Audacity_e gli_effetti_di_Audacity

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Audacity_e gli_effetti_di_Audacity
Audacity
Audacity è un programma open source per registrare e trattare audio. Esiste per le principali
piattaforme (Windows, Linux, Mac OSX). In questo modulo saranno trattate solo le funzioni
principali. Si trovano diversi tutorial e manuali sul sito ufficiale di Audacity. Purtroppo la maggior
parte sono ancora in lingua inglese. [http://audacity.sourceforge.net/help/tutorials?lang=it]
[http://audacity.sourceforge.net/help/documentation?lang=it] Le Faq (domande frequenti) sono
invece anche in italiano: [http://audacity.sourceforge.net/help/faq?lang=it]
Dove e cosa scaricare
E' possibile scaricare il programma dal sito sourceforge, il più grande deposito di progetti open
source del mondo: http://audacity.sourceforge.net/download. Selezionate il sistema operativo che fa
al caso vostro (es.: windows) e scaricate l'installatore, salvandolo in una cartella temporanea
(es.:documenti/installatori). A questo indirizzo [http://audacity.sourceforge.net/latest/audacitywin/audacity-win-1.2.6.exe] si può scaricare direttamente l'installatore per Windows.
Può essere utile in alcuni casi scaricare, invece dell'installatore. il programma in formato compresso
zip. A questo indirizzo: [http://audacity.sourceforge.net/latest/audacity-win-zip/audacity-win1.2.6.zip] Audacity è in grado di esportare in tutti i formati standard leggibili dai player più diffusi
(OGG, Wav, etc). Per esportare i suoni in formato MP3 si deve scaricare anche l'encoder lame
.[http://audacity.sourceforge.net/help/faq?s=install&item=lame-mp3]
Come installare Audacity
Installare Audacity è come installare qualsiasi programma. Si fa un doppio click sull'installatore
(audacity-win-1.2.6.exe) che è stato scaricato dal sito ufficiale del progetto. E si segue la normale
procedura di installazione. Di seguito sono riprodotte le principali schermate del processo di
installazione.
1
Installare LAME
Una volta scaricato LAME, scompattatelo e salvate il file lame_enc.dll in qualsiasi cartella nel
vostro computer (ma che sia facilmente rintracciabile sfogliando le risorse del computer).
La prima volta di Audacity
La prima volta che viene eseguito, Audacity richiede la lingua in cui si vuole vedere l'interfaccia.
Basta selezionare quella desiderata.
Formati e progetto
Audacity salva in un proprio formato con estensione AUP (Audacity Project), spezzando l'audio in
tanti pezzetti (files con estensione au) per facilitarne la modifica. I files di progetto salvati da
Audacity non possono essere aperti da altri programmi audio; né per editarli, né per suonarli.
Per salvare i file in modo che sia possibile ascoltarli o editarli con con altri programmi è sufficiente
esportare in altri formati (WAV, MP3, OGG). I comandi per esportare sono presenti nel menù
file.
Formato MP3
Il formato mp3 è un sistema per ridurre il numero di byte necessari per rappresentare un suono,
riducendone la qualità ma rimanendo comunque fedele al file originale.
Per aver un'idea della capacità di compressione basti pensare che un file che contiene 10 minuti di
musica stereo (due canali da 16 bit a 44.100 MHz) passa da 120 Mb del file originale, a 10 Mb del
file MP3, pur mantenendo sostanzialmente la stessa qualità di un CD audio. Su wikipedia
[http://it.wikipedia.org/wiki/MP3] si trovano molte informazioni in proposito.
Formato WAV
WAV (o WAVE), è la contrazione di WAVEform audio format. E' il formato audio sviluppato da
Microsoft ed IBM molto simile ai formati AIFF e IFF tipici dei computer MACintosh. Il formato
Wave, tranne in alcuni casi, salva l'audio in formato non compresso. L'occupazione di byte è quindi
molto elevato.
Formato OGG Vorbis
OGG è un formato di file open source in grado di contenere audio, video, e testo. Normalmente
l'audio è incluso nei file OGG con la codifica Vorbis, ormai diventata uno standard. La percentuale
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di riduzione di spazio è grosso modo lo stesso di MP3. Nel menù file si trova il comando per
esportare in OGG Vorbis.
Preferenze
Visto che ci siamo è opportuno dare un'occhiata anche alle preferenze di Audacity. Per accedere
alle quali si clicca sul menù Modifica e poi su Preferenze. E' nella sezione dei formati che va
impostata il tipo di formato da usare per l'esportazione di audio non compresso (Wav va
benissimo, ma si potrebbero usare anche altri formati descritti in precedenza ([formato wav] e
musica digitale > formati [id_node=105_198]E' sempre in questa sezione che va indicato al
programma dove si trova l'encoder (LAME) da usare per esportare i file in formato MP3. Per farlo
si deve cliccare sul bottone Cerca libreria.
A questo punto si clicca su “SI” e verrà aperta una nuova finestra che consente di cercare il file.
Una volta selezionato il file lame_enc.dll si può cliccare su Apri dando così la conferma della
scelta.
Se non si effettua questa operazione Audacity chiederà di cercare il plug-in per l'esportazione in
MP3 la prima volta che si esporterà un file audio in Mp3.
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Nuovo
Come per quasi tutti i programmi di editing (siano essi di testo, di immagini, di audio), per creare
un nuovo progetto è sufficiente cliccare sulla voce file, poi su nuovo (oppure semplicemente si può
pigiare contemporaneamente i tasti Control e N). A questo punto viene aperta una nuova finestra
nella quale si possono creare nuove tracce o importare altri file [funzioni di base].
Apri e importa
Per aprire un progetto o un file audio di formato MP3, OGG, WAV si deve aprire il menù File (in
alto a sinistra) e poi cliccare sulla voce Apri. Il programma aprirà la normale finestra per sfogliare
le risorse del computer. Sarà sufficiente selezionare il file e poi cliccare sul pulsante Apri in basso a
destra.
Aprendo un file audio verrà mostrata nella finestra principale una sola traccia che potrà essere
mono o stereo.
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E' anche possibile importare un file audio. Si deve cliccare sul menù Progetto e poi selezionare la
voce Importa audio.
L'audio importato sarà visualizzato in una nuova traccia audio.
Un uso tipico di questa funzione è l'inserimento un commento musicale come sottofondo di un
parlato.
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Registra
Con Audacity è possibile anche registrare. Le operazioni per la registrazione sono semplicissime.
Sarà sufficiente cliccare sul pulsante di registrazione nella barra degli strumenti. Audacity creerà
una nuova traccia nella quale sarà registrato il suono proveniente dal microfono. Per fermare la
registrazione basta cliccare sul pulsante Stop (quello con il quadratino giallo). A questo punto
avremo una nuova traccia con le stesse proprietà delle altre.
Operazioni di base
Come in altri programmi per l'editing dei media, anche con Audacity è possibile fare delle
operazioni molto semplici per modificare il suono. Si può selezionare una porzione di suono,
cliccando con il tasto sinistro del mouse in un punto della traccia e, tenendo premuto il tasto,
trascinare fin dove si vuole selezionare. Oppure si può cliccare in un punto, poi pigiare il tasto
freccia su (per le maiuscole) e cliccare nel punto finale di selezione. La parte di suono selezionata
sarà evidenziata con un colore differente.
Salva e esporta
Salvare il progetto è un'operazione semplice come per qualsiasi altro programma. Si clicca sul menù
File. Poi si seleziona la voce Salva come se è la prima volta che si salva il progetto. Dopo aver
mostrato una finestra di avviso sulla quale dovrete cliccare sul pulsante OK dopo averne letto il
contenuto, Audacity presenta la classica finestra per esplorare le risorse del computer. Bisogna
scegliere la cartella in cui salvare il file, scrivere il nome del progetto è la prima volta che viene
salvato, e cliccare su OK.
Come è stato già segnalato, per salvare in formati apribili anche da altri programmi è necessario
esportare il progetto. Se non si vogliono perdere informazioni sul suono si può esportare in
formato Wav. Altrimenti si può salvare in Mp3 o in OGG ([vedi formati]). Anche in questo caso
l'operazione è molto semplice. Si clicca sul menù File, si sceglie il formato in cui esportare e il resto
del procedimento è il solito per salvare qualsiasi file con qualsiasi programma.
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Nel caso dell'esportazione in MP3 si possono specificare delle informazioni aggiuntive del file
come autore, brano, etc...
Qualità del suono
Tra le proprietà di un file audio se ne trovano 3 che determinano la qualità del suono e la grandezza
del file. Si tratta della frequenza di campionamento misurata in Hertz; la profondità in bit, che
definisce con quanti bit è rappresentato un singolo campione all'interno del file; il numero di
canali, uno o due definisce se il suono è stereo o mono. Va poi tenuto conto del bit-rate ossia la
velocità di trasferimento dei dati misurato in bit al secondo. Bisogna ricordare che maggiore è la
qualità del suono maggiore è la grandezza del file. E' importante
quindi non impostare una qualità audio sovradimensionata rispetto alle origini e all'uso dell'audio.
Per esempio è inutile usare due canali (stereo) nel caso di una intervista audio. Considerate
comunque che 44KHz e 32 Bit è solitamente la qualità di un cd. Queste proprietà si impostano nelle
preferenze. Cliccare sul menù Modifica, poi scegliere la voce Preferenze. Poi cliccare sulla scheda
Qualità.
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Gli effetti di Audacity
Utilizzare gli effetti
Per prima cosa specifico che gli effetti di Audacity si possono utilizzare solo quando abbiamo:
 importato almeno una traccia
 selezionata tutta o in parte la traccia
Selezionare la traccia o una parte di essa è semplicissimo.
 Se dovete selezionare l’intera traccia è necessario cliccare una volta sola nel pannellino a sinistra
di essa e si evidenzierà tutta.
Figura 1
Nel caso in cui doveste selezionarne solo una parte, assicuratevi di avere il cursore adibito a
“Strumento di selezione” ( figura 1). Dirigete il cursore su una delle due traccie (se avete importato
un suono mono ne avrete solo una) cliccateci sopra con il pulsante sinistro e tendolo premuto
selezionate la parte da voi interessata.
Ora potrete utilizzare l’effetto da voi desiderato.
Pulsanti comuni nelle finestre Effetti
Anteprima vi darà la possibilità di ascoltare l’effetto per un breve tempo
Annulla nel caso non si voglia più applicare l’effetto
Ok per confermare l’effetto
Gli effetti e le loro funzioni
Amplifica:
Questa è la prima opzione che compare nella sezione effetti.
Questo effetto viene utilizzato per aumentare il “volume” della traccia selezionata.
Teniamo presente che il massimo “volume” di un suono è 0 dB.
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Per esempio se di un suono che ha il suo picco a – 5 dB (dal massimo livello 0 dB) aumentassimo
l’amplificazione di 3 dB, risulterebbe un nuovo picco di – 2 dB; il “Nuovo picco ampiezza” non fa
altro che fare questo calcolo automaticamente mentre voi scegliete l’Amplificazione da adoperare.
Con questo effetto si può naturalmente diminuire anche il “volume” del suono originale,
semplicemente andando nei valori negativi dell’Amplificazione.
Nel caso in cui il Nuovo picco ampiezza dovesse superare i 0 dB, il suono andrà in distorsione. Per
questo è possibile selezionare “Non è consentito il clipping”, che escluderà la possibilità di
aumentare l’Amplificazione oltre 0 dB (Clipping).
BassBoost:
E’ molto semplice da utilizzare. Selezionate la Frequenza che desiderate amplificare e agite su
Incremento per modificarla. La frequenza dell’uomo è intorno ai 210 Hz quella femminile mentre
quella maschile intorno ai 125 Hz.
Alcuni consigli: immaginate che l’Incremento abbia la stessa funzione dell’Amplificazione (di cui
ho parlato prima), solo che in questo caso viene applicato solamente ad un fascio ristretto di
frequenze (anziché tutte). Per questo motivo valgono tutte le regole sulla distorsione menzionate in
“Amplifica” con la differenza che in questo caso non verrete avvertiti di un’eventuale distorsione (o
comunque non avete nessuna opzione da selezionare per evitarla).
Solitamente circa 12 dB di Incremento sono molti, e porterebbero facilmente alla distorsione,
comunque dipende dall’uso che ne dovete fare.
Cambia intonazione:
Ha la funzione di alterare la tonalità senza modificare il tempo totale della selezione. Non avete
motivo di intimorirvi di fronte a tutti i parametri che vedete nella finestra. Diciamo che la barra
sopra i pulsanti (Anteprima, Annulla, Ok) racchiude tutte le impostazioni.
Si noti che cambiando di posizione il cursore, per modificare l’intonazione (figura 2), cambieranno
tutti gli altri parametri automaticamente:
Intonazione: indica la distanza dal tono iniziale a quello modificato.
Semitoni: calcola la differenza di semitoni rispetto quello iniziale.
Frequenza: calcola la differenza di frequenza da originale a modificata.
Percentuale: indica la percentuale di modifica di tono.
In pratica agiscono tutti alla stessa maniera, ma con sistemi di misura diversi.
E’ come dire che una via è lunga 1 chilometro o 0,62 miglia.
Prima ho affermato che tutti i parametri che vedete non devono intimorirvi, ma aggiungo che
possono divenire molto utili nel caso in cui, per esempio, voi sappiate di dover aumentare di 3
semitoni una selezione, quindi vi basterà inserire il numero 3 nella casella Semitoni e il parametro
sarà così impostato.
Naturalmente più alta sarà la percentuale di cambiamento, peggiore sarà la qualità del risultato1.
1
IMPORTANTE: il software non ha limitazioni di impostazioni. Nel caso in cui mettiate dei valori
esagerati rischiate operazioni notevolmente lunghe o anche crash di sistema (s’inchioda).
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Figura 2
Cambia tempo:
E’ l’opposto di “Cambia intonazione”, cioè cambia il tempo totale della selezione ma non
l’intonazione. Avete presente l’esempio dei chilometri e delle miglia? Tutti i parametri che vedete
agiscono alla stessa maniera, ma con sistemi di misura diversi. Quindi modificando il cursore sulla
barra adibita al “Cambia tempo”, modificheremo immediatamente tutti i parametri2.
Cambia velocità:
Questo effetto modifica sia il tempo che l’intonazione. Per spiegare rapidamente faccio un banale
esempio: se noi abbiamo un disco in vinile su un giradischi funzionante, questo disco avrà una
velocità costante. Toccandolo influiamo sulla sua Velocità. Questa è la funzione di questo effetto.
Non a caso sono riportati dei passaggi tra velocità comuni ai giradischi.
Compressore:
Il compito del compressore è quello di ridurre la gamma dinamica.
Il metodo migliore per descrivere l’azione del compressore è forse quello di fare un esempio più
vicino alla realtà di tutti i giorni: prendiamo in considerazione l’eventualità di registrare una
conferenza da una certa distanza dall’oratore, con un piccolo registratore tascabile. Ne possiamo
dedurre la pessima qualità della registrazione. Avremo la voce registrata a volumi molto bassi ma
alcuni rumori di intensità molto alta (come per esempio una persona vicina che starnutisce o anche
urtare involontariamente il registratore). Questo in fase di riascolto è fastidiosissimo e non ci
permette di mantenere un volume d’ascolto adeguato per poter decifrare le parole dell’oratore. In
questo caso dovremo diminuire queste enormi differenze di “volume”. Con l’uso del compressore
ogni volta che il suono supererà una Soglia di dB (“volume”), da noi impostata, abbasserà il livello
in base al Rapporto e al Tempo d’attacco. Il Rapporto è tra i dB del segnale (suono) e i dB di uscita
dalla compressione. Comunque non vi preoccupate, non è fondamentale sapere questo. Se non
capite come adoperare il Rapporto, lasciatelo + o – a 3:1.
Il Tempo d’attacco determina invece la velocità con cui risponde il compressore. In caso non
doveste sapere come agire, tenetelo intorno ai 0,2 – 0,3 secondi. L’opzione Applica guadagno dopo
la compressione non è altro che una normalizzazione (la descriverò in seguito) applicata dopo la
compressione.
2
Vedi nota 1
11
A questo punto troveremo che la voce risulterà quasi agli stessi livelli dei rumori, quindi potremo
impostare il volume di ascolto senza incorrere ad aumenti bruschi di segnale (figura 3).
Il mio consiglio è di applicare più volte il compressore su una stessa traccia visto che questo
compressore non è molto efficace.
Figura 3
Echo:
Ha solo due impostazioni; Tempo del ritardo e Fattore di decadimento.
La prima modifica imposta il tempo che intercorre tra il suono originario e l’echo prodotto, mentre
il Fattore di decadimento influisce sul tempo di decadimento dell’echo.
Equalizzazione:
L' equalizzazione è il procedimento di filtraggio a cui è sottoposto un segnale audio per
compensare eventuali disuniformità della risposta in frequenza dell'apparato che lo produce o
durante l'operazione di mastering (post-produzione) per ottenere una ben precisa tipologia di suono,
o ancora durante il mixaggio per ottenere il suono desiderato. Questo equalizzatore grafico si
modifica semplicemente cliccandoci sopra. Ogni volta che cliccherete sul grafico si creeranno nuovi
segmenti. Le frequenze vanno dalle più basse a sinistra, alle più alte a destra. Con il tasto Pulisci si
riportano tutti i valori a 0 dB. Con il tasto Carica curva predefinita si possono selezionare le varie
curve già impostate dal programma, i nomi assegnati sono probabilmente curve di risposta di alcuni
microfoni. Con un po’ di pratica imparerete velocemente ad utilizzarlo.
Fade in / Fade out:
Senza alcuna impostazione. Hanno la funzione di far crescere Fade in (da volume 0 al Max) o
decrescere Fade out (da volume Max a 0) il suono. Selezionate la parte a cui volete applicare il
Fade e cliccate su Fade in – out e l’effetto è inserito.
Filtro FFT:
E’ in costruzione.
Inverti:
Il suo compito è quello di invertire di fase il segnale. Se aumentiamo molto lo zoom sulla traccia
possiamo notare che l’onda sonora ha un andamento sinusoidale verso l’alto e poi verso il basso. La
fase è la polarità che assume l’onda sinusoidale, nella metà alta positiva e in quella bassa negativa.
Cambiando la fase avremo le curve positive che diventeranno negative e viceversa.
Tenete conto che se avete due segnali uguali su canale destro e sinistro, ne invertite uno e poi li
sommate tra loro in mono, avrete un annullamento del segnale.
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Se non conoscete le situazioni in cui andrebbe utilizzato, non usatelo! Non vi servirà.
Rimozione dei Click
Elimina quei picchi improvvisi nella traccia audio, tanto fastidiosi. Ci sono due parametri da settare:
la soglia, cioè l'altezza del picco alla quale il programma inizia a riconoscerlo come tale (più e bassa
più è sensibile) e l'ampiezza del picco, la lunghezza temporale che può avere il picco, cioè quanto
dura. Più questo valore è alto più la rimozione è sensibile. Provate a giocare un po' con questi due
parametri.
Normalizza:
Normalizzare significa aumentare di volume tutta la selezione fino a quando il suo picco maggiore
non sia arrivato ai dB impostati. Per esempio: per alzare il più possibile il volume di una traccia
senza andare in distorsione useremo la funzione Normalizza. In questo caso possiamo selezionare
due opzioni:
Rimuovi ogni spostamento DC: centra la polarità dell’onda sonora; se aumentiamo molto lo zoom
sulla traccia possiamo notare che l’onda sonora ha un andamento sinusoidale verso l’alto e poi
verso il basso. A sinistra della traccia possiamo vedere una numerazione verticale che va da – 1 a +
1. Al centro abbiamo l o 0, quindi Rimuovi ogni spostamento DC riporta la sinusoide al centro
rispetto allo 0. Questa è un’opzione che non utilizzerei.
Normalizza l’ampiezza massima a – 3 dB: Purtroppo con questo effetto non c’è la possibilità di
normalizzare a 0 dB.
Se avete necessità di normalizzare a 0 dB dovete usare l’effetto Amplifica.
Nyquist Prompt:
Lasciate perdere!
Phaser:
Il nome Phaser viene dal dispositivo di spostamento di fase, perché funziona unendo i segnali fasespostati con il segnale originale. Il movimento dei segnali fase-spostati è controllato usando un
oscillatore a bassa frequenza (LFO). Nella casella Fasi selezioniamo il numero di fasi che verranno
spostate, mentre nella selezione Dry – Wet decidiamo se mixarle poco (Dry) o molto (Wet) con il
segnale originale.
Frequenza LFO è la velocità con cui le fasi verranno spostate.
Inizio fase LFO è il grado di partenza dell’LFO.
La Profondità è l’altezza dell’LFO.
Feedback imposta la percentuale di risonanza.
Se ci smanettate un po’ imparerete velocemente.
Reverse:
La selezione verrà riprodotta al contrario.
Rimozione rumore:
Questo effetto è ideale per rumori di fondo costanti come per esempio quelli provenienti da
registrazione su nastro, ronzii, ecc.. La rimozione del rumore è un processo diviso in due tappe.
1 selezionate una parte del rumore che avete intenzione di eliminare. Poi andate su Effetti –
Rimozione rumore e Dai Profilo Rumore. Audacity memorizza il suono che volete eliminare, in
modo da riconosce che cosa filtrare.
2 selezionate tutta la parte audio da cui desiderate rimuovere il rumore, tornate su Effetti –
Rimozione rumore e scegliete quanta rimozione applicare. Potete ascoltare un’anteprima e se il
risultato è quello che cercavate cliccate su Rimuovi il rumore. Il gioco è fatto. Bisognerà attendere
qualche istante prima che l’operazione finisca.
La rimozione del rumore provoca solitamente una certa distorsione al suono originale. Ciò è
normale e non c’è niente che si possa fare per evitarlo. Con rumori forti o variabili si avranno
pessimi risultati.
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Da notare che se metterete troppa riduzione di rumore avrete quasi sicuramente una distorsione
udibile.
Provate a campionare come rumore la parte musicale stessa, selezionate poca riduzione di rumore
ed avrete un effetto che potrebbe essere interessante.
Ripeti:
Ripete la parte selezionata per un numero di volte da definire.
Subito sotto trovate il conteggio del tempo totale (in secondi) delle ripetizioni che saranno
aggiunte.
Wahwah:
Questo effetto utilizza un filtro passa - banda per generare il relativo suono. Un oscillatore a bassa
frequenza (LFO) è usato per controllare il movimento del filtro all’interno dello spettro delle
frequenze.
Frequenza LFO è la velocità con cui il filtro verrà spostato di frequenza.
Inizio fase LFO è il grado di partenza dell’LFO.
Profondità è l’altezza dell’LFO in percentuale.
Risonanza è la quantità di risonanza. Ha valori da 0 a 10.
Wah: bilanciamento frequenza è la percentuale di mixaggio tra suono originale e Wahwah.
Cross Fade in / out:
Hanno la stessa funzione del Fade in / out che ho spiegato prima, solo che in questo caso
l’incremento o la diminuzione di segnale ha una forma diversa. Pensate ad una parabola, con la
pancia rivolta verso l’alto, che parte dal primo punto selezionato e termina nell’ultimo. Se
utilizzerete fade in partirà dal basso verso l’alto, mentre il fade out andrà dall’alto verso il basso.
Delay:
Inserisce il Riverbero. Le sue impostazioni sono:
Decay amount è il decadimento del riverbero
Delay time è il Tempo di riverbero
Number of echos è il numero di ripetizioni da creare
Con un Decay amount alto il riverbero svanirà più velocemente. In questo modo il risultato si
avvicinerà a quello di un echo.
GVerb:
E’ un riverbero.
Roomsize (m) Dimensione stanza in metri. Consiste nel tempo delle prime riflessioni dei suoni.
Reverb time (s) Tempo di riverbero
Damping Credo intenda il ritardo delle riflessioni ( questo termine è usato per indicare dei ritardi
che ha un altoparlante durante la riproduzione di suoni, ed evito di andare oltre)
Imput bandwidth Larghezza di banda di imput (?).
Dry signal level (dB) Intensità di segnale non riverberato.
Early reflection level (dB) Intensità prime riflessioni.
Tail level (dB) Intensità della coda del riverbero.
Hard Limiter:
Fa parte della famiglia dei compressori. Questo, a differenza del compressore, taglia qualsiasi suono
che superi la soglia da noi impostata.
Questo è ottimo per le pessime registrazioni vocali e, in questo caso, la sua applicazione si rivelerà
molto più utile del compressore.
Il limiter lo sconsiglio vivamente in ambito musicale, dato che tende ad eliminare la dinamica.
dB limit è la soglia dalla quale applicare il limiter.
Wel level è il mix tra il suono effettato e non. Lo imposterei al massimo.
Residue level: imposta il livello di picchi tagliati da reinserire.
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High Pass Filter:
E’ un passa – alto. Tutte le frequenze, al di sotto di quella impostata, verranno tagliate.
Low Pass Filter:
Passa – basso, tutte le frequenze, al di sopra di quella selezionata, verranno tagliate.
SC4:
E’ dura riuscire a spiegare, a chi tenta di imparare come si edita un file sonoro, come si impostano i
parametri di questo compressore.
Usate il Compressore che ho spiegato prima, è più semplice e svolge la stessa funzione (con meno
parametri modificabili, ma vi assicuro che è più che sufficiente).
Tremolo:
Semplicemente abbassa ed alza il volume in base alla velocità dell’LFO. Wetness è il mix tra
l’effetto e il suono originale, Frequency è la velocità dell’LFO, cioè il numero di volte che alza e
abbassa il volume in un secondo.
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