un
fornitissimo database con percorsi di skitouring,
freeride e snowshoeing. Il cuore di questa applicazione è proprio la banca dati, continuamente
aggiornata sugli itinerari, che permette di scegliere
e pianificare i percorsi di sci alpinismo e freeride
impostando i criteri più disparati. L’app infatti è in
grado di visualizzare le carte topografiche con gli
itinerari alpini di Italia, Germania e Austria. Grazie
poi agli strumenti come altimetro, bussola, inclinometro e bolletino valanghe, l’app permette di avere
tutto sotto controllo, garantendo un feedback sulla
sicurezza utilissimo a chi si predispone per una
discesa in freeride o per una ciaspolata. Inoltre,
per chi vuole conoscere dettagliatamente il tema
valanghe, è possibile consultare offline il ricco
glossario valanghe di Ortovox, dotato di tutte le
informazioni di base, dalla gestione del rischio fino
alle operazioni di salvataggio.
BLACK DIAMOND RITIRA
ALCUNI ZAINI AVALUNG
Black Diamond Equipment ha recentemente
annunciato il ritiro dal mercato di una limitata
parte degli AvaLung Packs, in quanto c’è la possibilità che, a causa di un difetto ancora da
comprovare, la tubatura di entrata possa rompersi a basse temperature. “Sebbene non sia
ancora stato riscontrato alcun problema di sicurezza”, spiega Christian Jaeggi, managing
director Black Diamond Equipment, “ci stiamo
dedicando interamente al ritiro di ogni unità
potenzialmente affetta. AvaLung ha salvato un
gran numero di vite in questi anni e non possiamo accettare un solo accenno di dubbio sulle
sue capacità”. Il ritiro pertiene una piccola parte
della produzione venduta nel 2010 del Black
Diamond AvaLung Pack, identificabile da un
numero PO presente sulla pagina web
www.BlackDiamondEquipment.com/AvaLungRec
all. I prodotti con tali requisiti devono essere
immediatamente rispediti alla casa madre per
un controllo e l’eventuale sostituzione.
UN CORSO DI SICUREZZA PER SCIATORI
PROMOSSO DA 24H ASSISTANCE
IL 16 GENNAIO LA GIORNATA
NAZIONALE DI PREVENZIONE
SERVIZIO VALANGHE CAI,
ECCO I NUOVI CORSI 2011
Domenica 16 gennaio 2011 sarà riproposta la
Giornata Nazionale dedicata alla sensibilizzazione
e prevenzione degli incidenti da valanga, organizzata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico in collaborazione con le Scuole
d’Alpinismo e Sci Alpinismo, le Commissioni e
Scuole Centrali di Escursionismo, Alpinismo
Giovanile e Fondoescursionismo, il Servizio
Valanghe Italiano del CAI e della Società
Alpinistica FALC. Nelle diverse località montane
italiane coinvolte dall’iniziativa, avranno luogo
durante la giornata numerose attività aperte a tutti
gli appassionati sciatori ed escursionisti, dove
sarà possibile ricevere informazioni e approfondire il proprio bagaglio tecnico e le conoscenze
sulla frequentazione in sicurezza della montagna.
All’interno del CAI è presente il Servizio Valanghe
Italiano (SVI), che da oltre 40 anni opera nel
campo della prevenzione degli incidenti causati
dalle valanghe. A tal fine realizza e promuove
numerose iniziative utili alla ricerca e alla diffusione di informazioni riguardanti la neve, le
valanghe, la topografia e la meteorologia alpina.
L’attività principale di cui si occupa lo SVI è la
formazione, in particolare nell’ambito degli sport
invernali. L’insieme dei corsi SVI sulla prevenzione individua un percorso formativo completo per
consentire ai frequentatori dell’ambiente innevato, sci alpinisti, alpinisti o semplici escursionisti,
di gestire il rischio valanga nella giusta maniera.
Gli argomenti e lo sviluppo delle lezioni seguono
un modulo omogeneo fissato dalla scuola centrale del Servizio Valanghe Italiano attraverso i
propri docenti, valido dunque per tutto il territorio
nazionale. I corsi previsti sono i seguenti: nivologia e metodi di esame del manto nevoso, meteorologia, topografia al fine della prevenzione in
ambiente innevato, cartografia digitale ed uso
del gps, ricerca con apparecchi artva, tecnica
dello scavo e primo soccorso, autosoccorso e
primo soccorso in valanga, interpretazione del
bollettino valanghe e analisi incidenti in valanga,
progettazione della gita in ambiente innevato,
gestione del rischio in ambiente innevato.
UN FREERIDE EDUCATIONAL
CAMP PROMOSSO DA DIAMIR
A FEBBRAIO LA 13ESIMA
EDIZIONE DEL CORSO SVI
A Verbier, una delle location europee preferite dai freerider, Diamir ha organizzato per il
15/16 gennaio il Freeride Educational Camp,
grazie anche alla collaborazione di altre aziende importanti quali Scott, Mammut, Colltex e
Freeridemap, e con il sostegno di guide alpine
e atleti di grande esperienza. Sei i clinics che
sarà possibile frequentare, dal livello basic sino
a quello per i più esperti, dove verranno affrontate non solo le tecniche di discesa, ma anche
i comportamenti e la questione sicurezza.
IL NUOVO SISTEMA MYOTIS
DI MONITORAGGIO VALANGHE
Il fattore della responsabilità individuale è
l’elemento chiave per ridurre infortuni e
incidenti sulle piste da sci. 24hAssistance,
insieme a Sciare Mag e all’Istituto Superiore di
Sanità (organo tecnico scientifico del Ministero
della Salute), promuove una campagna di
sensibilizzazione degli sciatori con il corso di
sicurezza “Dont’ worry, ski happy!”. Il corso è
disponibile online (www.sciaremag.it), nei
negozi di sport, alle casse degli impianti di
risalita e sulla rivista Sciare Mag. Si articola su
3 macro-aree: prima di andare a sciare, in
pista, fuoripista. All’interno del corso, Deborah
Compagnoni illustra quattro punti essenziali
per sciare in sicurezza. Ovvero prepararsi alla
stagione con una ginnastica presciistica e
riscaldarsi adeguatamente prima di ogni
discesa; fare una buona manutenzione di sci e
attacchi di sicurezza e indossare l’equipaggiamento di protezione; sciare responsabilmente seguendo le regole di comportamento, rispettando gli altri, osservando i
cartelli, controllando la velocità; non abbandonare le piste dove la segnaletica lo vieta (se si
è freerider occorre valutare il rischio valanghe
e portare l’equipaggiamento d’emergenza). Per
incentivare gli sciatori ad approfondire ogni
lezione, è stato sviluppato un test di
apprendimento in 7 domande. Chi risponde
correttamente a tutte e 7, riceverà in omaggio
una polizza Snowcare per un weekend (valore
5 euro). Inoltre tutti quelli che effettuano il test
partecipano a un’estrazione finale dei premi
messi in palio dagli ideatori del corso
e da Head.
safety - news |
Nei giorni 5, 6, 7 febbraio 2011 a Pietracamela
(TE), avrà luogo la tredicesima edizione del corso
teorico-pratico di autosoccorso in valanga, organizzato dal Servizio Valanghe Italiano (SVI). Il
corso è rivolto principalmente a chi è già in possesso di nozioni di base
per la progressione su terreni innevati. Fra i contenuti in programma sono
presenti: tecniche di base
e avanzate con artva,
equipaggiamento, protocollo di autosoccorso,
organizzazione della ricerca e tecniche operative,
scavo, aspetti medici e valutazione sanitaria. È
consigliato equipaggiarsi con ghette e calzature
da neve. Per iscriversi è necessario compilare
l’apposito modulo presente sul sito.
www.cai-svi.it
ADDESTRAMENTO AL SOCCORSO,
NUOVO CENTRO IN VALMALENCO
L’azienda francese Myotis ha da poco realizzato un sistema innovativo di monitoraggio
delle valanghe. Il sistema è caratterizzato da
una doppia misurazione, meccanica e sismica,
e garantisce maggior sicurezza e una gestione
più efficace degli allarmi, che vengono confermati in funzione di procedure predefinite, eliminando in questo modo il falso allarme. La
tecnologia del sistema è multi-parametro e
permette di adattarlo a svariate configurazioni
topografiche. In caso di allarme un processo
automatico permette di mettere in sicurezza in
tempo reale le vie d’accesso coinvolte, attivando le luci di segnalazione, mentre i gestori
sono immediatamente avvertiti. La gestione del
sistema è centralizzata ed è fruibile a distanza.
I dati infatti vengono trasmessi quotidianamente ad un sito internet che permette il monitoraggio a distanza in tempo reale.
In Valmalenco (SO), e più precisamente a
Lanzada, sorge il camping centro sportivo
Pradasc. Si tratta di un vero punto di riferimento
per l’alpinismo, l’arrampicata e il canyoning. La
palestra d’arrampicata è la principale attrattiva,
ma l’attenzione dei gestori del centro si rivolge a
tutte le attività sportive outdoor. Il camping è
infatti sede di importanti eventi e gare di arrampicata ma anche di fondo e di mountain bike. È
inoltre punto di partenza della famosa Sky Race.
Lo scorso inverno è stato anche predisposto un
campo per l’addestramento al soccorso in valanga, supportato da quest’anno anche da Ortovox.
Il campo è adiacente al parcheggio del centro
sportivo ed è ben illuminato per i clinics serali. È
composto da una centralina a batterie che
comanda 11 apparecchi attivabili a seconda
della necessità in modalità trasmissione; un
tracciato premisurato per calcolo portata massima e portata minima; bandierine per tracciati;
area sondaggio con fori per test sonde. Presso il
bar vi è la possibilità dell’uso di una tv al plasma
da 42” per lezioni di didattica. Il centro, che dà
la possibilità di prenotare lezioni con Guide
Alpine, mette inoltre a disposizione eventuale
attrezzatura da alpinismo o artva.
| safety-prodotti |
CLIMBING tECHNOLOGY
ASD Light Kit
ARVA
3axis
CAMP
Sonda
Evo3
Modello analogico e digitale, dotato di 3 antenne.
Stima il numero di vittime. È
uno strumento molto semplice
da utilizzare e presenta indicatore di direzione e di
distanza. È arricchito anche
di funzione di marcatura in
caso di ricerca di più vittime.
Modello al 100% digitale,
dotato di 3 antenne. Propone
una stima del numero di vittime e indica anche direzione
e distanza. È uno strumento
molto semplice da utilizzare
ed è arricchito di funzione di
marcatura in caso di ricerca
di più vittime.
D I STR I B U I TO D A
Climbing Technology propone per l’attività invernale un nuovo concetto di attrezzo 3 in 1
per la sicurezza sulla neve. Si tratta di uno
Snow Safety System composto da piccozza,
pala da neve e corpo morto in un unico articolo. Il Kit ASD (Agile Shovel D-man) è composto dalla piccozza Agile con copri becca, da
pala in alluminio e da cavetto d’acciaio inox.
La piccozza di tipo B compatta e resistente, con
un peso di soli 195 gr e becca e manico in
lega d’alluminio 7075, è ottima per lo sci alpinismo di competizione. Presenta anche copri
becca montato e si connette facilmente alla
pala in alluminio formando una robusta pala
da neve. Connettendo il cavetto nei fori della
pala, poi, si ottiene un eccellente corpo morto.
Una comoda e versatile soluzione nata dal costante lavoro del team italiano R&D di Climbing
Technology. Il kit completo pesa 700 gr.
D I STR I B U I TO DA
Aludesign
035.783595 - [email protected]
AtK RACE
Carbon
Pala realizzata interamente in carbonio.
Oltre alla sua notevole leggerezza (pesa solo
255 gr) è completa di manico ergonomico
rastremato in lega d’alluminio che la rende
pratica e compatta. Può essere facilmente riposta in qualsiasi zaino da
sci alpinismo costituendo
un’eventuale protezione per
l’atleta
in caso
di caduta.
D I STR I B U I TO D A
ATK Race
0536.071831 - [email protected]
N. 12 / 2010
D I STR I B U I TO D A
Ardiv completamente digitale
con 4 antenne, senza manutenzione e con batterie ricaricabili. È una
novità del catalogo FW 2010/11
ed è caratterizzata da funzionamento semplice e supporto GPS
Ultra Low Power con -160 dB
SuperSense Technology che aiuta
la ricerca primaria. Assicura una
nuova dimensione nella copertura
della portata utile (massimo 80 mt).
Presenta 3 antenne con tecnologia
dual-sampling, mentre la manutenzione di autocontrollo avviene attra-
verso una quarta antenna di riferimento. Lo strumento assicura GPS
tracks scaricabili su Pc e Mac via
USB. È arricchito con funzione
Mark e Scan con cartina GPS. La
sicurezza propria risulta ottimale in
caso di sepoltura attraverso il “trasmettitore intelligente” d’ultima
generazione. Lo strumento presenta
infine interfaccia USB 2.0 per il trasferimento dati e ricarica. Pesa 200
gr e funziona con temperature comprese tra -20°C e +45°C. Misura
116x75x27 mm.
D I STR I B UI TO DA
Fischnaller Tobias Outdoor Consulting - 0472.869368 - [email protected]
MAMMUt
Pulse Barryvox & Probe Light
Artva di nuova generazione, premiato con l’Ispo
Award. È caratterizzato da
un utilizzo semplice e sicuro
anche con i guanti, ampio
display con simboli chiari e
intuitivi. È inoltre veloce nella
ricezione dei dati grazie alle
tre antenne ed è efficace nella
ricerca attraverso l’indicatore permanente
a 360 gradi. Assicura la possibilità di isolare in ricezione ogni singolo segnale e marcare elettronicamente la persona individuata.
Il modello, digitale-analogico, viaggia su frequenze 457 kHz ed è alimentato da 3 batterie alcaline da 1,5 Volt. Ha un’autonomia
minima di 200 ore e una portata massima di
oltre 60 mt. Con le batterie pesa 210 gr.
Prezzo consigliato al pubblico: 379 euro.
Sonda telescopica a sei sezioni in alluminio, robusta e di veloce assemblaggio. La
punta è in alluminio e a forma di goccia. Su
tutta la lunghezza sono presenti ogni cm le
tacche di misurazione. Facile da utilizzare
anche con i guanti, è venduta in una custodia con istruzioni “emergency plan”. La lunghezza massima raggiunta è di 240 cm. Il
sistema di assemblaggio è telescopico con
cavo in dyneema superleggero. Ha diametro
di 1 cm e pesa 180 gr. Prezzo al pubblico
consigliato: 50 euro.
D I STR I B U I TO D A
Socrep - 0471.797022 - [email protected]
FERRINO
Cybersafe 20
È uno zaino integrato con un sistema Air Bag antivalanga, sviluppato in collaborazione con la
Scuola Nazionale Tecnici Soccorso Alpino.
Consente la massima
protezione mantenendo
caratteristiche di leggerezza, tecnicità e
compattezza. È dotato di conchiglia di protezione opzionale. Il tessuto è DuPont Cordura e Nylon Ripstop Light. Il modello è
caratterizzato da rinforzi in DuPont Hypalon,
dorso e spallacci imbottiti in tessuto reticolare
traspirante con integrata la presa d’aria del sistema airbag, fascia a vita stabilizzatrice amovibile, fibbia di sicurezza in alluminio e nastro
cosciale. È compatibile H2 bag. Lo zaino, utilizzabile a una temperatura minima di -40°C, ha
un volume di 150 lt e ha un tempo di gonfiaggio di 3 secondi.
D I STR I B U I TO D A
Ferrino & C.
011.2230711 - [email protected]
32
PIEPS
Vector
Panorama - 0472.201114 - [email protected]
BLACK DIAMOND
Deploy
Pala da neve in alluminio, robusta
e componibile. Occupa un piccolo volume ed è realizzata in alluminio 6000.
Può essere assemblata in pochi secondi
grazie all’asta trapezoidale che non permette rotazioni e blocca immediatamente
il perno di bloccaggio. Per il volume, il
manico piegato penetra all’interno della
pala e la stessa diventa una singola
unità pronta per lo stivaggio nello
zaino con una lunghezza di 44
cm. Essendo piatta è perfetta per
lo scavo e l’analisi della neve.
La presa ergonomica rappresenta la perfetta miscela tra la
forma D- e T- in congiunzione
con uno squisito design, adatto
anche alla forma dei guanti, assicurando una buona presa e una buona leva.
Deploy è disponibile in versione 7 (700 gr, 65
cm estesa e 46 cm chiusa, in colore burnt
orange e a un prezzo suggerito di 69,90 euro)
e in versione 3 (in foto, 565 gr, 63 cm estesa e
44 cm chiusa, in colore cinnamon e a un
prezzo suggerito di 59,90 euro).
Sonda
in carbonio formata da
6 sezioni di 44 cm, cordino in
Dyneema da 2 mm, marcatura esterna per
facilitare la lettura della profondità. La rigidità
del carbonio migliora le capacità di penetrazione e sensibilità. Il modello, conforme alle
norme ISMF, pesa 133 gr ed è lungo 240 cm.
Super Tour Probe 265
Sonda da valanga pronta per il sondaggio
dell’area in pochissimi secondi grazie alle giunzioni coniche. È equipaggiata con un’asola che
permette di sfilarla velocemente dalla custodia
anche con guanti indossati. L’asola può essere
bloccata grazie ad un bottone automatico sulla
stessa sonda, migliorando anche il grip. Per un
veloce orientamento i segmenti per le non-slip
grip sono colorati con diverse tonalità. Lo spessore sottile degli inserti provvede a rendere il
rapporto rigidezza/peso ottimale. Il modello
assicura ottimo bilanciamento
tra peso, lunghezza e dimensioni. È lungo 265 cm e composto da 7 segmenti per un
peso complessivo di 300
gr. È disponibile in colore cannella a un
prezzo consigliato di
54,90
euro.
C.A.M.P.
0341.890117 - [email protected]
BCA
Tracker 2
Strumento di ricerca in valanga a tre
antenne, con misure
13x8,5x2,5 cm. Il
display digitale mostra in
tempo reale la direzione
e la distanza del
segnale da seguire.
Grazie alle tre antenne il segnale è molto preciso. L’apparecchio è molto rapido da utilizzare, anche in caso di multi sepolture, grazie ai
diodi luminescenti che segnano la direzione da
seguire e al segnale acustico che aumenta d’intensità più ci si avvicina al punto ricercato.
Non necessita di interpretazioni dal momento
che processa le informazioni, filtra i dati estranei e quindi mostra tutte le informazioni necessarie. Viaggia su frequenza 457 kHz e pesa
(incluse batterie e custodia) 295 gr. Prezzo al
pubblico consigliato: 297,20 euro.
D I STR I B U I TO D A
Ski Trab
0342.901650 - [email protected]
ORtOVOx
3+
Apparecchio a 3 antenne
con riconoscimento ”intelligente” del segnale. Il
display circolare concentra l’attenzione sulla
distanza e sulla relativa
posizione dei travolti. Occorre orientare l’apparecchio nella direzione della freccia. La freccia “piena” e l’indicazione di
distanza indicheranno il percorso corretto. La
rappresentazione a cerchi brevettata mostra
in una schermata sola se ci si avvicina o ci si
allontana dal segnale. Con 3+ è possibile
avere un quadro generale dello scenario
valanghivo in caso di più travolti. Sul display
viene visualizzato il numero di vittime. Non
appena si localizza il primo sepolto è possibile interrompere il segnale con il tasto di marcatura. Il modello è di facile utilizzo grazie a
chiare funzioni operative di comando, display
di precisione “real-time” con frecce direzionali
e rappresentazione a cerchi. È caratterizzato
da alloggio gommato protettivo ed ergonomico, illuminazione del display per ricerca notturna, commutazione in trasmissione in caso
di pericolo, segnale acustico di ricerca chiaro
e ottimizzato, possibilità di aggiornamento. È
disponibile nei colori green apple e black
phantom. Ha un raggio massimo d’azione di
41 mt e una larghezza di fascia di ricerca
fino a 40 mt. Inoltre offre un’autonomia in trasmissione di circa 250 ore. Pesa 200 gr e ha
misure 73x122x27 mm. Prezzo: 289 euro.
DI STR I B UI TO D A
D I STR I B U I TO D A
Black Diamond Equipment - +41.61.5643333 - [email protected]
Outback '97
035.361103 - [email protected]