Cancro Primo aiuto Sondrio calcio

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Cancro Primo aiuto Sondrio calcio
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LA PROVINCIA
DOMENICA 28 OTTOBRE 2012
I protagonisti
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LA PROVINCIA
DOMENICA 28 OTTOBRE 2012
Il mondo del volontariato
Oratorio San Rocco
Giocando a pallone
raccolti mille euro per i ragazzi
Oltre cento ragazzi che si sono divertiti sui campi di calcio dell’oratorio San Rocco; 970 euro raccolti
e che saranno utilizzati per rendere il futuro migliore ad alcuni ragazzi che in Etiopia vivono in con-
dizioni di grande difficoltà: è decisamente positivo il bilancio della
prima edizione del "Trofeo Lorenz.
Memoria di un amico", torneo di
calcio a cinque andato in scena all’oratorio San Rocco. L’iniziativa è
stata voluta dai ragazzi del convitto salesiano di Sondrio e dagli animatori proprio dell’oratorio San
Rocco per ricordare un loro compagno: Lorenzo Bianchi, detto "Il Profe", scomparso lo scorso inverno. Il
dato più importante, però, riguarda i 970 euro. Una somma di denaro che servirà a finanziare la costruzione di un laboratorio di falegnameria e di artigianato artistico
ad Areka, in Etiopia. G. Mai.
Con le visite preventive si scoprono i malati
Alla Lilt ogni anno si effettuano 5mila tra
visite ed esami e si scoprono - in tempo almeno 40 casi di tumori. Sommati per gli
anni di attività della sezione, significa aver
contribuito a salvare centinaia di vite
40
a
a
Un logo sulla maglia
La solidarietà locale
scende in campo
Lilt, la casa della prevenzione
dove a vincere è la voglia di fare
SARA BALDINI
a La soddisfazione ha
tanti colori. Arancione, verde acido, giallo, azzurro, luce naturale
che tende impalpabili non schermano, luce artificiale che accoglie, calda, come quella di casa. E
per una casa, infatti, quelle luci
sono state pensate: la casa della
prevenzione al primo piano dello stabile di via IV Novembre che
da decenni ospita la sezione provinciale della Lega italiana per la
lotta ai tumori. Quella Lilt dove
ogni anno si effettuano cinquemila tra visite ed esami, quella
Lega dove, sempre ogni anno, si
scoprono - in tempo - almeno
quaranta casi di tumore. Il che
dal 1982 a oggi vuol dire aver aiutato a salvare centinaia di vite.
È nata la nuova alleanza fra il Calcio Sondrio e Cancro Primo Aiuto
In vendita la divisa da giocatore a 60 euro da destinare alla Onlus
GIUSEPPE MAIORANA
a Si rafforza il rapporto
della Onlus Cancro Primo Aiuto
con il territorio di Valtellina e
Valchiavenna. E il Sondrio Calcio scende in campo anche per
loro. Dall’altra parte, Cancro Primo Aiuto dà il suo contributo per
migliorare l’attività e l’efficienza
del reparto di cure palliative dell’ospedale del capoluogo.
Sondrio Calcio, società guidata dal presidente Oriano Mostacchi, infatti, porterà sulle maglie
da gioco di questa stagione, oltre
al logo che celebra gli 80 anni del
sodalizio, il logo di Cancro Primo
Aiuto. Una maglia realizzata in
tre versioni di colore: bianco, blu
e rosso. E potrà essere acquistata e personalizzata con nome e
numero al costo di 60 euro.
Ricavato da devolvere
Tutto il ricavato verrà devoluto
proprio a Cancro Primo Aiuto.
Le maglie, presentate venerdì
nella cena di gala e indossate da
modelli d’eccezione, i giocatori
Michele Spaggiari, Marziano
Poncetta e Giovanni Mostacchi, possono essere ordinate inviando una mail a [email protected].
«Abbiamo scelto il Sondrio ha sottolineato Flavio Ferrari,
presidente di Cancro Primo Aiuto - perché il nostro percorso è
partito della Valtellina e Mostacchi è il nostro centravanti. L’abbinamento servirà a farci conoscere maggiormente. Abbiamo
un grosso potenziale d’aiuto e
riuscire a veicolarlo con lo sport
ci è sembrato un bel modo di approcciare un argomento difficile come la malattia».
Tra gli ospiti della cena di gala anche Fernando Bassi, presidente dell’associazione cuochi di
Valtellina e Valchiavenna, che ha
lanciato un’altra iniziativa a favore di Cancro Primo aiuto: il 29
novembre, ai Bagni Nuovi di
Bormio, infatti, si terrà una cena
benefica, organizzata con il patrocinio di Confindustria Sondrio. Il menù sarà realizzato dai
maestri di cucina di varie regio-
ni, Friuli, Lombardia, Veneto e
Trentino.
Da parte suo Cancro Primo
Aiuto ha donato al reparto di cure palliative dell’ospedale di Sondrio, il software che permetterà
l’utilizzo delle cartelle informatizzate a partire dal 5 novembre:
«È un passo importante - ha
commentato Luigi Gianola, direttore generale di Aovv - specie
per l’assistenza domiciliare perché permette di conoscere in
tempo reale informazioni sul
malato». La serata ha visto anche
la presenza dell’alpinista Marco
Confortola, testimonial di Cancro Primo Aiuto che, come tale,
parteciperà come navigatore al
prossimo Rally di Monza («E’
importante portare la testimonianza di uno come me che non
molla mai, anche se so che per
un malato è più difficile».) e il
sindaco di Sondrio Alcide Molteni che ha lodato le iniziative legate a Sondrio calcio e Cancro
Primo Aiuto come testimonianze della forte coesione sociale
che ancora si respira in Valle. «È
utile che si corra tutti insieme ed
è importante sottolineare la valenza di stare insieme per un
obiettivo comune che è la coesione sociale» ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo.
La donazione
Ebbene, proprio nell’anno che
segna il trentennale della Lega
fondata dal dottor Giuseppe
Bottinelli, ieri è stata inaugurata la sede rinnovata.
La stessa di sempre, «ma ora
di proprietà, grazie alla cospicua
donazione di una benefattrice tiranese purtoppo scomparsa da
alcuni mesi, Pierina Biancotti,
alla quale va il nostro ringraziamento - ha ricordato il presidente della Lega Tumori Claudio
Barbonetti - insieme ai moltissimi altri grazie doversosi, alle
quattro dipendenti della Lilt costrette per tre mesi a lavorare
sopportando i disagi e a tutti coloro che in questa impresa ci
hanno dato una mano».
«Sono orgoglioso di lavorare
con te - così si è rivolto al presidente il suo vice Franco Fustella - Senz’altro passerai alla storia
per aver aver dato una sede propria alla Lilt provinciale, ma sono certo che non ti fermerai qui».
Previsione azzeccata: «L’anno
prossimo compreremo un nuovo ecografo, visto che quello che
abbiamo comincia ad avere i suoi
anni - ha anticipato Barbonetti ed è in programma un ampliamento dello screening mammografico tra le donne di età ad oggi non comprese nel range tra i
La coesione sociale
L’INIZIATIVA
L’abbinamento servirà a farci
conoscere maggiormente. E
riuscire a veicolarlo con lo
sport ci è sembrato un bel
modo di approcciare un
argomento difficile come la
malattia
IL TESTIMONIAL
Presente anche l’alpinista
Marco Confortola,
testimonial di Cancro Primo
Aiuto che parteciperà come
navigatore al Rally di Monza
«Iniziative come quelle in favore di Cancro Primo Aiuto
esprimono valori di solidarietà
che tengono forte proprio la coesione sociale. E, dove ci sono difficoltà, è importante l’intervento del privato, non solo a livello
economico, ma anche di sensibilità. La nostra coesione sociale
deve poi essere riproposta anche
nei luoghi in cui si è sfaldata. A
Belluno, area montana in cui è
calato il sistema istituzionale locale, con la Provincia commissariata e senza più banche si sente
già una decadenza per la mancanza proprio di un’istituzione
locale e il nostro stare insieme è
volto anche a evitare che questa
situazione si ripeta qui». ■
a
Entusiasmo e dedizione
Prima dei discorsi delle numerose autorità intervenute, il
decano dei consiglieri Lilt Roberto Grossi ha ricordato gli
esordi pionieristici «in quell’appartamentino di galleria XXV
Aprile» voluto dal fondatore Bottinelli, i presidenti che hanno
preceduto Barbonetti ovvero
«Libanori, Baratelli e Ambrosi ha elencato - Da allora tante cose sono cambiate, invariati sono
rimasti l’entusiasmo e la dedizione».
Quella autentica voglia di fare, che non è certo "strafare",
mettendosi in competizione con
l’Asl o l’azienda ospedaliera - «tra
sanità provinciale e onlus il rapporto è continuo e sinergico», ha
assicurato il numero uno di Aovv
Luigi Gianola- che ha voluto salutare con orgoglio nel proprio
intervento anche il medico-sindaco del capoluogo Alcide Molteni. «Di fronte alle difficoltà il
nostro territorio sta mostrando
una reattività speciale: il vero valore aggiunto arriva dalla disponibilità di ogni singolo cittadino,
il fervore dei volontari è decisivo
per la coesione sociale». «Tutti in
qualche modo ne abbiamo avuto a che fare e non si scappa, è
una malattia che fa e continua a
fare paura. Ma così come ci si
ammala, si può guarire. Sempre
più spesso». Poi il saluto di un
commosso vicepresidente della
Provincia Costantino Tornadù
da cui, insieme al grazie sincero
«all’amico Barbonetti e al suo
staff» sono arrivate queste parole semplici ed enormi. Le chiavi
della casa della prevenzione. ■
La vedova Bottinelli ha tagliato il nastro
A
«Quando sto qui, mi sento
più vicina a mio marito»
A
«Vengo spesso in sede, così sto con
mio marito, qui lo sento più vicino».
La signora Ida ammira i colori di
questi spazi rinnovati ma a lei così
familiari. Basta prenderci le misure.
Da lunedì si muoverà con la stessa
disinvoltura di prima, tra le pratiche
che sa ancora andare a pescare con
quella rapidità che soltanto anni di
assiduo volontariato regalano.
La signora Ida è la vedova di Giuseppe Bottinelli, il medico fondatore
della Lega tumori di Sondrio, l’indimenticato professionista cui la sezione Lilt provinciale è dedicata.
La signora Ida è anche la mamma di
Piero Maria, l’ingegnere che ha curato i lavori di ristrutturazione della
sede di via IV Novembre inaugurata ieri. Naturale che il presidente
Barbonetti abbia chiesto proprio a
lei di tagliare il nastro della nuova
casa della prevenzione. Un momen-
La vedova Bottinelli con Barbonetti
to ufficiale e speciale a un tempo, un
concentrato di commozione autentica, sia da parte della vedova, sia da
parte di Barbonetti che rievocando
i meriti del fondatore Giuseppe Bottinelli, «mio maestro di lavoro e di
vita, colui che mi ha avviato all’attività oncologica» ha trattenuto a
stento le lacrime. S. BAL.
a
Studio e sport, sostegno del Bim
«Una strada per poter crescere»
no resi protagonisti di comportamenti meritori o hanno conseguito risultati di rilievo proprio
nella pratica sportiva, lancia il
premio "Lo sport per crescere",
giunto alla sua seconda edizione.
Premiazione a dicembre
a Quattro diversi strumenti, uno in più rispetto al
2011, tra concorsi, premi e borse
di studio, per un totale di 31mila
euro, per riconoscere e sostenere l’attività di bambini, ragazzi e
giovani, nello studio e nello
sport.
E’ l’impegno del Bim della
presidente Carla Cioccarelli a sostegno dei giovani di Valtellina e
Valchiavenna.
Per i bambini che frequentano le scuole elementari e medie
40 e i 70 anni». L’arciprete don
Marco Zubiani ha benedetto la
sede.
sono stati studiate due iniziative: innanzitutto, la seconda edizione del concorso sul tema "Le
acque di Valtellina e Valchiavenna: risorsa ambientale ed economica".
Diecimila euro in palio
Il concorso mette a disposizione
10mila euro, divisi a metà tra elementari e medie, con tre premi
da 2.500, 1.500 e mille euro: gli
elaborati dovranno pervenire
entro il 28 febbraio.
Scade il 28 febbraio anche il
concorso che premia gli alunni
che frequentano le scuole medie
a indirizzo musicale.
Per loro sono in palio tre riconoscimenti del valore ciascuno
di mille euro e verrà valutata l’abilità degli alunni su uno dei cinque strumenti previsti dalla loro
attività curricolare.
Il Bim, poi, riserva un’attenzione particolare allo sport e per
i ragazzi che frequentano le
scuole fino alle superiori e si so-
A disposizione ci sono dieci riconoscimenti del valore di mille
euro ciascuno. Per partecipare
alla selezione i candidati dovranno presentare la documentazione richiesta entro il 15 novembre: la cerimonia di premiazione
si svolgerà nel mese di dicembre.
Stesse date anche per il bando di concorso per l’assegnazione di borse di studio per dottorati di ricerca scientifica sull’acqua
o sull’energia elettrica in ambito
di innovazione ambientale, ri-
servato ai giovani con meno di
trent’anni: in palio quattro assegni da duemila euro ciascuno.
A valutare le domande presentate per i quattro bandi, (da
recapitare alla sede del Bim in
via Lungo Mallero Diaz, 18 a
Sondrio, oppure da inoltrate all’indirizzo
[email protected]) saranno
quattro distinte commissioni,
nominate dal presidente del Bim
e composte da un componente
del comitato esecutivo, da un
tecnico del Bim e da esperti nei
rispettivi settori.
I testi dei bandi sono consultabili sul sito www.bimadda.it.
Per ulteriori informazioni ci si
può rivolgere anche allo
0342213358 o all’indirizzo [email protected]. ■ G. Mai.
Unitre, speciale lezione dedicata al cuore
Livio Dei Cas inaugura l’anno accademico
a “Stili di vita, ruolo dell’ambiente e dell’alimentazione
nello scompenso cardiaco” è il
titolo della prolusione che il cardiologo valtellinese di fama
mondiale Livio Dei Cas terrà
domani alle 17 alla Sala Vitali del
Credito Valtellinese (via Pergole). L’ingresso è libero.
Il tradizionale appuntamento che inaugura l’anno accademico dell’Unitre vedrà dunque
protagonista un luminare del
cuore proprio nell’anno in cui
un altro notissimo cardiolodo, il
dottor Stefano Giustiniani, ha
assunto la direzione dei corsi
dell’università delle Tre Età,
succedendo a Bianca Bianchini.
Alcune note per meglio descrivere l’illustre relatore di domani: Livio Dei Cas, nato a Bormio nel 1942, è professore ordinario di Cardiologia e Direttore
della Scuola di Specializzazione
di Cardiologia presso l’Università di Brescia.
È autore di oltre 850 pubblicazioni scientifiche edite su riviste nazionali e internazionali,
concernenti in particolar modo
gli aspetti più innovativi della ricerca farmacologica e clinica
cardio-vascolare e lo studio dello scompenso cardiaco dal punto di vista diagnostico, epidemiologico, clinico e terapeutico.
Mantiene costanti e attivi i
rapporti di collaborazione reciproca con i maggiori centri di ricerca cardiologica a livello inter-
nazionale, principalmente con
gli Stati Uniti. Relatore e moderatore, a tutt’oggi, di oltre 900
congressi scientifici nazionali
ed internazionali.
Le lezioni vere e proprie dell’Unitre prenderanno avvio lunedì 5 novembre nella sede di
via Battisti.
Chi volesse associarsi all’Unitre, aperta a persone di tutte
le età, può trovare tutte le informazioni consultando il sito
www.unitresondrio.it. ■ S. Bal.
Il professor Livio Dei Cas domani terrà la prolusione alla sala Vitali