L`Unità - Toscana - Un`altra finanza è possibile, ecco
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L`Unità - Toscana - Un`altra finanza è possibile, ecco
Re i e ersàni un'altra finanza è possibile Ecco quale ' L'INTERVENTO SIMONE SILIANI ",1 UN'ALTRA FINANZA ESISTE, MA NONE QUELLA CHE INTERESSA a Renzi e Bersani ancora non la vede. Questo pare dopo le schermaglie di questi giorni fra i due a seguito dell'incontro del primo con esponenti del mondo finanziario che operano in ambito "internazionale". L'uno ritiene normale, se non virtuoso, interloquire in quanto candidato del centrosinistra con rappresentanti della finanza speculativa, mentre l'altro ritiene che ciò sia compromettente e sbagliato alla luce dei danni che essa ha causato essendo áll'origine della crisi globale. Ma nessuno dei due ci indica rimedi o alternative. Che pure ci sono. In marzo la: Global Alliance for Banking on Values, network di banche ed istituti finanziari socialmente e ambientalmente responsabili, ha pubblicato uno studio sulla performance finanziaria negli ultimi 4 anni di 14 banche sostenibili nel mondo (anche l'italiana Banca Popolare Etica) e di 29 banche classificate quali istituzioni finanziarie globali dal Financial Stability Board, di cui fanno parte Bank of America, Bank of China, Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan Chase, Unicredit tanto per citare le più note. Dal confronto le prime escono a testa alta non solo sotto il profilo etico, ma anche sotto quello finanziario. Le banche sostenibili investono nell'economia reale il 69,5%, quelle commerciali il 37,8%. Le prime devono alla raccolta di risparmio il 68,91% del bilancio, le altre solo il 40,43%. Banche etiche battono le commerciali anche per gli interessi: 0,44% contro lo 0,33% sui conti correnti e 7,26% contro il 6% sui fondi di investimento. SEGUE A PAGINA 24 è possibile Ecco quale L'INTERVENTO SIMONE SILIANI SEGUE DALLA PAGINA 23 Nel periodo 2007-2010 le banche sostenibili hanno visto crescere la raccolta di risparmio dell'87,74% mentre quelle commerciali solo del 27,28% e analogo distacco negli impieghi (80,52% contro il 21,38%). Ma i clienti più affidabili chi li ha? Diremmo le banche etiche che hanno tassi di sofferenza in Italia intorno all'1% mentre la media del sistema bancario è del 5,40%. Questa finanza diversa esiste ed è più solida: nessuna banca etica ha avuto necessità di ricorrere ai piani di salvataggio , né è stata richiesta alcuna garanzia pubblica da parte degli Stati europei. Chissà che prima o poi anche i leader del centrosinistra non se ne accorgano?