PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO

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PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO
PROGRAMMA ELETTORALE DEL CANDIDATO SINDACO VITTORIO SGRABI
Cari cittadini,
il Programma Elettorale che presento e che spero possa essere condiviso dalla maggioranza di voi,
indica gli impegni che intendo assumermi come Sindaco della Città.
Elemento fondamentale che animerà il mio impegno e la mia azione politica sarà la ricerca di
soluzioni, prevalentemente innovative, che siano a tutela e vantaggio della collettività e non di
singoli interessi privati.
In questo ultimo decennio tante cose dovevano essere prese in considerazione, tanti problemi
andavano avviati a soluzione e, invece, poco o nulla è stato fatto, quindi vi è tanto da fare. La
comunità cefaludese ha il bisogno di uscire dal torpore e dall’immobilismo in cui ristagna e sono
convinto che la Città tornerà a risplendere in tutta la sua bellezza.
La mia personale determinazione, unita al contributo di tutti, ci permetterà di centrare risultati mai
raggiunti, facendo di Cefalù il primo polo turistico del Mediterraneo. E proprio con questo impegno
a fare, propongo la mia candidatura a Sindaco, puntando su sei obiettivi di programma: 1)
Risanamento economico-finanziario; 2) Riorganizzazione della macchina amministrativa; 3)
Rilancio dell’economia e dell’occupazione, recupero ruolo e prestigio di Cefalù; 4) Rivisitazione
dello strumento urbanistico e vivibilità della Città; 5) Riorganizzazione del territorio comunale e
partecipazione cittadina; 6) Rilancio delle iniziative sociosanitarie e delle politiche sociali e
giovanili.
RISANAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO
La situazione in cui versano le casse comunali, necessita, innanzitutto, una verifica immediata
dell’effettiva consistenza della massa passiva. Questo ci consentirà di assumere decisioni altrettanto
immediate per arginare il continuo lievitare degli interessi passivi. Insieme alla mia squadra di
governo della Città, mi impegnerò a ridare ordine ai conti, potenziando l’accertamento e la
riscossione delle entrate, sia sul versante tributario, sia su quello patrimoniale, contrastando le
sacche di evasione e di elusione dei tributi comunali. Tutti i cittadini dovranno pagare il giusto,
affinché tutti paghino meno.
Ciò consentirà un contenimento della leva fiscale, peraltro sempre in agguato stante la continua
diminuzione dei trasferimenti statali e regionali che, di anno in anno, subiscono tagli consistenti.
Cosa intendo fare:
1. ottimizzare e rafforzare i cosiddetti “centri di ricavo” (es: ufficio tributi, ufficio tecnico, ufficio
Polizia Municipale ecc.) al fine di migliorare la capacità di accertamento dell’Ente;
2. individuare nell’immediato liquidità al fine di aggredire la massa debitoria (soprattutto quella
derivante da sentenze, decreti ingiuntivi di pagamento e lodi arbitrali) anche attraverso la cessione
dei crediti dell’Ente a soggetti all’uopo specializzati che ne cureranno la riscossione;
3. mettere a reddito, valorizzando al contempo, l’impareggiabile patrimonio artistico, storico,
monumentale, archeologico e naturalistico della Città (Cattedrale, Chiostro, Museo Mandralisca,
Rocca, Lavatoio medievale, Bastione di capo Marchiafava, Teatro Comunale ecc.) istituendo anche
in sinergia con la Curia vescovile, con la fondazione Mandralisca e con la Provincia Regionale di
Palermo, un’apposta card che offra al visitatore un percorso guidato. In tale contesto, si valuterà
anche l’ipotesi di affidare la gestione di tali beni, o di alcuni servizi ad essi collegati, a soggetti
privati.
RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA
Il buon governo della città passa anche attraverso un ottimale funzionamento della macchina
comunale. Ritengo, inoltre, che una crescita ed uno sviluppo vero della città non possa prescindere
dalla partecipazione della cittadinanza alle scelte più importanti dell’Amministrazione, per cui è
necessario, a tale scopo, predisporre strumenti adeguati.
Cosa intendo fare:
1. valorizzare e ottimizzare le risorse umane e professionali del personale comunale esistente al fine
di garantire celerità ed efficienza dell’azione amministrativa;
2. bilancio partecipato: pratica già sperimentata in diverse città e che consiste nella partecipazione
diretta ed effettiva dei cittadini nella formulazione del bilancio comunale, anche attraverso il
confronto fattivo con i rappresentanti di categoria, per decidere insieme le priorità di spesa, i nuovi
investimenti, le emergenze, ecc. Ciò potrà avvenire tramite internet, consultazioni annuali,
assemblee aperte, sondaggi e quant’altro possa rendere l’operato del Comune molto più trasparente
e, soprattutto, dare ai cittadini la certezza di contare veramente;
3. creare uno sportello strategico comunale volto all’individuazione di bandi per il reperimento di
fondi regionali, nazionali ed europei da impiegare per la realizzazione di opere e servizi per la Città.
Tutto ciò in sintonia con le istituzioni sovracomunali al fine di crescere in una nuova ottica di
dialogo e di programmazione.
RILANCIO DELL’ECONOMIA E DELL’OCCUPAZIONE, RECUPERO RUOLO E
PRESTIGIO DI CEFALÙ
Il turismo, principale fonte di ricchezza della città, dovrà essere meglio valorizzato attraverso un
processo di riqualificazione e compatibilità che salvaguardi l’ambiente, vero patrimonio naturale e
culturale, che garantisce il futuro della nostra comunità, della quale occorre tutelare l’originalità, la
bellezza ed i caratteri fondamentali. L’obiettivo prioritario è quello di innalzare il prestigio e
l’immagine di Cefalù come luogo obbligatorio del viaggio, sia per il piacere sia per le memorie
storiche.
Cosa intendo fare:
1. potenziare la ricettività turistico-alberghiera presente e futura (es. Club Med, oggi abbandonato,
strutture per la talassoterapia ed elioterapia) con i servizi complementari, puntando all’incremento
di arrivi e presenze turistiche in periodi attualmente considerati di bassa stagione. Tale obiettivo
sarà raggiungibile attraverso un vasto programma di iniziative culturali, musicali, di intrattenimento
e sportive volte ad elevare la vera immagine di Cefalù, in sinergia con il comprensorio madonita,
con il neonato “Distretto Turistico di Cefalù e dei Parchi delle Madonne e Imera”. Tutto ciò
consentirà di incrementare i livelli occupazionali, con inevitabili risultati positivi per il commercio,
l’artigianato, l’agricoltura e la pesca;
2. promuovere il binomio Cefalù-Panarea per il turismo d’èlite, nonché promuovere all’estero la
nostra Città come “Cefalù città internazionale e capitale culturale” “perché nell’immaginario
collettivo la si colleghi ai luoghi del turismo internazionale come la Costa Smeralda, Saint Tropez e
Montecarlo”;
3. rivolgere un’attenzione particolare alla Fondazione Mandralisca per il suo innegabile ruolo
catalizzatore di iniziative culturali ed artistiche che potranno costituire validissimi elementi di
richiamo per i visitatori. Mi impegno, fin d’ora, a collaborare con il Museo Mandralisca per rendere
possibile la realizzazione di mostre-dialoghi: opere di artisti antichi e moderni in confronto-dialogo
con l’Ignoto Marinaio di Antonello da Messina;
4. definire un progetto unitario per il lungomare con tutti i dettagli e le possibilità di impiego, ecocompatibili, che possano portarci verso la definitiva configurazione di questo insostituibile valore
per Cefalù, anche con l’intervento di privati, al fine pure di garantire un’ottimale e più ampia
fruizione dell’arenile;
4 assodata l’importanza del porto, struttura assolutamente vitale per lo sviluppo di Cefalù, attivarmi
immediatamente per la sua messa in sicurezza, garantendone la fruizione alla marineria cefaludese,
da troppo tempo dimenticata, ed alle imbarcazioni turistiche da diporto. L’obiettivo è quello di
rendere, in tempi ragionevoli, attraverso una nuova progettazione e riperimetrazione, il porto di
Cefalù la futura “Porta delle Eolie”, salvaguardando l’inestimabile patrimonio del promontorio della
“Kalura”;
5 sostenere le attività di pesca-turismo, anche al fine di ampliare l’offerta turistica della Città;
6 riqualificare il centro storico e le periferie attraverso un piano di arredo urbano e l’installazione,
soprattutto per il centro storico, di un sistema di videosorveglianza per meglio monitorare il flusso
veicolare e tutelare il patrimonio artistico e monumentale. Valorizzare la cosiddetta “Area
Miccichè”, anche con l’intervento di privati, per restituirla a servizio della Città;
7 nell’ottica di svolgere manifestazioni di richiamo artistico e culturale prevedere la realizzazione di
un Teatro all’aperto, di cui esiste già un progetto preliminare, allocandolo presso le pendici della
Rocca in località “Dietro Castello”;
8 istituire un concorso nazionale per l’illuminazione artistica della stessa Rocca e valorizzare per
renderlo effettivamente fruibile il Castello Bordonaro;
9 recuperare l’antico mercato ittico e realizzare nell’area annessa il “Museo del Cinema” e riaprire
la “Corte delle Stelle” perché ritorni ad essere anche sede degli spettacoli dell’Opera dei Pupi;
10 istituire il primo “Festival delle Madonne”, in accordo con i comuni del comprensorio e con la
collaborazione di prestigiose istituzioni come i festival del
cinema di Giffoni e Locarno;
11 riaprire, di concerto con le istituzioni regionali, l’Osterio Magno e allestire al suo interno il
“Museo della Follia”, il primo in Italia;
12 porre in essere un accordo di programma con la Curia vescovile per il miglior utilizzo del
Complesso di San Domenico, nonché a far progettare e realizzare la ripavimentazione della Piazza
Duomo e del sagrato della Cattedrale, in quest’ultimo caso, in sinergia con la stessa Curia;
13 valorizzare all’estero il Festival del Gelato e istituire una stagione teatrale permanente al Teatro
Cicero in accordo con il Teatro Biondo di Palermo;
14 procedere all’apertura della “Scuola per cantautori” dedicata alla memoria di Lucio Dalla;
RIVISITAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO E VIVIBILITÀ DELLA CITTÀ
Il Piano Regolatore Generale è l’autentico volano per lo sviluppo sociale, economico e culturale
della Città e ciò che è stato fin’ora previsto va senz’altro rivisitato.
Cosa intendo fare:
1. riconsiderare lo schema di massima del nuovo PRG alla luce di un approfondito e oculato studio
socio-economico in sintonia con le reali e future esigenze della Città;
2. la rivisitazione di tale schema di massima dovrà tenere conto delle opportunità derivanti
dall’abbandono del vecchio percorso ferrato e dell’attuale stazione a seguito del prossimo avvio dei
lavori del raddoppio ferroviario che prevedono, tra l’altro, la realizzazione della nuova stazione in
sotterranea e la soppressione dell’attuale sottostazione elettrica e della rete dell’alta tensione che
ricadono nel centro abitato;
3. in questa prospettiva è mio intendimento concordare con i progettisti dello strumento urbanistico
e con le società del gruppo Ferrovie dello Stato il migliore utilizzo, a fini pubblici (nodo
intermodale per treni, per parcheggi di autobus turistici e di linea, per automobili, verde attrezzato
ecc.), delle aree sulle quali ricade la sede ferroviaria, utilizzando a tal fine le risorse finanziarie
previste per le cosiddette opere di compensazione, ancora non richieste dal Comune di Cefalù. In
ragione dei tempi previsti, non disdegnerò la possibilità di bandire un concorso nazionale per il
riutilizzo, sempre a fini pubblici, dell’ex linea ferrata e della stazione. Valuterò, infine, se tali
fondamentali obiettivi per la Città potranno pure raggiungersi con il ricorso ad un’apposita variante
speciale all’attuale strumento urbanistico;
4. regolamentare il traffico urbano con la elaborazione di un Piano rispondente alle effettive
esigenze della Città, individuando nuove aree di sosta e parcheggio, soprattutto in prossimità delle
zone di accesso poste ad est e ad ovest di Cefalù, e istituendo un efficace interscambio con mezzi
pubblici, nonché idonei percorsi ciclabili e pedonali;
5. attrezzare un’area per l’allocazione del mercatino settimanale, prendendo già in considerazione
l’ipotesi già discussa e deliberata in Consiglio comunale.
RIORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE E PARTECIPAZIONE
CITTADINA
È nelle mie intenzioni rendere i cittadini più partecipi delle scelte amministrative, nella
consapevolezza che la Città appartiene a tutti.
Cosa intendo fare:
1. procedere alla suddivisione del territorio comunale in “rioni” o quartieri, i cui residenti si
organizzeranno in apposite rappresentanze che dialogheranno attivamente con l’amministrazione,
anche al fine di esporre le varie problematiche e di individuarne in sinergia le soluzioni. Esigenza
questa particolarmente avvertita, sia dagli abitanti di S. Ambrogio, frazione che merita particolare
attenzione per le sue bellezze paesaggistiche e per il suo ameno litorale, sia dai numerosi residenti
delle varie contrade;
2. rendere concreto e praticabile il concetto di cittadinanza attiva attraverso l’implementazione degli
strumenti di “democrazia elettronica”, consentendo così, al cittadino, di conoscere in tempo reale lo
stato delle pratiche che lo riguardano e di avere immediato accesso agli atti amministrativi. A tal
fine, procederò all’attivazione del wi-fi gratuito in tutto il centro storico;
RILANCIO DELLE INIZIATIVE SOCIOSANITARIE E DELLE POLITICHE SOCIALI E
GIOVANILI
Una seria programmazione socio-sanitaria improntata a criteri di efficienza ed efficacia è un dovere
di ogni amministrazione.
Il senso di solidarietà deve tradursi in interventi concreti per migliorare la vita di chi è meno
abbiente o socialmente debole.
La valorizzazione dell’impegno dei giovani, ritengo, sia fondamentale per la crescita della persona e
della comunità. Per raggiungere questi obiettivi lo sport, la musica e la cultura sono strumenti di
eccellenza che consentono di trasmettere ai ragazzi valori fondamentali.
Cosa intendo fare:
1. vigilare sul mantenimento di tutti i reparti e di tutti i servizi attualmente attivi nella struttura
ospedaliera “San Raffaele - Giglio” evitando tagli indiscriminati e soppressioni, favorendo, invece,
l’apertura di nuovi reparti, nonché la sollecita realizzazione del programmato “polo oncologico”. In
questa prospettiva si procederà senza preclusioni nei confronti di eventuali soluzioni squisitamente
pubbliche o pubblico-private;
2. rivolgere particolare attenzione alle politiche di sostegno agli anziani al fine di evitare lo
sradicamento dalle mura domestiche, favorendone invece il reinserimento nel tessuto socioeconomico mediante interventi che vedano l’anziano impegnato in attività di pubblica utilità (cura
del verde, sorveglianza nelle scuole, custodia ambientale ecc.), dietro la corresponsione di un
piccolo contributo economico;
3. contemporaneamente, prevedere la realizzazione di una “casa per anziani” e di un “centro
diurno”, al fine di contrastare le situazioni di solitudine e di abbandono;
4. attenzionare la problematica riguardante il sospeso tempo prolungato e il servizio di mensa, per la
scuola media primaria “Rosario Porpora”, eliminando le cause che ad oggi determinano notevoli
disagi agli alunni e alle famiglie;
5. garantire a bambini e giovani idonei luoghi di svago, di intrattenimento e di aggregazione sociale,
reperendo nuove aree verdi con la realizzazione di parco giochi per bambini, affidandone la
gestione anche a privati;
6. realizzare la “casa dei giovani” in uno degli immobili comunali, prevedendo una serie di
laboratori musicali, biblioteca, ludoteca ecc.; sport. Promuovere ed organizzare manifestazioni
rivolte anche agli sport minori, quali tennis, fitness, arti marziali, gare di ballo, scacchi ecc.;
7. recuperare lo stadio di S. Barbara, con il ricorso al credito agevolato, attraverso il rifacimento del
manto erboso, la manutenzione delle tribune, dell’impianto di illuminazione e dei locali ancora
grezzi sotto le gradinate;
8. abbattere le barriere architettoniche rimanenti negli edifici di competenza comunale ed una più
incisiva politica atta ad un inserimento del disabile nel tessuto vivo della città, favorendone
l’integrazione attraverso l’erogazione di taluni servizi di sollievo, in convenzione con il privato
sociale;
9. individuare aree del territorio comunale al fine di favorire la programmazione e la realizzazione
di alloggi di edilizia economico-popolare e sovvenzionata (cooperative).
Si designano fin d’ora Assessori della mia Giunta:
- l’Avv. Francesco Calabrese, nato a Cefalù il 13/02/1969
- il Sign. Antonino Macaluso, nato a Campofelice di Roccella il 23/02/1949
Prof. Vittorio Sgarbi