effetto placebo in neonatologia: trial clinico randomizzato
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effetto placebo in neonatologia: trial clinico randomizzato
EFFETTO PLACEBO IN NEONATOLOGIA: TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO Relatore e Autore: Francesco Cerritelli AIOT Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale Introduzione Lʼeffetto placebo viene considerato un fatto scientifico dal 1955, con la pubblicazione dellʼarticolo di H.K. Beecher, dal titolo “The Powerful Placebo”. Egli fu il primo autore che quantificò gli effetti del placebo in varie patologie e sostenne che i sintomi del 35% di un campione costituito da 1082 pazienti, osservati nel corso di quindici esperimenti, erano stati mitigati dal solo effetto placebo. Con il termine “placebo” ci si riferiva a sostanze farmacologicamente inerti la cui somministrazione poteva avere effetti terapeutici reali. Nel 1978 Shapiro e Morris danno una definizione che permette di distinguere tra placebo ed effetto placebo da cui si evince che un placebo è una qualsiasi sostanza o rimedio non farmacologico che viene somministrato al paziente ignaro e che sia privo di efficacia terapeutica. Invece per effetto placebo si intende una serie di reazioni psicologiche, non specifiche associate all’utilizzo del placebo. Non esistono attualmente studi specifici che confermano la presenza o lʼassenza dellʼeffetto placebo dopo un trattamento manipolativo di tipo osteopatico Scopo dello studio Scopo primario di questo studio è valutare lʼeffetto placebo su una popolazione di neonati in relazione alla durata di degenza. Metodi la popolazione di riferimento è rappresentata dai neonati afferenti al reparto di neonatologia dellʼOspedale Civile “S. Spirito” di Pescara nel periodo compreso tra Novembre 2010 e Aprile 2011. Sono stati arruolati tutti i pazienti che non presentavano i seguenti criteri di esclusione: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. età gestazionale < 29 settimane età gestazionale > 37 settimane primo trattamento osteopatico somministrato dopo 14 giorni dalla nascita disordini genetici anomalie congenite anomalie cardiovascolari disordini neurologici enterocolite necrotizzante sospetta o accertata con o senza perforazione gastrointestinale ostruzione addominale sospetta o accertata 10. pazienti con problematiche di competenza chirurgica 11. pneumoperitoneo e/o atelettasia 12. nati da madre HIV positiva o tossicodipendente Dopo aver applicato I criteri di inclusione, N=250 sono stati randomizzati in un gruppo di studio (N=107) e uno di controllo (N=143). La randomizzazione è stata effettuata utilizzando un software per la generazione numerica casuale con intervallo compreso tra 0 e 1. Tutti i pazienti ammessi allo studio sono stati sottoposti a valutazione manuale attraverso leggere sollecitazioni dell'intero sistema muscolo-scheletrico allo scopo di evidenziare disfunzioni somatiche (codici M/99 classificazione ICD10). Nel gruppo di studio, oltre alla valutazione effettuata da operatori addetti esclusivamente a tale attività, è stata somministrata in aggiunta sham therapy. Nel gruppo di controllo è stata effettuata esclusivamente la valutazione del sistema muscolo-scheletrico da parte degli operatori della valutazione per due volte a settimana. Esito primario dello studio è la differenza di durata di degenza nei due gruppi. Esito secondario è la differenza di prevalenza di disfunzioni somatiche nei due gruppi. Risultati La differenza non statisticamente significativa nella variazione delle medie della LOS a seguito del trattamento sham nei neonati ci da indicazioni del fatto che l'effetto placebo in questa categoria di pazienti non risulta presente